che de sì sugava. avesse sul volto, si pose con grande affanno a sedere
invecchiato, patito (una persona, il volto). de sanctis, ii-11-51:
una donna sui quarantanni, con un volto sciupato e fine. piovene, 15-10:
scomposte, storte; deforme nel volto. rosa. fuori è chiaro il sole
via caracciolo. vorrei la moglie deforme di volto, ma né anco inferma né te,
entro una donnetta assai festiva / di gentil volto e soffitto una lieve screpolatura...
in manichedi camicia, spettorato, affocato in volto e tutto sgocciolante di sudore, correva
lasciato presa, gli si lesse sul volto scialbo e sgocciolante una fatica che non
tutte le gale in testa, mosche in volto, sgolata al seno. dossi,
nel buio. -glabro (il volto). marini, ii-170: udì
bronte sì fatto ragionamento, vide il volto di uranio tanto sgombro di peli, quanto
11-ii-10: socrate... aveva il volto come quello che si dipinge ne'satiri
ardua fatica cercar di scoprire dietro quel volto adusto e quadrato, dentro quel torace potente
una barba bianco-grigia che le incornicia il volto. tasso, n-iii-1047: 1
del vescovo e suo intimissimo, si era volto alle sacre scritture. 2
. lungo silenzio. poi alza il volto trasfigurata. sbarbaro, 1-202: al primo
breve esclamazione. il vostro divinissimo volto senza una sillaba di lamento.
. tipo di ritratto che riproduce il volto o tiritera persona di profilo, in nero
non mostra fuorché il semplice profilo del volto preso mediante l'ombra d'una candela.
fauni fastidiosi alle donne, chiamati dal volto incubbi, cioè che se sforciano di conmettere
: un marabuto, venerando vecchio con volto grave e solcato da rughe profonde,
le agghiacciò il sangue e impallidille il volto. mascheroni, 8-255: dimmi,
4. simigliante a un altro volto; che ha fattezze o caratteristiche fisiche
animo adorno / averi e 'l volto affabile e benegno, / simile a cui
, i-84: socrate per lo suo volto, per l'abito del suo corpo,
parole era sconcio e ridevole. avea il volto ruvido, la testa di toro,
somiglianza di una persona con un'altra nel volto, nei tratti somatici, nelle fattezze
portò su la tela la similitudine del volto e lo spirito moderato di quel signore,
alcuna e sono soggetti alla bruttezza del volto e del corpo, non potendo essi
.. similmente la città ritrova il suo volto che il sonno aveva cancellato.
alla forma del corpo o del volto). - anche: il piacere estetico
11-avv.: la simmetria crun bel volto dicono che consista in trenta sei punti
proprio eguali. -ricomposto (il volto). calvino, 113: dapprincipio
e alla forma del corpo o del volto). lanzi, 11-66: la
con le spalle un po'curve; il volto dai lineamenti belli e simmetrici appariva,
piatto (il naso o l'intero volto). - per estens.: che
[socrate] fortuna tenuissima, un volto ruvido, occhi bovini, il naso simo
si trova nell'uomo in certi tumoretti del volto derivanti dah'accumulamento della materia sebacea nei
che per conoscerlo intimamente, poich'egli ha volto liberale e modi schietti ed affettuosi.
. eco, 4-137: appare il volto di steve canyon. una bellezza maschia
cary grant. la simpa- tizzazione col volto di steve non si basa dunque su una
raneo altare, e quivi è il volto / di colei che sua diva e madre
sen solo s'adora / del suo bel volto il simulacro altero. -simulacro
: l'artifizio dava... al volto di lui un'espressione fra il tragico
giovane, 9-508: simulando innocenza, in volto lieto / vi venne incontro, e
, un'affermazione, un'espressione del volto); ostentato artificiosamente, giamboni
sincera la vostra figlia? » e volto a lucia « parlate liberamente ». d'
schiettezza dell'animo (l'espressione del volto, gli occhi). agostini,
di produzione-, accordo fra imprese industriali volto a disciplinare lo svolgimento delle rispettive attività
parole / essa mi porse lacrimosa il volto. 5. che procede a
a queste parole e conforti o col volto acconsentiva o stava duro, i soldati
dante, infi, 9-83: dal volto rimovea quell'aere grasso, / menando
, iii-9-38: or guardavano ed or col volto chino / pregavano che vento alcun senestro
ii-165: quando si rialzò, aveva il volto cupo e le labbra sigillate, come
il naso... dava a quel volto certa strana espressione di fermezza rigida e
dal sole e dalla grandine, con sul volto i solchi sinistri che i guai tracciano
. 6. chim. procedimento volto a ottenere composti a partire dai singoli
sintesi (una disposizione intellettuale); volto, teso alla sintesi (lo sforzo
ban- ditor famoso, / deforme il volto, ma veloce il piede. / e
i-121: fra sciiti e scogli umido ha volto il volto, / privo d'ogni
fra sciiti e scogli umido ha volto il volto, / privo d'ogni governo e
/ o, ve lo dico in volto, non è per voi mia figlia.
cerretani, i-265: urbino si diceva aveva volto sitto al papa, perché, benché
forti, sani, cotti nel rubicondo volto, scampati all'impiccagione, venuti giù
nivea [maria antonietta]. cosparso il volto di festive grazie, ma di solenne
-debb'io nel travestirmi coprir anco il volto per non essere conosciuto... -non
di fissare i miei occhi nel suo volto difformato, m'accorsi che slargò, o
foco ond'ardo, / e leggo in volto altrui noia o stupore, / allor si
dalla tortura dell'inquisizione pretina ed il volto scamato e livido dai patimenti, facea
star sempre in bando / e dal bel volto slontanato e casso. slontanatóre
vechio folengo, i-128: ha sul volto mentre in terra il smacca / chiae
occhi smagati pel terrore, mostravano in volto tali lividure che parevano chiazze di nerofumo
un giovinetto alto, ricciuto, dal volto intelligente, ma dall'aria smagata: chi
2. figur. atteggiamento o comportamento volto ad attirare l'attenzione altrui, a
: or questi... tutto è volto / alla piccola palla e si travaglia
i sì che glien cola di sudor il volto, / e dentro e fuor,
campo coercitivo. -smagnetizzazione adiabatica: procedimento volto a ottenere temperature inferiori a 1 °k
: di qui, volando, giunse al volto vago / d'an- dromade e
di rotondità, divenire affilato (il volto). moravia, viii-71: una
non era più al centro esatto del volto. fenoglio, 5-iii-85: in gioventù era
. privo di rughe, liscio (il volto). moravia, 25-131: a
: a cinquant'anni, ha lo stesso volto liscio, smaltato, imbambolato che aveva
smaltato. 15. figur. volto coperto di rughe. mattio franzesi,
seguivi dall'alto; / ebbi un volto di smalto, immoto sul grido del male
. guarini, 1-i-90: un bel volto, che serve per fantasia neltamore, induce
malattia). bacchetti, 1-i-179: volto sformato dal vaiuolo, che gli aveva
dalla vitiligine. -scavato (il volto). bacchetti, 5-27: il
(un'espressione, un tratto del volto). d'annunzio, v-1-323:
del mare, trattane la bianchezza del volto, non diede segno alcuno di smarrimento.
, 6-338: la tina, col suo volto come altra volta severo, un po'
7. perdere il colorito dal volto in seguito a una violenta, inattesa
il colorito); diventare pallido in volto (una persona). g.
): la damigella si smarrì nel volto, / benché rinaldo assai l'ha confortata
petto forte; / e smarrisce il bel volto in un colore / che non è
fatta come tortona, ché, com'io volto legge? alfieri, i-148:
decifrabile (una 1-27-13: smarito era nel volto il malandrino, / ma non sa riscritta
, smarrite di cuore e impallidite di volto, immobilirono. -sostant.
