.., ma di carattere malege- vole fuor di misura, e d'abbreviamenti difficilissimi
peregrino? leonardo, 2-96: chi vole vedere come l'anima abita nel suo
non volere essere amico all'uomo adire vole. = deriv. da adirare.
a cui pare forte amare / e non vole penare, / e fa come lo
è bello e possanti / e non vole pigliare, / per non troppo affannare,
: o amore muto, / che non vole parlare che non si conosciuto! /
ben s'affina, / che quel che vole dio, e noi vo- lemo.
sotto i suoi piedi, che troppo agramente vole vendicare. m. villani, 8-80
è da quello lato dove esso si vole voltare; la quale alia distesa trova maggiore
, de quale lo paese è abunde- vole molto. = voce scient.
15-14: la nave sua sembra che vole / tra legno e legno, e non
per la sua alterigia e superbia, vole signoreggiare e sopraffare tutti li altri uccelli che
. guittone, i-3-17: maestro esser vole chi amaestra, e insegnato catuno che 'nsegnar
chi amaestra, e insegnato catuno che 'nsegnar vole. idem, 3-18: misse di
senza peccato, e peccato onne vole purgazione e coressione amendando omo.
i'far, s'amor m'enduce e vole / ch'io m'innamori nel lontan
, 1-44: lodovico a piacenza andar non vole, / perché cognosce i diavoli romiti
assai de la scrittura, / sì vole predecare. bartolomeo da s. c
, i-161-62: dio v'apella e vi vole ad amici soi, facciendo vo'figli
luce del ciel di sé largir non vole. buti, 2-308 [purg.,
lume a ciascun ben che far si vole. — lat. tardo appropiare
l'arti lor: così verrà che vole / l'aquila estense oltra le vie del
suoi secriti, / e in isreaele sì vole regnare. dante, purg.,
in un'afa di nu vole bianche. verga, i-77: quella notizia
semenze secondo la diversità delle cose che essa vole produrre al mondo. cellini, 1-113
spesso di sapore parimenti grade vole) dovuto alla presenza di oli essenziali (
ant. condurre vita misere vole, tribolare. storia dei santi
ruggerone da palermo, v-109-10: chi vole compiere su'atendanza, / viv'a
553: in sì bel mare ambizioso vole / imporporarsi ed attuffarsi il sole. pindemonte
giamboni, iv-202: la scienza di retorica vole argomenti chiari e certi, che
: come augellin ch'a suo cibo sen vole, / così par ch'egli a
mena più avacciamente là ov'egli vole andare. = comp. di
, iv-71: fa dunque come colui che vole murare, che non corre avaccio all'
suo stato: / due cose son che vole aver segnore / a ciò che 'l
, cioè italia,... vole alcuno con molta superbia e intende sottomettere
giacomo da lentini, 4-4: amor non vole ch'io clami / merzede c'onn'
alcuno mi recasse, ma avvegna che vole, io terminerò i suoi affanni a mio
, 394: avviluppato in sì avviluppe- vole viluppo di guerra. = deriv
qual le nubi un balen che passi e vole. idem, n-iii-586: de'baleni
è bembesco, egli scrive alla boccacce- vole, egli è troppo affettato. =
ho una sorella che lo mastro li vole bene? e per ciò non me dà
le tre disposizion che 'l ciel non vole, / incontinenza, malizia e la matta
mestier per rascione, se lo regno vole el fare abetato, ch'elli mandi en
, comprende un asse gire vole, a cui è reso solidale il supporto
in casa de l'oste; ché così vole il statuto de una categoria, sotto una
fermo e cade vole per la troppa leggerezza. m. villani
meschina è ogni chiesa, anzi ride- vole, a petto di quella cui dio stesso
ne fanno torte o stiacciate grande come si vole, ma grosse solamente un dito,
? castiglione, 428: se pur vole scrivere o parlare, farlo con tanta modestia
casa, e grandemente al signore inimiche- vole. pulci, vi-157: io avevo quasi
ispirato a carità; caritate vole, pietoso. - disus.: benevolo
telaio che s'incastra age vole nella forma, e fa sponda ad essa
catene. leonardo, 146: ogni trave vole passare i sua muri e esser ferma
assai de la scrittura, / sì vole predecare: / mustreme che la mia
questa: che ci è chi la vole per moglie. -e chi è questo presuntuoso
/ l'umana probitate; e questo vole / quei che la dà, perché
è questa: che ci è chi la vole per moglie. -e chi è questo
i'far, s'amor m'enduce e vole / ch'io m'innamori nel lontan
/ a dir facciam così, così si vole. 7. nelli, 20-1-12:
guittone, ii-259: due cose son che vole aver segnore / a ciò che 'l
giacomo da lentini, ii-69: amor non vole ch'io clami / merzede, ch'
partire, lo spenditore di messere falcone vole pagare. masuccio, 473: fatta
): li greci, trovando agguate- vole e malizioso inganno, falsamente colorato, mandarono
altri le cose in piace vole o spiacevole aspetto [tommaseo, s.
. guittone, ix- 119-70: non vole [questa pianta] apresso sé erba né
comandamenti tu infermo attrai volentieri con vegghie- vole orecchie; li quali mescolati insieme bei,
l'ale al verso presterà, che vole / tanto ch'arrivi all'alto mio
dati li quattrini, che dice che vole ch'io li sia compagno. 24
: e s'elli [l'artefice] vole fare la figura del'omo, li
, ii-259: due cose son che vole aver segnore / a ciò che 'l
mondo, cioè italia,... vole alcuno... sottomettere. boccaccio,
barberino, i-190: quattro cose, chi vole / guardar a punto, son vizi
ingegno tanto vivace, pieghe vole, svegliato s'offuscò e s'insterilì in
possa convenire un di noi qual si vole prima. iacofione, 91-217: o luce
; / ché se lui per camparti morir vole, / e tu te occidi,
verso filippo maria, per la nimiche- vole compagnia che fatto gli aveva, con tutto
castiglione, 158: se la bona sorte vole che monsignor d'angolem, come si
sì granne stato, si meco te vole accostare. dante, conv., iv-xix-7
compagni, ii-224: se buon pregio vole aver oriere, / conven ch'e'
/ ma oriente, se proprio dir vole. -mandare corto (la palla
, / pur come pellegrin che tornar vole, / così dell'atto suo, per
santi! leonardo, 1-344: chi vole vedere come l'anima abita nel suo
sua vendetta, / né difender cui vole, / l'odio fa come suole
malattia quel non so che di ride- vole insieme e di miserevole che hanno gli uomini
a l'aura su la neve ondeggi e vole, / occhi soavi e più chiari
volgar., ix-96: se alcuno vole venire dopo me, anneghi se stesso,
, ii-370: e ciò che vole sia vostra voglienza, / e la non
13-i-1147: e s'ovunque la fama intorno vole, / non sol tre lingue stanche
, 15-14: la nave sua sembra che vole / tra legno e legno; e
, come a conosciere nero da bianco vole lucie de foco o di pianeta. iacopone
disia amanza. iacopone, 84-19: chi vole entrare in questa danza, / trova
la vergine vaga che 'l ciel vole. deledda, i-243: il sole al
qual cosa dovendo per ogni modo fare, vole e deliberò che la nova sposa fusse
che voi volete quello che essa non vole. marino, 16-3: la corporea beltà
tanto par che 'l desio più 'ndietro vole / e raccompagni quello ove s'asconde
ch'or quinci scherzi, or quindi vole / fra 'l verde crin de'mirti e
compagni, ii-222: se buon pregio vole aver notaro, / in leal fama procacci
peccati. guittone, i-3-69: chi vole ricco venire cade in tentassione e in
1-135: ludovico a piacenza andar non vole, / perché cognosce i diavoli romiti.
primitivo significato di 4 dice vole 'è quel di 4 dicibile ',
, ii-219: cavallieri che 'n pregio vole intendre, / metta la spada sua
peste, et non la diunò come se vole diunare, ma sempre spesso beviva,
dignitade / s'avenca: in signor vole apparenza. valerio massimo volgar., i-200
compagni, ix-286: se buon pregio vole aver notaro, / in leal fama procacci
: di quell'oste gehtil non però vole / sprezzar l'offerta o ricusar l'invito
langue, / teme accostarsi e dipartir non vole, / e con pietoso gemito dolente
, e quindi del disaggrade vole, e quindi del brutto musicale.
inaspro / veggendo come invan mia vita vole, / tanto pensando a voi, vivo
euripide in elettra pare alquanto più scuse vole. = comp. da dis-con valore
a quelle non potere dare crescimento disceme- vole con tutte le sue. 2
è miserissimo tanto, che pur far vole sé bestia, e con essa la terra
ristorato i danni e 'l guasto lagrime- vole che portò adamo all'umana natura, non
mai viddi femina più caparbia: la vole, a dispetto di tutto il mondo
ant. l'essere spiace vole, spiacevolezza. — anche in senso concreto
generale gradì la parola autore vole ed amica del barone ricasoli; egli poteva
, 222: sovente il giorno 'l cor vole e disvole / spenger l'ardor.
secondo la diversità delle cose che essa vole produrre al mondo. savonarola, iv-i
calmeta, 100: di grazia e garbo vole essere ornato / el vestire e di
di dio ed efficace e più trapasse- vole d'ogni coltello acuto e perveniente insino alla
a cui doce l'artefice, se 'l vole / lavorar poi coi ferri del maestro
xxviii-23: prima comenze quelo ch'el vole dire, no cum alta vose, me
perdono si è data a chi la vole, / ed eo a colui la dono
su è menato, / in israel si vole militare. = voce dotta,
8-ii-289: egli [il prologo] non vole esser dorato di lusinghe, né di
el mena più avacciamente là ove elli vole andare. ugo di balma volgar.,
de costantino sonno varie op- pinioni. vole omo dicere ca fo mundato da la lepra
• iacopone, 79-3: la bontate enfinita vole enfinito amore, / mente, senno
senno, / porti la guerra e quando vole e a cui. manzoni, 42
: benché a sera or tua beltà sen vole, / sarò d'amor novo elitropio
: non sol per suo diletto ella usar vole, / ma per infamar l'emula
'). guittone, i-14-262: vole ciascuno lo ben suo propio e.
indegnissime d'esser proferite per l'abbomine- vole macchia ricevuta dalle bocche degli umoristi, i
per esso enfìante / insuperbiam, ma vole [iddio] / reputiam queste cose da
, come l'aseno, e non li vole tornare maio [< * exsiliare].
sarà come 'l villano, / chi vole in erba misurare el grano.
