delle mie stanze, perché me ne volevo servire per abituro de'mia lavoranti.
borgese, i-351: io però non volevo perdermi in chiacchiere accademiche. bocchelli,
. moretti, i-469: ora un consiglio volevo darlo io ed era che non si
noi. tozzi, ii-103: io volevo parlare della mia faccenda che si potrebbe
(496): sì che se io volevo tornarmi in francia innel mio castello,
si aggrappava a me: e io volevo illudermi di essere la sua salvezza, la
: s'egli era possibile, non lo volevo strappare; gli era il più
, letti agiatissimi. baretti, ii-157: volevo sapere da lui dove avremmo potuto trovare
: comunicarla [questa impresa] non volevo per il pericolo manifesto che si corre
allungai per quella [lettera] quanto volevo. buommattei, 136: noi, per
di lividure. alvaro, 9-375: volevo allungargli uno schiaffo, e sulla bocca,
pensieri e di voleri, la giovane che volevo sposare mi annunziò che non intendeva di
trotto per l'ambiadura stamane, ché io volevo che ci fussero quanti preti sono in
., ecco di che cosa volevo e dovevo ringraziarti amichevol mente
che avevo a dir vedute, se io volevo parlar rettamente; avendo io avuto sempre
i-160: l'indomani le dissi che volevo sposarla. mina s'arrestò aspirando d'un
odoriferi. bar etti, ii-157: volevo sapere da lui dove avremmo
altri. carducci, ii-8-146: 10 volevo pur venire... ma non ho
. lippi, 4-42: non lo volevo, pur mi v'arrecai, / veduto
; in realtà, come pensai, volevo metterla alla prova. prato lini,
patria. deledda, ii-829: gli volevo bene; tu l'hai veduto;
due volte, gli dissi che non gnene volevo dire, perché non eran cose che
, ho detto ai miei genitori che volevo fare l'attrice. mio padre lasciò cadere
bagliori. comisso, 1-38: pure volevo giungere a scorgere nel grigio dei suoi occhi
ritratto vantaggio. fanzini, ii-169: ma volevo dirvi questo: che avrei preferito leggere
sufficienza balorda gli avevo risposto che non volevo giocare con principianti, per non guastarmi
sfacciatamente lo corbella. pavese, 66: volevo dirti... che l'idea
, 5-98: la serafina mi chiese se volevo far banca da lei - a tenerle
, la vasta, quella che io volevo issare a fortuna su la torre di duino
mano, facendogli azuffare tanto che io gli volevo fare tutti morire. panzini, ii-699
io per allora non volsi, dicendo che volevo andare a vedere mio padre in prima
: eh, la marchesa ippolita, se volevo, era mia. / al mondo
. machiavelli, 871: io gli volevo dir le mie ragioni; / lei
tutti gli stati. gramsci, 225: volevo dire che le condizioni erano (e
, facendogli azuffare tanto che io gli volevo fare tutti morire. algarotti, 3-31:
. gobetti, i-201: in etica volevo veder chiaro attraverso l'esperienza politica e
e nei confessionali? pavese, 4-45: volevo avvertirvi che, nella casa dove serve
o dizionario bibliografico. papini, 8-34: volevo ima storia letteraria mondiale comparata, non
sua via. panzini, ii-397: ti volevo domandare se sai qualche cosa di quelle
, mi chiamavano la bizzochèlla, mi volevo fare conversa a regina coeli e poi
hai tratto di bocca / quel che volevo dir, ma con paura, / temendo
pezzetto di canna, con la quale volevo fare uno zufolo, un giornale illustrato,
. sentivo una bruttura sul mio corpo e volevo lavarmi. d'annunzio, iii-1-1174:
di vino bono. alvaro, 2-66: volevo uscire con lui stasera, a bere
interpretano gli mistici e cabalisti dottori; volevo, per dirla, chiamarlo 'cantica '
da quella cerchia soffocante di tristezza, volevo essere presto nelle calli affollate di forestieri
commercio privo di rischi e che non volevo mai più vedere nel nostro ufficio né
fermato la mia automobile per chiedermi se volevo vendere franchi, dollari, pfund,
turbò mio padre a leggere che io volevo far penitenza anche dei peccati suoi!
era la mia caserma, ché la volevo rivedere. mi disse non era più
e male. settembrini, 1-13: volevo intonare sempre io il rosario per farlo
d'indefinito orrore. tozzi, i-458: volevo muovere le mani per aprire il quaderno
: io gli cantai il mattutino che o volevo ritrovarmi ancor io al gaudeamus nel letto
. machiavelli, 666: io non volevo capitargli inanzi, se prima io non
mia, che etiam restando sanza fanti volevo essere causa della sua ruina. varchi
, lasciandomi il tempo di prenderne quante volevo, incoraggiandomi anzi nella pesca: «
tutti i segreti. borgese, 1-83: volevo carpire a quella donna un segreto che
sia male. machiavelli, 676: volevo dire a questo ribaldo una carta di
mi furono fatte proposte se io mi volevo prestare a giustiziare hespel. b. croce
una rivoluzione o d'un cataclisma. volevo, insomma, che incominciasse con me,
mia, che etiam restando sanza fanti volevo essere causa della sua ruina.
che biso quello che io volevo dire. caro, 12-ii-313: mi dice
sgomberò. manzini, 10-55: « volevo dirti che mi dispiace non esserti stata così
mi lasciassi pigliare tutto quello che io volevo. g. m. cecchi, 14-4-2
ombra..., mi chiese se volevo il caffè. c'era un chiuso
lire *. pratolini, 1-106: volevo ricordarti che le cialtroncelle, dalla prima all'
goffo, con la gente civile? volevo dirgli; ritorna alla tua stalla.
sole dell'avvenire, volete, come io volevo, che i popoli si colleghino e
uno. addio, figliuoli. e volevo dire: che non mi credessero vile
2-28 (351): di poi me volevo ritornare in italia, non mi potendo
7-283: da che ero in ballo, volevo ballare. le impose lui, le
. « verso le dieci, credo. volevo partire prima ma ho ancora da congedarmi
piegare indietro. settembrini, 1-13: io volevo intonare sempre io il rosario, per
. panzini, i-492: io gli volevo sformare il muso a quei sicofanti, ma
cautelarsi. borgese, 1-83: volevo carpire a quella donna un se
convulsa, cercò di sciogliersi da me che volevo adagiarla su la poltrona.
