il caffè, che dicesi anco, con vocabolo più appropriato, tostare. il fuoco
corpo carnoso, e che da'medici con vocabolo greco vien chiamato pletorico. a.
figura che ha luogo quando si adopera un vocabolo invece d'un altro più proprio.
, 3-2-149: il significato di questo vocabolo rabbuffa per ch'importi sempre alcuna cosa
dizionario militare [1847] » 11: vocabolo usato nella cavalleria, e dicesi cavallo
trattario esprime la sua obbligazione, col vocabolo accettata... se l'uso comune
di lettere », nella comune accezione del vocabolo, si applica a chi scrive in
forma che viene aggiunta alla radice del vocabolo. 4. medie. sintomo che
di lete nasce acheronte, il quale vocabolo significa privazione di gaudio: impe- roché
consiste nell'uso improprio di un vocabolo (cfr. catacresi).
hanno il massimo di intensità. il vocabolo è femminile, non maschile come qualche volta
« agl'italiani non potrebbe essere che vocabolo d'erudizione a denotare quell'alchimista che
v.]: aderenza: con questo vocabolo si suole generalmente indicare la resistenza che
. panzini, iv-9: aeraggio, vocabolo che riproduce il francese aérage, invece
, nello stesso periodo, nello stesso vocabolo. leopardi, 1-8: chi non vede
di delitto particolare; ma è un vocabolo generale, il quale abbraccia ogni sorte
e che per alcuni si spiega col vocabolo di conato. 6. gramm
anelare e ansare, detto da questo vocabolo * folle ', che in latino significa
tu sottile. usato, se non come vocabolo speciale di quelle casse di cogli
, 1-80: la nostra cena col proprio vocabolo rende buon conto di sé, perciocché
luogo d'una circonlocuzione ci dà un vocabolo. carducci, i-778: a quella
: quand'io dico: il tal vocabolo è aggettivo, lo riguardo in se stesso
b. davanzati, i-34: con vocabolo soldatesco detto caligola, cioè calzarino,
gruppo. firenzuola, 538: quel vocabolo importa un certo ordine, dolce e
che già fu detto galerita, dipoi per vocabolo francese, alauda, onde prese il
etimologie che furono date di questo vocabolo, io preferisco, siccome la più conforme
alcuni vorrebbero che si dicesse, con vocabolo tutto nostro, nicchio o nicchia, altri
latino e non francese, benché il vocabolo ci sia pervenuto dalla francia ».
[isidoro del lungo] interpretò l'antico vocabolo allibratore come un derivato di libro
si fosse introdotto nella lingua militare il vocabolo allineamento dal frane, alignement.
ciò che neue reverende scuole chiamavasi, con vocabolo non abborrito abbastanza mai daue purgatissime
dando buono, anzi eroico senso al vocabolo, in opposizione alla mollezza settecentesca ed
di un'articolazione. -ampliamento di un vocabolo (mediante raggiunta di suffissi o di
». cfr. per la etimologia del vocabolo il motto: 4 la volpe perde
(non sostanziale) apportata a un vocabolo per mezzo dei suffissi: accrescitivi,
era complessivamente significato con un solo vocabolo. così a. comte, consi
riputava sapiente, negò a sé questo vocabolo, e disse sé essere non sapiente,
.. voce del linguaggio medico: il vocabolo volgare è gotta serena. =
o pretori, venne che il vocabolo d'ambire significò in breve tempo deside
privata della lettera finale, diventa un vocabolo con altro significato. = deriv.
cosimo e damiano] essendo con greco vocabolo chiamati anargiri, cioè senza argento,
del corpo umano; et è con vocabolo greco chiamata a questa foggia, perché
lecite alcune leggerissime varianti, sia di vocabolo, sia di andatura di periodo.
stessi toscani; se non che questo vocabolo mi venne sentito in firenze, uscito
. il popolo l'ha il suo vocabolo proprio, che è 'fiaccona '.
una signi ficazione a ciaschedun vocabolo. leopardi, iii-819: vi
, e che dai medici con bel vocabolo greco si chiamano antinefritici; sieno pure
antinomia: kant adoperò per primo questo vocabolo per designare le proposizioni contraddittorie in cui
, 8-140: vien ciò detto con greco vocabolo apostema, del quale è traduzione il
. monti, iii-150: né il vocabolo vergini sta nel mio verso come parola usata
b. croce, i-2-24: ogni vocabolo porta seco, in misura maggiore o minore
, sentono il vantaggio di aver un vocabolo che fissi l'idea senza equivoco. compagnoni
un buon modo. -di un vocabolo: che risponde con esattezza all'idea
vincie. boccardo, i-172: approvvigionamenti, vocabolo di cattivo conio, equivalente di *
in volere esporre donde sia tratto il vocabolo degli aranci, e come che molte derivazioni
antiquata è forse la prima forma del vocabolo ». argoglióso, agg,
, che voi altri livornesi con propriissimo vocabolo solete chiamare pesci armati. magalotti,
quali ancora che alquanto sia corrotto il vocabolo, n'è rimasta memoria in toscana
, dove si chiama volgarmente gigaro, vocabolo corrotto da l'aro. fanno delle
viene tanto a dire in latino questo vocabolo arpia, quanto rapacità o rapina; e
8-140: vien ciò detto con greco vocabolo apostema, del quale è traduzione il
ode asclepiadea (ti piace questo bel vocabolo?), rappresentando i dattili e
son detti con un nuovo e galante vocabolo otvótttoci da fiorentino uno degli autori geo-
. croce, iii-23-21: suonava [quel vocabolo] non solo più bizzarro, ma
, anzi astutezza, per non dir vocabolo peggiore. segneri, iv-361: ed
di fatticcio. atticismo, sm. vocabolo, forma tipica del dialetto attico.
calze polite? firenzuola, 538: quel vocabolo [concinità] importa un certo ordine
da panzini, iv-46: « autodecisione, vocabolo venuto in uso [1918] con
il medesimo parlare dove con uno medesimo vocabolo parlando si afferma; e allegano l'autorità
disse avanzare, fuggendo la bassezza del vocabolo. 2. rifl. affrettarsi
testimonianza di aulo gellio scriveva di questo vocabolo, cioè che niente altro volesse significare
avelli »; e credo che venga questo vocabolo da evello, evellìs, poiché la
, cioè avvinazzaménto, è contrario al vocabolo abstemio. avvinazzare, tr. far
nella divisione babelica dei linguaggi un sol vocabolo restò comune a tutti. gioberti,
boccardo, i-257: bacino: questo vocabolo ha due distinti significati: nel primo
ancora che alquanto sta corrotto il vocabolo, n'è rimasta memoria in toscana ap
fossi impaniato. montecuccoli, 1-131: nessun vocabolo espresse mai con tanta proprietà la natura
significato suo più generale, indica questo vocabolo qualunque instituzione di credito destinata ad operare
suoi creditori... l'etimologia del vocabolo bancarotta è da ricercarsi nell'antica usanza
banchetti politici nell'ottocento ha creato tale vocabolo effimero. = da banchetto1
1-320: « l'etimologia di questo vocabolo è la stessa che quella di bando,
oscuro e profondo, e è greco vocabolo. vellutello [inf., 11-69]
preti, così chiamati con quel semplice vocabolo, che nella loro lingua suona 'zii'
di becco, siccome suona il suo vocabolo greco tragopogon. = calco del
; contaminato da forme straniere (un vocabolo, una frase).
a costruirlo e a foggiare il relativo vocabolo; e perciò intendere per barocco quella
nostra favella è venuto a bazzarrare, vocabolo di reo significato fra'mercanti. cattaneo
di beccafi- cata, si contentò del vocabolo d'allora, sino a'nostri tempi
., 32 (546): il vocabolo fu ben presto comune, solenne,
per dirlo con più onesto e beneauguroso vocabolo: così la saetta folgore dichiamo la
sarpi, viii-30: questi, che con vocabolo franco e longobardo si chiamavano feudi,
., 32 (546): il vocabolo fu ben presto, comune, solenne,
ediz. 1827 (549): il vocabolo fu bentosto comune, solenne, tremendo
non concedevano d'appiccare ad ogni legitimo vocabolo un'inutile giunta: parietico a paralitico
come dalle forme, n'esce il vocabolo stravizzo. = deriv. da
27: io penso che quando il vocabolo bivacco fosse introdotto a significare una fermata
. boccaccio, viii-2-276: credo questo vocabolo bizzarro sia solo de'fiorentini, e
bocàbolo, sm. iron. vocabolo. goldoni, v-832: -non
parola,... non fu un vocabolo da vocabolario, ma un'espressione in
iv-79: bonnétto o bonetto, vocabolo ripreso dai puristi come versione del fr.
. -'rubare 'è il vocabolo proprio, salvo se la civiltà,
le piante, chiamasi ora con greco vocabolo comunemente 'botanica '. foscolo, iv-
propria di brescia. cfr. l'antico vocabolo buccellato, vivo a sarzana, lucca
per indicare ciò che dice il disarmonico vocabolo greco ». brègma,
non concedevano d'appiccare ad ogni legitimo vocabolo un'inutile giunta: parietico a paralitico
sì come non nostra, noi nominiamo con vocabolo forestiero, cioè far brindisi, è
: nel dialetto bolognese chiamasi con unico vocabolo la ruscarola, dal trasportarvi che si fa
portoghese, siccome ancora bucaro casigliano: vocabolo che ho imparato solamente da pochi giorni
. in generale: abbreviatura di qualsiasi vocabolo che inizia con la lettera c.
