in area caratterizzata da lenizione: tale voce sembrerebbe documentata nel senso di * ribadire
tecnico (forse della terminologia edilizia) della voce connesso con una particolare forma e metodo
comunicato o trasmesso per scritto o a voce; raccogliere notizie, informazioni, messaggi
canzone] riceve, / dille con voce leve: / « per merzé vegno a
. magri, 1-255: 'kabala': voce ebraica che significa ricevimento.
quanto alla analogia o proporzione, ma saria voce poco ricevuta e brutta. cittadini,
piante aracee: zantedeschia. = voce dotta, lat. scient. richardia,
le radici hanno proprietà vomitorie. = voce dotta, lat. scient. richardsònia,
di epacridacee prionotee australiane. = voce dotta, lat. scient. richea,
coltivate in quel regio orto'. = voce dotta, lat. scient. richèria,
a spese delle disgrazie! = voce di area piemont. e lomb.,
quella smania delle madri / che a gran voce richiamano i bambini / dai loro serali
gozzano, ii-173: allora, quasi a voce che richiama, / esplorai la pianura
a venezia. -richiedere a viva voce o con l'applauso, anche più
non potendo più dire, perché la voce già mancata gli era per essere troppo
può richiamare. metastasio, 1-i-1042: voce dal sen fuggita / poi richiamar non vale
chi di sui rami, / la vostra voce stridula e varia, / chi,
interiori. tasso, 7-5: parie voce udir tra l'acqua e i rami /
: allora il cuore alza la sua voce e richiama l'uomo al dolce soggiorno
camminiamo, piuttosto. non alzare la voce perché richiamiamo gente. -di
simi- glianti e col richiamare ad alta voce nel diritto cammino tanti che o follemente
forsennati insorse calma / ciascuno richiamando a voce dura. / piovene, 35: i
incominciava a spuntare, quando morgan con voce terribile richiamava i suoi alla battaglia.
castelvetro, io-xi-333: si disputava qual voce fosse più toscana tra 'saglio'e 'salgo'
. fanzini, iv-583: 'richiamati': voce scherzosa: i 'capelli'che i calvi
. fanzini, iv-583: 'richiamati': voce scherzosa: i 'capelli'che i calvi
a ragion si diero, / con voce or di timore or di cordoglio,
caligola, allorché dal cortile salì una voce in un reiterato richiamo. gozzano,
-essere pronunciato, soprattutto ad alta voce; essere proclamato pubblicamente o declamato.
dey è sul trono si sente risuonare questa voce: 'shar allah', giustizia in nome
. c. sterbini, 1-13: una voce poco fa / qui nel cor mi
figure, ma ben allora che dalla umana voce e dal canto vien risonato.
selva. 11. ripetere ad alta voce, anche nel canto o nella poesia
resono a la gagliarda. = voce dotta, lat. resondre, comp.
cavità degli organi fonatori che amplifica la voce. montale, 18-47: la sua
. montale, 18-47: la sua voce [di titta ruffo] sembrava ed
. 2. potente (la voce). cavalca, 20-459: eleggesi
degli abati, il quale avea la voce risonevole e la lingua aperta.
i-1122: nulla è piu misterioso di quella voce che si ripete a distanze successive,
notte che dirada, / la prima voce d'alberi tranquilla. sinisgalli, 9-64:
roso. foscolo, iv-356: odo una voce che mi chiama traditore; la voce
voce che mi chiama traditore; la voce di suo padre! m'adiro contro me
, fontana gli risorge. = voce dotta, lat. resurgere, comp.
nostri orecchi e sì frequente, / voce antica de'nostri, / muta sì
da'più tristi rancori. = voce dotta, lat. tardo risorius, deriv
(da 'source'= sorgente). è voce ormai usatissima presso di noi e servì
idem, vi-253: insegna al chierico la voce da rispondere al prete, al villano
immacolata da spaventarsene, epperò a bassa voce pregava l'uomo che risparmiasse la giovane
modo di par lare, la voce cupa, la guardatura sospettosa e torva rispecchiavano
ed echeggi così schiettamente la faccia e la voce del suo popolo. d'annunzio,
credul cor respergo. = voce dotta, lat. respergére, comp.
dell'amore. rispessare e ripetere la voce sopra una medesima cosa è manifestamento d'
agitando le due spanne, con quella voce grave che suol prendere nel dì della 'premiazione'
rispetta nemmeno gli altri. = voce dotta, lat. respectàre, intens.
, l'una delle quali con una voce sola comprende due sentimenti, per ordine
10-xi-266: raccorremmo tutti gli usi della voce 'ancora', i quali sono cinque, due
ho facoltà nessuna. = voce dotta, lat. mediev. respectivus,
vermiglia e spesso sospirando, con tremante voce e interrotte parole che le cadenti lagrime
uon fine. = voce dotta, lat. respectùs -us, deriv
da te respetto perisca. = voce dotta, lat. respectùs, pari.
gioia, tripudio, beatitudine (una voce); radioso, raggiante (un volto
loro bianchezza e risplendenza. = voce dotta, lat. resplendentia, deriv.
: non ho io, diceva ad alta voce una lucciola, questo fuoco di dietro
e raddoppiate fiamme etna risplende. = voce dotta, lat. respiendère, comp.
da spolatrice (v.); voce registr. dal dizionario delle professioni.
rispondenti a altri suoni, strumenti alla voce, a altri strumenti.
. de roberto, 4-75: la misteriosa voce delle cose..., l'
interiore. cassola, 5-203: la voce della donna che chiamava il figlio aveva
. - anche: rendere un saluto a voce. giacomo da fentini, 38:
, s'io non odo / l'umile voce che a pietà risponde, / ché
(e il vero / a cotal voce fra gli achei risponde) / che,
i vecchi e nuovi martiri / la voce si diffonde, / e un grido sol
: corre in verso ponente e ad alta voce / chiama despina: ma chiama e
'responsare'; ma noi abbiamo tolto questa voce da'francesi, e il magalotti fu il
questo fatto, sicché profferisca con la voce il senno e la volontà di ciascheduno.
o risposte dei giureconsulti si davano a voce per modo di privato e famigliar consiglio
soggetto eseguito in precedenza da una diversa voce (e si dice tonale se il
quasi a guisa d'uno riflesso ai voce il quale è detto eco, rispondendosi.
noi anda- vam pensando, se questa voce per avventura potesse esser quel risquitto che
mediterraneo; gabbiano tridattilo. = voce dotta, lat. scient. rissa,
hanno colpito a fondo. = voce dotta, lat. rixàtor -óris, nome
piccola e appuntita all'apice. = voce dotta, lat. scient. rissoidea,
un litigio, una zuffa (una voce, un grido). d.
uno è il sentimento, una la voce, uno il desiderio, una la speranza
contarmi, lxxx-3-787: la commune voce rifferisce a ciascuno che egli si trovi in
nota che 'l canto è mutazione di voce per ascenso e di- scenso; e
e roco, se non mutazion di voce; e 'ristare'l'atto della prelazione della
e 'ristare'l'atto della prelazione della voce che essere roco e essere in perigliazione di
che essere roco e essere in perigliazione di voce. -non infuriare più (l'
ma non preciso, ve'!, la voce albergo, osteria, perche come mai
, i-242: quando snodan gli augei voce canora / a salutar del sol nascente i
, ma che vi sia ristorata la voce e l'autorità mia. donato degli albanzani
e suon ode gentile / di gentil voce e graziosi detti, / cessa e prende
giornali paesani dell'autore, per metterlo in voce e dargli spaccio. 3
'v. a. ', cioè voce antica. -sintesi, riassunto,
, la favella era ristretta e la voce loro tutta smarrita. 5.
ha riconosciuto e ha gridato con la grossa voce rauca: « ecco il suo solito
: ristretti » e aveva sempre quella voce truce e un pallore insolito, sul volto
/ per la ristretta valle: alla tua voce / il mio spirto, o stranier
numi il coro, mentre urania scioglie / voce soave, e lor cantando, narra
, profferite anche da essi ordinariamente con voce alta. casoni, 42: oh quanto
il loro modello nel simbolo. la voce 'simbolo'suona ristretto e segno. il simbolo
ristrillare, tr. ripetere ad alta voce. baldini, 5-196: le
le più riservate e qualcuna ristrillava a voce alta le frasi dei burattini.
miti rugiade il ciel risuda. = voce dotta, lat. resudàre, comp.
star l'essercizio e finirsi. = voce dotta, lat. resudatio -dnis, nome
4-ii-620: secondo il ficino, calliope è voce risultante da tutte le voci delle sfere
bompiani, i-234]: questa mia voce non ha somiglianza con la voce della treccani
mia voce non ha somiglianza con la voce della treccani. ho utilizzato le risultanze
picchiate che, abbaiando d'un'altra voce, tentate di persuadere ai vostri cittadini che
recchie il bel nome risoltami. = voce dotta, lat. resultare, frequent.
tutti di resultato vulcanico. = voce dotta, lat. scolastico resultatus -us,
della resurrezione economica. = voce dotta, lat. tardo resurrectio -ónis,
o più paura di morte. = voce dotta, lat. tardo resuscitare, dal
questo 'risuscitatore elettronico'. = voce dotta, lat. tardo resucitàtor -óris,
è pieno il mondo. = voce dotta, lat. tardo resuscitano -dnis,
un volto conosciuto, senza udire una voce famigliare! -con riferimento alla natura al
sorge da nessuna parte un uomo, una voce che possa risvegliare una fede purchessia,
g. ferrari, 324: la voce de'sommi scrittori risveglia gli echi della
crudeli, 1-9: risveglino le dita / voce di corde d'oro / nel cimbalo
non toscani del trecento, 63: la voce del populu alcuna volta dorme e tace
lor [degli uccelli] voce, quella del gallo è risvegliativa.
ove ella era, con bassa voce chiamò vannino. cristoforo armeno, 1-308
qualcuno profondamente assorto (un timbro di voce). dannunzio, iv-2-588: «
chiese egli all'amica assorta, con una voce risvegliatrice. 2. che suscita
. d annunzio, iv-2-468: la voce del principe, assidua risvegliatrice di memorie
per la strada / e una stridula voce lo accompagna: / viene lenta la
: ora si elevava in alto la voce con suono acuto e or s'abbassava con
. bandello, il-noi: ma la mia voce ornai troppo ritarda, / sì che
gli orologi che ritardano. = voce dotta, lat. retardàre, comp.
la vita, se i ritardatari udirono quella voce che era destino non s'appannasse,
del- l'ana. = voce dotta, lat. retardatio -ónis, nome
, -la chiamò filippo, facendo la voce più clemente che potè, -m'aspettavi?
