siam fitti in questo bell'impegno di voler che la favella materiale serva anzi d'
firenzuola, 139: la si dispose a voler lasciare dugento lire di contanti per l'
stolte condizioni, delle quali sarebbe assurdo voler mallevadore francesco crispi. albertazzi, 165
tiene di venerdì: cosa che potrebbe voler dire soltanto un cambiamento suh'effemeride;
così d'effetto, l come di buon voler stato era ogni ora.
non vogliamo esserlo, quando col solo voler efficace trasportati da estro facciamo cose che
poveri larghe elemosine, vennegli in desiderio di voler essere al tutto povero e mendico per
oriani, x-16-136: direbbe al negoziante di voler fare alcune esperienze sulla trasmissione della forza
. c., 330: diterminò di voler combattere e prendere le cittadi, le
valore di un vocabolo: significare, voler dire. cavalca, 19-267: '
nulla ', e riposarsi quietamente senza voler briga. scgneri, i-169: che cosa
e di questa ciptà, dicendoli che a voler salvare la ciptà... era
strumento. caro, 12-l35: questo voler parere e non essere, ha corta coda
. -dover essere, convenire essere, voler essere: bisognare; essere doveroso,
langue e more, / chi per voler l'esterna / e caduca beltà, lascia
guisa tal che possa / girarsi a suo voler, né forza esterna / gli sia
oggetti esterni, dio primieramente non può voler quelli che, se potesse volerli,
: ho pregato sua maestà a non voler permettere che sia fatta violenza nelle rinunzie
stanco esordio col quale francesca sembrava di voler estorcergli delle confidenze. papini, 26-78
la sua volontade, / nel sol voler di dio si diletti. =
di volti protesi e accesi, sembra voler roteare in un parossismo d'insania e
, / quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto da gli anni
pietose adunque a questo estremo onore / voler donar, d'acaia ci movemmo; /
" eterizzazione 'pungo questa poltroneria di voler scansare ogni patimento, quasiché il patire
. tasso, 10-68: pende dal mio voler ch'altri infelice / perda in prigione
linati, 16-38: a furia di voler troppo approfondire, rischiavo di cadere in
sarfii, i-321: li evangelici risposero voler essere prima certi che la guerra non
ne le laudi del regno, in voler narrare quanto el sia...
quale », imperio, « a voler dir lo vero, / fur stabiliti »
di trillo lungo e dirà di non voler arie che muoiano in scena, desiderando
pur si trovavano d'accordo a non voler nella lirica oltrepassare i segni del petrarca,
vattene, tu m'hai viso / di voler rivedermi ogni dì 'l conto. d
mezzo a doversi impegnare. sapeva di non voler mantenere, e così si salvava la
di questa materia più volte ci ha promesso voler scrivere. tassoni, 8-36: egli
messe / fosse negata, o dal voler del fato. testi, ii-49: eran
5-ii-433: i pontefici diverrebbono tiranni nel voler sotto le falde della religione render da
. pallavicino, i-182: negò di voler credere in deliberazione sì grande alla sola
della putta alla zuppa, e nel voler dirlo presto la fallava, onde la
cor tene / è d'averti voluto e voler bene. ariosto, 2-3: levar
iniquitade: / tosto ti piaccia di voler mandare / le tue misericordie con pietade
falsi visaggi, non si convenga il voler mantener la persona del principe proprio,
giordani, viii-35: non intendevano che voler parlare familiarmente una lingua morta non è
di volti protesi e accesi, sembra voler roteare in un parossismo d'insania e
un discreditar voi medesimi, e un voler passare per un falso profeta, e
, e specialmente le amiche, a voler renderle omaggio. = deriv. da
anime d'oro è la leggerezza del voler galleggiare o sopreccedere gli altri. cuoco,
lo spirito e il senso; / forsennato voler che a libertà / si lancia e
una pazza cosa questa tua fantasia a voler favellare delle cose che tu non sai
saccenti, 1-1-169: mi rispondean di non voler partire: / cosa che m'alterò
di pensarci gli venne la fantasia di voler tentare la fortuna anco lui. soffici,
. bellini, v-392: io penso di voler far le viste d'aver male più
passaggio,... è un voler supporre nello stato fantastico del poeta la
son certamente gli arabeschi, e il voler dare leggi ad un ammasso di sogni
pugliese, 181: se fosse al meo voler, donna, di voi, /
. tanaglia, 1-789: or per voler legname o ver castagne, / terreno ombroso
: sicondo l'usanza della terra e voler di sua madre, o borse fare o
pavese, 4-275: si vantava di voler denunciare il collegio, di avere amici alla
farmi. ariosto, 38-18: seguitò voler cristiana farsi, / e dopo ch'avrà
figure. nieri, 344: si fa voler bene da tutti. de roberto,
: sono alcuni sì poco discreti nel voler pur mostrare di conoscere e di sentire
è mal fornito / far del superbo e voler grandeggiare. cavalca, vii-137: spesso
l'atto deliberato e non inefficace di voler metter fine a cosa ch'è per lo
, vi-1002: perché, ligia al voler dei turchi sciocchi, / col tuo
! tu mi hai fradicio, a voler saper di me più che io medesimo!
empie stelle fatali / tolgon la liberiate al voler mio. f. buonarroti, 1-107
solo al mondo adoro, / non voler già per questo esser superba. bembo,
bene e a malizia / e libero voler; che, se fatica / nelle prime
che vincer non puoi, / non voler contrastar col suo valore [d'amore]
cui leggi, cioè alla natura, voler contastare, troppe gran forze bisognano,
od alto / loco non fia dove 'l voler non s'erga, / per non
onoro, / sempre obligato in un voler dimoro / al cor, che già del
, e dielti in fato, / voler il giusto, e poter ciò che vuoi
la cera. genovesi, i-xxxviii: a voler condurre un uomo, che si supponga
assai, e si diede squadernare e voler leggere e vedere i fatti d'altri.
faccende, quello che dite di non voler fare, quanto a le cerimonie, senza
: dio grande, ah! non voler che la fattura / più bella di tua
discrezione far levare i gentiluomini e poi non voler niente. fagiuoli, 1-380: canchero
fusser men lucide l'opere vostre, a voler ch'io le vedessi. questo
tanta generosità e amorevolezza si compiace di voler favorirmi, io ringraziandola lo starò con
v. signoria con ogni ossequio a voler favorirmi della continuazione del suo affetto.
potessero correre qualche pericolo, risposero non voler parere complici di un'azzione indecora di un
vivevano di mercede si recarono a non voler essere più alle fazioni coi patrizi del
te questa aspra febre / e non voler del tutto impoverirti. ariosto, 19-29
fé mi desti / con maritaggio altero / voler farmi beata? goldoni, iii-161:
fede a francia ed a spagna di voler fare,... di nascosto arrolava
c'or me ne viene, / per voler troppo esser fidele altrui. garzoni,
l'ammonisce... ella afferma voler morir seco, e chiede il feditóre.
..., qual vedi apertamente mostrarne voler un tanto eccelso tesoro dal tuo felice
audace, / per ubbidir al tuo voler, frenai, / quanto frenar si
guerra fosse / commessa al senno ed al voler d'un solo. 7
. parini, 574: passando a voler dimostrare quanto... sia felice
: la qual proposta ella mi disse voler rivedere. bibbiena, 63:
: così sol si ritrova / lo mio voler,... / e così toma
/ del suo feio 'l pagasse, al voler mio, / de la sua malvagità
dolor che si dispone / allora allora di voler morire; / e il pome della
l'ale, / in prova disegnò di voler porse, / s'alla sembianza avean
dante, 47-39: io 'n cotal voler fermato fui / sì tosto come il
signoria / che sol si ferma in voler ciò che chiede. savonarola, 5-i-287:
xxxv-11-786: lo qual ['l mi'voler] non chiede -tuttor né dimanda, /
e no la giovane suspesa, / di voler ritornar dubita un poco: / quinci
nuovo, / ch'un tuo primo voler possa or far due. -ridurre
sua è ancora fermissima e risolutissima a voler la restituzione di tutte le religioni,
nido / vegnon per l'aere dal voler portate. 14. ben determinato
ad avvertire il notaio della società a voler aggiungere nella lettera a mio nome anche il
lo invitare uno instantemente, e pregarlo a voler rimanere con esso noi.
(in un determinato atteggiamento, nel voler risolvere una questione). dante
crispi si facesse innanzi, e dimostrasse voler spezzare i vincoli che, vero
di bottega. moniglia, 1-iii-209: voler scherzar co'ferri di bottega / gli
volerla rifare noi a nostro senno, voler... castigare con la ferula della
a questi miei fervidi preghi, / né voler ch'a pietà pietà si neghi.
o di suo calle, / intendendo a voler render sicura / piuttosto roma, e'
ciascun noioso encontra / ch'ai mio voler non faccia e festa e vilia.
, 1-90: risolverono... di voler festeggiare per l'intero corso di otto
muto ardore. / se '1 tuo voler si fiacca, il mio si stanca.
anche spesso nello stentato ed oscuro, per voler troppo sfuggire il fiacco e il triviale
. tasso, 1-18: il suo voler più nel voler s'infiamma / del suo
1-18: il suo voler più nel voler s'infiamma / del suo signor, come
fortuna, come se diliberato avesse questo voler che fosse, loro trovò via da cacciare
e blande / insieme a punto e a voler que- tarsi, /...
, / quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto da gli anni
alle gambe, per parer di non voler dipendere da me. b. davanzali,
di sboccatura di fiasco servito, a voler trovare un ghiottone o un cioncator di buono
a. alamanni, v: a voler sempre aver de'fichi freschi / tenetegli
con ragione, alle sante guagnele! / voler mangiare queste ficacce molle, / che
sanza giurarlo, / pur che 'l voler non possa non ricida. petrarca,
fidi. boccaccio, i-125: non ti voler fidare solo nella forza della tua giovanezza
amore degno / e d'un pari voler fussin due cori! ariosto, 38-73:
203: era fieramente impuntato a non voler pace lui. de amicis, i-221
, pur lo rinforza / lo sdegnato voler del nume offeso. pirandello, 7-184:
matrimoni contratti da'figliuoli di famiglia senza voler de'parenti. -figliolo di mio padre
o per... non voler parte della cura dell'impero languente,
martini, ii-1-981: noi figuriamo di voler porre un termine alle guerre fratricide che spezzarono
fibricciuole. baruffaldi, xxx-1-108: né voler perciò batterla [la canapa] soverchio
dell'industria e del commercio nazionale a voler che questi fioriscano. cantù, 415
. è un innato sospetto, quello di voler conoscere fisicamente lo spazio che ci circonda
, 3-3-195: dichiarasi appresso di voler comparire come fisico e matematico; cioè
come fisico e matematico; cioè di voler procedere con dimostrazioni tolte, non solo
l'acutissimo sig. filosofo detto di voler discorrere nella presente materia fisico-matema- ticamente,
patologica. si è ostinato a non voler mai prendere quel di fisiologia per certe
a sedersi alla mia tavola, e a voler parlare con me. -sostant.
/ deh! chi l'effetto al tuo voler ritarda? tasso, 9-59: quivi
, i-291: aveva il chiodo di voler comporre, sdottorava di contrappunto, cercava
. ma tal fissezza non è non voler altro che pensare a dio solo, come
mai ne'pensieri passati, negava di voler prender più marito. magalotti, 24-283
poeta, dietro cui s'era incapato di voler camminare, che s'è privato per
falsi visaggi, non si converria il voler mantener la persona del principe proprio,
2-28: sarebbe di bisogno al flagrantissimo voler mio essere concesso altissimo intelletto, e
che m'ha fatto delle paure di voler doventare una risipola o un flegmone. campailla
, dove i moscoviti hanno ragione a voler esser soli a smaltirle, in ogni
giulio frontino. redi, 16-ix-196: per voler curare questo signore, sarebbe necessario evacuare
sue rivali. rovani, ii-568: a voler tener dietro a tutte le fluttuazioni dell'
primaticce. soderini, i-499: a voler fare il vino dolce che sia naturalmente
disusata foggia / men, per molto voler, le voglie intense? sannazaro, 9-147
: l'albergatore, / che dee voler morir, fatt'ha le fogge, /
più fogli, trovo in conclusione che il voler rifondere la detta opera e perfezionarla,
in genova e la lupa foiosa a non voler la guardia in siena. piccolomini,
più innamorato che prima, diceva di voler andar a provar con esso sua ventura
non il giubbone, e facevan folla di voler andar essi a finirlo. settembrini [
, ché mi par disposto / di non voler mangiar; come folletto / gittato ha
(8-5): conoscer sé, a voler esser grande, / è sempre il
fomento, sotto la generalità di non voler pendere più dall'una che dall'altra
8-2): conoscer sé, a voler esser grande, / è sempre il fondamento
degli arienti, 71: dice non voler cessare per niente fino a la morte [
voi eretici, i quali mostrate di voler essere fonduti, ovvero approvati per afflizione
. contarmi, li-1-577: il non voler, adunque, o non saper sua maestà
, vanno avanti... a voler trovarne il fondo, o non se ne
questi vignaiuoli malnati... fu voler essi procedere, non da fit- taiuoli
certa, / che tanto dal voler di dio riprende, / quant'ella versa
terre e mari, / non mio voler ma mia stella seguendo. tavola ritonda
parlato e scritto, non mi saprei voler migliore di quali talvolta se ne trovano de'
figlia si dispose al tutto di non voler in tal forgia stentare. redi,
. castiglione, 75: il voler formar vocabuli novi o mantenere gli antichi
683: tanto è sconvenevole e nuoce il voler porgere sul bel primo le cognizioni formate
è già entrata nel formento / per voler le galline schermigliare; / e tal si
fia grande. biringuccio, i-176: a voler estraere il solfo è di bisogno fare
. aretino, 8-198: trova scusa di voler comperare spalliere, fornimenti da letti e
quirini, 141: s'egli è tuo voler, che, soddisfatto / il tributo
è mal fornito / far del superbo e voler grandeggiare. fra giordano, 2-171:
aver la tavola fornita: / e non voler la moglie per gastaldo. simintendi,
che della loro umanità si disumanarono per voler essere soldati d'italia. -convenientemente equipaggiato
la minacciaste forte allora, / e giuraste voler tagliarle il viso. giordani, i-3-113
sedia, si mosse, diede segno di voler parlare. -convulsamente, tumultuosamente
gli animi e... disponerli a voler resistere fortemente all'avversità della presente fortuna
quella che noi chiamiamo fortuna è il voler suo, che gli sarà sempre guida.
1-222: fumo persuasi... a voler compromettere più tosto e non perdere la
, 4-81: manifestava l'intenzione di voler entrare a difesa comune in una confederazione di
tiepolo, lii-10-252: è tenuto per fermo voler in ogni modo farnese e morone correre
i sara- cini qui sono ragunati per voler provar l'ultima lor fortuna. cieco
sfortunato in amore. -anche: non voler pretendere troppi successi. -deve uscir di
aretino, 1-22: è pazzia il voler garreggiare con le garre, con cui isgarriamo
oggi vedrai. alfieri, 1-204: voler d'irati numi, ignota forza / mal
. v. borghini, 6-iv-5: voler far forza in su questo, sarebbe
in una / le forze stanche al suo voler mal pronte. guerrazzi, 91:
stuparich, 5-452: a forza di voler essere i più potenti di tutti,
. boccalini, i-46: essendosi ostinati in voler che i bordoni facciano l'ufficio dei
oh! tu mi hai fradicio, a voler saper di me più che io medesimo
e fragile, e si schianterebbe a voler sforzarlo in un disegno di rigorosa coerenza
'ell'è una fragolai', dicesi per voler dimostrare che una cosa è di gran momento
onte; / anzi, di mal voler franchi e spediti, /...
. equicola, 25: il franco voler è eletto per campione con tra mala lingua
. marino, i-145: non entro in voler consolar v. s. della morte
nievo, 1-398: diceva di non voler più badare a quella frasca, ma
era un dimostrar manifestamente, non di voler la libertà della città, ma di voler
voler la libertà della città, ma di voler mutar signore e... di
mutar signore e... di voler mutar frasca e non vino. d'
. calmeta, 105: al suo voler te acommoda e disponi; / m'
aretino, 8-198: trova scusa di voler comperare spalliere, fornimenti da letti e
per riaverne cerimonie, ma l'astringo a voler ritoccarlo e frastagliarlo e dove e come
81: né per fredura il mio voler si stanca; / la fiama che egli
focoso, / né per fredura il mio voler si stanca. lettere di santi e
più innamorato che prima, diceva di voler andare a provare con esso sua ventura
. galileo, 3-1-234: perché a voler che la pietra scappi fuor della cocca
. pea, 7-242: frettoloso di non voler perdere un attimo, si metteva a
'n ramo fronda / senza il voler di giove. -una fronda non
tasso, 10-68: pende dal mio voler ch'altri... /..
numi è caro / chi de'numi al voler piega la fronte. manzoni, 42
diffidi di fronteggiare, mi disse tuttavia di voler rispondere quanto prima. =
auree gole, / frugalità dal mio voler disgombra. parini, xvi-124: davanti
's'è... incaponito a voler condurre la sua macchina per le
, alfine alzò il pensiero / a voler questi onori da dovere. / così la
male ed esser cosa superflua e frustratoria voler resistere agli sottili inganni delle donne,
, iii-915: vi pregai di non voler più indugiarvi a partecipare al pubblico qualche
1-116: nell'età presente, a voler esaminare e discutere con frutto le questioni pratiche
la convinsi a restare, a non voler con questa sua fuga devastare la vita di
borghini, iii-16: lunga cosa sarebbe a voler raccontare tutte le istorie che egli fece
correndo dietro il cavallo che accennava di voler fuggire pel prato, ne afferrai in
? svevo, 3-563: a forza di voler cessare del tutto dal fumare, all'
., 5-113: giunse quel mal voler che pur mal chiede / con lo
tracce, indizi. -non voler sentir fumo di qualcuno o di qualcosa:
apparire una cosa per un'altra, voler apparire diverso da quel che si è.
mediante un adatto funicello si stringe a voler nostro. -figur. cavalca
ci aver parte o di non la voler più avere, né entrarne mallevadore.
assai m'era posato / di non voler cantare, / credendo ricelare / la benenanza
non tu allora, / benché animoso, voler gire incontro / al furiante che non
una grande avidità e quasi furiosità di voler bene. - dissennatezza, precipitazione
5-ii-76: non è cosa da furioso il voler morire con una presta morte, affine
miglior tempo; ma biasimo il non voler lavorare mai, o poco.
divino achille, / né persuaso al tuo voler mi rechi. marnioni, 6-107:
? poltronieri e gaglioffi che voi séte a voler infamar una donna da bene. n
che m'ha fatto delle paure di voler doventare una risipola o un flegmone o
quali provengono, appunto, dal non voler contristare altri, in guisa alcuna.
battoli, 13-4-12: risposegli averlo indotto a voler lei più che altra, il non
lei più che altra, il non voler galleggiare fra gli altri per niun titolo
darmi alle gambe per parer di non voler dipendere da me. buonarroti il giovane
miglior gamba. soderini, iv-107: a voler avere perfetta razza di cavalli e cavalle
, non te ne sdegnare perciò, né voler scemare per impazienza la tua corona.
, 6-14: si sarebbe detto, a voler fantasticare, ch'egli...
più pazzi di loro, con il voler raffrenar questi, regolar quegli, amaestrar
in casa pubblicamente la ganza, senza voler più sapere né della moglie né del figlio
e tali dubbiezze ci ha, che voler rifiutarle a lungo o provarle mi parrebbe giovanile
presa in gara l'avevano, diceva di voler più tosto che andare oratore a vinegia
aretino, 1-22: è pazzia il voler gareggiare con le garre, con cui
ne fu il promotore, soleva dire di voler con essa « dar garbo »,
vedeva il padre che s'apparecchiava di voler ferire, tutto sbigottito disse alla madre
con questo animale; onde * non voler la gatta ', viene a significare '
gatta ', viene a significare 'non voler il ruzzo, il chiasso, il
io non star così bestia, a voler musico che cantar come gatto.
facesse torto dicendo all'italiana di non voler comprar gatto in sacco, ma vederlo.
