deriv. da kepia-fio 'conduco, volgo intorno'. periadenite, sf. medie
. gioberti, 1-i-109: stima il volgo che i perioduzzi facciano a proposito per
stolti tra 'prudenti e perissema del volgo e spazzatura delle piazze tra gli acclamati
sola a legare perpetuamente la lingua al volgo e le mani a'grandi. f.
, acciocché ed essi sien tenuti dal volgo per veritieri e sieno utili alle repubbliche
chiamata da'latini 'perplessióne', che il volgo ordinariamente direbbe 'irresoluzione'. boccalini, iii-86
affezionati a fra girolamo, erano dal volgo chiamati piagnoni. balbo, ii-10:
onde esso dà da ridere bene spesso al volgo e fa piangere quei di casa.
tommaseo, 2-i-5: i'amo il volgo profano. gli accademici non odio,
crudo: / cotto ti bea lo scelerato volgo. / però dai luoghi, ove
onde esso dà da ridere bene spesso al volgo e fa piangere quei di casa.
per empiere è di uso comune nel volgo e nella montagna pistoiese. beltramelli,
anime, oh perché gitterai tu sempre al volgo sì gravi cose? = voce
stupor l'anima piglia, / quando volgo il pensiero / al faretrato arciero,
ii-14: per non sentirmi favola del volgo, mi metto in una casa a la
e della pinguedine dell'infima donna del volgo..., voi mi avreste
pignatelli; / e se in roma al volgo piace / glie lo lascio in santa
altissime le agavi americane, che il volgo chiama aloe e nel paese pitte e
tommaseo, 12-65: sul serio mi volgo a voi, pitecologi del domani,
oltra 'l mortai costume / lungi dal volgo umil l'ali spiegate / e quanto più
lungi dalle pompe, dalle grandezze del volgo. c. i. frugoni, i-10-149
il platano o piantano, come il volgo lo chiama. zucchelli, 66: e
ha nulla in comune con gli uomini del volgo. -ispirato, animato.
/ e con gran plauso si mostrò del volgo. musso, ii-455: tu sai
dal comune delle nostre genti reputati volgo e plebaglia. eglino sono...
/ non basta i grandi a segregar dal volgo. gorani, 2-i-51: i ministri
, i-272: così si può dire il volgo de'prìncipi, come già si dice
iniqua e dolorosa, / popolo, volgo e plebaccia ignorante, / se letto non
tuo nome fusse (come dice il volgo) perpetuo in loro, tu ti ingannavi
voti. siri, 1-iii-401: il volgo di quel comune ingordo di pensioni formò un
.]: 'plurimi': lo dice il volgo fiorentino, ed anche la gente
, bisogna sapere che, presso il volgo di milano, e del contado ancora più
che del ragionevole. tanto quel guastamestieri del volgo è ardito a manomettere le parole,
di una contemplazion sollevata e inaccessibile al volgo, ma un semplice espositore e critico
sta in fondo ai parlari specifici del poetico volgo. -fine, dolce, sensibile
uom scellerato. alfieri, 8-163: dal volgo pria dell'alme a lui conserve /
tasso, 6-iii-26: poggia pur dall'umil volgo diviso / l'aspro elicona, a
per consuetudine ritenuta non solo dal basso volgo, ma, come afferma tumer,
de lo strepito e de l'applauso del volgo sono le parole e co 'l favore
preso il nome, per credersi il volgo che questi siano i frutti che furono
pallavicino, 6-2-266: l'opinione del volgo... stima il pomo dalla
lodi ed onori i saggi e 'l volgo, / e che la terra tributaria e
stando dietro, i mancamenti censurati dal volgo, da lui stimato miglior giudice di se
i sennati, alieni dal favore del volgo, avrebbero dovuto fare il loro mestiere
attribuito a petrarca, xlvii-214: poi volgo gli occhi ver toscana mia / et
-il popolaccio 0 asso 0 sei: il volgo non conosce vie di mezzo, va
lettere, le dottrine alla capacità del volgo, dove che gli antichi collocavano la
popolarità legittima ed efficace nel nobilitare esso volgo e sollevarlo all'altezza delle idee e
l'uno è tale agli occhi del volgo idiota e 'popolare'può appellarsi; l'
ove non stampi / popolari vestigia il volgo ignaro. 18. abitato,
lettere, le dottrine alla capacità del volgo, dove che gli antichi collocavano la popolarità
popolarità legittima ed efficace nel nobilitare esso volgo e sollevarlo all'altezza delle idee e
-con uso spreg.: che costituisce il volgo. maestro alberto, 4: cotale
né adomandare lo aiuto de'popoloti, il volgo, che prima era ristretto insieme e
le mense i lussi, da tutto il volgo le bestemmie. foscolo, sep.
non bisogna ch'io ponga mente al volgo sciocco e ignaro. pascarella, 2-442:
quegli scritti che più si porgevan restii al volgo de'traduttori;... collazionando
in ermellino, in toga: era il volgo dei professori e degli accademici, la
dove non bisogna è voler che il volgo e la sciocca moltitudine, dalla quale
religioso era tenuto dal re e dal volgo. mazzini, 3-141: chi compie le
questa pratichevole via che la lingua del volgo toscano potrà crescere di favore ed esser
lingua greca) litanie, che dal volgo si dicono processioni. b. davanzati,
debite tra i grandi, / trapiantate nel volgo, fatte ciance, / vanno colle
errore... confondere lo scandalo del volgo ignorante, che si dice 'farisaico
prudenti non si ristanno alle dicerie del volgo e non se ne lasciano indurre a far
. ammirato, 1-ii-296: conchiudiamo il volgo esser un mostro terribile, leggiero,
viii-262: quegl'italiani che non sono volgo, i quali avrebbero voluto consigliatamente eleggersi
i-59: moltissimi anzi quasi tutto il volgo di quelli che si applicano alla poesia
baretti, 6-380: rispetto poi allo stesso volgo, così noi fosse come lo è
]: vpredistinto ': in mezzo al volgo degli ambiziosi, egli predistinto fra tutti
o ingegno predito, / qualor nel volgo, che fa tanto novero, /
del mondo egli è nerone! il volgo / pur la sua donna a lui prefigge
valersene scrivendo; ma chi conversa col volgo e lo ascolta per amore d'apprenderne
che, secondo la pregiudicata opinione del volgo, contavasi fra i precipui segni di
sdegno. menzini, i-203: il volgo ignaro, che virtù non prezza, 7
valersene scrivendo; ma chi conversa col volgo e lo ascolta per amore d'
visitar la gente morta / preme il volgo perverso. 45. contrastare,
senza prendervi affetto, facciano, come dal volgo si dice, a lascia podere.
