ch'eo co tamar non venca; / volentier te parlara, credo che te iovara
con l'oste suo, gli disse che volentier per servidore d'un signore da bene
cor l'acuta spina, / io volentier torrei / pria che languisca in su la
voglia esperimentar la nostra virtù, che volentier s'ad- dona, la qual leggiermente
sarebbe / da chi è grasso e volentier dimagra. boccaccio, iv-122: colui
tonde correnti il leggiero alno / volentier nata. mattioli, 1-156:
l'ambizione divien tenebrosa: ché ognun volentier si mostra in quello che si persuade
che, mossa da lieto fattore, / volentier torna a ciò che la trastulla.
e lombrichi e lucertole e simili, volentier pascono e tranghiottiscono. l'utilità è nelle
t'amo molto per antico, / volentier ti riveggio come amico. caro, 5-150
cor l'acuta spina, / io volentier torrei / pria che languisca in su la
. pucci, ix-374: io pur male volentier m'arrischio, / davanti a'suo
. pucci, ix-374: io pur male volentier m'arrischio, / davanti a'suo
tenere, / ch'ai vostro assempro volentier mi asservo. = lat. adservàre
. ariosto, 27-99: il re agramante volentier s'attenne / al parer di sobrin
batte a colpo furibondo, / che volentier vorian poter morire. machiavelli, 49
lorenzo de'medici, ii-179: sì volentier il can lepre non caccia, / come
tra 'l gioviale uccello e il serpente / volentier de'tenere in molle il becco. -
però ch'io non mettessi / mal volentier la man alla berretta. berni,
. buonarroti il giovane, 9-612: e volentier si mescola, ed arride / a
perugino in tra i burroni / troppo volentier -disse -mi si svia. / per ammonire
cagion si'sia, / io ci sto volentier; ora nessuno / abbia a cor
neun con cotanto male, / che volentier non li cambiasse stato, / però ch'
/ la magna donna di gran gentilezza / volentier giostra sopra la campagna, / però
mia vita dolorosa e nuda / volentier con la morte avrei cangiato. cattaneo,
gridi e gli urli getta, / che volentier tal merce non si carca. vasari
il giovane, 9-288: che colà volentier si mette casa / dove o '
, / l'amorosa catena / si soffre volentier, benché severa. bar etti,
ariosto, 27-99: il re agramante volentier s'attenne / al parer di sobrin discreto
e'fabi / ebber la fama che volentier mirro. ottimo [par.,
, / perché, cor mio, più volentier sopporto / di vederti collerico che morto
. ariosto, 464: -come vorrei volentier che vi desseno / questi nostri [gabellieri
feri e gran sonni / e stiam discosto volentier da'conni. 2.
i-3: al banchetto / della tua casa volentier si reca / e ne sparge di
neun con cotanto male, / che volentier non li cambiasse stato, / però ch'
fiamme coricare in mare / non faccia volentier, ma sia contento / quando per
corporea salma, / rapita in quei che volentier perdona. prati, ii-321: per
da te mi sarà porta, / prenderò volentier, ma più, se molto /
un altro vuole; / rispondo: volentier ve le darei, / ma, in
come fia questo, io l'avrei volentier fatto. s. degli arienti, 90
: venuto nel vostro cospetto / sarebbe volentier, s'avesse 'l core; / ma
: venuto nel vostro cospetto / sarebbe volentier, s'avesse 'l core; /
cotanti anni, / dipenno tutto e volentier le dono. 3. figur
fazio, iii-4-102: e io, che volentier parlare udiva / le cose antiche,
. francesco da barberino, 76: volentier io vorrei potere / dimorare e condurre
parlamento seco. boccaccio, i-155: volentier vorrei di tale impresa esser digiuno;
molte voci e modi il volgar nostro volentier si dilunga. tasso, 2-94: reca
, 7-12: è ch'esser vorria volentier morto / rispose ardito che gio'prendesse /
ed egli a me: « mal volentier lo dico; / ma sforzami la tua
). canti carnascialeschi, 1-83: volentier, donne, alle braccia far suole
il tuo argento, / sì ch'ormai volentier teco di- scombo / per non aver
tanta conocchia, e quella / non troppo volentier tempo perdea. =
mai di ciò non fece meno / volentier cosa, poi che fu distolto / di
/ qualche pannacelo strano, / allor più volentier ci don- doliàno, / ché si
. sacchetti, 72: così prende volentier dottura / in quel valerio, ove
clementissima e amatissima donna, i che volentier io vorrei potere / dimorare e condurre i
inanzi al sole / che s'accompagna volentier con ella, / cotal venia. boccaccio
e sì facondo, / ch'un aspe volentier l'avria ascoltato. castiglione, 223
: quando fassi alcun festino, / volentier vi ci troviamo; / del ballar più
da te mi sarà porta, / prenderò volentier, ma più, se molto /
e lombrichi e lucertole e simili, volentier pascono e tranghiottiscono. s. bernardino
. g. gozzi, i-24-101: volentier, ghita, vedi ch'io son presto
mille amorevolezze. allegri, 93: mal volentier m'arreco a chiamar gonna / per
mangiato il fresco / mele, allor volentier dir ver vorranno. 3
oro ch'i'ho nella fonda / volentier gli le donerìa. 2.