: tornavami alla mente quel suo volto affilato e severo,... quell'
, / e scovre ornai la cenere del volto / qual sia la fiamma che mi
, xi-434: la bruna aveva il volto più lungo, pallido, gli occhi belli
pallido, smorto (una persona, il volto). dante, purg.,
poco d'ora, e lo smarrito volto, f com'amor vuol, così le
decrepito e canuto, / smarrito in volto e magro di figura. -per
o, per estens., il volto pesto dalle botte (una persona).
lacrimosi sbadigli. -fortemente ostentato sul volto (la dentatura). marinetti,
/ sbendato il lume e smascherato il volto. c. i. frugoni, i-13-282
del male detergendo dal suo belletto il volto della menzogna, smascherando la vita.
smàscherati tu prima: / tratti dal volto quel teschio zannuto. martello, 6-ii-64:
atteggiamento studiatamente assunto (l'espressione del volto, lo sguardo). manzoni,
della prodezza, per sorprendere sul mio volto l'impressione che le parole più non
entrambe, e vedendole durillo fitte nel giacente volto, quasi a pretendere di trovar forme
senile; / d'oriental perla è 'l volto e signorile. -come simbolo
4. fulgido di bellezza (il volto). bonagiunta, lxiii-74: gigli
il fora che smiracola con l'alzare del volto e con il brigar de le mani
non che la luna ha maculato il volto: / smodera nel difetto e nell'
-che rivela sconforto (l'espressione del volto). moravia, xi-296: lei
(femm. -trice). letter. volto a te / risalire il sacro
o involontaria, dell'espressione normale del volto, che manifesta un sentimento di disapprovazione
! -e 3. espressione del volto o mimica facciale carattericavata dal 'libro dei
altezzoso, sussiego -mimica del volto e del portamento eccessivamente enfatica, volutamente
'diverso'. -contrazione del volto dovuta a una causa patosmorfiare, tr
3. intr. alterare la fisionomia del volto masticando. chiera in apertura (
. ant. e letter. sbiancare in volto, impallidire per emozione, per sorpresa
socchiuse e smorte luci, / livido 'l volto,... /...
di stupore tranquillo. -cancellare dal volto un'emozione. serao, 4-159:
, quelli sono affanni che scoloriscono allaferitrice il volto, che a lei smungono il petto.
di sofferenze fisiche e morali (il volto). buonarroti il giovane, 9-718
. smusata, sf. smorfia del volto che rivela disapprovazione, disprezzo o disgusto
, la barba rada nasconde spesso un volto smutato. smutinare, intr.
8. distendersi, rasserenarsi (il volto). c. arrighi, 12
bugnole sale, 7-225: mira quel volto, ove il rigor s'unisce / a
. -far mutare un'espressione del volto (uno stato d'animo).
t'ho baciata la bocca. avevi il volto / di tanato. tecchi, 13-
le proposte altrui, risguardò i sapienti nel volto. tasso, 7-14: mentre ei
alla vista, e che risulta specialmente nel volto (talvolta non disgiunte da gentilezza di
da uno sguardo, dall'espressione del volto, o si manifesta con un atto
in germania degli ebrei e portante sul volto emaciato e negli occhi dolorosi i segni dei
equilibrio, serietà, compostezza (il volto, lo sguardo, l'espressione).
la felicità alla rustica, aveva il volto sobrio e la voce piana da padrona del
maschera e di socco / vestito il volto e 'l piede, / favoleggiando l'istrione
su uno soccodàgnolo de'detti muli, volto con la coda verso la groppa del mulo
fermo. brusoni, 2-28: macchiata il volto,... poteva appena anelando
valori etici e ideali. -socialismo dal volto umano: espressione che al tempo della
si era definito 'il socialismo dal volto umano'era in realtà, secondo breznev
che tentava di realizzare un socialismo dal volto umano non pone altro limite alla sua
trionfi, avendo schiacciato il 'socialismo dal volto umano'fiorito con la 'primavera di praga'
anche quelli del 'socialismo reale'acquistino il volto umano del socialismo democratico, è necessana
moltissimi preti e una quindicina di mercanti dal volto arruffato: eccoti la nostra società d'
, sm. spreg. atteggiamento intellettuale volto ad applicare i metodi della sociologia ai
colonna atteggia a gravità filosofica il camuso volto socratico. -atteggiato a serena gravità
, tranquilla sicurezza (l'espressione del volto, lo sguardo); che manifesta il
nel parlare; compostezza, severità del volto. boterò, i-121: nel parlare
nel- l'imitare l'aria di un volto che soli son degni di scolpir gli
. -che esprime sofferenza (il volto). carducci, iii-19-312: le
da quegli occhi belli e vivissimi nel volto scarno e soffrente. praga, 3-51:
; / guardate, è un pallido / volto soffrente. 2. figur
, se ben'arde il cor, nel volto splende. 2. emettere
: potrò legger mai nel suo bel volto / segno alcun di pietade, e vedrò
39: 1 soffitti erano tutti in volto incastrati di finissime gemme che rappresentavano al
. sofregaméntó), sm. sfregamento volto. di un corpo contro un altro.
o lontano, / se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua, /
(anche marcata) del rossore sul volto. foscolo, v-42: mi sentiva
amata, godendone. dal pallore di quel volto bruno traspariva come una leggera soffusione di
valle. -con riferimento al colorito del volto. berchet, 30: clarina al
seduto in una poltrona colla consueta gravità sul volto, ma soffuso d'una maggior pallidezza
], 141: l'espressione del volto, sebbene soffusa di una sorta di opaca
anche su argomentazioni arzigogolate e cavillose e volto soprattutto a confutare l'opinione altrui o
di tecnici senza dei quali rimane un volto qualsiasi. 2. attore cinematografico che
curioso pur una volta al di lei volto lo sguardo, non che giamai con parole
a un sorriso beffardo, sarcastico (il volto, lo sguardo, la bocca)
. -per estens. espressione alterata del volto, smorfia che esprime sdegno, collera
-smorfia provocata da una deturpazione del volto. stuparich, 1-139: la faccia
livido, pesto e sfigurato ha il volto. foscolo, vi-276: usando il volpi
emendazione. ciò dimostrerà l'animo del parlamento volto da una persona, dalla sua personalità
vanità e il suo riscatto, sogguardava col volto lembelli bene adattati, e che le soglie
spesso dal soglio lor gli sguardi han volto / agli infelici. tommaseo, 11-103
d'un cappello, che proteggendo il volto lasciava i capegli al sole, e però
rigido in aspetto; / e 'l volto difendea dal solar raggio / con ghirlanda di
i capelli! 4. segnare un volto (una cicatrice, le rughe).
solcano! -rendere rugoso il volto, aggrinzare la fronte (la vecchiaia
, rodendolo. -imprimere rughe sul volto. foscolo, v-44: il frate
5. segnato da rughe (il volto). salomoni, i-277: la
3. per simil. ruga del volto. c. e. gadda,
/ col vomer dell'età le fende il volto. bettini, 1-82: quanti moti
lasciato il pianto. -linea del volto che esprime uno stato d'animo,
dal sole e dalla grandine, con sul volto i buone. -piega cutanea
, / non sol brutti fevvi in volto; / ma di più nel borsellino.
. -arald. raffigurazione di un volto umano circondato da otto raggi diritti alternati
quale il sole non feriva loro in volto. ibidem, 1-iv-339: 'vincere il
cari / e nel ciel d'un bel volto i vaghi soli? goldoni, x-426
/ e 'l dolce lampeggiar del chiaro volto, / m'hanno dal mio cammin sì
morte, il sol di quel bel volto, / che fu de'nostri passi e
, / in ver te volterò mio mesto volto, / ferma d'amarti et onorarti
decolorare lo zucchero. -enol. trattamento volto alla disinfezione di uve e mosti, a
sbarbaro, 1-150: trovai polidoro con volto di riso davanti alla mangiasassi. degli energumeni
. -tozzo, massiccio (il volto, i lineamenti). brancati,
ahi fiera sorte! / ch'in un volto unguentato a por si venne / d'
vitale. 2. per estens. volto interamente su se stesso a considerare la
de'cristiani in levante, si era volto eugenio con tutto l'animo a confortare
rugoso il ciglio, / severo il volto e furibondo; inoltre / sollecite l'orecchie
solleticata alle gambe, alle mani, al volto, dalle foglie dell'albero, tra
capo reclinato in basso, il viso volto verso terra; staccare la bocca dal cibo
turava la spelonca. -far alzare il volto reclinato di qualcuno per vederne l'espressione
-per estens.: scostare i capelli dal volto, rialzandoli sul capo. cavalca
beatrice, che si copriva il volto con le mani, ode lo schianto e
una nube con le braccia e 'l, volto verso il cielo prega ed intercede la
che, alzatasi di letto, sfavillava dal volto un profluvio di raggi di pellegrina bellezza
,... si vide scacciato dal volto degli occhi di dio.
grandini, in rugiada / che il vergin volto della terra infiora -disperdersi nell'aria
deve dar gli esami. / e volto di trattati un centinaro. carducci, ii-6-213
simiglia, / ma vermiglia / alba il volto che s'infiora. chiari, 2-i-14
coro delle oceanidi geme? il suo volto somiglia al vostro quando s'oscura.
i sospiri, ed il pallor del volto / solo gli accusa, il sussurrar tuo
, ed avea / un garbo, un volto tanto grazioso /... /
modesto, umile (l'espressione del volto, l'atteggiamento, il comportamento)
curvo, abbassato (le spalle); volto a terra (gli occhi, lo
: è altifon sommo sacerdote; in volto / egli ha la pace, in cuor
. -comportamento adulatorio e succubo, volto a mettere fine a una ribellione.
. -trasognato, assorto (un volto). g. buf alino,
e lo zampillo del collo, e il volto, non so se più fiero o
, col sonnolento / passo e col volto dalla veglia enfiato, / luride di sudor
agli altri dopo, che sconcio e brutto volto avevono e sparuta e malfatta vita e
labbra senza rilievo, a fiore del volto, deboli come palpebre. moravia, viii-52
, 10-160: la finestra socchiusa contiene un volto / sopra il campo del mare.
di saldissimi e forti travi, come un volto ben fermo fusse di pietre e di
] fabbricati tutti di pietra viva in volto, con li loro corridori intorno di dentro
era questa dotata d'una avvenenza di volto soprabbella, con due occhi in fronte così
si vedrà., talora empiersi quel divino volto guarda la sfera della divinità, divino
ridere e nel bere, / e il volto quadro, senza sopracciglia, 7
corrucciato, irritato (l'espressione del volto). tesauro, 4-301: verace
si contrae tendendo la pelle e dando al volto un'espressione preoccupata o attenta.
