mie ciglia erano piene d'un'insostenibile voluttà di luce. papini, 20-529:
egli sentì entrare nel suo cuore le voluttà che abitavano quella carne profonda. idem
poeti cantarono venere nata dall'onde, voluttà di vulcano, abitatrice dell'etere.
e le gote si accendevano per la voluttà del bagordo. 13. intr.
leonardo, 2-128: chi non raffrena la voluttà colle bestie s'accompagni. panzini,
lino. panzini, iii-570: [la voluttà] è pur essa amabile e brilla
, 3-203: lo fiuta, quasi con voluttà. come se respirasse l'aceto dei
, ella sentiva dentro di sé la voluttà acquietarsi, agguagliarsi, addormentarsi, a
ma anche da una tal quale alessandrina voluttà. = voce dotta, deriv.
un fremito che diviene un aculeo di voluttà, un risveglio dei sensi sino al delirio
un'onda improvvisa di amarezza e di voluttà che gli addentava il cuore e lo
si ricordano d'alcuna di quelle altre loro voluttà, alle quali...
: una luce raccolta che mormorava di voluttà senza adombrare il pudore. 3
settembrini, ii-1-157: va perduto dietro la voluttà, e non cerca, non adora
compiace spesso di esagerare la mimica della voluttà, poiché sa appunto di aumentare così
purissimo della sussistenza militare italiana con una voluttà che assumeva l'acuto d'una pratica
il suo sangue cristiano s'accendeva alle voluttà della passione non mai provate e s'
, ella sentiva dentro di sé la voluttà acquietarsi, agguagliarsi, addormentarsi, a
incertezza e lo turbò l'imagine della voluttà ch'egli avrebbe forse goduta là dentro,
ma anche da una tal quale alessandrina voluttà. pasolini, 82: la stupenda
alterazione di ira e di grazia, di voluttà e di dolore. leone ebreo,
gaudio non mai provato, quasi direi una voluttà d'altri tempi, quando i gentiluomini
lo stupendo mostro, nato dalla voluttà d'una ninfa e d'un semidio
che questo ammalato è mosso insieme da voluttà e dolore. savonarola, iii-226: è
nord della penisola, meno ammoniti dalle voluttà e dal clima, sono da lungo
cose libere e inconsapevoli che respiravano la voluttà deila vita intorno a lui, gli
talento e d'onore, ma dominati dalla voluttà, da un cieco amor proprio e
e vedeva gli occhi di lei annegarsi nella voluttà. cardarelli, 1-144: invano,
piace, anzi, la sensazione di questa voluttà senza annettervi la necessità di doverla
niente è che dia maggior giocondità e voluttà alla mente, che la cognizione delle cose
innocenza. idem, 30-105: le voluttà di un'arcadia sessuale messa al sicuro
arco lentamente quasi in una carezza di voluttà. palazzeschi, 1-42: il pianoforte
occhi ardenti dai quali gli pioveva una voluttà ineffabile. soffici, ii-208: due occhi
su quel tappeto d'aremme ove la voluttà pareva regolata dal flauto di amar?
musicalmente alle ascoltabili arti / della tua voluttà melodiosa / d'essere, in terra,
iv-1-555: il vento asolava. tutta la voluttà della notte d'estate veniva a gonfiarmi
recava nella stanza... la voluttà della notte d'estate. montale,
è connessa allora un'impressione di voluttà, di morbida delizia dei sensi
alla nostra mortai condizione qualche stilla della voluttà de'beati, per certo non v'
, 243: io assaporava con amara voluttà la certezza della mia sventura. verga,
, 1-323: si assapora così liberamente la voluttà del silenzio. gentile, 3-153:
pregustava il supplizio dell'astinenza come una voluttà più acre d'ogni altra. panzini,
che ci sia di ebbrezza, di rabbiosa voluttà nell'imporsi un'atroce tortura. d'
epicuro è ripreso per malsaggio mercatante di voluttà. nomi, 14-21: gli attizza
, che non han fremuto mai di voluttà, s'attorcigliano come gruppo di serpenti.
di possedere quei due invidiati attrezzi di voluttà. 2. sport. attrézzi
penso che la semplice audizione sia una voluttà preferibile. palazzeschi, 3-169: solo nei
la creatura corrotta, la carne di voluttà, l'avanzo degli amori avventurosi.
io voglia avvelenare la pace e la voluttà fatte per la tua anima angelica,
grande fra l'amisi per la grande voluttà ch'egli hanno da fare avicendeve- lemente
quel mese smemorato di beatitudine e di voluttà, vissuto durante l'avvilimento della mia
in tutti gli atteggiamenti più vivi della voluttà:... quelle membra ignude
: per esprimere amore (passione, voluttà, tenerezza), affetto, riverenza
ne assapora le sue proprie innate / voluttà di mischiarsi alle ventate / che baciano la
bacio ') * baciare (con voluttà) ': voce introdotta da catullo e
porcona, ridente, affannosa e morente di voluttà. bartolini, 15-315: bagascia
e sedere al rezzo marino, la loro voluttà e melanconia si sentono una cosa sola
altarino pei grossolani sensi; baldacchino di voluttà. tombari, 2-71: inalberò la gran
baldo delle giovani donne / calde di sconosciute voluttà. bacchelli, 10-100: la sua
161: sola, aggricciando e bausciando di voluttà, succhia gli ultimi strappi, il
quel mese smemorato di beatitudine e di voluttà,... mi lasciò nell'
creanza, mentre la vecchia sorbiva con voluttà il suo e, forse per effetto della
troppa grazia di dio in mostra: la voluttà. « ercole al bivio! »
dell'uomo. io già aspiro con voluttà l'acre fumo de'boleti agrippinei; odo
, e, scovatele, si strozzavano con voluttà. de amicis, i-952: mi
costumi. comisso, 1-16: odii vendette voluttà egoismi ruberie: tutto galoppa senza briglie
nemmeno molto, con quell'aria di voluttà e di galanteria tassesca dipinta coi colori
, senza tormento, / più sana voluttà che le padrone. 3.
profonda, come per gustarne intera la voluttà, secondo il costume della gente campestre
profonda, come per gustarne intera la voluttà, secondo il costume della gente campestre
e la cuticagna, in cui la voluttà aveva lasciato la traccia dei brividi.
dolore, il cui complesso è una voluttà resa più intensa da immagini tenere,
di vino: una di buono è della voluttà, l'altra di cattivo è delle
il suo sangue cristiano s'accendeva alle voluttà della passione non mai provate e s'
sol ne apprendi / quel che la dolce voluttà rinfranca, / quel che scioglie i
. hanno posto il sommo bene nella voluttà e ne'diletti e massime del mangiare
glorificazione della carne o del peccato, la voluttà, 1'epicureismo, reazione all'
il mare / esalavano ai cieli la lor voluttà infinita, / pieni di te,
d'annunzio, ii-316: volontà, voluttà, / orgoglio, istinto, quadriga
nitide pelli, e circonfusa d'arcana voluttà. pascoli, i-448: noi vedemmo
e di là, la stessa barbara voluttà del ferire e dell'uccidere hanno per chi
fondiglia del peggiore romanticismo francese: la voluttà alternata con le maledizioni e con le
overo tenerume è el cocomero con maravigliosa voluttà disi- derato da tiberio principe. sannazaro
figliuoli non impedisse tale generazione, pose la voluttà del coito. marsilio ficino, 2-22
che le collane di venere segnavano di voluttà, aspirando quell'alito caldo e l'
il suo sangue cristiano s'accendeva alle voluttà della colpa della straniera e d'un fratello
da secoli le acque fanno ai pensieri di voluttà e di saggezza espressi nei distici leonini
algarotti, 2-379: approvato il parere della voluttà, fu tosto commesso agli scherzi e
comprese / il mister della verace / voluttà? 4. intr. (
. algarotti, 2-407: ora la voluttà, che dato avea principio all'opera,
si dice poeta della carne, della voluttà, della barbarie, si fa solo un
un loro istinto materno che è insieme voluttà provvidamente galattòfora e delicato presagio del concambio
o male o bene desiderano, conciosiaché la voluttà sendo senso dell'utile e dell'onesto
vi è tutta l'ebrezza e la voluttà della terra congiunta con la celeste serenità
. d'annunzio, ii-316: volontà, voluttà, / orgoglio, istinto,.
che egli piuttosto a lei che alla voluttà sua emola si consegni. d.
libidini, e le libidini sono conseguitrici della voluttà. consensivo, agg. che
ben mira, la giocondità, o voluttà che vogliam dire, o gusto, o
piuttosto male, / dove dolor con voluttà si mischia. bembo, 1-23:
d'annunzio, ii-316: volontà, voluttà, / orgoglio, istinto, quadriga
egli sospettò di provocare nelle donne una voluttà anormale, innaturale, leggermente mostruosa:
profonda, come per gustarne intera la voluttà, secondo il costume della gente campestre
creanza, mentre la vecchia sorbiva con voluttà il suo e, forse per effetto della
scolastici in nome della natura e della voluttà, ma la donazione di costantino e il
assaporare pigramente istante per istante con intima voluttà il piacere di oziare riscaldati dal tepore
tutti i sogni di dominazione, di voluttà e di gloria che venezia aveva cullati
nervi scota, i e varia seco voluttà conduca / fino al core dell'alma.
ozioso e che invita i giovani alle voluttà del corpo. nievo, 450: la
e se dell'amore è fine la voluttà abbraccisi la temperanzia, e la mediocrità
conservatrici di sanità, datrici della desiderata voluttà. m. c. bentivoglio, 4-1207
sforza a dipingere con una quasi sensuale voluttà, e riesce al luogo comune della poesia
dan, senza tormento, / più sana voluttà che le padrone. sua
enfasi, di declamazioni, di africana voluttà impotente. 3. discorso o componimento
, come le giovanili, la molle voluttà del cielo di napoli. barilli,
delibo nel segreto del- l'anima la voluttà della tua. rebora, 2-21: forse
amatrice deliquii di tenerezza e fremiti di voluttà mal contenuta. pirandello, ii-457: si
suo proprio sguardo in un deliquio di voluttà. 3. figur. stupore
molto piacevolmente, con delizia, con voluttà; gustosamente, saporitamente.