: e perché non volete voi che dal vocabolo spagnuolo « calessero » si formi nello
: ho veduto usato da molti questo vocabolo per calmato 'placido ': 'il mare
: calosce, si dicono con estraneo vocabolo quelle soprascarpe, entro le quali si
da'piedi abbiam portato alle gambe questo vocabolo, appellando 'calze 'e * calzetti
. b. davanzali, i-34: con vocabolo soldatesco detto caligola, cioè calzarino,
onorevole. panzini, iv-101: camarilla, vocabolo spagnuolo. nel linguaggio politico si designò
impedita o corrotta. si usò questo vocabolo in spagna dopo il ritorno di ferdinando vii
a uso di spolverina, e con vocabolo forestiero chiamato anche 'blusa '.
quell'occhiale lungo, che con greco vocabolo chiamasi telescopio, ne lavorò un simile
certe convenzionali denominazioni, accenna [il vocabolo 'carattere '] alle dimensioni delle
certe convenzionali denominazioni, accenna [il vocabolo * carattere '] alle dimensioni delle
già ritruo- vato e quindi acconcio il vocabolo. parini, giorno, iv-55:
per render noto il primo o tultimo vocabolo o il tema del primo o dell'ultimo
non volendo coniare di nostro capo un vocabolo che esprima più energicamente la fusione dei
nelle speziarle carabe, il qual vocabolo è veramente arabico. ricettario fiorentino, 16
senza avere un'idea del significato di questo vocabolo. le commedie dell'arte, com'
vaga, nebbiosa, vaporosa (è il vocabolo che allora piaceva, ed è caratteristico
v. j: 'carrega ', vocabolo dell'uso, che vale una *
anatomici si servono anch'essi di questo vocabolo, per ispiegare la parte dove sono
amore in vece di quell'altro qualunque vocabolo che si dovrebbe adoperare; perché una
carnoso, e che da'medici con vocabolo greco vien chiamato pletorico. targioni tozzetti
e meglio in questo senso usasi il vocabolo 'narcotico '. idem, ii-108
romagna la cassetta di spazzature chiamatila con vocabolo composto * porta-immondezze ', la
, che perciò diconsi con greco vocabolo 'angiosperme '. cassulétta,
tornare alla dimora abituale. -ling. vocabolo passato da una lingua a un'altra
restate quelle in basso, e perché il vocabolo chiama quei luoghi bassi in roma,
fratricidio / cementò eterne, pace è vocabolo / mal certo. panzini, ii-233
la piantagine in toscana centinerbia, vocabolo corrotto da quinquenervia. la maggiore
accentrare 'e * accentramento '. vocabolo usato spesso nel linguaggio della politica per
gherardini, 129: « chicchera: questo vocabolo è indiano, e fu recato in
si dà notizia che chicchere è un vocabolo di quella storpiata lingua toscana che si
, iv-132: 4 chilometraggio '. vocabolo coniato sul francese kilométrage. in buon
. da chinare. la formazione di questo vocabolo, non attestato altrove, fu suggerita
deriv. dal lat. tardo glosa * vocabolo raro, oscuro '(lat.
pubblico ufficiale. oggidì ha preso questo vocabolo un senso negativo, indicante il titolo
imparata. garzoni, 1-113: questo vocabolo di chirugia è detto da chir,
figur. salvini, 5-iii-252: con vocabolo nuovo si dice qui convenientemente cicisbeare,
signore a certe enormi pettinature, il vocabolo chignon era molto usato, e se ne
v.]: cilindri con appropriato vocabolo chiamansi i due o tre corti cilindri
ne fanno scialletti e nastri. questo vocabolo è stato adattato in ciniglia, voce
avieno a sdegno, si era un vocabolo, lo quale avieno preso i franceschi
andiamo a bere: il popolo rozzo del vocabolo francesco diceano: ciompo, andiamo a
d'una circonlocuzione, ci dà un vocabolo. leopardi, i-469: vorranno i puristi
che quando manca alla lingua nostra il vocabolo di una tal cosa...
nel naso trullerie. che forse questo vocabolo ha un senso osceno? se l'
giudice della sua legittimità [di un vocabolo] non può mai esser un particolare
, 86: 'civilizzazione': lasciamo questo vocabolo ai francesi, giacché noi siamo contenti del
: tre diversi significati vengono annessi al vocabolo 'civiltà '... un significato
clima '. nel senso astronomico questo vocabolo significa uno spazio della superficie terrestre compreso
foscolo, vii-23: si coacervarono in un vocabolo solo molte idee morali che già nell'
. io non mi guardo da questo vocabolo, se bene io so che non è
battezzato per filosofo; ma che un tal vocabolo corrispondesse nel suo modo di vedere al
appartenente alla volontà nell'idea di questo vocabolo. panzini, i-693: quel galante
, gli abitatori della quale con corrotto vocabolo la chiamano oggi pozzolatico, con ciò
de luca, 1-2-65: il nome o vocabolo di colletta propriamente, ed in sua
... ed anche il medesimo vocabolo conviene a quel peso, meramente personale,
: se attendi alle parti componenti questo vocabolo, vedrai che c'è limare; e
coltello; dunque l'antico e disusato vocabolo * coltellesca 'non sarebbe la stessa cosa
di due generazioni, e noi per altro vocabolo lo chiamiamo arbusto. tramater [s
stesse, almeno per la bellezza del vocabolo. gioberti, ii-120: i primi
stessa delle lettere che compongono un tal vocabolo è una cosa che dà addosso;
ogniqualvolta mi avverrà di usare un tal vocabolo nel decorso della mia storia, mi
conto di una casa di commercio. il vocabolo passò al gergo della politica. celebri
'comparto ', con questo mozzicone di vocabolo negli uffizii pubblici credono di dire 1
prima parola, che non fu un vocabolo da vocabolario, ma un'espressione in
de luca, 1-10-23: questo termine o vocabolo non è così generale e complessivo d'
volgo crede,... mentre il vocabolo generale e complessivo di tutte le specie
correre fino a parigi per pigliarci questo vocabolo, come se sottomano non ce ne
quelle parole. carena, 1-76: il vocabolo * tipografìa '... lo
tommaseo [s. v.]: vocabolo composto: come 'biancovestita, serapreviva
d'una cinconlocuzione, ci dà un vocabolo. manzoni, 219: può accadere
(un'opinione, un parere, un vocabolo, un uso, una consuetudine,
per filosofo; ma che un tal vocabolo corrispondesse nel suo modo di vedere al
per noi, ma alcuni biasimavano il vocabolo « imputare », e volevano che
di delitto particolare; ma è un vocabolo generale, il quale abbraccia ogni sorte
e che per alcuni si spiega col vocabolo di conato. 3. filos
concertarla. tommaseo-rigutini, 129: 'concertare', vocabolo segnatamente musicale, metter d'accordo più
; e dice concinnità, perciocché quel vocabolo importa un certo ordine dolce e pieno di
parte la stessa dominazione può essere da questo vocabolo significata. c'è dei regnanti di
e ben dice conduca, che è vocabolo grammaticale e significa tenere a prezzo le
, come si chiamano oggi con un vocabolo preso in prestito alla tragedia, non ci
scritto può cadere, giacché dice in un vocabolo quello che * confessante 'non dice
per non saper più proprio né miglior vocabolo. d'alberti [s. v.
incertezza, ambiguità di significato (di un vocabolo, di un'espressione).
non volendo coniare di nostro capo un vocabolo che esprima più energicamente la fusione dei
. figur. creato, inventato (un vocabolo, una locuzione, ecc.)
si chiama volgarmente in toscana coniella, vocabolo veramente corrotto dal latino: imperoché
, di frasi diventate nell'uso un vocabolo solo, di cristallizzazioni ieratiche d'un
consegna. manzoni, 330: il vocabolo è adoprato a significare, in un
di 4 conseguenza 'equivale all'altro vocabolo di cui si serve l'istesso autore,
, onde possa tosto conoscersi se un vocabolo nuovo consuoni col genio della lingua,
o più tosto ritornare in uso questo vocabolo. bruno, 3-760: vedete a che
5-290: fratelli... è un vocabolo che naturalmente mi ripugna, dato il
. so per altro, [questo vocabolo] esser voce contraria alla cosa che si
v.]: 4 consostanziazione ', vocabolo con cui i luterani vogliono significare la
deve essere dispregiato, spregevole. antico vocabolo che talora risorge nell'uso.
per noi, ma alcuni biasmavano il vocabolo « imputare », e volevano che
una comunità, al significato di un vocabolo o di un pensiero). francesco
significato ambiguo (una parola, un vocabolo), a doppio senso. de
con un passo, una frase, un vocabolo, dello scritto o del discorso stesso
(rispettando il senso e la forma del vocabolo) dire * controruolo 'e '
uso a cui è destinato, di un vocabolo o di un'immagine al concetto,
più 'popolare ', per adoperare un vocabolo che tutti adoperano pur sapendo che è
sì che i suoi conversi': questo vocabolo usa figuratamente l'autore però che nulla
, 3-271: * cive ', è vocabolo di grammatica che viene a dire *
senso di una frase, di un vocabolo e simili). a. pucci
lor calamità. muratori, 7-iii-204: col vocabolo 'coppa'disegniamo solamente 1 " occiput'
e cuore onde venne poi il barbaro vocabolo: « cormentalismo *. =
voci, il corpo d'un solo vocabolo. cesarotti, i-223: abbiamo finalmente tutto
ha la stessa radice di un altro vocabolo. = voce dotta, comp.
costringete a farsene correo (per usar questo vocabolo de'giuristi) il p. andrea
somiglianza che corre sì frequente tra 'l vocabolo spagnuolo ed il nostro, tra le
, e qua e là proponeva un qualche vocabolo tolto dallo slavo antico o dalla lingua
miseria che non si possa più citare un vocabolo greco senza temere che il compositore,
per uno scrittore. -sostant. vocabolo o locuzione di una lingua che traduce
per filosofo; ma che un tal vocabolo corrispondesse nel suo modo di vedere al
uno scritto, una frase, un vocabolo). -anche intr. (con la
alterato, con forma impropria (un vocabolo, una lingua). firenzuola,
un gusto, una lingua, un vocabolo, un'arte). - anche sostant
chiaro, confuso; guasto (un vocabolo, una parola, uno scritto o
, gli abitatori della quale con corrotto vocabolo la chiamano oggi pozzolatico, con ciò sia
lingua, di un gusto, di un vocabolo, di un'arte, di una
(dico così perché non ricordo altro vocabolo più speciale e confacentesi a questo caso)
alterazione di senso, guasto (un vocabolo, una proposizione, un testo).
de'servi. sotto questo nome o vocabolo di correzione o di corrompere viene quel
stampa. manzoni, 330: il vocabolo... conviene appunto agli oggetti
, 2-3: lo prenda insomma [il vocabolo bisogno] in quel senso in cui
, cioè crescioni, che per altro vocabolo s'appella nasturcio aquatico, son caldi
6-93: la pastinaca salvatica per altro vocabolo è appellata danco cosinino e la dimestica danco
, di frasi diventate nell'uso un vocabolo solo, di cristallizzazioni ieratiche d'un
mondo. chiamasi (ancora che sia vocabolo arabico) per tutta italia, e
, che voi altri livornesi con proprissimo vocabolo solete chiamar pesci armati. vallisneri, ii-
della crusca. -autore di crusca, vocabolo di crusca: citati nel vocabolario della
nel campo tessile: lo stesso vocabolo di uno dei prodotti lucchesi,
vaga, nebbiosa, vaporosa (è il vocabolo che allora piaceva, ed è caratteristico
latinismo usato dai legali per decoro di vocabolo. atto di libidine dei cun- nilingui
e li prelati sono chiamati col proprio vocabolo particolare. fagiuoli, 3-2-75: ed in
siamo ritenuti alle 'nsegne, e sotto altro vocabolo i medesimi stenti patiamo. serdonati,
ma se noi vogliamo pigliare che questo vocabolo 1 imma- nibus ', non sia
6-93: la pastinaca salvatica per altro vocabolo è appellata dauco asinino e la dimestica
può tener per fermo, che il vocabolo * decamerone '... sia,
.. li quali tutti incominciavano da questo vocabolo: lodate o decantate. bandello,
s. v.]: 'decapodi': vocabolo che si usa generalmente per dinotare quegli
era fatto. savinio, 10-66: un vocabolo diviso in tre tempi, vigorosamente scandito
. -stabilire l'origine (di un vocabolo); determinare l'etimologia, far
1-1214: opera- tragedia sarebbe dunque il vocabolo che più esattamente verrebbe a definire una
-render chiaro il significato (di un vocabolo, di un'espressione).
