mento ignudo, / l'abito, il volto ed il sermon latino. 10
fiocchi, / era della mia donna il volto tinto, / bianco, di chiar
gioia; ilare, lieto (un volto, una persona); che nasce da
allora, con volontà allegra e con volto chiaro, disse. intelligenza,
che or con chiaro or con turbato volto / convien che alcuno prieghi, alcun
femmina da me è veduta, di volto molto da riverire, con occhi ardenti e
4 (67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser chiaro
. anguillara, 13-206: con lieto volto il re del ciel consente / a
di uscir di chiave, chinava il volto sul banco e cominciava a picchiarsi 11
non hanno mai adombrato né offuscato il volto splendido della libertà... i pavidi
di questa breve vita peregrina / son volto troppo ornai verso la
cappuccio della cocolla chinato molto in sul volto. regola di s. benedetto volgar
agg. piegato all'ingiù, chinato, volto in basso (il capo, gli
le copriva. l'altra parte intorno al volto in verga, 4-111: comparve
? / chi vuol che il nostro volto in ciel si nomi? bar etti,
giusti, 2-197: a un tratto volto l'occhio / a una voce esotica,
., 4 (67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser
chiesa vaca, / si fanno un tratto volto l'occhio / a una voce esotica,
ch'ogni celeste spera: / graffiossi il volto e straccia 1 capei d'oro,
un momento a guardare la terra col volto impietosito. ma presto si mise al
molti, che sotto il severo ciglio, volto sommesso, prolissa barba e toga maestrale
45-45 (iv-90): e prega, volto al suo vecchio maestro, / che
): chi il vago colore del volto vedeva, vedeva una piacevole e pura
: se voi questa dea somigliate nel volto,... condegnamente si potrà dire
tre rabbiosi apparir venti condensi / con volto orrido e nero, e con le chiome
/ che chi non lo vedesse bene in volto, / lo crederebbe un mulo di
alla sua statura alta e soprattutto al volto caparbio e agli occhi grifagni. moravia
rincrescimento, di rassegnazione, onde sul volto loro pigliava colore l'ingenuità della confessione.
, dormire una persona, che al volto sgombro di peli e all'abito succinto
fessaròli: egli è salute del mio volto, e iddio mio. 10
contenute. - iron. confezione del volto: trucco. panzini, iii-403:
fatto così bene per la confezione del volto. calvino, 1-514: sovrintendeva alla confezione
. petrarca, 100-13: e 'l volto, e le parole che mi stanno
dolce color di rose in quel bel volto / fra l'avorio si sparge e si
s'anco pari alcuna / ti fosse al volto, agli atti, alla favella,
esseri che sopportano un'etichetta, un volto, un destino non soltanto individuali.
sua mano alla mia pose / con lieto volto, ond'io mi confortai, /
cui già ti movea quell'aura in volto, / che dolce parla e i bei
come un contagio di scarlattina, sul volto di alcuni cavenaghi dei più sensitivi,
sospiri e di lagrime confuse / nel tuo volto fontana oggi si scerna, / populo
l'afflusso improvviso del sangue (il volto di una persona, in seguito a
tutto congestionato (rosso di fiamma nel volto). panzini, ii-202: gira,
congiura settimanale cabalistica continuava, soffiava di volto in volto, come se fosse un'opera
cabalistica continuava, soffiava di volto in volto, come se fosse un'opera tremenda
qualunque sia metallo una imagine di bellissimo volto, tutta è mercè dell'artefice che
vii-566: ne la fronte e nel volto ha per trofeo / il carattere greco
come antiestetico e amorale era il vero volto dei tempi. -nuovo di conio
significherebbe nulla fa sussultare e colorire in volto il povero innamorato. gli stessi connotati nel
vita a tutti voi. / nel suo volto guardar sempre han per uso, /
, 7-11: i quali e per lo volto, e per gli occhi, e
verso la città bella il suo giovenile volto donde emanava un indicibile fascino inumano,
quasi ammutolito, e tutto arrossito in volto, risponderò con sim- plicità. goldoni
guastato, trasfigurato, disfatto (il volto, l'aspetto di una persona vinta
serdonati, 7-161: occultava col volto eccellentemente la sua simulazione; nondimeno,
detto) chiamar potrai « amenità del volto ». e conseguentemente tutte le voci proprie
furore tolse a catuno il conoscimento del volto e 'l consideramento delle insegne delle arme
, stese con curiose dita nel suo volto le più dolci e allettatrici panie che
[o sonno] / e col bel volto, in ch'io mirar m'appago
nuovo scongiuro, don abbondio, col volto, e con lo sguardo di chi
, xxv-1-203: il collo torto, il volto consumato, / quegli occhi lagrimosi accompagnati
poco più de la sesta parte è volto; e noi siamo già ne l'
pioggia, autunnale) / consunto il volto e le membra dal male, /
un contagio di scarlatina, sul volto di alcuni cavenaghi dei più sensitivi, de'
libertà ci vieti? / perché sul volto pingere / dell'anima i segreti? fantoni
, 4 (67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser chiaro
che facevan salir vampe di fuoco al volto e perdere il contegno alle donne. sbarbaro
al di fuori, e specialmente sul volto e negli occhi, dicesi 4 allegrezza '
che esprime contentezza (l'espressione del volto, il tono della voce).
il mento. / compose l'altro il volto, e quel desio / fe'del
/ l'ostinate contese, / che il volto suo, che il suo retaggio accese
un cappelin contesto / di paglie il volto adombra, / che il caldo sole
2. deformare facendo smorfie (il volto); alterare la forma di un
un'istantanea dolcezza si partiva dal suo volto olivastro, affumicato potentemente dalla barba, ma
garbo. monti, x-3-24: dal suo volto seren spinta e divisa / faceagli al
vinto. ma gli bastò guardarlo in volto per capire che s'era ingannato.
io (186): contraffaceva il volto d'una monaca, l'andatura d'un'
occhi. borgherini, i-1-5-92: col volto, o rigato di lagrime, o lordo
parea giovine e bello; ma il suo volto era contraffatto dalle rughe del dolore.
annunzio, iv-2-497: io vidi allora il volto della principessa demente: irriconoscibile, contraffatto
uno sguardo odioso, contraendo tutto il volto, quasi per ribrezzo. moravia,
di pianto la tormentavano, contraevano il volto in ima smorfia ridicola.
d'improvviso assalita; bruscamente, il volto di carla si contrasse. 12.
, da un vaso di bocca stretta volto all'ingiù. metastasio, ii-43:
con le mani alla schiena e il volto abbronzato, / al mattino batteva le fiere
, ii-475: nube improvvisa il bel volto contrista, / e le discorre un freddo
, 1-742: deh perché tanto / quel volto a noi si vieta, / che
a immaginare la smorfia di sorpresa sul volto roseo di monsignor bal- delli..
ancora là, in ginocchio, il volto curvo sul libro. ed ecco,
, che tutto parea già cambiato / nel volto, e pien di molta contrizione.
pallide, diventavano bianche e tutto il volto, pur così controllato, prendeva un
borgese, 1-128: una fiamma salitagli al volto lo avvertì che perdeva il controllo di
organo amministrativo. -controllo di legittimità: volto ad accertare soltanto che siano state rispettate
un atto giuridico. -controllo di merito: volto ad accertare che siano state rispettate,
/ come alessandro, con un chiaro volto; / in contubernio stava co'gentili;
metastasio, ii-329: ti vo cercando in volto / di crudeltade un segno, /
medesimo aspetto, la medesima contumacia nel volto, e la medesima audacia nel parlare.
); offuscato, rannuvolato (il volto, l'aspetto). ariosto,
). ariosto, 35-30: poi volto al duca con un saggio riso /
farsi belle istrutte / si liscia il volto, il crin s'orna e inanella;
, agg. letter. rivolto, volto verso una persona, un luogo, una
dell'energia elettrica di una data volto, / convien che a te si deggia
5. ant. che si è volto contro qualcuno, impegnato in un'opposizione
i-93: ma, poi che in volto formidabil scerse / il mar d'adria
arrighetto, 216: il mio canto è volto in pianto, e la dolcezza della
: intanto comparsi due barri, con volto di sempliciotti, fattosi pregare un pezzo,
delle quali malavventuratamente del fango tutto con volto [fu] tratto. dante,
non basta il raggrinzamento d'alcuni muscoli del volto, per cui sollevisi il labbro superiore
violenta / convulsione a lui deformi il volto. alfieri, i-139: ebbi una
. e. gadda, 7-208: il volto è più intento che non sia pensoso
alcuno quella persona che essi desidrano nel volto e negli occhi lor legge ciò che
donato in copia, / doni con volto amico, / con quel tacer pudico,
panno nero, senza visiera. il volto roseo, il cranio rasato, quello strano
. quasimodo, 2-29: subito quel volto / si copre di macchie, e
infauste di morte; le candide nevi del volto e del collo già disfatte non meno
i-3-215: l'arte... ha volto in beffa, nelle commedie, i
-fissò alquanto gli occhi smarriti sul mio volto; poi senza dirmi parola prese il suo
lodarlo; ond'ei, alla sua donna volto, gonfìavasi come dicessele: 'or ve'
, l'occhio inutilmente vivace in un volto pieno, puerile, ed imberbe:
/ fanno dolce ombra a l'infocato volto. bruni, i-122: in questo lido
1-71: il sangue le rifluì al volto e le cornarono gli orecchi e le si
l'altro, corpulento e sanguigno in volto, lo guardava grifagno. -per
in terso e fedel vetro legge / del volto 1 danni, e la fatai mina
riuscita più o meno perfetta del suo volto si traggono i pronostici di fortuna o
l'onda, / che tu non preghi volto alla corrente / pura, e le
nel corridoio, dirigi all'entrata un volto nemico. montale, 3-22: il
. dare, guardare, affacciarsi, esser volto (una finestra, una porta,
sull'aspetto fisico e in particolare sul volto). prati, i-54: poi
accigliato per collera o sdegno (il volto, gli occhi, la fronte).
