, splendore (degli occhi, del volto); profondità, acutezza (dello sguardo
splendono gli occhi e le rallegra il volto / limpido riso. barilli, 5-22:
lucidità di mente (l'aspetto, il volto, lo sguardo); fiorente di
ha l'umor tetrico, / il volto ha limpido, / sano il color.
conti, 1-67: l'espressione del volto era piena di limpida grazia.
poesia / parlar con una maschera sul volto; / ma el savio intende e ridene
gallia. brusoni, 469: toltasi dal volto la maschera della dissimulazione e sprezzati tutti
[l'invidia] colla maschera in volto di bella dimostrazione. aretino, v-1-563:
v-1-563: ma levi il matrimonio dal volto de l'onore la mascara del rispetto
esso per riparare gli occhi e il volto dalle scintille infiammate e dalla luce abbagliante
28. medie. particolare espressione del volto, che spesso costituisce un importante elemento
ipofisi. -maschera leonina: cute del volto tesa e gonfia, con solchi marcati
ferite, piaghe o malattie cutanee del volto. tramater [s. v.
un pezzo di tela ampia quanto il volto con aperture che corrispdndono agli occhi;
, usato dagli atleti a protezione del volto e della fronte in alcuni sport pericolosi
, usata dallo schermidore a protezione del volto e della testa contro le stoccate dell'
una montatura di gomma che aderisce al volto, ricoprendo la faccia dalla fronte al
bastiglia di parigi; portò sempre sul volto una maschera di velluto nero assicurata al
con una maschera di velluto nero sul volto, e che doveva essere ucciso se si
ho lasciato che ciascuno mi vedesse in volto silvio pellico, omicciuolo, povero,
con un costume carnevalesco, con il volto coperto o scoperto; mascherato. poliziano
. -mettere una brutta maschera al volto di qualcuno: accusarlo di gravi colpe
la brutta maschera che gli mettono al volto. -non avere bisogno di maschera:
. -parlare con la maschera sul volto: dire cose false, insincere;
fare le mascheracce ': alterare il volto torcendo la bocca e contraendo gli altri muscoli
: a mascherare un poco l'orribil volto del suo mostro e conciliargli alcun sembiante di
ridevole mascherata numerosi fanciulli, tinto il volto di cinabro, con le occhiate di
, mascheratissimo). che ha il volto coperto da una maschera o è vestito
dicesi 'mascherato 'chi si cuopre il volto con volto finto; e 'travestito
mascherato 'chi si cuopre il volto con volto finto; e 'travestito 'chi
3. per estens. che ha il volto coperto da una maschera, da una
scapparon digiuni. -che ha il volto coperto da un velo (con partic
tutti con mascherette di velluto nero sul volto e fra le mani, s'aggruppano
. ant. espressione, atteggiamento del volto improntato a sentimenti opposti o diversi.
. in oreficeria, immagine sbalzata di un volto umano o zoomorfo; borchia, motivo
rappresentante, per lo più, un volto o una figura umana, che orna
. savinio, 334: il volto sbarrato dalla mascherina nera, un pugnale
7. borchia, ornamento con figura di volto umano o zoomorfa. cellini,
certe piccole borchie in figura di un volto umano o di altro animale, che
nella voce sottile, abbassando vezzosamente il volto sotto il mascherino per guardare la scarpetta
borchia, motivo ornamentale in figura di volto umano o zoomorfa. cellini, 1-19
corpo che fusse mai; e che questo volto santo che parea uno mascherone, era
2. per estens. immagine di un volto umano, animalesco o anche fantastico,
una sorta di scultura che rappresenti un volto o faccia che abbia del maccianghero, simile
, si sa. -effigie di volto umano o animale, oggetto di culto
ancora alcuni mascaroni che dicono rappresentare il volto di mhadeo... dietro questo
pittorica di una maschera o di un volto umano o animalesco con fattezze deformi e
prua e a poppa. 3. volto con tratti privi di grazia, goffi,
, 17-78: spira spiriti maschi in nobil volto, / mostra vigor più che viril
con maschia voce, e disperazione tremenda nel volto, negli atti. gozzano, i-1268
senza cipria e senza busto, con un volto quadro e le mandibole maschie, con
. fagiuoli, 1-6-194: col suo volto masnadièro ha assassinato ciprigna. linati,
ha come paralizzati i rigidi lineamenti del volto. -ant. poco permeabile (un
donna massiccia, spettinata, rossa in volto esce belluina e si scaglia contro un
lineamenti eccessivamente larghi, grossolani (un volto). bar etti, 6-130:
la vita. moravia, xiii-50: il volto della moglie, rotondo, massiccio,
: tutte le nazioni hanno un medesimo volto; ma pure ciascuna ha la sua speciale
di monte gaurano dalla parte che è volto a baia e a pepezzuolo. comisso
sconcerto e rammarico più che furore nel suo volto mastinésco. = deriv.
, xlix-108: fassi dinanzi da l'avaro volto / vertù, che i suoi nimici
lasciato presa, gli si lesse sul volto scialbo e sgocciolante una fatica che non
politica e materiale. 7. volto esclusivamente o prevalentemente alla soddisfazione dei sensi
, gli occhiali che gli deformavano il volto. -edil. materiale da costruzione
maria] aveva il ventre gonfio e il volto smagrito... tutta la sua
alla lima. soldati, ix-336: il volto disfatto e fortemente truccato; le labbra
mia vita. -fare viso o volto di matrigna: rivolgere uno sguardo severo
e mer- cata, che si sarenne volto al castello di semifonte, dove l'
corpo, aria del volto, colore, delicatezza, gentilezza, i
becco, si fermò e con un volto maraviglioso disse: « guardate bel becco
ii-591: nascondeva un po'il suo volto color di mattone. -agg.
dolce, si screzia / il tuo volto di bruna. -di animali.
stava / l'alma madre adattando onesto volto / alla viola e la forma rinovavale.
matureggiano, la giustizia depone il suo volto, accigliato e torbido, abbracciando la
ombre e le paure / scosse dal volto della cieca notte, /...
5-3): espaventacchio mostra el tristo volto: / e gli occhie de la gatta
, vi-37: tutto a considerar colui mi volto, / che suol vendergli a mazzi
/ meglio imperversa, e con sicuro volto / l'orrida penetrar sulfurea nube.
: passavano i mearisti candidi, dal volto stretto nelle bende come lazzaro risorto.
ottone o di bronzo quanto assumere nel volto un colorito giallognolo. p.
metamorfosi volgar. [tommaseo]: nel volto l'è melato l'ardire e la
intontito, istupidito, attonito (il volto, l'occhio, l'aspetto).