: definirei, quanto è possibile, ogni vocabolo. mostrerei, dove veramente vi sieno
origini greche, latine e provenzali del vocabolo. rosmini, xxii-186: chi definisce
rosmini, xxii-186: chi definisce un vocabolo attribuendogli un significato che non è dell'
breve e precisa del significato di un vocabolo, di un termine; enunciazione delle
per via de delatori, che con questo vocabolo sono chiamate le spie quasi voglia dire
la memoria l'impressione demoniaca di quel vocabolo su le nostre patriottiche fibre.
. demotizmo, sm. neol. vocabolo di origine popolare. = voce
per paura di risuscitare, con il vocabolo impronunciabile, i lugubri fantasmi del 1929-32
. avere origine, essere tratto (un vocabolo. g. villani, 4-10:
14. far provenire, formare (un vocabolo da un altro). g
impressione, un fenomeno; anche un vocabolo, un diritto, un'obbligazione, ecc
. figur. tratto, ricavato (un vocabolo). dante, cono.,
6. provenienza (di un vocabolo); origine etimologica. dante,
parola da una radice o da un vocabolo preesistente. b. cavalcanti, 2-252
'per * insulsaggine 'non è vocabolo approvato in verun modo; e nemmeno *
: 'desipienza'per 'insulsaggine', non è vocabolo approvato in verun modo. arila, 154
confessiamo che manca nella nostra lingua un vocabolo equivalente: ma che per questo?.
. gadda, 7-96: talora il vocabolo è caduto in desuetudine in questa soltanto
dell'estensione di una nozione, di un vocabolo, di un concetto; elemento specifico
dialettalismo, sm. ling. vocabolo o locu zione di origine
platone usò appunto con mirabile accorgimento il vocabolo di dialettica per esprimere il dialogizzare interno
platone usò appunto con mirabile accorgimento il vocabolo di dialettica per esprimere il dialogizzare interno
bene o male, si giudica, il vocabolo non è improprio: sempre però del
sé senza magistrati. presentemente con questo vocabolo intendesi qualunque ufficio o luogo ove trattansi
.]: 4 dicotomo '. vocabolo usato in generale per dinotare una cosa
insegna ', in luogo dello schietto vocabolo * didascalico ', ed anche meglio
298: * didimo ', con questo vocabolo s'indica nella botanica ravvicinamento di due
per essa, il difetto d'un qualsiasi vocabolo o più vuoisi supplire col tacitamente intendervi
siamo ritenuti alle 'nsegne, e sotto altro vocabolo i medesimi stenti patiamo. e se
è dalla elezione appellata, il qual vocabolo fede e diligenza richiede in coloro che
nel linguaggio delle arti meccaniche, il vocabolo grossezza accenna alla sola terza dimensione dei
, i-iioi: una cosa espressa con un vocabolo tecnico non ha alcuna domestichezza con noi
aggiungere della variata terminazione di uno stesso vocabolo, per farlo, con ciò solo
aggiugneremo, se non che egli è vocabolo da schivarsi, sì perché * dimorsare
, espressivo; intensamente evocativo (un vocabolo). popini, 6-237: nessuno
. noi... lo chiameremo con vocabolo latino ora, o se più ci
quando l'oratore a bello studio proferisce un vocabolo od una sentenza che immediatamente ritratta,
essere subordinato; essere retto (un vocabolo, un complemento, una proposizionerispetto ad altri
suono, una particolare pronuncia (un vocabolo). dante, conv.,
: la persona che sta dirimpetto. vocabolo toscano scherzoso, raccomandato sul serio dal
. boccaccio, viii- 1-249: questo vocabolo [« sciagurato »] è disceso dall'
nel confronto con l'esito latino del vocabolo. '= comp. da dis-con
discorre, loquace ', non è vocabolo approvato. nievo, 399: mio padre
in latino,... il qual vocabolo concio- siacosaché sia alquanto discrepante da quello
lettore comprenderà benissimo, ch'io col vocabolo latino non intendo la lingua de'curiali
relative, accenna al fatto per cui un vocabolo di mencia statura o di origine barbara
la scusa del * nervosismo '(un vocabolo co 'l quale certa pedanteria pseudo scientifica
negherà cotale esser il vero e proprio vocabolo di questa lingua, conciossiacosaché così il
, di un'espressione, di un vocabolo). muratori, 5-iv-94: per
letterarie speranze. -privare un vocabolo dei suoni più duri, facilitandone la
impossibile interpretazione (un passo, un vocabolo di un antico testo). c
fra giordano, 3-255: questi pervertono questo vocabolo della disciplina in quello che si dice
saracini non conoscon la cina sotto altro vocabolo che di cataio: della qual voce
i-82: ad ogni cosa distinta ha distinto vocabolo per sovvenire alla necessità. serdonati,
, i-40: abbiam già detto come un vocabolo è spesso carico di vari significati diversi
dittaziónc, sf. ant. parola, vocabolo, locuzione. s.
nostra due accenti o fermate in uno stesso vocabolo. prati, i-305: qui la
tagliato in fin di riga (un vocabolo). leopardi, i-230: il
e armonioso (una lettera, un vocabolo, una lingua). savonarola,
idee scortesi, / per un meschin vocabolo, che fitto / tra fibra e fibra
franchino? -figur. di un vocabolo (per lo più straniero) divenuto
dall'agg. numerale (o da vocabolo analogo) che lo accompagna. -anche,
in tal caso si avrebbe, in quel vocabolo, nient'altro che un doppione di
arte, sentono il vantaggio di aver un vocabolo che a. pucci, cent
la cute, detto da alcuni con vocabolo francese 4 crinone ', a cagion della
spettanti ai drammi ', è un nuovo vocabolo barbaro di cui non abbiamo bisogno alcuno
o 'colaggio '. il suo vero vocabolo italiano è 'fognatura ', e
particolari. non ti scan- dolezzi quel vocabolo « durissimità »; e sappi che il
* eccettato ', da eccettare, vocabolo antico, fu anch'esso avverbialmente usato
, nello stesso periodo, nello stesso vocabolo. ecco qui: declamazioni ampollose, composte
... ippocrate usò metaforicamente tale vocabolo per significare l'esaltazione delle forze vitali
, iv-212: 'ecocinesia o ecochinesia', vocabolo scientifico introdotto da charcot, per indicare
parlare in casa dagli altri: è vocabolo degli psichiatri). 2.
degli editori che farebbero sospettare originato il vocabolo non da 'edo ', do,
. carducci, iii-19-312: oggigiorno il vocabolo 'patria 'è l'ingrediente di tutte
che mi fa quella lunga tiritera sul vocabolo egotista. = voce dotta, dall'
e mestizia nomina quel che con usitato vocabolo egritudine in tal proposito dicono i latini.
24-312: co 'l laccio del qual vocabolo [verismo] barbaramente elastico accalappia le
è dalla elezione appellata, il qual vocabolo fede e diligenza richiede in coloro che
. raro. denso di significati (un vocabolo). de sanctis, iii-158:
arila, 189: 'emarginazione', fetentissimo vocabolo degli uffizii pubblici per dire * annotazione
serve all'imbarco o allo sbarco: vocabolo dei paesi lungo 1 laghi lombardi.
. evoluzione semantica, per cui un vocabolo assume significato opposto a quello etimologico.
credo che niuno più adopri questo mostruoso vocabolo. = deriv. da energia.
aggiunta di un fonema in fine di vocabolo; paragoge. 2. epitasi
pigafetta, 3-29: dove si legge questo vocabolo latino equilibrio intendasi per eguale contrapeso,
ottimo, iii-637: togliendo questo vocabolo « intelli- gere », ch'elli
xxii-143: le cose che hanno comune il vocabolo e l'essenza si dicono sinonime o
univoche; quelle che hanno comune il vocabolo, ma non l'essenza, si
e si suol dire equivoco lo stesso vocabolo applicato a cose diverse, o in
, 1-807: onde sia derivato il vocabolo di questore..., varrone chiarissimamente
v.]: 4 erioforo ', vocabolo che s'applica a tutti quegli animali
il voto, la parentela esplicata col vocabolo di cognizione, l'affinità, la
volte fa l'autore, usa un vocabolo per un altro. celli, 15-i-86:
. panzini, iv-229: 'eruditismo', vocabolo coniato con intenzione di spregio verso quella
intelletto esaminatore giudicare rettamente della virtù del vocabolo che si propone, se non ne
intelletto esaminatore giudicare rettamente della virtù del vocabolo che si propone, se non ne
superiore a tutti, detto con greco vocabolo esarco, risedeva a ravenna. ricordati
gl'imperatori di costantinopoli; il qual vocabolo essarco in nostra lingua vuol dire luogotenente
si direbbero 'ammoniti ', con vocabolo politico della repubblica fiorentina.
ed in altri tribunali si esplicano col vocabolo del mandato esecutivo, o con altro simile
altri di prima. 11. vocabolo, frase, passo d'autore che si
-essere privo di attestazione letteraria (un vocabolo, una locuzione). d.
carta. buti, 1-59: ritraere è vocabolo fiorentino che significa esemplare. valerio massimo
: l'epopea è, per usare un vocabolo dell'estetica tedesca troppo abusato ma pur
essere in atto ', né estendiamo questo vocabolo ad altre improprie significazioni. es.
questa più determinata, può significare il vocabolo di letteratura europea: cioè il consenso
, noi volentieri e liberamente usiamo il vocabolo di buon gusto, per significare quell'
le divinità loro, non m'è soccorso vocabolo più convenevol di questo). firenzuola
2. soppresso, censurato (un vocabolo, un verso, parte di uno
! -indica il valore di un vocabolo: significare, voler dire.
formato da un sostantivo o da un vocabolo sostantivato (e può contenere la definizione
david essendo sollevato in estasi (il qual vocabolo i nostri interpreti non propriamente dissono paura
giudizio; dilatare il significato di un vocabolo; riversare (un sentimento); prodigare
, riguardare (un'affermazione, un vocabolo, un giudizio, un paragone);
. v.]: l'uso del vocabolo è estensibile a parecchi sensi traslato.