di sacco, coi cappucci arrovesciati sul volto]. 4. ant. pianto
un certo punto un repentino cambiamento sul volto..., un fosco pallore
le sopracciglia, le ciglia, il volto, per lo più a indicare un
forteguerri, 21-34: con fronte corrugata e volto fermo, / lo guarda e grida
accrescevano ancora l'aria imperiosa del suo volto, con quel gran naso aquilino fra le
ii-145: l'ansia abbelliva stranamente il suo volto, e i capelli, come se
le braccia, el petto, el suo volto corrusco, / rigida pelle e fresca
, ira, forte turbamento (il volto). panzini, i-343: un
pensier pieno / tanta filosofia porta nel volto? / è il divin galileo,
dal polo dove per natura dee star volto, e fermo, rimesso in libertà
. marino, 6-147: dovunque il volto gira o il piè converte / presto si
/ s'alza il giglio a mirar tuo volto amato, / e viene a corteggiar
ed i piaceri / da 'l gentil volto pagano. barilli, 6-37: stelle
., 1-3 (46): col volto basso « colle braccia cortesi iasone così
del secolo xvi che sembrano portar sul volto non so qual velo magico, non so
,... e chi il volto dilicato,... ha la persona
d'annunzio, iv-2-230: aveva il volto tutto infiammato e la respirazione corta.
accrescevano ancora l'aria imperiosa del suo volto. viani, 14-471: avanza verso il
/ non de'addur maraviglia al tuo volto. castiglione, 489: direi
io non so cosa passa sul mio volto in quelle mie felicità, quando sento che
: ahi! già ti vedo, il volto / grave di cento cose, /
maggior importanza che cosa che sia sul volto. -cosa ch'io possa:
mano alla mia pose / con lieto volto, ond'io mi confortai, / mi
attimo; subito dopo, sul suo volto rotondo, si diffuse una serenità placata,
occhi e ne la fronte e nel volto tutto e nel petto e ne le mammelle
ed or di pel già sparso il volto, e quasi / fra i coscritti censito
splende al sol la baionetta / vicina al volto della sentinella; / e « coscritto
tasso, 1-49: e ben nel volto suo la gente accorta / legger potria:
quando a lontano / riverito delubro han volto il passo, /... /
particolare della bellezza della persona e del volto (per lo più femminile), correggendone
cioè allo scopo di dare vaghezza al volto od alle membra dell'uomo (che qui
freschezza della carnagione, la morbidezza del volto, la vitalità della capigliatura.
correggere i tratti, l'espressione del volto o dello sguardo sottolineandone o attenuandone
, che emilia tromba distendeva sul suo volto ridendo, strillando, bestemmiando, persino
forte con la beltà pura del suo volto. gozzano, 132: oimè! da
. 3. soffuso (il volto). f. f. frugoni
dolce avorio e terso / del vostro volto, del color cosperso / che rende
cospetto / chiede. 2. volto, aspetto; parvenza, figura.
il piede: / da lui con lieto volto / anco il bisogno è accolto.
foscolo, 1-389: eran sdegnosi in volto, / snelli al corso, conspicui per
come gorizia. pavese, 1-31: mi volto e rivedo la collina del treno.
che faccia bianca! / tutto eguale il volto. sistenza elettrica, di una notevole forza
, 22-96: e 'l gran proposto, volto a prie convinzioni); equilibrato, imperturbabile
/ nell'occidente il sole, è volto il colle / non di pietra, che
de l'amato / da te già in volto umano arboscel, poi / ch'ella
costumi, di grazia, e di bel volto / dotata, e d'accortezza,
, / dal piè leggiadro al grazioso volto, / il vago portamento, il bel
occhi miei / e mi rassembri 'l volto di colei / che scolpita ho nel cor
ariva mai, / ed io mi volto, e lui lascio con guai. poliziano
e così le calze, e aveva volto il vestimento a rovescio, e pareva uno
tra cotanti, / cotal c'ha 'l volto di tre be'colori? dante,
tra cotanti, / cotal c'ha 'l volto di tre be'colori? nuovi testi
tempie. pirandello, 5-11: il suo volto tarmato pareva quasi una maschera sotto il
: tarchiato, sanguigno, cotto in volto, irsuto di rosso pelame, che
più orlato d'argento, e sul volto porta una maschera nera con fronte e
camicia. ojetti, ii-349: il volto liscio così che anche le pieghe della
sue bellissime fattezze, e spirava dal vago volto maiestà, non potendo il povero vestire
insegna del sole, ch'è insegna e volto di dio, da cui viene la
che chi non lo vedesse bene in volto, / lo crederebbe un mulo di condotta
/ della tua fama io ti credea nel volto. manzoni, pr. sp.
più ceffate, / e percuotersi il volto colle mani, / per poterle vedere
, dogliuto, crepato, / per lo volto di dio, mal lo fai,
/ che si muove pacato, abbronzato nel volto, / taciturno. -crepuscolo civile
il 'crepuscolo'] come di sopra e volto verso la notte, ponendoli dietro fra le
le membra ancor crescenti e 'l molle volto. pindemonte, 226: partesi un'altra
incresparsi di rughe, invecchiare (il volto). monachi, ix-25: e
crespa. guerrazzi [accademia]: quel volto..., a mano a
uomo molto vecchio, che aveva lo volto crespo, e 'l capo tutto canuto,
. 4. corrugato (il volto: per ira, dolore, preoccupazione,
aver talento; / ciascun sembrar nel volto meraviglia, / con fronte crespa e rilevate
la sua cupa chiostra / con crespo volto il mar ride ed affiena / l'aura
per velarsi il capo e nascondersi il volto); fascia nera di lutto che si
crespo che le pendeva dal cappello sul volto. pea, 3-215: vestita a
e forte invilisce quando ha coperto il volto. straparola, 4-4: il gallo
/ nell'occidente il sole, è volto il colle / non di pietra,
cretto, dogliuto, crepato / per lo volto di dio, mal lo fai
: febo avea già nell'oceàno il volto / e bagnava fra tonde i suoi crin
poco varcata la quarantina, accesa in volto, i capelli a crocchia, gagliarda,
le dame con un sorriso incosciente diffuso sul volto, i cavalieri col collo insaccato negli
aggraziato, femmineo (un tratto del volto, una parte del corpo);
. 6. simile nei tratti al volto di dante. tommaseo, 1-113:
i pena trascorsi qual scoccato dardo / per volto fral che in breve età si oscura
/ se vagheggiar t'è dato / volto fra gli altri il più ridente e
verdi fronde / mormorando a ferir nel volto viemme, / fammi risovenir quand'amor diemme
conte giordano sì si diede delle mani nel volto piangendo e gridando: « omè,
luce splendida e vermiglia / mi die'nel volto. idem, ii-17- 150: come
, 15-2-21: da'capegli, e dal volto, che poi gli si trovarono impiastricciati
nel rossiccio facendo risplendere la carnagione del volto, che pareva sempre sottoposta a un riflesso
, dato ora sulla bocca e sul volto. levi, 1-213: il carbonchio
8-84: è fama che fu visto in volto crudo, / ed in atto feroce
chinò ancora di più, accostò il suo volto al muso della capra, fissandola sempre
armi, mosse lo ingegno e 'l volto della dia a'sospiri. testi fiorentini,
., 32-8: per forza mi fu volto il viso / ver la sinistra mia
lustri, infossati, giù per il volto mal raso, mi pesarono poi per
ogni duro core... che il volto pallido, gli occhi lagrimosi, il
, iv-2-901: paolo tarsis guardava quel volto di giovine iddio decaduto che travagliavano così
impresso in quasi tutti i paesi, e volto in quasi tutti gl'idiomi.
/ decantazioni / per serbare un lor volto / se non come un brivido sepolto
interpretandone il pensiero, l'espressione del volto, lo stato d'animo, ecc.