, i-13-63: dio v'apella e vi vole ad amici soi, facciendovo'figli e
tuo amore sé medesima privò della eredite- vole signorìa del reame. = deriv
/ ché chi senz'ale un angel seguir vole, / il seme a'sassi,
ch'or quinci scherzi, or quindi vole / fra 'l verde crin de'mirti e
in forte doglia: / donare mi vole, a mia forza, segnore.
la iustizia ha 'l prencepato che te vole essaminare. bartolomeo da s. c.
. castiglione, 428: se pur vole scrivere o parlare, farlo con tanta
, come a conosciere nero da biancho vole lucie de foco o di pianeta. dante
ingannato sarà come il villano / chi vole in erba misurare il grano; / ché
/ le tre disposizion che 'l ciel non vole, / incontinenza, malizia e la
la cloe è una fanciulla molto faccende- vole, bella ed avvenente e buona per ogni
/ ché chi senz'ale un angel seguir vole, / il seme a'sassi,
in sue / sull'ali del crusche- vole idioma, / che mentre che la voce
e chi disceme è vinto da chi vole. g. visconti, 1-83: s'
a quelle non potere dare crescimento disceme- vole con tutte le sue. bembo, 9-4-85
: io non posso seguir un uom che vole, / chiuso tra'monti, a
sempre l'avete feconda e favoreggie- vole avuta. caporali, ii-115: stassi il
); valido, autore vole, attendibile (un documento, una testimo-
: o anema fedele, che te vole salvare, / guàrdate dagli lupi che vo
amico di parole / mi serve quando vole, / e non ha fermamento, /
a sutri s'ammalò, ché 'l vole iddio, / il qual regge e governa
a cui doce l'artefice, se 'l vole / lavorar poi coi ferri del maestro
74 * 37: [l'affetto] vole a le prese venire, sì ha
me cerca e brama / qualunque sempre vole / viver nel corpo de le mie
. iacopone, 92-72: abnegare se vole onne volere, / chi fin al
di esaltare il nome piace vole fino alle stelle con tanti egregi fatti e
; / tu sai che 'l mio cor vole / vivere con sospiri doglia e pianto
; che ha tono fie vole e lamentoso; che ha accento di pianto
che ha una porta, quando si vole entrare dentro; e desopra ha poi le
perch'accusar del fatto il ver non vole, / aviluppa e compon novelle fole
vostra, anzi al gran dì lieta sen vole / del suo fattor, queste mondane
ruscelletto / timido e lamente vole fra l'erbe / volgeva il corso,
. belo, 3: altro ci vole oggidì che... componere i sonetti
adesso s'è posto al forte e vole che le robe et mercantie paghino, contra
il ciel dov'ei si volga e vole. testi, ii-27: fortunata mia man
9-30-306: messa in tempesta questa move- vole sabbia, avvien di levarsene in aria come
in forte doglia: / donar mi vole a mia forza segnore. petrarca,
turbazioni dell'animo niuna è così noie- vole, così grave, niuna così forzevole,
compagni, ix-286: se buon pregio vole aver notare, /...
[amor] con l'ali sciolte i'vole. forteguerri, 30-107: le mie
giovio, i-108: e1 papa vole é vole francesco sforza duca di milano
giovio, i-108: e1 papa vole é vole francesco sforza duca di milano, e
quante ne sono in siena tante ne vole e tutte le va frezzando col collo torto
. forteguerri, 23-27: sembra che vole e che disfide / l'aquilon freddo e
, ii-219: cavallieri, che 'n pregio vole in- tendre, / metta la spada
difìcultà meteno i denti suoi. se vole aluora cum le dete strenzere le gingive,
vechie e magre: e quando la vole manzare, faza che sia frole, il
pesci grossi è il migliore, ma vole essere mangiato frollo. f. f.
chi di'avere in sìe quelo chi vole arengatore divinire, fòr de l'arengare.
preson e for de libertate / amore el vole et io ne son contento.
guittone, x-32: ciascun ch'amar vole, / tegna altrui in tal gabbo
femina è cosa garrula e fallace: / vole e disvole; è folle uom che
i perch'accusar del fatto il ver non vole, / avviluppa e compon novelle fole
lieto, giocondo; piace vole, leggiadro. felice da massa marittima
inghilfredi, 383: mala provededza / vole giachir naturale pensato. 2
cominzare, / sì come si conviene e vole amore, / con gechito servire /
dalla parte manca lo monte del risone- vole miseno che fu della generazione d'eulo.
cannella. garzoni, 1-545: il gengero vole essere grosso, con la scorza liscia
buon nervo di gente in atto minaccie- vole d'inoltrarsi a'danni di parma. poleni
le parole, quello che l'omo vole esprimere, che a quelli che odono paia
: le scimie, animai tutto giuche- vole mattaccino, bagattelliere, buffone. 2
guittone, xxxix-i: vegna, vegna -chi vole giocundare / e a la danza se
boccaccio, vii-84: il mio cor vole / vivere con sospiri doglia e pianto
voce forse potrà tornare bisogne vole, e passi pure; ma parrebbe meglio
pietate àno amicisia, / e che vole l'una, l'autra in dio
56: il mare gonfia per istrabocche- vole modo, e dove per usanza tacque dolci
gradire a dio in ciò ch'ei vole, / a lei s'inchina e falle
sempre per lo più fin prender si vole. biringuccio, 1-40: il suo
pontano, 1-29: bona còlerà ce vole, che accenta foco e rescalde el
si giudica di compiacer loro e si vole gratificargli, si dà nome di cupidità,
i-441: quelli strumenti che con guerregge- vole voce uscirono dalla città, mutati in segno
s. degli arienti, 418: quando vole fare uno che se ne tenga ben
a colui di cui illi si vole richiamare, o vero al suo compagno corporale
2-71: e così imbruttato e insozzato vole da capo abbracciare dio. imbruttiménto,
arte, quand'è di mistero: / vole inantir natura sì par- t'ima
si die impazzir, se amar si vole. aretino 20-249: di cotante sua qualità
cose hano ad empedimentare l'anima, che vole cercare e sapere la scienzia,
cosa è più fertile e più produce- vole di cose nuove, impensate, lontane dall'
quello fedele è reo, / che si vole arbitare. sacchetti, 266: o
: la lebbra ha un fiatore abbomine- vole e importabile e corruttibile. bartolomeo da s
.. d'atto colpe vole, o riguardato per tale; ch'è
: ogniuno possa credere quello che i vole senza improperarsi l'un contra l'altro.
no è miraveglia se l'uno omo no vole suc- currere a l'altro in la
deu stai'in atiutu, / quantu vole à provedutu. monachi, 90: in
arte, quand'è di mistero: / vole inantir natura, sì part'ima.
inantire / lo civaliere che 'nantir non vole / a lo torneio, vogliendo cavalcare
. calogrosso, 80: pianga chi vole e si lamenti, stridi / e
, / veggendo come invan mia vita vole, / tanto pensando a voi, vivo
albizzi, ii-471: il papa non vole si sappia, per non avere quello incarico
pente, / lei mille fiate al dì vole e non vole, / lui tenerezza,
lei mille fiate al dì vole e non vole, / lui tenerezza, lei durezza
boiardo, 1-5-40: ranaldo, che non vole avere inciampo, / sta su l'
. m. savonarola, 1-137: vole il bagno suo esser lavativo, abster-
sieno esecrandi, sono però superati dall'abbomine vole libro de'sonetti e delle figure lussuriose
tre disposizion che '1 ciel non vole, / incontenenza, malizia e la matta
fredda, umida, increscevole. vole d'intrattenersi alle detrazioni di altrui.
né superchio, il salasso giè noce- vole, il perché se debilita la virtù,
che la sostituzione di una cosa gode- vole che, per quanto si può, pareggi
dotti e indotti... vole, dissennato, stolto. - anche sostant
strepitosi fragori quasi la porta atterra minaccie- vole in viso ascende le scale.
, / che 'l ben far non vole indusa. -necessità non porta indugia:
. m. savonarola, 1-137: vole il bagno suo esser lavativo,..
far, s'amor m'enduce e vole / ch'io m'innamori nel lontan
coteste infanciulleze, quale repugnano a cui vole ascendere ne la sedia di minerva.
