jacopo detto vi avevono dato uno partito di volere pagare il tutto in tanta robbia a
può sola per sua virtù e per volere della mia circe, là dove più vivamente
a noi cale di ciò; ma quel volere 'romanticizzare'gli altri, e principalmente le
noi cale di ciò; ma quel volere romanticizzare gli altri, e principalmente le donne
, e in una abitazione e in un volere in dio. -sf. romita
da barberino, 3-1067: rinovardo diliberò di volere servire a dio in luogo soletario,
amor mio quell'aspro scoglio del vostro volere non può rompere. 15. travolgere
e la recheremmo a far il nostro volere. renieri, xxxvi-81: questo mio
avendo fatte loro raunate di fanti per volere rompere il popolo. 25.
: alle quali parole molti contrari del suo volere li ruppeno il dire, e così
ornatissimi, chi sarà di cosi forte volere da ripromettermi di rimaner fermo in tal
.. del tutto se di- spuose volere provare se 'l moro se sapea cossi sotto
altra. boccaccio, i-273: non volere in questo tempo abbandonarti alle marine onde
uno': porlo da parte e non lo volere. similitudine tolta da chi giuoca a'
spera / la nobil fantasia del mio volere. / piova, rorando da la somma
è pieno d'alimento, / al suo volere di quelle rose colse, / e
quanto m'ho pronosticato con cotesto vostro volere imprimere a questi signori e signore ch'io
libertà per cui ci raffiguriamo possenti a volere e risolvere un'istessa cosa e al quale
moreci, disse ad amerigo: « a volere uarire costui, bisogna che domattina a
, « è impegnatissimo... a volere che la commedia si riproduca ».
carrer, 2-208: gran che! volere marito di ruba potendo averne uno come
tutto il campo / si è sollevato per volere a ruba / porre alessandria. castelvetro
gioioso, fresco ed avenente: / volere e core meo, sie coraggioso, /
neri e bigi. onde a non volere che la mela si rugginisca nel fodero,
la maggior vanità del mondo è il volere io indorare con l'oro degli illustri fatti
le due condizioni che sono bisogno a volere acquistare beatitudine adii rettori e pastori del
le due condizioni che sono bisogno a volere acquistare beatitudine alli rettori e pastori del
, di decidere, di costruire, di volere. moravia, 25-53: sì,
si. ss'acostarono col cardinale a volere pace. sanudo, lviii-335: aver lettere
: quivi appena entrato, cominciò a volere che al dottore chi egli era tutti gli
ch'egli cercava, disposto a non volere per piccola vendetta acquistar gran vergogna,
, incominciavano nel mezo ove dipingevano il volere ruota e forca per qualcuno). sole
]: 'far balzare acqua dalla mpe': volere o l'impossibile o un miracolo
dimostrate aver vivo ancora quello antico vostro volere intorno al rusticar qualche giorno.
che 1-293: si risolvè di volere al tutto lasciare il rustico padre e
al padre crucciato e te fa vista non volere essere veduto, ne scrissi a'frati
. v. borghini, 6-ii-212: volere in questo caso saperne più del principale
.. affermava spesso con sacramento non volere mai più andare negli eserciti franzesi se
una persona). -anche: subordinato al volere o all'ambizione di altri; esposto
quello che viene dalle mani o dal volere d'alessandro. c. i. frugoni
alfin che ciascun manifesti / il suo volere con alti schiamazzi. d'annunzio,
, i-134: ella, salda nel suo volere, volse al tutto partirsi, promettendoli
., 4-87: se fosse stato lor volere intero, / come tenne lorenzo in
[guevara], iv-118: uno stesso volere e uno stesso non volere, quella
uno stesso volere e uno stesso non volere, quella è salda e vera amicizia.
mi par avere. -avere o volere l'uovo mondo e suvvi il sale:
l'uovo mondo e suvvi il sale: volere tutte le comodità senza dover affrontare fatiche
adr. politi, 1-734: 'avere o volere l'uovo mondo e suwi il sale'
uovo mondo e suwi il sale'è volere tutte le sue comodità, senza fatica o
saligata, quale era guasta, facendo sembiante volere trare quelle verso el tribunale. idem
abrusiare,... per che diceva volere vedere se la fiamma del foco alli
. boccamazza, i-1-389: segni a volere elegere quali cani maschi son più legieri
la legge della continuità cui sembra egli volere obbedire con fedeltà scrupolosa. tommaseo [
, s'affatica al par di me per volere uscir sempre dal naturale.
la lettera abbia quattro parti, a volere ch'ella sia perfetta e ammaestrevole. la
carichi a cittadini che sieno concordi di volere. -che consente di ottenere determinati
pirandello, 7-133: ma che può volere da me un uomo come quello,
strano di buio; e, al suo volere, scese / la notte, immensa
carducci, ii-n-98: se amare è volere il bene e voler del bene
più mai renderà, poi che un volere / raccoglie al fin de la gran madre
la piena capacità d'intendere e di volere. testi veneziani, in: cum
: accettate... il mio buon volere e la sincerità de l'animo mio
[religiosi] si dice di mancare il volere e il non volere, per essersi
di mancare il volere e il non volere, per essersi fatti morti al mondo e
mai ne volle ignuno, per non volere quello peso alla sua conscienzia. savonarola,
33: si richiede una grande santità a volere ben governare le anime. imitazione di
, 10-103: oggi è fermo di volere conquistare il santissimo regno di paradiso.
proposito di annichilire ogni conoscere, ogni volere e sommergere l'io nell'infinito oggetto,
drone di casa a non volere che certi giochi giovanili si compiano nell'
ch'i'non mi parto / dal tuo volere. bibbia volgar., i-272:
mattioli [dioscoride], 258: a volere... fare un eccellentissimo pane
intende ciò fare di tutto suo buono volere. grazzini, 9-388: sarai guidar-
levatura, nel quale la mente e il volere si acconcino a ciò che impera esternamente
infamia sanza odio, che, per volere el nome del liberale, essere necessitato incorrere
re o signore sapio crederite se delecta volere sapì omini dappresso e volere da quilli
crederite se delecta volere sapì omini dappresso e volere da quilli consiglio che per lo suo
cielo. salvini, 40-458: a volere risurgere con cristo bisogna pigliar gusto,
: m'ha commesso che del suo volere / io sparga 'l grido, acciocch'ognun
lo suo ambasciatore fece ai padri saputo sé volere cinquecento cavalli mandare. m. adriani
mia impresa in questa canzone, a volere ornai così trifoglioso campo sarchiare come quello
viii-3-28: il costume degli ostinati è non volere, come detto è, alcuna ragione
allora volendo sasiare il suo apetito disse volere mettere il soldano in babillonia.
di un pelo dell'arrogante pertinacia a volere sgararla nelle proposte che sbalestrano a vanvera.
, perocché fu fatta contro al suo volere, tanto ebbe per male il sommo principe
stato. sercambi, iii-io: pensonno volere sbarare tucta la potenzia del duga.
nella stizza e mostra segni di non volere o non potere star forte e aver
machiavelli, 1-iii-1295: confortai el re ad volere usare questa sbattuta del papa con la
amanti e quivi ebb'egli a dire / volere (oh crudeltà!) farli morire
a tutte l'ore fa vista di volere sborsare e di donarmi la paga.
, 1-104: infine lo sbottoneggiare e 'l volere, secondo il proverbio, stuzzicare il
lubrano, 1-14: co'primi passi del volere [maria] giunse a'palii dell'
magnarin, che se fè picare per volere farse massa sbraoso. = comp
nome di bivilacqui, stando tuttavia in volere attaccarsi a quistione con le mosche.
le gramege e li dolori / a volere sbrigare spagadamente, / non lo poria dire
forarsi. giuliani, ii-185: a volere che il massello sia bastevole (durevole
palazzeschi, 10-150: a furia di volere / troppo stretta la regola / sono
che sieno / da sé pressi partito di volere / far di sua mano il ciel
mancante fermentò in certe teste fino a volere una inoculazione italica del comunismo parigino.
dico che rade volte ti scadrà volere sapere ongni rotto di denari, e que
: parrà cosa strana che ci abbia a volere le scale di seta per aver,
contesa con la testa, dicendo la coda volere anch'ella andare innanzi alcuna volta e
dal suo signore, ostinossi di non volere portar più oltre. il re, indarno
ridurla a poco a poco al mio volere. gualdo priorato, 3-iii-24: si valsero
: i quali, oltre a non volere obedire gli edicti nostri e comandamenti d'andare
sassetti, 224: chi entra a volere rendere gli scambi di presente, pare che
era rimedio nessuno, chiese di grazia volere vedere i figliuoli innanzi ch'ella morisse
la cortesia dell'eccellenza vostra fosse per volere che fosse corso il tempo a benefizio mio
2-173: figliuol... non ci volere conturbare né dare scandolo. castelvetro,
peccato. pirandello, 8-60: a volere scansare un male, tante volte si
boccaccio, 1-ii-210: cassandra, il tuo volere / ogni segreto, più che l'
). gherardi, 2-ii-144: diliberato volere la battaglia tentare e per operare che
a far solo in quell'atto il volere della principessa. monti, x-4-225:
, invitando cesare al duello e a volere le loro differenze tra lor due soli
qualcuno nella scarsella: imporgli il proprio volere in grazia della propria ricchezza. petruccelli
pedante. brusoni, 7-65: il volere, come fanno alcuni moderni poetucci e
uno': porlo da parte e non lo volere. similitudine tolta da chi giuoca a
e li scarteggi, postosi m capo di volere diventare prode uomo nell'arme.
piazza ben piena, facendo sembiante di volere scatenare il suo uom salvatico, a
la donna], se li mostrava non volere. = voce sen. di etimo
quanti begli spassi vi avete perduti per volere studiare in quei vostri paiditi o digesti
quelli che è già sepolto; non volere scellerare le tue pietose mani. marino
mare..., cominciò a volere scemare della città la gente disutile.