206: nel codice penale del 1859 il vocabolo è usato nel significato di 4
ampliamento del significato proprio (di un vocabolo, di una definizione, di una
la convenienza, i rapporti, paragonate il vocabolo coll'idea, la vivacità e le
: ricostruzione del significato originario di un vocabolo, etimologia. baldi, 527:
studi mi dicono venire da 4 hule vocabolo che vale: materia bruta, selva primeva
,... ho adoperato il vocabolo capitano nella sua significazione etimologica di capo
2. ling. parola, vocabolo comune a molte lingue europee.
avelli »; e credo vegna questo vocabolo da « evello evellis », percioché la
chiaro, intelligibile, perspicuo (un vocabolo, un discorso, una forma letteraria
e qua e là proponeva un qualche vocabolo tolto dallo slavo antico o dalla lingua de'
è solamente probabile, qualunque sia il vocabolo col quale i dottori distinguano il grado
anno. panzini, iv-243: 'fabbisogno', vocabolo inelegante del linguaggio amministrativo per indicare
non ha bocca. -coniato (un vocabolo, un modo di dire).
significato o l'interpretazione particolare di un vocabolo, di un discorso. - anche
: non dee credersi d'aver il vocabolo quando non si ha che un termine
essendo accolto nel linguaggio legale il vocabolo 'fal cidia ',
oggi meretrici, e con più onesto vocabolo fanciulle si chiamano. 6.
altra potenza, la qual con greco vocabolo si chiama fantasia, e più volgarmente
. -creare, inventare un nuovo vocabolo. tasso, 12-635: fatto o
. 9. pronunciato (un vocabolo); recitato, declamato (un
vede. -formato (un nuovo vocabolo). b. cavalcanti, 2-252
la greca voce corrispondente al nostro vocabolo poeta, secondo la sua origine
nella nuova setta che da'seguaci con vocabolo favorevole si nominava de'riformati, e
è dalla elezione appellata, 11 qual vocabolo fede e diligenza richiede in coloro che
al concetto che deve esprimere (un vocabolo, un'espressione); proprio,
un nuovo campo a sfoggiare dottrina sul vocabolo strenna, e sull'uso tramandatone dai
di questi, che con più coperto vocabolo domandiamo irrumatori e fellatori. f
due accenti o fermate in uno stesso vocabolo. 6. primo grado di
ferro: l'uso estende il vocabolo anche al negozio dove tali uten
per esprimere con un solo bene appropriato vocabolo ciò che una volta indicavasi con la perifrasi
panzini, iv-258: « l'origine del vocabolo è questa: un certo sauvage,
comuni apparenze, il che lo stesso vocabolo di figura n'accenna; or variando
: lasciate: 'premessa '; il vocabolo è modesto senza affettazione e può fare
i-2: noi abbiamo procacciato di fissare il vocabolo di filosofia definendolo « la scienza delle
(una nuova lingua, un nuovo vocabolo, versi, poesie, ecc.)
. che ha una determinata desinenza (un vocabolo); che termina in un dato
4. gramm. terminazione di un vocabolo, di un verso, di una
-avere una determinata desinenza (un vocabolo). bembo, 2-82: sì
firenzuola, 77: potemo sapere qual vocabolo fiorisce, e a quale cascan le
per tema di non derogar con qualche vocabolo, con qualche frase, all'implacabile
posta su quella cima fosse più tosto il vocabolo. roberti, iv-79: non già
per tema di non derogar con qualche vocabolo, con qualche frase, all'implacabile
sull'acqua del fiume, con altro vocabolo chiamaronsi flotte; e così furon poi
più storti [modi] adopera questo vocabolo [fondamento], come 'cavare il
che ombra dell'antico cristianesimo in un vocabolo d'operai. -con riferimento a edifìci
fonditori delle loro facoltà con questo nuovo vocabolo, che la nostra città ha trovato al
quelle gentilezze, che chiamansi con forestiero vocabolo 'agre- mani ', e galanterie
le forme, nel significato proprio del vocabolo, possonsi confondere insieme, se non
insieme, se non che quello è vocabolo greco e questo è latino; e
di una lingua; conformazione di un vocabolo. bembo, 2-17: alquante voci
11. inventato, derivato (un nuovo vocabolo); definito, fissato, portato
. gramm. ant. terminazione di un vocabolo; desinenza. - in partic.
terminare con una determinata desinenza (un vocabolo). f. negri, 105
; avere una determinata desinenza (un vocabolo). bembo, 2-70: il
della società in generale, è sinonimo del vocabolo * ricchezza '; se intendesi,
: * anime fortunate '. questo vocabolo fortunato si può intendere in due modi,
l'altro avventurate: qui piglia 11 vocabolo per avventurate. -che gode la
, che entra nell'uso (un vocabolo, una forma metrica, ecc.)
è quella preziosa dote che con un solo vocabolo si chiama carattere. d'annunzio,
opportunità, canonicità, valore di un vocabolo e della sua funzione nel costrutto grammaticale
così voleva la ragione della forza del vocabolo. castiglione, 73: la forza e
, ma la più parte scollacciate -altro vocabolo ormai quasi fossile, sul quale gli
espressivo e l'efficacia originaria (un vocabolo, uno stile, ecc.).
fondato da un gran gesuita sotto il vocabolo della cicogna. bacchelli, 3-144:
(ant. franzesi$mó), sm. vocabolo, locuzione o costruzione sintattica, propria
francesi; dare forma francese (a un vocabolo, a un modo di dire,
monchi. boccaccio, viii-3-148: questo vocabolo 'rosta'usiam noi in cotali fraschette o
. 3. raro. parola, vocabolo. redi, 16-i-267: da luciano
il fratricidio / cementò eterne, pace è vocabolo / mal certo. papini, 26-252
18-2-182: gli chiamavano, con un vocabolo molto da loro frequentato, mariuoli.
fricare, santo cielo, era un vocabolo italiano? = voce dotta,
s'infà ('afficitur ', vocabolo nuovo) di tutt'i colori e gli
verso 'l centro. e questo col popolar vocabolo si chiama peso. carducci, iii-20-62
., checché sia della invenzione di questo vocabolo, esso vale in tedesco 'impugnata
arila, 238: * fusione', vocabolo che potè tornar comodo per ragion politica,
, 16-vi-314: gabbiano, che per altro vocabolo in toscana si chiama ancor mugnaio,
o vero leggiadria (poi che questo vocabolo 'galanteria 'non è usato ancora
sabba da castiglione, 41: il vocabolo gallate vien da galla, la quale è
botti ', che è il proprio vocabolo, o 'cisterne ', o '
gallicizzare, tr. francesizzare (un vocabolo, un modo di dire).
s. v.]: 'gastricità', vocabolo proposto per genere gasterosteus o gastrosteus (
, mediante 'buio ', del vocabolo 'gattaiola'. moravia, iii-390: vibrò
. a questa parola francese risponde un vocabolo presso che spento, cioè * giaietto '
. formarsi (un idioma, un vocabolo). varchi, v-74: voi
8. ling. derivato (un vocabolo). monti, iv-275: terminato
opportune modifiche, a nuove parole; vocabolo primitivo (in contrapposizione con derivato)
. cesarotti, i-26: perciò il vocabolo primigenio formato dal suono generatore è come
e perciò qualunque derivazione da cotesto primo vocabolo corrisponderà alla derivazione del primo oggetto,
il vescovo di motola con l'altro vocabolo di rigenerazione usato nella scrittura: perciocché
il mantenere tutte le generazioni di un vocabolo... richiede molta virtù sintetica
genere determi nato (un vocabolo, un significato, una definizione).
s. borghini, 1-416: 'femmina'è vocabolo naturale, e il generico di questo
, e il generico di questo naturai vocabolo è 'vergine ', o '
chiabrera, 576: veramente chi traponesse un vocabolo lombardo o genovese in poesia,
varchi, v-38: dicesi ancora con vocabolo cavato dai cozzoni de'cavagli,
è, se ci si passa questo vocabolo, un 4 identicismo 'puerile. bresciani
carbonari] nel gergo loro chiamavano col vocabolo di pecore, ed il lupo credevano
. a questa voce francese risponde un vocabolo pressoché spento, cioè 'giaietto 'o
. fonet. ant. piano (un vocabolo). tesauro, 2-119: io
beate. e disse giardino interpretando el vocabolo greco, imperoché paradiso in greco significa
. prati, 493: « 'gincana', vocabolo usato anche in italia dal principio del
di giubilo, di esultanza (un vocabolo). guicciardini, iii-129: molti
ne giubilò »: nelle quali parole il vocabolo 'giorno 'equivale...
-che è di nuova formazione (un vocabolo). tomitano, 174: queste
; ma contribuì al passaggio da sigla a vocabolo usuale l'esistenza nei 4 fumetti '
delle mie case'. questo giubbetto è vocabolo francesco e significa luogo delle forche.
altra potenza, la qual con greco vocabolo si chiama fantasia, e più volgarmente
tai uomini non intendono la forza del vocabolo e abusano di questo nome ignoranza e ignorante
de luca, 1-13-1-8: questo nome o vocabolo di giuspatronato è usato ancora dagli antichi
. rosmini, xxvii-93: lo stesso vocabolo di 'gloria 'viene adoperato talora
apposta, in un codice, a un vocabolo 0 a una locuzione particolare di un
dal gr. yx&aoruioc -octoc, 'vocabolo antiquato, caduto dall'uso ',
un idioma, uno stile, un vocabolo, un accento, un brano musicale)
gonnellino', lo stesso che vestitino: vocabolo inoltre adoperato quando si vuol indicare l'
dire che egli è rimaso graduato a vocabolo significativo d'un estremo giubbilo, gioia
, conv., iv-vi-3: questo vocabolo, cioè auctore sanza questa terza lettera
3. ant. latino (un vocabolo); scritto in latino (un
grave, ampolloso (uno stile, un vocabolo, uno scritto o un discorso,
dalla quale senz'alcun dubbio derivò il vocabolo ciciliano grasta usato dal boccaccio nella novella
quelle gentilezze, che chiamansi con forestiero vocabolo * agremani ', e galanterie o grazie
metafore, anche ivi metaforicamente usa il vocabolo di 4 concupire ', cioè di desiderare
(ant. gregismo), sm. vocabolo, lo cuzione, costrutto
prosanti come poeti. -disus. vocabolo o costrutto tipico della lingua greca;
idea disconveniente per molti si congiunge col vocabolo di economia, cioè di gretta spilorceria
tra bigio e rosso, detto anche con vocabolo francese lillà. pascoli, 271:
e rosso, detto anche con vocabolo francese * lilla '. =
specialmente nel linguaggio delle arti meccaniche, il vocabolo 'grossezza 'accenna alla sola terza
chiama traduttore. -deformare (un vocabolo o un idioma parlando o scrivendo in
? -corrotto, storpiato (un vocabolo); smozzicato, concitato (il
una scienza, un idioma, un vocabolo, un'opera artistica o letteraria)
panzini, iv-315: 'handicap', vocabolo inglese del linguaggio dello sport..
= voce ispano-americana, deriv. da un vocabolo dei caraibi; cfr. ingl.
« posizioni », per dirla con un vocabolo in voga. la difficoltà è condurre
ideale. gioberti, 4-2-78: il vocabolo dantesco dm inverarsi'... è
? è, se ci si passa questo vocabolo, un 4 identicismo 'puerile.
e da i greci con un sol vocabolo xóyo <;, e con altrettanta felicità
-privo di autorità, non attestato (un vocabolo). salvini, x-216: quando
; privo di valida attestazione (un vocabolo, una forma grammaticale o sintattica).
, e che i tedeschi chiamano con vocabolo non bello, aufklàrung. in nota:
. de luca, 1-9-1-112: questo vocabolo o titolo d'illustre... va
poter imbeversi del primo significato d'ogni vocabolo d'omero. nievo, 9-183:
. -anche: lingua, stile, vocabolo corrotto, deteriorato (o anche concetto
vallisneri, iii-413: * imene '. vocabolo usato dagli anatomici e da'medici.
(o, se mi permette il vocabolo, imaginabilità) dell'essere non vuol
a immaginare la cosa se non mediante il vocabolo. tasso, 13-18: semplice bambin
denominazione d'ipocondria, intendendo con tal vocabolo non già una malattia imaginaria, ma
idilli di teocrito erano, come suona il vocabolo, imaginette o bozzetti di caratteri.
frutti a maturità. allegorico (un vocabolo, una definizione). 3. figur
troppo eccessiva, ed hanno moderato il vocabolo. b. corsini, 11-65: troppo
un numero differente di sillabe (un vocabolo). -anche sostant.
l. salviaii, 9-202: impeciare è vocabolo che non si ristringe alla pece,
n. martelli, 16: questo vocabolo unquanco... un che non
nello scrivere o nel parlare (un vocabolo, una locuzione, ecc.).
si pigliasse errore per la importanzia del vocabolo, intendiamo che i predetti, e tutti
: significare (con riferimento a un vocabolo, a un nome). firenzuola
proprietà linguistica. -in senso concreto: vocabolo, locuzione impropria. muzio,
coniugati o declinati. -preposizione impropria: vocabolo (come un part. pres.
pagina, nello stesso periodo, nello stesso vocabolo. mazzini, 30-213: azeglio scrive
riferimento alla desinenza con cui termina un vocabolo. p. f. giambullari,
era indivisa sul primo dal senso del vocabolo l'idea di canto; perché nel verso
mai, finch'egli non ha trovato il vocabolo con cui possa significar questa idea,
un determinato contesto o schema (un vocabolo, una frase, ecc.).
croce, ii-1-218: se un determinato vocabolo suona spiccatamente toscano o fiorentino, io
che reca l'accento circonflesso (un vocabolo). miniarne, 345: in
della sua incinerazione... usasi questo vocabolo 'incinerazione 'per quell'antiqua consuetudine
romagnosi, 19-150: esprimete con un sol vocabolo il sano e salvo e voi rettamente
. non composto, semplice (un vocabolo, una voce verbale, ecc.)
. agostino volgar., 1-4-75: questo vocabolo non inconvenientemente pare esser tolto da significare
idee scortesi, / per un meschin vocabolo, che fitto / tra fibra e
della forma o del significato originale del vocabolo per influsso di un altro vocabolo;
del vocabolo per influsso di un altro vocabolo; contaminazione. ojetti ii-680: i
i casi e i numeri (un vocabolo). -in partic.: invariabile (
dall'americana lingua ci si fornisse qualche vocabolo ch'esprimesse un'idea nostra, meglio
veruna idea o complessa o semplice con un vocabolo indifferente e gratuito. -indipendente
i quali, per non aver altro vocabolo più propriamente nostro, con vocabolo latino
altro vocabolo più propriamente nostro, con vocabolo latino indigeni gli chiameremo. a
un indirizzo, e come allora con vocabolo antico si disse, un'orazione al primo
renderlo più gradevole o accettabile (un vocabolo, un fatto storico, ecc.)
tutto di dolore, la qual cosa con vocabolo nuovo chiamano indolenza. a. cocchi
3. porre al genere femminile (un vocabolo). gigli, 4-195: bandirono
volgar., 1-8-74: l'origine del vocabolo delti servi indi si crede indotta nella
i deputati dichiararsi ciò... col vocabolo d'4 inerenza ', il quale
approvato dagli accademici della crusca (un vocabolo). gigli, 4-116:
aggiungasi una, se vogliam dirla col corrente vocabolo, infarinatura di politiche osservazioni qua e
di questa delicatezza riguardo agli infedeli, vocabolo rispettivo ch'essi usano per dinotare i cristiani
al concetto che deve esprimere (un vocabolo, un'espressione); infedele (
carducci, iii-25-318: 'nervosismo', un vocabolo co 'l quale certa pedanteria pseudo-scientifica dissimula
al modello fiorentino (un idioma, un vocabolo, la pronuncia).
modello fiorentino (un idioma, un vocabolo, la pronuncia). gigli
o sillaba inseriti nell'interno di un vocabolo, e per lo più della sua radice
; derivato per alterazione morfologica (un vocabolo). cattaneo, v-1-462:
. disus. modificare morfologicamente (un vocabolo); declinare, coniugare. parini
tere e modificare in varie guise il vocabolo già destinato a dinotar la sostanza a
in disuso (un'espressione, un vocabolo). baretti, 1-95: alcuni
prosatore mezzo infranciosato, abbattutosi in un vocabolo francese, ne chiede scusa. nievo
da noi con non troppo felice doppio vocabolo vien chiamata bell'ingegno, che da'francesi
, ch'io sappia, alcun determinato vocabolo né in latino né in greco,
panzini, iv-749: * water-closed'. vocabolo inglese:... 'latrina
. dare forma inglese (a un vocabolo). pavese, n-i-527: ho
]: * ingozzatura'... questo vocabolo è però ancora adoperato per indicare quella
, dice più che non suona il vocabolo, promette dimolto, anche troppo.
sf.): la prima di un vocabolo, di un libro, di un
particelle iniziali ', che prepongonsi al vocabolo radicale e ne modificano il significato.
usati. monti, xii-6-367: il vocabolo 'pronubo'è uno di que'latinismi che
-introdursi in una lingua (un vocabolo, un'espressione). salvini
-introdotto in una lingua (un vocabolo). monti, xii-5-3: per
tanto si paventano le allusioni ad ogni vocabolo di * patria 'e di '
, bizzarro, non pertinente (un vocabolo). monti, vi-71-72: il
più parassita) nel corso di un vocabolo; dar luogo a un'epentesi.
-ammesso, accettato, usato (un vocabolo). caro, i-46: «
parte dell'anima nostra, che di comune vocabolo 'mente 'si può chiamare.
posizioni ', per dirla con un vocabolo in voga. = deriv.
], se ne cava fuori alcun vocabolo intelligibile. -che può essere percepito
il medesimo parlare dove con uno medesimo vocabolo parlando si afferma. ariosto, 23-110:
, chiamato dagli antichi latini « il vocabolo per cui s'intendono le cose »,
antiche in generale vengono intese con il vocabolo d'eskì- manghìr. -intr
): né vi meravigliate di questo vocabolo genovese, perciò che secondo voi dite:
significato di prima intenzione quello che il vocabolo significa direttamente, ossia la cosa conosciuta
carena, 2-154: 'interfogliare', vocabolo oggi disusatissimo, per dir cucire fra
: certi filosofastri... interlardano (vocabolo fabbricato alla loro moda) interlardano quelle
esteriori, a'quali solo restringe kant il vocabolo di esperienza arbitrariamente e dannosamente per le
. spiegare etimologicamente il significato di un vocabolo. -anche: attribuirgli un determinato senso
spiegato etimologicamente (il significato di un vocabolo). -anche: a cui è stato
il senso (una parola, un vocabolo). castelvetro, 3-104: queste
. interpretazione; etimologia (di un vocabolo). v. borghini,
questi vanno esplicati col termine o col vocabolo di interstizii; cioè che la tonsura
'intervento'o 'intervenzione'. indicasi con questo vocabolo, in materia di contratti, il
stati consacrati alla storia di un singolo vocabolo, per dotti e acuti che siano,
, proprio, inteso da ognuno: vocabolo alto, rotondo, armonioso. b.
vanno intonando alle loro orecchie questo santo vocabolo. alfieri, i-73: quel buon
. da alcuni botanici si adopera questo vocabolo per dinotare un fusto che si avvolge
che non passa col costrutto in altro vocabolo, e che rimane come da sé.
i quali intrecceranno nelle loro composizioni alcun vocabolo, con lo quale e'significhin le
, 2-142: 'votarsi 'è vocabolo che contiene qualche cosa d'ambizioso e
del ferrari, che vorrebbe trarre questo vocabolo ['garbuglio'] da capegli intricati. misasi
nella creazione, volendosi esprimere con tal vocabolo la massima intrinsecazióne di lui con le
uso vivo di una lingua (un vocabolo, un modo di esprimersi); venuto
altro non faccia che introdurre un nuovo vocabolo, senza promover punto la cognizion della
de luca, 1-2-66: quest'ultimo vocabolo [dogana] in italia è più
introdurre sillabe o lettere superflue in un vocabolo. fr. morelli, 376:
, 41-88: non fa egli [il vocabolo stravizzo] strabiliar tutti per la strania
tommaseo [s. v.]: vocabolo inusitatamente contratto... inusitatamente parlare
linguaggio comune (un termine, un vocabolo, un'espressione); che non
: nomi invariabili. forma invariabile del vocabolo. = comp. da in-con valore
è soggetto a mutazioni morfologiche (un vocabolo, una sillaba, una desinenza)
inventato quell'occhiale lungo che con greco vocabolo chiamasi 4 telescopio '. [galileo]
usato per la prima volta (un vocabolo). g. del papa,
di verità. gioberti, 4-2-78: il vocabolo dantesco d'1 inverarsi '..