= nome d'agente da ritassare', la voce è registr. dal fanfani che la
nell'accezione n. 2, la voce è registr. dal fanfani che la attesta
'ritata': lettera. = voce di origine gerg. rite,
perché l'erba sia ritecchita. = voce tose., di origine incerta; cfr
stessa narrando sua ria sorte / sotto voce, per esser men sentita.
suono. leonardo, 2-71: la voce, partita de tomo e ripercossa ne
, la faccia di sopra rimanderà la voce inver la sua cagione. = var
nel servizio di mare. = voce dotta, lat. retinentìa, deriv.
. s. maffei, 7-4: la voce spinta i'riteneva a pena / e
venire emesso, essere trattenuto (la voce). boccaccio, mi-159: la
sentenza, qualche breve quistioncella, qualche voce che contenesse in sé sentimento, la
scoperto sotto il fuoco. = voce dotta, lat. retemptàre, comp.
una ferita facilitandone la saldatura. = voce dotta, lat. mediev. retentivus,
di criminale in civile. = voce dotta, lat. retentus, part.
del fluido in questione. = voce dotta, lat. tardo retentio -ònis [
di nuovo e meglio. = voce dotta, lat. tardo retergére, per
mi ritesserà le solite canzoni. = voce dotta, lat. retexère, comp.
coll'altro si compara. = voce dotta, gr. py) fr]
oriunde della nuova guinea. = voce dotta, deriv. dal gr. puri
ombrellifera epioidea dell'africa. = voce dotta comp. dal gr. pux (
penisola di malacca. = voce dotta, lat. scient. rhyticerus,
corpo ricoperto di rughe. = voce dotta, puri?, -1801; 'ruga'
del collo eliminandone le rughe. = voce dotta, comp. dal gr. pini
hanno la pelle rugosa. = voce dotta, lat. scient. rhytiderus,
genere delle gesneriacee delle antille. = voce dotta, lat. scient. rhytidophyllum,
essere persistente o desquamare. = voce dotta, lat. scient. rhytidoma,
dell'europa e dell'africa. = voce dotta, lat. scient. rhytidorrhinus,
= voce dotta, lat. scient. rhytidosis,
rompono all'epoca della maturità. = voce dotta, lat. scient. rhytiphloea,
a due secoli fa. = voce dotta, lat. scient. rhytina [
dizionario politico, 158: 'centralizzazione'. voce dell'uso, venutaci di francia ed
agitazione, ma percossi dal colpo della voce quando portata con impeto e forza tempesta
ribranbbus fu astretto. = voce scherz., deriv. da ritirare sul
, dalla qual somiglianza è presa questa voce. pratesi, 5-368: pareva gli
toglie / a me stesso. ogni voce m'importuna. / amo solo la voce
voce m'importuna. / amo solo la voce delle cose. / m'irrita tuttociò
parlarti. aprimi. » e la voce, ch'era voluta parer forte e sicura
, / on- d'ha varco la voce, onde si sceme, / che là
pericolavano negli amori domestici, poiché alla voce soave dell'amore si aggiungeva la ritiratezza
dalla caratteristica tromba increspata. = voce dotta, lat. scient. rhytirrhynchus,
loro rostro rugoso. = voce dotta, lat. scient. rhytirrhinus,
presentano le sue specie. = voce dotta, lat. scient. rhytisma,
passo, la corsa, modulare la voce secondo una determinata cadenza. piovene,
poi non corressero a salvamento. = voce dotta, lat. tardo rhytmica, femm
soltanto ritmicamente e con un filo di voce: « pace, chiedo pace ».
; l'armonica sta nel canto della voce delli uomini; l'organica è quella che
ii-147: e ancora mi negasti la tua voce, / in treno. supplicai,
intervalli più o meno regolari. = voce dotta, lat. tardo rhythmicus, dal
con fioretti e capriole onde a questa voce greca ritmo... pare che
canzone. beltramelli, i-386: sotto voce, lentamente, io le cantavo così,
mattin di primavera / suonò la bella voce in ritmi arcani. moretti, ii-555:
che scriveremo. -intonazione della voce nel discorso. jovine, 5-481:
, teneva il ritmo. = voce dotta, lat. rhytmus, dal gr
base di lettura. = voce dotta, comp. ritmo e dal gr
per esempio, nel recitativo. = voce dotta, lat. rhythmoidès, dal greco
sf. studio dei ritmi. = voce dotta, comp. da ritmo e dal
a canticchiare continuamente. = voce dotta, comp. da ritmo e dal
per segnare il tempo. = voce dotta, comp. da ritmo e dal
sublimi melodrammi odierni. = voce dotta, lat. tardo rhythmopoeia, dal
: il prete intanto leggeva di fretta con voce nasale in un libricciuolo e faceva dei
/ un porcellino arrostito. = voce dotta, lat. ritus, di origine
cesari, iii-380: volendo interpretar essa voce e mostrarne il diritto valore, è
altro sopra un esemplare dettato dalla viva voce di dante e ritoccato dalla sua penna.
). pratolini, 1-121: la voce era corsa, nel giro della mattinata,
da'lor corsi ritoglieva, che la voce d'un di que'primi cantori.
magione accogli. cesarotti, 1-xxxii-276: voce che nel mio cor fidanza ispiri,
sovente sopra i monumenti bacchici. = voce dotta, adattamento del gr. puróv (
di valdimoro come n'aveva sparsa la voce nel cortile, ritorse poi verso arganda,
i-398: l'atto e il suono della voce furono così imperativi che il ragazzetto,
signora palomar... dice a bassa voce: -ssst...!
armar tritonia si rafforza. = voce dotta, lat. volg. * retorcère
= nome d'agente da ritorcere-, voce registr. al femm. nel dizionario
, par., 25-8: con altra voce ormai, con altro vello / ritornerò
di mesi che uscirono su « la voce » di firenze 1 miei scritti sulla
dell'udire, che se sentiremo una voce, un suono od un canto continuamente
hanno alcuni fatto comettura che sia vera la voce che si sparse d'una capitolazione segreta
i-274: calda e risonante, la voce baritonale di francesco levò la canzone,
a grandi sghignazzamenti, una canzone di voce briaca, un ritornello di fischi e
ritorsioni. bacchetti, 2-xv-171: è voce veneziana, ell'annalista malipiero, quella
anteriore della bocca. = voce dotta, lat. giurid. mediev.
con un sua bocca ritorta e con voce altiera. -che ha traiettoria spezzata
: tempra, d'arguto suon, pieghevol voce, / e la volve e la
, 3726: dico che l'aria questa voce porta, / trova l'opposto che
che riflette l'onne / sì che la voce toma qui ritorta. 8
), con cambio di pref.; voce registr. dal dizionario delle professioni.
schiavi, e niun rispondendo, levò la voce assai, e uno percosse di sì
v. salvo e salvamento. = voce dotta, lat. retrahére, comp.
. landolf, 14-58: quella tal voce del giardino, ritrasparita dal fondo delle
elucubrazioni e ormai rifattasi distinta, quella voce che sapeva soltanto di pigolare e non
se mai un corpo. = voce dotta, lat. retractàre, comp.
senza ritrattazione sarà morto. = voce dotta, lat. retractatìo -ònis, nome
e purificazioni e ritratti eziandio da essa voce de'salmi, sono menati a cose nuove
han fatto; / un cantar sotto voce; un'armonia / che mormora fra denti
per la natura loro. = voce dotta, lat. retractxo -ànis, voce
voce dotta, lat. retractxo -ànis, voce d'azione da retrahére (v.
e non del peggiore. = voce di area sett. (locuz. alp
di rete da pescare. = voce di origine incerta e con scarse corrispondenze
di 'rete'. secondo alcuni, la voce sarebbe invece l'incrocio di un lat.