., 26-91: farotti ben di me volere scemo: / son guido guinizzelli,
cittadino poteva perfin capitare di assumere senza volere quella grinta credente, obbediente e combattente
/ tant'è accesa ver te mal volere / e seile ingrato. poliziano, st
parte, sì mi venne una volontade di volere ricordare lo nome di quella gentilissima.
vedesse intra topi levarsi uno topo e volere essere signore degli altri, or non
uno di levarsi sopra all'altro e volere signoreggiare? cosa è da schernie.
pungente / non tanerìa chi ama suo volere: / ché tal ne ride e
gelli, 15-ii-507: ei bisognava, a volere ch'ei diventassi faccia umana, farlo
guardate pure, sciaurati, di non volere cavar i granchi con l'altrui mani
/ il quale avea promesso / di volere sposarmi. / -tuo danno, sciagurata
lo scialacquare è de'famigliali e il volere risparmiare e rigovernare è de'savi e piatosi
2-ii-958: il soldato è atto a volere de la robba assai e godersela a
ma non bisogna rileggere e rileggere, a volere amare questo stile. frequentarlo troppo invece
e scientemente semo venuti da te per volere pigliare pacifico porto e per voler vivere in
cose, sapienzia si è cognoscimento del volere di dio, e de le sue
la piena capacità di intendere e di volere. testi veneziani, 86: eo
, senza malagevolezza e di lor buon volere le superi? 4. che
liberi e avete ragioni e diritto di volere tutta la libertà. ma non avete capito
pucci, cent., 31-82: a volere scioglier questo nodo, / vi convien
., 4-86: se fosse stato lor volere intero, / comeanche ora e scioglimi dalle
tolto, / girò col passo e col volere sciolto, / anima mia, con
che scioperato vive, somigliante / nel suo volere a fuchi disarmati, / i quai
/ quanto gli appetisce el core / del volere sciordenato. idem, 15-22: como
, sarebbe una gran scipitezza la mia volere andarvi ricontando la copia grande e l'
antico costume degli sciti, di non volere abitazione ferma, ma d'abitar sopra
accorgo d'essere scivolato, proprio senza volere, in un terreno un po'troppo scabroso
amor mio quell'aspro scoglio del vostro volere non può rompere. tommaseo, 11-151:
che è onesta partita, e quivi dovranno volere scol- lorirsi a volontà loro.
le piazze e le vie, a volere che fusse bella e buona e perpetua secondo
albori e l'erbe piegate a terra quasimostrarsi volere seguire il corso de'venti, coi rami
sconciamente ami, ne seguirò il tuo volere. a. brucioli [valdés]
il loro essere, ma non tanto che volere mostrare magistero che caschi nel vizio della
ricusare di avere o sostenere di non volere più avere rapporti con una persona a
di volere stare per qualche tempo fuori della sua patria
ambascia. vasari, 4-i-379: il volere confortar voi, che siate uno scoglio
avere tre volte inimica la fortuna a volere perdere ed ha ad avere per iscontro una
principio del parlare sotto colorata cagione di volere schifare l'idiotesimo. tasso, niii-
uso neutro. la umana natura de volere venianza delle passate iniurie. ma le
aque tenera il papa, parlando di volere dare, ma nel secreto disegnando tenere per
sottili. salvini, 39-iii-19: a volere che la mano del prode scultore obbedendo
, iii-136: per alcuna maniera non ardiva volere questo suo amore scoprire. machiavelli,
qualcosa: rinuntic.: discostarsi dal volere divino. s. caterina da
155-60: avendo informato l'amico suo di volere uno poltracchiello, gliene fu menato uno
ci rimetta ove trasviassimo dal suo santo volere. 19. indicare, additare,
/ dove ti fa venire il buon volere / che hanno quei cui dirittura agenza
dopo pensier molti, si risolve / volere al navicar quel passo sciorre. a.
tiene dal principio che ramina comincia a volere dio infino all'ultimo, che mai non
patrone deliberò e presse partito di non volere combatere néscorticarse più, voltezando per mare,
ti paghi largamente. -non volere, non sapere né tenere né scorticare-.
sapere né tenere né scorticare-. non volere prendere partito, non esserne capace;
sodi si rilavano nella caldaia, a volere che spurghino dell'acido che hanno addosso:
una caserma di cavalleria. papà, volere o non volere, si sveltì, si
cavalleria. papà, volere o non volere, si sveltì, si scozzonò.
segono nel suo ordine: che a volere rimediare è necessario il provedimen- to del
cavalca, iii-88: se colpa non fusse volere stare troppo da cause simili alla
iii-1-122: vuole il letterato o dèe volere che i suoi scritti arrechino al più
iacopone, 92-73: abnegare se vole onne volere, / chi final cristallino è neghietto;
cavalca, iii-88: se colpa non fusse volere stare troppodelicatamente, cristo non avrebbe lodato giovanni
torni xlv-1-415: creda che sipuò volere benissimo alle persone d'un nodo
, / ma sempre saldo -in sul dritto volere / più per altrui che per si
buti, 3-46: ecco che, a volere dimostrare la sua velocità nel suo sallire
il medesimo in un altro caso disse di volere = comp. di sculturale.
paiono dette dal signore scuramente, non ti volere maracodice dei beccai ferraresi, 243:
e... secondo il suo volere tutte le cose o celebra o scura più
/ c'occhi avere -e vedere - e volere / altro non disio.
chi ve convitasse in diete cose, volere videre quello che non porrite mai più videre
non ti sdegnare per questo e non volere diminuire la tua corona per impazienza.
/ tenero, affettuoso e sdilinquito / in volere strafar complimentando /... /
in battaglia, si slanciano e, volere o non volere, fanno uno sdrucito nell'
si slanciano e, volere o non volere, fanno uno sdrucito nell'esercito nemico
prova. novellino, xxviii-798: per volere al postutto provare se lo 'mperadore fosse
o femmina, volesse di suo spontaneo volere ridursi al grembo, come sei chiamano,
presa secca. fenoglio, 5-iii-599: volere un sistema elettorale all'inglese, con l'
è mancato il potere e non il volere. 56. mancanza o scarsità
crudo prencipe, che oltre al loro volere nella provincia d'egitto gli teneva racchiusi.
alberti, 280: se inmetterà a volere sedere in mezzo a'magistrati. guicciardini
/ - non appellò dorine ie non volere. -levarsi in sedere: sollevarsi
anonimo, i-582: nascene un benivolo volere, / lo qualeamore chiamat'è per nomo
ingegnava ai sedùciare tutti li angioli a suo volere. f. visdomini, 230:
perché la è sega; terzio, a volere ch'ella uei falsetti, quei
sospinto e constretto, ha preso a volere che io mi trasmetta ad ottenergli da
da barberino, i-284: non si dèa volere / seggia. = femm.
, iv-57: se l'uomo non può volere pur bene. è segnale che li
. boccamazza, i-1-389: segni a volere elegere quali cani maschi son più legieri
diffondersi fuori del oltre al loro volere nella provincia d'egitto gli teneva rac
; preannuncio di ciò che accadrà per volere divino. compagni, 1-2: la
segno, s'appaghi... del volere. -arrivare al culmine della carriera
elba, diedero gli spagnuoli qualche segno di volere andare a soccorrerla. -indicare
un segno di croce a qualcosa: non volere più averci a che fare.
al proprio segno: sottomesso al proprio volere. m. villani, 4-17:
m. villani, 4-17: mostrò di volere fare dell'aquila la volontà del re
gradir al meno la divozione e il buon volere d'un cuore zelante.
corpo non potrà pensare, intendere e volere. galanti, 1-ii-16: la capitale.
avendo copia di volerle parlare, di volere della donna trovò uno segretario per lo
quale l'uno potesse manifestare lo suo volere all'altro chiusamente. pasqualigo, 282:
crusca]: dèe sollecitamente attendere di volere appresso di se stesso nel segretario della sua
lubrano, 1-14: co'primi passi del volere giunse a pali dell'ottimo, co'
le sagrete cose di dio mondi il volere suo. m. palmieri, 1-25-
/ a voi seguir non cangio a ciò volere. uno dei principali caffè di
lor piacere, / ché tu non dèi volere / pur far a la tua guisa
fer- mossi... dante a volere seguire gli onori caduchi e la vana
azioni. 28. attuare il volere altrui, anche per costrizione; eseguire
tanto che gli è più dannoso partito il volere rimediare che lasciarlo seguire. vaiari,
volontadi sono, perocché noi seguitiamo il volere nostro, ch'è vizioso: e ogne
: e ogne uomo hae il suo volere; e però non puote questa pace essere
le dimande fatte nelle corti di tornar e volere che tura).
desìo l'artiglio / sull'aspra selce del volere, e il rostro.
verità. e colui che non ha al volere giunta la possa in vano ci si
e ben dè dir l'orno lo su'volere, / spess'è danno di dir lo
bieltà son dardo, / -ché tal volere -per temere -è sperto: / consiegue
/ speri ch'i'lasci d'amarti 'l volere, / el non sarà, ché 'l
è, ciò m'è aviso, / volere che sia benvogliala / che 'nfin ch'
operare che gli americani facessero sembianza di volere alpantica soggezione ritornare. -dare indizio.
