ogni vento / per mare andasse al voler vostro e mio. idem, par
: la quale e 'l quale, a voler dir lo vero, / fu stabilita
..., vide che, a voler essere- delia loro compagnia, come avrebbe
152: ma lo garzon di tal voler l'afferra, / che sconciamente l'abbatteva
corpi. segneri, 5-159: il voler per lettere abbattere ciò che dice,
è da toso che legga va bi / voler passar per la profonda sizia,
: quando ne l'uomo un buon voler s'abbica / e mancagli il poder.
sacco, e di già cominciavano a voler manomettere le genti. b. davanzali,
medesima abbozzato. allegri, 4-187: a voler ch'e'fussi altrimenti, bisognerebbe farmi
forza tegna, / mai t'adivegna voler abracciare, / se non vuo'tutto
carne abbreviato / per modo secreto del voler divino. abate isaac volgar., 1-53
è da toso che legga va bi / voler passar per la profonda sizia.
l'abisso de la disperazione deliberò non voler più restar in vita. marino, 6-174
allegri, 4-126: la cara libertà del voler a nostra posta e non voler quel
del voler a nostra posta e non voler quel che ci aggrada o che ci dispiace
: le nereidi stabilirono un giorno di voler comporre una somma di filosofia. aprirono la
stare l'inconvenienza grande, che è nel voler che i corpi celesti sieno così eccellenti
suo tempo, quale accecamento si richiegga a voler lodare un tal libro, del quale
23-18: se l'ira sovra 'l mal voler fa gueffa, / ei ne verranno
anima nostra. idem, i-28: il voler fuggire nulla sarebbe, se non accender
gli animi accesi, che, oltre al voler degli altri, per belle scritte di
, distinzioni e termini loi- cali a voler mostrare all'anima la verità, ma l'
; l'accidiosaggine si crogiola nel non voler nulla al bene. = spreg.
, 47-42: e io 'n cotal voler fermato fui / sì tosto come il gran
insieme, e presono per consiglio di voler accattare la benivolenza del re. petrarca
iii-117: bisognerà che m'accomodi al voler vostro. collodi, 212: -e ora
boccaccio, i-178: nostro intendimento è di voler fiorio di bella mogliera accompagnare. ariosto
lungamente trattato col comune di siena di voler far porto a talamone, recato l'
la figliuola acconci, pensò di più non voler dimorare in inghilterra. idem, dee
: lo mondo non è oggi acconcio a voler più tosto la savia che la bella
tate, / ch'altro mi fa voler sua potestate, / altro folle ragiona
. pulci, 1-50: adunque al suo voler presto t'accorda, / ché debbe
t'accorda, / ché debbe ognun voler quel che vuol questo, / ed
era [a calandrino], a voler guerire del male che la sua simpli-
, tale era il costume di iacopo di voler che matteo ogni dì portatosi a'macelli
. tenca, 1-74: dichiarava di voler con questo rispondere alle ingiuste accuse degli
e ristrette tra le vestimenta, mostrando di voler uscire di prigione, s'alzino con
ii-276: gente grossa e nova / voler di bosco in giardin redurre / son noci
l'umore... di voler lasciar correre l'acqua all'ingiù, non
errore incorre nell'altro, e per voler acquistar laude acquista biasimo. tasso, 12-38
, violento. cattivo acquisto può anco voler dire: dannoso, non utile.
, 25-28: ma perché dentro a tuo voler t'adage, / ecco qui stazio
dante, 47-14: e se di bon voler nasce merzede, / io l'addimando
era [a calandrino], a voler guerire del male che la sua simplicità
, 2-107: sarebbe lo stesso come voler addossare a un fanciullino la soma di
: [i pistoiesi] addurandosi di non voler prendere accordo col comune di firenze,
magalotti, 14-37: uscitomi tumore di voler imparare il chinese,... m'
si può adottarli tutti; e, a voler essere filosofo, bisogna scegliere un autore
petrarca, 264-74: ma quell'altro voler di ch'i'son pieno / quanti press'
. e. cecchi, 6-15: nel voler trasferita la vita familiare in ambienti tranquilli
dolce nido / vegnon per l'aere dal voler portate. idem, inf.,
potessi sola una fiata / lo mio voler dimostrare in parvenza / a quegli che
affanno riposo cercare; ma senza affanno voler posare, secondo il mio giudicio,
maniera: / con più s'agira per voler campare / e più s'aferra contra
s'affronti / l'un con l'altro voler, l'amor non dura. caro,
il compratore] una grande istanza per voler sapere come io era agevole. grazzini
generalmente s'ingolfa nel vasto pelago di voler regolar questa lingua con la latina.
maniera: / con più s'aggira per voler campare, / e più s'afferra
se', rinaldo, mio cugino, / voler con teco qui- stion non m'aggrada
/ e 'n tal obbrobrio a suo voler gli colse, / de l'aguato in
23-16: se l'ira sovra 'l mal voler fa guelfa, / ei ne verranno
: se l'ira sovra 'l mal voler s'aggueffa]. buti [inf.
, per indicare il non conoscere o non voler conoscere: * doloroso è l'agnosticismo
16-7: quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto da gli anni
nido / vegnon per l'aere dal voler portate; / cotali uscir della schiera
l'ale, / in prova disegnò di voler porse. grazzini, 4-51: ma
/ a grattarsi le timie / e voler digrignare. aretino, 5-94: i più
unire, se non m'inganno, il voler io comparir più del convenevole ora filosofo
m'aliena dallo scrivere è il non voler portare legna all'incendio. urli chi vuole
varchi, 18-1-308: facendo sembiante di voler fuggirsi, s'allargarono in alto mare
campana di allarme non dava cenno di voler tacere. borsi, 2-239: h nostro
insieme con molte pene, cercai di voler prossimano amadore, il quale più spesso
tempo allettato, e mostrava di voler campar poco. giusti, iii-257: non
fanno un'allineata di perle: come a voler agghindare la riviera. idem, 2-64
584: riferirono, il popolo volterrano non voler le cose giuste, desiderando privare
purg., 21-63: della mondizia sol voler fa prova. / che, tutto
/ l'alma sorprende, e di voler le giova. idem, par.,
imitazione di cristo, i-2-3: non voler sapere altamente, ma confessa la tua
timor gli altari, / pel cui voler sottentrano / ai lieti i giorni amari
gran varietate, / ch'altro mi fa voler sua potestate, / altro folle ragiona
timor gli altari, / pel cui voler sottentrano / ai lieti i giorni amari!
tutti che qui ète io mi affatichi a voler dar a conoscere che personaggio si
: amistà di cose / è voler de concordia e desvolere. tesoro
ammazzano. idem, 16-iv-239: a voler che quelle frecce ammazzino, non basta
casa è molto più utile, che voler eglino amministrare ogni cosa. foscolo,
l'amministrazione dell'inghilterra fosse determinata a voler colla forza gli ultimi atti arbitrari del
dio. michelangelo, 238-6: vorrei voler, signor, quel ch'io non voglio
: -dolce amor mio, / dal tuo voler giammai non mi part'io / e
: altri, più maturamente mostrando di voler dire, hanno detto che alla mia età
guittone, 133-78: vivere in carne for voler carnale / è vita angelicale. intelligenza
., n-10: come del suo voler gli angeli tuoi / fan sacrificio a te
calamità. alfieri, i-263: a voler tollerare quehe mie angustie d'animo,
che ho messo l'animo in pace di voler alquanto lentamente procedere ne l'edizione del
, sotto la promessa di mostrare di voler fare passaggio oltre'mare. idem, 6-62
ripreso animo, umilmente continuò: -a voler stare all'uso antico, ci vorrebbe
ciro di pers, iii-519: l'alto voler divin, prima che l'ali /
personalità. iacopone, 73-44: lo voler de deo gli è 'nfuso, che 'l
gli è 'nfuso, che 'l suo voler fa annichilare. / puoi che l'omo
ed anni. baretti, i-148: basta voler loro del bene a certe micidiali donne
, ii-83: anzi protestava appresso di voler venir alli rimedi da'suoi antecessori usati in
ed illustratore. manni, 40: il voler por mente al detto di coloro,
palesavano lo stesso imbarazzo, asserendo di voler ricavare i concetti dall'esperienza, ma
e. cecchi, 6-15: nel voler trasferita la vita familiare in ambienti tranquilli,
, / quanto più pò col buon voler s'aita. idem, 42-4: ma
con sillogismi, distinzioni e termini loicali a voler mostrare all'anima la verità, ma
., ii-159: sarebbe quasi temerità il voler credere che una persona capace di giovar
mazzini, ii-135: sire! a voler vivere d'una vita potente e sicura,
11-23: tu dubbi, e hai voler che si ricerna / in sì aperta
propriamente partirsi dalla religione, e non voler esser suggetto né obbediente alla regola,
s'apparecchia / nel cielo imperio per voler venire / ad adorar colui in cui si
vini, 31-35: e spiegando di voler privatamente alcuna cosa dire, appartano l'
appellarci, senza più di tanto amor voler da voi che un sol bacio.
rifiuto, un diniego, un non voler ricordare. 10. locuz.
che nello appetito loro giovenile cadeva di voler fare. idem, dee., 4-intr
in cuore e grande apitito / di voler visitare il re di francia. lorenzo
: io per ora mi sento inclinato a voler credere che la rogna, da'latini
con disusata foggia / men, per molto voler, le voglie intense? arrighetto,
varietate, / ch'altro mi fa voler sua potestate, / altro folle ragiona il
, 36-96: degl'iddii il voler compiessi, giove approvante. approvare
bellini, 5-177: secondo che dal voler nostro gli è precisamente comandato, e
sì da chiuder la mano in non voler dare, che quando è convenevole non si
mente, ch'io mi diedi a voler conoscere quelle, e non come arabo,
fatto un discorso dal quale appariva di voler assumere la posizione di arbitro tra i
galileo, 3-1-403: sciocchezza grande è il voler noi terreni essere arbitri delle grandezze e
38 (665): lo pregò di voler esser arbitro del prezzo e di fissarlo
l'erbe piegate a terra quasi mostrarsi voler seguire il corso de'venti, co'
, 5-295: ma ch'io sia per voler portar la toga, / come s'
: fu pregato un dì cristo a voler degnarsi di andare a render la vita
egli ha mira... di voler accomodar l'architettura alla fabbrica, e
5-227: pur della grazia al buon voler m'arrendo, / e non sto a
, 6-19: ha l'aria di voler essere confidenziale ed è tuttavia così arcigna
mi reca ne lo core ardire / a voler ch'è di veritate amico. idem
io potessi sola una fiata / lo mio voler dimostrare in parvenza / a quegli che
-arditétto. galileo, 3-3-184: il voler contrastare di una cosa, senza averla
dicono che v'è dio; qual temerità voler voi solo far
può argomentare contro un uomo risoluto di voler ascoltare la sua passione piuttosto che la
argumentazióne. segneri, iv-136: a voler pertanto penetrar bene la forza di questa
... in aria di non voler andarsene, prima d'esser stato ascoltato.
somiglianza men prossima, quasi tendenza a voler somigliare; gl'imitatori talvolta arieggiano ai
a pioli, sopra la quale affaticandosi di voler salire, casca in diverse maniere.