succursali. i finanzieri, per esempio, volgo 'preposti '. io abito in
', pure, in questa maniera dal volgo corrotta, ha acquistato il significato di
rigore. linati, 13-237: il volgo inconsciamente non ammira nel romanzo che quella
quella tale destrezza che agli occhi del volgo sembra magia o stregoneria. famoso si
d. bartoli, 2-1-46: il basso volgo... ha industrie sì sottili
e dai medici latini barbari e dal volgo chiamato 'gotta '. 6.
io amavo ', come dice il volgo, ma 'io amava '. monti
gerosoli- ma, prevenuto dal concorso del volgo, seguito dal corteggio de'cittadini,
come dice il nostro gentilissimo poeta, dal volgo avaro e sciocco,...
pallavicino, 1-2: le persone dell'infimo volgo, non avendo autorità di beneficare altrui
in prezzo e avvilisce le cose appresso il volgo. bandini, 2-i-153: se la
acquistato ora un senso deteriore per il volgo che l'applica all'arte dove non ritrova
... tutta ordinata ad insegnare il volgo ignorante, ch'è 'l fine principale
modo multiplicate e sparte che tutto il volgo e la meno scelta parte del popolo
le quali certamente non sono probabili nel volgo. s. girolamo volpar.,
castelvetro, 8-1-92: stimò [il volgo] la poesia procedere da dio per ispeziale
fluttuante ognora / città superba e 'l procelloso volgo? cesarotti, i-vm-108: de'greci
stranissimamente punì quelli odiati malfattori che il volgo chiamava cristiani. g. ramusio,
lingua greca) litanie, che dal volgo si dicono precessioni. -con riferimento al
nostre venerabili cerimonie, imprimendo al volgo esecrande fi gure.
[nerone] quelli odiati malfattori che il volgo chiamava cristiani; da 'cristo '
consultassero. leopardi, v-251: il volgo, che cerca il mistero dappertutto,
boezio, è tenuto e chiamato dal volgo un fortuito avenimento con non proveduto e
... non sol s'intenda col volgo profanamente, ma s'innalzi più tosto
mirabili arcani: ciò avverrebbe se il volgo stesso potesse intenderli. chiari, 2-i-105
profane, intonò a chiara voce al volgo medesimo. monti, 5-240: questa bella
involta / celasi al guardo del profano volgo. cesarotti, i-vi-316: alcuni altri conoscono
ogni sforzo per celarle agli occhi del volgo profano. carducci, iii-5-
la lirica... 'odia il volgo profano '. stampa periodica milanese,
e tutto il resto fu vile plebe o volgo profano. -che disturba, fastidioso.
chiamare la cinigia, una femmina del volgo, che faceva professione di magia e di
di fiducia l'animo stanco e nauseato del volgo d'imitatori servili che brulicano in questa
magnificenza potrà ben incantare l'ammirazione del volgo, ma non conseguire quel sussistente onore
ad arte la opinione fra l'acceso volgo che era necessario andare ad assaltar i
e non tema di quel che il volgo si dica. bisaccioni, 1-162: propone
delle corti, dei viaggiatori, del volgo frivolo ed elegante di tutti i paesi,
7-rv- 76: volendo l'ignorante volgo e i rustici far da poeta né
dante, conv., iii-rx-2: mi volgo a la canzone, e sotto colore
il qual dipoi prostendendo / verso il ciel volgo. firenzuola, 2-313: il buon
così insoliti all'orecchio e sensi del volgo fussero i cittadini sbigottiti per prostemere la
'e dal tema di tpé7t
ferrara volgar., 127: procedendo il volgo proverbialmente e figurativamente ne suoi parlamenti,
da non so chi, l'ignaro volgo / i letterati sprezza e li proverbia.
/ gli scolari e il volgo ignaro, / pare a me ch'esposte
, denom. da vulgus (v. volgo). prowedarìa (provedarta)
previdenza [di tommaso] appresso il volgo de'soldati francesi pren- devasi a scherno
, per cui altri conosce prima del volgo le idee che sono in punto di
battono certe vocali nel parlare, il volgo le sopprime anco nella scrittura.
) e dal tema di ipénu 'volgo ', probabilmente sul modello del fr.
d'italia e che un più svergognato volgo che chiamasi pubblico osa applaudire. borgese
e sommoverà con strambotti e stornelli il volgo a squartarmi. tutto questo non per mal
. arrighetto, 222: io mi volgo e rivolgo, e il letto mio bene
e premio han di poeta, e il volgo / ed il palagio al lor cantar
su i puntigli di quello che ciancia il volgo. va \ su 1
strane immagini coprivano alla debile pupilla del volgo sfolgorantissimi veri ai civile dottrina, figurarono
una solenne purgagione dalle opinioni che col volgo abbiamo imbevute intorno al bene, quello
chiamarono purgazioni volgari, quasi istituite dal volgo. giannone, 2-i-230: quante volte
: la pura favella romana era dal volgo sconosciuta. vico, 4-i-774: questa
e vadasi ciecamente sognando, come dal volgo è detto, fandonie insulsissime. g.
e caustici, quelli septici, e dal volgo (benché impropriamente) medicamenti putrefadenti.
i vecchi, i putti e 'l volgo inerme, / di veder desiosi, altri
bazzecole lascia e tai balocchi / al volgo, ai putti, ma color che dànno
il diavolo sapesse che farsi di questo volgo d'ipocriti puzzolenti. lucini, 12-199:
galiani, 4-229: ignora [il volgo] non potersi risolver i problemi indeterminati,
capo e il più misero cuore al volgo ignorante, nel veder ch'egli fa
. de'pigli, lxxxviii-i-239: mi volgo a te... / ché certo
una / stridula bocca, e al piccol volgo impera. -quinci e quindi
balzelli, / comandati da quei, dal volgo uditi. 3. autore di
persone civili, ma della ciurma del volgo dovette parlare ri cobaldo in raccontando quelle
salvini, 39-i-16: rifugge l'ignaro volgo e si spaventa all'aspetto troppo severo
quando fien, come fur, palesi al volgo, / e queir orror che primo
raffigura. foscolo, ix-1-225: il volgo... oggi s'affolla intorno alle
palesate queste risposte de gli egizi fra 'l volgo, di nuovo raccesero le già spente
d'inganno e s'illuminasse il cieco volgo, e conseguente e
spiegarla. tenca, 1-55: il volgo gongolò cu gioia nel veder fatta ragione
. tolomei, 3-100: nascendo nel volgo [la lingua volgare], ragionevole
levarono spessi e diversi rammarichìi e il volgo palesemente si doleva come quello che ha
della valle, é41: pur a voi volgo il piè, solinghe mura, /
corse via così lordo per muovere nel volgo rancura. 3. sentimento di
alla fantasia quegli oggetti ai quali il volgo dà nome di bellezza. 12
la metafisica è effettivamente, come il volgo la chiama, una scienza vana. l
alfieri, 1-504: se alla forza 10 volgo / il mio pensier, tosto,
e non già quale / irreverente il volgo / talor sogna gli dei, ma qual
. delfino, 1-45: mobil è 'l volgo, / che gli affetti ha in
di milfaltri nomi che dànno meraviglia al volgo ed attenzione insieme. galileo, 3-4-292
possibile transazione veruna fra me e il volgo. 2. in base a
i quali da- gl'idioti e dal volgo sono ammirati, dove, palesandosi a
di miltaltri nomi che dànno meraviglia al volgo, ed attenzione insieme.