melenso le errava sulle labbra dando al volto bianco e delicato un aspetto insolitamente paffuto
, la mimica e l'espressività del volto e dei gesti). giov
. soldati, vii-201: rividi il suo volto glabro;... il sorriso
rise prima della mellonaggine che appariva nel volto del giovane, e quando dalle costui
xxv-2-290: -oh tesoro de li tesori! volto di camaino! -di mellone è il
pipistrello] ogni volta passar rasente al volto, sui capelli, davanti agli occhi
dei tetti, con la pelle del volto e del collo tutta rugosa e membranosa come
suoi parenti membrando, con gioioso / volto, se ben con rustico apparecchio, /
/... / consunto il volto e le membra dal male, / di
e torte. -ant. lineamenti del volto. serafino aquilano, 86: son
e poi robbarmi intorno al suo bel volto. 3. anat. membro
per morta. papi, i-109: in volto / fresca gli ride gioventù celeste,
da quattro governatori il memoriale con finto volto d'adirati verso l'accusatore. g
sempre dura, / dimostrami lo tuo volto sereno. cavalca, 20-47: di questo
i-432: ramba-devi, col suo eros dal volto fosco... è la venere
di là... », col volto significò la torre, « dalla matrice
menhaden), dal quale si estrae volto di menadi, ricco di acidi non
dante, inf., 9-83: dal volto rimovea quell'aere grasso, / menando
egli volea dire, pur guardandolo nel volto e al menare della bocca. aretino
oggetto determinato (l'occhio, il volto, lo sguardo). petrarca,
. petrarca, 129-9: e 'l volto che lei segue ov'ella il mena
volgar., 4-40: se col vino volto mele in buona quantità distempererai e nel
distempererai e nel vaso dov'è il vino volto il metterai, e con un bastone
lui / meco il menava in dritta parte volto. cavalca, 1-43: io so
e tutto vilipeso, / percosso il volto, il capo, il collo, il
fucati colori si emendano le mende di un volto femi- nile. parini, giorno,
sedendo incavalca una gamba sulla coscia col volto e il braccio appoggiato in cubito ad
si aggirano come di famiglia persone senza volto, che stento a distinguere dal nome;
pletora mensuale, eranle nuovamente comparse nel volto alcune pustolette. 4. medie
corpo dei contendenti non protetta era il volto, sul quale erano inferte ferite di
2-221: quando hai a fare uno volto a mente, porta con teco un picciolo
e quando hai dato una occhiata al volto della persona che vói ritrarre, guarderai
, 18-2-210: il papa era ben volto e aveva buona mente verso la patria sua
luce tenebre dispicchi. cellini, 878: volto a dio la mente, l'alma
la fronte, gli occhi, il volto sovente mentiscono. g. ferrari, i-127
, / più le parole e 'l volto a lui non mente. a. guarini
. / parlar di nulla e con ridente volto / celar la noia interna e 'l
bastava aver mentito il core / e 'l volto, e le parole, e 'l
, / si mentian dal magnanimo suo volto. g. b. nani, lxxx-4-44
mi voli intorno, e con mentito volto / vane lusinghe indarno all'alma porgi
, 3-424: poscia vidi il bel volto, / deposto il pondo del mentito aspetto
41: non tinger di rubor mentito el volto /
avviso / a la vezzosa nice in volto feste / sorgere il duolo e venir meno
, passa col guardo dalla mano al volto del cavaliere e quindi sulla mano lo
che m'è nuova; può affissarmi in volto / l'amico, il mal ridirmi
iv-1-1025: giorgio rivide nella memoria quel volto di vecchia isterica, in cui tutti
, in cui tutti i defetti del volto filiale apparivano esagerati: 10 sviluppo della
. 2. per sineddoche: volto, faccia; testa. dante,
: mentre ei così dubbioso a terra volto / lo sguardo tiene, / la donna
in lui s'affissa e dal suo volto / intenta pende, e gli atti
segno esterno di stupore, che si manifestanel volto, nello sguardo, nel tono della voce
/ non de'addur maraviglia al tuo volto. idem, purg., 2-82:
subitamente presa / fra mille meraviglie del bel volto. tasso, 11-iii-712: e 'n
chinar l'aurea testa, / al volto, a quella angelica modesta / voce,
. simintendi, 1-205: e 'l volto del maravigliante si fermò in faccia di
espressione, di certe particolarità del suo volto, come di cose nuove, inaspettate
come si poteva chiaramente comprendere dal suo volto (indice sempre maravi- glioso delle qualità
e ripon le tue insegne nel bel volto. boccaccio, dee., 1-1
e merca, / che si sarebbe volto a simifondi, / là dove andava
con quella nuova in corpo e sul volto. d'azeglio, 6-18: in
monti, x-2-134: vide il bel volto del garzon ferito / la tenera malvina,
ed eterna. guarini, 255: quel volto amato tanto e que'begli occhi,
utilitaristici (unsentimento, un atteggiamento); volto a fini grettamente egoistici (un atto
caro, 4-342: onde [giove] volto a mercurio: va, figliuolo,
il feminiere, con viso ridente e con volto lascivo, disse: io, o
: senza muovere il busto né il volto, tese il forte braccio e con la
, spudorato (l'aspetto, il volto di una persona). lami,
3. in partic.: collocato o volto o espostoa sud; che guarda a mezzogiorno
politiche. 2. agg. volto a favorire gli interessi delle regioni meridionali
il meriggiano sole. 3. volto a meridione. capellano volgar.,
le rose, i gigli / del bel volto d'eurilla / mertan cura maggior.
e sola, senza il merito in volto d'una particolare bellezza. pascoli,
/ nel gran teatro di fortuna il volto, / dirollo: « grazia, che
: per una merla che dintorno al volto / sovravolando di sicur mi venne, /
reclini le facevano merletti d'ombra sul volto. govoni, 9-212: non c'è
finger il nome, più anche il volto, inventrice scaltra di vocaboli nuovi e di
chiamava el meschinello / miseramente, e con volto pietoso / gridando a iulio: «
picchia [astolfo], / quando nel volto e quando nell'orecchia. / e
diligenza. tasso, 20-129: il bel volto e 'l bel seno a la meschina
lontana. 4. stimolo fìsico volto a suscitare una reazione sensoriale.
/ scese un messaggio, dal cui volto uscia / tutto il seren della
mèssi e dell'agricoltura, prima col volto pensoso e un velo sul capo, poi
! - / disse ridendo con gentile volto. -riferito ad animali. esopo
di carnagione, e con un'aria di volto sì dolce ed amabile, che lo
di dietro e rimise a luco- tuo volto aperto, e credo che tu avanzi ogni
fornito il mira, ad atterrarlo è volto, / perché gli stessi a lui fuscelli
4. per estens. espressione del volto, atteggiamento o segno esterno che manifesta
pur mostra affanno e gran mestizia in volto. guicciardini, v-45: era..
umile, dimostrando con la mestizia del volto il dolore del cuore. metastasio,
cecchi, 2-223: d'alcune il volto si componeva a mestizia e gentil compassione,
, manifestata esteriormente dall'espressione del volto, dall'atteggiamento, dall'aspetto dimesso,
/ sparse le chiome, pallidetto il volto, / qual giglio offeso dal notturno
l'aspetto, l'atteggiamento, il volto, la voce, ecc.);
[tommaseo]: se ne stava con volto mesto e lagrimevole. landino, 35
intorno tenebrosa e mesta / del suo volto la doglia accompagnava. foscolo, sep
. colonna, 1-135: allor con volto mesto e tenebroso, / piangendo,
quest'a mandar, quel a parar è volto. crusca, i impress.
e forte, col cappuccio calato sul volto donde scendeva una barba lunga e fluente fino
moravia, iv-259: fronte calva, volto pesante e rosso, guance più gonfie
(il viso, le fattezze del volto). -anche: che rivela sfrontatezza
quali nel viso si cognoscono participando del volto di queste parti. boterò, 6-323
di mutamento. -metodo inventivo: volto a trovare e ad acquisire la verità
v. deduttivo. -metodo dimostrativo: volto a conoscere e stabilire un fenomeno,
: in psico- linguistica, procedimento matematico volto a illustrare i meccanismi dell'economia del
24. comportamento accorto e abile, volto a raggiungere un fine prestabilito; tattica
rughe della fronte e dei lineamenti del volto in genere. citolini, 541
dell'altre scienze... raffigurai al volto la metoposcopia, ch'avea nella fronte
rughe della fronte e dei lineamenti del volto. lomazzi, 223: condotto
altrimenti che se ne avessero inanzi il volto originale. c. dati, 160:
tempo addietro. monti, x-1-112: con volto s'awiò pensoso e basso; /
. per estens. atteggiare, disporre il volto, la testa, la persona,
19-10: come gli occhi a quel bel volto mise, / gli ne venne pietade
/ che così gli occhi nel mio volto mise: / quando li richinò dopo
in uso i lucchesi di mettere questo volto santo nelle loro monete. g. gozzi
basta, sono partito: e quando mi volto, il gruppo non lo vedo più
para di brache, e trassele nel volto al mettitóre delle calze, e vinse il
guerrazzi, 2-176: al punto stesso volto al pilota: memè, gli disse,
f. achillini, 153: mezzanamente in volto è colorita. baldelli, 3-233:
lancellotti, 1-644: era d'un volto non mezzanamente grazioso, che preveniva il suo
mezzana età, di pelo nero, di volto alquanto lungo e di rossa carnagione si
se v'ha alcuna cosa scomposta nel volto. genovesi, 3-86: in ogni
l'elmo come rinforzo per proteggere il volto e gli occhi; cervelliera.
sola mano,... un mezo volto che si spicca da dietro un arbore
sala era fabricato un arco d'un volto solo de groseza de dui braza e
mezzo denaro di viso: mostrare un volto rabbuiato. documenti sul parentado medici-gonzaga,
dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto, / di là, con noi
/ amor sovente in mezzo del mio volto, / e potrete pensar qual dentro
, / e lo dolor per mezzo il volto appare. dante, purg.,
sole. landolfi, 2-23: un volto pallido dei capelli bruni, un seno
movete i passi, / tutta turbata il volto, orrida il ciglio? g.
di riguardare i terribili occhi e 'l volto e 'l petto velluto di setole e li
petrarca, 190-12: era 'l sol già volto al mezzo giorno, / gli occhi
cor che ad amar quello in tutto è volto. g. b. andreini,
prendon di donna o d'uomo il volto, / or si fanno orsi, or
garibaldi, 3-176: io mi copro il volto dalla vergogna di appartenere a questa razza
: d'un micidiale riso avvampa il volto sibillino della faledra. palazzeschi, 4-117:
. atteggiamento o movenza beffarda del volto; scherno, beffa. f.
apparenze. proverbi toscani, 303: volto di mele, cor di fiele.