, e arrappate non pensa di voler servare a nessuno. [sostituito da]
/ che fece crescer l'ali al voler mio. arici, 150: alta si
con aspre minacce e villanie domandava di voler esser restituito nella capitaneria d'arezzo.
sia maggiore arroganza che non è il voler pur seguire il suo proprio. tasso
sopra li declinanti rami, le quali pare voler fuggire dalli loro siti, come spaventate
ventiune arti, cioè bisognava, la voler esser cittadino fiorentino, che o essi
governo delle sue faccende domestiche, senza voler mai più impacciarsi, né prendersi cura di
, i vari effetti / dell'occulto voler de'sommi dei / cercar senz'alcun
sia maggiore arroganza che non è il voler pur seguire il suo proprio. tasso
può argomentare contro un uomo risoluto di voler ascoltare la sua passione piuttosto che la
aggiunse e disse; che [il non voler parlare] l'era una asinità.
2-15: e però non accade di voler cercar legge nell'ingiuria, né discrezione
donna alquanto spaventata, il cominciò a voler rilevare ed a menarlo più forte ed
asinaccio, oggi ha parlato / per voler emular domenedio / con un mondo pria
, 4-235: non faceva mistero di voler chiedere l'aspettativa per non compromettersi,
cavalca, 9-252: così è molto più voler dire ed udire dottrine curiose, lassando
coma, assaggia [giasone] di voler menare i buoi qua e là, per
certo tale, / che secondo il voler ch'avete e 'l mio, / medicar
medesimo dimostrò quello che aveva, senza voler più, dovergli bastare. ariosto,
lui. muratori, 5-iii-83: il voler nella tragedia solamente parlare all'ingegno, o
de marchi, 434: nostro padre col voler dare il suo pane e la sua
. segneri, iv-11: il voler nell'assegnamento delle ca gioni
fu volontario, originato dall'assentimento del voler nostro. manzoni, 100: la fede
signore era morto, non assentirono di voler prendere armi contro a'reali. strinati,
assertivamente avea davanti a lei detto di voler pur seguire, pentendomi nella mente mi
assetati del nostro sangue, e per voler nelle nostre interiora bagnare le loro spade
assiderato,... prese ardimento di voler sotto qualche scusa entrare in casa.
che sia vostra mente osa / in non voler cercare / né troppo assottigliare / de
dal carteggio. leopardi, iii-647: senza voler mancare alla mia parola e al mio
, ridicolo riuscirebbe il vostro assunto di voler incoraggire le genti a formare delle accademie
un poco a lui, e non voler tenere gli astratti modi, che voi
sillogismi, distinzioni e termini loicali a voler mostrare all'anima la verità, ma l'
, e studiò teologia, ma per voler ragionar troppo fu tenuto ateo e diede
capitano e'suoi cittadini... senza voler prendere accordo, attaccàrsi alla pertinacia e
, vii-576: in un luogo dice di voler fare la lucia o sai fazione di
alla pittura, senza cercare, né voler guadagno da quella. baretti, i-59:
, / e 'n tal obbrobrio a suo voler gli colse, / de l'aguato
che era entrato negli apostoli, di voler sapere chi tradiva il loro maestro. s
essendo infine infine uguale la fatica del voler vivere ozioso a quella dell'esser vigilante
alcuni imbasciadori o principi forestieri ricercassino di voler audiènza nel senato, egli è utile
avanzato co le vostre lettere, a non voler parlar per volgare. sarpi, i-174
i-512: che smania è questa dunque di voler fare quello stesso che facevano i nostri
conduca e reggia / e cheggia suo voler sì colorato, / che cagion possa aver
: mi avvenne nei dì seguenti di voler rinnovellare questa commozione che avevo provato guardando
. che è questo che di'tu di voler fare? per cui vuoi tu mettere
bisogna aver ingegno ed avvertenza / a voler fare i pesciduovi bene. soderini, iii-163
/ e 'n tal obbrobrio a suo voler gli colse, / de l'aguato in
1-4 (95): s'awisò di voler prima veder chi fosse e poi prender
caro, 7-319: noi di nostro voler, di nostro avviso / ci siam
): si deliberò il re di voler sapere chi fosse questo scaltrito ed avvisto
e 'n tal obbrobrio a suo voler gli colse, / de l'aguato in
la campana d'allarme non dava cenno di voler tacere. tutta la città era in
quando van le neppe fece tatto di voler baciare la pazienza. -baciar basso:
19-88: adunque tu / non pensi di voler tornare in casa? / -io ho
, 179: ma più del tuo voler [dell'invidia] sentono il baco /
: io per ora mi sento inclinato a voler credere che la rogna, da'
che si pigli un marrone / a voler, con incanti e con dieta /
. galileo, 569: sì come a voler che i calcoli tornino sopra i zuccheri
baritono per uno scivolone appunto nel voler cogliere un la bemolle che non c'è
ducato. pulci, 17-115: per voler bagasce e concubine, / arà il peccato
forza de'guelfi; ma per non voler bagnare le vie di sangue, e la
campanella, i-194: su l'ale del voler non mi sostengo / rotte e bagnate
quando fu fatto cavalier bagnato di laterino per voler esser innamorato de la contessa di civillari
del teatro, ma che, per voler gradire oltre il dovere, ha oltrepassato
e tutte molto piacendoli, dispose al tutto voler carolare con una di esse loro.
. michelangelo, 81-84: che giova voler far tanti bambocci, / se m'
campana di allarme non dava cenno di voler tacere. -da nessuna banda: da
un animo pieno di barbarie, un voler tirannico, che, reputando tutti gli altri
baritono per uno scivolone avvenuto appunto nel voler cogliere un la bemolle che non c'è
dell'indie, sono eretici in non voler credere che non vi sia mescolanza o d'
obbligo e d'esserti grata, posso voler da te quel che bramo, anzi
,... sarebbero capaci di voler male a un giovinotto per la sola ragione
occhi bassi, spargendo fama di non voler parlare a donne, né mangiar altro che
genti in simigliante piato; / ché voler ciò udire è bassa voglia. idem,
, 520: invan si oppone il basso voler nostro / al decreto ch'è in
sgomentati, ingannati, strascinati / fien al voler di chi sarà sì basso / da
: la forza e 'l mal voler giunta allo 'ngegno, / sai che può
e dare in bastoni: mostrare di voler fare una cosa e farne poi un'
e a malizia, / e libero voler, che, se fatica / nelle prime
da chi dà il più lieve sentore di voler tendere una gherminella. -battere
l'escl. bausette! (fingendo di voler far paura ai bambini, comparendo d'
xxv-1-329: io la strozzerei prima che voler ch'ella fusse data a questo vieto,
fole, a beccarvi il cervello a voler indivinare ciò che faranno questo anno il turco
: dare di becco in ogni cosa è voler fare il e la diedi a
,... ma circa un voler veder quantunque può natura in far due
cose della simplicità di calandrino, propose di voler prender diletto de'fatti suoi col fargli
sé, e pensò, proprio, di voler morire « in bellezza ».
libero e scalzi, potendo, a voler fare da un fulmine. han l'ali
fecero cipiglio ma ella nondimeno sentiva di voler loro tanto bene ch'era sicura di
: non accorgersi di nulla, non voler vedere intorno a sé (perché si
bene e a malizia, / e libero voler; che, se fatica / nelle
m'è dato, / dal mio sciolto voler, di ch'io son privo.
castiglione, 101: peggio è non voler far bene, che non saperlo fare.
amore, affetto. -specie nell'espressione voler bene: amare, nutrire affetto, sentire
è stata altra se non per non voler parere di sodisfare tanta umanità e gentilezza
bensì del teatro, ma che, per voler gradire oltre il dovere, ha oltrepassato
superiore a inferiore. -anche: il voler bene: amore, affetto; favore
teatro, ma che, per voler gradire oltre il dovere, ha oltre
benvolére1 (bèn volére), tr. voler bene, aver caro, diletto
che farei io se mi prendessi assunto di voler ficcare il naso nelle lodi del vostro
: ho fatta ferma risoluzione di non voler moglie tanto maggior di me per non esser
. giusti, ii-122: la smania di voler apparire più che uomini spesso ci fa
17: cominciammo a dar voce di voler comprare schiavi; onde quelli portughesi,
e fa gran caso de non voler chiedere il beveraggio de'trovati dinari,
quando tu sarai più pratico, a voler perfettamente biancheggiare con acquerelle, sì come
se alle guance, adunque, a voler che si chiamin belle conviene il candore,
; ché la cosa passa poi al voler esser arguto nel biastemmare. ochino, 279
del mio carattere: e la supplico a voler consentire ch'io possa vantarmi suo servitore
? manzoni, 208: implica contradizione il voler far resultare la felicità, cioè uno
dicendo che questo sarebbe quasi come un voler far parlamento. tasso, 1-82: pende
gli accorda '1 suono, e'dee voler cantare: / quelle corde mi paion campanegli
: ed in somma, a voler che la cometa apparisse circo
blande, / insieme a punto e a voler quetarsi. buti, 3-363: blande
ed attenzione, e con dimostrazione di voler durare assai, diciamo: 'costui s'
n'erano, almeno prossimi; a voler poi cercare tra i lontani affini,
al ponte i contadini, tutti per voler sapere i fatti precisi. viene anco
aver mai ricevuto e di non voler più che fiori e venti? se altro
17: cominciammo a dar voce di voler comprare schiavi; onde quelli portughesi, che
la follia nello sguardo, pensando di voler vendere o impegnare le nude mura di
con tanto ardire rispose, insino a voler far segno di far quistione. a.
