abbandonarono. boccaccio, i-273: non volere in questo tempo abbandonarti alle marine onde
prov. sapiente, che insegna a non volere dell'altrui: cosa piena di pericoli
una cosa, non solo per non ne volere di più, ma anzi di meno
): ho meco stesso proposto di volere..., ora che libero dir
la qual cosa se avviene, non volere troppo tosto sforzarti d'abbatterlo in terra
volendo dio vedere / se è d'ogni volere annegamento. giovanni dalle celle, 2-54
annichilato / che ha abnegato tutto suo volere. cavalca, 6-2-108: e questo
. affetto da abulia, incapace di volere. rigutini-cappuccini, 171: abulico
uno de i quali è il non volere in certo modo abusare la ricchezza e perfezione
uomini accorti e accaparratori dell'altrui buon volere, non avendo mai imparate le bell'
moglie / tu mi togliesti contro a mio volere /... / che sì
affinché i loro concittadini ne siano, volere e non volere, potere e non potere
concittadini ne siano, volere e non volere, potere e non potere, commossi
: [il prefetto] si dispose a volere accordo col legato, e per questo
, ma cercano acchetare il loro libidinoso volere, il quale acchetato, non più
non può, in lui è il mal volere. imitazione di cristo, i-24-3:
delle sue mercanzie, si puosono di volere furare il detto porco. -intr
se forse iddio gli toccasse il cuore a volere accompagnarsi con noi nel servizio di dio
: si mi venne una volontade di volere ricordare lo nome di quella gentilissima ed
follia / per accompiermi tutto 'l mio volere. egidio romano volgar., i-1-1
ch'a umiltà s'acconci il tu'volere. pulci, 19-88: e borbottando s'
gravida, pensossi [il giovine] di volere suo compar divenire; e accontatosi col
contadino di francia mi si fa inanzi a volere che io lo descriva in suo sottile
l'accortezza egli le riponeva nel saper volere pertinacemente. idem, 266: si
, però quand'e'comincia di non volere essere migliore e accrescere in bontade,
domenichi [plinio], ii-928: a volere l'acqua fresca è necessaria l'ombra
] sempre ubbidienti e rassegnati al mio volere. quest'acque chete son quelle che
tornò alla piazza per modo di volere acquetare il popolo. petrarca, 17-6:
è maledizione antica degli stati italiani il volere acquisterelli meschini col soccorso di gente straniera
di piacere / lo punge, e fa volere / diletto corporale. ristoro, 3-5
.. suole talora addivenire contra 'l volere della persona. idem, 22-6-9: addiviene
: io sarò presto a fare il tuo volere, / ma pria mi lascia addobbar
: mi fa dolere / lo meo folle volere, / che m'ave addutto a
boccaccio, i-392: e mostrando di volere i suoi [bisaùti] adeguare alla
speranza, / e caritate amanza al volere ordenato. bibbia volgar., ix-200
guittone, 3-2: adessa che pensaste volere essere amaie- strato, dovereste pensare om
latini, rettor., 116-7: volere così isbrigatamente pace e benivoglienza dalle persone
trattato delle virtù, 106: non volere essere amico all'uomo adire vole.
queste scritture allora che occupata o dal volere di dio che fosse, o vero
della natura, con fallace desiderio leghi al volere d'un turpissimo viso...
ii-46: ero adunque riuscito a farmi volere un po'di bene. gentile,
lasciati i mondani affanni: non le volere porgere nuova pena. idem, dee.
lo suo savere, / ca lo 'nganna volere per soperkio coragio. paganino da serezano
serezano, v-99-2: contra lo meo volere amor mi fece amare / donna di
/ e più s'aferra contra 'l suo volere. buti, 1-433: così veniva
discaccia da sé. alberti, 336: volere essere padre di famiglia...
abbi a pentire; / del mal volere i'per ora t'affido. - /
. morelli, 211: della dota non volere per ingordigia del danaio affogarti, però
e più s'afferra contra 'l suo volere. bianco da siena, ii-65:
natura, che agguaglianza e sicurezza di volere. cassiano volgar., i-15 (n
cioè si collega e congiugne col mal volere, con la mala volontà. vellutello
cioè s'aggiunge e unisce col mal volere, il qual è proprio del demonio.
pesano mille avverse probabilità indipendenti dall'umano volere..., e per ciò tutta
. battoli, i-453: più non potrebbon volere [gli acini d'uva],
: aimè, raffrena per dio il tuo volere. cantari, 32: disse:
disperata, aveva eletto di più non volere vivere. idem, dee., 10-9
piovano passando ed entra in bottega e dice volere comperare uno alberelletto di sapone moscadato:
m'abbraccia tolleme lo parlare, / volere ed operare. cavalca, 10-125:
fatto allevare da'suoi teneri amici per volere fare prete. marsilio ficino, 2-126:
cred'ora / darmi la soia, e volere alloppiarmi / con le moine. buonarroti
vostra rivera, / contro lo mio volere, m'alungai. m. villani,
subito andai a giurare, diliberando inanzi volere purgare i miei peccati tra palpi apennine che
6-209: il suo snervante... volere o non volere amarlo come lui intendeva
suo snervante... volere o non volere amarlo come lui intendeva essere amato.
iv-24: l'amico stella sarà al vostro volere come al mio proprio, e voi
l'altre inalturate, / 10 meo volere voi ciò che volete, / così vostra
m. villani, 4-33: pensava volere fare l'esecuzione con altro che col
commuovermi, et a voluntà d'altrui volere, non volere, ridere et piagnere.
et a voluntà d'altrui volere, non volere, ridere et piagnere. boiardo,
strada. -amare a sé: volere per sé. boccaccio, dee.
è disordinato disiderio e troppo studio di volere gli onori e le promozioni. fra
però che 'l tutto loro è uno volere e uno non volere. idem,
tutto loro è uno volere e uno non volere. idem, conv., iii-1-5
): io diliberai meco di non volere, se la fortuna m'è stata poco
da s. c., 18-1-4: volere quelle medesime cose e quelle medesime non
quelle medesime cose e quelle medesime non volere, quella è ferma amistà. idem,
amistade, ovvero compagnia, si è del volere una cosa onesta, e la lecita
che la lettera abbia quattro parti, a volere ch'ella sia perfetta e ammaestrevole.
« questo dolente abbandona me, per volere con le sue disonestà andare in zoccoli
4-167: s'era egli dichiarato di volere che... nel resto la reggente
affinché i loro concittadini ne siano, volere e non volere, potere e non
loro concittadini ne siano, volere e non volere, potere e non potere, commossi
lo podere; / or non podete niente volere / darme una fetta de quel c'
bartoli, i-453: più non potrebbon volere [gli acini d'uva], se
si odorava ammutinamento, protestando di non volere uscirsene, se prima non erano intieramente pagati
abbracciamenti dell'altra, e di comune volere compiere, tutte cose nel comandamento dello
niso] solo un amore / ed un volere. marino, 101: ed
i quali per non sapere o non volere uniformarsi a'sistemi di vivere del paese
, / che mio fallor vi fa talor volere / cosa, ch'è molto incontro
a non partire, a tanto libidinoso volere interamente satisfare e cogliere li amerusi frutti
freneticamente con la loro amorosa, sentivano di volere bene a questa, ma sentivano parimenti
dalla chiesa cattolica, e specialmente in volere che i battezzati avanti all'uso della ragione
[messo] essa rassicurata, al volere del suo signore si dispose, dicendo:
che non si può rubare anco a volere. 4. ancora (indica
latini, i-1411: anz'è di mi'volere, / che tu di non vedere
a ciò, avrei dato segno di volere disordinatamente mostrar me stesso per una via
tutto el tempo della vita sua a volere cognoscere la natura delle ape, che
messo in animo... di volere con questo mutolo provare se così è.
quali... dichiarassero di volere esser parte della numerosa famiglia di popoli già
chiamare pazzi, et è ciò fare volere annestare le villanie in su i benefizi
, / nulla cosa mai non può volere: / questo è lo primo stato de
, / che ha abnegato tutto suo volere. ugurgieri, 233: concedimi questo
; dissolvimento della personalità, di ogni volere, di ogni vita interiore.
controllare completamente, e dirigere a proprio volere, la proprietà d'un numero infinito d'
, intendono a fare grand'opere e volere grand'onore. castiglione, 103: uno
i-2-152: se il conoscere e il volere fossero solamente una piccola provincia umana nel
tornato porai esser certo / del suo volere, che poi vedi aperto. dante,
, 12-98: poi con dottrina e con volere in- seme / con l'officio apostolico
.. / è animo costante a non volere / ciò ch'a ragione ed a
sol ne la concupiscenza, / e con volere e con un piacer rio / chiamato
dei cinque sensi, 1-12: non volere porre i tua desideri in mangiare e
11-66: questo è il tempo, a volere che la civetta si appasti e cuccuveggi
si chiamano papere. alberti, 336: volere essere padre di famiglia...
tale che fu richiesto non adempì il volere di chi lo richiese; che diciamo ancora
s'appressa, né forza, né volere. bartolomeo da s. c.,
, / la 'mpromessa aspettando, il mio volere / ho sommesso al soffrire. torini
, 8-7 (284): non volere le tue forze contro ad una femina
giovanni da samminiato, i-135: lo volere seguitare gli escellentissimi uomini non è sicuro
., destinata ad essere interprete del volere de'numi a i mortali. carducci
agramente il brasavola... in volere esporre donde sia tratto il vocabolo degli
aggiogati salgono fin quassù; imparo, senza volere, i nomi delle vacche, più
, assoggettavano ogni mossa del privato al volere arbitrario d'esecutori d'ogni genere. lambruschini
ch'io reputo cotal caso un certo volere di dio, farvi capaci del come voi
, 1-41: tu ancora hai imparato a volere archibusare la grammatica, come costoro hanno
di che ora si dice, parve volere che la nostra vita non fosse altro
grilli del capo hai anco quello di volere scarabocchiare della carta, mettiti sotto coll'arco
tirate fila, così i patti col volere degli uomini sono tirati dalla ventura
cura sarebbe... quel non volere, vestendosi, seguire altra norma, che
non s'argoglia / inver lo mio volere. guido delle colonne, ii-167: vostr'
testi dare: e argumentando che nel volere suo madonna francesca fosse per consentire,
felici si fanno gli effetti / quando il volere natura argomenta. 4.