.. non dicono nulla agli orecchi del volgo, e dicono un mondo a chi
. bresciani, 6-iv-355: radicossi nel volgo la matta persuasione che le impudiche
malanni politici e di ogni sorta che il volgo sempre aspetta. 8. disus
refrattari? seriman, i-460: questo volgo è il nostro appoggio. furono alla
bilancia, i patrizi non potranno abusare del volgo, né il principe degli eserciti.
sieno men vivi e meno crescenti fra il volgo. dizionario politico, 104: è
menzini, 5-94: quindi è che il volgo chiama rozza e oscura / ogni più
misurate le ricchezze con la storta regola del volgo. ammirato, ded., 2
: queste voci... non il volgo, ma gli uomini di cultura le
rimane anche in oggi nella bocca del volgo, chiamando 'boto 'per 'voto
pensa fra sè, rimota affatto dal volgo profano. borgese, 1-71: ella era
tempo meraviglia a'professori e terrore al volgo per l'aria maestosa del viso che
ancor attualmente la festa, chiamata dal volgo della cava, con ogni pompa di
stampa periodica milanese, i-235: il volgo crede ancora alle streghe. qualche vecchia
e dal tema di tpe™ * 'volgo '. reovirus, sm. biol
foscolo, vii-167: forse anche vaneggio col volgo, e dove l'error mio sembrassevi
pensa fra sé, nmota affatto dal volgo profano. foscolo, ix'i'339
da verona, xxxv-i-648: mo lì se volgo e gira lo miser cativello,
. de'pigli, lxxxvtii-i-239: mi volgo a te..., / ché
signor, ch'ai tuo chiamar mi volgo / e veggio il mio mal corso e
di non dar retta alle chiacchiere del volgo, perché par loro di fare un tratto
non già secondo il costume dell'ignorante volgo. a. boito, 1-1082: il
di dorso, rubossi alla confusione del volgo e si nascose all'ossequio de'suoi cortigiani
nutre vagando il regno ameno / del volgo vegetabile e si mesce, / ristoro agli
sen- nati, alieni dal favore del volgo, avrebbero dovuto fare il loro mestiere
creder favola del volgo quella voce che correa: cioè avere il
o, per usare il detto del volgo, di rifiorimento, statole dato panno
a. adimari, 3-31: giace il volgo idolatra a piè del monte, /
alla fantasia quegli oggetti ai quali il volgo dà nome di bellezza. manzoni, pr
, vi-748: l'ignoranza del colto volgo è... ridevolmente ontosa.
che sia stata la cagione che il volgo de'cacciatori vadasi ridicolosamente immaginando che le
altri maestri. bottari, 5-176: il volgo non conosce la strada di mezzo e
campagna per evitare i primi furori del volgo. savinio, 179: il mio
plebe, cioè gli artefice il basso volgo,... prorompendo in sedizioni,
in iscritto i sì fuggevoli discorsi di questo volgo. -ridurre in un modo:
'l flagello non rifina, / alfin mi volgo a domandar pietate. -concludersi,
o, per usare il detto del volgo, di rifiorimento... abbia punto
e, rifiutando le false opinioni del volgo, attendere sempre le migliori! panigarola,
quelle revoluzioni del po, che il volgo chiama 'moie',... non sono
un giorno / chiamagli oggi rigiri il volgo ignaro. buonarroti il giovane, 9-524:
, / signor,... io volgo a quei prim'anni, allora /
feritate / questo che 'l cieco volgo onore appella. tasso, 9-81: un
è feritate / questo che 'l cieco volgo onore appella. baldi, 244:
grande maggioranza della nazione illetterata, il volgo campagnuolo, segue svogliato il progresso delle
dove, rimosso dal rude ed ignobil volgo, se la spasseggia. -distanziato.
. conti, 442: il profano volgo aborro / e 'l rimovo.
b. croce, iii-10-220: al volgo... sembra perfino che coloro
mediante la filosofia rinascemo, morendo al volgo, tra gli studiosi stimati sapienti dalla moltitudine
mazza, iii-58: mentre pensoso io volgo il guardo, / rinfoscasi la luna,
da rinserrare nelle proprie lor case il volgo e i poveri tutti sotto pena della vita
la parentela / senza dame notizia al volgo ignaro. 3. ascoltare di nascosto
porte di gerosolima, prevenuto dal concorso del volgo, seguito dal corteggio de'cittadini,
dovuto a quelle dottrine alle quali il volgo dà il primo, cioè degli antichi
che siano, sono quelli che dal volgo sono chiamati strafori. -nel linguaggio
loro, i quali dalridioti e dal volgo sono ammirati; dove, palesandosi a tutti
imposero i re: 1 quali, dal volgo voltabile cacciati, ripresero il dominio con
romani più eleganti, ma conservata dal volgo nelle provincie. -non accettato (un'
47: quegli uomini, che il volgo chiama imprudenti e che la posterità chiama
davanzati, ii-547: questa lingua del volgo, nata di corrozione, è stata,
sua loquela da quelle basse forme del volgo che tanto offendono le mie orecchie.