in sì fatto farnetico era entrato di voler espugnare l'onestà de l'altrui moglie.
non vuol sentir ragioni, anche a voler fare il bravo, non saprei cosa ci
, a mio credere, necessario a voler giudicare, com'egli fa, con
, ii-43: ai pochi che paiono voler pescare qui entro per bravura d'ingegno materia
lago una breva fredda, infuriata di voler cacciar le nubi grigie, pesanti sui cocuzzoli
sà o dovrebbe sapere. -non voler sapere bricia: non voler sapere nulla
-non voler sapere bricia: non voler sapere nulla di una cosa; non
efficacissime loro: né dico ciò per voler captare a mio profitto alcuna briciola de'
per non avere il modo o per non voler quella briga di tenerlo...
) 11 mastino che dorme, e voler briga con chi si tace. redi,
motto, / briga, notando, di voler campare, / che'greci si gittar
dell'industria e del commercio nazionale a voler che questi fioriscano, vale a dire non
che era stato avanguardista si vantava di voler denunciare il collegio, di avere amici
montagna, di mondaino, aveva mostrato di voler dire o leggere qualcosa; un brindisi
): egli mancava ben che fare a voler menar questi fratacci brodaiuoli a mangiar il
pulci, 1-130: dico ch'a voler bene onorallo / e'si raguni tutto il
s. v.]: non ne voler sapere né puzzo né bruciaticcio, quando
« hum! hum! * come voler far capire che alle fin delle fini il
, ancor vincer vogliamo. / a voler seguitare / con maestria la bufola, conviene
: « hum! hum! » come voler far capire che alle fin delle
né capace d'intenderla, e ostenta di voler fare indovinare quello che poteva esser detto
: tu argomenti: * se 'l buon voler dura, / la violenza altrui
/ ché per mal tempo il buon voler non resta, / ed ho dentro dal
alla quale alcuno ha la malinconia di voler dar qualche peso. 33.
per una adunanza tanto solenne è un voler mettere l'asino a cavallo. settembrini,
l. salviati, 20-110: a voler che costui nel concetto del popolo diventi
ce n'erano, almeno prossimi; a voler poi cercare tra i lontani affini,
metteva in caccia. -non ne voler più caccia: non voler più sapere
-non ne voler più caccia: non voler più sapere di qualche cosa.
perché veronica ripicchiava, s'intestava di voler vedere la sua letizia. de roberto,
si trovava cocchiero che si conducesse a voler servire dell'arte sua il santo. foscolo
le cadenti lagrime e non ti voler attristare ed affliggere per la violenza a
poche voci, che sembravano tratto tratto voler prorompere da quella preghiera, finirono come nel
assottiglio. petrarca, 29-33: dal voler mio non mi svoglia, / ché
, che si dispone / allora allora di voler cade vinegia ed atene. varchi, 8-2-145
né deggio; / s'al tuo fermo voler poscia m'appiglio / contro 'l dritto
nello appetito loro giovenile cadeva di voler fare. idem, ii-214: e caddegli
che aspiri all'imperio dell'universo senza voler combattere mai, il che si cagiona perché
, si calò le brache, mostrando di voler fare un suo servizio corporale; laonde
guardisi di seguitar il cancro, e di voler là ancora farsegli compagno; perché,
: che è egli altro se non un voler tutte le cose andare au'ingiù,
le turbolenze di quel mare procedevano dal voler egli traboccar sopra i lidi: e
: così prese le corna assaggia di voler menare i buoi qua e là, per
mia parte il signor tesauro, a voler consegnar la detta cassa, nella quale sono
legnuzzi, e dato ordine di voler far fuoco, in questo mentre che io
una satira dei romantici, lodandoli di voler sostituire la freddezza la secchezza e viltà dei
: cambiamonete e cambiavalute: non per voler condannare formalmente queste voci, ma per
: quattro anni sono ch'io cominciai a voler bene a cassandra, la sua figliuola
. f. galiani, 1-366: a voler poi cono scere i princìpi
lui. prudenzani, ix-534: per voler far cosa eletta / fér lì fare una
pure una gran miseria lo struggersi a voler comparire quello che non si è.
qualche tempo allettato, e mostrava di voler campar poco. cattaneo, ii-2-227: pareva
essendogli detto: pentiti, pentiti, non voler morire. et esso dicea: io
a noia e me ne partii senza voler vederne la fine. algarotti, 1-211
stuparich, 5-452: a forza di voler essere i più potenti di tutti,
ho stupore, e non sare'dovere / voler per venti camuffarne cento; / oltre
quanti, facendosi da disperati, mostrano di voler gire al soldo, acciò le goffe
è cancellato. carducci, i-383: voler riveder noi come un tema scolastico il
pazienti, che si ostinavano a farsi voler bene, come tutto il viso supplichevole
ma con destrezza, e trova scusa di voler comperare spalliere, fornimenti da letti e
un comprarsi gl'impicci a contanti, un voler raddirizzar le gambe ai cani.
e non imitarlo in tutto e non voler esser dantesco senza esame. =
una pedina. idem, 2-59: voler ch'io entri dove son due cani!
/ furfantone, perché e'dicesse di / voler quell'altra. -tutte cantafavole.
, dice borbon, tu pensi ancora / voler negar quel che la carta canta?
a far la ninna nanna, / non voler tutti i comodi alla tesa, /
: s'intestò con caparbietà sorniona a voler fare, vagamente, il letterato,
a. f. doni, 3-204: voler seguitare una... caparbia opinione
fòran discordi li nostri disiri / dal voler di colui che qui ne cerne; /
sarsi in questa sua fantasia, di voler pur ch'io abbia detto che l'aria
col pregare i miei concittadini a non voler imitare le femminette di provincia in fatto
: ma che sono quattrocento scudi, a voler godere 1 frutti e non consumare il
struggo, più son avviato / di voler far di nuovo capitale. g. villani
stravaganti novitadi si davano a credere di voler da capo rifare il mondo, chimerizzavano
matto / s'è messo in capo di voler parere / in tutti i fatti 11
? e per questo non si può voler bene a un amico? manzoni,
: per penitenzia n'avea preso il voler morire, di che tosto credeva venire
avanti, vanno avanti... a voler trovarne il fondo, o non se
il dottor spe- randio s'incaponiva di voler discoprire, senza venirne a capo di
e capomanipolo. costui non faceva mistero di voler chiedere l'aspettativa per non compromettersi,
cappella ai quattro del mese, dicendogli voler andare in scena a'dodici assolutamente.
di mostrarsi superiori al giusto e di voler dare per capriccio ciò che debbono per
, nelle quali caramente il pregava di voler coronare quel suo pellegrinaggio col non piccol
del carico imposto loro, protestavano di voler gettar la pala nel forno, e
ch'io mi proposi di non lo voler d'attomo. 6. cosa
e legniuzzi, e dato ordine di voler far fuoco, in questo mentre che io
delle mani, con cui essi sembrano voler afferrare invisibili oggetti. tramaier, ii-98
alla ambizione con levarsi in piedi e non voler che si aggiunga loro maggior peso,
carica di volti protesi e accesi, sembra voler roteare in un parossismo d'insania e
vannozzo, ix-202: e1 poder basso col voler altiero / m'ha fatto roder osse
forse troppo gelosi, e troppo sottili in voler viver liberi. guicciardini, 37:
male sentire che gli si dia carico di voler far dispiacere a qualcheduno. pover'uomo
mostrar buona intenzione... di voler concorrere ella stessa con caritativo e generoso
guittone, xlix-77: vivere in carne for voler carnale / è vita angelicale. iacopone
core! / vivere in carne for voler carnale / è vita angelicale. lacoponc,
. inghilfredi, v-243-4: del meo voler dir l'ombra co- minzo scura rima
carnivoro, quella mia smania ridicola di voler fare il faceto e lo spiritoso,
signor cardinale [di riciliù], a voler cozzare con un conte duca, con
dispensiere, in brevissime note gli significa il voler suo; dopo il dispensiere il carpentiere
, ii-136: il pipozzi lo accusò di voler fare car riera, da
monti, 1-66: mi ha perciò detto voler aprire immediato carteggio con voi per essere
essere tenuti valenti, col finger di voler combattere. cellini, 1-26 (71
si compiacque... non solo di voler concorrere ella stessa con caritativo e generoso
28-4 (iii-2): sapere, e voler fare a posta il male, /
ii-266: don sperindio gli aveva preso a voler bene, tanto che lo teneva per
lei accecato, cascò in umore di voler la moglie uccidere -cascare la faccia
può spignere la divina bontà a non voler mantenere le sue promesse?...
