al corpo e battevansi le mani e il volto e pareva che si volessono quasi uccidere
giamboni, 10-96: è palido nel volto per troppo vegghiare, stando dì e
205: la natura le aveva dato un volto che per poco che gli si lavorasse
/ sèrvate ben lavata, - al tuo volto stia netto. buccio di ranallo
mondo solo. daniello, 467: volto al temo del carro, ch'egli avea
ha temperante / complession, ha maestoso il volto. = voce dotta, lat.
a ogn'uno, temperava con voce e volto i soldati avidi e minaccianti. r
e dei piedi, e della riera del volto e di tutta l'altra persona,
vien da tene, / un segno sul volto col deto li fa bene ».
di fiori / è il tuo magico volto, che traspare / d'una luce d'
, / e per le rughe del tuo volto impuro. 5. ant.
eccitazione (l'aspetto, un tratto del volto). b. tasso, ii-207
mentre che 'l tempo suo tutto sia volto. domenichi, lxi-211: ciascuno ha
, unite alla radice, davano al volto un cipiglio sempre torbido, volontieri temporalesco.
mirabil tempre / rispose, e con un volto, / che temer e sperar mi
minacciosa tempre 7 volge al nemico il volto. 9. indole, temperamento
: il bel garzon rivolto / all'adorato volto / tra gl'amplessi tenaci / questi
anima in me, un'anima senza volto, che soffriva più di me, abbrancata
nuovo scongiuro, don abbondio, col volto, e con lo sguardo di chi ha
? stai poco bene? » il volto era violaceo e tendeva al livido.
a tendina lisci e ondeggianti lungo il volto aggrondato. 4. fotogr. nell'
avevano. 9. espressione del volto che rivela tristezza, insoddisfazione, turbamento
suoi pensieri nascosti tra le tenebre del volto. fogazzaro, 1-321: il viso di
(lo sguardo, un'espressione del volto). zena, 1-564: la
amicis, i-945: il riso su quel volto bruno e fiero mi parve un baleno
v. colonna, 1-135: allor con volto mesto e tenebroso, / piangendo,
vuol altro che mettersi la maschera al volto, e andar seminando il sospetto e
in partic. per indicare un atteggiamento volto a fronteggiare o ad evitare rivolte e
, / e per rossor teneva chino il volto / a terra e del fin stava
immote / le luci io tenni al pio volto, e tre volte / irrigò il
voler porsi in maschera, / il volto lor dipingere, /... a
o morale) o una particolare espressione del volto; avere una qualità, una dote
agli assalti della morte e portar il volto sicuro avanti l'eterno giudice. giuliani,
4. delicatezza, liscezza, morbidezza del volto, delle tenére2, sm. (
3-485: lascia andare così pesante colpo sul volto dell'amira, che sente spezzarglisi sotto
boiardo, 2-29-39: ma il conte, volto a lui, disse: « barone
può uscir di fuore. -espressione del volto. ottimo, 7-55: dice.
elli dimorò in quello medesimo tenore di volto nelle prosperitadi che nelle awersitadi.
ant. tentativo. -anche: comportamento volto a saggiare le reazioni altrui. machiavelli
tento gli oc chi al volto alzarvi, / sento offuscar la mia virtù
il vecchio non guardava mai alcuno in volto; la testa gli tentennava, pel troppo
affilato (il viso, un tratto del volto, le mani, e
aveva [socrate] fortuna tenuissima, un volto ruvido, occhi bovini, il naso
a rocche / mostravan ben non aver volto il core, / a smacco ed a
scopriva la propria essenza teppista, un volto di violenza e di viltà. m.
: qualcuna sorride da sola / al suo volto. qualcuna si terge di scatto /
tante mie sofferte ingiurie / quel tuo volto sanguigno, e quelle tergora, /
in morte dagli stenti e angosce / il volto: ma pur sono ognor lo stesso
x-576: vado contento e già vi volto il tergo. g. gozzi, 187
serrando pur sempre tra i pugni chiusi il volto ostinato da cui la somma di
i-480: ci guardava con fermezza, il volto di terracotta diviso da grandi rughe disegnate
guardò il viso d'anacleta, il bel volto indio che l'età ha appena inspessito
] fabbricati tutti di pietra viva in volto, con li loro corridori intorno di dentro
livido, giallastro (il colorito, il volto). sanudo, lii-14-58: e
: miravo con pietà e timore quel volto emaciato, terreo, di moribondo. c
fischiar delle ceraste, / e 'l volto e telmo e 'l folgorar dell'aste.
, che atterrriva con la terribilità del volto i più generosi capitani dell'esercito israelitico.
siri, iii-192: il colore del volto fra il terriceo e il cedrino; la
colorito della pelle, soprattutto quella del volto. niccolò da poggibonsi, cxxxi-107:
, 2-39: tìnsero le purissime nevi del volto della vezzosa fanciulla le abbominevoli e scelerate
di rughe (la fronte, il volto). cantari, 500: l'
/ sente del suo leggiadro e terso volto. ariosto, 10-98: chi è quel
ma ben profilato e terso, dal volto. monti, 10-167: in questo dire
, i-83: luci serene in gentil volto umano, / guance ho vermiglie e crespo
terza (con valore aggett.): volto a destra per un terzo (telmo
terzo (telmo di un conte) o volto a destra per due terzi (telmo
tebe / già capaneo, con minaccioso volto: / seimila elvezi, audace e fera
tue calze gialle, con cotesto tuo volto tuttavia così grasso e rubicondo e con
calotta cranica o all'insieme delle ossa del volto, ma per lo più indica la
. / fra mille meraviglie del bel volto, / ivi amor ha la rete sempre
a dritta e a manca dietro il volto. di giacomo, i-613: il mare
che cos'hai, simone? sul tuo volto c'è una luce sinistra che non
fili dell'ordito, egli ha il volto davanti alle corde e guarda per gli
sua tela; e davidde fisso col volto, cogli occhi e col pensiero in quel
denso velo azzurro, per modo che il volto rimaneva nascosto come da una maschera fin
per estens. prova, verifica, esperimento volto a trarre una determinata valutazione. -in
veramente allergico alla penicillina. -esame volto a determinare la condizione psicofisica di un
, nella parte anteriore, costituita dal volto, è la struttura principale dell'individuazione
>artic.: la parte sovrastante il volto, corrispondente al a calotta
ad altissima tensione. -fronte; volto. lorenzo de'medici, ii-151
bianca. tarchetti, 6-ii-185: un volto bianco che si vedeva essere stato un
-a testa bassa, china: col capo volto a terra (in atteggiamento pensoso o
tolleranza più quieta, il color del volto buono, l'occhio bellissimo e tutta
del mondo, con la maschera su 'l volto. de luca, 1-6-15: tutto
una guglia, ed allampanata; con un volto di pergamena; tutta coperta d'un
, / nel mesto pastorei fissando il volto; / e chinando ver lui la testa
orrendo, / tu mi rimembri in volto / su fiegra tonator giove tremendo, /
/ chioma vi tondeggiava il tuo bel volto, / come un polposo frutto. cassieri
pazienza e vi scagliò un tondo nel volto. 13. metall. sbarra
barba fonduta, pieno, e di bel volto, / anni cinquantaquattro visse aperto.
rocchio); smunto, affilato (il volto). tommaseo [s. v
chiazze o alterazioni nel colorito normale del volto. pea, 7-253: era troppo
, 6-ii-14: vi era sul suo volto qualche cosa di luminoso, qualche cosa di
una persona o l'aspetto, il volto, lo sguardo). ovidio volgar
dica sinceramente se vi trova oscurità così del volto pallido ed oscuro, / così de'torbidetti
dileguavasi punto, e gli si leggeva nel volto. 16. ciò che è
l'aspetto di una persona, il volto, lo sguardo). f
: quella di ira accesa torcendo il volto indietro, con tutte sue forze intende a
4. contrarre in una smorfia il volto o la faccia, arricciare il naso
-contrazione che altera la normale espressione del volto; smorfia della bocca. segneri,
che sia, con un torcimento di volto, con un bassamento di ciglio,
ricevono. 2. sacrificio volto all'elevamento spirituale. seneca volgar.
atto di coercizione e pressione psicologica violenta volto a tale scopo. leggenda
-riassumere una determinata espressione (nel volto). latini, i-230: or
, stava / l'alma madre adattando onesto volto / alla viola e la forma rinovavale
i precordi. -che si è volto ad un altro atteggiamento; che ha
20-13: da le reni era tornato 'l volto, / e in dietro venir li
gl'indovini... hanno il volto tornato dalle reni. 7.