... taci... » volevo dirgli. « allora balli ancora sulla
*. « non ho altro » volevo dirgli. -camminare sulla corda:
, 1-30 (81): io non volevo menarvi sotto il mio lume, in
» fra elsa ed ippolito, cioè volevo dire valerio,... divenne
dal pacciame. alvaro, 7-274: volevo parlarvi anche dei piccoli grilli che scendono
/ ma la corrente, mentr'io già volevo doppiar la malèa, / e l'
: coi tempi che corrono, non volevo arrivare a mani vuote. 38.
energie immortali. alvaro, 7-274: volevo parlarvi anche dei piccoli grilli che scendono
a sua santità che io non mi volevo mettere in prigione. galileo, 3-3-467
): io gli dissi che nulla io volevo mangiare di quello che egli mi portava
: da che ero in ballo, volevo ballare. le impose lui, le
amore, lei mi chiedeva sempre che cosa volevo fare vezzeggiativo che vero diminutivo.
genova senza un mestiere, e perché non volevo tor nutivo, s'intende
inglesi. pavese, 4-137: non volevo rientrare alla villa prima che fosse sera
dell'altro. settembrini, 1-13: io volevo intonare sempre io il rosario per farlo
gambe ratto ché / io non vi volevo esser conosciuto. lippi, 4-55: poi
ottenuto il tacito permesso di deambulare dove volevo. moravia, xiii-207: sui marciapiedi
molte gran ragione, e non mi volevo dichinare; perché pensavo, se io
. sfigurare. soffici, iv-361: volevo... che ciò che si chiama
vostri colleghi. landolfi, 8-27: volevo senza dubbio sorprendere anna a letto e
d'allume. calvino, 2-85: volevo andare verso certi terreni del demanio pieni
arlotto, 76: peggio è che io volevo andare a comperare la carne e non
, e designai esattamente il posto ove volevo ch'essa toccasse. bacchetti, i-172
all'imperatore. moravia, vii-325: volevo lavorare onestamente, tranquillamente, tutt'al
fretta, mi pigliavo poi quanti panini volevo, pagandoli una miseria, per insaccarli
ii-173: no, no, non volevo sentirla parlare così! l'avrei difesa
via dicendo. -voglio dire, volevo dire, volli dire: vale a
. e. cecchi, 1-27: non volevo tanto impegnarmi nel racconto d'una privata
ci fu un'epoca in cui io volevo dividermi da lui per restare sempre con
, 2-25 (347): perché io volevo servirmi di queste piccole istanzette per certi
me, e non vi provando qual vi volevo, n'ebbi dispetto.
, non mi ricordo. dicevo che volevo esser dominata. pavese, 5-117: ho
palazzeschi, ii-374: così, così volevo, e invece non è stato così,
: stavo alla dura, e non gli volevo cedere il cocchio, ma le lagrime
i-238: odo con preoccupazione voci che volevo per sempre ignorare, scruto con apprensione
in modo d'una stiaccia; e volevo farlo iscoccare sopra il mio capo; il
un peso enorme sul cuore, non volevo parlarle adesso, volevo lasciarla quieto.
sul cuore, non volevo parlarle adesso, volevo lasciarla quieto. serra, iii-74:
3-273: ero un entomologo dilettante, volevo sapere se la farfalla sarebbe tornata ancora,
2-v- 403: è proprio questo che volevo. lazzarone! la parola italiana suonò
industria. panzini, i-220: io volevo seguitare a ingrandire l'esercizio di papà e
s'è venuto dilungando; mentre non volevo tanto intrattenermi di musei e collezioni agli
. landolfi, 8-85: il certo, volevo io dire, è che esistono almeno
sarei vergognato come di profanazione. pure volevo mostrare nell'uomo esterno il raggio dell'anima
finito le mie faccende pittoriche, e volevo arrivare per l'ovo di pasqua a
; spensieratezza. svevo, 6-305: volevo passare con giulia otto giorni di fanciullezza
mai restò di domandarmi quel che io volevo fare di me, e quel che
landolfi, 8-85: 11 certo, volevo io dire, è che esistono almeno due
ragione, guarda, è tanto che volevo... guarda, facciamo così:
, accennamelo. de roberto, 332: volevo domandarti se c'è qualche villetta da
: che pensate ch'io volessi? io volevo una favoluzza; ma non dite nulla
sentivo benissimo scivolare e trarre dove non volevo, eppure non potevo fermarmi o resistere,
, supplico. alvaro, 2-80: io volevo morire e mi buttai ai piedi di
amato perfetto nel deserto senza vie, non volevo che tu finissi azzoppato dalla durezza dell'
morire. settembrini, 1-13: lo volevo intonare sempre io il rosario per farlo recitare
genìa. d'azeglio, 1-483: volevo la verità vera. fischiata per fischiata,
accor- germene, una brutta glossa: volevo dire, che tu hai troppo poco
mala vita. panzini, 111-200: volevo irrompere per flagellare tanto vituperio, ma
a far paura perché mi ero avvilito e volevo arrivare al fondo più fondo dell'avvilimento
se non veniva calfrigna faceva quello che volevo. ve'come la foramella bravi- chiava
soltanto una foratura poteva fregarmi: e volevo prendere tanto vantaggio, da poter cambiare il
la forma, che non li volevo; quindi accettai, feci un inchino ed
poche ore. moravia, xi-215: volevo confessarmi. il prete, dietro la
tu sembri un fraccurado, / anzi volevo dir un ferravecchio. buonarroti il giovane
che arda. pascoli, i-484: io volevo riconoscere quanto sia giusto e utile che
, ii-118: né io stesso forse volevo saperne di più, non so se per
quei paesi selvaggi, non è cristiana? volevo ben dire che ne facesse una a
, 13-203: il maestro seppe che volevo dedicare un mio libro a alle raganelle
il mattutino, che... volevo ritrovarmi ancor io al gaudeamus. fagiuoli,
di geochimica..., io non volevo ammettere che il pae saggio
di geochimica... io non volevo ammettere che il paesaggio, che da appena
ii-3- 186: non le poesie georgiche volevo, che le ho quasi tutte,
il lampione. pavese, 4-137: non volevo rientrare alla villa prima che fosse sera
ginepraio, non ti diss'io che non volevo far troppo ro- more? mattio franzesi
medesimo testo. svevo, 3-562: volevo che quando mio figlio fosse giunto all'
, conoscevo i giudici della giostra e volevo non far disonore alla mia bella.