confidati; ma è ben lungi dal voler circoscrivere questa misericordia infinita. svevo,
sciagurati / che meco alle cozzate a voler fare / sono essi che rimasero scornati,
castagnino. soderini, i-499: a voler fare il vino dolce che sia naturalmente
medesimo dimostrò quello che aveva, senza voler più, dovergli bastare. 3
core! / vivere in carne for voler carnale / è vita angelicale. petrarca,
ii-559: se io avessi il ruzzo di voler passare per antiveggente, chi sa che
simil. sempronio, i-99: non voler di tue chiome aurate e fine /
sentenzioso, cattedratico, con l'aria di voler insegnare a chi non sa; dottoreggiare
: quel politico cattedrante affermò che il voler col mezzo della povertà ridurre i suoi popoli
meno peggio. -dire cattivo, voler dire cattivo: essere una sfortuna,
: pensò convenirgli molta cautela avere a voler quelle cose poter conducere a casa sua
mano, quanto il papa gli dice voler fare, e in effetto entri come mallevadore
. ariosto, 10-35: per voler di ruggier dirvi pur anco / che,
egli scorse per tutte le librarie a voler veder tutti i libri, come se fosse
appellarci, senza più di tanto amor voler da voi che un sol bascio. tasso
]: perciò scelsero più tosto di voler morire cavallerosamente in terra, che di
, i-352: or colui regge a suo voler le scene / e noi per tanti
padron cipolla aveva la superbia di non voler fare il sindaco neanche se l'accoppavano
, / chi son costor non mi voler celare, / che tu gli abbracci con
emulò il capriccio del greco omero nel voler celebrare anch'esso il suo margite. vico
fiamma, / e mi stringe il voler sì bel legame, / sia serva l'
gli uomini mi aveva fatto risolvere di non voler più consorzio con chicchessia. manzoni,
e pioggia. galileo, 227: a voler che la cometa apparisse circolare, bisognerebbe
sceltissime;... era un voler offenderli gratuitamente a non ritenere che almeno
ma perch'io / non uso mai di voler far miracoli, / e un altro
ima certa curiosità ed un affanno nel voler trovare il certo di quel che stanno
capo... di non voler mai far buona cera a chi non la
lunga assai e m'ha cera di voler esser lunghissima. nievo, 1-92: alcune
buona cera s'è risoluto di non voler più studiare, tanto che mi bisogna
». -cercare vaspro nel liscio: voler che ci siano difficoltà, difetti dove
algarotti, 1-213: ben lungi dal voler ristrignere lo studio dei giovani loro
foran discordi li nostri disiri / dal voler di colui che qui ne cerne.
tutte quell'esibizioni che riuscivan sempre a voler saper qualcosa, il sospetto diveniva quasi
marino, i-220: vi priego efficacemente a voler farvi usare [nella stampa] tutta
e certa, / che tanto dal voler di dio riprende, / quant'ella
una certa curiosità ed un affanno nel voler trovare il certo di quel che stanno in
è sempremai recata in fantasia / non voler di ciapino udir parola. alfieri,
seder levato, / ambo le braccia con voler tendea / a la cara cervice.
e son giustiniano, / che, per voler del primo amor ch'i'sento,
, contenta molto, si dispose a voler tentare, come quello potesse osservare il
gran chiodi, con che diceva di voler attaccare il vicario a un battente della
perciò che egli altro non rispondeva che voler morire. g. m. cecchi,
9-2-90: in amsterdam, a non voler restare alla stiaccia, bisogna fabbricar diversamente
quattro anni sono ch'io cominciai a voler bene a cassandra, la sua figliuola
ragione. bettinelli, i-141: il voler imitare un antico pieno di cose divenute
bravate sue. -volere la chiacchiera: voler scherzare. l. salviati, 19-39
mortali / madre è di parto e di voler matrigna. / costei chiama inimica.
poco spazio ancor supporti il peso / del voler, del desio / fervido, intenso
nido / vegnon per l'aere dai voler portate; / cotali uscir della schiera ov'
ver me si fece, e 'l suo voler piacermi / significava nel chiarir di fori
protestanti il concilio e dicendo chiaro di non voler intervenirvi. dovila, 1-3-252:
che ascoltan non vedete? -non voler chiasso: non desiderare che si dicano
/ e pò gir là dove '1 voler lo move. petrarca, app.,
, 19-88: -adunque tu non pensi di voler tornare in casa? -io ho baciato
gli altri dicono 0 riferiscono, non voler parlare. salvini [tommaseo]:
, e non appartiene a nessuno a voler intendere ciò che il confitente dica.
natura superba e di carattere scostante; voler esercitare la propria autorità su altri.
., 5-112: giunse quel mal voler che pur mal chiede / con lo
stravaganti novitadi si davano a credere di voler da capo rifare il mondo, chimerizzavano cose
a la fine in animo li venne di voler senza pericolo veruno, se possibil era
all'inferno, se non a fine di voler lui scriverne un altro.
tue parole, / e il simplice voler che gli credette! d. bartoli,
29-50: so io ben, ch'a voler chiuder in versi / suo'laudi,
alla vita: mantenersi estraneo, non voler partecipare alle necessità, agli obblighi,
, dove il sarsi dice di non voler per adesso stare a registrare altri errori
cento lati, è quella di non voler mostrare al pubblico altro che la parte
domestico, facili ad immaginare. ma voler dire con questo che la strada ha
leopardi, iii-169: ho detto di voler essere breve, e seguito a cianciare
! boccalini, i-328: era un voler porre il mondo tutto in combustione il
fare una tal cosa, mostrando non voler farla, e bisogna poi pregarlo che
: ogni altro modo era / un come voler dare un pugno in deio.
m. cecchi, 25-6: a non voler che 'l carro cigoli, / ugnete
, v-52: quando si mostra di voler dare qualche cosa a qualcuno, e fargli
, / come le donne, di voler morire / d'ogni picciola cosa e avere
cime degli alberi, dei monti: voler troppo sofisticare, avere troppe pretese.
/ secura irremovibile / donna del mio voler! -far sua cima di una
è questo a darmi stimolo / per voler un racimolo? / tiragli un poco il
e cioè, come: 'disse di voler andare in livorno, e cioè a'
fecero cipiglio ma ella nondimeno sentiva di voler loro tanto bene ch'era sicura di
galileo, 22 7: a voler che la cometa apparisse circolare, bisognerebbe
del piacevole; / e sembra, per voler retto decidere, / che vogliano i
gittar ne l'onda; / e di voler fiero sembiante fanno / passar per forza
con piacevoli e soavi parole trasselo al voler suo. machiavelli, 347: [questo
confidati; ma è ben lungi dal voler circoscrivere questa misericordia infi nita
sillogismi, distinzioni e termini loicali a voler mostrare all'anima la verità, ma l'
pubblica. boccalini, i-328: era un voler porre il mondo tutto in combustione il
; anzi protesta espressamente di non lo voler dire. dal progresso della storia si
più costante, precipitò nella risoluzione di voler sforzare il cavalliere a dichiararsi per essa
avuto confuso effetto; e dice di voler negociar, per il presente, la sua
l'animo di lutero come certo di non voler ubbidire, ed incerto di poter impunemente
merito riportò dante dello affanno avuto in voler tor via le discordie cittadine. ottimo
egli ha qua condotta, / per voler ammazzar bestie e persone. note al malmantile
conquista cittadina / mi lusingò quel tuo voler piacermi! -per simil. foscolo
, quale era guasta, facendo sembiante voler trare quelle verso el tribunale. la
e di elevato animo il mettersi a voler saper sonare. dossi, 297
si trovava cocchiero che si conducesse a voler servire dell'arte sua il santo.
parte di un gruppo di persone a voler rimanere attaccati a un cocuzzolo di tufo
lago ima breva fredda, infuriata di voler cacciar le nubi grigie, pesanti sui
errori a scriverle per sue, perché questo voler parere e non essere, ha coda
e sospeso cogitando, diliberò di non voler essere egli colui. bartolini, 4-197:
: le nereidi stabilirono un giorno di voler comporre una somma di filosofia. aprirono
prete, e studiò teologia, ma per voler ragionar troppo fu tenuto ateo e diede
gli occhi bassi, spargendo fama di non voler parlare a donne, né mangiar altro
questa dimanda, per non mostrare di voler porre in necessità di consentire al re
nido / vegnon per l'aere dal voler portate. g. villani, 1-19:
anna. leopardi, iii-301: a voler colorire e terminare quei soli [disegni
: sono consapevole a me medesimo di non voler iactio, / por vebe luminaria
varco, / che colpo scenda per voler purgare / la colpa minacciato di
mortali / madre è di parto e di voler matrigna. giusti, v-128: dai
pavese, 4-235: non faceva mistero di voler chiedere l'aspettativa per non compromettersi,
varco, / che colpo scenda per voler purgare / la colpa iniqua del vostro peccare
per comare. redi, 16-vii-281: a voler presentare l'ingiunta mia lettera alla mia
del tronco. galileo, 4-1-229: a voler che due superficie combacino bene insieme,
(iii-197): non so se fu voler del padre eterno, / che tanta
. boccalini, i-328: era un voler porre il mondo tutto in combustione il
si usa rivolgere a chi accenna a voler litigare, a voler fare qualcosa che arrechi
chi accenna a voler litigare, a voler fare qualcosa che arrechi molestia.
amorini, di recare ai mortali il voler degli dei. parini, giorno,
che egli altro non rispondeva che voler morire. = lat. committire
! tommaso da faenza, v-323-1: amorozo voler m'ave conmosso / a non poter
39-79: dove era bene alloggiato, nel voler che faceva il letto comodo a riposarvisi
e pio, / se questo buon voler terrai nel core, / l'anima tua
pure una gran miseria lo struggersi a voler comparire quello che non si è.
se ne stacca con una certa pretensione di voler far egli la prima comparsa.