, che in opera di bellezza d'un volto mi sembra aver conosciuto.
, 6-i-652: il pallore sepolcrale del suo volto, l'incolta abbondanza dei capelli e
le proposte altrui, risguardò i sapienti nel volto..., iscor- gendoci uno
, soprarizzo, sovra in volto, / gridò. rìccio,
6. figur. espressione del volto; tratto fisionomico. a. cattaneo
e fattosegli incontro con una aria di volto tutto giulivo e presolo amorevolmente per la
talenti, di grandi speranze e che nel volto portava la soprascritta di un animo signorile
ai quali, secondo le soprascritte del volto, sono stati premiati, chi di quattro
sovrasalto a l'improviso / divenne in volto del color del bosso. marini, ii-
: corsegli incontro a riverirlo, dimostrandosi nel volto l'allegrezza che sentiva nel cuore per
: quel tabarro, bauta, cappello e volto che formavano insieme un soprattutto quasi ad
gli assediati. -caduto o steso sul volto (la polvere). boccaccio,
, con un fitto velo abbassato sul volto, la persona chiusa in una elegantesopraveste da
stava ferma: la storia del suo volto era trascorsa; sopravviveva la miseria di tanti
cxxxviii-78-2: per una merla che dintorno al volto / sovravolando di sicur mi venne,
i baffi stinti, più neri sul volto gialliccio. -infetto, purulento (
arte prostituivano. berchet, 43: sul volto all'esoso, / nell'aspro linguaggio
battista, vi-2-84: spande beltà nel volto un sol che bolle 7 e,
: troppo grandi e forti per quel suo volto lungo e pallido, e per le
rinalducci..., special-tutto il volto l'oscura montagna. carducci, iii-2-19:
o manifesta somioneria (un'espressione del volto, un atteggiamento, ecc.).
che esprime amore non sensuale (il volto, l'espressione); casto, puro
gemelli careri, 2-i-412: il suo volto sorpassa in bruttezza quello della moglie.
non disse nulla. -espressione stupita del volto o degli occhi. chiari, 2-i-49
valore aggett.): attonito (il volto). angiolini, 2-92: rappresenta
è dalla luce tenue (il volto). doverosa una conoscenza avanti
gracile e poca della persona, soave di volto, e nel sorriso un non so
poi ristrette insieme / malignamente sorrideansi in volto. de amicis, 138: tutti si
3. esprimere gaiezza (il volto, gli occhi). carducci,
ossimoro: attenuato dall'espressione sorridente del volto (la tristezza). rebora,
mucchi di morenti muore / sorriso in volto di letizia e spene? 3
/ al canto, al riso, al volto dato di sopra che lo erede cesareo regni
altre di simil sorte ci si valeva del volto della propria sua moglie, la quale
, derivato. ceresa, 1-768: volto sopra il mortai corso sereno / ove aper-
/ e gran parte del nume avea nel volto. / tal era allor che le
, 2-389: figurò san giovanni col volto sospeso verso il cielo. penoglio,
: mostrati più che mai / in volto lieta e in vista spensierata; / fa'
o un'emozione (l'espressione del volto). landolfi, 8-108: un
-tenue segno dei peli o delle efelidi sul volto; rilievo appena visibile delle ossa sotto
di baffi. -espressione del volto appena accennata. g. manganelli,
per questo ha quello strano, tormentoso volto interrogativo, il mento sporgente, e un
» moravia, iv-172: incerta in volto e senza saper perché, la madre
cominciò a sospirare fortemente e turbarsi nel volto. dante, xxi-13: altro mai che
: morte acerba / discolorito ha il volto / di quella che, piagnendo, ognor
, / tornonsi a lor signor con basso volto, / né s'ardiscon d'entrar
/ ch'ogn'uom più saldo avria sozzopra volto, / ed ei non fece di
l'uomo dell'apologo, che, avendo volto sossopra il terreno per cercarvi un deposito
5. che ha spirito pratico, volto alla concretezza (una persona).
stanco sosto a riguardare, non a quel volto torbido e un po'ingordo, /
per il quale cura un particolare programma volto a favorirne l'apprendimento e la socializzazione.
a inzenochiare me vegno / 'nanzi al tuo volto altiero e segnorile. amabile di continenzia
gli occhi... e fissò in volto la fanciulla che scolorì un poco,
cose che mi circondavano, il primo volto nel quale sostenni lo sguardo fu il suo
30-121: alcun tempo il sostenni col mio volto: / mostrando li occhi giovanetti a
. montale, 3-12: la città mutava volto, si apriva all'in
scrittori. quella soprana cominciava col cipiglioso volto di dante e quella sottana finiva con
sotterraneo altare, e quivi è il volto / di colei che sua diva e
maschera cieca ch'egli voleva porle sul volto,... quasi sotterranea l'anima
20. manifestarsi chiaramente nei tratti del volto (l'anima, secondo la concezione
un tessuto, di un tratto del volto. filarete, 1-i-218: così venire
era [socrate] piccolo malamente, el volto piloso, le nari ampie e rincazzate
, le labbra); affilato (il volto). intelligenza, 207: la
di fresca e di minuta pioggia nel volto e per sotto le vesti delle persone
compartissi io più sguardi o mostrassi più lieto volto, chiese radirobane, levate le mense
credo io, che la grazia del volto, unita alla grazia delle parole, fa
, un atteggiamento infinto, un comportamento volto a occultare il vero sentimento o intenzione
, 9-508: simulando innocenza, in volto lieto / vi venne incontro e, lavorando
di sotto al mento e far quel volto lungo: e poi... strignere
agli occhi degli uomini ma il sottogiacente volto eh essa occulta ha sempre le fattezze esterrefatte
sm. (femm. -tricé). volto a conferire rilievo o significato particolare a
. da poter scorgere bene in volto quel rabbi, e vidi che il suo
-con riferimento alla disposizione dei tratti del volto. n. franco, 3-57
, 3-57: egli non mancano nel suo volto... né degli orecchi ritondi
da la tempesa sota-sovra e quante volte volto e corno, cum eso pin d'aiga
potendo uscire in suso perché il bicchiere è volto sottosopra, non dà luogo alle acque
7-4-43: quel che sottosopra ha spesso volto / l'alme più saggie e le più
tutto sottosopra secondo che mi pare al volto. lippi, 12-3: chi vive a
è 'l pastor che mal il suo bel volto / mirò sì fiso, ond'uscir
, / e funne il mondo sottosopra volto. boccaccio, 1-ii-108: poco tempo durò
e tutto 'l mondo sotto sopra volto, /... / prima ch'
appuntare agli orecchi, le spaccava il volto come il cocomero dopo la prima incisione
, i cui piedi sieno sottoverdi, il volto grosso, le ciglia sottili.
parecchi ve n'erano col capo e col volto ferito dalle soventi percosse de'legni a'
/ o in lui o nel bel volto ch'io ragiono. / po'tanto vinto
veggio, ai fatti al par che al volto; / e se i lor modi
comunista sovietico; il processo di trasformazione volto ad attuare tale tipo di organiz
sanudo, i-395: avea ferito nel volto el nemico de quatro puntate e tenivanlo
manda va, portatagli in volto da un'aria gelata e tagliente. manzoni
espressione particolare che segna i tratti del volto. fenoglio, 5-i-472: doveva essere
] alata e 'n sembianza di donna il volto e 'l seno con le code a
basaglia, 1-i-412: di fronte al volto ricomposto del malato, sfrondato di tutte
480: baciai e ribaciai quel santo volto di martire, lo cospersi di pianto
un oggetto, un disegno, un volto). aretino, 22-86: essi
frequenti rinnovazioni, dovevamo soffrire espresso sul volto dei sovventori l'amarezza e l'umore con
istituzionale costituito (una dottrina); volto al rovesciamento di tale ordine (l'
leggenda aurea volgar., 447: il volto tuo disideroso, o buono iesù
, 5-474: cadde niso infelice e 'l volto impresse / nel sacro loto, sì
, chiazzato di sangue, acceso in volto, avanti l'assemblea, invitato a dire
delle sozze iene / e tardo il volto pe'sanguigni baci / delle leonesse.
le orecchie, un fischio lungo e mi volto: erano due di quei tangheri,
mustaccio, posto in arnese il profumato volto, inarcate le ciglia, spalancate le narici
. riparo di terra, pietre o muratura volto a frenare l'azione dell'acqua.