, ma riman sì frollo, / che volentier ad altro non attende, / perché
è visto: e chi fa gabbie / volentier n'una sua tener prigione / il
i-5-101: da cui fu tosto e volentier concesso / il cambio de i prigion
gentilesco portamento. poliziano, 1-685: volentier sempre ridete, / pur ch'abbiate netti
aver timore. anonimo, ix-1024: volentier voglio, ma sempre agio ghiaccia /
o mia gin- nasia / è stata volentier ne'miei boschetti. = voce dotta
salma, / rapita in quei che volentier perdona, / sulle ginocchia il bel
non ti ricorda / che per te volentier nel foco stava? poliziano, 123
in altra mi distesi, a'soggetti volentier facendo giustizia, a'rettori leale e fedel
., 8-10 (332): mal volentier gli prendo,... ma per
sottoveste. allegri, 93: mal volentier m'arreco a chiamar gonna / per
perugino in tra i burroni / troppo volentier -disse -mi si svia. / per ammonire
i cavalli. spolverini, xxx-1-149: volentier canterei... / e come
gufo o qualche allocco / vi vola volentier sempre ogni uccello. cammelli, 138
questa mia vita dolorosa e nuda / volentier con la morte avrei cangiato. montale,
tal embasciata gli fu porta, / volentier giosafà sì l'ascoltava. s.
gloria; / ma ciechi in esse volentier s'imbrigano / gli stolti, onde
-sostant. boccaccio, 1-11-32: rido volentier degl'impacciati, / non so s'
sua alta eccellenza / e quel che volentier tolse l'impresa, / poi la
far tanta sciagura vi cadde sopra? volentier il vi dirò, risponde sers,
po tutta s'affronta; / la gente volentier là s'infamiglia. tommaseo [s
fagiuoli, xiii-10: io colla guerra volentier non tresco, / e che sia
i-475: ben deo ornai laudare / e volentier servire / infin ch'io viveraggio.
sacchetti, 72: così prende volentier dottura / in quel valerio, ove
è gloria; / ma ciechi in esse volentier s'imbrigano / gli stolti, onde
piato perderia. angiolieri, 17-13: volentier ne starei a sentenza: / e
e gliene chiede: / ed ella volentier glielo concede. note al malmantile,
esce diffusa. monti, x-5-361: volentier ben io / assentito t'avrei d'
vii ladro? / certo bel motto volentier ricolgo: / ma funne vostro mai nessun
'l vidi acceso del tuo amore, / volentier te ne feci un bel presente.
. pulci, 4-80: amor mal volentier perdona, / che e'non sia alfin
da trastullo, / di quei che volentier già '1 mondo lesse. savonarola,
l'offesa altrui, / quanto ben volentier, diva, 'l farei, / piegato
che, mossa da lieto fattore, / volentier torna a ciò che la trastulla.
, / che con l'alta ida volentier mutolli. tasso, 1-62: la terra
legiadre / donate a me, che volentier patisco, / vostro agiunto consiglio pur
lucertole e simili, [le anitre] volentier pascono e tranghiottiscono. s. bernardino
dei, / ché teco a farlo volentier verrei. savonarola, 7-ii-134: o signore
. carletti, 151: comprano volentier [l'oro] per avere le loro
menale e di reti, / che volentier i'me n'andrei in creti. sanudo
rinaldo mai di ciò non fece meno / volentier cosa; poi che fu distolto /
gridi e gli urli getta; / che volentier tal merce non si carca. agostini
ora egli mise in riso, / che volentier si burla delle larve; / or
gli occhi miei / nel dì che volentier chiusi gli avrei / per non mirar
e dice: 'la fama ch'io volentier mirro', ciò è ungo di tal
casaregi, 173: lo stolto volentier nell'altrui risse / entra e grida
che costì avete ancora voi / chi volentier le spolpa e sguazza e sfoggia.