è pure una gran miseria lo struggersi a voler comparire quello che non si è.
baretti, 1-234: confina coll'impossibile il voler persuadere la ragion nostra che tanti milioni
come facilmente a'compendiatoli avviene, nel voler ridurre in poche parole il discorso del
di mercé cotanta / potrai del mio voler, come ti piace, / sempre
ricusasse l'offerta... di voler unire le sue truppe alle truppe della
9-19: « deh, metti al mio voler tosto compenso, / beato spirto »
-stare sulle competenze di qualcuno: non voler essere tenuto da meno di lui.
lui. caro, i-152: non voler far del grande, e stare in sulle
la maledetta ambizione... di voler essere servita, mi ha fatto soffrire i
d. bartoli, 33-158: a voler che i mattoni, e i sassi,
17: cominciammo a dar voce di voler comprare schiavi; onde quelli portughesi,
che aspiri all'imperio dell'universo senza voler combattere mai, il che si cagiona
lei, malissimo ch'ella dichiarasse di voler bene al leardi, -e qui sfogò la
, 4-235: non faceva mistero di voler chiedere l'aspettativa per non compromettersi,
, per la comune utilitade, ma voler morire per essa mantenere. guittone,
/ madre è di parto e di voler matrigna. / costei chiama inimica; e
? papi, 1-5-129: dichiarò non voler nulla aver di comune coll'assassino del
/ deh! chi l'effetto al voler tuo ritarda? sassetti, 234: già
oi la zerbitana retica, come ti voler parlare? / se per li capelli prendoto
per li capelli prendoto, come ti voler conciare! / cadalzi e pugne moscoto:
cadalzi e pugne moscoto: quanti ti voler donare! / e così voler conciare -tutte
ti voler donare! / e così voler conciare -tutte le votre ginoie. petrarca
le qualità. gioberti, ii-264: il voler poi tirare dai fatti medesimi la cagione
di volti protesi e accesi, sembra voler roteare in un parossismo d'insania e di
come hai per uso, / mostri amico voler e saggia mente; / ma quel
distinzioni, e termini loicali, a voler mostrare all'anima la verità; ma
naldo, mio cugino, / voler con teco quistion non m'ag
che non spedirsi mai col pensiero di voler far bene. chi fa presto e male
mostrar buona intenzione... di voler concorrere ella stessa con caritativo e generoso
, / col re branzardo in un voler concorre. a. f. doni,
, ma tutte mi aveano aspetto di voler godere senza pensieri. parini,
preti, i quali s'offeriranno a voler i benefizi... delle cure.
in troppa quantità a un tratto, a voler che 10 stomaco possa agevolmente concuocergli,
: « fate la cosa appaia un voler vostro; / io mi difenderò dal
): pensò convenirgli molta cautela avere a voler quelle cose poter conducere a casa sua
appresso, condusse il marito a non voler seco altra union che di spirito,
per doverlo esaminare, negò costantemente di voler rispondere. redi, 16-iii-147: se
/ madre è di parto e di voler matrigna. / costei chiama inimica;
con la sua liberalità chi dubitasse, voler lui tagliare e render nullo quanto altri
speso un anno intero intero / per voler questa rapa confettare. fagiuoli, 2-135
, 1-234: confina coll'impossibile il voler persuadere la ragion nostra che tanti milioni di
bontà di v. s. illustrissima a voler rimandarmi le suddette notizie...
vannozzo, ix-202: e1 poder basso col voler altiero / m'ha fatto roder
nostro, e non appartiene a nessuno a voler intendere ciò che il confitente dica.
. il conformismo, il piena conformità nel voler divino, è quella che più di
necessità che ne stringe a conformarne al voler suo. tasso, 6-i-153: giovinetta
marino, i-219: vi priego efficacemente a voler farvi usare [nella stampa della galeria
in vita e 'n morte, in un voler non vario, / né invidia o
. inghilfredi, v-243-2: del meo voler dir l'ombra co- minzo scura rima
ritrovato / le congiunture, e 'l voler mio diviso. -in senso osceno
genere. galileo, 227: a voler che la cometa apparisse circolare, bisognerebbe
congresso di letterati, si dichiarò di voler celebrare le lodi d'èrcole. algarotti
, 16-201: trattò seco allianza, e voler finse / di già nemico divenir marito
presentare. -non conoscere qualcuno: non voler avere con esso alcun rapporto (per
e, con seneca operando, dicevano voler anzi morire che peccare. tasso,
conquista cittadina / mi lusingò quel tuo voler piacermi! alvaro, 7-82: è una
era morta di parto, quasi a voler evitare alla figlia la possibilità della stessa
: sono consapevole a me medesimo di non voler diminuire in nulla il merito di parecchi
poco appresso, condusse il marito a non voler seco altra union che di spirito,
conosciuto che questa cosa è avenuta per voler di lei che ne è stata consenziente.
ho imparato da voi che si può voler bene ad una persona...
a. alamanni, v: a voler sempre aver de'fichi freschi, tenetegli
destra, / sì che lo suo voler tutto conservo. m. villani, 1-75
imprudente. machiavelli, 107: a voler levar via uno disordine cresciuto in una
spese lor quasi imparar che costi / voler altri salvar con suo periglio. castiglione
quando veniva a distinguere, e a voler dimostrare die l'errore di que'medici
quell'opra è sol che al tuo voler consuona. algarotti, 1-214: in
morti? / pur datti pace, né voler ch'eterno / ti consumi il dolor
mani? metastasio, 1-3-255: ah non voler nel sangue / di questo reo contaminar
comprarsi gl'impicci a contanti, un voler raddirizzar le gambe ai cani. -dare
i'aggio a ciascun core / lo su'voler, dicendo gioia e pene. storia
disprezzo, contenziose, colleriche, risolute di voler vincerle tutte. a. lamberti,
poi la lite, lungo sarebbe il voler registrare... quanti termini si
da lucca, / che più parea voler di me contezza. intelligenza, 2 7
sarsi in questa sua fantasia, di voler pur ch'io abbia detto che l'aria
vogli a messer equilio perdonare / né gli voler tal fallo porre in conto. a
. carducci, i-389: a non voler ripetere cose già dette, mi contenterò di
a sé,... e voler dio solo, non sono due cose opposte
contrafface / pur ched e'possa suo voler compire, / e sassi sì coprire /
cui leggi, cioè della natura, voler contastare, troppe gran forze bisognano. s
1-5: se non contrasti al mio voler fortuna. leone ebreo, 17
: propuose nel suo matto cuore di voler contrastare al bue per grandezza. ariosto,
amorose note, / sì possente è 'l voler che mi trasporta; / e la
si ricordava, a pieno le ricusava di voler andare. tasso, 10-12: quivi
verde avendolo in capo, onde a voler rallegrare un po'l'occhio bisogna contristare
purg., 20-1: contra miglior voler, voler mal pugna. cavalca, 16-2-101
, 20-1: contra miglior voler, voler mal pugna. cavalca, 16-2-101: delle
virgilio. monti, x-1-469: per voler del fato / dal caucaso scendemmo,
, veggendo quella esser fuggita e non voler ubidire, quella come contumace,
, per esser stato contumace / di non voler agria veder né buda, / che
. del tutto dispose di comparire e di voler più tosto, la verità confessando,
e 'l dare / tutto riserba al suo voler profondo. pulci, 1-54: se
del negozio invalido e si dichiara di voler convalidare il negozio o correggere l'
e certa, / che tanto dal voler di dio riprende, / quant'ella
e. cecchi, 6-152: a voler scrivere della bowery sulla scorta dei rapporti
acqua coocoonestazione..., il voler far guerra contro i turchi.
di calligrafia,... sembra voler ricordare un difetto del grande uomo,
in bastoni: dare da intendere di voler fare una cosa, poi farne un'
', che vuol dire mostrare di voler fare una cosa, e fame un'altra
sono irremovibil mente risoluto di voler essere una spezie di campione universale
dì in su la corda del non li voler pigliare [i muratori dianzi licenziati]
vedete tormentarmi da austria con il continuo voler ch'io le compri cordelle da capo
volta in giro, / fe'di voler parlar nuovo sembiante. / poi cominciò con
il giovine in questo mezzo fingendo di voler dormire, si mise boccone su
il prenze inchina, / egli il voler lodando, / accendendo, animando, /
, nelle quali caramente il pregava di voler coronare quel suo pellegrinaggio col non piccol
e core! / vivere in carne for voler carnale / è vita angelicale. iacopone
appresso, condusse il marito a non voler seco altra union che di spirito, separatine
poesia, si propone un problema assurdo: voler dar corpo a ciò che per sua
ha cacciato in corpo quella ostinazione di voler a ogni costo diventare noioso. manzoni
volendo noi schivare, risolvemmo di non voler credere se non a quelle materie le
corsero ambedue alla porta del salone per voler chiamare l'aiuto de'loro familiari.
timore al maestro. carducci, i-383: voler riveder noi come un tema scolastico il
: e poi che sì conosci 11 voler meo, / no me far corrucciar,
assordavano ognuno. marino, i-72: con voler concorrer meco egli dimostrò di riputarmi assai
, care compagne, m'induce a voler dire come un valente uomo di corte
« come cristiano, / né ti voler per questo disperare. / abbi speranza
, 12-iii-162: s'è risoluto di non voler più studiare, tanto che mi bisogna
a scriverle per sue; perché questo voler parere, e non essere, ha corta
alla religione più fermi che mai in voler libertà di coscienza, e massime in
, 157: il sarsi dice di non voler per adesso stare a registrare altri errori
pertinace, caparbio, indomito (nel voler raggiungere uno scopo, un fine, nel
e troppo spesso reale. e il voler convertire un tal fatto in principio..
... così fu libera in voler dar principio temporale a la creazione.
