. tasso, 953: perché non volgi, o luna, a dietro il corso
/ sparso per ogni lido, / volgi lo sguardo a solima, / odi quel
acuti strali / d'aspro dolor, volgi gran cose e pensi, / né l'
di pers, i-401: se colà volgi l'armi, / i tuoi guerrieri allori
perché più aperto intendi ancora, / volgi la mente a me, e prenderai
alle divinità. carducci, 73: volgi sereno a questi campi il sole, /
, 16-21: -volgi, dicea, deh volgi, il cavaliero, / a me
belava un'effemeride: / « volgi ad amor gl'inchiostri! ». pea
. idem, purg., 17-90: volgi la mente a me, e prenderai
tutto il viso e le calze, e volgi il tuo vestire, e procaccia di
/ ed ai lievi calzari un guardo volgi. pindemonte, 2-6: surse di letto
, / a che pur lamentando / volgi indietro lo sguardo a cia- scun'ora
tutto il viso e le calze, e volgi il tuo vestire, e procaccia di
difficili. pulci, 25-252: volgi pur largo, farfarello, a'canti.
dante, purg., 31-134: « volgi, beatrice, volgi li occhi santi
, 31-134: « volgi, beatrice, volgi li occhi santi » / era la
carmi il vizio fiedi, / e volgi l'alme a glorioso segno. leopardi,
cose vane. aretino, 8-187: volgi carta, e troverai un che non è
/ disiri ripigliar con dritto passo; / volgi a ciascuna allegrezza le spalle, /
e cava. tasso, 6-iv-1-94: volgi gli occhi clementi, / e vedrai
più se'mobile, e più ti volgi. boccaccio, iii-6-47: quivi era un
: vergine, in me, deh! volgi i tuoi begli occhi, /.
eretto, / s'ora in gioco tu volgi, e lieto obietto / l'ire
« chiunque / tu se', così andando volgi il viso: / pon mente se
saggiato a prova questi ciarloni francesi; volgi contro di essi le loro arti;
bellincioni, 1-106: a me ti volgi ed odi il mio martora, /
i dolcissimi precetti, / tu il discorso volgi aulico / al monarca ed al mendico
, / non il congedo mio, tu volgi in mente. = dal
questa viella coverta / di frondi e volgi alla primiera via / che tu troverai
. bifido di cione, ix-121: or volgi gli occhi al mio giusto catone,
, / sempre i nostri miglior con volgi e bagni? d. bartoli, 9-291-
. quasimodo, 1-56: e solitaria volgi / verso il nord, dove ogni cosa
/ ma di te degna, in mente volgi, e solo / tentarla puoi.
perenni. quasimodo, 1-56: e solitaria volgi / verso il nord, dove ogni
cosi poi ch'ella bolle anche la volgi, ma non tanto. targionitozzetti,
, / s'ora in gioco tu volgi, e lieto obietto / l'ire,
: però tu, che per noi volgi la chiave, / deh, volgi i
volgi la chiave, / deh, volgi i pietosi occhi al nostro essilio,
ha. ugo delle paci, 1-117: volgi la mente, dunque, e me
questa viella coverta / di fiondi e volgi alla primiera via / che tu troverai
altro porre. muzio, ix-75: volgi a me... / le molli
arici, i-93: l'umid'occbio / volgi altrove, o regai donna, dal
eterno. tasso, 1-20-147: tu volgi gli occhi; e dimostrolli a dito /
la mensa, / a lui ti volgi: seco lui ragiona; / suo linguaggio
iii-12: tu [impostura] il discorso volgi amico / al monarca ed al mendico
ii-36: ma dove i lumi tuoi volgi nemici, / disfrenato poter rompe ogni dritto
dante, purg., 31-136: volgi, beatrice, volgi gli occhi
., 31-136: volgi, beatrice, volgi gli occhi santi /..