balenando pel corpo, come una bieca ribelle voluttà di peccare, di profanare, di
graziosa bambina diventata feroce per la pura voluttà del moto come il vento. ed
lungo le prode umide, offrivano una voluttà che non poteva confrontarsi con nessun'altra
, i-572: una di quelle arcane voluttà onde si spiega il fenomeno di qualche
quando si dice poeta della carne, della voluttà, della barbarie, si fa solo
cavalca, 19-93; a nulla voluttà e a nullo desideramelo sottomise lo suo
14-262: v'era / d'amor la voluttà, v'era il desire / e
perché, in un sogno confuso la voluttà bendata le aveva fatto visita. si era
superbo pianto, / hai con un'ebbra voluttà disperso! c. e. gadda
secondo i dettami della propria utilità e voluttà. lanzi, ii-162: il pontificato
lui più sottilmente con una più acuta voluttà di quel che, un tempo, la
ma per l'amore sterile, per la voluttà coll'abito stretto e tutto lacerato..
sadico. pirandello, 8-662: con voluttà dilaniatrice gli avventò in faccia la confessione
aveva reso più acuto il dilanio della voluttà. = deverb. da dilaniare
, i-38: quell'aria si aspira con voluttà aprendo la bocca e dilatando le narici
narici dilatate, con un istinto di voluttà selvaggia. cicognani, 3-78: però la
e consumarmi lentamente, e in dolente voluttà dileguare. boriili, 3-41: sconnesso il
in principio; e di poi una voluttà insaziabile insegna a torcere lo stimolo naturale
se stessa come nel gorgo di una voluttà bruciante e dilettosa! -ant.
ad ascoltare la canèa (« qual voluttà trascorrere... ») che diluviava
nell'onore, nell'utile, nella voluttà, è necessario confessare tutta la vita
. bocchelli, 6-437: c'è una voluttà nella bestemmia, ma la presa più
: un tremulo di flauti raffigura / la voluttà dell'ombra discontinua / nel ricongiunger sé
delicatezza, con piacere e anche con voluttà un'opera senza offenderla, né alterarla
, esausti e disfatti, passando dalla voluttà al sonno, credevano una riconciliazione amorosa
ingenuamente,... provava una voluttà amara a far l'arianna, la caduta
cavalca, 19-93: a nulla voluttà e a nullo disordinamento sottomise lo suo
dell'idillio spinto all'eccesso, le voluttà di un'arcadia sessuale messa al sicuro
che ha / il sapore carnale della voluttà. -per disperazione, dalla disperazione
oltre che d'uccidere: d'una voluttà dissolvente, lasciva. piovene, 5-538
le parti vergognose e le reni, genera voluttà e prurito nelle membra. gradenigo,
non più nel dolore che medesimamente nella voluttà, per la quale noi ci dissolviamo.
, giovanotti e ragazze, accesi di voluttà, spronati dal suono de'tamburelli e
iii-24-295: distillazione acuta e sottile della voluttà per tutti i filtri della riflessione.
quando il desiderio e la distruzione la voluttà e lo strazio sono una sola febbre.
cor mi si rauna / un'alta voluttà che mi disvia. -intr.
levaro. pindemonte, xxii-937: pare che voluttà l'aureo suo crine / abbia testé
patrizi, divagati agli ozi e alla voluttà, non potevano più far paura al consiglio
gettasse un rimorso nel torrente delle mie voluttà, io credo per altro che ciò
le brillavan negli occhi le fiamme della voluttà. pascoli, i-732: non è egli
brocca. savinio, 329: la voluttà tante volte, e massime nei guerrieri,
affluivano alle narici, rese docili dalla voluttà a un palpito di cui ora si
insonnia, lo tormentava una cupa e nefasta voluttà di sentirsi vecchio e d'aver istillato
del sole gli fa riporre la somma delle voluttà nella frescura deltombre, nella mite dolcezza
, esalata in tenerezze, languori, voluttà, galanterie e dolcitudini. -andare
e consumarmi lentamente, e in dolente voluttà dileguare. pascoli, 289: o rondinella
, in un sogno confuso, la voluttà bendata le aveva fatto visita.
più a fondo: l'impressione d'una voluttà dolente. stuparich, 5-248: il
d'annunzio, i-654: fu di voluttà ebra e di dolore. alvaro,
spalancano davanti agli occhi, quasi con voluttà, appena ne hanno l'occasione.
e d'onore, ma dominati dalla voluttà..., i quali per non
presto partita vinta, con la doppia voluttà di venire soddisfatto e di vedere i
colonne / i talami aperti di sue voluttà. 3. mus.
e chi non sente che la delicatissima voluttà che nutre l'ingegno di chi legge i
violento (anche sadico); acre voluttà, orgasmo. -anche: stordimento,
primo ultimo amore. / fu di voluttà ebra e di dolore. tozzi,
sangue, versare il sangue altrui con voluttà. bibbia volgar., vii-231:
sensi; che dà un piacere, una voluttà sconvolgente; inebriante. panzini,
credere alla primordiale felicità edenica, alle voluttà che la comtemplazione istintiva e irrazionale
sbilanziato da'vostri fasti, dalle vostre voluttà, da'vostri viaggi, dalle vostre
primo ultimo amore. / fu di voluttà ebra e di dolore. b. croce
sorani - foschi e profondi e terribili nella voluttà! -immaginate una lucida malachite stupendamente
la franchezza, la volubilità, la voluttà di quella musica rinnovavano e rinfrescavano a
all'ambizione all'avarizia o alle vergognose voluttà. caro, 15-iii-106: sarete contento
han tutte le dolcezze / tutte le voluttà tutte l'ebbrezze / della carne palpata
all'amatrice deliquii di tenerezza e fremiti di voluttà mal contenuta. soffici, iv-m:
, un gaudio sommesso pieno di misteriosa voluttà. d'annunzio, i-190: cantano al
di lumi... e sulla voluttà di quell'eldorado equoreo la tenerezza balsamica
è posto il valore della vita nella voluttà e nell'erotismo; ed ecco l'
, esalata in tenerezze, languori, voluttà, galanterie e dolcitudini.
, e così si esalta. prova voluttà a umiliarsi in questa esaltazione di sé
di golia. alvaro, 10-n: prova voluttà a umiliarsi in questa esaltazione di sé
penetranti: esasperazione della carne cui la voluttà non basta a quietare. 2
egli sospettò di provocare nelle donne una voluttà anormale, innaturale, leggermente mostruosa:
v'entrava pnirigine, vanità, esibizione, voluttà di castigo e di mortificazione e di
le ricchezze, gli onori, le voluttà, gl'imperii mondani e mille altre cose
loro odii, alle occulte onde di voluttà che uno sguardo un gesto un passo generavano
suoi occhi esplodenti d'ira e di voluttà mal doma. 2. bot
feci il tuffo nelle letterature moderne la voluttà de''nuove esplorazioni mi si coloriva
meco. tozzi, 3-116: le prime voluttà le producevano incubi curiosi, ed estasi
a me pare potermi persuadere che nella voluttà intensiva si diletta più l'uomo, e
diletta più l'uomo, e nella voluttà estensiva si diletta più la donna.
cicerone volgar., 2-170: queste voluttà a una a una sono estenuate.
. capponi, 2-413: il capriccio delle voluttà diventa più estesamente malefico. bocchelli,
, alla fine avrebbe riposata la sua voluttà sopra il petto di lei.
, e vi trovasse finalmente una segreta voluttà. -per estens.: con
, delle gioconde / belle odalische, voluttà promessa / del paradiso. viani,
anticipatamente estroflesso a properare incontro l'agognata voluttà. 2. rifl. biol.
iv-1-92: ella sentiva dentro di sé la voluttà acquietarsi, agguagliarsi, addormentarsi, a
trovarle -e sperando sempre la calma della voluttà vicino a te sola. tante commedie
e sogno amplessi eburnei, / e voluttà mordaci, / fulve ambubaie, eterie /
i poeti cantarono venere nata dall'onde, voluttà di vulcano, abitatrice dell'etere,
vel misterioso, tosto / l'eterea voluttà svanisce e fugge. verga, 2-41
è soltanto l'estasi eucaristica ma la voluttà reale. mi par di veder palpitare
falsare anche il merito, la divina voluttà del benefizio, la divina ricompensa.