. infassiato e adaptato, ponere se vole in loco caldo che non piglie fredo,
valore negativo e da fatiche vole (v.) con l'aggiunta del
e difendere. guittone, 101-1: similmente vole ch'om s'en- feggia / di
iacopone, 79-1: la bontade enfinita vole enfinito amore. fra giordano, 148
iacopone, 79-1: la bontate enfinita vole enfinito amore. petrarca, 301-n:
gli orecchi e lasciar dire a chi vole. = denom. da frasca (
ingannato sarà come 'l villano / chi vole in erba misurare el grano. de mori
donna per forza e per inganno / vole mostrare che vegna tal ovra. dante,
/ per la vergine vaga che 'l ciel vole. = denom. da gelo
19-127: io m'era inginochiato e vole dire. cino, iii-57-1: io son
disconosciente è mizerissimo tanto che pur far vole sé bestia e con essa la terra parti-
/ qual è colui che tace e dicer vole, / mi trasse beatrice, e
1-56: la dona che engravidare se vole di maschio, molto guardare se debe
. m. savonarola, 1-150: vole apresso che a ziò non ebba il
, col suo battimento d'alie, si vole innalzare, esso alza li omeri e
1-52: non si può e non si vole entrare innanzi alla voluntà di messer domenedio
canpare, / e se non puote, vole anzi morire nelle lor mani, /
bene veggio ornai che lo meo core / vole avanzare e crescer mia innoranza, /
pancone; / la trave ancora tal legname vole: / ciriegi e sorbi è mia
non sa bere, peroché altro ci vole che traccannarlo giuso a la fratescamente presbitera
la parte più midoliosa, più sustanzie- vole... dell'umana felicità. genovesi
divisero: uno ideale, overo intellige- vole, ch'è degli spiriti sopracelesti: uno
ruggerone da palermo, 165: chi vole ben compire sua 'ntendanza, /
faccia laudare / chi 'n fino amor vole avere speranza, / ché per gran valimento
dico che ogni arbore che è piantato / vole el primo anno esser zapato / de
chiaro davanzati, xxi-49: se 'ntenzar vole, soe / che la sua vista
. jacopone, 88-95: angelo se vole enterpretare / messo nobelissimo en natura.
giacomino pugliese, 193: amor non vole invegiamento, / ma vuol esser sofritore
], stretto, chiuso, spaure- vole, che a un nemico d'italia salito
quel veder da sé rancura; / vole pigliare, per trarersi d'ira,
.. com'ella ha parlato, non vole che si risponda, ma che tutti
letame de'presepi e, con abbomine- vole industria, forma globi del fime, posponendo
avv. in modo lamente vole, tale da suscitare pietà, dolorosamente.
te languesce, / che senza te non vole altro conforto. panziera, 3:
. vederà quanto giovi roma a chi vole studiare la nostra arte, nel cartone
loro. m. savonarola, 1-137: vole il bagno suo esser lavativo, abstersivo
, / e non demanda ciò che vole avere. angiolieri, 17-2: chi voi
, che 'ntende e si ricorda e vole. boccaccio, dee., 8-9 (
ché così el ciel e mia nimica vole. bembo, 2-66: venendo al tempo
, che 'ntende e si ricorda e vole, / ancor dirò perché tu veggi pura
terenzi, lix: vive un'abbomine- vole canaglia, / degnissima di frusta e di
. donna che è favore vole ai princìpi del liberalismo (per lo più
, ma libbera è facciendo da sé che vole; religiosa àe sposo re d'onni
una folla gaia e licenziosa, motteggie- vole, simile a quella che stipa le porte
darle così integre, che chi le vole mangiare, se le trinci da sé.
80 (136): la femina non vole neente, se di lei non viene
iacopone, lxxii-14: l'omo te vole amare, mentre ne pò lograre:
per lo branmager, salvo che 'l vole essere molto zallo e agro de naranza o
oleo [di s. bernardino] vole esser fatto in la luna de agosto nel
più fa sé parere, / più vole en sé d'umilitate avere / e più
che è quello che il paese di roma vole, che li bracchi tornino presto,
spregiudicato. mini, 154: vole... inferire... questa
tale animale si ritira dentro quando si vole riserrare in casa. aretino, iv-4-285
91: poiché madonna emilia non vole affaticarsi in trovar gioco alcuno, sarebbe
voi maistria. boccamazza, vole egregie, e felicemente e mastrevolmente condotte da
questo mezzo il pio buglion non vole / che la forte cittade in van si
la quale iscrive ch'era entrata malagie- vole. c. campana, 2-90: dal
dà mercié, viva malisia / giustisia vole essa mercié cui dia, / e essa
tre dispo- sizion che 'l ciel non vole, / incontenenza, malizia e la
. ant. non merite vole di stima. campanella, i-362
cussi facta gente malvaxe e pessima, che vole per- vertere l'imperio mio per agrandire
la mia parola / ciascun sì corno vole; / ché, di ciò ch'esser
questa escono i sogni, i quai dio vole / mandar per grazia a pura e
i corpi e al maestre vole maneggiare deltarmi, quanto alle ferite e al
3-45: ella lo sapeva benissimo quello che vole mangiadóre, v. mangiatore
bel veder e lo ascenso difìcile a chi vole smontare in altra parte che nelli
sì, però che, se l'anima vole dezunare e quello bene manzare e bere
macinghi strozzi, 1-388: chi a tempo vole mangiare, ennanzi all'ora gli conviene
fare il bottone [della tela], vole essere come la manica di una bacchetta
, dolore dele tenpie, e non vole manicare. selva, 3-85: era già
su'amoroso core / in ciò che vole onore e tutto bene. fiore, 64-1
, / ragion so ben che noi vole. seneca volgar., 2-147: il
posto al servizio di distendere l'alia, vole essere di grosso maschereccio, acciò che
, 1-56: la dona che engravidare se vole di maschio, molto guardare se debe
coperte, né coltroni: qui ci vole un materassaio. botta, 5-225: un
3: alla fede, che altro ci vole oggidì che andar appoggiandosi pei cantoni e
da lodi, v-152-185: q'elo no vole metre guaze / mai si medesemo per
: qua è voce universale che non si vole lassare medicare e che vole andare alli
non si vole lassare medicare e che vole andare alli boschetti di tordi la mattina
mostrare / quello che lo cor suo vole e desia / e, quanto saverà
a ciò che nulla o poco / vole, chi meglio vole, ess'ammortare.
nulla o poco / vole, chi meglio vole, ess'ammortare. ser giovanni,
castamente all'esempio di lucrezia, se vole prendere esemplo della colpa non sia negligente a
: noè miravegla se l'uno omo no vole succurrere al'altro in la necessitade,
meravigliosa natura: che quando 10 maschio vole ingenerare, sì vae e mette lo capo
spine. l. giustinian, 1-248: vole amor che cossi sia, / vole
vole amor che cossi sia, / vole el celo e la fortuna / che 'l
di questo fanciullo che dice che non vole perdere tempo, che vole imparare:
che non vole perdere tempo, che vole imparare: e dissemi costà che e'gli
guittone, i-3-70: chi vole ricco venire cade in tentas- sione e
più merta, manco or non si vole, / ristorerolla poi, lassato el
guittone, 97-12: merto di ciò vole [l'amante] sol tanto, /
/ per che parlar con voi si vole aperto: / ma questo vo'per
semina dei lupini] / che non vole cum lor perder le spexe. idem
ne la dieta chiesia, esso testatore vole siano celebrate nella dieta chiesia di sancto fiorentino
gregorio. leonardo, 2-651: esso testatore vole... che se dicano ancora
secondo la diversità delle cose che essa vole. produrre al mondo. b. segni
rimutanza si è quando l'uomo si vole cessare del misfatto ch'egli non fece e
... ch'el lacte buono vole in sua subastanzia essere mezano fra il
l'ebrezza... ciascuno mezzano vole a trovar ragioni da dubitare è insofficiente a
che quinci o quindi / non gli vole il pensier, ma fermo il tenga.