voi per l'appunto non vi ci volevo). idem [s. v.
donna, goduto del suo corpo: volevo goderne ancora.
. bernardino da siena, 423: io volevo che ci fusseno quanti preti sono in
il cuore. verga, 1-182: volevo abbracciarla, volevo baciarla per domandarle perdono,
verga, 1-182: volevo abbracciarla, volevo baciarla per domandarle perdono, per sfogare
io stessi a buona guardia s'i'volevo bene alla vita mia. botta, 6-i-489
. bigiaretti, 11-58: in sostanza volevo proporle una tregua della nostra piccola guerriglia
dire allo zaiotti che di lui non volevo sapere per nulla. guerrazzi, iv-67
imbriani, 2-115: dunque, icché volevo dire? tozzi, vii-625: icché
odori silvestri. stuparich, 5-282: volevo guardarla da me staccata, imbevermi della
5-140: finché ti alzasti per uscire. volevo precederti, ma rimasi imbottigliato nel corridoio
che ho visto nella tua bella casetta che volevo scuriosarmi sul perché dei perché.
non avevo mai provato tanta pietà. volevo piangere, infelice, oppresso da oscure imminenze
italia. comisso, v-255: volevo essere presto nelle calli affol
cicognani, 13-202: quando gli dissi che volevo impiegarmi: -eh? cosa? cos'
3-23: perdonatemi,... non volevo importunarvi. -in espressioni enfatiche.
della sedia. faldella, iii-73: io volevo crearne una [madonna] differente dalle
troncar quella visita incresciosa, ma non volevo offendere in nessun modo la padrona.
vaso ». e perché io non volevo lasciare in dietro il mio perseo et
crusca [s. v.]: volevo entrare in boboli, ma la guardia
al sole. lanci, 5-42: volevo infilzare nello spiede quei tordi che mi
1-235: ero pura ed innocente e volevo mantenermi tale, ma erano le vene
ero disposta a sopportar tutto: non volevo dargliela vinta. moravia, vii-336:
tollerare la sua inimicizia per me: volevo uccidere, ma amato. -ant
, / sapevi pur ch'i'gli volevo bene. = composizione dotta,
sua noiosa insistenza, che non glie la volevo dare, l'insatirito dementino.
vissero. sbarbaro, 1-147: io non volevo sopravvivermi. « partiamo » dissi insensatamente
la cameriera..., a cui volevo far la corte, mi pare insipida
insegno io. pavese, 7-57: volevo instradarla alla scena. -assol.
(395): è perché io non volevo primaintaccare sua eccellenzia a denari o nulla,
, 4-69: quel ch'intendere / volevo, ch'importava, ho inteso,
intendere. / io replicai: giusto volevo scendere. tommaseo [s. v.
gente nuova. papini, x-1-54: non volevo essere un dei tanti paurosi e intermittenti
fosse avvenuto, nell'intervallo, ciò che volevo sapere. -non o senza fare
sarei vergognato come di profanazione. pure volevo mostrare nell'uomo esterno il raggio dell'anima
quel moto m'era necessario se non volevo intirizzire di freddo. manzoni, pr
se ne stava lì come intirizzito, -non volevo importunarvi. -per simil.
sentire che dimandate me di ciò che volevo dimandare voi. g. b. adriani
, intoppai in questo luogo, e volevo dire: * punir coll'ostracismo',
, aveva indovinato che quella cosa che volevo dirle non le avrebbe fatto piacere.
e. gadda, 165: volevo ad ogni costo sapere che cosa facesse betti
musaico romano. bigiaretti, 10-35: volevo imprimermi nella mente i segni misteriosi che
: dalle labbra una parola, che volevo trattenere, mi sfuggì come dalla mano
parole fraterne in quell'ora tremenda non volevo più scrivervi che quando aveste piànto tutte
). pea, 11-22: non volevo orecchie ladre vicine. -furtivo,
il tramonto. saba, 175: volevo dirti, nino, che una sera,
, fuggirlo. beltramelli, iii-39: volevo chiedervi solo perché e voi e gli
pur ho inteso quello che / io volevo. g. m. cecchi, 106
lettere. bocchelli, 2-xi-305: dunque, volevo sentirtelo dire in tutte lettere; dunque
6-ii-613: ero... adirato, volevo scriverti una letteraccia, ma ora non
smorza. de sanctis, i-232: volevo solo mostrare che il classicismo di alfieri
di casa. landolfi, 8-27: volevo... sorprendere anna a letto e
lazzeretto, quel mare! lì ti volevo a trovarla! crusca [s. v
lo avevo sulla lingua quella cosa che volevo dirle, pensavo di dirla perché il momento
dice, che tagliava e cuciva e non volevo che avesse a offendere quella povera rigoletta
sottile]. molineri, 1-138: io volevo anzi lasciare un discreto gruzzoletto ad irene
: davanti al portone, mi chiese se volevo far luce o passeggiare ancora.
