psicol. elaborazione secondaria: processo psichico volto a dare coerenza al contenuto di un
d'elefanto / mandarmi in sogno il volto e la favella. chiabrera, 4-23-25
quanto spiccherebbe mai d'avvantaggio il vostro volto gentile con una acconciatura elegante, col
di desolazione il guerriero selvaggio rimane con volto impassibile e con occhio asciutto, fedele al
aprica e lieta, / che 'l volto tien onde si lieva apollo; /
buzzati, 4-142: ben portante, il volto roseo da cherubino vizzo, due baffi
tuoi fatali imperi, / udir con umil volto i detti alteri, / pregiar un
pomo, un antro e di fortuna un volto! marino, 234: felici voi
amabilità, che ispira fiducia (il volto, l'aspetto); lieto,
iv-23: in cielo cerco il tuo felice volto, / ed i miei occhi in
perché troppo a i suoi bei raggi volto / il guardo, non restiate arsa
sacchetti, 67: con quanto vago volto ad altru'giugne / felicità, e
mia vita, ch'io ti vidi in volto. ungaretti, ii-45: colla mente
pingon le fattizie belle, / il senil volto appar pallido e scabro, / la
. d'annunzio iv-2-214: aveva un volto femineo, a pena a pena ombrato d'
la timidezza. comisso, 7-318: il volto grassottello si era fatto più cereo e
feminiere, con viso ridente e con volto lascivo, disse: io, o giudici
parlando, / la forma, 11 volto e gli atti figurando / de la fenice
che conta. 2. che è volto a cogliere la molteplicità dei fenomeni nella
al ciel la schena. / il volto uman si fè ferina faccia, / e
ii-314: le barbare amiche / dipinte il volto, e, di ferino latte /
per la groppa calorosa; ma il volto umano si volge pacato a considerar sotto
, 4-23: siccome per andar a ferire volto. caro, 2-1151: avea già 'l
ferita, spiccavano nel torbido pallore del volto. bonsanti, 2-46: nel dito
avea la bella / più bello il volto, e più divin l'aspetto, /
, con un torcimento e disformazione del volto. feritóia (ferritóia; letter.
. -fermare il viso, il volto: comporne i tratti. boccaccio,
quei colori, che si spargono nel volto. del tiranno. tasso, 18-90:
s'io fermo la vista in quel bel volto, / mille pure fiammelle, /
63: su questo scolorito / languido volto amar non puoi bellezza, / ama fede
seguite / con gli atti e con il volto la fermezza / de le parole mie
metastasio, ii-119: la fermezza del volto / quanto costa al mio core!
-impassibile, impenetrabile, imperturbabile (il volto, l'aspetto). serdonati,
). serdonati, 9-389: con volto fermo e sicuro,... rimettono
spada ed il cinto; e con essi volto ad ottone, l'uno gli cinse
/ mercé i belli occhi e il volto sovrumano. giordani, ii-28: quel
, fermo di piede e altiero di volto. tasso, 6-i-198: il mio core
, si fondeva con la compostezza del volto; un volto chiaro, d'una chiarità
con la compostezza del volto; un volto chiaro, d'una chiarità ferma e
la sua donna / tutta nel volto rigida e proterva / legar cupido alla
oh qual feroce / spirito infiamma il volto! oh quanti il volto / affetti esprime
infiamma il volto! oh quanti il volto / affetti esprime! frettolosa, incerta
sotto i solchi del dolor, nel volto / mostra la calma, era l'aspetto
cranio calvo e spelacchiato, di quel volto ossuto su cui i guasti dell'età
negli occhi, oscura nel colore del volto, siccome adusto all'aere fervente. alfieri
-per estens. aspetto (del volto), intonazione (della voce)
anche se non fossero salite fiamme al volto, sarebbe dispiaciuto. = deriv
luci, ond'egli bee / dal bel volto di lei tosco soave. tommaseo,
armatura, una persona o il suo volto, le sue membra). angiolieri
e fessi / capei tessean corona al volto. 8. locuz. -suonare
esprime stupidità (lo sguardo, il volto). pasolini, 1-133: un
. / la dama del verzier con lieto volto / a braccio seco festeggiando il mena
anche il suo aspetto, il suo volto, i suoi occhi).
sole e con le sette fiamme al volto. ugurgieri, 56: insieme tutta la
ritratto / la dea d'amor nel volto e ne le ciglia. /..
la neve / all'aria del bel volto: / videlo empio fanciullo, e così
1-2: chi ha le fiamme nel volto, deve tenere il fuoco nel seno;
primo sorriso, ma con le fiamme al volto. -arsura, bruciore; febbre
carboni. michelangelo, i-41: se nel volto per gli occhi il cor si vede
. -soffuso di rossore (il volto). tasso, 13-52: parla
parla ei così, fatto di fiamma in volto, / e risuona più ch'uomo
focoso, fulvo di chioma, acceso in volto, con la fronte altissima, gli
); soffuso di rossore (il volto). fogazzaro, 7-295: benedetto
, 17-29: latenti scorrono sotto il volto umiliato della cara italia vortici in fiamme
volte così fiammante scossa e fregata al volto. de sanctis, 11-6: laghi di
, stringendo i pugni, acceso in volto, collo sguardo fiammeggiante. buzzati,
. -coperto di rossore (il volto); accalorato per anormale afflusso di
, o pingi in qualche parte il volto / di fiammeggiante e pallido colore?
allora, sparso il dilicato e candido volto d'un nuovo e fiammeggiante rossore, con
, / in fuoco d'ira fiammeggiante il volto, 1... i non
, / e che s'avventi fiammeggiando al volto. m. c. bentivoglio,
perché troppo a i suoi bei raggi volto / il guardo, non restiate arsa fenice
que'cortesi giri. -accalorarsi in volto, in fronte; coprirsi di rossore
primo incontro fiammeggiar comprende / nel vostro volto il foco, il tempio e vesta.
d'acerbo alto disdegno / fiammeggiò in volto e tanta ira l'accese / che immantinente
dispare. monti, x-3-277: svelaro il volto incognito / le più rimote stelle,
io fermo la vista in quel bel volto, / mille pure fiammelle, / mille
fiammelle. 7. rossore del volto (per ira, sdegno, stupore,
la sposa... viene coperta il volto di velo rosso, quasi esprimendo il
almeno alti otto dita, / racchiuse il volto a fin di facilmente / non esser
: si disponga la battaglia col viso volto verso l'inimico, e poi si faccia
passava, fecesegli innanzi così sopra il volto per vedere e per udire se più fiatava
appena in fuoco / liberava il tuo volto. -dar fiato a qualcosa:
/ torni tranquillo il cor, sereno 'l volto: / io l'alma e 'l
: le arabe cuoprono anch'esse il volto, ma con una maschera di tela nera
è la pupilla; / cadaverico il volto; e sol la vita / da un
, le muse / mossero; e il volto ingenuo / di bel pudor soffuse,
e di cui fiero un nume / con volto uman gl'immaginosi achivi / immaginàro,
1-29: quando tornammo al chiaro, mi volto a talino e lo vedo di nuovo
della fede, entrava in giuoco col volto mascarato. caro, 8-610: a
cor magnanima quiete, / mostrar nel volto ingenuo riso, e tanto / docil fidanza
e di fidente, che mi ricordava il volto del vecchio quando uscimmo insieme sul sentiero
suole il giudizio divino molte volte mettere nel volto de'servi suoi, per difender la
accolse / l'applauso popolar? serbava in volto / la guerriera fierezza? il suo
/ fanno il riso d'infanzia di quel volto, / fra il solstizio dei bóccoli
fero accidente / fa sì deforme il tuo volto sereno? tansitto, ix-614: scabrosi
poiché di nubi / vela il fulgido volto e mira obliquo, / nudo e sterile
/ con fiebil voce, esile, e volto basso / onoran l'umil fossa /
anima bella ed innocente / prima nel volto mio, poi negli elisi. parini,
che li prende e li figge nel piccolo volto di cera, a guisa di pupille
de'beffardi / baldo insulta a quel volto divino, / ove intender non osan gli
figliuoli d'èva, e non chinate il volto / sì che veggiate il vostro mal
attribuzioni sacerdotali ed il prete atteggiò il volto a seria e compunta concentrazione. -
. le varie spezie e figure del volto suo, se tu non ci dài
riuscivo a ravvisarle, alcune avendo il volto nascosto da un velo di nebbia, altre
/ a male scioccheggiar, uom che col volto / in su domandi la celeste altezza
bene, gli venderei tramendua. e1 volto santo serberò; che è una divota
anche di scarsa intelligenza); largo volto. - anche: esagerata figura retorica.
