l. agostini, lviii-196: dicemmo non volere che nella nostra città abbia grado pubblico
ravenna o per roma: desiderare, volere ciò che può riuscir di danno; ricercare
dalla quale i governi erano spinti a volere ognora occupare nuovi territori. di tale malattia
metri con acqua clorata, piegati al volere umano attraverso la deprivazione alimentare, picchiati
s'hanno gettato alla trista, con il volere fulminare con sonnettuzzi cacati e prose puzzolenti
mente, retto il cuore ed al ben volere propenso. = comp. dal pref
1-ix-395: questa prova della persistenza del cattivo volere di sua maestà a mio riguardo non
labriola, 1-i-195: conoscere e volere non sono semplici fatti ma fare.
proprio atteggiamento o modo di agire di volere imitare un'altra persona o le caratteristiche
non imbrattarsi le mani, di non volere toccar pentole a guisa delle donne mondane
scribacchiare. papini, xi-1-911: senza volere m'era venuto fatto di adoprare il lei
, perché ora che seppi il tuo volere, il piacere di vedermi, te lo