tina, non potendo sopportar le risate del volgo insolente..., se n'
petrarca, 298-9: quand'io mi volgo indietro a mirar gli anni / ch'
, 1-91: molte volte accade che il volgo giu- dicarà felicissimo alcuno che in qualche
, 1-33: per infingersi presso il volgo indotto d'essere scienziati o per essere
. conti, 82: suole il volgo chiamar con riso amaro / credulo sciocco
sentono più spesso risonare sulla bocca del volgo. c. carrà, 612:
osservazioni converrebbe ora rispondere a coloro del volgo che si figurano dovuta sempre senz'altro
[ammiano], 33: il volgo, che prima era ristretto insieme e
: in questa chiesa corre fama nel volgo che il terreno non ritenga i cadaveri se
, 304: di sì fatta feccia del volgo rarissimi riescono soldati. muratori, 7-iv-251
, i vecchi, i putti e 'l volgo inerme / di veder desiosi, altri
/ uomini e donne e fanciulli del volgo, / che, riverenti a quel
a materialisti immorali celebrati grandi da un volgo ignaro e corrotto, condanna le mie
con crudele tempesta insanisce. io mi volgo e rivolgo, e il letto mio
quelle revoluzioni del po, che il volgo chiama 'moie, non sono altro che
strido e fuggo. et ù mi volgo e donde / chiamo aita. buonarroti il
lingua greca) litanie, che dal volgo si dicono processioni. gualdo priorato, 5-i-57
un pure molto crasso, ed il volgo le chiama rogna grassa. redi,
in dolce rogo acceso, / sequestrato dal volgo, intorno io sento / d'altra
dalla capricciosa denominazione di pasquino che il volgo romano diede al frammento di un'antica
de'maestosi monarchi, rendendogli favola del volgo, trastullo dell'oziose brigate. l
delicato, anzi, come dice il volgo, schizzinoso chi trova in essa febbre
negozi, te gli interrompo; non ti volgo l'azzione, ti aggiungo la considerazione
. cantù, 3: il volgo... traeva a quello spettacolo,
grotte. alfieri, 1-113: mormora il volgo, a cui quattro compagni, tutti lagamaresi
parte soffia il vento borea, dal volgo detto rovaio. manno, xii-568:
svelata malvagità ed atterrito dalle voci del volgo che il rovere gli minacciava, il
vergogne private correvano apertamente sulle bocche del volgo, ne il pudore pubblico andava salvo
provocare il livore e il sospetto del volgo. mazzini, 50-34: nino non
parte della vita degli uomini tra il volgo e tra quelli che nella rozezza dell'intelletto
che anche fra noi si deponga dal volgo quella dura e rozza grossezza di pensare e
ranti e incolti e generalmente il volgo non si può tenere che in
, ma sono rozzi e usati solamente dal volgo. -triviale, sboccato (una
[san massimo] alla confusione del volgo e si nascose all'ossequio de'suoi
perché la ferruggine (che chiama il volgo raggia di ferro) è anco ella vizio
et io non curo / che 1 rude volgo snodi questo gropo. marsilio da
. dotti, 1-91: filli, volgo talor gli occhi piagati / al candor
niccolini, ii-97: di francia un volgo minò dall'alpi / a cercar gloria
offendeva lei casta il sospetto / del volgo, iniquo rumore. -il parere
di altri delitti, tenuto constantemente dal volgo come disseminatore di polveri. manzoni, storia
e pedestre ovvero rusticale o pure al volgo adattato, io mi varrò benissimo delle
. / - proprio di persona del volgo; vile. 1. nelli
altrimenti tregenda. cantù, 429: il volgo racconta non so che paurose fole di
/ d'alta speranza, ciò che al volgo piace / disdegnando e schifando, a
a cui prima dell'altre il pensier volgo, / non isdegnar che...
silenzio, ond'io m'involo al volgo ignaro / e tutta del mortai purgo la
in villa il carnevale / lontan dal volgo e sempre ruminate / qualche sacro concetto,
involta / celasi al guardo del profano volgo. g. gozzi, i-3-182: non
, /... / e 'l volgo saettar smorto e tremante / solfurea parca
. bartoli, 2-1-46: d basso volgo (che si vale della sagacità, come
senso, da cui sarà fatto dal volgo il corrotto sacrataré. 2.
. franco, 25: l'alzare il volgo porco le bandiere / ad ogni salatetta
. davanzati, ii-547: questa lingua del volgo... tanto con l'arte
dignità del regno: / saltar tra volgo indegno? ». refrigerio, xxxviii-120:
questo un numero saltellante che la fece del volgo tra noi lombardi usa nelle sue frottole
. bruno, 3-202: appresso il volgo tanto vai dire un filosofo, quanto un
che vive sui vizi e la credulità del volgo, sempre proclive ad accarezzare chi sempre
del patrimonio quel ch'è più dal volgo pregiato, come vii cosa non li
si dice per ischerzo da taluno del volgo nella frase 'essere', o simili, 'in
servire se non per far ridere il volgo. 2. locuz. - essere
4-66: saper di lettara dicesi dal volgo nostro volendosi intendere alcuno per dotto.
in fondo ai parlari specifici del poetico volgo. giuliani, i-300: per la moltitudine
da lodarsi e da pregiarsi quanto il volgo fa generalmente. sara, sf
saracinare, dal color nero che il volgo attribuiva a'saraceni. gioberti, 4-2-510
elefantico o leonino e satiriaco, e dal volgo male di san lazaro...
, 416: seguelo [bacco] il volgo trionfante e scherza. / scherzi il
trionfante e scherza. / scherzi il volgo profano; e noi fra tanto / de'
perché e'giocan con maniere lerce, / volgo sì come tu dir li sapesti,
. v.]: 'sberciare': il volgo lo dice anche per 'gridare ad
ma di verde giallo. onde il volgo italiano suol chiamare ghi e facendo
senza alcun risguardo e, come dice il volgo, alla sbracata. lanci, ij
. bandello, ii-1061: i passi volgo verso il colle, / rompendo a
'sbricchi quanti'o, come dice il volgo, 'biribicchi quanti? 'è un gioco
. non quale se lo favoleggia certo volgo di lettori e critici dozzinali, fantasia sbrigliata
1-105: questo è colui di cui 'l volgo favella, / che, avendo fatto
meglio metodi cosi fatti che da molto volgo di buona fede e da pochi scalteriti
adora. monti, x-4-72: il volgo è sempre / per chi l'abbaglia,
e a cesare dalle lingue sciocche del volgo e dalle penne adulatrici degli scrittori?
rezasco], 98: gabella che dal volgo vien chiamata dazio della scannatura.
la libertà parlamentare, dando eziandio al volgo una qualche civil prudenza, impedisce le sette
rubare, scapestrò sì ogni cosa che il volgo il dicea padre delle legioni.