/ dargli il morso, e al fin voler che muoia. casti, 63:
arrampicarsi o a prendere i topi: voler fare da maestri in qualche cosa a
e, considerare qualcuno o qualcosa comesuperbie di voler esser pregato. il gatto di casa
: il maggior suo gaudio è nel voler di sé quel che dio vuole di lei
blande / insieme a punto e a voler quetarsi. idem, par., 15-59
.; il pensar di toccarli era un voler metter sossopra il popolo geloso in custodir
generaleggiando in sul bel principio, detto di voler contar molti casi orribili,..
ingegnati di far bene, e non voler sapere più del tuo. d'azeglio,
, conc., ii-587: strano sarebbe voler parlare d'uno stato generico. le
bradamante, / non giunta qui senza voler divino, / di te più giorni m'
capo della lega, e di profferirsi a voler terminare col pericolo di se medesimo le
certa conversazione geniale, e lontanissimo dal voler pensieri e pesi domestici. giordani,
e non perdon dimando, / non voler esser rigida e crudele, / ché genuflesso
divoti libri,... mi piacque voler intendere la vita del beato giovanni colombini
obbedienza romana, faceva le viste di voler gettar anche quello dell'obbedienza imperiale.
si dispose di gittarsi alla strada e voler logorar dello altrui. ottimo, i-216:
galileo, 5-293: così ognuno a voler di cervello / coloriva e incarnava il
getto delle armi, gridando di non voler più combattere per una bandiera regia.
, per la qual ci sforziamo di voler frodolentemente mostrare che ci piaccia quello che
ogn'arte dotati; / ma per voler passar poi troppo i segni, / gli
colpa mi toglia; / del mio fermo voler già non mi svoglia. tasso,
speso un anno intero intero / per voler questa rapa confettare: / e ti
. dotti, iii-250: ah dunque non voler ch'egli, nel punto / che
491: mi sta il dovere a voler pigliar il giambo con le donnacce,
. cecchi, 18-35: voi potete voler giambo e pastura / di me, come
tramontano o il marino forte, a voler entrare in casa -poiché in casa s'entra
v'ingrossa su, e risponde di voler fare e dire, s'usa: '
italiana. -in senso peggiorativo: voler essere superiore a tutti i costi.
sapre'mangiar pernici / e giucar e voler lo mascolino, / sì come tu
tu aresti seguitato tutto questo anno a voler giuoco de'casi miei. varchi,
pasolini, 66: quale forza nel voler mutare / il mondo - questo mondo
gergo all'uso fiorentino, a non voler dare orecchio alle raccomandazioni de'grandi.
dubbio espose, / c'ha del voler di lui fulvia concetto, / con
, / quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto da gli anni
per piacer si giostra / e per voler dilecto si quistiona / più che per altro
rica, avendo fermo 11 pensiero non voler mai disonestare el corpo suo, e pure
belleza. poliziano, 121: non voler al tutto / perder di giovineza el
onor della maestà, / sol nel cui voler si pianta. savonarola, ii-245:
3-2-262: questo esame e questa giudicatura voler egli [gesù cristo] tutta per sé
. galileo, 3-1-400: è temerità voler far giudice il nostro debolissimo discorso delle
, i-354: abbi giudizio: tu mostri voler essere un capetto / che vuol condursi
poco opportuno e poco giudiciosamente scelto per voler donar poesie, le quali non si convengono
, al cui confine / per sovrano voler... si giunge / al veneto
., 5-112: giunse quel mal voler che pur mal chiede / con lo 'ntelletto
sanza giurarlo, / pur che 'l voler nonpossa non ridda. cavalca, iv-130
per la vita di lanfusa / non voler mai ch'altro elmo lo coprisse,
è la vostra... di non voler confessare quel che manifestamente risulta dai fatti
ii-210: il capriccio a forza di voler piacere distrugge il piacere. è un
tempo di burrasca, giurano di non voler più tornare al mare, e poi ci
148: l'ostinazione del pontefice in non voler esaudire le sue giustificazioni e le ragioni
negato esto passaggio; / ché di giusto voler lo suo si face. petrarca,
sabba da castiglione, 7: a voler esplicare minutamente tutte le sozzure che seguono
così sofistici e sottili, / e di voler cercare il pel nell'uovo. carducci
e lieto / di non poter né voler più fuggire, / ma gloriosamente ivi
di te un popolo immenso, a voler censurare il gran poeta. monti, 5-18
e si pone nel principio del ragionare nel voler far risposta, e vale quanto saria
, villano, fa un grugnito che può voler dire buona sera, crepa, tutto
6-11-120: ma la giustizia e 'l buon voler divino /... / ne
rivedrò mai più. -amare, voler bene. groto, 195: voi
, 1-1-485: i'son matto / a voler star qui a far ai goffi e
). lambruschini, 2-173: il voler persuadere coll'autorità di testi è lo
, 84: e1 poder basso col voler altiero / m'ha fatto roder osse
alfieri, 1-546: già un voler nostro il gonfalon ti dava; /
gonfalon ti dava; / altro nostro voler, più giusto, il toglie.
43-195: li conforta et ora / a voler, schivi di pantano e loto,
la gorga ben purgata, / a voler che l'uccel faccia il dovere. marino
è appunto il soverchio signoreggiare ed il voler che la poesia quasi ancella si acconci
in cui gorgogliava, non pareva voler uscir più. gorgogliare, intr
cecchi, 294: mi delibero / di voler ir così da me di pratica /
eterna /... / col suo voler governa / dando il moto volgar.
imperadore. michelangelo, i-31: un voler duo cor governa. dovila, 724:
dell'industria e del commercio nazionale a voler che questi fioriscano, vale a dire
da una sfumatura all'altra dello con voler tirare da 'ripa 'l'italiano '
fiorisca / né dar pregio gradisca / voler donna, com'pecato seguisca. petrarca
e pio, / se questo buon voler terrai nel core, / l'anima
aveva al vecchio padre / di non voler, di non gradir pregata / nobile
/ strabisunte, lorde e sudicie, / voler tutte e cinque l'unghie / con
del tutto dispose di comparire e di voler più tosto, la verità confessando,
, / insieme a punto e a voler quetarsi. boccaccio, i-561: secondo la
, a cui era pazzia ed empietà voler contrastare. 44. intenso
'. manzoni, 202: non voler comprare in grande una merce quando si
è mal guernito / far del superbo e voler grandeggiare. lorenzo de'medici, ii-278
amore, / che non affieno di voler grandire / e d'innorar lo vostro
. f. bini, xxvi-1-322: non voler poi più ch'esso si voglia,
a fare i conti grassi: a voler esagerare; a dir tanto. machiavelli
mondo, e perch'io insisteva a voler ch'ella uscisse, chiuse le sue
gravasse d'una grossa soma / a voler rifornirtene [di granate].
. bembo, 10-v-80: io non debbo voler noiare e gravar v. s.
hanno ancor oggi l'aria, di voler gravare sulla mia vita, sui miei sentimenti
l'uomo gravemente eccede, senza mai voler gravemente eccedere. p. verri,
38: mi scrivesti... di voler venire a far la state a fiorenza
pirandello, 5-97: diceva di non voler piangere, e piangeva. le labbra
). rosa, 161: per voler d'un nume o cieco o sciocco /
le grossezze passate, hanno giurato di voler vivere da qui innanzi da quei cordiali
. degli arienti, 71: dice non voler cessare per niente fino a la morte
xi-2-253: ché 'l core e gli occhi voler fan guaitare, / ed avvisare ogne
d'un figliuol di lamone e di voler in braccio un cotal guardacapre? n
occhi guardanti all'alto, dove abita il voler nostro. idem, iv-1-270: il
s. v.]: * non voler dormire, né far la guardia '
una delle due cose, e non ne voler far niuna. = deriv.
camera. collodi, 574: cominciò a voler riparare al mal fatto, col mostrarsi
di dolore. guarini, 2-87: a voler degnamente e secondo il decoro invitarci quel
guernito, / far del superbo e voler grandeggiare. boccaccio, iii-1-31: né vi
. fortini, i-19: per non voler parere di guastare tanto gradita compagnia,
pace per tuo onore, / sanza voler più tua fama guastare, / ch'io
contento. bibbiena, xxi-1-64: per voler parer più belle, si fanno maschere e
: subito la leonza si messe guatta per voler saltar, come fanno le gatte,
l'avvenire, se egli continuerà a voler ingozzare tutto giorno tanti guazzabugli e tanti
noi abbiamo pur troppo la sbadataggine di voler fare 'repubbliche a guazzo! '.