di menale e di reti / che volentier i'me n'andre in creti.
cinzio, iii-25-6: ei, che più volentier mai non fe'cosa / ch'aitar
villan forte, / cert'eo m'anziderea volentier manto, / se l'om ragion
. zanotti, iii-148: almeno almeno volentier saprei / che cosa avete a farvi
a grado vi sia / il farò volentier senza motteggio. -togliere in motteggio
cino, xxxv-n-639: certo bel motto volentier ricolgo: / ma funne vostro mai
è per mio diletto; / tu volentier cavalchi el bon muletto. 6.
a tutto paragone, / e serve volentier questi garzoni. -imbrattare
di vertute, / ch'a'bei princìpi volentier contrasti, / per qual sentier così
sovra tonde correnti il leggiero alno / volentier nata. 3. volare.
egli nobile giovane?... non volentier veduto da ogni uomo? né di
piccola piscina da porre, avvegnaché le rane volentier mangino, che son nimiche de'pesci
destra ornai non cura altro mestiere, / volentier tacerei. bandello, 1-7 (i-104
, lxxxviii-1-110: vecchiezza è mal che volentier si cerca, / e chi la pruova
quel pane / che 'l suo padron volentier gli avea dato. lorenzo de'medici,
canti carnascialeschi, 1-330: chi scopre volentier l'altrui difetto / e '1 suo
anonimo, 1-601: ah deo! con volentier saver vorria / onde mi nasce che
10 pel frapposto ondisono cammino / ti guido volentier nel regio tetto. carducci, iii-3-193
. casti, i-2-211: la donna volentier sue lodi ascolta, / perciò almerina se
come il fatto segua, / fa volentier quel ch'issabella dice, / e
per ciò non è da maravigliarsi se volentier dimoran co'paltonieri. andrea da barberino
: elle prose [il boccaccio] volentier si ravvolge nei complicati paludamenti dello stil
ho che non puzza, / mi prestan volentier la paneruzza. = dimin
qualche pannaccio strano, / allor più volentier ci dondoliàno. 2. al
: non si vergogni ch'io / rifilo volentier la parlantina. = deriv
de'medici, ii-169: non va sì volentier al fior la pecchia, / come
m'era rimaso adosso pelo / che volentier non eligesse morte, / se non che
pulci, 4-80: perche amor mal volentier perdona / che e'non sia alfin
sì crudel, ch'a cota'cose / volentier non mettessi la persona / per vendicarle
. firenzuola, 2-73: se là volentier rivolti il piede, / ov'è
. tolomei, 2-123: 'amasseno'più volentier che 'amassero'e 'sparsero'più tosto che
l'offesa altrui: / quanto ben volentier, diva, 'l farei, / piegato
di petruzze, alberga / la fronde volentier della vivace / palladia uliva. fucini
e bianco, / che 'l poco albergo volentier gli presta. sassetti, 269:
strozzi, 1-158: non mi travaglio volentier con questi / pollastron giovinastri, che
a chi si umilia [la ragione] volentier perdona; / ma sopra i disleali
32-70: ciaschedun fu disarmato / e volentier tornarono a'lor porti. -trovarsi in
la tossa il verno solamente / pratica volentier colle persone. -assol. avere
pratico. tansillo, 1-151: più volentier le temine selvagge / seguian che le
di scrivere. boiardo, iii-6-38: esso volentier prese lo invito, / ché se
. casti, i-2-211: la donna volentier sue lodi ascolta, / perciò almerina
. ariosto, 46-42: s'allor volentier fatto l'avrei, / ch'io non
indietro e misurare con gli occhi, come volentier fanno i camminanti, lo spazio trascorso
- uom non se'da star teco volentier. nardi, ii-162: in francia
io scorgo pure in voi, / servirò volentier. brusoni, 927: passò nunzio
e inchiostro / che spesso destro e volentier raccoppia, / util ricetta a far
avviene / che colui ch'ama mal volentier crede / cosa ch'accresca amando le
ha il voler tanto mordasce / che volentier 'l beneficio rafronta. / ma grado
1-1-13: in quanto a me, più volentier dimoro / a casa mia vestito di
, 1-14: talun fa 'l bravo e volentier combatte / con chi non si rivolge
, / piangendo, a quei che volentier perdona. pallavicino, i-843: quel grande
uomo fi suo tesor secreto, / volentier, molto ad alcun far palese, /
rii ladro? / certo bel motto volentier ricolgo: / ma funne vostro mai alcun
che vivia, / donne gentili, volentier con vui, / non vói parlare altrui
de l'allegoria e de l'imitazione, volentier son per ridirmi: ma se solo
non si vergogni, ch'io / rifilo volentier la parlantina. faldella, 13-71:
quegli inviti. / con que'volentier quel ch'uom vorria. / quindi a
, io mi riscatto / col sangue volentier da simil patto. d. bartoli,
. forteguerri, 4-3: sempre pasce volentier più l'erba / quando verdeggia la
scricca ora egli mise in riso: ché volentier si burla delle larve.