guittone, 95-9: tal [donna] vole minaccia e tal pregherà / e tal
laude cortonesi, xxxv-11-45: minorare se vole el cor villano, / che de
322: v. a ex. tia vole pur che quisto campo sia più grosso
in forte doglia: / donar mi vole a mia forza segnore, / ed io
pur la vostra sorella quello che la vole e peschi e treschi e meschi quanto mal
'l desio che spesso il suo mal vole, / lui tenni, ond'or si
], che conosciuta / avea rabbonirne vole mistura. -legame, vincolo di
pontano, 321: se non ce vole essere creduto, non sequita che non
napoletane del quattrocento, lxiv-54: cossi vole la natura / e la lege cristiana
[a napoleone] essere lui mitissimo; vole togliere ogni effetto, abolire ogni vestigio
di male bestie in la corte, e vole tu vedere insino a'vescovi, che
. iacopone, lxxxiii-521: l'anema vole ke 'l corpo menare / deia la
lo so arengare... no vole essere schirnito, ma gradito e loldato
1-i-146: non manca modi a chi vole fare male. paolo da certaldo, 232
in ver isponso, e che vi vole acciò ché vero amore merti? non vi
acciò ché vero amore merti? non vi vole laidessa;... vi vole
vole laidessa;... vi vole bellore, valore e sciensia, larghessa,
de rosa, v-591-41: quando la cità vole essere bene posta et avere buono sito
va più tosto che la mente, che vole in un atamo di terra al cielo
due, la ragionevole e la concupisce- vole, quelle virtù che aumentano e fortificano la
: due pezzi di giovanotti... vole vano accopparsi per gli occhi della
. testa cillenio, xxxix-11-282: ciò vole idio, ch'i soi celesti regni
bella / vene a passar, come vole natura, / venendo da poi moscia e
in altra parte poi che 'l cor non vole. berchet, 412: alla camera
... dire quelo ch'elo vole dire cum temperamento de boca e de spirto
. faccia laudare / chi 'n fino amor vole avere speranza. soffici, v-2-441
macinata fu. belo, 16: mi vole menar [il frate] in un
aretino, vi-553: - ogni molino vole la sua acqua. - intendila tu
, pur comportando un note vole aumento della resistenza aerodinamica (e il
non senza proposito aristotele con molti altri vole che l'usanza d'andare in groppa sia
. m. savonarola, i-i5o: vole apresso cheaziò non debba il fanzuoleto tirare
diceano... che 'l lacte buono vole in sua substanzia essere mezano fra il
se quella [la sua santità] vole fare la sepultura a ogni modo, non
più sicura e divina pre vole compasso: / con l'un fa l'
rossi, caratterizzati dal note vole sviluppo di un sepalo del calice; comprende
muzano che sia ben fresco, se le vole fare bone che siano de staione
timo, serpollo, melissilo, vi- vole salvatiche, affodillo, narcisso, gruogo ed
: per non soffrire a la virtù che vole / freno a suo prode, quell'
/ con viva cortesia / sempre se vole amor esercitare, / e non se dèe
m. savonarola, 1-149: non vole essere spumoso [il latte],
no è miravegla se l'uno omo no vole succurrere all'altro in la necessitade ka
: falco nigro in questo modo se vole tenere, cioè non troppo grasso né
» fece, « fateme sentì che vole sto stronzetto ». = da
la rason, che '1 netto vero vole, / di tal fine contenta. m
cui par forte amare / e non vole penare, / e fa come lo
egli è bello e possanti / e non vole pigliare, / per non troppo affannare
abbracciavacca, i-35-14: nente ragione lo vole, che lo 'ntelletto posi ned aggia
e poi finalmente proruppe in quella abbomine- vole sentenza di voler più tosto i centomila scudi
no è miravegla se l'uno omo no vole succurrere al'altro in la necessitade.
dolce, et il suo sapore vole essere l'aceto. = deriv
ercole già disse: « e'non si vole / nelle calze nascondersi e bastoni »
chiaro davanzati, 69-6: ciò che vole sia vostra vo- glienza, / e
compagni, ii-221: se buon pregio vole aver notaro, / in leal fama procacci
per tucte le bottiglie a notificare chi vole oppònare a l'oficio de'decti consoli
dalla decta opera m'obrigherrò come sua santità vole e darogli quella sicurtà che domanderà qua
bacinetti in testa né con alcuno offende- vole ferro. bandi lucchesi, 61: neuna
nell'onore, / sì come invidia vole e mia fortuna, / chi mi dè
poco indi lontano. vasari, 4-ii-322: vole sua santità che i canonici di san
per lo più come sgrade vole (anche nell'espressione male olido).
maestro martino, lxvi-1-184: la umbrina vole essere apparecchiata e cotta a modo che lo
modo che lo storione, salvo che vole bollire manco, perché se coce più
, regina, ché parlar ti vole / falisco; e temo, omèi,
per non soffrire a la virtù che vole / freno a suo prode, quel om
da lentini, 11: amor non vole ch'io clami / merzede c'onn'omo
leggera. e anco si dice 'che vole, che richiede tutto forno '.
a l'aura su la neve ondeggi e vole. caro, i-327: le lavava
giacomo da lentini, n: amor non vole ch'io clami / merzede c'onn'
/ a la cena infinita, / qualunqua vole sia. -onne uno: ognuno
più onoro e lodo / sì come vole e mi comanda amore. ariosto,
e lui ontalo adessa / poi ni vole ni sa d'esso valere.
aretino, v-1-820: non è magnanimo chi vole essaitarsi per opra de le pompe e
per tucte le bottiglie a notificare chi vole oppònare a l'oficio de'decti consoli e
un'ora vo e torno, ci vole un'ora perché spiccichi due parole.
/ luce del ciel di sé largir non vole. sydrac otrantino, v-586-29: ore
come venduto e pregion loro, e vole prima d'essi esser servo che cavalieri
luce del ciel di sé largir non vole. idem, purg., 13-102:
capo de lo ordinamento de roma. vole omo dicere ca roma fo una femina
limitate e messe in una catena proporzione- vole formano l'ordine. da ponte, 36
ii-302: e1 prelibato signor duca vole ch'el vada poi lui a genova e
marina, 550: 'e chi la vole a orza e chi la vole
vole a orza e chi la vole a pogia ': chi la vuole lessa
savonarola, ii-130: quanto l'uomo più vole mescolare le cose naturali con la fede
sua otolità e farne quello ch'elo vole. 2. forza persuasiva di
di vita facile, piace vole, fortunata, senza preoccupazioni e problemi,
con croce e padrinostri? altro ci vole / che per rei fatti dar bone parole
pastorale, nella sua incante vole cornice paesaggistica e rustica, manca d'ogni
no'è cristiana, / poi chi cossi vole ch'i mora. 2
quello ch'è chiesto dar non pò né vole gli risponde: pur fieno che gli
maestro martino, lxvi-1-186: se vole allessare la palamita. messisburgo, io
cum dificultà meteno i denti suoi. se vole aluora cum le dete strenzere le gingive
laude cortonesi, xxxv-n-45: minorare se vole el cor villano, / che de
. modo di congiungere ta vole di legno o fogli di compensato operando un
tutta la loro nudità spavente vole. papini, 27-452: mai discenderò vilmente
/ per satisfare a me, dica che vole / perch'io non temo onghion di
/ ederifera / bacchifera, / solazze- vole e baccante. d'annunzio, iv-2-625:
1-67: incomenzando dal pane, che vole essere di fior di farina di formento
: -se io gli prometto ciò ch'ella vole, noi stiam conci! -e perché
conquiso, / quasi sdegnando meco star non vole, / per gire al suo
... / se ne l'altro vole essere chiamato, / dé esser purgato
volte ambiguo e confuso il pittore che vole imitare e contrafare le cose che vede.
parcenévele e parcenévole, v. partene- vole. pàrcere, intr. [parco
. è bello e possanti / e non vole pigliare, / per non troppo affannare
amico di parole / mi serve quando vole / e non ha fermamento, / se
monte, 1-23-5: chi ben guardare -vi vole, partenza / nom pò far senza
iacopone, 79-4: la bontate enfinita vole enfinito amore, / mente, senno
volergli anzi addomandare cosa passatoia e cade- vole. idem, xvii-28 (222):
, ed e'loro imbandìa l'abbonde- vole funebre pasto. -pasto di carità:
capodilista, 193: e1 nostro signor vole che dove lui ascese di terra in
raccontare; ma niuna n'è laude- vole la quale il nostro aere patisca, di
.. / or fisamente riguardar si vole. cesari, iii-383: la parte maravigliosa
neiente vale amor sanza penare: chi vole amar, conviene mal patire. francesco
, 24: e1 cibo vole esser molto restaurativo, facil da padir.
degli suoi secriti / e in israele sì vole regnare. -con riferimento alla vergine
su è menato, / in israel sì vole militare. -il palazzo, la
guer- regia sempre mai / pattigia corno vole. ramusio, i-51: patteggiò col
, i-350: el terzo pavimento, dove vole essere le camere delli priori et anteposti
io son deliberato, / ché compagnia non vole amor né stato. ariosto, vi-376
: pazzo chi al suo signor contradir vole, / se ben dicesse c'ha veduto
: caratteristica negativa, biasime vole, spiacevole o che danneggia gravemente;
è miraveglia se l'uno omo no vole succurrere a l'altro in la necessitade
credo ben che lo dio d'amor lo vole / di darmi pena, e non
ignorantaccio di quel pedante suo vicino la vole per moglie e senza dote. m
f belo, 3: altro ci vole oggidì che... componere i sonetti
e non si mostrando ella punto schife- vole di simil ragionamenti, lattanzio spinse la pedina
f. soderini, 1-vi-178: né si vole credere che le altre nazione ad questi
. anonimo, i-654: chi vole per orgoglio segnoria, / in mante
il sol- dano, donandogli libertà, vole cinquecento milia ducati; lassali il corpo
al capitolo che dicie che chi non vole obbedire e non ubediscie a quattro comandamenti
che pareno vivi: in prima se vole amazare il pavone con una penna,
: quale intelletto è che tanto alto vole / che spieghi cose mai più non
come usignuol cui 'l villan duro in- vole / dal nido i figli non pennuti ancora
parlare. / donqua, s'amore non vole ch'eo taza, / non vi
dè penare, / poi mala provedenza / vole giachir naturale pensato. iacopone, 34-49
sciente è mizerissimo tanto che pur far vole sé bestia e con essa la terra
al servizio di distendere l'alia, vole essere di grosso maschereccio, acciò che
de perdonala. lacopone, 84-21: chi vole entrare en questa danza / trova amore
perdono sì è data a chi la vole, / ed eo a colui la dono
cesariano, 1-58: adesso el ne vole indicare le perfigu razione de
da la riva, 74: alcuno se vole excusare, lo quale si prende a
fuggita. spandugino, 169: vole la legge loro che persevitino più presto il
lxvi-1-191: 'persiche'. quando è grosso vole essere allessato cavandone di fora l'interiora.