istruito. panzini, ii-163: io volevo sposarla, mimi, sposarla col sindaco,
loro dei denari onde persuaderli che non volevo mangiare a macca. -con valore attributivo
malattia. pavese, 9-9: a doro volevo un gran bene, e quando lui
e violenza. papini, 27-1195: io volevo far intendere, con quei romanzeschi pretesti
il volto. brusoni, 7-231: non volevo più stare con quello sporco di mio
io son di quelli / che non volevo il re e che vo fuori / sparlando
stimata. capuana, 4-93: dunque volevo ancora bene a colui? -io sono
che due colonne, che io vi volevo fare, non mi riescono. giannotti,
po'per sfuggir certe impressioni. non volevo mandartele dietro. -mandare dietro le corna
4-65: la prima parte del romanzo, volevo sapere cosa descriveva? descriveva un giardino
-trascorrere. pavese, 8-369: volevo continuare, andar oltre, mangiarmi un'
io l'ebbi tutto ben bozzato, e volevo cominciare a finire la testa, che
. d'annunzio, iv-2-1068: non volevo che [la cagna] venisse perché teme
le tanaglie di nicodemo, e quivi volevo un ripulisti di tal sorte che non
quel lazzaretto, quel mare! lì ti volevo a trovarla. leopardi, 2-158:
una opressura. papini, 27-26: volevo martoriare il mio corpo per esser certo
senz'accorgermene, una brutta glossa: volevo dire, che tu hai troppo poco
buzzati, 6-318: anch'io le volevo un bene da matti a quella donna
cantai il mattutino, che o volevo ritrovarmi ancor io al gaudeamus nel letto,
era come contento; e io non volevo lasciarlo andare; ma cosa può fare una
che, da poi che io non volevo andare amorevolmente, aveva autorità di comandare
. « perché però? ». « volevo dire... il sangue non
ignobile. papini, 27-1195: io volevo far intendere, con quei romanzeschi pretesti
pietre, a guisa di crosta, che volevo calcinare; le ho situate in questi
3-35: una gelosia che allora non volevo chiaramente confessare a me stesso mi rendeva
occhi stupidi. pirandello, 7-120: volevo dirvi che ho avuto sempre bisogno di ricorrere
e spingo. mi sentivo bene, volevo vincere. ce l'ho messa tutta.
, che si fosse messa con lui, volevo presentarle un signore come si deve e
trovato ancora il momento di dirti, volevo dire di ripeterti, la millesima volta
: ah canaglia! era qui che ti volevo! è mio figlio che volete minacciare
bisogna accordarsi. moretti, ii-1076: non volevo ch'egli [papini] con me
[papini] con me esagerasse, non volevo che azzeccasse la battuta, cogliesse la
familiari. betti, i-860: io non volevo mischiarvi a tutto il pasticcio.
: ho scritto al nunzio che non volevo più mischiarmene. papini, x-1-991: fui
, « non c'è nessun perché. volevo soltanto sentire il tuo illuminato parere in
del sonno. alvaro, 7-274: volevo parlarvi anche dei piccoli grilli che scendono
soldo, che per verun modo non volevo mandallo ora. tolosani, 2-45: frate
cesare, x), perché io non volevo non che altro che venisse in sospetto
avremmo passato un'altra giornata a mentone e volevo che biancone m'accompagnasse a vedere i
contegnosi e riservati. pavese, 4-264: volevo esser buono per essere salvo. lo
. g. bassani, 3-256: volevo confrontare la funebre, controriformistica monotonia del
e bevevo, ma per suonare li volevo zitti tutti, perché le note quella
. anche questa volta ho torto io. volevo dire che certe espressioni di desideri e
quasi fatalmente. fanzini, ii-641: volevo correre dietro a mio padre, quando
quel moto m'era necessario se non volevo intirizzire di freddo. bar etti, 6-53
acqua dal pozzo... e volevo aiutarla a girare il mulinello ma gisella non
mentalità retriva. svevo, 6-305: volevo passare con giulia otto giorni di fanciullezza
petto abbondante. comisso, v-255: volevo essere presto nelle calli affollate di forestieri
e interrotto della terra lontana, che volevo scoprire; e per molti segni capii
davanti all'immagine retoricamente intesa: non ne volevo nelle mie poesie e non ce ne
necessità d'esperienza. borgese, 6-11: volevo soltanto valermi di un'autorità così nota
spiegarmi come mai i noe-decorati coi quali volevo congratularmi se ne schermissero sempre alzando le
umane. tommaseo, 15-55: volevo che nella lirica le digressioni, nella
un poco di nota di quello che io volevo, acciocché meglio c'intendessimo. b
: non per dispetto, ma perché volevo che si eseguisse la mia musica.
, 1-483: che storditone quell'albertario! volevo rileggermi la 'novena 'del ritorno
all'immagine retoricamente intesa: non ne volevo nelle mie poesie e non ce ne mettevo
. piovene, 10-83: volevo illustrare rincontro di napoli con nuova york
quasi volontà di non farlo legare; volevo oliarlo e metterlo per impannata alla finestra
se non da lontano. per ciò io volevo trascinarti meco, oltremare. jahier,
termini di reminiscenza, capisco che cosa volevo ma non so più mettermi in onda
queste loro calunnie disoneste... io volevo allegare la fede nostra passata. pino
prima che io mi partissi di firenze, volevo dare ordine a tutte le sue figlioline
, 201: già io in questo ti volevo servire e dirti... qualche
pratolini, 10-46: io ero offeso, volevo restituirgli un calcio, mi accanivo,
. bigiaretti, 11-195: non volevo diventare un palazzinaro, come vengono chiamati
morti il mio gattino, al quale volevo tanto bene. e. cecchi, 13-577
paese. beltramelli, iii-783: la volevo ormai tutta mia e per sempre. era
perché lavoravo e sapevo nettamente, ove volevo giungere. = dall'ingl.