* trippdn 'saltare, saltellare'; voce attestata dalla crusca in minucci 'note
provincia di ferrara. = voce dotta, comp. dal gr. peì'
ritronante di forza in forra terribile come la voce dell'angiolo che sveglierà i morti di
petto de l'europa, con la voce de la sua fama fa rintronar gli
, e pur col medesimo atto e voce disse ad amerigo: a costui bisogna
solo / nomò per savio l'apollinea voce, / socrate, ch'ebde sì
pecora e una cagna fulva. = voce dotta, lat. robigalia, deriv.
onore di w. robinson-, voce registr. dal d. e. i
o 'revig- giuolo'. = voce di provenienza lomb. (cfr. lat
nobile, chiamava da lontano, con voce infreddata, i famosi calzoni di scrub
si era trattato e appuntato solamente a voce. 6. intr. per
di robore o de olmo. = voce dotta, dal lat. robur roboris,
poi ne procedono 1 chiamori. = voce dotta, dal lat. roboris, genit
/ e grande incudine. = voce dotta, lat. roborèus, deriv.
che sono in grado di ricevere 'ordini'dalla voce umana (anche se le parole comprese
nel signif. n. 2, la voce si è diffusa, come registra c
= deriv. da robotica; la voce è attestata da c. quarantotto.
l'ingl. roburite (1887), voce registi, dal d. e. i
le sue fatiche indarno sparte, / e voce intanto udì che: -indarno -grida -
no », diceva justina con fievole voce « per me la cagnina e il sangiovese
anche, vibrato, profondo (la voce, il tono, un suono).
lira sonante, or dammi lena e voce / robusta. socchi, 3-19-97: quelli
voglio dire, non solo hanno la voce più robusta, più agile, più grata
c. boito, 59: la sua voce... seguiva in alto l'ottavino
anima della folla. -che ha una voce alta, potente. cicerchia, xliii-445
/ d'accordo tutti in cielo a una voce; / e tu sarai con lui
robustóne (v.). = voce dotta, lat. robustus, deriv.
indica la sua volontà. = voce turca. rocàggine, sf.
rocaggine... le velava la voce più dolcemente mesta. fanfani, i-3
region. aglio romano. = voce ven., dal fr. rocambole 'aglio
). rocaménte, aw. con voce rauca. francati, 3-301: «
roccadino e dei filati. = voce di area lomb. (cfr. milan
]: 'roccaglie. scogliere artificiali; voce che si espande da roma. 2
vogliam dire di roccali. = voce di area sarda, da confrontare con il
borra che costa meno. = voce dotta, lat. scient. roccèlla,
cui si ricavano sostanze coloranti. = voce dotta, lat. scient. roccellaceae,
sarago a strisce gialle. = voce lig., adattamento del fr. rouquie
ladro mi dice e 'rocchettiere'. = voce di area sett. (cfr. milan
anas querquedula). = voce di area ven., di origine incerta
né meno di 'ruffiano'! = voce di area sett. (cfr. milan
può essere che si sciupi. = voce di area amiatina, deriv. da rocchio
capelli arrotolati con arte. = voce di area lucch., deriv. da
la rovina dei galantuomini! = voce di area sett., di origine incerta
rochézza, sf. abbassamento di voce, raucedine. libro detta cura dette
dioscoride], 754: alla rochezza della voce, che si causa da esso [
spietate / tossi; rochezza legherà tua voce. bacchetti, 2-xxiv-1017: mi stupì il
2-xxiv-1017: mi stupì il mistero della voce: vi ritrovavo il ricordo dei più deliziosi
maschile, alto e robusto. = voce di area pist., dimin. di
o 'roridi'. = voce di area pist., deriv. da
affetto da raucedine; che ha la voce arrochita, abbassata, fioca, non
: il cane arrabbiato è roco di voce. f. f. frugoni, 3-ii-83
: tu canti e più ti sprofondi / voce antartica cu questi luoghi / reca rana
o anche aspro, alterato (la voce). boccaccio, 9-44: il
disorrevole,... con reca voce e colla verga dà il segno della
con roca voce mercé chiamante padre rivoltata,...
questa tremante, / questa mia roca voce e paurosa / ch'anzi al cospetto tuo
dire anche d'alcuno, che non abbia voce per non aver chiara, una roca
aver chiara, una roca e non sincera voce. bonarelli, xxx5- 151: dissemi
, così già roca / avea la voce: « o bel garzon », mi
. verga, 8-28: balbettò colla voce roca, le labbra smorte e tremanti,
sei venuta? » chiese egli con la voce un po'roca. moravia, ix-80
dalla sua parte ma sentivo la sua voce roca e affannosa che pregava: « ma
viso, un alito schifoso, la voce roca: « bella bellezza » le aveva
? - interrogò il giovane, con voce pavida e roca. -emesso con voce
voce pavida e roca. -emesso con voce arrochita, quasi soffocata, o aspra
se restrenge o'va covare; / à voce roica, vista moricina / e gram
'l far la ruota e la roca voce sua. ciro di pers, 1-9:
, se mal conviene / sì roca voce a sì famose corde, / ond'appreso
rocolìo della colomba. = voce di origine onomat., probabilmente connessa
carte e pelli in rosso-azzurro. = voce dotta, comp. dal gr. pósov
di molti coloranti. = voce dotta, deriv. dal gr. £ósov
indicato dai chimici il solfocianogeno. = voce dotta, comp. da rodano1 e dal
in giappone e in cina. = voce dotta, lat. scient. rodhea,
anche con uso aggett. = voce dotta, comp. da rodente e dal
al tempo della riproduzione. = voce dotta, lat. scient. rhodeus [
. fonde a 150°. = voce dotta, comp. dal gr. pósco
rodeoretina e il glicosio. = voce dotta, comp. dal gr. £ó8eo
destrogira del fu- cosio. = voce dotta, deriv. dal gr. pó8eo$
appartenente al gruppo linguistico dorico. = voce dotta, lat. rhodiensis, deriv.
tanti canali da molino. = voce di area milanese, deriv. da roda
e da legno (v.); voce registi ", dal d. e
mari temperati e caldi. = voce dotta, lat. scient. rhodymenia,
più nei mari tropicali. = voce dotta, lat. scient. rhodymeniaceae,
comprende la famiglia rodimeniacee. = voce dotta, lat. scient. rhodymeniales,
sue braghe a mezza asta. = voce di area giuliana, dal croato rudina 'prato'
di una roda- mina. = voce dotta, deriv. dal gr. v
deriv. dal gr. v 'rosa'; voce registr. dal d. e.
, cioè olio rosato. = voce dotta, gr. £ó&vo$, deriv.
rosa e di geranio. = voce dotta, deriv. dal gr. ^
, il pesante molosso? = voce dotta, lat. rhodius, dal gr
rose all'acqua. = voce dotta, gr. pó$eo <;,
miniera del platino. = voce dotta, lat. scient. rhodium,
. monelli, 3-166: non altra voce che quella dei torrenti fragorosi, non altro
che se ne distilla. = voce dotta, lat. scient. rhodiola,
madrepora fossile trovata nei pirenei. = voce dotta, lat. rhodìtis, deriv.
lunghi filamenti. = voce dotta, lat. scient. rhodites,
alcool e nell'etere. = voce dotta, deriv. dal gr. posftw
alcuni afidi. = voce dotta, comp. dal gr. £ósov
, atiorodacee e tiorodacee. = voce dotta, lat. scient. rhodobacteriineae,
sottordine rodobatterine. = voce dotta, lat. scient. rhodobacterium,
messico della famiglia apocinacee. = voce dotta, comp. dal gr. posov
calice (v.); voce registr. dal d. e. i
essere cotta al suo punto. la voce ha buona radice, e viene da rosolare
resistere all'invernata. = voce dotta, lat. scient. rosaceae,
ed inseriti simmetricamente sul calice. = voce dotta, lat. rosacéus, deriv.
rosaióne (v.). = voce dotta, lat. rosarùm, deriv.
famiglie rosacee e leguminose. = voce dotta, lat. scient. rosales,
dialettale una rosaria. = voce di area veronese (anche nella locuz.
lagni e di voci, dominato dalla voce aspra della prima delle due donne.
un soldo l'uno. = voce dotta, lat. rosanum (v.
e'si vegga osservata nel chiamare per questa voce il detto colore rose secche la medesima
-piacevolmente allettante (il tono di voce). palazzeschi, 4-283: aveva
. palazzeschi, 4-283: aveva nella voce la consueta naturalezza, rosata appena da
. melodiosa estensione che [la mia voce] acquistava echeggiando nel roscido fondo.
e roscida / adorna gioventù. = voce dotta, lat. roscidus, deriv.
cfr. lat. russeolus 'rosseggiante5; voce registr. dal d. e. i
campanello del giardino fé sentire la sua voce rosea. 8. con valore
veder roseo sempre e dappertutto. = voce dotta, lat. roséus, deriv.
secchi e le foglie marce. = voce dotta, lat. rosétum, deriv.
rosifere, le labbra colorifere. = voce dotta, comp. da rosa e dal
lo tenpo de lo resignolo ajonzi e la voce de lo tortero fo inteso ne la
5. figur. persona dotata di bella voce, che ama il canto.
p. gonnelli, 1-162: 'rosina', voce del gergo cinematografico: scatola di legno
sia trichechus (rosmarus). = voce passata nel linguaggio scient., di probabile
parole d'encomio. = voce dotta, comp. dal nome del filosofo
pistoiese. e anche altrove. = voce di area pist., formq masch.
rogo. bandi, 206: corse voce in città che i soldati regi di
rósolo 10 ». = voce di origine incerta: generalmente la si considera
dall'acido fenico. = voce dotta (coniata da runge nel 1834)
orlate di peli glandulosi. = voce dotta, lat. mediev. ròs sòlis
altro maschio », fece michelangelo con voce che parve ridente. sbarbaro, 1-51
lazarolo, rosselle, rosselline. = voce d'area tose., femm. sostant
un poco di rossezza / dando con la voce rauca dal sonno e dal digiuno. e
son spesso a coppie. = voce di area tose., femm. sostant
e traspariva, gli disse con quella voce di bambina golosa: « perché non mi
, facendo il viso rosso, ma con voce sicura. pecchi, 13-140: il
più fremebonda, non può rendere la voce ad un cantante sfiatato. cameroni,
la mesia con grandi speranze. = voce dotta, lat. roxolàni (o rhoxolani
di colore nero o rossastro. = voce di area centrale, deriv. da roscio2
piccole e di color rossiccio. = voce tose., dimin. di rosso1.
il breve sparo / (la tua voce ribolle, rossonero / salmi cn cielo e
d'annunzio, v-1-271: era quella [voce] del modesto assistente, che presso
o in accidalio. = voce dotta, deriv. dal lat. russùlus
], iv-423: 'rossumata': voce lombarda estesa oltre al aiedetto (ros-
d'uovo sbattuto con vino. = voce lomb. deriv. dal milan. rossùm
macchina. sciascia, 8-127: = voce dotta, lat. rostellum, dimin.