verso la schiera dei giovani, sul suo volto si vedeva quel sorriso diventare schiettamente canagliesco
/ tomonsi a lor signor con basso volto. giuliano de'medici, 116: l'
e. cecchi, 3-121: il volto dell'antico popolo azteco si mostra,
trapassa: / due volte il dì, volto in torrente ondoso, / dal tirreno
ad inondar l'uno e l'altro volto soffocava le parole in bocca all'addolorata.
traverso la porta, dove, accesa nel volto i muscoli enfiati, guardando torta:
quanto non rispondente al volere divino; volto a uno scopo riprovevole (un comportamento
/ erge come turtuga il capo e 'l volto. = dallo spagn. tortuga
della tua figura. baldi, 168: volto il piede / là 'v'egli
, iii-193: con una certa torvità di volto e parlare imperioso, con veste pompose
o lo sguardo, l'espressione del volto). boccaccio, 21-3-12:
così fai torvo il dilicato viso e angelico volto? tasso, 7-37: vìen chiuso
[morte] che con torvo ed egual volto / e l'erbe vili e i
dominato; astioso, colmo di livore, volto al male (l'animo, un
stenti, emaciato, terreo (il volto, l'espressione, la carnagione).
monaca et aveva i capelli tosati et il volto sanguinolento. muratori, 7-i-436: a'
il venerdì si cammina curvi, col volto giallo e nero; le forze s'indeboliscono
. franco, 3-19: non pur nel volto scienza medica: veleno solubile (
! non così tosto / mirato ebbi quel volto, / che di subito n'arsi
. fisso, imperturbabile (l'espressione del volto). - fare faccia tosta:
7-iii-385: diciamo ancora 'stare con volto tosto, avere una ciera tosta', di
per vergogna, o per ingiurie non muta volto. note al malmantile [1788]
sforza di non scoprire co'mutamenti del volto i suoi segreti, essendone richiesto, e
industr. qualità totale: programma produttivo volto a una produzione qualitativamente ineccepibile. rapporto
ra, e diegli uno tovagliuolo da volto, dicendo che quello mettesse alla faccia
, 188: du tovagluoli usati piccoli da volto. tucti li altri panni àe riavuti
ostiera, e diegli uno tovagliuolo da volto. 3. ampio fazzoletto per
, ii-62: tirandosi le coperte sul volto, seguitò ad urlare, e tremare con
, sm. comportamento o atto dilatorio volto a prendere tempo, per rinviare una decisione
vita. imbriani, 1-220: il bellissimo volto era pallido, squallido. vi si
, / e più, che il volto asconde apre il bel seno. =
loredano, 1-46: la pallidezza d'un volto non è sempre indi- ciò d'amore
(un atteggiamento, l'espressione del volto). nievo, 3-11: il
tradutto; ant. traducto). volto, reso in una lingua diversa da
marinetti, 2-i-277: i radioterapeuti, col volto difeso da una maschera di caucciù,
all'atto quinto di sua tragedia, con volto serenissimo mette invidia a quanti la compatiscono
giovane, 9-508: simulando innocenza, in volto lieto / vi venne incontro e
ii-250: dante adolescente, in dritta parte volto, come se per questa via avesse
, contrariato (una persona, il volto); che ha una piega amara (
puntualità; si somigliavano tutti, lo stesso volto camuso e la stessa tragica capigliatura.
, io ti drò di questa in del volto. = dal nomin. del lai
, singolarmente d'una tal grazia del volto, per cui pareva... che
lucia. nievo, 378: il suo volto calmo e sereno, la dignità di
e scoppettato'. -delinearsi timidamente in volto, trapelare (il riso).
lucide ale. 4. maneggio volto copertamente a un fine, intrigo,
un'attimo allora ella ripiglia / l'usato volto; e per nome lo chiama:
, illegale e con implicazioni criminose, volto alla forzatura deh'orientamento politico dell'elettorato
iii-106: -signori, non occorre celar il volto per coprire le vostre bellezze, mentre
. assarino, 5-54: era il volto di questa giovinetta sparsod'un'aria, che
paura, timore (l'espressione, il volto). dante, vita nuova,
cosa se ne crederà dunque o tramortito mio volto? nannini [ovidio], 312
evidente; mutevole (l'animo o il volto). g. capponi, i-148
. bocchelli, 2-xix-294: sul suo volto fermo e trasmutabile si leggeva la fatica
doveva. -cambio dell'espressione (del volto). rovani, i-94: il
s'accorsero di un certo trasmutamento nel volto di lei. 2. trasferimento
fisionomia, l'espressione o il colore del volto di una persona (una passione,
il proprio aspetto, l'espressione del volto a causa di un'emozione, di
ed offuscate alquanto le forme di quel volto. carducci, iii-4-76: vedi la
espressione estatica (una persona, il volto). - anche sostant. dante
di tempo in bianca donna, quando 'l volto / suo si discarchi di vergogna il
cambiato nell'aspetto, nell'espressione del volto o, anche, negli atteggiamenti,
un non so che del tartaro nel volto, e nel parlare. arici, ii-261
, di una sorpresa (il volto). manzoni, fermo e
. che può assumere svariate espressioni (il volto di un attore). r
tranèlle, sf.). espediente volto a trarre in inganno, raggiro,
tranghiottendo le lagrime e scomponendo orribilmente il volto lagrimoso per sforzarlo a sorridere, cominciò
follia. -distendere, rasserenare il volto. aretino, 9-289: cominciò,
e serenità (l'aspetto, il volto, l'espressione); gentile, garbato
passionalità, impulsività (un'espressione del volto); saldo, fermo (una fede
salutato dai ladri con una sassata nel volto. garibaldi, 3-236: battendo dei
tormenti del teschio trapanato si conformò il volto della fanciulla ulceroso, in difesa della giurata
-anche: che rivela nell'espressione del volto tale disposizione d'animo. anonimo
/ del cielo l'ansietà del suo volto giallino. -sostant lauro,
/ de l'esercito franco in fuga volto; / e consalvo ferrante ispano è
, un'ornamento aggiunto / a quel volto gentil, non mi querelo: / trapuntato
ossa paiono trapassare la pelle (il volto). dante, purg.,
si misse ad andare lido in volto, / che potea a pena trar del
mantiene in un buon moto e il volto non è in ultimi sudori, ond'è
sguardo. in pari tempo vide un bel volto d'artista impallidire come per un soave
vigne improbabili. 2. impallidimento del volto. oriani, x-14-179: ella diventava
2. che cambia colorito del volto, in partic. impallidendo. montale
/ e la tortura del tuo trascolorante volto. trascolorare (transcolorare), intr
. e letter. mutare colorito del volto, per lo più impallidendo.
. il compiersi, lo svilupparsimutato colorito del volto, in partic. impallidendo. di un
lago maggiore. re colorito del volto, impallidire. d'annunzio, iv-1-914
che il loro corso verso fiorio aveano volto, con non usato stimolo ancora lui
., 23 (398): sul volto dell'innominato si vedevano, per dir
iii-42: de quindi in breve trascorrimento volto inverso settentrione e passando scilla, rea infame
d'animo attraverso atteggiamenti, espressioni del volto, esclamazioni, ecc. -anche
di una persona, dell'espressione del volto causato per lo più da una forte
d'abito, di portamento e di volto, tal che penavo a ravvisarlo io medesima
è la parola redentrice; / e in volto e in cuor la bella peccatrice /
si inumidirono in così breve tempo che il volto di lei sembrò trasfigurarsi.
cambiamento nell'aspetto, nell'espressione del volto o anche nel comportamento a causa di
rientrando nel fulgore delle sale con un volto trasfigurato dalla felicità. -che
deterioramento del fisico (o anche del volto), a causa di privazioni, di
tronconi, 9-18: imaginarsi la trasfigurazione del volto del giovine quando una manina gli si
trasfiorisci). trasparire, affiorare sul volto (un sentimento, un'emozione).