così gran re,... si volto contra la votare sul ponte alla
spallette delle quali taluno a mirarlo solo nel volto era indegno. verga, 5-194:
condizione patologica (una persona, il volto). salvini, 26-37: se
spallidisci. bersezio, iii-75: il volto pareva, ad ogni minuto che trascorresse,
diligentemente di crema petto, spalle, volto, braccia, gambe. g. raimondi
in rilievo la plasticità naturale del suo volto. cassola, 4-153: la ragazza aprì
forma, del solo belletto spalmato sul volto vecchio: parlo anche dell'alessandrinismo della
, erutta il respiro, si spalmeggia il volto, si percuote le ginocchia.
tasso, 18-99: venirne rinaldo in volto orrendo / e fuggirneciascun vedea lontano: /
che fue ne lo chiaro e pulito volto perisce, e li capelli si spanderanno subitamente
le vive membra: / sì dal volto crudel spandeasi fuore / mirabile terrore.
fiso al sol d'un bel sereno volto, / l'ali anch'io spando,
angioli summi del celeste coro, / el volto l'alto idio, che solo adoro
uno strangullone, si fé paonazzo nel volto: le briciole nella trachea, si sentiva
dianzi e giocondo / ridea dell'erbe il volto, e rugiadose / perle, piangendo
. -per simil. avere sul volto la barba. poliziano, st.
verde etate, / spargendo ancor pel volto il primo fiore, / né avendo il
-effondere intorno il fulgore della bellezza (il volto, la figura della donna amata)
: non si vedeva parte in quel volto che non s'unisse con le altre tutte
/ che nero nel confine / di quel volto nevoso / con risalto grazioso / spargea
40: ad altre, cui fuggia dal volto il bello, / spargemmo, per
di questo pallor. -cospargere il volto di rossore o di pallore. muzio
: dolce color di rose in quel bel volto / fra l'avorio si sparge e
volte ne porta un evidente vestigio nel volto, omasi che sia un principio di
storcimenti di corpo e dispettosi spargimenti ai volto assai notificassero quanto riuscisse lor ostica e
sconcia, conservati questi capelli, lavati il volto, va'polita, che andrea da
, 59-31 (v-79): rinaldo, volto a quella bestia pazza, / con
, / con gli occhi lagrimosi e il volto esangue: / mirate il sparso sangue
odiare me stesso, / quando tra 'l volto inordxnati e sparsi / mi son invidi
mani che si sciolgono in frondi, il volto concitato dal dolore e i capelli sparsi
, bieca gli occhi, accesa il volto. filicaia, 2-2-155: ah mira come
. -che impronta l'espressione del volto, l'atteggiamento della persona (un
e col foco dell'ira tutto sparso nel volto, diedi del piede fortemente nel suolo
1-1-71: rugginosa la fronte, il volto adusto, 7 crespa la pelle ed
macchie, ed in gran parte il volto / ingombrato di pel, fece mirarsi.
ridere e nel bere, / e il volto quadro, senza sopracciglia, / tutto
invidia o del pallore della morte (il volto); che spicca per il rosso
. assarino, 5-54: era il volto di questa giovinetta sparso d'un'aria
e lasciandola cadere libera ai lati del volto come una danzatrice o una suo- natrice
. -manifestato con l'espressione del volto (un sentimento). cino
-soffuso di pallore o di rossore (il volto). incerto autore, i-214:
ora continuaron gufandogli con impeto acqua nel volto e a un medesimo tempo, con
all'ira, aspro, sparuto in volto. -di animali. dottori
scarno; pallido, esangue (il volto, le guance, le labbra),
il color tetricoso che gl'impiomba il volto sparuto e 'l fiato d'irco ch'
agli altri dopo, che sconcio e brutto volto avevono e sparuta e malfatta vita e
, dal seggiolone di cuoio, col volto atteggiato di spasimo. beltramelli, iii-82
. landolfi, 8-209: scrutando quel volto, io non vi vedevo altra espressione
/ che vien di qua mirando il volto mio / così feroce non pigliasse spasmo.
. lo mandò via come se quel volto reso stupido dallo spauriménto gli desse fastidio
. 3. gesto o discorso volto a terrorizzare. storia di fra michele
silone, 118: teofilo girò il volto spaurito verso di noi, come per avere
posso io con villana spavalderia rigettarla in volto al migliore dei re, al re
percota euro disciolto, / sdegnato ha il volto / e 'l nocchier tonde spaventano.
(l'aspetto, l'espressione del volto, lo sguardo). cellini,
firenzuola, 2-211: guardandolo fiso nel volto..., le ven- non
spavento. -per estens. espressione del volto o atteggiamento che rivela terrore.
, dell'ombra solenne, 11 tuo volto dal nome luminoso. gentile, 2-i-19:
una persona, l'aspetto, il volto); che suscita istintivamente spavento, paura
estens. ripugnante (una persona, il volto; e può avere valore enfatico)
era disfatto di corpo e spaventoso di volto. balestrini, 2-144: mi sono
dimorarvi. -dimensione o superficie del volto o della fronte. bandella, 1-27
lo spazio mirar di un sì bel volto. mascardi, 2-145: fu gran miracolo
eterna sapienza in un breve spazio del volto umano racchiuder tanta diversità di sembianze.
mani sobriamente gestite e il pallore del volto, ella è uomo di scienza.
un momento, a riconoscere in quel volto massiccio ma scarnito, in quei grossi occhi
specchianti / del cielo l'ansietà del suo volto giallino. fenoglio, 5-i-849: nella
, ove lavava / le mani, il volto e 'l vago petto ancora. d'
nell'espressione specchiarsi negli occhi, nel volto di qualcuno). dante,
, / spechian- dome nel tuo bel volto chiaro. percivallo, lvi-171: vidi 'l
/ in breve soste, rinfrescando il volto / confuso ad una limpida fontana.
lapis, e cominciarono a ritoccarsi il volto come in casa propria. bernari, 4-80
la cura della persona, la cosmesi del volto e l'adattamento degli abiti, come
ii-388: pur quelle rose [del volto] fur di naviganti / industria e
mio. -splendore, bellezza del volto. giovanni di bonandrea, xxxvii-59:
selve! 8. particolare del volto, tratto fisionomico, gesto, comportamento
vecchio; / ma dove prima era volto a levante, / di tramontana poi
qualcuno: avere le stesse fattezze del volto. beltramelli, i-23 7: dora
in partic. di quella penale, volto a eliminare il concorso apparente di norme
di un solo prodotto; indirizzo produttivo volto alla suddivisione specialistica del lavoro.
pane senza il su- dor del suo volto. delfico, ii-217: dalle leggiadre forane
(una materia di studio); volto allo svolgimento di unjarticolare compito (un'attività
anch'egli qualche poco dal vino, volto a coloro che gli sedevano sotto,
veloce al vento e sempre dinanzi al volto) si possono regalare a chi li vuole
intellettuale molto attiva. 5. volto, preordinato al conseguimento di precisi scopi
(plur. m. -ci). volto all'individuazione di caratteristiche specifiche in ambiti
, 7-i-153: gli accidenti mentali muovono il volto dell'uomo in diversi modi, de'
. che riguarda le attività intellettuali o è volto all'indagine razionale (una facoltà,
sm. ant. e popol. provvedimento volto -mezzo messo in pratica per
anche ingannevole; sotterfugio, ripiego, volto a liberarsi da una difficoltà, a
che egregio pittore, allegro quando voleva nel volto, della lingua spedito e d'animo
partic. usato per osservare il proprio volto o come oggetto per la toeletta e
io viva i tuoi dì, con fermo volto / far mi veggio e mendico ed
/ che mi mostri di cinzia il volto e il raggio. giusti, 4-ii-652:
è fantin che sì sùbito rua / col volto verso il latte... /
le lentigini e tutte le macchie del volto causate dal sole. -interrompere il moto
orrendo: capo intignato e spelacchiato, volto sformato dal vaiuolo. c. e.