: girò tre volte all'oriente il volto, / tre volte ai regni ove
il bambinello; e, declinato il volto / tutto il nascose alla nutrice in seno
ciglio; pel rimanente rimane immobile nel volto, come se fosse stato di marmo.
acre, un'accesa eccitazione decomponeva il volto della donna; la sua voce era
. negri, 2-456: il suo volto si è decomposto, per un attimo:
alzando lo sguardo dall'esigua vena lucida al volto delle statue, ogni segno d'amicizia
4. alterato, deformato (il volto, i tratti del qualcuno si usò
sconto, deduzione '; ma anche volto). in questo significato è voce strana
decompressione: ma / che il tuo volto reale / con più bel, con più
dietro. panzini, iii-80: il volto è regolare, anche troppo, perché
. firenzuola, 534: veggendo un volto decorato di questa celeste grazia.
guerrazzi, 6-27: anche il suo volto rendeva decoroso largo volume di capelli cadenti,
. emanuelli, 1-41: il suo volto non dimostrava però vecchiaia decrepita, la pelle
un uomo benissimo proporzionato con un bellissimo volto di donna, il quale dubbiosa la
2-397: l'iracundi mostrano nell'abito del volto lo suo vizio; stanno col naso
violenta / convulsione a lui deformi il volto, / e lo affoghi aspra tosse
parte diverso; turbare l'animo, il volto; perturbare (la vista, i
di tristezza pareva gli avesse deformato il volto. bratteati, ii-134: il barone sedeva
un'immagine ride. / accosto il volto a evanescenti labbri: / si deforma
cui siamo seguaci, per non vederli in volto quella deformata enfiatura di gote,
fosse piccola della persona, e con volto deformissimo. boccaccio, iii-4-56: il quale
inganni / lidia tracciando forme / nel volto suo deforme / cerca emendar di vecchia
eumede banditor famoso, / deforme il volto, ma veloce il piede, / e
: con un atto altero ed iracondo del volto, che lo fece parer quasi deforme
accidente / fa sì deforme il tuo volto sereno? -letter. crudele,
mas simamente le deformità del volto o della persona. firenzuola, 587
per certi guizzi fuggitivi delle linee del volto, tale da parere irregolare, di
occupato l'animo pure in pensare lo volto e la immagine del defonto, che eziandìo
, per grande debolezza); col volto cosparso di un pallore simile a quello
/ deh, come fuor del luminoso volto / traspare il duol c'ha dentr'al
imagine di dio, / a lei hai volto il lume / dei tuoi pensieri e
dove, / doppia dolcezza in un volto delibo. ariosto, 10-47: ella t'
petrarca, 264-130: pur deliberando ho volto al subbio / gran parte ornai de
, si dilibra, / tanto, col volto di riso dipinto, / si tacque
(di un corpo, di un volto, di un incarnato, anche di un
grande alquanto, e non ha il volto / tanta delicatezza e tanto lume, /
tratti leggiadri, aggraziati (di un volto). e. cecchi, 8-57
scostarle con fredda delicatezza una mano dal volto: -si calmi, via; lo dica
un'istantanea dolcezza si partiva dal suo volto olivastro; affumicato potentemente dalla barba,
. plur. ant. lineamento (del volto). g. gozzi, i-28-94
nella sua forma; con i tratti del volto perfettamente segnati. leonardo,
piccola, ma ben proporzionata corporatura, di volto nobile, delineato per ogni parte e
un tono quasi delirante, coprendosi il volto colle due mani e rimpicciolendosi davanti a lui
431: che da gli occhi, dal volto, e fin dal gesto, /
, ii-165: allora cleopatra alzò il volto delizioso, dal quale era sgombrata l'
ha avuto occasione di osservare il cangiar volto e la delusione dei bambini quando si dice
negre: la bocca sembrava incastonata nel volto, come se fosse d'una materia
bacchetti, 11-67: la nera vecchia di volto bianco e livido come la sua squallente
, / ancor che febo m'abbia volto il tergo, / se questo è
quel riso e in quell'aria di volto demente e in quegli occhi fitti sul
ed è timore, / codardigia, che volto ha di demenza. pallavicino, 7-206
una mascherina dalla fronte, mostrando il volto di una ninfa demoniaca.
guadagna; / ed ella a lui ha volto le calcagna. -non trovare
a. verri, ii-13: il volto benigno spirava una dolce dignità: denotava
di molti calci; quello col maligno volto annitrendo, e col naso arricciato minacciandomi,
i baffi stinti, più neri sul volto gialliccio. tozzi, 2-55: domenico
drento / ché vi è scolpito il volto e 'l nome vostro. l. salviati
, dei miei giovani, acceso in volto, tutto dentro in quei pensieri,
frutto; / tu sei molle nel volto, aspra nel cuore. cesa
ci andava drento al buio ed era volto a buona via, e a fuggire gli
a la mia pose / con lieto volto, ond'io mi confortai, / mi
volte smanioso e rabbuffato, e tinto il volto di disperato pallore. a. verri
pregava gentilissimamente di deporre la maschera dal volto. manzoni, 314: oh mosa errante
nel ritorno. tasso, 10-13: dal volto e dall'animo feroce / tutto depone
, scaduto; inetto, difettoso, volto al male (facoltà dello spirito,
premuto dall'alto, abbassato, volto in giù, di sceso
terra, ov'or dell'ocean profondo / volto è 'l clima maggior, cadde depressa
guerrazzi, i-129: il contorno del volto, alquanto depresso sulle guancie, glielo
gracili, le gambe smilze, il volto olivigno, angoloso, dagli occhi vivi
1300: chi s'esalta fa depresso il volto / cadendo sopra lui li tempi rei
in derisione in su un cammello col viso volto alla coda. fra giordano, 5-131
fantin che sì subito rua / col volto verso il latte, se si svegli /
suo proprio nome si deriva, / tenesse volto, per natura schiva, / a
ben dove, / doppia dolcezza in un volto delibo. cassiano ariosto, 18-165:
sede. gozzano, 407: un volto non descrivibile, deforme, con non
/ il suo benefattor e china il volto. 8. lasciato, disertato
vide enea così concio, con tristo volto e con voce confusa li disse: «
gemendo, / con sì caldo desìo nel volto espresso, / che ne'sospiri suoi
belle, / e fa del tuo bel volto il mondo adorno. / pon mente
dalle finestre vicine alle mie si sarebbe volto a me il primo sguardo d'amore
/ non mi sanasse col suo dolce volto. petrarca, 73-17: nel cominciar credìa
desista, oh anna, dal bramare altro volto. loria, 5-131 * 'non
, e veder apparire alla porticina il volto desolato del fratello portinaio. pavese,
coniugali, per timore di leggergliene sul volto il disgusto. era questo il suo
casa, 703: é se io mi volto, io non sono poi quel desso
era una bella e vaga giovine e di volto assai bella. davila, 134:
, / ch'or si spruzzano il volto, or fanno a gara / chi prima
formato sul lat. tardo dextràtus * volto a destra '. destrariòlo, sm
) da vertire 1 volgere ': * volto, rivolto verso destra '.
la lingua detraente. se con allegro volto udirai detrattore, tu li dai cagione
di detraggere; ma se l'odi con volto tristo, allora... avrà
gozzano, 421: hai dipinto il volto della bimba diciottenne secondo che l'ultimo
per me visibile di continuo sul suo volto una particolare espressione penosa che rivelava in
, 2-50: ogni picciolo neo deturpa un volto. milizia, ii-311: è un
espressione di pace diffondersi su quel bel volto, che da quarantott'ore veniva deturpato
devastato dall'improvvisa vecchiaia della morte quel volto poco prima fiero della serena maturità della
e di pene aggravassero fuggevolmente il suo volto ignaro. giaceva poi devastata, ignota
dell'aspetto fisico o dei tratti del volto (per l'età, per una malattia
ancora giovane ma coi segni, nel volto, d'una devastazione di tutto l'
[i panni dipinti]. e1 volto santo serberò; che è una divota
/ continua splende; egli [il volto di maria] è in un velo avvolto
mirabil tempre / rispose, e con un volto, / che temer e sperar mi
che, bianca il seno e 'l volto i e la man carca di mature spiche
, rabbiosi; e le ararono il volto di su e di giù, a solchi
commessario di polizia cioffi, osceno di volto, diabolico di animo, tormentava, rapiva
d'acqua inzafferanata si immollò tutto il volto, e messosi il suo gabbano indosso
tranquilli / discende 11 mago radiante in volto. de pisis, 170: rivela sulla
onde avean tutto gonfio e livido il volto... e le viscere inferiori,
trato per caso, col volto del primo che passa. 3
dibotto / giove cogli altri subito fu volto / per quel che seguirà. diodati
era alla sua bella dicerìa, / in volto ornai tra lieto e discontento, /
, viii-561: colui che vedea il volto del sommo sacerdote, percoteasi nella mente
castiglione, 114: certo quella grazia del volto, senza mentire, dir si po
/ chi mi difenderà dal tuo bel volto? firenzuola, 39: niuna altra
rigido in aspetto; / e 'l volto difendea dal solar raggio / con ghirlanda
odia il difetto, / l'arsiccio volto aborre e con disprezzo / mi schernisce talor
si distingua al di fuori per un volto o un occhio assai vivo, ma del
. e. gadda, 421: il volto rasciuto e pallido, con un naso
avere osservato che i muscoli del mio volto si movono difficilmente al riso. serao
il modo di comportarsi, l'atteggiarsi del volto); che nasce da un animo
fioriscono come un giorno fioriva il suo volto, e diffondono la fragranza soave che spirava
. per simil. apparire, mostrarsi nel volto, nell'aspetto, nell'atteggiamento (
rapida e intensa); coprire il volto (un'ondata di rossore, un pallore
. parini, 340: se nel volto mio non si diffonde / quel bel vermiglio
tarchetti, iv-60: e può il volto d'una defunta essere ancora così bello
in quell'età, che fa canuto il volto, effettiva, che abbia un'ossatura
un lavoro a la moresca col rasoio sul volto, e lei forse scema sue
difformata e monna clio, monna monna sottilissimamente volto sì ornamento che di quelli che
poetico e finto altro non è che il volto, suo aspetto di mitiva costringendoli
gran turba in fieri atti, e con volto / crudo, e in difformità varia
un tenebroso corso: / ma sovra il volto suo [della terra] diffuse e
; il sorriso le rimase diffuso sul volto come una luce accesa di dentro.