significato opposto a un altro (un vocabolo); che serve a modificare 11
alquanta più invidia che non suoni il vocabolo. nell'* invidiosèllo 'si fa piuttosto
. figur. antiquato, arcaico (un vocabolo, un linguaggio, uno stile)
il senso che stasera vorrei dare al vocabolo [fachir] è quello che gli
i quali non hanno altro del vero vocabolo da pronunziarsi, che le prime lettere;
trovato i greci... il vocabolo 'iperdulia ', col quale si viene
salviati, 9-339: plutarco, affermando novello vocabolo essere il nome d'allegoria (conciosiecosa
dire comune a molti; ma al vocabolo * dannato 'non può attribuirsi il
malattie di tutti i domestici bruti, questo vocabolo cadde in disuso, e gli furono
ippodromo vale, secondo la forza del greco vocabolo, corso di cavalli, ed era
quale si chiama * ironia ', per vocabolo contrario mo strando quello che
onestà. romagnosi, 4-189: il vocabolo d'irrefragabile si prende in senso legale
latinismo, usato per decoro di vocabolo: 'irrumatio proprie est rumam, seu
. -diffìcile a pronunciare (un vocabolo). pascoli, i-918: questa
fil. ugolini, 195: 'ispezionare', vocabolo di nuovo getto ed assai vezzeggiato da
* ispezionare '(perdonate l'orrido vocabolo) licei e ginnasi nel veneto e in
fissa. buti, 1-590: 'issa'è vocabolo romaniuolo et... è a
del purgatorio, quando egli spone questo vocabolo lombardo « issa », ciò è «
medievale, adozione di un nuovo vocabolo nel corso della discussione e per il
del corpo. alcuni scrittori indicano con questo vocabolo l'anatomia generale. panzini, iv-349
le scritture instruttive (o, con vocabolo greco, didascalice) sieno e debbano
196: 'istruttoria', usano alcuni questo vocabolo volendo significare la 'compilazione di un processo'
, e peggio l'altra. il vero vocabolo è 'compilazione 'o * formazione
; conferire una forma italiana a un vocabolo, a una frase. -anche assol
italiana a un nome, a un vocabolo, a una struttura letteraria; adattare
2. modificato in forma italiana (un vocabolo, un costrutto, una pronuncia)
o è proprio di questa lingua (un vocabolo, un costrutto, lo stile,
lingua o della metrica italiana (un vocabolo, una frase, un verso,
, iv-360: 'kursaal'('cùrsal'). vocabolo tedesco di cui davvero potremmo fare a
di carte e scritture, secondo il vocabolo usato la seconda volta dal marmo deesi render
. monti, xii-6-294: l'equivoco vocabolo 'pertinace 'è fallo di scrittura,
così dinota la stessa origine storica del vocabolo. si è poi esteso ad indicare
. boccaccio, 1-vi-292: è questo vocabolo preso, cioè * lai ', dal
. boccaccio, viii-2-116: è questo vocabolo greco, cioè 'lai', per parlar
. volendo formare in simile modo il vocabolo, ci converrà dire 'lampadista',
trovare chi usi questa parola. il vecchio vocabolo toscano è 'lumaio '; chi
348: le osservazioni del pagnani sul vocabolo 'expers 'sono sensate. ma
tua voce. -atono (un vocabolo). -anche: cadenzato, cantilenante
improprio, vuoto di significato (un vocabolo). b. cavalcanti,
tessuti accidentali che osservano, fanno questo vocabolo di 4 scirroso '. =
soliti esplicarsi da'giuristi col termine o vocabolo di sponsalizia largità. monti, x-1-399:
o concetti (un termine, un vocabolo); che non è ristretto o limitato
. cecchi, 30-58: questo vocabolo [festa] è tanto largo ch'e
. salviati, 23-i-50: largo e spazioso vocabolo è questo dell'amicizia, e quasi
, per designare ciò con un largo vocabolo, nella storia. 24.
e ancora al corpo si conviene altro vocabolo, e questo si è non solamente vecchiezza
la materia, cioè o la sostanza del vocabolo o 'l modo di pronunziarlo. se
). -latinismo grafico: quando un vocabolo, considerato definitivamente italiano, si trova
. 2. modificazione di un vocabolo, al quale si dà forma o
un testo in latino; modificare un vocabolo dandogli forma o desinenza latina.
divenuto poi soprantendente (così latinizzano il vocabolo greco 'episcopo '), si prese
.. e, con meno infame vocabolo, 4 sboccati, linguacciuti, mordaci,
bevizione straordinaria... n'esce il vocabolo [stravizio]. leopardi, i-769
del significato o dell'interpretazione di un vocabolo o di un'espressione. caro,
nascosto, che è sottinteso (un vocabolo). = voce dotta,
stanno al principio e alla fine del vocabolo da indovinare. 18. nella pesca
, un contenuto alquanto ampi (un vocabolo, una frase, il significato,
iii-654: è equivocare, quando per uno vocabolo si possono intendere più e diverse cose
: o pazzo o latrone o altro vocabolo ingiurioso che l'uomo dica contro al prossimo
più generale, questo medesimo termine o vocabolo di dote abbraccia ogni provisione sufficiente al
congiunge due elementi distinti costitutivi di un vocabolo, altrimenti incompatibili (come la 0
légende '. 8. arald. vocabolo o motto posto in un'arme.
, armonioso (un termine, un vocabolo, una pronuncia); elegante,
è dalla elezione appellata, il qual vocabolo fede e diligenza richiede in coloro che
f. pigafetta, 3-3: questo vocabolo 'lemma ', greco, usato
, 2-242: 'mensola ': questo vocabolo significa lo piumacchiolo o lo capitello o
contaminazioni (etimologia popolare); il vocabolo ricorda nello stesso tempo il gruppo 4
, levrot '... qui il vocabolo sembra coniato ad immagine delle formazioni del
chiamanlo, con unico e speciale vocabolo, lesena. ojetti, iii-119: il
compagnia della lesina, 1-6: questo vocabolo della lesina fu originato in detta regione
investe l'uso o l'interpretazione di un vocabolo, di una locuzione. -valore lessicale
è alla lettera, sempricemente spognendo il vocabolo, non è altro che l'uomo
qualcosa di trattenuto. -ling. vocabolo, locuzione, costrutto letterario (o
che appartiene alla lingua letteraria (un vocabolo, un'espressione). salvini,
si dice 'stretta ', sustantivo, vocabolo da cui l'orecchio italiano non sarà
della scrittura o della stampa (un vocabolo, una frase); appreso e interpretato
senato, recitandosi emblema, che pure è vocabolo greco, disse che a lui pareva
a lui pareva bene di levar via quel vocabolo, e vedere di trovarne un latino
lezioni migliori. -per estens. vocabolo, parola, termine. c.
boccardo, 2-83: * liberazione ': vocabolo usitato in commercio e nel foro per
i libertini, che così chiameremo con vocabolo antico coloro che amano o fanno professione
scrittori proposero che si cessasse dall'adoperare il vocabolo * liberale 'per indicare coloro cui
pone... qui l'autore il vocabolo del « lago » per lo vocabolo
vocabolo del « lago » per lo vocabolo della « padule », usando la
siamo ritenuti alle 'nsegne e sotto altro vocabolo i medesimi stenti patiamo. assarino,
e ne emerge in roccioni, con vocabolo dell'antico figure detti * arme '.
altre nazioni non intenderebbero neanco un siffatto vocabolo. carducci, ii-2-232: lavori come cotesti
propria autonomia lessicale (come un singolo vocabolo), pur non raggiungendo la completezza
la storia, mobile e complessa, del vocabolo e dell'idea è già una soddisfazione
solo una parte delle lettere di un vocabolo base, per formare varie parole di
per altro nome da noi toscani, con vocabolo più simile all'origine greca, son
, viii-3-6: è questo « cionca » vocabolo lombardo, il quale appo noi non
di varrone. = significa: il vocabolo lucus [deriva] dal non lucere,
tore si chiamava 'histrio 'dall'antico vocabolo toscano * hister ', cioè
dei fiumi sogliono in toscana denominarsi col vocabolo di 'rose 'o 'lunate '
accademico in fine dell'origine [del vocabolo]. -a tempo e luogo,
versi mi offende la macchiuzza di un vocabolo. puossi egli o propriamente o per
di quel che si disse, con vocabolo da macello, « un pezzo di vita
simili, si esplica col termine o vocabolo generale della macriata. = voce
più dispiace a lor che ogn'altro vocabolo. = voce dell'italia settentr
magattóne, cioè ippocritaccio, derivante il vocabolo da mago che fa ravvedere. 2
molti è imparata: e chiamasi con generale vocabolo arte magica, avvegnach'abbia molte spezie
del magnano. muratori, 7-iii-280: vocabolo... lombardo tengo io che
: il salvini..., 'vocabolo romanesco';... e i
: oggi le dame per lezio, con vocabolo romanesco, dicono 'magnare ';
detto per ischerzo con voce tolta dal vocabolo del paese: 'magnate, se potete
del sonnambolismo artificiale, che con un vocabolo per lo meno temerario altri dicono del
difetto di albero da costruzione, il vocabolo 'malandrà 'è italiano, ma
con l'altra, che per più onesto vocabolo non posso esprimere. -frutto
caterina da siena, iii-249: o maledetto vocabolo, il quale regna oggi nella chiesa
pazzo, 0 ladrone, o altro vocabolo ingiurioso l'uomo dica contra il prossimo
onore del buonarroti facendolo creatore d'un vocabolo che ha tutta l'aria di mostruoso
di carte e scritture, secondo il vocabolo usato la seconda volta dal marmo, deesi
ha galileo... e questo vocabolo ritiene la gentilezza del vocabolo 'mammelle '
e questo vocabolo ritiene la gentilezza del vocabolo 'mammelle 'e la ingentilisce di
questo anno. -tronco (un vocabolo). bembo, 2-26: si
non concedevano d'appiccare ad ogni legitimo vocabolo un'inutile giunta: parietico a paralitico
il popolo ce l'avrebbe lui il vocabolo proprio, e sarebbe 4 anima ':
-facile da pronunciare (un termine, un vocabolo). soffici, iii-312: il
si può tener per fermo che il vocabolo * decamerone ', che ne'libri stampati
di pistoia si conoscono con il solo vocabolo di mannerini di pistoia, e le
l'opera sua. -deformare (un vocabolo). l. salviati, 1-1-218
appunto che i marinari, con proprio vocabolo, soglion nominare mar vecchio, il quale
. -usato in maremma (un vocabolo). l. salviati, 11-33
le trivellano e, per valermi di un vocabolo marinaresco, le verrinano tutte quante.
