iii-2-31: se ascolti, odi il vociare / dell'auzzino. ventiquattro i remi /
carrucole stridenti e ponti aerei, e vociare e faticar di muratori. civinini, 1-347
iii-2-31: se ascolti, odi il vociare / dell'auzzino. ventiquattro remi / per
baccaglio). dial. gridare, vociare, altercare rumorosamente. bocchelli, 1-iii-420
bàcio). ant. e letter. vociare; proclamare; dar la baia.
acque; sulle navi si faceva un gran vociare. verga, 2-306: la sera
quel chiacchiericcio mattutino. / sembra un vociare, per la calma, fioco,
. faldella, 2-39: all'alto vociare del signor mandibola essa si insogna i tappeti
mormorio di biasimo o di rimprovero; vociare canzonatorio. allegri, 137: ma
-fare un chiasso del diavolo: vociare fortemente in modo fastidioso. cicognani
tare ', 'vocìo 'da * vociare '. discorritóre1 { discorridóre)
veniva odore denso di cibo e un vociare esuberante. piovene, 1-186: è
, era un gran fischiare, un gran vociare. -per simil. e al
, con assordante rumore; con alto vociare. faldella, 3-447: valente
... spalancavano le boccaccie sgolandosi a vociare litanie. -fraticìnolo.
mormorio confuso, minaccioso rumoreggiare, alto vociare (in senso di approvazione o di
tratto, per la scala, un vociare e un salire frettoloso di gente. barilli
breva, la breva! -cominciarono a vociare in cadenza galeotta e marinara i livornesi
gassosa? verga, ii-114: il vociare di quelli che vendevano gasosa, birra
all'eccitazione dell'animo; urlare, vociare, sbraitare; esclamare. giamboni,
a crociera rimbombano alle risate e al vociare omerico che si disfrena da questo consesso di
letter. gridare ad alta voce; vociare, urlare, sbraitare concitatamente. s
di minaccia; urlare, sbraitare, vociare, inveire a gran voce. dante
nazionale. onofri, 3-98: udiva vociare i fratelli una strana / loquela ch'ei
.. spalancavano le boccaccie sgolandosi a vociare litanie, lancinado nella folla certe occhiate
rabbiosa, scendeva per le file un vociare, un ondeggiare, un mareggiare d'uomini
lo prese in mezzo, e tutti a vociare in una volta: -festa, don
. dessi, 10-61: si ode un vociare di folla, come una marea che
persona). -in senso collettivo: vociare confuso e inquietante che proviene dalla folla
. -in senso collettivo: rumoreggiare, vociare in modo incomposto (la folla).
trionfo, soddisfazione; rumoreggiare indistinto, vociare tumultuoso (di una folla).
nòisa, sf. ant. tumulto, vociare confuso. binduccio dello scelto, xliii-419
chiamano,... è un vociare tumultuoso e indistinto. 6
a crociera rimbombano alle risate e al vociare omerico che si disfrena da questo consesso
^ / alle sue spalle è un vociare / confuso d'uomini -e l'aspro /
dalla casacca tricolore, vengano essi a vociare il santo nome con le loro strozze
di gente,... fra un vociare da dopo partita. -nel tennis
, ii-447: com'era triste il vociare delle oche che starnazzano nel pattume.
chi fosse, e si mise a vociare: « ohè... ohè.
fredda del mattino, era un perenne vociare, un accorrere, un pullulare di
dire la gente e si continuava a vociare su tutti i toni per ore ed
a crociera rimbombano alle risate e al vociare omerico che si disfrena da questo consesso
-per estens. e con connotazione spreg. vociare potentemente, in modo insostenibile per gli
, ormai, lo sparano tutto nel vociare il fiato che gli rimane.