ver risuona / e così chiuso io volentier l'accetto. -essere sensibile alle
risuscitando la baldanza morta / fa creder volentier quel ch'uom vorria
il ritenne. leandreide, i-9-22: volentier sarebbe / rimaso, se non fusse
e se lapaccio volesse gridare, / ché volentier il fa quando ha facenda, /
ombra e ghirlanda, / non mai più volentier questa ritolsi / soave cetra.
dal corso ritroso, / e rido volentier degl'impacciati, / non so s'
fatta schiva / l'umana gente e volentier condanna / mortai parnaso, ella rivolga
, 1-14: talun fa u bravo e volentier combatte / con chi non si rivolge
, / piangendo, a quei che volentier perdona. niccolò del rosso, 1-121-8
maddalena, xxxiv-246: 10 sì mal volentier gl'infermi tocco, / però ch'io
. casaregi, 165: colui che volentier del riprensore / gli avvisi salutevoli riceve,
che, mossa da lieto fattore, / volentier toma a ciò che la trastulla.
ladroni di strada e gente sbandata che segue volentier un campo per far male generalmente a
e inchiostro / chi spesso destro e volentier raccoppia, / util ricetta a far
, i-iv- 688: questa fatica volentier, potendola / schifar, voi schi-
22-304: io di lui nel vestimento / volentier giacqui; e risplendé l'aurora /
come fia questo, io l'avrei volentier fatto. m. adriani, i-341:
, 4-5 (1-iv-395): se avessepotuto volentier tutto il corpo n'avrebbe portato per dargli
cit - / che volentier i'me n'andrei in creti. lorenzo
dante, inf, 18-53: mal volentier lo dico; / ma sforzami la
nannini [ovidio], 232: benché volentier consorte amata / stata ti fossi,
). grazzini, 18: volentier di me farei baratto, / e pel
di morir mill'anni parmi, / e volentier vorrei medusa cruda / venisse in duro
par gran cosa agli sciocchi / che menan volentier la bestia a mano; / ma
che il 173: lo stolto volentier nell'altrui risse / entra e grida ancor
una scenetta a solo? / -lo farei volentier, ma senza i lumi / senza
sparecchiare1. risoluzione ». / « volentier » quei soggiunse « ora sparecchio ».
de'medici, 7-120: non trae sì volentier al fior la pecchia, / come
frottole di incerta attribuzione, xlvii-270: mal volentier si spicca -cui t morir dole
contenti, quand'han possa, / volentier fanno del popolo squarcio. boiardo, 2-23-52
disperato / mi storco e grido, e volentier vorrei / uscir per forca di man
vertute, / ch'a'bei princìpi volentier contrasti, / per qual sentier così tacita
di muli, / che a 'ngordi talli volentier fai ressa / putta e giorgina spressa
di petruzze, alberga / la fronde volentier della vivace / palladia uliva. 3
beatrice del sera, 120: più volentier di vita me torrei, / che così
de'medici, 7-120: non trae sì volentier al fior la pecchia, / come
e misurare con gli occhi, come volentier fanno i camminanti, lo spazio trascorso
strozzi, 1-157: non mi travaglio volentier con questi / pollastron giovinastri, che ci
gentili uomini di genova fu onorato e volentier veduto. len 6.
, mossa da lieto fattore, / volentier toma a ciò che la trastulla.
tanaglia, 2-1058: buon gallo fia qual volentier si metta / alla battaglia e che
non potersi vietar la morte a chi volentier la sostiene, e sa che per
brio / sollazzevole, che tresca / volentier coll'età fresca. moretti, ii-
da quelle che molto / lo veggion volentier per buono amore, / ché per lo