. lippi, 4-42: non lo volevo, pur mi v'arrecai / veduto
dalla giovialità alla tristezza, la trassero dove volevo a domandarmi qual ne fosse la causa
qualificazione. fogazzaro, 1-251: pregando volevo domandare non proprio il passaggio di un
mi lasciava pasticciare sotto la tettoia come volevo. -trafficare. pavese,
era infatti, cioè ch'io non volevo mandarti la cassa del pasticcio, senza
un altro fiorellino di quel pattume, volevo dire di quella lingua poetica. -cosa
finestre a pazzie più ch'io non volevo. -burla, scherzo.
fiume. ojetti, 1-59: proprio non volevo mettermi a ridere come un pazzo.
. saba, 175: volevo dirti, nino, che una sera,
sono sparite. sinisgalli, 6-135: volevo metterla in sospetto contro le pedanterie dei
e saggistica. ojetti, xciii-313: volevo parlarti d'una rassegna di lettere,
machiavelli, 1-iii-156: io non volevo lasciare la cosa in pendente e con periculo
sappi, imenio, che io ti volevo fare innamorare ma non già come ha'
già come ha'fatto, ma solo volevo che tu amasse una donna guardandola penzanzo
dell'elica. beltramelli, iii-39: volevo chiedervi solo perché e voi e gli
si chiudeva per me perché io ne volevo troppo a causa di quella smania di
chiari, 2-ii-215: dissi risolutamente che volevo passare in italia io medesima, a
mi fossero fatte, io non mi volevo piegare in conto alcuno, comandò che
pesavano, mi seccavano - che non volevo? nell'identico modo. 14
giornaletto scrissi di secco in secco, volevo piantare un giornale simile al suo.
del bene. landolfi, 15-154: volevo averla interamente in mio potere, sottomessa
l'ardire. pratesi, 1-246: oggi volevo consegnare io quelle piccolezze ai tuoi padroni
. stavano alla pidocchina, scusatemi, volevo dire a quel bel calduccio del sole
della figura dandogli quel vantaggio che io volevo che servissi per carne di vestire detta
, imperoché io per nulla non la volevo in casa. lamenti storici pisani, 72
le tanaglie di nicodemo, e quivi volevo fare un ripulisti di tal sorte che
in molte famiglie. bacchelli, 18-i-290: volevo dire, voi salite in casa /
[il giudice p. calogero] perché volevo raccontare la difficile vita di un buon
.. potevo mettere tutti i pensieri che volevo, accendere le più svariate visioni,
duecento ingrandimenti, ma per quello che volevo fare io bastavano; aveva anche il
. era un principio voluttuario: non volevo seccature e mi compiacevo della posa.
del padre vostro. manzoni, v-2-427: volevo scriverti semplicemente che la mia poscritta di
. praga, iv-4: né io volevo lasciare la mia comoda posizione per invitare
, ossia del suo corpo, quanto volevo,... mi aveva convinto di
era come contento; e io non volevo lasciarlo andare; ma cosa può fare
che si crede, anch'io le volevo un bene da matti a quella donna.
non mi veniva niente da dire, e volevo comportarmi da persona pratica. stuparich,
che avvenir doveva così, se giungere volevo alla felicità del mio stato presente.
domandò [monsignor morozzo] un giorno se volevo entrare in accademia ecclesiastica e andar avanti
, preferivo preucci dermi e volevo piuttosto la morte che la verità.
nel preventivo. bigiaretti, 11-17: volevo venirne a capo e mettevo in preventivo
che stamane lasceremo stare e'documenti che volevo dare a quelli che sono entrati,
applicazioni transitorie. silone, 5-60: « volevo sapere » disse il cocchiere « se
devo che non ci fosse pericolo. volevo provare il cavallo.. poi non
di mia conoscenza, protestando pubblicamente che volevo ritornarmene in francia. carducci, iii-25-139
e bevevo, ma per suonare li volevo zitti tutti, perché le note quella
scelto: ho piantato il liceo perché volevo correre in moto: basta con gli
puntellato in modo d'una stiaccia; e volevo farlo iscoccare sopra il mio capo;
punto). borgese, 6-11: volevo soltanto valermi di un'autorità così nota
1-235: ero pura ed innocente e volevo mantenermi tale. bonsanti, 4-245:
accecanti. pavese, 2-66: io volevo vederlo per dirgli di quel giorno del sangone
di nobiltà. castiglione, iii-188: volevo dopoi dire della dignità de chi è
2-24: -siccome -ripeto -sono ambizioso, volevo girar tutto il mondo e, giunto
: io l'anima mia non la volevo dare a voi: la volevo dare soltanto
la volevo dare a voi: la volevo dare soltanto a quello di sopra.
. f. doni, 10-149: io volevo dar giudicio sopra l'opere moderne,
dovete, non la penna che io volevo, ma i benedetti carboni spenti dah'amor
gli ufficiali. pascoli, 1-763: volevo parlarti d'una gita che ho da fare
ii-233: riguardo agl'interessi, non volevo entrarci, ma sapete che in una
tana). bersezio, 2-112: volevo mangiar la cena di fuori all'aria
quel modo che diceva, perché io volevo saper ragionare come era fatta la fede
asino. rebora, 3-i-323: ti volevo dare come una mano per uscire dal
quella forma di rapporto sessuale: io volevo sputar via il seme, lui voleva
gran piacere i tuoi versi; e volevo scriverne; e ne scriverò nell « amico
grande importanza. frateili, 5-169: volevo rasserenarmi lo spirito con la sua conversazione.