[1905], iv-424: 'rosticiana': voce dialettale mi fatta a foggia
asciutta che sporge dah'acqua. = voce sen., accr. masch. di
a raccontargli il decreto. = voce dotta, lat. rostra, plur.
si contrappone a caudale). = voce dotta, lat. tardo rostràlis, deriv
quando costui, per udire la cara voce, lo percoteva. -che ha
(un organo). = voce dotta, lat. rostràtus, deriv.
aquila], / e sonar ne la voce e 'io'e 'mio', / quand'era
lungo, di copiosissima piuma e di voce tanto terribile che, udita, mette spavento
/ al gran motor degli astri / con voce umiliata inni sciogliea! -parte
metter sì il rostro. = voce dotta, lat. rostrum, deriv.
lo ripose già leers. = voce dotta, lat. tardo rosala, dimin
revocava dolcemente l'alma mia. = voce dotta, denom. dal lat. ros
maturine rose rosu- lente. = voce dotta, deriv. da rosulare, sul
la tesoreria paga. = voce dotta, lat. rota (v.
in inghilterra nel medio evo. = voce dotta, lat. mediev. rota,
, iv- 424: 'rotabile': voce generica per 'veicolo', ripresa dai puristi,
o varrebbe 'che può essere rotato'. voce degli uffici e dei giornali. govom,
luccicare fumoso di un bengala. = voce dotta, lat. tardo rotabilis, agg
corolla a forma di ruota. = voce dotta lat. scient. rotaceus, deriv
, indi dispare). = voce dotta, lat. tardo rhotacismus, probabilmente
particella pro- nom. = voce dotta, gr. payraxt&o, denom.
dove si fano le nave. = voce dotta, lat. tardo rotdlis, deriv
ineguali verso il centro. = voce dotta, lat. scient. rotalithis,
fluido in un-condotto: flussometro. = voce dotta, comp. da rotazione] e
al genere calamus. = adattamento della voce malese ròtan. rotante (pari
, 18-142: non udrò la voce / che l'armonia delle rotanti sfere /
ruotò intorno a se e intonò con voce stentorea la 'marsigliese'. bacchetti, 3-125
commettere un error tanto supino. = voce dotta, lat. rotàtor-óris, nome d'
ricostruire la sua felicità robinsoniana. = voce dotta, lat. rotatio -onis, nome
carena, 2-196: con un'altra voce, come di spavento o grido acuto,
facendo così crescere o scemare di mezza voce quel dato suono. tommaseo [s.
balestra e lancioni, tutti ad una voce gridando: « alla terra, alla terra
, sul modello del fr. roulette-, voce registr. dal d. e.
. = deriv. da rotella-, voce registr. dal d. e. l
. = deriv. da rotella-, voce registr. dal d. e. l
. = deriv. da rotellista-, voce registr. dal d. e. l
proprietà insetticide col rotenone. = voce dotta, deriv. da roten [one
rotiferi e dei protozoi. = voce dotta, lat. scient. rotifera,
ufficio. in questi esempi si scambi la voce gallica italianizzata 'rotina'con una delle voci
] si trasforma in rotoballe. = voce dotta, comp. dal lat. ròta
la stampa a rotocalco. = voce dotta, comp. da rotativa) e
colomba, con indistinti rotolamenti e cascatelle di voce. 2. il rotolarsi giù da
= nome d'azione da rotolare1, voce registrata da ber- gantini (che l'
, sfuggente, rotolante, cupo: / voce d'antro, di selva, di
prolungato. pascoli, 155: questa voce che è? un rotolio che mai non
fin quasi sulle scarpe. = voce di area tose., deriv. da
tempo di sisto quarto. = voce dotta, lat. mediev. rotomagensis,
vino, giuoco. 4. con voce profonda o, anche, imperiosa, autorevole
negri. -figur. rendere armoniosa una voce sgradevole (e ha valore iperb.
iride del diamante. = voce dotta, lat. rotundare, denom.
di rubicondissimo diaspro. = voce dotta, lat. rotundatio -onis, nome
sotto certe arcate di loggiato, la voce dell'oratore rimbomba come in chiesa e
6. sonorità, pastosità di una voce; perfetta modulazione e intonazione delle parole
. anonimo, lxxxix-ii-108: ha una voce alla quale il tempo e l'uso
diciasetranni. nievo, 1-179: la voce anche dei ruvidi assume un'insolita rotondità,
l'altro in rotundità. = voce dotta, lat. rotunditas -àtis, deriv
rosa faceva con uno di noi la voce grossa, la signora gaetana, alta secca
0 su la sesta viene a finire la voce. minturno, 287: di qui
valore iron., enfatico (una voce, un suono, anche il verso
). patrizi, 2-39: la voce... sua è un soprano non
e dì sopra. nievo, 250: voce rotonda e sonora, di quelle che
e d'una sua pastosa e rotonda voce di predicatore, con tal quale mellifluità di
mai liberato. -che possiede una voce pastosa e armoniosa (una persona)
, tutto quanto rotondo, anche nella voce: rotondo e pastoso. -velare (
grand'uomo, animare il gesto e la voce, tenerti m serbo tre o quattro
uscire una voce di questo olmo, il quale era grossissimo
l'ufficio loro. -a rotta di voce: a squarciagola. carrer, 2-73
menare la ridda e cantare a rotta di voce profane canzoni. -avere,
: dal fr. 'route', è voce del linguaggio marinaresco per indicare la risultante
manca in molti lessici dell'uso. voce necessaria. marinetti, 1-102: 'rotta
incalzato da presso, i rottami della sua voce galleggiavano sempre sui marosi.
sf. bot. malloto. = voce dotta, lat. scient. rottlèra,
dalla fatica, dal lianto (la voce); flebile, spezzato; alternato al
, 23-19 (100): era la voce mia sì dolorosa / e rotta sì
. boccaccio, iv-43: con fioca voce e rotta dal pianto in mille parti
cantari, 327: la mia rotta voce, lamentando / d'amor le reti,
dole. marini, i-395: égli con voce rotta da molti singhiozzi di pianto le
il sussidio di disoccupazione? finì a voce d'un tratto rotta e bassa.
un rotto pianto. -che ha voce interrotta dai singhiozzi. fenoglio, 1-i-1360
, ii-551: i cantanti possono spiegare la voce e appoggiarla sui gesti, e l'
acqua li sferzava innondandoli. -a voce alta, gridando. fagiuoli, 1-6-184
per principio di inimicizia, discordia è voce classica. soldati, x-62: non
le clavicole sul petto. = voce dotta, lat. rotula, dimin.
, d'ottone, spazzando. = voce dotta, deriv. dal lat. rotula
un po'di stufato. = voce lucch., di etimo incerto.
34: fermo disse queste parole con voce tranquilla ma con un rovello interno che
, allora, per udire la sua voce. era una voce che emanava dal
per udire la sua voce. era una voce che emanava dal corpo interno del gatto
dal corpo interno del gatto; una voce interiore che l'assorbiva tutto, sommessa
quel momento sulla città, con la voce di micòl. -scorrere, defluire
, 1-705: anna, alzando la voce, ripeteva: « ladro! ladro!
liasse tutti i loro libri, mai nessuna voce non trovereb- e che quello sprimesse che
rottami, ammassi di rovinacci. = voce di origine ven. (rovinazzi),
spie a mandarle a casa, potendo una voce rovinare tutto 'l senato. boterò,
anziano, col volto macilento, una voce da eunuco: implorava, quasi disperato
dessa ». tutti a una voce affermarono che così dovea essere, però
2-175: la donna, conosciuto fabio alla voce, gittata un grido misto di lagrime
e ha chetato con una carabinata quella voce di malaugurio. brancati, 4-47:
il nostro nonno che parla, con voce roca di sassi in una cupa gola.
catastrofe, la cosiddetta rovinografìa'. = voce dotta, comp. da rovina e dal
rovinologia sia sempre da condannare. = voce dotta comp. da rovina e dal gr
sdegnosamente. bacchelli, 2-xi-515: la voce di luca suonò tagliente, sprezzante,
: 'rovire': arroventare. = voce di area tose, e, in partic
darò plui de piere preziose. = voce di area ven. e lomb.,
. dial. penzolo. = voce di area nord-orientale, deriv. da rozo
(un suono); stonato (la voce). boccaccio, dee.
