fusse contro a chi regge, non la volere udire e schifala per ogni via e
. e. danti, 5-61: nel volere far star l'acqua in piano ci
sentire d'onde si genera il comun volere. -in una proposizione interrogativa diretta.
: è dottissimo e prudentissimo e d'ottimo volere e sommamente desideroso di soddisfare quanto più
l'alto incomprensibile dio / col suo volere onnipotente, eterno, / creava l'
, 3-351: non meno per non volere che per non possere la omnipotènza vien
e il furor tuo, né più volere dimostrare l'onnipotenza di quelli contro di
all'età de'quindici anni, contro al volere di mio padre mi missi a bottega
divotamente gli eccelsi signori che fussono contenti volere rimuovere e licenziare dal detto ufficio.
orazione senza fare, senza sapere né volere intendere nulla, che bel vanto è?
amico, senza niuno indugio. non volere ch'io di tal compagno, quale io
, dove si ricoglie il vino, per volere empiere gli otri, movendosi per se
assegnano per saggiare il profitto e il volere del discepolo, ho curato che avessero virtù
non debbe, a indizio mio, né volere né potere contradire et anche non li
che senza il concorso del suo libero volere far non puoi secondo tordinata volontà tua
l'età il permettesse, e di volere il nunzio medesimo per ordinatore.
1-702: a lui non si convenia volere disfare li colonnesi, e sì per l'
parola. brusoni, 7-65: il volere, come fanno alcuni moderni poetucci e
: miracolo è quella cosa che per divino volere avviene fuori dell'ordine comune delle cose
, degli elementi donno, / dal cui volere uscì l'ordine e il tempo.
che non sia utile far dimostrazione di volere andare là a campo, per insino
dine: secondo il comando, il volere; in seguito, in obbedienza a un
. fra giordano, 200: a volere compredere le pene delle dimonia e recarle
sordo, non sentire bene o non volere sentire. p. petrocchi [s
vegetabile può organizzarsi senza essa, a che volere il filosofo nell'animale, in quanto
manifesta ad altri i sentimenti, il volere di qualcuno, o ne mette in
: cosi m'este in plasenza -ed in volere, / ch'eo non porria orgogliare
, ora come reale impellenza al ben volere ed al ben fare, ora come
ii-236: privilegio de'vecchi è non volere andarsene a dormire se prima non è
374: voler e non voler per più volere / mi trattenne sull'orlo della vita
trove, / ma del sentir altrui volere norma. -conoscenza. cecco
, non so che segni sieno a non volere esser mirata. -ingioiellare (
: un tessitor di lana, cominciando a volere sfoggiarla per comparire orrevolmente a gli spettacoli
dissi -padre, che io non senza volere degli idii qui sono. caro,
7-150: che chimere son queste di volere che gli uomini di genio...
che solevano appostare le belle ortolanine per volere di esse il dondolo, e per pungerle
non s'osava scoprire contra 'l volere del re. egidio romano volgar.,
. paleotti, l-11-408: quanto al non volere, dovria parere strano che si truovino
.. la divozione e il buon volere d'un cuore zelante e d'un'anima
voluto più presto, ottemperando a tanto volere, errando scrivere, che in alcun modo
e languore che la rese pigra al volere d'iddio, tarda all'osservanza della
istituzionale. varchi, 8-2-66: a volere che alcuno stato o reggimento non tosto
, tanti disgraziati incapaci d'intendere e volere, che mai sarebbero stati in grado di
v. borghini, 6-ii-226: negarono di volere opporsi,... o sia
in pistoia] il castel di lor volere, / acciocché fosse loro in gola un
viii-49: 'item'vi prego 'ulterius'a volere / salutare il signor abate,
sercambi, i-89: diliberonno i pisani volere ostare contra de'fiorentini. sanudo,
certi offizi di cortesia non si deono volere ostinatamente fare, perché molte volte sono
e superbi. vai, 31: il volere una femmina ostinata / del proposito suo
3-4: alchia, vedendo l'ostinato volere di fortunio e non potendo da tal
dolente e miserabil pieghi / al tuo volere i più ostinati petti. 3
peccatore iniquo in questo mondo, ostinato volere stare nel peccato, elli ci minaccia.
lascia convincere, piegare, indurre al volere di altri; determinato, fermo e
, 11-42: mentre tendi il tuo volere ad arco, / nel dolcissimo 'si
proprio atteggiamento o la propria condotta al volere, agli ordini, alle direttive o
voluto più presto, ottemperando a tanto volere, errando scrivere che in alcun modo a'
è dottissimo e prudentissimo e d'ottimo volere. m. barbaro, lii-12-320:
a raffrenare l'ira sua et a non volere esser la ruina della sua patria.
peccano per non capire, non per non volere. alfieri, 9-91: intanto a
): affermando ella di mai non volere andare ove conosciuta fosse, la 'ndusse
-contentarsi della gallina e dell'ovo \ volere tutta la sostanza delle cose (lasciando
essercito in pochi giorni, intendendo di volere obviare gli assalitori del suo regno.
, rettor., 168-21: però che volere così isbriga- tamente pace e benivoglienza delle
non mi dà pace! -non volere nè pace, nè tregua', non deporre
s. v.]: * non volere né pace né tregua 'significa voler
il suo contento, la scelta del volere / giustizia per sventura. -mediatore
, 1519: l'uno prese a volere pacificare i discordanti e 'l secondo a
moglie, avendo molto replicato che questo suo volere per lo publico l'aveva per sé
ancora l'antico costume degli sciti di non volere abitazione ferma, ma d'abitar sopra
che coloro che abitano insieme in un volere lega e congiugne. francesco da barberino,
. moretti, 236: non ne volere mai vedere uno [dei tuoi servi]
che per amor mi fuoro / con aiegro volere / paleso a tutte genti / dimetteria
madonna elisabetta feciono forza anch'essi di volere entrare nel paliscalmo. sansovino, 4-155
l'altrui. cambini, lxxxviii-1-367: tuo volere e poter, con veloce alia,
, i-305: e1 papa minaccia di volere dare le palme in bologna. guerrazzi
f. strozzi, 1-86: non mi volere torre la palma del beneficare. musso
locuz. -essere l'uva di altri e volere il pampino per sé: desiderare per
in advisare, lo facciate ora ad volere turare la bocca a le pancaccie.
pancia a, per i fichi', non volere rischiare, cercare di vivere il più
[dioscoride], 258: a volere... fare uno eccellentissimo pane
fatto parecchi pani d'argento e di volere andare a vendergli in francia. imperato
viii-224: noi italiani vogliamo e dobbiamo volere, volerlo fino all'ultimo sangue, che
chi più mai renderà, poi che un volere / raccoglie al fin de la gran
che sarebbe diventato prete, secondo il suo volere, il padre lo aveva affidato,
papessa da tarocchi si è intestata a non volere uscir di casa. 4
, avere, pretendere, trovarsi, volere la pappa fatta, pronta, scodellata,
arcigno viso; / ossia, piuttosto che volere entrare / a dispetto de'santi in
.. discusso molto su l'argomento del volere paradosso: del volere cioè che è
l'argomento del volere paradosso: del volere cioè che è irresistibile, anche quando
paradossi. brusoni, 7-65: il volere, come fanno alcuni moderni poetucci e
. dante, lviii-5: l'un [volere] voi ch'io ami donna di
della fortuna, quella si sforzerà di volere e parangonargli e vincere. vasari,
, e... domandò di volere parlare con alcuno di loro caporali, e
-volere parentado con qualcuno: volere entrare nella sua famiglia mediante matrimonio.
dimestico e parente di loro, proposi di volere più certa la cagione del loro pianto
parentesco s'adempia meglio apri il tuo volere. 2. sm. parentela
a genio, convincere, soddisfare, volere (anche in espressioni di uso familiare
1-ii-27: concordi tutti in un pari volere, / di vendicar l'oltraggio e
romoli, 369: è pari errore volere ad uno stomaco affamato negare il cibo e
richiedere messer filippo di valos di volere parlamentare con lui e, ordinato il par
s. c., 36-2-5: non volere essere di molte parole. idem,
ti fusse detta una paroletta, non volere subito corrare all'ira, imperò che
prima aggiugnendosi con la seconda e 'l volere fare presto e non potere, lo costrinse
mente nelle espressioni avere, godere, volere più che parte, con riferimento a
quella naturale et odiosa parte loro di volere soprastare et imperare a tutti. alfieri,
col figliuolo in braccio e pensò di volere domandarla acciò che fusse certificato della verità
non à parte. -avere, volere parte con qualcuno: essere in rapporto
: gli animali eziandio bruti possono del volere participare, conciosia cosa che nella potenza
partecipavano certo dispaccio che in breve chiariva volere i francesi entrare in città.
città: iniziato nel 447 per volere di pericle sul modello del tempio dorico
non fan partenza, -ché son d'un volere / e d'un piacer, e
. varthema, 4: me disposi volere investigare qualche particella di questo nostro terreno
troppo penerei, lasso me!, a volere tutti quei ensieri contare che dal
lv-53: madonna, due congiunti in un volere, / s'un è guerrero e
fa'di partirti, e vedrai lor volere. dante, vita nuova, 23-18 (
ch'i'non mi parto / dal tuo volere. pagliaresi, xliii-60: vedendo ciò
ragionando, / dicovi parte ae lo mio volere. gadda conti, 1-130: senza
potemo in tutto considerare pienamente il nostro volere, ma pigliarne una partita brievemente.
ha per ultimo partito / eletto di volere in questa notte / venire a trovare
detto vi avevano dato uno partito di volere pagare il tutto in tanta robbia a fiorini
e fecesi uno partito a viva voce di volere persistere nel bene. goldoni, v-1060
, volendoci così oscuramente soggetti al suo volere, distribuiva con tanta inesplicabile parzialità la
. l. strozzi, 1-268: a volere / che l'anima stia ben,
e preme / disdegno, crudeltà, volere insieme, / tal ch'ogni pie pen-
della rappresentazione nella monade è determinato dal volere divino. b. croce, i-2-65:
giovani,... senza volere che il buono serva di passaporto al cattivo
, d'ogni occupazione, d'ogni volere, pieno soltanto di memorie intollerabili,
parole di cortesia, mostrò anseimo di volere udienza secreta. sarpi, vi-i- 184
a veder quei poveri passaggeri, per volere anche loro riparare a'minacci del cielo,
. -paziente, rassegnato (al volere divino!. 5. girolamo volgar
esercita come potrebbe e dovrebbe l'attività del volere e dell'operare; di chi non
. segneri, i-467: nessuno ha da volere in un salto precipitoso arrivar laddove si
curiosità di mia moglie. -avere, volere pastura di qualcuno: prenderlo in giro
re, tradenti il suo paternale buon volere. -improntato ad affetto, a sollecita
nostra libertà. -depende sempre dal nostro volere. -patisce nondimeno nelle cose amorose violenza
lunghi indugi. -non potere, volere patire qualcuno, di vedere qualcuno:
quella persona, di non appartenere o non volere più appartenere a quella compagnia e simili
: essendo naturale patrimonio di sciocchi prencipi volere essere più tosto lodati con bugia che ripresi
che trattasse col suo re alfonso a volere pigliare il patrocinio de la sua regina,
tarmi, forza mi fu contra ogni mio volere pattiggiare con duo de'camerieri vostri e
-non voler patto di qualcosa: non volere immischiarsi. aretino, 1-108: l'
vennero] a mutar gli ordini e a volere i maccheroni / 3.