23-16: se l'ira sovra 'l mal voler fa gueffa, / ei ne verranno
e si partiron con dimostrazione / di non voler con atei commercio. cinelli, 2-25
strozzi, 462: ha desiderato voler fare a mala guerra, e particolarmente
/ che ne le guerre ha 'l suo voler robusto. g. morelli, 271
è mezzo presa, si trova di voler [la ragione] quasi non volendo,
faceva: -hum! hum! — come voler far capire che alle fin delle fini
mellonaggine, ch'io non intendo di voler imitare: non è per me questa moda
quanto poco idonio / tu sia a voler contrastar con erofilo. liburnio, 5:
maestro alberto, 37: e non voler cercar nell'iemal sito / per tór
lettere. guazzo, 1-93: col voler noi persuadere altrui di saper ciò che
in quanto al non conoscere e non voler conoscere se stesso o i proprii
che può essere utile nel caso di voler paragonare fra due o più terre la forza
evitare i danni illati e inferendo a voler da quella appellarsi. = voce
dichiarano, o fanno le viste di voler dichiarare, le cose ivi dette. fregio
senza mandarle fuori, si fa segno di voler piangere, siccome fanno, per ogni
9. locuz. -imbarcare e disimbarcare: voler conseguire due scopi contraddittori. giovio
casca in bocca: è da sciocchi non voler approfittare delle occasioni favorevoli. 11
grado vostro, di abbassarvi per cristo a voler voi essere quegli che, per dir
ma che pazzia è la vostra, voler un marito a questo modo, come dir
di ducati, entrò in umore di voler arricchire. baldi, ii-19: cinzia,
: di'e fa che 'l tuo voler col mio s'intriga, / sì che
sarsi, a imbrogliar in altro per voler levar questa maschera. lippi, 8-31
. frugoni, 1-6- 221: voler dir, non saper dire / è un
è un travaglio da morire: / voler far, né saper fare / è un
liburnio, 1-71: non è certo voler alla volgar lingua d'italia sove- nire
, / né più tolga né di voler s'imbructi. salvini, 39-iii-32: si
... a imbrogliar in altro per voler levar questa maschera, non mi parendo
un cerchio immaginato ci bisogna / a voler ben la spera contemplare: / così
terra a vereconda / vergin simile per voler di giove. fantoni, i-25:
creato in eterno da natura / mai voler tanto immane...? bandello,
onori che gli aveva conferiti, minacciandolo di voler fare vendetta della perfidia con la quale
con agre e licenziose parole, di voler porre la comedia in abominazione del mondo
: risposero azeramente... di voler immutabilmente mantenersi nella fede e ubbidienza dovuta
che non puoi arrivare; né quello voler ritenere che ti può dare impaccio e rubarti
1-16: gli è venuto il capriccio di voler far a puro e mero suo capriccio
questi buffoni di giornalisti quando s'impancano a voler dare dei giudizi sulle commedie nuove!
spese lor quasi imparàr che costi / voler altri salvar con suo periglio. g
in questi tempi facilitoni, la smania di voler far pompa dei loro imparaticci! lucini
6-61 (i-173): a lui promette voler far omaggio, / tenendo il regno
che è impar sua gente / a voler contrastar contra costoro. gioberti, 9-ii-
che sia impazzato di te. -non voler impazzare coi pazzi: stare alla larga
. rasori, n: è un voler ragionare all'impazzata. faldella, iv-150:
in tal'atto dinanzi agli occhi il voler divino. salvini, vii-535: chi
usato da una persona che ne impedisce voler mostrare una tal proposizione che mi ritruovo
parentadi e altre cose si presero ardire di voler in parlo,... prevale.
romani] erano entrati nell'impegno di voler riporre la lor patria nell'antica sua libertà
: per l'italia... voler qualcosa più del basso trentino e del
sono rime sdrucciole, o vero non voler replicar rime per lungo spazio, ancor che
300: nel più bel di fiorenza / voler di nuovo una bottega fare! /
l'ama più, il quale al santo voler suo si congiunge in impertinenzare,
jenny, non dimenticando nulla, sembrando voler assicurare al signore, fino al mattino
vorrei che insieme faceste un proponimento di voler vivere più lungamente che potete, e
incrudeliscile; ma solo poi non ne voler sì gioire. viani, 19-535: la
: tu entreresti in troppo impiccio a voler far questa vagliata. bizzarri, 41:
un comprarsi gl'impicci a contanti, un voler raddrizzar le gambe ai cani.
, v-2-210: la pregherei anche di voler fare impiccolire il legno, o di sopra
vezzo, non saprei se teorico, voler abbassare e impicciolire la rivoluzione francese.
tortora, i-200: lo ricercò, a voler impiegare i due mila cavalli..
tribulazioni. castiglione, 75: il voler contra la forza della medesima consuetudine distruggere
men s'empiglia de tal sorte / de voler prender grande signoria / vive e indusia
. far sacco nella stoltizia; fingendo voler passare il po contro a gladiatori per
, 1-iii-303: non ho già inteso di voler risolvere in poche pagine problemi vasti e
. firenzuola, 404: col mostrare di voler implorare la sua clemenza, abbracciatogli ambe
(665): lo pregò di voler esser arbitro del prezzo, e di fissarlo
(667): pregò don abbondio di voler essere arbitro dei prezzo, e di
potesse intitolar cavaliere. -ant. voler dire. aretino, ii-122: intertenendo
1-110: la importunità delli gesuiti in voler cattedra per legger le controversie [teologiche
10-98: chi è quel crudel che con voler perverso / d'importuno livor stringendo segna
è impossibil cosa. leopardi, i-27: voler supporre che questa rosa viva, e
241: commendò rodipan questo concorde / voler del popol suo con molte lodi, /
ben non conosca che cosa impresi di voler fare. g. villani, 10-194
d'ortolieto ae super- biamente impreso di voler entrare in questo ducato. canteo,
: veramente ella è una dura impresa il voler legare quei sensi che la natura ha
quest'anni addietro / ebbe amor, a voler soggetto farmi. sarpi, i-1-92:
castello aronte, / se di proprio voler non s'imprigiona. -per estens
fra michele, 40: dicea imprima voler andare allo inferno che fare una
, provocato, / colpi vibrai dal mio voler non retti, / ma dal fiero
impresse / alcun nel cor, che per voler divino / subito vien poeta come avesse
vero male. / né premia il buon voler l'aonio coro, / ma la dura
stesso giuro ed imprometto / a tal voler per modo legge dare. fra giordano,
egli da per se stesso s'impugna nel voler render la ragione perché i navili hanno
di lutero, come certo di non voler ubbidire ed incerto di poter impunitamente disubbidire
pea, 11-145: impuntava a non voler rendere una piena confessione. moravia,
, tanto era fieramente impuntato a non voler pace lui. -che deriva da
: m'ero impuntigliato contro me stesso a voler indovinare la verità prima ch'ella me
è che, senza saper niente, voler mostrar d'esser savio dopo il fatto.
cresciuti in tanto numero, che, a voler vivere insieme, bisognasse loro far leggi
a. gallo, i-2-213: per voler pigliare cervi, cavrioli, stambecchi,.
qualcuno ', resistergli, non gli voler ubbidire. b. croce, iii-27-280:
quella perfetta subordinazion di se stesso al voler divino. mazzini, 35-4: noi
salvini, 39-iii-63: né colla fuga voler salvarsi [socrate], facendo in
fiorisca / né dar pregio gradisca / voler donna com'pecato seguisca. =
propri affetti, / e co 'l proprio voler, che sì lo sferza, /
in me l'altro inattinto polo / del voler mio, che in te si fa
zioni. magalotti, 23-312: a voler provare l'inattitudine allo svanimento del tutto
i siciliani, non parendo loro di voler più sofferire il dominio dei francesi,
talor parole che offendano in loco di voler compiacere. gottifredi, xliv-258: sono
cruccio indecente e bugiardo s'è incagnato a voler disegnare il carattere mio. foscolo
.. una disperata risoluzione di non voler più soffrire. pirandello, 5-134: ma
e no la giovane suspesa, / di voler ritornar dubita un poco; / quinci
. pallavicino, 1-8: strano pensiero, voler che il principe per sì lunga strada
spende il tempo e il denaro in voler resistere al corso incamminato d'un fiume.
ogni vento / per mare andasse al voler vostro e mio. cavalca, 20-42:
v'ingrossa su, e risponde di voler fare e dire, s'usa: 4
donna: quando le s'incapano / di voler far una cosa, il diavolo /
capistrum * capestro '. debbono voler dire che incapocchiscono. r. m.
era incaponito contro ogni predisposto gioco a voler medicare subito la macchina, chino sul
medesimo dimostrò quello che aveva, senza voler più, dovergli bastare. paolo da certaldo
leti, 5-i-81: s'incapricciò di voler la cavalcata. tenca, 2-258:
marito, se non fusse incapricciato di voler la mia patrona per moglie. mazzini
ha mosso [o cupidaccio] / a voler ch'un mio pari, / che
; anzi non basta essere soldato a voler potere o incaricare o essere incaricato,
. galileo, 5-293: ognuno a voler di cervello / coloriva e incarnava il
combaciare. biringuccio, i-176: a voler estraere il solfo è di bisogno fare
grandezza d'un ambasciatore, che il voler costringere e incatenare la gloria del suo
concavità. galileo, 3-1-229: a voler che due superficie combacino bene insieme,
, 25: mira quel saggio in suo voler concorde, / 6.
animo di lutero, come certo di non voler ubbidire ed incerto di poter impunitamente disubbidire
che bisogna levare ben bene il guardo a voler mirarne momento all'altro d'incespicare e cadere
della 'dorica città della fede 'a voler assicurar bene con inchiavature di catene e
guicciardini, 13-iv- 48: dicevano voler tórre o inchinare le artiglierie che sono
castiglione, 603: è doveroso / al voler degli dèi sempre inchinarsi. tasso,
e finalmente s'inchiodò nell'opinione di voler un cardinale della casa addotivo.
: quando altri pur si ostinasse a voler supporre negli antichi medici tanto atroce voglia
non le risponde. non lo fa per voler commettere una inciviltà, ma per pigrizia
le spiagge e le coste / a un voler disposte / t'han messo l'oste
amore de misser piero goso, de voler fare ciò che volevano. guicciardini,
ne l'arcione era inclinato, / per voler dare al re tardoco aiuto / aponto
gli affari pubblici qual semplice esecutore del voler paterno, come sono i puri ministri
di perfetta inclinazione s'espressero tutti di voler servire a'desideri del duca. bellori
repubblicani di francia, si consigliarono di voler dimostrare inclinazione alla concordia e porre avanti
ii-4-373: supplico... a voler far recapitare l'inclusa al sig. re
: m'incocciai in quell'idea di voler uscir solo anche io, e senza dir
2-158: erano troppo incocciate a non voler ricorrere al loro spedale. 2
1-25: egisto volse / contro 'l nostro voler sposar la moglie / d'agamennone,
porro superarbitro con tre servitori, disse voler andar incognito a mantoa et a cremona
torvi minacciò col dito, / mostrando voler fame aspra vendetta. f. f.
elli più ferma nel suo animo di voler provare. 4. intr.
ho cercato, invittissimo re, di voler l'infinita ed incomprensibil vostra cortesia,
d'incomprensibilità del primo essere, a voler dire che questo primo essere sia il
derivata da'suoi maggiori, mostrò di voler rispondere ed opponersi a questo comandamento.