della mente / s'aggiunge al mal volere ed alla possa, / nessun riparo vi
coraggio non meno che di rassegnazione al volere dell'onnipotente, riflettendo che per pochi
nella stizza, e mostra segni di non volere, o non potere star forte,
i-49: usanza suole esser de'miseri di volere quello che maggior miseria loro arrechi;
ariccato / in tutto 'l meo volere, / e dato m'à a tenere
che cercar d'aricchire sotto nome di volere essere povero. g. m. cecchi
potere arricchire, ma non dee già volere, che in far ciò lo stringano ad
dissimo, aveva in costume di volere ancora artatamente tutte le cose che
. eglino mani di ferro fattesi, di volere all'artificio loro ritornare...
chi più mai renderà, poi che un volere / raccoglie al fin de la gran
disse: -questo dolente abbandona me per volere con le sue disonestà andare in zoccoli
che ve sia en piacire / de volere lo mio ditto ascoltare. petrarca, 25-8
dà in parete, tal riceve; senza volere, soprabbondando, oltre la convenevolezza della
questi giù pel fiume, contro al volere degli assediatori, entravano in verona. machiavelli
senza sospecione, / or m'assembra altro volere. guinizelli, iv-40 (25-33)
vedervi qui così assembrati tutti in un volere ». andrea da barberino, 1-71:
/ vostro bel viso a tanto in sé volere. idem, ii-438: i'sento
, assoggettavano ogni mossa del privato al volere arbitrario d'esecutori d'ogni genere.
e respettiva. l'assoluta non può volere il male, la respettiva vuole il minor
respettiva quando si muta non di propria volere, ma per timore. m. villani
10 potere assolvere lo impromesso, quanto lo volere. panzini, ii-235: io ho
astennero finalmente di più batterla, e dal volere altrimenti darle l'assalto. s.
. b. croce, i-3-33: e volere astratta- mente tanto vale quanto non volere
volere astratta- mente tanto vale quanto non volere, se la volizione richiede una situazione
.., ben conobbe il suo volere occulto, e che le scuse da lui
d'annunzio, iv-1-259: la voce del volere veniva soverchiata da quella degli istinti;
quattro gran chiodi, con che diceva di volere attaccare il vicario a un battente della
fra giordano [crusca]: non volere attaccarlo brusca mente e con
. aveva dimostrato con certi segni di volere attaccare una giornata. b. segni
atte- gnenza suole talora addivenire contra '1 volere della persona. allegri, 45:
/ son li diritti ofici: / volere e non volere / ciascuno ed atenere /
diritti ofici: / volere e non volere / ciascuno ed atenere / quello che
o la m'atterrete di vostro buon volere, o a battaglia siate condotto. esopo
... dimostrò manifesto segno di volere guerreggiare in sul ferrarese. petrarca,
vuole; / ma chi conduce il buon volere all'atto? cesari [imitazione di
inetti o mediocrissimi che al buon volere dei valenti e ottimi si attraversano,
. superare le volontà ribelli con un volere più forte, e di attutare le
tirannicamente la propria autorità, il proprio volere. - anche agg. manzoni,
: questa unità di legge e di volere costituisce l'autorità; non perché la
autorità, sf. capacità di indirizzare il volere altrui secondo il proprio, ottenendo fiducia
e per questo io ho diliberato di volere te avanti che alcun altro per marito.
]? torini, 265: e a volere questo vedere e conoscere, n'è
, avendo dalla natura di potere e volere desiderare ogni cosa, e, dalla
di buon luogo, e'nostri nimici volere venire in quello luogo per vincerlo.
la maggior parte dei pratesi, per volere uscire delle mani del re, credendosi
,... seguiva il suo volere. avvegnaché e avvegnadioché (avvengaché
per awentarglisi addosso: -me lo devi volere. palazzeschi, 4-190: avevano improvvisato
è altro se non avver- tentemente volere qualche cosa contro alla volontà di dio
pigli altro avviamento, se non di volere vivere in su la fatica de'poveri uomini
avvisossi con grande discrezione, che a volere venire in italia per la corona del ferro
maria maggiore, e ivi consigliarono di volere avere capo di popolo. idem, 2-48
controllare completamente, e dirigere a proprio volere, la proprietà d'un numero infinito
aver imitato francesco barbaro... che volere essere nel numero de'babbioni e degli
conduce a dire sanza timore è che volere trattare tale materia non è impresa da pigliare
incantato, seguitò il contrario del suo volere. andrea da barberino, i-43:
ti sei cavata questa voglia stramba di volere esser presentato al manzoni? -o non
, iii-142: come farai tu a non volere un basciozzo che va e viene?
messa serbava, disse loro che a volere a cotal difetto rimediare, non si
papa, costui si mostrò di non la volere, e che avea troppo grande beneficio
lo quale si muove l'uomo a volere quello onore che non gli si conviene.
di spagna, avendo, contro al volere e il consiglio dei suoi baroni palesemente
la volontà tutta data a dio, a volere sempre onorarlo e seguitarlo e adorarlo:
cristiani, non ti partire dal suo volere ». disse uggieri al duca namo:
luogo. ochino, 194: nel volere volare sopra l'evangelio, cascano nel baratro
dio e per il suo proprio volere. - barbagiannamenti. = deriv
pure... barbara foggia il volere allenare un corridore col dargli carriere su
passare in su una piccola navicella contro volere del barcaiuolo. bandello, 2-37 (
lavora e guadagna sempre, che a volere sbarcare l'invernata, bisognò ricorrere ai
lodevole, una sera mi disposi a volere uscire di tanto travaglio. guarini, 191
potrebbe darmi il valore come n'ho il volere se gli sproni dorati fussero bastanti a
uno de i quali è il non volere in certo modo abusare la ricchezza e per-
: rispose con parole concitate, non volere, mentre che aveva in mano il
. -accomodarsi alle battute: adattarsi al volere degli altri. l. salviati
lasciati i mondani affanni: non le volere porgere nuova pena, ché doppiamente offende
s'inanimivano a prendere l'armi e volere piuttosto morire come uomini con le armi
deve fare chi si piglia per impresa di volere essa- de le galee e fornito
, / e somigliare, in anco noi volere / beffe, gotate, verghe,
s'accatta: / beffeggiato riman vostro volere. paoletti, 1-2-367: la spicciolatura e
poi a suo bell'agio, senza volere che li mali consiglieri godessero dell'iniquità
affetto, sentire tenerezza. -anche: volere un gran bene, un bene matto
: e più cerco di farmi ben volere, / più quelli non mi lascian ben
questi grandi beneficii? niuno do verrebbe volere se non tanto quanto regolatamente gli fosse a
volontà, senza partirsi mai dal suo volere. s. caterina de'ricci,
né regola, indipendentemente affatto dal vostro volere. pirandello, 6-263: vedeva che coloro
opera a suo beneplacito, e non volere che la tua ira o malignità destrugga una
, part. pres. di velie 'volere '). benevolenteménte, avv
sufi, -volus, da velie 'volere '). benfare, sm.
mi sono adoperato in farmi bene volere con ogni quale si possa ingegno.
maria l'aveva preso a ben volere perché era lesto come un gatto
= comp. da bene e volere (v.). benvolére2,
cennini, 51: quando ritorni per volere adoperare del detto azzurro, pigliane
terra, e che ne disponiamo a nostro volere, man di passare un'
parere ingrato, ho meco stesso proposto di volere in quel poco che per me si
e mi stancassi un bel giorno di volere più bene quando alla prima e quando
altro che si dica o si scriva, volere o non volere, viene dal fr
o si scriva, volere o non volere, viene dal fr. bidet, il
no, perché mi sarebbe paruto un volere tenere e'conti per bilancio, che tra
dare occasione di usare la liberalità a volere di ciascuno. buonarroti il giovane,
erano proprio quelle damine così vezzose a volere il bis di questa canzone. pavese
alcuno e star seco sul bisticcio è volere stare a tu per tu. b.
alcuno e star seco sul bisticcio è volere stare a tu per tu. botta,
a sé, per piegare al proprio volere); vezzi, lusinghe, allettamenti
e sconosciuto da ogni mio intendimento e volere. cicognani, 6-92: avete mai osservato
bocconi la storia. -avere, volere il boccone smaltito e la pesca monda
la pesca monda: ottenere, o volere ottenere qualcosa senza fatica.
di voi, dicono che, a volere che questi facciano operazione, bisogna che
sf. qualità morale che induce a volere e a operare il bene, virtù.
