tu sei divenuto uno gran bravo a volerti porre contra un fanciullo. berni,
strane. ariosto, ii-53: a volerti mettere / incontra a lui, che
, / come i'tei dissi, il volerti dibattere / contro il destino. manzoni
me stesso e delle mie promesse, da volerti indurre ad amarmi più che i tuoi
farà un dì dimostrazione del bene che dice volerti, non se ne starà poi en
che io desidero dal profondo del cuore: volerti bene comechessia, e durabilmente. soldati
. nelli, i-308: -io non posso volerti bene di più di quel che ti
sentirai come, ragionando con lui di volerti dar donna, egli è uomo da fatti
io non ho intenzione d'affastidirti col volerti raccontare la lunga filiera di tutti i figliuoli
tu sei, / e che a volerti ben fui pazza e sciocca. bresciani,
): figliuola mia, non dir di volerti uccidere, per ciò che, se
penna in quella sostenere si potesse per volerti rispondere. valerio massimo volgar., i-62
la tasca. carducci, ii-2-340: non volerti ira- scere, per la tarda tornata
peccato, è un tradimento il tuo di volerti consumare la facoltà o l'irruginirla nell'
d'amarti, d'esserti servitori, di volerti bene et esser pronti ad ogni tuo
ardir tu, apirocalo, abecedario, di volerti equiparare ad un archididascalo e moderator di
borgese, 1-63: in questo tuo volerti superare e voler essere martire e guerriero
adosso, / e tal si mosse a volerti inghiottire / che tornò a lenti passi
/ entrato n'un impiccio / di volerti pigliare / per moglie la mia lena
, 3-99: a somiglianza di paurosetto non volerti attristare. 7. prov
: figliuola mia, non dir di volerti uccidere, per ciò che, se
potè farti perfetto, / ma, in volerti abbellir, t'ha contraffatto. forteguerri
ai magistrati, violenza al cielo, con volerti fare da te medesimo la ragione.
amante, non aver pressa / de volerti parlare. masuccio, 45: il frate
ordinava di promuovere loro gente addosso per volerti al tutto disfare e abbattere.
, e che non sarebbe carità non volerti ascoltare soltanto perché sei fastidioso. -con
1-iii-162: che ragione hai tu di volerti ammazzare! sei giovane, sei ricco,
: cos'è codesta tua inaudita arroganza di volerti metter sul quamquam e fare lo squasimodeo
intendere, per parlar retto, di volerti bene. g. gozzi, i-7-22:
a bastanza non è altro ch'un volerti far crepare per soperchio di vivanda, ond'
, non hai / mai rifinito di volerti in casa / ripigliar la tua figlia.
bastanza, non è altro ch'un volerti far crepare per soperchio di vivanda.
viventi, / è il patto di volerti unico in tutti / gli uomini sparsi.
desiderio, credimi certo che è un volerti procacciar la morte. lippi, 11-52
allora quanto più s'infinge di non volerti, allora più arde e più ti
perché ogni altro modo sarìa vano a volerti strangolare l'iniquità che ti regge.
, è un tradimento il tuo di volerti consumare la facoltà o tirruginirla nell'inerzia.
me, siccome diligente a tanti meriti volerti soddisfare. 16. geom.
domani », disse « mi pare di volerti bene ». con quel viatico scesi
ardir tu, apirocalo, abbecedario, di volerti equiparare ad un archididascalo e moderator di
ardir tu, apirocalo, abbecedario, di volerti equiparare ad un archididascalo e moderator di