12-96: o gente umana, per volar su nata, / perché a poco vento
, vi-405: si sa che la speranza volar ci fa contenti, / e che
. l. martelli, i-58: fa volar l'altalena senza penne, / fa
al sole. idem, 853: volar non è ch'ai mio correr s'agguagli
ogni nembo agiti e giri, / fai volar, fai gonfiar vele ed antenne,
non ricorre, / sua disianza vuol volar sanz'ali. -stare sulle ali
diletto ed allegrezza / in uccellar e volar di falconi, / e percuotere grue
per la selva piana / lo vede volar via com'uno uccello, / e che
nembo agiti e giri, / fai volar, fai gonfiar vele ed antenne, /
, 175: fuor dell'acqua volar l'ardea, l'arzagola / non s'
dei muri, con un'aria di volar via. palazzeschi, 1-50: le
rosa, 175: fuor dell'acqua volar l'ardea, l'arzagola, /
autem lacus vocatus quod aves ibi super volar e non possent; nam antea silvarum
/ semplicetta farfalla al lume avezza / volar negli occhi altrui. s. bernardino
: rarissime son le volte che il volar delli uccelli sia fatto per il verso
gridando dicevano: -or chi vide mai volar testuggine? oh, oh, la
venivano a becchettarle le dita prima di volar via. viani, 13-376: tra pietra
l'entrata a molte bestiuole che vi potrebbon volar dentro. varchi, 8-2-94: quanti
bottiglie. magalotti, 19-56: ecco volar bicchieri, ecco incontrarsi / bottiglie in
veder, diletto si prendea, / volar pel capo a'frati i breviali. aretino
, 12-96: o gente umana, per volar su nata, / perché a poco
/ udiron le frecce, fischiando, volar. 2. disceso (dall'
ogni genere. alfieri, 1-27: quel volar del calesse mi dava intanto un
la civetta], / se invece di volar tira il calesse, /..
s'avess'io l'ale / da volar su le nubi, / e noverar le
, / udiron le frecce, fischiando, volar. carducci, 711: dice il
fe'ch'a mez'aria in su 'l volar cadesse: / e ch'avrìa,
e d'ogni parte / le schegge ne volar. prati, ii-128: torbido il
, per insegnarli, qual dedalo, a volar sicuro nelle carriere scolastiche. salvini,
tante penne / sì degno è di volar, per l'occidente. fed. della
con ale icarie / ch'ai liquido volar devenner cenere. boccaccio, dee.,
esser soggetta, / che ti move a volar così da lunge. filicaia, 2-1-16
lo strale fuggì, desideroso / di volar fra le turbe. colletta, i-198:
al canto e sbigottiti e cheti / volar tra'rami più nascosti e chiusi.
m. cecchi, 7-5-3: hanno a volar le suppliche, e con mezzi /
degli animali, dal canto e dal volar degli ucelli molti hanno indovinato quel che
pausa al canto e sbigottiti e cheti / volar tra'rami più nascosti e chiusi.
ben civetterete, / ratti a voi volar vedrete, / tal che ne sarete allegre
urtoni, che ventrate, che bel volar di mezzine per aria, che sfracassamento
andare a posarmi nella bell'acqua per volar poi su nel cielo con mia madre e
, / dediti al gioco e a far volar piccioni, / che triganieri fùr cognominati
degli animali, dal canto e dal volar degli uccelli molti hanno indovinato quel che
soggetta, / che ti move a volar così da lunge. nievo, 213:
non con ale icarie / ch'ai liquido volar de- venner cenere. passavanti, 165
= voce dotta, lat. convol&re 4 volar verso, accorrere '; cfr.