: la destra mia, che a suo voler governa, / è per destare incontrastabil
, 3-4-200: il sarsi dice di non voler per adesso stare a registrare altri errori
contratto. marchetti, 4-90: non voler tu solo... /..
ambasciator cesareo al pontifice; e senza voler ricevere incontro publico, si presentò al
, ii-59: nasce questa inconvenevolezza dal voler l'avversario che e non sia dove a
l'inconve- nienza grande che è nel voler che i corpi celesti sieno così eccellenti
a voce disperata, e chiedendogli di voler venire da dovunque si fosse a riceverne
pure nel vero una espressa pazzia a voler incorrere in infamia perpetua senza cagione.
buonarroti il giovane, 9-804: ma nel voler di dio star tutta l'opra,
non sanza cagione a me sempre parse da voler conoscere se mai tanto nelle cose umane
, la 'ncredulità, cioè il non voler credere. cavalca, 20-530: la
piana e semplice via la divina parola senza voler indagarne di vantaggio. mazzini, 21-96
indecente e bugiardo s'è incagnato a voler disegnare il carattere mio. manzoni,
tortora, ii-337: fu costretto a voler dare e ricevere condizioni alla sua dignità
e grandezza d'un ambasciatore che il voler costringere e incatenare la gloria del suo
che se ne rendeva grandemente indegna per voler stare nel peccato. f. m.
sua vita / quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto dagli anni
di corinto. idem, 6-91: a voler contar della carità che avea teresa verso
. foscolo, xv-332: a forza di voler diventare spregiudicati, io mi vado accorgendo
sarà inutilissimo e forse anche dannoso il voler proscrivere il lusso: né altro rimedio
gobbi, e fattogli auditori, dicendo voler indrizzare la rota, disse messer latin
: espressero li plenipotenziari francesi di non voler entrare nell'individua dichiarazione de'loro confederati
particolari. machiavelli, 1-iii-290: a voler tirare innanzi e concludere, bisogna descendere
essersi da parigi partito, dava indizio di voler tentare di ritornarvi. leopardi, iii-187
, un animo pieno di barbarie, un voler tirannico, che reputando tutti gli altri
... / contra un che per voler del sommo giove, / trascorrendo e
tanto che costui esca di pisa come dice voler fare. 6. intr.
1-15: troppo sarebbe grande indugio a voler dire quanto di peccato io trovai in ogne
tasso, 10-68: pende dal mio voler ch'altri... /..
via, / ché, contra 'l suo voler, di me si duole. betussi
483: - che indiscreti! a forza voler che mi palesi! / -signora,
] ineducate è lo stesso che non voler educare gli uomini. carducci, ii-3-362
questi inesperti chirurghi del cielo, che nel voler racconciare quel che pareva loro che lo
è molto utile ad usare quando a voler infamare l'inimico converrebbe usare troppe parole
l'armi, / vittima infausta del voler tiranno / di un'adorata genitrice.
. tasso, 10-68: pende dal mio voler ch'altri infelice / perda in prigione
infellonire, non devi ad onta di dio voler da te mai pigliare le tue vendette
evitare i danni illati e inferendi, a voler da quella appellarsi, come fece,
. 5. ant. significare; voler dire; far capire. savonarola,
infermo, un vaneggiare, un delirio voler distrutta la sempre esistita disuguaglianza. 15
amici comuni. leopardi, iii-55: voler primeggiare colle fortune e contentarsi di far
, 3: pregovi per quanto posso non voler mai abbandonare la mia infervorata voglia.
1-5-2-52: sarebbe troppo noiosa digressione il voler quindi esaminare per minuto le ragioni di questa
il bel splendor sereno, / a voler con amor quel ch'amor vuole. buonarroti
odio. tasso, 1-18: il suo voler più nel voler s'infiamma / del
, 1-18: il suo voler più nel voler s'infiamma / del suo signor,
g. del papa, 3-119: a voler che i minimi del fuoco s'infilzino
. quando cesserete dal credere e dal voler far credere ispirati dalle nove muse i
nondimeno sempre infingendosi, sopportò pazientemente i voler suoi. marino, 12-59: la
: vuoi, traditor, ch'ai tuo voler consenti / e chiami te, che
quel senato in tutto era disposto a voler vivere in pace, né implicarsi in guerre
le pietre in mano / mostravan di voler dieci per trenta; canto 12°:
arrenda? al mio / più inflessibil voler, ch'esser sai figlio / di virtù
bene la curiosità sua poco discreta a voler conoscere i peccati di gioventù meriterebbe cotesto
poggi, / vago ten corri ov'il voler t'infonde: / né minaccia di
s'informa, / per sé o per voler che più lo scorge. petrarca,
vita / sono da dire assai di voler fare, / ma allo infornar
). grandi, i-187: a voler risanare i terreni infrigiditi di questa parte
, / gentil madonna, e noi voler infringere / il casto petto, e di
una 4 breva 'fredda, infuriata di voler cacciar le nubi grigie.
sé voler tirare / che 'n altrui balìa si fruti
i giovani contra i vecchi, con voler fare i saccenti. g. g.
, 7-iv-89: operiamo da ciechi in voler correggere gli scritti de'tempi barbarici,
del volgo nasce per lo più dal voler ei giudicare da qualche felice avvenimento il
sue idee, per la smania di voler mettere ordine nelle le cose, e dicendo
con un rauco suono ingarbugliato mostrava di voler parlare; quindi, parendogli di trovare
to inzegno. / deh, non voler tardare! / zen te non aspettare!
già s'avesse pensiero in ispagna di voler alterare la libertà del governo loro.
3-iii-111: io mi son protestato di voler ingemmare questa mia pagina di perle e
corona / sì che ciascun di mal voler fu pregno. botta, 6-ii-110:
e piacendogli stare a la città, pensò voler ingentilire e più non aver cura d'
carducci, ii-1-229: la prego a voler cacciare da sé il pensiero che il carducci
de'franzesi di allora consisteva in sempre voler ingoiare i vicini. f. galiani,
/... / frugalità dal mio voler disgombra. casti, xxiii-510: è
/ com'più prendi, più quel voler t'ingombra. lapo gianni,
tiranno ove più ferve, / armate altro voler, da ch'ei n'engumbra!
la finestra salito, troppo più ingordo di voler entrar dentro ed abbracciar la donna che
petrarca, 135-41: ma l'engordo / voler, ch'è cieco e sordo,
contentassero di un'onesto profitto, senza voler svenare i lor cittadini. monti,
: l'albergatore, / che dee voler morir, fatt'ha le fogge, /
, 2-693: vanità troppo scoperta, voler che gli spagnuoli avessero fatto tutto: e
contentisi che io lo esorti a non voler più rimirare a quello che passa,
, a forza di cercarne, e di voler fare andar le cose a modo suo
fortuna. sanudo, 123: per voler passare il fiume cordevole a guazo,
v'ingrossa su, e risponde di voler fare e dire, s'usa: '
3-iii-26: faceva per tanto creder di voler il nipote cardinale fin ch'avesse accumulate
mortali / è madre in parto ed in voler matrigna, / costei chiama inimica.
sig. duca valentino... ad voler far questa tale manifestazione di persone che
del carico imposto loro, protestavano di voler gettar la pala nel forno e andarsene
giorno innanza / e monta in più voler d'ommo natura. idem, 13-14:
gransa, / ché quant'à più, voler d'aver più 'nnansa. =
tassoni, 6-54: deh, non voler che cada insieme a un'ora /
innovati. civinini, 7-19: a voler saper troppo si perde l'innocenza delle
disprezzo delle leggi dell'accademia, il voler io a forza, a cagione del non
borro- mini, per soperchio desio di voler negli ornati troppo innovare, usciva alle
: cominciavano a parlar chiaro di non voler che s'innovasse cosa alcuna intorno al particolare
innovare. baldinucci, 7-81: per voler nell'ornato degli edifici troppo innovare,
savonarola, i-163: bisogna grande orazione a voler fare questa renovazione: doverrebbe ciascuno venire
1 mortai petti inonda / e di pronto voler gli empie e feconda. casoni,
amore, / che non affreno di voler grandire / e d'innorar lo vostro
fiamma nel mio petto piove, / che voler mi convien, voglia o non voglia
ii-137: sarebbe da debole ed inscio a voler reggere una società continuamente colle sole leggi
son nel documento del parlare, / né voler insegnare / se non fosti discepolo insegnato
papa con la solita libertà rispose non voler esser insegnato a combattere col gatto serrato
osato calpestare. parini, 956: per voler mantenere alla corsica la sua naturale libertà
: manifestamente si vede l'onore non voler dir altro che quello splendore il quale
che non si trova disgiunta; ma a voler ch'ella significhi alcuna cosa, bisogna
! forse era dei numi / tale il voler; ché, lungi appena il padre
, / che i prìncipi ragion del voler fanno, / questo s'intende d'
il vostro piacimento / insiemormente co lo voler mio. cicerone volgar., 1-118:
del carico imposto loro, protestavano di voler gettar la pala nel forno e andarsene
): sempre diceva di non me la voler rendere, con molte ingiuriose e insospettabili
, i-4: a me sempre parse da voler conoscere se mai tanto nelle cose umane
nazione,... col pretesto di voler accompagnare sua sorella in austria, deliberò
istantissimi offizi dalle provincie di fiandra a voler sollevarle dall'oppressione...,
all'interprete perché mi esortasse istantemente a voler dir qualcosa intorno a quel genere d'
dello intelletto, isde- gniati di non voler più istare in vita. 5
: il papa insta la risposta zerca voler far l'acordo lassando verona. bembo,
. ha molto instato soa santità a voler aspettare li do reverendissimi cardinali che vengono
. trissino, 1-6: ho deliberato di voler piuttosto per la insuffìcènza mia far danno
. i. andreini, 1-168: è voler di natura... che ogni
facile vi sarebbe fallito il piede nel voler trovare l'intaccatura. grandi, 280
extrac- zione de'grani generalmente per non voler carco. -che si fonda su ideali
dello intelletto, isde- gniati di non voler più istare in vita. 8
. moravia, iii-177: anche a voler legger per forza [quegli sgorbi],
/ ragion primeggia: a lei voler secondo; / indi è memoria d'ambedue
materiali per riscaldamento. 14. voler dire, esprimere, affermare, dichiarare;
peroché son due cose / in un voler conchiuse. abbracciavacca, lxiii-3: sovente
, 39-vi-13: le ragioni contrarie, a voler che sieno bene e pienamente rifiutate,
con disusata foggia / men per molto voler le voglie intense? boccaccio, viii-2-72
egli aggiunge? tasso, i-278: col voler la sua benevoglienza troppo intensa verso me
: dichiarò [il re] di non voler più che altri se non lui governassero
, quando altri ripiglia, o dice di voler ripigliare il proposito... intralasciato
, all'ora il corpo principia a voler cibarsi. mamiani, 10-ii-351: nel principio
.. non nascono da altro che dal voler conservare dopo circa quattro secoli gl'inconsiderati
nazionalistico. svevo, 8-843: certamente voler essere intemazionali, umanitariamente ed economicamente è
di corriero. dolce, xxv-2-208: a voler bene esprimere i costumi d'oggidì,
già speso un anno intero intero / per voler questa rapa confettare. redi, 16-viii-279
da interpellazioni che volta il barone diceva di voler prenotare alcuni ettari soccorso o aiuto.