età mieta / a voi tutti in volto i fior, / riderebbe anche un poeta
rispigolare. metastasio, 596: molle il volto, il sen babruno attraversato da una
, sia concesso rivedere la bellezza del tuo volto, la dolcezza dei tuoi occhi e
, / rozzo le membra, in volto aspro e selvaggio, / il mio
fantin che sì subito rua / col volto verso il latte, se si svegli /
aveva ed ha ancora altre radici e un volto più umano. -indietreggiare, cedere
dalla presenza, per lo più sul volto, di lesioni minute d'aspetto lucido,
militare / applauso, in volto placido e composto. g. bentivoglio,
noi era lieto e fiero di vedere nel volto dell'altro il sorriso puro dell'intrepidezza
diventare di mille colori: alterarsi nel volto, mostrare un evidente turbamento. sacchetti
per lo più con determinate espressioni del volto, un pensiero, uno stato d'
soffitto. anch'io per mimetismo mi volto in su a quelle travature dorate.
su opportuni atteggiamenti ed espressioni del volto come fattori creativi e come mezzi eminentemente
e, anche, delle espressioni del volto con i quali per lo più si
, accompagnandosi con una vivace mimica del volto e aiutandosi di tanto in tanto con
si assume, con opportune espressioni del volto, con gesti, con movenze del
dottrina che studia i movimenti attuali del volto o, anche del corpo quale espressione
e a determinate espressioni e atteggiamenti del volto e a particolari movimenti del corpo per
, con gocce che parevano lacrime sul volto annerito. -fornello di mina: v
o progetto subdolo e insidioso, volto a raggiungere un determinato scopo, per
. fisionomia, aspetto, sembianza del volto (£ denotare per lo più lo stato
, ancorché fossi di pallidore diffusa il volto, mi fece fra le genti minute
, per 'buona cera, faccia, volto ', e dopo di lui altri
determinato comportamento (una persona, il volto, l'espressione, la voce, i
, bieco gli occhi, minaccievole di volto e periglioso di mano. m.
pazienza e vi scaglio un tondo nel volto. manzoni, pr. sp.,
8-84: è fama che fu visto in volto crudo / ed in atto feroce e
ogn'uno, temperava con voce e volto i soldati avidi e minaccianti. 2
luce / apre nell'oriente e 'l volto e 'l petto / carco d'orrido gel
, vii-63: l'invidioso ha il volto turbato e crudele che pare che minacci.
, vendicativi (una persona, il volto, l'espressione, ecc.);
la voglia tanto audace, / con un volto minace / da rivocare ogn'alta e
la moglie e goldi, l'una col volto più minchionatorio dell'altro, che si
4. truccare, imbellettare il volto o, anche, una parte del
-figur. soffondere di rossore (il volto). giuglaris, 3-126: colui
-iron. deturpare, sfigurare (il volto). aretino, vi-236: —
ornata di fiori il seno e 'l volto, / fuor del celeste suo degno ricetto
il mirabile tiziano ritrae questo e quel volto; e perché i buoni pittori apprezzano
fregi le rose onde si minia il volto, / né divo sei né vivo.
3. imbellettato, truccato (un volto). guarini, 70: tutte
diletto / la scorza sol d'un miniato volto. giov. soranzo, 164
5. soffuso di rossore (un volto). f. pallavicino, 1-293
,... / per far quel volto in tal perfezione / che perla orientai
chi canta, per ordinario solleva il volto, brilla co 'l guardo e la bocca
che ne apparisse intorno al suo vezzosetto volto, vero ritratto della modestia, pure
pirandello, 8-40: non ha ancora hel volto di gambero cotto la minima ruga.
sua chioma fu bianca e su quel volto il minio della giovinezza non ricomparve più
-rossore momentaneo che si diffonde nel volto; vampa. bandello, 1-15 (
, ii-324: più alto assai sul tormentato volto / rosseggia il roditor minio. capuana
di moisè per la gloria del suo volto, la quale gloria invanì e tornò a
i-185: stanco di poetare, mi son volto a filosofare, ed ho disteso minutissimamente
le sue bellezze, trova nel suo volto il seggio de la beltate. v.
chiari, i-13: le fattezze del volto mio sono assai irregolari, benché siano
boito, iv-121: mi guardò nel volto con attenzione minutissima. -con uso
quanto di fattezze e di aria di volto. algarotti, 1-vii-27: di cotesto
minuto, e 'n su 'l bel volto / filando a stilla a stilla argento puro
gli compariva anche fuori nell'accensione del volto. corticelli, vii: le regole
manzini, 17-188: l'ovale del volto era sollevato dagli zigomi ben pronunciati.
la lingua e minuzzata la sputò nel volto del tiranno. anonimo toscano, lxvi-1-27
/ con isdegnoso cor, con fero volto / mia fragil barca. ariosto,
, risoluzione, volontà, sforzo perseverante volto al conseguimento di un fine determinato.
tempre / rispose, e con un volto, / che temer e sperar mi farà
il manto si trapunse / per farne al volto della madre un velo.
, 6-57: sono gli occhi miracoli del volto, abbozzi della divinità. potrebbesi anco
ma luogo caldo ed aperto bene, volto al sole, ché degli altri non
che tolsi qualche sguardo al suo bel volto. metastasio, 1-i-196: se una
xvi volgar., xxxvi-263: copriti quel volto, che sol mi strugge mirando /
/ nel divin, non umano amato volto, / ond'io scorgo, mirando,
, passa col guardo dalla mano al volto del cavaliere, e quindi sulla mano
intorno all'acque gelate / altiera in volto miri la donna mia. tasso, 6-44
., 3-133: idio aiuta col volto suo colui che 'l guarda e mira:
de la barozza, nel cui sacro volto / l'indole che hanno gli angeli
che altramente. 20. essere volto in una determinata direzione; avere un
mirando il tutto con occhio bieco e con volto alterato. muratori, 10-i-148: non
cosa lesse giustino... nel volto di silvia, in cui pareva si fosse
fregi le rose onde si minia il volto, / né divo sei né vivo.
con tale cupezza di misantropia scolpita nel volto che non poteva dipendere dalla sola disperazione
giorno, i-788: fuligi- noso il volto, d'atro sangue / asperso e di
strali, / freme nel cor, nel volto arde e sfavilla / di desìo di
. / elle rigavan lor di sangue il volto, / che, mischiato di lagrime
-con partic. riferimento al colorito del volto, soffuso di bianco e di vermiglio
o in una finzione scenica, è volto a suscitare pietà, compassione e commiserazione
9-2: febo avea già nell'occeàno il volto / e bagnava fra tonde i suoi
e poi gli pigliava e ponevasegli al volto e piangendo diceva: « oimè denari!
d'annunzio, iv-2-692: il suo volto... riarse cupo come un
3. che suscita o è volto a suscitare commiserazione, pietà o,
chiamava el meschinello / miseramente e con volto pietoso / gridando a iulio: « miserere
pareva che qualche cosa le cadesse dal volto e che nella sua figura sfrontata e
del sonno, m'affrontava senza scampo il volto della sera innanzi. = voce
largito. 3. che è volto a suscitare compassione; che ispira pietà
(lo sguardo, l'espressione del volto, il tono della voce).
sacro, conferito da dio stesso e volto al compimento di un disegno religioso.
saprebbe mai disprezzare il vile e rozzo volto del misterioso sileno di alcibiade, per
colore con le stimmate del vizio sul volto e sui loro corpi or pingui,
, della passione, e tutti in volto mostrano pianto e mestizia per la morte
v. colonna, 1-137: io con volto disdegnoso e tristo / serbo il tuo
x-653: ho un certo che nel volto, / ho un certo che nel tratto
se mai di me, del mio pallido volto, / misto sentissi di pietà l'
e talvolta contrastanti (un'espressione del volto, un atteggiamento, ecc.)
. dell'uva, 102: con volto di letizia e pietà misto.