l'uomo vituperato, ma del non volere è sempre, perché nel volere e nel
del non volere è sempre, perché nel volere e nel non volere nostro si giudica
, perché nel volere e nel non volere nostro si giudica la malizia e la bontade
78: cominciamento di bontade si è volere essere buono e mettere in opera la
che hai della tua golosità, del volere mangiare e bere tanto splendido? e così
botte piena e la moglie ubriaca: volere due cose che si escludono a vicenda;
età de'quindici anni, contro al volere dì mio padre mi missi a bottega all'
, 27-126: ben fiorisce nelli uomini il volere; / ma la pioggia continua converte
come veddeno stare fermi gli inimici né volere uscire dello alloggiamento si fermorono. bandello
ostinatamente con tutta la libertà del loro volere, come con tutte le sue branche
cicalare a loro modo di piombino, e volere entrare nella lega; et diranno che
quarti delle sue unghie e per il volere sempre riméttere la palla di posta e per
1-23-51: mentre che ella braveggia a suo volere, / non ha il franco grifone
di pane. segneri, ii-193: perché volere che si rendessero [i pani del
fra giordano [crusca]: non volere attaccarlo bruscamente, ma usa da prima
dovesse piacere di non correr furiosamente a volere nella sua vecchiezza della figliuola divenir micidiale
e adorno di tante prodezze, possa volere, maculato di corrompi- mento di carne
sulle carra e molte munizioni, il volere i conduttori de'buoi entrare l'uno
ella s'immaginava quello che egli dovesse volere, e non andando, ma volando per
ma io ti sono ugualmente grato del buon volere, e per mostrartelo, ti rendo
118: e'si vuole questa pace col volere de'veneziani: conciossia cosa che,
. segneri, ii-433: e come dunque volere di una tal nave valersi ad alcun
piccola burrasca e si scioglieva secondo il volere dello zio, con una brevissima pioggerella
, a significare il variato e venenoso volere che in lei si contiene. boiardo,
fatto grand'uomo, cominciò a non volere più lavorare, se non quando era cacciato
deriv. da cacio. -non volere qualcosa neanche per cacio bacato: non
caggia nella mente nostra, di volere osservarla. machiavelli, 88: si troverà
dante allaghieri, è bassa voglia il volere udire. 3. allentare il
vide il pagano adirato: / pensò volere il colpo riparare, / ma non potè
del mondo, e non ha pensiero di volere ma'più tornare al siqondo dolore di
piacere, / e vidi al mio volere / quelle seguire ch'or mi dan de'
tua, e di tutti i peccatori volere calcitrare contro dio. petrarca, 161-11
caldo in sugli istudi, prese animo di volere riprendere messer lionardo nella sua traduzione dell'
poter manca, supplisce con il caldo volere: ne la guisa che, ne lo
varchi, 23-300: tu non debbi volere, che egli faccia il callo alla
carducci, i-23: uomini di buon volere e di egregie prove ne'migliori studi
eccesso per la parte del più il volere alla sua popolarità rimescolar le pompe del
cambiarci le carte in mano, e di volere accomodar l'architettura alla fabbrica, e
): ho meco stesso proposto di volere in quel poco che per me si può
lodevole, una sera mi disposi a volere uscire di tanto travaglio. lorenzino,
va', confessati con proposito di non volere più cascare in quelli né in simili
mia impresa in questa canzone, a volere ornai così trifoglioso campo sarchiare come quello
, 2-68: ordinarono molto segretamente di volere far muovere della magna messer carlo re
vengo a te, come è di dio volere, / per darti morte, e
quattro gran chiodi, con che diceva di volere attaccare il vicario a un battente
torre? cassola, 2-414: che devono volere? -rispose
il re, e fargli capace, volere essere suo buono servidore. bandello,
). -capacità d'intendere e di volere: piena padronanza delle facoltà intellettive e
ha la capacità d'intendere e di volere. 6. fis. capacità
capan- nuccio! qui niega, non volere morire. ed esso rispondea costantemente più
che si intese el re di francia non volere osservare la capitulazione fatta con lo imperatore
stizza, e mostra segni di non volere, o non potere star forte, e
1-2-64: gli è saltato in capo di volere che i giostranti a cavallo abbiano a
sempre alla coda di tutto, ora, volere o non volere, è saltato in
di tutto, ora, volere o non volere, è saltato in capofila, ed
cercasse d'altro, starsi, senza volere, più a drento cercando, cavalcare la
di contrasto tra il pensiero ostinato a volere dettar legge come uomo, e la
[il boccaccio] con grand'animo a volere dipi- gnere al vivo il mondo tutto
li quali fuori d'ogni nostro concorso e volere accadano: e sono per lo più
a restituire l'ordine e il buon volere. -per simil. monti
un boschetto fresco davanti, deliberammo di volere udire alcuna de la brigata cantare. per
: i mali di colpa, cioè di volere e di malizia nostra, come sono
no'. -avere, dare, volere la carne senz'osso: avere,
senz'osso: avere, dare, volere qualcosa a condizione estremamente favorevoli.
sua grida, che non al mio volere ma a la mia facultade imputino ogni
perché oramai sono impegnato a raspare o volere o non volere; ma bisogna bevere a
impegnato a raspare o volere o non volere; ma bisogna bevere a sorsi e
, quasi dissi, barbara foggia il volere allenare un corridore col dargli camere su
le carte in mano, e di volere accomodar l'architettura alla fabbrica, e
, e da non potere e non volere in alcuna maniera retrocedere. giordani,
caritativo e generoso sussidio, ma di volere ancora procurarcene da altri nella serenissima casa
dovettero entrare in quel ballo, da volere a non volere. botta, 6-i-52:
quel ballo, da volere a non volere. botta, 6-i-52: così ne'tempi
, voi ad ogni notte piovosa, volere e non volere, vi sentirete cascare il
ogni notte piovosa, volere e non volere, vi sentirete cascare il cuore.
di contrasto tra il pensiero ostinato a volere dettar legge come uomo, e la
ubbidire, e da non potere e non volere in alcuna maniera retrocedere. manzoni,
una legge che riguardava indrieto, di volere fare che chi avessi dato nella passata gravezza
o pura, ed efficace affezione, volere per onore di dio con paolo essere
amore; e glielo mostrò nel volere fondare e rifondare con le difese a uso
quali fuori d'ogni nostro concorso e volere accadano: e sono per lo più castighi
, / per sé me- desma castità volere. cecco d'a scoli, 1341:
fare una legge che riguardava indrieto, di volere fare che chi avessi dato nella passata
a chiave ed a catenaccio, senza volere neppure udirla. salvini, 39-vi-152: altri
ingraziarsela, sottometterla dolcemente al proprio volere. bruno, 3-295: d'indissolubil
aderente d'eretici, di non lo volere né vedere né ascoltare. lastri,
quella. guicciardini, 253: a volere fare giudicio tra governo e governo,
termine per lui, si messe a volere tentare di nuovo la fortuna. machiavelli
dai cattivi, ed ubidire alle leggi che volere comandare loro. firenzuola, 217:
: infiniti ugonotti si erano dichiarati di volere per l'avvenire vivere cattolicamente. pavese,
in sul tirato, ed è in sul volere cauzioni e guardarla nel sottile..
greca, assai belli; ma a volere che si rinfranchi della spesa che fa nella
purg., 18-96: cui buon volere e giusto amor cavalca. pietro de'faitinelli
ii-60: niuno favoriva otone non per volere anzi vitellio, ma per aver la lunga
cercasse d'altro, starsi, senza volere, più a drento cercando, cavalcare
e in brievi parole rispuose: 'volere e disvolere, per oltraggi e per grazie
davanti. panciatichi, 248: a volere che si rinfranchi della spesa che fa
è dire cose ridicole e impossibili, e volere dargliele a credere per trame piacere,
, v-62: cavarsi la maschera è non volere essere più ipocrite o simulatore, ma
risolva più presto a cedere che a volere fare cimento se tu puoi fare o no
la sua messa, ma pensavano senza volere alle ladrerie del celebrante. d'annunzio,
19-89: con man fe'cenno di volere inanti / che facesse altro, alcuna cosa
, / operandol sol sempre in voi volere, / prendendovi final consomamento, / vostro
. tr. e intr. desiderare, volere; pretendere; provar desiderio, essere
molta sollecitudine cercavano di confessarsi e di volere la salute dell'anima loro. alberti
-cercare il male a denari contanti: volere il proprio danno, quasi a bella
come i medici o gli speziali: volere la propria rovina, il proprio danno
ravenna o per roma: desiderare, volere ciò che può riuscir di danno;
sarebbe cosa più tosto soverchia che necessaria il volere ampliargliene la fede co'vani e superstiziosi
, legittimo. latini, ii-25: volere e non volere / ciascuno ed atenere
latini, ii-25: volere e non volere / ciascuno ed atenere / quello che
saprà ben voltare el tuo cervello e farti volere quel che tu prima non volevi.
da po, farebbono qualche segno di volere stringere cremona. 3. poeta cesareo
non sapere, né potere, né volere far nulla della propria vita! pellico,
[ai signori] e confortargli a volere usare termini che si posassero tarmi.
e però che naturalissimo è in dio volere essere..., l'anima umana
quattro gran chiodi, con che diceva di volere attaccare il vicario a un battente della
la più parte di noi piacque di volere udire logisto et elpino a pruova cantare.
: come fare'mio padre a non volere? / che io m'imparenterei con
morti. 3. desiderare, volere, sperare. guittone, 236-3:
altro pover ch'avesse coraggio / di volere studiar in chericia, / gran merced'è
d'accostare allo spagn. querer 1 volere, volontà '. cherodónte, sm
dubitare d'un mal affetto ed ostinato volere contro dell'opere mie, aveva meco
lo feci a questo fine, di volere, innanzi che gli rispondessi, che la
chiudersi a chiave ed a catenaccio, senza volere neppure udirla. pananti, i-84:
corpo, ed essendo adirati, pensano di volere, quando che sia, vendicarsi
le dissi. 6. desiderare, volere, ricercare; invocare. - anche
-chiedere il prete: desiderare, volere gli estremi conforti religiosi. aretino
da po, farebbono qualche segno di volere stringere cremona. tasso, i-44:
quattro gran chiodi, con che diceva di volere attaccare il vicario a un battente della
come voi sete uomo nel promettere di volere fare e sostenere per onore di dio
, 91-12: e però il mi'volere i'sì vi chioso, / che pender
barberino, i-284: che non si dea volere / d'ogni ciancétta far qui longa
loro modo di piombino, e volere entrare nella lega; e diranno che
a loro modo di piombino, e volere entrare nella lega; e diranno che
, per quella cieca ostinazione a volere l'impossibile, che abbrevia l'
(in segno di comando); volere, autorità. petrarca, 363-13:
risolva più presto a cedere che a volere fare cimento se tu puoi fare o
? per essere di suo capriccio il volere che si ritrovi chi non si perde
ingrato, ho meco stesso proposto di volere in quel poco che per me si può
la disgrazia di calandrino, che per volere andare a cercar l'elitropia in mugnone
; chi la fece, / ci doveva volere il ben, che vuole / il
. villani, 2-40: diede opera di volere fare in sulmona gran festa per lo
di diminuite capacità di intendere e di volere. tommaseo, 1-361: la bocca
sono a venire, di guardarsi di non volere essere signori di loro cittadini, né
sono a venire, di guardarsi di non volere essere signori di loro cittadini. boccaccio
dicendogli che noi non eravamo qui per volere umiliazioni da nessuno. prati, ii-184
carattere incline a civettare; che dimostra volere attrarre l'attenzione altrui con civetterie.