tutto il pensier loro / sol per voler interpretar post'hanno / questa mia negra
legge, né senato / o popol può voler quel che dissente. / ad sporla
: addusse [il pretesto] di voler porre quella fanciulla tra noi come interprete,
stefano buon partito di pregar ruffina a voler essere interprete e mezzana del suo legittimo
acceso / d'un'ardente vertute e voler pronto, / difenderà l'onor del paradiso
è intervallo. aretino, 17-73: il voler divino poneva nella lingua di caterina la
per quella intestatura delle donne buone a voler sacrificarsi per forza. = deriv
a se medesimo squarzò, dicendo non voler più vivere in tal miseria. bembo,
i quali [ugonotti] vedevano inclinati a voler godere la pace ed intimiditi dalle risoluzioni
interessante questo dissidio nello spirito pascoliano; voler essere poeta epico e aedo popolare,
a guisa d'un altro nabucodonosor a voler essere adorato da tutti non come uomo
pagare. leopardi, i-1460: a voler esser lodato o stimato dagli altri,
: abbastanza scorgerassi quanto pericoloso sia a voler noi co'zuffoli nostri gareggiar colla giusta
ripiglia,... dice di voler ripigliare il proposito... intralasciato
1-144: egli era d'animo di voler più tosto andare intrattenendo la guerra che
cielo e la dea che mostra di voler rimanere in terra, tra le rose di
1-131: di'e fa'che 'l tuo voler col mio s'intriga, / sì
senza necessità vi siate andato intrigando in voler provar l'acqua esser un corpo continuo
in così poco tempo accaduti, desideroso di voler vedere il fine di tale intrigo,
venni sol per dimostrarti / l'intrinseco voler dello mio core, / ma el dubio
diliberato ad istanza delle donne troiane di voler far morir per giustizia elena. frachetta
essere sorrette da prove '. perché voler confondere 4 mezzo, interposizione ', con
per l'insistenza inesplicabile dell'amico peri a voler intrudere in qualche modo o in qualche
diversi luochi li mali umori mostrino di voler intumidirsi, forse tutto terminerà in bene
ed accenderai da te stesso a non voler rimanere ignorante, il danno sarà il
forte, / tanto è più ferma in voler porlo a morte. grazzini, 2-35
risolse allora... di non voler lasciar più invecchiare le sue ragioni.
invenzione. castelvetro, 3-128: a voler fare una canzone... fa altrui
il principal pretesto della rivoluzione fu di voler proteggere la cattolica religione e 'l popolo
sembra l'invernai stagione / tagliata a voler far qualche stravizio. p.
vuoi, / come oppormi al tuo voler? / ma di tante angustie mie /
s'incontrano soggetti tai che, per voler ristringerli troppo nel tempo, si urta
ciascun noioso encontra / ch'ai mio voler non faccia e festa e vilia.
/ così grati servigi, / e non voler con femminil pie- tate / invilir la
: diceva soprastargli troppo gran pericolo a voler fare che le ragioni del parentado si
gli'ncresca / di cosa udir dal so voler lontana. g. m. cecchi,
né gliel dica il pomo, / voler salir poi è inviscato l'olmo, /
ad uno ad uno lavarli, con voler fare in lor compagnia la sua cena
inviscerato nella nostra natura che quello di voler lacerare questo velo che ci nasconde la
a farsi più invitevole, mostra di voler appartarsi e nascondersi. baldini, i-31
in ordinanza... mostrando di voler accettar l'invito della battaglia che da
strida / udio nemiche, ed al voler fu campo / de'morosini, e di
pallavicino, i-530: quasi egli in voler il pubblico bene della chiesa fosse stato
ricopria. galileo, 3-1-229: a voler che i calcoli tornino sopra i zuccheri
com'a lo re che 'n suo voler ne 'nvoglia. buti, 3-90: 4
. buti, 3-90: 4 al suo voler n'envollia ', cioè noi fa
landino, 335: 4 a su voler ne 'nvoglia ', la sua voglia
: / nissun om no 'l devria voler ni desirar. ritmo lucchese, v-47-58:
, 105: deh! non mi / voler inzampognar, ch'io non la credo
. salvini, vii-529: 4 per voler questa rapa confettare': cioè candire,
in sulle ripulse quand'ei la pregò a voler permettere che per quella sera l'accompagnasse
dubbio. muratori, 11-44: perché voler attribuire forza ad una finzione e '
bandita. casalicchio, 572: nel voler egli uscire dal tempio, fu colto
creato in eterno da natura / mai voler tanto immane / fra l'unde caspe
tommaseo, 182: per non voler fare il saccente sul greco, sorridendo
e a lasciare l'ostinato irragionevolissimo impegno di voler sostenere quel pessimo mobile. gioberti,
... ma anco pensato di voler far restituzione di robe d'infedeli.
irrevocabile decreto, / più che il voler d'un padre, a me ti
e non saviamente ardiscono di proprie forze voler cercare le secrete cose e lo pauroso
tonesi, alla conquista delle quali pregola voler attendere, quando gli affari la lascino
trattosi in disparte, / par quasi voler dir: * nessun mi tocchi '.
1: ho deliberato... di voler narrarti con una epistola...
negra tragedia l'istrione, / senza voler vestir altra persona / che quella ch'
soverchia e quasi indegna di voi il voler istrùere anco gl'ignobili. d. bartoli
di ciò alcun ragionamento, perché sarebbe un voler instruere minerva. =
interpretare se non certa risoluzione di non voler abbandonare la piratica. galileo, 1-2-201
vado confermando nel mio proposito di non voler dar fede, nelle cose naturali, se
libertà kantiana: si è isterilito per voler essere troppo fecondo. carducci, iii-19-231
, piglio, pigio) e pareva voler dare maggiore risalto alla durata della pronuncia
certo prima credea / che dicesti per voler delezare. / io sì me la
vergogna la mia... il voler io a forza, a cagione del non
me'star n'una gabia / che voler star con tale usanza al tribio, /
labra aurea catena / che palme a suo voler prende ed affiena. parini, xix-61
: donque desii e trovi, / chi voler voi, labore, / for cui
costrizione. fagiuoli, 1-7-8: il voler bene a un giovinaccio / è sproposito
pesta, lei giurava di non mai più voler tornar da me... ancora
: al guardo inerme / per supremo voler s'offrio natura / e a parlar non
s. antonio, 1-193: diceva di voler lasciare la conversazione dell'amica perché la
nella ladreria, bel mestiere essendo quello di voler vivere coll'altrui senza faticare. foscolo
mio padre / sforzato se ha a voler a questo atrarmi / cum sue parolle lusinghiere
luminosità. martello, i-3-11: fusse voler de'numi avversi o di natura,
. provava un bisogno enorme di farmi voler bene da una donna. nievo,
, o per... non voler parte della cura dell'impero languente, o
era stato sempre languido e incerto per non voler giuo- care che giuoco sicuro. magalotti
donna s'è cacciata in capo di non voler aver che fare con uomo che non
e piace a lanze, / noi voler or di presente, / come stan quoche
sette proprietà dee avere il cappone a voler che sia buono, grosso, grasso,
. gradenigo, lxxviii-ii-554: contra miglior voler ligati e presi / plangon gli avari,
di magnanimo core, / talor giusto voler, talor bisogno, / sono la man
confi- denzia e largeza dii papa zerca voler conservar la quiete de italia e la
non fa cortese... / voler sempre tenere larga spesa. sermini,
la fanciulla, che, fingendo di voler correre alla salvezza dell'altra, tornò
lippi, 3-40: d'uno stesso voler la maggior parte / trovan la via di
me lasa'. poliziano, 1-704: non voler senza cagione / così tutto abbandonarmi:
tu non hai però ragione / a voler così lasciarmi. guarini, 56: da
amico la pensava diversamente, dicendo di voler fare lo scultore, non il fabbricatore
firenzuola, 139: la si dispose a voler lasciare dugento lire di contanti per l'
della onestà, doverete pensare che, a voler bene esprimere i costumi d'oggidì,
1-306: questo è capriccio proprio a voler mio: / non quelli onde oggi il
la dolorosa albina e claudiana / con voler del gran re muovono il passo,
mancano nella latinità, le quali a voler correggere, sarebbe più tosto un por
alcuni giunsero... a non voler usare fuorché parole sicuramente della buona latinità
delfico, ii-32: può sembrare necessario il voler conoscere, quali idee sotto la parola
supreme / battaglie affretta e in un voler feroce / arde da l'alpi a
ch'io prendo troppa temeraria presunzione in voler giudicare i vivi in iscritto,.