. deledda, i-133: con la voluttà amara con cui i fanatici si percuotono
giovani la fuga de'vizi e delle voluttà, ancora negli anni teneri, finsero
bruto, / s'avvolge sempre in voluttà fangose. g. gozzi, i-225:
che è scevra d'espressione come di voluttà, il kant s'avvolge in antinomie insolubili
tu hai fatte scorrere le ore sparse di voluttà... questa frase è ella
noi quando l'animo noi rimoviamo dalla voluttà, cioè dal corpo e da'fatti
destinata a perirvi in un'ebbrezza di voluttà e di profumi. d'annunzio,
: sete di ricchezze non faticate e di voluttà senza fine. dossi, 9:
: v'era / d'amor la voluttà, v'era il desire / e degli
destinata a perirvi in un'ebbrezza di voluttà e di profumi. panzini, iii-173:
il caffè, con una specie di voluttà, d'orgoglio e di trionfo. alvaro
rivelò che la fecondazione è il compimento delle voluttà. egli era lieto del figlio,
gli origlier di porpora / langue la voluttà. nievo, 1-565: la felicità si
per usare il gergo [corrente, una voluttà perpetua di guardarsi allo specchio, una
in un sogno eroico e palpitare di voluttà presentendo l'effluvio elettrico degli uragani. deledda
aspetti dell'amore, dell'odio, della voluttà, della gelosia: felina, raffinata
un amore femminile, con le sue voluttà, con i suoi ardori sensuali, con
naturale, che dice una rapita e gioiosa voluttà. 2. cordialità,
le brillavan negli occhi le fiamme della voluttà: ella era divenuta una vera bellezza
angelo fiammeggiante della sete, / fresca voluttà. soldati, 2-364: questa è
destra i labbri miei / imprimerò con voluttà devota. pascoli, ii-1520: non diremmo
: questa distillazione acuta e sottile della voluttà per tutti i filtri della riflessione in tutti
spettatore erra nel solco d'amore e di voluttà che il gesto di lei fingeva nell'
fiocchi. alfieri, 8-5: languida voluttà, dolcezza fiocca / dal di lei
ragione. serra, ii-279: la voluttà alternata con le maledizioni e con le bestemmie
fatti per l'impero e per la voluttà. d'annunzio, i-637: l'immensa
546: il cuore m'inturgidiva di voluttà alle note lontane di una flebile musica.
poco sabba da castiglione, le voluttà, li piaceri e le dilettazioni mondane,
iv-2-504: eravamo talvolta così impregnati di voluttà che le nostre pupille n'esalavano un
dentro gusto di peccato e spezie di voluttà son fomiti al male, già troppo
coito esser nocivo al corpo e la voluttà impedire la prudenzia. gli amanti fondarsi
un orecchio; ma tutto si fondeva nella voluttà. -identificarsi, armonizzarsi, mescolarsi
ora veniva afferrata dalle forche, con voluttà, e straziata dell'altro dal coltello
egli respirò con forza, quasi con voluttà, e sorrise. palazzeschi, ii-335:
arca d'intelletto ed un forziere / di voluttà, d'amore e d'appetito,
cui mi traspare la gloria, la voluttà e la dottrina. g. capponi,
, la franchezza, la volubilità, la voluttà di quella musica rinnovavano e rinfrescavano a
franta lasciatemi e travolta / datemi pena e voluttà! -stanco, indebolito, affranto
letteratura che studia e descrive le voluttà della carne e le turpitùdini umane.
qualche volta mi sfuggivano delle espressioni di voluttà tanto terrena che avrebber fatto arrossire una
ma iddio la ci rappresenta [la voluttà] come donnadragone o dragodonna,
buia scala / che conduce alla nuda voluttà / del gemebondo letto, / non
nervi che non han fremuto mai di voluttà, s'attorcigliano come gruppo di serpenti.
bisogna moderarci e frenarci in ogni nostra voluttà e successo d'ogni nostra opinione ed
fronda, intorno alle quali egli con voluttà cerebrale (come ora si direbbe) compose
sarebbe beato, el quale fruisse le presenti voluttà, e con- fidassisi, se doverle
di cuore e di mente ti frutteranno voluttà limpida e piena. manzoni, pr.
a'giovani la fuga de'vizi e delle voluttà, ancora negli anni teneri, finsero
vel misterioso, tosto / l'eterea voluttà svanisce e fugge. leopardi, 22-99:
che visse ieri in piacere: la voluttà è fuggitiva. l. martelli,
amatrice deliquii di tenerezza e fremiti di voluttà mal contenuta. montale, 1-45:
il capo stanco / cade alla queta voluttà del sonno. 4. che ha
, 2-248: andava fra la gente colla voluttà del nuotatore gagliardo che fende da padrone
, ii-21: tanto va crescendo la voluttà quanto è più vivo e gagliardo l'impulso
, esalata in tenerezze, languori, voluttà, galanterie e dolcitudini. carducci,
vita. comisso, 1-16: odii vendette voluttà egoismi ruberie: tutto galoppa senza briglie
della gioventù non è altro che la voluttà, e il trionfo e la gloria
caffè e latte, nel quale immollava con voluttà gastronomica dei panettini, fatti diligentemente arrostire
meraviglia dell'amore con gli occhi. voluttà infinita, privilegio della timida e ardente
contorta con l'avidità, con la voluttà... apertamente gaudente d'ogni
balla in mezzo nella via, / voluttà con bellezza si gavaza. ranieri, i-iii-
gemebondo, testimone della corrispondenza della tua voluttà. barilli, 1-144: ella gorgheggia
buia scala / che conduce alla nuda voluttà / del gemebondo letto. = voce
un dell'altro la qualità sentita, la voluttà ingravidò e al tempo debito partorì due
: un tremulo di flauti raffigura / la voluttà dell'ombra discontinua / nel ricongiunger sé
la gioia, e si diffonde la voluttà per eternare la vita dell'universo.
per usare il gergo corrente, una voluttà perpetua di guardarsi allo specchio.
grande interesse; con desiderio; con voluttà. roberti, 1-86: chi legge
la gioia, e si diffonde la voluttà per eternare la vita dell'universo.
ii-7-351: amor mio, gioia mia, voluttà unica, ti adoro! montano,
. pindemonte, xxii-937: pare che voluttà l'aureo suo crine / abbia testé disviluppato
lui più sottilmente con una più acuta voluttà di quel che, un tempo, la
-che esprime gioia, piacere, voluttà. bocchelli, 11-37: un gaudio
-ant. piacere, diletto; voluttà. mascardi, 409: conosco quanto
e d'uffici / s'elettrizza alla voluttà del pattino lungo. c.
, i due seguitavano a discorrere di voluttà grossolane; e si fermavano di tratto
nervi che non han fremuto mai di voluttà, s'attorcigliano come gruppo di serpenti
sé quanto e'si lasciano vincer dalle voluttà, libidini, gulosità e simili. masuccio
dolore, gustato con una specie di voluttà, raramente puoi chiamarlo abituale e letterario.
gusto allappante dell'acqua su cui di voluttà sbattevano al sorso le ciglia.
con un sentimento moderno di turbata sensual voluttà. misasi, 6-i-42: la realtà
vuole oziando e poltrendo inebbriarsi di ogni voluttà. betteioni, i-276: la vita
ricevere a te questa e quest'altra voluttà, seme e ignicolo di tanta e sì
rinunciare al mondo e alle sue illecebre voluttà. = forma contratta di illecebroso.
fiasco, m'imbalsamava di... voluttà. manzoni, v-2-136: ho imbalsamato
instaurata da ugo capeto si sfiniva nelle voluttà e s'imbecilliva nelle frivolità di versailles
entra negli animi loro il sopore della voluttà, e vi pone suo seggio. leopardi
, invitta, infaticabile. all'incontro la voluttà fine dell'amante è umile, servile
: circe è la concupiscenza e la voluttà, la quale disfigura l'uomo e l'
227: in particulare circa le voluttà non bisogna farvi deliberata deliberazione e immutabile
scrivere così gentilmente e con tanta immateriale voluttà. comisso, v-300: seduto sull'alto
zendrini, iii-271: al generoso è voluttà squisita / il sereno immolarsi, è
, 797: qua vezzeggiando trescano / la voluttà, la spene, / ed il
e la soprabbondanza della preda e della voluttà li impediva. b. croce, ii-2-130
gente... assapora con una voluttà particolare i peccati delle persone credute impeccabili
iv-1-558: io posso ben rinunziare a una voluttà sanguinaria,... quando so
i suoi occhi esplodenti d'ira e di voluttà mal doma. 11. fissare,
mio senso / beve da lei la voluttà suprema, / odo il flutto de 'l
chi era mai? ungaretti, i-47: voluttà crudele di corpi estinti / in voglie
e i sensi e la feminea / voluttà de i primi anni / a la incalzata
g. fiorio, 1-12-17: la voluttà incamina l'uomo a mille vergognosi vizii
singhiozzi di quella lunga ambiguità fra la voluttà, che vuol esser passione, e
hai fatte scorrere le ore sparse di voluttà... questa frase è ella
di letteratura che studia e descrive le voluttà della carne. -con ellissi della particella
né contai mai queste brutture ed incentive di voluttà e disonesti diletti. panigarola, 1-92
, 99: fumante il sen di voluttà corrotte, / a più sordidi incesti
. lucini, 1-233: saper la voluttà esagerata da ima carne parente: /
tuo sagace intelletto potrà primieramente inchiedere quai voluttà sian maggiori. grossi, ii-534: la
de'sensi, è un servire alla voluttà. p. giustiniani, 381: il
nitide pelli, e circonfusa / d'arcana voluttà. de sanctis, ii-15-16: buon
nella pro messa d'una voluttà sospirata. slataper, 1-71: una buona
... inclinata con una specie di voluttà terribile
cavalca, 6-1-167: poco dura [la voluttà] e per questo poco perde l'
, e fino un certo avanzo di voluttà, come di chi serba ancor vivo il
indie, tutto ciò che desta la voluttà. d'annunzio, iii-1-193: senti
buzzi, 13: o pericolo, voluttà divina dei giovani, / inèbriaci del
: s'innebbria quella turba eletta / di voluttà, di gloria e di vendetta.
calamità, a me riesce inesausta e libera voluttà. tommaseo [s. v.