: però tu, che per noi volgi la chiave, / deh, volgi i
noi volgi la chiave, / deh, volgi i pietosi occhi al nostro essilio,
. parini, giorno, i-398: tu volgi intanto / a'miei versi l'orecchio
un grand'albero. carducci, 821: volgi verso dove, misurato il cammino di
: i tu hai costì veduto; volgi ornai / gli occhi a que'del
, / s'ora in gioco tu volgi, e lieto obietto / l'ire,
devoto al fratricidio. or via lo volgi / nell'empio seno ove l'erinni alberga
/ e a cui con grato'errar volgi le ciglia, / opra gentil, fia
: però tu, che per noi volgi la chiave, / deh, volgi i
noi volgi la chiave, / deh, volgi i pietosi occhi al nostro essilio,
esiglio! rebora, 225: oh, volgi anche su me quel divin ciglio /
il pensier vide agguagliato; / deh! volgi gli occhi al mio dolente stato.
somministrasti amica i dardi tuoi, / deh volgi a me le ciglia. monti,
luce ardenti / gli occhi, che volgi in sì soavi giri, / e fiamma
tra noi discese. alfieri, 1-1250: volgi, volgi, al superno / facitor
discese. alfieri, 1-1250: volgi, volgi, al superno / facitor d'ogni
strada, e tu benigna / ti volgi a salutar la civettuola / figlia del farmacista
, purg., 31-134: « volgi, beatrice, volgi gli occhi santi »
, 31-134: « volgi, beatrice, volgi gli occhi santi » / era la
divi carmi il vizio fiedi, e volgi l'alme a glorioso segno.
tolto il capo da le spalle, / volgi sicuro a lei 10 sguardo e 'l
, e scuoti acciò s'assetti, / volgi sozzopra, e [i cialdoni]
italia. stigliani, 2-58: se tu volgi a sinistra, io torco a manca
sol per rimedio del ferito core / volgi a me gli occhi, ove s'annida
membri del tuo caro figlio, / volgi al mio dubio stato, / che sconsigliato
intorno allaga, /... / volgi ver me benigna i chiari lumi.
iii-18: tu [impostura] il discorso volgi amico / al monarca ed al mendico
, / e a cui con grato error volgi le ciglia, / opra gentil,
e scuoti acciò s'assetti, / volgi sozzopra, e [i cialdoni]
quella farai un piccolo foro, e volgi la faccia d'essa piastra verso il sole
. pascoli, 1463: lo stil volgi e frega / e frega, o tu
e scuoti acciò s'assetti, / volgi sozzopra, e [i cialdoni]
questa viella coverta / di frondi e volgi alla primiera via / che tu troverai
parini, 1-287: fastidita a contemplar ti volgi / del biondo ganimede il volto e
insegna. imperiali, 4-208: ma volgi gli occhi, e mira là fra quelli
/ nostro desire. monti, x-3-252: volgi il guardo d'italia alle gioconde /
e 'l cielo..., / volgi gli occhi ver si diede principio
. ugo delle paci, i-117: volgi la mente, dunque, e me rimira
caro. fazio, iv18- 25: volgi in qua la guancia / e 'l mio
fan liete e gli angeli contenti, / volgi ne i miei, quasi gelati e
non sostenne. tasso, 3-39: or volgi gli occhi ov'io ti mostro,
gran capon, quegli occhi gialli / volgi ver me pietosi e lieti un
, / primo di carri guidator, qua volgi. ferd. martini, ii-1-1068:
, / sparso per ogni lido, / volgi lo sguardo a solima, / odi
2-391: o anima imparentata col cielo, volgi gli occhi lagrimosi e lamentevoli e la
zenone da pistoia, 1-3: ora ti volgi dove ti voltavi, / quando venisti
celebre e puro, / colà ti volgi sol, perché tu [invidia] brami
... / tu il discorso volgi amico / al monarca ed al mendico.
; invalido. serdini, 1-242: volgi la tua pietà, piacciati attendere /
lvi-314: il proprio tuo sonoro incanto / volgi a tua lode, e col tuo
/ ed ai lievi calzari un guardo volgi. scalvini, 1-379: io se
gl'inchini / modestamente, o se gli volgi e giri / talor penosa al desiato
mole, / varca sue regie selve e volgi il tergo / al freddo borea,
di vergini / rose odorifere, / qua volgi il piè; / incomparabile /
, alto mio sangue; / o le volgi ed adopra incontra gli empi. mascheroni
stato, signor, liete e tranquille / volgi tue luce a quest'errante greggi.