1-iv-445): non solamente la rozza voce e rustica in convenevole e cittadina ridusse,
, il quale non aveva certamente la voce in tutto roza e villana.
i quagliotti con la loro strepitosa e roza voce a cantar i lor amori e esser
. moravia, xiii-93: si udiva una voce di donna, forse quella della madre
muso di macacco! ti si seccasse la voce in gola, una volta! tu
passo sui sandali, gli rubava la voce. 18. attirare manifestazioni d'
. f. pona, 4-48: questa voce accorò i soldati che lo amavano sommamente
bubbolare] (v.); voce attestata dal d'alberti nel fagiuoli.
chim. acido rubeanico. = voce dotta, deriv. dal lat. rubèus
sono ammalate di rabedine. = voce dotta, lat. tardo rubèdo -inis (
per una causa simile. = voce dotta, dal lat. rubefacère 'far diventare
e stagnava endemica in europa. = voce dotta, lat. rubefactus, part.
hanno comunemente questo colore. = voce dotta, lat. rubefactio -ónis, nome
lana di capra. = voce dotta, deriv. dal lat. rubellus
venir a noia il vino. = voce dotta, lat. rubèllio -ónis, deriv
più o meno vivace. = voce dotta, deriv. dal lat. rubellus
, sericee, auree. = voce dotta, lat. rubellus, dimin.
uno stizzone, rubente. = voce dotta, lat. rubens -entis, pari
solfo animale, farebbe miracoli. = voce dotta, lat. rubéus, deriv.
scarlattinosa: quarta malattia. = voce dotta, deriv. dal lat. rubéus
acceso della cute. = voce dotta, deriv. dal lat. rubéus
una umiditade sotile. = voce dotta, deriv. dal lat. rubéus
d'alto incendio. = voce dotta, lat. rubére, denom.
. miner. cuprite. = voce dotta, deriv. dal lat. ruber
per azione degli acidi. = voce dotta, comp. dal nome lat.
rubescenti e fumiganti lor tirsi. = voce dotta, lat. rubescens -èntis, pari
di fierezza e di sdegno (la voce, le parole). boccaccio,
, 146: quell'antica matrona, con voce rubesta e riprensibile, serrandomi più che
altre più diverse / dicea ranaldo con voce rubesta. g. f. achillmi,
spini per lo più. = voce dotta, lat. rubeta, deriv.
fuóro per relictti boschi. = voce dotta, lat. rubétum, deriv.
essere adibiti al consumo. = voce dotta, lat. scient. rubiaceae,
valerianacee e dipsacacee. = voce dotta, lat. scient. rubiales,
colpe orrende e tante. = voce dotta, lat. tardo rubicans -antis,
gisti / di martirio rubicata. = voce dotta, lat. tardo rubicatus, part
2. idrossido di rubidio. = voce dotta, comp. dal lat. rub
confronti di alcuni processi metabolici. = voce dotta, lat. scient. rubidium,
croco fatto con il zolfo. = voce dotta, comp. dal lat. rubèus
, solubili in etere etilico. = voce dotta, comp. dal lat. rubèus
cui stille rendono rubicondette. = voce dotta, lat. rubicùndus, deriv.
il quale non sia erboso. = voce dotta, lat. rubicosus, deriv.
, stati, rabigali. = voce dotta, lat. robigàlis (e rubigàlis
non seppe la barbarie. = voce dotta, lat. rubigo -iginis, deriv
, sf. fucsina. = voce dotta, deriv. dal lat. ruber
parrilli, 1-ii-341: 'rubinetto': voce della consuetudine che serve ad indicare un
di brillanti in mezzo. = voce dotta, lat. mediev. rubinus,
nei frutti di rosa. = voce dotta, comp. dal lat. rubèus
io sono colui che sono. = voce dotta, lat. rubus (v.
cui dà più calore. = voce dotta, lat. rubor -óris, deriv
bollettino parrocchiale italiano. = voce dotta, lat. rubrica [terra]
les neiges d'antan? » = voce dotta, lat. rubricare, denom.
buoni nel vulgo è biasimata. = voce dotta, lat. rubricus, deriv.
dagli acuti velenosi denti? = voce dotta, lat. ruber, di origine
molte e colombi ruccare. = voce onomat. rucchétta, v.
rinnovellare il primo rumore. = voce tose., denom. da ruciolo.
abbandonare la fanciulla. = voce tose, (e, in partic.
rucervus duvanceli e rucervus schonburgki. = voce dotta, lat. scient. rucervus,
naso nelle faccende altrui. = voce tose., dal lat. mediev.
mettea socto la scala. = voce tose, (e, in partic.
, ch'i'rucoli'. = voce di area tose, rustica e sett.
se ingurgitavano negli pilastri. = voce dotta, deriv. dal lat. ructuosus
della vigilia. -aspro (la voce, il tono). serao,
me la stringe, dicendo con una voce rude, soldatesca, quasi violenta:
arcana, non credibile, la rude voce di michele che disponeva la guardia serotina
dal mondo: eccola invece = voce dotta, lat. rudens -éntis, di
di qualche movimento e di un filo di voce, un mali.
unica forse medicina al male. = voce dotta, lat. rudus -èris, di
a un uso attuale. = voce dotta, lat. ruderàtus 'pieno di macerie'
'ruderazióne'...: questa voce è pur usata da vitravio per
. frequent. = voce dotta, lat. ruderatìo -dnis, nome
e del modo. -asprezza della voce, del tono. d'annunzio,
. la furia ostile l'abbandona; la voce perde ogni radezza. 4
spada di legno appellata 'rudis'. = voce dotta, lat. rudiarius, deriv.
radiche e dieci pali. = voce dotta, lat. rudica (e rudicùla
di supposte specie primitive. = voce dotta, lat. rudimentum 'primo ammaestramento',
veri impasti di rudiste. = voce dotta, lat. scient. rudistare,
e rudità gli miei numeri? = voce dotta, lat. ruditas -àtis, deriv
ridere nella memoria soccorse. = voce dotta, lat. rudìtus, deriv.
il rudo con la statumina. = voce dotta, dal nominativo del lat. rudus
altre getate nel rudo. = voce di area sett. (e, in
sa convien che mi. = voce dotta, lat. mère, di origine
o con solfuri alcalini. = voce dotta, comp. dal lat. rufus
in luogo di nebbia. = voce di area sett. (ven. rufa
disparvero sotto le coperte. = voce tose., deriv. da ruffa1,
l'hai sposato, / o ruffianèlla dalla voce fessa! lucini, 13-229: alphonses
ulivo e cominciò con vezzosa e lusinghiera voce a cantare, per invitar a sé col
! montale, 15-683: solo la voce di manon, la voce / emergente
: solo la voce di manon, la voce / emergente da un coro di ruffiani
l'acido solforico concentrato. = voce dotta, comp. dal lat. rufus
tessuti o come reattivo cromatico. = voce dotta, comp. dal lat. rufus
in rosso fibre mordenzate. = voce dotta, comp. dal lat. rufus
a sé polve rossa. = voce dotta, lat. rufus, di origine
[1905], iv-425: 'ruga': voce milanese per ruta; erba ruga volgarmente
infusa questa nota erba aromatica. = voce di area lomb. (com.,
(anomala vitis). = voce lomb. deriv. da caruga per carruga
ha così quella maschera. = voce roman., dal part. pres.
chiuda sempre a suo favore. = voce aferetica, di area roman. di arroganza
.. borbottare, brontolare a mezza voce fra sé e sé... propriamente
mi rogava col bastone. = voce tose., umbra e laziale, allotropo
. panzini, iv-596: 'rugby', voce dello sport: giuoco del pallone ovale
dalla sua santa abitazione darà la sua voce; ruggente ruggirà sopra la sua bellezza
per pareggiare lo staio. = voce di area tose, e, in partic
-risonare con tono aspro e truce (una voce, una risata). carducci
... su i lidi dolorosa voce / agli uomini ed infausta van ragghiando.
col sonno. carducci, iii-2-353: voce d'umani pianti / e sibilo di tibie
il contado pistoiese. = voce pist., denom. da ruggine-,
, vii-151: dice iddio: noi udimmo voce di spaventamelo; paura, e non
a me ne venga e ad alta voce io chiami, / lenta si muove a
, 1-106: con una impagliata inammissibile voce d'uccello piena di ruggine e di dolore
di rabbia e di stizza. = voce di area pist., di etimo incerto
roco, gutturale (un suono, la voce); affannoso (il respiro)
tal guizzo che in luogo dell'umana voce dolce e soave ne esca quel suono rugginoso
del sangue. ojetti, i-591: la voce era rugginosa, d'un tono solo
belt... con quella sua voce rugginosa tornava di tanto in tanto a fare
. gemere profondamente, lamentarsi a gran voce. de iennaro, 149: raro
, i-125: fu chiamato ad alta voce l'impresario e dopo alcuni momenti si presentò
18. tr. pronunciare concitatamente e con voce alterata un discorso, un'esclamazione;
leopoldina », ruggì gabriele con una voce da defunto. « io non vi amo
19. declamare versi con tono di voce vigoroso ed enfatico (un attore o
200: il ruggito del leone e la voce della leonessa e li denti degli leoncini
chiamare, e, in cambio della voce, / dà fuora un acerbissimo ruggito
d'ira, di sdegno, pronunciata con voce alta e adirata. oliva,
e ricolorisco con i toni della tua voce e con i tuoi atti e con le
/ fin del turbine il ruggito / voce parve a me d'amor! jovine
predicatore jonathan edwards, sentiamo come la voce sia diversa da quella borghigiana che aveva
impetuoso e adirato, manifestando con la voce un carattere bizzoso (una persona)
modo dell'uso aretino. = voce di area aretina e senese (ruce e
che secca subito. = voce di origine e provenienza settentr., presumibilmente
forma ruggiadèlla della val di chiana; voce registr. dal bergantini che l'attesta
», ripeteva quell'assassino colla sua voce rugiadosa, mostrandomi il pavonazzo della guancia
1-294: 'rugiadoso':... questa voce ora è specialmente usata per epiteto a'
il suono o fremito cupo che fa la voce di alcuni animali, che mandino come
2. per estens. emissione di voce inarticolata, cupa, gutturale di una
maiore. io ragnolo. = voce di area lucch., intens. da
: 'rughi': fiorini. = voce furbesca: cfr. rughiero.