. xvi assume il senso di * volto, viso, aspetto '(accolto dall'
vagao parlando, / la forma, il volto e gli atti figurando / de la
è più così schiacciante. -che è volto alle arti della pittura e della scultura
o di solidarietà umana, che è volto a promuovere la felicità e il benessere
; che esprime un atteggiamento di solidarietà volto a promuovere il benessere collettivo; filantropico
hanno tre filar di denti, / con volto d'uom, manticore appellati. vignali
striato. oriani, x-24-9: il volto pallido sotto i capelli neri, appena
voce. calandra, 1-205: nel volto di lei si cominciava a veder qualche
celeste / nembo ricopre delle cose il volto. giocosa, 28: cominciò una battaglia
, / era de la mia donna il volto tinto, / bianco, di chiar
sempronio, iii-208: dunque in quel volto, ove con dolce aprile / due
bella, amor mio / sembra il tuo volto / neve là nel deserto, e
iii-239: ne'coloriti fior del fresco volto / le vaghezze d'aprile a noi mostrate
1-60: i fiori d'un bel volto presto si seccano. sono erbe solari
/ fia che al seno ed al volto i fior le toglia, / ch'amo
e un poco smarrita di quel fatale volto lupigno dove splende ciò che fu detto
-primo fiore: la lanugine che copre il volto dei giovanissimi. poliziano, st
verde etate, / spargendo ancor pel volto il primo fiore / né avendo il
fioriscono come un giorno fioriva il suo volto. carducci, 622: là in
su le labra, e per lo volto e per gli occhi fiorisce la sua
persona); ilare, allegro (il volto, il viso). bartolomeo da
che è bionda... mi volto, e... stelle del firmamento
. tien per certo ch'egli è mal volto verso di te: abbiti l'occhio
, 2-67: sparita la poca grazia del volto, non saria stato cane che m'
; che esprime rigida intransigenza (il volto, l'atteggiamento). machiavelli,
han veleno o fischio, / onde dal volto al cor si fugge il sangue.
, o dove rivolgere l'armi e il volto. bandello, 1-28 (i-372)
dell'uomo dall'ispezione de'lineamenti del volto. ballesio, 481: * fisiognomonia',
carattere delle persone dai lineamenti del loro volto. dossi, 594: avevo la testa
3-113: si rivelò l'assieme del volto, di un'intensa, furiosa vitalità contenuta
, e, soprattutto, dai lineamenti del volto. -anche: libro, trattato
fisonomia,... dalle fattezze del volto e dalla proporzione del corpo, rapportandole
corpo e da'lineamenti e aria del volto, si conosce la natura degli uomini
tic., alle fattezze del suo volto. ottimo, i-360: puossi predire
insieme dei tratti caratteristici che distinguono il volto di una persona da tutti gli altri
non ci ha fisonomia più antipatica, né volto più spiacevole, dice lo spirito santo
uno scrittore nel rappresentare o descrivere il volto umano nei suoi diversi atteggiamenti, e
la fisionomia, con i lineamenti del volto, con la complessione fisica.
una persona e ai lineamenti del suo volto. pirandello, 5-638: avventare un
e, soprattutto, i lineamenti del volto.
gran fisonomista; nello sifistema d'un volto ravvisava rinclinazione di un'animo e la fortuna
o scultore particolarmente abile nel riprodurre il volto umano. vita di filippo brunelleschi,
sola e fissare negli occhi / ogni volto che passa. -di animali.
e la mente / innalzò il volto. 0. rucellai, 2-2-12: quanto
, il fermarlo. occhi al volto: -non ti vergogni, li disse,
e da essa non ancora alterato perché volto verso lo scuro, e che si
v-3-72: esse non vivono men del volto, diverse da tutte le altre mani
la mano di lui, contrasse il volto, come per un fitto spasimo, e
mi strinse / e mi dipinse un volto in mezzo al core. cellini, 1-99
questa catena spirituale, e percuotila in volto ai tuoi oppressori. orioni, i-252:
odore. canteo, 206: sidereo volto, in cui flagra il più vivo /
cioè sacerdotessa di giunone, mostrasse sempre il volto mesto, né mai allora si lavasse
mi trasse, / cui giglio è il volto in tra la chioma flava. idem
(un atteggiamento, un'espressione del volto). tasso, 4-70: poi
n. villani, i-7-77: con flebil volto / e con flebile spirto ecco ei
, / s'in un florido qui volto ridente / godo più belli i penduli giardini
carne scemare lì per lì, ma nel volto anche adesso più bello, che le
delle guancie. negri, 2-628: un volto stanco; ma ancóra non reca impressa
giacinto la fisò avidamente, compitandone il volto, grassoccio di floscia bontà e sorridente a
negri, 1-553: io vidi il volto di chi dorme / dopo l'
invermigliate di purpuree rose. vernavano nel volto i flosculi della sua futura pulcritudine.
piede al braccio, / ed il mio volto è proiettato fuori / come il fluidifórme
è proiettato fuori / come il fluidifórme volto / del temporale. = voce
palpitante, trascorrente... il volto. 4. figur. che
, iv-177: i muscoli stanchi del volto si erano distesi, era come disfatta,
2-61: fissi i lumi in quel bel volto amato, / porto del fluttuoso suo
. dossi, 701: il suo volto è giallo come una foglia a novembre.
. firenzuola, 301: divenuta nel volto come di terra, e tremando a
/ fornito il mira, ad atterrarlo è volto, / perché gli stessi a lui
folgorante dentro le orbite nere, il volto di gesso. 5. che
fischiar delle ceraste / e '1 volto e l'elmo e 'l folgorar dell'
/ daliso al folgorar di quel bel volto. tocci, 17-158: donna, quand'
rapidamente e fugacemente (una espressione del volto, ecc.); presentarsi improvvisamente,
con lo sguardo o l'espressione del volto. groto, 458: la vostra
la vostra castità, tralucendo nel vostro volto, folgora terror ne gli occhi profani e
e prepotente- mente in un atteggiamento del volto o degli occhi (un sentimento,
guardo folgo- roso / d'un bel volto amoroso /... / mi fan
, 5-71: pianse ifigenia il suo bel volto, / e fe'pianger di sé
87: cominciò a lacerarsi el suo bel volto / gridando, che s'udia ben
or del bel seno or del bel volto. f. negri, 93: il
dei capelli naturalmente rossi, e il volto senza trucco, in cui le efelidi
/ folta e lungh'erba va strisciando il volto. massaia, ii-1-755: un fenomeno
/ tanto che 'l conoscesse ben nel volto. sannazaro, 9-136: per le folte
, 37: solo due mani, un volto, / 'quelle 'mani,
'quelle 'mani, 'quel 'volto, il gesto d'una / vita che
aria / che bacia il tuo bel volto. buonarroti il giovane, i-25: l'
folto / mostri all'italia iride bella il volto. d. bartoli, 18-1-164
, si fondeva con la compostezza del volto; un volto chiaro, d'una
fondeva con la compostezza del volto; un volto chiaro, d'una chiarità ferma e
chiostri, / e d'atro manto il volto ricoperse. d'annunzio, v-2-536:
un tenebroso corso: / ma sovra il volto suo [della terra] diffuse e
e colmo del mezzo sesto a la terra volto. mattioli [dioscoride], 374
bel tempo, e usato a vedere il volto de'sacerdoti sol nell'ultimo fondo dell'
veder colpi di spada / altrui nel volto e navi andar al fondo. andrea da
/ e privato di vedere 'l tuo volto. gherardi, 1-ii-399: non fare idolo
un tamburo, e paiono enfiati nel volto, e sono di dolor tormentati.
gli sgorgavan da gli ochi inondò il volto della languente. monti, x-3-401: tua
la quale beatitudine sta nella vista del volto divino, dal cui etterno fonte ogni
, foravano e frugavano, cercando nel volto impassibile del giovane un assentimento che la
, d'alberi in fiore / il dolce volto del mio primo amore. -como
, che per sudore che avesse sul volto, si pose con grande affanno a
raccapriccia e di presente / scolora il volto, infievolisce il fiato. magalotti, 26-211
tornando a casa, umiliarvi tanto fustevi volto a me novo forese e quazi in
, 7-11: i quali e per lo volto e per gli occhi e per tutta
una forma... e d'un volto, o sosia, in modo modesto
le forme rilevate dalla parte superiore del volto, alle quali un'astinenza, già
ancora un po'acerbe. -tratti del volto, lineamenti, sembianze, fisionomia.
