per la natura d'alquno che cieco e vocolo di malizia o d'ingnoranza singulare discordante
così né più, né meno esser vocolo è mala cosa. = deriv
cosa. = deriv. da vocolo. yòcolo, agg. ant
giamboni, 8-ii-115: se un vocolo vole guidare un altro, certo egli
guercio, talora gua- lercio, talora vocolo, talora cieco. leggenda di s.
sì incontrò due uomini; l'uno era vocolo, e l'altro era malato.
né male, ha il suo cuore vocolo e non vedente, egli non può consigliare
barlaam e giosafatte, 40: folle e vocolo, come è ciò, che tu