voglio scapricciar me stesso e tutto il volgo insieme..., sciogliendo un mar
toscana nelle campagne, e chiamansi dal volgo scardacci. citolini, 189: sono
signor, ch'ai tuo chiamar mi volgo. /... / e senza
spiriti illustri, scarnati dall'ignoranza del volgo. f. f. frugoni, iii-384
bastano a render contumace e impersuasibile il volgo al prestar l'orecchio non che l'
de sanctis, li-6-17: scendere sino al volgo e mantener- visi per molti secoli è
byron sordo all'invida / bile del volgo ingrato, / qui dall'umano fato
, / mi scevro ogn'or dal volgo errante e cieco. nievo, 1-vi-92:
pers, 179: cantando schernirei del volgo i detti, / ch'altro amor che
/ sarete anzi tra poco / æl volgo scherzo e gioco ». -persona
intingerli nell'acido zolforico, detto dal volgo acqua forte. poi, inventato che
, iii-16-168: quelle poesie che il volgo dilettante capisce subito e ammira di schianto,
-schiera 0 volgare schiera dei mortali: il volgo, la massa, la moltitudine dei
così docile, non solo avanzasse il volgo in questo, ma la natura stessa e
: la vedova nesi, che schifa il volgo, la troveremo anch'oggi a un
senato stesso. imbriani, 4-349: il volgo si assuefaceva allo sciopero ed allo scialacquo
suo baule in sugli òmeri. sciammannato del volgo, né solo per imitazione del vero.
di porre in onore le scilinguature del volgo. = nome d'azione da
fr. morelli, 45: il volgo è una generazione scimmiesca, che vive
il giovane, i-367: così sovente il volgo scimunito / giudica la virtù nel vestir
: c'è la turba italiana, il volgo vile degli antichi vecchi e de'nuovi
, signor, ch'ai tuo chiamar mi volgo / e veggio il mio mal corso
esser vero quello che scioccamente dice il volgo, cioè che [le streghe] sono
, queste sono insipidezza e scioccherie del volgo. galileo, 3-4-124: minore offesa è
tanta enfasi: ma dappertutto ho trovato volgo di nobili, volgo di letterati, volgo
dappertutto ho trovato volgo di nobili, volgo di letterati, volgo di belle,
volgo di nobili, volgo di letterati, volgo di belle, e tutti sciocchi,
, iii-28-7: guardate ben ched ogni carta volgo: / sedite il vero, io non
5-95: la via percorsa, se mi volgo, è più lunga / del sentiero da
. -ant. separato aristocraticamente dal volgo. serdini, 1-82: donne leggiadre
mille mali / i miseri mortali / volgo fiero e diverso agita e strugge.
freni e molci a tua voglia il volgo errante, / quando il furor fiamma
comprendo. ma... il volgo si assuefaceva allo sciopero ed pa bagnata a
derivata da un giuoco, solito farsi dal volgo particolarmente nelle feste di pasqua di risurrezione
finì di scompagnare. -distinguere dal volgo. r. borghini [tommaseo]
ch'entrola scorza mira, / talor dal volgo mi scompagna. carducci, iii-1-153:
. de marchi, iii-2-198: il volgo..., se batterà le mani
t'odio; e solo una preghiera / volgo, per tanta sconoscenza, a dio
/ perché sempre fra tonde il guardo volgo? buonarroti il giovane, 9-173:
miniere. tommaseo, 3-i-161: mi volgo ai dotti uomini di zagabria...
di porre in onore le scilinguature del volgo. -testo di infimo valore.
insetto, che scorpion marino dicesi dal volgo de'pescatori. -varietà di crostaceo
melensaggini frammiste alle ribalderie che [il volgo] sente non ai rado ne'teatri,
e fero, /... / volgo gli afflitti piè dietro al desio. bruni
imbriani, 10-8: che gente di volgo mi dia dell'immorale, sia pure
degl'italiani, ché difficilmente allora il volgo intendeva il vero latino.
alla 'divina commedia'perché era incomprensibile al volgo ». carducci, iii-20-283: celio sedulio
saper sospira, / a quell'ombre mi volgo. 4. locuz. scredere
o ingegno predito, / qualor nel volgo, che fa tanto novero, / ei
.]: 'screpante': lo usa il volgo specialmente di livorno, a significare persona
col dini, col noris e con simil volgo di scrittorastri, ambiziosi vie più che
ch'egli è, sta dei regnanti al volgo, / come sta il molto
saremmo scherniti e dalla nobiltà e dal volgo. 9. diventare profano da
1-6-87: secondando le opinioni sciocche del volgo, non le emenderà, e si
x-4-383: a te di nuovo / mi volgo, o gracco. seduttor te chiamo
g. stampa, 65: mi volgo a scriver solamente /... /
stanze rimote dal dietro l'orecchio. volgo, che perciò si chiamavano secretari.
): dovunque eo vo o vegno o volgo o giro, / a voi son
, è feritate / questo che 'l cieco volgo onore appella. b. davanzati,
innapoli più acconcia a concitarmi l'odio del volgo, diabolicamente inventarono che da me si
a seminar sussurri / si diè nel volgo e procurarmi inciampi / ond'io cadessi
galba, avevano falsamente seminata tra 'l volgo quella buona nuova. nannini [ammiano
[s. v.]: il volgo dice anche una seneca svenata. fanfani,
sentimento è indizio d'animo superiore. il volgo ha sensazioni, non ha sentimenti.
rami. malvezzi, 8-364: il volgo... giudica le cose secondo il
priorato, 701: questi erano sensi del volgo, il quale sempre s'empie la
tentano almeno questimal avveduti censori di sedurre il volgo ignorante? condannano i sensi liberi,
mille mali / i miseri mortali / volgo fiero e diverso agita e strugge.
5-95: la via percorsa, se mi volgo, è più lunga / del sentiero
dire di mano in mano che ha il volgo più comunale di certi filosofi di primo
e là su lieta salse / separata dal volgo con la mente. 15.
luoghi; scorretta, perché serbata tra 'l volgo; alterata, perché mista de'vocaboli
13-ii- 168: a voi mi volgo e a quel ch'a noi di fuora
petrarca, 125-67: ovunque gli occhi volgo / trovo un dolce sereno / pensando
chiaro e naturai divieni, / tutto il volgo ignorante avvinci e prendi, / e
dalle parole rimote o dal favellare del volgo o dallo scrivere dei dotti o
insieme sui campi cruenti / d'un volgo disperso che nome non ha. leopardi,
che ho inteso sempre la 'plebe', il volgo, gli uomini come ne abbiamo tanti
solchi bagnati di servo sudor, / un volgo disperso repente si desta; / intende
accusatori, che altrove si sollevaron tanto sul volgo, non seppero qui alzarsi sopra la
, 416: seguelo [bacco] il volgo trionfando e scherza. / scherzi il
trionfando e scherza. / scherzi il volgo profano; e noi fra tanto /
budella, come credono molti appresso il volgo dei medici; ma ella è quella
picciolo poema. vico, 55: mi volgo contro gli scettici e li meno là
recitare pure la lingua toscana ma il volgo, le siepi e i muli di
gozzi, 474: d'altra parte mi volgo e l'oblio vedo /
fare un po'sfrusciare anco le frasche del volgo schiavitù, della guerra, della
di che o, come suol dire il volgo, sgangheratissime. muratori, npiù sgangherata
, 624: 'scheo': chiamasi dal basso volgo il centesimo della lira austriaca per distinguerlo
mi straziasse e mi facesse donna di volgo divenire, di modo che tutto il
: male, se in fuga / mi volgo per timor: peggio, se solo
.]: 'far la sibilla'dice il volgo fiorentino: rinchiudersi con certi apparecchi da
chemin de fer'... molti del volgo, vedendo quelle carrozze,..