di che mi pasco, / ché così vole amor crudo perverso. da ponte,
/ le tre disposizion che 'l ciel non vole, / incontinenza, malizia e la
cussi facta gente malvaxe e pessima, che vole pervertere l'imperio mio per agrandire la
facci pur la vostra sorella quello che la vole e peschi e treschi e ineschi quanto
debbano chi da la peste preservare si vole, secundo, certi signi ponerò,
le guise (dicea la petrarchesca madrema-non vole). p. nelli, i-15
è vestito, e se è raso vole essere ogni giorno sfrustato con una appanafora
che l'ho create, non te vole recordare. dondi, 256: certo quel
, / collo senescalco, se ne vole contendere. anonimo romano, 16:
doverebe e pianze, aluora se ie vole unzere le tempie e le nare di questo
rosa, 550: quando la cità vole essere bene posta ed avere buono sito,
martello! / pur sia, qual vole, del pichiare, acorto! n.
e seguendo, u'può, valore, vole ragion ciascuno. boccaccio, iii-4:
del viver ci ha, poi che dio vole, / assai di me, più che
egli è bello e possanti / e non vole pigliare, / per non troppo affannare
. boccamazza, i-1-381: el cacciatore vole essere piacevole e umano e fare conto
. equicola, 75: colui che vole il frutto della pina prima s'affatica d'
ricercato. galateo, 152: non vole iddio longo parlar né ornate né pente
pisani; quello da li bolognini li vole cambiare a pisani, a quello dai pisani
pisani, a quello dai pisani li vole cambiare a bolognini: e cambia a quella
in grande numero; innumere vole. toscano, lxxvi-186: perfuse
sostegno. cesariano, 1-175: vitruvio vole che la catapulta abia dui brazi e
deboli omeri et in tutto saper lo vole, non posso mancare dirlovi. tasso,
che voi m'intendiate quello che la vole, dirò così cupertamente, aciò non mi
carne grossa di bove e da vacca vole esser allessa; carne de vitello, zioè
! p. fortini, i-70: si vole che mi insegniate mille poltronarie con darmi
, poi pistala impalpabile e la pomece vole esser brugiata. soderini, i-138:
insipide. m. savonarola, 1-149: vole essere [il latte] bianco,
bello sia lo porcellecto, / si vole seguitare la sua natura, / non
è in van, come colui che vole / pescar chi sia perito in grembo a
ed sì granne stato, si meco te vole accostare. idem, 57-1: lo
ei scenda ower che in aria ei vole. -sm. per estens.
ei scenda ower che in aria ei vole: / eolo così, se dalle grotte
, lxiii-57: rason è, chi venir vole a bon porto / de la sua
. martello, 81: il petrarche- vole non osa, / come quei non tosar
abbracciavacca, lxiii-16: nente ragion lo vole che lo 'ntelletto posi ned aggia
e s'ello no responde, u no vole satisfare a le adomandasone, possa pò
, 62: la regula de la posizione vole che più e meno s'agiunga insiemi
quanta bella e utile città e abonde- vole si confonde! piangono i suoi cittadini,
cui par forte amare / e non vole penare, / e fa come lo nibio
egli è bello e possanti / e non vole pigliare, / per non troppo affannare
a sua otolità e farne quello ch'elo vole. aretino, 10-31: ella mi
trecento, 78: item dice quanto vole essere la loncheze delle tavole; placzate
quella mesura. item lo dicto serratore vole che. lli degamo ducati quatro aczò ipso
scrivere l'un l'altro quando si vole, senza obligo de resposta,
. m. savonarola, 1-67: vole [il pane] essere di fior di
quagli tutti serviva. leonardo, 2-652: vole che a le sue exequie siano sexanta
è la descrizione che dà della valdinie- vole giannozzo manetti nella sua 'istoria di pistoia
assai de la scrittura, / sì vole predecare: / mustreme che la mia vita
ii-426: dovremo posporre l'autore-, vole testimonianza di polibio, che dà ragione del
: questo papa è difficile, non vole consiglio: pur esso duca ha gran
, 119-b: ale [donna] vole minaccia e tale prieghera. giamboni,
presio gradire, / ché fallire -non vole e non porria. rinaldo d'aquino,
non li vasta la campagna, e vole preocupare. -catturare preventivamente.
debbano chi da la peste preservare si vole. canteo, 345: di morte qual
solo preservativo contro la troppa e noce- vole disuguaglianza nello stato libero è la natura,
caviceo, 1-45: né graziano vole né lo aquinate il con- ciede che
eccedere. boiardo, cvi-495: chi vole aver subietti che obediscano / sì debbe
: pria sarà ch'il tempo ognor non vole, / lilla, mio ben,
preson for de liberiate, / amore el vole et io ne son contento. poliziano
guarda que se ne segua né a zò vole attende! idem, xxxv-i-703: fra
/ la iustizia ha 'l prencepato che te vole essaminare. -in contesti figurati
/ la vera vite, ch'unir seco vole / tutti i fedeli e farli alti
/ ché così el ciel e mia nimica vole. ariosto, 46-42: s'allor
dirittura di sovenire a cului che si vole apressare a quello che porgie a sovene a'
/ l'umana probitate; e questo vole / quei che la dà, perché
uno quelle duo fanciulle, non ne vole per ancora udir nulla. documenti diplomatici
, escogitato. cesariano, 1-63: vole dire con quelle medeme razione de li
porta per entrare; / dice che vole entrare / con vui a. rrascionare »
cesariano, 1-81: in questa lezione vitruvio vole ostendere... a) dove
per iscopo di fare qualche protesta minaccie- vole di guerra quando sua santità ricusasse li ricomponimenti
morto lo tra'del nido e non lo vole. d'annunzio, iv-1-512: t'
solda. iacopone, 84-17: ii vole entrare en questa scola, / trovarà dottrina
secoli hanno reputata o vera o prove- vole questa sentenza? = agg.
deu stal'in atiutu, / quantu vole à provedutu: /... /
dè penare, / poi mala provedenza / vole giachir naturale pensato. m. villani
cioè prugnole susine...; vole esse di stasione che ne possi trovare ed
idem, 1-58: adesso el ne vole indicare la perfigurazione de li capitelli pulvinati:
cesariano, 1-58: adesso el ne vole indicare la perfigurazione de li capitelli pulvinati
.. / or fisamente riguardar si vole. i... i colui che
leqe de mile omini uno lo qual ella vole en mando. neri de'visdomini,
m. savonarola, 1-187: se vole a'tempi suspecti, come al principio
senza peccato, e peccato onne vole purgagióne e cores- erano fotte o
: falco nigro in questo modo se vole tenere, cioè non troppo grasso né
v-1-698: égli bisogna, a chi vole che il suo intelletto entri ne le cose
prosum- ptuosa e matta, ché 'l vole dir villania a questo e quello: e
tormenta e per cu qui a sabato vole a tutti e patti il quadrino: però
, 1-185: qual ben drittamente veder vole / ciò che natura e arte puote oprare
de la repubblica del commune lì e vole essere defensore a tutta possanza del onore de
o vergine maria, / qualunche ve vole amare, / convengli abandonare, / del
! / quando à ben go q'ela vole, / no ie cal de l'
agio allegatu. / or responda chi vole / sopre le mei parole. boccaccio,
nostro:... di queste se vole usare come de le predicte, toliandone
550: vui sapite che quando la cità vole essere bene posta ed avere buono sito
la dè pur saper che 'l ciel non vole / contro a madonna suo forza rabbiosa
rami / l'umana probitate; e questo vole / quei chela dà, perché da
canale. fabbrica di galere, 14: vole esser la trava longa passa 5,
passa 5, grossa pedi 3. vole la dita colzexe cum ragi. ibidem,
si raggomicellano in diverse nu vole. = comp. dai pref
dolce, / non duro e soperchie- vole. gemelli careri, 2-ii-425: le chiese
6 pisani; quello da li bolognini li vole canidiare a pisani, e quello dai
a pisani, e quello dai pisani li vole cambiare a bolognini: e cambia a
crescono: terra convenevole, omore nutriche- vole e calore ragionevole. codice dei servi di
xxviii-21: dè... quelo chi vole essere bon arengatore, e no vole
vole essere bon arengatore, e no vole essere schimito ma gradito e loldato de
sovente in forte doglia: / donar mi vole a mia forza segnore, / ed
/ l'umana probitate; e questo vole / quei che la dà, perché
anime... tribunate dalla rampogne- vole coscienza. = deriv. da rampognare
, però che da questo nascerebbe noce- vole presunzione di vana gloria, ma da quello
e fané quelli pezi che tu vole e curali ben dentro, miti a mole
ranzo e fané quelli pezi che tu vole. 2. dimin. rancétto
graticola, ricordandoti... che non vole essere rascato né aperto. ricettario fiorentino
se è vestito, e se è raso vole essere ogni giorno sfrustato con una appanatora
. i sembrarò quel che delle stelle vole / ogni drapello, ogni stuolo, ogni
et incamminata per la toscana chi la vole ricuperata da'spa- gnuoli chi no.