boccaccio, iv-116: o pietoso marito, volgi nel petto mio con debita ira la
ingegno, /... come ti volgi e muti facilmente, / contrario oggetto
particella pronom. aretino, 20-170: volgi carta: e troverai un che non è
/ ingiuncato di spine, / deh volgi gli occhi, o sinagoga ebrea. f
innamorata. g. gozzi, i-22-52: volgi al mio dir l'innamorata mente,
mille cori. chiabrera, 1-i-317: volgi irato il tergo, / se canta circe
di ferro arma le mani: / qua volgi qua l'ardire / de le magnanim'
annunzio, i-4: musa divina, se volgi benigni i grandi occhi, / di
, 1-36: o preziosa labbia, / volgi l'animo tuo, volgi l'essenza
, / volgi l'animo tuo, volgi l'essenza / quanto ch'è sola in
mia casa che di pianti suona, / volgi la faccia sotto la corona / tu
2-391: o anima imparentata col cielo, volgi gli occhi lagrimosi e lamentevoli e la
vi aggiungi e a nome mio gli volgi / larghe preghiere. -che si
o maria, o maria / che volgi dal colle il sereno / sguardo sul trasimeno
'l petto latte. alamanni, 7-i-330: volgi gli occhi al vermiglio e latte puro
volgila nell'oglio laurino, e poi la volgi attorno la morsa del freno. libro
graf, 5-1106: ché non ti volgi / a quel poter che vi creò
teco alla mensa, / a lui ti volgi: seco lui ragiona; / suo
disse, eh'a i servi / tuoi volgi gli occhi, e 'l regno anco
/ oggi per me ricoveri; / tonde volgi più lucide; / l'urna cingi
quella farai uno piccolo foro, e volgi la faccia d'essa piastra verso il
. petrarca, 262-3: l'ordine volgi: e'non fur, madre mia
mutansi i costumi, / muti condizioni e volgi i regni / per gli usi lor
morte e vita, / quando li volgi o dispietato o pio; / sol per
prendi in duce, e navigando meco / volgi l'audace prora a i regni persi
, /... tu il discorso volgi amico / al monarca ed al mendico
chiunque / tu se', così andando, volgi 'l viso: / pon mente se
sua scorta, alba soave, / volgi l'orata chiave / del bel sereno ov'
. mettilo a disendere in una vescica e volgi la bocca della vescica di sopra e
ria / che le gioie del padre volgi in pene; / cauto argo al male
minute stelle. baldi, 36: or volgi il guardo / a'più minuti lumi
dottori, 3-7: o sol, che volgi i secoli ed illustri / il mondo
/ e a me su queste sponde / volgi l'eburneo piè. arici, ii-52
volgila nell'oglio laurino, e poi la volgi attorno la morsa del freno, e
: minacciosa il segue, e: — volgi - grida; / e di due
relativo. tasso, 3-39: or volgi gli occhi ov'io ti mostro. marino
l'infiammavano. petrarca, i-3-35: volgi in qua gli occhi al gran padre
feminile ingegno, -egli dicea / -come ti volgi e muti facilmente, / contrario oggetto
che già mi fur benigni tanto / volgi alli miei, ch'ai pianto / apron
ch'aver di me solevi alcuna voltai / volgi a me gli occhi e i miei
al giudizio. cavalca, 18-32: volgi, o uomo, la faccia dalla femmina
'l ver di nebbie adombra / volgi in foco celeste, e spegni l'
sì superbo et arogante / che non ti volgi a dio con drita facia?
di gelo. quasimodo, 1-56: solitaria volgi / verso il nord, dove ogni
poco. della casa, 734: volgi tistorie infin dai miglior tempi, /
/ or vuoi mutare et ad amar ti volgi, / diman sull'alba, appo
assai pensasti a te medesmo: or volgi / le tue cure per poco ad altro
buone. tasso, 13-ii-418: deh volgi gli occhi al mio dolente stato / e
vergini / rose odorifere, / qua volgi il piè. botta, 5-261: il
, -egli dicea / - come ti volgi e muti facilmente, / contrario oggetto
: primo di carri guidator, qua volgi; / e fra il denso di rote
, che '1 ver di nebbie adombra / volgi in foco celeste e spegni l'ombra
ombra sua. cesarotti, i-xxxii-186: volgi il guardo cortese a un'umil gente
donna sia. - / -l'ordine volgi: e'non fur, madre mia,
tua chioma ne'cieli vada, / volgi a me gli occhi. 25
baldini, 14-72: tu invece solo volgi il tuo biasimo ai giudizi che..