, o bella, o cara, in volto tristo / perché spargervi il pianto in
e talvolta contrastanti (l'espressione del volto). manzini, 18-207: così
, fiammeggiava sdegno e ira il bel volto misturato. 6. che ha
parole uscivan dal suo labbro, il volto, lo sguardo, ogni moto,
,... quando trova un volto ben misurato e composto con una certa gioconda
3-57: egli non mancano nel suo volto le guancie di tanto misurata lunghezza e
dolcezza di carattere (lo sguardo, il volto, un atteggiamento). f
mite e severo / leva ora il volto che giammai non rise. / -tu
[donna bianca dolcebuono] un chiaro volto ovale, la fronte larga alta e candida
imperatore, né egli, guardando sul mio volto la macilenza lasciatami dalla malattia, si
dello sguardo, degli occhi, del volto, che denota bontà d'animo, carattere
: la mitezza diventa, nel suo volto, tristezza. g. bassani, 3-101
106: di lagrime rigato il volto e 'l petto, / acompagnato da
caratterizzato da edema mucoso particolarmente evidente nel volto e nelle mani, cute secca,
il dorso, le cosce, il volto e la nuca delle persone di oltre
-che cambia facilmente espressione (il volto, la fisionomia, i lineamenti)
naso breve e fremente, formano il suo volto mobile e romantico. soldati, xi-225
in mezzo alle altre dame accese in volto dalla danza, eccitate, troppo mobili,
nobile, / quella che sol con volto d'or dipignersi, / e sol per
con un gran mobile di lana sul volto e una selva di setole in capo.
altra donna, in mezzo a quel volto vivessero d'una vita estranea, con quella
solo con la mobilità degli occhi e del volto. -facilità con cui possono cambiare
possono cambiare espressione i lineamenti di un volto o la fisionomia di una persona.
il moccichino, si comincia asciugare il volto, dicendo: o che caldo ardentissimo
, vii-192: veronica ebbe uno schizzo del volto di cristo abbozzato col sudore in un
: la maschera cristiana si modellerà sul volto, da sé, come una cera molle
2. per estens. fisionomia del volto di una persona. comisso,
, tutta simile a lui nella modellazione del volto. 3. idraul. regolazione
a fiumi / nei solchi ingialliti del volto! = deriv. da modellare
concetto ha la divina parte / il volto e gli atti d'alcun, po'di
e il compagno gli veniva a voliere il volto. e quando costui alzò la stanga
controllo politico in funzione di elemento equilibratore volto a mediare i contrasti di parte e
di perizia nelle dottrine della setta con volto grave e con voce moderata e con
montale, 3-12: la città mutava volto, si apriva all'influsso nefasto della
portava la modestia e la simplicità nel volto, sia disobediente al padre, possa
colle la modestia siede, / languida in volto per immenso affanno. -con
e disonesto / ch'ei spesso il volto per vergogna rosso / si copre con
e clemente. forteguerri, iv-69: il volto lor diventa un altro, / un'
chinar l'aurea testa, / al volto, a quella angelica modesta / voce,
fuora baccio in abito civile e con volto e gesto molto accomodato alla libertà ed
si mostra di quand'in quando sul volto delle spose. tarchetti, 6i- 338
bruna, schietta e modesta, bello nel volto, della persona bellissimo. carducci,
mio, ché non togli / ornai dal volto mio questa vergogna? boccaccio, dee
6-77: il dolce pallore del di lei volto, così bianco nei sogni opalini della
sotto il moggio che non illuminava nessun volto. -tacere una verità.
che non possano distogliere lo sguardo dal volto di etra simile a quello della mòira
, la bottega del barbiere spande sul volto di pietra di franzensfeste, dai molati cristalli
. peri, 20-81: pallida in volto e con la destra esangue / chiede pace
/ gli rintuona l'orecchie o punge il volto, che quanto più lo scaccia,
sgarbato, offensivo o eccessivamente insistente, volto a presentare determinate rivendicazioni o a disturbare
; irritante, indisponente; che è volto, per lo più volontariamente, a
fantoni, i-53: langue il bel volto fra moleste doglie, / qual bianco
che si raggrizzano al solo apparire del volto de'facinorosi e dilatansi poi piacevolmente.
d'un tratto con tutta la palma il volto. -che è fornito di molle
e gli amorosi fior di quel bel volto. marino, xiii-17: stese già da
] venne sì perfetta idea / di volto giovenil, di molle salma? /
assai bella, assai pallida, sul cui volto la molle venustà della razza israelita armonizzava
al foco il turbo; e indietro volto / il foco ove i pagan le tele
loro volti un effetto contrario. il volto di dorigo le si arrendeva, come
bre molli usate, / e cuopre il volto della madre antica / sotto le tenebrose
un scudo ch'io darò gli alziate al volto, / sì ch'egli vi si
-che ha i tratti infantili (il volto). 'tasso, 9-27:
le membra ancor crescenti e 'l molle volto. 52. che denota debolezza
, 6-m: disconvengono le lagrime al volto d'un uomo perché, sendo sudori
vece ferrando ivi sostiene, / nel volto no, ne l'armeggiar sol crudo
reca ed ha molle di sudore il volto. foscolo, iv-317: vedeva madama
. metastasio, 596: molle il volto, il sen bagnato, / dorme
mani. 6. grazia delicata del volto, flessuosità armoniosa e sensuale del corpo
turbarmi. beltranielli, iii-78: il volto di lei fu invaso da l'intima mollezza
/ d'un saggio e prode americano il volto. 2. per estens.
le membra ancor crescenti e 'l molle volto. pallavicino, 6-1-126: tali furono le
, 234: tutti la singular grazia del volto, / le liggiadre fattezze, il
nasce e muore, / nel vostro volto per me surge e cade / de la
. moravia, i-60: bianco in volto, fremendo e digrignandoi denti, con
pareva che qualche cosa le cadesse dal volto e che nella sua figura sfrontata e
316: fingendo di colpire dorarne nel volto, lo ferì nel fianco, che,
, altura, monte', nel significato, volto al femm., di 'monte di
6. che ha aspetto, espressione del volto, portamento, comportamento improntati a rigida
denari] e ponendosi la mano al volto, il monchio fede il contrario, perché
gli orecchi, il naso e '1 volto / lacerato, inciscliiato e monco tutto.
magno volgar., 3-348: ella con volto malinconioso... disse..
l'onda, / che tu non preghi volto alla corrente / pura, e le
tanta perfezione che tutto 'l mondo s'è volto ad imitarli. galileo, 3-3-237
'1 pastor che male il suo bel volto / mirò sì fiso, ond'u-
. pirandello, 8-599: arricciai il volto in una smorfia monellesca, seguendola con gli
monellino, / che ti somiglia in volto, / sul romper del mattino /
ferd. martini, 4-199: mi volto e veggo un ufficiale de'gendarmi.
iano fece fare da uno lato lo volto suo e dall'altro lato la nave
casalese, cioè monferrino, mostrava nel volto acceso e nel grande naso, negli
quali ella collo zulfanello del suo bel volto ha dato fuoco. 5. sede
. — aspetto particolarmente acceso del volto (per passione, per ira)
talmente che di foco / parea nel volto aver un mongibèllo. lalli, 12-24
guardando vogliosamente quelle braccia nude e il volto d'ambra e gli zigomi pronunciati e
monna carestia / un pollo arrosto, volto per ischiena / arido, secco e
e quasi infastidita, con quel suo volto ossuto, monolitico di chi è già andato
e il carattere si leggono soltanto sul volto, che da nessun sarto si
dolze lavoro, / la dama el volto a lui ebe signato / una fiata.
: trovare la curva man di un volto spirale, che nel girarsi intorno all'asse
o un narcotico); spandersi sul volto (un'ondata di rossore);
che manifesta onestà, probità (il volto, l'espressione). parise,
di fanciulli); grazia gentile del volto; aspetto fiorente e formoso; flessuosità
donne, ii-460: l'avvenenza del volto, la morbidezza delle carni, l'amorevolezza
pompe di vestimenti, tanti abbigliamenti di volto, tanta morbidezza di senso, tante
amore. serao, i-764: sul volto, gli si vedeva la tortura che subiva
: néncia... venivane con un volto affilato, le occhiaie morelle, ingarbugliati
: l'ira gli si pingèa morella nel volto e gli strangolava la voce.
lavoro a la moresca col rasoio sul volto e lei gridante mercé mezza morta e
veniva usata per ricoprire la parte superioredel volto. fagiuoli, 4-45: che non
non appaiono alcune femmine colla moretta sul volto? contribuisce quel nero artificiale maggior risalto
'maschera 'nera della metà superiore del volto, che usava in venezia nel gaudioso
e dal tema di rpérao 'volgo, volto '. morfotròpico, agg.
ogni volta che ricordo quello spettacolo, volto involontariamente la testa da un lato, come
ebbi colpa, / più lune ha volto il sol poi che fu spenta, /
, / vidivi di pietate ornare il volto. benivieni, xxx10- 94: il
verdi fronde / mormorando a ferir nel volto viemme, / fammi riso- venir quand'
noi tutta oscura il seno e il volto, schiacciata il naso, arsiccia e fuligi-
. e. gadda, 6-273: il volto annerato del macchinista di già si sporgeva
al velo, vidi scoperto / lo volto ch'i'fui catto. boccaccio, viii-1-258
/ eh'ancor dormendo ho veduto 'l bel volto. seneca volgar., 4-427:
comportamento iniquo, malvagio, subdolo, volto a fare del male, a recar danno
petrarca, xlvii-239: v'è nel volto già mortai colore / per la gran pena
: lo ritrovò... col volto coperto di un mortale pallore, cogli occhi
quel che faccia l'effigie d'un bellissimo volto rappresentata mortamente nella sua ombra. p
hai, morte, il più bel volto / che mai si vide, e i
il petto e pien di morte il volto. tasso, 5-32: tratto al tumulto
che aveva i segni della morte sul volto. -per estens. sconfitta schiacciante,
, l'espressione o il colore del volto). -in partic.: pallidissimo,
ch'e'mi rimembra / eh'un angelico volto / tosto ri- man come sei tu
sempronio, iii-208: dunque in quel volto, ove con dolce aprile / due
tranquillamente, né tremò, né cangiò volto o colore. d'annunzio, iii-i-
funesto, deleterio, pernicioso; espressamente volto a fare il maggior male possibile.