, ma civile, come dice aristotile volere essere lo stile della tragedia.
. romagnosi, conc., i-57: volere che un italiano sia tutto classico,
tutto classico, egli è lo stesso che volere taluno occupato esclusivamente a copiare diplomi,
machiavelli, 6-7-410: in ultimo, non volere cadere di qualche ragione, per non
città n'erano caduti nell'odio e mal volere del popolo e de'mercatanti, e
sempre alla coda di tutto, ora, volere o non volere, è saltato in
di tutto, ora, volere o non volere, è saltato in capofila, ed
. boccaccio, i-260: reina, non volere ora porgere con lusinghevoli parole conforto colà
, ii-32: ed imagi- nandosi di volere a olio colorire in muro, fece una
la misura dei dolori assegnatile dal divino volere. carducci, 222: oh venga
elli fusse uno collato, più tosto volere quella pena tu, che colui. leonardo
ito con piccola lanterna, collegando il volere degli uomini per fare la congiura contro
italia, e conferì con loro di volere sottomettersi il comune di firenze. g
alla coda di tutto, ora, volere o non volere, è saltato in capofila
tutto, ora, volere o non volere, è saltato in capofila, ed eccomi
la misura dei dolori assegnatile dal divino volere. carducci, 951: premio del
de tal peso / che, con volere acceso / me ubbedì el mondo,
avesse onesta o colorata ragione di più non volere le loro ambasciate udire. lettere e
qualche cagione perché erano disposti a non volere ubbidire. masuccio, 134: tolse ancora
palagio per occuparlo, sotto colore di volere visitare la signoria. sarpi, ii-285
: i mali di colpa, cioè di volere e di malizia nostra, tempo; e
fedele, non ha colpa, senza volere / si aprì quando veniva rapita proserpina.
potere in cagione, ma lo non volere in colpa. comisso, 7-146: qualche
vide il pagano adirato: / pensò volere il colpo riparare, / ma non potè
, 761: la nostra politica interna, volere o non volere, è costretta
politica interna, volere o non volere, è costretta tutti i giorni a mutar
mia impresa in questa canzone, a volere ornai così trifoglioso campo sarchiare come quello
in colui fictione, el quale mostrerà quello volere quale gli dispiace. pulci, 1-18
storie pistoiesi, 2-38: ordinarono insieme di volere struggere in tutto la città di pistoia
essa si sia, o per non volere quella seguitare; trovata fu la ragione scritta
averebbe fatto sanza comandamento, per suo volere, né tutto né in parte.
non gli combacterà egli nell'animo uno volere seguire el costume della terra contro a uno
, ma tu argumentassi el nefando peccato volere gustare, per il quale fu sodoma
a la più parte di noi piacque di volere udire logisto et elpino a pruova cantare
1-315: il pubblico vuole, o dovrebbe volere, che i commedianti sappiano fare
78: cominciaménto di bontade si è volere essere buono e mettere in opera la
e fui mia coninzata / d'amoroso volere. guido da pisa, 1-12: l'
dubitare d'un mal affetto ed ostinato volere contro dell'opere mie, aveva meco
che davanti premeditato aveva, cioè a volere secondo i meriti mordere e premiare secondo
l'ultimo dell'altro canto, e paiono volere echeggiare a quella trombetta maledetta, li
i mali di colpa, cioè di volere e di malizia nostra, come sono le
amici sia, a quello cercare e volere e per ogne debito disiderare son costretto
e anche gli utili. -4 cercare, volere i suoi co modi '
essendo la donna gravida, pensossi di volere suo compar divenire. cantari cavallereschi,
imperador carlo quinto, era sì fermo di volere il p. francesco borgia cardinale,
egli l'impose che facesse vista di volere compiacere dell'amor suo a febiada.
e in una abitazione, e in un volere in dio, il quale vi dirizzi
fede, / che andarà il tuo volere a compimento, / e se altro posso
non potere, o peggio, di non volere prendersi anch'essi quel riposo. gozzano
, d'uno ingegno e d'un volere, né tucti ànno i modi acti
tenero, affettuoso e sdilinquito / in volere strafar complimentando /... era un
sappia comportare, / per sé medesma castità volere. dante, par., 29-88
vasari, ii-32: ed imaginandosi di volere a olio colorire in muro, fece una
quando adunque nulla più restringe il suo volere, ed ha e fa tutto ciò
mia impresa in questa canzone, a volere ornai così trifoglioso campo sarchiare come quello
ariosto, 771: la ostinazione di volere un potestade particulare depende da dui o
i conati dei popoli si appuntino nel volere mutata la forma del governo. giusti
seco medesima di dire alla madre di volere scendere nella cella. 2.
, lo diriga, lo animi: il volere fu sempre la corte del potere;
soldano, disposto in questa cosa di volere in tutto compiacere a sicurano disse che
boschetto fresco davanti, deliberammo di volere udire alcuno de la brigata cantare. per
l'ambasciator... concluse di non volere ricever la risposta per una negativa,
, conforme (un pensiero, un volere, anche un concetto con un altro
la veri- tade ettema, in uno volere concordevolemente concorrono. straparola, 6-4:
de la veritade eterna, in uno volere concordevolemente concorrono. boccaccio, dee.
quali fuori d'ogni nostro concorso e volere accadano: e sono per lo più castighi
possa, e sappia, e possa volere, col remo in mano, studiosamente
di chi gliela mostri, o non volere chi tanto faccia per lui; come
vuole / ma chi conduce il buon volere all'atto? foscolo, viii-183:
italia, e conferì con loro di volere sottomettersi il comune di firenze. passavanti
, iv-2-500: la potenza massima del volere... si manifesta..
tempo a stringere la pratica sotto scusa di volere conferire co'collegati. sarpi, i-89
e messo alle strette avrebbe confessato di volere una cosa sola: nulla e
va', confessati con proposito di non volere più cascare in quelli né in simili peccati
l'ambasciator... concluse di non volere ricever la risposta per una negativa,
confidente. machiavelli, 245: a volere che imo esercito vinca la giornata,
/ po'che se volta a compagnia volere, / convieni da me conformarti e valere
dio, e conformarsi col suo santissimo volere. bruno, 3-660: li quali
la rassegnazione e la conformazione al divino volere,... in questa grotta s'
, e datogli un segno del suo volere, facendolo capitare in un convento in
pare che sia una congiunzione, ed uno volere. dante, conv., iv-x-116
i mali di colpa, cioè di volere e di malizia nostra, come sono
in una abitazione, e in un volere in dio, il quale vi dirizzi,
, voi ad ogni notte piovosa, volere e non volere, vi sentirete cascare
ad ogni notte piovosa, volere e non volere, vi sentirete cascare il cuore.
a suo senno e a suo volere, che è più servigio d'amico che
mio. -non conoscere: non volere ascoltare ragioni. crusca [s.
le ricchezze. savonarola, iii-72: a volere che una consequenzia vagli, bisogna che
consequenzie. savonarola, iii-72: a volere che una conse- quenzia vagli, bisogna
, per accertarvi, che sia di loro volere. algarotti, 3-490: la gerusalemme
apparita. segneri, i-279: il volere udire è la prima disposizione a volere aprire
il volere udire è la prima disposizione a volere aprire: è un consentimento incoato.
consentimento incoato. 4. raro. volere, decisione, ordine. cellini,
., 27-120: né pentere e volere insieme puossi, / per la contradizion che
vii-233: cosa soverchievole parmi ora il volere... discoprir non solo quella naturai
e1 papa... diceva volere si facessi in modo vi fussi drento
: considera che la potenza massima del volere non si manifesta nella prontezza dell'eleg-
ha rimesso tutto in me, senza volere né procuratori né consiglieri: è cosa
consiglio, pure in tanto, o per volere d'amore, o per mia prontezza
, a compiere il quadro generale del suo volere e potere, ci aveva interpolato anche
maria maggiore, e ivi consigliarono di volere avere capo di popolo. giov.
che i malori atterriti dovran cedere, volere e non volere. baretti, i-203
atterriti dovran cedere, volere e non volere. baretti, i-203: dietro al
cose non sieno volontariamente rette, e al volere del disponente sì come convegnendosi -e
vede lo sforzo della sua pienissima volontà in volere che tutto ciò che si ritrovasse in
picciolello potei sì contenere / tutto lo tuo volere en tanta vilitate? i. alighieri
amore e affetto; e però tu debbi volere quello che a me è grato e
è che a loro stesse e il volere e il non volere alcuna cosa operare.