! forse era dei numi / tale il voler. pellico, ii-108: se potessi
il genio e lo spirito, a voler far prode, vuol esser libero, e
pigliasse il mezzo della sorella e finse voler bene alla pernice. menzini, 5-160
dolce nido / vegnon per l'aere dal voler portate; / cotali uscir delia schiera
in vinegia un cotal uomo comparso per voler pubblicare cato suo poema; e che
, 1-137: tutti quanti prendemmo a voler bene al pellicano, che in fondo
rifare i ponti, nel caso di voler rifinire, o dover ristaurare l'edifìzio
inclito atride, / deh, non voler, sebben si grande, a questo /
ridere quel caro signor cardinale, a voler cozzare con un conte duca, con
lippi, 12-2: senza star a voler cozzar col muro. -cozzare in una
/ che meco alle cozzate a voler fare / sono essi che rimasero
ubbriachi per troppo crapulare, dissoluti per voler senza saputa de'padroni lussuriare. d.
credenziali, nelle quali si dichiaravano di voler essere sudditi della m. s.
essere creduto. -negare credito: non voler credere. ottimo, iii-520:
signoria, quanta albagia: come, voler essere il fior delle cose. rigutini-cappuccini,
dante, purg., 27-123: tanto voler sovra voler mi venne / deu'esser
purg., 27-123: tanto voler sovra voler mi venne / deu'esser su,
: non cresce o scema il buon voler fortuna. tasso, 6-48: vinta da
crespe chiome / il fermo annunzia mio voler, che ulisse / le native contrade ornai
pure in essa molto bene che il voler nostro non può essere da una fatale
dicea « come cristiano, / né ti voler per questo disperare. / abbi speranza
beccaria, 1-215: egli è un voler confondere tutti i rapporti, l'esigere che
starsene tutta notte a riposare, / e voler poi con oltraggiosi detti, / gli
si sommergono. 2. locuz. voler empire il crivello delle belidi: accingersi
: / egli ha più volte detto voler tarmici / una croce. lettere di vari
. beccaria, 1-215: egli è un voler confondere tutti i rapporti, l'esigere
a tal metro, / crucciata, del voler voltando il tergo: / -in pianto
... / or, cangiato voler, d'onesta posa / vaga, discende
e l'altro sosteneva ch'egli era un voler far passare un cavallo per la cruna
luoghi; anzi è necessario, a voler che si conservi buono, non se gli
del nostro feroce toro mugellano, senza voler punto pensare alla diminutiva misura delle sue
cassola, 2-295: anche questa di voler conservare la casa come un sacrario,
e pio, / se questo buon voler terrai nel core, / l'anima tua
novella, care compagne, m'induce a voler dire come un valente uomo di corte
. leopardi, 1016: perciò senza voler ponderare la cosa troppo curiosamente, per
tasso, n-iii-1033: forse è curiosità il voler saper troppo: perché a la falsa
loro una certa curiosità ed un affanno nel voler trovare il certo di quel che stanno
vai, curiosi, il studiare, / voler saper quel che fa la natura,
io per ora mi sento inclinato a voler credere che la rogna, da'latini
io per ora mi sento inclinato a voler credere che la rogna, da'latini
si dispose di gittarsi alla strada e voler logorar dello altrui. — equivale ad
e sospeso, cogitando diliberò di non voler essere egli colui, che primo, per
i-607): il soldano alora mostrando di voler festeggiare cairn, gli gettò al collo
solamente da quella damerella che dice di voler far questa fondazione e da alcune donzelle
vuol non dannarsi, non ha il voler che bisogna per non dannarsi; perocché
non sarebbe nel centro caduto, / per voler la sua fede in aquilone; /
mi desti / con maritaggio altero / voler farmi beata? diodati [bibbia],
medesima a una vita disperata per non voler morire di dolore. s. caterina
/ dargli il morso, e al fin voler che muoia. castiglione, 337
alla fede, non si dia briga di voler non essere circonciso. passavanti, 17
. magalotti, 1-8: a non voler tradire la gloria de'sudditi, una
confidenza; / perch'ho io a voler dar? redi, 16-v-31: dirò
do lieta e umile / al suo voler benigno. botta, 4-211:
dassézzo, / forse, ch'avrebbe suo voler for nito. storia di
assai m'ero posato / di non voler cantare / credendo ricelare / la benenanza
donnesche, le quali hanno bisogno di voler bene a una persona e di dime
era prima, è lo stesso che voler condannare lo stato a perpetua debolezza esterna
, 640: pensando alla sua debolezza di voler essere un forte camminatore (veramente lo
mente la debolezza che aveva il manzoni di voler essere un impareggiabile accenditore di stufe (
musulmani. alfieri, v-2-455: a voler fare vivamente sentire altrui, bisogna che
alle filosofie per le loro antiquità, quanto voler decidere se fu prima il giorno o
un poco la risoluzione di sua altezza di voler le mie lettere: io credo,
? giusti, ii-418: senza perdermi a voler decifrare tutti gli enimmi dell'arte e
ordinato loro dio per legge, a voler viver tanto suntuosamente come e'fanno,
mai la declamazione? è la smania di voler convincere senza aver l'arte di dimostrare
il furor del re decline, / voler mandarmi ad un suo luogo forte. galileo
tanto più ansiosa sollecitudine si mosse a voler abbassare la sua soverchia grandezza. filicaia
dei pranzi, se sono alquanto solenni, voler bere dei vini ch'abbiano passati i
trasformazione stilistica talmente decisiva, che a voler rintracciare in grecia un decorso simile,
penetrano entro i rovinosi fianchi, sembrano voler nascondere o abbigliare la sua decrepitezza.
ami. rosa, 161: per voler d'un nume o cieco o sciocco /
di meno. dossi, 1-i-337: voler riformare il mondo a decreti, è
decreto 'della volontà che stabilisce di voler soddisfatto questo istinto. nievo, 775
nella dedicatoria alla figlia, avverte di voler raccontare « un poco di cronaca ».
. silone, 4-32: anche a voler diffalcare una grossa tara dalle dicerie sulla
l'ha già definita euripide, che disse voler andare tre volte alla guerra, anzi
... in certo rovello interno a voler risalire il deflusso delle significazioni e delle
dotti, iii-250: ah dunque non voler ch'egli, nel punto / che andrà
/ deh! chi l'effetto al tuo voler ritarda? carducci, 4: deh
gli occhi tuoi, deh, piacciati / voler che teco io resti. settembrini,
: contentatevi d'avermi coronato, senza voler deificarmi. tassoni, vii-93: gli
francesco da barberino, ii-22: pensa voler insieme con ragione; / rivolgi in
volgar., 3-219: se voi dite voler deliberare sopra il fatto delle cose che
trissino, 1-6: ho deliberato di voler piuttosto per la insufficienza mia far danno
quasi in disperazione salito, deliberò seco stesso voler di questo suo amore far consapevole un
vinegia con deliberatissima risoluzione di più tosto voler perder la vita tra le due colonne
se tu se'così diliberata / di voler del tuo padre vendicarti, / non
fa sodisfazione / con diliberazione / di voler sempre al signor ubidire. collenuccio,
, 117: si venne a deliberazione di voler insieme con l'arte adoperare la forza
le vecchie suore facevano le viste di voler tirare via dalle finestre le giovinette bianche
pietà di lui o fosse piuttosto il non voler turbare col contatto impuro le belle
se pure sua maestà era risoluta di voler il pagamento, il quale si potrebbe ben
dinegazióne), sf. il non voler accordare, il non concedere; rifiuto
, iii-376: avevo detto di non voler parlare di queste miserie e subito vi
son giustiniano, / che, per voler del primo amor ch'i'sento, /
punti. moravia, ii-438: fingendo di voler tirar su la bretellina della sottoveste sotto
verdastro, / ch'ebbe nascendo non voler deporre, / traila pur fuor de la
a che mi vo io affaticando in voler con altre deposizioni giustificarmi di non lo
re lottario, esortandolo e pregandolo a voler essere fedele amministratore di colui a chi
s'hai bellezza alcuna, / non la voler contar nelle derrate. esopo volgar.
de'medici. varchi, 18-2-390: il voler consegnare la città di sua mano a'
derrata; ma bastiti il mio non ti voler dire altro. caro, 12-ii-235:
descrittiva, professando l'autore medesimo di voler semplicemente « descrivere l'ideale della virtù »
spignerli avanti ogni volta che 'l re di voler venire farà segno. nardi, 5
, / e ancor a sé per più voler nemica. 2. la persona
son rimaso amante / e disioso di voler amare, / sì che lo core meo
io, / se nulla cosa da voler mi resta, / e son, senza
, / e ancor a sé per più voler nemica. 10. ant.
envolar: / nissun om no 'l devria voler ni desirar. rinaldo d'aquino,
locuz. desirare male: augurar male, voler male. dante, purg.
legge so'ben desiroso / alcuna parte voler osservare. 2. bramoso,
misteriosamente a desistere dallo sforzo erculeo di voler fare di noi degli esseri felici. in
desti. matraini, ix-530: se per voler seguir la stella mia / ne la
, o ricordo / tutto- fecondità del voler santo / che in te s'uccise quale
scaltramente al niego / si mise di voler che per suo detto / fosse alcun
inf., 32-76: se voler fu o destino o fortuna / non so
. buti, i-815: 'se voler fu, o destino, o fortuna '
da tutti vostri schermi, / sanza voler divino e fato destro? ».
: va'destro, fratello, né voler tu fare il sofficiente, perché le mosche
la persona mia / qualunque stato al voler vostro aggrada, / pur che non
tasso, 1-9-35: segui pur il voler di quel destino, / che t'ha
forze]... secondo che dal voler nostro gli è precisamente comandato e determinatissimamente
non concepirò mai l'atto determinativo del voler desinare, che io non lo concepisca
disperga e cada, / sia 'l tuo voler insuperbii forza, / e i miei
tutti gli officii possibili per disporli a voler proibir quella detestabile opera che va stampando
e il retto / con l'arbitro voler giammai non sorse; / né le fidate
loda cesare per sollecito, disse non voler detraere alla buona mente e azioni dell'
-dettare legge, leggi, sentenze: voler o cercare di imporre la propria volontà
, e mille simiglianti dettati, è un voler appunto imbellettar con metafore la bugia.