carrà, 318: lasciamo... vociare i critici in ritardo, i quali
cesure del ritmato fragore johnny colse il vociare della gente di montesacro. a. tabucchi
. rumoreggiare, essere in subbuglio, vociare tumultuosamente. giamboni, 4-89
e ruggire. 6. vociare, schiamazzare, rumoreggiare (un gruppo
r. sacchetti, 1-176: un vociare a riprese, un gridio confuso,
. 'è sempre fuori a scanagliare': a vociare e far gli atti che fa
. per simil. e al figur. vociare scomposta- mente, strillare, berciare;
5. fare allegro clamore, vociare scherzosamente; gridare nell'emozione del gioco
quello sguardo immaginario, non smettesse di vociare colto da un senso affettuoso e pauroso di
. pascoli, 28: sembra un vociare, per la calma fioco / di
erano mai, mi chiedevo, quel diffuso vociare, quella siepe scintillante di baionette,
cucina uno scoccigliare di piatti, un alto vociare, il frastuono di un banchetto che
occhi di gatti / i finocchi tra il vociare assorto e lo striscio dei piedi.
in quella scolorita tetraggine com'era triste il vociare delle oche che starnazzano nel pattume!
. foscolo, montano, 1-270: quel vociare sgangherato, irrompendo xiv-364: così di
sgarrisco, sgarrisci). ant. vociare, strillare, strepitare. - anche sostant
iii-317: mettere molti giovani in giro a vociare di una autentica in una bella
.. spalancavano le boccaccie sgolandosi a vociare litanie, lanciando nella folla certe occhiate
che erano mai, mi chiedevo, queldiffuso vociare, quella siepe scintillante di baionette, quel
appunto essenzialmente da siepi. diffuso vociare, quella siepe scintillante di baionette, quel
fughe. faldella, ii-2-319: un vociare confuso spicca guizzando dall'estremità della colonna
figur. persona che ha l'abitudine di vociare, di strepitare. garzoni,
carrà, 318: lasciamo... vociare i critici in ritardo, i qualibasandosi sulle
.. spalancavano le boccaccie sgolandosi a vociare litanie. d'annunzio, v-3-650: sì
quella scolorita tetraggine com'era triste il vociare delle oche che starnazzano nel pattume. d'
il gran sole. 3. vociare scompostamente; gridare con rabbia; schiamazzare
ma velenosamente ferisce. 8. vociare scompostamente; gridare con voce aspra,
10. lanciare grida gioiose; strillare, vociare per gioco o per allegria.
spolpato dagli anni. 2. vociare allegramente, facendo un chiasso gioioso.
la ruota di un arrotino, gente vociare nella strada. montale, 1-65:
paura, alla gioia; urlare, vociare, sbraitare. anonimo romano,
. -con meton. rumore o vociare intenso e confuso. la spagna,
. banti, 11-124: tutto quel vociare di libertà e di perdono era un tracco
, anche, scompiglio, trambusto; vociare festoso o spaventato o, anche, di
ecc., gridare, esclamare, vociare; discutere violentemente, altercare.
ululati a crepapancia. 3. vociare tumultuoso e confuso di una folla; urlo
così rasente terra, agli schiamazzi, al vociare continuo, al fumo che i camini
, alzare la voce, protestare, vociare. - anche: lanciare invocazioni di aiuto
2-3, 48]: 'vocero': vociare. = voce di origine corsa,
vociante (part. pres. di vociare), agg. che parla ad
in noi letteratura e polifonia. vociare (ant. bociare), intr.
pavese, 5-144: di lassù si sentiva vociare e dar dei colpi come abbattessero un
corte d'assisi! » si metteva a vociare coniglio mannaro. pavese, i-21:
di mal garbo il contrabasso, e a vociare nelle chiese della provincia bergamasca i motetti
intervenire a fare tale eleczione non possino vociare sé medesimi. statuto del monte di pietà
: non le sarà tanto dolce il notturno vociare delle femmine che si danno la voce
da sinistra, dove sarà pure un gran vociare. bacchetti, 1-ii-457: col rumore
rabbiosa, scendeva per le file un vociare, un ondeggiare, un mareggiare d'uomini
tumultuoso. 9. locuz. vociare in fallo: discutere, lamentarsi a
vociato (part. pass, di vociare), agg. pronunciato con voce
. = nome d'agente da vociare. vociferaménto, sm. letter
v.]: 'vocio': il prolungato vociare. 'si sente un vocìo'. verga
migliori. = deriv. da vociare. vocióso, agg. letter
bisogno di dare un'arietta popolare al loro vociare. abbancatura, sf. marin.
. gridazzare, intr. gridare, vociare, urlare sguaiatamente. marinetti, 3-292