è quel tanto mortifero / che nel volto è venuto / così in un tratto
, / [cleopatra] sfiorò del volto i gigli, arse le rose. va
, chiusa nella sua mortificazione, rigata in volto di silenziose lacrime,...
il suo amore. lessi nel di lui volto la mortificazione, il dispiacere, la
si misse per uomo morto e, volto verso la cittade, ferì con la spada
donne e a poco a poco / il volto rilavossi. g. gozzi, 3-4-55
. -pallidissimo, cereo (il volto). bellacci, lxxxviii-1-243: allor
da morto: teschio. -anche: volto magrissimo, smunto, fortemente incavato.
ormai venire addosso, lo guarda in volto e sorridendo gli dice: « miserabile
, uccide il morto o soffia in volto al vivo che è ben vivo,
si misse per uomo morto e, volto verso la cittade, ferì con la spada
que farà la misera prò aver polito volto? / porràsece lo scorteco, ch'el
grosse vesciche, in partic. nel volto (e per lo più è usato al
mal concia da morviglioni in tutto il volto, che le si scolò e perdé irrimediabilmente
tempo usato dalle donne per adornare il volto o il petto. lancellotti, 4-361
per essere elleno alquanto più moscardine nel volto o più graziose e venuste a cagione
sveglio, vispo (una persona, il volto). dossi, i-153: al
rotonde accusavano la maturità, ma il volto, uno di quei volti che i milanesi
vivace, sveglio, vispo (il volto di una persona, in partic. di
bianche come di salma, e il volto riverso sul cuscino moscio... restava
stare! / dove, d'intorno al volto, fatti in prova / stanno moscon
, ogni lingua già ammutoliva ed ogni volto sulle future mosse dei di lei campioni im-
franchi vanno / ad azzuffarsi in minaccioso volto / e cresce sempre e sempre più
giù di su tenendo t guardo / volto al fulgor della beltà lucente. e.
il bussolotto, il suo inclinare il volto sui dadi a guardare il punto, il
e gli amorosi fior di quel bel volto. pindemonte, ii-43: vele d'
più certamente per torsi la vergogna dal volto della sua libidine che dall'asprezza della
della testa dell'uomo; viso, volto, faccia (e ha talora un
usatomi. 2. atteggiamento del volto che esprime un sentimento, un moto
piglio di leone,... volto d'asino, mostaccio di pecora. 5
-insieme dei tratti caratteristici di un volto; fisionomia. berni, 51-31 (
riferito per metonimia a tutto il volto; cfr. anche calabr. mustazzu.
. si notino falsità nelle mostre del volto, confusione ne'moti, dissonanza notabile
figliolo,... portando ancora in volto... le mostre d'una
atti, con gesti, con moti del volto o del corpo o con parole.
pur mostra affanno e gran mestizia in volto. b. davanzati, i-26: ritrovati
com'ei, mostrar tutti gli affetti in volto / senz'averli nel cor? mazzini
vuole entrare. -con riferimento al volto, all'espressione, allo sguardo,
17-78: spira spiriti maschi in nobil volto, / mostra vigor più che viril
e i bei lumi scoperse e il volto vago, / la giustizia mostrò che
con quella nuova in corpo e sul volto. misasi, 1-81: quando [
par tic. riferimento all'espressione del volto, all'aspetto, agli atteggiamenti,
, con gesti, con moti del volto o, anche, con parole (
parte, che si mostra nel tener volto lo viso in quella; atto sforzato
bei sembianti, buon viso, buon volto, buona cera a qualcuno: accoglierlo affabilmente
re nell estrinseco gli avesse mostrato buon volto, non fosse nell'interno sinistra- mente
(un atteggiamento, un'espressione del volto). bartolomeo da s. c
.. nei lineamenti spessi di quel volto c'era un che di mostrifìcato e di
molti ancor, senza faccia e senza volto, / 'ciechi affatto nascean. giannone,
. / vergine, bianca il bel volto e le gote / vermiglia, è quivi
e raro mostro, / or nel volto di lui che tutto vede / vedi '1
uomini, vedendo che la barba nel volto d'una donna è mostruosità, imparino
, dalla cera, e dall'aria del volto e dalla fisonomia. fil. ugolini
. mimico o espressione gestuale o del volto chedalla croce, ii-6: il delirio è
, o per il mal color del volto o per l'inordinato moto de'polsi o
momento solo mille e mille colori nel volto. tommaseo [s. v.]
pungenti (gli occhi, un'espressione del volto, un gesto, ecc.)
: passo di danza; espressione del volto. fr. colonna, 2-46
tutta piena di sugo e di grazia nel volto e ne'movimenti. salvini, vii-548
periodo 1898-1912, -atteggiamento o discorso volto a suscitarecoinvolgere) gruppi sociali molto ampi (
: vibrò un colpo di scuriada sul volto del mendico, che ne restava rigato:
del corpo (in partic., il volto) sfigurata, irriconoscibile. brancati
. rom. cauzione muciana: rimedio volto a consentire al beneficiario l'immediato conseguimento
amore / può ricordarla umana, distinguerle nel volto / mucoso gli occhi ciechi che videro
muffati e ladri, / al squarquoio volto, a quella / strana immagine di quadri
. figur. vizzo, malsano (il volto, l'aspetto). tronconi,
aspetto). tronconi, 2-16: volto macilente, livido, itterico, muffito
e di atteggiamenti (l'espressione, il volto). dossi, iii-154: il
notte e dì profferiva a quel bel volto. fusinato, vii-1005: una notte un
allora. moravia, xii-68: il volto l'aveva rotondo, da bambina,
1-83: albero che rischiara il più scuro volto! non fruscia. è un tremito
avanti passare. sacchetti, 160-10: volto con la coda verso la groppa del
né quando a un semideo spuntar sul volto / pustula temeraria osa pur fosse, /
mimici e alle espressioni gestuali o del volto in una recitazione). francesco da
occhi chiari e lieti. -atteggiare il volto a una determinata espressione. cariteo
, 114: de la mia luna il volto or lieto or grave, / è
(un atteggiamento, l'espressione del volto). g. cavalcanti, i-215
smarrita / sei nel ricordo; il volto che sì bello / certo mi parve,
-torcere la musa: lasciare trasparire sul volto sentimenti di scontentezza, disagio o ripugnanza
corpo, di un arto o del volto, che determina la conformazione, l'
liscio e pulito / dell'uomo il volto, come il lor musetto, /
musetto da topo. -atteggiamento del volto, smorfia. chiesa, 5-178:
ottiene il vanto, / eh'un bel volto che canta oggi è felice. fagiuoli
suscita tenerezza e simpatia; atteggiamento del volto pieno di grazia. -in partic.
pieno di grazia. -in partic.: volto leggiadro di una giovane donna. -anche
e quando vedesse il muso del teschio volto verso fiesole, non vi venisse.
2. per estens. viso, volto, faccia di una persona (e
adornava tante cronache? -espressione del volto. casti, 10-13: già il
. muso di tapiro: atteggiamento del volto prodotto dall'atrofia dei muscoli delle labbra
suo? 4. espressione del volto che denota malumore, irritazione e ostilità
. -anche, in senso concreto: volto corrucciato, imbronciato. varchi, v-609
». -persona accigliata, scura in volto, triste, mesta, malinconica.