. mazza, i-126: viva sul volto trasfioria pietate.
mai: ne spira tanta e dal vostro volto e dalle vostre parole e da tutte
». -manifestarsi nell'espressione del volto o nei comportamenti (un sentimento,
degli occhi, in una certa serenità di volto, nella voce, negli atti si
lago, / vera bellezza in alcun volto appare / quanto nel viso tuo leggiadro e
foscolo, iv-356: all'apparir del suo volto ritornano le illusioni, e l'anima
le fattezze e l'abito del suo volto ed in forma di lui va pienamente trasformato
michel de montaigne... aveva nel volto la tenuità la spiritualità e non so
ch'io mi cerchi ancora / un volto d'anni sopito / che un cavo d'
pizzo. -letter. affiorare sul volto (un colorito). n.
degli occhi, né per lo spazio del volto, e forse... n'ha
uomini. alfieri, iii-1-274: nel volto dei buoni, che erano per lo più
queste riflessioni nulla è trasparito sul mio volto, almeno così ho sperato, perché
. assarino, 5-16: vedeansi nel volto d'antiaira effigiati i delineamenti d'una
, che non prova i rossori del volto? alfieri, 4-38: cicerone,.
mente. -di pura evasione, volto semplicemente a divertire, privo di impegno
a me stesso. e atteggio il volto a letizia, una letizia da cui trasuda
6-169: alzatasi improvviso sparse il bellissimo volto di così vivo colore di lieta verecondia,
carne sono, nell'espressione transumana del volto, una cosa sola; transumana espressione
liberano e si affermano pienamente, è nel volto e negli occhi del figliuol dell'uomo
in moto trasversale. 2. volto a colpire indirettamente la persona che si
monti trasvolando e'mari / il bel volto d'italia rasserena. tommaseo, 11-7
ella porta, 2-140: mira che volto acerbo, che fronte crespa, che
seduta vicino a prete porcheddu, col volto intento e le orecchie tese, sorrideva.
cospirazione, intrigo, in partic. volto a rovesciare un ordinamento politico. testi
operetta. 2. trattativa, negoziato volto a preparare la stipulazione di un accordo
x-653: ho un certo che nel volto, / ho un certo che nel tratto
l'immagine autentica, di tramandare quel volto. -somiglianza ereditaria. g
giovenale. 11. lineamento del volto, caratteristica di una fisionomia, dell'
linea, conformazione di una parte del volto. michiel, li-5-255: nei suoi
al vestimento, / alli tratti del volto, alle maniere, / al parlar dubbio
i tratti che qualche volta distinguono un volto dall'altro sono grossolani. tarchetti, 6-i-185
viso di fanciulla a tratti virili, un volto bianco che si vedeva essere stato un
e alcun tratto graffiarsi un poco il volto e non voler essere tolleranti di attentati
. ma il vecchio si cangiò in volto. -ad un tempo, contemporaneamente
, alle mie luci / il tuo volto apparta, che travagliosa / era mia
: una voce mi chiamò. mi volto e travedo l'operaio torinese seduto su un
. l. conti, 1-220: volto in un lunga strada senza traversali, se
principio d'aprile. -segnare il volto (le rughe). ojetti,
sportivo », 25-v-1964]: stira il volto da gran sacerdote indio nel dubbio assassino
, 1-148: avevan anche gli spagnuoli traversato volto è ampio, e il cui vedere è
scabro. nievo, 447: alzò nel volto di lucilio uno sguardo lungo e
, incongrua, quanto stonava con il volto rigonfio di ro- mualdi, le sue
d'italia lon sone senza volto, che stento a distinguere dal nome;
ciuffo, che si tiravan poi sul volto, come una visiera, all'atto
più a compassione di vedere questo travolgimento del volto dietro in su le spalle di costoro
con partic. riferimento alla postura del volto degli indovini e dei maghi neirinfemo'dantesco
anche: deformato per cause patologiche (il volto). giamboni, 65: il
di due travolti occhi in un leggiadro volto e non ci dorrebbe granfatto di vederli in
occhi languidi e tremanti nel di lui volto, non sapeva formar parola. alfieri,
tremante e fioca e peravventura dal pallor del volto, vi sia noto, non lascia
palesarsi in modo incerto ed esitante sul volto (un'espressione). nievo,
gioia e di commozione (un'espressione del volto). ovidio volgar., 6-524
luci, e 'l sacro e prezioso / volto, la gola candida e 'l formoso
e 'l gelo, / pallida il volto e lagrimosa il ciglio. boterò, 5-76
, 15-193: l'esibizione femmina è del volto, de'capegli, della intera struttura
che rivela tali moti emotivi (il volto, uno sguardo). brusoni,
si pensò, per la pallidezza del volto, gli occhi sbattuti, le ginocchia
di vergogna e di sdegno si accese in volto e coprì di rossore; e lasciato
, maneggio ai danni di qualcuno o volto al conseguimento di utili e vantaggi personali
base quadrata orizzontale eihd sia alzato un volto composto eadhie dei segmenti triangolari simili ed
corti, quasi rasi, il suo volto ossuto e tagliente, i suoi occhi
di pilato, promulgata da esso a volto scoperto... e, quel
panzini, iii-232: era coperta in volto con una mascneretta, sul capo le posava
in seguito al concilio di trento e volto a riaffermare dogmaticamente l'autorità assoluta del
s'addorma, / ma si muta di volto immantinente: / da lei la riverita
. tasso, 13-i-607: perché 'n giovenil volto amor mi mostri / talor, donna
età trilustre, / ch'abito e volto avean vago ed onesto. gabrielli,
s'infiamma il petto, e 'l volto, / e quantunque a fatica ei sia
/ l'animo ardente a grand'imprese ha volto. righetti, lvi- 480:
mezza sterpata la barba, trinciato il volto, graffiato rocchio. d. bartoli,
stato d'animo (un'espressione del volto). -anche in posizione pred.
tarchetti, 6-ii-346: ciò palesa nel volto, nell'atteggiamento, nel tono della vosarebbe
n'erano già tante. -espressione del volto o sguardo che palesa tali sentimenti o
giovane di venticinque anni, pallido in volto, due occhi neri pieni di tristezza,
la mitezza diventa, nel suo volto chino, del nonno, tristezza.
la tristizia. -espressione del volto, dello sguardo che palesa tali sentimenti
ma drizzò verso me l'animo e 'l volto, / e di trista vergogna si
, triste (e lo palesa nel volto, nell'atteggiamento, nel tono della voce
lei di vista, / tutta nel volto addolorata e trista. cesarotti, i-v-xxni:
pimento, tetraggine (lo sguardo, il volto, la voce, l'aspetto)
orribil morte e marte / correan con volto lagrimoso e tristo? capuana, 1-i-46:
-che ha tratti grossolani, plebei (il volto). serao, i-770: tutta
): gradasso... / volto addietro, con quel suo troncone / giunto
, astuzia, sotterfugio, in partic. volto a ingannare. vita di s.
lemene, i-180: d'aurilla nel bel volto 7 tu mi trova un difetto
libro. muratori, 7-ii-217: certamente il volto santo si truova frequente negli antichi denari
, agg. ant. e letter. volto all'individuazio vati, come
, rabbia (lo sguardo, il volto, la voce, un atteggiamento).
. che ha lo scopo, che è volto a truffare, a raggirare o a
abuso dell'alcool gli avevano scavato il volto. sbarbaro, 5-138: doloroso a dirsi
molti, bambini e uomini, portavano in volto i segni della malattia, della tubercolosi
cute che presenta manifestazioni nodulari diffuse sul volto e sugli arti. -che si riferisce
l'onda, / che tu non preghi volto alla corrente / pura, e le
molli usate, / e cuopre il volto della madre antica / sotto le tenebrose ali
. soldati, x-192: vedevo il suo volto verdastro, tumefatto, sudato, e
lagrimose ed umide, / si vela il volto colla lunga clamide. foscolo, 1-163
133: ma se in vèr me tuo volto e i santi raggi / ne volti
alzar mio basso ingegno / vedrai e volto il fallo in gran virtute. crudeli,
suo mantello, e 'ncominciossi a turare il volto per non essere conosciuta. corona de'
riconoscerlo, quello tuttavia si tura il volto. i. nelli, i-299: l'
10-36: il giovanetto, turandosi il volto con ambe le mani, e tratto un
del corpo, in partic. il volto). - anche sostant. boccaccio
le saracine vanno tanto turate che del volto quasi non mostrano o de carne innuda.
turbano. -alterare l'espressione del volto di qualcuno, rendendola inquieta o corrucciata
note, / lieta rasciuga il lagrimoso volto, / cangiati tutta. 2
ansia, inquietudine, turbamento (il volto, lo sguardo). dante,
fronte. petrarca, 129-10: e 'l volto che lei segue ov'ella il mena
, sofferenza (l'aspetto, il volto, gli occhi, la voce, le
rezzonico, 73: non serba il volto un color solo, e torvo /
come un gorgo, ora la sbatteva sul volto, come uno schiaffo. -con
italia. n. villani, i-2-34: volto poi contra roma il turbo insano /
miei. monti, x-3-250: eppur sul volto e reliquie e torme / fra il
del mare, trattane la bianchezza del volto, non diede segno alcuno di smarrimento.
