[l'aspide] con avvenente discretezza vomita sopra un sasso, e vi lascia
, de facile, vedendo il mare, vomita per anticipato senso. magalotti, 22-19
[l'aspide] con avvenente discretezza vomita sopra un sasso, e vi lascia in
. bot. erba perenne della / o vomita vulcano acqua fervente. leopardi, ii-850:
gorghi già di foco e polve / vomita il bronzo concavo e forato. /.
, e fremi, e infuria, e vomita pazzie e bestialità a tua posta,
dentro alla quale, per moltissime bocche vomita tutto il sangue, che...
il sasso e da le fauci aperte / vomita il fiume oscuro in viva cote,
quel desio, che sin per gli occhi vomita. nieri, 224: non pareva
, / e soffia e russa e vomita sovente. diodati [bibbia],
redi, 16-iv-214: con avvenente discretezza vomita sopra un sasso, e vi lascia
digerisce e pensa e ordina e disordina e vomita soltanto nella capitale, deve anche parlare
redi, 16-iv-214: con avvenente discretezza vomita [il serpentello] sopra un sasso
, / e soffia o russa e vomita sovente. b. corsini, 7-56:
digerisce e pensa e ordina e disordina e vomita soltanto nella capitale. -ant
gorghi già di foco e polve / vomita il bronzo concavo e forato, /
in dieci barili. marino, 13-5: vomita il fiel la serpe velenosa / e
, / giù dal pilor lo vomita al duodeno. serra, iii-160:
), agg. letter. che vomita fiamme. beltramelli, i-371: in
gorghi già di foco e polve / vomita il bronzo concavo e forato, / scoccando
gorghi già di foco e polve / vomita il bronzo concavo e forato, /
). letter. ant. che vomita fumo e fuoco. saccenti, 1-1-82
: il vitello marino preso da'cacciatori vomita il gaglio. monti, 5-1200
agg. letter. che erutta, che vomita, che sprigiona fuoco (con partic
... poich'ha mangiato, vomita, e poi per la immondizia sua pone
uno strumento di guerra come quello che vomita proiettili con grande e continua celerità,
e circola e respira... e vomita soltanto nella capitale. soffici,
uomini vivi e vestiti, poi gli vomita cadaveri e spogliati! più infida, peroché
amo, preparatole da i pescatori, subito vomita tutte l'interiora. baldelli, 5-1-65
qui dal ciel saettato empio gigante / vomita selci a lapidar le sfere. montanari,
2-146: il guaio è dentro. vomita sangue, e per il momento non sono
, / e dal malvagio seno / vomita per invidia un fiume d'ira.
urla che tu l'invidi, e'ti vomita addosso un sacco di contumelie, e
papini, 27-408: infame oloturia che vomita anche gl'intestini. moravia, 21-51
si ostinano contro il nemico sovrumano che vomita fuoco col bombire di cento artiglierie a
pantagruelicamente accoglie / e, ruminato, vomita, / vulcano implacabile. =
gli dànno un farmaco, e quei vomita tutto quel parolame guasto che si aveva
velen false parole / pestilente eresia, vomita tosco. s. maffei, 10-ii-126:
appieno, / giù dal pilor lo vomita al duodeno. a. cocchi, 8-238
gorghi già di foco e polve / vomita il bronzo concavo e forato, / scoccando
polvere tonante compressa in tubi di bronzo vomita la morte e lo sterminio, rovescia le
, poiché quella ne * gran caldi vomita maligno tossico...; la prossimità
, se potesse, vorrebbe ingoiar quanto vomita di ricco il perù, quanto reca di
mazza, iv-m: il nero abisso / vomita fuor la sua proenie ignota. graf
corso alle dimore, con misurate vicende vomita l'acqua e le risorbe.
. dalla bocca di recitanti svergognati si vomita più putredine che parole. il corago
giante, / fumo fuor delle narici vomita, / che si refrigera / e
di animali. marino, 1-13-5: vomita il fiel la serpe velenosa / e i
ant. aggettante, rigittante). che vomita. -anche,
), agg. e sm. che vomita. - anche al figur.
non rimpiansi / l'alga che blando vomita il tuo mare. vittorini, 7-19:
l'amo preparatole dai pescatori, subito vomita tutte l'interiora: dalle quali spiccandolo
strade di questa medesima città che ora vomita cristo fuor dalle mura. 4
il corso alle dimore, con misurate vicende vomita acque e le risorbe. marchetti
per lei con ritmo uguale tuba, / vomita la colomba / i duri grani della
amo, preparatole dai pescatori, subito vomita tutte l'interiora: dalle quali spiccandolo
labro con tedio e cantilena / sempre vomita i testi e le robriche. giannone
della cavallina. marinetti, lxxv-353: vomita pure, stomaco mio, sulla terra
, / col licor di lieo / vomita l'alma e con mortai viaggio / fa
, 2-18: mascherone sboccato - / vomita acqueterna nottegiomo - / e dev'essere
ingiurie, che bocca allor delira / vomita, alla pietate movono e non all'ira
via dell'amorino. folgore, lxxv-240: vomita nel cerchio luminoso / un ubriaco /
pianura paludosa... beve, vomita e trasuda gli scoli dell'altipiano
l'esempio. con misurate vicende vomita tacque. -inclinazione al delitto.
, / che alla murena accosto, lo vomita dal seno, / poi con spire
, in lunghissime strisce sisgroppa, zuffola, vomita bave di morte. -distendersi,
mezzo a nembi d'atro cenere / vomita mongibel fiamma e bitume. 7
col licor di lieo / [attila] vomita l'alma econ mortai viaggio / fa,
e non rimpiansi / l'alga che blando vomita il tuo mare, / che ai
si ostinano contro il nemico sovrumano che vomita fuoco col bombire di cento artiglierie a
/ mentre de'mostri l'orgoglio fiero / vomita i sassi, e le faville insieme
e nei bronchi. -anche: che vomita. dino da firenze [tommaseo
, 534: quando il maschio morde e vomita fuori il veleno, i segnali di
si veggano. marino, 1-13-5: vomita il nel la serpe velenosa / e i
trova loco, / e dalla bocca vomita / globi di fumo e fuoco. stoppani
poiché... ne'gran caldi vomita maligno tossico ed ingenera animali armati di
cifrato -giardino pensile -mascherone sboccato - / vomita acquetema nottegiomo - / e dev'essere
, / odia il metallico fafner che vomita. 4. con riferimento a
la ferrovia, meno una sol corsa, vomita notte e giorno cavalli, armi
fondo del mare da quelle poche alghe che vomita sulla spiaggia. moravia, i-604:
strade di questa medesima città che ora vomita cristo fuor dalle mura, come se fosse
ch'ogni donna, ogni fanciullo / vomita contro il dio che prende a gioco,
labro con tedio e cantilena / sempre vomita i testi e le robriche. baretti,
: bisogna sentirla qui come... vomita sentenze addosso al povero mfiorde, che
. papini, x-2-428: la radio vomita cifre a tutte le ore del giorno.
femm. -tricé). disus. che vomita. milizia, ii-46: queste scale
lunghissime strisce si sgroppa, zuffola, vomita bave di morte. bartolini, 17-116: