cosa vile si descrive apertamente col proprio vocabolo, senza qualche figurato ricoprimento. algarotti
greca pedagogi, ma, con più orrevole vocabolo, ri- pititori. caro,
fanno sull'uso di tale o tale vocabolo, su le consonanti doppie e le
lui che, a proposito d'un unico vocabolo, ti sciupa talvolta le pagine e
e appena la mia pedanteria trovò alcun vocabolo e due o tre frasi poco caste
la sua rarità e preziosità (un vocabolo, una locuzione dotta, per lo
come il davanzati, fa uso del vocabolo 'strutto 'per 'costrutto,
: tale è la buona lezione del vocabolo, quantunque si legga 'pilota '
, oppure, per non usare piggior vocabolo, caparbietà, porro le parole propie
troppo eccessiva, ed hanno moderato il vocabolo, dicendo che l'efficacia venisse non
una circonlocuzione con cui si sostituisce un vocabolo per chiarirne il significato, per attenuarne
2. per estens. definizione di un vocabolo. genovesi, 2-50: l'idee
quell'arti sono più degne di questo vocabolo. = voce dotta, lat.
fa parte della lingua persiana (un vocabolo). luna, introd.:
de'regali si esplicano col termine o vocabolo di angarie e perangarie. de nicola
carena, 1-45: pertichino è un vocabolo teatrale e denota quel personaggio che,
si scemerebbe quel libricciuolo d'un solo vocabolo. manzoni, pr. sp.,
ricantando che io sono un petroliere (vocabolo mitico) in versi, essi pagati per
. martini, 2-1-506: pezia: vocabolo esprimente in musica i salti della voce
, cix-i-60: 'pettinatoio', non è vocabolo italiano. = adattamento del merid.
come e in latino e in toscano il vocabolo 'petto'traesi spesso per metonimia a
un oratorio sotto il nome et il vocabolo di sant'antonio e di san lazzaro sopra
di quel che si disse, con vocabolo da macello, « un pezzo di vita
toscano qualunque per domandargli se esiste un vocabolo simile a quello, con cui s'
in lucco nero, a rigor di vocabolo, / parea di piattoioni un conciliabolo
scherzoso, quello di 'picchiatello'. il vocabolo era nato qualche anno prima nella doppiatura
di teocrito erano, come suona il vocabolo, imaginette o bozzetti di caratteri e
aiutando e servendo il cameriere. questo vocabolo 'piccolo', in tale senso, è
già non mi piace né anche il vocabolo, tra ecclesiastico ed accademico, francese.
. gramm. ant. declinabile (un vocabolo). castelvetro, 10-x-139: 'uopo'
sostanza intende qui l'appostolo sotto questo vocabolo di pietà: intende il culto di dio
era che il pigìdio (con questo vocabolo si dimanda il didietro dei coleotteri,
subito che li sentono pigliar su qualche vocabolo della provincia, e non vogliono che parlino
la piluccano (questo è il loro vocabolo), cioè gli levano quei peli o
, 1144: 'pirolisi': in chimica, vocabolo che si vorrebbe introdurre per significare 'analisi
s. v.]: 'pisquano': vocabolo milanese, non frequente, che significa
fermarsi del poeta tanto ostinatamente su 'l vocabolo 'pietra'con diverse applicazioni sì in figura
sono indicate dall'agg. numerale (o vocabolo analogo) che lo accompagna (e
. carena, 2-173: 'sedili': vocabolo che... indica quel doppio
, in questioni strettamente letterarie, del brutto vocabolo di 'plagiario', tutti gli scrittori,
affetto ammiro., no, è vocabolo troppo cattedratico o plateale, che è lo
, sa che sono chiamati platonici per lo vocabolo derivato da platone dottore. tasso,
. niccolini, iii-290: quando alcun vocabolo per industria di famoso scrittore uscì dal
lessona, 1154: 'pleroma': vocabolo adoperato dai gnostici per indicare sia il
un corpo carnoso e che da'medici con vocabolo greco vien chiamato pletorico. a.
/ trarre i sigambri. -lingua; vocabolo. erasmo da valvasone, 1-2-190:
). bontempi, 3-2-230: il vocabolo 'cadentia'... è forza che
. ottimo, i-107: pluton è vocabolo greco...: elli è padre
malattia. lessona, 1158: 'pneuma': vocabolo adoperato da qualche autore moderno per indicare
. martini, 2-1-506: pneumatico: vocabolo esprimente ogni strumento sonoro per l'aria
poter imbeversi del primo significato d'ogni vocabolo d'omero. manzoni, pr. sp
a chi più resiste nelle corse. brutto vocabolo di importazione francese, 'podisme'.
la forma dialogica, onde nasce appunto il vocabolo di dialettismo. mazzini, 27-133:
e tratta le controversie con assai acconcio vocabolo è chiamata 'polemica', cioè 'battaglieresca'.
, che essi chiamarono con un solo vocabolo polifìlia. tommaseo, 11-180: un solo
di molti lati: è però vecchio vocabolo. = voce dotta, lat.
'antiperistasi', vocabolo polisillabo e greco, due tìtoli essenzialissimi
359: 'politèia': moltitudine di dei. vocabolo greco no- xureia, cioè moltiplicità
: è poltronaggine (riprendo volentieri l'iroso vocabolo del baretti) di chi si reputa
al menagio cadde in mente di trarre questo vocabolo da 'pullus, pullitrus', ec.
sola forza del rincalcio... il vocabolo ch'io uso corrisponde in toscana al
popolazzo (mi piace qui risuscitare questo vocabolo di epico e storico disdegno),
popolarizzati, se è permesso di formarmi questo vocabolo a capriccio. gramsci, 1-150:
e ai comportamenti sessuali; discorso o vocabolo sconcio, scurrile, indecente; osta
corti s'usava, così diedero il vocabolo a la lingua cortigiana, perché de lo
intorno la prostituzione'... il vocabolo è passato a indicare qualunque scritto o
questi filosofi indiani furon detti con greco vocabolo ginnosofisti, poiché vivendo, secondo che
d'annunzio. -usare (un vocabolo o un'immagine). zanobi da
spazzatura, per es., chiamanla con vocabolo
. carducci, iii-2-265: 'barocco': vocabolo nato con la corruzione del tempo mio
spirito o 'posizioni', per dirla con un vocabolo in voga. landolfi, i-570:
non del senso, del possesso d'un vocabolo. -cognizione piena e sicura di
una applicazione speciale e analoga d'un vocabolo toscano) alle poste loro. guadagnoli
. agostino] abbia in orrore il vocabolo, ammonendone che se alcuno la volontà
istessa potestà così all'uno che all'altro vocabolo. 13. secondo la
ma il senso che stasera vorrei dare al vocabolo è quello che gli viene dal deserto
doveva fare annettere motte idee allo stesso vocabolo, e quindi nozioni assai confuse e
drammatico in lingua 'sanscrita '(vocabolo che significa ornata); se non
fico, perché alga è più tosto vocabolo d'erba: ma questo è uno sterpo
li musici poco pratticati tal vocabolo pronuncino corrottamente 'nohe praticatóre,
-che ha uso effettivo e corrente (un vocabolo, una forma linguistica).
nella lingua di un paese (un vocabolo straniero). caro, i-26:
v.]: anteriore a adamo; vocabolo di cui servonsi alcuni moderni scienziati d'
di sillabe dissonanti v'offenda; ogni vocabolo entra a luogo suo e scorrevole;
meritamente chiamate precoce, per- cioché tale vocabolo non significa altro che primaticcie e mature
: carlo gargiolli aspira (usiamo questo vocabolo romantico) alla prefettura della nazionale di
4 particelle prefisse ', che fanno col vocabolo un corpo, a differenza dalle 4
, shakespeariano. calvino, 13-120: il vocabolo semanticamente piu povero viene sempre preferito
volta l'impaccio del duplice uso del vocabolo 'storia ') c'è una ormai
quale dalle medesime leggi si esplica un vocabolo barbaro di 'ius prothomiseos, cioè
fetide carceri, le quali per loro vocabolo sono chiamate le stinche. ariosto,
giovane, i-502: prendesi comunemente questo vocabolo [pensiero] per tutte quelle passioni o
animi nostri. pallavicino, ii-20: il vocabolo di 'cristiani sacramenti ', come il
il contratto suo preparatorio si esplicano con vocabolo de'sponsali. g. m. èuondelmonti
della prima dignità, con qualunque nome o vocabolo sia chiamata, attesoché in alcune chiese
magri, 1-364: 'presbyterium questo vocabolo significa anco un certo donativo, il
: 'pagano 'era il suo vocabolo d'orrore e di vitupero, e
del mare. -esistenza di un vocabolo, di una forma grammaticale in una
cosa presenzialmente '; né certamente è vocabolo da usarsi da chi ama la purezza
ad essa aderenti, appare spesso il vocabolo 'presidium 'riferito a supremi organi statali
prìncipi, per levare l'odiosità al vocabolo di tassa o imposizione, dessero nome
che subito corresse per torre a prestanza questo vocabolo 'parlasia 'dal greco nato?
. li latini lo chiamano dal vocabolo greco uranoscopo, ha la carne dura e
lessico originario di una lingua (un vocabolo), che ne riproduce con proprietà
salvini, 6-74: è [il vocabolo 'com '] ebraico pretto sputato,
il dottore johnson a torto lo chiamò vocabolo d'origine italiana, quando è pretto
di 'puro 'dedussero per sincope questo vocabolo ». leopardi, ii-778: «
e fetide carceri le quali per loro vocabolo sono chiamate le stinche. questo nome
prima dignità viene spiegata col nome o vocabolo di arciprete o di cantore o di
soffogare. cesarotti, 1-i-41: il vocabolo primigenio formato dal suono generatore è come
la sincerità, e, passatemi il vocabolo, la primitività infantile; v'è l'
3. proprio della prima formazione di un vocabolo, etimologico (un significato).
. 16. gramm. nome, vocabolo primitivo (anche solo primitivo, sm
più importante (il significato di un vocabolo, la funzione di una forma grammaticale
significato litterale e metaforico nel quale il vocabolo 4 esteriorità 'viene assunto, trapassa
conviene più tosto il nome o il vocabolo di memoriali che di libri. idem,
carducci, ii3- 126: di qualche vocabolo più oscuretto o strano o vecchio vorrei
proceduto. -derivare etimologicamente (un vocabolo). l. frescobaldi, 2-23
cattedratico o del sussidio o con altro vocabolo. giannone, 2-ii-323: parimente che si
riva '; ma pone fautore questa vocabolo 'proda ', perciocché egli e
di sostanze, altri modificatori. produttori (vocabolo improprio, ma per la brevità di
e giunsero tutti insieme a fare del vocabolo mondo un vero sinonimo di profanità e di
conto: proibito anche di proferire il vocabolo. poi, febbri pestilenziali: l'idea
-tipico di una professione (un vocabolo); ricorrente fra chi la esercita
i libertini, ché così chiameremo con vocabolo antico coloro che amano o fanno professione
, xvii-115: noterei il valore [del vocabolo] più o meno alterato dal corso
cinquanta in cinquant'anni; però ad ogni vocabolo citerei gli esempi progressivamente di scrittori dal
magri, 1-305: 'nomotheta: vocabolo greco... che significa promulgatore
altro non faccia che introdurre un nuovo vocabolo senza promover punto la cognizion della cosa
buona 'sarà buona voce, buon vocabolo, buona prononzia. monti, xii-6-643
suono, che la pronunciazione di questo vocabolo in voi produce, si desta m
anche un'altra percezione, di cui questo vocabolo uomo è il segno. carducci,
accento. -caratteristica fonetica di un vocabolo. muratori, 5-iii-234: il famoso
individuo. è stato adoperato pure questo vocabolo per indicare i corpuscoli ri- produttori polverulenti
v.]: 'properispomeno. d'un vocabolo greco che ha l'accento circonflesso sull'
di proposizione si contiene il problema ancora, vocabolo greco, ma il problema ha davantaggio
cioè questa voce; e pone questo vocabolo 'suono 'improprie, per- cioché
proprio, originario e fondamentale di un vocabolo; senso non figurato o estensivo di
di lingua. -pertinenza di un vocabolo rispetto al concetto a cui si riferisce
, di un discorso, di un vocabolo. lanzi, i-35: la prosa
, che voi altri livornesi con propriissimo vocabolo solete chiamare pesci armati. vico,
adatto al normale discorso comunicativo (un vocabolo, un'espressione). castelvetro
scagliar pietre, palle, ecc., vocabolo anch'esso ben tolto ai latini e
-tratto stilistico, espressione o vocabolo impoetico, sciatto, disadorno.
vico, 4-i-957: la ricchezza con divino vocabolo detta 'dis ', perché la
preghiera, orazione. servissi di questo vocabolo filone ebreo, scrivendo contro fiacco governatore
: o pazzo o ladrone o altro vocabolo ingiurioso l'uomo dica contra il prossimo
'vocali prostetiche ': di giunta al vocabolo. p. petrocchi [s.
(mi si condoni la novità del vocabolo) con la diversificatura dell'eleganza.
alcuni anni, l'uso di questo vocabolo venne esteso a indicare qualsiasi contenuto,
origini greche, latine e provenzali del vocabolo. gozzano, i1-339: noi risaliremo /
prese dalla provenzale, anco il tecnico vocabolo del 'trovare 'caratteristico nella scuola
dai parlanti di un'area ristretta (un vocabolo). e. cecchi, 5-337
dal provincialismo italiano. 2. vocabolo o espressione diffusa in un'area ristretta.
di 'e vocabùlum (v. vocabolo). provocabóndo, agg.
officio tenne, provvisoriamente (altro reo vocabolo) è vero, ma quattr'anni
ossa, che meglio si esprime col vocabolo osteopsatirote. psa- tarosi, psatìroté,
per adulare con 'pseudopatriotismo '-ricopio il vocabolo -la sciocca bona d'una sola città
scusa del 'nervosismo '(un vocabolo co 'l quale certa pedanteria pseudoscientifica dissimula
che è una specie d'ipecacuanha ', vocabolo del brasile. lessona, 1211:
1 libertini, ché così chiameremo con vocabolo antico coloro che amano o fanno professione
corretto, adeguato al contesto (un vocabolo). giamboni, 147:
. -con riferimento all'origine di un vocabolo. segneri, i-493: l'istesso
. segneri, i-493: l'istesso vocabolo, dalla radice onde pullula in lingua
ad altri che chiamano le attrazioni col vocabolo di pulsione, fassi qualche pulsion magnetica?
lingua, procederne dritto dritto il nostro vocabolo: 'pomo '. -per
7-131: 'ascarezza, ascaro ', vocabolo de'modenesi, bolognesi, sanesi ed
qualunque strumento atto a pungere, con vocabolo genenco appellasi 'pungitoio '. =
, 2-9: favonio... è vocabolo latino et è quel vento che i
asclepiadea '(ti piace questo bel vocabolo?), rappresentando 1 'dattili '
che nelle reverende scuole chiamavasi, con vocabolo non abbonito abbastanza mai dalle purgatissime orecchie
perspicuo, evidente (l'etimo di un vocabolo). imbriani, 12-18: lo
chiamiamo 'soppegno 'con bel vocabolo di purissima etimologia latina. -non
toscani, che non ne avemo proprio vocabolo, potremoli chiamare quadrati)...
navi che si disfanno chiamansi con questo vocabolo. comprende per lo più vari membri
in onore del quale linneo coniò il vocabolo. quàssico, agg. (
gentilizia -un nido d'api, col vocabolo 'uberius 'al centro -pompeggiasse in
narrazioni. 2. ricavare un vocabolo raro, peregrino. baldini, 15-10
mio ', non avendo li latini vocabolo più appropriato per spiegare la forza di
, i-vi-392: il significato di questo vocabolo 'rabuffa 'par ch'importi sempre alcuna
, 1-22: irritati dalla novità del vocabolo romantico, da dan fino a bersabea si
, nel senso a cui si cercava un vocabolo poco fa. si potrebbe dunque dire
riflettuto, si possono raccogliere sotto il vocabolo 'meditare '. b. croce,
hanno impro priamente adoperato questo vocabolo per indicare l'in fiammazione
': i senesi adoperano questo vocabolo per significare quegli
guisa ricopre o raddolcisce l'orridezza del vocabolo 'morte 'cui non isdegnò il
radicali 'e constituiscono il corpo del vocabolo, diverse da quelle del vocabolo della greca
del vocabolo, diverse da quelle del vocabolo della greca, ma aveva ancora diversi
. o f. parte invariabile di un vocabolo contrapposta alla desinenza; elemento comune di
in cui sta proprio l'essenza del vocabolo. lessona, 1229: in grammatica dicesi
.. di significati attribuiti al vocabolo 'io ', [fichte] conchiude
xvi-407: osservando la dedica, vidi nel vocabolo 'nicoro 'le radici greche del
la parte elementare e irriducibile di un vocabolo, quella a cui si riesce, almeno
raffazzonare. -modificare o adattare un vocabolo nell'aspetto fonetico e morfologico.
perfezionato (un'opera letteraria, un vocabolo, una lingua, ecc.).