del velo d'un pensiero, sul volto. 2. figur. ampollosità,
.. / così si levi il volto. -oh che bel turlulù! riccardi di
/ trionfò turpemente / e al cui volto è rampogna il tuo rossore. carducci,
piacere la notizia che la giunta municipale abbia volto il pensiero a provvedere la tutela dei
dei tutori. -per simil. volto a preparare paternallsticamente la piena fruizione dei
4-93: chinossi il duca tutto rossore nel volto, e mirato gravemente da s.
a farsi belle istrutture / si liscia il volto, il crin s'orna e inanella;
/ a quella via si fu subito volto. de'sommi, 1-34: vien pur
/ indi con biacca candida, / e volto e collo ed ubera / con attenzion
, ed importunamente li veniva infino al volto, e sì presso che co mano
come pazzi; / ma il vostro volto è quello, / vago, leggiadro e
uccellatorio. 2. figur. volto a circuire con lusinghe o espedienti ingannevoli
le sue parole, / pascerò nel suo volto i guardi miei. d'annunzio,
1-178: benché la fisonomia za più volto si aisfà e s'uguaglia alla montagna indifferente
/ le membra ancor crescenti e 'l molle volto. pascoli, i-446: anelava all'
naso, quanto al resto del vago volto conveniva formato, le rosate guance ugualmente
tormenti de teschio trapanato si conformò il volto della fanciulla ulceroso, in difesa della
adesione a ideali politici rivoluzionari (il volto, gli atteggiamenti). kuliscioff [
di parole, rimase a voi / il volto ai fanciulla, la voce umana.
le tradizioni locali. -socialismo dal volto umano: v. socialismo n. 1
la tenerezza del cuore gli si dipinse sul volto. = voce dotta, lai [
era l'elemento in cu viveva quel volto come l'occhio nella sua propria umidità.
a petrarca, xlvii-254: enfiato ha il volto ed umida la chioma, / gli
dalle lacrime (gli occhi, il volto). petrarca, 269-11: che
(l'aspetto, lo sguardo, il volto, il lin- guaggio).
-che palesa tale stato d'animo (il volto, lo sguardo). goldoni,
bacchetti, 2-v-106: una donna d'ambiguo volto e di pettinatura maschile teneva fra le
ahi fiera sorte! / ch'in un volto unguentato a por si venne / d'
6. immutabilità dell'espressione del volto, dello sguardo. t.
: sulla uniformità fissa e stupita del volto, il sorriso era uno squarcio, quasi
2. filos. indirizzo epistemologico volto a considerare valide solo le conoscenze di
in mezzo a nui: / fuggon dal volto suo morte e peccato, / movon
scrittura, / d'imitar con pittura il volto mio / chi non descrive e non
ginocchia, con le mani vicine al volto, per acquistare maggior aerodinamicità durante la
ciascuno, con crudele vista, e volto e grida, contea lui fremivano. soderini
torvo, truce (l'espressione del volto). sonetto del mangia, 456
il cortese volgar., 569: volto al cavalier, gli dice: « malvagio
], 49: egli non si era volto più al mezo dì, per urtare
fantin che sì subito rua / col volto verso il latte, se si svegli /
dispiegato (un atteggiamento intellettuale); volto a fini dimostrativi (un argomento) o
cappella tonda si è uno altro uscetto volto a levante, alto un braccio,
tutto balena / d'inusitata luce il volto e il manto, / rammentando l'augusta
sp, 23 (400): quel volto, quelle parole, quell'atto,
, / splende la gloria sul tuo volto adusto / quando nelle fortune indaghi l'
improvvisa. borsi, 1-193: sentii sul volto tepido di baci / ventarmi al varco
, 67: la ninfa bella appar con volto mesto, / mezzo langue negli occhi
si dimenava irrequieta, si stropicciava il volto coi pugnetti. -per indicare il
broda. petrarca, 100-14: e 'l volto, e le parole che mi stanno
verde etate, / spargendo ancor pel volto il primo fiore, / né avendo il
accolto / fa vener albergar nel suo bel volto. ciro di pers, 3-346:
vagotonici abbandoni dell'epiga- stro e del volto vizzo, e i sospiri della scampata ahimè
spasimosa e spaventevole, nel pallore del volto emaciato e pur gonfio, sparso qua e
agli aliti della brezza, macchiavano il volto di toni, sì da farlo simile
guerrazzi, 14-42: su quel suo volto tu vedevi le tinte del rame esposto
era uomo di poche parole: col volto corroso dal vaiolo aspettava che il suo
butterato » per via ch'egli aveva il volto deturpato dai segni del vaiolo.
/ il pulviscolo delle cascate brillanti il volto mi spruzzava. = deriv. da
componenti e materie prime di un prodotto volto a ridurre il costo di produzione senza
. magalotti, 19-8: il sole / volto in furor, le più affannose vampe
12. 5. arrossamento improvviso del volto, accompagnato spesso da una sensazione di
/ dite a colui, con tutto il volto in vampa: / « poss'io
. 3. improvviso arrossamento del volto accompagnato per lo più da una sensazione
. 4. arrossamento improvviso del volto accompagnato spesso da una sensazione di calore
. -in senso generico: distruttivo; volto a danneggiare o distruggere senza motivo beni
vaneggiare dietro alla vaghezza d'un volto. tommaseo, 11-88: pellegrin che di
io stava come quel che in tutto è volto / dietro a quel primo ben che
/ sulle soglie -e potrei prestarti un volto, / vaneggiarti figura. -contemplare
empiete i canestri, / e con volto umile fatene lieto dono / a quello
fregi le rose onde si minia il volto, / né divo sei né vivo.
. figur. indifferente, impassibile (un volto); privo di espressione,
ove sieno cotte rose e cannamellis nel volto coperto. = deriv. da
tempo in bianca donna, quando 'l volto / suo si discarchi divergogna il carco,
nuova tavola dell'altar maggiore ritrasse nel volto della vergine la giovane suora, egli
-alterare l'espressione, il colore del volto. marino, 1-14-377: turbossi tutta
, 1-14-377: turbossi tutta e variando il volto / pallido pria, poi più che
: variò perpetua più volte i colori del volto a somigliante proposta.
. -mutevole (l'espressione del volto). 3. che si presenta
il naso giù proteso, e 'l volto acuto, / con un guardar modesto,
, 13-162: un vasto sorriso è sul volto aperto di padre pistelli.
uomo il quale era un bello vecchiardo con volto colorito e capelli bianchi come neve e
ed offuscate alquanto le forme di quel volto. guerrazzi, 51: due tozzi della
) montale, 1-65: accosto il volto a evanescenti labbri: / si deforma
. tozzi, vii-213: se mi volto a vedere il mio passato, non ci
che vegliano la morta / le rimovon dal volto il bianco vel. dessi, 7-42
moretti, ii- 536: subito volto il mulino in modo che il vento soffi
corpo, in par- tic. il volto, propria o di qualcuno, per nasconderla
a modo di vedova, sì che del volto poco si vedea. aretino, v-i-
una di quelle, / che vela il volto, e non si studia al vetro
. -rivestire le guance, il volto (una sottile peluria). marchetti
, in partic. la testa, il volto); che ha il volto coperto
il volto); che ha il volto coperto da un velo. -anche in posizione
i-669: è condotta al talamo col volto velato; quando lo scopre, è
-appena accennato (un'espressione del volto); manifestato in modo poco evidente
. albertazzi, 643: ortensia ebbe il volto improntato del velenoso sorriso che anna aveva
e trasparente, calato a coprire il volto, usato in partic. nelle eleganti
tempo, dalle donne per coprire il volto, il capo o le spalle come
, ecc. che si percepisce sul volto di una persona. graf 5-303:
. alfieri, 1-169: componeasi un volto / impavido, ma in core, entro
; ispirato esclusivamente da motivi utilitaristici, volto a fini grettamente egoistici (un sentimento
avanzata (l'aspetto, l'espressione del volto). straparola, proem.,
il cappuccio che gli nascondeva parte del volto. = voce dotta, lat
d'aspetto venerando / di crespe rughe il volto ingombro e pieno / che sovra un
, / che dell'anima essendo il volto imago, / più gradite gli son le
le ginocchia, fitto il viso nel volto di nanna, disse: « veramente son
, vidi a un tratto veramente un volto ombrato che mi sorrideva, uno strizzar
non lascia mormorare, s'egli mostra tristo volto. tommaso di silvestro, 97:
a cassetta della sua vettura, uno dal volto accuratamente rasato di fresco, col cilindro
piume dell'ali moveano intorno al mio volto un venterello soave. -venticèllo.
stracciavano sul terreno... il volto [di lui] più che cera bianca
: qui [mercurio] prende il volto / di regai giovinetto, a cui fioria
: i vepri della barba gli davano il volto d'un ladrone del gòlgota, ma
soldati, x-192: vedevo il suo volto verdastro, tumefatto, sudato, e i
e rigido in aspetto; / e 'l volto difendea dal solar raggio, / con
un colorito giallastro, livido (un volto). marinetti, 2-i-753: di
indios erano creature poverissime, verdognoli in volto, con occhi neri, lustri e
, forti, sani, cotti nel rubicondo volto, scampati all'impiccagione. cancogni,
/ gli alzò furtivi e timidetti al volto / del già caro garzone. foscolo,
3. per simil. rigare il volto (le lacrime, il sangue).