, squarciandosi le vesti, graffiandosi il volto, spelandosi la barba et i capelli,
, i-756: andare a contemplare il volto di suor anna color legno di noce,
, mezza sterpata la barba, trinciato il volto, graffiato l'occhio.
adugge. tasso, 1-49: ben nel volto suo la gente accorta / legger potrìa
vece fernando ivi sostiene, / nel volto no, ne l'armeggiar sol crudo,
più era già per noi del monte volto, / e del cammin del sole assai
in che modo degnamente potesse rappresentare il volto del padre mestissimo, gli coperse la
9-520: mostrati più che mai / in volto lieta e in vista spensierata. f
ha un colorito terreo, livido (il volto di una persona). cicerchia
, 13-110: un tifoso solitario, volto caprino maculato di pallore, si spenzolava
piombare. emiliani-giudici, 1-138: il volto gli diventa serio, poi si fa
acqua si posava... sul volto deh'infermo che con gran fastidio scuoteva
la ro- tunda spera quasi avea / volto suo cerchio e la bella aurora /
amata; la donna stessa, il suo volto. re giovanni, 85: donna
: si era finalmente voltato a fissare in volto la persona che cercava speranzosamente di iniziare
mirabil tempre / rispose e con un volto / che temer e sperar mi
(lo sguardo, un'espressione del volto, ecc.). comisso,
roman. 4. atteggiamento spregiudicatamente volto a sempre nuove, spesso trasgressive esperienze
, questa nipote, magrissima per il volto tutto profilo e niente faccia, la dentatura
: più era già per noi del monte volto / e del cammin del sole assai
ii-412: nei lineamenti spessi di quel volto c'era un che di mostrificato e di
, xi-434: la bionda aveva un volto di bambola, ma volgare, con
quel che pria / visto altrove il suo volto avea ritratto! casalicchio, 438:
sole sull'antica pietra! sul fermo volto dei secoli, incanto di quello che
la lor vergogna / gli scorre al volto, dove più bisogna. cieco, 26-24
tal cuppola similmente, benché fabbricata con volto ottuso, avrìa proporzionatamente scoperto le stesse ed
, coi capelli radi spettinati, col volto allibito di fatica e di spavento. c
e smunto in maniera impressionante (un volto). gracchia, 216: il
puzzolenti come si senteno empia- strati sul volto di femina. 2. preparato
non muto il pensier né cangio il volto; / spezzansi i sassi, ed io
manni, ii-87: lo acconciarsi di un volto spiacente non fa altro che accrescer deformità
figliolo de dio: / vedenno el volto tristo, -spiacegli 'l fatto mio. dante
le diede vilanamente di molti colpi nel volto. moretti, ii-875: lei lesse l'
-brutto, sgraziato (una persona, il volto, l'aspetto). ariosto,
1-257: io non conosco sì spiacevol volto / che, specchiandosi qui, bello non
. giuglaris, 2-217: si copre il volto la persia, quando del suo xerse
corrugata, imbronciata; far assumere al volto un'espressione più serena. forteguerri
evidenti con procedimenti cosmetici le rughe del volto. lubrano, 2-151: che mai
distendersi, rasserenarsi (una persona, il volto). manzoni, pr. sp
non più aggrottato o accigliato (il volto, la fronte). manzoni,
con uno sguardo superficiale; scrutare il volto di una persona o una persona nel
di una persona o una persona nel volto per comprenderne le condizioni di salute,
teneva stretta la mano e lo spiava nel volto. manzini, 8-67: lei ha
piovene, 14-51: lo spiavo nel volto aspettando, come un mendico, una parola
, un pensiero, dall'espressione del volto, dallo sguardo. foscolo, 1-106
or non vedrei le rose / del tuo volto sì languide, / non le luci
, lo sorpresi a spiare discretamente sul volto dell'ammalato quel po'di sorriso ch'
, x-177: voleva spiare sul mio volto le tracce... dei peccati da
+ a], agg. letter. volto a osservare curiosamente qualcuno o qualcosa (
attempati o di vecchi spiccava il volto del giovane tenore. barilli, ii-3:
sete. -parte visibile di un volto. de amicis, xii-144: essa
veniva incontro offrendo appena uno spicchio del volto infreddolito. 6. porzione alquanto ridotta
ispicchio, / un uom che in volto parea tutto fosco. tasso, 11-
liscio passa il fraticelli 'le lagrime da volto scorrenti': non meno il giuliani 'la
d'interpretazioni. 2. commento volto a spiegare il significato di una parola
/ quando osò di spiegarne il vostro volto. d'eredia, cxxii-i-9: de'vostri
da greco scalpel marmi addolciti / spiegan volto romano, tarano, 1-148: rime
289: si muore con una maschera sul volto:... anche paolo,
rossore di cui altri sentirebbe inondato il volto nel dire che mipiacciono e giudico condotti con
per estens. duro, angoloso (il volto, i lineamenti). 3.
/ con gli occhi lagninosi e il volto esangue. f. f. frugoni,
rose, onde sollecito / sparse il bel volto amor. di un canale il
basta, sono partito: e quando mi volto, il gruppo non lo vedo più
-sor la rama spinosa / con to volto aslevao, -bolda, no vergonzosa. sacchetti
macilento. moretti, ii-536: subito volto il mulino in modo che il vento soffi
xcii-ii-90: appoggiare ad occhi chiusi il volto sull'acqua, col corpo incurvato all'innanzi
). lomazzi, 4-ii-254: quel volto ch'averà alcune superficie grandi et altre
. sinisgalli, 6-230: gli studi del volto del grande prelato sono molti. ce
), agg. che ricade sul volto a coprirlo parzialmente con studiata mollezza o
della sciabola,... il pallido volto striato di grosse vene chiare simili a
neri lisci e spioventi ricadevano lungo un volto pallido e smunto. calvino, 6-127
neggiare? tirate dritto! -abbassato sul volto (la tesa di un cappello).
fornito di ampie tese a riparo di volto e nuca. spionerìa, sf
intr. { spiòvo). ricadere sul volto, coprendolo parzialmente; scendere sulle spalle
in ispecie non hanno di maschio che il volto squal- fdel grano o del granturco
in tela / industre dipintor da umano volto / vivo gode tirar spirante immago, /
: orestilla... vestì anche il volto di... vivo spirante colore
sopra il velato, rialza ella il volto notturno ove il sorriso trema con l'ultima
ombra nemmeno della sua prima bellezza e col volto coperto di un mortale pallore. gorani
in una persona, nell'espressione del volto, in un'opera, ecc.
beltà che spira / da un vago volto, e gli occhi rilucenti / ne'quali
! cesarotti, 1-vii-87: stendo, in volto a cui risorta spira / di capaneo
afflitto, / di gelido pallore il volto tinto, / spira l'anima in braccio
partic., con l'espressione del volto uno stato d'animo, una qualità
. testi, ii-142: se quel bel volto / sdegno spira ed orgoglio, /
, 431: dagli occhi, dal volto e fin dal gesto / spira l'empia
e scipion storpiati, / chi nel volto, n'un braccio e chi n'un
spiritata, / a darsi pugna al volto / ed a graffiarsi il capo. forteguerri
. / spira spiriti maschi in nobil volto, / mostra vigor più che viril lo
, al divertimento (gli occhi, il volto). caro, i-349:
infinita fra una bellezza stupida e un volto non vago, ma d'una spiritosa
-al francese 'spirituel'. esempio: 'un volto spirituale, una risposta spirituale, una signora
sm. (femm. -tricé). volto a sublimare spiritualmente l'esperienza terrena.
-luccicare per le lacrime (il volto). govoni, 819: invano
.. /... in ogni volto splende / raggio seren di rinascente speme
v'accende ora. -aprirsi nel volto (il sorriso). arici,
. arici, ii-302: su quel volto benedetto / lieve splende anco il sorriso
sorriso. aleardi, 1-430: sul volto le splendeva il riso. 9
luce splendida e vermiglia / mi diè nel volto. savonarola, iv- 447:
serenità radioso (gli occhi, il volto). boccaccio. vii-12: bionde
. -luminosità dello sguardo, radiosità del volto in quanto esprime amore o gioia o
-che esprime noia, tedio (il volto). de pisis, i-108:
nove spoglie. -espressione del volto. macedonio, i-22: or viole
un dio. -con riferimento al volto umano in quanto creato a immagine di
? parini, 421: so che nel volto, e per li membri stanchi,
-in partir.: nlinciato (il volto); incavato (le guance).
donne con più veli in capo e sul volto. l'illustrazione italiana i15-viii-ip09],
ecc. soldati, 2-184: il volto vecchio e stanco dell'impiegato, le
-per estens. scurito dalla barba (un volto). vittorini, 2-117: vidi
bicornuti satiri / e gl'ispidi sileni il volto sporgere / per ascoltar de l'umil
che di repulse con dispettosi sporgimenti di volto. magalotti, 26-18: accompagna il
si mostra di quand'in quando sul volto delle spose, e, senza scompor la
vienne, e col biondo crine e col volto sereno / e col dolce riso lieta
spossamento s'era fatta più intensa sul volto della signora elena. cardarelli,
con intenzioni ostili. -impenetrabile (il volto di una persona). to. r
anzi bravavo perché aveva recato qui il suo volto di onestà no quasi tutti slabbrati
manifestare, anche con l'espressione del volto o con uno sguardo, un concetto,
, lo sguardo, l'espressione del volto, ecc.). i.
d. battoli, 2-2-235: preso un volto da infastidito e sprezzante, mostrava di
di fera più che d'uomo il volto. aretino, v-1-849: ancora ch'io
tenacissimo un cuore? -scoprire il volto. bandi, 1-i-325: sprigionata la
l'elmo si scioglie e si sprigiona il volto, / e con dolci maniere e
m'investono. -manifestare gioia nel volto. sbarbaro, 1-178: l'osservazione
della sua vita, tanto lume il suo volto sprigiona. -intr. con la
, 29: intorno a quello [il volto] del cavalier della morte vezzeggiavano le
che esprime uno stato d'animo (il volto). sbarbaro, 1-35: testone
trasparire nell'atteggiamento, nell'espressione del volto o nello sguardo (un sentimento,
dall'aspetto esteriore o dall'espressione del volto un sentimento, uno stato d'animo,
ai piedi dove sbrizzandosi mi cacciò nel volto un nuvolo di schegge. =
: da una parte ci avevo il fianco volto per istruirsi dirò poi a chi; intanto
idolatrati per dei, loro sputaresti in volto come a pazzi spropositati. goldoni,
facce. bùgnole sale, 2-304: il volto è pieno / da spruzzaglia di fango
, 5-12: gli spmzzò ridendo nel volto dell'acqua. parini, 894: diana
spmzza da una coppa qualche gocciola in volto all'altra. c. carrà,
delle sozze iene / e lordo il volto pe'sanguigni baci / delle leonesse.