34: se de'numeri ascrei ti volgi all'arte, / febo somigli, e
si convenia. cavalca, 18-32: volgi, o uomo, la faccia della femmina
adorator degl'idoli /... / volgi lo sguardo a solima, / odi
ti chiudeva 11 giorno. / or volgi la testina e non intendi.
cruda, / che 'nver me volgi tanti oziachi anni, / pensi tu altri
pataffio, 8: trafiggi e volgi, assaggiando caldello: j un suo
hanno maggior ca in feminili. / volgi il partito: over che d'uomo
/ tal ch'ogni pie pen- sier volgi a ritroso! / così sperando il core
si rivolga. carducci, iii-2-73: volgi sereno a questi campi il sole,
, i-13-63: né, se a me volgi l'onorato stile, / puoi da
: quivi da ogni parte ove tu volgi, / si percuoton le mani in qualche
fazio, 4-18-27 [var.]: volgi in qua la guancia / e 'l mio
tua manca riva / tutto lieto ti volgi d'ora in ora / per mirar lei
a quella farai uno piccolo foro e volgi la faccia d'essa piastra verso il sole
tre notti / con le piatose man'volgi e rivolgi / tutti li corpi morti
s s alberti, i-362: volgi le spalle all'ombra grave, la ghianda
, xv-241: l'inquieto sguardo / attorno volgi, e di pallor ti pingi.
piomba / il tuo viso! deh volgi a me le ciglia! pananti, i-330
, porco! e guai se ti volgi! carducci, ii-13-107: quel porco non
eh ferma, eh posa, e volgi, / volgi gli occhi, crudel,
, eh posa, e volgi, / volgi gli occhi, crudel, volgi le
, / volgi gli occhi, crudel, volgi le piante! scenari della commedia dell'
graf, 51106: ché non ti volgi / a quel poter che vi creò dal
e della chiesa..., volgi lo sguardo sopra questa tua serva.
, / prendi, e guardo in lor volgi almo e sereno. giordani, ii-102
vive e nasce ogni semente, / volgi ver me il tuo occhio pietoso /
tra via. baruffaldi, i-135: volgi, pur volgi la nemica proda / a
baruffaldi, i-135: volgi, pur volgi la nemica proda / a queste spiagge
sono realmente,... se volgi uno sguardo a quei dramma- turgi t'
ad amarmi, perché bruttamente mi ti volgi contro? 7. indotto,
guardare le nostre opre crude / ma volgi a noi di grazia gli ochi eterni
e farlo del ciel degno, / volgi gli occhi a due giovani, pietoso,
'l tuo fallo, / se non ti volgi a dio, sappi ch'io veggio
: entra sicuro! petrarca, i-3-34: volgi in qua gli occhi al gran padre
quarti deretani / del capro infila e volgi con le mani. -in
, / né credo più che indreto volgi o giri. g. visconti, i-5-69
cruda, / che 'nver me volgi tanti oziachi anni, / pensi tu altro
mole, / varca sue regie selve e volgi il tergo / al freddo borea e
è resistente, i... i volgi vèr me il tuo occhio pietoso /
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-65: volgi vèr me quel tuo benigno vulto,
/ ingiuncato di spine, / deh volgi gli occhi, o sinagoga ebrea. milizia
subito aggiunto giorno a giorno / dovunche volgi gli occhi rilucenti, / e che
. i. frugoni, i-5-232: doman volgi vèr me il piede, / al
: sempre rinvolto in gelido timore / non volgi mai se non tra 'l fango il
vergene, in me, deh! volgi i toi bei ochi, / se mai
. ugo delle paci, 117: volgi la mente... e me rimira
. varano, 1-568: alza e volgi le tranquille / tue pupille, / che
, / tal ch'ogni mie pensier volgi a ritroso! io. prov.
e govemamento di gente nello animo ti volgi, la cui riuscita ispesse volte è
speme il tronco esil, malato / volgi alla luce e tenti di rizzar.