, 10-89: nel sangue che 'l bel volto irriga e verga, / il mio
ma drizzò verso me l'animo e 'l volto, / e di trista vergogna si
gli occhi languidi e tremanti nel di lui volto, non sapeva formar parola. monti
, i-367: manto... ha volto il viso di drieto, sicché le
orsini, 99: emula del tuo volto / dal suo materno stelo / spunta
: apparvi sulla scena / vergognosetta in volto. pirandello, 8-355: lei no,
/ elle rigavan lor di sangue il volto, / che, mischiato di lacrime,
8-159: dio, che occhi apriva quel volto smunto, citrino sotto i capelli rossastri
per uno sforzo (una persona, il volto). boccaccio, dee.,
più nove / mi fan sì bianco il volto, e sì vermiglio, / che
alta bellezza / ch'orna il bel volto candido e vermiglio, / stupefatto dirà,
, gioviale, bianco, e vermiglio di volto, venerando nel portamento, amante della
: così portava / la vita e 'l volto, e così biondo il crine,
vernice. 3. colorito del volto, della carnagione. chiari, i-168
loro ritratto. ghislanzoni, 16-183: il volto di onorina, sebbene conservasse le tinte
lino con cui la veronica asciugò il volto di gesù cristo durante la salita al calvario
stessa. -anche: icona bizantina del volto di cristo venerata in san pietro a roma
senda- do e cristo sei fregò al volto, et in esso rimase impressa la
esso rimase impressa la figura del suo volto. e perché questa donna ebbe nome veronica
mongolici..., li uomini dal volto itterico e dal lungo codino a verrocchio
e ritorna atteon sparso e diffuso / il volto di sudor tutto e di polve.
-indica la direzione verso la quale è volto, orientato un edificio, una finestra
riarse. landolfì, 2-119: il volto spettrale della luna appariva e scompariva dietro
. ojetti, i-636: rivedo il volto di mia madre sotto i capelli neri
de pisis, 3-47: diafano in volto, una corta barba argentea, il tubino
della porta, 4-124: veggio nel tuo volto i vestigi impressi della mala nuova.
, io (177): sul volto di lui non c'era più alcun vestigio
, schietta e modesta, bello nel volto, della persona bellissimo. pirandello,
la vergogna o il biasimo altrui (il volto). f. f. frugoni
. d'annunzio, v-3-228: aveva nel volto la tenuità la spiritualità e non so
immagini delle tombe dei faraoni, al volto vetrino di teodora nei mosaici di ravenna,
di sfregio, in partic. del volto, in faide o vendette personali (anche
di quelle, / che vela il volto, e non si studia al vetro,
un fiore. 2. che è volto a lusingare, a blandire (le parole
dotato di fresca e graziosa bellezza (il volto); ridente, vivace (lo
moravia, 18-295: bruna, il volto vezzoso e perfetto smaltato di rosa, come
viva beltà, che ti sfavilla in volto; / vera beltà, che detta /
d'èva, e non chinate il volto / sì che veggiate il vostro mal
d'oro, e questi ricci, il volto incresperà. pascoli, i-275: facevano
lunate amazzoni, / tinte di minio il volto, / il crin di bende barbare
e lampi ardenti, / e col volto cruccioso oltre l'usato, / vibrò da
gli occhi... e fissò in volto lafanciulla che scolorì un poco. molineri,
tempo, veglia un'accorata malinconia, un volto smarrito nelle vicendevoli stagioni. =
, che non ha armato più il volto di buona dissimulazione che il petto d'acciaro
: ahimè, deh perché tanto / quel volto a noi si vieta, / che
solitario, di cui non vedevo il volto, ma soltanto la grossa mole in vigogna
, e far segno di sollevarli con volto vigorosissimo. -severo e imparziale (
e mal celata invidia, entro ogni volto / qual maraviglia fia se impressa io
sforza, onde ho cangiato / l'oscuro volto e sino el nome umile. boterò
secure. metastasio, 596: molle il volto, il sen bagnato / dorme steso
lascia mormorare, s'egli mostra tristo volto. machiavelli, 1-viii-6: mi pareva
affisse / ignito sì che vincea 'l mio volto. 7. conquistare, sedurre
. brusoni, 469: toltasi dal volto la maschera della dissimulazione e sprezzati tutti
l'eccessivo consumo di vino (un volto). cassola, 2-240: una
di grana ardente / andromeda il bel volto, e vinta adori, / o'mio
(una parte del corpo, il volto). serao, 1-14: ella
succede? stai poco bene? » il volto era violaceo e tendeva al livido.
avidità, le traccie della colpa: sul volto pallido, gli occhi cerchiati, violati
(le labbra); paonazzo (il volto). responde la violeta: /
testa ben distinta dal collo e muso volto all'insù, tronco grosso e coda
. uti, 2-814: avea lo volto vergineo, lo collo di cavallo, li
/ vid'ella a sé davanti in mesto volto / il padre, e a lui
pudica e desiosa, / gli affigge in volto i grandi occhi azzurrini, / e
-atteggiato a fermezza, a fierezza (il volto, l'espressione). c.
quello stesso cavalier di cupido, nel cui volto lampeggiava così tenera, e bella gioventù
190: una cera meravigliosa: un volto pieno, abbronzato-rosso nelle gote e nel
abito operativo improntato a tale disposizione e volto al raggiungimento della perfezione morale, attraverso
nel rozzo seno, / pria con volto sereno / i secoli spiegasti in chiara luce
; ramente da fare. volto al bene, a un fine nobile;
tuosismo, talora con eccessivo compiacimento e volto fan sì ardite, che l'aiuto vostro
sm. ant. e letter. volto, viso. -anche: l'aspetto,
. fare il visavì: tenere il proprio volto a poca distanza da quello di un'
insieme dei visceri. torio, volto a trarre in inganno; mezzo ingannevole o
vischio (con valore aggett.): volto ad allettare, a lusingare ingannevolmente,
viscose su ogni parte indifesa del volto. -che trattiene a lungo una
: non lasciossi il campion vedere in volto, / ch'e'tenne sempre bassa la
ciuffo, che si tiravan poi sul volto, come una visiera, all'atto d'
desse, strappata loro la visiera dal volto, le fè vedere nelle loro proprie spaventose
-viso lungo-, espressione del volto contrariata, esagiore. baretti, 3-191
suo proprio nome si deriva, / tenesse volto per natura te o seguace del visnuismo
l'olfatto e del gusto; faccia, volto. giacomo da lentini, 50
2. per estens. atteggiamento del volto, espressione dello sguardo, in partic
fermo e lucia, 504: siccome il volto di lucia attraeva spesso e fermava gli
(gli occhi, l'espressione del volto). pananti, i-109: ed
comportamento o espressione in partic. del volto, spontaneo o intenzionale. latini,
linguaggio bancario, controllo catastale e ipotecario volto ad accertare la condizione giuridica e il valore
moglie più vispa del solito, accesa in volto dal calore del fuoco sotto la pentola
di corpo, ma di animo e di volto vivacissimo. mazzini, iii-1-259: laura
... tomavami alla mente quel suo volto affilato e severo, quel rapido alternarsi
... di color fosco nel volto e d'una gran vivacità negli occhi.