. 2. locuz. -non volere sembola per farina: non voler essere
za sospecione; / or sembra d'altro volere, / truovolo in falsa cascione.
moglie del grande giove, contra 'l volere di lei. il seme cadde dal
lavora e semina la terra, a volere vivere e godere d'essa sementa,
essi e conquistò quasi tutti al suo volere, seminando risse e discordie gravissime fra
escluderla, la capacità di intendere e di volere; vizio parziale di mente (e
mano nostra sia l'eleggere, cioè il volere o il non voler fare un'azione
secondo il suo divino e sempre iusto volere. luzi, 11-199: quale riposo
non potere e non sapere o per non volere? fu ingannato. e dante lo
l'uomo vuol seguire in tutto suo volere. panfilo volgar., 37: lo
che mormora del flagello: « non volere essere di senno iniquo ». molza
ai fatti presenti e sensati e nel volere con essi soli costruire la scienza.
g. del papa, 3-35: a volere che un corpo divenga caldo, fa
dire. guicciardini, vendicarsi, si risolvette volere tornare a roma. f. badoer,
poco differente d'età, ma di volere pienamente conforme, i suoi interni sensi
267: prego l'onorevole presidente a volere interrogare il senato, se pensasse di
, per in- dur altri al suo volere, gettar le braccia al collo, parlar
possiede separata dal corpo, come il volere, l'intendere; quelle che ha
e vale / che fa compière / ongni volere, / e d'ongni sualmente.
grande la mia impresain questa canzone, a volere ormai così trifoglioso campo sarchiare come quello
, e circa maneggi privati de'sudditi volere che la sua sentenzia sia irrevocabile.
e dura scorza. -perverso volere del demonio. buonarroti il giovane,
ch'e'm'à miso sì fero volere / (tacere -no. m posso)
chi sta nel foco già non dè volere / ch'altri dica: « egli ha
ragionando, / dicovi parte de lo mio volere. b. segni, 9-86:
. caterina da siena, iii-63: a volere la vita durabile, ci è bisogno
essere in grado d'intendere e di volere. lorenzo de'medici, 7-31:
inimico. guicciardini, 2-1-296: per volere giudicare savi loro, che furono e saranno
. mmintire. -avere intenzione, volere. federico ii o anonimo, 451
forma diversa. ascoli, 26: il volere oggi, nell'età della riflessione,
abbraccia, tolleme lo parlare, / volere ed operare, perdo tutto sentore.
7. capacità di intendere e di volere; ragione. a. cattaneo,
piace parlare, oggi io non intendo di volere da quella materia separarmi della quale voi
errore / per dipartire el nostro ben volere! bembo, 8-134: non so
gue- vara], iii-146: al volere e parere della fortuna ho confidato l'
il pensiero come semplice conoscere destituito di volere e ai potere pratico rimarrebbe sequestrato dalla
. il colpo di grazia al tuo mal volere verso di me, vibratoti in pieno
che, fatto ardito, pretese poi di volere una volta sedere in serpa.
sua volontà senza partirsi mai dal suo volere. bonghi, 1-50: ne usciva un'
donno dal capitano loro, domandando licenzia volere andare a rompere quella seratura avea facto
lupo coloro che disprezzano questo mondo per volere essere liberi servigiali d'iddio.
mezana forma, allegro e di buono volere, vergognoso in servigiato e leale mercatante,
quelli (come dovere, potere, volere) che reggono un altro verbo di modo
/ ov'era lo tuo cor per mio volere; / e recolo a servir novo
. 35. essere sottomesso al volere divino, compiendolo con devozione e umiltà
i-332: il prefato capitano... volere avanti che si partisse...
e le cose celesti; obbediente al volere di dio; dedito al culto e
duro duro del papa, bensì non volere patire violenza. = deriv.
perché non è nel prencipe difetto maggioreche non volere gran servitù con dare poca rimunerazione.
fecero intendere alla compagnia, di non volere che il detto capitolo servisse loro se
e ordinare il loro vivere fusse sotto il volere de'nostri ordini e leggi.
da sera che elli la menò al suo volere con uno giovane uomo, ch'era
indole sottomessa e remissiva; succubo del volere altrui. fiori di filosafi, 164
, cognizione e arbitrio, intelletto e volere, che, unite insieme, fanno
i colligiani... cominciàro a setteggiaree volere cacciare l'uno l'altro. a.
per l'ordinario più uniti nel medesimo volere questi vicini fra loro e più disposti
quelle! ottimo, i-550: per volere dimostrare la smisuratezza del detto ghiaccio,
e 'l voler nostro al tuo divin volere / sia in tutti gli accidenti a quel
., 4-84: se fosse stato lor volere intero, / come b.
ecc. biringuccio, 2-115: a volere tal asse formare, si va prima
cadresti debil vecchio. / l'animoso volere i vecchi l'hanno, / ma l'
né mica mi spaventa / l'amoroso volere / di ciò che m'atalenta / ch'
431: si ammaestra il lettore a non volere imitare le pierie, che, ritraendo
fiorenza, un tessitor di lana cominciando a volere sfoggiarla per comparire orrevolmente agli spettacoli,
e spezzarsi capi e sfondolare costole per volere quel che voleano l'uno a dispetto dell'
, i-131: guardale il sì rimesso suo volere, / e di's'ella non
, e, recusan- do loro non volere sfornirsi in lombardia di tanta gente,
gli occhi nella notte, invano ci pare volere fare disiati corsi, e in mezzo
/ che mi sforza voler lo su'volere, / ch'ogni membro con- vien
isforzasse- ro il voler degli uomini a volere, ancora che non vogliono, le
ransa / che non alungi me contr'al volere, / più che sia del piacere
misero a sforzare borgo ogni santi per volere accostarsi all'alloggiamento del re. guicciardini
levarla con piccoli princìpi, e non volere sforzare l'acqua a un tratto.
che non si può non s'abbia a volere e che uno accidente non si debbia
tutto ne rimbaldì d'allegrezza e isforzossi di volere cantare. g. b. casaregi
per comun senti le, volere essere onorato de le propie lodi.
parendomi che sia cosa troppo sforzata il volere far punto dopo 'non'e supplir tante
despartìo, ben che avisasse desiderosamente de volere offendere achilles e de mettere in sfriedo
: so benissimo che mi accuseranno di volere sfrondare gli allori d'un uomo benemerito
nell'anima mia..., non volere sfuggire del tutto le sale e i
. dalla monte, 1-71-16: uno volere è 'n me che mò m'adestra:
nero, ad uso di spaliera, senza volere che se le metta inanzi né scabèllo
che sugo c'è... a volere far consistere einfeudare perpetuamente un partito nell'adorazione
che solevano appostare le belle ortolanine per volere di esse il dondolo e per pungerle con
questa sorta si sariano giammai applicati a volere investigar la fabbrica della lira o all'
sul collo degli uomini dabbene; già volere faipoult vietare che il consiglio militare termini
un fatto; garanzia più presto per volere procedere con troppa sicurtà che controppa caldezza.
/ ch'infra le donne dico 'l mio volere, / come di tu arai
più sigurtà, però che facieva vista di volere cadere. g. barbaro, cii-iii-503
reai corona una vilissima femina, contra 'l volere di tutt'i principali del regno et
ii-331: dice che fu nell'aurora per volere mostrare che cotale sogno era significativo del
ho custodite le significazioni del tuo santo volere et amatele grandemente. manzoni, vi-1-633
alcuna cosa la quale noi non dovemo volere, et inforza nel nostro animo un mal
donna, sono / con conpiu- to volere / e col podere, intero in lui
signore del mondo. pensiero di volere al postutto sapere quanti fossero i sud-
2-140: or va', ch'un sol volere è d'ambedue: tua bocca dicesti
vita e che 'l sia di suo volere, vostra signoria ancor mi conoscerà.
tiranno, di cui è proprio il volere regnare per via di forze e di valore
uno di levarsi sopra all'altro e volere signoreggiare? dante, par.,
.. o credesserodi farsi alla lunga ben volere con ciò, o fossero mossi da
modo. naturalmente era stata la madre a volere che le dessero del lei e la
vaieranno a ritrarmi da questo così buon volere. bruno, 3-670: povertà, povertà
vedere citarea, che sotto pretiexto de volere andare a la sollempnitate de quella festa andasse
sentire d'onde si genera il comun volere. carducci, ii-10-85: conosco, oltre
, 3-167: lo pregò a non lo volere abbandonare in sì profondo travaglio. virgilio
al vostro discorrere e simultaneo col vostro volere. panni, 768: l'anima,
suo 'dialetto jazzistico'sincopandolo e singhiozzandolo senza volere. -intr. canticchiare a ritmo sincopato
un'altra v: dolere, dorrò; volere, vorrò. -per estens.
, l-ii-311: troppa censura è il volere sindicare quello che per tanti secoli non è
un'amministrazione propria e non si pensava a volere che fossero sottoposte alla incessante sindacatura di
, sottintendendo l'intenzione di non volere mai affrontare o occuparsi del problema
25-127: -intestossi un certo uomo di non volere in vita sua mai pratticare con persone
pare si possa sanza vizio di presunzione volere in singularità essere migliore che tutti i quali
parole pare che l'autore prometta di volere a suo luogo specificare quali fossero le tre
.. e a sentire e patire e volere come tali: in un seicento lombardo
intenzione di chi parla o scrive nel volere o lodare o biasimare alcuna o cosa o
di sangue, ornai ti sazia, non volere / perseguitar lo spaventato spirto. monti
e scapigliata, / la dea, senza volere aspettar solo / che una carrozza le
in cambio. -affidarsi fiduciosamente al volere di dio. fogazzaro, 1-493:
slandra, sfondata, bandiera », nel volere io cacciargliene in gola con la mentita
plenipotenziari che inflessibilmente si persistesse in non volere in questo affare slargarsi più oltre.