mia madre / dal tetto incominciò a volar qua e là. / e le sparai
lo strale fuggì, desideroso / di volar fra le turbe. prati, ii-164:
ogni petto, / sull'auree corde fe volar quest'inno. foscolo, 1-170:
diletto ed allegrezza / in uccellar e volar di falconi, /... /
abbia a far corte, / hanno a volar le suppliche, e con mezzi /
seggio, e d'una parte / volar speme, piacer, tema e dolore;
c'ha di sotto al ginochio, e volar falle. guarini, 270: imeneo
d'egitto e alle paterne cune / volar fu il primo mio desire. carducci,
cure e gli affanni / quindi lunge volar / scorgo, e gire i tiranni /
altri suoi dolente / quattro ne fé'volar dall'altra costa. cavalca, ii-156:
quando l'empissimo gano / fece in aria volar carlo co'suoi, / veduto avesse
non mi togli, / e se da volar via non mi dai piume, /
dedalo; e figur.: volar troppo in alto, grandeggiare nelle idee e
/ su mattutini albori / suole d'api volar schiera dorata. menzini, i-12:
non ricorre, / sua disianza vuol volar sanz'ali. giusto de'conti, ii-85
lo fea d'intorno / girar, volar, quasi fugato augello. o. rucellai
/ l'apra e più mosche veda volar via. tommaseo-rigutini, 1328: *
galileo, 3-1-206: gli effetti del volar degli uccelli non differiscono in altro dai
/ in cielo il vedi co 'l volar del tempo. leopardi, 11-43: il
diletto ed allegrezza / in uccellar e volar di falconi. cicerone volgar., 1-67
: mi si porge bella occasione di volar a pesaro direttamente in quattro giorni.
fossa, / dimanda come possa / volar senza ale. goldoni, vii-556: arei
te non ricorre, / sua disianza vuol volar san- z'ali. petrarca, 366-98
de i pensieri spando, / più di volar al ciel vago di- vegno: /
intelletto mio, / liberi nati, più volar non ponno / dove gl'invita naturale
spiccate dal fermamente, facevano sembiante di volar giuso, sperorono che sotto il lume
, lo fea d'intorno / girar, volar, quasi fugato augello. rosa,
sul mio pennuto / cavalluccio, e di volar. = comp. dotto di
/ udiron le frecce, fischiando, volar. carducci, 37: avvi cui
marinella, 21-9: or fa dardi volar crudi e pungenti, / tra quercie
forse s'avess'io tale / da volar su le nubi, / e noverar le
le nubi, e frondi e piume / volar per l'aere errando. chiabrera,
crescenzi volgar., 9-101: quando già volar debbono, ovvero quando cominciano, [
come quelli / che tutto hanno al volar l'animo intento. / tolti tutti
figliol de'berettoni; / poi il lascia volar via senza opificio. berretta.
mi togli, / o se da volar via non mi dai piume, / sento
sogna? / anzi el vedi volar come un uccello; / d'ogni
/ semplicetta farfalla al lume avezza / volar negli occhi altrui per sua vaghezza,
all'improvviso, che tu le lasci volar via. c. gozzi, 4-121:
fossa, / dimanda come possa / volar senza ale. o manda, o tu
forse s'avess'io l'ale / da volar su le nubi, / e noverar le
mare amoroso, 239: sapesse almeno volar sì com'seppe / lo sagio didalùs
, / e l'aria scossa al suo volar fiammeggia. cesarotti, ii-70: fiammeggiava
, un'alta e bella / mente volar vid'io strada novella / e tutti volti
gli occhi in te fissi, / volar tentava il tuo cammin servando.
non mi togli, / o se da volar via non mi dai piume, /
da l'altro dispersi insieme tutti / volar, mirando al fine. 6
pur si sente una fiochetta voce / volar per l'aere. = deriv.
del folgore più presto, / non può volar però, quanto il desìo. alfieri
voi ben civetterete, / ratti a voi volar vedrete, / tal che ne sarete
comando, sogna? / anzi el vedi volar come un uccello; / d'ogni
che cercon forte, / sta di volar a prescersi in assetto; / tal del
del vaso il legno intorno / fece volar con più veloci giri. carletti,
una fossa, / dimanda come possa / volar senza ale. cuoco, 1-201:
, / udiron le frecce, fischiando, volar. pascoli, 131: te [
6. figur. letter. volar via, fuggire veloci come una freccia
sono qui infermo; per finestra vedo / volar gli uccelli rapidi sul cielo / netti
in- tomo era terribil cosa / il volar polve e frondi e rami e sassi
, lo fea d'intorno / girar, volar, quasi fugato augello.