amor, che m'à donato / voler cotanto altero intendimento, / che m'à
, che egli mi fece capire di voler lavorare su conrad. 7.
papi, 1-6-20: sotto mostra di voler reprimere il soverchio lusso, vietò l'
seder levato, / ambo le braccia con voler tendea / a la cara cervice.
non è comandato, / ma per voler mostrar che ogni lecito / pienamente da
tarchetti, 6-ti-i92: egli addusse di voler porre quella fanciulla tra noi come interprete,
2-71: è una dura impresa il voler legare quei sensi che la natura ha creati
e son iustiniano, / che, per voler del primo amor ch'i'sento,
legge so'ben desideroso / alcuna parte voler osservare: / de'cristiani lo bever e
. petrarca, 147-3: quando 'l voler che con duo sproni ardenti / e
me stesso giuro ed imprometto / a tal voler per modo legge dare. compagni 1-14
: faccia come crede'. -non voler legge, ricusar legge: rifiutare di
, / e per magrezza e per voler leggera. pulci, 1-69: ma finalmente
117: gli discorreva saviamente a non voler lasciar sollevarsi dagli umori leggieri di baccio
ma il riguardarle poi come preda, il voler giudicarne la legitimità, il confiscarle è
berni, 21-27 (ii-170): a voler esser buon combattitore, / lena bisogna
, essecrabili, nati pur da questo voler poco affaticarsi e molto satollarsi: furto,
giorno innansa / e monta in più voler d'ommo natura, / und'el non
paga né contenta, / ché suo voler non lenta, / ma crescie diziando
che sia lungo il lenzuolo: non voler fare più di quanto permettono le proprie
ii-102: la leonza si messe guatta per voler saltar... adosso al
, ii-519: quell'altro mi dice voler ch'io vada con lui alla caccia,
altro da tirar fuori, parlano di voler risanare il nostro quartiere; in una parola
questo che non possa ragionevolmente un italiano voler conoscere le poesie e le fantasie de'
de'mercatanti. marino, v-26: per voler fare il letteruto / rompi il capo
d'un'amorosa parte / mi vèn voler ch'è sole, / che inver'me
blande, / insieme a punto e a voler que- tarsi, / pur come li
cielo. daniello, 3: a voler contemplar le divine cose e il sommo
. tortora, ii-82: con iscusa di voler andare a pigliare in gande il titolo
di queste scritture,... mostrando voler ubbidire e mantenere il re, gli
, i-33: diedero lor conto di voler comparire in corte disarmati, per dare
di tutta la carolina settentrionale, a voler farvi levar le genti in favore del
1-vi-591: avendo già levato l'animo a voler prendere il reame d'asia e di
uno altro ponte levador, et a voler ivi entrar adunca sono do ponti. palladio
dante, xxxviii-15: se di buon voler nasce merzede, / io l'addimando
viii-14: dico ben, se 'l voler non mi muta, / ch'eo stesso
si ragunava in teatro, disse non voler andare in luogo lordo di sangue, e
lettere molto affettuose, pregandolo a voler disporsi di venire con poderoso essercito a
colui che non solo è padrone del voler suo, ma che può metterlo in atto
di restar colte, / mostran di voler ir libere e sciolte. metastasio, 594
dell'alma arbitro e donno / sta libero voler; da lui divisi, / foran
libito d'altri e di seguitar il voler della moltitudine. carducci, iii-12-266:
de'confederati... deliberarono di voler chieder licenza a cesare. birago,
sanza cagione a me sempre parse da voler conoscere se mai tanto nelle cose umane possa
la vittoria, se avesse detto di non voler passare il sesia senza commessione e licenza
gran ruina. ariosto, 44-41: il voler di mia madre avrò in sì lieve
stima, ch'io lo posponga al voler mio? pasqualigo, 74: mi sono
23-18: se l'ira sovra 'l mal voler s'aggueffa, / ei ne verranno
: io poi, quando avessi determinato di voler motteggiare altri con questa materia, averei
neutro passivo, trattandosi di 'non voler fare o dire altro in quella tal
viltà o debolezza o doppiezza di voler tributare come segno di ossequio e di
e bugiardo s'è inca- gnato a voler disegnare il carattere mio. cesarotti, i-x-
rettilinea. galileo, 8-300: a voler che la cometa apparisse circolare, bisognerebbe
rimproveri. fagiuoli, 1-6-60: a voler ch'io gli leghi la lingua, sarà
essere che troppo ardito 10 paressi nel voler mettere, come appunto suol dirsi, la
. tasso, 10-68: pende dal mio voler ch'altri... /.
: parte... di scienza è voler sapere che tu non sappi, e
, ramarino. bruno, 3-469: voler con più raggioni mostrar la veritade a
. parendomi che in questo caso il voler con pompa di parole abbellire la verità
. -comperare, cercare liti: voler litigare a ogni costo. ariosto
. assarino, 2-ii-272: co 'l voler usar forza contro il suo sovrano,
, i-125: proseguiva il dittatore nel voler far ritenere fabio e privarlo della vita.
non risolver nulla / sia stato un voler darti erba trastulla: / ovver ch'io
livori, protestavano... di non voler giammai pace con l'inimico. martello
/ chi è quel crudel che con voler perverso / d'importuno livor stringendo segna /
giovanni dalle celle, 5-44: non voler parere maggiore che tu non se',
scoprir il male è lodevole; il voler rimediarlo, non spettando a sé, è
pisa, ond'ei mi dice di voler loggiare in casa mia. 2.
si dispose di gittarsi alla strada e voler logorar dello altrui. caro, 1-699
anco possiamo diminuire il male col non voler lontanarci dal voler de'fati. capilupi,
il male col non voler lontanarci dal voler de'fati. capilupi, 111:
sia poca buona fede ad accusarmi di voler denigrare la fama del foscolo. non si
; ed io poi sarei lontanissimo dal voler denigrare uno scrittore, di cui parecchie
ancor di sangue e di lordume, / voler co'i senatori andare a paro.
: li conforta ed ora / a voler, schivi di pantano e loto, /
avarizia la tua donna vinta / a voler fede romperti fu indutta, / non
poco per far guadagno. -non voler esserci o entrarci neppure per un luccio
lanterna, n. 18. -non voler dar conto dei fatti propri a tutte
4-198: ma non sono io matta a voler dar conto de i fatti miei a
cosa tanto manifesta, che sarebbe un voler aggiunger legna a la selva, acqua
una contemplazione così significativa che, a non voler servire da lucerniere, non resta che
lucchera, quando mostra all'apparenza di voler esser bello e sereno. dicesi ancora
testa. in un luogo dice di voler fare la lucia o saltazione del sileno,
guibil fuoco accesi / l'animo a voler dir, ma chi porla / cum
: -prima la morte eleggo, / che voler vostro figlio. -io non mi reggo
s'informa, / per sé o per voler che giù lo scorge. idem,
democrito andar tutto pensoso / per suo voler di lume e d'oro casso. s
, 160: sulo al pensare de voler scrivere a te, famoso e clarissimo
aver detto o fatto o di voler fare o dire alcuna cosa per alcuna
i-906: talvolta il barone diceva di voler prenotare alcuni ettari di terreno lunare
. guittone, 80-5: de valoroso voler coronata / meglio, madonna mia,
.., ma anco pensato di voler far restituzione di robe d'infedeli.
o diciotto versi l'una, a non voler fare una profondamente, intensamente. -
dir talor parole che offendano in loco di voler compiacere. bandello, 1-58 (i-049
me o canzone o sonetto è un voler trar dalla pomice una sorgente. muratori
sì com'ella desiderava ed era il voler suo, incominciò a farle tenere e amorose
: pure le rimasero d'accordo di voler essere ciascheduna testimonio del vero e,
alla vergine, ed in atto / di voler consolarla, alcune stille / di pianto
si trattava in roma nel senato di voler moderare il lusso ch'era ormai tropp'oltre
regalo con più la ipocrisia lustra del voler pagare. savinio, 20: questa
altre ed alla dottrina che dimostrate di voler seguitare, nella quale invero si sente molto
duca, se, persistendo ella nel voler privarlo della bambina, venisse a dar ad
di sangue e di lordume, / voler co'i senatori andare a paro.
: tu, anima mia, non ti voler macerare. berni, 20-42 (ii-514
ebber travi e macigni, obbedienti / al voler delle dee. de amicis, i-267
, a che resti sospeso / de voler madefar nel fonte sacro / l'alto e
: col mio temperamento non si può voler bene ventiquattr'ore ad un marito decrepito
cecchi, 4-10: nibbio, non ti voler vestir dell'asino / come loro,
: la quale e 'l quale, a voler dir lo vero, / fu stabilita
[rezasco], 143: chiesero di voler parlare nel consiglio maggiore. landucci,
che ha il nostro intelletto, di voler non solamente intendere, ma insegnare ogni
protestargli d'essere contenta del matrimonio e di voler spendere assai per celebrarlo con tutta la
passo, / e per magrezza e per voler leggera. boccaccio, viii-3-140: che
, / se non contrasti al mio voler fortuna, / lo spirto delle membra,
uno uso così fatto, che per voler dire 4 per dio sì 'o 4
e denota la ferma volontà di non voler fare o comportare una cosa. pascoli
uscio, è passato in proverbio il voler inferire d'uno che s'innamora per tutto
ragione è questa vostra... di voler fare altra nuova esperienza?
