non è dilettevol costume lo esser così voglioso di correggere e di ammaestrare altrui;
e ammollito è più capace e più voglioso o di pensare, o di
. vivamente interessato, fortemente inclinato, voglioso, sollecito; pieno di entusiasmo; che
4. disus. bramoso, desideroso, voglioso, che ha molta curiosità e desiderio
vorrei un po'sapere chi sarà quel voglioso che venga quassù a veder se c'è
mondo più sempr'avido, / sempre voglioso e gravido, /... come
ricavata: e ciò basterà pel lettore voglioso di far confronti. manzoni, 816:
angelo querini, perché nessuno si sentiva voglioso di imitarlo. gramsci, 176: a
., i-63: l'avresti detto uomo voglioso di lasciar morire il discorso. me
: s'aduna [il volgo] voglioso, si sperde tremante, / per torti
: s'aduna [il volgo] voglioso, si sperde tremante, / per
la valenza / di voi valente fecemi voglioso. dante, conv., iv-viii-i:
arrestare in una sola, lo mantengo voglioso, vivace e operativo. rajberti,
stomaco, l'acquiescente filosofia dell'uomo voglioso di dormire, irritavano daccapo il famelico,
boine, ii-137: rise forzato, voglioso di stender la mano a prenderlo [
contentezza. -in fregola: smanioso, voglioso, ardente, impaziente (con uso
me fuor de la vita scura / voglioso dietro le tue scorte e franco.
morbidi, teneri, il contegno amoroso, voglioso.
. / d'amare e di servire sia voglioso, / a dio e agli amici
: mentre mi intrattenevo ad aspettare, voglioso, che albina, come mia stella,
gamente avitata. -infoiato, voglioso. aretino, 20-27: dopo questo
1-233: è ancora impacciata di sonno. voglioso di sbocciare, già in lei qualche
.: diventare avido, bramoso, voglioso; invaghirsi. sermini, 439:
diventare goloso, ghiotto o desideroso, voglioso di qualcosa. m.
, ghiotto, avido, desideroso o voglioso di qualcosa. gualdo priorato,
dente estremamente bianco / nelle interiora sue voglioso intacca, / e a sé le tira
ant. ardente di desiderio, bramoso, voglioso; pronto, disposto (a un'
. 3. rendere desideroso, voglioso, o anche appassionatamente interessato, fortemente
entusiasmo, da passione; desideroso, voglioso; fortemente propenso; infatuato.
l'amore ogni fiata / nel mio voglioso core, / e sovente inviato / a
di tenaci propositi; rendere bramoso, voglioso; indurre, incitare. cecco
lii-50: io, che di servire son voglioso, / di lepretasso ho presa la
è permesso. leopardi, 2-71: ecco voglioso anch'io / ad onorar nostra dolente
antica madre. leopardi, 2-71: ecco voglioso anch'io / ad onorar nostra dolente
= comp. da malie] 1 e voglioso (v.). malvolènte
]. leopardi, 2-72: ecco voglioso anch'io / ad onorar nostra dolente
d'ogni applicazione e della sola ritiratezza voglioso. c. bini, 1-27: di
pieno di zelo, attentissimo a tutto, voglioso d'impratichirsi con le minuzie della vita
379: mai non si vidde sì voglioso coro / a ricever morato peregrino /
ordinario, e sempre sulle mosse, e voglioso di slanciarsi, non è dubbio che
tesauro, 2-i-110: tufisi pure un animo voglioso nell'aurea corrente dell'indo avaro e
nella cava grotta / con lei vogliosa non voglioso passa, / che altro l'eroe
onesto curato, desideroso di pace, voglioso del bene e del progresso * materiale
3-i-438: mentre mi intrattenevo ad aspettare voglioso che albina, come mia stella,
-non chiedere, credere, essere voglioso, fare cura, sperare in altro
d'altro paradiso / non saria mai voglioso. l. giustinian, 1-114: se
che d'altro paradiso / non saria mai voglioso. dante, xlvi-i: così nel
lii-51: io, che di servire son voglioso, / di lepretasso ho presa la
l'amore ogni fiata / nel mio voglioso core. 6. collocazione protratta
fermo e lucia, 314: tornò voglioso ai libri ed ai maestri e finì a