, 50-2 (iv-189): né voler, per non perdere un bel detto,
. / deh chi l'effetto al voler tuo ritarda? pioverle, 5-59:
fin no'deviassero, / che 'l buon voler danassero / di te, e l'
divoti libri,... mi piacque voler intendere la vita del beato giovanni colombini
larghe elemosine, vennegli in desiderio di voler essere al tutto povero e mendico per
: è tentativo vano degli elementi invernali voler convertire e fermare in montagne diacciate i
a mia madre venne il capriccio di voler essere imitati in una farsa da me e
sempre è l'istessa; / per voler poscia troppa roba nuova / frequenti volte un
. con un proverbio diavoloso; e voler per questo essere ammirati e ricevuti,
a dibatter l'acqua nel mortaio, a voler che egli imparasse. g. m
ingegnati di far bene, e non voler sapere più del tuo; e se tu
storia letteraria di francia 'si dichiarano di voler dar luogo tra'loro uomini illustri [
un becco. carletti, 163: a voler dire venti dicono due decine, mettendo
-figur. castiglione, 75: il voler contra la forza della medesima consuetudine distruggere
tira in disparte, protestando di non voler gittare parole in difesa dell'opinione da esso
, 16-iv-127: prego... a voler correggermi in quelle cose nelle quali io
condizioni, senza le quali negava di voler prestar loro alcun soccorso. loredano,
, difficile ad umiliarsi, negava di voler profferire le parole destinate dalla regina e
: / or converrà che a'miei voler consenti. -trasmettere ad alta voce
non gli fu concesso, / dicendo non voler ch'andasse pria / che 'l succo
dà il potere e l'altro il voler escessivi. 8. di persona
sono rime sdrucciole, o vero non voler replicar rime lungo spazio, ancor che
/ a grattarsi le timie / e voler digrignare. luca pulci, 4-67: come
senza espresso ordine de'superiori ricusavano di voler por mano, anco a que'mali
i-277: massaro venerando aveva ragione di voler esser pagato, senza tante chiacchiere e
del mondo dileguare; / però ti piaccia voler consigliare / la vita mia tanto affaticata
e'può tormi la vita, / sanza voler con meco accordo o triegua; /
nostri grandi dichiaravano ad alta voce di voler sapere la verità assoluta, chiedevano di
8-3 (241): propose di voler prender diletto de'fatti suoi col fargli
diligenza. redi, 16-v-58: a voler poter portare qualche sollievo e qualche utilità
o. rucellai, 3-63: il voler perfezionar troppo la sua modestia col nasconderle
molto la gloria co 'l cercare di voler fuggirla. muratori, 5-iii- 130
o noi stessi o il re nel voler diminuire quei mali, che di tanto avanzano
4-167: molti apertamente sciamavano di non voler più dimorarsi in queu'infetto luogo per
davila, 21: risolverono di non voler più dimorare oziosi spettatori delle proprie disavventure
dimo- stramento / non ho talento -di voler provare / là dove posa, e
mente, ch'io mi diedi a voler conoscere quelle, e non come arabo,
mai la declamazione? è la smania di voler convincere senza aver l'arte di dimostrare
l'azioni in terra / a suo voler raggiri, e che dimostri / ad
, menar vanto, darsi arie, voler comparire a tutti i costi (una
soddisfatta. michelstaedter, 279: sembra voler parlar d'una potenza che fattasi manifesta
collenuccio, 46: fatta dimostrazione di voler dare la battaglia a l'altra parte
11-25: tu dubbi, e hai voler che si ricema / in sì aperta e
vi mando un bel provato esperimento / per voler dipartir l'or da l'argento,
. anguillara, 6-290: anch'io dal voler tuo non mi diparto. tasso,
mazzini, i-568: se invece di voler diplomatizzare in parigi lo facesse manin o
razza, e non gli sembrerebbe di voler bene ai suoi se non trovasse da criticarli
che voi fare, / e non voler cometer tal erore, / e contra
, / e contra raxone non voler pecare. pulci, 21-115: vuoisi servire
. de sanctis, 7-461: questo voler avvolgere tutto in visioni e metafore e
, 11-24: tu dubbi, e hai voler che si ricema / in sì aperta
(8-3): conoscer sé, a voler esser grande, / è sempre il
: ma quando pigliano la dirittura di voler esser medicate, è impossibile [ecc
cieca seguitar quella, senza sapere o voler mutare. certi ingegni caponi, afferrata
. de sanctis, 7288: col voler diroccare ciò che sta sopra...
non già perch'io / suo obstinato voler cangiar li spera. ariosto, 131:
di s. stefano, 1-105: a voler che i giudizi siano liberi..
giuliani, xviii-3-659: nell'impegno di voler discreditare più oltre la città di trieste,
. / lungi da lei di mio voler sen vanno: / lasso, chi mi
nefandi ed enormissimi ragionamenti, e col voler de dio conduttome al disiato porto de salute
: sono alcuni sì poco discreti nel voler pur mostrare di conoscere e di sentire quello
lascia cadere il guanto, e nel voler ricoglierlo, finge una bella disavvertenza. v
disbrattato che sei, per cenno del voler ritornare suso; intanto segnati.
tornarono, egli si deliberò a modo nessuno voler sovravivere a la sua amata elena.
fai grandissimo peccato / sì alto sangue voler discacciare, / che tutti vanno via senza
! caro, 7-320: noi di nostro voler, di nostro avviso / ci siam
; quelli hanno promesso assistenza, senza voler descender a particolar confederazione. g
equale, /... s'un voler duo cor governa; /...
italia. balbo, i-236: annunziò voler finalmente dopo sessant'anni far rivedere all'
. pulci, 17-115: ché, per voler bagasce e concubine, / arà il
abilitare la potenza, ed altro è voler, salva la giustizia, disciplinarne l'esercizio
, 1-69: tale osservanza di non voler dar la vincita è regola da giuo-
rifiutare, negare; respingere, non voler riconoscere, non ammettere, sconfessare.
fiducia. pallavicino, ii-162: non voler comparire a difendersi davanti al superior magistrato
) il mastino che dorme; e voler briga con chi si tace. 0.
il dottor spe- randio s'incaponiva di voler discoprire, senza venirne a capo di
che t'è sì caro / il discorde voler ch'in duo cor miri? caro
e discostatasi dal sposo e fingendo di voler fare certi suoi servigi, in camera
da quello che l'autore mostra di voler sentire,... nondimeno tollerar si
bene la curiosità sua poco discreta a voler conoscere i peccati di gioventù meriterebbe cotesto
tentazione. machiavelli, 1-iii-16: non voler disputare se v. s. e.
alle cene. michelstaedter, 374: voler e non voler per più volere / mi
michelstaedter, 374: voler e non voler per più volere / mi trattenne sull'
verità e validità; confutare, non voler riconoscere, negare la verità di un fatto
appuntamento, precedentemente fissati; dichiarare di voler porre fine a un impegno o a
bravacci, e al terremoto / sembravan voler dare ognor la mossa / con l'
d'amor, d'affezion, di voler carco. metastasio, ii-215: ch'una
d. bartoli, 4-1-138: il voler di dio... ordina e conserva
che non diserra / la morte di voler ch'i'testé mòra. 3
o questa è sola via / a voler carlo magno disertare: / altrimenti, io
giovanni crisostomo volgar., 1-1-177: non voler dunque, priegoti, o amico mio
deserzione dalle favole greche, lo preghiamo di voler perseverare in essa. rovani, i-516
, 1-137: tutti quanti prendemmo a voler bene al pellicano, che in fondo
ardire, / che è già mosso per voler ferire / questa in cui dio mise
via disiunta e torta, / senza voler ancor vedermi morta / in tanto strazio e
giovani di non maritarsi con tra il voler de'suoi; e che da me le
insieme amore / marito e moglie di voler concorde, / compartendo fra lor gli
alcun de la cittade, / e non voler che di noi fosse alcuna / con
il volgare ragionamento che l'aspetto di voler celarsi avrebbe potuto dar sospetto, franco
: fatt'hai mala pensata / per voler sempre usare disleanza. boiardo, 1-26-31:
momentaneamente). pallavicino, iii-686: voler egli andar a roma... a
... avendo fermo il pensiero non voler mai disonestare el corpo suo.
credito. sercambi, 92: pensò voler il suo pensieri senza disonestarsi fornire.
pace per tuo onore, / sanza voler più tua fama guastare, / ch'io
era prima, è lo stesso che voler condannare lo stato a perpetua debolezza esterna
e in capo si puose uno panno per voler celare il suo dolore. anguillara,
. dottori, 1-92: mercurio disse di voler portare / il suo dispaccio a giove
hai così dispento, / sempre voler ch'io tormentato sia? /..
in disperazione salito, deliberò seco stesso voler di questo suo amore far consapevole un suo
alto / loco non fia dove 'l voler non s'erga, / per no scontrar
disperga e cada, / sia 'l tuo voler insuperabil forza, / e i miei
il quarto grado di questa virtude, voler essere conosciuto per vile e per dispettabile.