il divulgatore, 4: chiamasi dal volgo schiuma di mare un minerale naturale composto
, 12-8-46]: sio, chiamato dal volgo crescione. = voce dotta,
le siepi, / quasi pianta del volgo, / l'odorata siringa, / in
disinvolture e smanie spagnuolesche non dimostrino al volgo quello che si deve tener segretissimo. cacherano
v.]: 'smaniare': dicesi del volgo per 'fare sparire, dar via,
fa scarsi? / e qui ridere il volgo e i ragazzoni / crispar tremulo il
io non curo / che 'l rude volgo snodi questo gropo. f. strozzi,
sempre e riscuoterà sempre il rispetto del volgo. 17. improntato ad alti
. muratori, 4-76: allorché il volgo, e più d'uno ancora che è
d'uno ancora che è sopra il volgo, s'incontra a vedere un pazzo.
1-11-8: e 'n quale parte io mi volgo e giro, / un dolor mi
d'inganno, / quel che dal volgo insano / onor poscia fu detto.
d'inganno e s'illuminasse il cieco volgo, e conseguentemente si rompesse quel freno di
all'invidia e alla fallace openione del volgo. tarchetti, 6-i-540: spesso nelle notti
solchi bagnati di servo sudor, / un volgo disperso repente si desta. pascoli,
vogliam noi / esser 0 pur al volgo parer dotti? / mirar nel sole,
magliabechi, cxxxiv-i- 458: il volgo crede ch'abbia il vesuvio comunicanza sotterraneo
'zol- fato'o 'zolforato'. ma questo volgo denomina così le viti medicate collo zolfo
giuliani, ii-430: 'zolforato': questo volgo denomina così le viti medicate collo zolfo
bisognava intingerli nell'acido zolforico, detto dal volgo acqua forte. bernari, 8-122
libando. manzoni, ii-613: un volgo disperso repente si desta; / intende l'
di quelle prerogative per cui dio sopra il volgo delle creature sollevasi. 32
i. frugoni, i-8-180: se mi volgo, e il ciglio movo ed ergo
e sommoverà con strambotti e stornelli il volgo a squartarmi. -turbare l'
? chiari, 6-36: ecco il cieco volgo malsano baciare le catene medesime che gli
caso che i nostri avoli facessero del volgo fastidiosissimo dei madrigalisti e dei sonettanti.
propagato ad arte la opinione fra l'acceso volgo che era necessario andare ad assaltar i
più sublime impresa; / ché il volgo petulante non ti spregi. 5
casti, 1-9-53: il volgo animalesco in lor vedea / di dotti e
esempi vorremo noi soscrivere alla prevenzione del volgo dotto che la facoltà d'improvvisare sia un
, 7-205: questo è un parlar del volgo, che s'applica a quella sorte
, sm. (plur. za del volgo ora sono state attribuite ad antichi giganti,
: egli, gettando polvere negli occhi del volgo, finse... alcune nature
non si può dire che fosse proprio volgo. -agg. approssimato.
. o che mentendo inganni gl'intelletti del volgo e gli noccia veramente ed empiamente,
all'invidia e alla fallace openione del volgo. m. leopardi, i-189: se
essempio / come n'avete, avaro volgo, aita, / e voi tra voi
chiamerebbe di buona voglia di firenze il volgo, convenevole cosa è l'andare adesso
impaurisco]: 'impaurisco': quel che el volgo dice spagno, detto di figliuoli chi
disinvolture e smanie spagnuolesche non dimostrino al volgo quello che si deve tener segretissimo.
modo moltiplicate e sparte che tutto il volgo e la meno scelta parte del popolo s'
io lieto e 'n disparte / andrei dal volgo. or chi da voi mi parte
.]: 'spatanfióna': lo dice il volgo per donna grossa e grassa.
lasciò di eccitare i vani spaventi del volgo. d'annunzio, iii-1-169: mi risveglio
.]: 'spazzola': si dice dal volgo pistoiese per l'atto della mastuprazione.
detta anche dai naturalisti selenite e dal volgo specchio canino o specchio d'asino. bombicci
porcacchi, lxi-pref: in tutto falla il volgo che dice come egli fu per amore
tutte meglio e con maggiore abondanza dal volgo, quelle riconoscendo, sieno spesseggiate.
a tali interni e dolorosi accenti / volgo le luci e vedo / spettacolo feral
cardinali. colletta, iv-155: superstizioso volgo diceva che iddio, antivedendo l'avvenire,
tasso, 13-i-809: per servirli spiacqui al volgo insano, / al qual sottrarmi forse
furore di gloria e dal disprezzo del volgo. bacchelli, 13-713: che m'importa
loro, i quali dagl'idioti e dal volgo sono ammirati; dove, palesandosi a
e lontano non pure da quello del volgo, ma ancora da saputi e fioriti
: certe, come le dice il volgo, femmine sperticate, certe donnone o certi
toman a spirare, che oggi dal volgo preso il nome, come io credo
abusi di parlare e scorrezioni del nostro volgo, e rimettere il nostro favellare nel
vulnerato. tansillo, 2-285: non volgo i prieghi al dio che nacque in deio
. c. arrighi, 2-35: mi volgo al primo soldato che trovo, gli
della lingua latina ed era questa ancor dal volgo intesa, benché non praticata, onde
stando dietro, i mancamenti censurati dal volgo. bacchetti, 13-226: questi giovinoti
dal vescovo, o, come diceva il volgo, sposata coll'anello. -sposare
che, spre giato dal volgo sotto il vii nome di pasquino, diè
. (spuntonéggio, agavi americane che il volgo chiama aloe e nel paese pitte, e
di certe ciancie che corrono per il volgo. -rettificare una concezione erronea.
secondariamente si osserva che non dal solo volgo erano approvati questi spuri giudizi, ma anche
, cxxxviii-131-8: guardate ben chéd ogni carta volgo: / se dite il vero,
e gli occhi lacrimosi, / grida un volgo squallente: « 0 madre, terminato
. mesi e mesi di furibondi squardi volgo, saturnino: fu squarciato a brani,
quella che suole nella propria stima il volgo de'dotti usare,...
e dilettare al guasto gusto dello stalentato volgo, perche gli spaccia a furia con guadagno
dogliosa / com'una pur del vii femineo volgo. t. alberti, 11:
al tuo divino stato / tonte del volgo ingrato / ricompensar tentai, / non
). rajberti, 3-11: sono volgo tutti quelli che accusano la medicina di
/ donna aria cui beltate / mi volgo ognor. tommaseo, 2-i-116: oh
... il pensiero del povero volgo de'campi, che si stempera sulle nostre
9-123: procederebbe altramente la cosa ognorache il volgo de'proletari salisse al governo e sulle orme
me,... stimati perciò dal volgo felici, son tuttavolta miseri al di
quella che suole nella propria stima il volgo de'dotti usare. mascheroni, 8-167:
eretici, per aggirare e ingannare il volgo. manzoni, v-3-387: qui devo specificare
in banco / per parer petrarcheschi al volgo indotto / che intende come lor, né
, / e ad altro suol mi volgo, / o gran donna del mar.