: manifestare chiaramente con l'espressione del volto un sentimento, uno stato d'animo
-fare il muso di lepre: atteggiare il volto in una smorfia scherzosa, ritraendo il
sul muso a qualcuno: colpirlo sul volto, schiaffeggiarlo in atto di sfida (anche
, irritato o insoddisfatto nell'espressione del volto, nello sguardo, nel comportamento;
, sm. faccia grossa e malfatta, volto di fattezze irregolari o grossolane; ceffo
. -in partic.: espressione del volto o atteggiamento che rivela malumore, tristezza
2. colpo, percossa data sul volto con la mano aperta; schiaffo,
musonerìa, sf. espressione del volto o atteggiamento che manifesta malumore, malinconia
treze. mauro, xxvi-1-287: quel volto turchesco e quei mustacchi / ch'han
. per metonimia. faccia, viso, volto; testa, capo. manzoni
grazzini, 380: l'avere il volto in due parti diviso, / l'
o stati d'animo contrastanti (il volto, l'espressione). g.
prodigiosa; cambiare l'espressione del volto per un'emozione improvvisa, per un turbamento
poliarte, lasciò cadere il guardo sul maestoso volto dello straniere. no '1 ravvisò
s'erano spogliate e lavate mani e volto e mutata la biancheria. ferd. martini
o nella fisionomia o nell'espressione del volto per il tempo trascorso o per cause
, nella fisionomia, nell'espressione del volto per un'emozione intensa o improvvisa,
poi lo scozzese lo raffigurò e al volto e alle maniere per quello che a
il cambiamento e quello al quale è volto, ordinato. dante, conv
viltà, che con la pallidezza del volto, col sudore della fronte, col tremor
, fra stati diversi; intervento straniero volto a provocare rivolgimenti politici. -fare mutazione
14. intervento preciso e individuale volto coscientemente a determinare cambiamenti più o
ai opere straniere. -che è volto a distruggere l'integrità di un testo
muti i-124: muto mi reclinai sopra quel volto / dove già le come le zappe
o sdegno, segnatamente dagli atti del volto. giusti, 4-ii-425: bisogna far
scostante e altezzoso anche nell'espressione del volto e nel modo di trattare; pieno di
3. stor. e dir. volto ad assicurare, nel quadro di una
codemo, 199: -guarda, -esclamai io volto a daniele, -guarda nella rivoluzione
spruzzò un poco d'acqua nanfa sul volto. maia m ater dona, i-105:
, / apre del ciel d'un volto i gemin'astri, / bagna di nanfe
, di tanto in tanto sul nostro volto quel riso e quel sorriso di consenso
simintendi, 1-141: le fattezze del volto diventaro lati a costui [il marinaio
l'arte possibile, studiava nel di lui volto progressi della mia naturale eloquenza. delfico
il roseto de'labri, i fior del volto / vagheggerò. -con riferimento al
: un porretto over piccola nascènza nel volto più disdice che in tutto 'l resto del
un atteggiamento, a un'espressione del volto. boccaccio, dee., 3-5
disposto ad ogni modo di vederle il volto, smontato da cavallo, dietro ad
. gozzi, 193: un nasetto volto allo insù, uno con bell'armonia collocato
cipria e senza busto, con un volto quadro e le mandibole maschie, con un
naso, sm. parte prominente del volto umano, in forma di piramide triangola
per falsa testimonianza. -per estens. volto, faccia. dante, purg.
cagione perché li raggi li davano nel volto. palazzeschi, iii-11: rizzare il
altrui, non gli venisse / o volto un canto più, o fatto, o
. per estens. persona che ha il volto configurato in un particolare modo (in
non potè vedere né il bel nasino volto all'in su, alquanto petulante, né
ciel mi fosse e di fortuna il volto? de amicis, xii-440: un terzo
lucida aurora, / del cui bel volto ornandosi occidente / qui sembra nero quanto
nell'acqua, cominciò a purgarle il volto dalle brutture chezza della scuola natia
stanza organica (un organo). volto / con belletto ed unguenti e mentre intende
, quel difetto stesso in un bel volto, quel sorriso incantatore... dimostrano
con riferimento a una persona, al volto); caratteristico della pelle, del
per mezzo di artifici estetici (il volto). -anche con riferimento a oggetti o
rigogli, lvii-44: s'il color del volto è naturale, / però che di
. marini, iii-95: come da un volto di uomo, riscaldatosi lungamente in sì
vita tua sola intravista: / un volto di regina, una rivista / navale
in su d'uno di questi seni volto ad oriente si trova il porto,
. cardile, lxxv-181: vedresti il volto ansioso dei fratelli / tuoi..
. /... / il nostro volto, o tragica sorella, / il
o tragica sorella, / il triste volto dei navichièri del * dubbio ', /
nazareno. -sm. immagine del volto di cristo. d'annunzio, iv-2-80
e fatti propri. 9. volto a fondare spiritualmente e a costituire materialmente
, agg. che riguarda, che è volto a propugnare il costituirsi autonomo di
lieti / una donzella non con uman volto, / da'zefiri lascivi spinta a proda
231: lieto appariva il suo bel volto; intorno / era la pace, era
. ferrerò, 1-88: amo il volto affondar nella foresta / de'tuoi capelli
: ecco ismene qua fuor, che 'l volto bagna / per la sorella sua d'
sonno, m'affrontava senza scampo il volto della sera innanzi. bonsanti, 5-5
, rapita (dello sguardo o del volto!. nievo, 239: il
. nievo, 239: il suo volto aveva l'espressione più voluttuosa che mai
,... le mettevano sul volto una nebbia e le rendevano gli occhi
2-60: non recidere, forbice, quel volto, / solo nella memoria che si
medesima nebbia. -atteggiamento del volto che esprime ostilità o indifferenza.
l'espressione del viso; oscurarsi in volto. s. degli arienti,
le sorelle la vedeano or letificare nel volto et or nebulare, secundo li effecti
ciglio, alle mie luci / il tuo volto [della luna] apparia.
accigliato, severo, corrucciato (il volto). cavalca, 6-2-101: allegrezza
. cavalca, 6-2-101: allegrezza di volto e dolcezza in rispondere molto adornano l'
de'suoi figli, dal suo volto e da ogni sua parola traspariva un'
] faccenda di animi sfaccendati colorire un volto nel quale necessitosamente ripone la natura qualche
il ciel mi fosse e di fortuna il volto? mazzini, 1-82: tristo,
montale, 3-12: la città mutava volto, nsi apriva altinflusso nefasto della modernità.
; sintomi principali sono l'edema al volto, il deperimento, l'urinazione ridotta
di partirsi senza dirgnele, negando con volto invetriato di averle promesso di torla per
sono di più bella forma e nel volto più pacifiche ed hanno le loro maglie
del ponte: il primo acceso in volto e coll'impazienza negli occhi, il
e va superbo del pallore del suo volto. -poveramente. lucini,
piè dietro alle narrate, raffigurai al volto la metoposcopia, ch'avea nella fronte
vedessi negletta, pagherei i rossori del volto co'l sangue dell'anima dando rimproveri a
età mieta / a voi tutti in volto i fior, / riderebbe anche un poeta
, / se caso od arte il bel volto compose. bracciolini, 2-22-70: cadendole
molli piume. monti, x-2-37: il volto avea negletto, / negletta la persona
/... / negletta il volto, onde sovente invesca / dei giovanetti i
gli occhi a primo aspetto / in quel volto s'incon- traro, j che quant'
/ se caso od arte il bel volto compose. / di natura, d'amor
costui, con somma loquacità e con volto imperterrito, dissertò dell'ufficio del capitano
fase di revisione critica, in quanto volto a formulare una categoria generale di atto
negozio giuridico gratuito a seconda che sia volto a regolare uno scambio di certe prestazioni
, iii-37: qui dove notte negreggiante il volto / soperchia il biondo guidator del giorno
espressione del viso); scuro in volto, corrucciato, rabbuiato (una persona
saluzzo roero, 1-i-36: nel piccol volto suo vedo gran cose, / e
(il gestire, l'espressione del volto). erasmo da valvasone, 2-1-57
annunzio, iv-2-810: egli rivedeva quel volto ermetico, quasi adamantino, occupato da
nel corridoio, dirigi all 'entrata un volto nemico. 6. che si
neo, / che sì illustri un bel volto / col nero tuo, fra 'l
stigliani, 2-15: tinge il bel volto l'animate brine / neo ch'i
né quando a un semideo spuntar sul volto / pustula temeraria osa pur fosse,
, sf. chirurg. intervento chirurgico volto a ricostruire la continuità delle vie escretrici
scopo la propaganda delle idee o è volto all'affermazione politica del neofascismo.
, porta le fedine, ha un volto naturalmente severo. è inesorabile coi ragazzi e
. bracciolini, 4-5-62: il veglio allor volto a la donna: sceso / costui
estremo pallore, madido, opaco del volto. = forma sostant. m.
per metafora dicono i modenesi 'un volto abbronzito ', * una ciera bronzina '
preoccupazione, insoddisfazione, contrarietà (il volto, un'espressione; e può avere
cogli occhi smagati pel terrore, mostravano in volto tali lividure che parevano chiazze di nerofumo
veder colpi di spada / altrui nel volto, e navi andare a fondo; /
, agg. letter. che ha il volto coperto con un velo nero.