e infastidirsi pur qui s'involge nelle voluttà. machiavelli, i-vi- 231: come
mare / esalavano ai cieli la lor voluttà infinita, / pieni di te,
1-473: a far più lieta / la voluttà di quelle itale notti, / infioravi
al cospetto di tutti inflitte con sadica voluttà agli animali. saba, 216: la
iv-1-556: io posso ben rinunziare a una voluttà sanguinaria, a un castigo inflitto con
infusa al corpo continovamente è depravata dalla voluttà e dal dolore. landino, 77:
117: lucullo, padre di ogni voluttà, aveva sempre tordi cantori ingabbiati sulle
ingegnosa fantasia soddisfa, / e con la voluttà più pura e stesa / ogni senso
gli fingeva... quasi direi una voluttà d'altri tempi, quando i gentiluomini
ma ingoiavano quella roba con una certa voluttà. govoni, 100: silenzio: un
buttò sopra con ingordigia. -intenso piacere, voluttà. -come personificazione. manzini,
languore greve a cui abbandonava con triste voluttà le membra rilassate. saba, 338
mi parve che uno degli ingredienti di quella voluttà fosse incanaglirsi, poter essere trattata,
passatempo di stuzzicare la legna, né la voluttà di sentirsi inondare dal riverbero della fiamma
? pirandello, 6-24: provava la voluttà, sguazzando nel fango senza più impaccio
più animalesca, mi sono insozzato nelle voluttà più impure. -impiegare, spendere
. siri, ix-12: presi dalle voluttà, i tartari diedero il modo a'
arici, i-200: perché intatta, a voluttà, si serbi / del sen la
sol ne apprendi / quel che la dolce voluttà rinfranca. -osservato scrupolosamente (la
: l'omo intemperato e dedicato alla voluttà in molti modi nuoce a sé e nuoce
s'intenerirà, singhiozzerà, proverà una voluttà squisitissima alla rappresentazione d'ima buona tragedia
in croce. equicola, 218: nella voluttà intensiva si diletta più l'uomo e
intensiva si diletta più l'uomo e nella voluttà estensiva si diletta più la donna.
estensiva si diletta più la donna. voluttà intensiva chiamo l'ultima e estrema nel
più ampia, la colpevole e stupida voluttà all'armonia spirituale e alla bellezza.
del bacio selvaggio, l'imagine della voluttà sanguigna si apriva dentro le sue pupille
popini, x-1-517: le mie uniche voluttà [nella lettura di un testo classico]
: il dolore ha degli istanti di voluttà e degli intervalli di cessazione che superano
mai dome / sien basse voglie e voluttà dal riso, / che un gran nome
provò come uno sbigottimento, come una voluttà che sentiva del dolore, come una
iii-84: il cuore m'inturgidiva di voluttà alle note lontane di una flèbile musica
né berne un sorso un unico sorso di voluttà, davvero ch'io allora mi tengo
d'impassibilità, di lusso e di voluttà. moravia, ii-382: come sempre
, si sfocava in questa indecifrabile sospetta voluttà. invetriatura1 (disus. invetratura
nella gola, affinché, inveschiati ciecamente dalle voluttà che riguardano il sensitivo appetito, lascino
... è la vera stagione di voluttà in sicilia:... con
saziarsi e infastidirsi pur qui s'involge nelle voluttà. pasqualigo, 54: quante volte
gli enimmi più involuti e temibili della voluttà. -sostant. b. croce
: gli irragionevoli animali cercan solamente le voluttà naturali e necessarie. birago, 594:
propri proponimenti, è... una voluttà che avvicina l'uomo all'eroe.
, un'aria di capra addormentata nella voluttà. stuparich, 1-53: i pescatori amavano
della maternità! non l'istrumento della voluttà. — artefice. sarpi
cinelli, 1-136: si appoggiava quasi con voluttà consapevole sulle labiali sino a raddoppiarle.
desideri al senso, che idolatrano la voluttà e 'l piacere. gigli, 2-215:
rare e più ardue e più laceranti voluttà, stordimenti non ancora provati, forme
là ove trasfigurata l'anima sguazza nelle voluttà eterne. 3. plur.
mugolare, ad ansare convulsamente come per voluttà. -ant. senza la particella
. daniello, 370: è la voluttà simile a un laido corpo e deforme
sepolcro. papini, v-926: specchiamenti di voluttà, lampeggiamenti d'estasi, trasalimenti di
di lascivie preparate, non per la voluttà ardente soltanto, ma anche per i riposi
aveva una grazia nuova, una seduzione di voluttà, - l'ardore sensuale di lui
restar di languirti. -abbandonarsi alla voluttà. bandello, 2-36 (i-1050)
esperti languori e agli scherzi di una voluttà prudente ha mescolato ogni tanto uno scrupolo
che visse ieri in piacere; la voluttà è fuggitiva e tutte le lassate son perdute
di lascivie preparate, non per la voluttà ardente soltanto, ma anche per i riposi
d'annunzio, 1-8: ho provate voluttà sì strane / i murmuri ascoltando /
imbriani, 3-158: tutti sappiamo quanta voluttà sia nelle membra femminili quando emergono a
. foscolo, iii-1-222: la dilicatissima voluttà alla lettura de'« veri » poeti
, il suo paradiso, la sua voluttà, la sua lussuria, la sua crapula
, e a'vostri rendono allegrezza, voluttà e letizia. v. colonna, 1-232
è senza forse, la più alta voluttà umana concessa all'uomo che possiede un'
ne'socchiusi / labbri a libar le voluttà promesse. zendrini, iii- 64:
concetto di lecito); passione, voluttà; capriccio, arbitrio. baldi
sorriso è il più forte di mille terrene voluttà, fosser pure di tempo eterne.
. palazzeschi, 1-110: non eccita la voluttà affondare le unghie nelle foglie grasse di
pirandello, 8-708: con quale maligna voluttà scopriva in quella povera faccia i guasti
. daniello, 370: è la voluttà simile a un laido corpo e deforme
quel seno che è un cratere di voluttà... -alto là! codeste infami
satanico capro. papini, 27-245: la voluttà di sentir sotto il taglio della spada
della zuffa non era certo inferiore a quella voluttà passiva che le altre donne cercavano tra
nessuno, nella descrizione d'una cosa di voluttà, sapeva meglio di lui trovare la
acciaio, che tante volte aveva brillato di voluttà sotto la sua carezza lubrificante.
giardini pubblici verso il tramonto; la voluttà lasciava dappertutto le sue strisce luccicanti.
gemebondo, testimone della corrispondenza della tua voluttà. pascoli, 104: ora,
] non ha il maggior nimico che la voluttà, chiamata ragionevolmente da i savi l'
dei popoli; attizzò all'ire e alle voluttà 1 tiranni, e si fe'maestra
stimolo, eccitazione sessuale; sensualità, voluttà. latini, rettor.,
.. esplorando ed esperimentando con amara voluttà le debolezze del suo cuore nel maceramento d'
lo scolorito, il devastato di una voluttà inconfessabile. bacchetti, 3-70: lei
il corso. d'annunzio, ii-183: voluttà, voluttà / d'ariadne e di
d'annunzio, ii-183: voluttà, voluttà / d'ariadne e di dioniso / commisti
contadini vangando parlare italiano, sentii la voluttà dell'italia, più che a contemplare in
della maldicenza generale pareva provasse un'oscena voluttà. michelstaedter, 176: la maldicenza
4-569: simili a queste sono le voluttà malediche; scatu- rando dalla medesima fonte
fa l'auttore due argomenti contra le voluttà e i piaceri: l'uno, che
, xvi-476: io avrei pure alcuna voluttà dal rapè manipolato da'vostri francesi.
., che vi manda la putredinosa voluttà. dossi, iii-177: la mamma,
uomini e rendonli servi di una marciosa voluttà. 9. sostant. persona
crescere la passione dell'avarizia e la voluttà del possesso. moretti, 15-25:
amore stesso movendosi sotto l'impulso della voluttà non cede ai figli se non le
chiostro della maternità! non ristrumento della voluttà. borgese, 1-241: non era
gli alberi pomiferi... dettono voluttà ne'cibi con loro sughi maturi,
hai fatto scorrere le ore sparse di voluttà. borgese, 1-129: federico ebbe un
farla ravvolgere con tutti i contorcimenti della voluttà per tutti i meandri del pensiero.
nessuno nella descrizione d'una cosa di voluttà, sapeva meglio di lui trovare la
, non provava meno un senso di voluttà, quando, visitando le proprie terre
. è ripreso per malsaggio mercatante di voluttà. brusoni, 8-280: ircio ha
. moravia, 14-335: decifro con voluttà gli innumerevoli messaggi olfattivi che mi giungono
non dovrete più gustare il miele della voluttà, voi dovrete cambiare gli agi della
profana... e ministra della voluttà, vuole che dalla sua repubblica i
lo si poteva arguire dalla sensualità e dalla voluttà ch'egli metteva in tutte le azioni
, la franchezza, la volubilità, la voluttà di quella musica rinnovavano e rinfrescavano a
, la mirò e contemplò con somma voluttà. ariosto, 32-96: di sì belle
per godere a sorso a sorso la voluttà della morte e della misantropia. leopardi,
, invidia, ira, lussuria, voluttà, miscredenza, avarizia. boccaccio,
viola / spira un dolce mister di voluttà: / sotto le pieghe de la
: io dico che bisogna vincere la voluttà mistica di questa pittura, dico che
con un abbandono senza ritegno, con una voluttà senza misura. -sopra misura
.. è la vera stagione di voluttà in sicilia: temperie luminosa e azzurra,
noi miseri per le delizie trascorriamo nelle voluttà. caro, 5-146: per questo
appassionato per tutti i poeti che cantarono la voluttà e la vita, dal greco mimnermo
). montano, 1-82: la voluttà ha sfiorato quei tratti che avevano la
delle indie, tutto ciò che desta la voluttà. d'annunzio, vi-31: la
e ingegnosa fantasia soddisfa / e con la voluttà più pura e stesa / ogni senso
rajberti, 2-152: quant'aura di molle voluttà [nel 'parnaso'di raffaello]
boine, i-32: oh nel sonno voluttà del tuo corpo molle-allacciato col mio!