in quante forme o quali / suo volto lucidissimo si cambii. foscolo, xiv-285
, 18-93: vedrai gl'ignudi spirti in volto; / e sostener per breve spazio
predetto. -calco di un volto umano ricavato mediante l'applicazione di gesso
nella città per fare una forma del volto di suo padre, quando e'morì
/... brillare in volto / ad un segno cortese, ad ogni
le fattezze e l'abito del suo volto, e in forma di lui pienamente trasformato
mentre di formarmi tenti / l'amato volto, e come sai l'adorni,
ora il mondo dei letterati si è tutto volto a formar nuovi sistemi della natura,
-rilevare col calco la forma di un volto (o anche di altre parti anatomiche
lo illustre spirito e nel formargli del volto, che fece giulio di raffaello, e
. iacopone, 36-7: si voi volto bellissimo, aggi fede formata: /
li costumi, i gesti e 'l volto. ammirato, 1-204: livio,
vivacemente uno stato d'animo (il volto, gli occhi). vittorini,
dinanzi alla fornace, / e sul volto ha i riflessi della brace, / e
servi / serva derisa! sì dimesso il volto / non porteresti e i pié dal
quegli edifici che son quadrangolari, ma quel volto, che è fatto a simiglianza d'
è detto fornice, che è un volto lungo, e piegato in arco. marino
fornito il mira, ad atterrarlo è volto. nievo, 580: avrebbe mandato sue
attraverso i forellini del legno, con volto impassibile. -forétto. campatila
e profondo. / d'ira nel volto e di squallor dipinto / tuonò nunzio di
giorno, / che, nel mirar volto senz'arte adorno, / laccio e foco
suo cuore altro che la bellezza d'un volto. -coraggio, valore.
tempesta, / che alle stelle 11 volto imbruna, / qualche raggio di fortuna /
lineamenti armonici, ben proporzionati (il volto, una parte del corpo).
cebà, 9-20: così dicendo, il volto affigge a terra, / e 'l
sole e con le sette fiamme al volto. l. martelli, 1-38: lasso
neppure. moravia, xi-385: mi volto e chi vedo? nardone, un dritto
d'annunzio, iv-2-230: aveva il volto tutto infiammato e la respirazione corta. le
le forze, ed era diventato scuro nel volto. -per forza: con la
20-16: dalle reni era tornato il volto, / ed in dietro venir li convenìa
partendo da mino avevano scrutato foscamente ogni volto intorno alla tavola. svevo, 1-292:
, che quasi pareno senza umori; il volto bruno e fosco, poca barba e
ispicchio, / uno uom che in volto parea tutto fosco. anguillara, 4-408
3. simile nei tratti, al volto, alla figura del foscolo.
, quasi fosforescenti, si fissavano in volto a lui, senza guardarlo, come
(un colore, il pallore del volto, la bianchezza delle carni).
rovani, ii-216: il colore del volto avea perduta la trasparenza;..
arte, che solca di righe nere il volto delle belle donne e le fa parer
corro ove rimiri / fra le brine del volto e 'l bianco petto / scherzar la
non pur l'ha respinto, / ma volto in fuga e fracassato e vinto.
menzarlo a tormentare, / e lo volto gli hon sputato, / el noi
all'emissione del fiato fradicio contrasse il volto in un'espressione di nausea e di
meravigliosi pezzi alcuni dei quali riproducevano il volto e le gesta dell'ammiraglio. pratolini,
e non aver di pianto umido il volto. betussi, 1-45: contenendo in sé
, 1-121: ogni tratto del suo volto esprimeva fragilità e dolcezza. -ant
sura cittadin romano, / non sol nel volto e nell'altezza, ma / nel
quando ei solo ha quasi in fuga volto / quel primo stuol de le francesche genti
confermazione. acquista una tal franchezza di volto e di volontà, che si ride di
): poi che la rota v'ha volto nel basso, / messer simone,
con la bugia, nascondesse almeno il volto con la vergogna, franco di fronte sì
se stesse frangean le chiome e 'l volto. testi, ii-141: mena, o
ancora frange, / ond'è ch'il volto al cor non si confaccia.
: veloce e snello e con terribil volto / lor segue tanna, e gli sbaraglia
cadde giuso / tosto che lume il volto mi percosse. = lat.
specchio la ragazza stava assorta nel suo volto nuovo, semplificato, diventato un liscio
mano in mano al frantoio, che sia volto a mezzodì e caldo, come le
arditamente domandar si deve / con un volto gagliardo e con la fronte / alta,
mostrando in segno di ciò tutto 'l volto frappato. al quale cosmo rispose:
.. veder apparire alla porticina il volto desolato del fratello portinaio. -membro
d'annunzio, iii-1-16: scoperse il volto fraterno e lo guardò a lungo e poi
, affetto (la voce, il volto, un gesto, ecc.).
, xxv-1-203: il collo torto, il volto consumato, / quegli occhi lagrimosi accompagnati
naturale in quella gente, occultava col volto eccellentemente la sua simulazione. menzini, i-84
più bianca e più che nieve fredda in volto. gelli, iv-22: vedete come
scostarle con fredda delicatezza una mano dal volto. bocchelli, 1-i-116: le feste e
e così le calze, e aveva volto il vestimento a rovescio, e pareva uno
, con un coltello tutto si fregò il volto. 5. figur. volg
, dell'adorabil segno / fregiate il volto infra le ciglia e il crine. monti
di fidia. arici, ii-112: volto / all'attica vicenza, i digradanti /
almeno. bissari, 2-81: del volto il portamento è fregio. testi, ii-25
feriti e se stesso con il fregio nel volto. aretino, 1-42: il baston
un bruttissimo fregio gli ha dato nel volto. loredano, 8-121: guardisi questa
la fronte, e mi rabbuffa il volto. foscolo, xvii-72: voglio..
e così ciascuno con crudele vista e volto e grida contra lui fremivano. ugurgieri,
lucini, 1-172: dall'aspetto del volto, dalli sguardi, dalla bocca che
grossi, 356: affissò nuovamente in volto alla donna dant...
, in sun uno camello, col viso volto alla groppa di dietro, e teneva
sospiri a forza, ed a vicenda il volto / tinto or di fuoco or di
di grazie fiorenti, / seminuda sul volto della villa. = deriv. da
di gioventù, floridezza (anche di volto, di carnagione, di colorito).
, che portate accolto / nel palidetto volto, / su l'ali fresche di que-
fresco, dato ora sulla bocca e sul volto. alvaro, 9-477: era il
ei di fresco vigor la fronte e 'l volto / riempie; e così allor ringiovenisce
: la sanità ridea freschissima sul loro volto. mamiani, i-30: comparia soletto
impudente, sfrontato. -faccia fresca, volto fresco: faccia tosta. -a faccia fresca
in collo e vanno / con lieto volto e frettoloso piede. pascoli,
1-406: ombrò di veli candidi il bel volto, / e col pianto sugli occhi
risalda frissore. garzoni, i-458: il volto loro è tanto unto,
e nero, che s'assomiglia al volto d'una padella, o frisora unta
di impegno morale; che è tutto volto al raggiungimento e al mantenimento del benessere
chiara avemaria della secchia / dove il volto abbandona nell'acqua frizzante / la maschera
1-4): espaventacchio mostra el tristo volto: / e gli occhie de la gatta
frollo fidanzato... erravano dal volto della pisana al mio. cagna,
frondi / ed acque fresche le menan sul volto, / perch'ella si riabbia o
umil starsi vedrai / a pareggio di quel volto, / dov'è accolto / quel
. / un ammanto frondoso, un volto chino / il tuo fallo dichiara esser penale
per estens. la faccia intera, il volto. -anche: l'aspetto.
occhi. -letter. atteggiamento del volto o espressione dello sguardo, che lascia
., 1-291: conciosiacosa che il volto e la fronte de le ricchezze sia aiegro
: non solamente la fronte e il volto delle parole, ma il petto ancora
detta cassetta, egli vorrebbe scolpire il volto di vostra santità. caro, 6-315:
arditamente domandar si deve / con un volto gagliardo, e con la fronte / alta
di rispondermi. -avere fronte in volto: avere il senso dell'onore,
uomo, sol che abbia fronte in volto, non che animo nobile in petto?
