dell'altro. petrarca, 81-8: poi volò fuor de la veduta mia, /
, 64-49: null'om con canto volò tanto ad alto, / sì ben consonato
pure alzar la tomba / di questa che volò quasi colomba / con le sue candide
in quattro parti: e l'una parte volò in verso l'oriente, l'altra
nembi purpurei, guizzi e ardenti globi volò su per le schiere. pratolini,
. idem, 5-481: si atta- volò a mangiare con la guardia. sbarbaro,
al volante. pavese, i-182: volò un sacchetto sodo, che il vecchio pigliò
senno che apparato aveva, col fiato volò via. guarini, 195: dorinda
: li commosse tanto quell'udienza. volò un bisbiglio intorno, eccitato dai singhiozzi
per terra e la vita via che volò via. d'annunzio, iv-2-64: era
. foscolo, 1-412: l'asta gli volò di pugno / /..
miei blandimenti. cavalca, 9-121: volò a lui [ad isaia] uno serafino
per mano del governatore la brava petizione volò a firenze. 7. raro.
anguillara, 12-55: d'ambi il cerro volò presto e leggiero / in mille schegge
delle altrui ale, cioè con quelle che volò la fama
coltellata da un altro, e così volò in paradiso. nievo, 199: c'
103: una forma di rea steficanza / volò stridendo intorno a la cittade, /
una coltellata da un altro, e così volò in paradiso. de sanctis, i-97
. marino, 20-288: una scaglia volò, come saetta, / e si confisse
re nacque un delfino, e scaramuccia volò a rallegrarsene con sua maestà, la
cori: / ché null'om con canto volò tanto ad alto, / sì ben
amava le persone tristi. il suo pensiero volò ad ange! come sapeva ridere a
de la faccia: / l'elmetto volò via con tutto il coppo: / mezza
uffizio altera, / dall'italico ciel volò già euterpe; / volò di francia in
italico ciel volò già euterpe; / volò di francia in roseo corsaletto /
coltellata da un altro, e così volò in paradiso. pascoli, 23: così
/ tragedia innalza il doloroso accento, / volò l'impaziente ospite dotta. carducci,
favello, / quando in sen le volò veloce e lieve / trasfigurato in nobil cigno
armi, a la casa del suocero ne volò con frettoloso passo. l. salviati
: per dire, che un augello volò alto sino a perderlo ogni naturai occhio
saetta in su le nubi accesa / quanto volò, tanto
a stento. gozzano, 23: volò, come sospesa la bicicletta snella: /
fu qualche discussione, qualcuno esagerò, volò qualche pugno, qualche parolaccia. vittorini,
l'eresia]. achillini, iii-167: volò quindi su l'alpi e il ferro
poetica) amazzò gorgone e, vincitore, volò nell'etere, che è il più
mon- tefeltro, di cui graziosa fama volò per tutto il mondo. dante,
ferrugigne. paolieri, 105: la carrozza volò, risvegliando gli echi sonori dell'austera
) amazzò gorgone e, vincitore, volò nell'etere, che è il più alto
iii-459: caligola, il merlo, le volò sulla spalla, e come la gioia
impallidito. e. cecchi, 2-147: volò la sottana; e si vide,
anco il sostiene. dottori, 1-24: volò spezzato il frassino pungente / verso le
, la voce si sparse, e volò, specie, la fama di certe squisite
scelta. di giacomo, ii-635: volò... la fama di certe squisite
allor divisa / da se la mente volò in parte, ov'ebbe / l'esilio
bartoli, 20-228: una scintilla viva volò ad accendere la muni- zion della polvere
che il marito, molte volte la notte volò senza ali. machiavelli, 724:
altro un fazzoletto colla canzoncina « uccellin volò volò, su di me non si posò
un fazzoletto colla canzoncina « uccellin volò volò, su di me non si posò,
conte guido da montefeltro di cui graziosa fama volò per tu'fco il mondo.
lucide. e. cecchi, 2-147: volò la sottana; e si vide, in
la dira, e... / volò come saetta che da parto,
silia e postovi altri all'assedio, volò all'impresa maggiore. carducci, iii-25-126
, la voce si sparse, e volò, specie, la fama di certe squisite
sospeso il lavoro a cui stava attorno, volò a venezia, ingegnandosi rapire una tinta
sigaretta. 11 puntino rosso della brace volò nel precipizio, inghiottito silenziosamente dalla nebbia
ferito attraverso della faccia, / l'elmetto volò via con tutto il coppo. n
: il corbo fece la discoperta e volò intorno, onde non vidde cosa alcuna e
: tra una selva d'ondeggianti pini / volò [genova] a ruggir con la
sociale. pascoli, i-693: catullo volò a verona e si abbandonò al suo
lunga lasciato, incontro al giorno / volò così, che fra gli estremi eoi /
gran silenzio opaco della strada, / volò, con lo stridìo d'una falena,
grave o lingua, ove natura / volò tessendo il mio dolce ritegno. boccaccio,
io ricado. aleardi, 1-216: volò via [la volubile femmina] danzando
sul greto, da un gigantesco macchione volò via un fagiano. 2. locuz
petrarca, xlvii-185: quando il maginar volò su l'alpe / del nostro ingegno.
