ratto adocchiate mie vestigie prime / mi volgerò bramosamente eretto / per iscoprir di eternità
offrirti l'estremo dono di morte / e volgerò i miei detti a un cener muto
coglion lodando, in altra parte / volgerò i versi miei veloci e presti.
aperto. d'annunzio, i-125: volgerò i miei detti a un cener muto
dessi ornai nell'una guancia, / io volgerò poi l'altra allegramente: / di
il presto volo / de le colombe mie volgerò dove / ricca di marmi e di
o madre, come omo sarò divenuto, volgerò lo egitto tutto sotto sopra. ghirardacci
, iv-25: in vece tua, io volgerò le macine. manzoni, fermo e