nervi disfatti, / né il penoso tuo volto; / queste cose non mi interessano
finestra. moravia, xiii-21: il volto, in cima al lungo collo nervoso,
f comenzarlo a tormentare, / nello volto li fu sputato, / e già non
onorato ciro / nettandosi le lagrime dal volto, /... / incominciò parlarli
bracciolini, 4-5-62: il veglio allor volto a la donna: sceso / costui,
un rilievo o di un lineamento del volto ben marcato. -in partic.: nitidezza
, ma bianco il crin, rugoso il volto / e de l'antico amor purgato
ecc.). -esame neurologico: volto ad accertare l'integrità o le eventuali
che neve fredo, / vedendo sottosopra volto el mondo, / ed esser spenta al
con timidetto rossore su la neve del volto gli alti concetti di sua pudica mente
107: di neve e rose ha il volto e d'ór la testa. g
. parabosco, 3-5: ha il volto come sai di pura neve, / sparso
: ferve la gioia, e accende il volto / alle fanciulle e scalda il sen
schiena..., colle rughe nel volto e colle nevi sul crine, sanno
filata che gli scendeva dal capo e dal volto pareva un maestoso profeta mandato sulla terra
serao, i-354: l'interessante, nel volto nevrotico della fattucchiera, erano un par
lieti / una donzella non con uman volto, / da zefiri lascivi spinta a proda
. sansovino, 4-30: fra l'un volto e l'altro si posa un nicchio
/ l'intimo amor nidiace / dal volto dei bimbi giocondi, / dal provvido
. viene da muso, cioè viso o volto, che si dice ancora ceffo,
capelli, i riccioli: con riferimento al volto). serao, 1-6io:
che incornicia ed evidenzia i tratti del volto. marradi, 139: mirandoti prona
trattato delle mascalcie, 1-47: quando il volto e li ochi del cavallo sono bianchi
sotto la man de'fabbri / volto e vigor prendevano / i massi
nitor di fiordaliso / nel suo volto di vergine splendeva. d'annunzio, v-3-162
[maria antonietta]. cosparso il volto di festive grazie, ma di solenne maestà
. poerio, 3-156: par dica il volto nobile / maggior son io d'invidia
ingegno / et al costante tuo e fermo volto, / prendo speranza alora che 'l
, più fiero (un'espressione del volto). borgese, 1-139: l'
/ mette vigor, perché 'l timon sia volto e trovi più sicuro altro sentiero /
una nicciuola. lipòi, 4-54: mi volto e dietro veggomi una fata: /
muoverlo in qua e in là, col volto tutto strizzato. -apofisi del processo
a se stesse frangean le chiome e '1 volto, / forte tremando e dibattendo i
me d'amor tarme nocive / un volto di bellezza e grazia adorno. ammirato
). tebaldeo, xxx-7-47: il volto de la luna /... suol
/ or quinci or quindi pel bel volto giri, / guarda non, mentre
di veleno / le bende e '1 volto asperso, i tristi nodi / disgroppar
quella pozza, disteso con un braccio sul volto, che pareva gli desse noia il
de amicis, vi-1007: io mostravo in volto sui banchi della scuola / l'aria
rigogli, lvii-44: s'il color del volto è naturale, / però che di
davila, 9: abitavano quel paese volto al settentrione, che tra la baviera
221: tu, nominato, ogni benigno volto / innaspri ed ogni cor placido scoti
116: perché non vi scorge il volto amato, / teme non contro lui
il non plus ultra d'un bel volto. note al malmantile, 1-179: '
. -in partic.: esposto, volto a nord-est. la stampa [
piovene, 1-80: lo splendore del volto, una lieve enfasi nelle parole anche
2. per estens. espressione del volto, atteggiamento o segno esterno che manifesta
stati d'animo con l'espressione del volto o con l'atteggiamento.
zoccoli, brunetta e assai formosa di volto, e per la età sua astutissima
odorifere e cordiali che le spruzzarono nel volto per farla rivenire. g. gozzi,
mutazion de'colori ch'ella facesse nel volto, perché per essi traspariscono communemente gli
, non già per miei meriti, à volto l'occhio della sua misericordia in verso
divin lume / che spargea scintillando il volto fuori. d. bar foli,
rimanemmo sconcertati, incapaci di guardarci in volto, mentre dal vano aperto si precipitavano
novelliere oscurano sempre l'aria del mio volto sereno. -che ama le chiacchiere
e merca, / che si sarebbe volto a simifonti, / là dove andava
le agghiacciò il sangue e impallidille il volto: / e questa novità d'aver timore
/ meglio imperversa, e con sicuro volto / torrida penetrar sulfurea nube. poerio
raggi suoi / tra le nubi d'un volto ottuso e spenti, / che fia
-per estens. espressione del volto o tono della voce che rivela tristezza
pria: cinge una nube oscura / quel volto un dì sì
byroniano. viani, 13-52: il volto del donati... si era,
rosea nube delle delizie d'amore il volto accigliato della sventura? gadda conti,
turbamento. -anche: l'espressione del volto che rivela tale turbamento. ghislanzoni
il turbamento ch'egli lesse nel mio volto dissipò le nubecole della sua fronte.
la particella pronom. farsi scuro in volto, diventare cupo, fosco (per un
vide costui, tutto se nubelò nel volto. = voce dotta, lat.
nubili al fianco, colle rughe nel volto e colle nevi sul crine, sanno fare
: lo spirto... in quel volto, / quasi raggio in ciel nubilo
. che rivela tristezza, turbamento (il volto, l'espressione). lasso
mutato [la morte] lo suo volto fallace. campofrenoso, iii-38: se fortuna
noi mortali arride / quando il suo volto monstra più sereno, / non gli
non quel nubilo / né più il volto è così squalido. 7.
. nuvolo1. nubilo s'è volto in han più gli occhi
: i plenipotenziari francesi, ostentando un volto sereno sotto un cuore nubiloso, si
, l'aspetto, l'espressione del volto); corrucciato, accigliato; minaccioso,
8. urban. sviluppo nucleare: volto a decentrare l'incremento demografico urbano dell'
, / sente foraggio che cade dal volto. boccaccio, iii-12-84: poi che
monna carestia / un pollo arrosto, volto per ischiena, / arido, secco e
d'amaro pianto che le copre il volto. faldella, iii-82: aveva sempre
posava l'austero; e avea sul volto / il pallor della morte e la speranza
/ raggio del ciel che nel tuo volto adoro. pananti, ii-65: nice si
cavalca, 6-2-23: mostra mal volto a questi tali [simoniaci],
che m'è nuova; può affissarmi in volto / l'amico, il mal ridirmi
, / soffia le spume e 'l volto alza da tonda; / e, poi
21-49: qui non ha loco il santo volto! / qui si nuota altrimenti che
/ giva le labbra colorando e 'l volto. manzoni, pr. sp.,
li disse, e lo baciò nel volto. ariosto, 5-59: di cima d'
dopo aver riflettuto di chi fosse quel volto che non le sembrava nuovo.
, 207-39: così dal suo bel volto / l'involo or uno et or un
cor magnanima quiete, / mostrar nel volto ingenuo riso, e tanto / docil
: quasi grigio di caelli aveva il volto nutrito e sano. bigiaretti, 11-269:
, allor lambisce / tutto lieto nel volto, e in atto umano, /
e il segno che li manifesta sul volto). colombini, 61: valentemente
sparte. fantoni, ii-91: in volto / nunzia del cuor non ti ridea la
... sbrizzandosi mi cacciò nel volto un nuvolo di schegge. gnoli,
. -per estens. espressione del volto che rivela tristezza, tormento, paura
mutando con indicibile rapidità i nuvoli del volto in uno schietto sereno...
persona, l'aspetto, l'espressione del volto). a. cattaneo, ii-320
co- menzàrlo a tormentare, / nello volto li fo sputato, / e già
via / e dove il tanto affaticar fu volto: / abisso orrido, immenso,
/ motti pungerl'alquanto o se nel volto / paga più che non suole,
marcati, non ben definiti (il volto). soffici, v-2-377: un
della conver sione dèi tuo volto a sé che eziandio quasi obmutesce e
volte tale / da onnubilare dell'originale / volto falcata riso pianto tutto / ciò che
-aggrottarsi, accigliarsi, oscurarsi in volto. c. e. gadda,
/ traeva egisto, ed oscurossi in volto / per sùbito timore, / come
. con un'espressione di serenità sul volto occhialuto. -sostant.
, 2-221: quando ha a fare uno volto a mente, porta con teco un
fazione e quando hai dato una occhiata al volto della persona che voi ritrarre, guarderai
lo facessi, levandoti il velo dal volto, lo lasci vedere, accompagnando con
all'evento,... straniando quel volto di atzeca centonovantenne dalle acquisizioni della specie
smorfia col labbro, mi fissa in volto i suoi due occhietti grigi che hanno
una piccola scimmia color tortora, al volto una morettina scura, nella quale sotto
2-504: l'occhiglauca dea, ripreso il volto / di mentore e la voce e
di guardare, atteggiamento, espressione del volto (spontanea o intenzionale) che rivela
che bene spesso si conosce nel suo volto e negli occhi che ha bisogno di riposo
. assai palese / agli atti, al volto sbigottito, agli occhi / ti fu
5-149: senza dir verbo mi fissava in volto / e mi beveva l'anima con
il raggio del sole percote sopra 'l volto di essa, comincia a favellare. e
era occhio di portico e sottopassaggio e volto e voltone, che non rispondesse a un
dolce, l-1-179: chiamano i pittori un volto 'in mae stà '
valore aggettivale): rappresentato con il volto girato più che di profilo, in
commozione (manifestata anche dall'espressione del volto); con un pianto dirotto (v
grande, grassa, bianca e formosa di volto, sì che a'miei occhi ella
a occhio a occhio vederò '1 bel volto. g. m. cecchi, i-ii-
, avere occhi molto grandi in un volto emaciato. -essere un pruno, uno
19-10: come gli occhi a quel bel volto mise, / gli ne venne pietade
: alcun tempo il sostenni col mio volto: / mostrando li occhi giovanetti a lui
30-26: l'temo di cangiar pria volto e chiome / che con vera pietà mi
. davanzati, ii-199: con lieto volto, non battendo occhi il popolo, eseguì
mondo, / di cui l'occhiuto volto / è lo stellante olimpo / e 'l
ediz. 1827 (356): col volto occultato nelle palme]. pea,
coro delle oceanidi geme? il suo volto somiglia al vostro quando s'oscura.