, fece tutto contrario, che egli volò in alto e tanto di lunge che lo
martellar più non sofferse; / che volò in pezzi. monti, 5-225: traggono
gran quantità di micchio, ogni cosa volò in aria. d. bartoli, 14-
, sì che, traforatagli la berretta, volò la freccia innanzi e non fe'colpo
ritto e 'l vulture a sinistra / volò stridendo. pascoli, i-341: ma qual
. gregorio magno volgar., 3-160: volò a me un de'serafini e nella
s'invola. savinio, 2-81: essa volò al piano superiore come una mongolfiera
che il marito, molte volte la notte volò senza ali. sacchetti, 101-79:
/ dal labbro di giove / un riso volò. -esalarsi, diffondersi (un
e zolfo / pieno per l'aria non volò mai razzo, / come vide per
in tutto la simonia, che non volò ch'ella s'usassi, ma egli non
del noce. campanella, 5-312: volò dedalo senza dubbio, e uno in
senza dubbio, e uno in calabria volò mezzo miglio, ma nel calare sopra una
alberi fronzuti che ombreggiavano la panchina, volò a terra un grosso passero.
la vergine al ciel dolce e canora / volò la fama con stupor del mondo:
gran silenzio opaco della strada, / volò, con lo stridìo d'una falena,
5-1162: egli sull'orme / dei fuggiaschi volò, vendetta e strage / imprecando.
, immantenente, salito a cavallo, volò a pozzuolo. cassiano volgar., xxiv-5
che fossero nel seno di àbramo, dove volò l'anima del mendico lazzaro. leopardi
'è andato in paradiso '; 'volò in paradiso '... familiarmente
e zolfo / pieno per l'aria non volò mai razzo / come vide per tacque
altrui ale, cioè con quelle che volò la fama del mio caro padre,
, i-152: pennato e bianco augello / volò nel ciel. tasso, 8-6-1410:
pennuto. luca pulci, ii-113: volò per l'aria nuovo uccel pennuto,
orecchiuta, pennuta, linguacciuta, / volò subito, e in tutta la città /
come saetta che dall'arco scocchi, / volò per l'aria un grido..
pallantea, la fama di tanto pianto volò innanzi e tutta la cittàde ebbe ripiena.
, 137: di cotale testamento ne volò la novella al guardiano del luogo de'
, contrastando, firmando, fondendo, volò un tempo prezioso, un tempo in
abbattuta sul polverone che già incontro le volò. soldati, 2-521: la strada
mia! ». baldini, i-23: volò un ciclista portaordini e, zainispalla!
guisa / eh'impetuosamente trascorresse, / volò come saetta che da parto / o
caderono due. campanella, 5-240: dedalo volò con penne posticcie, imitando l'ali
tecchi, viii-40: il cerchiello dorato volò via dalla traiettoria che avrebbe dovuto percorrere
pegolotti, lxxxviii- ii-236: mosca non volò mai sì presta al miele / quanto
, avisato del pericolo dei triari, volò con le sue squadre armate in ricoverazione
certa incombenza. assarino, 2-i-124: volò gran fama che gli ambasciadori promossi a'
frugoni, 5-530: a tutta lena affannato volò col piede aleggiante per un corritore prosteso
coll'altro un fazzoletto colla canzoncina 'uccellin volò, su di me non si posò
pagliaresi, xliii-83: l'usignuol sì volò molto alto allora / su'n uno
la rocca a suo fratello galeazzo, volò sopra un legnetto leggiere a venezia.
intesane la nuova, rattamente se ne volò con tesserato da ancona a roma.
zolfo / ieno per l'aria non volò mai razzo, / come vide per
nacque un cavallo e misse ale e volò in sul monte parnaso e razzolò tanto co'
mercurio i suoi talari, / se ne volò all'olimpo. -riprendere il proprio
e zolfo / pieno per l'aria non volò mai razzo, / come vide per
, sì li fuggì uno suo astore e volò dentro a melano... tutti
, sì li fuggì uno suo astore e volò dentro a melano. fece ambasciadori e
si levò, si riscosse, / volò via con la sua cetra, / non
stil grave o lingua, ove natura / volò tessendo il mio dolce ritegno. molza
? d'annunzio, 8-171: élla volò via, con una straordinaria leggerezza; e
fucini, 298: il bastone di lilli volò rombando verso la voce di tonto.