/ d'ira spumante e tutto bragia in volto, / precorre i troi. de
. 5. paonazzo (il volto). faldella, 13-184: se
3. iniziare a comparire sul volto (la barba) o sul corpo
, quando a un semideo spuntar sul volto / pustula temeraria osa pur fosse, /
ristretta insie ria (il volto). me, _ un
. 12. palesarsi nel volto (il riso, il pianto, uno
di sofferenze fisiche o morali (il volto). sacchetti, 43: vegendo
gesù quello star... col santissimo volto esposto per fin agli sputachi più stomachevoli
la barba, mi percoteva tutto il volto e in fine, tirandosi uno sputacchio dal
gli ruggirà d'intorno. papini volto a sputi (con partic. riferimento alla
, in viso, sulla faccia, sul volto a qualcuno-, manifestargli sommo disprezzo o
celle, 2-46: schernito e sputato nel volto. serdini, 1-21: tradito,
alla sua immaginazione. -manifestarsi sul volto (un sentimento). bacchelli,
e beniamino, dunque, diquel barabba dal volto orrendo, su cui si squadernavano con
l'ore / senza l'imagin del tuo volto santo / gli affanni a squadre,
, / ma sol la naturale in ciascun volto. sta il legno d'un crocefisso trecentesco
netti, marcati e spigolosi (il volto o una sua parte). guerrazzi
le fattizie belle, / il senil volto appar pallido e scabro, / la floscia
4-107: subito il sorriso si squagliò sul volto della signora rosaria. -divenire labile
intemperanze dei sostenitori di una squadra volto bianco e livido come la sua squallente canizie
corrompersi (un valore, un patrimonio suo volto e dalla debolezza della voce tirar le lagrime
paura, per la rabbia (il volto, le guance). serafino aquilano
; non è men bella, sfiorito il volto, sotto ruvida e squallida guancia
quel nubilo, / né più il volto è così squalido. miloni, 1-409:
de..., accusandosi con volto squallido e mesto macchinatore di tutti i
, sofferente di una persona o del volto a causa degli stenti, delle privazioni,
pallore, la lividezza, la magrezza del volto 0 del corpo. casoni,
destava non meno pietà con lo squallore del volto che maraviglia con l'altezza de'concetti
che del fallo in pena / sul volto mio mutato / venga l'anticipato /
ma gli erano rimaste le efelidi sul volto. non potè tenderci la mano perché si
per la morte di gesù, squarciandosi il volto e 'panni e tutta s'infrangne
iv-28: quella di ira accesa torcendo il volto. indietro, con tutte
.., per squarciar dal loro volto la maschera del falso zelo con cui si
. -lacerarsi con le unghie il volto. chiose cagliaritane, 141: la
tucto el contraro diciendo, tucta squartatose 'l volto, com'elli l'avìa voluta,
tavola operatoria e con la maschera sul volto, l'infermo era squinternato come un libro
nei movimenti; irregolare nei tratti del volto (una persona). bechi,
-per estens. fissarsi (l'espressione del volto). piovene, 18: prima
, s 'inseriva la maschera che ricuopre il volto. tecchi, 11-169: lo sguardo
in ciel gran refrigerio e vita / dal volto suo solete voi fruire, / tal
di cupido, senza staccar occhio dal volto del cavalier della luna. molineri,
luna. molineri, 2-19: il volto dell'avvocato coll'occhio schizzato dall'orbita,
di nudità /... / sul volto mi viene staffilando / il vento che
in un'espressione vacua, assente (il volto). manzoni, fermo e lucia
, il vago sorriso che gli spianava il volto. -sostant. montano,
. -restare impresso nei tratti del volto (un sentimento). bucini,
: ancora stagnava una cinerea malinconia sul volto di lui. -ant. acquietarsi
bonafé, xxxvii-175: per conzare vino volto teli el vino volto e metilo in una
per conzare vino volto teli el vino volto e metilo in una caldara che sia
di carnalità, luccica a tratti l'altro volto della carnalità, l'ingegno, se
stagno / che spesso al tuo bel volto io m'avvicino / e né pur d'
della tribuna stampa alla ricerca di qualche volto amico. -ufficio stampa: organo
. -manifestazione esteriore, visibile nel volto, nelle membra, di un atteggiamento
mandato a dire, acciocché chi ha volto di proporre ciò che non deve abbia
un tratto gli stampò uno schiaffo sul volto. brancati, ii-141: preferirei andare a
avanza / il nome udrà, che 'l volto ancor contempi. battista, vi-4-180:
noi maschi la natura, / stampandoci sul volto un privilegio / distintivo di nobil creatura
18. far apparire un'espressione nel volto; segnare la fisionomia; soffondere il
livido e bagnato di sudore, il suo volto è stravolto di fatica.
indelebile. 25. apparire sul volto (un'espressione); trasparire (
. 14. figur. fisso sul volto (un'espressione). gnoli,
guanti or mi conviene, e il volto / con una vecchia maschera stampata / d'
che si manifesta chiaramente nell'espressione del volto (un sentimento, uno stato d'animo
di una persona o si manifesta nel volto, nel comportamento. a. braccesi
una volontà. -espressione del volto che denota un tale stato d'animo
: sedeva in cattedra portando dipinta sul volto una stanchezza remissiva, da uomo ben
aspetto di una persona, l'espressione del volto); privo di vivacità, offuscato
petrarca, 190-13: era 'l sol già volto al mezzo giorno, / gli occhi
momento della nostra civiltà standardizzata e senza volto, della fatalità meccanica che a poco a
del vento. ungaretti, i-78: il volto / di stanotte / è secco come
: avere le sue stesse fattezze del volto. b. barezzi, 1-39
o sostiene la statalizzazione; che è volto a essa. c. pettinato
/ avesse pieno e poi scemato il volto, / con picciol intervallo il fortunato
, anche, a coraggio o il cui volto esprime tali sentimenti e stati d'animo
se non è però più statua di volto umano che uomo, che a pena nato
. iacopone, 36-11: si vói volto bellissimo, aggi fede formata: /
scarsamente la statura -espressione del volto. dante, vita nuova, 35-5
stecchita, sì rugosa, sì bruna del volto che le si avrebbe dato agevolmente una
idem, par., 18-68: fui volto, / per lo candor de la
apparita ». -radiosità del volto. boccaccio, 1-ii-90: sempre davanti
tenerezza. -radioso (il volto, l'espressione). roccatagliata ceccardi
stellato icaro inchina, / e par nel volto scolorir la luna. tasso, 8-2-391
vigor primo / della virilità nel vago volto / misto scoprìa di giovinezza il fiore
che esprime gioia e serenità (il volto, gli occhi). tebaldeo,
li ochi aperse / al to stelato volto. jahier, 32: è tanto carina
tavolozza. -attenuare un'espressione del volto. pratolini, 10-296: un'enorme
. chiabrera, 1-iii-319: ella al volto del re drizza le ciglia / ed a
colpi stende. guerrazzi, 3-6: sul volto del sicario che si slancia dalla tenebra
poi avea da correre il rossore sul volto di questo nuovo pirronista, allorché si
. piani, 19-107: il suo volto, appena appena stenebrato dal lumicino ad
, più che adomare deturpava il suo volto plumbeo. -poco fitto (la
3. che si stampa sul volto in modo meccanico, privo di spontaneità
che si stampa o è fissato sul volto convenzionalmente, per abitudine (un sorriso
: belle con le loro fattezze del volto,... ridotte al massimo comune
mezza sterpata la barba, trinciato il volto. carmeni, lx-1-230: le parole erano
4. ripulire da terra o fango il volto o il corpo. bresciani, 6-xi-409
vivere sola e fissare negli occhi / ogni volto che ma mia stima prima che
età egli portava, indelebili, sul volto, ma tutte le stigmate che i piaceri
sua frusta come un cero, era volto a lei, aspettando gli ordini.