! molle-distesa serenità, occhi languenti di voluttà, fiumi fluenti di felicità, brezze
.. è la vera stagione di voluttà in sicilia: temperie luminosa e azzurra,
288: tanto s'intrinsecava in questa voluttà spirituale da non badare alle nostre monellerie
come nell'agonico compiersi di una esasperata voluttà, accompagnava frek-el-luz, 'il cuore
ebbero virtù di distrarre il pubblico dalla voluttà antecedente. arbasino, 8-36: gli elementi
bisogno di far grande rumore e la voluttà di costruire grandi monumenti di arena e
morbidità, sf. letter. sensualità, voluttà. quaglino, 3-47: ribeve
: sogno amplessi eburnei, / e voluttà mordaci, / fulve ambubaie, eterie /
, ridente, affannosa, e morente di voluttà — compagnia dei morienti insieme:
parlarvi in figura di quest'oceano di voluttà; in figura, dico, poiché
assaporare nella stanca impotenza del senso la voluttà della morte dallo strazio dissimulato dall'amante
92: che ho io a fare colla voluttà, la quale in brieve tempo perisce
, fatta per morir schiantata / di voluttà su guanciali d'aria, / la
, snervato dalle delizie, mortificato dalle voluttà oliva, i-2-42: anastasio,..
, 27-666: di fronte a quella sovrumana voluttà che trovavano accanto a me, eh'
mugolare, ad ansare convulsamente come per voluttà. -con metonimia. brancati
penso che la semplice audizione sia una voluttà preferibile. però mi do l'aria
musicalmente alle ascoltagli arti / della tua voluttà melodiosa / d'essere, in terra,
agli esperti languori e agli scherzi di una voluttà prudente ha mescolato ogni tanto uno scrupolo
di putti quattrocenteschi, rosse come la voluttà. 2. di animali (
la quiete può esser trovata anche nella voluttà del pieno dolore, nel naufragio del nulla
che ad un ozio misto d'infami voluttà o ad ambiziosi e nefari pensieri miravano.
della bassezza e dell'ingordigia umana, per voluttà bestiale;... aveva profanato
innamora e le bell'anime di nettarea voluttà riconforta. betteioni, i-295: dal
con questo nihilismo spasmodico! -e questa voluttà d'annientamento! -negare non è costruire
. arici, i-200: perché intatta a voluttà, si serbi / del sen la
in attesa, aspirò con voluttà l'atmosfera notarile: l'odore dell'
coi nobili; ed amare la carnale voluttà e i vani parlari. imitazione di
allora, come una statua / dalla voluttà della notte / espressa, una forma
; cioè quello che mena per la voluttà. delle quali non pure si vantano,
... è la vera stagione di voluttà in sicilia: temperie luminosa e azzurra
vento: provava una tortura mista di voluttà nell'aspirare quella emanazione sana, con
montano, 1-222: non è la semplice voluttà che vi stringe insieme, ma un
... è la vera stagione di voluttà in sicilia: temperie luminosa e azzurra
lezione. palazzo, 186: la voluttà persuade con infiniti oblettamenti il viver lauto
onufrio, 126: per loro la voluttà fu ebbrezza, un'ebbrezza di anime e
quella duplice sensazione ella pareva gustare una voluttà infinita, obliosamente. =
voti spazi i numi / d'un'oziosa voluttà beati / e de la oblivione de'
man dell'angel muto / d'obbliviosa voluttà solleva / me nell'aperto delle cose.
fiutando. pellico, 2-51: odora con voluttà 'comandata 'una rosa. fogazzaro
non ti vedrei sempre sempre e con voluttà ognora crescente? carducci, iii-4-209: tale
olenti poseremo il fianco / e d'ogni voluttà ti farò pago. -che promana
lottatrici e cavalierizze; allegorie forse della voluttà e della fortuna. c. e.
quella pelle fre mente di voluttà, che sporcizia d'umori, d'omento
fingeva... quasi direi una voluttà d'altri tempi, quando i gentiluomini
, iv-1-285: era in lei una voluttà tanto sottile che quasi pareva non aver
s'innebria quella turba eletta / di voluttà, di gloria e di vendetta.
l'umano genere turba coi timori la voluttà dell'ora che fugge e la disprezza
splendono / li occhi: su 'l labro voluttà fiammeggia: / vezzi ignoti s'accendono
tra i veli -oh misteri divini / di voluttà - guardavati / tanche opime. soffici
opposta via venire verso di sé la voluttà, la quale lo arresta e procura di
e la fuggevol ora / s'inebri a voluttà. fogazzaro, vi-323: un solo
della potenza, della ricchezza e della voluttà. 35. locuz. -a
, iv-1-285: era in lei una voluttà tanto sottile che quasi pareva non aver ripercussione
fondelli, assaporando orgogliosamente una specie di voluttà del rischio. = comp.
del cuore, che sono mai le orgogliose voluttà della mente? d'annunzio, rv-1-278
mal dicenza generale pareva provasse un'oscena voluttà. tom, v-204: il padrone
primo caso; la nudità, la voluttà nel secondo, tutte queste sono cose crude
v. osfresìa) e xoryvela 'voluttà '. osfresiologìa, sf. medie
) 'odore 'e xayvela 'voluttà '. osmolalità, sf.
, ii-191: per adempiere le cupidità e voluttà diventiamo servili ove ci sarebbe più facile
ingegni, ma per l'abbondanza delle voluttà e soavi cose marine e terrestri e dipoi
coi nobili; ed amare la carnale voluttà e i vani parlari. -custodire
arici, iii-363: d'una pacata voluttà sorride / l'alma d'enea.
paglia. sbarbaro, 2-78: oh voluttà di dar tutto per nulla! /
dell'ambizione, dell'avarizia e della voluttà, tiranne implacabili che flagellano e fanno
e le mattinate intere spendevo con quieta voluttà nelle biblioteche. carducci, ii-6-215: ti
a lungo, con una specie di voluttà delicata. pavese, 7-77: -la sera
121: tutte le dolcezze / tutte le voluttà tutte l'ebbrezze / della carne palpata
. jtajberti, 2-28: con che voluttà mi sarei pappato quelle laute diete 1
uso nei loro paradigmi della vita: la voluttà e la virtù. b. croce
veleno, un'agonia lunga di placida voluttà: un suicidio paradisiaco.
letizia, il suo paradiso, la sua voluttà, la sua lussuria, la sua
ci ho pensato. 10. voluttà, piacere, sensazione di estremo appagamento
parente. lucini, 1-233: saper la voluttà esagerata da una carne parente: /
riunite. algarotti, 1-i-47: la voluttà... ordinò alla speranza e
riempire i sensi di piacere, di voluttà, di gradevoli sensazioni. cino
si vuol solamente pascere il corpo di voluttà? casti, i-2-155: ciascuna nel
mise a pensare all'angosciosa, amarissima voluttà che doveva provare quella povera sposina,
scandalo di quegli amori rappresentati con tanta voluttà, malgrado che il povero tasso ne chiedesse
[l'autore] due argomenti contra le voluttà e i piaceri: l'uno,
incredibile soddisfazione e una specie di mistica voluttà, e loro tien luogo gli affetti
messa giù, abbassata a procuratrice di voluttà, a fabbricante di pasticcini spirituali!
si fondano una sede di gloria e di voluttà in babilonia, in bagdad, in
in certe casinette di delizie e di voluttà... si veggono ancora e vi
indie, tutto ciò che desta la voluttà. e. cecchi, 7-60: era
d'arte. capuana, 15-219: questa voluttà di sensazioni par piuttosto pensata che veramente
: io stava per succhiare tutta la voluttà di quelle labbra celesti: un suo
poliziano, st., 1-75: voluttà con bellezza si gavazza, / va
lasciatemi e travolta / datemi pena e voluttà! -subire una menomazione parziale o
gola, affinché, inveschiati ciecamente dalle voluttà che riguardano il sensitivo appetito, lascino
porti stranieri. -per estens. voluttà, brama di distruzione. carducci,
t'accarezza le palpebre, una perfida voluttà di sonno t'invita a sdraiarti.
, / con l'oro altrui le voluttà cambiava. e. visconti, 158:
sensitive... il goder la voluttà del corpo; le razionali il conseguir le
sua perpetuità / nell'aspra scherma della voluttà. -ripetizione, successione ininterrotta.
inanzi tutte le persecuzioni con cui la voluttà corrumpe il puro, il candido e il
respiro della notte d'estate persuadente a voluttà senza fine. persuadenteménte, aw.
, ii-369: se molti saranno persuasori della voluttà facundissimi ed eloquentissimi, e io ragionando
, 119-50: l'adversaria mia [la voluttà] che 'l ben perturba / tosto
la mia carezza; e pensai che la voluttà avrebbe avuto quasi un sapore di incesto
han tutte le dolcezze / tutte le voluttà tutte l'ebbrezze / della carne palpata
gli enimmi più involuti e temibili della voluttà. -sostanti leopardi, i-1329:
a gustar la pura e diva / voluttà de'suoi sensi inondatrice / che un
viola / spira un dolce mister di voluttà; / sotto le pieghe de la bianca
in tutti gli atteggiamenti più vivi della voluttà.. che declina verso il
ho sentita in tutta la sua pienezza la voluttà dell'inazione e dello sbadiglio.
