ritroviate in ultimo abilitatissimo, e tutto vólto a questa verità. 2. dir
aveva il diritto di dir messa vólto ai fedeli come il papa in san pietro
/ quivi gli altri accommiata in dietro vólto; / ma ritien seco i duci.
ch'io darò, gli alziate al vólto, / sì ch'egli vi si specchi
addietro, / ma col viso ognor vólto all'inimico-idem, 18-300: e d'
i suoi; / e poi nel vólto di colui gli affisse. idem, 7-100
/ a cui l'alba asciuga il vólto / col suo bianco vel di sposa.
altra vaghezza / l'avesse disviando altrove vólto, / ne la fronte a madonna avrei
un riso fuggente nel bianco degli occhi vólto ad amatori che dietro le insidiavano. idem
/ acciar, colà tosto annitrendo è vólto. carducci, 114: impauriti / ricalcitraro
. gadda, 2-25: un ponte a vólto, in mattone, antistà il portale
, prono non già; ma, come vólto / ebbe sempre a le stelle il
ei teneva in verso il cielo il vólto / in guisa d'uom che pur là
cambia e merca, / che si sarebbe vólto a simifonti, / là dove andava
/ e che s'avventi fiammeggiando al vólto. bruno, 174: cascarrò in derisione
/ li tenni gli occhi lacrimosi e 'l vólto: / soletto andava acceso in dolce
passi avversi e 'l viso ver'me vólto. 4. ant. nocivo
: l'aurora in tanto il bel purpureo vólto / già dimostrava dal sovran balcone.
tasso, 6-25: e tutto in vólto baldanzoso e lieto, / per sì alto
, d'ardita spene / che nel vólto si sparge e 'l fa più baldo.
andare! dolce, xxv-2-223: ha vólto ancora il cantone questo barbagianni?
tasso, 1-49: e ben nel vólto suo la gente accorta / legger potrìa:
disegno del saccheggiare la città, e vólto l'animo a trarne più somma di
cellini, 1-34 (95): vólto il mio archibuso, dove io vedevo un
molto lamento, allor che seppe / vólto a bieche battaglie il nuovo sposo.
modo conquiso / che ho fatto proprio un vólto di bezuca. soderini, iv-386:
si sparge e brutta, e fiede il vólto e 'l petto. idem, n-iii-826
modo conquiso / che ho fatto proprio un vólto di bezuca. pananti, i-49:
testa òr fino, e calda neve il vólto. tasso, 6-i-n: tra 'l
e merca, / che si sarebbe vólto a simifonti, / là dove andava
infedeli, i nostri il tergo han vólto. marini, xxiv-798: mira là
stille filtrano e cadono di sotto il vólto a inumidire la strada, rendendone a
, 3-49: aveva questo, d'essere vólto in ogni suo atto a fare tutte
, i-813: i cantatori hanno il viso vólto al cielo, gli occhi chiusi,
can mastino! dolce, xxv-2-223: -ha vólto ancora il cantone questo barbagianni? -
nel fosso di faccia, e invece vólto: a pepe, a pelo, ma
: a pepe, a pelo, ma vólto. govoni, 1-57: altissimi,
/ il divin portamento, / e 'l vólto, e le parole, e 'l dolce
e merca, / che si sarebbe vólto a simifonti, / là dove andava
certo. parini, xix-54: e vólto poi con subito / impeto [il guardo
. tasso, 1-49: e ben nel vólto suo la gente accorta / legger potrìa
/ a veder lei, che 'l vólto di medusa. boccaccio, dee.,
, d'ardita spene / che nel vólto si sparge e 'l fa più baldo,
saluti e 'l militare / applauso, in vólto placido e composto. marino, n-91
e quanto dio raccolto hai nel virgineo vólto » è per avventura più bello di
, il carattere del collega a cui ha vólto il pensiero, e le forze da
sovra la mano, e la confige al vólto. marino, 20-288: una scaglia
: e nel piacer d'un bel leggiadro vólto / sembra che il duro fato egli
palma, i-160: onde io, vólto a seguir sì fida scorta, / e
ed è pietoso al tuo disio or vólto. vasari, ii-166: confesso e
lieto converse / la destra e 'l vólto a l'accoglienza amica. marino,
bisticci, 3-468: sendo messer palla vólto alla pace e quiete della città,
, 20-61: ei si tramuta in vólto un cotal poco, / ella si fa
vòta di sangue, empie di crespe il vólto. marino, 14-289: ridea talora
il decadimento, serbare immutato anche il vólto per il sorriso futuro. gramsci, 9-151
5. destinato, indirizzato, vólto. pasolini, 34: una società
. tasso, 9-84: al supplice vólto, il qual in vano / con l'