ritorna atteon sparso e diffuso / il volto di sudor tutto e di polve. rolli
non già per miei meriti, à volto l'occhio della sua misericordia in verso
di desolazione il guerriero selvaggio rimane con volto impassibile e con occhio asciutto, fedele
di lui, e gli accarezzava il volto e contro di me pur digrignava i
, 138: digrignare significa storcere el volto in forma che la bocca s'apra
una triplice dentatura. -atteggiare il volto al sorriso. pataffio, 1:
; atteggiare il muso (o il volto) a una smorfia deforme d'ira,
2. deformato in un ghigno (il volto, la bocca). sacchetti,
e diguazzando i piedi, mani e volto, / mi senti'snello, libero e
ambe le palme, / e gittarmelo in volto. settembrini, 1-307: 10 sfido
che tutta si dilania, squarciandosi 11 volto, e panni, e tutta s'infragne
che era dilatata per ogni lato: al volto, al petto, alle spalle e
. smorto, sbiancato, scialbo (il volto di una persona: per un intenso
[l'adiettivo 'dilavato '] al volto, e faccia degli uomini, chiamandosi
i-758: vedo il sangue affluire al volto, dare al nero dilavato della sua
scrittori parolai e a musaico, senza volto proprio, senza sugo, senza vipore,
e sol s'apprezza / chi sul volto mentito il cuor falseggia. muratori, 5-i-52
in diligióne in su un cammello col viso volto addietro alla groppa. a. pucci
xxx-4-362: più non riveggio e 'l volto e 'l bianco petto; / ma
e dilettamento che hanno, vedendo quello bellissimo volto di iesù cristo. bianco da siena
del suo viso, e procedeva a volto chino, senza voltarsi. gobetti, ii-62
di molte. dottori, 1-62: il volto bel veduto / cominciò a dilettarsi in
di cangiar nuoto, / e 'l volto e '1 petto, '1 grembo al ciel
al letto, / mi batté il volto, mi strappò le chiome, / rapì
serena accoglienza rassecura / il cor già volto ov'abita il suo lume. fazio
gaiosa. anonimo, xxi-346: quello volto di iesù cristo ène a vedere molto
lo avevano portato e dimesso, col volto ridonato alla pace e alla dimenticanza,
cadesti sulla breccia / con un cencio sul volto / mentre a'tuoi lazzi il pubblico
dimesso / mostri, soldato, il volto? e di che temi? / che
? manzoni, 41: con quel volto sfidato e dimesso, / con quel
. guerrazzi, 6-286: bianca nel volto, gli occhi dimessi, e con la
demonio da solo / con il suo volto dimesso e becero! 5.
par che afflitta lagnisi / che 11 volto mio non vede. manzoni, io:
lo avevano portato e dimesso, col volto ridonato alla pace e alla dimenticanza.
7. ant. procedimento retorico volto ad attenuare la gravità di un fatto
al luogo, ov'io dimoro, / volto, dirà, qui giace imo de'
ira, e 'l dimostra fuor l'acceso volto. goldoni, viii-722: mi ha
ad altri lieto ad altri irato il volto. -anche con riferimento a esseri
: l'aurora intanto il bel purpureo volto / già dimostrava dal sovran balcone. lalli
che tiene la donna nella bellezza del volto. 22. disus. manifestare
di te. ragguarditi iddio col suo volto, e dèati pace. canigiani,
anch'io, » rispose, con volto sereno, il frate. -come dio
della possibilità di decifrare l'anima dal volto. g. raimondi, 3-59: giunse
allora i teneri anni gli dipingevano il volto di novelli fiori; quando un giorno
/ amor sovente in mezzo del mio volto. -intr. con la particella
esprimere al di fuori, rivelare nel volto un sentimento, un moto interiore.
: non vedrò più chi mi dipinga il volto / or d'un incendio, or
natura aveva con liberalissimo pennello dipinto il volto d'ilarità, tutta la gioia dell'anima
con grande sufficienza e sorrideva dipingendosi il volto di una espressione di amara e scanzonata
drizzò verso me l'animo e 'l volto, / e di trista vergogna si dipinse
belle gote tutte rigava, e lo suo volto di bianco e di vermiglio era colorato
del bene, 28: sotto il tuo volto dipinto / teme ella trovar cor fallace
, che ora è dipinta sul vostro volto. voi vi siete intieramente cangiata, e
dante, par., 29-7: col volto di riso dipinto, / si tacque
da pisa, 1-252: la regina con volto dipinto di tutta pietà ed onestade così
ad altri divisamenti; e dipingonsi il volto e le mani e 'l corpo e
che lentamente calarono in quel punto sul volto al baroggi. manzini, 12-137:
3-22: quest'è pur quel bel volto, onde tutt'ardi: / tuo cuore
. gadda, 470: il loro stupendo volto diceva la sicurezza e la validità d'
: dante adolescente, in dritta parte volto, come se per questa via avesse
socchiuso, proprio nel punto in cui il volto del marchese gli era apparso poco prima
: dritto ei teneva inverso il cielo il volto / in guisa d'uom che pur
e secondo via de rascione starà uno poco volto alla parte de settentrione. dante,
coniugali, per timore di leggergliene sul volto il disgusto. era questo il suo martirio
, e lo nasale diruppe, e nel volto grave colpo li porse. crescenzi volgar
a un tratto, quel suo mirabile volto, dove non c'era mai un'unica
per diromperle dalle labbra, quel suo volto dico, sì contrasse tutto, e
moravia, iv-177: i muscoli stanchi del volto si erano distesi, era come disfatta
e i quaranta anni, col pallido volto emaciato, di chi ha fatto un
disavvenente, e all'improvviso mirandolo in volto, trovarlo bellissimo, questa pure è
di tempo in bianca donna, quando il volto / suo si discarchi di vergogna il
sotto i solchi del dolor, nel volto / mostra la calma, era l'aspetto
/ che '1 male ond'io nel volto mi discamo. frezzi, iii-n-37:
[dall'omnibus], tutto ilare in volto, ma bestemmiando come un turco,
gran pregio ancor, dopo il bel volto, / l'artificio discreto, /
/ che '1 male ond'io nel volto mi discamo. idem, par.,
loro armi, e secondo l'aspetto del volto loro, mutare il modo della sua
che le glorie del discepolo riverberavano in volto al maestro. cicognani, 9-4:
del vestito, ma né gambe né volto. -ant. percepire (con
la fidanza, o la paura per lo volto, e per le parole, e
ritraggono sì al vivo, che il volto del vero dah'imagine sua non si
scavate dalla passione, enormi nel piccolo volto ancor giovine malgrado i solchi. moravia
, / sente l'oraggio che cade dal volto; / l'altra man tiene ascosa
, / che credula al placido / tuo volto mal fido / discioglie dal lido.
/ vedendo me di tacito e contento / volto a sì triste e lamentose tempre.
. petrarca, i-1-71: prima cangerai volto e capelli, / che 'l
di espressioni involontarie, si ricoprì il volto, abbassando il velo disciolto. manzoni,
pietra il capo, che il suo volto / impallidì ad un tratto, e le
si vede, e ogni stendardo a fuggir volto. filicaia, 2-1- 56:
si lava il volto col piombo liquefatto, chi finge di tagliar
discolorato ha, morte, il più bel volto / che mai si vide. bembo
ancora / veder tinta la neve di quel volto, / che 'l mio sì spesso
ti batte ai polsi inavvertita e il volto / t'infiamma o discolora.