: intuire, arguire dall'atteggiamento del volto (le intenzioni, i sentimenti di
): * fronte ', anche 'volto '(poi nelle accezioni locative:
4. figur. la fronte o il volto di una persona; sembianze, fattezze
; sembianze, fattezze; espressione del volto. cassiano volgar., xvii-3 (
, foravano e frugavano, cercando nel volto impassibile del giovane un assentimento che la
.. / fuor traggi il roseo volto, e col bel ciglio / l'ire
. de sanctis, ii-1-160: io era volto verso casa, e mi frullava pel
istà ferma, voi amici guardate lo volto; ma quando è caduta, con
terra], più giorni lacrimosa il volto / e '1 seno, or
febo mirando, che in ritorno ha volto / la sua veloce fuga, / e
/ rimirar non fugace il suo bel volto. -agitato, frenetico.
all'indietro (la fronte, 11 volto). ojetti, i-585: aggressiva
inclinato all'indietro, sfuggente (il volto, la fronte). d'annunzio
e di pene aggravassero fuggevolmente il suo volto ignaro. manzini, 8-138: fra il
, par., 22-95: veramente jordan volto retrorso / più fu, e 'l
l'indietro (la fronte, il volto). abba, 1-31: il
19-78: altri, quasi a fuggir volto la trista / umana sorte, in
polvere nerastra (un oggetto, un volto, ecc.). beicari
: ei non pertanto / fuliginoso il volto, d'atro sangue / asperso,.
dalla testa giuso / versolla, e 'l volto si bruttò leggiadro. a. cocchi
noi tutta oscura il seno, e il volto, schiacciata il naso, arsiccia e
, che incontro gli venia, / nel volto il fulminò. della porta, xxi-11-446
lo stimi; amor, se scopre il volto. chiabrera, 93: ei
stralunava. tasso, 20-12: tutto il volto scopria per la visiera; / fulminava
ojetti, ii-318: fulmineo spaurito gelarsi del volto se taluno per caso accennava al figlio
di sudore (una persona, il suo volto, ecc.). marino,
ed ignudo la testa, / fumante il volto e più che vampa acceso, /
a fumare, e fattosi tutto fuoco nel volto, accigliata la fronte, viva dio
... quello che sovrabbonda al volto scarseggia al capo, forse perché fumeggia
, impoiché come la legrezza rasserena el volto dell'uomo e falò lucido, così l'
(la faccia, l'espressione del volto); cupo, fosco (il tempo
chinò per guardare; e il suo volto fuor dell'ombra illuminandosi al riflesso del
(lo sguardo, l'espressione del volto). d'azeglio, 1-135:
. -di fuoco: oltre modo rosso in volto (con valore oggettivaie). -diventare
tremanti: / ei si tramuta in volto un cotal poco, / ella si fa
e divincola. -schizzare fuoco (il volto, le guance): essere oltremodo
/ non pur di fuora il tuo volto sereno. lorenzino, 120: voglio
frutto; / tu sei molle nel volto, aspra nel cuore. leopardi, 22-36
/ apollo, ad una vecchia il volto fura, / ch'esser custodia a lei
troppo arditamente / furai dal vostro divin volto / la fiamma onde i miei scritti han
pericolo. -espressione maliziosa (del volto, degli occhi). praga,
(una persona, l'espressione del volto, uno sguardo, un gesto,
in modi diversi, ha sempre il volto mostruoso. 13. locuz.
incese il mento, / che 'l volto d'ogni barba li fe'macro. collenuccio
esprime furore, violenta eccitazione (il volto, lo sguardo, un gesto, la
/ squarciossi il manto e lacerossi il volto. forteguerri, 17- 35:
; che rivela un carattere violento (il volto, lo sguardo, la voce,
orrido e nero / pinge di serpedonte il volto fiero. 2. pazzia furiosa
recessi. parini, 421: nel volto e per li membri stanchi, / esce
. -atteggiato, composto (il volto). jahier, 22: perché
fuso. 6. raro. volto in fuga. fr. colonna,
a tutti voi, / nel suo volto guardar sempre han per uso, / tutte
ritorna atteon sperso e diffiuso / il volto di sudor tutto e di polve. bocchelli
bilance e le frottole, né serenandosi in volto, nelle più intime gioie del gabbolare
: e'mi pareva, a guardagli nel volto, / che tra lor fussi del
/ tornò la gagliardia, la gioia al volto. foscolo, iii-1-466: ne
arditamente domandar si deve / con un volto gagliardo e con la fronte / alta,
. gàio1, agg. che nel volto sorridente e nei modi festosi esprime una
con una effusione di sorriso interiore sul volto. soffici, v-3-99: sono bravi
il corso a la mia vita / e volto il gaio tempo, e i lieti
, gelatine, tutte si danno nel volto, e poi ridono; e chi di
varie: il tutto av volto in un involucro (la pelle del pollo
nerazzurra dei capelli compatti dà al suo volto ermetico una grazia guerriera.
. dottori, 1-337: giove alzò il volto, onde fè l'aria pura /
ottimo, i-362: il viso era volto indietro, sicché li con- venìa andare
accaldato, infocato, acceso in volto (per turbamento, ira, vergogna,
plur. -sce). parte del volto dell'uomo che comprende la mascella e
ti volgi / del biondo ganimede il volto e i moti, / mentr'ei girando
, 2-248: più non mi riga il volto / lacrime di cordoglio o di speranza
[la luna], / rappicciolisce il volto, e se s'abima /..
oh sì! la dolce espressione di questo volto angelico mi è garante della bontà del
parlò todo garido, / con quel volto turchesco e quei mustacchi / ch'han per
con grazia nel passare il rasoio o sul volto inaridito. tecchi, 3-18: gli
/ nell'andar, nella voce, al volto, ai panni. g. m.
. forteguerri, 28-17: come sul volto di ricciardo apparve / il gaudio e il
ii-318: quel fulmineo spaurito gelarsi del volto se taluno per caso accennava al figlio ventenne
. marino, vii-529: quai son del volto ad asciugar intesi / l'umor notturno
e mille estingua, / com'il volto reai, mentre ella giace. marino,
, 20-61: ei si tramuta in volto un cotal poco, / ella si fa
spirava una verginale onestà nella modestia del volto, con una somma gelosia de gli occhi
uomo di età provetta e bello di volto, con la bocca aperta gemendo, era
. castiglione, 454: e col volto imperioso e costumi austeri, con veste
. meglio lo so, ora che il volto della mia compagna è divenuto anch'esso
compagna è divenuto anch'esso un labile volto affocato, un riverbero, in quest'
negre: la bocca sembrava incastonata nel volto, come se fosse d'una materia differente
che sono di più bella forma e nel volto più pacifiche. ristoro, 1-20 (
e guadagnossi quell'uno col sudore del volto, come comanda la genesi. marino,
in una bella pittura [un bel volto] fa che ognuno si diletti e compiaccia
impresso porti / l'onnipossente tuo padre nel volto, /... i lacci
, / mentre i begli occhi, ilbel volto e le belle / vostre stampo d'una
molza, 1-166: a me già volto a la stagion più ria, / che
l'aspetto di una persona, del volto, di una parte del corpo, la
sepolta / un sì gentile ed amoroso volto. tasso, 1-5-24: nacque /
io gli teneva gli occhi fissi nel volto, e parevami di conoscere in lui
sorriso, / di purpuree scintille il volto adorno, / fe'de le note peregrine
6. bellezza dell'aspetto, del volto, della persona. boiardo, canz
ad altri divisamenti; e dipingonsi il volto e le mani e 'l corpo e
pregava gentilissimamente di deporre la maschera dal volto. manzoni, pr. sp.,
casti, 143: come più al volto addicesi, / orna e disponi il
1-ii-207: a mascherare un poco l'orribil volto del suo mostro e conciliargli alcun sembiante
due volute di velo bianco alzate sul volto ovale e gli occhi languidi. comisso,
(e può essere positivo se è volto verso il centro della terra, come avviene
per le radici; negativo se è volto in senso opposto, come avviene per
: le cene e i pranzi e il volto ospite umano, / e i crassi
pòi spaventar, ch'io son pur volto / verzi de te come germane a guazze
,... il luogo sia volto a scorrimento d'omore e d'acqua,
, pallido, smorto; inanimato (un volto, una persona; anche un oggetto
cameriera vestita di nero, col floscio volto mascherato da un gessoso strato di cipria.
. popini, 26-20: aveva il volto bianchissimo, gessoso, la capigliatura rosso
] usi gesticolamenti, e cambiamenti di volto, alzamenti di occhio, e simili
col moto delle mani, occhi e volto, e questa gesto ed azione si
mestamente vivo che ci ha messo in volto: lo feci gittare in iscagliola:
divideano con le mani a mezzo del volto; altri li gettavano dietro gli omeri
-gettare qualcosa in muso, in volto, in occhio a qualcuno: rinfacciargli
può dunque da lei essere gittata al volto o rimproverata non gentilezza? bandello,
di stato della francia gli gittarono in volto il loro disdegno e disprezzo.
maestro alberto, 18: ragguardando il volto mio di pianto grave e alla terra
autentica notte, solo notte, / senza volto né storia né memoria: / fatta
la sciaura, e in ghiaccio è volto / nel fior degli anni. carducci,
ma luogo caldo et aperto bene, volto al sole, che degli altri non
). ghigna, sf. volto arcigno; faccia dall'espres
botto: / così gli piacque il delicato volto, / così ne venne immantinente giotto
e rigido in aspetto; / e 'l volto difendea dal solar raggio / con
e ornandosi, lisciandosi e stribbiandosi il volto, da parer giovani e belle, tanto
sulla sedia a sdraio, levarono il volto dal crocè. -di animali.