, 1-xxxii-197: lascia garrir l'audace volgo e stolto, / che sdegna d'imeneo
: opinion non è sì stolta che dal volgo non sia tolta. ibidem, 143
in una musica non è capita dal volgo. a. boito, 1-1134: gran
.. nella scienza principalmente che dal volgo fiorentino viene detta 'storlomia'. =
al latino 'siren', è voce storpiata del volgo e però indegna del vocabolario dei dotti
muratori, 7-iii-7: nella loquela del volgo, e particolarmente d'annunzio, iv-2-259
sono causa di far laudare per il volgo la moneta. carena, 1-203: 'stozzo'
g. ariosto, 1-iv-719: mi volgo, sì sùbito che scorgere / non mi
alle mille miglia dalla pedestre loquela del volgo. 2. scherzare, motteggiare
, cioè che strappazzi (come dice il volgo) il mestiero et alla cieca et
bestiame. bresciani, 6-x-264: il nostro volgo l'ha [cagliostro] per medico
il marito arciduca, stando alla stregua del volgo, era un bell'uomo dal lato
stridere de'porci, le grida del volgo, il riso degli stolti. carducci,
ma strido e fuggo. e u'mi volgo e donde / chiamo aita, m'
piazza di sconcie e orrende strida del volgo. algarotti, 1-iii-334: le donne mettono
mille mali / i miseri mortali / volgo fiero e diverso agita e strugge. pascarella
, i-1-367: lo stesso avviene del volgo dei romanzieri: nei loro più studiati capitoli
gente, e... 'l volgo è diviso / in vari studi. tasso
. peregrini, 3-79: stupisca il volgo gli ori, gli onori: non ha
maligne / sparge con nostro biasmo il volgo fello. / qui dunque si staranno [
[poeti], consententi all'opinione del volgo, dicono le stelle sub
sino in camera per farmi diventare favola del volgo e essere posto in commedia, eh
del signor non si profanassino manifestandoli al volgo imperito. 3. in momenti
nome generico dei sali formati piacere al volgo, ma è in effetto disgraziatissimo. dalla
tumoretti chiamati sudàmini, e peraltro nome dal volgo chiamati pelliccili, i quali per la salsedine
. basile, i-153: e 'l volgo saettar smorto e tremante / solfurea arca
è suo. gigli, 2-57: il volgo fiorentino, ed il sanese 1'accorciano
aggiugne. metastasio, 1-i-475: sparge nel volgo / che fenicio l'inganna, /
, estremi, che si chiamano dal volgo e con ragione rivoluzionari, han perduto quasi
poi ch'erano mendici, e feccia del volgo; nominandoli con par- ticolar voce di
essaudire le supplicazioni e 1 voti del volgo, richiamò dal divorzio la moglie ottavia.
. a seminar sussurri / si diè nel volgo e procurarmi inciampi / ond'io cadessi
/ ninetta, più non dico; ti volgo il taffanario. = voce gerg.
'indovinarla', cioè (come dice il volgo) esser l'uomo tagliato a buona luna
anni 40, il tassidermista (che il volgo, benché impropriamente, chiamava 'imbalsamatore')
76: eh! lascia al volgo / degli spettri la tema e dai sepolcri
oggidì le monache di siena ed il volgo chiamano il diavolo 'tentennino', dal tentare
: egli gettando polvere negli occhi del volgo finse secondo l'avviso di sesto empirico
, / che per seguirti, al mondo volgo il tergo. -non voler conoscere
, ch'alto e in disparte / dal volgo il nome mio risuoni e viva,
a'capricci suoi / e alla mia cecità volgo il pensiero. moretti, ii-1050:
io): di qui suol dire il volgo ch'ella [la malvasia] sia
d'inganno, / ch''onor'dal volgo insano / indegnamente è detto, /
dopo i venti piovosi e l'inesperto / volgo de'medicastri usala poi / in fare
, recando in mezzo l'inclinazione del volgo all'idolatria, e così, per
abiti. è di uso tra 'l volgo livornese e si legge nella 'bettulia liberata',
. que'be'magico essi chiamano il volgo. pallavicino, 1-31: l'appetito
foscolo, ii-62: inerme il volgo / lungo il lito del mar trascorre
: né ti curar di ciò che 'l volgo dica, / che spesso il dritto
cui tanti solai soggiacciono, è preso dal volgo per un segno della loro fortezza,
trafficanti. baldi, i-137: s'io volgo i lumi in queste e 'n quelle
e nelle ritirate di coloro, che il volgo crede starsene in grembo alla felicità.
, 13-7: a voi dunque mi volgo e ornai ripiglio / il tralasciato canto.
. tasso, 13-i-894: io mi volgo, o bella gatta, in questa /
ii-255: corre opinione comune per il volgo... che la beata vergine,
; ma nulla è troppo poco'. il volgo poi lo corrompe in 'trànsia'.
'pausare'per 'quetarsi', che il volgo poi fece transitivo. monti, xii-7-50:
che stroppiarlo. cantù, 487: il volgo... vantava il lusso delfarcivescovo
.. il parlar trasandato e sciammanato del volgo, né solo per imitazione del vero
. foscolo, ii-62: inerme il volgo / lungo il lito del mar trascorre a
, alteri in privato coi dipendenti, col volgo in pubblico
, traspirando per isciagura questa comunicazione al volgo, non fosse materia di calunnie. a
nell'ordine delle parole s'allontanava dal volgo; e questo trasponiménto di parole, studiato
vivacità, e con applauso anco del volgo ignorante. p. fortini, i-455:
,... chiamar piacque / al volgo de'nocchier trinchetto e treo. crescenzio
v-2-4-30: è dettato tritissimo appresso il volgo, ma che pure è provato; né
3-1-121: e'non ha scritto per il volgo, né si è obbligato a infilzare
, dorsale e lumbare medolla: e dal volgo è chiamato nuca. 5
'parotidi'vengono chiamati, e presso il volgo hanno anche il nome di 'ghiandusse'. manzoni
, ed acquista il fiato dalle grida del volgo tumultuante, troncò la sospensione delle attonite
, tuo, suo'... il volgo fiorentino, ed il sanese 1'accorciano
annunzi, che non allettano solo il volgo. 3. per estens.