a vanvera? -oh per quest'io le volevo anco tutte rassettare, come io l'
. d'annunzio, iv-2-804: io volevo trovare alla ventura un convento di cappuccini
, 8-200: dovevo fare gesti che non volevo, dire parole che non pensavo,
tanaglie di nico- demo, e quivi volevo fare un ripulisti di tal sorte che non
rettòrica. settembrini, 1-66: io volevo ottenere la cattedra di rettòrica e lingua
con cattivo linguaggio. santi, i-231: volevo dolermi, ma la mia guida esclamò
all'immagine retoricamente intesa: non ne volevo nelle mie poesie e non ce ne mettevo
. landolfi, 8-165: quello che volevo dirti... si riferiva al
relazione amorosa. pirandello, 7-1091: volevo dirle prima, che anche se egli
: alla fine imelde mi domandò che cosa volevo bere: poi scese a ravvivare il
relazioni colla savina. capuana, 1-i-7: volevo rivederla, interrogarla, riannodare con lei
creduta. credevo fosse ricco ricco e gli volevo tanto bene. che cosa ho fatto
, 1-302: ora tu sai che io volevo fare da me... per
» rispose il bencini. « ti volevo avvisare, così fra amici, che questa
, i-324: ghi ho risposto che non volevo servir per rifiuto. tommaseo, app
fegli risposta: 'niente, niente; volevo semplicemente riverire vostra altezza'! pascoli, 1-
miseria decente. tozzi, iv-179: volevo dirti che io devo andare alla banca
perfetto nel deserto senza vie, non volevo che tu finissi azzoppato dalla durezza dell'
nella ricerca di un amico che non volevo disturbare. silone, 8- 30
era infatti, cioè ch'io non volevo mandarti la cassa del pasticcio, senza
ripartire dopo due ore, se stamattina volevo essere qui a ripigliare servizio. allora
mia, anzi una sinecura, con cui volevo risarcirlo dell'ingiustizia di tanti anni.
1-302: ora tu sai che io volevo far da me... per riscattare
passata, / ché del resto i'volevo / fargli pur la solenne risciacquata. fagiuoli
genio del padre mio, se tornar volevo in libertà tra le di lui braccia.
colleghi ». bacchelli, 18-i-506: non volevo offendere: ritiro il termine. vogliate
avevo mai peccati da confessare e non volevo nemmeno raccontare i miei mali e le mie
della laurenziana. bonghi, 1-40: volevo rispondere e prenderne occasione a ritoccare alcuni
mandando a dire al presidente che non volevo del certo essere il primo che consentisse
sono rialzate. io sarei più felice, volevo dire di lui, ma non è
guidiccioni, 4-46: mi scriveste s'io volevo che mi venisse in mano il rivedimento
lo volevo a casa, ma dovea tosto rivolare al
. (non va bene la sintassi: volevo dire, alle rotture di c.
suoi [di una donna] occhi; volevo ancora andare, correre, scendere,
. montale, 3-68: « io volevo », disse il signore, lugubre,
però schietta. idem, ii-10-260: volevo dire che certe espressioni di desideri e
è quasi uscito di mente, che vi volevo dimandare, quale è questa: se
», già triturava tramontano: « volevo alzarmi e chiedergli un paio di cose,
timori. landolfi, 8-165: quello che volevo dirti... si riferiva al
questo perché mi proponevano che s'io volevo far loro un salvo condotto che mi
2-54 (395): perché io non volevo prima intaccare sua eccellenzia a danari o
(giugno 1983), 20]: volevo un luogo chiuso, un universo concentrazionario
andare a spartirlo nel suo duello, volevo che sentisse il manico della granata con
pasolini, 3-320: è tanto che ve volevo veni a dì 'sta cosa..
si scostava sotto il pergolato, « volevo sbronzarti stasera ». -rendere ubriaco
quali anche ora la velano, ti volevo esporre nella mia lettera passata.
. cecchi, 8-49: trattarli sgarbatamente non volevo. mi sforzavo a distrarmi, a
questo proposito la penna più che non volevo. -scappare per la tangente: v
persona. landolfi, 12-10: volevo scatricchiarmi; finalmente lui andò pei fatti
rima e l'agilità scattante e tagliente che volevo animasse f a mia
». « mascalzone ». « ma volevo istradarla alla scena », disse lubrani
dov'era aspettato. -nell'espressione giusto volevo scendere, pronunciata da chi vuole nascondere
vergogna della caduta, esclamò: « giusto volevo scendere »; e lo dicono di
, era fredda!... volevo scenderle giù quella gonna, povera cugina
commedia. ghislanzoni, 17-104: io volevo schermirmi senza entrare in discorsi. caraucci,
in modo d'una stiaccia; e volevo farlo iscoccare sopra il mio capo, il
conto ». pratesi, 5-220: volevo dal vostro figliuolo uno schiarimento: ma
meno. g. bassani, 3-213: volevo mettere i 'tre moschettieri', 'vent'anni
, forse quest'altro bernari, 3-231: volevo costringere lei a sciogliersi tra le mese
, come mi si chiedeva e come non volevo. ora c'è il caso sia
pe'1 dì de le feste: volevo andare sconosciuto, e tu m'hai sconciato
voglio imprincipessarmi. leoni, 465: volevo fare una gita a lugano, ove sono
e dall'altra il capitan brigante. non volevo miglior scontro. leopardi, ii-40:
notturne..., se non volevo scorrere qualche fortuna di restare una volta
madre o mi facesse scortare dove volevo. monti, 4-1-127: informatosi che
e scovolato con unoscovolo ferrarese, io non volevo già altri che tu. 3
92: anco v'abo scritto ch'io volevo che voi deste le mie scritte a
- prima che la lancia scuffiasse? - volevo morire. 5. locuz.
ho visto nella tua bella casetta che volevo scuriosarmi sul perché dei perché.