. bonsanti, 5-11: una sensazione di voluttà dei sentimenti... pareva.
attenzione perché sapeva idealizzarle, plasmarle con voluttà crescente. -fare nascere un'idea nella
, nella manica bianca tutta la sua voluttà improvvisa di trasfigurazione serica...;
cassieri, 11-56: oltre che cornucopia di voluttà, a volte gli scappa detto:
e malinconico, ancorché essa canti la voluttà e la gioia. serra, ii-447
, ora, con una sua ritenuta voluttà e con elegante naturalezza ad un tempo.
di un formicolamento elettrico, promettevano delle voluttà il cui sogno dava dei brividi.
si abbandonava alla faticosa voluttà del chilo. nievo, 161
istanza della controparte si polverizza in quella voluttà musicale. 8. dividere
alberi pomiferi, le quali da principio dettono voluttà ne'cibi con loro sughi maturi,
... poppa con dignità e voluttà cardinalizia un gelato. ojetti, ii-563
porcona, ridente, affannosa e morente di voluttà. arbasino, 60: qualche volta
testimonia la vittoria sul demonio e sulle voluttà e commemora le lotte del terribile asceta,
2-117: il viso femminile portava la voluttà come una luce. 17.
.. ella sentiva dentro di sé la voluttà acquietarsi, agguagliarsi, addormentarsi, a
bella metteva nell'animo loro una quasi voluttà e un sentimento del tutto nuovo e
nessuno, nella descrizione d'una cosa di voluttà, sapeva meglio di lui trovare la
premendo in seno / che o nell'acuta voluttà vien meno / del possesso, od
mettiamo, ad orvieto? e qual voluttà mi viene dall'essere conosciuto quanto il confettiere
v-763: in agostino l'inclinazione alla voluttà carnale fu, fin dall'adolescenza,
abbandonare il corpo alle voglie anonime, voluttà di precipitare? -dannarsi. biondo
sonnecchiante e cionondimeno sempre disponibile e recuperata voluttà si ridestava in loro [le galline
precipizio di orgoglio, di malizia, di voluttà. 8. locuz. -all'
di ribellione. tozzi, v-184: una voluttà nei precordi la scosse, quasi facendola
2-xxiv-1019: la sera, precorritrice delle voluttà profonde, gli guastava ogni più succolenta
più una possibile necessità funzionale, ma voluttà di rinuncia e di purezza, quindi
io delibo nel segreto dell'anima la voluttà della tua. -con riferimento a
penso che la semplice audizione sia una voluttà preferibile. cassola, 4-235: non c'
. garzoni, 7-401: era questa voluttà chiamata da chilone, per questo,
di farci pregustare in questo mondo le voluttà inesprimibili dell'altro. onofri, 15-161:
in un celeste estenuato; veramente codici di voluttà asservita alla più spregiudicata delicatezza.
. palazzeschi, 1-110: non eccita la voluttà affondare le unghie nelle foglie grasse di
, culto 'del sangue, della voluttà e della morte '). 2
. garzoni, 7-401: era questa voluttà chiamata da chilo- ne...
potesse esser presa di una così dilicata voluttà piegando le ginocchia dinanzi al nostro padre
àme '. papmi, 288: la voluttà massima era l'investigazione e meditazione del
il falerno della vita e della voluttà. = deriv. da priapo
. d'annunzio, iv-1-880: la voluttà come peccato gli parve più fiera, più
degli uomini, a questi privilegiati è voluttà. d'annunzio, 1-575: la
aumentava, per contrasto, quello di una voluttà probabilissimamente immancabile e imminente. =
vera probità in colui quale vidi astenersi dalle voluttà, darsi con studio, opera e
/ li occhi: su 'l labro voluttà fiammeggia. pratesi, 5-464: gli occhi
una tal fiamma di desideri, di voluttà e d'amore traluceva da tutta lei che
con un sentimento moderno di turbata sensual voluttà. -germogliare o svilupparsi (una
sorridiamo arrogantemente di popoli a'quali unica voluttà d'intelletto era la poesia, non
la opposta via venire verso di sé la voluttà, la quale lo arresta e procura
sotto questo nome si comprende ancora la voluttà corporea, senza cercar oltre, si
in cerchio, al pasto singolare, voluttà un poco sacrilega di avere a compagne
.. intorbidare l'essenza delicata della voluttà accompagnata dall'amore, scaricarvi dentro le
dell'arte, accusandola di coltivare la voluttà e la sensualità. 3.
nemica de'buoni costumi e ministra della voluttà, vuole che dalla sua repubblica i
fingeva... quasi direi una voluttà d'altri tempi, quando 1 gentiluomini scioglievano
foro al chiaror del fuoco corruscava nella voluttà del bacio e del bel viso chiaro ridente
anni più adulti, quando la scienzia della voluttà ci ha appreso delle dure rivelazioni e
persona e i languidi atti / la voluttà da i neri occhi promessa.
sensi, quella concupiscenza che ne promette le voluttà estrema d'amore? frusoni, 2-31
si mantiene, tanto va crescendo la voluttà quanto è più vivo e gagliardo l'impulso
declamatori condannino e compiangano come snervata dalla voluttà e dalle delizie questa gente semplice, robusta
, come il vostro, compiacenza nelle voluttà. brusoni, 5: il duca,
o formazioni di personaggi, come della voluttà o dilettazione. giannone, ii-204:
ornane che il viscido e dei sentori della voluttà solo uno stagnare di tanfi, mi
: sogno amplessi eburnei, / e voluttà mordaci / fulve ambubaie, eterie / dai
sensi protesi, mollezza, dolcezza, voluttà. -potenziale. rebora,
esperti languori e agli scherzi di una voluttà prudente ha mescolato ogni tanto uno scrupolo
di sangue, / prudere senton la voluttà dell'applauso. c. e. gadda
perfezione delle quali v'agiugne tre: cioè voluttà e ozio e memoria. voluttà dice
cioè voluttà e ozio e memoria. voluttà dice che le tempera in una
di le'una figliuola, cioè questa voluttà; per la quale psice intende qui l'
cotante volte generano questa figliuola, cioè voluttà. idem, 21-32-43: oh quante volte
più una possibile necessità funzionale, ma voluttà di rinuncia e di purezza, quindi passione
sogno verginale, il desiderio inconscio, la voluttà squisita che si acuiva in un atomo
passando l'etade per costumi, a nulla voluttà e a nullo disordinamento sottomise lo suo
distaccava. bartolini, 1-405: la voluttà pungente è respinta indietro dalla aridità sconsolata
sentiva di meritarsela e, quasi con voluttà, richiamava su se stesso la giustizia
cleopatra. si sa come, nelle voluttà del « vivere inimitabile » - la
in punta dei sensi le più ambigue voluttà. bacchelli, 2-xk-90: mi ricordo che
amorosa, restava pur sempre nemico della voluttà. -agg- mazzini, 20-388
attratti, che vi manda la putredinosa voluttà. = deriv. da putredine
per godere a sorso a sorso la voluttà della morte e della misantropia. leoni
raffinamento di gioia, un'altra specie di voluttà. c. carrà, ^ 92
, 4-1-304: liberata da ogni sospetto la voluttà nel sistema morale de'romani e de'
leonardo, 2-128: chi non raffrena la voluttà colle bestie s'accompagni. fausto
comando, pur di non sottrarsi alla voluttà, al fascino del temporeggiare,.
gozzi, 1-309: tramuta [la voluttà] lo spavento e il buio della selva
sempre un soldo, spremendo un'acuta voluttà dagli sguardi curiosi del povero rapsodo.
.. si stringono fino a spasimar di voluttà. bacchelli, 2-xxv- 257: cortese
periodici popolari, i-582: allora imagmò le voluttà della iena, insanguinata dal primo ratto
son da reprimere dalle lascivie della sua voluttà, come rattori e induritoli a colpa
farla ravvolgere con tutti i contorcimenti della voluttà per tutti i meandri del pensiero.
; le sensitive davvantaggio il goder la voluttà del corpo; le razionali il conseguir le
mi abbandonavo al ricordo di ortensia con disperata voluttà. betocchi [in r frontespizio,
ricca mollezza de'cuscini / e in sonnolenta voluttà reclini / le ciglia gravi tediosamente
aveva di per sé, facendo con infame voluttà la parte del referendario, riferendo a
. serafino aquilano, 260: lo [voluttà] rego il mondo et a me
fama, e a'vostri rendono allegrezza, voluttà e letizia. bandello, 1-3- (
mi davano una consolazione che somigliava alla voluttà.
respiro della notte d'estate persuadente a voluttà senza fine. e. cecchi,
per non essere divorato dall'ozio e dalla voluttà pensò occuparsi a scrivere de'fatti della
tarchetti, 6-i-356: vi ha una voluttà in tutti i dolori, e la
in un compiacimento trionfante, in una voluttà d'amor proprio esaltato. -che
passammo alcuni istanti così abbracciati: una voluttà mai sentita da me né prima, né
come lo zucchero poi ricristallizzarti perché la voluttà dei denti giunga all'assoluto. =
corda dà, dicono, una singolare voluttà, ma dà anche all'impiccato una
sorridiamo arrogantemente di popoli a'quali unica voluttà d'intelletto era la poesia, non
si ridurrebbe come segue: 'forse le voluttà fanno la persona migliore o più lodevole
inanzi tutte le persecuzioni con cui la voluttà corrumpe... l'anima.
. e bevo l'aria a garganella con voluttà. 3. figur. ritornare
: lo stupendo mostro, nato dalla voluttà d'una ninfa e d'un semidio,
pirandello, 8-708: con quale maligna voluttà scopriva in quella povera faccia i guasti
e li freni della cupidità e della voluttà si rilassano, chi fia che la possa
. tanto alto non rimirando, della voluttà erano e del senso e del riso amici
denti e sulla volta del palato una voluttà da divinità terrigena. 3.
11-155: uno spirito di vita e di voluttà si diffonde dai ringioveniti boschetti d'aranci
che riso di sole, che tepore di voluttà, che allegria di donne, di
fa ci illuse di un rinnovamento civile sulla voluttà barbara e spumeggiante della sua poesia.