stesse e il volere e il non volere alcuna cosa operare. tasso, 11-iii-821
tanto fu la continuanza delle battaglie e il volere della fortuna, e i pietosi preghi
27-125: ben fiorisce nelli nomini il volere; / ma la pioggia continua converte /
eccellenza non essere resoluta in su il volere ad ogni modo la condotta; il
me variabilissime, la salute e il volere. imbriani, 1-201: cosa vuol dire
tengo conto del bene che dimostri di volere a una gattina bianca, la quale in
i conti a questo modo, a volere che e'vi tornassero. algarotti,
inf., 27-120: né pentére e volere insieme puossi, / per la contradizion
, per accertarvi che sia di loro volere: attesoché certi padri... legano
natura. cennini, 1-50: a volere contraffare uno azzurro oltre- amarino, lavorandolo
anni, ma egli stesso non può volere che i suoi amici contraffacciano in grazia
secco / se da lui move contradio volere. dante, conv., i-m-io:
con una sola anima si debba poter volere due contrari. ariosto, 416: egli
si puose in cuore [maddalena] di volere fare contrario a tutte quelle cose,
, mercatura, io mi dichiaro di non volere briga con niuna. v. riccati
. riluttante, disobbediente, ribelle al volere, ai desideri, ai comandi di qualcuno
re avvisato gli dava intendimento, per volere quelle galee tenere in contumace de'suoi
cosa più tosto soverchia che necessaria il volere ampliargliene la fede co'vani e superstiziosi
, fussi stato esposto al nascere, a volere che diventassi re di roma e fondatore
27-125: ben fiorisce nelli uomini il volere; / ma la pioggia continua converte
la sua grida, che non al mio volere ma a la mia facilitate imputino ogni
, i-1200: aurelio saffi rispettò il volere della nazione, impose a sé di non
, 23: perché e'dimostra di volere facilitare il negozio, li ho dato
altro pover ch'avesse coraggio / di volere studiar in chericia, / gran merced'è
di piacere / lo punge, e fa volere / diletto corporale, / tant'è
parola, essendo uno con lei per volere peccare. ella disse: « oltre,
: di persona, prendere a mal volere, in antipatia; di cose,
). machiavelli, 298: a volere ridurre questa battaglia cornuta con la piazza
in mano, la quale mostrava di volere porre in capo a michelagnolo. matraini,
pare che sia una congiunzione, ed uno volere. machiavelli, 305: divisero le
di piacere / lo punge, e fa volere / diletto corporale, / tant'è
e 'l non sapere e 'l pur volere ti dava molto tormento. e questo corse
e stampato, ben mostra non correzioni volere da te, ma lodi ed incenso.
pure, quasi dissi, barbara foggia il volere allenare un corridore col dargli carriere su
l'affetto vizioso e corrotto a mal volere e a mal fare, non si dolgono
: era necessario, pertanto, a volere che roma nella correzione si mantenesse libera,
sue più ricche spoglie, / fingendo di volere al nuovo albore / con le compagne
qual ch'i'sia, aggio buono volere / di servire con buona cortesia / a
altro pover ch'avesse coraggio / di volere studiar in chericia, / gran merced'è
cosa più tosto soverchia che necessaria u volere ampliargliene la fede co'vani e superstiziosi
134: strepitaron due dame, e noi volere [un brillante] / dissero a
, circa le cose di pisa, volere due cose. sassetti, 54: vedete
concordia dà che amore viva, e il volere di due fa essere una cosa nelle
tutto spiacere, / forsennato volere, / morte al corpo ed a l'
di quella di una volontà forzata a volere e a disvolere e così l'uno
tanta gioia sostenere, / ma non posso volere lui disamare. m. villani,
gran viltà è d'un cavaliere armato volere uccidere una femina ignuda, e averle
: or ditemi, gianozzo: a volere buono vino, bisogna la costa et
capan- nuccio! qui niega, non volere morire. ed esso rispondea costantemente più
abbiamo incontrato mai, nell'àmbito del volere e dell'operare, ciò che si chiama
le carte in mano, e di volere accomodar l'architettura alla fabbrica, e
è meglio lasciarsi vincere ubidendo, che volere fare a suo modo stimando parere costumato
quanto a'costumi, non si potea volere anima più innocente, ri come dama allevata
puote. cesarotti, i-147: il volere fu sempre la cote del potere;
noi, che pure in politica peccammo di volere e osar troppo. manzoni, pr
di cozzo nelle fata'è contrastare e volere impedire le fata. monti, x-3-323:
, 8-35: la donna chiese grazia di volere sua confessione e comunione, siccome fedele
, patriota. pavese, 8-333: volere lo stato laico è logico da parte dei
/ c'umque avenisse mai per meo volere. guittone, ii-253: ahi, bona
: essendo il duca risoluto di non volere che i suoi beni fossero sottoposti al pagamento
. villani, 8-35: chiese grazia di volere... la creatura battezzare e
è opera vana, qual sarebbe il volere empier il crivello delle belide, che
mentre hanno fatto in terra una buca, volere alzare in alto la croce acciò rimanga
hanno fatto in terra una buca, volere alzare in alto la croce acciò rimanga crocifisso
mentre hanno fatto in terra una buca, volere alzare in alto la croce acciò rimanga
un estremo all'altro, come per volere esprimere celerità e prestezza, da note lunghissime
ed in sì crudele intenzione di non volere fuggire la morte. m. vil
impero di roma era stato dall'imprescindibile volere di dio stabilito. cardarelli, 1-46:
cosa, della facoltà di intendere, di volere; stato d'animo, disposizione dello
mal cuore, e con tanto mal volere, che sarà peggio d'uno che abbia
dunque nel cominciare, / e 'l tuo volere a te non soprastia, / e
corpi. paoletti, 1-2-258: questo non volere adunque dipenderà assolutamente da'possessori e da'
lodevole, una sera mi disposi a volere uscire di tanto travaglio. 7
ubbidire umilmente, sottomettersi, piegarsi al volere altrui senza reagire. monti,
lo stesso fatto che, per non volere sopportare la scomodità delle lotte che esige
, gale e simili cose, che da volere a non volere interrompono qualche giorno l'
simili cose, che da volere a non volere interrompono qualche giorno l'esatta uniformità d'
erano proprio quelle damine così vezzose a volere il bis di questa canzone.
foste / dei giudici, che attendano al volere / che la severitade in la giustizia
studianti; i quali, oltre a non volere obedire gli edicti nostri e comandamenti d'
avran sempre per lor significato / un volere star largo, un farsi lato, /
: gli altri cinque congregati per divin volere insieme si sostentarono buona pezza, dandosi
e per cessare suspezione, dicesti di volere abitare con marco lepido? bembo,
a domandarvi amore e dimostrarvi il mio volere. ariosto, 18-185: la luna a
». ma dàlli! che poteva volere quella mite creatura? soffici, v-1-392:
tempo ti lascia, correggi il tuo volere. albertano volgar., i-115: la
credesse. s'impara tutto, basta volere. gozzano, 223: ci offre alcuni
e troppa briga sarebbe la nostra a volere attendere ancora a cotesto. f. corsini
non violentate, e che bisognava non volere con la forza debellar subito l'eresia,
alcuno fa mattamente se si studia di volere adempiere gli comandamenti della legge più oltre
giov. cavalcanti, 53: per volere ridurre queste così trasordinate ingiurie a'debiti
fuste d'uno animo e d'uno volere. savonarola, 8-ii-15: se tu
madre di famiglia non era a bastanza volere fare il suo debito, se ella non
resistere e recalcitrare al suo volere, ed alla propria servitù ed oppressione
della sensibilità, scarso controllo del proprio volere, che rende un individuo esposto e come
prese dal suo debole; disse, volere... mettersi sotto l'ombra
servizio, ma io sono stato incrollabile nel volere adempiere la mia parte. comisso,
quando sono i re d'uno stesso volere. pallavicino, 1-201: l'una
, 1-ii-400: hanno le dignità secondo il volere de'principi le loro declinazioni, ed
il decoro di re, contra il volere / di sparta stessa? botta, 4-170
per quantunque di forza adoperi a pur volere che v'entrino. = deriv.
dedurre che il re comandi secondo il volere de'sudditi. brignole sale,
spirituale. piovene, 5-286: volere... che industrie deficitarie sopravvivano o
ella non può investigare, che di volere per ispirito di superbia diffinire, ovvero di
ant. che porta o manifesta il volere di dio; divino. giov
donna, e per conseguente mostro di volere che tu muoia come forzatore di vergine.
fare qualche cosa). -deliberare di volere o di non volere fare alcunché:
. -deliberare di volere o di non volere fare alcunché: ha valore rafforzativo.
, e così voglio tenere fermo, di volere anzi sostenere qui un poco di tempo
dati, xv-249: io deliberai più tosto volere rimanere disfatto dell'avere che dell'onore
impresa che non riesca, quando al volere massimamente e all'ardire è accompagnato il
., 21 (365): quel volere, piuttosto che una deliberazione, era
speranze future. 3. capacità di volere, risolutezza, proposito; consapevolezza,
, con consentimento e diliberazione fermata a volere lo male: l'altro l'atto
che lo porteranno alla scelta fra il volere e il non volere, fra il
alla scelta fra il volere e il non volere, fra il volere una cosa piuttosto
e il non volere, fra il volere una cosa piuttosto che un'altra.
di non cercare dilicati cibi e in non volere mangiare innanzi ora convenevole. folgore da
, senza lasciarsi parlare ad alcuno o volere di fuori di morte o d'infermi
sia per regola generale difinito che non potresti volere della femmina cosa che leggiermente non t'
tutto. landolfi, 8-25: senza volere mi sentivo tratto a cercar d'esaurire o
ruine / adempian oggi il nostro mal volere, / sì ch'ogni ben si possa
lor fine il danaio, vengono a volere, che egli cresca senza fine, tutto
gli dinega al tutto che non debbano volere imprendere a difendere il mulino il quale
fiorentini i denti. machiavelli, 1-iii-703: volere fare condotte di gente d'arme,
carlo alberto averla presa coi denti, volere scuotere da sé gli impacci di lei.
il papa] affermò con molta efficacia volere governarsi in futuro con altri pensieri e con
ii-276: né pertanto egli s'astiene dal volere a ogni modo far piangere sopra
spopolamento. genovesi, 294: a volere... che un paese sia.