, 2-55 (399): io non volevo esser fatto secondo a nessuno di quelli
poco ora. moretti, ii-290: volevo adattare la straordinaria terzina a un mio
una seduzione, ed io non volevo sedurre nessuno a vivere. tre
punto che volete voi, ch'io volevo). -avere capito la propria
). loredano, 1-32: non volevo esser distratto da quei diletti che si
mi fossi addormentato se da un pezzo volevo bere il bicchiere di selz cheavevo sul tavolo
vestito. g. bassani, 9-22: volevo... /...
preciso. rebora, 3-i-307: volevo mandarle 'scampanio con gli angeli'e 'coro
v: avevo dolori al seno e volevo fare un controllo: mi ricordai che
cenni, 1: s'io mi volevo un poco adormentare, / volavate ch'
, 201: già io in questo ti volevo servire e dirti... qualche
puskin], 7: io volevo / servirti una scherzosa improvvisata. 21
perché gli ho detto liberamente che non volevo né potevo sostener questo carico di diffenderlo
, che ripartivo l'indomani: non volevo servitù. - * abitudine radicata
. stavano alla pidocchina, scusatemi, volevo dire a quel bel calduccio del sole
né approfondimento. papini, 8-23: volevo saper tutto e non sapendo da che
io era sferzato dalle tue parole, volevo farmi la posizione che mi rimproveravi di
e come me: e se ci volevo prendere non ci riuscivo. muoversi e
: a me disse che, se io volevo andar sicuro, che io andassi seco
cenando e le ho detto che non volevo vederla, nessuno lo vorrebbe, quella
buona simmetria. calvino, 17-67: volevo parlarvi della mia predi- lezione per le
ogni vetrosità che affiorava del basalto, volevo convincermi che queste erano solo irregolarità apparenti,
anzi mi spense amor con che tenerti / volevo, ond'io n'ho fatto ormai
di quelle mattine, le dissi che le volevo bene, lei mi diede un bacio
avevo comprato una bambola per la bambina e volevo tirarla fuori dal pacco ma non riuscivo
alexandria. bocchelli, i-iii- 707: volevo slungarla d'una notte, d'un'ora
agitazione. bacchetti, 2-xi-304: volevo darti la notizia con un po'di
meriti eccessivi. boine, cxxi-i-150: volevo semplicemente dire per chi mai accusasse
, 12-x-250: prima di smascherare il briccone volevo chiudergli ogni porta di fuga. calvino
.] ». faldella, i-1-14: volevo recarmi a fare un'improvvisata a
l'avrebbe volentieri, giacché proprio lo volevo, tirato in faccia. snackista [
e sono nude. landolfi, 15-154: volevo averla interamente in mio potere, sottomessa
n. ginzburg, ii-746: prima volevo sempre il semolino, adespraccapo a la
.. e di una lettera che volevo scrivere al generale de sollez reclamando contro
: 10 mi rivolgevo a enrico e volevo sapere se era egli stesso che ci
vento. n. ginzburg, ii-640: volevo radunare alcuni pensieri che trovavo dentro di
andare a spartirlo nel suo duello, volevo che sentisse il manico della granata con
cupidamente, in fondo all'anima, volevo spenderli per lei, in una volta
: aldi, aldi, oh, che volevo dire: / chi ti pagasse non
p. levi, 11-21: io volevo fare una tesi sperimentale, mi sembrava
semplice ipotesi. moravia, 21-110: volevo far fare a emilio, sperimentalmente,
modello inglese. bonghi, 1-113: volevo finire in questa lettera il mio discorso,
estremo impegno. papini, x-1-582: volevo soltanto che l'uomo fosse spia sagace
sempre in seconda), sia perché proprio volevo ch'ella se ne fosse accorta.
avere spicciato gli altri mi chiese se volevo sapere il mio destino. 2.
avevo ragione io, quando da giovane volevo spicciarmene e neanche più chiamarmi dei figli
io andai per le spicce e raccontai che volevo fare il poeta. -essere la
fede? » « intellettualmente spietato, volevo dire., in quanto alla fede,
consistente. carducci, ii-2-303: prima volevo pubblicare (vedi temerità) un volumetto
spingo e spingo. mi sentivo bene, volevo vincere. g. brera [«
brusoni, 7-231: io ancora non volevo più stare con quello sporco di mio
perché a casa mi annoiavo. perché non volevo mancare un'occasione. =
spugnane (v.). non volevo farla arpino, 10-84: restò poi a
uno stadio, disse codro: « io volevo insegnare l'arte a voi, e voi
. f. doni, 10-149: io volevo dar giudicio sopra l'opere moderne,
cose belle, del suo viaggio. volevo che anche tu le udissi...
invece di « non ho cuore » volevo scrivere « non ho stomaco »:
, 1-483: che storditone quell'albertario! volevo rileggermi la 'novena'del ritorno, e
: alla fine, le dissi che volevo sposarla, che mettesse i suoi stracci in
a. f doni, 10-149: io volevo dar giudicio sopra l'opere moderne,
pidinzuolo, 254: ton berzaglio, / volevo fare un po'di strempellata. /
pregiudicati che avvenir doveva così, se giungere volevo alla felicità del mio stato presente.
latitudine. saccenti, 1-1-96: lì volevo un po'voi, che strologando / sempre
strozzato dal poco spazio in tutto quello che volevo pur dirle. v. bompiani
: ogni vetrosità che affiorava dal basalto volevo convincermi che queste erano solo irregolarità apparenti,
, 6-234: è tanto già che volevo ringraziare lei per lo studiétto che
5-112: di genova ero già stufo, volevo andare più lontano. -nelle espressioni
di denaro. landolfi, 8-27: volevo... sorprendere anna a letto e
ai comandi di vossignoria illustrissima. -lo volevo dire ch'era servitor di un italiano.
piovene, 3-25: odiavo il cibo e volevo insultarlo. era quello l'unico mio
. giudici, 11- 30: volevo accarezzarti / supplicarti -non far così / mi
. settembrini [luciano], iii-1-335: volevo parlarti di questo e non so come
le raccontai che non ero veramente 10 che volevo svezzarmi dal fumo? -liberarsi dalla
aveva offeso in modo estremo. non volevo saperne, di una taccia simile.