-volto a terra, abbassato (il volto, lo sguardo). simintendi,
: odimi perfettamente; e leva lo giacente volto. -proprio di chi giace
in terra bocconi, idest col viso volto in giù. e per questo dinota la
. -figur. pallore del volto. l. adimari, 1-49:
: ancorché grandissimo le si scorgesse nel volto l'effetto della temenza, per le copiose
canuti in capo, il color gialliccio in volto. g. gozzi, 162:
petto e la gialla tinta del suo volto di vecchio rachitico si era colorata di
/ del cielo l'ansietà del suo volto giallino. -giallòtto. carteggio
]: toglie lo colore giallognolo del volto. a. neri, 1-59: la
corpo, a chi à giallo il volto e gli occhi. botta, 5-430:
x-17-139: il giallore cinereo del suo volto, in quell'insonnia disperata di due giorni
: la stessa disposizione che l'ha volto [questo popolo] alla floricoltura e al
e grossi peli neri, ha il volto e le mani cinerini, il cranio
che si distingue dalla precedente, pel volto nero, per una lana cinerea di
che si muove pacato, abbronzato nel volto, / taciturno. 3. persona
il cielo ha il livor del suo volto / sotto la fosca lucerna della scuola di
in erma parte / sospirar per un bel volto, / per un crin dorato e
: la luce gl'illumi- nava il volto ossuto: e i riflessi gli giocavano sulle
uomini di statura erculea, rossi in volto e con il collo gonfio di forza,
/ tanto riso e piacere in giuoco volto? -vedere, tenere il gioco
. e. gadda, 502: nel volto paffuto, d'un color pieno e
giocondo. parini, xix-46: il volto, affatto simile / a quel de la
entusiasmo, pienezza di godimento (il volto, l'aspetto, lo sguardo, il
ardite villane; / e il bel volto giocondo / fra il bruno e il rubicondo
giocosamente; / e ride il sole volto ad occidente. = comp. di
lor ciccia. pirandello, 5-190: col volto sanguigno tutto raso e un palmo di
maritale, / sicch'a tor donna abbiam volto ogni cura. tasso, n-ii-355:
, 9-74: avendosi l'aurora dipinto il volto del color delle rose, di che
lieta, / che dio parea nel suo volto gioire. diodati [bibbia],
: più di lei gli atti e 'l volto alvida mostra / viril, ma la
vostro nome, / giovane ancor al volto et a le chiome. tasso,
nel cor, negli atti, in volto, / ben ti si legge che di
: or due begli occhi e un volto umile e grave / di peregrina giovinetta
, / meco il menava in dritta parte volto. boccaccio, vi-165: né però
giovinetti l'avea menato in dritta parte volto. buzzi, 260: olezza, in
1-60: i fiori d'un bel volto presto si seccano. sono erbe solari che
rose ancora / della felice gioventù nel volto / vidi e conobbi. nievo, 1-294
spensieratezza, gioia di vivere (il volto, l'aspetto, lo sguardo,
in mente il gioviale di quel bel volto, e nobile e giocondo...
costume cristiano, con quella giovialità di volto e di cuore che è propria de'
e nelle linee della mano, nel volto e nell'oroscopo, porta il segno
allora / che giovinezza mi fioria sul volto. manzoni, 311: incontro
paradiso aprir quando vicino / trasse il volto divino. manzoni, 17: a dir
con l'aglio. 2. volto, diretto (l'occhio, lo sguardo
propone. forteguerri, 28-17: come sul volto di ricciardo apparve / il gaudio e
ma 'l capitan delle cristiane genti / volto avendo all'assalto ogni pensiero, / giva
: dunque, senza ad altrui scoprire il volto / e senza che 'l suo nome
inf., 24-70: io era volto in giù, ma li occhi vivi /
due tari meno a salma, accesa in volto, gesticolando con le braccia pelose,
quelli che vogliono giudicare li uomini al volto! delfino, 1-12: non pretendo /
3. volto a difendere o ad accusare (con riferimento
giu- dizii sopra alla bellezza del mio volto che non avete veduto che nascosto dalla
dolor del riso pio / che 'l bel volto giulìo / lieto m'apporta sol per
de'suoi, disponendo e commandando con volto allegro e giolivo. colletta, iii-118
, ch'a me giungesse, il volto / scolorarmi. d'annunzio, iv-2-503
sacchetti, 67: con quanto vago volto ad altra'giugne / felicità, e
pietra il capo, che il suo volto / impallidì ad un tratto, e,
primo sorriso, ma con le fiamme al volto. -con riferimento a dio.
, 1-58: che la bellezza d'un volto... fosse il vero oggetto
. serao, i-14: sul suo volto,... si armonizzavano bizzarramente
gli occhi lo dio, cilestro il volto, / e di teneri giunchi il crine
or del bel seno or del bel volto. -viluppo. - anche al
vetro una madonna di loreto tutta nera il volto il seno le braccia, come un
chinosse alquanto et ebbe discoperto / il volto da lo scudo suo coperto. monti
giù per l'aria nera / in sul volto soffiando le spingea. de marchi,
2-120: la pioggia le rigava il volto, appiccicandole i capelli, le lunghe ciglia
, un antro e di fortuna un volto! g. bentivoglio, 4-267: terra
una goletta di batista floscia, il volto raso e rosa sotto la chioma grigia.
e. cecchi, 9-256: quel volto, col suo gommoso pallore, e
muro. comisso, 15-90: il volto... risaltava per la gonfiezza tetra
uscio. d'annunzio, v-3-142: volto aveva altrove gli occhi gonfi di lacrime
fiumana. bocchelli, 13-506: il volto di francesco era rigato, fra la
tragge, ove rovescio / giaceva languido il volto e
govoni, 7-114: oh il suo volto stupido di pierrot, / con il sottile
alighieri. panzini, ii-101: quel volto di cammeo ingiallito della vecchia marchesa,
: di filippo, calvo, col volto tutt'ossa, le tempie rigate dalle
limite della storia, col suo triste volto di gorilla bimano, che non ispira
, 12-23: vergine, bianca il bel volto e le gote / vermiglia, è
e non mangia, e parea il volto santo. machiavelli, 889: volsimi da
. d'annunzio, v-3-234: il volto illividito dalle gotate, lordo di sputi
di colonne sottili e agili, il tutto volto a conferire, insieme con l'uso
in partic. nella letteratura, che, volto al vagheggiamento dei caratteri e dell'atmosfera
di tratto in tratto gli occhi al volto indistinto che dalla nuvola si chinava verso
occhi governavano le sue mosse e il suo volto, come per mezzo di redini invisibili
,... le spalle e il volto quadrati, il collo gonfio che accenna
(un atteggiamento, l'espressione del volto, ecc.). palazzeschi,
verga, 2-309: gli fissava in volto uno sguardo strano,, come sorpresa
5-161: il prete gli piantò in volto due occhi tranquilli e penetranti e gli sorrise
se l'onesto gradirmi in sdegno è volto, / sarò qual fido cane al suo
a cui bastò graffiargli un poco il volto; / del resto lo mandò libero e
fece croce delle braccia, / graffiata el volto con molto malizia. s. bernardino
vennero a'capelli, a graffiature di volto. nievo, 3-160: non è
guido da pisa, 2-101: lo suo volto... pareva... avorio
: la visiera / alta tenea dal volto; e sovra un'erta, / tutta
si apriva grandissima fra le grinze del volto. tozzi, 3-129: pochi capelli rimanevano
., 22-94: il gran proposto, volto a farfarello, / che stralunava gli
.. ribatte il suo candore sul volto. = termine della moda spagn.
. sempronio, iii-208: in quel volto, ove con dolce aprile / due
. viani, 19-367: aveva il volto maculato di un bulicame violetto, tutte
involta, irriga / di pianto il volto, a fin che possa in fronte /
, che gli tremava su 'l volto, e colla pancia. rovani, ii-792
dante, inf., 9-82: dal volto rimovea quell'aere grasso, / menando
selve pantanose, e ha coperto il volto di schiume e di grasso sangue.
figure o altro in scurzo in esso volto, si fa prima la cosa che vi
se io ti veggo mai più liscio al volto, che io te ne 'l levarò
/ ignito sì che vincea il mio volto. 2. rendere grazie (
. grazzini, 2-1 io: il volto aveva squallido e macilente, gli occhi
era per me visibile di continuo sul suo volto... la continua insofferenza della
e delicata (che risalta specialmente nel volto). bartolomeo da s.
, 234: tutti la singular grazia del volto, / le liggiadre fattezze, il
, 114: certo quella grazia del volto, senza mentire, dir si pò esser
la mia vecchiaia ricordandomi delle grazie del tuo volto e della soavità dell'animo tuo.