, pallido e pavido, si arrese al volere del popolo; lasciò il seggio;
liberali et umili a rimettersi pazientemente al volere di dio benedetto, non essendo loro
medici, ii-291: la pazzia è di volere / una cosa e non volella,
siena, 62: o pazaroni, a volere cre- dare quello che non avete niuno
s. bernardino da siena, 147: volere cognosciare e'fatti altrui e non i
il sangue pazzo! -non volere impazzare con i pazzi: v. impazzare
peccare... è... volere la creatura trattar sé come se ella
sé come se ella fosse dio e volere trattar dio come se egli fosse la
ti condannai; va, e non volere più peccare ». cesari, 6-59:
: opposi ogni mia vertù di non volere a te né a me di quello a
donna, pretende ch'io segua il suo volere. batacchi, i-46: gonfio del
gl'italiani avran dimesso il mestiere del volere fare i pedissequi dei forestieri così in
. tanaglia, 1-1368: ciascun dee volere sua arca piena / di belle biade
istimando dovesse avere uno animo pellegrino di volere vedere qualche maravigliosa cosa al mondo.
altro che con la speranza e col timore volere tenere fermi gli uomini nella inclinazione loro
il manco di lume che discerna e di volere che vinca; e ciò per l'
ché usanza suole essere de'miseri di volere quello che maggior miseria loro arrechi,
stando tutto pendente eia'cenni e dal volere del suo direttore e duce, attendeane
giovare o nuocere pendono dal loro assoluto volere, bisogna fremere e fuggire. leopardi
, ma se prevarico / ed il volere al peggio inclina e pendola, / dalla
mortificazione, la negazione del suo proprio volere, la pazienza, lo staccamento dalle cose
.. si muti l'aire per volere e pensamento de tomo, ché quando uno
mal pensamento fece carlo mano / a volere a marsilio guerregiare, / che 'l
e inventare è creare, creare è volere e operare. mazzini, 66-347:
, determinare, deliberare, risolvere, volere. -anche: avere intenzione (compatibilmente
comin- ciolli a venire in pensiere di volere sapere che era questa ira di dio
... venne in pensieri di volere torre la città al legato. g.
tre. mazzini, 24-123: il volere che noi crediamo al loro liberalismo quand'
andò in tegea e, mostrando di volere quivi abitare, condusse a pensione la casa
/ che non acompie mai lo lor volere: / da poi ch'è morto,
non si pente, / né pentere e volere insieme puossi / per la contradizion che
valesse lo pentere, / lo mio volere -in zo condanneria, / ch'avesse tuttavia
questo dice iddio:... non volere sottrarre la parola,...
, n. 33. -cavare o volere l'occhio o gli occhi della pentola'.
-dare un calcio alla pentola: non volere più affrontare un argomento, un problema
au gurio / è de volere amar chi ognor te exanima: / come
e musicale caduta, si trovò senza volere coricato e supino, con le gambe penzolanti
lo alcorano che aveva in mano, sempre volere essere fedele amico al re di spagna
-avere, ritrovare, trovare, volere, piacere le peremonde: v. mondo1
/ lo suo texoro, con suo volere caldi, / sì dete in salvo al
questa sorta si sariano giammai applicati a volere investigar la fabbrica della lira o all'
12-100: poi, con dottrina e con volere insieme, / con l'officio appostolico
vedeansi perdere lo contado, deliberarono di non volere essere sotto lo comune di firenze.
quale essa si sia o per non volere quella seguitare. idem, inf.,
lungo studio... richiederebbe il volere raccogliere tutte le città dell'italia tanto de'
voglia essaudire queste lagrime mie, di volere per l'avvenire perdonare et aver rispetto
per la novella contata dispuose poi di volere di continuo tener n famigli acciò che
s'inganna ella assai, ma il buon volere suo, amandomi tanto più ora che
ii-748: in vedersi perditrice per suo volere [una parte dei padri] arebbe
foscolo, v-183: avviene che a volere scampare dalla perdizione qualche persona m'è
preso, e abitanlo oltre a nostro volere. bibbia volgar., viii-253: osservasti
altre perdonanze / veramente fazo soma / non volere più bonanze. savonarola, iv-15:
: quando pecchi per bere non ti volere perdonare, perché nullo peccato è del
tu abbi a restituire ad altrui, a volere ben che ti vaglia, conviene che
pescia venire al quantia cavallo: pensò volere i denari perduti racquistare. 2
che 'l ben, ch'è del volere obietto, / tutto s'accoglie in lei
riferire alla capacità di intendere e di volere di un soggetto, in relazione con
gherardi, iii-47: il ritenne il volere ubidire e dare perfezione al matrimonio promesso
fiata egli venisse in perfidia di non volere in niun modo passare. = voce
o stare in su la perfidia è volere, per tirare o mantenere la sua,
persone intendenti? il perfidiare e non volere cedere alla verità, la quale a
siffatte dimostrazioni perfidiava con lunga scrittura a volere serbarsi piacenza. lmbriani, 4-352: la
, l'eccelsa troia / contro il volere degli dei periglia: / ché non la
, / che ciascun ha 'l suo volere, / di nullo ben è invidioso.
de'forestieri ch'era ostinatissimo in non volere che lo star permanevole degli stranieri in
contro al corso e rimutò suo primo volere, dunque non è egli permanevole, io
alcuna cosa la quale noi non dovemo volere et inforza nel nostro animo un mal signoraggio
d'arbore non caschi foglia senza il volere e permission di colui che di nulla il
focoso / e similmente il mio caldo volere / e la mia vita ancor, volenteroso
tesser costretti talvolta a lasciarla contro nostro volere, e imperciò non esilio, ma
. degli atti, 123: fecero rascionamento volere amicizia cum uno castellano quale stava ne
che, deponendo il pensiero di più volere assaltar il nemico, voleva ritirarsi sul
son d'una speme / e d'un volere e d'uno intendimento? / però
a 'insinuati ©', in però che volere così isbrigatamente pace e benivoglienza dalle persone
promise che, se addivenisse, per volere di dio, ch'ella sopravivesse dopo la
che sugo c'è... a volere far consistere e infeudare perpetuamente un partito
avendo copia di volerle parlare, di volere della donna trovò uno segretario per lo
lo quale l'uno potesse manifestare lo suo volere all'altro chiusamente e per lo quale
importanza tutta di questo consiglio, a volere che riesca utile, è che quelli che
uomo corruttibile, ama li figlioli per volere vivere in quelli, perché gli pare
'prescrivere', lo costrinsero a rivestirsi, volere e non volere, d'un'eredità che
costrinsero a rivestirsi, volere e non volere, d'un'eredità che lo ha
non perscrutate vie al fine al suo volere prescritto. perscrutatóre, sm. letter
, essendo persequitato dallo storione, per volere schifare li continui travagli e stimuli de
papa, vedendolo persistere in cotal suo volere,... fece chiamare un
loro con sensi più tenaci che mai in volere ad ogni modo l'esecuzione intiera della
14-178: con tutto il mio persistere di volere stare di mia libertà, l'onoratissimo
. villani, 8-4: isdegnò di non volere fare personalmente il detto omaggio. statuti
è perspicacissimo nel conoscere e rettissimo nel volere. borsi, 27: sei [o
diligenza, impegno e determinazione, volere de cisamente (in relazione
il cardinale subito venne alla pratica di volere persuadere il re che entrasse in questa lega
indursi, risolversi. - anche: volere. f f b.
i-83: carlo, rimoviti da cotesto pertinace volere. aretino, 10-84: dove ella
, essenze, potenze, saper, volere, azione, passione, effetti, con
, come fo io, non può volere se non quello ch'amor vuole. loredano
e può indicare una particolare caparbietà nel volere e nell'operare il male).
intento, d'ogni occupazione, d'ogni volere, pieno soltanto di memorie intollerabili,
de'piccolini, come era usato di volere, anzi vi erano de'pescioni d'un
de nicolao... se dispuose volere provare se 'l moro se sapea cossi
fatta non è la presente mia intenzione di volere insistere con debite riprensioni. s.
arme ed alla forza con colore di volere fare bene e giustificarsene collo esemplo passato.