/ torbida eclissi al gran pianeta il volto, / lamgue natura, e 'l giorno
, cereo, terreo, smorto (il volto). [sostituito da] manzoni
. 1827 (639): il suo volto ancor discolorato dalla malattia, fiorì tutto
una brutta smorfia già formata sul suo volto]. 2. sconvolgere, mettere
ella tanto non si discompose né in volto né in parole, che punto nulla
11-590: così parlando alternamente, e il volto / di lagrime rigando, e
. mamiani, 1-98: né il discoperto volto delle stelle / splende su quella tomba
non gli avea alcuno al discoperto il volto. -figur. apertamente, palesemente
di gioia o d'angoscia che palesa sul volto, sono suscitati in lui dalla vicenda
con l'innocenza infantile e inespressiva del volto. -letter. rimbombare fragorosamente (
cielo e scesi al basso ostentando in volto un'ilarità troppo discorde dal core.
, che il negarmi gli allettamenti del volto, ed empiermi il cuore di così
quel spagnuolo rotto discortesissimamente il fiasco nel volto. = comp. di discortese
nei secoli) dal tuo resuscitante / volto il verbo dell'io, meco sonante,
/ gli occhi non ardirei nel puro volto. -ant. anche con la particella
. baldi, i-190: dicon ch'il volto, delia, hai de la luna
gran pregio ancor, dopo il bel volto, / l'artificio discreto, / ch'
? tasso, 19-68: segna il nobil volto or di colore / di rabbioso disdegno
testimonia l'in- timo sdegno (il volto, patteggiamento). dante, conv
guerrazzi, 6-320: cuopritemi il volto del lenzuolo funerario, ond'io non
l'altra ha già dette sul suo volto: - è morto. -descrivere
/ ti batte ai polsi inavvertita e il volto / t'infiamma o discolora.
talor la mente ardita / il bel volto disegna. tasso, 6-ii-154: varie larve
/ se fia l'impeto nostro altrove or volto, / o qui si sparga l'
il mondo dei letterati si è tutto volto a formar nuovi sistemi della natura,
sua, e sì come orso diserta il volto suo, e sì come uno sacco
con fier muggito, e 'l volto esangue e torvo / restò per disfamare il
, la moltitudine dei monumenti senza più volto si disfa e s'uguaglia alla montagna
mano in mano al frantoio, che sia volto a mezzodì e caldo, come le
pianto tutta si disfaceva, percotendosi il volto e le mani. boiardo, canz.
. -alterarsi (i tratti del volto). silone, 4-289: il
smorfia, un sorriso: ricomporre il volto nel suo aspetto normale. de marchi
, / né il penoso tuo volto; / queste cose non mi interessano
. filicaia, 2-2-49: chi nel volto di costei rimira / guasto e disfatto
fazio, i-n-41: vidi il suo volto ch'era pien di pianto, /
, ix-505: lavandose le mane e 'l volto bello i discinta e disfibbiata / vidi
ad una guancia gli contorce e disfigura il volto. carducci, iii-21-70: cancelliamo,
mano, costrinse più dolcemente quel piccolo volto quasi impaurito, e lo rigirò,
, con un torcimento e disformazione del volto. salvini, 39-iii-207: tutto quel
altri dopo, che sconcio e brutto volto avevono, e sparuta e malfatta vita
e di veleno / le bende e 'l volto asperso, i tristi nodi [delle
, xvii- 278: ha il volto regolarissimo ma ti dà il disgusto di
. volava con intera libertà dinanzi al volto divino,... ma poi dentro
sorriso come / disincantato gli corse sul volto. govoni, 869: quell'infanzia agitata
, / di core imperturbabile e di volto. alfieri, i-46: presi il partito
sbarbaro, 6-109: dismemorato, nel nascosto volto / egli sorrise, come uom che
stagione, sì di- perse il volto. smontoe del destriere riccar
estens. e al figur. sfigurare il volto. arici, i-233: o i
332: marcolfo se aveva ascoso el volto, e cavandose le brache mostrava le natiche
, gli orecchi, il naso e 'l volto / lacerato, incischiato e monco tutto
era per me visibile di continuo sul suo volto una particolare espressione penosa che rivelava in
un bello esempio, che dal vostro volto vanno allo specchio, ne ritornano indietro
sottile, convulso nei muscoli del suo volto incrocicchia parlando e gambe e braccia,
, 14-292: squallida fronte e disparuto volto. d. bartoli, 9-24-2-28: un
, con un'onda di sangue al volto. dossi, 25: il marchese avèa
di quel malnato, e graffiarsi il volto, e far le disperazioni, lagnandosi di
e la paura / pur al bel volto era ciascuna intenta, / per de-
, d'arena / si copre il volto ed il canuto crine: / chiama
beltà vera / tutta accolta in un volto: / quinci l'esempio han tolto
1-16: erope ansante, / pallida in volto, dispersa le chiome, / pregò
diverse. -riferito a un esercito: volto in fuga, sbaragliato, sbandato.
arrivò renzo, ed entrando con un volto dispettoso insieme e mortificato, gettò i
, sgraziato, non attraente (un volto, una figura, una persona).
1-4: da poi che morte triumfò nel volto / che di me stesso triumfar solea
abiti, capelli); atteggiare (il volto, il portamento). compagni
casti, xxii-836: come più al volto addicesi, / orna e disponi il crine
, 32-10: per forza mi fu volto il viso / ver la sinistra mia da
dire che la espressione del mio volto abbia reso molto bene la mia
, / e di doglia il soldano il volto sparse. / ahi con quanto dispregio
ulivo circondato e stretto, / e il volto, che disprezza ogni altro aiuto
trascurata, ancora più triste del vostro volto. allora decisi di disputarvi; il resto
berni, 7-67 (i-200): poi volto a astolfo disse: cavaliere, /
dissepolto / lo ritornar sotto il materno volto. ojetti, ii-815: tra questi scheletri
sol ch'anco un poco io di quel volto / dissetar mi potessi a mio talento
profondo respiro, talvolta senza muovere il volto alza gli occhi verso l'alto.
. pirandello, 7-851: esaminandone il volto, anna notò subito quanto dissomigliasse dal suo
confessa il fatto che l'uomo è volto per natura assai più a notare le
vera cecità. parini, xix-49: il volto, affatto simile / a quel de
: la fronte, gli occhi ed il volto spesse volte mentono, ed il parlare
roberto, 521: dissipatasi dal suo volto l'aria di contento per le buone notizie
. landoljì, 2-38: né il volto gelido e ingenuo né le stelle quasi
pieghe del tipo di quella che copre il volto santo di lucca, e che dà
sempre più si disfaceva e spegneva il volto dell'immane creatura, le guance cadevano in
animo di dir tante bugie, e con volto così fermo e securo, al pontefice
è già in ogni distacco / del tuo volto dal mio. luzi, 1-8:
trafitto. gamerra, 18-11: il suo volto e quel crine, o sparso al
, iv-177: i muscoli stanchi del volto si erano distesi, era come disfatta,
fiaccò i muscoli del corpo e del volto -e feliciana fu vecchia. ojetti, ii-314
, di largo pianto i rigava il volto, e distendea le palme. serdonati,
ii-30: ma diciamo di quello inverniciarsi il volto con tanto belletto? almeno fussero sì
: stanco di poetare, mi son volto a filosofare, ed ho disteso minutissimamente l'
o le stelle, ha un suo volto sereno e disteso, l'uomo contento
e bionde. grazzini, 2-111: il volto aveva squallido e macilente,..
determinata direzione (gli occhi, il volto). boccaccio, iv-io: non
intriso il crin, le mani e 'l volto / del tetro sangue de'nemici uccisi
fissarsi sopra di me; vi vedeva sul volto e più sulle labbra un silenzio mesto
si distingua al di fuori per un volto o un occhio assai vivo, ma del
in brevi carte / de l'universo il volto, i monti, i fiumi,
e citava perfino l'esempio del bel volto roseo di fanciulla, il quale,
maschi la natura, / stampandoci sul volto un privilegio / distintivo di nobil creatura.
di maniere, che gl'imprimeva sul volto pallido non so quale distinzione. dossi,
schiava da liberare. 2. volto altrove, distratto (il pensiero, la
mentre di formarmi tenti / l'amato volto e come sai l'adomi, / tutti
, 15-116: sentiva... il volto vicino e la bocca rapida sfiorare la
amarezze non avevano distrutto su quel volto martirizzato l'impronta di una contegnosa austerità
iol o amazerò, e poi al so volto / il mostrerazo cusì destruto e morto
carnascialeschi, 1-10: guardate 'l nostro volto, / per carità distrutto. caro,
più disgustato all'orrenda cicatrice di quel volto; cercai malignamente di rintracciarne i lineamenti
, ozioso, melenso che le gonfiava il volto, forse rassomigliava al sorriso che
, cercava continuamente di mantenere sul volto mentre parlava. disturbare
delfino, 1-565: quando 'l tuo volto scorsi, / io fui tua preda,
un animo spietato (un'espressione del volto, un atto, un sentimento).