che ad amar quello in tutto è vólto. tasso, 8-2-33: già con tempireo
bisticci, 3-353: fu molto studioso e vólto alle lettere, dove era ogni suo
essi mi ricuopro il petto e 'l vólto, / perch'un non mi conosca quando
, par., 22-95: veramente iordan vólto retroso / più fu, e il
giante, dov'è al dirimpetto un monte vólto quasi come arco, il quale fa
i-772: aveva il diritto di dir messa vólto ai fedeli come il papa in san
sempre in discorso e in sé col guardo vólto. casti, iii-139: l'imperatrice
divin lume, / che spargea scintillando il vólto fuori. campailla, 2-69: per
bisticci, 3-316: fu molto vólto a fare versi, ne'quali ebbe
giambullari, 309: tutto il lito vólto a ponente non si può navicare nella
annunzio, iii-2-364: ippolito insensibile era vólto / verso il mare ove i rapidi
. bisticci, 3-316: fu molto vólto a fare versi, ne'quali ebbe
ordisce / larghi giri nel ciel vólto a la preda, / tal, benché
batacchi, i-30: atra mostarda il vólto gli colora, j ch'ei non
sperai che il ferreo / tempo dell'ire vólto / io libero tra i liberi,
le piante e'fior febo a noi vólto. ariosto, 23-129: pel bosco errò
perle fine, / levasi ritto e, vólto a quei paurosi / buon pegorari,
che ad amar quello in tutto è vólto. / e tanto dentro al tristo
d'annunzio, iii-2-364: ippolito insensibile era vólto / verso il mare ove i rapidi
cellini, 1-34 (95): vólto il mio archibuso, dove io vedevo
bel libro. berchet, 85: vólto indietro, s'accorge confuso ch'era
forme e in più degne opre ha vólto. battista, iii-395: le fatiche
, poiché di mill'anni / han vólto il giro, alfin son qui chiamate
col cappello alla scrocca e truce in vólto, / attaccando a ogni poco un giuraddio
forme e in più degne opre ha vólto. marino, 5-22: tra verdi colli
cellini, 1-34 (95): vólto il mio archibuso, dove io vedevo
, 300: a piagarmi in mille guise vólto, / dal fiume ancor de la
: così ciascun de gli altri anco fu vólto / e guizzò meco in quel vivace
questo misero e infelice mondo, ed èssi vólto al redentore e a quello desidera servire
ch'i fui per ritornar più volte vólto. m. villani, 8-37: e'
mattoni doppi. torini, 127: il vólto poi da fare dentro per lo spazio
che tenere la mente e il pensiero vólto alle ultime impressioni e più care cose
/ tal repulsa a tal preghiera, / vólto al re che inciprignia, / ripigliò
, s'io m'appongo, esser dèe vólto / al gran re de l'egitto
, ii-311: talor discopersi / in alcun vólto infoscato / dalla fuliggine o adusto /
... / per esser pur allora vólto in laci. boccaccio, dee.
io, ch'era ora a la marina vólto / dove l'acqua di tevero s'
, 515: l'intelletto non è vólto ad altro che alla contemplazion di cose
: mentre ei così dubbioso a terra vólto / lo sguardo tiene, e 'l
, iii-1-1176: ella lo guarda in vólto; e di sùbito rompe in un pianto
palazzo, al quale le unì gittando un vólto su la strada intermedia che sbocca ov'
a la mano, uno al bel vólto; / talora insidia più guardata parte
, inf., 24-71: io era vólto in giù, ma li occhi vivi
, / tremò, fremette, lacerossi il vólto. botta, 5-508: a questi
molto lontani / per esser pur allor vólto in laci. simintendi, 1-212: narra
/ mentre che 'l tempo suo tutto sia vólto. petrarca, 234-3: o cameretta
/ m'hanno dal mio cammin sì forte vólto, / che mi giova seguir quel
. dante, purg., 32-51: vólto al temo ch'elli avea tirato,
guarda verso il lago, fatta a vólto con un sfondro nel mezzo et una navicella
petrarca, 18-3: quand'io son tutto vólto in quella parte, / ove 'l
capo e sospirando parte, / in vólto pien di lurido squallore. alfieri, 1-97
. petrarca, 18-2: io son tutto vólto in quella parte, / ove 'l
, / e funne il mondo sottosopra vólto. marino, 8-84: d'amoroso foco
, 22-96: il gran proposto, vólto a farfarello / che stralunava li occhi per
nocivi. tasso, 18-86: indietro vólto / il foco ove i pagan le tele
vii-775 (2-3): io son pur vólto / verso di te come germane e
gli riesce / ritrovar di priapo il vólto ascoso, / e in mezzo a quel