, i-13-188: il viver loro è più volto all'utile, che all'onesto.
lume / vener conobbe, e sdegnosetta in volto / insidiosa dea, disse, né
-ravvivare l'aspetto, il colorito del volto, anche con l'uso di cosmetici
non meramente spirituale, contemplativo, ma volto alle opere, fattivo.
simili occhi, simili mani, simile volto, la favilla del paterno vivore nel figliuolo
sembrò vedere... contristarsi in volto i capitani che lo circondavano.
. pea, 7-125: anche il volto vizioso della greca, ora si è fatto
, ma perché egli aveva brutto il volto: perché questo vocabolo yyy ^ àg.
della sua voce, l'espressione del suo volto, ed 11 regime che ieri mi
contro le diede vilanamente di molti colpi nel volto. -sensazione o allucinazione auditiva di
voce di popolo: cielo, sgraffiandos'il volto e le chiome. ma egli poi
della vogata alla veneziana, costrinse il volto fosco e corroso a un sorriso pesante
moravia, xi-434: la bionda aveva un volto di bambola, ma volgare, con
4. indirizzare, dirigere il volto, lo sguardo verso qualcuno o qualcosa
, 40: essa, vogliendo languidetto il volto / e gl'occhi cari all'adorato
volgimi il guardo altero, / parlami in volto umano; / il tuo disprezzo è
o libertade o morte, / in chi volto avea il ferro? » 7
e sospiri, / ch'in gioia ha volto ogni mia noia amore. c.
6-303: vedete come la società ha volto a nostro tormento questa dote più sublime dell'
. è lo panicello nel quale fu volto el dolce nostro redemptore. 20
egli avesse fatta. 3. volto a ingannare, a raggirare in modo subdolo
buti, 2-417: li segni del volto che dimostrano contentamento sono levamento su del
che dimostrano contentamento sono levamento su del volto, letizia de la faccia, e '1
de la faccia, e '1 volgimento del volto qua e là. alberti, iii-214
è atto di volizione. -anche: volto all'affermazione e all'attuazione della volontà.
cellini, 1-34 (95): volto il mio archibuso, dove io vedevo un
e passa / securo e fermo, e volto in giro il guardo / manda voci
quattro mesi, che io voglio aver volto tutti i miei danari in sul banco
f. frugoni, vi-236: il mio volto voltatile non isterie mai saldo al sole
simili. 6. tradotto, volto in un'altra lingua. guerrazzi,
: per ripararsi dalla sabbia tenevano il volto coperto da un fitto velo che volteggiava
bebio, lo spaventava con grida, con volto, e spessamente venendogli addosso, e
ci ha ch'amor le venga al volto, / né omo ancora che per lui
suo vulto. boccaccio, viii-2-273: il volto nostro è detto 'volto'da 'volo vis'
, 3-2 (64): con lieto volto lo ricevette. giuliano de'medici,
minerva in atto e vener parea in volto; / in lei sola raccolto / era
d'un bel pallore ha il bianco volto asperso, / come a'gigli sarian miste
più si ravvisano le vere fattezze del volto che entro vi si specchia. panni
sue parole, / pascerò nel suo volto i guardi miei. foscolo, iv-352:
i tuoi biondi capelli mi coprivano il volto. verga, 8-16: come nessuno gli
nessuno gli dava retta, fissava in volto or questo ed ora quello col suo sorriso
. d'annunzio, v-2-429: il volto è pur sempre quello, ma riscolpito
. la vampa pesante / schiaccia il piccolo volto come schiaccia la terra.
, 1-iv-231: - fagli l'imbasciata, volto mio bello. - deh, capestro
andassi in paradiso / e 'l santo volto del signor guardasti. bruno, 3-707:
simplicità... ha la similitudine del volto divino. -volto pallido-, espressione con
, 2-221: quando hai a fare uno volto a mente, porta con teco un
si era curato di disegnare il volto; così che ogni identificazione, almeno
me, era impossibile. -santo volto o volto santo: crocefisso medievale ligneo,
era impossibile. -santo volto o volto santo: crocefisso medievale ligneo, attribuito
qui [a lucca] visitai il santo volto, che è la principal divozione di
una gran voglia non di adorare il volto santo, ma, se sapessi, di
.. sì come si chiama il volto santo lasciatoci da santa veronica, che
si mostra al popolo sotto nome di volto santo. -maschera carnevalesca.
: quel tabarro, bauta, cappello e volto che formavano insieme un soprattutto quasi ad
/ mi parevi, col nero / volto (la mascherina), / sul volto
volto (la mascherina), / sul volto vero. -per estens.:
25: se non sete empia tigre in volto umano, / spero, dolce mio
ricorda un viso umano (anche nelle espressioni volto bianco o di caino).
alto sopnva / dell'agghiacciata terra il volto bianco. piccolomini, ii-89: e
umana, da alcuni furon chiamate il volto di caino. -fiore aperto del girasole
specchianti / del cielo l'ansietà del suo volto giallino. 3. facciata di
non è licito all'anno d'adomare il volto della terra ora con fiori, ora
cose ascondea nel rozzo seno / pria con volto sereno / i secoli spiegasti in chiara
temerità, e a mostrare ignudo il volto della critica dottrina. graf 5-340: di
l'erta rovinosa, / lentamente spunta il volto insanguinato / della luna tempestosa. montale
montale, 3-12: la città mutava volto, si apriva all'influsso nefasto della modernità
piegare i lenzuoli, a mutar subito il volto della stanza patema, prima che divenisse
. - polii socialismo dal volto umano: v. socialismo. figur
e. cecchi, 3-121: il volto dell'antico popolo azteco si mostra,
/ ripartirai più tardi / per assumere un volto. -atteggiamento, disposizione della sorte nei
boccaccio, iii-1-138: fortuna avea cambiato volto; / e le donne sapeano or
dati, 11-114: il parlare era il volto dell'anima. -atteggiamento puramente esteriore,
... adattava al proprio travaglio un volto di superiore urbanità e d'ironia.
30-121: alcun tempo il sostenni col mio volto: / mostrando li occhi giovanetti a
/ meco il menava in dritta parte volto. petrarca, 129-9: e 'l volto
volto. petrarca, 129-9: e 'l volto che lei segue ov'el- la
/ ignito sì che vincea 'l mio volto. daniello, 661: 1 quali
8. locuz. — al volto di qualcuno: dinnanzi a lui, alla
la veritade, io, che al volto di tanti avversari parlo in questo trattato
credere. -avere 0 non avere volto da fare qualcosa: averne o non
se'tanto da poco, / che volto hai d'apparire in alcun loco? a
. cattaneo, i-45: avreste voi volto di andar ad una porta a prendere
una scodella di minestra? -a volto aperto: apertamente, coraggiosamente, francamente
gittarla tutta al piano / e come a volto aperto la difese, / qui mi
: verrà di in cui gli caderà di volto la maschera [all'ipocrita]:
su qualche piazza? -con un volto di ponte sisto: sfacciatamente, senza
gamba, la quale vistasi scoperta con un volto di ponte sisto disse: « elle
di questo mondo ». -con volto fermo: in modo imperterrito, senza rivelare
. adriani, 3-2-36: intrepidamente e con volto fermo dir. alla fortuna. dar
. alla fortuna. dar qualcuno nel volto ad altri: infastidirlo con la propria
molestami, / come mi dà nel volto la presenzia / di costor! -dare
presenzia / di costor! -dare nel volto 0 entro il volto di qualcuno-, schiaffeggiarlo
! -dare nel volto 0 entro il volto di qualcuno-, schiaffeggiarlo. novellino,
nulla, tu gli dia entro il volto: e non ci venire più con queste
.. come gli sarebbe dato nel volto, e come eglino gli sputerebbono nella
faccia. -dinanzi 0 innanzi al volto 0 in, sul volto di qualcuno-.