6. spiaccicato sotto il piede senza volere; calpestato malamente. leopardi,
: essa, se vede che cominci a volere andar carpone, legagli una funicella a'
peste. giuliani, ii-185: a volere che il massello sia bastevole (durevole)
siena, i-317: se per lo tuo volere rendere presto te ne viene infamia,
amor consente / ch'i'cangi core, volere o maniera, / o ch'altra
: così m'este in plasenza -ed in volere, / ch'eo non porria orgogliare
con tutta reverenda / ch'el ti farà volere / sol servir e piagere / et
, a una posizione da sostenere; volere, stabilire in forza di una scelta
però approvo. afferma più determinatamente il volere. -ciò che pare e piace:
venne cassandre e domandava cento vaselli al suo volere e che a. lui piacessero.
tutto il mio arbitrio e tutto il mio volere / di partire o restar,
a dire che ai bolognixi piaxese de volere recevere lo corpo del nevodo a sepoltura
.. i adunque deve l'om sagio volere 7 a sé tal fiata travalglio
mio podere / in fatti ed in volere, / ma già piacere -non pare che
che ve sia en piacire / de volere lo mio ditto ascoltare. pulci, 1-61
de'visdomini, 244: o fervente volere / e plaser di sembianza / e ferma
dio, sono apparecchiati ad ogni suo volere e piacimento di privarsene e sono di quelle
servo, però che, sappiendo il volere del signore suo, se non farà cose
del mondo e non ha pensiero di volere ma'più tornare al sicondo dolore di mai
si dè credersi, attribuire al divino volere,... si toglie ogni
di mia dimora, ch'è contra volere. idem, par., 9-52:
lui ha et uno presupposito di non volere offendere e dispiacere a persona et uno
ginocchion col cuore alla regìa / e non volere istare in pocresia. della robbia,
importanza si è superare la natura in volere dare spirito a una figura e farla parere
. genovesi, 282: a volere la scienza del commercio in una nazione
abbia tale dato quale io potea più volere e pregare che dato mi fosse.
uomo, perocché non volse fare lo suo volere, lo convertitte in picchio. boccaccio
la picciolézza mia..., di volere avere compassione e misericordia di me.
pooei sì contenere / tutto lo tuo volere en tanta vilitate. intelligenza, 7:
querelarsi di me che ho fatto il volere di un suo amico. tommaseo,
sapere se ciò fosse di suo assentimento e volere. -in piccola ora appresso:
ch'egli cercava, disposto a non volere per piccola vendetta acquistar gran vergogna,
vtii-47: se dalla perversa ostinazione di volere insegnare ai piccoli ciò che assolutamente non
: potrebbono [i lombardi] ancora volere stare su due piè, e prima tentare
trattato contro di loro sotto pretesto di volere mantenere la libertà sotto la chiesa.
mala piega / ch'hai preso di volere andare in frega. g. gozzi
dolente e miserabil pieghi / al tuo volere i più ostinati petti. tortora, ii-236
quando non lo potessi piegare al mio volere, sfogarò le mie passioni almeno. l
non piegar mai. -sottomettere al proprio volere; sedurre. carducci, iii-12-55:
e piega / e in un volere accorda / genti fra mille alti litigi involte
i suoi capricci di donna, al cui volere tutti fino allora si erano piegati.
, / acciò tutto si pieghi al suo volere. bocalosi, ii-41: i lumi
, tanto erano riputati di desiderare e volere l'egemonia morale e persin politica del piemonte
: perfettamente in grado d'intendere e volere. baldini, i-319: gli ultimi
cose, bisognando che si governasse secondo il volere di quelli che il padre gli dette
ver, ma se prevarico / ed il volere al peggio inclina e pendola,
, ebbe lo straordinario coraggio di non volere la parrucca. -stor. periodo
.]: 'cavar sangue dalle pietre': volere da persona o da cosa quel che
, che come vidde i nemici assettarsi a volere combattere, lui simile si mise nello
garzia che trattasse col suo re alfonso a volere pigliare il patrocinio de la sua regina
chiabrera, 3-241: pregovi caramente a volere sopra un foglio pigliare uno schizzo della
belle, pigliarolle per molglie al loro volere, non richiedendone dio. storia di
, fa'da te medesimo e non volere arricchire in due dì. bembo,
39-i-100: io veggio bene che il volere andare contro alle ricchezze è un pigliarsela con
guerrazzi, j-646: ogni tantino minacciava volere dare il puleggio al mamiani, e
girolamo da firenzuola, 128: a volere mantenere un giardino simile, bisogna fare
, quando e'son condotti / per volere, sai tu, tirar le calze,
iii-34-6: s'amor medesmo n'avesse volere, / non disfarebbe in cor la
e vuol che contra 'l proprio mio volere / lodando scortesia burli del vero.
madre era stata una stupida testarda a volere sposare un uomo così, un mezzo
esser altrove; / e vorrei più volere, e più non voglio; / e
questo. che cosa lo spinge a volere? -un pizzicore interno. rovani, 3-ii-64
pizzicore che tutti portiam dalla culla del volere scoprire l'interno altrui. genovesi,
); ammansire; piegare al proprio volere. serdini, 1-208: io pensai
placiti della coscienza. -desiderio, volere. machiavelli, 1-i-385: debbono.
3-2-304: che cosa vi muove a volere per sì grande intervallo anteporre i placiti
consistente nel sottoporre una persona al proprio volere, in modo da ridurla in totale
el salvatore in terra, prima per volere mostrare che lui era el plasmatore de
dottrina mazziniana: aurelio saffi rispettò il volere della nazione, impose a sé di
pienitudine: e questo non può non volere. s. bernardo volgar.,
e quel si è, a non volere errare, / giosafà figliuol mio, per
proprio sapere e del proprio sentimento o volere. -preposto a un agg.
col cuore alla regìa / e non volere istare in pocresia. = forma
, avendo fatte loro raunate di fanti per volere rompere il popolo. lamenti dei secoli
poderoso, / ciò è lo mio volere. chiaro davanzati, xvii-25: se
degli uomini e i loro meriti poeticamente volere sotto versi volgari e rimati racchiudere, non
guicciardini, iii-83: non negava gurgense di volere andare al pontefice; ma diceva essere
viste d'aveme a dire e di non volere. e maniera di rimprovero o di
, 211: se'tti tu apuntato di volere fare la tua sezaia bataglia contra ciesare
/ alla vicina ovvero alla comare, / volere in ricompensa un bel galletto / ed
suo luogo di elezione. per farsi ben volere, in quei giorni di primavera si
da prencipi e da prelati. a volere conoscere la sua perfezione e bontà,
, non perciò valeansi dell'autorità col volere, ma l'adopravano con la ragione
, pultroni de feccia, e per volere reposarve poi, non ve rincresca dare un
in polvere tornato / so'per nicchil volere: / nello infinito amato / ho perduto
viii-1-19: fermossi... dante a volere seguire gli onori caduchi e la vana
canzoni di mezzo secolo, i-205: per volere del visconte / su parere del barone
è già gran peccato; ma per volere essere perfetto è certamente un gran disturbo
disprezzo o tacito o espresso del divino volere, è ingiuria di dio. pascoli,
spexa e bisognava et era neccessario a volere conservare questa republica veneta che ne fussenno
forlovesi secretamele fecero una coniuracione de non volere più tiranni né signori e tenirse a
case sono; e non dico questo per volere menomare le cose altrui, ma fate
quali io sono forzato a ingoiarmi, volere e non volere, dalla malignità de'mormoratori
forzato a ingoiarmi, volere e non volere, dalla malignità de'mormoratori e de'
alle prime carte respose di non mi volere imbarazzare in domande di ragione di guerra
non si dovrebbe porre in luogo del volere de'superiori. pallavicino, 1-429: e
ringrazio; ma, risolutamente fermo a non volere essere deputato, prego sia messo da
è piacevole a dio el desiderio di volere portare per lui. s. giovanni crisostomo
deliberare coloro che governavano la republica a volere la pace. boterò, 9-108:
): questo dolente abbandona me per volere con le sue disonestà andare in zoccoli
in bellori, iii-233]: scelse di volere essere seppellito nella chiesa di s.
occhi nella notte, invano ci pare volere fare disiati corsi, e in mezzo di
ciò non si contentavano, ma, per volere che la città posasse e non venisse
essa anima la libertà d'eleggere e volere, è tolta a lui l'opportuna posatezza
martello, 128: oltre il non volere che si replicasse alcuna sorta di rima
ritrovai angustiato da non poche difficoltà nel volere con tal supposto ricercar le cagioni de'
che fosse un bel privilegio degl'italiani volere e cercare una filosofia positiva e tutta-
ii-270: gli ulivi s'impalano a volere che vengano diritti, e si tiran su
: avendo informato l'amico suo di volere uno poltracchiello, gliene fu menato uno.
altro non si può con chi accozza il volere e la possa. andrea da barberino
. e colui che non ha al volere giunta la possa in vano ci si proverà
se tu savisi, bella, lo meo volere, / quanto eo t'amo e
i suoi scelerati ministri e di suo volere si era sotto il suo imperio ricoverata
questo essere piacere degl'iddii, al volere de'quali niuno è possente a resistere
e tenne sempre il fermo a nollo volere lasciare et il re a non dare la
, perché ella non vuole, né vuol volere altro. s. maria maddalena de'
ammiano], 78: apparecchiandosi di volere assaltare, i notri gittorono da lontano
precedente sistema. pasolini, 13-127: volere ciò che non si vuole: ecco la
li venne un giorno in pensiero di volere al postutto sapere quanti fossero i sudditi
che possiede separata dal corpo, come il volere, l'intendere; quelle che ha
tutta reverenda, / ch'el ti farà volere / sol servir e piagere / et
la 'nsaziabile volontà del duca, e di volere sempre tribolare le potenzie d'italia per
sempre il potere e talvolta anche il volere circa la cosa che si ragiona.
oltre la potenzialità materiale, anche il buon volere dei cittadini, per sovvenire al paese
pò fare tutto quanto 'l suo volere, / una accidia n'è nata,
non si pente, / né pentere e volere insieme puossi / per la contradizion che
acquistava di sua medicina la facoltà di volere. con altre dieci quella di potere
satisfazione e contento, e come significasse volere o dovere, che non è questo
dovere che per cagione del suo mal volere perda il ben potere. monosini, 334
giace / lo spirito, ch'à libero volere. pier della vigna o mostacci o
l'azioni e opere umane: il volere e 'l potere. a. f.