233: tu [o fortuna] non volgi col tuo ruota- mento sempre mario né
: amore, amor fecondo, / volgi lo sguardo a chi ti sacra il petto
e farlo del ciel degno, / volgi gli occhi a due giovani, pietoso,
scorse di maturezza. tanaglia, 1-321: volgi a settentrione e'tuoi granai, /
. pindemonte, ii-356: l'ordine volgi, ed il contrario stato / ti apparirà
dall'etereo sguardo, / dove ti volgi, le terrene cose. mazzini,
medolle. s. orsino, xxxvi-244: volgi 'l viso poi, deh porgi l'
questo rozzo scartafaccio. / ad esso volgi un de'tuoi dotti sguardi; /
scrignid d'amor. petrarca, i-3-34: volgi in qua gli occhi al gran padre
comporbelli occhi /... / volgi al mio dubio stato / che sconsigliatoa te
guardi / sdegnosa al cielo e poi ti volgi a terra? mariotto davanzati, ciii-206
per lo longo in due parti e volgi le dette parti capo piè; e fermale
impero / luci, o gran donna, volgi a lui, che prende / l'
/ ecco enrichetta; a lei ti volgi e mira ». -collocare sotto
: rigido serpe venenoso e rio, / volgi altrove il fornir può quel viaggio
/ or che al sentier d'onore / volgi di nuovo il piè. g.
settemila piemontesi mazza, i-91: volgi al deserto, se trovar lo vuoi,
rimovi / da severo giudizio e allafiietade / volgi cesario, il fratei mio mi salva.
sforzarsi. marino, v-i: volgi al murtola il cervello, / cui per
: alma incauta, che fai? pur volgi intento / il guardo agli occhi ov'
peruzzi, 1-85: or pensa e volgi: vedi com'è sgombra / lavita nostra
farti, onde alletti e piaci: / volgi or, se puoi, del petto mio
somministrasti amica i dardi tuoi, / deh volgi a me le ciglia, / accioch'
le nostre opre crude, / ma volgi a noi di grazia gli ochi eterni.
le paterne arene, / se da noi volgi il gentil piè lontano? / parmi
e scuoti acciò s'assetti, / volgi sozzopra e [i cialdoni] fien ben
e sparte. parini, 300: volgi le greche e le latine carte / ove
membri del tuo caro figlio, / volgi al mio dubio stato. bianco da
deh, sta forte! » / « volgi man, guard'al tuo remo ».
dal tuo stellato soglio / signor, ti volgi a noi: / pietà de'figli
me. magalotti, 19-24: or volgi gli occhi all'adorato soglio / del terreno
empio furore. lemene, ii-387: volgi al calvario il ciglio / e su croce
/ primo di carri guidator, qua volgi; /... /..
l'aspro governo. buonafede, 1-ii-70: volgi pur per nostra colpa e pena,
cantico dei cantici volgar., 44: volgi gli occhi tuoi da me, percocch'
cortese, / sguardi bassi e furtivi 7 volgi in me, del tuo cor mute
santa virgo virgi- num felice, / volgi la faccia al mondo in questo punto;
/ del ciel tesoro, / tu volgi in oro / la dura età.
, dante! / sei tu che volgi dove vuoi la prora / sul nostro lungo
legno per lo longo in due parti e volgi le dette parti capo piè. pantera
dante, purg., 12-14: volgi li occhi in giùe: / buon ti
vita. r. roselli, lxxxviii-ii-445: volgi a crasso e a pompeo ancor la
atto soave, / con che tu volgi turbatetta il ciglio. turbatóre, agg
. g. gozzi, i-17-136: volgi in mente quel campo e quei di morte
ricovrarti, e alle passate gioie / volgi il pensier, ché a me tornar non
. pataffio, 8: trafiggi e volgi, assaggiando caldello: / un suo dì
vergini / rose odorifere, / qua volgi il piè. pea, 7-9: che
questa viella coverta / di fiondi e volgi alla primiera via. -viétta.
tr. (pres. vólgo, volgi; pass. rem. vòlsi, volgesti
amorosa riera. della casa, 734: volgi l'istorie infin dai miglior tempi,
. i. frugoni, i-9-117: tu volgi in oro / la dura età.
, / e il tuo lungo desir volgi a diletto. tarchetti, 6-303: vedete
della figura, togli il sesto e volgi la corona. 21. innalzare
dottori, 3-7: o sol, che volgi i secoli ed illustri / mondo ogn'
mia, / meco all'ara ti volgi: e voi, pastori, / de
contro nabide. varano, 1-3io: 0 volgi tarmi / contra selenco, e tu
volgiepìteto (volgi epìteto), sf. retor. ant
la conversione o vogliendo noi chiamare propriamente volgi epiteto, che nel filo continovato del dire
vanità. parini, 317: deh volgi da quel seggio aurato e bello, /
ove siedi coll'altre alme famose, / volgi, dico, le due luci amorose
bilanci un guardo ed un sospiro, / volgi il capo, e la mano muovi