padre mio, determinato / di non voler fischiate dalla gente. -lasciar da
muratori, 5-ii-188: eccovi come il voler pur dire ogni cosa con maniera acuta,
, qui non vedranse / i divisi voler, l'ingorde brame / del cieco dominar
] de- spiuma, / ed al voler uman fa cangiar piuma. 3
dispose di gittarsi alla strada, e voler logorar dello altrui. bianco da siena,
dolor che si dispone / allora allora di voler morire. tasso, 7-41: disponsi
, 12-i-209: io conosco che 'l voler disporre del favor di v
3-4-203: sig. sarsi, rimanetevi dal voler cercare di esaltar questo strumento [il
o tant'alta che sarebbe un profanarla il voler disputarci. idem [s. v
per non parere dissenziente, e di voler ricoprire il dissenso con modestia affettata,
alma non consente / per nulla guisa di voler morire; / ma 'l corpo mio
per non parere dissenziente, e di voler ricoprire il dissenso con modestia affettata, le
cose dissimili e nemiche / in un voler soavemente leghi. parini, giorno, ii-1016
di un grande nome. è come voler far crescere una pianticella sotto un ferro
, anzi con la sola picca di voler ritrovar qualche cosa a forza di non
, 11-23: tu dubbi, e hai voler che si ricerna / in sì aperta
in moglie,... diceva di voler terminare, prima di risolversi; e
città. varchi, v-140: a voler risolvere questa dubitazione bisogna distinguere. v
milizia, ii-221: a forza di voler tutto sontuoso, niente è più sontuoso
non gittare. e se divozione ti movesse voler di tali beni lungo tempo o in
saranno distrutte. castiglione, 75: il voler contra la forza della medesima consuetudine distruggere
che della loro umanità si disumanarono per voler essere soldati d'italia. =
pur vale in caso alcono; / voler quel brutto, il qual folle amor chere
: sono stato avvertito... di voler meglio... disviluppare alcune espressioni
a me in questo stato, / altro voler o disvoler m'è tolto. ariosto
cuor m'assale / che a suo voler e disvoler m'ha facto / victo-
le piante; / tanto è il voler e il disvoler tuo breve. filicaia,
ha un tratto fermo e stabilito / voler prima mancar, che mai patire / che
flussione che m'ha fatto delle paure di voler doventare una risipola o un flegmone,
, 9-2-90: in amsterdam, a non voler restare alla stiaccia, bisogna fabbricar diversamente
popul giudeo di reità pieno / per voler dall'inferno noi dividere. p
: quando fra molti si consiglia di voler fare o non fare alcuna cosa,
spoglie. rosa, 161: per voler d'un nume o cieco o sciocco
superbo va. alfieri, 1-978: a voler essere brevissimo, cosa indispensabile nella tragedia
. ariosto, 37-67: disse di voler le nozze a guisa / de la sua
ei voglia capacitar il tutore a non voler opporsi. muratori, 8-ii-56: non si
egli è mala cosa, curzio, voler recarsi ad ingiuria onesto e fermo proposito
, si chiama entrare in teologia, voler fare l'ascetico, il predicatore.
e li conforta et ora / a voler, schivi di pantano e loto, /
. boccaccio, i-121: intendo di voler anzi con esso lei in un medesimo fuoco
, informazioni di persone o cose; voler parlare con persone (ed è ordinariamente
e vigilar, mostrando / con che acceso voler la patria ascolta / quando libero e
'l crederei domani. lippi, 2-59: voler ch'io entri dove son due cani
messe / fosse negata, o dal voler del fato. arici, 1-21: a
: nave star alla vela. domattina voler partir. tutta compagnia venir casa mia
cento lati, è quella di non voler mostrare al pubblico altro che la parte
quisitori. boccaccio, i-9: pensava di voler dominio maggiore che a lui non si
or, così. -vo'ch'empari a voler dondolo / de'fatti nostri. varchi
(s8): puosesi in cuore di voler tutto dispendere alla vita sua, sicché
vero. boccaccio, vi-231: il mio voler che fu ritroso, / or è
sociale, e specialmente le amiche, a voler renderle omaggio, intervenendo a una conferenza
baretti, 1-270: non si dee voler ergere una fabbrica senza aver in balìa
io, qualor temerità non fosse il voler mettermi in dozzina co'salomoni, aggiungerei
valore, / non partirà da quel voler mio core. petrarca, 125-12:
ingegno levar dramma / di quel saldo voler, che sì m'infiamma. ariosto
1-1214: stolta e puerile vanità di voler essere riputato l'inventore di un nuovo genere
e tali dubbiezze ci ha, che voler rifiutarle a lungo o provarle mi parrebbe giovanile
suo dubbioso petto, / contra il voler del mar più non s'oppone. marino
erta e dubbiosa, / or, cangiato voler, d'onesta posa / vaga,
e no la giovane suspesa, / di voler ritornar dubita un poco: / quinci
suo valore, / e disse un giorno voler esser duce / del suo bel carro
. de sanctis, 7-461: questo voler avvolgere tutto in visioni e metafore e
bene e a malizia / e libero voler; che, se fatica / nelle
tanto ebete e pigra, che a voler ch'ell'operi bisogna che il moto,
, vi-3-167: tutto l'errore sta nel voler dar al prelato potestà sopra le cose
non aveva neppur dato il minimo indizio di voler esser nulla più che un apparato
del denaro] senza vederlo, senza voler pensare che la luce intorno a sé
, i-31: volessero gli dei che il voler sapere la vita de'buoni e de'
in luce d'uomo, / il voler nostro, emerso / per la tua carità
infausto, / cui tu accennar contro il voler dei numi / ti attentassi empiamente,
). delfino, 1-512: non voler, che più dica, / che acerbo
: esprimere parole e concetti che sembrano voler dire gran cose e colmano di soddisfazione
a. pucci, xii-3-292: deh non voler del mio tesor far endica. soderini
quel 'rompe'è detto energeticamente, per voler dire: quasi fa'scoppiare la vela
ogni ragione l'impudenza filosofica persiste a voler personificare e a suo modo deificare un
. o. rucellai, 2-8-14-571: per voler salvare quel principio fisico che dal nulla
en- terresti in troppo impiccio / a voler far questa vagliata. sarpi, vi-2-42
[iscrizioni] per non parer di voler entrare nella messe altrui, e concorrere con
, si chiama entrare in teologia, voler fare l'ascetico, il predicatore.
e son giustiniano / che, per voler del primo amor ch'i'sento / d'
è stata altra se non per non voler parere di sodisfare tanta umanità e gentilezza
carducci, ii-12-57: ti prego di voler perdonarmi le tristezze epistolari come mi hai
meco gratitudine,... tratta di voler farmi una statua con epitafio in nome
le dobbiamo a giustiniano, si propone voler seguire l'ordine medesimo dell'editto perpetuo
rappresentante quel duca borgia che affermava di voler essere: 'aut caesar, aut
b. davanzali, ii-69: fingendo voler passare il po contro a'gladiatori per
6-10: insisteva, quel linguaggio, nel voler essere sintassi, ma non corazzato;
: affermando [paolo] di non voler legare la sua volontà con equipararsi a
misteriosamente a desistere dallo sforzo erculeo di voler fare di noi degli esseri felici.
di me. berchct, xvi-323: questo voler dividere i lavori della poesia in due
di loro di porsi un poco a voler promuovere un'opera di qualche gran servizio
di sessa] il loro catarro di voler esser modellati all'eroica, tirando assai
, 7-241: quest'ansia nel voler scegliere e del a voler essere stato »
nel voler scegliere e del a voler essere stato »... perviene
, / a, per bene operar, voler onore. s. giovanni crisostomo volgar
gli aveva fatto perder qualche tempo a voler persuadere or l'uno or l'altro dei
niccolò] di già aveva in animo di voler riconciliare i cittadini popolari co'palleschi,
che sieno veramente belle, mi pare un voler tor fede a chi loda, e
altra sponda ficcavo gli occhi esaltato di voler capire che succedeva, e non mi sapevo
fare chi si piglia per impresa di voler esaminare gli altrui componimenti, che è
rovani, i-429: lo supplico a voler esaminare i pezzi di musica da eseguirsi
pallavicino, i-682: i presidenti senza voler più aspettare intimarono la nuova congregazion generale
può tormi la vita, / sanza voler con meco accordo o triegua; / ma
148: l'ostinazione del pontefice in non voler esaudire le sue giustificazioni e le ragioni
, i-113: provate una volta a voler passare il fiume stige, e vedrete
: il sarsi si prende assunto di voler più basso mostrare quanto malamente io,
vecchia si converte, / e dal primo voler si mostra esclusa. 9.
ogni opra mia / esecutrice è del voler dei molti: / dol- gonsi i
ariosto, 785: ché di voler fare io per mezo del suo aiuto alcuna
cangiar panni / per eseguire el tuo voler bestiale. collenuccio, 123: mandò al
le funi, dando ad intendere di voler liberi ed esenti i frutti della terra
tribulazioni e contra el male, a voler vincere. tasso, iv-301: così ha
/ onne gravezza, si al tuo voler mergo. = da sgorgare,
non si dovea, e col non voler emendare ì torti fatti ad altrui. p
legge si levò suso e mostrò di voler legger qualche cosa della legge.
per venire a roma, né per voler cosa alcuna, ma per avere un mezzo
una volta gli cadde in pensiero di voler esperimentare qual fosse più gran gioia
si piccò né si prese pensiero di voler fare da filosofo esperimentatóre, che non ha
mando un bel provato esperimento / per voler dipartir l'or da l'argento, /
terzo ordine aveva sempre proposto e protestato di voler l'unità della fede e la riunione
sufficientemente. alfieri, v-2-455: a voler fare vivamente sentire altrui, bisogna che
onestà, doverete pensare che, a voler bene esprimere i costumi d'oggidì,
che la natura se ne ricordi, a voler ch'ella lo spinga fuori. tassoni
d'arte. tasso, i-154: voler ricercar la medesima esquisitezza in tutti gli
in tutti gli episodi, è forse un voler più oltra che non si conviene a
, ii-14: qual follia è il voler cercare esquisita ragione de'secreti d'iddio
ad esso beato esse ', cioè a voler esser beato, bisogna aver carità.
dimostramento, / non ho talento -di voler provare / là dove posa, e chi
giusti, ii-418: senza perdermi a voler decifrare tutti gli enimmi dell'arte e
più volte le promettemmo... di voler essere alle sue nozze. carducci,
: detto lorenzo fa oggi forza di voler alzare detta sua casa; di che
città,... vide che a voler esser quasi dai pensieri degli uomini,
, / e de lo pecato este / voler tal donna che sposa non gli ène
mosse da prima quelli antichi filosofi a voler ricercare le cagioni di quelli effetti, ch'
5-133: il mio amico insisteva di voler vedere i filtri e i lambicchi, e
/ non forza altrui, ma suo voler gli svelse. leopardi, 29-31: nel
infusione. frezzi, iv-10-115: ogni voler, che da casa si parte / per
che da casa si parte / per voler camminar agli alti fini / di love ovver
sì fina... sembra un voler essere tenuto per un di quegli a'quali
, / ché, se facesse quanto il voler chiede, / quella vertù che natura
, complicata dal curioso puntiglio di non voler rifiatare se non a discorso finito,
si sparga; / d'uno stesso voler la maggior parte, / trovan la via
botta; ossia è un accennare di voler ferire in un modo, o