del potere, del conoscere e del volere. d'annunzio, v-3-398: anche una
lo podere, / n'avesse lo volere, / appena mi poria donar conforto
41-8): ve piaccia, madonna, volere / questo mio sonettel tenere a mente
arma del potere temporale e politico, volere sempre ingerenza negli affari pubblici e ne'
tutto mio podere / in fatti ed in volere. rinaldo d'aquino, 103:
servire / acconcio fosse ben lo suo volere / a ciaschedun, secondo su'podere,
, / però che mi distringe a ciò volere, / ed hami messo in vostra
mamiani, 9-130: lo stesso nostro volere e pensare nell'essere suo fon tale e
: egli mi disse... di volere... far penitenza, lavorare
e veggendosi vecchio sì lasciò di suo volere lo 'mperio e così fece rifiutare a
liberali et umili a rimettersi pazientemente al volere di dio benedetto, non essendo loro
è nulla avere e nulla cosa puoi volere, / e onne cosa possedere en spirito
anche perché sieno affatto privi del proprio volere. cavazzi, 276: essi [
sedici di està ha ben altro a volere che le nozioni di geografia e di storia
: e1 signor roberto intra in pratica de volere rescotere messer firmo sicco, e a
di scuola, aveva preso, senza volere, una cert'aria di città,
praticavano in lombardia, e pertanto domandò di volere parlare con alcuno di loro caporali.
quartieri / di santo spirto in un pari volere, / forti qual torre e nel
uno che tagli legna, e dunque il volere ha dovuto precedere, altrimenti quel giudizio
disarmarlo, ma la forza non corrispondeva al volere e fu balzato anch'egli fuori del
al cadere che al presente pare di volere ogni momento precipitarsi. s. maffei
0. rucellai, 2-2-6-93: a volere che le sue opere temerarie non sieno ed
richieste, tutto pronto liberamente offerirsi di volere esser suo principe. filicaia, 2-2-217:
segno di manifesta predestinazione è quando il volere iniquo seguita lo male affetto, cioè
o credessero di farsi alla lunga ben volere con ciò;... o
è tutta la mattina che predico di volere lavorare, e in vece ho fatto
potea sostenere, / di partirsi con volere / della suoro predicata. s.
7-455: or che cosa è dunque volere il futuro predire, salvo un soccombersi con
proprio dominio o, anche, al proprio volere; soggiogare con la propria personalità.
arte, / prigo satisfaciati al mio volere, / che la sia rasa de le
loro pregi, siché potrete avisar quel volere. -per estens. compenso pecuniario.
foss'presso o luntano, / al suo volere, ch'ella s'empregnava; /
dispetti / e somigliare, in anco noi volere / beffe, gotate, verghe,
.. che troppa censura è il volere sindicare quello che per tanti secoli non è
, o di don carlo borbon. dicono volere pagare tutto; il tempo lo darà
benefici di sua spontanea volontà contra il volere del papa. fr. zappata, 91
il prelibato malatesta cominciò a fingere di volere uscir fuori, se il principe andava ad
., 12-99: con dottrina e con volere insieme, / con l'officio appostolico
183: sì come è necessario a volere che 1 sugo esca di fuori che
le mutande e alsatosi li panni per volere l'agio suo fare, uno rastelletto che
invito, entro io giorni da oggi a volere adempiere ai suoi obblighi; altrimenti,
, conv., iii-i-6: non volere che alcuno vizioso si mostri amico,
ella, chiesto licensia al padre di volere suso in torre tirare uno canestro di roze
mondo non ebbono vergogna di sottomettersi al volere di tutti, e alla libidine di
a questi od a quegli secondo il volere e la preordinazione di dio e che
. cavalca, ii-41: non ti volere, o uomo, non solamente preporre
degli atti, 123: fecero rascionamento volere amicizia cum uno castellano quale stava ne
immaginò tendesse egli a fare o volere nella chiesa non toccava, se mai,
fu troppo in te la prepotenza del volere rispetto all'effettiva potenza dei mezzi.
emilio regolo. idem, 7-314: per volere intender quello che fosse la prerogativa de'
prescrissero [gli imperatori] il lor volere. -intr. legiferare, dettare
.. aspirassero tra se stessi a volere a poco a poco prescrivere di maniera che
[evangelisti], perocché scrissero secondo il volere di dio per spirito santo, i
gli oratori ch'ai presente farebbero il suo volere. -fra poco.
d'infinita differenzia! / la deità volere umanizzare, / non lassando del padre
]. segneri, i-103: a volere che il pensiero della morte riescati profittevole
che chiude e ferma / lo buon volere al gran preseverare, / lassatemi passar
vuole; e chi la vuole deve volere un principato che non sia presidenziato solamente
conformarsi colla solita sua somma prudenza al volere dell'altissimo. giuglaris, 4-286:
che poteva, neu'infermità sua necessaria del volere, fare un pagano, irraggiato dalle
umane, per la libertà di esso volere: rifiutare la vita. -dominare
possibile. -asservito, sottomesso al volere altrui. inghilfredi, 388: per
memorie su 'l pensier restio / che per volere = voce dotta, comp. dal
preso il vaso, / fu presso di volere in prova porse. -presso non
): primasso... diliberò di volere andare a vedere la magnificenza di questo
l'intenzione di chi parla o scrive nel volere o lodare o biasimare alcuna o cosa
24-79: or che dio si conducesse a volere in fatti l'esecuzione di quel gran
-condiscente alle richieste, agli ordini, al volere di altri; obbediente. dante
presto. marino, 1-3-144: il mio volere al voler vostro è presto / tanto
. fagiuoli, v-3: a volere, o signor cavalier giulio, / rendervi
: da cui ai preso exenplo di volere presentuosamente desiderare l'altrui signoria? benvenuto
v-202: è uno ardire presumptuoso a volere iddio contraffare e correggiere. randello,
, che sfacciataggine è questa vostra a volere ìnterte- nere le gentil donne per le
bernardino da siena, 468: né non volere èssare detta né frataia né pretaia.
, secondo le occorrenti bisogne ed il volere de'prìncipi superiori, fruttuosamente pretende,
, determinò s. m. di non volere che per nessuna maniera le fosse da
mei parole diligentemente... e non volere preterire li mei precetti. dolce,
passa infinito e gli preterita il suo volere. = denom. da preterito.
; lascio la rea pretesa di volere che una nazione si rigeneri con una men
gravissimamente. caviceo, 1-152: non volere, peregrino, desonestare le altrui cose
ver, ma se prevarico / ed il volere al peggio inclina e pendola, /
obbligo, scorgere in ciò palesato il volere di dio. cassieri, 140: gli
iii-274: le leggi spesso si ostinano a volere distruggere certa specie di delitti, senza
preventivate dicono le notate innanzi come da volere o potere spendere. pasolini, 18-78:
, possano condurre il popolo americano a volere la guerra, a provocarla, ad una
(per la coniug.: cfr. volere). letter. volere in anticipo
cfr. volere). letter. volere in anticipo, determinare con la propria
lat. prae 'prima 'e da volere (v.). prevostale
con uno schiavo di nazione moro di volere abbruciare l'armata e, secondo l'
f. vettori, i-vi-319: per volere contentare li amici sono diventato quasi prigione
. l. strozzi, 1-268: a volere / che l'anima stia ben,
spero, / ch'amor mi fa volere / sanza l'ale volare, / ed
la volontà, la qual può e volere parimente e disvolere, fonte e capo
... v'è dopo questa il volere..., e ciò è
gotte. savonarola, 7-i-22: ognuno debbe volere morire prima che contraffare alla carità.
ha avuto / animo a ricercarmi di volere i... i dormir, diroll'
, i-183: chi sé immetterà a volere sedere in mezzo a'magistrati per guidare
ottimo, ii-292: dice che, a volere la chiesa principare lo spirituali e 'l
persona, né v'è chi dal suo volere il diparta, né chi al suo
diparta, né chi al suo potere e volere vaglia ad opporsi. foscolo, viii-8
detto nel prencipio del suo pontificato, di volere la croce di cristo per sua difesa
questo maladetto principio, da sapere e volere e poter far male. nardi, 19
anche la questione circa la priorità del volere sui concetti dell'utile e del bene
97: non è l'intento nostro di volere difendere le nostre opinioni in questi nostri
malevoli ne dàn- no, ma di volere in questo libro purgare di molti errori
, anzi sfida il furore popolare e sa volere e far volere il giusto.
furore popolare e sa volere e far volere il giusto. = voce dotta,
privadamente. guicciardini, 2-2-42: il volere conservarsi privatamente l'appoggiò della casa sforzesca
volentieri cedeva lorenzo al parere ed al volere altrui e, quanto senz'affettazione poteva,
a quel sesso della soprana maestà in volere pigliar carne e farsi figliuolo di femmina
s guittone, i-6-26: de volere vano e forssennato / retto e bono
dunqua, e vaccio: / ché de volere vano e forssennato / retto e bono
tal carico non poteva procedere se non da volere divino. -discendere da un
, 1-i-181: era necessario pertanto a volere che roma nella corruzione si mantenesse libera
dall'altro. gioberti, ii-263: il volere affatto fuggire il processo ipotetico è
-progettare, avere in animo; desiderare, volere. rettori, 100: so che
filippo strozzi..., dicendo di volere andare a'bagni per procurare la sua
destro; le novissime, costruite per volere di napoleone, chiudono il lato di
nipoti. salvini, 39-iii-19: a volere che la mano del prode scultore, obbedendo
dugento uomini de'nobili di siena. a volere aire le loro prodezze sarebbe tropo grande
prodezza, però che cosa stolta è volere essre amata e non volere amare.
stolta è volere essre amata e non volere amare. leggenda della beata umiltà faentina,
prodigio sbigottiti l'indovinatori, diterminandosi di volere gittare l'idolo suo in mare, li
che, fatto ardito, pretese poi di volere una volta sedere in serpa. lanzi
scarteggi, postosi in capo di volere diventare prode uomo nell'arme.