essendo sottoposta alla chiarezza del come vole sperone malvagio e buono cavallo e punto e
. affannato esser rechere, similmente vole omo. restoro, ii- 49
suoi secriti, / e in israele sì vole regnare; / però en esso regno
gran pena li porti no. ne vole icire. può lo scudo e la spada
femminelle, perché tal travaglio del timone vole reggersi su tutte, e non sopra una
, 34: cotesto oleo mirabile usar se vole in questi dui modi. il primo
/ che, ch'ingannar la gent'umana vole, / non finga d'esser un
lui. aretino, vi-470: chi vole reintegrarsi... con gli aversari è
, non pure fa palese e lagrime- vole il caso del suo partire, ma dimorando
..: che brutta e nncresce- vole reiterazione del verbo 'essere 'così da
sì che natura in lei render ci vole / ipolita, per cui nel ciel si
: la man perfidi inganni or render vole, / così par di mia morte aspetti
. bestiario moralizzato, 1-119: non vole usare co la bona gente, /
replicazion del concetto: anzi se non vole essere oscuro, bisogna replicarlo, prima dicendolo
m. savonarola, 24: e1 cibo vole esser molto restaurativo, facil da padir
mi'disio mi fa retrorso; / no vole mi'omago né ma fedi; /
documenti visconti-sforza, ii-230: quando si vole dare il capuzo del rectorato de li
mal, sai mi sia, / si vole anivertire in mal di punta.
che l'ho create, non te vole recordare. girone il cortese volgar.,
, e s'ello no responde u no vole satisfare ale ado- mandaxone possa po fare
ò poco bene: / fortuna lo vole et 1'no mi scuso; / et
e slonga e scurta recoliando come el vole. domenichi, 2-106: egli stava guardando
p) idem, 62: s'elli vole... carta di riconoscenza (che
la giustizia, monsignore, che non vole esser tenuta ingiusta, concede a ogni malfattore
distille? aretino, vi-470: chi vole reintegrarsi, in amistà con tli aversari
semenze secondo la diversità delle cose che essa vole produrre al mondo. g. bargagli
è tal che intende e si ricorda e vole. lancellotti, 1-251: i ciechi
et incamminata per la toscana chi la vole ricuperata da'spagnuoli chi no. buonafede,
/ e. ccon- fessar non se vole, / ne lo mar de le parole
avversario dove lui va né mai si vole andare a quella parte dove lui se
, v-1-698: egli bisogna, a chi vole che il suo intelletto entrino le cose
). chi è favore vole a una politica di progresso politico-sociale
fatto questo rifrusto. vole; rivangare il passato. alfieri,
. maestro bemntendi, xxxvii-187: chi vole altrui tenir sotto badìa / ed esser
seguire el megio è quel conven, che vole / aver felicità certa, expedita.
per moto obbliquo; e quando si vole rilevare alla sua prima altezza, esso si
: quale intelletto è che tanto alto vole / che spieghi cose mai più non
degenerando poscia in altrettanto sconcia e danne- vole instabilità col far loro cambiare sovente le rime
: questo serà lo fornimento de sartie che vole la nostra galea de fiandra per acordar
, 166: sia rimembranza: / chi vole amor di donna viva a spene /
foro perché lo imperador con solenne pompa vole andare al tempio. baldini, 6-155:
prosediamo in fio. / dunque chi vole contro ad animale / che fu ed
rimutanza si è quando l'uomo si vole cessare del misfatto ch'egli non fece e
rimutanza si è quando l'uomo si vole cessare del misfatto ch'egli non fece e
alcuna più rincresce vole che gli innamoramenti e gli adultèri del suo
istoria oscena troppo ed impudica, / vole per ettemo al dolorosissimo padre della perduta e
cristina, si portarono in valdinie- vole lo spedalingo di s. maria nuova e
di sinistro che la malvagità del destino vole che egli sopporti. g. gozzi,
e dì de lavorare, / la me vole scorticare. nardi, ii-399: non
di falsità di riverenza, ché riprende- vole cosa è non ridere. cassiano volgar.
suso, / pur come pellegrin che tornar vole. ottimo, iii-19: come il
proposito contra lo edificio de la resega vole fare simone calcagno ne la villa de
carafa, 339: in tali casi se vole essere advertente ad non exequire omne cosa
zione del tuto, lui dice che vole vendere [la casa], e vole
vole vendere [la casa], e vole ducati cinque cento d'oro. caro
alli tempi determinati e quando l'omo vole possi spandere la urina, e quand'
: quando se accorgemo che lo inimico vole espugnare el nostro lato, lo dovemo cum
41-26: segnor, si la trovamo e vole retomare, / vole che li dicamo
la trovamo e vole retomare, / vole che li dicamo che li voi perdonare,
dicese c'agia / cognoscere ki lici vole pigliare. / pare ke a similian
meccanici. cesariano, 1-175: vitruvio vole che la catapulta abia dui brazi e
pace, e segua / poi ciò che vole, e te'lor buona triegua.
debbano chi da la peste preservare si vole; secundo, certi signi ponerò per i
disconosciente è mizerissimo tanto che pur far vole sé bestia e con essa la terra parti-
l'aire glorioso; / e quando vole a terra revenire, / fa uno canto
i-105: iersera veggendo il vostro istrabocche- vole visitamento, mi rivolsi del farvi motto:
guittone, 97-13: merto di ciò vole sol tanto, / che lei piaccia
: sono de'bellettissime done e piase- vole; li omeni ben fati, grandi e
non entri tra rocca e fuso chi non vole esser filato. proverbi toscani, 180
orbità, dolore delle tempie, e non vole manicare; dolore d'orechie con rodimento
allo scrivere romanamente e a fare abonde- vole e ricca la loro lingua più che l'
mi'disio mi fa retrorso; / no vole mi'omago né ma fedi; /
cxiv-14-134: tra pochi giorni nostro signore vole awanti sé un congresso della rota per
o suptili: si son grossi, vole qualche rodelle che li tegna aperti da.
si li labri son suptili, non vole rodele, anze qualche spole piacevole.
. e vederà quanto giovi roma a chi vole studiare la nostra arte, nel cartone
mi sia apresso? in fine chi vole essere mal servito tenga assai famigli.
. invar. sfruttatore sprege vole. g. manganelli, 5-170
e vigorosi rubini del vino di valdinie- vole. 5. chicco di melograno
vello onde oggi ogni uom vestir si vole, / né 'l pastor di ch'ancor
non trascorre in mstico appetito, / né vole esser alcune chiese, povere di
guittone, 147-2: auda che dico chi vole arricchire / e cor, non sacco
giovio, i-108: el papa vote e vole francesco sforza duca di milano, e
si è fatta dappoi onore vole menzione di altre tre memorie presentate allo stesso
graticola, ricordandoti... che non vole essere rascato né aperto, e gli
essere rascato né aperto, e gli vole essere fatta una salimora con l'aceto
, come suole comunamente aparere, far se vole il salasso, ma in poca quantità
/ segue il compagno che partir si vole / a ricercar albergo. ciro di pers
monte, 1-48- 10: chi vole a me medesimo dir: « to'!
iacopone, 79-8: la bontate enfinita vole enfinito amore, / mente, senno
, sai mi sia, / si vole anivertire in mal di punta. a.
maestro martino, lxvi-1-186: 'salpa': vole essere per sua qualità fritta, cavatone
11-14: anco si fa vin salute vole contra pestilenzia e che molto fa prode allo
: o anema fedele, che te vole salvare, / guàrdate dagli lupi che
. guittone, 1-14-258: catuno salvarne vole, ma non procacciare come si salvi
vollesseno la lor comune pacie, come vole ciascuno lo ben suo propio...
, / salvo el pendente lo diritto vole. calvino, 14-6: isolare un'onda
sangue d'un saxo mai cavar se vole. bibbiena, 2-80: corre il
è ch'ai ciel talor altri se n'vole. ciro di pers, 3-29:
delle elitre. 'saperda populnea', noce- vole ai pioppi, comune fra noi; 'saperda
sì gran sapire / a chi per deo vole empazire, / en parisi non se
gran sapire / a chi per deo vole empazire, / en parisi non se vide
, xxix-65: a ciascun c'amar vole / dico che deggia, se posi,
anonimo veneziano, lxvi-1-86: questa vivanda vole essere calda e spessa e dolze e
riten quel che '1 mar non vole al fondo. boccaccio, viii-2-34: orazio
forse da preferirsi ad una satrapia abbomine- vole che vi condanna a tante spese ed a
calmeta, 108: chi fare el savio vole o el saturnino / vaddi a bologna
, se puoi andar da qual parte se vole de lo scagnéto da levante e da
piovano arlotto ebbe murata la chiesa, la vole fare imbiancare; e innanzi bisognò,
e agli occhi degli abitanti del vicinato, vole vano dir fiamme..
d'onne 'resìa, / riceve chi vole tornare. cantari, 64: questa fanciulla
, ante che lo allogie, lo vole avere scanagliato e provisto e maxime avendo
e de lo squa- trone, se vole desiderare loro squatrone se mova contra li
che com'ella ha parlato, non vole che si risponda, ma che tutti chiudano
intr. abbandonarsi con impeto e vole d'astenersi di scavare la laguna ed i
s'affina, / che quel che vole iddio, e noi volemo.