, / nel parlar grazia e maiestà nel volto. boiardo, 2-17-60: queste [
beve, un fanciullo senza grazia in volto, / e anche audace, si
. -con riferimento all'aspetto, al volto. pucciandone, 2-6: tuttor mi
mirtillo, / dal piè leggiadro al grazioso volto. manni, ii-44: dipinge tutta
accontentarsi di una delle ragazze, il cui volto grazioso s'era rapidamente imbruttito per il
una forma... e d'un volto, o sosia, in modo modesto,
de'crini dilucer quel grazioso splendore, volto talor in verso i raggi del sole
tradotto in greco, che è stato volto in forma greca. carducci,
eccellenza di proporzione, di armonia del volto. alfieri, 8-8: greca fronte
protervo (una persona, il suo volto, la sua espressione). cecco
libro aperto. gozzano, 513: quel volto pallido, quel profilo un po'grifagno
grifagni. rovani, ii-404: nel volto dal naso adunco e dagli occhi grifagni,
assarino, 6-160: il suo volto, che pure dalla natura non avea
2. figur. spreg. faccia, volto, ceffo (di una persona)
pessimistico, grigio. -scuro in volto, accigliato (una persona).
uncino. abati, 323: del volto erari, modello / certi mustacci a
grinta, sf. faccia, viso, volto (caratterizzati, per lo più,
espressione (per lo più corrucciata) del volto. tommaseo [s. v.
: io pur vedea di lalage sul volto / la tacita spuntar grinza nemica.
giovane. calandra, 1-205: nel volto di lei si cominciava a veder qualche grinzetta
, agg. coperto di rughe (il volto, la pelle, una persona,
). coperto di rughe (il volto, la pelle, un membro del
. casti, 10-91: il senil volto appar pallido e scabro, / la floscia
di rughe (una persona, il volto, la pelle). varchi,
ai! grolioso signore, [nel volto] impresse. raglio, perché vestiva di
diligione in su un cammello col viso volto addietro alla groppa. marco polo volgar
sfiorito (una persona, li suo volto, il suo aspetto). salvini
estens. letter. faccia, viso, volto. petrarca, 58-1: la guancia
infra le nube ascose / suo chiaro volto, e l'infime e palustre / valli
sempre più si disfaceva e spegneva il volto dell'immane creatura, le guance cadevano in
animare i combattenti. -col volto congestionato da ira, rabbia, furore
scodella. ungaretti, iv-17: il volto già scomparso / ma gli occhi ancora vivi
guance. laude, v-520-120: em volto li fu sputato, / la barba
un guardanaso, che, mettendogliene al volto con l'inclusa diceria, ha dato
o disonore. ariosto, 12-40: poi volto a ferraù, disse: uom bestiale
parte, che si mostra nel tener volto lo viso in quella... e
non si arrischiavano a guardarlo fiso in volto. manzoni, 7 (116)
fermo e lucia, 504: siccome il volto di lucia attraeva spesso e fermava gli
torta? giuglaris, 3-169: con quel volto da satiro, con quella capigliatura da
guardare; espressione degli occhi e del volto. cino, iv-232 (in-i)
il cor te 'l dice, e il volto, e il guardo e ogni atto /
4-40: jn che modo il vino volto si liberi e guarisca. 6.
del cannone e all'altro fiaccato il volto co'sassi. d. bartoli, 17-2-38
filicaia, 2-2-49: tal chi nel volto di costei rimira / guasto e disfatto
dimenare tosto le braccia e muovere il volto e fare aspra guatatura. boccaccio,
di guazzo / tutto era brutto e volto e petto e schene. g. gozzi
5-2): espaventacchio mostra el tristo volto: / e gli occhie de la gatta
, e la punta li scese per lo volto. = cfr. guencire.
/ e mi contendi l'aria del bel volto, / dove pace trovai d'ogni
tu pur mi tiri / a ricordar quel volto, oimè, da cui / non
, / che mi celi il bel volto, e mostri l'arme? alfieri,
guerra, / e gli soffiano al volto aspra tempesta. 14. prov
nerazzurra dei capelli compatti dà al suo volto ermetico una grazia guerriera. baldini,
1 l'applauso popolar? serbava in volto / la guerriera fierezza? foscolo,
giallo,... con il volto improntato ad una tristezza decrepita. piovene,
le guise non parean, né il volto. d'annunzio, iv-2-897: nel tuo
metastasio, 596: molle il volto, il sen bagnato / dorme steso in
le quali tutte, al guizzo del nostro volto, dentro alle spere appariranno guizzare.
cadde giuso / tosto che lume il volto mi percosse. -manifestarsi improvvisamente;
le quali tutte al guizzo del nostro volto, dentro alle spere appariranno guizzare.
fazio, i-17-50: bel fu del volto, di membra e del busto,
30: in un abito piace / un volto e 'n altro spiace, / e
movimento religioso pietista a sfondo sociale, volto a favorire l'elevazione delle classi più
della possibilità di decifrare l'anima dal volto. ungaretti, xi-291: mio padre
ii-634: passavano i mearisti candidi, dal volto stretto nelle bende come lazzaro risorto,
l'iconografìa romantica, ma avevano il volto rasato. -descrizione per mezzo di
mio, che porti impresso / nel volto smorto, / e ne la trista
seneca volgar., 3-127: il volto tuo era idea della figura che si
quasi in un'idea, devono adomare un volto grave e pensieroso. de roberto,
ha come paralizzati i rigidi lineamenti del volto. viani, 13-242: i ghiaccioli sui
mite e severo / leva ora il volto che giammai non rise, / -tu
idealità... idealità d'un volto rappresentante persona maggior dell'umana. carducci
in mezzo alle altre dame accese in volto dalla danza, eccitate, troppo mobili
del secolo xvi che sembrano portar sul volto... direi quasi un oscuro fascino
natia che gli risplende su 'l volto, non sarò facile a tacciarlo di ambito
, 30-27: i'temo di cangiar pria volto e chiome / che con vera pietà
che si sviluppano nelle ghiandole sudoripare del volto, del collo e del torace,
altra ci presentano, purtroppo, un volto paffuto e insignificante, il cranio a
/ ignito si che vincea il mio volto. frezzi, i-13-130: e però quel
26-29: bellissimo di vita e di volto, dove appena appariscono i primi segni
tasso, 12-36: a me su 'l volto il ferro ignudo pose. menzini,
temerità, e a mostrare ignudo il volto della critica dottrina, trattale incautamente la
crin, bieca gli occhi, accesa il volto. menzini, ii-193: anch'ella
17-21: alti, magri, piatto il volto, protesi il naso, la bocca
pianto disperato, s'ilarò tutta in volto, e lì, inginocchiata innanzi a lui
amore. -manifestare letizia (il volto). pirandello, 5-156: gli
gli occhi della madre brillavano; il volto acceso, alla vista di lei, le
cui lo spirito è colmo (il volto, l'aspetto, il gesto, la
il povero, / e con ilare volto: / prendi, o buon vecchio,
: la bionda ebe, / ilare il volto e l'abito succinta, / le
che si manifesta nella giocondità del volto, dell'atteggiamento, dei gesti;
il corpo e ogni tanto le affiorava sul volto. -spontaneità, alacrità gioiosa, generosità
, ridente (dello sguardo, del volto, dell'atteggiamento); giocondità.
aperti e soavi, onesta ilarità di volto e di spirito. brancati, 4-40:
: esorbiti: cautela del tuo volto / l'aria trasale, illimpidita.
saba, 54: dalla rabbia illividiva in volto. 2. per estens.
crepuscolo. pirandello, 5-726: nel volto di silvia... pareva si fosse
plumbea. silone, 4-181: il volto corrucciato della sorella illividiva nella luce del
2-40: quel sen disanimato, / quel volto inlividito, / quel corpo insensitivo in
frugoni, i-3-247: tu sola col bel volto / eri l'amabil dea, /
rendere radioso, far brillare (il volto, gli occhi). mazzini,
d'annunzio, iii-1-90: il suo volto livido è disperato, illuminandosi del riverbero
, brillante (lo sguardo, il volto). fogazzaro, 1-234: partì
tragedia. 9. gioioso illuminarsi del volto in segno di allegria, di letizia
sua vita, tanto lume il suo volto sprigiona... neh'illuminazione, ve'
, / che sì illustri un bel volto / col nero tuo, fra 'l suo
clori, / sì le piagge illustrar col volto adorno, i... /
la crea illustrandola collo splendor del suo volto, partecipandogli parte di sé, l'essere
le genti. sansovino, 1-4: nel volto scolorito / mi mostrerei, perch'il
reca... le mani al volto, sollevando di qua e di là le
, quasi in uno specchio dove il nostro volto può piacere o no, e far
(o, genericamente, stendere sul volto cosmetici e prodotti di bellezza);
belletto; coperto di cosmetici (il volto o un'altra parte del corpo).
una maschera. -che ha il volto più o meno intensamente tinto con il
al volpino de l'adulazione, il cui volto d'arpia è imbellettato del giocondo de
barba (un giovane, il suo volto, le sue guance, ecc.)