., 5-112: giunse quel mal voler che pur mal chiede, / ccn
lieta pace, / perché correte in un voler comune / a li comuni danni,
più nelle locuz. dir male, voler male, ecc.). latini
conforto, / dona, se me degnaste voler male. dante, purg.,
male sentire che gli si dia carico di voler far dispiacere a qualcheduno. bacchetti,
occhi bassi, spargendo fama di non voler parlare a donne, né mangiar altro che
dai maledici mi par che sia di voler non solo assicurargli l'onore degli altari
rimedio, conciosi a cosa che a voler liberarmi da questa maladizione di postema.
un asino. soderini, i-424: a voler riparare e spegnere i bruchi delle viti
149: se non ti piace di voler pregare / per me, anima tanto
suoi parenti. giacomelli, 1-51: non voler, disse, ingiuriarmi, perché io
castelvetro, 222: il medico dee voler medicare l'infermo a suo dispetto dalla
cecchi, 24-25: io disegno ben di voler mettervi / una querela sì per maliardolo
strascinate a'prostiboli?... di voler moderarvi la lingua, se trescate
/ vegnon per l'aere, dal voler portate; / cotali uscir de la
preso la penna non con presupposto maligno di voler altrui lacerare, ma di voler realmente
di voler altrui lacerare, ma di voler realmente quel poco di giu- dicio,
... cascò in umore di voler la moglie uccidere e con cornelia fuggirsene,
a bene e a malizia / e libero voler. ottimo, i-207: incontinenza è
questo? guardate. non si può voler ben senza malizia? manzoni, pr
primo è due mali, cioè non voler sapere, e questo è gran peccato,
stolte condizioni, delle quali sarebbe assurdo voler mallevadore francesco crispi. 3.
perdono in di grosso. -non voler mangiare in una casa neppure le noci
un vecchio. lambruschini, 5-65: a voler trattare a un medesimo modo bachi che
malparlere d'altrù, / no te voler acompagnar con lu: / tosto avristu le
, risolvendovi di spignere avanti e di voler vivere dirittamente malgrado dei malviventi, le cui
ant. malevo- giunse quel mal voler che pur mal chiede / con lo 'ntel-
23-16: se l'ira sovra 'l mal voler s'aggueffa, / ei ne verranno
1-24: la forza e 'l mal voler giunta allo 'ngegno, / sai che può
di gran senno... in voler comunicare ad altri i lor pensieri son
capire ciò che s'arresta e di voler condurre tutto a qualunque costo avanti.
volesse far il medesimo e disporsi a voler in tutto e per tutto esser di lei
, se pur fu vero, di voler esser mio marito, per non rinfacciarti le
mesi sono ho dichiarato pubblicamente di non voler essere rappresentante * in partibus '; e
per tale sarò conosciuto, no doverò voler costringere il mio nimico a combattere con una
e sì benigni / ch'ai mio voler zià non sarano manchi. ceffi.
manca]. leopardi, iii-55: voler primeggiare colle fortune, e contentarsi di
gli uscochi si sollevarono, negarono di voler ricever danni e richiesero di mandar all'
che se ne rendeva grandemente indegna per voler stare nel peccato. g. gozzi
mai in alcun conto suo animo il voler benificarmi,... umilmente la
mandar più su che a roma ': voler liberarsi d'uno o presente o anche
un suo rapporto persuase l'assemblea a voler conferire alle municipalità, a'dipartimenti e
e1 non basta el trapiantarlo / a voler ch'el cresca tosto, / ch'el
quali [lamprede] non bastandogli per voler dar mangiare a certi gentili uomini,
: non bene avvisano le accademie a voler tanto circoscrivere la mania dello ingegno, come
i-221): cascò in umore di voler la moglie uccidere e con cornelia fuggir
.. l'albergatore, / che dee voler morire, fatt'ha le fogge
tutti mi abbandonano, prego voi di non voler essere di questo numero e di concertarvi
sappia, ha detto perché gli dobbiamo voler bene. proprio bene, dico, bene
un desiderio nuovamente natomi nell'animo di voler conoscere per mezzo delle prove, se
dati i secondi: onde, a voler laudare la diligenza de la bella manifattura di
fu infine condannato a morte per non voler dire la cagione del beneficio ricevuto da misser
affettazione, perché l'autore, per troppo voler parer toscano, si manifesta per nòn
saviezza, essendo una manifesta pazzia il voler perire per complimento. moniglia, 1-i-323
che di vergognoso, di vile a voler proteggere la scelle- raggine e l'ingiustizia
terra. petrarca, 29-52: a voler chiuder in versi / suo'laudi fora stanco
granmaestro] ricusò costantemente, affermando di voler giustificar la sua innocenza nelle mani del
disinteressarsene, dimostrare completa indifferenza; non voler assumere alcuna responsabilità. guido da pisa
tavola ritonda, 1-270: fece vista di voler ferire lo gigante sopra l'elmo;
... tocco da dio a voler essere cristiano, si presentò a richiederne il
. tortora, iii-164: determinarono di voler... aspettar da lui quella mansuetudine
de'parer lor già affanno / di voler ben a modo mantacare, / ch'amendue
iii-430: ancorché il cristianissimo mostrasse di voler mantener la sua dignità, era però desiderosissimo
mezzo e doversi impegnare. sapeva di non voler mantenere, e così si salvava la
grimani, li-5-106: egli sapeva non voler io rendermi garante né manutentore delle promesse
come si dice, tegnente, da voler un tiro d'otto gioghi, fra bovi
il credo e il non credo; un voler far sentire la cosa senza compromettersi colla
prevedono la loro dissoluzione imminente e sembrano voler vivere molti anni e vanno ideando progetti
; attribuzione. biondi, 1-iii-141: voler dargli parte de'suoi più occulti dissegni
.. '. si sono inciucchiti nel voler pervenire a tutti i costi allentando le
della 'dorica città della fede 'a voler assicurar bene con inchiavature di catene e
, 2-2-206: il fine propostosi di voler far marcire i cardinali in conclave..
questa cosa tanto manifesta che sarebbe un voler aggiugner legna a la selva, acqua al
cercar terre e mari, / non mio voler ma mia stella seguendo.
per terra: / e con questo voler, con questa fede / spero che ancora
ad ogni vento / per mare andasse al voler vostro e mio. boccaccio, dee
sia salata, e non si può voler la botte piena e la moglie briaca.
patria. alfieri, iii-1-182: a voler poscia seguitare le tracce della filosofia ne'
del regno [di napoli], in voler narrare quanto el sia in molte sue
: proverbio che significa come, a voler che faccia una buona giornata, bisogna
mi desti / con maritaggio altero / voler farmi beata? brusoni, 509:
iii-478: lo re gaiafro apparecchiava di voler maritare galeana sua figliuola, perché ella
che avete a maritarvi, / di voler prima provarvi / con colui che avete a
magra o ne tonde del serchio / che voler trasandare con nostre isotte. nappi,
del gong della cena] che pareva voler dar l'allarme per chissà quale minacciosa
e di travagli, e rassegnatissime nel voler divino. -con colpi secchi e
acqua il foco ammorza 'ecc. voler dar comparazione di risvegliamento, e darla
, per ben parere antichi, a voler portar le calze con la martingala. caporali
che camillo ha fisso il chiodo di voler più tosto creder la bugia a quella
dante, salmo, 31-72: -non voler, come il cavallo e 'l mulo
queste meschine non si accorghino che, per voler parer più belle, si fanno maschere
sarsi, a imbrogliar in altro per voler levar questa maschera. muratori, 8-i-113
, o datemi / a creder voi di voler moglie in maschera? -in una
di restar colte, / mostran di voler ir libere e sciolte. loredano, 151
una ora la maschil voce e il più voler maschio parere si partì. capellano volgar
sapre'mangiar pernici / e giucar e voler lo mascolino, / sì come tu
già entrato all'animo il pensiero di voler tentare qualche ricerca sulla origine di sì
: la pedanteria in genere deriva dal voler trovare un disimpegno e dall'accettare perciò qualche
rinverrebbe aristotile. bellincioni, i-213: a voler dirci quel che poso s'usa,
comparire come fisico e matematico, cioè di voler proceder con dimostrazioni tolte non solo dalla
. 0. rucellai, 2-8-14-571: per voler salvare quel principio fisico che dal nulla
che avrebbero riso di mia presunzione in voler vender loro per nuovo verso un accozzamento
: l'errore dell'estetico è di voler dare lo spirito di un'opera implicato
). ariosto, 44-42: il voler di mia madre avrò in sì lieve,
stima, ch'io lo proponga al voler mio? /... / avrà
arti, ciò è bisognava, a voler essere cittadino fiorentino, che o essi o
/ madre è di parto e di voler matrigna. carducci, iii-n-35: in occasione
obbligandogli, più volte gli disse di non voler giammai altri che lui in matrimonio prendere
dice specialmente de'giovanetti quando cominciano a voler parer belli e garbare alle ragazze.
. alfieri, 12-341: l'ostinarti a voler bene a tale / che t'odia
segna il passo su quattro mattoni senza voler vedere che ve ne ha molti di più
: altri, più maturamente mostrando di voler dire, hanno detto che alla mia età
vostro. goldoni, xiii-877: questo buon voler persiste e dura / costantemente, finché
iii-62: quell'andare per gradi e voler prima essere buon prosatore e poi poeta,
, xxv-1-338: almanco si fusse messa a voler bene a qualche uomo di conto,
tu venuto qua con una antenna / per voler nostre gente mazzicare? poliziano, 2-22
intelletto, la quale... finse voler veder il mazzocchio suo ducale e lo
assai sovente, affine di ammonirvi a voler osservar i patti di buona pace che
chiaro davanzali, vii-22: in un voler congiunt'ha sua natura / meco.
. b. giambullari, ii-257: non voler che a biblis eguale / i'sia
, per il collegio, mediante il voler di proveditori sora la sanità, non
tarchetti, 6-ii-192: egli addusse di voler porre quella fanciulla tra noi come interprete,
pare strano ch'io mi dichiari di non voler trattar più colla filosofia, perché vi
era incaponito contro ogni predisposto gioco a voler medicare subito la macchina, chino sul
, / ed a infermi retto / voler sanando e cor forte seguendo. / prima
. che la sola sua stranezza sia di voler bene a-un povero medicuzzo che le offre
in compagnia / d'esser fedeli e di voler calati / gli umori a questo nuovo
il varchi si comportò benissimo nel non voler mettere le mani in quella scrittura ma unicamente