0 innanzi al volto 0 in, sul volto di qualcuno-. al suo cospetto,
: e non mi si partia dinanzi al volto, / anzi 'mpediva tanto il
ch'i fui per ritornar più volte volto. cavalca, 9-1: gesù entrò in
entrò in cielo per apparire dinanzi al volto di dio per noi. b. segni
. b. segni, 196: in volto del re carlo vili e de'suoi
, mostravano con furore i ragazzi sul volto ai mariti, predicavano la pace e
qualche bussa. -dir qualcosa in volto a qualcuno: dirglielo apertamente. chiari
, / o, ve lo dico in volto, non è per voi mia figlia
figlia. -drizzare il volto a qualcosa: rivolgervi viva attenzione,
s'ascolti. -far buon volto a qualcuno: accoglierlo cordialmente, con
: sua maestà veramente fece un bonissimo volto e bona ciera, e mi disse alcune
... di far buon volto a tutti. -far volto di
buon volto a tutti. -far volto di fare qualcosa: far mostra di compierlo
quest'atto che... apollo fece volto di ridere. -gettare al volto
volto di ridere. -gettare al volto 0 in volto qualcosa a qualcuno-, rimproverarglielo
. -gettare al volto 0 in volto qualcosa a qualcuno-, rimproverarglielo, rinfacciarglielo
può dunque da lei essere gittata al volto o rimproverata non gentilezza? s. giovanni
compassione, ma tu gli gitti al volto la povertà, dicendogli, in presenza
: avieno cominciato a mostrare loro il volto. capriata, 233: il duca niente
volle benché di forze inferiore mostrare il volto. -parlare colla maschera al volto:
il volto. -parlare colla maschera al volto: v. maschera, n. 37
: la mano vuole esser quanto è il volto. 10. spreg. voltàccio
altri. dell'uva, 155: volto [alessandro] a gli amici suoi disse
di punto in bianco vincenzo di squarcia volto a giovancarlo, sibilando le esse «
suo proprio nome si deriva, / tenesse volto per natura schiva / a roma il
, specialmente verso la parte del settentrione volto. b. segni, 150
per lui servire e d'ongn'altro son volto. dante, inf, 1-36:
e non mi si partia dinanzi al volto, / anzi 'mpediva tanto il mio
/ ch'i'fui per ritornar più volte volto. donato degli albanzani, i-495:
i-495: quetata la discordia de'cavalieri, volto a quetare le ribellioni de'nimici sconfisse
3-102: dalla sua tenera età fu volto alle lettere, dove
, figliuolo caro, solo che tu sei volto alle cose rudi e gravi del vivere
133: ma se in ver me tuo volto e i santi raggi / ne volti
alzar mio basso ingegno / vedrai e volto il fallo in gran virtute. giraldi cinzio
careri, 2-i-320: appo noi è già volto in prov- verbio il costume di questa
gli stessi contro in guerra: / volto in bruto, ei fuggì da le mie
detti milanesi, veduto il papa mal volto inverso di me, a l'ultimo possetton
ed il frutto maturandosi è di colore rosso volto. vólto2, sm. archit.
. volta (anche nell'espressione in volto, con valore aggett.).
è una loggia a nostro modo in volto, alta da quel lastricato quattro over sei
va allo in su gagliarda girando nel volto della fornace, e da poi sforzata
da poi sforzata dalla detta rotundità del volto della fornace, la fa girare di
iii-21-207: partita per sette piani a volto (la torre) incoronavasi d'un ballatoio
cecchi, 5-177: non consiste il volto che in un fusto semicilindrico, dalraspetto
della porta tiravano i dadi, appesa al volto la lanterna metteva fumo ed ombre,
grande sul qual fece uno coverto in volto bellissimo... investido de panni d'
nel mezzo al di dentro avea un volto fatto di foglie di palma, non diverso
entrati nel primo rastello si avviarono sotto al volto della porta per far l'effetto già
sghembo, filando i remi che sotto il volto non avevan largo per lavorare.
vi-433: mi sento odoroso ventare sul volto / il molle volume del lungo suo crin
(lo sguardo, un'espressione del volto). foscolo, x-559: quando
6. disus. non strettamente necessario, volto a soddisfare esigenze non primarie; voluttuario
colui che si compiace / spiando in volto ad un febbricitante / i segni d'un
, mercenario e servile, ch'il volto drizzato e le stelle incur
fuggan poi che mostro v'hanno il volto. -con uso pronom.
/ m'apparisti con arduo, remoto / volto; mi sfiorasti con sguardo arido e
è desolato: desolato e virile come il volto che gli appartiene in quell'istante.
buffon tanto benemerito della storia naturale si è volto alla scienza de'legnami.
gli fesse fare un xse in sul volto. xylophorìa, sf. stor.
landò, 97: gli posero al volto una barba contrafatta acciocché non fossei di
incivil zampe de'fervidi / cavalli il volto e 'l color bianco spruzzano / di fango
a. casotti, 1-1-6: avea sul volto un otre di belletti, / di nastri
essere in angolo o arcuata, col convesso volto in dentro alla venuta dell'acque,
] usi gesticolamenti, e cambiamenti di volto, alzamento di occhio, e simili
amore che piangia; / l'ha 'l volto bianco e bionda zazzarella, / l'
. zèffo, sm. ant. volto d'uomo brutto, sgradevole. -
: in una delle ditte colonnette ha uno volto e atorno atomo zelusie con bare di
(plur. zenanas). perte il volto d'ampi zendali, molte scalze, e
chiocciò prima con un pugno su 'l volto la maschera, e poistrappatomi di testa lo
e zigomate le fanno corteo, ha il volto profilato e tormentato in una piega amara
. e. gadda, 6-i-219: un volto fermo e pallido un tantino appena zigomato
agli zigomi. pratolini, 10-379: il volto, già non era più il suo
i propri intendimenti. -anche: espediente volto a trarre in inganno, tranello.
alle quali ella collo zulfanello del suo bel volto ha dato fuoco. 2.
sulle gambe, sulla schiena, sul volto. 2. per estens.
braccio al collo e scuro in volto. = frequent di zoppicare.
, in partic. l'espressione del volto, dello sguardo, un discorso,
: quel particolare ambito di ricerche, volto a ricostruire da un punto di vista storico
(antiàlcool), agg. invar. volto a contrastare la diffusione e l'abuso
(antialluvióni), agg. invar. volto a impedire le alluvioni con sbarramenti,
antibarricate, agg. invar. volto a impedire la costruzione di barricate.
. anticatura, sf. trattamento volto a rendere un mobile anticato (e
(plur. m. -ci). volto a impedire la concentrazione di reti televisive
(anticràck), agg. invar. volto a impedire il verificar si
antifurbi, agg. invar. volto a individuare e a punire chi non
antimolèstie, agg. invar. volto a proteggere da violenze, in partic
. antipedòfili, agg. invar. volto a individuare e a punire i pedofili
antiprostituzióne, agg. invar. volto a impedire l'esercizio della prostituzione
antisprèco, agg. invar. volto a ridurre le spese superflue, non
(plur. m. -i). volto contro lo statalismo. la stampa [
. antitràffico, agg. invar. volto a disciplinare il traffico automobilistico. corriere
(antitruffe), agg. invar. volto a impedire o a punire una frode
. antitubercolòsi, agg. invar. volto a prevenire la diffusione della tubercolosi.
. antivaiòlo, agg. invar. volto a prevenire o a curare il vaiolo.
. antivàndali, agg. invar. volto a impedire o a punire atti di
degli artisti techno: solo 'single'senza volto, del tutto astoricizzate. = comp
piatto, rigido, inespressivo (un volto). savinio, 22-284: gettata
confesso. autoconoscitivo, agg. volto alla conoscenza di sé, del proprio
conservazione. autoconsolatòrio, agg. volto unicamente alla consolazione di sé.
(plur. m. -ci). volto a criticare se stesso o il proprio
autoriflessivo, agg. che è volto a indagare, a esaminare la propria
landolfi, 6-227: quei grulli dal volto bamboccèsco. c. e. gadda,
si fa serissimo, compunto, il volto atteggiato a gravità riflessiva. batuque
su varie scienze a carattere biologico, volto a ottenere qualità e quantità diversamente non
. figur. intervento o mancato intervento giornalistico volto a nascondere determinate informazioni all'opinione pubblica
tr. ritrarre, mettere in caricatura un volto, un personaggio. 2
usato dalle donne islamiche per coprire il volto fino agli occhi o anche come velo
anche come velo che copre tutto il volto. corriere della sera illustrato [
defiscalizzazióne, sf. finanz. provvedimento volto a defiscalizzare; detassazione. =
lo spostamento del profilo di federico sul volto di battista e viceversa. =
da demistificare. demistificatòrio, agg. volto a demistificare, demistificante. arbasino,
demolitivo, agg. che serve o è volto a demolire, a smantellare un edificio
impianto. 2. chirurg. volto all'asportazione o alla riduzione di un organo
turismo che stanno, letteralmente, mutando volto alla città. 2. il
pres. di fataleggiare), agg. volto ad affascinare, a sedurre.