. -sottrarsi all'autorità o al volere di qualcuno. la spagna, 26-15
26-15: se ei si smagherà dal tuo volere, / colla mia spada la vita
, 369: è pari errore volere ad uno stomaco affamato negare il cibo e
i-630: gran disianza aio lungamente / di volere innalzar vostro valore, / e s'
: questo è tristo argomento, a volere provare che una ismemorataggine inrimediabile faccia l'
di sé e lo riducesse in balia del volere altrui. = nome d'agente
di quella dura realtà che papà, volere o non volere, si sveltì, si
realtà che papà, volere o non volere, si sveltì, si scozzonò, venne
vastità. ottimo, i-550: per volere dimostrare la smisuratezza del detto ghiaccio,
possa essere compreso per nullo intendimento o volere. zanobi da strafa [s.
fu troppo in te la prepotenza del volere rispetto all'effettiva potenza dei mezzi.
quivi non la cogliesse, cominciò a volere smontare della torre, ma ella trovò
dei servitori assai fiate snerva il buon volere dei patroni. martello, 164: quando
soggiacere a un'imposizione; piegarsi al volere divino o del fato. -in partic.
di noi. egli ha combattuto senza volere, egli soccumbe senza responsabilità. mazzini
: or che cosa è... volere il futuro predire, salvo un soccombersi
botta, 6-ii-132: la deliberazione poi di volere, apertamente entrando a parte della guerra
con la loro amorosa, sentivano di volere bene a questa, ma sentivano parimenti
vedere / quanto mi porti amor e buon volere / e quanto mi voristi esser e
festa o tenta d'imporre il proprio volere; largire una bisticci, 3-126: non
gno svolgimento a una cerimonia. suo volere, andando incontro ai suoi desideri e,
solo scherzo dei venti. -adeguarsi al volere o ai desideri di altri. dondi
arte, / prigo satisfaciati al mio volere, / che la sia rasa de le
ché ella si raportò sempre al mio volere; e acciò che voi stiate con l'
,... sotto pretesto di volere la sodisfazzione de'suoi crediti. g.
avere, tempo addietro, promesso di volere essere eroica e rivoluzionaria. 4
possibilità di opporsi o di contrastare 11 volere di dio o del destino. boiardo
piace, a noi conviene / del loro volere a sofferenza armarne. -avere
uomo d'esopo non posso rassegnarmi: il volere che noi crediamo al loro liberalismo quand'
o comandante militare, sottostando al suo volere o alla sua autorità, anche tirannica
? -per simil. piegarsi al volere di dio. g. bragaccia,
lo tengono soggetto. -obbediente al volere divino. domenico da montecchiello, 2-50
elesse povertà, verginità e tomissione al volere altrui. suggezióne. guido delle colonne volgar
superiore, ai suoi ordini, al suo volere (anche intesa come virtù, in
di disprezzo, pure mostrava di non volere stare come gli altri alla suggezione di lui
il premio della soggezione mostrata al divino volere. pascoli, ii-125: si volle sopraporre
per savio portamento la tornò de bono volere sotto la signoria de roma. fiori
essendoché l'officio suo sia ad uno volere e ad uno nonvolere tenere l'umana
maestri. alberti, i-195: a volere il buono vino, bisogna la costa
allora volendo sasiare il suo apetito disse volere mettere il soldano in babillonia.
il lettore sarà tanto semplice sempre da volere, per risparmio di pochi soldi,
per sé del soldo i due quattrini: volere una parte per sé in ogni transazione
in francia vivea filippo il bello uso a volere del soldo i due quattrini per sé
lasciam fare ai gran signori il sollicismo di volere il fine senza adoperarvi i debiti mezzi
destare né inducere da alcuni stimoli a volere la fatica, la solerzia, il discreto
poi stimava... che, volere o non volere, si trattava d'un
.. che, volere o non volere, si trattava d'un collega ed esisteva
parlare, con acconcia manera il suo volere con la passione insiemi gli discoperse.
sollecita ubbidienza ad ogni vostro comandamento e volere. -attento e acuto (la vista
boccaccio, vii-207: o falso nome di volere umano / chiamato amor, sollecita paura
morto rimanere inante / ch'incontra un sol volere andar più bili.
immutabile legge di stato indipendente dall'umano volere. de sanctis, lett.
moglie del decto re, soto ombra de volere concludere la pace fra loro, il
cavalli e l'altre cose neccessarie per volere cavalcare a quellaisola de citarea...
promessa, / solvianla ancora contra il suo volere. tasso, 3-70: a te
stava col piede alto in- nanti per volere intendere la solvigione della sua domanda.
perdonanze / veramente fazo soma / non volere più bonanze. -fare soma sopra
mandò loro missere bernabò come collegato per volere someggiare la chiesa e suo stato.
ad altro fine non tenderà il loro volere. bisticci, 1-i-245: tanto erano
. caviceo, 1-58: non te volere più umiliare de quel che recerca la
ubbidienza o di sottomissione; uniformarsi al volere generale; accettare la supremazia di altri (
: sono stato, dico, pregato a volere soministrare dei lumi. foscolo, xii-627
. 6. incondizionata accettazione del volere altrui; asservimento emotivo. seriman
. umiltà davanti a dio; rassegnazione al volere divino o, anche, all'ineluttabilità
: subito quelle véneno iù e fanno suo volere, sempre con quelli sonagliti, perché
assai bene pos- siam comprendere l'autore volere altro sentire che quello che semplicemente suona
campana di campidoglio due volte a giustizia per volere giu nerli, 149:
5. locuz. non intendere o non volere sentire più sonata: non voler più
problemi o proposte o progetti; non volere più ascoltare certi discorsi. galileo
41-6): ve piaccia, madonna, volere / questo mio sonettel tenere a mente
bagno, 9-5: amor sa il meo volere miso di sovra: / s'ovra
... tutti di grande e buono volere, sotto la bandiera del nostro comune
condottiere,... sì in volere fare guadagnare qualche cosa a'cittadini loro
netta inferiorità; assoggettare altri al proprio volere, ricorrendo in partic. al sopruso
né soddisfacendo con questo al suo buon volere, due gran volumi di chiarissimi lumi d'
foss'presso o luntano, / al suo volere, ch'ella s'empregnava; /
storia dell'arte senese, ii-239: a volere che le faccie corrispondino a drittura l'
, il quale ha luogo quando diciamo di volere passare o di non volere dire quello
diciamo di volere passare o di non volere dire quello che maggiormente di dire è
boccaccio, 1-i-265: fileno propose di volere in quel giuoco per amore di biancifiore
. prevalere sugli altri, imponendo il proprio volere. grazzini, 546: egli ha
crulisses dice che nulla ritardò il suo buon volere, ma riciselo sopravvegnente caso. castelvetro
sopravenenza d'alcun pericolo probabile contra il volere dei primi custodi e rettori di essa.
altro, indomito e rubello / di volere esser quel che resti senza / la donna
-voler trarre dalla pomice una sorgente: volere l'impossibile. mascardi, 2-158:
: « arrestati ». / del mio volere ad onta / la bella voce
. quando èe soro, non lo volere uccellare, imperò che quasi nulla vagliono
prolago di parole coverte, infingendo di volere ciò che non vuole, o di
che non vuole, o di non volere quello che dèe volere, e così va
, o di non volere quello che dèe volere, e così va dintorno con molte
ciò che si ritiene assegnato, per volere di un'entità superiore o del destino
o espediente per costringere qualcuno al proprio volere. scarfoglio, 3: non mancò
54: essendo a li moderni poeti piaciuto volere che 'l terzetto
anche con riferimento a dio, al volere divino, a una divinità mitologica,
, che più hanno tenuti uniti al suo volere gli eserciti con l'amore che co
. anonimo, i-472: lo fino volere / di fievola cagione / mettemi in
comune e cittadini di firenze, sanza volere udire o accettare le ragioni del comune,
ne trae a salute senza il nostro volere e sapere. salvini, 6-122: questi
. salvini, 13-96: per lo volere degli eterni dei / esonide da eete
bontempi, 1-1- 4: il volere [dio] moltitudine di cose, senza
1-61: e1 cibo corporale, a volere che faccia profitto, bi
di state una fiata mangiava a suo volere / e l'altra solo alquanto a
-voler andare o scendere sotterra: volere nascondersi, scomparire, non farsi più
quando volse partirsi, aconciandosi lo sottocaporo per volere la canestra mettersi in capo,
mesi. montano, 1-24: poiché senza volere sottolineai le mie parole con tre sbadigli
un partito ed a'suoi capi quanto il volere e non osare,...
costante ed irrevocabil risoluzione loro di non volere a nissuna specie di tirannia sottomettersi.
rivolgersi a marsi alle imposizioni e al volere altrui. scala del paradiso,
/ ché foll'è chi s'impronta di volere / l'altera cosa sottoporre al poco
... vuol dire conservare e cioè volere e creare la sottoproduzione e la miseria
della parte, prudentemente si dichiarò di non volere che lo scolo defl'acqua che deve
sono costretto a rimettermi totalmente nel divino volere, il quale, non potendo volere
divino volere, il quale, non potendo volere se non il nostro migliore, mi
più ferme menti, / il mio volere e 'l disvoler m'ha tolto, /
3-i-ix: con tutte le forze del suo volere e del suo valore [l'ungheria
: spesse fiate esso popolo, o per volere aver la signoria, o per
il mio piacere, / che del folle volere / rido fra me, com'uom
rinchiude. salvini, 39-iii-ia: a volere che la mano del prode vili e
lo suo savere, / ca lu 'nganna volere / per soperchio coragio. dante,
... grande soperchio, grande oltraggio volere vermiciello omo mo'esser rico, per
masserizie che ti sono necessarie e none volere mai di soperchio. da porto,
vedere; così quell'anima soprabbondò per volere sodisfare allo autore e cominciolli a parlare.
tempo, imperò che sua intenzione era volere tritamente vedere là dove cristo usò e
potenza in pegno, / sovruman di volere e di desio, / sovruman di possanza
. boccamazza, i-1-389: segni a volere elegere quali cani maschi son più legieri
le gramege e li dolori / a volere sbrigare spagadamente, / non lo porìa dire
adosso, baciandola e succiandola, cominciò a volere alzarle i panni. tasso, 19-15
tr. tenere soggetto, sottomettere al proprio volere, influenza o autorità. carducci
animosamente che non si accordava bene insieme volere vincere il nimico e avere paura di lui
sanza cagione desiderosamente sparse la fama di volere occupare alessandria ad af- fortificamento di tutto
coronamento di pepe nero e fino a volere qualche bicchiere di vino bianco o rosato,
fi francesi gli aveano posta istanza di volere... congiuntamente trattare, e
, 1-7: vatene alla barca, né volere per sparmiare un carsparlare2, intr.
se altro ordine v'eranon avere o non volere nulla a che farci. si spartivan
dèti spacciare e spastoiarti; ma non volere sciogliere e snodare ogni cosa, no,
qualcuno, per tenerlo soggetto al proprio volere o dissuaderlo da un'iniziativa.
né mica mi spaventa / l'amoroso volere / di ciò che m'atalenta. dante
si manifestavano nelle loro grandi prodezze di volere o vivere o morire valentemente combattendo,
che subito spazia, / se dal volere prende nascimento, / con simil caso giammai
illustrazione italiana [21-ii-1909], 180: volere o no, anche questo della spazzatura
molte spezieltà fu risposto generale, mostrando volere fare ragione a ciascuno di quello a
... del sapere e del volere; e non ci sono specifici che tengano
fabbricieri, che la troppa celerità del volere voi con tanta prestezza dare ispedizione alla
k'el no gaagna, / no volere intrare in sua compagna: / tosto te
i suoi capricci di donna al cui volere tutti fino allora si erano piegati.
e brune, ministri francesi, a volere in mano la cittadella di torino.
da'galli, che, ostinatisi nel volere spenta del tutto roma,...