in nome di questo, di non volere occupar paese, se non a titolo di
: dicendo lei con grande affetto non volere tornare a suoi in francia, se
. costui non fece questo bene per volere che elli fusse bene. depravato (
, 1-311: ciascuno, mentre simula volere uguaglianza, s'innalza per modo che deprime
apparecchiati quaranta mila fanti tutti d'un volere per la impresa, da spignerli avanti
: in tanto disidero s'accese di volere essere in questa brigata ricevuto, quanto di
, vien poi ragion che spegne il volere. dante, conv., iii-xv-8:
attuarlo o adoperarsi perché si realizzi; volere, appetire, bramare; amare, vagheggiare
sdegno, discorreva senza discutere, desiderava senza volere; pagava e brontolava, guardava lontano
... non sia altro che volere e desiderar bene a quella cosa che
dar prove di buone intenzioni e di buon volere. pea, 7-473: questa notizia
): in tanto disidero s'accese di volere essere in questa brigata ricevuto, quanto
in ariento. berni, 37: un volere ch'io gli facci compagnia, /
colombe, in cui il disio precede il volere. 6. senso di mancanza,
la possa in forse / del tuo volere, 'l mio desir ch'è sempre /
d'essi convenuti prima in uno stesso volere a rovinare il buon governo della patria
una teoria scientifica delle singole arti sarebbe volere ridurre all'uno e omogeneo ciò ch'è
a queste: le quali non dal nostro volere elettivo, ma dalla natura dipendono e
capace di forza, segue il suo volere, seconda i suoi bisogni, usa
, l'ardire, la gara, il volere indomabile, gli sforzi che addoppiano per
; credente come cristiano nella libertà del volere, fu, nell'arte, determinista.
si brigava di rivocarli dal loro cieco volere. caro, 5-1030: attendi al detto
divinità e le cose celesti; obbediente al volere di dio; dotato di un forte
dee essere di vivere, e di volere imparare. guittone, ii-295: de'debili
: uomo che solo al suo volere attende, / né vuole esser ripreso,
, del tutto si dispose di non volere più essere al mondo, ma di
l'austera diade del conoscere e del volere, apportandole gli slanci del sentimento e
. licinio pontefice massimo contro a suo volere costrinse valerio fiacco d'augurare flamine diale
di sua mano quanto el papa li dice volere fare, e in effetto entri come
nel mondo, una creatura umana a volere, a sentire, a dibattersi. pioverle
bentivoglio, 4-38: si dichiarò di volere che in tutto il resto si continuasse il
detta parola, soggiunge poi: non volere mentire, né dire bugia, e non
suo stato dicrollava, non dubitò di volere essergli, come nella grandezza sua era
, xviii-3- 918: è un volere che s'ammali il popolo di ripienezza,
di santa chiesa, consentendo finalmente al volere de'popoli..., accettò
volanti, / far manifesto il suo volere in terra, / portando e riportando
però che 'l ben, ch'è del volere obietto, / tutto s'accoglie in
voltata la sesta volta, provvide di volere che, se la natura gli avesse
capitano. boccaccio, i-60: provvide di volere che, se la natura gli avesse
indole, quelli là dovevano sopportarlo per volere altrui: una bella differenza.
, attribuiva l'alleanza sarda al buon volere dell'inghilterra. de roberto, 84:
re antigono, il quale, o per volere tirarlo del tutto alla sua amicizia,
fiorentino, ii-122: e di costoro pare volere dire l'auttore, che fuggendo
le quali 10 sono forzato a ingoiarmi volere e non volere dalla malignità dei mormoratori
10 sono forzato a ingoiarmi volere e non volere dalla malignità dei mormoratori e dei giornalisti
più leggiere a digestire; e non volere fare come molti, che a ogni boccone
... ci spinge anzi a volere anche per noi il dolore, che è
1-ii-400: hanno le dignità secondo il volere de'principi le loro declinazioni ed i loro
e con molti cristiani giorgiani, per volere venire a racquistare la terra santa..
ombra insonora, / se il tuo volere, in me, non si dilati.
dappoi l'astuto maometto... a volere che si decida ogni controversia col ferro
valenti uomini e signori, diliberò di volere andare a vedere la magnificenza di questo
chi tale stato rifiuta o fugge, nega volere essere sposa del diletto, o traditrice
e ascoltato / è diligentemente il tuo volere? bartolomeo da s. c.,
dando loro consoli e rettori al loro volere, dimembrando loro gli ordini dell'arti
ordini dell'arti a chi erano sottoposti per volere maggiore salario di loro lavorìi.
donque d'amor coral fu 'l ben volere. = voce dotta, lat
un luogo in cui si è soggetti al volere di un'autorità costituita (in partic
per amor mi fuoro, / con aiegro volere / paleso a tute gienti / dimetta
potere, possedere; piegare al proprio volere. -tenere in dimino: tenere soggetto
, pur troppo!, al buon volere; e dopo tanta e sì dispendiosa dimora
tutti. bencivenni, 4-114: certo a volere porre mente a certe cose belle e
punto si rimetteva da quel suo fermo volere, anzi a cagione dei contrasti vie
valor dimostrare, prese per partito di volere un tempo essere appresso ad anfonso re
ch'egli cercava, disposto a non volere per piccola vendetta acquistar gran vergogna,
, anzi che delle femmine abbino loro volere, dicono soavi parole, e dimo-
, si perde in questo vizio di volere spiegare ciò che è proprio per mezzo
persona; né v'è chi dal suo volere il diparta, né chi al suo
, né chi al suo potere e volere vaglia ad opporsi '. 8
di comportarsi, all'autorità e al volere di altri; che dimostra spirito di
io... ho ragione a volere che ci stii tu; e ciò con
antica eredità, è somma laude; volere milano, o per voi o
; e disse fra se stesso di volere mandare messaggi a messer lo papa.
stato molti dì sopra questo pensiero di volere andare a trovare rinal- dino, lo
: mentr'egli combatteva co 'l mal volere e l'inettitudine d'altri, e con
vuoi vivere quietamente, risolviti di non volere più vivere a modo tuo, ma
inefficaci, per quanto fosse il buon volere delle autorità e lo zelo dei pochi
reale. varchi, 18-1-52: ardirono di volere nel ventidue ammazzare monsignor giulio cardinale de'
, se pur non importa al mio volere la mia fragilità. -per lo
, anzi che delle femmine abbino loro volere, dicono soavi parole, e dimostransi
distinguere il giusto e l'onesto nel volere e nell'operare; coscienza di ciò
curiosità, che non pone cura di volere piacere ad alcuno. folengo, ii-216:
condotto in parte ch'e'tentava di volere accordarsi col cardinale per le mani dell'
manzini, 12-92: quella mano sembrava volere... forse soltanto avvertirlo con
da sé sola, e disporre il vostro volere a non gli gastigar con quella severità
disapprovando l'azione. -rifiutare, non volere. russo, i-296: i primi
allora uno disavveduto appetito sorprese achille di volere andare a vedere troia. pulci,
, 9-135: i comunisti non possono volere che il sindacato perda della sua energia
... zeus discolpa gli dei dal volere il male dei mortali.
è superbia di disconoscenza, cioè a volere più stato che non si conviene, credendo
: cfr. conoscere). non volere conoscere (un dato di fatto,
, ecc.); il non volere riconoscere il giusto valore (di una persona
un uomo grave può ben farsi ben volere senza darsi a certi costumi c'han del
, per cotal tenore, / per volere al mattino discordare / il matrimon che
d'aprirmi un poco l'uscio, né volere essermi discortese per così picciola cosa.
vani, faranno di richiamarvi, e volere che la città si vaglia del vostro consiglio
mente / s'aggiunge al mal volere ed alla possa, / nessun
possa, e sappia, e possa volere, col remo in mano, studiosamente operando
: mancanza di ritegno, desiderio di volere sempre di più. bellincioni, ii-54
concederle el beneplacito o no, ma volere tempo a rispondermi circa alla domanda fattagli
da serezano, v-99-4: contra lo meo volere amor mi fece amare / donna di
374: voler e non voler per più volere / mi trattenne sull'orlo della vita
/ quel che si mòve dal vostro volere. m. frescobaldi, ix-37:
cittade, e, se al suo volere consentiva, rompea fede alla cenere di sicheo
queste ragioni adunque si muove aristotele a volere che la disciplina disegnativa fusse tra quelle
verso la terra, faceva sembiante di volere, lanciando, ferire la terra, e
, e puollo fare e disfare a suo volere. guadagnoli, ii-143: ho lasciato
dati, xv-249: io deliberai più tosto volere rimanere disfatto dell'avere che deu'onore
il peccato disfrancò il loro volere. 2. intr. con
o destino potrà fare che il mio volere dal suo si disgiunga. alfieri, v-2-846
protestando di non potere e di non volere arbitrare. roberti, vi-245: la villeggiatura
ombre, sono equilibrate non a norma del volere, ma ad imitazione della scelta natura
era sconcia cosa e disonesta a volere eglino signoreggiare la repubblica, sanza darne
lorenzo era stato più presto circa el volere che e'cittadini ricognoscessino più stietta- mente
sua rea intenzione, e cominciò a volere trarre danari da'cittadini. francesco da
ii-1-559: pio ix era scrupoloso nel volere rispettate le regole d'etichetta. il cardinale
, pur troppo!, al buon volere; e dopo tanta e sì dispendiosa dimora
secondo il proprio genio ed il proprio volere. filicaia, 2-1-214: se in sì
reggea male, e contro a loro volere si guidava per messer ugo il dispensiere
ave podere / ne l'autro mio volere. cieco, 5-9: già era astolfo
favorisce me cou'incomodarsi; ma il volere per forza ch'io lo riceva,
da amor costretti, e non da volere alla tua signoria far dispetto, questo peccato
, / e somigliare, in anco noi volere / beffe, gotate, verghe,
fa'che sian queste membra, e non volere / alla onestade mia far dispiacere.
di firenze, disponendosi al tutto di volere lasciare la signoria messer iacopo. boccaccio
ch'egli era di troppo pericolo di volere contendere gli uomini mortali con le disposizioni
: ma che bisogna affaticarsi contro al volere della fortuna, poscia che così male
mettono dentro e disposte sono al volere di tutti. rinaldo degli albizzi, i-465
. 2. ant. non volere, ricusare, rifiutare. bibbia volgar
disproporzionate è tanto disproporzionato, quanto sarebbe volere che uno asino facessi el corso di
. pallavicino, 1-173: ogni nostro volere, di cui possa ciò venire in
. savio solo in questo, di pur volere che seco morissero e seco andasser sotterra
volse all'altro consentire, ma di comune volere ordinammo di richiedere sopra ciò l'albitrio
sarà detto a ieru- salem: non volere temer; sion, non si dissolvano le
il rovescio, ché fin troppo assurdo è volere rimpiattare il sentimento palese. gozzano,
verbo a cui è posta dinanzi, come volere e disvolere: stempro, distempro,
, discorreva senza discutere, desiderava senza volere; pagava e brontolava, guardava lontano
ed a quello, secondo il suo gran volere? 3. ripartito in più
/ che tutto mi distringie a ciò volere. valerio massimo volgar., i-151
, 6-127: questo popolo italiano per volere essere se medesimo, non seppe mai
disugualmente beate alla loro rassegnazione nel divino volere. milizia, iii-163: la facciata
bene disio ò 'l contraro, / lo volere ove l'agio fior non cape.