, 3-i-173: stan fra costor nileo di volto acerbo, / imberbe ancor, ma
imberbe dallo sguardo cilestro, dal virgineo volto inclinato, ove un fuoco chiuso traspare
: serrò le mani artigliate accanto al volto contratto, quasi spremuto per fare uscir
/ in sul candor del- l'imbiaccato volto, / dove possano i nei far più
forse è timor che più 'l tuo volto imbianca? d'annunzio, iii-1-442: un
di cipria, di crema (il volto, le mani). bandello,
ii-1075: l'indo... 'l volto ingemma, inostra e imbianca. lanci
s'imbiondiscono i capelli e s'imbiancano il volto. -rifl. imbellettarsi.
x-886: anzi è una falsità / quel volto che innamora, / che si liscia
la paura una persona, il suo volto). sacchetti, 9-17: disse
, imbellettato (una persona, il suo volto).
-intr. impallidire (una persona, il volto). dolce, 1-17: dirò
per questo colorito bianco (il volto: per mezzo di cosme
imbiondiscono i capelli e s'imbiancano il volto. -raro. abbronzare.
con camicette celesti: o così rosse nel volto, da far imbizzire un torello.
, giongere sette volte maggior grazia al volto. = comp. da in-
alcuno che guadagni! / tutti a volto imbrividito; / chi bestemmia e morde
. (imbróncio). mostrarsi (nel volto, nello sguardo, nel comportamento)
tr. rendere imbronciato; atteggiare il volto a espressioni di malumore o di amarezza,
malumore, dispetto, irritazione (il volto, l'atteggiamento). abba,
raggi che si dimostra (nel volto, nello sguardo, nel comportamento)
, di risentimento, di corruccio (il volto, l'aspetto, il comportamento,
l'oro, inorpellando il di lui volto imbronzito, il rende non odioso a quelle
bende / notte animata il suo bel volto imbruna, / non da l'èrebo
della tempesta / che alle stelle il volto imbruna, / qualche raggio di fortuna
muta le gemme in pianti e 'l volto imbruna. dotti, 1-59: pur
un'espressione cupa, corrucciata (il volto); oscurarsi in viso, corrucciarsi,
prime accoglienze, si era imbrunito nel volto. giocosa, 2-873: a tavola,
tratto imbrunito. bontempelli, ii-18: il volto di mario
amoroso. achillini, i-48: nel volto tuo bianco e vermiglio, / filli
/ imitar non saprian del tuo bel volto / col suo designo pur la minor
faccia adattata una maschera così imitadrice del volto di elfedra, che...
cadde giuso / tosto che lume il volto mi percosse. antonio da ferrara,
delusa dalla forte immaginativa, terse nel suo volto il fantastico sangue del genitore. lubrano
giordano [tommaseo]: tengono quel volto impresso neh'immaginatura. tommaseo [s.
via l'immagine autentica, di tramandare quel volto. -traccia, segno, indizio
, 599: solo l'immagin del tuo volto, pinta / da la divina man
immagine clipeata: ritratto nel quale il volto o il busto della figura è inserito al
sergardi, 339: dell'anima essendo il volto imago, / più gradite gli son
familiarmente di donna o fanciulla che abbia volto ed aspetto molto delizioso, onesto,
mi pinge ovunque i'veggio / suo volto a tutta gente immansueto. idem,
far diventare goffo e deforme (il volto, l'aspetto). l
erano immediatamente dopo le prime cacciavano il volto tra l'una e l'altra, altre
che sì subito rua / col volto verso il latte, se si svegli /
l'aureo fondo / vi si tuffò col volto, e vi s'immerse. tasso
, / chi se ne spruzza il volto e chi le tempie. magalotti,
-reso inespressivo (il volto, gli occhi, patteggiamento).
trasparire commozione (gli occhi, il volto, ecc.). manzoni,
, / e fate impallidire il suo bel volto. -contenuto, represso, non
stato futuro de'suoi figli, dal suo volto e da ogni sua parola traspariva un'
qualora si stanno immobilmente fitti nel bel volto. tarchetti, 6-i-333: -soffrire.
e non la bocca pur, ma il volto immolla / avido; e largamente si
non aveva nell'armadio. -immollare il volto, il viso, il petto di lacrime
lacrime. bellincioni, i-20: il volto immollo, / e di doglia mi
del giorno. -inespressivo (il volto); fisso, attonito (lo
le ragazze con l'immoto sorriso del volto incartapecorito. 4. che non
molto si turbò, e il suo volto si immutò. giannone, iii-166: i
, su gli occhi miei l'impresso / volto nella memoria entrò di salto.
con nuovi ingegni impaccia / mio corso, volto a più beata spene. pontano,
, farsi pallido, diventare smorto (il volto, le guance, le labbra,
l. gualdo, 52: il suo volto impallidiva un poco stando tante ore rinchiuso
impallidirono. d'annunzio, i-653: il volto impallidisce / lentamente: la bocca s'
alterazione della fisionomia e il pallore del volto; sbigottire, allibire, sentirsi avvilito
è quel tanto mortifero / che nel volto è venuto / così in un tratto
sua possa / e 'mpallidisce oscurata nel volto, / dalle fiamme di febo ripercossa
/ le agghiacciò il sangue e impallidille il volto. bandello, ii-1028: quel giovanetto
, 1-12-11: le vergini il bel volto impallidirò, / qual vaga rosa che
pallido, smorto, scolorito (il volto, le guance, le labbra, ecc
impalidito cade. poliziano, 1-735: col volto alquanto impallidito, / poi tinta d'
alterazione della fisionomia e il pallore del volto; allibito, sbigottito; avvilito,
.. smarrite di cuore e impallidite di volto, im- mobilirono. angioletti, 1-92
sparso di viole / era il pallor del volto. moniglia, 1-i-44: alla vicina
impalpebrano gli occhi, si nascondono il volto colle mani. = denom. da
impannato, ecc., pare il volto laido e brutto. 3.
sito / a quella macchia ond'è 'i volto asperso. 6. matem.
maria, salvateci; e ci fiorirà in volto una perpetua gioventù col corpo impassibile,
commozione (una persona o anche il volto, gli occhi, lo sguardo);
a farsi largo nel mondo basta un volto impassibile ed esercitato a sostenere ogni mentita
7-101: di che è forza che il volto del misero impassionato appaia tale di colori
di una crema; imbellettato (il volto). boccaccio, dee.,
sonno (una persona, il suo volto, gli occhi, ecc.);
creme, di unguenti; imbellettato (il volto). gonzaga, 23-22:
gravità delle ciglia, dalla tristezza del volto,... e da quelle cose
che manifesta timore, sgomento (il volto, gli occhi, lo sguardo).
bocchelli, 1-iii-279: l'espressione del volto, le mosse stesse, e le
si pose sopra l'elmo di valerio, volto verso lo nimico, e quante volte
si partia [la lonza] dinanzi al volto, / anzi 'mpediva tanto il mio
7. messo d'impegno, teso, volto a conseguire un determinato fine, a
di più melodioso incantar poteva il suo volto [del re] che d'essere ricercato
coprirsi di peli della barba (il volto, il mento). bruno,
da quel toccamento se gl'impela il volto. chiabrera, 1-ii-391: un giovinetto a
, i-ii- 372: sotto quel volto carezzevole e lusinghiero,... il
si oppone alla conoscenza; che è volto a coprire una realtà, a celare
, impassibile (uno sguardo, il volto, un atteggiamento). pallavicino,
sincerità ponderata di federigo, rendeva il suo volto impenetrabile come avrebbe potuto fare la più
6- 230: gli studi del volto del grande prelato sono molti. ce
ultima maschera im peratoria sul volto dell'ultima democrazia. -che si
, l'aveva egli da natura impresso nel volto e in ogni suo portamento. gioberti
andrea del sarto) sovra il suo volto. c. boito, 116: le
in un'idea, devono adomare un volto grave e pensieroso. d'annunzio,
statue così, senza i segni del volto,... al museo se ne
. / né gli avea il tempo al volto fatto offesa, / ma come viva
raggio, parve, che il candido volto di forestina imperlasse ognor più, abbandonata,
. palazzeschi, i-704: [era] volto solo ai piaceri che la vita può
che non tradisce emozione alcuna (u volto, gli occhi, un atto)
iii-32-387: con somma loquacità e con volto imperterrito, dissertò dell'ufficio del capitano
sventura, imperturbato / ell'avea il volto. 3. che non è
se li guarissero in extremis col volto nascosto, perché potrebb'essere il feroce brigante
i-185: riconobbe subito la ragazza dal volto consumato... l'aveva curata di
. che ha un profilo irregolare (un volto); adunco, ricurvo (il
profondo dello spazio si sporge / il volto della terra scarruffato, / impervio.
occhio ardito rotante in quel pallore di volto, l'impettitura altiera, facevano di
le mani, e volendosele ponare al volto disse: al nome di santo antonio
abbellirne l'ingiustizia con dipi- gnerla col volto dell'ipocrisia. -rifl. aretino
. spreg. belletto, trucco (del volto). lubrano, 2-436: lagrime
sfogamenti di amor interessato, impiastrature di volto. 3. agric. punto
erutta il respiro, si spalmeggia il volto, si percuote le ginocchia, tentenna
pascarella, 1-126: mi impiastricciò il volto di sapone, aprì un rasoio e
. govoni, 7-114: oh il suo volto stupito di pierrot, / con il
. -patibolare, bieco (il volto, un'espressione, ecc.)