). tasso, 1-13-5: già volar faci e colpi agri e funesti /
, come un gambo di finocchio, / volar in mille tronchi al ciel fu vista
che non vuol ganzare, / a volar negli elisi s'apparecchi. 2
liete or meste, / sol intente a volar di parte in parte. m.
can che cercon forte, / sta di volar a prescersi in assetto; / tal
fossa, / dimanda come possa / volar senza ale. morando, iii-227:
forse s'avess'io l'ale / da volar su le nubi, / e noverar
ogni nembo agiti e giri / fai volar, fai gonfiar vele ed antenne.
lo fea d'intorno / girar, volar, quasi fugato augello. -gomitolo
giri [o vento], / fai volar, fai gonfiar vele ed antenne.
contorto collo / fa per l'aria volar festosi gridi. gemelli careri, 1-iv-348:
te non ricorre, / sua disianza vuol volar sanz'ali. bibbia volgar.,
. marchetti, 4-56: i fulmini volar miri a traverso / le grandinose piogge
te non ricorre, / sua disianza vuol volar sanz'ali. albertano volgar.,
sordido grugno / a l'aria ti farò volar i denti. casti, 2-80:
dardo per l'aria vedea / zufolando volar, e poi nel viso / guardò
. matteo correggiaio, ix-66: falcon volar sopra rivier'a guazzo, / correr
, v-3-118: vide bolzoni e quadrella volar su le mense tratti dalle balestre guelfe.
in su la cima, / ove solean volar gli augelli in prima. tasso,
vedere e assai gioioso / nella notte volar queste conocchie / accese sopra un campo
ogn'intorno era terribil cosa / il volar polve e frondi e rami e sassi,
di credersi alle rive e senza tema / volar per entro all'intricata chiana.
le pietre più grevi, e le fea volar sibilanti a fender le nubi. papini
come qui impennarmi / possa, a volar al suo beato seggio. di leo,
erse le scale, / e lassuso a volar gl'impennò l'ale. achillini,
augel che l'ale impiuma, / volar vorrebbe. bruno, 3-576: non son
orgoglio crudel, quanto più imprende / volar per l'alto, allor più presto cade
monti odiosi e tra valli salate / vedi volar l'inalberate tele. baruffaldi, i-203
ecco a prua dell'incavata nave / volar parole. pratolini, 3-208: persone
ti lasci rapir da venere? come volar con mercurio, se t'inceppi con bacco
fo su per lo suolo, / che volar già solea, se non è favola
petrarca, v-1-87: veggio aperto / il volar e 'l fuggir del gran pianeta,
bruni, 277: s'ei qui volar con ingegnoso zelo / fé colomba di
l'ingordo beccafico / al suo tralcio fa volar. casti, i-1-416: non così
arco; ei sta fermo per vedere / volar la freccia di ferire ingorda. vico
approprii / vedendo contra el corso naturale / volar tanti uccelletti senza l'ale, /
, / se non contrasti al mio volar fortuna, / lo spirto delle membra,
vento tramontano, spesso si son viste volar verso mezzodì; e verso borea, instando
il vero, / vidi un'aquila volar! / sette falchi a travagliarla / la
d'ogn'intorno era terribil cosa / il volar polve e frondi e rami e sassi
credersi alle rive e senza tema / volar per entro all'intricata chiana. algarotti
/ o gente umana, per volar sù nata, / perché a poco vento
, purg., 13-25: verso noi volar furon sentiti, / non però visti
indovini, avendo vedute in aria due aquile volar verso essi..., le
forza / per gire in alto e per volar riceve? /... il
elisabetta caminer turri, i quali per volar d'anni non perdevan del fulgore,.
fuoco, da tutti que'composti fa volar il mercurio, subsidere il sale e lampeggiar
, o veder parmi, acuto strale / volar per l'aria e già lentar la
. petrarca, 307-10: mai non poria volar penna d'ingegno, / non che
nella primavera / a due a due volar sempre gli uccelli. boccaccio, dee
, / che 'l muover suo nessun volar pareggia. vita di frate ginepro volgar.