. d'annunzio, iv-2-675: la voluttà riondeggiò nelle sue vene; le imagini
-far passare, strofinare a lungo e con voluttà. moravia, 25-118: le labbra
, iv-1-285: era in lei una voluttà tanto sottile che quasi pareva non aver
22- 96: quale più raffinata voluttà di vedere il proprio caso riprodotto sulla
anima mia, / sé ne la voluttà riprofondando. papini, x-i- 606
certi pranzetti ai quali bartolomeo paragonava con voluttà orgogliosa i pranzi della locanda, cogli
montano, 1-222: non è la semplice voluttà che vi stringe insieme, ma un
nascondono gli ardori più intensi, le voluttà più squisite. pirandello, 7-379: serafina
268: ognun del venir mio [della voluttà] voglia allegrarsi: / ch'io
rituffa in america con sollievo, con voluttà, con un orgoglio ed un proposito
, il desiderio inconscio, la voluttà squisita che si acuiva in un atomo,
girando l'occhio per quella officina di voluttà chimiche e di faticosi piaceri, di
, sicuro, in pieno orgasmo e voluttà di riversarsi nel verso multiplo ed amorfo
tutti i sogni di dominazione, di voluttà e di gloria che venezia aveva cullati e
di cento / faci e la voluttà folle un momento / m'arda, mi
i romani... per neuna voluttà o morbidezza si rompieno.
nella gran calma, / respiravamo la voluttà di vivere. d'annunzio, iii-2-242:
alla tribù giudea, / di arcana voluttà rorido il viso, / le aprìa
labbra /... / la dolce voluttà del contrabbando. 2.
si sarebbe detto che provasse una speciale voluttà nel la d'ampia grandezza
sostituiva a questo nel desiderio e nella voluttà. ojetti, i-272: aveva bisogno d'
: quel mese smemorato di beatitudine e di voluttà, vissuto durante l'avvilimento deha mia
desideri al senso e che idolatrano la voluttà e '1 piacere. cesarotti, 1-xxii-219
procurarsi un attimo di effimera quanto spregevole voluttà. -credenza empia, superstiziosa.
cospetto di tutti inflitte con sadica voluttà agli animali. -che nasce dal
'miserabile'con una specie di sadica disperata voluttà - « sì, per un vecchio
il crudele e l'orrendo assaporati di voluttà, il gusto dell'incesto, del
], 37: questo misterioso legame tra voluttà e sofferenza, che la psicopatologia sessuale
sale / con l'oro altrui le voluttà cambiava. alfieri, 8-294: d'eolo
e si succian te dita e scialivano ai voluttà. -parlare spruzzando schizzi di saliva
questo va: / ma non santifichi la voluttà, / non metti a venere lo
, un'aria di capra addormentata nella voluttà. roccatagliata ceccardi, 2-335: in
] altro non era che una ricerca di voluttà. fu il primo a far confezionare
volta per assaporare in essi una selvaggia voluttà di vendetta, ora, nel metter le
, senza tonnento, / più sana voluttà che le padrone. bacchetti, ii-26:
ma ingoiavano quella roba con una certa voluttà, per poter dire che anche essi,
essere. campanella, i-84: la voluttà è buona per sé, in quanto
/ la gioia di cercar la divina / voluttà nel male mortale. - in
er tutti i poeti che cantarono la voluttà e la vita, dal greco [
, il crudele e l'orrendo assaporati di voluttà, il gusto dell'incesto, del
, orge indescrivibili, esistenze colme di voluttà enormi e proibite, furti strepitosi,
quanto vuoi di queste fragili e caduche voluttà. 24. in frasi negative e
. montano, 1-112: dalla calma voluttà delle notti uscivamo a giorni trasognati e
sentita in tutta la sua pienezza la voluttà dell'inazione e dello sbadiglio. lo sbadiglio
abbandonare il corpo alle voglie anonime, voluttà di precipitare? idem, 6-108: prigioniero
. govom, 1224: era una voluttà sbocconcellare / in erba le domeniche future
colla finezza, gentilezza, delicatezza, voluttà, lepidezza e importa assai il distinguerla
lo si poteva arguire dalla sensualità e dalla voluttà ch'egli metteva in tutte le azioni
una cosa a scatto: fu meditata voluttà di togliersi al reo mondo.
22-96: quale più raffinata voluttà di vedere il proprio caso riprodotto sulla
scherza la gioia e si diffonde la voluttà per eternare la vita deh'universo:
più splendida di quella da cui nacque la voluttà dei mortali e degli immortali. ojetti
di dorie colonne / i talamiaperti di sue voluttà: / su 'l gran campidoglio si scigne
anche a poco a poco e con voluttà, un piacere, una prospettiva che si
uomini in questo hanno pensato tutte le voluttà con ogni sceleratezza di natura. le
anima e scorrere in tutto me quanta mai voluttà allora m'infondeva quel suono. mazzini
il lume. russoio cullerebbe le tue voluttà col suo più rumoroso scrosciatóre. l.
: ora che spenta è la gran voluttà / del sogno nel cuore più vuoto
sdrucciolevol china / che a meno caste voluttà trascina. castelnuovo, 195: alessandro,
arca d'intelletto ed un forziere / di voluttà, d'amore e d'appetito.
depravazion di coloro che in grembo alle voluttà ed al lusso infingardi sen vivono,
la opposta via venire verso di sé la voluttà, la quale lo arresta e procura
destò... il demone della voluttà del guadagno. -che serve a
entra negli animi loro il sopore della voluttà e vi pone suo seggio.
occhi socchiusi, le labbra semiaperte per la voluttà cne serpeggiava pel suo corpo tuttora nel
moglie in un'attitudine di languidezza e di voluttà sorrideva d'un sorriso tenue, quasi
scrivere così gentilmente e con tanto immateriale voluttà. e semplicemente e volgarmente ti dico
eran dintorno, si appoggiava quasi con voluttà consapevole sulle labiali sino a raddoppiarle.
gola, affinché, inveschiati ciecamente dalle voluttà che riguardano il sensitivo appetito, lascino
di pressione, di dolore, di voluttà e organiche, e corrispondenti organi sensoriali
misurate che davano al senso anche la voluttà del ritmo, saliva dal canestro delle
. tanto alto non rimirando, della voluttà erano e del senso e del riso amici
, traviando il giudicio con la fantasia la voluttà e il tumulto della passioni. de
capriccio sensuale, voleva scorrere liberamente di voluttà in voluttà. milizia, ii-144:
, voleva scorrere liberamente di voluttà in voluttà. milizia, ii-144: una scena
la tenerezza, la sensibilità, la voluttà e la lacrima; tutto quel complesso di
volgar., i-198: copellito nella voluttà, cui sola egli incensa, banchettator,
, 72: si mangiò conuna specie di voluttà il pane del perdono: ma ne risparmiò
va: / ma non santifichi la voluttà, / non metti a venere lo scapolare
sentì serpersi nelle vene il fuoco della voluttà e sorrise fremendo all'èrcole trionfatore.
giovinetto a gustar la pura e diva / voluttà e'suoi sensi inondatrice / che
, 4-128: chi si sfanga dalle corporee voluttà, pare spirito celeste, e non
, che non han fremuto mai di voluttà, s'attorcigliano come gruppo di serpenti,
gli enimmi più involuti e temibili della voluttà. -arald. figura con corpo
instaurata da ugo capeto si sfiniva nelle voluttà e s'imbecilliva nelle frivolità di versailles
cui un bacio l'avrebbe ucciso di voluttà. sfrantumìo, sm. letter
devastatrice e diventar furore / che in omicide voluttà sisfrena! bucini, 8-85: lascia,
grazie ravvivate dall'amore e sfumeggiate dalla voluttà, egli non sarà che un debil
lucia, 164: le ricchezze e la voluttà non sono di quelle cose delle quali
purezza d'un tuo sguardo sacravi la voluttà degli amplessi. barilli, i-172:
corso dei pensieri, con una specie di voluttà. c. e. gadda,
trenta fumatori su cento, della necessità edella voluttà di farsi le sigarette da sé. gli
prave voglie signoreggiati, all'ozio alle voluttà vilmente serviamo; se a poco a poco
pena). boccaccio, iii-420: voluttà., s'intende qui per uno diletto
corda dà, dicono, una singolare voluttà, ma dà anche all'impiccato una ridicola
. [moravia] si abbandoni a premeditata voluttà e intendiamo voluttà sistematrice: quel rigore
si abbandoni a premeditata voluttà e intendiamo voluttà sistematrice: quel rigore perentorio, quella
i denti e sulla volta del palato una voluttà da ivinità terrigena.
che l'intimo dell'esser suo chiedeva voluttà dolorosa e sma- gliatrice della vergogna
ch'essa nell'uomo cagioni una smemoràgine nelle voluttà tesauro, 2-ii-150: veramente qual fiorita
a recoaro, a lévico, / in voluttà fastose / smorzan la febbre isterica /
leggeresti strane storie di cupidigie e di voluttà, snodate in tre racconti dei quali nessuno
, io stava per succhiare tutta la voluttà di quelle labbra celesti: un suo
anche forse che l'amore, la voluttà, i miei baci precipiteranno l'opera.
d'impassibilità, di lusso e di voluttà. d'annunzio, iv1- 38:
che ci fosse una non so quale voluttà diabolica in quell'ungere, un'attrattiva
. gozzano, ii-145: non dopo voluttà l'anima triste: / ma un
a contentarci e darci grandissime letizie e voluttà. 2. che procura spasso
quelli [i bruti] sentono solamente la voluttà de'sensi, e noi sentiamo quella
la mano, se sia più forte la voluttà de'miei sensi o la sollevazione del
reale e mi sommergo nella grande e utilissima voluttà degli studi inutili e faticosi. comisso
tutti i poeti che cantarono la voluttà e la vita, dal greco mimnermo al
entra negli animi loro il sopore della voluttà e vi pone suo seggio. alfieri,
). carducci, iii-1-232: la voluttà di un bacio ahimè che presta /
labro non ancor sorbita: / fugge la voluttà: la gioia resta.