scempità prosumptuosa e matta, che 'l vole dir villania a questo e quello:
.. a giusto profilo scendea maeste- vole sopra la bocca, ornamento pregiato del viso
schiacciare. ifipiatria, 173: se vole pigliare uno ovo de gallina e supterarlo
a cantar all'uscio, se non vole ch'io li armi le schiene di bosco
amor tene en pianti, / che quanto vole tanto pò aitarsi. / però lo
che l'autore parla senza soggezione, né vole tradire la verità. qualche schizzignoso rifletterebbe
giudicar rettamenpuò alcuno già se. nnon vole? diciemo ch'è sciènsia e ver- te
passati i sette anni, sì si vole / adoperar la ferza o la coreggia.
da prima materno, poi scioltamente sorelle- vole. moravia, 18-140: « ma 'lui'
ex-, con valore in vole con la gatta e a annoverare le pentole
foglie. ghe fatiche con alcuni scomodi vole essere il suo ristoro ». -arruffare i
dicto senza saputa del marito, ma se vole ben governare e ben administrare ad quilli
che tu mi scrivi che giovan simone vole porre in sur una boctega, a me
lxvi-1-187: 'scorfeno': quando è grande vole essere allesso. e quando è piccolo vole
vole essere allesso. e quando è piccolo vole essere fritto. del tufo, 30
morale e della decenza; disdice vole, indecoroso, sconveniente (un'azione,
torze e slonga e scurta recoliando corno el vole, e questo non può far el
s'el mirandola in questi diversi pareri vole esser tomista, scotista o averroi-
. iacopone, 92-73: abnegare se vole onne volere, / chi final cristallino è
tal, che 'ntende e si ricorda e vole. entra [daumier] come
apparata assai de la scrittura, / si vole predecare: / mu- streme che la
, onde un'altra bel vole. l'orma si sprofondava. ci sorreggevamo
: quando se accorgemo che lo inimico vole espugnare el nostro lato, lo dovemo cum
cose sono equali al numero, se vole recare ad uno censo, poi demez-
le fasce essergli alunno, / chi vole senza affanno e senza pena / vivere
che gli basti il soldo secco. vole alle regole secche e ai musi duri,
che non perdere può alcuno già se nnon vole? diciemo ch'è sciensia e vertù
ch'è ne la femena quando pur vole, / se unqua amai, tanto mi
. idem, 227: so che nessuno vole el sedunese / e de'gioveni e
la testa, il muso di sopra vole essere uguale a quello di sotto,
bersaglio. laudario urbinate, lxxxiii-551: vole te? e mandasse, / bene
che roman per segongello / due ochi vole e non più quello. trinci,
degli suoi secriti / e in israele si vole regnare. delminio, 2-57: dicono
non per suo ben servire, / non vole altrui imperare; / così son io
quanta bella e utile città e abonde- vole si confonde! piangono i suoi cittadini,
ella sul terrazzo alla fòr solo quanto vole necessitate in tenpo di confessione, e vedetta
chiaro davanzati, xxi-50: se 'ntenzar vole, soe / che lasua vista sembra /
(una spiga). vole al viver loro; il rimanente lasciano incolto
non lassare, / spesso allonga fastidio chi vole abre- viare. 7.
» e elio se torà via. erbolario vole altri someglienti no porravan scampar ne stechir
falsa sentensia avere, / e chi perdere vole piato avocato. onesto da bologna,
: la giustizia, monsignore, che non vole essertenuta ingiusta, concede a ogni malfattore il
sì breve alla mia donna ognor tu vole. tarchetti, 6-ii-155: se mai musica
gradire, / ché fallire - non vole e non porrìa. -significare (
rechege à per niente, / amici non vole né parenti / quando viene al separare
giamboni, 8-ii-268: è di colui che vole contare una vecchia istoria, e gli
numero et a radici de numero, se vole partire lo numero per li censi e
: st. preux è carattere dispregie- vole, giovine altero a parole e servile a
giacomo da lentini, 11: amor non vole ch'io clami / merzede c'onn'
. il serviziale di mano al medico, vole, a volte non le bastava l'affezione
al servizio di distendere l'alia, vole essere di grosso maschereccio, acciò che,
da lentini, 25: s'amore non vole ch'eo taza, / non vi
sua memoria, compensassero lo sfortune- vole avvenimento del suo fine. g. venier
mi'disio mi fa retrorso, / no vole mi'ornalo né ma fedi, /
se è vestito, e se è raso vole essere ogni giorno sfrustato con una appanatora
sfuggiascamente nel camerino degli agiamenti. vole ed egualmente grave, fatale all'italia!
, e così si farà poco noce- vole. f. f. frugoni, 3-i-386
mio amore sforzate bere questa medicina che te vole dare il medico nostro cum tanta fede
manco appassionata, / non tanto sgomente- vole / né sì spericolata. cinelli, 1-49
. documenti visconti-sforza, ii-371: vole e commanda ch'essa fameglia zuri
verso mio, da che 'l ciel vole, / anzi quella a cui più che
pò stare in scigurtade / che a te vole ubedire. mas uccio, 453:
pò ciascuno che de beatitudine opere fare vole conpiuta- carducci, ii-2-357: scrivimi
sovente in forte doglia: / donar mi vole a mia forza segnore, / ed
parole, / ad cui odire le vole. boccaccio, dee., 1-3 (
adr. politi, 1-622: signore- vole: fiorentino per signorile. e. cecchi
senso generico: ragazzo, giovanotto. vole in inglese. e credo non sarebbe difficile
forma sia peccato, la conclusione si vole torre via da colui che vuole solvere
e fera / e signoreggia la vertù che vole, / vaga di se me- desma
tene. guittone, ii-xxi-15: come vole sperone malvagio e buono cavallo, e
e punto e affannato esser rechere, similmente vole omo; come in poso troppo acquista
per tucte le bottiglie a notificare chi vole oppònare a l'oficio de'decti consoli e
caniti assidui mi alzo tardi. vole. sinfòno, agg. mus
lo stesso che simmorite: partene- vole. = voce dotta, gr
e slonga e scurta recoliando corno el vole. documenti delle scienze fìsiche in toscana
del padre loro, confortavano i garzoni: vole a. guglielmi [«
petrarca, ii-1-58: come chi smisuratamente vole, / c'ha scritte inanzi ch'a
bene; dovo che non, se vole levare e smozare tale ragionamento. 5
aretino, vi-378: guai per chi vole udire come elleno [le cortigiane]
no è miravegla se l'uno omo no vole succurrere a l'altro in la necessitade
. ciò occorre, cussi se gie vole succorere: quello sangue scaldare, subliare e
pannuccio del bagno, 1-xiv-49: se dir vole soccorso, / alcuno, over diporto
d'amore; / e se di go vole compito fiore, / tri amatori sempre
miglia per ciascheduna faccia; / ch'ine vole entrare conviene che sadesfaccia / per penetanga
grande antigliese, 193: amor non vole invegiamento, / ma vuol esser so-
« ond'esta oltracotanza in voi vole. montano, 1-100: di tanto in
e dali specie assai. questo batuto vole essere soldo e fané ra- fioli;
vorrìa, poi ch'esso tanto mal mi vole, / le- varlomi dinnanzi, e
perdono / sì è data a chi la vole, / ed eo a colui la
dobbiamo fare che sia amabile e dilecte- vole agli angeli, avegnia ch'ella sia solitaria
, / perché sapea come era solacce- vole. bandello, 1-45 (i-525):
! / quando à ben 90 q'ela vole, / no ie cal de l'
chi, frate, chi, sia quale vole, che misteri esto dignissimo porti retto
le cose sono equali al numero, se vole recare ad uno censo, poi demeggare
alto savere e di valore, / vole e comanda a. mme su'servidore /
fino alle porte gridando con voce lagrime- vole e sommersa. comisso, 7-139: mi
lodi / rime sonanti e strofe agili vole, / pensieri alati e lucide parole,
n. franco, 4-59: ci vole altro che falde di neve, pezze d'
fico che sopravanzava il muro del cortile, vole. mazzei, ii-247: la figliuola
fare ventiquattro giare di sorbetta di fra- vole ci vorrà la dose di fravole libre cinque
gioco / agli occhi altrui rappresentar si vole, / fa mutar faccia in un instante
storia universale delle schedun più presso ascoltar vole / la cantilena. nazioni, che
-e gran risia. leonardo, 2-653: vole et ordina dicto testatore...
d'alcuno prendete, for solo quanto vole necessitate in tempo di confessione, e
ora son ridotte all'ufficio delle pia- vole, de'sospendabiti, de'piuoli, degli
, come venduto e pregion loro, e vole prima d'essi esser servo che cavaleri
.. zio occorre, cussi se gìe vole succorere: quello sangue scaldare, subtiliare
tulio. giamboni, 8-ii-258: chi ben vole pensare la sottilità di quest'arte,
corpo ne la dieta chiesia, esso testatore vole siano celebrate nella dieta chiesia di sancto
antichi portolani italiani, 247: se vole andar dentro ve- gni, a largo
d. carafa, 341: se vole mandare de li cavalli legieri, per
ne possa dare una buona e soprabbonde- vole ricompensa. bandello, 1-49 (i-575)
dirittura di sovenire a cului che si vole appressare a quello che porge e sovene a'
la testa, il muso di sopra vole essere uguale a quello di sotto, la
a mio mò, e chi no le vole le lasci stare! m. membri,
, alli tempi determinati e quando tomo vole, possi spandere la urina e, quand'
sgravi / ch'ella al ciel dritto vole. mazzini, 92-310: la patria vi
gli orecchi fino allo spasimo. vole sguardo, prima di chiudersi al ferreo sonno
muta il glorioso titolo inn. ispavente- vole tremore de'sudditi popoli. g. a
del viver ci ha, poi che dio vole, / assai di me, più che
scarso e non sie troppo spende- vole, e non porre li tuoi pensieri in
; / né mai risposta da vole. sperar mi diede. tasso
è il suo mexe / che non vole cum lor perdere le spexe. d.