. ugurgieri, 63: niega di volere producere la vita, essendo troia caduta
essendo troia caduta, e niega di volere patire esilio e sbandimento. boccaccio,
..., non senza però volere che, nella parte proemiale dell'atto di
, eo mi proffero a fare vostro volere. a. pucci, 4-283: a
per lo futuro, dice di non volere quelli, perche al tempo a venire
lumeggiato e con quanr altro si può volere di finimento e di perfezione. gioberti
... si dispose al tutto non volere più sua fortuna tentare. g.
temperanza. segneri, i-103: a volere che il pensiero della morte riescati profittevole,
i-61: e1 cibo corporale, a volere che faccia profitto, bisogna che trovi el
si profondava in grazie maravigliose giurando non volere in italia altro fratello che il duca
, cripto-polizie che il governo assicura di volere eliminare; c'è soprattutto lo sterminato
presidente del consiglio. -non volere qualcuno per profumo: non volerlo vicino
, 1-34: voi avete ragione a non volere preti per profumo; e mi venga
patroclo! baretti, ii-43: verreste a volere tutto quello che vogliono gli altri amici
per troncarli l'industria de'prolunghi con volere di presente la consegna effettiva di casale.
per la sua alma a dio di buon volere. s. degli arienti, 2-167
. ant. permesso, consenso o volere divino (nelle espressioni per promissione,
dante, conv., iii-i-4: per volere d'amore o per mia rontezza,
può sin d'ora, e deve volere, la dialettologia romanza in genere e
, 1-25: non so che si possa volere il nostro
, 1-25: non so che si possa volere il nostro amico proponente nella causa del
voler essere un po'quieta e di volere stare il meno male possibile. pirandello
in ogni opera tua va innanzi il volere di dio. corona de'monaci, 222
lenzoni, 12: il desiderio universale cti volere apparire da più che gli altri uomini
che cosa non avvenisse contra il suo volere,... deliberò maritarla. testi
, 37: mi posi diligentissimamente a volere conoscere i cibi che fossero a mio proposito
[dante], i-91-14: il mi'volere r sì vi chioso, / che
laddove il darsi pace, umiliarsi e non volere rispondere così ad ogni cosa è atto
popoli si avvieranno... a volere grande, sempre più grande, il bilancio
/ ché foll'è chi s impronta di volere / l'altera cosa sottoporre al poco
fare un giornale non manca il buon volere in italia né la dottrina: manca
franceschi, fa'da te medesimo e non volere arricchire in due dì, fa'col
propugnacolo della nazione a fronte di un volere arbitrario. settembrini [luciano], iii-1-216
libero arbitrio, ché in libertà di volere erano creati e potevano scegliere tra il
facile corso delle cose, al loro volere s'inducessero ad affermare che...
... / e che diletti di volere onore / e ch'ami dio e
nostro potere, nostro sapere e nostro volere. beicari, 1-35: di continuo
braccia, / sbadigliar bocche ed a volere a un tempo / cupidamente e a
, xxx-6-120: si adempia il tuo volere, a cui mi prostro. casti,
omaggio alla persona amata sottomettendosi al suo volere. carducci, ii-7-234: oggi contèntati
dichiarazione fatta dal trattario al traente di volere accettare la sua tratta...
con quanta gl'inglesi ne misero a volere temperata la monarchia ed assicurato il protestantismo
: lo stesso popolo protesta ancora di volere o la libertà o la morte. manzoni
, non è ella un'ingiustizia il volere a forza d'odio, d'invidia,
alla mia, e puoi a tua posta volere da me quello che più t'aggrada
'l papa lo facessi cardinale, e per volere andare secondo l'ordine lo volle prima
della natura -che è il pensiero, il volere di dio -fa spuntare la prima cellula
che te mova / de sto to stranio volere. ariosto, 18-171: anch'io
., 3-10 (i-iv-333): per volere fare della sua fermezza una gran pruova
nuovo pensier nell'animo, cioè di volere con lunga esperienzia e con cose intollerabili
infingono di disiderare li abbracciamenti nuovi per volere l'uno provare la costanza dell'altro
sa / come obedir conviensi al suo volere, / sanza respetto alcun di
ambasceria fu solo in due cose, per volere al postutto provare se lo 'mperadore fosse
terra, cioè quelli ch'erano del volere del cardinale. dante, xxxviii-
milanese, i-446: mostrarono come il volere sconoscere la provata doppia utilità della proposta
che l'ambizione provochi il predetto a volere acquistare e a sé e ai suoi
con la presenza e autorità, disse non volere a sì meritevoli levar gloria né premio
ké se. lli era el suo volere, / ke dovesse provedeire. scala
, i quali alza ad ogni suo volere. d. barfoli, 9-29-1-7: se
ha il ciel di sacro, a non volere / co'pianti vostri indebolir d'un'
già re di portogallo, per non volere accrescere la provvigione del nostro capitano generale
. pitti, 1-51: nicolò sanza mio volere gli diede d'uno
com molta prudenza stette ferma in non volere dare il titolo di re al marito
e per il privato di mostrare di volere essere intra 1 primi cristiani con il consiglio
quando in sé conserva pudicizia / di non volere in sodoma abitare. s. bernardino
». una donna ferma e stabile non volere andare dietro a'vizi, anco sempre
ed omo c'ha le pugne / de volere parlare, spesse volte è feruto.
voluto un dato essere, non può non volere quel che segue dall'essenza di quest'
chi nell'armeggiare si mescola: 'volere, ubbidire, temere '; e come
ragion faccia valere; e che diletti di volere onore. leti, 6-ii-367: fu
colombe correvano al nido 'portate dal volere 'a'loro pulcini. verga,
, 1- 19: ivi delectandoti volere la vita e corpo conservare e farlo
pungente / non tanerìa chi ama suo volere: / ché tal ne ride e
di cor de'leone / con un volere che punga pungiente, / com'altre pietre
cor de leone! / con un volere che punga pungente, / com'altre pietre
. del pafia, 3-35: a volere che un corpo divenga caldo fa di
move di piacere / lo punge e fa volere / diletto corporale, / tant'è
e venerante rudore suffuse, aptavase di volere per omni via satisfare, di natura prompta
fallire. cavalca, vii-48: non volere e non cercare di essere fatto rettore
., nondimeno non aspettava a lucano di volere esser punitore degli eccessi del signor suo
mio consorte: / riguardi al buon volere, e l'abbia accetto / che,
, la colpisco di punta e senza volere la spedisco al di là dei cancelli
re e grandi uomini abbino, senza volere tanto puntigliare su la giustizia o su
ti venne sì gran male / qual fu volere a'greci esser congiunto. sacchetti,
, hl-71: siamo in procinto di volere mettere sotto il punto incertissimo di uno
punto debole di quest'uomo che pareva volere ignorare che doveva a me e soltanto
lucia, 95: non si ostini a volere una misera, ma indegna soddisfazione a
nieri, 3-160: 'pupporino ': volere il pupporino, pigliare il pupponno si
di più sacro nel giudaismo a non volere palesare l'arcano. foscolo, v-
, 26-92: farotti ben di me volere scemo: / son guido guinizzelli, e
piacer ciò che gli piace; / volere e non volere en te sì è annegato
gli piace; / volere e non volere en te sì è annegato, / desiderio
: e pintento nostro... di volere in questo libro purgare ai molti errori
alle contemplazioni delle cose divine, temperanzia non volere altro, iustizia conformarsi a dio e
a dio e al prossimo, fortezza volere morire per cristo; e queste fanno el
, 131-n: la donna si fermò a volere che salvestro con lei andassono al bagno
sicurezza dell'austria della risoluzione del pontefice di volere piuttosto incontrare una guerra pericolosa che accettare
l'attività creativa e con essa il volere ed i fini, non rimane altra maniera
qualcuno; puzzargli di campare: non volere più vivere, voler morire (per
550. leonardo, 2-47: a volere sapere quanto pesi il braccio quadro di qualunche
valor dimostrare, prese per partito di volere un tempo essere appresso a alfonso re di
usava con giovani che seguissero il suo volere, cioè con uomini malfattori e di mala
e dal congiunt. pres. di volere (v.), sul modello del
e dal congiunt. pres. di volere (v.). qualunca,
offerendo de novo latamente nuy essere contenti e volere stare ad vigore e disposizione de la
a david re venne in pensiero di volere sapere quanti fossero i sudditi suoi.
... puosesi in cuor di volere tutto dispendere a la vita sua, sicché
sua grida, che non al mio volere ma a la mia facultade impuntino ogni
dal congiunti pres. impers. di volere. quantosòma, sm. (
grandissimo incarico è questo per certo a volere con parole asseguire la dimostrazione di quella
, / c'occhi avere -e vedere -e volere / altro non disio. ritmo di
quartieri / di santo spirto in un pari volere, / forti qual torre e nel
come ti perdi tu? e non volere che dopo di te rimanga uno altro
-non volerne il quarto: non volere parte o ricompensa. cellini, 1-64
ministero ch'esercita, o per non volere ammettere le prove, eccezioni e simili
dal suo signore, ostinossi di noi volere portar più oltre. il re, indarno
v.]: quanto a quella di volere che gli altri siano liberi a modo
volendo sasiare il suo apetito, disse volere mettere il soldano in babillonia.
querelarsi di me che ho fatto il volere di un suo amico, e dovrà
pinga l'orma. 3. volere; desiderare. -anche in relazione con
acquistar nome di bivilacqui stando tuttavia in volere attaccarsi a quistione con le mosche:
adesso. giamboni, 10-8: a volere cotesto di mia bocca sapere, non
stare contenta l'umana gente, senza volere sapere il quid, ciò è che cosa
il comune e cittadini di firenze, senza volere udire o accettare le ragioni del comune
son desposto seguir certamente / el tuo volere. fontano, 179: l'avemo
città rissano e gorgogliano quelli il cui volere fu bensì rivolto al male, per
lo fece, e quelli il cui volere, per difetto d'irascibile, non rintuzzò
d'in su le mura dicendo di volere, per quieto delle cose, salvacondotto pienamente
quintana, che sare'vasto fusse moscato volere tanti fiorini. pataffio, 5: nel
in poche parole ogni gran somma. volere spiegare qui appunto tutto l'ordine e
buffone stava col piede alto innanzi per volere intendere la solvigione della sua domanda.