]. caro, 2-981: non il volto / de l'odiata argiva, non
., gli uomini si nasconderanno il volto nelle mani. papini, 27-
odontoterapìa, sf. medie. trattamento volto alla cura, al mantenimento o alla
chiome / ed a le rose del fiorito volto. salvini, 24-348: mazziere,
scritto sull'acqua, ma è un volto ancora scritto sull'acqua, questo musico
arte segnargli un poco la pelle del volto ed ha nondimeno avuta la pace dell'
miser cor più inteso / nel divin volto suo tutto pendea, / con ch'
del tuo labro il rubin, del volto i fiori. -ant. indebolito,
d'odori / spirar preziosissimo: mi volto / là u'ei si muove, e
tramutate ed offuscate alquanto le forme di quel volto. -superare d'intensità, non
di bellezza che m'offuscava il volto. -appesantire con particolari non necessari
: s'io tento gli occhi al volto alzarvi, / sento offuscar la mia virtù
vittorini, 5-12: 1 lineamenti ai quel volto a poco a poco si oscurano,
persona, lo sguardo, l'espressione del volto). lomazzi, 2-204: si
. de marchi, ii-320: il volto ai beatrice si offuscò forse per la
catarrali. chiari, 5-118: col volto coperto di un mortale pallore, cogli
della faledra. -turbato (il volto). corona de'monaci, 47
incontro: ben dimostrò il dispiacere nel volto, non in riguardo de'denari ch'egli
figur. la forma ovale di un volto. calvino, 5-41: l'ogiva
-sm. forma, contorno, ovale del volto. rovani, 1-58: la faccia
che '1 candido e vermiglio / bel volto vostro adorno / di dolce ardor m'empie
tiro in secco, morta, senza volto, nuda, con le calze nere e
roso / t'ammolli e scoli cereo volto! 4. sostant. (
piumaggio bianco con una larga maschera sul volto e sul petto. -coniglio olandese:
modello, raffigurerà sulla propria tela un volto di donna con delizia oleografica.
aleggiar di brezza / paradisiaca mi blandisce il volto / con frescure olezzanti. pascoli,
. piovene, 7-310: il suo volto olfattivo, la testa aguzza, il
messaggier dell'alto olimpo / scuopre il purpureo volto e, al portamento / pien di
i capelli fulvi e scarmigliati, il volto d'un color d'oro olivigno, i
a dio. fassi colla maschera in volto di bella dimostrazione; fassi ch'ella
sor la rama spinosa / con to volto aslevao, bolda, no vergonzosa.
togli, e sputagli in su 'l volto. metastasio, 1-iv-607: oltreacciò,
e insano. mazza, iii-139: con volto e cor di bronzo ai due s'
. ariosto, 24-39: amore ha volto sottosopra spesso / senno più saldo che
14. scompigliare i capelli; graffiarsi il volto. battista, vl-3-125: la femmina
segnato dal pianto; sciupato (il volto). ciro di pers, 2-52
/ con caro oltraggio alla compagna il volto. 11. violenza carnale,
febo e qual sia il vel che '1 volto illustre / de la sorella sua copra
ber ni, 4-92 (i-120): volto al cavai, dicea: carogna,
[maria antonietta]. cosparso il volto di festive grazie, ma di solenne maestà
grassa che gli tremava su 'l volto e colla pancia. cesari, 6-440:
fine, / ma non mostrava nel volto il coraggio / ed aspettava corone di spine
, comportamento, gesto, espressione del volto o dichiarazione, opera d'arte,
: dall'aitar maggiore un omarétto dal volto martoriato stava appostando una tela del settecento.
v.]: 'ombaco dicesi di luogo volto a tramontana ove batte poco il
: 'ombaco dicesi di luogo volto a tramontana ove batte poco il sole.
, 1-20-44: non giungendo il zannuto volto, / se non poco più oltre all'
crine, / ch'orrida intorno al volto ombra lor fanno. marchetti, 5-152
-ruga, grinza alquanto segnata in un volto emaciato o senile. fratelli,
. pioverle, 14-51: il suo volto tagliente, di una freddezza giovanile e
mio ragionamento. -espressione del volto che rivela un sentimento per lo più
vedevi né ombra né indizio in quel volto. carducci, iii-4-186: su gli occhi
malizia. svevo, 1-209: sul suo volto passò un'ombra di serietà. stuparich
5-401: un'ombra era su quel volto, un'ombra di tristezza opaca. pavese
, 2-i-44: per la bellezza d'un volto, che a paragone del tuo averebbe
/ umano tutto, e di donzella il volto. 4. oscurare la luce naturale
non anime poiché senza il lume del volto del creatore, con cui segnolle,
in firenze passando per le strade col volto ombrato da un ampio cappello di finissima
la propria tristezza con l'espressione del volto; mesto. michiele, i-308:
691: è ancora lo stesso volto ombrato da una nube di melanconia e
tornavan da la valle, / ombrate il volto da una triste idea.
. quarantotti gambini, 10-295: sul volto bruno di lei... c'
ombreggiamenti di essi non compariscono sul suo volto, e tutti egualmente gai e soavi!
che sentivano tutti gli occhi neu'affissarsi nel volto della reina. lupis, 222:
. -parzialmente nascosto (il volto, una sua parte).
-per simil. lieve scurimento del volto o di una parte del corpo,
stesso / che in me fa sempre il volto di costei, / in breve avreste
era [socrate] piccolo malamente, el volto piloso, le nari ampie e rincazzate
abbandonò sull'omero di lui il suo volto tremante e mutato. carducci, ii-8-246
ho lasciato che ciascuno mi vedesse in volto silvio pellico, omicciuolo, povero, senza
fantasma batte al mio uscio! mi volto. entra il burattinaio... quest'
un evento che il comportamento prescritto è volto a evitare e la cui attuazione è
miscelazione meccanica grossolana. -anche: processo volto a uniformare la composizione chimica di sistemi
omòtropo, agg. bot. che è volto nella stessa direzione del seme (l'
cammello. landolfi, 2-ig>8: pallido volto sanguinoso / sorgi sull'onda delle valli
per simil. ruga, increspamento (del volto). dante volgar., 58
degli ondanti crini, / squallido è 'l volto. tèrèsah, 1-123: tu mi
dolce color di rose in quel bel volto / fra l'avorio si sparge e si
vener li disse, e lo baciò nel volto. caro, 1-590: ma voi
rivoltosi al maggior figliuolo, con piacevol volto gli disse: onde viene a noi
temerità di coloro che, rimirando il volto della provvidenza negli ondeggiamenti delle umane vicende
più si ravvisano le vere fattezze del volto che entro vi si specchia. c.
cassola, 27: nel gir col volto inalberato e fero / [il serpente]
il murmure cupo del faro, / volto il pilota all'aurora, / diceva il
comisso, iv-232: magra, rossa in volto, di un sangue sano che le
cecchi, 5-177: i capelli incorniciano il volto scendendo con minute, regolari ondulazioni.
terra e non guardare li omini nel volto. sacchetti, 85-42: io non voglio
interiore rettitudine e lealtà nell'espressione del volto, nell'atteggiamento. saba
/ e d'un fattore, pur nel volto onesto, / che di figlioli parlava
andrò ignuda. -che non è volto alla ricerca del proprio tornaconto o del
, / e d'onesto sudor bagnato il volto. castiglione, 172: gli
vero, che altrimenti: bel profilo di volto, con la faccia grave e onestissima
ore poco oneste. 7. volto o ordinato al perseguimento di scopi volponi
1970. 2. atto o volto a intendere, a comprendere e a
onnidistruttivo, agg. neol. che è volto alla distruzione completa del genere umano e
zoccoli, brunetta e assai formosa di volto e per la età sua astutissima,
onnipossente tuo padre nel volto. goldoni, xiii-827: sacro nume di
sa finger il nome, più anche il volto, inventrice scaltra di vocaboli nuovi e
-per estens. espressione di fierezza (nel volto). aretino, 20-219: 1
, / onde giovane andò superbo in volto. monti, x-3-449: la gran madre