. salvini, 30-2-152: a volere che si conosca il buono, e
di dio; mancò solamente la possa al volere. = comp. dal pref
. volere1). letter. cessare di volere; rinunciare, rifiutare, ricusare.
8-ii-196: l'ufficio di questa virtù è volere e disvolere una medesima cosa, ma
la volontà libera di maniera che possa volere e disvolere quello che gli piace più,
, ci vien rappresentata dal greco tragico volere e disvolere mille diversi e contrari oggetti
, 1-142: v'è dopo questa il volere, di cui parlo, e ciò
del terrore. -non disvolere: volere, esigere, pretendere. guittone,
disvolére2, sm. letter. il non volere una cosa; mancanza di volontà,
e in noi già chiuse / son del volere e disvoler le porte. alfieri,
, me 'l credi, / nel tuo volere e disvoler si affida / or l'
un susseguirsi di divincolamenti interni, un volere e disvolere, un amare e un
attitudine. -dito di dio: il volere divino, la potenza divina. -anche:
alcun male (a persone); non volere aver nulla a che fare (con
] ha detto e dice non ci volere istare; ed è tanto la diversità sua
ninfe elette giurano per li fiumi di volere dividere la nostra battallia. pulci, 2-34
che cercano figliuoli spirituali;... volere essere padri chiamati o vero maestri,
un susseguirsi di divincolamenti interni, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare
per vagare sui flutti, e per volere divino / le vostre membra si dorarono
quasi moltitudine d'oro rifiutare, per non volere abbandonare sua patria? petrarca, 270-97
gentili uomini o gran signori gravidi di volere cose stratte, o vorranno d'oro o
, 9-i-ix: mi fece l'onore di volere intendere il mio parere, circa la
[è]... di volere dogmaticamente trattare delle sacre imagini, né
.. e questa voce misono per volere più dolcemente ricogliere una grande imposta,
): questo dolente abbandona una per volere con le sue disonestà andare in zoccoli per
, abbassando il capo: -scusi se senza volere... paolo strinse ambedue le
. cavalcanti, 281: non vinti dal volere, ma dalla stracchezza de'disagii e
quale avea appalesato così dimesticamente questo suo volere, ebbe saputo da lui come novello
o alleato; rendere docile al proprio volere (una persona); conciliare.
. di persona: piegato all'altrui volere; reso docile, obbediente, sottomesso.
-imporre la propria personalità e il proprio volere con sicura autorità; spadroneggiare. davila
6. per estens. sottomettere al proprio volere, alla propria superiorità intellettuale; soggiogare
i quali per non sapere o non volere uniformarsi a'sistemi di vivere del paese loro
tutte cose andare con ordine, e non volere abbracciare quello che non è a portata
o donagione a persone ne faccino il tuo volere, rendilo tutto a dio, servando
grazzini, 4-167: daniello finge non volere altro da lui se non che dopo
pavese, 8-367: strana mania di volere il doppione di ogni cosa: del
bella. quasimodo, 2-35: per volere divino / le vostre membra si dorarono
melano... ci facea richiedere volere essere una cosa con noi. noi con
12-97: poi, con dottrina e con volere insieme, / con l'officio apostolico
dottrinatori ecclesiastici. castclvetro, 277: a volere che altri sia grazioso appresso un popolo
dovere, / a me giunt'è volere / di fare con tra voi per lei
, la esigenza di un doveressere nel volere suo. = comp. da dovere
e ripudiare, desiderare e respingere, volere e nolere. -come esclamazione.
, i-116: io sono disposto a volere seguire la sua anima graziosa dovunque ella
poesia del tuo drammino psicologico ci deve volere ima esecuzione straordinaria. -vezzegg
scultura... e datosi a volere dirizzare fiumi, l'una non seguitò con
machiavelli, 89: prima si dirizzò a volere tenere la via della pace; ma
pensato, sentire in quanto sentito, volere in quanto voluto: sempre unità che si
sia chi la loro lode cerchi di volere abbassare, argomentando... che
dubitare d'un mal affetto ed ostinato volere contro dell'opere mie, aveva meco stesso
, 6-42: il conte domandò di volere parte della duchea di brabante per la
, dissi: maestra delle virtù, a volere cotesto di mia bocca sapere, non
mia bocca sapere, non è altro che volere ora qui rinnovare le mie pene.
allo acceptare il deposito et al non volere più intervenire in queste pratiche. g.
, / ch'occhi avere -e vedere -e volere / altro non disio. guittone,
perché il parto era durissimo, per volere aiutarla soffocaro quel monstro. diodati [
sa adattarsi alle circostanze, arrendersi al volere altrui; opportunista. nievo
che già arava, gli avvenne di volere egli arare, così lo vinceva un'ebbrezza
mancante fermentò in certe teste fino a volere una inoculazione italica del comunismo parigino.
: non cerca d'eccedere né di volere quel che non si conviene a lei.
quale, benché da principio rispondesse non volere obligarsi a salvare la vita de'soldati
: per l'uomo nel quale esiste il volere, la potenza modificatrice, per eccellenza
bacco plebèo, che, eccitando il volere ad eccessi, avèali insieme, col tórre
. ceffi, xx-5-45: il buon volere, il sofficente potere e l'affettuoso
, o pura ed efficace affezione, volere per onore di dio, con paolo,
che 'nfonde marte, / e dal volere eguar gli antichi illustri. =
a li moderni poeti [è] piaciuto volere che 'l terzetto faccia de
che non dipende più direttamente da un volere supremo. ungaretti, ii-84:
un susseguirsi di divincolamenti interni, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare
monsignor di car- pentras, pregandolo a volere impetrar da vostra beatitudine la emendazion d'
il suo corso gira / sempre al volere delle empiree sarte. di costanzo, 38
di alcune imposte e la tenacia del volere il suo mirabile empirismo. b
]: non ti prenda pensiero di volere emulare agli empi ed a i perversi.
aveva... troppo poca energìa di volere per sobbarcarsi a quel noioso metodico lavoro
alcuna di quelle; per ciò che volere dire tutto non ne basterebbe l'anno
. botta, 4-21: risoluti di volere sentir parlare di farlo altrimenti, entrarono
prode, e il mette in entrata di volere e di sapienza. zanobi da strota
labriola, ii-39: e a volere esprimere nella forma più semplice la natura
lo fa equivalentemente la volontà, con volere o non volere. beccaria, ii-905:
la volontà, con volere o non volere. beccaria, ii-905: supplica della
di volere considerare dagli effetti quale governo sia migliore,
vostra antica eredità, è somma laude; volere milano, o per voi o
, 11-84: guardava astolfo contro a suo volere / le forche in alto e 'l
loro animi, i quali in uno volere per l'amorosa forza sempre furono fermi
mi volete e vi è piaciuto di volere così esaltare il mio nome. pulci,
di stato e di gloria, niega di volere producere la vita, essendo troia caduta
, essendo troia caduta, e niega di volere patire esilio e sbandimento. sacchetti,
prescindere da un tale esame, e volere a tutta forza giudicare ogni lavoro secondo
stabilità della fortuna, e sì del mal volere degli uomini, andava cercando, alle
ch'io parlerò a te; e non volere esser esasperante, come fece la casa
gale e simili cose, che da volere a non volere interrompono qualche giorno l'
simili cose, che da volere a non volere interrompono qualche giorno l'esatta uniformità d'
figliuol che gli perdone, / el tuo volere è sempre esaudito. leggende di santi
una parvenza. landolfi, 8-25: senza volere mi sentivo tratto a cercar d'esaurire
e biondi, / ché 'l mio volere altrove non s'invesca. s. caterina
: le difficultà che lui moveva erono, volere cinquecento fanti, come tu sai,
escogitata dagl'ingegni degli uomini, né volere di popolo, ma cosa eterna, che
. si ridusse a peschiera, affermando volere vietare a cesare il passaggio del fiume
voci cal dissime, a volere più tosto essere privati della vita che
esempio. ottimo, ii-453: in volere mostrare come questi spiriti golosi si partirono
., 8-7 (284): non volere le tue forze contro ad una femina
sono esercitati pur per fare e compiere il volere di dio, e non altro.
per sì lunghe vie, / deh non volere i bei cristalli tersi / macchiar col
addos saste almen quello di volere esser voi il primo esercitatore de'
mantenersi nell'università lontano dalla patria senza volere imparar nulla? alfieri, i-31:
. iacopone, 88-9: lo volere esforza el rascionare, / preso ha
richiedere con arroganza, indebitamente; volere in modo ostinato e capriccioso.