. * raffilatoio 'sarebbe dunque il vocabolo generico. 2. apparecchio,
aleandro, 1-273: lascio di considerare il vocabolo raggiante, e concludo che 'l verso
veruna idea o complessa o semplice con un vocabolo indifferente e gratuito, tanto in qualunque
. strano, notò, che quel vocabolo toscano con cui i contadini nominavano il
raio ', ritrovando così un nostro vocabolo arcaico per 'raggio '. p.
cadette. manzoni, vi-1-116: il vocabolo che, in un caso, in una
. ma fuori del primo, nessun vocabolo esporne più particolarmente una discesa che avesse
7. decaduto nell'uso linguistico (un vocabolo, un espressione); desueto,
disusato. -anche in senso concreto: vocabolo, espressione linguistica, modo di dire
linguistico; desueto, disusato (tm vocabolo, un'espressione). della casa
nell'uso linguistico, desueto (un vocabolo). tesauro, 2-188: dante
, 1237: 'rango ': vocabolo preso dal francese e usato nella nostra
scient. rapanea, adattamento di un vocabolo indigeno della guiana. rapanèllo,
viene tanto a dire in latino questo vocabolo 'arpia ', quanto 'rapacità '
congiunti! ma vo'volete rapire lo vocabolo d'amore, con ciò sia cosa
suono le qualità della cosa designata (un vocabolo). cesarotti, 1-i-37: quanto
di questa delicatezza riguardo agli infedeli, vocabolo rispettivo ch'essi usano per dinotare i
tutto prese dalla provenzale, anco il tecnico vocabolo del 'trovare 'caratteristico nella scuola
'realismo ', per dirlo co 'l vocabolo d'una scuola moderna, di sentimenti
colonia. -prendere un vocabolo da un'altra lingua. machiavelli,
.: più particolarmente si usa questo vocabolo in linguaggio di chimica per indicare ogni
in semantica, aspetto fonologico di un vocabolo, altrimenti detto significante o designante.
di que'dritti di sovranità che con vocabolo forense regalie maggiori si sogliono nominare.
inventano 'regista '. ma se il vocabolo 'regìa ', coniato da enrico
martini, 2-1-507: 'tenor ': vocabolo esprimente ora le intonazioni de'salmi ora
, 307: 'regolo ': questo vocabolo serviva altre volte ad indicare il metallo
quiete. muratori, 8-ii-52: con questo vocabolo filosofia noi vogliamo qui far intendere la
baretti, 2-327: il significato del vocabolo religione s'estende ad ogni culto per
delle volontà e che aristotile contraddistinse col vocabolo 'reminiscenza '. b. croce
avvertire alla licenza presami di rendere il vocabolo tedesco 'schnaps ', che non
officio tenne, provvisoriamente (altro reo vocabolo) è vero, ma quattr'anni,
e ciascuna legione è posta sotto il vocabolo d'un eroe sacrificato, o d'un
. iron. altisonante, ampolloso (un vocabolo). lucini, 4-144: l'
repubblica '... usa il vocabolo di 'myoparo 'a quel tempo vulgato
cosi: « retro- versione. è vocabolo novellamente comparso nei nuovi programmi messi fuori
lessona, 1253: 'rettilineo ': vocabolo usato in geometria, che si applica
l'espressione dell'idea è ripetuta con un vocabolo sinonimo o affine o antitetico, sia
la simonia esce fuori ribattezzata con nuovo vocabolo e si chiama adulterio. carducci, iii5-
ricantando che io sono un 'petroliere'(vocabolo mitico) in versi, essi pagati per
si includa e quella che con greco vocabolo si dice peripezia. algarotti, i-rx-78
cambiato rispetto alla forma originaria (un vocabolo). pascoli, i-920: succede
autorità e consentimento di molti, è vocabolo riconosciuto dal meibomio, nel proposito de'
per adulare con 'pseudopatriottismo'-ricopio il vocabolo -la sciocca bona d'una sola città
cosa vile si descrive apertamente col proprio vocabolo senza qualche figurato ricoprimento.
campo, siccome quelli cui solo un vocabolo od una frase nuove idee fecondissime suscita
-in lessicologia, modificazione semantica di un vocabolo ottenuta facendo riferimento a un significato etimologicamente
nel caso nostro, cioè in questo vocabolo sì ridetto di fede pura. vallisneri
nella patema lingua / con un solo vocabolo. 3. riferire fatti di
deon ridursi al lor essere per trame il vocabolo equivalente latino e greco.
, quando in lingua latina un antico vocabolo vuol ridursi ad un nuovo. leopardi,
... che nella riduzione di ogni vocabolo si adducano princìpi certi, se vi
]: 'riepilogo':... il vocabolo è più spedito di riepilogazione e
ma epilogo d'ordinario più succinto. il vocabolo è piu spedito di riepilogazione'e 'riepilogamento'
epilogo, d'ordinario più succinto. il vocabolo è più spedito di riepilogazione e riepilogamento
tutta rifarsi, creandosi ogni giorno qualche nuovo vocabolo. 35. fare in
b. martini, 2-1-32: se tal vocabolo [coro] riferiscasi ad una moltitudine
b. martini, 2-1-32: se tal vocabolo [coro] riferiscasi ad una moltitudine
. ammirato, 1-167: con questo vocabolo [delatore] sono chiamate le spie
usato come aggettivo. nell'uso parlato il vocabolo pare usato qua e là anche come
che questa parola ^ uoco'sia un vocabolo da tutti inteso e che ognuno sappia
: la nozione... legata al vocabolo 'riflettere'è la nozione del moto di
ristretto che s'è dato da molti al vocabolo: siamo riformatori sociali. pisacane,
.; stretto significato e valore di un vocabolo. bruno, 3-25: di grazia
. ricondotto alla forma latina (un vocabolo). migliorini, 8-33: perché
manicatoli... e, usando altro vocabolo, cani della corte e topi domestici
v.]: i rimandi dall'un vocabolo all'altro del dizionario, dell'uno
trissino, i-33: mio fratello ha qualche vocabolo e modo di dire e pronunzia differente
il poeta concepisca, ad ogni frase, vocabolo o sillaba ch'ei raccolga, muti
rincalza il concilio di toledo: 'il vocabolo re tira origine dal retto ovemare'.
saremo diventati scimmie, si troverà il vocabolo aaattato per spiegar la cosa.
come ce li ritrae la stessa terminazione del vocabolo, sono di frastaglie goffe e senza
parini, 904: gli antichi sotto il vocabolo di musica comprendevano tutti le belle arti
vi sarete rinmilanato: oh, notatelo questo vocabolo in margine alla crusca, ché non
, di mefistofele: stare attaccati al vocabolo. faldella, i-4-304: a suo senno
: a questo modo la tecnica, da vocabolo fisso, ridiventa movenza di linguaggio espressivo
. lessona, 1261: 'ripetitore': vocabolo adoperato in mrina per indicare la nave
, 3-15- 84: in quel vocabolo in cui è la voce ripiegata, non
legge. -riportare in uso un vocabolo o un nome. tolomei, 3-124
. 12. esclusione di un vocabolo dal lessico di una lingua.
chiaramente ricollegabile al significato originario (un vocabolo). cesarotti, 1-i-44: i
. segneri, iv-267: un bel vocabolo è come una bella giubba, la
idem, v-2-2-8: 'risico', che è vocabolo pretto fiorentino, vocabolo umilissimo, ha
, che è vocabolo pretto fiorentino, vocabolo umilissimo, ha una non so che forza
salvini, v-2-2-8: 'risico', che è vocabolo pretto fiorentino, vocàbolo umilissimo, ha
sola, non dico mai, che è vocabolo troppo resoluto, ma rarissime volte conduca
che subito corresse per torre a prestanza questo vocabolo 'parlasia'dal greco nato? e
lui diffusa / (siccome il suo risuona vocabolo) padusa. 5.
rimbaud. -conservare nell'uso un vocabolo. cesarotti, 1-i-113: debbonsi rispettare
salviati, 23-i-147: i latini con un vocabolo che a 'spavento'suol rispondere la
. 2. alterare un vocabolo. gigli, 4-152: considerandosi
copre un ambito semantico limitato (un vocabolo, il significato). castelvetro,
ristretto che se dato da molti al vocabolo: siamo riformatori sociali. -che ha
-avere un dato significato (un vocabolo). boccaccio, i-275: filocolo
lingua, una forma linguistica o un vocabolo. ruscelli, 2-67: comunque si
- ritirare una parola: ritrattare un vocabolo o un'espressione offensiva per il destinatario
ritmo o se fosse lecito coniare un nuovo vocabolo il rit- meggiare. = deriv
nostro un ritméggio (e conceaamisi questo vocabolo per mancamento d'altro) grave sì
ritmi, ch'ai presente con corrotto vocabolo si dice in rima. gozzano, ii-290
. -modificare il significato di un vocabolo attraverso l'aggiunta o il cambio di
detta e ordina, e perché 'ritraere'è vocabolo orentino che significa 'esemplare', doviamo sapere
-figur. identificazione della radice di un vocabolo. panni, 871: finalmente,
si ritrovano. -essere attestato (un vocabolo, un uso linguistico). atti
; ricuperato (l'accezione di un vocabolo). c. carrà, 470
-che introduce per primo nella lingua un vocabolo. g. b. martini,
. -in partic. usare ripetutamente un vocabolo o un espediente stilistico.
nobilissimi / spettator, da gli antichi del vocabolo / di rivali ordinato si chiamassero /
esame. manzoni, vi-1-18: il vocabolo, dico, che, appunto per
-figura grammaticale che consiste nel collocare un vocabolo (o parte di una parola composta)
filoso fico-democratico, ii-125: 'rivoluzione': vocabolo sebbene non nuovo, sempre però terribile
qualche scrittore accreditato che inalzò un qualche vocabolo sulle rovine d'un altro. galanti
cuochi e guatteri e, usando altro vocabolo, cani della corte e topi domestici,
che è proprio di tale parlata (un vocabolo, un'espressione); che è
ritennero della comune origine che con comune vocabolo furono chiamate 'lingue romane'. pellico,
e giunsero tutti insieme a fare del vocabolo mondo un vero sinonimo di profanità e di
dei fiumi sogliono in toscana denominarsi col vocabolo di 'róse'o uunate'. a. l
lac. noi, avendo corrotto il vocabolo, la chiamamo siracost; è una certa
scacciamosche. boccaccio, vtii-3-148: questo vocabolo 'rosta'usiam noi in cotali fraschette o
, proprio, inteso da ognuno: vocabolo alto, rotondo, armonioso. martello,
corpo carnoso e che da'medici con vocabolo greco vien chiamato pletorico. c.
baretti, 2-241: ruca è un vocabolo, non so di qual parte d'italia
è qui adoperato dal signor zaccaria pel vocabolo toscano bruco; e i bruchi sono
). rosmini, xxv-338: il vocabolo... che meglio risponde al
bolognese e romagnolo chiamasi con unico vocabolo la 'ruscaròla'dal trasportarvi che si fa
dialetto bolognese e romagnolo chiamasi con unico vocabolo la ruscarola, dal trasportarvi che si
baretti, 2-241: ruca è un vocabolo, non so di qual parte d'
è qui adoperato dal signor zaccaria pel vocabolo toscano bruco; e i bruchi sono in
e ciascuna legione è posta sotto il vocabolo d'un eroe sacrificato o d'un campo
andamento sagomatico di un oggetto il cui vocabolo di bellezza sia nel semplice garbo.
pronto a fare uno profondo salamelecche (vocabolo bell'e buono). pananti, i-37
salpimentanao, mi varrò del suo eruditissimo vocabolo, le vivande. = dallo
olio, il qual chiamano dall'arabico vocabolo sambacino, giova molto all'usarlo nel
di malaca; e gli arabi corrompendo il vocabolo, lo chiamarono sandal, nome commune
un componimento drammatico in lingua sanscrita (vocabolo che significa 'ornata'). cattaneo,
la quale è cunila, per altro vocabolo da noi è detta santurei, cioè
: tutto milano sapeva (è il vocabolo usato in casi simih) che guglielmo
, noi non abbiamo pantheon. cotesto vocabolo sa troppo d'impero e di chiesa
conto: proibito anche di proferire il vocabolo. poi, febbri pestilenziali: l'idea
.. e, con meno infame vocabolo, sboccati, linguacciuti, mordaci. oliva
, ii-364: in maremma si valgono del vocabolo 'sbozzolare', indicando il medesimo che
sanculotti, cioè senza calzoni, il qual vocabolo per una minore indecenza noi in nostra
(un concetto, un argomento, un vocabolo, una lingua). -anche:
per dimostrar inzegno e arte pescando ogni vocabolo scabroso. vasari, iii-589: andava mal
ogni osso trito, / non avendo vocabolo ch'esprima / tanto il far del
puri e semplici sutfeudi inferiori, esplicati col vocabolo di escadenze o di feudi plani e
il diretto e religioso significato di questo vocabolo latino è ormai scaduto nella nostra lingua.
di classe nel significato comunemente annesso al vocabolo: non rappresenta inferiorità o superiorità sulla
, iv-434: 'scalcinato': curioso vocabolo delle caserme, detto di soldato, ufficiale
servi. -equivocare il significato di un vocabolo o il sintomo di una malattia;
la radice in comune con un altro vocabolo, ma una differente terminazione (una
di una consonante; sostituzione di un vocabolo con un altro. magalotti, 1-21
da riporvi scritture o altro. questo vocabolo, registrato dah'alberti, che lo
de luca, 1-2-66: il nome o vocabolo di vettigale, appresso gli antichi latini
de'caracci. -derivare (un vocabolo). muratori, 7-iii-177: tengo
s. v.]: 'scelotirbe': vocabolo che dinota il vacillar delle gambe,
soventi volte che la scelta sola di un vocabolo avrà instituito su la cognizione di molti
scemo. io... cosi ciascun vocabolo giudico doversi scrivere come suona. m
fanno sull'uso di tale o tale vocabolo, su le consonanti doppie e le
che li dottori esplicano col nome o vocabolo di schèdola, tuttavia aperti, ordini al
etruscità (se ci sia permesso questo vocabolo) degli scavi bolognesi. y che
sciaguatta unacquerello. -ripetere stancamente un vocabolo. carducci, iii-24-422: questo vocabolo
vocabolo. carducci, iii-24-422: questo vocabolo e l'altro di 'posa', due
erroneo; storpiato, smozzicato (un vocabolo). b. fioretti, 2-2-97
seppi colà che molto gli spiacque quel vocabolo 'graeculus', essendo egli sciotto. e
, ecc. foscolo, viii-182: questo vocabolo 'setta'significa, a quanto io lo
salvini, v-5-5-5: quello che con vocabolo nostrale dichiamo sdrucciolare, a roma dicono
: allora, come le chiamano con un vocabolo che sa di sole e di fieno
, ma la più parte scollacciate: altro vocabolo ormai quasi fossile, sul quale gli
scompagnate. monti, xii-1-143: il vocabolo 'faccia'scompagnato dalla preposizione separativa 'senza'non
. croce, ii-1-218: se un determinato vocabolo suona spiccatamente toscano o fiorentino, io
correttivi, ma da me con proprio vocabolo scorrettivi sono appellati. = comp.
sm. abbreviazione, troncamento di un vocabolo. piccolomini, 10-342: nello scollamento
terebbonmi i faldoni. -troncare un vocabolo; abbreviare un discorso (anche in
testo letterario); troncato (un vocabolo). bibbia volgar. [tommaseo
sforza, 200: scotticismo, sm. vocabolo o espressione che fallo liquido l'
solenne follial'andare adesso scovando l'origine del vocabolo 'caffo'. 6. andare a
varchi, 3-57: dicesi ancora, con vocabolo cavato da'cozzoni de'cavagli, 'scozzonare'
ne divina è definito da un vocabolo che la weil ha coniato: il
alla creazione divina è definito da un vocabolo che la weil ha coniato: il
pascià ambasciatore. manzoni, vi-1-116: il vocabolo che, in un caso, in
quanto alla inferiore; quindi sistematicamente il vocabolo vuol essere intesoaltrimenti dal significato letterale: questi
. v. reputiamci]: 'reputulo': vocabolo sdruscio- lante. sdrucciolare (ant
-carattere arido e inespressivo di un vocabolo. leopardi, i-136: sono cose
ma ci voleano tante e tante segnature (vocabolo legale), e il presidente del
per sé non esprime il suono di quel vocabolo; è sempre il segno dell'idea
, 2-1-50: è famoso nella salmodia il vocabolo 'seia', che trovasi interrompere sovente
appresso tutti il vero significato di tal vocabolo, volendo alcuni con s. agostino
gianelli, iii-93: * sela': vocabolo che trovasi sovente frapposto nel testo ebraico
radicale-, la minima parte irriducibile di un vocabolo, che ne indica il significato generico
tematico: elemento che coincide con il vocabolo medesimo astratto dalle sue caratteristiche grammaticali.
no, 13-120: il vocabolo semanticamente più povero viene = dal
, morfologiche e semasiologiche d'ogni loro vocabolo per quanto animalesco, chi di noi
i buoni latini... è vocabolo villesco e significa ciò che pier vettori
-non ricercato, non forbito (un vocabolo, un'espressione). ariosto
-non ricercato, non raffinato (un vocabolo). timida e ingrata lingua mai
ant. senape. per altro vocabolo s'appellan nasturcio acquatico, son caldi
astratti greci. senesismo, sm. vocabolo, locuzione o mòdo di dire proprio
carducci, iii-2-265: 'barocco': vocabolo nato con la corruzione del tempo mio,
. boccaccio, viii-2-35: il qual vocabolo [scuola], concio- siacosaché sia
carducci, iii-28-15: di recente questo vocabolo [poesia]... fu un
ogni osso trito, / non avendo vocabolo ch'esprima / tanto il far del
de'regali si esplicano col termine o vocabolo di angarie e perangarie. galanti, 1-i-35q
per causa le influenze atmosferiche. il vocabolo italiano corrispondente a 'seiches'manca, se
'seta artificiale', vando così un nostro vocabolo arcaico per 'raggio', o addirittura '
. 2. ling. vocabolo, locuzione o pronuncia caratteristica dei dialetti
deriv. dal plur. septemscritti moderni questo vocabolo significa l'alterazione getriones 'sette buoi
no, ma nemmeno la lor lingua ha vocabolo alcuno di bestemmia, il che forse
. l'orecchie d'alcuno con un vocabolo sfacciato, [il cuculo] memorie per
-trascritto erroneamente (un testo, un vocabolo). monti, xii-6-131: parlo
; alterato foneticamente e morfologicamente (un vocabolo); rozzo (un dialetto)
dàlie arbitrio di esprimere con un solo vocabolo più sfumature d'idee e tener vive in
così. costumasi talora a porre tal vocabolo fra parentesi, tanto negli scritti come
fermo e lucia, 595: il vocabolo sicuro, che in origine vale fuor dipericolo
app.): 'siderismo': intendesi perquesto vocabolo l'azione reciproca dei metalli o d'altri
che li dottori esplicano col nome o vocabolo di schedola, tuttavia aperti, ordini
non ci sta come nei versi il vocabolo che fa la rima, ma per significanza
sarpi, vi-3-248: quanto s'aspetta al vocabolo di 'eresia', io non l'adoperarò
» io credo che sotto a questo vocabolo quel valentuomo volesse significare i diletti universalmente.
se mai concedesse significato proprio ad ogni vocabolo, troverebbe poco da gloriarsi.
): dissi 'peregrini'secondo lalarga significazione del vocabolo. cavalca, 19-28: alcuna volta
descrivere sono abitati dai sei'k, vocabolo che significa 'discepolo', e sono così
, 2-1-50: e famoso nella salmodia il vocabolo 'seia', che trovasi interrompere sovente
appresso tutti il vero significato di tal vocabolo, volendo alcuni con s. agostino
2. per estens. parola, vocabolo (in partic. con uso enfatico
di scriver versi, per che il vocabolo 'poesia'in lingua italiana è di quattro
magazzini. lessona, 1351: 'silo': vocabolo preso dallo spa- gnuolo che significa una
dioscoride], 50: la similitudine del vocabolo [mosco] m'ha ridotto a
, giusta al significato assunto qui dal vocabolo, è pure esso una specie di
di 'puro', dedussero per sincope questo vocabolo. monti, xii-6-413: non è da
quale lo chiama 'singenismo', se il vocabolo, conformemente alle idee fondamentali dello scrittore,
: la duplice o tripliceaccezione di un medesimo vocabolo nella terminologia vichia- na non è cosa
se una volta si potesse introdurre qualche vocabolo. b. croce, iii-27-146: più
, 104: la costruzione, con greco vocabolo chiamata 'sintassi', è quella conveniente
parve che la stoffa fosse di vocabolo... richiede molta virtù sintetica,
un filosofo, nel senso sistematico di questo vocabolo. gramsci, 12-54: in questo
ne di un pianeta col sole. questo vocabolo si usa particolar -posseduto e
napoleone. 2. ling. vocabolo o locuzione di origine slava introdotta in
del termine. -anche: uso di un vocabolo in un significato diverso da quello originario
nel verbo 'sborrare'lo slittamento di un vocabolo plebeo al posto del borghese 'venire'.
-mutare morfologicamente rispetto alla radice (un vocabolo). cesarotti, 1-i-44: i
pronuncia regionale, l'uso di un vocabolo, uno stile, ecc.).
ritenuti alle 'nsegne, e sotto altro vocabolo i medesimi stenti patiamo. manzoni,
l. baracchi, 257: 'snob': vocabolo inglese che vale alla lettera 'ciabattino'
'snob'. mi è impossibile tradurre questo vocabolo inglese. panzini, iv-642: '
quel che si chiamò dappertutto, con vocabolo inventato in inghilterra, 'snobismo'. c.
impunità delle ingiurie, chiamata col curioso vocabolo di soddisfazione. tarchetti, 6-ii-
sodo del tutto la bontà di cotesto vocabolo. baldasseroni, 438: questa prima comunicazione
è chiamata da mosè con questo solo vocabolo 'coelum'. g. b. adriani,
! e questo è egli il primo vocabolo che in ogn'idioma abbia diversità e pluralità
viene dagl'italiani e francesi, con vocabolo improlaam di bosor... amò
. commune- mente nelle speziane somaco, vocabolo tirato dagli arabi. libro di esperimenti
foscolo, ix-1-444: né lascia che il vocabolo esprima se non quell'amaro dolore che
a epopee. bacchetti, 2-xix-526: un vocabolo imprevisto somministra talvolta un pensiero nuovo,
un'eccessiva artificiosità o enfasi: un vocabolo, un discorso, un'opera).
che in napoli chiamiamo 'soppégno'con bel vocabolo di purissima etimologia latina. bernari,
presenta un doppio suffisso diminutivo (un vocabolo o un verbo derivato da esso)
italia ciò si esplica col termine o vocabolo di 'luoghi de'monti'et altrove si dicono
essendo nella poetica teorìa il significato del vocabolo maraviglia. de sanctis, 9-119:
divenuto poi soprantendente (così latinizano il vocabolo greco episcopo), si prese de'
wachter... crede che il vocabolo 'amazone'sia stato formato dalle due parole
. -volgarità, bassezza di un vocabolo. tolomei, 3-108: quell'altra
5. volgare, sconveniente (un vocabolo, un discorso); licenzioso,
34. formarsi come neologismo (un vocabolo); affermarsi (una denominazione)
usato al posto di un altro (un vocabolo). mazzini, 69-149: noi
quella parlata precedentemente; prevalenza di un vocabolo sui suoi sinonimi. 13. matem
2. eliminazione di una lettera da un vocabolo. b. fioretti, 2-4-248:
, di una delle lettere di un vocabolo. boccaccio, viii-1-7: comeché gli
, e nominollo aldighieri, comeché il vocabolo poi, per sottrazione di questa lettera 'd'
, 39-iii-196: è detto così [il vocabolo iperdulia] come se noi dicessimo in
. salvini, 39-iii-196: il vocabolo 'hyperdulia', col quale si viene a
». 6. discorso, vocabolo, immagine o, anche, pensiero
'sparpagliare'. i modenesi han corrotto tal vocabolo, dicendo 'sparpagnare'. = alter.
somiglianza che corre sì frequente tra'l vocabolo spagnuolo ed il nostro...
far mai l'idea di frequenza col vocabolo che dèe significare l'azione di mettere
-di esteso ambito semantico (un vocabolo). l. salviati, 23-i-50
. salviati, 23-i-50: largo e spazioso vocabolo è questo dell'amicizia, e quasi
da avvertire che per uso comune questo vocabolo di ciclo si adopera non solo per
che denota specificamente; appropriato (un vocabolo). menzini, iii-257-intanto domandilo chi
a'medesimi gramatici, con quale specioso vocabolo essi vogliono, che un tal parlar
la seconda [felicità] con un vocabolo altresì delle scuole, ma tuttavia del volgar
. muratori, 8-ii-52: con questo vocabolo filosofia noi vogliamo qui far intendere la
di roba; non in altri sensi del vocabolo. = nome d'azione da spedire-
-adottare una terminologia; usare un vocabolo, un paragone. n.
n. martelli, 16: questo vocabolo 'unquanco'non è però da trapassarlo a
stilistica in un dato contesto (un vocabolo). carducci, iii-26-61: che
, li spennacchiarono. -privare un vocabolo dell'efficacia espressiva. tommaseo, 18-ii-1005
una lingua); disusato (un vocabolo, un'espressione). dante,
1905], iv-457: speranzoso': sarà vocabolo molto comodo ed avrà, anzi ha
, in un'opera letteraria (un vocabolo, un uso linguistico, una tendenza,
né a comporre, né a derivare un vocabolo conveniente, per la sua significazione,
è fatta la prerogativa della bellezza nel vocabolo et è la sua specie degna di tanta
'spiaggiati'come dicono i tecnici usando un vocabolo assolutamente barbaro che meriterebbe perlomeno una multa
croce, ii-1-218: se un determinato vocabolo suona spiccata- mente toscano o fiorentino,
, che in molti luoghi di questo vocabolo si serve nel medesimo sentimento. tocci,
lasciato scappare a bella posta il vocabolo 'ideologia'. se per avventura ella non
nella paterna lingua / con un solo vocabolo; ma pure / facil sarà che la
-chiosa a un testo; definizione di un vocabolo. s. maffei, 7-231:
. v.]: siccome il vocabolo par che venga, dallo spingere sasso o
spirito minerale e sulfureo, intendendo con tal vocabolo un 101: dai cupi fondi
riguarda il tempo speso nel pronunziare il vocabolo, l'accento riguarda l'intensione della
simili, si esplica col termine o vocabolo generale della madiata. di giacomo,
sogno, chiarire il significato di un vocabolo, il contenuto di un testo. -in
lessona, 1396: 'sport': vocabolo inglese, ora usato anche volgarmente da
accento è stato modificato rispetto a un vocabolo di partenza (del quale viene indicato
. -usato impropriamente (un vocabolo). faldella, i-4-120: lo
iii-10-217: questo 'spunto'(chiamo così con vocabolo suggeritomi dal linguaggio della musica, l'
con la bocca molto aperta (un vocabolo). passavanti, 229: i
4. antiquato, superato (un vocabolo). fanfani, 3-278: pazzo
il gionco odorato squinanto, il quale vocabolo... nasce dal nome della pianta
chiamate chitarrate: no, organettate, vocabolo che dà un ceffone più stagno-e forte.
nei dizionari per separare i significati di un vocabolo, ecc.; sbarra, sbarretta
-decaduto nell'uso linguistico, obsoleto (un vocabolo, un'espressione); desueto,
le sue doti di bellezza fisica. il vocabolo contiene, nell'uso, una decisa
panzini, iv-662: 'statolatrìa': questo vocabolo è d'uso nel linguaggio politico per indicare
'stecconcini': son così detti, con vocabolo proprio, i 'lingotti'. = dimin
'stecconcini': son così detti, con vocabolo proprio, i 'lingotti'. 6
corpi. lessona, 1404: 'stechiometria': vocabolo greco che significa 'misura degli elementi',
non è delitto, ma è un vocabolo legale generico, complessivo di tutti quei delitti
certo significato (un'affermazione, un vocabolo, un giudizio). dante,
mio sentimento con quel modo, dettato e vocabolo fiorentino? -espressione lambiccata o astrusa
s. v.]: 'stop': vocabolo che viene pronunciato ad alta voce e con
v.]: 'storno': adoprasi questo vocabolo siccome sinonimo di grigio. 'cavallo storno'
anche qualche volta che, prendendo un vocabolo da un'altra lingua, uno lo storpi
accade anche qualche volta che, prendendo un vocabolo da un'altra lingua, uno lo
questa storpiatura,... diventi un vocabolo proprio nell'altra. de marchi,
, per le storture estetiche della gretta questo vocabolo. p. e. gherardi, cxiv-20-51
come dalle forme, vi esce il vocabolo stravizzo. fenoglio, 5-ii-565: e adesso
da questa propria significazione fu poi il vocabolo trasferito per figura a dinotare un difetto fisico
evolutivi di un sistema linguistico o di un vocabolo. ton.: il palco o il
sproposito, con significati contraddittori (un vocabolo). manzoni, v-3-387: qui
t'ha diminuita, direi, 'striminzita'(vocabolo toscano). 2.
è nata strofiola. ma questo vocabolo indugiò assai a divulgarsi e solamente era in
-scrivere o pronunciare in modo erroneo un vocabolo; leggere o recitare male un verso
in modo erroneo; storpiato (un vocabolo). tolomei, 3-153: la
gorgo, è da noi usato questo vocabolo per indicare una specie di dolce tedesco
sciocchezze o di presunte sciocchezze. il vocabolo coniato da mussolini, sul modello di
subbiettivismo (si conceda la barbarie del vocabolo a quella dell'abito che ne viene
senso neologico ed esteso fu usato il vocabolo succhione in una recente relazione su la
e se si vuole esprimere con un vocabolo generale astratto, gli darà acconciamente il
'superuomo', come fu chiamato con un vocabolo tedesco nel settecento. gramsci, 6-122:
latini e greci per cagione di questo vocabolo. muratori, 7-iv-403: se fra le
per estens. inserire un oggetto, un vocabolo, un episodio in un determinato contesto
. e negri, 1-31: questo vocabolo lapp in svezzese significauna pezza di panno cucita
'tablò': o questo sì che è un vocabolo da nudità viene implicitamente confermato. s
. compagnia della lesina, 1-6: questo vocabolo della lesina, fu originato in detta
: 'taglio': usasi... questo vocabolo, per designare l'occhio, o
], 152: « il significato del vocabolo arabico fa che si tengano essere una
la vite nera in toscana tamaro, vocabolo corrotto da tammo, dal quale chiamaron i
la vita nera in toscana tamaro, vocabolo corrotto da tamno dal quale chiamarono i
. nord america. costume riprovevole, vocabolo grazioso ». taxillo (tassìllo
-dotato di un significato specifico (un vocabolo). g. contini, 22-54
g. contini, 22-54: 'gentile'è vocabolo pregnante, tecnicizzato, e le sue
i-1100: una cosa espressa con un vocabolo tecnico non na alcuna domestichezza con noi
ha assunto un'accezione tecnica (un vocabolo). migliorini, 8-37: ci
nozione scientifica, la coniazione di un vocabolo nuovo o invece la tecnificazióne di un vocabolo
vocabolo nuovo o invece la tecnificazióne di un vocabolo usuale, galileo si attiene alla seconda
. tecnolètto, sm. ling. vocabolo proprio di un linguaggio tecnico o settoriale
. lessona, 1414: 'tegmen': vocabolo latino adoperato in botanica per indicare la
'telefonàbile': a cui si può telefonare. vocabolo patrocinato da marinetti. baldini, 7-44
sentirsi anche sorretto dalrambiguità con cui il vocabolo 'telonio'cioè la stanza della gabella,
un corpo carnoso e che da'medici con vocabolo greco vien chiamato pletorico. muratori,
lessona, 1450: 'tender5: vocabolo inglese, accettato anche da noi per
di questi rimessiticei conviene far fici un vocabolo nuovo, chiamandoli la setta de'tenebrosi.
. b. martini, 2-1-507: tenon vocabolo esprimente ora le intonazioni de'salmi ora
lessona, 1451: 'tenotomia': dapprima questo vocabolo significava esclusivamente la sezione dei tendini,
nostra di teoricare (si dia venia al vocabolo) e stampare libri sopra libri intorno
accetto e fausto'), si attua nel vocabolo terminale, che salvo errore fa qui
suono, sillaba o desinenza (un vocabolo). castelvetro, 8-2-157: più
finale (in partic. di un vocabolo). leopardi, i-863: così
9. ling. parte finale di un vocabolo; uscita; desinenza. bembo,
determinata disciplina, arte o professione; vocabolo di un linguaggio settoriale o tecnico.
, 1-13-2-20: questo termine o vocabolo di 'pensione'ha dell'equivoco, mentre generalmente
terminìglio, sf. ant. vocabolo breve, paroletta. f.
. lessona, 1456: 'termocrosi': vocabolo adottato per indicare quella facoltà particolare ai
osservazioni. magri, 1-148: questo vocabolo rigorosamente secondo il sentimento di tertulliano,
: in parecchi buoni autori ho anche trovato11 vocabolo 'ter reggi are'per 'navigar di cabotaggio'.
linguaggio di certi italiani d'un nuovo vocabolo, 'terrorista'(vocabolo, grazie a
d'un nuovo vocabolo, 'terrorista'(vocabolo, grazie a dio, ancora incognito tra
poterle al bisogno allungare. ma il vero vocabolo è 'sessitura'; pure la forma corrotta
a. marchi, 1-ii-272: 'tetrasillabo': vocabolo di quattro sillabe. = voce
carena, 2-303: 'tifo': vocabolo adoperato da'greci a significare corte febbri
detto per ischerzo, con voce tolta dal vocabolo del paese: 'magnate se potete'.
p cattaneo, cxx-284: questo è vocabolo latino et è quel vento che i
montagna e ne emerge in roccioni con vocabolo dell'antico ligure detti 'arme'.
espressione dell'idea è riportata con un vocabolo sinonimo o affine o antitetico...
accento nomasi tono, ma è latino vocabolo. p. f. giambullari, 2-47
torcere, alterare il significato d'un vocabolo, quando ne possediamo pure un altro
soppressa. magri, 1-115: questo vocabolo dunque non può altrimente significare la cassa
subito che li sentono pigliar su qualche vocabolo della provincia, e non vogliono che
poeta, sopra un epiteto, sopra un vocabolo, sopra il tomo di un verso
san miniato. -sottoporre un vocabolo, una frase, uno stilema letterario
assumere una forma tipicamente toscana (un vocabolo, un'espressione). 3.
è proprio delle parlate della toscana (un vocabolo, un uso linguistico, ecc.
in sul chiudere de'periodi, con qualche vocabolo imparato in sui traghetti. d'annunzio
variano. muratori, 7-iii-24: antico vocabolo latino è 'pausare'per 'quetarsi',
bossi, 179: 'grauwacke'. questo vocabolo improprio, che si3. figur.
non benedice. carducci, iii-22-339: cotesto vocabolo villereccio, seguitando le conquiste dei ferrati
; usato metaforicamente o allegoricamente (un vocabolo, un'espressione). boccaccio
chiabrera, 576: chi traponesse un vocabolo lombardo o genovese- in poesia, milanesemente
. d'annunzio, 1-554: il vocabolo adoperato da lui raccoglievocaboli incerti, inesatti,
significato diverso da quello originale (un vocabolo). l. alberti [g
5. modificazione fonetica di un vocabolo; mutamento della funzione grammaticale di una
... la descrizione, dichiarandosi il vocabolo della cosa con un'altro in questo
l'opinione di carlo dati, derivante questo vocabolo da 'travaglio', che così si nomina
, e ancora al corpo si conviene altro vocabolo, e questo si è, non
salviati, 9-165: si come ancora il vocabolo stesso 'episopiali, che sono travetti i
oggi, vi troverebbe più di un nuovo vocabolo da aggiungere al dizionario. carducci,
tre tastature, che, con proporzionato vocabolo, diarmonici e triarmonici si chiamano.
in etrusco (se non pur senese) vocabolo, 'croccia da mano'. = comp
. costituito da tre sillabe (un vocabolo). -anche sostant. (per lo
(il nome 'monatto') una troncatura del vocabolo 'monathlich'(mensuale); giacché
il quale si chiama 'ironia', per vocabolo contrario mostrando quello che egli intende di
prese dalla provenzale, anco il 'tecnico'vocabolo del 'trovare'caratteristico nella scuola provenzalesca in
al vocabolario franceseitaliano: perché so il vocabolo o la locuzione francese, e d'italiano
un nome proprio di persona o un vocabolo che iniziano con tale lettera. volponi
dispiacemi che vossignoria trovi sì ben adattato un vocabolo trascorso per puro errore di stampa »
simili umanazioni (mi si condoni il vocabolo) della divina potenza ed intelligenza. carducci
in una personanuova e unica, formare un vocabolo unico e nuovo) dell'animo e
tali altre; ciò appunto noi esprimiamo col vocabolo 'omogeneità'. 3.
'untori'(il bisogno creò allora il vocabolo) era senza dubbio il tal principe,
7-v-162: né solamente l'uso di questo vocabolo [cardinale] proprio fu della chiesa
: tutto milano sapeva (è il vocabolo usato in casi simili) che gutlielmo
nello scrivere o nel parlare (un vocabolo, un modo di esprimersi, un'im-
, proprio, inteso da ognuno: vocabolo alto, rotondo, armonioso. chiabrera,
-con meton.: significato di un vocabolo, accezione. piccolomini, 10-263:
vedi o vedasi, premesso a un vocabolo o al titolo di un'opera a
, cioè da dione, pigliavano il vocabolo della stella che vagheggia il sole, ora
doveva fare annettere molte idee allo stesso vocabolo; e quindi nozioni assai confuse e
ogni sto genere con assai acconcio vocabolo sono stati chiamati lo spettacolo de'sensi
luigi non sapeva che volesse dire uesto vocabolo, e rifiutava a sé stesso di conoscerne
grafiche con cui si può presentare uno stesso vocabolo, a seconda della regione d'origine
: ciascuna delle diverse forme di un vocabolo che si differenziano limitatamente alla grafica
le lingue d'italia, e variarsi qualche vocabolo o qualche accento, deve esser cagione
i. frugoni, uno stesso vocabolo o costrutto, ricorrendo a sinonimi
un'alterazione qualunque, fatta a un vocabolo, sia nella fine, sia nel principio
nel principio, sia nel corpo del vocabolo stesso. 19. dimin. variazioncèlla
: 'vegetologia': trattato de'vegetabili (vocabolo ibrido). = voce dotta,
del- l'armi leggieri chiamavano con uno vocabolo veliti. lomazzi, 4-ii-556: ho
ei preme. roberti, iv-7: questo vocabolo venezianescamente preso risente un po'di profano
veneziano. venezianismo, sm. vocabolo o modo espressivo tipico del dialetto veneziano
di un pensiero, di un sentimento; vocabolo, termine (e al plur.
(una tradizione, una lingua, un vocabolo). cammelli, 7: senza
un certo vino bianco nominato con un vocabolo tedesco 'wermuth'. paoletti, 1-2-139:
testa ogni osso trito, / non avendo vocabolo ch'esprima / tanto il far del
. per adulare con pseudopatriotismo -ricopio il vocabolo -la sciocca boria cruna sola città a
tavole delle navi e per valermi d'un vocabolo marinaresco, verrinano con grandissimo danno delle
'versipelle', acciò dica meglio: il quale vocabolo, segondo li studiosi della lingua latina
. -anche: aspetto morfologico di un vocabolo. 1rissino, i-40: voi dite
ricopre, che avvolge. gava il vocabolo, aggiungendo: 'cioè, con buoi e
manzoni, vi-1-385: il vocabolo italiano 'figliuolo', a forza d'esser
linguistico, desueto, obsoleto (un vocabolo, un modo di dire).
disus. peggiorativo, spregiativo (un vocabolo). cesari, iii-367:
ignorante vulgo di quel paese, con villeresco vocabolo, le chiama rose d'alloro.
3. vernacolare (un vocabolo). salvini, 39-ii-118: 'seminario'
latini, onde è tratto, è vocabolo villésco e significa ciò che pier vettori nel
2. sm. brano o vocabolo riportato fra virgolette. virgolettatura, sf
la vite nera, in toscana tamno, vocabolo corrotto da tanno,...
-perpetuarsi nell'uso (una lingua, un vocabolo). castelvetro, 8-2-89: e
vocabolaio. = deriv. da vocabolo. vocabolarièro, agg. letter.
. dal class, vocabulum (v. vocabolo). vocabolarista, sm
definire con un nome, con un vocabolo. - anche sostant. libumio
. = deriv. da vocabolo, col suff. frequent.
colomboli), deriv. da vocabolo. vocabolista (vocabulista), sm
tratta di corazze, e se pure quel vocabolo greco diè origine all'arabico, variò
officiale. = deriv. da vocabolo. vocabolistàrio (vocabulistàrio),
vocabulizaré. = denom. da vocabolo, col suff. frequent.
parola si fa quando ciascuno nome e vocabolo per immagini si nota nella memoria. dante
che 'l nome principe è una voce o vocabolo, lo quale usiamo a significare femmina
, dove troverete la parola, il vocabolo. piccolomini, 10-60: di tal gente
, ma nemmeno la lor lingua ha vocabolo alcuno di bestemmia, il che forse procede
una applicazione speciale e analoga d'un vocabolo toscano) alle poste loro. gioberti
b. croce, i-2-24: ogni vocabolo porta seco, in misura maggiore o minore
il poeta concepisca, ad ogni frase, vocabolo o sillaba ch'ei raccolga, muti
, e nominollo aldighieri; comeché il vocabolo poi, per sottrazione di questa lettera d
beata... è capo e vocabolo della nostra fraternità. brasca, 91:
manicatoli... e, usando altro vocabolo, cani della corte e topi domestici
l'autore per confonderli sotto il generale vocabolo de'cherici, anzi che sotto il
caterina da siena, iii-249: o maledetto vocabolo, il quale, regna oggi nella
aveva brutto il volto: perché questo vocabolo yyy ^ àg. d. bartoli,
'ragionamenti'non possono essere compresi sotto il vocabolo d'epopea poiché sono scritti in prosa
. c. papini, 404: il vocabolo della patria si spacciava magnificamente appresso il
tutto quello che noi intendiamo sotto il vocabolo 'unità'. 6. termine geografico
isole, che si comprendono sotto il vocabolo di sanceu, otto leghe entro mare
foresta. 6. parola, vocabolo, termine, lessema. dante,
1-465: 'xylophoria': fa menzione di questo vocabolo gioseppe ebreo nel lib. 3 della
: pare che l'origine di questo vocabolo risalga a un plebeo divenuto cavaliere (
vegetativa e sensitiva, chiamansi con greco vocabolo zoofiti, quasi piante ed animali insieme
, 13-25: alga è più tosto vocabolo d'erba; ma questo è uno sterpo
], 289: alga è più tosto vocabolo d'erbe, e questo è sterpo
avvertire alla licenza presami di rendere il vocabolo tedesco 'schnaps', che non è
. panzini, iv-758: 'zuccherificio': vocabolo formato come setificio, ecc. per
specie di marxismo acculturatóre (per usare un vocabolo che venne fuori più tardi),
uno stile architettonico, una moda, qualche vocabolo, ecc.).
lessona, 32: 'affidavit': vocabolo latino che significa 'egli affermò', e
suppl., 5: 'alcazar': vocabolo spagnuolo che significa castello, palazzo,
significato, a me pare rispondere al nostro vocabolo sottinteso o anche secondo fine.
contesto in cui è inserito (un vocabolo). = comp. dal
vocali, portatrici di valori morfosintattici (un vocabolo, per lo più con riferimento alle
. panzini, iv-72: 'bistro': vocabolo del francese popolare (pron. bistrò)
alla deonomastica. 2. sm. vocabolo derivante da un nome proprio. =
. costituito da sei sillabe (un vocabolo, un piede metrico o un verso)
geosinònimo, sm. ling. vocabolo che ha lo stesso significato di un
. ha fatto conoscere in italia il vocabolo il film di jean gabin, 'grisbi'.
affetto dal morbo di hansen. il vocabolo è motivato dal fatto che, in certe
. lessema, 691: 'illutazione': vocabolo antiquato che esprime l'azione di coprire
sf. ling. rapporto semantico fra un vocabolo di significato più esteso e i
iperònimo, sm. ling. vocabolo di significato più generico ed esteso rispetto
sf. ling. subordinazione semantica di un vocabolo rispetto a un altro di significato più
ipònimo, sm. ling. vocabolo di significato più specifico rispetto a un
gnocco (cucina tedesca). dal vocabolo tedesco derivano il fr. 'quenelle'e
: 'maitre d'hotel': a questo prevalente vocabolo francese risponde la nostra bella maggiordomo:
. monovocàbolo, sm. iran. vocabolo di cui i puristi pretendono l'uso
gr. póvos 'solo, unico'e da vocabolo. monovoltinismo, sm. biol.
una lingua a un'altra (un vocabolo, e ha valore scherz.).
lingua francese, sostituendo con un solo vocabolo ('schtroumpf, tradotto in italiano come
romagnolo... adagio poi con quel vocabolo 'antiscientifico'. b. croce,
la loro badolaggine (non trovo altro vocabolo). = voce piem.,
in francese 'morgue': non sovvenendomi un vocabolo di crusca per indicarlo in italiano, lo
anima, spirito, artista e ogni altro vocabolo che sia come questi irrimediabilmente infetto di
quelle unioni estralegali che i francesi, con vocabolo intraducibile, chiamano 'collage'. panzini,
panzini, iv-146: 'collage'... vocabolo del gergo francese per significare quell'unione
comunemente saputa e (se ci si comportaquesto vocabolo) le 'contro- cagioni'che attraversano la
, ii-42: il testo ha 'rabenhaar', vocabolo composto da 'corvi'e da 'chioma',
nievo, ii-953: scusate il vocabolo, ma lo spirito di john flan era
, i quali udendo / qualche nuovo vocabolo, tantosto / gridano: crusca,
, usato dai legali per decoro di vocabolo. atto di libidine dei cunnilingui.
. lessona, 566: 'flint-glass', vocabolo inglese, usato anche comunemente perindicareunavarietà dicristallospecialmentedestinata
: ma illogicità (perdona alla furia questo vocabolo) di stile e d'imitazione ve
italianisti. rna italianizzazione, sf. vocabolo del dialetto o di una lingua straniera
e si è dai francesi adottato il vocabolo. kerning / 'kerning /,
ligurismo, sm. ling. vocabolo o espressione del dialetto ligure.
innanzitutto la umiliò definendola troppo impernacchiata, vocabolo che usava per le parenti neoricche di
], 282: 'anime': è un vocabolo buono per indicare tutti i tipi di
sé onesta, la diciamo disonesta nel vocabolo proprio... ». =
'ripatriate'! (per avvalermi d'un vocabolo napoletano, che non ha riscontro esatto nella
da noi milanesi tutt'ora chiamata talì, vocabolo moresco, corrotto da 'tahalì', adottato