. spenzolandosi molto bene in fuori per volere con diligenza considerare come stesse quella casa
che con la speranza e col timore volere tenere fermi gli uomini nella inclinazione loro naturale
, / rompendo fede per far suo volere, / rompendo fé, giurando e spergiurando
bieltà son dardo, / ché tal volere -per temere -è sperto: / consiegue
. c. fiaschi, xcii-i-234: a volere ora insegnare al cavallo di voltarsi con
ignoranza un gagliardissimo e pongente sperone di volere intendere e sapere. contile, i-40
bieltà son dardo, / ché tal volere -per temere -è sperto: / consiegue
il donare a ciascuno, / né volere sempre tener larga spesa. boccaccio, dee
o ben pochi si met- terebbono a volere pure veder l'india a spese di tanto
bugie ci scri- vea, con mostrare volere fare altri suoi fatti. -difficilmente risolvibile
tiranno. / egli è ch'a suo volere impetra e spetra. -dirozzare
sì strana intenzione, / quale è di volere esser letto spezzone / ed a ritroso
machiavelli, 1-ii-448: conviene, a volere camminare, avere spianatori e marraiuoli innanzi
a requisizione loro ed esecutrici del lor volere trecento e più militi agguerriti e disciplinati.
, pregandolo e supplicandolo a non lo volere stracciare [il libro], come già
quattro gran chiodi, con che diceva di volere attaccare il vicario a un battente della
lui avea risposto al tutto di non volere andare, ed erasi spiccato di questa pratica
disposero in fila, spiegandosi, senza volere, ai due lati di metello e del
pregava, / sed era lo suo volere, / ke facesse revenire / gli apostoli
vostra altezza, essendo egli risolutissimo di non volere da chi che sia neanche una spilla
quelli che avevano lo spiede, nel volere spignere indietro la moltitudine e fare largo
il contrario, che in luogo di volere parere angioli, riescono tanti diavoli spinturati.
. pulci, 2. -2t. a volere il ver dirti, / questa mi
importanza si è superare la natura in volere dare spinto a una figura e farla parere
è nulla avere e nulla cosa puoi volere, / e onne cosa possedere en spirito
l'altre inalturate, / lo meo volere vói ciò che volete, / così vostra
sua grida, che non al mio volere ma a la mia facultade imputino ogni difetto
, 1-144: avea deliberato di non volere per marito un uomo che con tanta dapocaggine
volea; ma pure, quando vide il volere de'romani, disse così:
più ricche spoglie, / fingendo di volere al nuovo albore / con le compagne uscire
, che de le loro meritate lodi ardisca volere spogliarli? -privare dei beni mondani (
la corte delle donne in guascogna, di volere di tutta la corte con perpetuale costituzione
di qualcuno: fame propri acriticamente il volere, il modo di pensare o di comportarsi
: assai bene possiam comprendere l'autore volere altro sentire che quello che semplicemente suona
: intra lo core desiderava de lo volere vedere morto affine che iasone, a lo
transitorie ricchezze, liberamente si diede a volere aver piena notizia delle fizioni poetiche e
anima giusta, seco menando ogni santo volere, spronata dalla angelica natura, armata
sproporzione. machiavelli, 1-i-450: a volere essere ubbidito è necessario saper comandare,
ordine se prima non si spropiasse per volere osservare il van- gelio. manzoni,
sodi si rilavano nella caldaia, a volere che spurghino dell'acido che hanno addosso.
salvatore in terra,... per volere mostrare che lui era el -in relazione
7-383: la seconda proprietà dell'ignorante è volere essere il primo a cacciarsi in circolo
sostegno de tal peso / che con volere acceso / ma ubedì el mondo. ovidio
). ottimo, i-547: a volere bene descrivere ciò ch'elli ha immaginato,
sregolato col non pensare e col non volere più mai che secondo l'impulso della
2-ii-58: i venne in contezza volere il nemico assalire un qualche uartier
siena, i-67: spirito di bastemmia è volere vedere incoronato lo servo e lo re
che lei un giorno li disse non la volere fare. priuli, li-6-47: sua
leonardo, 2-70: io conchiudo che a volere mantenere esso moto, che 'l motore
qualche umore occulto, come sarebbe di volere fare cadere questo stato in mano de'
in mano de'franzesi, o da volere con lo stangheggiarci (e di questo più
tua mercanzia buona e mezzana, di volere più denari de la buona che di quella
cose in germania si stavan, per volere di paulino pompeo e l. vetere,
pace generale, nondimeno stettero saldi in volere un particolare accordo. goldoni, iii-755
operazione, ch'è il modo di volere detto efficace. 51. con
sia / donna che porga voi matto volere, / ma retto e bon piacere /
, 6-xiii-320: ti ringrazio del tuo buon volere, e starò sopra me per non
, / mostrando ognun vèr me il volere acuto. g. c. croce,
povero stato..., diliberò di volere andare a vedere la magnificenza di questo
ha pensamento / e'studia sempre di volere usura. -stazione eretta dell'uomo
sopra tutto più vero di quello che paiono volere gli stecchettiani, che già sono manierati
camino a dir cose contra ogni propio volere? f. f. frugoni, 5-276
, non so che segni sieno a non volere esser mirata beccati, xxx-4-307: deh
, prima che abbia acconsentito al mio volere. cieco, 11-51: sì piacevolmente
se il potere mi fallisse, intendo di volere anzi con esso lei in un medesimo
donata, gli risposero... volere nondimeno sé stipendiàri essere di santa chiesa per
, che malagevolmente s'accomodi all'altrui volere. panigarola, 3-ii-442: niuna persona
luce de la veritade ettema, in uno volere con- cordevolmente concorrono. luca pulci,
cosa! -incapace di intendere e di volere. de luca, 261: quell'
petrarca], ii-388: è una stoltizia volere accrescere il male dove non è.
corroborante. lancerio, lxvi-1-337: a volere conoscere la sua [del vino]
sedici di està ha ben altro a volere che le nozioni di geografia e di storia
come cristo venne in terra accordandosi il volere di dio colla necessità del corso di
quanto non rispondente o in contrasto col volere divino; impuro, peccaminoso (un
. cavalcanti, 271: non vinti dal volere, ma dalla stracchezza de'disagi e
il fare, non si dèe cercare di volere strafare. buonarroti il giovane, 9-416
buonarroti il giovane, 9-416: in volere strafar complimentando / affettando, trinciando,
: inginocchiatosegli a'piedi col mostrare di volere implorare la sua clemenza, abbracciatogli ambe le
ii-xxxi-3: non fora benignità schifare bono volere d'alcuno che l'ave in servire,
te mova / de sto to stranio volere. aretino, 14-142: sì il desio
tutto si mostrarono strani di no. volere udire trattato di pace. d
a terra e dormire. 11. volere per sé in contrasto o in concorrenza con
gentili uomini o gran signori gravidi di volere cose stratte, e vorranno d'oro o
(per la coniug.: cfr. volere). ant. volere con assoluta
: cfr. volere). ant. volere con assoluta determinazione. - anche sostant
extra (v. extra) e da volere (v.). stravvòlgeré
digrandinate in cotal luogo, tante ve volere de'tempi che... tesser cioè
: amendola, premessa la strenuità del volere e della coscienza,... aveva
i-72: per imparare la nuova lingua, volere o non volere, bisognerà studiarla e
la nuova lingua, volere o non volere, bisognerà studiarla e passare a marcio dispetto
/ quanto gli appetisce el core -del volere sciordenato. magalotti, 23-226: a voi
mare. algarotti, 6-103: a volere parlar strettamente non è un punto dove i
desi... e svizzeri volere fare pruova di impedire a'franzesi e
gioiello della corona di napoli, non volere tanto metterlo allo strettoio che si rompesse
usi lisci; e... sogliono volere aitare a lisciare, a strigare e
strigarla in due parole, / di non volere anch'io chi non mi vuole.
e che non bisognava contravenire al suo volere, molto dolente si partì. piccolomini
scelta del rossi dipende... dal volere evi tare le strisciature e
forze della testa non rispondono al buon volere, sicché è uno struggermi senza costrutto.
pratesi, i quali, oltre a non volere obedire gli edicti nostri e comandamenti d'
debbe... una città bene ordinata volere che questo studio di guerra si usi
: noi veggiamo degli studiosi che, per volere fan troppe cose, non le fan
qual [ardore] sì 'ntende lo fiero volere, / che per nulla copia si
al maestro. -che si conforma al volere di dio e ai suoi precetti.