e fatti tre passi con l'aria di volere addentare 1 ladri gridava: -non si
, xii-3-283: io penso... volere in questo luogo la parola ribaldo significare
moti, che non si fanno per nostro volere, sono invitti, né si possono
, rispose madonna berenice, prima del volere delle compagne raccertatasi. -persuadersi
corte delle donne in guascogna, di volere cu tutta la corte, con perpetuale costituzione
è da desumersi un qualche giudizio a volere stabilire press'a poco l'epoca in
. salvini, 39-iii-62: non volere quei giudici, che contra lui [
nera per volerli pacificare insieme e per volere che li ufici si racco- munassono intra
le api] non fanno solamente per volere uscire, ma quando insieme tal volta
.. nel concistoro de'cardinali propose di volere far pace con lui. caro,
agostini, 72: caldamente ti supplico a volere non solo non rallentare la mano,
lana, cominciò con somma fatica a volere trapassare alle radici de'peli [del
., 4-87: se fosse stato lor volere intero, / come tenne lorenzo in
, 1-866: se dolce alcun lo cercasse volere [il vino], / canaviolo
ch'io voglio fare assembramento / per volere in ispagna cavalcare; / di ventimila la
concorrenti, e diminuì quindi il buon volere degli ospiti. 7. attentamente
9-169: m'ha commesso che del suo volere / io sparga 'l grido,
a te, come è di dio volere, / per darti morte, e non
-figur. trascinare secondo il proprio volere. f. f. frugoni,
nostre machine, per molti i raggiri di volere renderci felici e beati contro il santo
nelle donne sia segno di troppo fermo volere. de amicis, 16: entrò
lasciati tórre, non era altro che volere rovinare la patria loro e le loro condizioni
ragionando, / dicovi parte de lo mio volere. leggenda di s. caterina
nei regni e che ciascuno si mise a volere più di quello che doveva avere,
devere granne dicerìa; / ma lo volere esforza el rascionare, / preso ha
2. normale capacità di intendere e di volere, di regolare i propri atti,
: bisognati operar gran maestria / a volere istar ben con un garzone, / di
pensiero di non essere buono uomo in volere in questo di d'oggi acquistare tanta
drappi perfettissimi, accomodasse li drappi al volere e cervel loro. -sproporzionato.
, xxviii-941: tutti erano di buono volere e d'uno animo e d'una intenzione
buona ragione, ogni ragione richiedere, volere: essere raccomandabile, conveniente o opportuno
ragionevole del nostro merito e del nostro volere. delfico, ii-369: niun uomo
1. alighieri, 288: il non volere è l'uno / che mai non fa
ti supplico [o dio] a volere non solo non rallentare la mano, ma
bene che messer pietro bembo a ben volere fiorentino scrivere è d'altra opinione che non
come la rana ': tirarlo al proprio volere per via di promesse e di regali
, 3-142: pretendere di più sarebbe come volere cavar sangue da una rapa.
per forza una pulcella contro a suo volere di casa del padre, acciò che
regno constituire un altro capo era un volere distruggere questa monarchia, un volere dividere
un volere distruggere questa monarchia, un volere dividere il regno, un volere levare lo
un volere dividere il regno, un volere levare lo scettro a sua maestà,
verso la terra, faceva sembiante di volere, lanciando, ferire la terra e
. foscolo, xv-56: il buon volere di tutti i soldati e le cure de'
ché ella si raportò sempre al mio volere. garzoni, 7-367: come..
stesso non vuole, e non può volere, il vero ed intero ben pubblico,
, è egli credibile che lo potrà mai volere ed operare colui che precariamente lo rappresenta
scopo ornamentale. algarotti, i-vn-211: volere che ogni cosa, che è in rappresentazione
e carbone a vostro proposito, ché a volere fare getti piccoli, che venghino bene
rassegnarsi in tutto e per tutto al volere del re con giuramenti i più solenni che
] sempre ubbidienti e rassegnati al mio volere. goldoni, vi-6: si amano
necessari o inevitabili, indipendenti dal proprio volere; che si adatta pienamente alle circostanze
suo così saggio e così rassegnato al volere divino si accomoderà a codesto soggiorno.
sue essemplarissime rassegnazioni. -acquiescenza al volere di qualcuno e, in par- tic
volontà-, conformazione della propria volontà al volere altrui e in partic. alla volontà
il meglio, ché io non posso oggimai volere se non quanto conoscerò esser voluto da
] l'autore, rassicurato, dice di volere seguir virgilio. gherardi, 2-ii-95:
mutande et al- satosi li panni per volere l'agio suo fare, uno rastelletto,
accoglierà non i consigli ma il buon volere di un uomo che l'ama con
prego la sua cortese altezza / a volere onorar questi imenei / con sua presenza.
fatto / che mi doniate il vostro buon volere, / ché non s'awien d'
questa è la quarta; e quinta è volere la femmina ch'è in podestà del
esercito in pochi giorni, intendendo di volere ovviare gli assalitori del suo regno.
, e te morto io non posso volere, e perciò ti ravvivo e tu,
intelletto non ardiva d'esprimere il suo volere, ma con le proprie mani cogliendo
attecchire. soderini, ii-154: a volere entrarne in razza, trasporre in un
non magazza: / di non volere stimoli s'insegna / la lima sorda vivendo
che 'n braccio vi tenesse al meo volere, / serei magiore / che. ss'
senza pensar quello che e'si potesse volere. cravaliz [gómara], i-145:
, stando sempre a riguardo, intendea di volere tutti i suoi colpi in uno recare
nulla accadesse al mondo se non per volere de'grandi, e per ciò recavano a
-in partic.: piegare al proprio volere, convincere a compiacere sessualmente. latini
mia! / non 3. desiderare, volere. saccio ove me sia, si
ulisse dice che nulla ritardò il suo buon volere, ma riciselo soprawegnente caso. s
marsilio ficino, 6-53: la virtù del volere è una potenzia e la spezie del
a. guglielmini, 2-48: a volere che scorra dall'una e l'altra sezione
vergognoso. magalotti, 23-118: a volere 10 redimere la fede dall'in- giurioso
precedute da manifestazioni del vario sentire e volere del popolo italiano, al qual fine
esser contrario a ti. -non volere più, voler finire (la vita)
non sapea come poter reggere lo sfrenato volere avvezzo di trasportarmi ovunque si volgea.
libertà per cui ci raffiguriamo possenti a volere e risolvere un'istessa cosa e al
incuranza signorile per cui mostrava della grandezza volere i godimenti, ma non le fatiche
regola che tu sai che si usa a volere trovare el diametro d'uno tondo,
viii-2-94: a nostro signore iddio piacque volere le sue leggi ad alcun popolo dare
. sacchetti, 149-9: niuno doverebbe volere se non tanto quanto regolatamente gli fosse
di quelle donne le quali, senza volere o compagnia o signoria d'uomini,
careri, 2-ii-64: i prigionieri riferivano volere i barbari introdurre soccorso in buda,
però io la prego a li relati soi volere prestare quella piena et indubia fede come
famoso equivoco del morelli, ostinato a volere, dei due artisti, fare uno solo
valore verbale. ripensato, mutato (il volere). luca pulci, 5-7:
con debite forme di rimessione al suo volere, egli benignamente rispose: giacché io non
essere scornimi - nicato, che de volere rennere l'altruio. idem, 1-165:
nostro potere, nostro sapere e nostro volere. belo, xxv-1-153: questa è
rende? -intr. contare, volere. manzoni, pr. sb.
più mai renderà, poi che un volere / raccoglie al fin de la gran madre
voglia, per forza si rendono al volere delle mogli. goldoni, ix-323: un
nella stizza e mostra segni di non volere o non potere star forte e aver pazienza
2. disposto a cedere al volere altrui, arrendevole. caro, 12-i-297
fare, / ma chiedere e mendicare / volere scienzia e podere per più potere.
le mutande e alsatosi li panni per volere l'agio suo fare, uno rastelletto che
al consiglio, al desiderio o al volere (implicito o esplicito) d'altri
-ant. renitente a o in non volere qualcosa: ostinato a non volere qualcosa
non volere qualcosa: ostinato a non volere qualcosa. lettere a ufficiali della repubblica
proprio atteggiamento o modo di agire di volere imitare un'altra persona o le caratteristiche
123: riduci la mia voglia al tuo volere, / replicandoti infin dei versi miei
, avendo molto replicato che questo suo volere per lo pubblico l'aveva per sé osservato
altro, e non secreto / era il volere ornai del pio buglione; / -vanne
yemen) e che si sciolse per volere della siria il 28 novembre 1961 (
quello luogo dove poste l'avea, volere loro essere perpetua requie? tommaseo,
in chi nell'armeggiare si mescola: volere, ubbidire, temere. instruzione a'
la cortesia dell'eccellenza vostra fosse per volere che fosse corso il tempo a benefizio mio
la carità ch'accetta sia / e non volere ipocresia usare. / e se noi
parte. 2. opporsi al volere, alle richieste, alle pretese (
/ né resister si puote al tuo volere. statuto delvarte dei chiavari di siena
ad essi provedere come serebbe bisogno, a volere resistere a le malizie et a le
responsabilità morale ch'io non sento di volere assumermi. rajberti, 2-121: la superbia
con le quali si faceva grande, che volere contrapporsegli acciocché con la rovina sua rovinassi
.. nacque in luca divizione per volere lo stato de'guinigi mectere abasso.
