, è simile... a fanciulla vogliosa di marito, che in desiderii tormentosi
chiavi della città, non vinta ma vogliosa del nuovo impero. carducci, 1076:
campo del mistero per garantirsi la creazione vogliosa. = voce dotta, lat.
aveva mai visto un'altra ostinazione così vogliosa e nello stesso tempo un'altra impazienza
campo del mistero per garantirsi la creazione vogliosa. nell'arte, l'ermetismo; nella
giorno ch'eo / foi de te pria vogliosa, / poi che 'n sì dolorosa
una felicità aggressiva e crudele, quasi vogliosa di misurarsi al paragone dell'infelicità altrui
gli occhi abbelliti però da una loro liquidità vogliosa come se essa fosse sempre stata in
, 6-274: bociarono di bocca lustra e vogliosa dei fuggitivi madrigali a la ragazza:
, 6-274: bociarono di bocca lustra e vogliosa dei fuggitivi madrigali a la ragazza.
cacciatore, del pescatore, la luna vogliosa e amorosa di angiolo silvio novaro.
maggiore ignoranza; ma anzitutto con una più vogliosa e fin morbosa attenzione e attrazione verso
'; adoprarsi con sollecitudine avveduta e vogliosa; ma sovente vogliosa più che avveduta
sollecitudine avveduta e vogliosa; ma sovente vogliosa più che avveduta e che degna.
d'una mente esperta degli assoluti e vogliosa d'eternità. 4. sm.
terra e levarlo. brusoni, 5-44: vogliosa... di mendicare un poco
lo tuo mestiere, ch'io ne sia vogliosa / che per cherer merzé t'acolga
ii-8-30: giovane donna e mobile e vogliosa / è negli amanti molti, e sua
lo tuo mestiere, ch'io ne sia vogliosa. petrarca, 228-7: e 'l
noiosa a se stessa, meno compariva vogliosa di gaudio con altri. alfieri,
notti nella cava grotta / con lei vogliosa non voglioso passa, / che altro
dei romani] sovente si muove con vogliosa e straboccata leggerezza, e cercando libertà
se avessero messo su la francia, vogliosa anch'essa di trar fuori il papa dalla
: giovane donna, e mobile e vogliosa / è negli amanti molti, e sua
, intese le ragioni del giovine e vogliosa pure di coronare le passate infamie della sua
significato della protesta dell'umanità decaduta e vogliosa di rilevarsi. moretti, 15-189: una
putifarre, sf. donna dissoluta o vogliosa. -anche come insulto generico riferito a
di quella famiglia sventurata ma viva e vogliosa di vivere. r. longhi,
dal novello freno; la nobiltà cittadina vogliosa di ridividere l'arabia in cento e
significato della protesta dell'umanità decaduta e vogliosa di rilevarsi. - essere
era la pensione sua. aurora, vogliosa che nel bicchiere di babbo rosseggiàssene sempre
di oggi, carica di soldi e vogliosa di arricchirsi ancora, ma furiosamente sinistreggiante
punto la fantasia affatto sterile e poco vogliosa di lasciarsi scuotere. delfico, i-52:
le ne venga sete, che la dimandi vogliosa mente, comincia a ragionare
vogliosi. aretino, 20-77: la vogliosa non fu sì tosto in prigione, per
notti nella cava grotta / con lei vogliosa [calipso] non voglioso passa. papini
allo sguardo un'espressione insieme triste, vogliosa e come drogata. 3.
deturpa la faccia, improvvisamente stolta, vogliosa. = deriv. da orgasmo.