così sublimati presso la sua beatitudine un giorno volere essere di lei maggiori. zucchelli,
subordinati. 4. conforme al volere divino (i desideri, la volontà
con questa sola som- messione al divino volere! 4. condizionamento di un'attività
, e che abbia questo animo di volere giovare non a sé ma al bene
-non voler più succiola: non volere più saperne di qualcuno. m
2. agg. che soggiace completamente al volere o al potere di altri; del
bisticci, 1-i-256: ognuno fuge il volere istare sudito alle leg -soggetto
canigiani, 1-63: dè ciascun uom volere esser contento / a non mischiar bugie in
. bernardino da siena, 145: non volere sapere ogni fatto di tuo padre,
trapassare i comandamenti suoi peccando, e non volere essere subietto a dio per obedienza,
iii-4-236: coscienza porta / il mio volere, e tra i superbi io vegno
. -non riconoscere superiori; non volere, non sopportare superiori sopra di sé-
savonarola, ii-34: l'astrologia per volere indovinare è cagione di molte superstizioni ed
e perché ella temeva di nuocere senza volere. borgese, 1-40: si affidò
della superbiad'uno comune [firenze] a volere soppoditare lo 'mperio. 7. superare
supplicazione. -professione di assoggettamento al volere divino. scala del paradiso, 14
niccolò del rosso, 1-31-6: a to volere ma vita è soposta. giovanni di
a vantaggio. tassoni, xvi-104: a volere che si creda questo solamente æl sole
, 8-466: casa come al solito per volere di augusta surriscaldata. savinio, 27-205
quelle anime dispotiche, in cui il non volere aver torto è il sentimento surrogato a
se egli non ha la subsequente di volere mettare in operazione ciò che
4-1121: le cose battevano massimamente nel volere che i conventi inutili si sopprimessero,
» mamiani, ii-281: si conviene volere e operare il bene e impedire che
marinetti, 2-i-463: noi dobbiamo domandare, volere, imporre, l'espulsione del papato
però discaccia lui [amore] e non volere / per cosa vana perder la salute
(per la coniug.: cfr. volere). ant. non volere più
. volere). ant. non volere più ciò che prima si desiderava; disvolere
mi mudo, / né parto da volere a svoler seggio. boccaccio, v-216:
campanella, 4-568: hai somma libertà di volere e svolere secondo la legge mia,
, con valore privativo-detrattivo, e da volere (v.). svolettare
di domenica, il tabellone dei struito per volere di mosè il primo giorno del secondo
tanto m'avevan fatto tribolare col non volere star ritte. idem, vi-iv- i-279
, 199: generazione di riverenza è non volere sapere le cose che son da tacere
: la taciparla... finge di volere tacere una cosa e dicela tutta via
modesti e favellano con il cuore per non volere esser rai, / da me diverso
'capriccio'in cui sono entrati, di volere insieme con gli altri italiani costituirei in
loro virtù. -che risponde completamente al volere o alle aspettative di qualcuno.
spallanzani, i-24: questo è di non volere più assolutamentestare in bilancio,...
in bilancio,... ma di volere animosamente dare un taglio a questo nodo
talento / se non de satisfar al suo volere. iacopone, 1-7: lo mio
tr. ant. desiderare, bramare, volere. -anche in relazione con una prop
il conoscimento, il tempo, il buono volere, che dio dà all'uomo.
la volontà, la discrezione, il volere, l'arbitrio, il capriccio di
2-21: così seguendo, compierò il volere di tamanta onestà. laude cortonesi, 1-iii-93
guerrazzi, 1-646: ogni tantino minacciava volere dare il puleggio al mamiani, e tuttavia
la sua grida, che non al mio volere ma a la mia facultade imputino ogni
che gran viltà è d'un cavaliere armato volere uccidere una femina ignuda. sercambi,
essi che la loro madre mi presero a volere un gran bene. gobetti, 1-i-518
ecc. o per mostrare di non volere o di non poter parlare. tornasi
ché tu che sei piccola non debbi volere di questi grandacci. t. valperga di
posa nel seno de'matti, e non volere scorrere tosto nel garrire a ciò che
. galilei, 1-128: quanto al volere che in quelli tempi negli strumenti loro di
che fumo le insalate, e cominciando a volere entrare a tavola, quel detto mal
3. locuz. volere fare il gonfaloniere e non essere neppure
di color, venendo, / cui buon volere e giusto amor cavalca. bellacci,
serba teco. idem, iv-17: certo volere noi dèi, né credo che 'l
: noi siamo tutti teco in un volere. s. caterina da siena, i-77
ni de'nobili di siena, a volere dire le loro prodezze sarebbe tropo grande
ingegni, che servono a questo mestiere al volere dellyuomo. redi, 16-iii-59: pestava
che tu la scanni, finge di non volere ». costo, 1-78: pieruccio
che per gara molte volte si mettono a volere essere superiori a quegli che ne sanno
/ vostro bel vis'a tanto 'n sé volere. dante, par., 22-27:
avidità del mangiare e del bere, in volere lentamente, studiosamente, superfluamente, ingordamente
, 7-54: voi mi diceste di volere andare a fossano prima che mettessero le piove
disiri? boccaccio, i-273: non volere in questo tempo abbandonarti alle marine onde
-avere avuto il proprio tempo e volere valtrui: desiderare più di quanto già
freno con le tempre / del fier volere dalla gola ghiotta. beicari, 4-126:
60-2: so ch'io fallo per troppo volere / sì come impronto che traggo al
nostre anime non furono divise: un volere un amore ci ha sempre tenuti legati
di tutto ciò l'autorità e 'l volere del principe. cesarotti, 1-xliii-45: la
fecero una coniuragione inseme, de non volere più tiranni, né signori, e tenersi
. dati, 3-18: disse di volere tenere scuola di scherma. visconti venosta,
poco. rosaio della vita, 72: volere, alcuna volta, essere troppo buono
l'unità politica o la concordia di volere e di intenti. fra giordano
vuole fare, e vede il suo volere pessimo; sì gli 'l permette, non
): alla fine prese consiglio di volere in altrui persone tentar quello che il marito
re murai d'annunzio, v-1-567: ogni volere, ogni sforzo, ogni tentativo è
. varthema, 4: me disposi volere investigare qualche particella de questo nostro terreno
santi pietro e marcellino e, per volere di benedetto xiv, ampliato il convento
ogni cosa, ed è possente del sempiterno volere. bono da ferrara volgar.,
termine dèe essere di vivere e di volere imparare. bonvesin da la riva,
egli è ordinario negli uomini di non volere essere gli autori de'mali, ma fame
mi accorgo d'esser scivolato, proprio senza volere, in un terreno un po'troppo
temeoso aspecto et di furore incandente di volere usare crudele vindicta. = deriv
, v-2: la più nobile cosa a volere tesaurizzare questi beni temporali o corporali in
li rancesi gli aveano porta istanza di volere cioè congiuntamente trattare. orsi, cxiv-32-38
cortesemente alla testa del reggimento, pregandolo a volere in suo luogo far l'ufficio di
= femm. di testone1. volere accrescere la provvigione del nostro capitano generale
, fra i sorrisetti dei colleghi. a volere troppo si finisce sempre così. e
bertola, 37: alcuni che potrebbero volere istruirsi intorno al reno, potrebbero non
bel tipo anche il maggiore, a volere che ritorni solo dopo avergli sparato addosso
di marzo, tutto era in lei volere e disvolere, ridere e piangere, desiderio
loro vicini e guasta loro parte guelfa per volere essere signori e tirannare, quasi per
per lo più con continuità, il proprio volere, la propria autorità (specie nei
anonimo romano, 1-153: là mustrava de volere tiranniare per forza. là comenzao a
di servigio; avenga che sarebbe un volere obligare se a sé: onde ne
hanno forza di qua tirarti, tiritici il volere da morte turpissima liberare colei che sopra
, quando e'son condotti / per volere, sai tu, tirar le calze,
, 4-73: questa prima parte mi faceva volere scrivere e la mia tristia pigrizia mi
dire cose ridicole e impossibili, e volere dargliele a credere per trame piacere, e
in sul tirato e è in sul volere cauzioni, e guardarla nel sottile. guicciardini
sul tirato, con el non volere umiliarti e confessare d'aver errato.
: solamente l'assieme dell'esterno, per volere della signora livia, non erasi tocco
, / né resister si puote al tuo volere. / quinci mi scuso, ch'
per forza una pulcella contro a suo volere di casa del padre, acciò che corotta
10-16: che vi pare del mio volere tormi a gli studi per darmi a le
è dir cose ridicole e impossibili, e volere dargliele a credere per trarne piacere,
miserabile vizio trapassiamo, cioè in soperchio volere più che non si conviene. è il
/ vi chiede il suo: questo volere è giusto; / sicché il darglielo è
turbido che bisognerà avere del congregato a volere tenersi saldo. bembo, 10-vii-192:
, cxiv-3-203: persiston questi cavallieri in volere metter sotto il torchio la seconda parte
quanti spropositi, quanto male fatto senza volere! che torchio! é fuori c'
/ ed omo ha pena contro a suo volere, / co lo pensere -adoppia
consente / ch'i'cangi core, volere o maniera, / o ch'altra donna
, e in gran dispregio le toma, volere amante dell'or alfieri,
per savio portamento la tornò de bono volere sotto la signoria de roma.
piccoli torrentelli, perché troppo insuperbiti in volere da sé portare il proprio tributo al mare
, anche in quanto non rispondente al volere divino; volto a uno scopo riprovevole
di catone fu violenta, e per non volere ricevere la legge del vincitore. questa
piangere. boiardo, 1-100: non volere però cne la tua generosa animosità a
gherardi, ii- 200: diliberato volere la battaglia tentare e per operare che 'l
tradimento, a chi ama, / bene volere di meno., ah! ed
chiamato quello che vuole pur far suo volere, dimenticata l'utilità dell'amansa.
primo dei popoli trafficanti è quello di volere aver privilegio su tutti i mercati e accaparrare
: se i miei compagni saranno del mio volere, voglio dopo avere svaliggiato costoro,
de la passione, voleva adempire il volere di dio. = nome d'
ai primi guai, / et ogni altro volere indi mi sgombra. g. g
da'signori o da'tiranni, di volere trasporsi d'uno signore in altro. questo
. fr. martini, i-338: per volere essi olii oltra alla natura de'loci
sì come attore di pace, di volere sanare quelle piaghe e di riconciare la cittade
già prima del 1914 la tendenza a volere estendere l'organizzazione operaia a 'tutti'gli
151: eo mi parto e tragone volere / e doglio de lo tempo trapassato /
alcun servo trapelasse nella milizia contra il volere de'suoi padroni, i quai poscia
parla, e trarla tenta al suo volere. g. gozzi, i-6-78: questo
tizio agevolmente si difende osservando di non volere, traendo un assegno a vuoto,
, il quale s'è risoluto di non volere attendere a leggere. fogazzaro, 2-7
). boccaccio, i-273: non volere in questo tempo abbandonarti alle marine onde
impegnato il cuore amoroso di dio in volere un traffico continuato di carità fra gli
aviso che voi mi date circa il volere andare al sepolcro col bordone in su
muoverci, e a volontà d'altri volere e non volere, ridere e piagnere.