mare amoroso, 237: sapesse almeno volar sì com'seppe / lo saggio didalùs
, / che 'l muover suo nessun volar pareggia. idem, purg., 22-68
/ ma non ho come tu da volar piume. serdini, 1-44: dolce e
gran perigli in mezzo, / pur al volar dell'agile destriero / sentì di tema
sì pazzamente,... veduto volar via dal palazzo un uccello tanto strano
2-382: rarissime sono le volte che il volar delli uccelli sia fatto per il verso
l. martelli, xxvi-2-60: fa volar l'altalena senza penne, / fa
mazza e l'arco / getta e volar gli fa nell'altra sponda. ulloa
, 1-20-2: mugghio d'ira fé'volar lontano / megera e seco aletto anco
melagrana. graf, 5-553: alto volar pel queto aere ti vidi; / del
: il sonatore tralascia qualche nota per volar rapido al fine della melode. carducci,
ei col brando in mano / e fa volar al ciel membra tagliate / e piastre
becco / dàn nell'intoppo, ma volar non ponno; / così costor scuotersi spesso
, o capi menci, / a volar basso e a star nei vostri cenci.
, purg., 13-27: verso noi volar furon sentiti, / non però visti
il cavaliere, / vedendo il passerotto volar via, / e sì dicea: omè
fulmine urta fracassa e come augelli / fa volar spranghe arpioni e chiavistelli. guerrazzi,
lxxviii-111-399: non far mora: / mira volar la fera di parnaso / che trasse
dai sereni occhi, morgana, / alto volar pel queto aer ti vidi. pascoli
/ semplicetta farfalla al lume avezza / volar negli occhi altrui per sua vaghezza,
, 1-iii-55: quivi / senti l'aure volar mormoratrici / e ristorata tu ritorni al
vostri mugoli; / come si può volar senza ali agli omeri? b.
ratto, / che '1 muover suo nessun volar pareggia. gelli, 15-116: il
alla fatica, / come appunto al volar nasce l'uccello. alfieri, 1-197:
di donno amicaro, / devendo anzi volar nel modo d'icaro, / perder le
tarpato le penne, / che vuol volar come gli dà natura, / così son
, superior ad ogni eccezzione, a volar in alto nell'in- traprese delle negoziature
parte. marradi, 220: a nembi volar frecce d'argento / mira quell'occhio
, iii-no: nicolò, tu insegni il volar ai nibbi. -piacere a qualcuno
quelle (civette] per addestrarsi a volar sulla gruccia od a fare i * ritor
l'aer puro / niso in alto volar. serpetro, 261: il niso abita
forse s'avess'io tale / da volar su le nubi, / e noverar le
la bella notatrice in alto / il fa volar colle gonfiate gote / fuor delle rose
sa da che lato prenderla per non volar in estasi dalla consolazione. -per
elisabetta caminer turri, i quali per volar d'anni non perdevan del fulgore..
operamenti, / né tutti d'un volar né d'un ardire. 2
opposito sturando un solo orecchio tornano a volar bene. -alvopposito, in opposito
legatura, s'empie di frutto. crescenzi volar., 4-13: io pongo una
, / che 'l muover suo nessun volar pareggia. petrarca, 207-98: ben
, purg., 13-26: verso noi volar furon sentiti, / non però visti
-in partic.: spiccare il volo, volar via; tornare in libertà, alla
di passaggio. leonardo, 2-382: il volar delli uccelli quando son di passaggio è
la terra d'italia saranno lietissimi di volar quasi per incanto da milano a venezia
, che fu un piacer grandissimo per il volar e correr che facevano. serpetro,
ha in gabbia, / quando il vede volar poi fuori libero, / pela la
padre e la madre che non potendo volar più per la vecchiezza si stanno nel
e l'aria tanto tranquilla che il volar degli uccegli non penda punto, levato
appreso, a spiegar le ali e volar con le proprie penne. -voltare
in sonno mi area / quasi pennuto volar verso il cielo / drieto ai- orme
: forse svvess'io l'ale / da volar su le nubi, / e noverar
la terra d'italia saranno lietissimi di volar quasi per incanto da milano a venezia
. gigli, 2-253: nacque a volar al cielo uman desio / ma se
pigliata la cazzeruola pel manico la fece volar fuori dalla finestra prima che gli attendenti
, 5-430: prospero il vento / facea volar le pinte prore. -sollevato
dal cielo, / far il piombo volar, piombar il volo! 8
ha tanto de valor quant'uccellino / in volar fin al sol privo de piume.