io7: non sai tu che, a volere avanti l'esito esporre le profezie vere
fra giordano [crusca]: non volere attaccarlo bruscamente e con violenza, ma
lassati governare a chi governa e non volere ingerirti alle dignità, ma lassa fare a
espediente e con aspri minazzi e tormenti volere de la ditta fante sapere cui fussero
oddi, xxi-n-301: di proprio mio volere me vi obbligo, prometto e do la
galileo, 3-4-208: mi ristrinsi a volere esperimentare quello che facesse la composizion degli
pure, poiché voi vi risolvete a non volere la espla- nazione se non di
con parole o con altri mezzi 11 volere, l'intenzione propria o altrui.
visire dicevasi con suoi ses- santamila combattenti volere prima espugnare strigonia; e poi,
a cedere, che piega al proprio volere; che corrompe, viola, seduce.
modo prego la s. v. a volere avvertirmi, ove nei lavori di espurgazione
volontà d'iddio, e non volere altro che vollia iddio. daniello,
i cuori e'corpi serva in un volere, in un disio, in una vita
: è d'essenza della volontà istessa di volere o di non volere se non ciò
volontà istessa di volere o di non volere se non ciò che la mente dapprima conosce
d'uno animo e d'uno volere. ariosto, 46-66: ella riman d'
ausiliare dei verbi dovere, potere, volere, e anche sapere, quando reggono verbi
esclusivamente, di dovere, potere, volere, quando reggono un verbo intransitivo che
a questi [i verbi 'potere, volere, dovere '] dunque si deve
quella tale portentosa facoltà di estendere il volere fuori dei limiti dell'intelletto, ma
, nei limiti del suo intelletto e volere su quella base e in quei limiti.
, iii-66: e questa allegoria, a volere che la sia buona, bisogna.
folta ombra insonora, / se il tuo volere, in me, non si dilati
grandezza. lottini, 83: a volere che si chiami republica, bisogna pigliare
, però che pensa ed intende di volere seguitare l'opere dello stato della quiete
masuccio, 57: ciascuno s'appressava per volere la sua elimosina offerire, ancora che
, ii-1-559: pio ix era scrupoloso nel volere rispettate le regole d'etichetta. ojetti
mortaio, un parlare a sordi ed un volere imbianchire un etiopo e lavare un mattone
tutto: e nella forza e nel volere, cercavano evitarsi perché la devozione sacra
dal profondo dell'anima, senza che il volere vi avesse parte, gli si levarono
che si debbe, eziandio perdendo, volere acquistare gloria. d. battoli, 21-84
cambiarci le carte in mano, e di volere accomodar l'architettura alla fabbrica [l'
subbugli ne sapevano quanto basta per non volere che folla si facesse. carducci, iii-15-74
vani, faranno di richiamarvi, e volere che la città si vaglia del vostro consiglio
un vii facchinaggio quello di dovere o volere andar d'accordo co'molti. idem,
una domenica, sotto pretesto di volere andare a messa, fatto il suo
color, venendo, / cui buon volere e giusto amor cavalca. landino, 267
quella quarta cornice, spronati da buon volere e da giusto amore. d'annunzio,
avesse la potenzia come egli ha il volere perverso, nulla virtù umana gli potrebbe
piacere; / e sono al suo volere / istato e serò senza fallanza. monte
forma 4 dolse ', da 4 volere 's'avrebbe a formare, 4 volse
, 151: eo mi parto e tragone volere / e do glio de
il potere mi fallisse, intendo di volere anzi con esso lei in un medesimo
fine si risolse di fare ogni suo volere. sarpi, vi-3-154: la santa sedia
/ che mio fallor vi fa talor volere / cosa, ch'è molto incontro a
boccaccio, vii-207: o falso nome di volere umano / chiamato amor, sollecita paura
: l'uomo,... nel volere troppo altamente internarsi nel vero, venne
1-90: ci par molto bene intendere che volere essere buoni padri di famiglia..
nelle guerre. botta, 4-307: il volere i vescovi tener famiglia armata..
, ma halle l'uomo a suo volere; onde lo molto famigliare, perché
195: questi verbi adunque [potere, volere, ecc.] si potranno dire
tu se'la fancèlla, e non volere rivoltare in tuo uso quello fatto è per
. e conciliandosi il loro buon volere non solo colle sue affabili domande,
corregge che colui che fa il suo volere. dante, purg., 31-64
quel che saria stato la mia fantasia di volere di provisione. caro, 12-i-21:
di proprio gusto, secondo il proprio volere; a capriccio. cecco d'
bugia: ataccati al saldo; non ti volere mai mettere a pericolo: non volere
volere mai mettere a pericolo: non volere andare fantasticando, come molti e molte
sanctis, petr., 200: volere che il poeta noti e spieghi questo passaggio
toglietemelo dinanzi, e fatene il vostro volere. pulci, 8-22: la lettera suggella
34-16: spontaneamente fe'pensiero / di volere il suo amor tutto donarme, / stimando
subbugli ne sapevano quanto basta per non volere che folla si facesse. de roberto
che saetta. alberti, 85: non volere il medico che... gli
fascinati / e su nell'atto perdono volere. f. visdomini, 48: questo
uomo si leverà a perseguitarti, e a volere torre l'anima tua, l'anima
da stame paziente, considerato ch'è suto volere di dio chiamarlo, a sé così
accosta- ronsi a lui sotto colore di volere ragionare. 7. che ha
è manifestazione del destino o del divino volere (una forza, una legge universale
per decreto del fato, secondo il volere del destino. eneide volgar.
fatataménte, avv. per volere del fato; secondo i decreti del
, ecc.); che, per volere del destino, è teatro di famose
dell'ora fatidica in cui la legge, volere o non volere, ti ficca il
cui la legge, volere o non volere, ti ficca il giudizio nel cervello,
mente divina. 5. volere, disposizione, decreto, ordine (di
e de'giudici d'iddio non dobbiamo volere vedere né cercare ragione. storia di
aveva seminato in paese un sospetto senza volere. -introduce un riferimento ad avvenimenti
confezionato. cennini, 131: per volere conservare la faccia tua gran tempo di
fantastico. ottimo, ii-519: a volere, senza descrivere, mostrare la nobilitade
squadrone volante, che faceva professione di volere un papa italiano libero, cioè non
stato possibile muovere la sua costanza a volere nell'ultimo periodo dell'età farsi capo de'
e fecondativa, che fa fiorire il volere. fecondato (part. pass,
imago. redi, 16-ix-157: a volere che questa illustrissima signora cominci ad essere
verace speranza, / e cantate amanza al volere ordenato. fra giordano, 1-248:
persone rette, oneste, propense a volere e a fare del bene; confidenza.
quello che e * si potesse volere, trasportata dalla volontà, gli impegnò la
., i-203: venne a me per volere usare meco; e conciosia cosa ch'
con fermo core / o con puro volere / donna servì, com'io servia costei
mai... sì vilmente crudele da volere profittare della sventura che tiene lontano tuo
negherà essere pazzia degna di riso il volere... con animo ostinato far forza
noi ferirebbe mai; cioè, di volere stare a contrastare con lui: ma
-viene presto, fratello mio, ché volere è di me e de dio.
aveano compiute le loro ferme, senza volere più soldo traevano a fra moriale.
l'uomo in un proposito saldo di volere patire ogni calunnia e ogni morte per
ventate / ch'amore e stella fermaron volere / ch'io fosse vostro ed hanlo giudicato
corte delle donne in guascogna, di volere di tutta la corte, con perpetuale
boccaccio, viii-1-19: fermossi adunque dante a volere seguire gli onori caduchi e la vana
, 131-10: la donna si fermò a volere che salvestro con lei andassono al bagno
tutta fermezza: con pieno e incrollabile volere; con gran coraggio; con assoluta
tormento. / ma non si dee però volere usare / con tanta ferinità, ch'
3-95: se tu stai fermo in volere quistionare meco, torniamo in quello luogo
: il municipio sta fermo a non volere altri in compagnia, e il popolo
senza sospecione, / or sembra d'altro volere. guittone, x-46: or mi
, e così voglio tenere fermo, di volere anzi sostenere qui un poco di tempo
, ed accostaronsi a lui sotto colore di volere ragionare e trattenersi seco.
son la fatai necessità e il divin volere che a questo corpo ci tien congiunti.
quante cose bisogna concorrino nello anno a volere che la ricolta sia buona, non
testa i precetti del buonmattei, da volere e non volere. gioberti, 1-iv-536
precetti del buonmattei, da volere e non volere. gioberti, 1-iv-536: i colpi
neri de'visdomini, 1-46: o fervente volere / e plaser di sembianza / e
fervente / animo siamo a seguir suo volere, / servando con effetto il suo
fiorentini, 61: tutti furo in uno volere, che in tutte le feste di
. -far festa e vigilia al volere di qualcuno: sottomettersi completamente al
ngegno, e passar per filiera, a volere entrare in quelle cose che dice.
, 153: perché in parte il mio volere vi mostre, / tesso le fila
. bibbiena, 204: el volere fare per filo scoprire in loro favore
e una cosa fatta / col suo santo volere: / quant'era el tuo gaudere
pallavicino, 7-273: se tu di miglior volere adoperi virtuosamente a vista degli uomini a
, secondo la religione cristiana, per volere di dio. miracele de roma,
, perché non pone fine nel suo volere, ma della fine dell'uno disiderio fa
ogni ambizione, si mette in capo di volere stare alla finestra col tappeto, e
, non portare forgie nuove, non volere ogni dì un vestir nuovo, non
parte di noi fanno, finze non volere acconsentirli. tasso, 4-90: stassi talvolta
iacopone, 92-72: abnegare se vole onne volere, / chi fin al cristallino è
io. manzini, 12-24: accennando di volere accompagnare le parole fino al petto,
volanti, / far manifesto il suo volere in terra, / portando e riportando