. gozzano, i-539): un volto non garibaldino, nonostante la chioma e
, 2-39: tinsero le purissime nevi del volto della vez baldi, 216
palese un sentimento (l'espressione del volto). baldi, 282: ella
: più era già per noi del monte volto / e del cammin del sole assai
, / sicch'a tòr donna abbiam volto ogni cura. bandello, 1-6 (i-90
3-207: lisa si tingeva e stingeva in volto comed'una nebbia. 5.
p che son rimasi / ancor nel volto tuo presso che stinti, / saranno,
: hanno in testa un berretto, il volto animato e i baffi stinti.
buonarroti il giovane, 9-181: mi volto / là u'ei si muove; e
invar. mascherina di tela portata sul volto, specialmente in casa, per tenere tesi
o dei muscoli, in partic. del volto, che esprime o tradisce un'emozione
lì, sua. solo alza il volto come in uno stiramento di tragica aspettazione
magro e giallo aveva nei muscoli del volto stiramenti isterici. calvino, 1-252: siamo
emotiva, preoccupazione o sofferenza (il volto). - anche: magro, smunto
padrone, bracco, bracco, ha volto il capo alla stiva dei formaggi.
sfrontata. -che esprime stupidità (il volto, l'aspetto). moravia,
-per estens. ottusità dell'espressione del volto. vasari, 4-i-187: formasi la
, / onde pianse efigènia il suo bel volto. bibbia volgar., vili-105:
/ ripartirai più tardi 7 per assumere un volto. -con riferimento al paradosso della
. sconvolto da un sentimento violento (il volto). 5. maffei, 7-70
, 7-70: non mirando che un sol volto, / d'ira stolto / col
volte gli si vuole fare spruzzare nel volto dell'astore dei detto vino forte, acciocché
pirandello, 8-472: stonato, col volto in fiamme, si guardava ancora attorno
2. contrarre in una smorfia il volto o la bocca o arricciare il naso
storgendosi e mostrando con li gesti del volto e del corpo il disgusto che interiormente sentiva
un'espressione contratta (i lineamenti del volto). - anche sostant. mazzei
. portan seco urli, storcimenti di volto e di membra, pallidezza. pindemonte,
5-4: ella portava in qualche parte del volto, forse nella piega ingenua delle labbra
in un'altra direzione lo sguardo, il volto. g. gozzi, i-22-11:
.. stornando gli occhi da quel volto accorato. r. sacchetti, 1-134:
lontane da me vi vedrò incedere col volto stornato dalla morte circostante. 4
); contraffatto (l'espressione del volto); congenitamente asimmetrico. castelvetro,
ridere e nel bere, / e il volto quadro, senza sopracciglia, / te
accora: / (è il vostro volto falso, oh caseggiati strabocchevoli!) c
bresciani, 6-x-121: garbacci di volto e strabuzzamenti d'occhi da spiritati.
gli occhi con scontorcimenti di tutto il volto ridicoli e pietosi a un tempo.
le chiome si stracciò, graffiossi il volto / e con le pugna il petto si
, mostra il cuore. -stracciarsi il volto: straziarselo con le unghie per un
. aretino, 26-78: la pallidezza del volto, gli occhi sbattuti, le
(un atteggiamento, un'espressione del volto). calandra, 380: guardava
acuto strale / alta minaccia dipingendo in volto. pascoli, 1544: morte saetta lo
qualora si stanno immobilmente fitti nel bel volto, non che si avveda dello strale che
, 22-95: e 'l gran proposto, volto a farfarello / che stralunava li occhi
2. per estens. stravolgere il volto in un'espressione rabbiosa. aretino
sbigottimento; stravolto, sconvolto (il volto). verga, 8-4: dietro
/ farà'l con poca volta 'nanti al volto. sanudo, li-630: l'oria
egli che gli occhi strambi e il volto pallido... lo rendessero indegno del
mali, m'ha bensì stranamente cangiato il volto, ma non già il cuore.
uno strangullone, si fé paonazzo nel volto: le briciole nella trachea, si sentiva
.: tecnica narrativa o procedimento stilistico volto a ottenere gli stessi effetti dalla lettura
che osservato in uno colla espressione del volto dava alla signora l'aspetto di una
voretti strani / con perle al volto e perle in sulle mani. gio
parte a parte / vivo vivo scolpisce un volto umano. d'annunzio, iii-2-310:
1-xxxii-31: « no », sereno in volto / rispo se il re
di nuovo i pensieri le fanno il volto simile al volto del pilota per istrane
pensieri le fanno il volto simile al volto del pilota per istrane sirti, sfolgorante
stravolto, sfigurato (una persona, il volto); scomposto anche in modo provocante
metastasio, 596: molle il volto, il sen bagnato / dorme steso in
il liuto e lui con folli brame / volto a far della torre ogni strapazzo /
. grossi, ii-135: perché il volto ti si oscura? / ove mi strappi
: ora vuol strapparsi la larva dal volto e provare la 'gioia procellosa e immensa'di
3. per simil. riversarsi copiosamente sul volto (le lacrime). ghislanzoni
sviluppo di un scia, con volto placido e sereno, / a destare i
pratolini, 2-40: il pallore del volto è intenso: uno strato di cipria
-rifl. rendersi irriconoscibile nei tratti del volto. tommaseo [s. v.
). disus. che ha il volto coperto da una maschera; mascherato.
203: a un tratto vidi il suo volto scolorire, gli occhi stravolgersi, e
stravolta. -alterare i tratti del volto in una smorfia, in un'espressione
. storcimento della bocca o dei tratti del volto in una smorfia. magalotti,
si piega. -espressione alterata del volto o dello sguardo. tommaseo [s
occhi stravolti. moravia, xiii-176: un volto di ma donna, dall'
casso, e che 'l viso era volto indietro, sicché li convenia andare come gambero
delle facoltà mentali (l'aspetto, il volto). manzoni, fermo e lucia
e bagnato di sudore, il suo volto è stravolto di fatica. -che
: ho strazi al petto e pallidezza al volto. -rantolo. panzini, i-46
di ferro fatto e stribbiandosi il volto, di parer giovani e belle, tanto
: appianarne le grinze di tutto il volto, svellerne d'in su le gote i
, 16-ii-27: strepitosa la beltà d'un volto / m'entrò per gli occhi e
fra quanti siamo... segnati in volto della stessa impronta. -con
, / un dimostrarsi lieto il vago volto / farà tornarti più stretto che pria.
, 59: nel bel d'un volto il bel di dio / quasi in ombra
violette. malaparte, 7-236: il pallido volto striato tracce lineari; rigare. di
arpino, i-344: portare una mano al volto, fusa senza tacche e senza striature
come in una fiamma lingueg- giante il volto disperato. gozzano, i-421: grandi carrozzoni
dal sole e dalle intemperie (il volto). jahier, 2-103: una
arte segnargli un poco la pelle del volto. bruno, 3-391: io non credo
lisciate, / non vi levate dal volto la pelle. / non vi istrignete tanto
a dritta e a manca dietro il volto, sotto il velo una benda di
movimento. -in partic.: coprire il volto o il capo con le mani,
ga e togata, né con il volto modesto e severo, né fare a guisa
verrà l'occasione / che di paura il volto vi dipinga / un'altra striscia,
dell'innocenza. -apparire fugacemente sul volto (un'espressione, in partic.
/... dello strisciar lo volto / over le mani o 'l collo,
ma con molti capelli neri intorno al volto e occhi profondi, pitturati. strisciò un'
, in partic., del rasoio sul volto o di un belletto sulla pelle.
aborriscono gli strisci e altri empiastri sul volto. 11. nella scherma,
2. per simil. strizzatura del volto o del naso. tondelli, 87
, vidi a un tratto veramente un volto ombrato che mi sorrideva, uno strizzar
. 2. contratto (il volto, la bocca); digrignato (i
sete? » riprese ella, col volto tutto strizzato dalla compassione e dall'orrore.
anima in me, un'anima senza volto, che soffriva più di me, abbrancata
della mano destra, contrasse il volto in una smorfia, intendendo con quel gesto
. con una barba nera e folta al volto, e come se del letto o
e, anche, la riga segnata sul volto dalle lacrime (e ha valore enfatico
: con le man si croscia / nel volto, e se medesima riprendendo / faceva
(strucco, strucchi). ripulire il volto dai cosmetici che vi sono stati applicati
finito di struccarsi, sfregò ancora il volto con una colonia dal dubbio profumo.
che si è tolto il trucco dal volto. 2. che non usa
gli attori a togliere il trucco dal volto. = nome d'agente da
(plur. -chi). ripulitura del volto dai cosmetici usati per il trucco,
uomini armati tremano nel veder il mio volto irato e minaccievole; e tu non
non si vuole dichiarare. -anche: volto a conseguire un risultato secondario, ulteriore
, di strumentalizzare), agg. volto interessatamente a fini impropri (cose, situazioni
15-193: l'esibizione femmina è del volto, de'capegli, della intera struttura,
fantasma. 4. ant. volto liscio, imbellettato di una donna.