giovato, / se non avesse avuto a volar piume. -aver mangiato la carne
. -dare piuma al volo: far volar via (un uccello). g
, 12-96: o gente umana, per volar su nata, / perché a poco
tergo il gibbo incallito, si veggono volar sublimi per tarila politica, ma lungi
s'infranse, allor che di volar sostenne. = deriv. da
suoi dolente, / quattro ne fé volar da l'altra costa / con tutt'i
belle influenzie come seppero aver ali da volar loro nel seno. foscolo, vtii-26:
dora si vede su brioso corsiere volar veloce a saettar i daini fugaci e
suoi dolente, / quattro ne fé volar da l'altra costa / con tutt'i
del pardo,... il volar degli uccelli? algarotti, i-v-169:
ch'io non ho l'ale / da volar come tu presto e leggiero.
abbiam visto, / e i tormenti volar spediti e presti / da la città con
galileo, 3-1-206: gli effetti del volar degli uccelli non differiscono in altro dai
4-46: prospero il vento / facea volar le pinte prore. -figur. che
ed ecco a prua dell'incavata nave / volar parole, simili ad uccelli, /
pugno avea un augel grifagno / che volar con piacer facea ogni giorno, /
dean le pire. / nove giorni volar pel campo acheo / le divine quadrella
non ricorre, / sua disianza vuol volar sanz'ali. fatti di cesare,
radi: / o gente umana, per volar sù nata, / perché a poco
l'anima liberamente colle penne della contemplazione volar possa al cielo. -tormentare.
e avete preso il volo / e potete volar dove vi piace. / e qui
sito assai solingo; / ch'io volar giù da quei monti / un astor vedea
fia contenta la mia brama, / se volar fa quella piaggia / che viaggia /
bianco scempie della macchia, come il volar dei pensieri nel turchino; minute, compatte
: il sonatore tralascia qualche nota per volar rapido al fine della melode. -ottenuto
ossa arai / colle qua'forte allor volar potranno / e camperan dinanzi a lor
sul mobil tergo / a più ratto volar cresci le piume. fagiuoli, xiv-160:
; / in cui fai regnamento / volar lo fai senz'ale. 2.
del mon entro che agìa encomensat a volar, car non es ren che tant fassa
dice una pianta starsi o un uccello volar 'terra terra ', quando non molto
gl'istessi cerri, / fanno all'aria volar lampi e faville. / par ch'
nubi ora veloci, or lente, / volar per l'aria e ricalar nel cupo
... la non ardisce né può volar alto per il gravor dell'erubescenza ed
non ricorre, / sua disianza vuol volar sanz'ali. bestiario moralizzato, 1 -77
2-382: rarissime son le volte che il volar delli uccelli sia fatto per il verso
becco, / dàn nell'intoppo, ma volar non ponno. -chiudere gli occhi
, irridendola, e... facessero volar per aria, a folate, tutte
e 'n suo cor gode / di volar libero, / quant'egli può / sen
cerca e rischiara, / nel suerbo volar gli mancan tale. bruni, 562:
e nutrirvi dentro i pavoni, far volar il bue e l'aquila arare..