spolverini, xxx-1-7: tu mesta in volto, e in cor pietosa e fida /
ei si disveste / de l'altrui volto ed invisibil toma. carducci, iii-10-327:
e una disgrazia,... sul volto femminile. = comp. da dis-con
, 4-150: allor dal fregio il volto alza e disvia, / e l'occupata
altra vaghezza / l'avesse disviando altrove volto, / ne la fronte a madonna
di§vòlgere), agg. ant. volto altrove; distaccato. -al figur.:
sotterraneo altare, e quivi è il volto / di colei che sua diva e madre
.. divagando largamente e trascorrendo con volto spedito per tutti gli eventi parti
sua professione. comisso, 1-22: il volto si contraeva sotto un riso tanto commiserevole
arrossire improvvisamente e violentemente, imporporarsi nel volto (sotto l'impulso di forti emozioni
, i-144: d'ardor santo divampando in volto: / t ahi mio signor,
. imbriani, 2-257: divampi in volto di subita fiamma / se del bel
indietro, per gran timidezza divampò in volto poi si fece pallidissima. 5.
mila si sentì il sangue divampare pel volto. 6. destarsi,
, 242: dall'idea di quel volto / divellere il pensier mi sforzo in
e riverenda si disperga / sul venerabil volto! parini, xvi-86: qual dall'anelante
= formazione analogica (sul modello di volto da volvere) per il lat.
, di divellere, per analogia con volto, part. pass, di volvere (
tremanti: / ei si tramuta in volto un cotal poco, / ella si fa
= lat. diversus * diverso; ciascuno volto nella propria direzione; discorde, contrario
(un atteggiamento, l'espressione del volto, ecc.). ojetti,
1-9-36: i suoi fidi seguaci / volto a la terra avean il petto e 'l
divideano con le mani a mezzo del volto; altri li gettavano dietro gli omeri.
i muri / delle coppie furtive senza volto / che van spegnendo lucciole coi baci
alta e possente, in gramaglie, dal volto aspro. savinio, 218: il
in ismanie crudelissime e si battea il volto gridando: « o me! o
de'beffardi / baldo insulta a quel volto divino, / ove intender non osan
di sì gran caduta, / in volto si guardar muti e pensosi. manzoni
lui disse: l'uno e l'altro volto / è de'tuoi figli; dà
ogni minuto di più per divorargli il volto magro, gli zigomi sporgenti, gli
, seguire attentamente attraverso l'espressione del volto o attraverso i gesti. oriani,
avventò al collo, gli prese il volto con ambo le mani e divorandoselo degli
era sopportabile. -butterato (il volto). serao, i-651: aveva
. serao, i-651: aveva un volto tutto divorato dal vaiolo, a trent'
uccello struzzo, magnaterra, magnaferro, volto invetriato, ladro insaziabile.
adusta, di pelle e ossa in volto, esigua le anche e profondo il seno
nel cor magnanima quiete, / mostrar nel volto ingenuo riso, e tanto / docil
doglianza, / solcata di lacrime il volto. negri, 2-364: il suo
che esprime lutto, cordoglio (il volto, la voce, l'aspetto,
: dolce color di rose in quel bel volto / fra l'avorio si sparge e
co 'l natio dolce in quel bel volto s'era, / che vigor da le
, ma aveva tuttavia dolcissimi i lineamenti del volto. moravia, vii-90: aveva un
rileggile. leopardi, 17-70: quel volto celeste, e quella bocca, / già
... / dolcemente appressando al volto afflitto. verga, 4-56: bianca
(riferito a immagine visiva: un volto, una figura, un atteggiamento)
, dolente sopra ogni fianco, e col volto sbigottito dalla paura si palpava il petto
fero orgoglio! / ché quando ha il volto più di beltà pieno, / più
); atteggiato a dolore (il volto). g. cavalcanti,
ma d'ogni pianto era il bel volto asciutto. / dolente sì, ma qual
dolente. stuparich, 5-248: il suo volto si contrae in una maschera irosa e
cosa allegramente. pananti, i-60: volto al guardian del carcere dolente, / dissi
balcon sovrano egra e dolente / col volto ombrato d'ampio oscuro velo, / piena
né l'altera piagnea: serbava un volto / di dolente bensì, ma di reina
sfugge la divina. cranio dolicocefalo, volto prognato, angolo facciale imperfettissimo. civinini
petrarca, 250-6: ché spesso nel suo volto veder parme / vera pietà con grave
miei lamenti; / parlerà nel mio volto / la pietate e 'l dolore. dottori
st., 1-76: stassi col volto in su la palma assiso / el pianto
. cesarotti, ii-100: i duci in volto / splendon di gioia: sol pensoso
sorte, che pure che abbia al volto la maschera dell'utile e dell'interesse,
attenuandosi in un breve sorriso nel suo volto insignificante. pratolini, 9-496: le
d'annunzio, iv-2-556: se bene il volto di anatolia si fosse ricomposto in una
non fuori ad un pilastro appeso un volto, un di quei dominò di tela lucida
balli mascherati si indossa per occultare il volto e la figura. per estensione poi
uomini prima del core io guardo il volto quando delle mie nozze si tratta; e
/ sen vien colei nel cui celeste volto / la mia salute sta. pulci,
qualcosa di strano, di sospetto nel volto, nel vestito, erano untori. guerrazzi
lascive, / ch'or si spruzzano il volto, or fanno a gara / chi
per disinfettare e rinfrescare la pelle del volto dopo la rasatura. = comp
di fretta angosciosa, / al cielo volto, che si doppia giù / e più
bionda. d'annunzio, v-2-34: quel volto dorato che sembra già un poco appassito
erma parte / sospirar per un bel volto, / per un crin dorato e
della mano che allontanava i capelli dal volto. quasimodo, 19: tu vento
in dote, oltre la bellezza del volto, la gentilezza dei modi signorili, pur
i. alighieri, 94: ond'io volto a levante, / iacopo di dante
leggende di santi, 3-84: guardavagli il volto e l'alta persona, e non
agli altri dopo, che sconcio e brutto volto avevono, e sparuta e malfatta vita
al mio cugin famoso orlando calma del volto, mettendosi a interrogare come si fa
mostro favoloso con aspetto di serpente e volto di fanciullo. pulci, 25-324
bocca, lo sputò tutto in sul volto a taddeo. ariosto, 17-20: adoma
pubblico dolore. viani, 14-292: il volto santo è occultato da un drappo di
insieme con grazia, che dinanzi al volto ed al petto fa un effetto simile
i tuoi pensier, la mente e 'l volto / a quel signor con puro amore
mirasse il cielo, acciocché così il volto dell'anima, come quello del corpo,
: mentre ei così dubbioso a terra volto / lo sguardo tiene, e 'l pensier
. leopardi, 719: umile il volto, / dimesso il portamento e grave
padre, incontanente si drizzò verso il volto del padre. albertano volgar., ii-13
duchessa / andando, con le spalle volto al cielo, / tra quella turba
: io nondimen tutta dogliosa in volto / mesta men vo su pe'dumosi lidi
grande duolo, e che si batteva lo volto con le mani, e diceva molte
in sogno, con una durezza di volto mostrandosi crucciato. lorenzo de'medici,
. sempronio, iii-208: in quel volto, ove con dolce aprile / due
testa or fino, e calda neve il volto, / ebeno i cigli, e
, stupidità (un atteggiamento, il volto, lo sguardo): sciocco, vano
beatitudine. buzzati, 3-277: aveva un volto umano, tutto tagliato da rughe,
la ragazza / a cui ardeva il volto perenne / unto d'olio della pasta àzzima
, 1-91: lo seguiva giacomo col volto da adolescente serio, un grande fascio
ciel mi fosse e di fortuna il volto? giusti, iii-7: il 4
fe'forza, / e alzò il volto cadente. magalotti, 1-313: 1 quali
/ torbida eclissi al gran pianeta il volto, / langue natura, e 'l giorno
la morte di suo padre ma più sul volto delle persone che su quello delle cose
imitazione continua e insistente delle espressioni del volto altrui. = voce dotta, comp
può essere anche gretto, avaro) tutto volto al risparmio e alla riduzione delle spese
132: un'altra donna, con il volto guasto da un ezzema, bendato con
/ fornito il mira, ad atterrarlo è volto, / perché gli stessi a lui
ridere e nel bere, / e il volto quadro, senza sopracciglia, / tutto
., 1-137: ed effeminandosi nel volto, avevano poi nondimeno le mani pronte alla
crin d'odori intriso / piovea sul volto effeminato; ed era / pien di fasto
ha un che di bestiale (il volto, lo sguardo). b.