e a volontà d'altri volere e non volere, ridere e piagnere.
da'signori o da'tiranni, di volere trasporsi d'uno signore in altro. questo
troppo oltramodo? boiardo, 1-101: non volere... che la tua generosa
il cuor non gli dava di resistere al volere di quel grand'uomo, al quale
campofregoso, ii-6: fortuna secondo il suo volere / gli uman tratta, e non
è nel prencipe difetto maggiore che non volere gran servitù con dare poca rimunerazione.
rendermi perplesso e inquieto; e senza volere mi sentivo tratto a cercar d'esaurire
che di sua voglia ella condiscese a volere morire con lui, e ch'ella
sol puote in atto, / ed al volere ed alla si gioca, si
un ghigno. savonarola, i-125: a volere mettere una nuova consuetudine contra l'usanza
, fra le quali meser gianozo disse volere tenere questa conclusione, che tutte le
: bisognati operar gran maestria / a volere istar bene con un garzone, / di
gabbia del travettismo governativo, per buon volere che abbia di occuparsi, non gli riesce
di aver vinto il nemico, e non volere per desiderio di travincere, mettersi in
(per la coniug. cfr.: volere). disus. desiderare, volere
volere). disus. desiderare, volere con determinazione e fermezza. pallavicino,
.. essendo sua beatitudine risoluta di volere e travolere la detta riforma. =
lat. trans 'attraverso, oltre'e da volere. travolgènte (part. pres
484-ii: adumque deve l'om sagio volere / a sé tal fiata traval- glio
sua ragione / con il fermo e perpetuo volere. maestro alberto, 157: con
delli 6 di febraio passato, di volere instituire un tribunale di sanità che sia
mia impresa in questa canzone, a volere ornai così trifoglioso campo sarchiare come quello
tenero, affettuoso, e sdilinquito / in volere trafar compli mentando / affettando
e minutissima trinciata di capezzone, nel volere abbandonarsi il poliedro, fa più effetto
soluzione trinitaria [e cioè che il volere si obiettava e produce le idee che informano
). giuliani, ii-397: a volere che la campagna trionfi, ci farebbe
. porlo da parte e non lo volere. similitudine tolta da chi giuoca a trionfini
riman la vita tripartita / e libero el volere come al dio piacque / va retro
alti sensi; perché è stato eletto di volere più presto perdere l'audito et odorato
biringuccio, 1-113: hanno principiato a volere che dentro per tutto si trivellino.
della sorte anche suprema dall'identità di volere degli amanti, principio che, se andrea
quando tu fai la limosina, non volere trombarla. b. fioretti, 2-2-15:
, 72: mai sotto ombra di volere operare virtù, dobbiamo fare contra la temperanza
dopo loro tumultuorono li svizeri et negorono volere fare più factione, donde il campo per
questa volta l'onestà e il buon volere vennero a capo di amministrare una rivoluzione
stimate voi che il signore tanto insisterebbe in volere che non facciasi allora, ma che
, viii-224: noi italiani vogliamo e dobbiamo volere, volerlo fino all'ultimo sangue,
, entro 10 giorni da oggi a volere adempiere ai suoi obblighi, altrimenti trascorso
, viii-224: noi italiani vogliamo e dobbiamo volere, volerlo fino all'ultimo sangue,
, però che 'l tutto loro è un volere e uno non
e uno non volere. marsilio ficino 3-129: quanto il tutto
ubbidienza ad ogni vostro co- mandamento e volere. galanti, 1-82: orazio ci fa
, ii-200: il re publicò di volere coll'armi ridurre a ubbidienza i genovesi.
priorato, 5-iii-35: dichiarassi di più di volere per l'avenire deporre a suo gusto
12-98: poi, con dottrina e con volere insieme, / con l'officio appostolico
: certi offizi di cortesia non si dèono volere ostinatamente fare, perché molte volte sono
può uguagliare di perfezione il conoscere e il volere. g. gozzi, 369
all'uno di levarsi sopra all'altro e volere signoreggiare? boccaccio, ii-3-93: avvegna
paradiso per la superbia, dicendo di volere salire all'ugualità di dio ed esser
uomo, come prodotto dell'intelletto e del volere umani; e si entra così nella
da massa marittima, xliii-217: la deità volere uma 2. che riguarda
che più hanno tenuti uniti al suo volere gli eserciti con l'amore, che co
e amburi ànno un core -e uno volere. guinizelli, lxv-3-24: perché il segno
, 394: era fermamente risoluto di volere una sola religione cattolica nel suo regno.
è passato in proverbio; ed è volere inferire d'uno che s'innamora per tutto
ha pensamento / e'studia sempre di volere usura. s. agostino volgar.,
in concordia con la chiesa, per lo volere usurpare le ragioni di quella. caro
lasciò la casa di baviera di no. volere riscattare la sua giuridizione, e di
imperadore, avendo in animo di non volere rendere mallino al conte attendendo la guerra,
resoluto a starvi sopra di voi et non volere essere la vaccùccia di tutti, era
e, vacillando asconde il segreto del suo volere imbucarsi in chiesa, si travaglia seco
per mezzo delli amici ca suoi terrazzani di volere tornare i montepulciano. landino, 319
, avendo bello exercito, non doveva volere perdere la opportunità che gli dava la vacillazione
un fiume domani una montagna, il volere dei capi ci ritrasse a questi alpestri
spiacere, / ché lo mi fa volere / il vostro adorno viso e la bieltate
dio e l'obbligazione del nostro libero volere, non si può ristorar con cosa che
che non po'vedere / lo suo folle volere / che 'l numero, ch'ognora
e bastigli tesser lasciato fare, senza volere, con riprensione da sé medesimo non
orvieto: e mostravano gran francheza di volere battaglia e acconciavansi a difendere la loro
avea dato da pensare a girone di volere, malgrado che si avessono suoi ventisei
le ragioni che addusse, per non volere piegarsi a fare le variazioni domandate.
il capannuccio! qui niega, non volere morire. -nella forma veccolo.
vezo murire: 7 fosse de so volere, / non me serebe fera. a
vera. ottimo, i-18: così sia volere divino, che dante vada in inferno
, conv., ii-vm-9: questo par volere tullio, spezialmente in quello libello de
iii-1-173. scipione... dal buon volere di tutte le città d'italia trasse
vèlie, sm. lat. volontà, volere. iacopone, 59-24: puoi
numerose congreghe chiamate 'vendite'dettavano il loro volere al governo. mazzini, ii-42: in
2. ciò che si ritiene assegnato per volere di un'entità superiore o del destino
da questo-verbo mostra qui l'au- tor volere che venga quella rena della quale fa menzione
, spendere il quattrino ne del volere, del desiderare. per cinque
da un sostantivo per aggiunta contemporanea di -non volere intendere verbo di qualcosa: non volerne
e in gran dispregio le toma, volere amante dell'ordine minore. guicciardini,
de'moreci, disse ad amerigo: a volere guarire costui, bisogna che domattina a
tutti li movimenti che possono, sé volere essere, e però fuggire la morte?
più può fare iddio ch'io non posso volere, né pensare, e questo è
fola di buone verrettate accommiatato senza pur volere attendere suo affare. lancetti, xii-3-285
ed a cui per eseguire basta il volere! piovene, 7-317: si definisce
..., si dispose a volere fare loro guerra aperta. porcacchi, i-46
invito, entro io giorni da oggi a volere adempiere ai suoi obblighi, altrimenti trascorso
, 3-10 (1-iv-333): per volere fare della sua ferschioppettate ai piedi dei
speranza fusse data che i fiorentini debbiano volere ben vicinare. giov. cavalcanti, 67
: e questo è l'altro segno del volere di dio; quando egli ti vieta
: io senti'allora cominciare limiei occhi a volere piangere; e però, temendo di non
gius canonico? foscolo, xiii-2-161: a volere vilipendere il regno italiano di bonaparte,
la grazia mio e lo mio bon volere? dante, xxx-51: non moveriano il
questa. -piegare, sottomettere al volere altrui con la forza, con la
boccaccio, v-226: é, a non volere ogni cosa distinguere e narrare, in
vinta: spuntarla; imporre il proprio volere. tommaseo [s. v.
riconoscerle valide e superiori; arrendersi al volere altrui, sottomettersi; dare ragione.
hai capito? -volerla vinta: volere aver ragione a tutti i costi.