.. infame di costumi, avea volto di satiro, anziché d'uomo; studiava
firenze, studiosamente overo pensatamente, nel volto sì che sangue uscisse di quella fedita,
naturale o architettonico, un'espressione del volto). palazzeschi, 1-599: sette
90: una stupefacente e bizzarra espressione sul volto. 3. che desta nel lettore
fissi, quasi stupiditi, fatto in volto del color della cera. bontempelli,
d'ira avvampando, ella il suo volto / riprese e rincagnossi: ed ei
. verga, 1-225: ti rammenti quel volto scarno, pallido e spaventoso? quegli
infinita fra una bellezza stupida e un volto non vago, ma d'una spiritosa fisionomia
sorpresa e meraviglia nello sguardo, nel volto, nella voce. g. bassani
spoglie / di levi, agnello in volto ed in cor lupo; / e la
battiture degli empi gli aveano sturbato lo volto suo. -provare duramente, travagliare.
scrivervi, o signor, dunque mi volto, / forzato dall'àrdir, che stanimi
forteguerri, iv-15: assai bella di volto / e d'un'età che appunto
-in senso concreto: atto, parola volto a convincere. fr. colonna,
lxxxviii-ii-730: mentre a l'ordita tela io volto el subbio, / pingendo col mio
minuto da perdere. fusinato, ii-37: volto al garzon subitamente, / di tanto
(uno sguardo, un moto del volto). manzoni, pr. sp
quando io son più presso al vago volto / il freddo sangue si ristringe al core
fantin che sì subito ma / col volto verso il latte, se si svegli /
il vostro nome la farà subito nel volto divenir di fuoco. pellico, 2-430:
il suo culto,... è volto alla decantazione sublimante dell'anima. piovene
subménto, sm. ant. parte del volto sotto il mento, gola.
letter. molto pallido, cereo (il volto, la carnagione).
era di statura grande, aveva nel volto molte grinze e piccole, era bianca,
, perché tale mi sembri tu al volto dimagrato e al color soccinericio. =
visconti, i-1-25: era antonio venuto in volto macro / palido e pien daffanni e
raggioni particolari) e con indeterminata misura volto la ruota, scuoto l'urna,
emaciato, smunto (una persona, il volto). belo, 30: -
: ecco tu che con torvo ed egual volto / e l'erbe fermò per succingersi,
alquanto scoperte il sacro lino col divin volto sudante par che dica con occhi e
- essere ricoperto di lacrime (il volto). del carretto, 2-91:
usato per asciugare il sudore del volto o le lacrime (e tale uso
di tela, destinato ad avvolgere il volto del defunto presso gli ebrei e altre
come reliquie che recano l'immagine del volto di gesù cristo. -per anton.
, la veronica, avrebbe asciugato il volto di cristo, ricevendone impressa l'effigie
si mostra al popolo sotto nome di volto santo. f. f. frugoni,
sudari bellissimi a miniatura. -il volto di cristo di cui godono i beati in
suo, con due meravigliosi occhi nel volto, luminosissimi, lucidi; ma incredibilmen-
savo- retti strani / con perle al volto e perle in sulle mani. ariosto,
si mantiene in un buon moto e il volto non è in ultimi sudori. carducci
, 10-17: vo'che del sudore del volto vostro vi sia dato il pane vostro
i-35: e nel sudore del tuo volto userai del pane tuo insino a tanto che
. -in partic.: esposto, volto a sud-est. prospector [«
gli ipocriti... si suffumigano il volto per scritta la oblazione, che
e il quale aveva ancor fatto suggellar nel volto vituperosamente,... non lo
. silone, 118: teofilo girò il volto spaurito verso di noi, come per
pareva carta unta: con il volto piatto un po'a patata, gli occhi
alla torre. porcacchi, i-22: volto a'suoi disse: « se io non
, / un aspetto indistinto, un solo volto / al suolo, ai vegetanti,
. per estens. sguardo o espressione del volto per lo più severa e minacciósa.
; piano che costituisce la struttura del volto (e, per anton.,
rossore che mi accende le superficie del volto. lomazzi, 4-ii-254: quel volto ch'
volto. lomazzi, 4-ii-254: quel volto ch'averà alcune superficie grandi et altre
, che attirava alla superficie del suo volto tutto l'ebetismo del suo cervello. alvaro
le forme rilevate della parte superiore del volto. deledda, i-313: il
, lxxxviii-ii-106: di lagrime rigato il volto e 'l petto, / acompagnato da sospiri
: nen quella i lumi e 'l volto al ciel supino, / quasi attenda di
10-157: poserà un'ombra scarna sul volto supino. -che presenta le palme
a dissimulare ogni cosa, con dimesso volto e voce supplichevole diedesi a pregare i padri
incoronato e tinto / di sangue il volto prezioso e degno, / portando in collo
li cristiani andavano al fondo con lo volto in suso e fi indii sempre con lo
suso e fi indii sempre con lo volto in giù. aretino, 10-32: vassene
, 6-63: affilato nel pallore, il volto: sfinito, emaciato dalla suzione atroce
bellezze. parise, 5-28: nel suo volto non c'era alcuna espressione di mitezza
cirenese adusto più al cuore che al volto, che si consumava per le cireni più
/ e così fan di linguaggio e di volto. leggenda aurea volgar., 846
taccone, cvi-312: sì che nel volto, mercurio, mi svario.
, una parte del corpo, il volto, liberandolo da un velo, da un
, lx-2-139: si svelò questa il volto a porta chiusa. d. bartoli,
sua parte, in partic. il volto). g. b
97: le greche lasciano più svelato il volto vicino agli occhi, e portano in
di livor, di vergogna / il reo volto dipinta. 4. rivelato, spiegato
dai veli una parte del corpo, il volto. fazio, ii-15:
il mio sangue, fuggivano sul suo volto, colorendo il pallore senza diffondersi ancora
le braccia sul petto e tergendo il volto svenato. 2. scannato come
occhi nerissimi con i capelli sventagliati sul volto ci guardava. sventaglio, sm
fermo e lucia, 504: siccome il volto di lucia attraeva spesso e fermava gli
, / a nuova posa più deciso volto. -parare abilmente il tiro di
1-29: quando tornammo al chiaro, mi volto a talino e lo vedo di nuovo
.: illividito e congestionato (il volto); iniettato di sangue, arrossato (
370: né si può, tingendo il volto di svergognato rossore, macchiare il broccato
. non sapeva sviar gli occhi da quel volto. f. f. frugoni,
quando miiller svilupperà questa fotografia, vedrà il volto di lei e nient'altro. p
riuscirmi il ravviluppare co 'l mio mentito volto ne'lacci amorosi il cuore dal bassà e
fisico e, in partic., nel volto, in seguito a colpi e percosse
allo specchio, con macchie artifiziose sul volto e svola- ture. = nome
martello, 6-ii-439: benché velata il volto, la ghirlanda, la vesta / ch'
1-21: un'aria sarcastica svolazzava sul volto del vescovo. carducci, ii-2-53: cotesto
fanno il riso d'infanzia di quel volto. tecchi, 11-201: e s'è
un crocifisso, tra le mani, il volto svuotato, la pelle sull'ossa,
ma che sia tanto bello in un sol volto, / gli è qual chi scorga
-per indicare un acceso rossore del volto, per lo più come espressione di
senza parlare (uno sguardo, il volto). cassiano volgar., xvi-18
più 1'accendiamo ad ira col volto tacevole, che non li aredbono più commossi
conte a parlare con la serenità del volto, con un'aria di aspettazione amica.
, v-1-864: con l'aria del vostro volto tacito,... incitate in
algarotti, 1-iii-192: mostra [il volto] un certo parlare tacito della mente.
un avvenimento; intuibile dall'espressione del volto, dai gesti, dagli atteggiamenti di
marito piangeva per più ore con taciturnità e volto lamento fra loro. bianchi, 85
fermo e lucia, 506: col volto imprigionato tra un cappuccio di taffetà nero
taglia, orridi nell'abito, fieri nel volto, crudeli nell'animo. siri,
anni 51, di mezza taglia, el volto largo pallido. g. m. cecchi
freddo da neve che ci tagliava il volto. giuliani, i-291: noi abbiamo una
margo falcato, come te tallierò lo volto ti segarò le vene della gola. fiore
lo scolar / per mia prestizia lo volto te vegno a taiar. 12
parente che si governasse nel sudore del volto suo,... tagliando li
7. sfregiato (il volto). libri criminali lucchesi, 31
proprio tagliata sull'aria del mio bel volto. cesarotti, 1-i-82: abbigliarsi con abiti
affilato, ben marcato (i tratti del volto). abba, 1-137: colui
eta? ojetti, i-72: il volto magro, gli zigomi sporgenti, gli occhi
conti, 1-279: aveva un volto abbronzato, un profilo diritto e tagliente.
sarcastico e beffardo (un'espressione del volto, un sorriso). faldella,
spagna. comisso, 12-160: un volto capace di potere fare in questura
persona; aspetto fisico (specie del volto). p fortini, ii-214:
tante essi abbassati gli occhi e 'l volto si tacquero. -mettere la vita sul
tornate a casa con macchie di nero sul volto. imbriani, 1-277: dovreste affliggervi
] con non poco imbarazzo poi mentre mi volto mi viene un sospetto: è già
è il ritratto vivente del malaffare, il volto della corruzione, l'incarnazione della tangentocrazia
11-27: tanto di luce era sul volto sotto la pietra delle arcate che del suo
vedrà... talora empiersi quel divino volto e quegli occhi sopracelesti di un