altro di dannazione; e nel vedergli volar giuso, sento il furor suo urtare ne
vento quivi / senti l'aure volar mormoratrici / e ristorata tu ritorni al peso
petrarca, 307-11: mai non poria volar penna d'ingegno, / non che
lascia i suoi ritegni / né suol volar sovra famosi ingegni / a le forme
: quelle [civette] per addestrarsi a volar sulla gruccia od a fare i 'ritornelli'
, / che 'l muover suo nessun volar pareggia. / dal qual com'io un
astro men reo la fama io veggo / volar dagli arimaspi a'liti rubri.
in man pe'campi ignudi / di subito volar costui [caino] fu visto /
e le machine abbiam visto / e tormenti volar spediti e presti / da la città
dice se possea per arte maga / volar, e de la cosa la fa certa
dio. petrarca, 360-139: da volar sopra 'l ciel li avea dat'ali
/ dediti al gioco e a far volar piccioni, / che triganieri fur cognominati,
fia dell'ingegno, / che a volar dietro a te penne non ebbe. rosmini
/ quel tuo bel core, e ne volar scintille / di celeste virtude a mille a
in battaglia dalli corpi col ferro, volar su in alto nel purissimo elemento chiamato
, superior ad ogni eccezzione, a volar in alto nell'intraprese delle negoziatore più
non ha in pregio già il glorioso volar della fama chi, dichiaratosi dell'ignoranza
spirto del suo albergo bando / e fessel volar nudo sanza scorza. lorenzo de'medici
; / in cui fai regnamento / volar lo fai senz'ale, / e 'l
uom sembiante e spoglia, / ch'altri volar per l'etra, / altri fate
/ semplicetta farfalla al lume avvezza / volar negli occhi altrui per sua vaghezza,
mare amoroso, xxxv-i-496: sapesse almeno volar sì com'seppe / lo saggio didalus
d'ogni parte / le scheggie ne volar. bresciani, 2-i-142: 1 tramezzi poi
è il mondo? / poss'io volar 'n un fondo, / se sei poeta
l. martelli, xxvi-2-60: fa volar l'altalena senza penne, / fa
le pietre più grevi e le féa volar sibilanti a fender le nubi. pascoli,
/ su quella slitta, e 'l suo volar facea / che anche il precipitar fosse
carnieri. matteo correegiaio, 32: falcon volar sopra riviere a guazo, / correr
che per pigliar una quaglia, veduta volar in un miglio grande, maturo e
. matteo correggiaio, 32: falcon volar sopra riviere a guazo, / correr
disse, « avreste voi per avventura veduto volar per costà intorno un falcon pellegrino?
fama sul mobil tergo / a più ratto volar cresci le piume, / esercitando tromba
se preda le manca, / poi del volar è stanca, / ne'suoi,
un miracolo, e vedo nel campo nemico volar per aria le sottane e i piviali
ci mandi in esilio / per far volar due meluzze per aria / in ascoltar,
orazio e gli altri lirici o elegiaci volar francamente e spasseggiar per ogni campo..
, / che è per gracchiare o per volar de augelli. / chi vuol con
. denina, 3-51: se avessi potuto volar di costà, oltre alla conoscenza personale
mi veggio a cento a cento / volar con l'òre, e i vanni a
note, / se non contrasti al mio volar fortuna, / lo spirto delle membra
sole. marchetti, 5-54: i fulmini volar miri a traverso / le grandinose piogge
ancora in senso di spicciare e di volar con prestezza. 2. sprigionarsi
al varco resta in ragna / credendosi volar sicuramente / e, non possendo, con
pugno avea un augel grifagno / che volar con piacer facea ogni giorno, / ora
3-210: la mia salita al buio fa volar via i colombi che son qui di
dice una pianta starsi o un uccello volar terra terra, quando non molto si alzano
vivacissimo di sguardo e attento fino al volar d'una mosca, a pubblica vista
donna allo stellino, / che fa volar la nostra mente accesa / nel gran disio
11: sicome gli uccelli nati son per volar liberamente per l'aria, così i
arici, iv-73: stridente un nembo fé volar di dardi. -che fende rumorosamente
, tornano [i pipistrelli] a volar bene. -decongestionare le vie respiratorie
, 12-95: o gente umana, per volar sù nata, / perché a poco
fuoco, da tutti quei composti fa volar il mercurio, subsidere il sale e lampeggiar
tarpato le penne, / che vuol volar come gli dà natura, / così son
l'ale / libere e sciolte, da volar su in vetta. metastasio, 1-iv-377
dice una pianta starsi o un uccello volar terra terra. leopardi, 829:
anfora per il vino. ovidio volar., 6-523: quelli che ha frega
uccello [il francolino] col suo volar tardi abbia causato che i cacciatori si
scosse e le tremanti / spoglie eccelse volar per l'aere infetto. pascoli, 31
e d'un scempio pensier sia il volar corto. -avere un torto con qualcuno
indomati, / su'tuoi lividi flutti, volar su'cadaveri torvi / de'naufraghi.