376: noi vi confortiamo strettissimamente a volere essere contenti di restituire don messer francesco
v-277: cesare aveva negato espressamente non volere più uaire gli ambasciatori fiorentini, se non
245: poiché i medicamenti, a volere che operino, d'uopo è che
e completamente per disporre secondo il proprio volere. zanobi da strata [s.
non fare o dire altro, non volere altro che una determinata cosa. -anche
: perciocché l'attenervisi in tutto sarebbe un volere spegnere i primi modi ed impoverire il
mettere qualche restrizione alla loro autorità e volere. costantino aa loro, lxii-2-ii-69:
io traggo da cieccone el suo conpagno volere alla mano 100 ducati con bona sicurtà,
parlare con una occasione che io presi di volere comperare di certe reticelle che lavora la
, ma civile, come dice aristotile volere essere lo stile della tragedia.
assoluta perfezione, equità e giustizia nel volere e nell'operare. pallavicmo, 1-250
è perspicacissimo nel conoscere e rettìssimo nel volere. -svolto in modo onesto e
retta donna face / quando si mira per volere onore. esopo volgar., 4-89
che egli ha in sé, ai volere guidare la nave al porto, non
sono nel paese. -soggetto al volere, all'autorità o all'influenza esercitata
ii-1107: né può esistere questo unico volere, se non c'è un
un unico principe, il cui volere sia signore e regolatore di tutti gli
il divin vecchio non altro male può volere indicare che quello, cui modernamente è
la possa in forse / del tuo volere. memoriale a s. m. cesarea
verso pescia venire alquanti a cavallo: pensò volere i denari perduti racquistare e quelli che
stento. giuliani, ii-397: a volere che la campagna trionfi, ci farebbe un
e giocatore, fue tentato dal nemico di volere tornare al secolo. luca pulci,
s'è sognato con grave suo costo di volere prendere per incanto il castel di milano
fede cattolica, osano di comandare e volere dare leggi a'loro veri superiori.
altro, indomito e rubello / di volere esser quel che resti senza / la
della volontà; che si oppone al volere altrui (un desiderio, un pensiero
si ribrigava di ritornarli di loro cieco volere. = comp. dal pref.
, e d'ogni arnese e d'ogni volere che basti a serrare a sbarrare a
/ quello d'orgoglio e il tuo volere adori. 14. far desistere
'madre, amore, libertà, gelosia, volere, sentire, popolo', e così
ricattare qualcuno, a piegarlo al proprio volere, a indurlo ad accettare situazioni a
sono vissuto forse con troppa lealtà a volere vivere riccamente. g. morelli, 174
. femminile, o di un'acconcia- volere le castagne senza i ricci: volere solo
volere le castagne senza i ricci: volere solo i tura. - anche: arricciatura
. caviceo, 1-58: non te volere più umiliare de quel che recerca la
il nostro comune fermo e costante in volere piuttosto spendere in sua difesa ogni gran
re, renunzò de piano e boni volere la signoria e fo alor signore palamides chiamato
, faranno a gara di richiamarvi e volere che la citta si vaglia del vostro
averli fatti per uso suo e di non volere privarsene. carducci, ii-4-347: siffatti
orvieto: e mostravano gran franchezza di volere battaglia e accon- ciavansi a difendere la
: si richiede una grande santità a volere ben governare le anime. m. fiorio
ammiano], 80: apparechiandosi di volere assaltare, i nostri gittorono da lontano a
ricompensato da me quanto al ben volere. c. campana, i-581
sì come attore di pace, di volere sanare quelle piaghe e di riconciare la
facesse, avvenne che, essendo e volere e piacere de'miei amici e parenti,
: il pensiero rcorse, quasi senza volere, all'idea che questa volta però
campo al delfino... di volere dimenticare l'offesa che ignorante- mente era
, sarebbe una gran scipitezza la mia volere andarvi ricontando la copia grande e l'
del mantello di castruccio: rimettersi al volere di dio. bauli, 13-32:
, ncordevole e apparecchiata a ogni tuo volere. = agg. verb. da
esempro di questo caso, intervenutoci per volere contastare a'grandi e possenti e d'impacciarsi
fare una legge che riguardava indrieto, di volere fare che chi avessi dato nella passata
girolamo da siena, 1-6: a volere l'animo assottigliare in questa materia è
e gran popolo giunse a verona, mostrando volere ricoverare la signoria di verona al cognato
voltata la sesta volta, provide di volere che, se la natura in senno
giove e del suo caro padre e che volere stia ora nell'animo loro..
-in partic.: rifiutare, non volere qualcuno come coniuge o come amante.
. per rialzare i noli e poi volere impedire con dei cerotti... quell'
una azione poeticamente, il poema a volere esser perfetto cresceria in infinito. n
e cedete all'avversa fortuna e al volere del nemico cielo. g. michiel,
. gherardi, 2-ii-110: piacciavi prestissimamente volere giudicare di settimio melissa essere giustissima sposa
pilato ebbe deliberato nell'animo suo di volere empiere le disordinatissime volontadi e crudeli desideri
che, deponendo il pensiero di più volere assaltar il nemico, voleva ritirarsi sul
che può sin d'ora, e deve volere, la dialettologia romanza in genere
de'loro figliuoli e nepoti referiscono al volere e piacere del dicto mio consorte.
quasi moltitudine d'oro rifiutare per non volere abbandonare sua patria? boccaccio, dec
bisogno non le rifiuti. -non volere, non potere prendere cibo. -anche:
batteroe teco. 4. non volere per sé un'incarico, un'incombenza
; e molto più specchiandoti nel divino volere, sentendoti se puoi col difetto cominciare
chi tale stato rifiuta o fugge, nega volere essere sposa del diletto, o traditrice
d'essa rifiuta ricchezze. -non volere, non prendere ciò che spetta come
quel de'miei guai. -non volere più come amante. tommaseo [s
, sm. il rifiutare, il non volere qualcosa; non accettazione di ciò che
mi6. il respingere, il non volere come amante o litare 0 da un agente
[petrarca], 314: comincia a volere una cosa sola, e così sarà
rare alcuna cosa la quale noi non dovemo volere et inforza nel nostro animo un mal
che contamina ogni idealità e abbatte ogni volere e scema ogni forza. -accoglienza
papa. -in partic.: non volere una persona come coniuge o amante.
i-138: intelligenza, onestà e buon volere, e tutto si supera; e il
nel possesso della propria libertà l'umano volere? salvini, 16-i-66: degl'iddìi da
molti, che si son messi a volere rigirare uomini, si son fatti di qui
sottili inganni. foscolo, ix-1-370: a volere intendere le parole con rigore grammaticale,
scialacquare è de'famigliai! e il volere risparmiare e rigovernare è de'savi e
, ciii-119: no'siamo atti a volere ch'el vostro te- reno per noi
). machiavelli, 1-i-218: a volere levar via uno disordine cresciuto in una
.. del tutto se di- spuose volere provare se 'l moro se sapea cossi sotto
stando sempre a riguardo, intendea di volere tutti i suoi colpi in uno recare,
e consideranti di quello che si dèe volere. montale, 3-86: molte saranno
34: volgendo pur la rota al tuo volere / che se fai triste l'un
finalmente rilevato e grossamente a colomio per volere eseguire un trattato che vi avevano dentro
: ancor c'è un altro modo a volere imparare bene a ritrarre del naturale e
la soprascritta rima, vennemi volontade di volere dire anche in loda di questa gentilissima
mostrato di non sapere o di non volere fare nulla, i genitori in extremis lo
animo in un mal pensiero di non volere che oramai più moltiplicassero i fedeli,
partì da maso e seco propose di volere cercare di questa pietra; ma deliberò
, xxviii-824: puosesi in cuore di volere tutto dispendere a la vita sua,
5-97: tu, magari, senza volere, hai sempre avuto l'aria di fare
al re la domanda degli spagnuofi di volere liberi i passi della valtellina, sì come
la gente toa cossi grave a lo volere loro, fànelle remendare mantenamente. m
di un pelo dell'arrogante pertinacia a volere sgararla nelle proposte che sbalestrano a vanvera
avrò notizia 55. affidarsi al volere, alle scelte di altri per tuale riconosciuta
. 56. affidarsi totalmente al volere di dio, della mano. d'annunzio
alla provvidenza di dio, nel divino volere, nelle 59. ricollegarsi e far riferimento
padri progaudere, / tutti nel suo volere / vi rimettete con umile lica, ma
la strada della piamo rimettere al volere della sua providenza. 0. rucel-legge falcidia
è costretto a rimettermi totalmente nel divino volere, il lianica, con la quale questa
sinemmenon si distende quale, non potendo volere se non il nostro migliore, mi g
: assai ben possiam comprendere l'autore volere altro sentire che quello che semplicemente suona
i-i-ii: non credere procede da non volere osservare e conobbe che, dove
a pennello e in idea del lor volere e capriccio, e non già colmo
governo. 9. piegare al proprio volere; rendere docile, malleabile.