buoi vegghiando tutta notte, egli pure voglioso di carni vi si porta dirittamente,
e venire ad affetto, / ed un voglioso basso esser potente. compagni, 1-13
lii-50: io, che di servire son voglioso, / di lepretasso ho preso ìa
, iv-5-11: il popolo è dappertutto voglioso; ma quando sta per prorompere,
. davanzati, i-387: nerone, voglioso delle cose incredibili, si provò a tagliare
: anna, il sangue e l'onor voglioso a perdere n'andrei pe'baci di
. monti, i-34: sono assai voglioso di avere il mirabile sonetto di vostra signoria
del resto ancor io con grisostomo, voglioso di non aver nell'uditorio mio che
spesso rissanti? 2. rissoso; voglioso di polemizzare, litigare, azzuffarsi;
ssì co. ll'ochio ghiotto e sommamente voglioso a rimirare soprastava, ludovico buzzacherino,
l'altra la vista / mi fer voglioso di saper lor nomi. idem, par
intelletto, ma inerte, ma sazio e voglioso di chiudere anch'egli la palpebre,
, come il tuo stesso / creder voglioso te medesmi inganna? pellico, 4-297:
fanfani, 3-78: anch'io mi sento voglioso di sdanteggia re, ed
assai dell'ordinario, e sempre sullemosse e voglioso di slanciarsi, non è dubbio che la
chiesto di sicuro. 3. voglioso, sessualmente eccitato dal desiderio. pirandello
snervato e ammollito è più capace e più voglioso o di pensare o di spassarsi coll'
spiriti nella mia fantasia e vedutomi tutto voglioso il glorioso e santissimo amore seguitare,.
legame. gherardi, lxxxviii-i-618: rubin voglioso si giva vagando / per vedere o
mazzini, iv-5-11: il popolo è dappertutto voglioso; maquando sta per prorompere, una parola
svogliatezze, alla tavola del senso, voglioso. -con riferimento a comportamenti di
svogliato2, agg. dial. ant. voglioso. -anche sostant. p
2. ant. desideroso, voglioso. guittone, xvii-147-16: fui /
lode sem- priè lo mio core / voglioso, e ne costringe la mia mente.
, ma tennero di plauso popolare e voglioso di essere amato anziché temuto dai sudditi.
non essendo 10 più curioso, né voglioso d'altra cosa umana che di conoscere
narcisa. leopardi, 2-73: ecco voglioso anch'io / ad onorar nostra dolente
sentimento; del resto ancorilo con grisostomo, voglioso di non aver nell'uditorio mio che
goloso di un cibo, avido; voglioso di sesso. guittone, ii-i-18:
(una persona); lussurioso, voglioso. boccaccio, viii-2-140: quando egli
vogliosità giovanili. = deriv. da voglioso. vogliosaménte, avv. manifestando
rinnovato piacere. = comp. di voglioso. sissimo). che desidera
de l'altra la vista / mi fer voglioso di saper lor nomi / e dimanda
. bisaccioni, 1-89: dimostravasi cesare voglioso della pace. roberti, iii-14: aureliano
come discolo vi abbandonai; ma come voglioso di lodevoli fatiche, presi da voi
d'animo generoso, amante della patria, voglioso di mettersi a pericoli pel bene comune
2-178: chiusa l'intemerata al giovane voglioso di avventure, sembrava propenso a tacere
/ con lei vogliosa [calipso] non voglioso passa. papini, 27-685: scelsi
saziare liberamente il mio corpo caldo e voglioso. sbarbaro, 1-54: traversano la
buoi vegghiando tutta notte, egli pure voglioso di carni vi si porta dirittamente, ma
sfogo di tenerezza senza capire, lo sguardo voglioso teso alle calderroste. moravia, 16-64
incominciò, stando ciascuno sommamente attento e voglioso, in cotal maniera a parlare.
guerra. leopardi, 2-09: ecco voglioso ancn'io / ad onorar nostra dolente madre
trovano il giovinetto quasi sempre curioso, voglioso, animoso. li impara, generalmente
l'uomo che a firenze ci voleva, voglioso e capace di fare. -che
de'novizzi, che suol'essere più voglioso, che consigliato, non gliel consentì.
parlato, se cie- sare era prima voglioso di volere la bataglia, quelli li radoppiò