sorriso scherza la gioia e si diffonde la voluttà per eternare la vita dell'universo.
parolette brevi e le blandizie proterve della voluttà, domandava a erode le s'imbandisse
annunzio, iv-1-285: era in lei una voluttà tanto sottile che quasi pareva non aver
al vino e a molte altre inoneste voluttà. cellini, 2-40 (372):
tutto il suo sangue cristiano s'accendeva alle voluttà della passione non mai provate e s'
in preda trovava una specie di strana voluttà. d'annunzio, iv- 1-396:
procurarsi un attimo di effimera quanto spregevole voluttà. -di animali. g
algarotti, 1-i-46: essa [la voluttà], a cui si oppongono in vano
: ah, perdio, con quale voluttà li avrei visti [i francesi] pallidi
. papini, v-926: specchiamenti di voluttà, lampeggiamenti d'estasi, trasalimenti di
si sarebbe detto che provasse una speciale voluttà nel lasciar fluire le parole attraverso i
osservai, girando rocchio per quella officina di voluttà chimiche e di faticosi piaceri, di
l'umano genere turba coi timori la voluttà dell'ora che fugge o la disprezza
, di vederla precipitare nella voragine della voluttà -insensibilità, indifferenza. calvino
/ presentimento mai di quell'arcana / voluttà. 2. per mezzo degli
splendono / li occhi: su 'l labro voluttà fiammeggia. 14. prov
. gozzi, ii-148: dedito alle voluttà,... a'viaggi, alle
nelle passioni, negli amori, nelle voluttà. sbarbaro, 1-101: ecco l'anonimo
occhi si volgevano al richiamo di due voluttà: le belle donne e le belle vetrine
che il viscido e dei sentori della voluttà solo uno stagnare di tanfi, mi
marco antonio, lo stazzona con feroce voluttà, gli dice ingiuria, poi così sanguinoso
povera e cioè a dire staccata dalle voluttà, scorrettezze e stemperamenti a cui porge
, v-281: chi tocca il denaro con voluttà tocca, senza saperlo, lo sterco
disperare più / di gustare con uguale voluttà / il goloso intingofetto / che il ciclopico
divoratrice, nascosta, che domanda sempre voluttà, stordimenti non ancora provàti.
, ii-521: parvi che sieno false le voluttà carnali, che v'abbracciano stretto in
veniva afferrata dalle forche, con voluttà, e straziata dell'altro traiectus
pareva dovesse svenire, stremata di una voluttà trattenuta. montale, 2-32: non so
con le diciture: 'una sola voluttà, il dolore'. arpino, 11-64:
, 186: assecondarlo nello studio della voluttà diveniva un'ubbidienza doverosa. -modo
berlino, nuova york si scambiano con voluttà di buongustai le più stuzzicanti svo- gliature
stuzzica [il coccodrillo] con tanta voluttà che apre tutta la bocca e finalmente per
di stuzzicare la legna, né la voluttà di sentirsi inondare dal riverbero della fiamma
casa succhiando il suo mezzo sigaro con voluttà. moravia, xiii-80: il padre
succiava. -aspirare un profumo con voluttà. pascoli, 1484: una vecchina
e cingiretucti i nostri facti ischifare [la voluttà] e fugire e col fuoco e col
dei suoi tempi. 7. voluttà, trasporto amoroso. bandello, 2-21
guicciardini, 123: alcuna volta [la voluttà] succumberà la ragione e supererà le
. linati, xii-177: quella inconscia voluttà di suppliziare innata nelle donne.
in carducci, iii-23-422]: che misteriosa voluttà incatena il suo sguardo al divin suppliziato
licenzioso. giamboni, 8-ii-233: di voluttà nascono cattive allegrezze,...
e infastidirsi pur qui s'involge nelle voluttà., non pare a te stesso sia
, berlino, nuova york si scambiano con voluttà di buongustai le più stuzzicanti svogliature intellettuali
le angustie dell'animo tornano poi in voluttà libumio, 3-72: ubiaienza, servitù
/ umanamente rispondendo, in quanto / di voluttà carnali era nimica, / esso,
... non buono, dato alle voluttà e ozio, desidioso, inerte e
e i sonni scarsi, / non dopo voluttà l'anima triste: / ma un
riso innalzando, io della cara / voluttà libo la gemmata coppa. betteioni, i-537
.. è la vera stagione di voluttà in sicilia: temperie luminosa e azzurra,
entra negli animi loro il sopore della voluttà, e vi pone suo seggio.
piacer vo'la pnirigine. / sazia di voluttà, padre, il cuor mio:
, 3-347: mi divenner care / le voluttà pocanzi a vii tenute.
e le brillavan negli occhi le fiamme della voluttà: ella era divenuta una vera bellezza
sapea che farsi diambra quinci tiranneggiato dalla voluttà, quindi ritenuto dal proprio debito.
, 1-257: da cui tirava con voluttà grosse boccate di fumo. di giacomo,
panzacchi, 1-555: amai è divina voluttà l'amore / quando un torbo pensier
rapprese / in tornitura di labbra lontane / voluttà crudele di corpi estinti / in voglie
faccia tingo, / son la dica voluttà agli animali. calunnia fiera e
arrivato ad assporare il tossico di queste voluttà. 3. agg. che possiede
, v-763: in agostino l'inclinazione alla voluttà carnale fu, fin dall'adolescenza,
con una disinvoltura da inglesi, nella voluttà rara del poco prezzo: bisognava rifornirsi di
, non à conosciuto che cosa sia la voluttà del volare. gatto, 2-111:
sarà grato che tragga de'versi miei questa voluttà. caro, 16-74: da quel
e vellutate trasudava un indicibile profumo di voluttà e. cecchi, 6-234: era notte
ho gustato, sorseggiato i minuti con voluttà, senza perdere una trìciola di sole
povere attrattive. leopardi, i-446: la voluttà, e il trionfo e la gloria
l'ambizione, la vendetta, la voluttà, la cura delle cose esterne, la
. -anche il dolore ha la sua voluttà. moravia, ix-25: nello stesso tempo
d'amor due parti, così la voluttà in due parti,... dividiamo
di piacere, imparai ben presto le voluttà de'molli costumi. -umile, degradante
a tutte le larghe promesse, che voluttà gli facea, si attenne a virtù.
reso quella donna fresca e turgida di voluttà come una vergine. linati, 9-106
vita che fai ti sciupa, come la voluttà l'ugola del cantante. pratolini,
/ gentil consenso, cara compagnia / voluttà disiosa, intima e pia / dolce
indie, tutto ciò che desta la voluttà. 3. per simil.
nella carne un misto d'orrore e di voluttà straziante, come se la menzogna le
leggo. leopardi, i-446: la voluttà, e il trionfo e la gloria è
amor, voglio morire / da l'omicida voluttà succhiato. borsi, 1-175: il
violenza, tradiva una sorta di dolorosa voluttà soldati, 2-128: come se la grande
non è che la laide gli desse speciali voluttà. anzi, dopo la prima volta
un visivo intenso ed un passionale di voluttà. angelini, 1-78: alcuni particolari
nuova forma di favella. -con voluttà, con sensualità. moravia, 21-264
e mandato sot via delle voluttà e diletti, e seguire la trista via
forma masch. di voluta. voluttà (voluptà, voluptade, voluptae, voluttade
tu deliberi di volere tenere la via delle voluttà e diletti, e seguire la trista
li freni della cupidità, e della voluttà si rilassano, chi fia che la possa
3 3 17: la voluttà particolarmente considerata nella libidine è totalmente abbonita
sapea che farsi diambra quinci tiraneggiato dalla voluttà, quindi ritenuto dal proprio debito. manzoni
che ci fosse una non so quale voluttà diabolica in quell'ungere, un'attrattiva
riso, ove fiorisce pura / la voluttà che nel mio spirto dorme, / e
: il ragazzo nell'ombra fumava con voluttà calvino, 2-215: cosimo, amante
amorosa, restava pur sempre nemico della voluttà. -come personificazione. poliziano,
poliziano, st., 1-75: voluttà con bellezza si gavazza, / va fuggendo
leonardo, 2-128: chi non raffrena la voluttà, colle bestie s'accompagni.
dal lat. voluptas -atis (v. voluttà) e dal tema dei
deriv. da voluptas -àtis (v. voluttà). voluttuarismo, sm. letter
come la miglior fine il morire soffocato di voluttà entro le tue braccia. soffici,
, di vederla precipitare nella voragine della voluttà. 8. situazione o condizione
del vinto fui scossa tutta da una voluttà che non avevo provata mai, neppur tra
zolla, sbocconcellandola per dissetarmi, con una voluttà di scolaretto in vacanza.
, ma la febbre dei guadagni e delle voluttà. 2. seguace, imitatore
] 'bocciare'un povero studentello era una voluttà. ma avea per coesaminatore il prof.
non cadere in errori. aveva la voluttà del documentista. la sua lista delle
a spiegare le mie stranezze, la mia voluttà di solitudine, la mia estraneità ai
una sorta di algolagnica frenesia, di voluttà masocona: presi nel cerchio magico di v
sembra di diventar tutta mentula e la voluttà insoddisfatta stanca, sfibra più che la compiuta
non vuoi vedere per non disturbarti le voluttà iperestetiche. = voce dotta, comp
/ di baci, che la mia voluttà / abbeveròsì spesso, ora mi ripugna.
al sonno, al riposo, alla voluttà dellosfiacchimento, alla dolce morte dellavolontà?
savinio, 31-79: all'invito della voluttà, il nostro genio morale si desta
montale, 12-256: energica volontà e voluttà di nomade, di 'tramp', che