-espresso, palesato, manifestato nel volto o nell'atteggiamento (un sentimento,
e morta,... con in volto effigiata ne'lor propri sembianti tanta varietà
figura umana (con particolare riferimento al volto); l'insieme dei lineamenti,
-per estens. la persona; il volto. tassoni, 8-63: accecato de
persona (e in partic. il volto) riprodotta con qualsiasi strumento figurativo (
raffigurata pimmagine (e in partic. il volto) di una persona: quadro,
sole sull'antica pietra! sul fermo volto dei secoli, incanto di quello che passa
311: rai di bellezza efflagran sì nel volto. = voce dotta, lat.
67): c'è talvolta, nel volto e nel contegno d'un uomo,
] mi dica: « leva il volto suso; / mira la gioia ch'io
mirar l'ammirabile bellezza / rasserenisi il volto all'universo, / sol di tiepidi
cor s'eleva, / ostentarti sul volto. pisacane, iii-168: non havvi fortuna
ad un medesimo tempo in così bel volto, e tanta è l'elevatezza.
pass, di elevare), agg. volto verso l'alto; portato in alto
all'elezione delltmperio con la dignità del volto non con l'esperienza dell'armi. baretti
/ ne li occhi e ne 'l roséo volto / ti ridesse una luce d'eliso
, 37: solo due mani, un volto, / 4 quelle 'mani,
4 quelle 'mani, 4 quel 'volto, il gesto d'una / vita che
/ elle rigavan lor di sangue il volto. g. villani, 7-70: levossi
accipenser solo fra tutti gli altri ha volto le squame arrovescio:... alcuni
. bartolini, 15-209: pallida in volto, mal pettinata, pettinata alla lesta,
memoria non qualcosa di fisso, ma il volto elusivo che ha per me la
fu macro / per molt'anni il mio volto e ancor s'emacia / se mi
scarno (una persona, anche il volto, le membra). libro
e. cecchi, 9-256: quel volto, col suo gommoso pallore, e
davano su quella improvvisa emaciazióne del volto una commovente fisonomia di malata, che strinse
presenta tratti spiccata- mente infantili (un volto). barilli, 5-92: nelle
inganni / lidia tracciando torme / nel volto suo deforme / cerca emendar di vecchia
chiome, l'altra emersa / con volto sorridente, l'altra immersa / col busto
degli antichi, una vignetta: un volto umano contorto da una smorfia forse equivalenti ai
degli arti da un lato e del volto dall'altro lato. -emiplegia capsulare:
431: da gli occhi, dal volto, e fin dal gesto, / spira
tuttavia un che di giovanile energia al suo volto asciutto, color avorio.
2-1-4: così un dì nel mio volto al dolor mio / mostrai 'l suo
al dolor mio / mostrai 'l suo volto; ed egli in sé i miei guai
l'accesso della tosse passò, il volto riprese l'espressione naturale. morante,
morali non comuni (l'aspetto, il volto di una persona). verga
(i vizi, le passione (il volto, la bocca). passioni)
con le loro grinzose / fumante il volto e più che vampa acceso, / col
bencivenni [crusca]: hanno sempre il volto e le gambe enfiaticce. enfiato2
siamo seguaci, per non vederli in volto quella deformata enfiatura di gote, mentre
enimmi / e sembra che il tuo volto sia velato. serra, i-61: parlano
e gelo, / e molto * 1 volto porto e 'l fianco anelo, /
/ questi gli ha il ferro al volto ognor converso: / minaccia, e
a uno gli le gittassero entro il volto. petrarca, 15 5-11: quel dolce
nulla, tu gli dia entro il volto. tecchi, 2-89: olive grosse,
139: come dell'acqua risplende lo volto di colui che vi guarda entro,
sonetto, che la natura avesse epilogato nel volto della sua donna tutte le bellezze del
sì ben d'ogni bellezza in quel bel volto / epilogato il cumulo s'unisce,
maniera, largo di spalle come di volto, con naso pendente, con occhi lunghi
), agg. che equilibra, volto a equilibrare. bocchelli, 12-175:
fiaccò i muscoli del corpo e del volto - e feliciana fu vecchia.
. monti, 6-619: declinato il volto / tutto il nascose alla nutrice in
, 1-60: i fiori d'un bel volto presto si seccano. sono erbe solari
chiome, l'altra emersa / con volto sorridente, l'altra immersa / col
noi a te, fraterni, porgiamo il volto. 8. rivolto, dedito
6-5: gli occhi procaci, e il volto / audace, e il parlar molto
, / confusa al padre eterno il volto indegno / non ergo allor, ma a
prostrata su 'l lito, / sol col volto e con gli occhi al ciel s'
congestizio, transitorio, che compare sul volto di alcuni soggetti dopo i pasti o
ci fissava cogli occhi chiari nel puro volto da adolescente. gozzano, 797:
in erma parte / sospirar per un bel volto, / per un crin dorato e
cardarelli, 124: l'angelo, dal volto ermo, inflessibile e ritto dinanzi a
che in ogni grande spirito, specie se volto dalla immaginazione dell'arte, sia una
innamorata forse / anch'ella in quel bel volto / stende le fila, quasi aurate
e taciti guardavano se le riapparissero sul volto gli ornai scancellati segni della vita,
siede / terribile silenzio a lui sul volto. carducci, iii-24-9: ma una fiamma
, iii-24-9: ma una fiamma al roseo volto, / una fiamma le salì,
tempestosi. -passare, trascorrere sul volto (un sorriso, il segno di
, o mi pare, / sul mio volto una languida carezza: / lo so
: delle ombre livide sembravano errare sul volto della moribonda. d'annunzio, i-34:
guerra, / e gli soffiano al volto aspra tempesta. / ma pur mai
, 19-80: altri, quasi a fuggir volto la trista / umana sorte, in
erronico, / che t'ha fatto cangiar volto e costume? 3.
, / confusa al padre eterno il volto indegno / non ergo allor, ma
iii-2-333: mi tenti in vano col tuo volto perfido, / pieno d'errore come
/ altra, com'arco, il volto a'piè rinverte. idem, par.
riferisce in partic. al rossore del volto causato dalla vergogna, dalla timidezza,
erubescènzia), sf. rossore del volto. -in partic.: vergogna; pentimento
vergognoso e senza / neppur mirarla in volto a lei s'invola, / e del
, 97: nel musicale adergersi del volto / da cui sembra esalar la melodia
modo. loredano, 1-45: per il volto esala il cuore. filicaia, 2-1-75
: chi s'esalta fa depresso il volto / cadendo sopra lui li tempi rei.
repubblica. serao, i-122: mostrava nel volto scialbo l'accasciamento degli esaltati delusi.
, 5-161: il prete gli piantò in volto due occhi tranquilli e penetranti e gli
. pirandello, 7-851: esaminandone il volto, anna notò subito quanto dissomigliasse dal
l'empia turba avversa / guardò con volto pallido ed esangue, / senza difesa
il letterato con l'esangue paura nel volto e le labbra convulse: -alto! -disse
lavoro tutti mi veggono la languidezza nel volto e l'esanimazione ne gli occhi.
spogliato. anguillara, 5-89: del volto uman restar pur dianzi escluse, /
piangendo adorarti. foscolo, 1-68: in volto / mi vedrai tonta del dolor tu
prego esecrato: / i celesti copersero il volto: / disse iddio: « qual
in cielo, per apparire dinanzi al volto di dio per noi. fazio, ii-19
3-22: quest'è pur quel bel volto, onde tutt'ardi: / tuo core
del zio mio della faccia e del volto e i lineamenti del corpo, così
innumerevoli volti adunati io vedo quell'unico volto esemplare su cui le impronte della stirpe
non v'era alcuna viltà, sul volto scabro ed esercitato dai duri anni di
l'altro, che gli ha esflorato il volto. = da es-con valore privativo
. bonsanti, 2-72: aveva il volto oblungo, la fronte ampia, il
grande si distingua al di fuori per un volto o un occhio assai vivo,
con fiebil voce, esile, e volto basso / onoran l'umil fossa / che
-trice). letter. che è volto ad abbellire e a ornare le verità filosofiche
suo berretto rosso e l'aria del volto e il sapore dei suoi discorsi e
di vera gioia, perché quel volto, si espandesse e fiorisse. com'era
1-1): espaventacchio mostra el tristo volto. = voce toscana: cfr.
in ogni grande spirito, specie se volto dalla immaginazione dell'arte, sia una forza
il consiglio. i moti, il volto / esplorerò del re. compagnoni,
beicari [tommaseo]: con allegro volto espoliandosi il mantello, lo dette.