signora. giacché mi trovo in viaggio volevo fare una visita a voi e a tutti
: ucciderlo. fenoglio, 4-204: volevo tappargli per sempre la sua sporcabocca rossa.
ho pagati di tasca mia perché non volevo pesare sul giornale. -entrare in
ch'io presi questo psalmo, io volevo pigliare lo evangelio che correva della epifania e
, tanti fan ducci, ii-2-303: prima volevo pubblicare (vedi temerità) un voloro
. minii minuto: « no, volevo evitarlo perché fare un'udienza di fronte
di calma. govoni, 2-145: io volevo vedere se le gazze / avevano già
sm. faldella, iii-73: io volevo crearne una (madonna) differente dalle
: siccome -ripeto - sono ambizioso, volevo girar tutto il mondo e, giunto nei
comprato una bambola per la bambina e volevo tirarla fuori dal pacco ma non riuscivo
. m. cecchi, 1-2-333: i'volevo in ogni modo scendere, / disse
sebbene vi sian pagine che esprimono come volevo certi miei interiori tormenti. gobetti,
). e argelati, cxiv-3-398: volevo ricorrere a vienna per la tra- bochevole
vi era, fui necessitato, si non volevo tramortire, che mi partisse, e
azione. palazzeschi, i-438: ci volevo io, maresciallo, per salvare la
nominarlo esplicitamente. tabucchi, 13-120: volevo dire che io l'ho letto in chiave
feci prima che alcuno potesse trattenermi: volevo... sorprendere anna a letto e
1-162: dalle labbra una parola, che volevo trattenere, mi sfuggì come dalla mano
, mi ha detto che potevo andarci quando volevo a roma, si prende il trenino
). pratolini, 9-747: volevo vincesse il socialismo; e diventare consigliere
con le sue parole. sì, volevo dirle questo: prima di conoscerla, pensavo
si tardo? tapini, 5-46: volevo tuffarmi nel dolore. n. ginzburg,
. d'azeglio, 7-iii-170: ti volevo risponder subito ieri ma non hai idea della
domenicale. bacchetti, 2-xi-305: dunque, volevo sentirtelo dire in tutte lettere; dunque
. papini, 27-1227: io volevo insegnare, sotto lo schermo del racconto
ancor più dolce che na singolarmente volevo prima di giorno essere al quartiere
. f. doni, 10-149: io volevo dar giudicio sopra l'opere moderne,
). bartòlini, 19-24: le volevo il bene dell'anima, ormai. il
.. dandogli quel vantaggio che io volevo che servissi per carne di vestire detta
moretti, ii-658: un editore col quale volevo mettermi d'accordo, ahimè, di
a soldo, che per verun modo non volevo mandallo ora. bandello, 1-21 (
ogni vetrosità che affiorava dal basalto, volevo convincermi che queste erano solo irregolarità apparenti,
139: ma questo non c'entra: volevo dire che l'automacerazione e il vittimismo
-qui ti voglio, a questo ti volevo, ecc.: qui è il punto
quel lazzeretto, quel mare! lì ti volevo a trovarla! carducci, iii-15-204:
voler vinta. -voglio dire, volevo dire, volevo ben dire. v.
-voglio dire, volevo dire, volevo ben dire. v. dire1, n
sublimi! ungaretti, xi-235: questo volevo dire -e si vede bene nella pittura ferrarese
). moretti, ii-1076: non volevo ch'egli con me esagerasse, non
ch'egli con me esagerasse, non volevo che azzeccasse la battuta, cogliesse la mira
. stavano alla pidocchina, scusatemi, volevo dire a quel bel calduccio del sole
c. e. gadda, n-n: volevo ad ogni costo andare a quattro zampe
« perché? » non la capivo e volevo capirla. « perché ha perso i
, 2-v-403: è proprio questo che volevo. lazzarone! la parola italiana suonò irta
una noia. landolfi, 12-140: volevo fare un zinzino di psicologia adolescenziale.
, ix-224: allora dissi a rosetta che volevo andare a vedere e zompai giù dal
d'obbligo per mazzoni... volevo fare l'influenza di heine sul movimento antiromanticista
sole una spiegazione del mondo e perciò volevo che le pagine della rivista fossero aperte
c. falessi, i-51: non volevo rivolgermi a un elitassì. = comp
artistica, neppure da quella beat: volevo soltanto portarmi nella direzione delle espressioni extraverbali,
f.], 88: me lo volevo assolutamente portare appresso [il valium]
, « ho lasciato il posto perché volevo prendere una vacanza lunga; troverò un
slogatura, una mia slogatura, di cui volevo guarire in tempi brevi sotto le mani
blumir, 1-48: mi sono deciso perché volevo raggiungere un rapporto più profondo con queste
prendendo la serie dvd di ranma e volevo chiedere informazioni sul vestito che indossa mousse
all'eloquenza della nostra vecchia lingua aulica volevo torcere il collo, magari a rischio di
s. veronesi, 7-193: volevo solo dire che quella gente non sa mai
iniziato a frequentare di più la gabbia / volevo vedere lei / facevo su e giù
. s. veronesi, 7-448: volevo salutarti. scusa, adesso potresti passarmi mio
carta). imbriani, 14-396: volevo venir da voi a portarvi la carta a
turati, cliv-167: dicendo 'sociologia radicale'volevo appunto alludere, con frase troppo concisa
pareva di essere troppo precipitoso, non volevo dare l'idea di essere un rattuso.
corti ma spettinati. cioè, sparati, volevo dire. ecco, li voglio sparati
avvenuto. labriola, 1-iii-898: volevo rispondere al pantaloni quello che in nome
tomizza, 8-165: « proprio te volevo, mostro di uno studacandele ».