dimmi dove vorresti impiegarti, non avendo volto il pensiero alla mercanzia senza la quale questa
e cascanti. -irrigidito (il volto). d'annunzio, iii-1-606:
d'annunzio, iii-1-606: impietrato / il volto dell'amore / nello spavento.
cariteo, 50: veggio quel volto umano, anzi divino, /
tale il color tetricoso che gl'impiomba il volto sparuto? 5. region.
implacabile si stampava in noi come un volto caro. comisso, 12-246: la mia
1-vii-228: gioia a tidide sfavillava in volto / nell'ascoltarlo, e implacidito in terra
bel ragazzo bruno,... il volto quasi implume. -scherz. bipede
donne. -rendere colorito (il volto, le guance); far arrossire
imporporarsi. -manifestare col rossore del volto un sentimento, un'emozione; arrossire
-colorito, acceso (il labbro, il volto). f. f. frugoni
segneri, ii-40: per accrescere al tuo volto idolatri, mendicata porti la chioma,
pindemonte, ii-383: tanta dolcezza / nel volto imporporato allor gli siede. misasi,
.. importunamente li veniva infìno al volto. firenzuola, 232: tutti i
soverchio importunamente avevano voltato gli occhi nel volto d'un certo che si sedeva così
volte. palladio, 2-14: il volto della sala è a crociera di mezzo cerchio
rapace onta ricevi; / così 'l tuo volto impoverito resta. brusoni, 8:
, co 'l motto 4 dal tuo volto dependo'. casoni, 334: la buona
voce di paolo. clara scosse dal volto e dal cuore la tristezza. «
mutazion de'colori ch'ella facesse nel volto, perché per essi traspariscono communemente gli
, il discorso, l'espressione del volto) di interni sentimenti, di convinzioni
sarà la cosa udita, dei nel volto / mostrare impressione aspra o gioconda.
che riceve impressione per la bellezza d'un volto. manzoni, pr. sp.
: sul letto abbandonossi, e 'l volto / vi tenne impresso. bruni,
/ talamo s'abbandona, e il volto impresso / lungamente vi tiene. d'
chi si specchia, lo specchio e 'l volto impresso. c. dati,
che si rivelano in particolari espressioni del volto, agli effetti di eventi e circostanze
di leo, 200: scorgo nel tuo volto impresso / ch'ardente voglia nel tuo
apersi / nel divin, non umano amato volto, / ond'io scorgo, mirando
... se le scorgeva impresso nel volto. a. a dimari,
metastasio, 1-4-424: guardala solo in volto, / guardala e leggi in esso
e mal celata invidia, entro ogni volto / qual maraviglia fia se impressa io leggo
l'ombra della madre impressa ancora il volto dei patimenti della sua vita! baldini
col detto piccone ed lizzandolo con infiammato volto alla detta opera compiere, ristette a
non meno impreveduta che imbarazzante, il volto di bea trice si offuscò
/ cadde niso infelice, e 'l volto impresse / nel sacro loto. chiabrera,
s'imprime il tormento e la furia nel volto, si rizzano i capelli, e
di brache, e trassele nel volto al mettitore delle calze, e vinse il
stampar con essi in tre luoghi il volto a'fedeli, ché in un solo non
con il disegno e i colori il volto della madonna nell'anima nostra.
dall'uno lato della stampa impronto il volto dello imperatore. g. villani, 6-21
che si rivelano in particolari espressioni del volto). fagiuoli, xii-150: quando
canizie tinte / saranno, e il volto pien di rughe impronte /...
, una passione, ecc. (il volto, lo sguardo). saluzzo roero
. deledda, i-141: il piccolo volto,... era livido, scarno
signora... drizzò al volto d'antonio la sua faccia impresciuttita.
: qual piacere improvviso / sul tuo volto confonde il pianto e il riso?
che è improntato a sfrontatezza (il volto, lo sguardo). anguillara,
, 5-242: esse con folle ed impudente volto / ridon del grido mio. foscolo
iv-321: un lievissimo stupore passò sul volto impudente dell'uomo. = voce dotta
, nel quale qualche cosa del formidabile volto di von moltke... si compiace
.. essa imparò a distinguere un volto serio da un volto impupazzato. =
a distinguere un volto serio da un volto impupazzato. = comp. da in-
stava. pulci, 9-50: farsi nel volto come fresca rosa. ariosto, 27-95
ariosto, 27-95: avvampa di vergogna in volto. caro, 4-2: la regina
ma dolore. banti, 10-55: volto che reca in pelle una sentenza così
quanto [la donna] ha il volto più di biltà pieno, / più cela
né in leggiadro soffria né in turpe volto. tommaseo, 3-i-28: or quella luna
., 1-35: nel sudore del tuo volto userai del pane tuo. boccaccio,
mezzo in qua ci venian verso il volto. a. pucci, cent.,
(l'espressione, i tratti del volto).
-che esprime astio o risentimento (il volto). faldella, iv-157: ed
in una rete metallica quasi tutto il volto mi dà l'aspetto rimbecillito d'un
tonde riforbito, estolle / 11 sacro volto, e l'aura fosca inalba. imperiali
. alamanni, 6-21-46: perché il volto ha sì sereno, / gli occhi lucenti
333: la pallidezza / che quel suo volto inalba eternamente, / la maggior preda
boito, x-313: un uman pianto sul volto / inalbato dall'estasi ti sgorga.
solidi; / e 'l capo e 'l volto umani erge ed inalbera. g.
cassola, 27: nel gir col volto inalberato e fero / [l'angue]
1-xxiv-292: conservò nel cuore e nel volto la medesima inalterabil fermezza. fanioni,
sotto quell'inalterabile compostezza, scorgendogli in volto come un grave contento, e una premura
imperturbabile (una persona, il suo volto). f. f. frugoni
pianto / più che mai squallida / in volto veg- giola discender giù. di breme
qual ristoro mi darete / senza 11 volto del mio bene? tommaseo, 11-ì5:
, i-3-220: nero crin, che al volto intorno / si sapeva inanellar, /
candido, più adorno / il tuo volto folgorar. tarchetti, 6-i-258: colle
inanellata e rancia / parte del roseo volto agli occhi invola. c.
, 1-184: armato tutto, col volto animoso ed allegro, innanimava i suoi a
, / sèrvate ben lavata, el tuo volto stia netto, / che non si
e. cecchi, 3-34: il volto severo, inarticolato,... rammenta
221: tu nominato ogni benigno volto / innaspri ed ogni cor placido scoti
[odiato nemico] nominato ogni benigno volto / innaspri ed ogni cor placido scoti.
-segnato dalla sofferenza, corrucciato (il volto). sbarbaro, 5-104: nel
la donna... si copre il volto con l'avambraccio alzato, come un'
-né quando a un semideo spuntar sul volto / pustula temeraria osa pur forse, /
. zeno, xxx-6-111: quest'infelice volto / potria forse rapir da gli occhi
ti batte ai polsi inavvertita e il volto / t'infiamma o discolora.
travidi giacente sul suo letto, col volto incadaverito. papini, 27-77: la vita
3. ant. rincagnato (il volto). fagiuoli, xv-93: in
. 3. rincagnato (il volto). viani, 14-185: di
del secolo xvi che sembrano portar sul volto non so qual velo magico, non
i-75: la luna gli batteva sul volto, sugli occhi, dandogli un incantesimo
piena di grand'anni, di volto squallida. erizzo, 125: molti viandanti
per non soffrirgli che niun gli vedesse il volto, si fuggì a nascondersi in casa
guisa d'etiope. avea incarbonchiato il volto, così tetro che tingea il guardo
cuore, così neraccio al vizio come al volto, sei un tizzo preparato al rogo
di gesù cristo, che tutto fu volto a questo, di torre il peccato.
si scosse, / palpebrò) getti il volto contro il mio. -intr.
banti, 11-25: nel sonno ritrovai il volto che incarnava meglio di ogni altro tutte
(il colorito della pelle, il volto, le guance). murtola,
, 4-49: ti mova il bianco incarnatino volto, / et i capelli lucidi,
e, in par tic., del volto), roseo, carnicino (un
. maurizio. -arrossato (il volto, la guancia); roseo, fresco
cennini, 57: alcun campeggia il volto d'incarnazione. trattati dell'arte del
le ragazze con l'immoto sorriso del volto incartapecorito. g. bassani, 5-118:
in angolo o arcuata, col convesso volto in dentro alla venuta dell'acqua,
quali è fatto scudo dai rilievi del volto, come le ciglia che sottraggono il lume