, pretendere di aver sempre ragione; volere soddisfatto ogni capriccio. tommaseo [s
è la quarta; e quinta è volere la femmina ch'è in podestà del
papini, ii-587: ogni religione è, volere o no, un violenta
... rappresentavano, che il volere violentemente affrettare il finimento d'una sì
, 25: depende sempre dal nostro volere. patisce nondimeno nelle cose amorose violenza grandissima
- ché tale appariva dalla messa sul volere, sulla misericordia divina. e
à si ariccato / in tutto 'l meo volere. pannuccio del bagno, i-via-50:
furono le insalate, e incominciando a volere entrare a tavola, quel detto mal prete
segneri, i-20. rimettersi totalmente nel suo volere [di dio], qual vittima
: o vetorio- sissimo duca, non volere sapere mia nazione. guicciardini, 2-1-
quattro gran chiodi, con che diceva di volere attaccare il vicario a un battente della
] ci disse avere deliberato co'loro consigli volere più tosto vituperosa pace, che si
xii-101: poi, con dottrina e con volere insieme, / con l'officio appostolico
briga di giudicare secondo il loro assoluto volere (che è quello che i legali
è pur la somma, di non volere più vivere sulla terra se non a cristo
, deliberarono, vivi o morti, volere andare in spagna. piovene, 14-114
se fussi un beccaio, hai tolto a volere scorticarmi. giuliani, i-357: su
guasto. algarotti, 1-ii-240: il volere fondar canoni generali, o sia regole
sospetto che in ciò entrasse il suo volere, e si diede allora a una vita
abbiano così tutti questo vizio di non volere che i figliuoli siano inamorti, né
gravemente la capacità di intendere o di volere di un soggetto (e nel diritto
cresce. = deverb. da volere, secondo la forma della prima persona
. = agg. verb. da volere, rifatto su voglia. vogliolosaménte,
si pente; / né pentere e volere insieme puossi, / per la contradi-
voglio esser altrove; / e vorrei più volere, e più non voglio. boccaccio
avversità. lessona, 2-tit.: volere è potere. carducci, ii-2-20: calmo
popolo toscano, come quegli che sa che volere è potere. -sm.
se cie- sare era prima voglioso di volere la bataglia, quelli li radoppiò la
., 511: buono cavaliere, non volere perire meco. marchetti, 5-84:
cosa nuova è, che il verbo volere abbia forza e significato il dovere, anche
17. locuz. -a non volere: per non. paganino bonafè,
erano davanti a me. poi senza volere l'attenzione mi si fermò su di essi
n. 30. -volere 0 non volere, volere 0 no: in un modo
30. -volere 0 non volere, volere 0 no: in un modo in un
de'due seguita per necessità, o volere o non volere; come al non odiare
per necessità, o volere o non volere; come al non odiare per necessità
far presto e risolvere le questioni, volere o non volere dovetti armarmi di pazienza,
risolvere le questioni, volere o non volere dovetti armarmi di pazienza, e ritardare
reticenza, riguardo a libro di scrittore, volere o no, così popolare: e
[s. v.]: 'o volere o volare': quando siamo in un
stesse ciascuno al proprio posto, che volere o volare è sempre il posto che
= da un lat volg. * volere, per il class, velie (di
talento / se non de satisfar al suo volere. fra giordano, 105: onde
cosa, non basterà solamente pure il volere. francesco da barberino, 18: son
27-124: ben fiorisce ne li uomini il volere; / ma la pioggia continua converte
, 1-242: il conoscere e il volere son operazioni sì nobili, che tutte l'
. de sanctis, ii-154: il volere è una conoscenza immediata, indimostrabile,
dell'intelletto. labriola, i-313: il volere è la potenza dell'uomo che non
. contamina ogni idealità e abbatte ogni volere e scema ogni forza. landolfi, 8-2
proprio sapere e del proprio sentimento o volere. -di animali. dante,
dal voler portate. -libero volere:, libero arbitrio. dante,
quella quietamente, e vivere secondo il volere di dio, e da persona che stimi
voce chiara: - pentita, contenta del volere di dio. detiene un potere
né mica mi spaventa / l'amoroso volere / di ciò che m'atalenta / ch'
antichi cavalieri, 1-293: mai carnale volere noi mosse. petrarca, 240-7: che
vorria. ibidem, 270: bisogna volere quel che dio vuole. ibidem, 272
e quando il mercatante àe fatto suo volere, conviene che 'l mercatante le doni qualche
che non s'argoglia / inver lo mio volere. neri visdomini, 244:
visdomini, 244: o fervente volere / e plaser di sembianza / e ferma
/ ch'infra le donne dico 'l mio volere. canteo, 7: se 'l foco
12-97: poi, con dottrina e con volere insieme, / con l'officio appostolico
per amor mi fuoro / com aiegro volere / paleso a tute gienti / cor giovanetti
/ cor giovanetti fummo sempre di uno stesso volere; e un vaso vi credessi re volgare
mi par che sia / -fare il proprio volere di qualcuno: disporre a prola conoscenza
di gusti e di mo volere. -curiosità. dante,
or me ne conta tutto il tuo volere; / s'io fosse donna ben so
. 9. locuz. a volere di qualcuno: a piacimento, a discrezione
, i quali alza ad ogni suo volere. -avere il proprio volere-, conseguire
terra;... ed ebbe suo volere. dominici, 1-53: il nostro
quasi tutto 'l dì; ed ebbe suo volere. -avere in volere, desiderare
ebbe suo volere. -avere in volere, desiderare. anonimo, i-516:
anonimo, i-516: pur questo à 'n volere / ed altro non disia, /
benvolenza. -avere qualcuno al proprio volere, averlo ai propri ordini, prono
compagne assai, arò ancille a mio volere e nulla cosa mi potrà mancare.
egli ne sia sicuro d'averla al suo volere. -avere un volere, essere
al suo volere. -avere un volere, essere concordi. ugo di massa
, amore non seria. -a volere, a volere di cervello: a capriccio
seria. -a volere, a volere di cervello: a capriccio. francesco
parla a piagere / né ancor a volere. galileo, xxvi-3-169: e così ognuno
incarnava il suo disegno. -ben volere, v. benvolere. -buon volere
volere, v. benvolere. -buon volere, affetto, amore. anonimo,
/ quanto mi porti amor e buon volere. boterò, 11-136: o felice colui
vecchio padre / ha potuto mostrar suo buon volere, / e confortar la sconsolata madre
, xxviii-941: tutti erano di buono volere e d'uno animo e d'una intenzione
, tutto quello che dipende dal buon volere. gioberti, 2-86: il conseguimento
a tutti gli uomini dotati di buon volere, cioè di forte animo.
. foscolo, xv-56: il buon volere di tutti i soldati, e le cure
rappezzature, l'imminente nudità -contro volere, malgrado la propria volontà, a dispetto
: ella, che contra il suo volere sforzata dai parenti l'aveva preso, si
di malissima voglia. -di buon volere, di buon grado, volentieri.
, 3-7 (1-iv-304): di buon volere fecero graziosa e lieta pace.
e lieta pace. -di proprio volere, spontaneamente. seneca volgar.,
che la terra ci dà di suo volere. baldelli, 3-397: io più tosto
ebbe nerone; percioché egli ai suo proprio volere rifiutò quello che egli aveva. state
sano. -essere al, nel volere di qualcuno-, dipendere da lui.
: delle sue cose era nel suo volere quel fame che più gli piacesse.
gli piacesse. -essere in un volere con qualcuno, essere di uno stesso
con qualcuno, essere di uno stesso volere, essere concordi. boccaccio, 1-431
boccaccio, 1-431: chi in un volere è meco, ferisca con ardito cuore
an sona fanne il tuo volere. di, incapacità di giudizio autonomo
e critico, ignoran -mal volere, v. malvolere. za e
: quanti non hanno specifica -mancare il volere e il non volere, essere totalmente
specifica -mancare il volere e il non volere, essere totalmente preparazione tecnico-scientifica, i
fronte quelle / le quai da savi volere e il non volere, per essersi fatti
quai da savi volere e il non volere, per essersi fatti morti al mondo e
nella anguinaia o sotto le -non volere, v. nonvolere. ditella certe
quali alcune crescevano come una -partirsi dal volere di qualcuno: non tenerlo in alcomunal
commandamento non mi so'voluto partire da lor volere. -per proprio volere,
lor volere. -per proprio volere, volentieri, spontaneamente. cino,
voglia ». -riedere a buon volere, pentirsi. dante, par
, lxx-proem.: mi venne appetito di volere, per ristoro dello affaticato ingeno,
. sì. mmi mosse talento di volere alquanti membri del fiore di retorica volgarigare
. sì. mmi mosse talento di volere alquanti membri del fiore di retorica volgarigare
: col volgere degli anni, per volere dei numi, / giunse poi il tempo
da castiglionchio, -4: tu deliberi di volere tenee la vento aveva scompigliato,
altre e di creare così l'unità del volere, che è la vera possanza.
terza, operativa; cioè sapere, volere e potere. magalotti, 8-423: vedete
manifestazione di una volontà, del volere in quanto porta al compimento di
, che sostenessero, indursi dall'eterno volere di dio una tal catena in ogni voglia
è l'atto proprio della facoltà di volere. c. e. gadda, 9-377
anche voluntati). facoltà e capacità di volere, di decidere liberamente e in modo
ch'i crede che sia bene di volere. fiamma, 1-37: la prima cosa
dal sole. -con riferimento al volere divino. s. francesco, 30
7. dir. capacità di intendere e volere di una persona, fondata sulla padronanza
(1724-1804), l'espressione del volere che si fonda sulla rappresentazione dell'agire
gli animali che hanno alcuna natura di volere e di non volere, nullo ne trovo
alcuna natura di volere e di non volere, nullo ne trovo che non costringendolo
), agg. che risponde al volere, all'intenzione, al desiderio; cercato
castiglionchio, 4: tu deliberi di volere tenere la via delle voluttà e diletti
io) guerriero errante, / non volere oscurare il tuo splendore / con uccidermi;
/ che cinto porti m'à posto volere / tanto nel mio core poterlo avere /
e manda a dir che vuol far mio volere. / sappi se dice da vero
ni rinchiuso zage / lo spirito chìà libero volere. matazone da caligano, xxxv-i-800:
ben si convene / che zascun dè volere / quello ch'aver si potè,
sai... quarto, zelare nel volere e nelle onore di dio e per
e se non altro con un buon volere e con zelo del buono incaminamento di
/ che cinto porti m'a'posto volere / tanto nel mio core poterlo avere
, 1-iv-518: questo dolente abbandona me per volere con le sue disonesta andare in zoccoli
compatta', ancor vivo nei dialetti meridionali della volere star largo, un farsi lato, /
giovio, i-305: el papa minaccia di volere dare le palme in bologna; e
capo dei buonisti. come può non volere l'accordo un veltroni? ». domanda
. dir. capace di intendere e di volere. 2. per estens.
142: ed è stato wagner a volere che dresda fosse città sorella di coventry,
che, nella perpetua tensione tra tanto volere e disvolere, finisse nelle mani d'uno
presenza'(di mughini) sì da volere 'l'assenza di questo khomeinista del pallone'.
panorama [22-ii-1987]: è moderno volere che l'italia si nuclearizzi quando tutti
pretesa di sovrapporre all'effettivo conoscere e volere, che è lo spirito e la
il neutraliz- zamento del concreto pensare e volere in una trascendenza, sia di forma
: io credo che l'ambiguità sta nel volere sia stare nel castello che assaltarlo da