fungo penicillium rugulosum. = voce dotta, deriv. dal lat. scient
al numero 4). = voce dotta, lat. scient. rugosa,
rugosìmetro, sm. profilografo. = voce dotta, comp. da rugoso e dal
sulle rugosità del monte. = voce dotta, lat. tardo rugositas -àtis,
capelli tinti di nero. = voce dotta, lat. rugósus, deriv.
sospiro di felicità. = voce di origine onomat., forse da ricollegare
non è febre », dissi ad alta voce, / « quel che tormenta mie
g. prati, 1-117: la sua voce / mi minò sul cor come mina
la desolazione di città minata: par voce ch'esca di palazzo distmtto, di letto
sopra una torre. = voce d'area ven., deriva da ruina
vi si connettono. = voce dotta, comp. da ruina e dal
: parve fulmine il brando e tuon la voce, / ch'empio rimbombi e ruinoso
disegno era questo: di dar una voce d'allarme alla guarnigione del convento e
tuttora nel contado senese. = voce tose, (in partic., fior
, iv-596: 'rulare o rolare': voce deforme che talora si ode -specie nel linguaggio
con un sussulto subito frenato, la voce del cannone. -rumore di
tolto dal giuoco de'rulli. = voce di area sen., deriv. da
: 'rullóne': rulla grande. = voce di area aretina, accr. masch.
tazza di rum caldo. = voce ingl., abbrev. di rumbuillon 'tumulto'
rinnegati di tutte provincie. = voce ar., dal greco 'pto (xaioi
ru, ru, rum. = voce onomat. ruma1, sf
chiamarono ruma la poppa. = voce dotta, lat. ruma 'mammella', analogo
a quest'animale. = voce dotta, lat. tardo rumare (festo
menta': spazzatura, pula. = voce di area seti:.: cfr.
capo in piazza del popolo. = voce pist. e pratese, forse di origine
del romice delle alpi. = voce dotta, deriv. dal lat. scient
caloroso ». = voce dotta, lat. rumigàre, denom.
a'quali parla l'apostolo. = voce dotta, lat. rumigatio -ònis, nome
nelle regioni mediterranee. = voce dotta, lat. scient. rumina,
italiani in tre secoli. = voce dotta, lat. ruminalis, deriv.
. -per estens. pronunciare a bassa voce una preghiera; mormorare, biascicare preghiere
cagionava quel tripudio crapulesco. = voce dotta, lat. ruminare, deriv.
l'animale si nutre. = voce dotta, lat. rumen -minis, di
masse di cibi grossolani. = voce dotta, comp. da rumine e dal
dal romore della legna ardente, la voce di lui. -pitt. rumore pittorico
a mezzo scala, / poi debil voce che dimanda aiuto / e il rotolar d'
grande romore nella città, che parve una voce divina che » venisse dal cielo.
gl'impediano forte la parola e la voce. guido da pisa, 1-284: fatta
d'esistere. -con uso attenuato: voce. g. cavalcanti, 1-x-18:
cerchia sempre più ampia; diceria, voce. testi fiorentini, 145: lo
suoi cenci, stordendoti col fragore della voce? è una povertà dissimulata sotto il
? » rinalaeschi, 1-141: nella voce mia, non con romore o suono della
senza romore e senza tumulto, con voce mansueta e quasi con tacito parlare.
: appena sugli abissi / suonar tua voce onnipotente udissi, / e del tremendo tuono
. diffondersi, circolare ampiamente (una voce, una notizia). colletta,
alba; e rumoreggia e cresce la voce che il re ha accettato la consti-
indignate. -ant. questionare alzando la voce; sbraitare (una persona).
spargere una 3. rimescolio. voce (in relaz. con una prop.
4. dimin. rumoriétto. una voce su qualcuno. tommaseo, lxxix-i-225
. 11. sostenere a gran voce (in relazione con una = deriv.
loquacità, propensione a esprimere ad alta voce le proprie idee o a gridare e fare
. pecchi, viii-42: era la voce del padre della dinì, un veneto
-fragoroso (un suono, una voce, un grido). salvim
. che parla a lungo e ad alta voce, creando strepito e confusione (una
incontrar. -concitato, pronunciato ad alta voce. de amicis, i-60: via
, 1-iv-246: dorme di cona la soave voce / nella sua sala romorosa? colletta
e. runphius (1627-1706); voce registi-, dal dei. rumunare
più delli. = adattamento di una voce finnica. runologìa, sf. studio
finalmente mi discese / la cara voce al core, e de'cavai / e
bellincioni, i-95: con l'angelica voce e 'l dolce canto, / col modo
più larghe coda di angelo, la voce di diavolo e il passeggiar da ladro:
che vanno a rota, / levan la voce e rallegrano li atti. buti,
28. suono monotono e ripetitivo di una voce o del verso di un animale.
, 19-272: dopo poco si nudiva la voce schiappata di federigo, quella di rota
mpe a qualibet parte. = voce di area lig. (genov. ni
a guscio d'ostrica. = voce dotta, lat. scient. rupia,
antilope rupi- capra. = voce dotta, lat. rupicapra, comp.
da corsi d'acqua. = voce dotta, lat. scient. rupicola,
in zone boscate e cespugliate. = voce dotta, comp. dal lat. rupes
grotte, con ispaventevoli burrati. = voce dotta, deriv. dal lat. rupìna
s'at- tuffi. = voce dotta, deriv. dal lat. rupina
. simile alla rupia. = voce dotta, comp. da rùpia e dal
cibarsi di immondizie o rifiuti. = voce dotta, comp. dal gr. £u7io
prediligere oggetti sudici, immondizia. = voce dotta, comp. dal gr. £utox
ossessione di insudiciarsi. = voce dotta, comp. dal gr. £u7tos
: pittura di cose volgari. = voce dotta, comp. dal gr. putco
è indigena d'europa. = voce dotta, lat. scient. ruppia,
dirompente (un frutto). = voce dotta, deriv. dal lat. ruptus
satiri e ogni rara. = voce dotta, lat. rura, plur.
in un tutto armonico, perciocché la voce economia inchiude veramente questo senso. vocabolario
dagli abitatori fuori della città. = voce dotta, lat. tardo ruràlis, deriv
e la sancta rurazióne. = voce dotta, lat. ruratìo -dnis, nome
prese diporto tra rurestri campi. = voce dotta, lat. rurestris, deriv.
il fé silvestre abitator ruricola. = voce dotta, lat. ruricola, comp.
fronde l'agile corpusculo. = voce dotta, lat. rurigéna, comp.
rurular de'rospi. = voce di origine onomat. rus,
laudati nelle paralisi. = voce dotta, lat. scient. rhus,
, sua preda principale. = voce dotta, lat. scient. rusa,
corpo posta in movimento. = voce ven. (cfr. venez. russar
è il riccio della castagna. = voce di area sett. (piemont.,
semele e ruscus. = voce dotta, lat. scient. ruscaceae,
a me quei tipi ». = voce di area sett. e, in partic
ruscaròla e da sciacquaio? = voce di area bologn., deriv. da
calzabigi, 149: allor quando la melliflua voce / della tonelli i cori inebria e
le gambe, lei dice. = voce romagn. deriv. da rusgaer, propr
rusco, straccio del petrolio? = voce tose., emil. e romagn.
è meno nota dell'antartide. = voce piemont., deverb. da ruscare2.
di ruscolar qualche soldo. = voce tose., denom. da rusco2.
e ansiti (un suono, la voce); rantoloso. marinetti, 2-iii-238
le infeste ungue russando foedava. = voce dotta, denom. dal lat. russus
e sorveglierebbe i plaudenti. = voce dotta, lat. russàtus, deriv.
quei filosofi, se non se la voce del professore languente, che dormicchiava egli
dei grani da semina. = voce sicil., dimin. femm. di
l'america va al comunismo. = voce dotta, comp. da russo1 e dal
decisa ad entrare nel conflitto. = voce dotta, comp. da russo1 e dal
nel vetrino dei loro microscopi. = voce dotta, comp. da russo1 e dal
che gli melli claudiani russulenti. = voce dotta, lat. rosulentus, deriv.
(scabiosa columbaria). = voce tose., da un lat. *
alle gravezze e servitù rusticali. = voce dotta, lat. mediev. rusticalis,
mal ciba la mia fame. = voce dotta, lat. rusticànus, deriv.
più da rusticarci che altro. = voce dotta, lat. rusticàri, denom.
fare assentar dall'università. = voce dotta, lat. rusticatio -dnis, nome
sacchi, 2-191 not.: la voce ruvida e dura non è meno dispiacevole all'
rusticità delle membra e per sino della voce, questi sono i corredi della vostra
rusticità sabellica, leggendo. = voce dotta, lat. rusticitas -àtis, deriv
-sguaiato, non educato (la voce, il canto de amicis, ii-653:
abruzzese, spiratagli dal cele voce e rustica in convenevole e cittadina ridusse,
da solitario che da villano. = voce dotta, lat. rusticus, deriv.
o raspatura di legno. = voce di area senese, forse da riconnettere a
spinellone, rut rut. = voce onomat. ruta, sf.
'rutabaga rossa'. = da una voce lappone, attraverso il fi.
il fuoco nel forno. = voce dotta, lat. rutabùlum, deriv.
fusto o de'rami. = voce dotta, lat. scient. rutaceae,
detto particolarmente d'odore. = voce dotta, lat. rutacèus, deriv.