espone, / et esponendo s'arrossisce in volto. caro, 3-1132: così da
. atteggiamento, moto, conformazione del volto o del corpo (spontaneo o intenzionale)
sé della propria bellezza; ha il volto regolarissimo ma ti dà il disgusto di tutti
sveltezza delle membra, e nell'espressione del volto, questo sposo è arcibruttissimo perché non
tarchetti, iv-60: e può il volto d'una defunta essere ancora così bello
pensieri, gli stati d'animo (il volto, i lineamenti, lo sguardo,
i monti e le valli hanno un volto, e quel volto è espressivo. ecco
valli hanno un volto, e quel volto è espressivo. ecco la differenza dei
parini, viii-101: ai detti, al volto, a la grand'alma espressa /
monti, x-4- 649: il volto tuo su breve tela espresso / per opra
, / con sì caldo desìo nel volto espresso, / che ne'sospiri suoi chiedea
tacendo. parini, 242: abbiam nel volto espresso / come nel cor si sta
stuparich, i-13: mai nessun altro volto umano aveva parlato al padre un linguaggio
: gesti, moti, atti del volto o del corpo, ecc.) un
: oh qual feroce / spirito infiamma il volto! oh quanti il volto / affetti
infiamma il volto! oh quanti il volto / affetti esprime! frettolosa, incerta /
, 524: tu pingesti il mio volto, e nello sguardo / tutto esprimesti
o lontano, / se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua, /
al viso,... sentiremo il volto da verecondia assalito. c. borromeo
d'agrumi. panni, giorno, ii-534il volto / fu spruzzato d'essenze a la
cuopre tutte le cose, era uno volto di natura in tutta la ritondità, lo
dee., 2-2 (135): volto il cavallo sopra il perfino nella minuta
altra vaghezza / l'avesse disviando altrove volto, / ne la fronte a madonna avrei
., 32-10: per forza mi fu volto il viso / ver la sinistra mia
com'altri pensa, / non sempre il volto suo fora l'istesso. manzoni,
di fiori / è il tuo magico volto, che traspare / d'una luce d'
dissono paura) si vide scacciato dal volto degli occhi di dio. s. bernardino
occhi, lo sguardo, l'espressione del volto, l'atteggiarsi della persona, ecc
che pareva le tirassero la pelle dal volto e la estenuassero. d'annunzio, iv-1-
letto. -affinare (i tratti del volto); togliere rilievo (ai contorni
essenza stessa dell'uomo. -che è volto alle cose esterne (un'indagine).
l'intelletto, le traspare esteriormente nel volto. milizia, 1-190: la nostra
alterare, estenuare l'aspetto, il volto. cavalca, 21-160: onde gl'
od esterne fatte, inoltre che col volto, con li gesti e con il moto
-che manifesta stupore e turbamento (il volto, lo sguardo); che nasce da
, 2-105: si ricordava lucidamente il volto esterefatto di lui, seduto di faccia
gli esteti per la bellezza del suo volto copiato certo dalla maschera funebre. 3
e nel sud. 4. volto al bello; che percepisce il bello;
; che vuole creare il bello; volto a ottenere effetti artistici. de
sensibile. rovani, ii-404: nel volto [della donna] dal naso adunco
e scribonia; sangui nobilissimi: di volto e gesti gravi e antichi; secondo i
. -svanire, dileguarsi (dal volto: un'espressione, un sorriso,
i pensier sonno tenace, / il volto insieme ed umidetto ed arso / di
o satolle / caprette: il sacro volto espero estolle. arici, i-5: come
/ pel cor saggio e il bel volto, e il parlar molle. baretti,
l'usura il foco rese / al volto, né fu mai sì rosso unquanco;
gloria dei santi. un'angelo aveva il volto di anna, che gli chiuderebbe le
l'estremo pallore cresceva bellezza al suo maschio volto di solito acceso. comisso, 1-104
miei occhi non si fissano sopra alcun volto noto. 7. convenzionale, legale
mestamente vivo che ci ha messo in volto. nievo, 65: la testa essendomi
e di cui fiero un nume / con volto uman gl'immaginosi achivi / immaginàro,
dislocazione *, da èx- oxpécpcù 'volto '. estroflessióne, sf. biol
ciel mite e severo / leva ora il volto che giammai non rise. gozzano,
allegrezza si esprime all'esterno, nel volto, nello sguardo, o al carattere
iacopone, 15-10: veio terribil gente con volto esvaliato. = da svaliato
alla barba lunga e canuta, al volto crespo e di grande età.
19-80: altri, quasi a fuggir volto la trista / umana sorte, in cangiar
dono, / arrisi in cuore e in volto / a l'uom. zanella,
lungo il lobo superiore della pinna, volto verso l'alto (squali, storione
esseri che sopportano un'etichetta, un volto, un destino non soltanto individuali.
, 6-238: le gocciolavano giù per il volto lacrime etiliche, stille azzurrine: opalescenti
potrà negare che non sia etiope quel volto che sta esposto continuamente all'ardenza di
tomba. nievo, 462: il suo volto, scarnato dall'etisia, contraffatto dal
presenta caratteristiche anomale (nell'uomo: volto puerile o vecchieggiante, forme tondeggianti,
euriprosopia, sf. antropol. brevità del volto umano, brachiprosopia.
ampio 'e 7ipó- oco7rov 4 volto '. euripsiche, sf.
poi dovrà essere verificato. 2. volto alla scoperta, all'invenzione. c
figliuoli d'èva, e non chinate il volto / sì che veggiate il vostro mal
cerchio un'immagine ride. / accosto il volto a evanescenti labbri: / si deforma
settanta, bianchi i capelli, bianco il volto, con occhi chiarissimi scintillanti, assolutamente
bellona. 2. ant. volto in fuori, convesso. garzoni,
era esile come una fanciulla; aveva un volto femineo,... bellissima la
evocati e invocati nelle epigrafi non un volto mi resta nella memoria. alvaro,
per lui una quantità ideale, senza volto, senza voce, senza persona, come
. una femminilità accesa le odorava sul volto... la seta pareva un
traeva della fabbrica, e percossegliele nel volto. g. villani, 4-2: capitò
fabbriconi / di sprezzatamente addentato e volto e rivolto fra le labbra chiese
le macchie di fumo fanno ricordare il volto del fabbro). anche il fr.
dal piacere: stringeva colle due palme il volto di quella ragazza e mi ringraziò con
spiccar maggiormente il tetricoso del di lui volto di piombo. i. nelli, 7-2-2
piccola, minuta; viso gentile; volto grazioso.
iniziali degli apparati digerente e respiratorio; volto, viso. - anche: la guancia
mirasse il cielo, acciocché così il volto dell'anima, come quello del corpo,
sfacciatamente operando co 'l vestirsi dell'altrui volto perdono il proprio. -muso,
[atteon mutato in cervo] vide lo volto e le corna nell'acqua, voleva
al ciel la schena. / il volto uman si fe'ferina faccia, / e
. con particolare riferimento all'atteggiamento del volto e all'espressione dello sguardo, in
che publicamente gli dice achille su 'l volto,... chiamandolo presuntuoso,
scult. numism. rappresentazione di un volto umano; effigie, immagine, ritratto.
sfinge: insufficienza dei movimenti mimici del volto, accompagnata da un'espressione di indifferenza
e alle labbra. -faccia faunica: volto bitorzoluto, naso tumido, con una
. - faccia ippocratica: tratti del volto affilati, naso freddo, labbra cianotiche
linfatica: caratterizzata dalla forma tonda del volto apparentemente florido, cute succulenta roseo pallida
della peste bubbonica. -faccia pseudobulbare: volto immobile, privo di espressione, dipende
caratteristica della sclerodermia. -faccia scrofolosa: volto rigonfio, labbro superiore tumido, occhi
, sguardo fisso. -faccia virile: volto di donna con note caratteristiche del volto
volto di donna con note caratteristiche del volto maschile; è ordinariamente causata da anomalie
: * faccia ippocratica '; il volto profondamente alterato dei morenti. idem,
sei facce: esaedro o dado; volto facce: ottaedro; il dieci facce:
che non possono perpetuarsi sotto il medesmo volto, si vanno tutta via cangiando di faccia
sulla faccia: in viso, sul volto; nello sguardo, negli occhi; nell'
istà ferma, voi amici guardate lo volto; ma quando è caduta con sozza
) 'aspetto, forma, viso, volto '(corradicale di facère 'fare,
la faccia, che si manifesta sul volto (una malattia: paralisi facciale,
araspe, il tuo valore, / il volto tuo, la tua virtù mi piace
. medie. particolare espressione assunta dal volto in determinati stati morbosi (facies adenoidea,
alti otto dita, / racchiuse il volto a fin di facilmente / non esser
ciuffo, che si tiravano poi sul volto, come una visiera, all'atto
sarà simigliato all'uomo che considera il volto della sua vanità nello specchio. diodati
che le glorie del discepolo riverberavano in volto al maestro. de roberto,
militarizzare la espressione d'angoscia del suo volto. -avere in facoltà: avere in
e rigido in aspetto; / e 'l volto difendea dal solar raggio / con ghirlanda
falcetto: che ha i tratti del volto rozzi, marcati, o il carattere rude