. de mori, 1-104: il gallo volò sopra la destra spalla della gentil ninfa
: tra una selva a ondeggianti pini / volò [genova] a ruggir con la
, 6-iii-303: del qual combattimento ne volò incontinente l'avviso in francia, e
biscia, poi saltarono in aria e bruno volò nel cortile. restò là come un
, 298: il bastone di lilli volò rombando verso la voce di tonto; la
. e. cecchi, 7-32: si volò alle cabine, e cacciata in valigia
, 1-i-1281: corse avanti e indietro e volò oltre immaginari ostacoli, le gocce d'
saetta che dall'arco scocchi, / volò per l'aria un grido.
scosso de le membra sue / lo spirito volò: sovriesso il mare, / oltre
naufra gio, / volò colomba e vide / cavalcar tacque infide /
monti, 16-455: non indarno / volò la punta. all'òmero lo giunse;
squadriglia di aeroplani sva, con cui volò su vienna (9 agosto 1918).
il gran quinsaì vide passando: / volò sopra rimavo, e sericana / lasciò a
sentimento. luca pulci, ii-113: volò per l'aria nuovo uccel pennuto,
iii-1-423: o 'l dolce peso volò il carro: e le ore / velate
/... oh quante volte / volò l'anima mia come una rondine /
la voce del ferro bassa e ronzante le volò intorno come un moscone, quella acuta
: a tutta lena affannato [ercole] volò col [principato lucchese], 205
[il tuo nome] se 'n volò sonoro. betteioni, iv-346: quelle superbe
nei divietati e sozzi abbracciamenti, / volò col drudo astarte a'suoi tormenti. fanzini
i8, 182: una squadriglia avversaria volò sulla pianura del basso isonzo, spargendo bombe
argumento, / che al cielo volò la soa lumera. = nome
padre, come detto gli avea, volò tanto alto che dal calore del sole
soffiò su e il loro morbido spiumìo volò lontano. -scherz. sedere rotondo
firenzuola, 2-153: di cotale testamento ne volò la novella al guardiano del luogo de'
profondo, / tut- t'all'ingiro volò, si diffuse, / aprendo, sconvolgendo
ci soffiò su e il loro morbido spiumìo volò lontano. 2. figur.
sbilanciare. garibaldi, 3-80: essa volò sulla parte superiore del gesuita, lo
, la voce si sparse, e volò, specie, la fama di certe squisite
ed una forma di rea steficanza / volò stridendo intorno a la cittade, /
lo riprese in groppa. all'improvvisa strapazzata volò un panno bianco da una fune tesa
ramo da una raffica di vento, volò via. luzi, ii-311: uccelli e
/ nei divietati e sozzi abbracciamenti / volò col drudo astarte a'suoi tormenti. de
gran silenzio opaco della strada, / volò, con lo stridio d'una falena,
terra. brusoni, 4-ii-270: alli sette volò alla sa- bionera una nostra togata superficiale
il corbo fece la discoperta, e volò intorno onde non vidde cosa alcuna, e
. carrà, 665: alla risposta affermativa volò uno schiaffo, soffici reagì energicamente tirando
un canto di milton... non volò in soccorso di questo poveruomo, trafitto
bresciani, 2-41: senza attender ringraziamenti, volò giù pe'tragetti insino che giunse alla
el mio cavallo / l'anima in ciel volò con lucide ale. 4
di coltivar le muse latine. egli volò a dir vero troppo alto e talora andò
guisa / ch'im- petuosamente trascorresse / volò come saetta che da parto / o
un fortissimo bastione... ogni cosa volò in aria; con un tuono così
veleggiò e si slanciò, ulissi- camente volò di là dal mare oceano, in buona
5-80: quando il vascello ammiraglio inglese volò per aria per aver preso fuoco la s
pagan sotto la vista un dito: / volò al ciel tasta in quattro tronchi rotto
, il primo merlo... volò con uno schiocco verso la più alta cima
astolfo] fé spiegar l'ali. / volò in sardigna in un batter di penne
cesarotti, 1-iv-299: allor fu che volò la prima volta / l'asta di gaulo
5-79: quando il vascello ammiraglio inglese volò per aria per aver preso fuoco la
, posò il cilindro sulla tavola e volò per le scale mentre le zie erano rimaste
centinaia, la voce si sparse, e volò, specie, la fama di certe
all'ultim'ora, che lo spirito ne volò al cielo, ond'era sceso poco
. d'annunzio, 8-171: ella volò via, con una straordinaria leggerezza;
ritto e 'l vulture a sinistra / volò stridendo. = comp. da vulva e
una marcia. baldini, i-23: volò un ciclista portaordini e, zainispalla!
e appena vide sgombro il luogo, volò su per lo scalone. pirandello,
nievo, n-171: ma la duchessa volò a parigi; il ballo in costume andò
in sport estremi: davanti alle telecamere volò sul deltaplano, si esibì nel parapendio (