rozze e incolte e socialmente umili; volgo (e ha valore spreg.).
nidata di matti i quali son dal volgo addimandati matti balordi o torlurù, e
non sono mica i metafisici ma il volgo. d'annunzio, iv-1-151: egli vide
vostro eguaglia, / che sopportate al volgo temeraro / far l'alma chiesa, ove
e dalle persone idiote del più basso volgo. alfieri, 1-331:
e recitare commedie, fu designata dal volgo come l'accademia dei 'begli umori'; onde
vesta lunga degli avvocati e la favola del volgo. = voce dotta, lat tardo
? b. croce, ii-6-257: il volgo chiama morale solo l'unzione moralistica e
e nelle ritirate di coloro, che il volgo crede starsene in grembo alla felicità.
per gl'incomodi sentieri / tentenni il volgo. 6. che versa in
'chemin de fer'... molti del volgo vedendo quelle carrozze... vedendo
adeguata. casti, 8-6: il volgo ignaro, che non è bastante / a
mano... si usa dal volgo livornese. c. arrighi, 3-111:
chioma, infermo il fianco, / volgo, quantunque pigro, indietro i passi
dolce vario-mesto affetto, / che me dal volgo, e da me stesso, parte
/ fa con più segni il re col volgo accorto, / che nova armata a
non s'abbassava, come dice il volgo, a leccar le scarpe di nessuno,
e quella, dai ventosi plausi del volgo lungamente agitata e, per così dire
: poiché la via percorsa, se mi volgo, è più lunga / del sentiero
tommaseo]: convengasele quello versetto del volgo, cioè: 'rise e con lo aguto
. castelvetro, 88: il volgo, il quale ha per cosa riguardevole e
stella). lubrano, 1-119: volgo gli occhi all'improvvisa stella, che apparve
infermo, il quale, come dice il volgo, sia damericana che esercita la prostituzione.
della sua viele, trattiene o il volgo nella piazza o i cavalieri e le
, i-59: moltissimi anzi quasi tutto il volgo di quelli che si applicano alla poesia
membra loro tratte a ludibrio del volgo, i bambini franti alle mura, le
luca, 1-1-288: questa bolla, dal volgo 3. che misconosce e offende
scopo della poesia è d'insegnare al volgo l'operare virtuosamente. -in modo
certo giovane nominato innocenzio, ma dal volgo detto ciente, ch'aveva una cotal aria
sta in fondo ai parlari specifici del poetico volgo. 5. concluso a condizioni
ci dava la curea e che il volgo lo avesse in voce quasi di ateo.
a bella posta astenuto, acciò il volgo che tutto ode e nulla intende non andasse
insidie dei rivali, colle vociferazioni del volgo, colle trepidazioni del rischio, le
, deriv. da vulgus (v. volgo). si rivolgono gli
altri scrittori mediocrissimi aumentano a prio del volgo, che viene dal volgo.
prio del volgo, che viene dal volgo. liburnio, 3-56: quale
ai cultori degli studi sulla sapienza del volgo si allinea con quelli dei 'romanisti', dei
causa demostene. tommaseo, 8-73: io volgo gli occhi intorno a me per riconoscere
studi. pascoli, 13: volgo gli occhi: e credo in cielo /
, xxxv-ii-639: guardate ben ched ogni carta volgo: / se dite il vero,
. b. croce, iii-10-44: volgo qualche pagina, e mi abbatto ad alcuni
1-11-5: e 'n quale parte io mi volgo e giro, / un dolor mi
lo letto. casini, 1-87: mi volgo ora da questo or da quel lato
controversia. vico, 55: mi volgo contro gli scettici, e li meno là
. b. davanzati, ii-178: il volgo cred'impedimenti al sentimento della libertà,
di appetito non attuato. spesso al volgo e fa piangere quei di casa. giuglaris
. da volere1. fatta feccia del volgo rarissimi riescono soldati. vico, 5-364:
posano insieme sui campi cruenti / d'un volgo disperso che cello non grande.
'movi tamente sulle bocche del volgo, né il pudore pubblico andava
, sfar al sentire del volgo, non risponde alla realtà. pratolini,
la vedova nesi, che schifa il volgo, la troveremo anch'oggi a
tutti quegli [miracoli] acclamati dal volgo degli uomini semplici e delle donnicciule, che
in tutto l'errore; avvezzi al volgo / de'regi e degli eroi, lui
leopardi, i-4: lo squisito gusto del volgo de'mediocri. letterati non può essere
.. ch'egli sarebbe ricaduto fra il volgo dele teste temo siano le più molto
poveri gli si rivoltò contro, e il volgo volìssimo, sm. gerg
e inalberar le coma, / contra al volgo si volse. anche -e). ant
corpuscoli, ceneri, media o dal volgo di quelle. ecc.).
la ca4. locuz. - nel volgo del popolo (con valore aggett.)
il battere delle palpebre è -per volgo (per il o un volgo):
-per volgo (per il o un volgo): secondo la voce o l'opicertamente
della giustizia, formare all'ultimo 'la volgo le due treccie. giov. cavalcanti,
.. staper segni e per un volgo quanto ne so, e poi tu scrivi
le ruote, / che il pazzo volgo assegna / a la cieca fortuna, e
mede- sma, e in voi mi volgo, / quando vovete voi, figli e
]: 'vulgivago. che vaga tra * volgo. -venere vulgivaga: v. venere1
comp. da vulgus (v. volgo) e vagati (v. vagare)
vagare). vulgo1, v. volgo. vulgo2, aw. secondo
alfieri, 9-65: sta dei regnanti al volgo / come sta il mille al solitario
avete un mongibello di fascine nel petto, volgo denomina così le viti medicate collo zolfo.
'mi sento zufolare quest'orecchio'. il volgo dice esser segno che qualcuno ci rammenta;
ne'tempi delle asciutte, come dicesi dal volgo, o ne'mesi più caldi.
alle piastrelle o a quel gioco che dal volgo si domanda 'azzeccamuro'. = voce
gioia, 5-vii-448: malviventi detti dal volgo 'balossi'. na balsamàrio, agg
agitati dai ludi gambeschi al pari del volgo. = deriv. da gamba1
. savinio, 19-39: presso il volgo, l'astronomo ha fama di perdigiorno,
vetro, di che si fa uso dal volgo in tempo di carnevale. a nisida,