. e gli chiamavano, con un vocabolo molto da loro frequentato, mariuoli.
cercando a cotesto (o questo?) vocabolo qualche notizia che facesse all'uopo mio
niente affatto un gallicismo, ma un vocabolo italiano come me e voi, con
un gusto a leggerla tutta. e un vocabolo dell'uso comune, e se ne'
non è, come egli dice « un vocabolo di uso comune » ma sì bene
spettacolo, compagnia marionettistica ». brutto vocabolo. 2. figur. innaturale
fanciulli, sarà stato assolutamente trasferito il vocabolo (marmotto per marmotta) a loro
veggono assai, marmontane, il quale vocabolo corrotto non vuol rilevare altro che mus
la borsetta del campionario; togliendo il vocabolo e l'immagine dalla marmotta, che
zemide e guastadori, over usando il vocabolo loro, maraioli. machiavelli, 1-ii-448:
perché in segreto fedele al giudaismo. vocabolo che gli spagnoli presero agli arabi nel significato
morfologia di una data lingua (un vocabolo). citolini, 2-8: io
lingua, onde voi avete cavato quel vocabolo nuovo e mascheratolo in latino.
contrario ed ha messo in elenco il vocabolo femminile, tacendo il maschile e lasciando
torneamenti si appella, con apunto galante vocabolo spagnolo, del masgalano. assettino,
l'araldica, i quali con tal vocabolo vogliono denotare 'una testa di cervo
fare se non come suona lo suo vocabolo, cioè oratorio. leggenda aurea volgar
delle caratteristiche fonetiche e grafiche di un vocabolo. g. capponi, 1-i-305:
oggidì usato da molti; ma è vocabolo segretariesco, di cui non si trova esempio
termine. per la quale medesimezza questo vocabolo 1 intendere 's'intende d'amendue
vi è ancora la stessa natura del vocabolo, anzi lo stesso medesimissimo vocabolo.
del vocabolo, anzi lo stesso medesimissimo vocabolo. 11. locuz. -da o
a immaginare la cosa se non mediante il vocabolo. s. maria maddalena de'pazzi
341: 4 medicale'. nuovo e ridicolo vocabolo de'moderni fabbricatori di parole: 4
23. semant. parola, voce o vocabolo medio: parola che di per sé
tacersi che il 'merito 'è vocabolo medio, che indistintamente si piglia sì
parola « medioevo » divenne assai tardi vocabolo ufficiale, adoperato nelle partizioni e titoli
'mefistofelico': fate largo a questo nuovo vocabolo, che han coniato dopo sentito il
1-28: se poi si vuole un altro vocabolo il quale pronunci la 'suità '
. per falsa etimologia popolare, il vocabolo fu avvicinato alla parola nota, 4
-gradevole all'udito, armonioso (un vocabolo, un idioma). jbaruffaldi
un idioma, il suono di un vocabolo). ottimo, iii-282: immaginiamo
in questa parte, volendo per quello vocabolo « protesi », non di tutti i
di due generazioni e noi per altro vocabolo lo chiamiamo arbuto. tramater [s.
nome * monatto '] una troncatura del vocabolo 'monathlich '(mensuale);
ci si riferisce o si accenna a un vocabolo senza usarlo espressamente (p. es
tariffe. boccardo, 2-315: questo vocabolo [moneta]... esprime
merde (sec. xiii). questo vocabolo è ordinariamente considerato plebeo e triviale e
, iv-416: 'merdaio ': vocabolo toscano volgare per analogia di 'letamaio '
.]: 'mericismo ': questo vocabolo esprime tanto la ruminazione di certi animali
'. meridionalismo, sm. vocabolo, locuzione o costruzione sintattica tipica dei
4. con perfetta corrispondenza del vocabolo a ciò che esso esprime; con
un mestiere, artigiano: non è vocabolo di buona lega. mamiani, 9-31
'mestierante '. « non è vocabolo di buona lega ». lo notano
delle cose. galluppi, 2-270: il vocabolo metafisica, preso nel senso il più
, e da tale collocazione sembra venuto il vocabolo di metafisica (da pierà e cpoai
generalità, o per usare un loro vocabolo più espressivo, delle metafisicherie. bonghi
, che consiste nel trasportare un vocabolo dal suo proprio significato a un
propria o, anche, etimologica (un vocabolo, una frase, un'espressione,
bronzo, ma scambia 'l nome in questo vocabolo universale per la più e manco quantità
] agli orecchi quel trecentistico ristringimento del vocabolo 'gioia'in un recitativo metastasiano.
il guadagno e la perdita. il vocabolo proprio è * soccio moretti, i-471
. accenna al fatto per cui un vocabolo di mencia statura o di origine barbara
come e in latino e in toscano il vocabolo 'petto 'traesi spesso per metonimia
spirituale ed il materiale o con altro vocabolo tra la mezzanità e la finalità. carducci
contendenti. così è chiamato anche il vocabolo che tende a tale fine. bacchetti
. un di quegli occhiali che con greco vocabolo si chiamano microscopi, cioè occhiali di
. panzini, iv-423: 'mignon': vocabolo francese che vuol dire 'gentile,
. v.]: 'miitide': vocabolo più esatto che non è mioitide,
benigna, se c'è il bel vocabolo di 'milite '! 2.
muratori, 7-iii-290: si accrebbe poi tal vocabolo [mincio] con dire 'mincióne
che gli chiamò dalla età, con greco vocabolo, presbiteri, come romulo i senatori
gli chiamò dalla età, con greco vocabolo, presbiteri, come romulo i senatori
son preso la libertà di rendere il vocabolo tedesco 'schnaps ', che non ha
'missionario': curiosa ed abusiva accezione del vocabolo per indicare l'« impiegato » in destinazione
con più piano e non tanto misterioso vocabolo poteva nominare siriaca 0 caldea. pirandello
e dio, viene ancor con altro vocabolo detta * mistica ', cioè di
riguarda il tempo speso nel pronunziare il vocabolo: l'accento riguarda l'intensione della
volgar., 3-14: la leggerezza del vocabolo mitigante la tristizia del fatto, imperocché
, ma un semplice nome o vocabolo. i rosminiani se ne dilettano.
': questo 'mo 'è vocabolo lombardo et è a dire avale o vuogli
'et issa': questo 'issa'è vocabolo romaniuolo et anche è a dire aguale
storia, mobile e complessa, del vocabolo e dell'idea è già una soddisfazione
moto, dar moto ed è bel vocabolo militare, il quale ha autorità nel marchetti
il significato di un concetto (un vocabolo e, in partic. un avverbio)
* modista 'varrebbe, secondo il vocabolo, 'amante delle mode, che segue
: quello della 'modistina ', vocabolo che non deriva dalla parola greca '
armonioso, musicale (una lingua, un vocabolo, un suono). giraldi
mollezza, dissipazione, fiacchezza (un vocabolo). 5. bernardo volgar.
voci, il corpo d'un solo vocabolo. salvini, 41-364: per li suoi
infatti assurdo il crederlo una troncatura del vocabolo monathlich (mensuale); giacché,
becchini e infermieri degli appestati. rivive il vocabolo per effetto della narrazione che il manzoni
l'uomo piccolo mondo chiamaro per uno vocabolo che quello importa, cioè microcosimo,
quali, ancora che alquanto sia corrotto il vocabolo, n'è rimasta memoria in toscana
'monito':... se non è vocabolo sconcio, è però pedantesco, per
taluni danno a montura. il vero vocabolo sarebbe divisa; ma può comportarsi anche
cadere in disuso (un idioma, un vocabolo); decadere, subire un'involuzione
16. caduta in disuso (di un vocabolo, di una forma linguistica).
, arcaico (una lingua, un vocabolo, un modo di esprimersi).
al di fuori del contesto (un vocabolo). giordani, ii-1-283: nella
-strofe iniziale di una composizione; vocabolo d'avvio di uno stornello.
motociclismo o di automobilismo (e il vocabolo in antico indicava colui che dava le
); desueto, disusato (un vocabolo, un'espressione). ferd.
, perciocché da sé non ha proprio vocabolo, è preso un vocabolo a discriver
non ha proprio vocabolo, è preso un vocabolo a discriver quel romore che più verisimilmente
16-vi-314: gabbiano... per altro vocabolo in toscana si chiama ancora mugnaio.
il consenso della nazione: altrimenti sarà vocabolo particolare, vocabolo municipale, in somma
nazione: altrimenti sarà vocabolo particolare, vocabolo municipale, in somma nulla più che
mento ', e 'vettovagliamento 'essere vocabolo di regola. rispondo: è lecito
come una gazzosa appena si porga lei vocabolo guscione de la patria del kuce.
coniugazione; corrotto nel significato (un vocabolo, una parola).
storpiatura o di mutilazione ci ridurrebbe questo vocabolo al nostro bisogno. -cibern.
un contratto particolare, ma sotto questo vocabolo vengono tutti i contratti gratuiti, cioè di
. croce, ii-1-218: se un determinato vocabolo suona spiccatamente toscano o fiorentino, io
alpi di liguria e chiamasi quivi per proprio vocabolo aliungia; nasce ancora in istria.
., iii-xi-6: da questo [dal vocabolo 'filosofo ¦] nasce lo vocabulo
zioni, cioè crescioni, che per altro vocabolo s'appellan nastùrcio acquatico, son caldi
lavoro. ma 'votarsi 'è vocabolo che contiene qualche cosa d'ambizioso e
. niccolini, iii-290: quando alcun vocabolo per industria di famoso scrittore uscì dal
principio né segnale d'eresia, né vocabolo d'ingiuria. 3. plur.
. probabilmente essa fu adoperata perché il vocabolo ebraico, e più la radice onde
diretta: vale a dire con il vocabolo nuovo creato, anzi necessitato dalla cosa
tumorali. 4. ling. vocabolo (per lo più derivato o composto)
neologico '...: aggiunto di vocabolo o di linguaggio provegnente da neologia.
che no, che quella locuzione, quel vocabolo che inventate, paia così necessario agli
la scusa del 'nervosismo '(un vocabolo co '1 quale certa pedanteria pseudoscientifica
solamente in uso nel canto fermo il vocabolo 'neuma ', che esprime la
dunque! -sm. genere neutro; vocabolo appartenente a tale genere.