. -studio di fattibilità: quello volto ad accertare tempi, costi e realizzabilità
aver ascoltato una o più testimonianze -del volto di un individuo ricercato, per mezzo di
il montaggio viene eseguito con parti del volto fotografate, e il risultato della composizione
, statico, poco espressivo (un volto). p. levi,
[maggio 1994], 51: col volto impustolato che non accenna a sfiammarsi per
'raffreddatore'. interculturalismo, sm. atteggiamento volto a favorire i contatti e gli scambi
., recherebbe impressa l'immagine del volto di cristo. = voce dotta,
. maquillages). il truccarsi il volto con cosmetici. -anche: il risultato di
te e l'irritato sul volto del mass mediologo a cui si parli di
sm. nel linguaggio giornalistico, condono volto a sanare un elevato numero di abusi.
linguaggio giornalistico, cospicuo intervento finanziario, volto a sostenere un settore in crisi.
linguaggio giornalistico, piano di ampie dimensioni volto a sanare o a modificare in modo radicale
, strillò il veneziano. aveva un volto furbo da indiano mescalero. = dallo
, sf. ling. studio delle lingue volto a reperirvi leggi e costanti universali,
pattismo, sm. polii movimento interpartitico volto a promuovere riforme costituzionali attraverso referendum promossi
, 1064: mi guardava fiso in pien volto con occhi di maliziosa affettuosità, mi
di lui se non qualche filamento di volto, una specie di inafferrabile sindone, e
, sm. orientamento politico ed economico volto ad aumentare la produttività mediante l'utilizzo razionale
, agg. che è relativo o volto alla qualificazione, alla specializzazione o
da profumare. progettativo, agg. volto alla progettazione. verbali del consiglio di
. pseudoterapìa, sf. trattamento, volto a curare o a prevenire una malattia
« capital »; oggi sopravvive solo sul volto quarzato dei fratelli berlusconi e associati.
. scacciacrisi, agg. invar. volto a risolvere una crisi economica o politica
pres. di semantizzare), agg. volto ad attribuire carattere semantico.
oscura. dorfles, 19: neoconcretismo, volto alla modulazione di particolari textures.
del capo, ma non nella pittura del volto, il quale deve essere sempre semplice
, il mantello e il velo sul volto che nascondono le donne in pubblico.
il loro accigliamento fanno discendere a mezzo volto il cappello, come se fossero sospirosi
. psicol. particolarmentesollecitoepartecipenellacuraenell'educazionedeifigli; volto alla cura e all'assistenza.
lasagne. 2. diretto, volto ad assistere, a prendersi cura dei figli
tentativo, non sempre coronato da successo, volto a conseguire uno scopo o a mettere
opposizione ai partigiani e al loro operato; volto a contrastare l'azione dei partigiani.
. antipiròmani, agg. invar. volto a contrastare o a prevenire atti di
antiscafisti, agg. invar. volto a contrastare l'attività degli scafisti nel
agg. invar. nel linguaggio giornalistico, volto o preposto a contrastare la commercializzazione di
all'autoflagellazione. autoassolutòrio, agg. volto a sostenere la propria innocenza, la
una pulsione autoconservativa. 2. volto alla conservazione, alla salvaguardiadella propria persona,
(plur. m. -ci). volto a criticare se stessi, il proprio
na blindatura, sf. provvedimento governativo volto a rendere non emendabile una legge,
, degli atti e delle espressioni del volto con cui l'uomo si esprime e comunica
dai quadri dirigenziali di un'azienda, volto a indurre il lavoratore all'autolicenziamento.
, venere callipige, tanto che il volto si scorge appena in iscorcio. call
segnato dall'età (la pelle, il volto). dossi, 1-i-597: la
, così limpide e malinconiche dal pallido volto – anche a notte, e di flebile
nella cinantropia e licantropia infermitadi, il volto si muta in cane, gli occhi divengono
: non le usci più il pallore dal volto, onde se egli è pur vero
(plur. m. -i). volto a compiacere o a mettere d'accordo
speciale contratto di lavoro a termine, volto a favorire la formazione professionale dei giovani
la carnagione delvisoedelcorpooacorreggere itratti, l'espressionedel volto o dello sguardo sottolineandone o attenuandone
tanto vale cercare almeno di farlo dal volto umano ». ecco allora come funziona
evidenza molti denti (un'espressione del volto). manganelli, 6-165: onesti
dilazionare. dileggiativo, agg. volto a dileggiare, a schernire; derisorio,
dissetare. dissimulativo, agg. volto a dissimulare la verità. n
per mille vie torna non vario in volto; / ne la dollondia man docil depone
per disinfettare e rinfrescare la pelle del volto dopo la rasatura. arbasino, 3-19
èquo solidale), agg. che è volto a promuovere lo sviluppo economico dei paesi
è un nuovo mondo dove giobbe avrebbe il volto, non più del giusto sofferente,
esteriore e, soprattutto, i lineamenti del volto. delminio, 2-133: et
m. mazzantini, 2-14: mi volto verso ada: « le avete fatto il
giarno, agg. dial. giallo in volto, pallido (una persona).
agg. dial. pallido, giallastro in volto (una persona).
candidata staller se non proporsi come oggetto volto alla soddisfazione del guardonismo nazionale? n
]: so solo che, se il volto stesso del principe [totò] era
, 31-82: quale inaffettuoso divieto in quel volto paradisiaco. = comp dal pref
da politicizzato. iperproduttivo, agg. volto alla produzione di una grande (e
. culicchia, 9-11: io mi volto. la guardo con aria interrogativa. si
1-174: con naso deturpato a sfigurare il volto..., in seguito a
una nuova ondata di fusioni cambia il volto della corporate america: l'inchiostro è ancora
(cognitivo, normativo, espressivo), volto alla costruzione di 'microcultura'(i gruppi-classe
borrelli-lampo, il minimizzatore. – volto a minimizzare (un'affermazione, un atteggiamento
l'eversione ha ormai rivelato il suo vero volto. la stampa [28-viii-2001]:
neoriformismo, sm. polit. atteggiamento volto al recupero di una prassi politica di
più nero, che copre interamente il volto. la repubblica [9-x-1987]
che le ricopre il capo e parte del volto, il neqab, le mani nascoste
espressione del volto, intonazione, ecc.) che accompagna
da parte di una forza multinazionale, volto a imporre la pace, anche con
. peroratòrio, agg. che è volto a difendere un'idea, un'opinione,
sorriso, sibbene quella che serba sul volto pietrale il marchio del bacio dei secoli
16-ix-1995]: i porno-file, alcuni col volto di hillary clinton e il corpo di
(plur. m. -ci). volto all'azione concreta, all'attività pratica
che presenta prognatismo (la testa, il volto). c. lombroso
(plur. m. -i). volto a difendere il valore della proprietà.
rna protestativo, agg. ant. volto ad affermare solennemente le ragioni di qualcuno
un nuovo mondo dove giobbe avrebbe il volto, non più del giusto sofferente, ma
ricodificare. riconciliativo, agg. volto a riconciliare, a rappacificare, a
riograndensi. riorganizzativo, agg. volto a riorganizzare; relativo a una riorganizzazione
un giovinetto / d'ogni schiva decenza il volto scorza. riscompigliare, tr. (
salvapensioni, agg. invar. polit. volto a salvaguardare la regolare corresponsione delle pensioni
affettata) amaramente derisoria e allusiva del volto; risata di scherno crudele e provocatoria
nato nell'ambito del positivismo ottocentesco, volto a ritenere unico vero sapere quello delle
: col cappello alla scrocca e truce in volto, / attaccando a ogni poco un
grazia appena accennata (un'espressione del volto). a. m. ripellino
affascinato dalla luce che emanava da quel volto. « lasciami andare solo, gli dò
, agg. letter. sparso scompostamente sul volto (i capelli).
l'ira. – anche: scurirsi in volto, rabbuiarsi. a. camilleri
alta e turrita della persona e del volto, gli occhi un po'gonfi, evulsi
figur.: aspetto, espressione del volto. sciascia, 3-128: inutile
. tre banditi hanno fatto irruzione a volto scoperto. hanno minacciato impiegati e clienti
sguardo o, anche, l'espressione del volto). pasolini, 3-35:
dalla sedia e rifilando un uno-due al volto all'esterrefatto donald. – nel
manganelli, iii-194: forse quel volto è proprio una pagina, una liscia
pagina, una liscia porcellana, un volto antico e che sembra vocazionalmente ignaro di
tollera ideogrammi, ma non le piaghe del volto che ci è consueto.
, atteggiamento, discorso conciliante puramente esteriore volto all'opprtunismo, alla piaggeria, al