, ma insolubile in acqua. = voce dotta, deriv. dal lat. scient
che vedesi nel loro muso. = voce dotta, lat. scient. rutela,
colori vivaci, metallici. = voce dotta, lat. scient. rutelinae,
dipartimento del tamo. = voce dotta, lat. rutèni, gr.
di ritenerlo quasi completamente. = voce dotta, lat. scient. ruthenium,
disintegrazioni al secondo. = voce coniata dagli scienziati curtiss e cendon nel
circa 25 specie. = voce dotta, lat. scient. rutidea,
gioco, è l'ironia. = voce dotta, lat. rutilare, denom.
non in acqua. = voce dotta, deriv. dal lat. rutilus
ebrei e gli scozzesi. = voce dotta, deriv. dal lat. rutilus
'rutilito': varietà di granato. = voce dotta, comp. dal lat. rutilus
magnetite e di rutilo. = voce dotta, lat. rutilus, di origine
del mortario sia liberato. = voce dotta, lat. rutrum, deriv.
sono dello stesso secolo. = voce dotta, lat. rutùlus, forse di
paese di ruvo di puglia. = voce dotta, lat. rubustinus (gr.
rusticità delle membra e per sino della voce, questi sono i corredi della vostra forza
le sillabe, quando esse sono segni di voce non dolce. b. fioretti,
tono brusco, aspro; duro (la voce). bembo, iii-140: molte
strepitanti. sacchi, 2-191: la voce ruvida e dura non è meno dispiacevole
« se stavi buonino », rispose una voce ruvida e grossa, alta e sonora
, là, soletto, / con qualche voce ruvida. 7. che mostra
. * nievo, 1-179: la voce anche dei ruvidi assume un'insolita rotondità
continuò il marchese, dando alla sua voce una modulazione meno risoluta: « rinunciate
. salomoni, i-280: questa acerba tua voce / offende, ma non noce:
]: 'ruzzaiolo': orzaiolo. = voce pist., alter, da orzaiolo (
gli rispose enrico, con la sua voce nasale e strascicata « hai sempre voglia di
viso o cacciando fuori la lingua con voce balbettante, o scioccamente ridendo o ruzzando
il padrone stenta. = voce di probabile origine onomat., anche se
merli, razzetti, tortore. = voce di area ven., di etimo incerto
ginocchio, e corsero fuori. = voce di area roman., di origine incerta
per pescare i coralli. = voce di area mend., di origine incerta
iii-1-735: ivi ruzzolavano, chiocciando sotto voce, delle gallinette giovani. 4
. monelli, 3-166: non altra voce che quella dei torrenti fragorosi, non
. = etimo incerto: la voce è tuttavia da connettere sicuramente con il
usato come insetticida. = voce dotta, lat. scient. ryania,
10-274: la lettera vocale è quella la voce et il suono della quale, senza
con tal intoppo ha suono o ver voce udibile, come (per esempio) è
s'annidano ne'capegli. = voce dotta, lat. scient. sabadilla,
carolina e nella virginia. = voce dotta, lat. scient. sabal,
da dante. = trascrizione di una voce ebraica che significa 'eserciti'che ricorre nell'
e. l. i. data la voce al xviii sec. senza indicarne la
di bacco sabasio. = voce dotta, lat. sabazia -órum, plur
. i notturni sabazi sacrifici. = voce dotta, lat. sabazius, dal gr
s. v.]: 'sabaismo': voce derivata dall'ebreo, con cui si
aere e l'acqua. = voce dotta, fr. sabéisme (1732)
mari di europa. = voce dotta, lat. scient. sabella,
formare delle pseudocolonie. = voce dotta, lat. scient. sabellaria,
loro stessi costruiti. = voce dotta, lat. scient. sabellariidae,
tre conati sostavano al menecacci. = voce dotta, lat. sabellicus, deriv.
e priva di setti. = voce dotta, lat. scient. sabellidae,
atemo di rossa corrente. = voce dotta, lat. sàbellus, per lo
all'arabo e all'etiopico. = voce dotta, lat. sàbaeus, deriv.
una ventina di specie. = voce dotta, lat. scient. sàbia,
scient. sàbia, deriv. da una voce tupi. sabiacee, sf.
in quattro generi. = voce dotta, lat. scient. sabiaceae,
seguaci del giureconsulto masurio sabino. = voce dotta, lat. sabiniànus, deriv.
). moretti, ii-433: la voce era strana, un po'cadenzata,
rafforzi a scatti nel sabino. = voce dotta, lat. sabinus, di origine
ministri di dioniso o bacco. = voce dotta, gr. zàfioi, in frigia
tigne e di dermatomicosi. = voce dotta, lat. scient. sabouraudites,
in epsa sa- bula. = voce dotta, lat. sabùla (v.
di fulva harenula. = voce dotta, deriv. dal lat. sabùla
sabuléto o vero giareosa plagia. = voce dotta, lat. sabulètum, deriv.
crescono in terreni sabbiosi. = voce dotta, comp. dal lat. sabùlum
sparse e in più abbondanza. = voce dotta, lat. sabùlo -ònis (dal
vero de sabulóne masculo. = voce dotta, lat. sabùlo -dnis (v
al morso del cane. = voce dotta, lat. sabulàsus, deriv.
di sostanze alimentari mal digerite. = voce dotta, lat. saburra 'sabbia'e in
di crosta bianca o gialliccia. = voce dotta, lat. saburrdlis, deriv.
, ma va- cille. = voce dotta, lat. saburrdtus, pari.
governo a sua pemitie impetra. = voce dotta, deriv. dal lat. sabùrra
34 milioni d'interesse. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
fiscale degli zuccheri. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
prima digestione aveva parzialmente saccarificato. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
siroppi in cui viene immerso. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
= deriv. da saccarot; voce registr. dal d. e. i
con resta o senza. = voce dotta (passata anche nella terminologia scient.
coltivato in sicilia per siepi. = voce dotta, lat. scient. saccharum,
e da ammide (v.), voce registr. dal d. e
ripugnanza per lo zucchero. = voce dotta, comp. da saccaro1 e da
gr. xópo <; 'disgusto'; voce registr. dal d. e. i
in substrati ricchi di zucchero. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
, una foglia). = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
: che contiene zucchero. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
. che produce zucchero. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
concetti del buonarroti. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
fr. saccharole, saccharolique; voce registr. dal d. e. i
fatti collo zucchero comune. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
trattato, studio sullo zucchero. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
= comp. da saccaro1 e metabolismo, voce registr. dal d. e
della cellula e anche sessualmente. = voce dotta, lat. scient. saccharomycetaceae,
parte di questa vitamina. = voce dotta, lat. scient. saccharomyces,
sui tronchi di quercia. = voce dotta, lat. scient. saccharomycoides,
anche patogena). = voce dotta, lat. scient. saccharomycopsis,
deriv. da saccar [ico]; voce registr. dal d. e. i
sf. medie. glicosuria. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
sf. medie. saccaruria. = voce dotta, comp. da saccarosio e dal
di saccarosio con le urine. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal
aferetica di insaccata (v.); voce registr. dal d. e
essudato è raccolto in sacche. = voce dotta, lat. scient. saccatus,
over el sachedello dela colora. = voce di area sett. attestata nel lat.
overo el sachelo dela colora. = voce di area settentr., dimin. di
situata a lato deh'arteria. = voce dotta, comp. da sacco e dal
cautamente, e si dicevano a bassa voce i nomi dei pericolanti, che stavan lì
, gridando tuttavia i soldati ad alta voce: « carne, sacco! ».
giacomo, i-371: gli parlava ora a voce alta, con le mani in saccoccia
un mezzo nibbio di grano. = voce attestata nel lat. mediev. { saccocia
l'armadio e mi ha chiesto sotto voce l'orologio... nel levarlo
piccoli parapodi fomiti di setole. = voce dotta, lat. scient. saccocirridae,
privo di peduncolo. = voce dotta, lat. scient. saccocoma,
comprende forme viventi e fossili. = voce dotta, lat. scient. saccocomidae,
aguzzi e arcuati. = voce dotta, lat. scient. saccopharynx,
l'unico genere saccofaringe. = voce dotta, lat. scient. saccopharyngidae,
; vivono negli abissi. = voce dotta, lat. scient. saccopharyngiformes,
regioni tropicali indomalesi. = voce dotta, lat. scient. saccolabium,
dal rubar nelle tasche. = voce dotta, lat. saccularius, deriv.
noce, / gridar tutti ad una voce. 4. saccheggio, depredazione
per simil. rendere più nitida la propria voce, per lo più con colpi di
: il dottor axel si schiarisce la voce con due o tre colpetti di tosse,
gola. intono a solo, e la voce riempì la vallata. bernari, 0-228
seguiva distinguevo come essa si schiariva la voce per ritrovare il tono giusto. -servire
. -servire a rendere più nitida la voce (un'erba, una sostanza medicamentosa
uve nere e di vigna, schiariscono la voce e nettano il polmone. e.
una miscela per tenersi spurgati e schiarir la voce. bacchelli, 2-xxiii-445: se lo
, chiara (la percezione di una voce). filippo degli agazzari, 54
5. reso più nitido (la voce). c. e. gadda
poco si rimise in carreggiata, con la voce, anzi, schiarita. 6
lo specchio oftalmico. = voce dotta, comp. dal gr. <
ben schiassei sengga aurir niente. = voce di area lomb., deriv. probabilmente
dietro il rosso. poi abbassando la voce: « prima che arrivasse cogli tella
sotto le sue fatture ». = voce napol., deriv. da schiattà 'schiattare'
per estens. blaterare, parlare ad alta voce e con gran confusione. - anche
, schiattiva il figlio inseguito. = voce onomat.; cfr. anche squittire.
gli abitanti dell'anaguaco. = voce dotta, comp. da schiavo1 e dal
una ferita al capo cicatrizzata. = voce versiliese; forse deriv. da schiavol,
, « scioppo! ». = voce di area padana, forse dal frane,
volare via, sul marciapiede. = voce roman., di origine espressiva.
di schiccherare1e foglio (v.); voce regista, dal tommaseo che la attesta
dopo averti conosciuta. = voce di origine espressiva. schiccherare2, tr
die siano combusti. = voce dotta, lat. schidia (v.
allor che una commedia si sprezza a voce piena, / allora si dà il poeta
pur qui è la coscienza e la voce sua, se non la ragione o sia
schièsso con forte pianto. = voce di area sett. (e, in
può, non deve commuoversi che alla voce schietta del suo demone artistico. moravia,
preparar l'attenzione degli uditori ad una voce più interessante, non abuserò del tempo
è illicita di sentire, ma con la voce profererla. = comp. di
superbia, disprezzo (il tono della voce). moravia, 25-34: mi
« fai schifo » soggiunse poi a voce più bassa. -con metonimia: sostanza
. bembo, iii-255: la terza voce mandò fuori il medesimo poeta [petrarca
stendono coltri e lenzuola. = voce ind. schifosàggine, sf.