novi gli culu- ri; / no vole che soa forma gli duri / et onni
fievole / senza letame è poco frute- vole, / sì che aletamare pur se convene
messaggier di tua pietà se 'n vole, / e spirto in lui d'umanitade
volta almeno, / perché al polun vole eser questo freno, / ché s'el
e lo tene in pregione, e vole ducati x per sue sportule. l.
e vollo tenire / e quel che vole non sa dire: / sputar non
, 357: appresso ad questo se vole avere de li soldati e boni et avere
securo porte la puntate / e chi vole essere amato mostre stabilitate. r. caracciolo
del corm. savonarola, 1-146: vole avere [la balia] le mamelle grande
pontano, 1-65: se alcuno vole fare alcuna epistola per la stampazióne e
savonarola, 1-128: in quello tempo se vole fare sternutare cum la polvere di eleboro
egli è pure alcun segno di beni- vole stelle operatesi nella concezione di quella cotale che
. laudario urbinate, lxxxiii-207: ki vole ke 'l / foco stenga, /
aranno messo / quel polun che crescer vole da se stesso. 2.
pesci grossi è il migliore, ma vole essere mangiata frollo. g. vialardi,
cui [dell'infinito bene] strabonde- vole fecondità sparsesi poi indefinitamente per tutta quellafocosa e
pare dirittura di sovenire a cului che si vole appressare a quello che porge e sovene
: vi prego in questa mia fatiche- vole e pericolosissima impresa, strenuamente portandomi, incoronarmi
: la voglia stringi e lascia dir chi vole, / se tu giungi a la
. maestro martino, lxvi-1-120: chi vole aver bella carne allesso...
metteno alle stride il stabele quando el si vole alienar. 4. figur.
de alcuna, che non faza figlioli, vole demostrare che poi, aprendolo con la
mio presio gradire, / ché fallire-non vole e non porria; / e non comportarla
li dico questo proverbio: « chi vole perdere, puoi culo stregnere, fati-
maestro martino, lxvi-1-189: la lampuga vole esser fritta col suco d'aranci di
. leonardo, 2-146: ogni trave vole passare i sua muri e esser ferma di
, summo, sullimato (lo summo sì vole essere amato / senza compagnia.
le osservano. galateo, 152: non vole iddio longo parlare, né ornato né
comprendere. cesariano, 1-3: chi vole suscipere epse lectione non bisogna abia distracta
suole, / per altri fiati respirar non vole. lemene, ii-365: qui gelò
fa parere oscura / quando per vento sventolando vole / o che tal sol dal sol
per questa cagione, quando il cavallo vole morseggiare, allora passa il vento per li
da lentini, 25: amore non vole ch'eo taza. mostacci, 152:
, 324: domandate ad sua maiestà corno vole li respon- date, si in taliano
ad farli le debite reverencie non se vole obedire, ma fare lo debito, né
ma fare lo debito, né tampoco se vole multe volte perfidiare ad quello ve fosse
fiamma ma anche dei gagliardetti, delle vole volanti da cappello, ecc. con la
coltelli d'acciaio. cesariano, 1-172: vole che sotto questi cimbali gli siano li
che l'omo scrivere inn. essa vole. fiori di filosafi, 214: prendi
1-138: tal bagno nel tempo del caldo vole essere temperato declinando al tepido, e
cà ilio hae avuto lo suo tempo e vole l'altrui. -avere fatto
anno dona in temporale / e tene e vole tutto suo trovato.
certo a'demoni molto e a catuno che vole lo danno e l'onta vostra,
: or vedi quanto amor alzar ti vole / dandoti me che tengo a schifo il
a quale animale si vogli, si vole far perdere il senso, di dargli
, i pitagorici terminate: e questi ancora vole vano che tutte le cose
escorialense, 16: quando 'la vole abragare, / niente ne pò far,
no è miravegla se l'uno omo no vole succurrere al'altro in la necessitade ka
d. carafa, 345: ma se vole vedere bene dovo più dampno seli po fare
.. siano franchi de quale se vole pagamento de doana..., ancoragi
nostro:... di queste se vole usare come de le preditte, toliando-
/ che le due parti a sé vole tirare / e 'l terzo è de la
corpo ne la dieta chiesia, esso testatore vole siano celebrate nelle dieta chiesia di sancto
fa in testo de ramo, la vole poco foco; in testo de terra ge
del figliuolo ella diceva, per vole partire, / poi lo diziro come timo
e di perugia, 75: dicie che vole volontiere fare, ma prima vole /
che vole volontiere fare, ma prima vole / el titolo de la cità de peroscia
s'el mirandola in questi diversi pareri vole esser tomista, scotista
ditto oleo [di santo bernardino] vole esser fatto in la luna de agosto nel
; torcetto. leonardo, 2-652: vole che a le sue exequie siano sexanta
retta linea del suo corso con proporzione- vole torcimento. d. bartoli, 1-1-8:
/ pensilo ognun che 'l ver cognoscer vole, / che desiai de vita avere inopia
, 193: el nostro signor vole che dove lui ascese di terra in cielo
3 maestro benintendi, xxxvii-187: chi vole altrui tenire sotto bailìa / ed essere
per quel veder da sé rancura / vole pigliare per trarersi d'ira. bibbia
: dona e riceve l'om cui questa vole, / mai non sen dole;
non trascorre in rustico appetito, / né vole esser nutrito / da vii merce,
più onoro e lodo / sì come vole e mi comanda amore, 7 d'
esce fuore per prenderla, e la scimia vole fuggire e non può.
boccamazza, i-1-384: circa al cavallo vole essere di mezza taglia, vole avere
cavallo vole essere di mezza taglia, vole avere traverso e bona schiena, vole avere
, vole avere traverso e bona schiena, vole avere bona bocca e vole essere leggiero
schiena, vole avere bona bocca e vole essere leggiero davanti. magalotti, 26-167:
tiepide, le ganbe tremanti, e non vole manicare. testi, i-241: fama
dubbiando che la morte non me in- vole. savonarola, 7-ii-129: quando fu data
questi triboli e queste spine malvagie. vole. lancellotti, 60: grisostomo..
d. carafa, 360: né se vole mai andare alla impresa de li dicti
155: sì che per cosa alcuna se vole consentire irendano, che vostro patre fa
, lxiv-115: fenga la povertà chi vole amice, / e chi ha denari attenda
pesi. cesariano, 1-164: vole adunca significare questo vocabulo trispastos quele due
trito o frolo e non fresco; se vole che sia bono in perfectione abi di
l'alcali, e l'acido, che vole, / ne i trivi farà il nome
no è miravegla se l'uno omo no vole succurrere a l'altro in la necessitade
in temporale, / e tene e vole tutto suo trovato. ovidio volgar.,
quel no è manco; / quel terren vole questo grano, / o asarino o
nostre un non so che di simiglie- vole a quello che aveva udito. verga,
/ segue il compagno che partir si vole / a ricercar albergo. metastasi0, 597
/ per satisfare a me, dica che vole / perch'io non temo onghion di
auttorità nelle cause maggiori, ma si vole che quella somma potestà tosse dei collegi
ogni cosa viziosa: / più non vole essere ritrosa / per fuggire el triste varco
... per una quarta de late vole xii ove e badile insieme, poi
giamboni, 8-ii-268: è di colui che vole contare una vecchia istoria, e gli
di penetrevile intelletto, vegghie vole negli reali studi. 4.
: amico di parole / mi serve quando vole / e nonn a fermamente, /
, cioè di guerra, di tiranneria e vole, da un insetto noioso, ecc.
e temperato e leve e ben dexe- vole / de fora e de dentro e bello
al servizio di distendere l'alia, vole essere di grosso maschereccio, acciò che,
. v. giusti, 1-8-21: -ci vole altro a pari vostri, buone confezzioni
una meravigliosa natura: che quando lo maschio vole ingenerare, si vae e mette lo
ruggerone da palermo, 166: chi vole amor di donna vive a spene.
mie voce topinele; / dire te vole de mi novelle, / de sto mio
giamboni, 8-ii-115: se un vocolo vole guidare un altro, certo egli cade
sovente in forte doglia: / donar mi vole a mia forza segnore, / ed
buda, perché la regina vaivodèssa col puto vole esser in clientela de turchi.
! / quando à ben 50 q'ela vole, / no ie cal de l'
loro a vincere. va, il foco vole tornare al suo elemento e porta con seco
che dar se gie debbe; che vole essere leziero e non forte. cestoni,
nappi, xxxviii-238: van dove vole / e se fan ben zaca- gnare
danza / chi meglio capri- coni. vole intreccia e taglia / nannaccio intanto sopra alla
è menato, / en israel sì vole militare. dante, par., 22-9
da lodi, v-153-17: ki requere he vole go ke te digo, / no
mo verranno. chi è che le vole? » controdimandò le zamisa insinuante,
consolare / possa el so cor, quanto vole sia mondo. sanudo, 3-119:
mo verranno. chi è che le vole? 'controdimandò la zamira, insinuante,
saprei perché un feroce calabro... vole rabbiosamente privare la sua patria illuminatissima di