, 11-38: fin troppo assurdo è volere rimpiattare il sentimento palese. 12
lei partitosi e da sé rimosso di volere in alcuna cosa nella persona di lei
so non esser cosa più malagevole che volere rimutare gli uomini d'una loro vecchia
che roma fussi presa dai franciosi a volere che la rinascesse e, rinascendo,
tomitano, 46: le quali a volere d'uno in uno raccontare troppo rincrescievole
. giamboni, 88: ciascheduno dè volere che sia salvo il prossimo suo,
nervo, a un tratto / il mio volere, a lungo assuefatto, / proruppe
costretti da vera forza oltre al loro volere rinculavano. boiardo, 2-23-25: per
). giuliani, ii-397: a volere che la campagna trionfi, ci farebbe
avendola aùta [la dote] pensò volere rinfrescare la buttiga e metterla in ordine.
alla città di rirenze dieci miglia, per volere essere più ringhiosi che non è la
monumento. tommaseo, lxxxix-ii-398: il volere oggi rinnalzare quelle are e plasmare di
vero, di non conoscere o di non volere più avere rapporti con una persona alla
fino a quel momento seguito; non volere più osservare i dettami di una morale
salute del prossimo. mamiani, 3-66: volere e operare l'u- niversal bene
: dispensati i beni temporali, determinò volere essere ereda di beni eternali: e
te stesso, allontanandoti dal tuo proprio volere. massaia, iv-189: avendo rinunciato
melliore, renunzò de piano e boni volere la signoria e fo alor signore palamides chiamato
intre le femene, renuzaole de le volere consentire. s. giovanni crisostomo volgar
: giovamba- tista... mostrava volere, se gandolfo gastigato non era,
primi motivi... renuzaole de volere consentire. -proclamare (in relazione
. che rinunzia ad affermare il proprio volere, a far valere le proprie ragioni;
fai desinare, ovvero cena, non volere chiamare l'amico tuo ovvero fratello ovvero
: ripara per lo tempo presente di volere operare il bene. -cercare di eliminare
aveva molto carezzato, si risolvè di volere ripararsi con esso lui e con sì
la mente / s'aggiugne al mal volere e a la possa, / nessun
la villania incominciata, seco stesso disse di volere esser più che mai amico del zeppa
da siena, 2-i-661: non ti volere disperare: ripènteti e fa'quello ch'io
al dottor michele, si rifecero su 'l volere, come dianzi, sacrificare. c
senato un messaggiere secretamente, proferendosi a volere essere sotto l'imperio della repubblica e a
avemo facti, se semo posti a volere repeter li testimoni che examinassemo 'ex officio
agostini, 35: perché questo mio spontaneo volere, vinto dal senso, non si
ripigliarlo per te e fare che 'l mio volere non più sia mio, ma tuo
non si può non s'abbia a volere e che uno accidente non si debbia ripigliar
., iv-85: se fosse stato lor volere intero, / come tenne lorenzo in
superiore. siri, xii-749: nel volere ripire su l'ammiraglio li marinari bruscamente
degni. ottimo, i-18: così sia volere divino che dante vada in inferno per
e puollo fare e disfare a suo volere. 2. recondito, segreto
tale che scendere de i'a mio volere nonn a torto ripotrai. bottari [
antonino, 4-61: per riprendere e volere dire la verità, fu [gesù cristo
ed egoismo) agiscano direttamente sopra un volere permanente. b. croce, ii-1-148
alcuna tutto quello che dipende dal buon volere. mazzini, 47-251: dato u caso
che professo per tal grazia all'ottimo suo volere. 2. rifl. dichiararsi
all'azione altrui; che resiste al volere, agli intendimenti, agli ordini altrui
anzi repugnante. -che trasgredisce il volere di dio. felice da massa marittima
o da opporsi a qualcuno, al volere, alle indicazioni, alle pretese,
ii-356: io non volli col mio volere, bench'elli fosse buono, ripugnare
bench'elli fosse buono, ripugnare al volere d'adriano, il quale era migliore.
: principal fondamento della virtù è il volere. e per ispe- dirmi s'ha
accaduto. niuno si potrà mai presumere volere un danno abituale cui si può togliere
di merci. vespucci, 1-164: volere andare con loro in terra per vedere
». i moralisti tuonano: « bisogna volere ». e l'abulico, di
buonaventuri, iv-1-33: risegnando il suo volere al volere di quello che, avendoglielo
, iv-1-33: risegnando il suo volere al volere di quello che, avendoglielo conceduto,
risegnazióne, sf. ant. sottomissione al volere divino, rassegnazione. salvini,
nazione che dichiara altamente e unanime di volere, e davanti al- l'altrui cenno
che mi trattennero un giorno più del mio volere. era ris- sentito, ché fu
amanti e quivi ebb'egli a dire / volere (oh crudeltà!) tarli morire
giovanetti, fummo sempre di uno istesso volere; e un vaso d'oro amendue
da vivere. alberti, iii-278: non volere essere ad un punto cagione insieme della
, 2-104 (485): cominciando a volere entrare a tavola, quel detto mal
ponte, lii-9-194: cesare era risolto di volere al tutto questa lega. verucci,
: essendo reso- iuta la città di volere difendere e conservare quella libertà che per
ed irre- vocabil risoluzione loro di non volere a nissuna specie di tirannia sottomettersi.
pimmacolata luce. giuliani, ii-185: a volere che il massello sia bastevole (durevole
paura, ma perché si risolve a volere più presto il danno che la vergogna
: la natura di pagolo era ai volere rispiarmare e'suoi fanti e nolli mettere
: vivi secondo dio e parcamente e non volere le pompe e le vanità, ed
il lettore sarà tanto semplice sempre da volere, per risparmio di pochi soldi,
a star di buona voglia, dimostrando volere che da tutti la religione si rispettasse
sono discordi o respectivi, non debbono volere dare la colpa a me.
sa / come obedir conviensi al suo volere, / sanza respetto alcun di libertà.
-che si sottomette al volere di qualcuno; consenziente. buonarroti il
: dimandato quanto era bene mangiare a volere stare sano, rispose: « se uno
avendo il figliuolo dettogli d'essere ad ogni volere suo presto, soggiunse che d'una
si tornava a roma fabio massimo per volere il triunfo; ed egli trovò che a
vergognosa e in gran dispregio le toma volere amante dello ordine minore, lasciando l'
ristora le forze del corpo, o volere o non volere è necessità che il
forze del corpo, o volere o non volere è necessità che il luogo dove si
eo mi prof fero a fare vostro volere ». colombini, 53: avere per
, lxx-proem.: mi venne appetito di volere, per ristoro dello affaticato ingeno,
così secco e ristretto, che a volere aver certezza di questa verità ^, che
gli omèi, e non dava segno di volere rabbonirsi, il prete, alzandosi risolutamente
apparente. pirandello, 8-317: per volere di dio o per mano del diavolo
che si sogna vedere / tutto lo suo volere / e tenere f f
qualunque cosa pare impedire o ritardare loro volere. c. campana, iii-143: deliberava
caviceo, 1-94: ad ogni tuo volere sempre son presto... non
e ben de'dir l'orno lo su'volere, / spess'è danno di dir lo
sé non retenere / senno, né suo volere, per comparar amore? s.
retenitiva a sua superbia e arroganza di volere occupare a sé, a tortuoso fine,
comodo. machiavelli, 1-i-379: a volere che una setta o una repubblica viva
ho veduti alcuni che si ponevano a volere passar la rete, ma come la toc-
il lettore sarà tanto semplice sempre da volere, per risparmio di pochi soldi, la
[la pulce], cominciò a volere ritornare al suo cane: il quale essendo
gava di ritornarli di loro cieco volere. -ristabilire un testo nella versione
deggia spiacere, / ché lo mi fa volere / il vostro adorno viso e la
intero / de voi ritrarre ormai lo mio volere, / e dipartir da voi e
un fiume domani una montagna, il volere dei capi ci ritrasse a questi alpestri
, e'cresce la rabbia di più volere: e ogni avaro è fatto come il
deliberare coloro che governavano la republica a volere la pace. buonarroti il giovane,
strana intenzione, / quale è di volere esser letto spezzone / ed a ritroso.
e preme / disdegno, crudeltà, volere insieme, / tal ch'ogni mie pensier
contentezza per me!), non volere sfuggire del tutto le sale e i ritrovi
e mezzo di seccata, tra il volere e la noia di stare con una gamba
il parlamento com'è ora fiacchi ogni buon volere e stritoli ogni reputazione. papini,
luogo rispondono meno gli avvisi secondo il volere e la speranza, che in battaglia,
constituire un altro capo, era un volere distruggere questa monarchia, un volere dividere
un volere distruggere questa monarchia, un volere dividere il regno, un volere levare lo
, un volere dividere il regno, un volere levare lo scettro a sua maestà,
mandato alberto suo figliuolo a ricercare e volere rivangare e intorbidare quel che avea già
gran rimprovero si merta, / per volere a mano a mano / rivangare il caso
o mercatante, credi far bene a volere rivedere le ragioni de le buttighe tue colà
. foscolo, v-183: avviene che a volere scampare dalla perdizione qualche persona m'è
e 'l rege loro / ad ogni tuo volere hai riverente, / questo superbo affiena
non potere, taccio; se per non volere, lamentomi; se per dimenticanza,
qualunque cosa pare impedire o ritardare loro volere. alberti, i-21: debbano.
qual si voglia occasione siete mutato di volere, riversar la broda adosso a me
vostra rivera, / contra lo meo volere m'allungai / e 'l dimorar peggio che
: poi, con dottrina e con volere insieme, / con l'officio appostolico si
per la coniug.: cfr. volere). pretendere in restituzione ciò che si
a te stesso. 2. volere, desiderare di nuovo. discorso sulla
che indica movimento contrario, e da volere (v.). rivolgarizzato
e rivolsesi, e incominciarono l'uno a volere offendere e l'altro a difendersi.
tacue e si rivoltò addietro dicendo di volere aspettare la sabellina che s'era un
, nel quale la mente e il volere si acconciano a ciò che impera esternamente.
potesse, gittarla, e solo iddio volere e desiderare. alberti, 1-22: se
che abbiam noi italiani... di volere a tutti i costi fare acquisto della
.. sono la decorazione del 'volere e non potere'degli spiantati.. roba
tommaseo [s. v.]: volere a chi si ama spargere la vita di
pietraia rovina giù senza fine. ogni volere è smarrito. non siamo che cose.
pare che sia una congiunzione ed uno volere, perché quasi per una ritonditade per
ad un certo termine, ma il volere intrare ne'rotti fassi poi tanta rottura,
l'erbe piegate a terra quasi mostrarsi volere seguire il corso de'venti, coi rami
per massima generale praticata debbano dipendere dal volere d'un manto 'loro malgrado'o in
quando vogliono, cioè quando non sanno volere. mameli, vli-1064: né deporrem la
un disio sì sfrenato e fiero de volere provare se 'l nano gli avesse saputo fare
molta sollicitudine cercavano di confessarsi e di volere la salute dell'anima loro. ramusio [
. seneca volgar., 3-3: volere saggiare diverse vivande procede da stomaco corrotto
/ ché schifo e conoscente om doveria / volere desmembrato essere pria. idem, i-25-102
buti, 3-343: si mise a volere passare quello mare con uno piccolo schifétto