'schillo': pesce. = voce furbesca. schima, v.
giovane o una bella giovane. = voce di origine espressiva; cfr. schiccherare.
del presto giovanni. = voce fantastica, foggiata in modo da apparire esotica
grondaia di un altro osso. = voce dotta, lat. scient. schindylesis,
. pellegrini... per me la voce è indubbiamente di origine germanica e inseparabile
fin qui del tutto trascurata. = voce largamente e vanamente attestata nei documenti lat
esempio, prospera assai bene. = voce dotta, lat. schinus, passato alla
legno pregiato e resistente. = voce dotta, lat. scient. schinopsis,
schiò, inter. voce imitativa dello schiocco della frusta (e
il tuo nome nell'aria. = voce onomat. schiocca, sf.
bastimenti, gozzi e manaidi. = voce napol. che vale propriamente 'ciocca'(v
. pronunciato all'improvviso, con tono di voce secco, perentorio. borgese,
le lavoranti sprezzavano, si spar = voce di origine onomat.; v. anche
mi voglia, io son contento; = voce di area versiliese, da ricondurre a ciocco
canticchiare dei merli avanti di spiegare la voce intera. dev'essere un maschio perché
s. v.]: 'schiodacristi': voce dell'uso, ippocrita, bacchettone.
espressione curva schiodroma). = voce dotta, comp. dal gr. crxià
fazoli intorno lo capo. = voce ven., di origine incerta.
il 'mito di cristo'sulla prossima « voce ». schioppatura, sf.
'schiòppia': inghistara. = voce gerg.: forse connessa con schioppo,
stanno i capi delle ossa. = voce aretina, comp. dal pref. lat
: dialetto bientinese schiozzo. = voce tose, (di bientina), di
e naviliotti. = adattamento di una voce turca: cfr. anche fr. esquirace
voltolino e schiribilla. = voce di etimo incerto: forse connessa con scarabillare
firenze dicesi fare alle bombe. = voce sen., propr. 'ghiribizzo'.
, fornimento, guemimento'. = voce lomb., deriv. dal longob.
frazione d'un colpo intero. = voce dotta, denom. dal gr. r
'sciuscià'schiacciare. = voce lomb., femm. di schis 'amante
il calcagno di quello. = voce di area sett., dal lomb.
una punta d'ernia inguinale. = voce dotta, gr. tx'icnc.,
del semituono minore. = voce dotta, gr. (v. scisma
o a scopo ornamentale. = voce dotta, lat. scient. schismatoglottis,
giuntura fra unità sintattiche. = voce dotta, deriv. dal gr. (
fratti che s'aprono spaccandosi. = voce dotta, lat. scient. schistocarpus,
cestoidi con la testa fessa. = voce dotta, lat. scient. schistocephalus,
la cavalletta del deserto. = voce dotta, lat. scient. schistocèrca,
e ai poichilociti. = voce dotta, comp. dal gr. tiitzóc
sf. patol. schizoprosopìa. = voce dotta, comp. dal gr. o
e anche dell'uomo. = voce dotta, lat. scient. schistosoma,
caratterizzati da dimorfismo sessuale. = voce dotta, lat. scient. schistosomatidae,
seguì un trillo. = voce di area sett. (e, in
de mia zermana checca. = voce di area ven., deriv. da
confuso spirto / nega il varco alla voce. aleardi, 1-139: una buona /
schiuse a dido enea, / con una voce angelica e soave, / la qual
'oir superno / turba la vostra voce insultatrice, / sparisce cielo e schiudesi
s'eran già calmati. sotto la voce del padre passettavano ora compunti, curvi,
e vi si amplificavano a gran voce le notizie dei tumulti contro il caroviveri
e un carro attrezzi. = voce dotta, comp. da schiuma e dal
un liquido a produrre schiuma. = voce dotta, comp. da schiuma e dal
, con quel pallore dorato e la voce agra, d'una schivézza sospettosa perché conosceva
il nome di 'schizandree'. = voce dotta, lat. scient. schizandra,
l'inferiore in tre. = voce dotta, lat. schizanthus, comp.
loro fronde spaccate o fesse. = voce dotta, lat. scient. schizaea,
nell * america tropicale. = voce dotta, lat. scient. schizaeaceae,
alla morfogenesi di determinati organi. = voce dotta, deriv. dal gr. ax&co
roditori e di alcuni chirotteri. = voce dotta, comp. dal gr. (
una fenditura verticale sulla palpebra. = voce dotta, comp. dal gr. 071sw
circondanti il seme. = voce dotta, comp. dal gr. <
mostruoso che presenta schizocefalia. = voce dotta, comp. dal gr. 071
non rivestita da epitelio proprio. = voce dotta, comp. dal gr. 071
anat. schi- stocito. = voce dotta, comp. dal gr. 07
. bot. cianoficee. = voce dotta, lat. scient. schizochloreae,
nel piumaggio degli uccelli. = voce dotta, comp. dal gr. 071'
realizza un caso di 'polidattilia'. = voce dotta, comp. dal gr. <
sfera del linguaggio. = voce dotta, comp. dal gr. <
filamentose (genere oscillaria). = voce dotta, lat. scient. schizophyceae,
si riproducono per scissione. = voce dotta, lat. scient. schizophyta,
schisi) e 91 / tóv 'pianta'; voce registr. dal d. e. i
associata a una lunula. = voce dotta, lat. scient. schizophora
e dal tema di 9ép
docenti ai estetica. = voce dotta, ted. schizofrenie (coniata da
criterio di durata della sintomatologia. = voce dotta, comp. da schizofrenia e dal
concetto di famiglia schizofrenogena). = voce dotta, comp. da schizofrenia e dal
che si separano successivamente. = voce dotta, comp. dal gr. 071'
tessuti delle piante superiori. = voce dotta, comp. dal gr. 071'
da genesi (v.); voce registr. dal d. e. i
e segmentazione del parassita. = voce dotta, comp. dal gr. <
riproduzione schizo- gonica. = voce dotta, lat. scient. schizogregarinae,
della scuola di teofrasto. = voce dotta, comp. dal gr. crxi'
. patol. schizofasia. = voce dotta, comp. dal gr. rrfix
ad accrescersi per lisigenesi. = voce dotta, comp. dal gr. t
espressione schizolite effusiva). = voce dotta, comp. dal gr. (
o di una situazione conflittuale. = voce dotta, comp. dal gr. (
piedi, pollice fesso). = voce dotta, comp. dal gr. (
si riproducono per divisione. = voce dotta, lat. scient. schizomyces,
modalità organizzativa del discorso. = voce dotta, comp. dal gr. (
fessurate in senso longitudinale. = voce dotta, comp. dal gr. r
mediante schizogonia, ai merozoiti. = voce dotta, deriv. dal gr. (
). - anche sostant. = voce dotta, comp. da schizónte e dal
l'introiezione come meccanismi difensivi. = voce dotta, comp. da schizofrenico] e
generi mysis e nebalia. = voce dotta, lat. scient. schizopoda,
volto dovuta a sviluppo difettoso. = voce dotta, comp. dal gr. (
di fer- metazione alcolica. = voce dotta, lat. scient. schizosaccharomyces,
poco evolutiva di schizofrenia. = voce dotta, deriv. dal gr. r
i visceri toracici e addominali. = voce dotta, comp. dal gr. (
divisa in numeróse parti. = voce dotta, comp. dal gr. ay'
reazioni inadeguate alle circostanze. = voce dotta, comp. dal gr. <
iperto- nici). = voce dotta, comp. dal gr. ayjx
capelli alla loro estremità. = voce dotta, lat. scient. schizotrichia,
leopardi, 303: sio con mesta voce / la tua vo lamentando ultima sera
pinocchio... appena sentì la voce di suo padre, schizzò giù dallo sgabello
vin che schizzi negli occhi. = voce di origine espressiva. schizzare3, v
tante volte che remanga 2. = voce dotta, gr. 'io divido'.
formazione scherz. da schizofrenico] -, voce registr. da a. forconi 'la
cioè schizzatoio oriculario, che è voce latina, ed è uno strumento concavo come
e lenoni impudenti. = probabile voce di origine e di area seti. (
. ti accludo il timbro della « voce ». è uno schizzo: se ti