iii-198: fra tanti ch'ai mio ben volgon le piante, / allet
, 73-86: ma le ferite impresse / volgon per forza il cor piagato altrove.
iii-198: fra tanti ch'ai mio ben volgon le piante, / allettato pur'io
st., 1-72: ivi non volgon gli anni il lor quaderno, / ma
eroi il senso e l'onta / volgon de gli anni a rintuzzar fra l'ire
monti, x-3-550: al chino / volgon astri iniqui e crudi / delle muse
, par., 12-11: come si volgon per tenera nube / due aròhi paralleli
testa per virtù di lieve, / e volgon gli occhi a mo'di contrappesi.
zaffiri, / ed invano dormigliosi / volgon gli astri al mare i giri. /
popolar le vie ch'all'oriente / volgon ombra già grande. carducci, iii24-
popolar le vie ch'all'oriente / volgon ombra già grande: a te null'altro
dalle nuvole saettati quaggiù, e che volgon sozzopra le cose con i fiati.
, par., 12-13: come si volgon per tenera nube / due archi paralleli
grandi nave. ariosto, 43-146: lo volgon poi [il legno] per una
confusi ad erme piagge ed erte / volgon lor piante incerte / ahi troppo giovanili
impresse / volgon per forza il cor piagato altrove. pigafetta
, 73-85: ma le ferite impresse / volgon per forza il cor piagato altrove.
in fuga. tasso, 9-20: volgon quelle gridando indietro il piede, /
, a guisa di vipere tetre, volgon il dente livido in lacerarli, se
stati intercetti. ariosto, 12-36: volgon pel bosco or quinci or quindi in fretta
, par., 12-12: come si volgon per tenera nube / due archi paralleli
i luoghi alti, le quali si volgon ora a questa ora a quella parte,
st., 1-72: ivi non volgon gli anni il lor quaderno, / ma
mar combatte. piccolomini, lxi-107: volgon le prore e con tenaci denti /
tasso, 20-57: non lunga stagion volgon la faccia, / ricevendo le piaghe
qualunque è più vago et elegante / volgon, leggendo, i miei compagni i
, par., 12-10: si volgon per tenera nube / due archi paralleli e
, par., 12-n: come si volgon per tenera nube / due archi paralelli
festose, e l'animate brine / volgon giocose e lascivette e snelle; / sfavillanti
petrarca, 73-86: le ferite impresse / volgon per forza il cor piagato altrove;
confusi ad erme piagge ed erte / volgon lor piante incerte / ahi troppo giovanili
, 5-246: le bambine... volgon le faccine rubiconde se il fratellino scopre
si finisca. carducci, iii-3-8: volgon, fiume d'italia, ornai tropp'
mezzogiorno, / ch'ai tuo primo apparir volgon la faccia. -con metonimia:
! / perché nessun le veda / volgon le spalle in fretta, / solle-
, par., 12-16: come si volgon per tenera nube / due archi paralelli
st., 1-72: ivi non volgon gli anni il lor quaderno, / ma
, dalle nuvole saettanti quaggiù e che volgon sozzopra le cose con i fiati.
/... / ivi non volgon gli anni il lor quaderno, / ma
prov. monosini, 374: si volgon le leggi / ove voglion i regi.
fermi e rincorati alzan le grida, / volgon le teste e si rifan lor sopra
de le lievi rote / che si volgon sì ratto intorno ai poli / veduto ha
, a guisa di vipere tetre, volgon il dente livido in lacerarli. scolapasta
/ perché niun le veda, / volgon le spalle, in fretta / sollevan la
appena si potevan tener ritti, / si volgon supplicanti a manca, a destra,
, par., 12-10: come si volgon per tenera nube / due archi paralelli
, orrida notte / di profanato amor! volgon cinqu'anni, / che ad ogni
dio]. monosini, 374: si volgon le leggi / ove vogliono i regi
: qui tacciano i scrittori favolieri, che volgon più tosto amadis di grecia e palmerino