.]: il fisico impiega spesso il vocabolo 'neutro 'per indicare lo stato
il desbrosse deduce da 'fatum 'il vocabolo portoghese * fetisso 'o 'feitisso
chiedo scusa se per colpa mia quel brutto vocabolo 'impantanato 'avrà un poco pregiudicato
alquanti folli che credono che per questo vocabolo 'nobile 's'intenda *
quali noi nominiamo come tu odi con vocabolo forestiero; sì come quelli che il
dei naturalisti. -per estens. vocabolo, termine, parola. latini,
un oratorio sotto il nome et il vocabolo di sant'antonio e di san lazzaro
, v-3-306: alla richiesta d'un vocabolo che ti fu fatta nella lettera suddetta,
con valore di sm. dir. vocabolo o locuzione che serve a designare e
1'esistenza di qualsiasi cosa con tal vocabolo. deledda, iv-822: la strada
verbo passivo. -in senso concreto: vocabolo enunciato nella forma di tale caso.
dal padre, veracemente è come lo vocabolo della paterna nominazione, e ancora non
. -accezione, significato di un vocabolo. s. agostino volgar.,
a dio per propria nominazione di questo vocabolo. patrizi, 1-iii-298: secondo.
qualche anno dopo il '45, non come vocabolo obiettivo qua, le 'neofascista '
quali noi nominiamo come tu odi con vocabolo forestiero, sì come quelli che il
'l campo, siccome quelli cui solo un vocabolo od una frase nuove idee fecondissime suscita
: 'novello '... è vocabolo di molto pregio ed usato dai marinari
] non ha arte né novero né vocabolo. la sua pienezza è attesa come
agg. formato da nove sillabe (un vocabolo). lenzoni, 138:
carità fraterna... ne hanno il vocabolo e la nozione, ma molto poco
doveva fare annettere molte idee allo stesso vocabolo, e quindi nozioni assai confuse e
, solita ad esplicarsi col termine o vocabolo di nullius. = dal lat
'ispezionare '(perdonate l'orrido vocabolo) licei e ginnasi nel veneto e in
ma materialmente, cioè si considera il vocabolo e non il significato suo; il che
parola da una radice o da un vocabolo preesistente. cesarotti, 1-i-44: i
un di quegli occhiali che con greco vocabolo si chiamano microscopi, cioè occhiali di
questi filosofi indiani furon detti con greco vocabolo ginnosofisti, poiché, vivendo, secondo
funzione di una frase intera (un vocabolo). arneudo [s.
, il fatto solo dell'esser proposto un vocabolo, quando ce ne sia o sembri
. i francesi estesero il senso del vocabolo ('hommage ') per indicare '
disegni con l'aiuto dell'omeografo: il vocabolo, in questa eccezione, è sinonimo
xii-2-35: alicetta è diminutivo d'alice, vocabolo omesso nel vocabolario, ma portatovi dentro
, in alcune lingue straniere, il vocabolo che non solo è identico nella pronunzia
intendeva. cesarotti, 1-i-64: un vocabolo è spesso carico di vari significati diversi.
'discende... è uno vocabolo greco. b. davanzati, ii-520:
di un determinato ambito semantico (un vocabolo, un concetto). migliorini
i tristi, ma con più onorato vocabolo si chiamava moderazione e pena di troppa
paragoni dipende; quindi quella che con un vocabolo tecnico chiamasi ontologia. galluppi, 4-iii-118
fare se non come suona lo suo vocabolo, cioè oratorio. pagliaresi, xliii-
: e dice concinità, perciocché quel vocabolo importa un certo ordine dolce e pieno
. gianetti, iii-9: 'organizare': vocabolo antico usato per esprimere il contrappunto.
etimologia di un nome, di un vocabolo. dante, inf., 20-98
-essere formato o tratto, derivare (un vocabolo, una lingua). castelvetro
originazione, sf. derivazione di un vocabolo o di un'espressione;
reintegrassero. 13. derivazione di un vocabolo, etimologia. boccaccio, viii-1-37:
di questa parola, troveremo essere un vocabolo composto da una particella che indica un
italia. -essere tratto (un vocabolo, una lingua). p.
. spiegazione precisa del significato di un vocabolo; definizione. bontempi, 1-1-17:
'morte 'ma, perché il vocabolo era troppo orrido, cangiarono, per
'ispezionare '(perdonate l'orrido vocabolo) licei e ginnasi nel veneto e
. » (elsa or- ripilò del vocabolo). 2. tr.
, che sarà più vicino al proprio vocabolo municipale, ortaglie).
. gramm. correttamente accentuato (un vocabolo). = voce dotta, gr
quei mutamenti che noi con ampolloso vocabolo appelliamo rivoluzioni non sono altro più
carducci, ii3- 126: di qualche vocabolo più oscurètto o strano o vecchio vorrei
, che le conversazioni, col perverso vocabolo de'divoti e delle di- vote,
politica possano, nel senso materiale del vocabolo, diventare scienze di mera osservazione.
primo grado di ossidazione; ed il vocabolo 'ossidulo 'va la
i tristi, ma con più onorato vocabolo si chiamava moderazione e pena di troppa
perspicuo, facile a capirsi (un vocabolo, un discorso). ceracchini,
', più somigliante dell'altro al vocabolo dialettale, ma che in italiano ha
(se mi sia permesso foggiare questo vocabolo su t 'urbanitas 'del grande
. giusti, 4-ii-369: né straniero vocabolo corrompe / l'intrinseca virtù d'una
pagliettismo '(ella sa questo nostro vocabolo) governa dappertutto il mondo, può egli
xiii-2-195: giacobini pagnottanti: così con vocabolo milanese chiamavano que'cittadini del regno che
un esercizio di 'paleografia'(bel vocabolo non è vero?). b.
da destra (un verso, un vocabolo). = deriv. da palindromo
palìndromon), sm. verso, vocabolo o breve proposizione che, letta alla
la banda dalla quale stimo venisse il vocabolo bandiera. lucini, 11-255: l'albero
semo delio... spiega questo vocabolo 'sinaulio 'per un concento, con
che questi uomini della villa adoperano il vocabolo anche a significare il 'grano in
germi non lo sono nel senso vero del vocabolo, l'aria a questo riguardo non
, noi non abbiamo pantheon. cotesto vocabolo sa troppo d'impero e di chiesa
sul giusto significato da attribuirsi a questo vocabolo, noi ne sconsigliamo l'uso.
boccaccio, viii-2- 200: questo vocabolo è adverbium admirandi, e perciò,
cosa ci maravigliamo, usiamo questo, vocabolo dicendo: 'papé'. bufi, 1-200:
lega, interessati, si deformò il vocabolo [patriota] in 'pappapatria '
: il paradiso eterodosso, conforme al vocabolo, è un giardino, un viridario,
'tronfo ', poiché per lui era vocabolo nuovo. significa... un
con un altro nella declinazione di un vocabolo. bontempi, 1-1-18: a
talora con inversione delle lettere di un vocabolo. = voce dotta, comp
in lingua persiana si chiamano ancora col vocabolo antico 'parasanghe '. leopardi, v-205
attimo di sospensione, quasi fosse un vocabolo troppo difficile, appartenente ad un linguaggio
lessona, 1079: 'parassitismo ': vocabolo che ha due significati, secondoché si
lessona, 1079: 'parassitismo': vocabolo che ha due significati, secondoché si
di 'matria 'hanno parentezza col vocabolo di 'nazione ', perché significano
lat. scient. parinarium, da un vocabolo di origine caribica. parinèrvio
un uguale numero di sillabe (un vocabolo). -anche sostant.
'fama 'ha origine da un vocabolo che suona 'parlare '. sento parlar
numero dei parlanti è quello che autorizza un vocabolo. p p g
verbi, gli aggettivi); vocabolo, termine; lemma. -anche:
discorso (anche costituito da un solo vocabolo olofrastico, per lo più in funzione
al senso letterale (di un solo vocabolo o anche di una frase, di
un concetto, un pensiero (un vocabolo). bacchetti, 1-i-549: tu
meno una parolaccia. 2. vocabolo, espressione impropria, da evitare nell'
- siamo intesi? 3. vocabolo, termine; parte del discorso.
- mi rispose. 2. vocabolo composto da un elevato numero di sillabe
possa intendere qualche paroluzza. 3. vocabolo, termine; parte del discorso.
. v.]: 'parossitono ': vocabolo che ha l'accento nella penultima.
in cattiva parte. -intendere un vocabolo in senso spregiativo o osceno.
uomini non intendono la forza del vocabolo e abusano di questo nome 'ignoranza
, di precisare il valore di ciascun vocabolo partecipante al significato di altri vocaboli,
11. parola, termine, vocabolo. boccaccio, vili-1-137: « risposemi
(con riferimento all'uso di un vocabolo). atti del primo vocabolario della
. gadda, 7-96: talora il vocabolo è caduto in desuetudine in questa soltanto
passa. -uscire dall'uso (un vocabolo). boccalini, iii-240: gli
, di precisare il valore di ciascun vocabolo partecipante al significato di altri vocaboli,
] era quello di tradurre non pur il vocabolo, quanto le idee accessorie che v'
in me... trovarsi nel vocabolo di * laveggio ': mentre * a
gozzi, i-1-126: sono questi con vocabolo, dagli uomini stessi ritrovato, chiamati
5-6-333: pasca... è vocabolo ebraico, sì significa passaggio, e questo
-assunzione in una lingua di un vocabolo o di un'espressione da un'altra
di esprimersi o l'uso di un determinato vocabolo; perdonare. g. m
nell'espressione orale o scritta (un vocabolo, un'espressione, un esempio).
. -approvare l'introduzione di un vocabolo. a. f. berlini,
un certo ungaro. furono denominati con tal vocabolo perché nelle bandiere portavano effigiato un agnello
. croce, ii-1-218: se un determinato vocabolo suona spiccatamente toscano o fiorentino, io
nella paterna lingua / con un solo vocabolo. -con riferimento alle sorgenti di
muzio, ii-8: se di questo vocabolo [padrini] abbiamo da dire alcuna
il 'patto reale '. questo vocabolo ebbero questi patti, perché portavano l'
sola farina di castagne che con rustico vocabolo vien chiamata pattona? i. neri,
due truppe di soldati; e questa con vocabolo militare si chiama pattuglia. montecuccoli,
: stato di povertà. con questo vocabolo si vuole indicare non già la ristrettezza
. -ricercato, altisonante (un vocabolo). aretino, 20-165: dagliene
vero mi riconduce sotto la penna il vocabolo) del frugoni. -rimettere le
dominante. lessona, 1104: 'pensiero': vocabolo che ha due sensi, uno attivo
sacri. muratori, 5-ii-49: con vocabolo poco... noto a'nostri vecchi
di riserva si esplica con l'istesso vocabolo della pensione. però si può dire
luca, 1-13-2-10: queste termine o vocabolo di pensione... conviene anche a
de luca, 1-13-2-io: questo termine o vocabolo di pensione... conviene anche
ha in un'altra lingua (un vocabolo). castelvetro, 8-2-29: le
. lanzi, 1-1-46: spogliato il vocabolo di ogni arcaismo e, per dir così
di una struttura linguistica o di un vocabolo che ne denota l'origine straniera.
, quando che elle udivano qualche peregrino vocabolo tra 'suoi nativi mescolato.
(un modo di esprimersi, un vocabolo). - anche: astruso, oscuro