vento tramontano, spesso si son viste volar verso mezzodì; e verso borea, instando
, anche, opposta. leggenda aurea volar., 466: dopo la passione di
: due ore avanti giorno, fecero volar quivi una mina, che rompendo lungo
, / dediti al gioco e a far volar piccioni, / che triga- nieri fur
cavalli, / schiantarsi ferri, tronchi volar, / tremar li colli, tremar le
e di veder diletto si prendea / volar pel capo a'frati i breviali. vasari
cambiare razza e diventare anitre selvatiche per volar via e frodare gli uncini del nibbio.
gl'instessi ceni, / fanno all'aria volar lampi e faville. parini, giorno
due cavalli, / schiantarsi ferri, tronchi volar, / tremar rcolli, tremar le valli
, corpo vastissimo,... volar su tacque. d'annunzio, iv-2-575:
in sonno mi parea / quasi pennuto volar verso il cielo / drieto all'orme di
sulla dora si vede su brioso corsiere volar veloce a saettar5 i daini fugaci,
12-96: 0 gente umana, per volar su nata / perché a ogni
che urtoni, che ventrate, che bel volar di mezzine per aria, che sfracassamento
vinolento', e quanto più gli fa volar la testa, altretanto più gli fa de-
a forti e vive / fantasie che volar basso non sanno. -riportare in vita
loro proprio [degli stomi] il volar in truppa, valendosi anco di questo
fama] non dormir mai, e volar la notte per lo mezzo del cielo o
pigliata la cazzeruola pel manico la fece volar fuori dalla finestra prima che gli attendenti
raddoppiando gli sforzi li scacciarono addietro facendo volar due fornelli con grande stragge degl'infedeli
[della civetta] sognata d'un volar di piume, / orma d un soffio
, 146: 0 qual volar qui 'il zefiro pur deve, / a
. marchetti, 5-54: i fulmini volar miri a traverso / le grandinose piogge:
che 'l vostro pennello ha cominciato a volar per i contorni delle volte e delle facciate
fuoco, da tutti que'composti fa volar il mercurio, subsidere il sale e lampeggiar
, / su'tuoi lividi flutti, volar su cadaveri torvi / de'naufraghi,
le letere dii julian siano per olachi fatte volar qui. machiavelli, i-iii-171: desiderrei
l'oriente; / veggo il tempo volar, l'orecchio sente / una voce
cosa più nova / che il veder volar l'asino a pont'olmo. l.
mazzei, i-74: io mi diletto di volar basso, con l'animo dentro,
ed esser uomini, / o in empoli volar pel corpusdomini ». -volare in
te non ricorre, / sua disianza vuol volar sanz'ali. giov. cavalcanti,
antonio da volterra, lxxxviii-i-202: tu vuo'volar sanz'ali, / e perso hai
vigilanti, / tanti ha vanni al volar presti e veloci, / e quante penne
gran maraviglia alcuni pesci, detti pettunculi volar in alto fuori dalle acque, e fare
dardo per l'aria vedea / zufolando volar. guerrazzi, 1-885: 1 francesi si
fuoco, da tutti que'composti fa volar il mercurio, subsidere il sale e lampeggiar
l'anticipo televisivo se l'è vista volar via per la quinta volta in questa
= voce spagn., comp. da volar 'volare, correre'e pié 'piede'.