, par., 22-96: veramente iordan vólto retrorso / più fu, e 'l
disegno, ove o si fermi o vólto / sia l'impeto de l'armi in
non se'ancor per tutto 'l cerchio vólto. petrarca, iv-2-45: con lui,
, le sdegnataci / volubil grazie, vólto altrove il passo / le si tolgon davanti
, / e funne il mondo sottosopra vólto. tasso, 11-66: cotali uscir da
, 1-115: a te mie preci vólto, / refugio singular che pace apporte /
guarda verso il lago, fatta a vólto con un sfondro nel mezzo et una
/ meco il menava in dritta parte vólto. petrarca, 30-26: l'temo di
. bisticci, 3-149: fu vólto alla scrittura sancta e fece iscrivere
, / e su le mani e sul vólto, / su tutte le misere carni
sol fa operazione / che a riceverla è vólto e ben disposto. aretino, v-1-487
. buonarroti il giovane, i-262: vólto de'miei pri- m'anni l'oriuolo
. petrarca, 18-8: io son tutto vólto in quella parte, / ove 'l
: barbera fu chiamata, e se nel vólto / la mia vecchia padella somigliava,
. = comp. da pallido e vólto (v.), sul modello degli
medesimo. bisticci, 3-331: èssi vólto ad redentore e a quello desidera servire
/ con le dita incrocciate, il vólto vólto / al ciel tenea. ne'suoi
con le dita incrocciate, il vólto vólto / al ciel tenea. ne'suoi chiusi
un uomo? mi s'inostra / il vólto al sol pensarlo; passa via!
boccaccio, ii-233: e 'nverso fiesol vólto, piaggia piaggia / guidato d'amor
/ un tempo lieto fu, or vólto è in pianto. savonarola, 19:
ii-130: questa morte in vita ha vólto / il tuo parto, o vergin pia
pietre fan de la porta il ricco vólto. bandello, ii-1075: d pavimento marmi
il verde mese, in crudel verno vólto, / rigida neve e non viole apporta
, prono non già, ma come vólto / ebbe sempre a le stelle il
, 22-94: e t gran proposto, vólto a farfarello / che stralunava li occhi
pietre fan de la porta il ricco vólto. i... i sotto un
fa gentil e degno, / quasi vólto in isdegno, / difficilmente comportò tal
molto / e a visitar marfisa si fu vólto. -sviluppare, far progredire un'arte
, / il vuol far traboccar, vólto alla vigna / giacer la mira sterile.
tal repulsa a tal preghiera, / vólto al re che inciprignia, / ripigliò d'
quale mettendosi a camminare, col viso vólto sempre a mezodì, non dopo molto si
quest'e quell'in fuga ha vólto, / e fa di sangue rosseggiar i
cieli al bel desio? / ch'anco vólto non è lo spazio intero / ch'
v-1-336: chi è quell'uomo, col vólto scottato, con i vestimenti accesi,
: le sue narici palpitarono nel suo vólto segretamente astuto ove le ciglia sembravano porre
/ né ancor aveva il primo foglio vólto / che già ciascun nel sonno era sepolto
trevisano, lii-12-144: dietro a cadaun vólto fosse fabbricato un magazzino serrato di muro
ne li occhi miei, quando fui vólto, / per lo candor de la tem
è spicciato », / poi, vólto all'egro che parea sgomento, / sog-
piero soderini], avendo tutto l'animo vólto al bene universale, s'ingegnò,
/ m'hanno dal mio cammin sì forte vólto / che mi giova seguir quel che
ii-42: mezzi spogliati, gialli in vólto e neri / per le solenni ricevute botte
/ meco il menava in dritta parte vólto. -mantenere uno stato nell'osservanza
intorno gli riesce / ritrovar di priapo il vólto ascoso, / e in mezzo a
m'han tolto al mio signor e vólto in parte / ch'a pena il fabro
petrarca, 190-14: era 'l sol già vólto al mezzo giorno; / gli occhi
7 metri e 2 centimetri, coperto con vólto in emisfero, costruito di piccole pietre
muti, / se a guerra è vólto, e che 'l contrario segua, /
capo e sospirando parte, / in vólto pien di lurido squallore. ojetti, ii-671
/ forme e l'ingegno docile / vólto a studi virili? / perché non dell'
petrarca, 264-130: pur deliberando ò vólto al subbio / gran parte ornai de
150: domiziano... non ancora vólto a negozi, solo con gli sverginamenti
, s'era sviato anch'egli e vólto a false dottrine, che spargeva temerariamente
= comp. da televisione] e vólto (v.). televóto
sicché alla fine, a que'giuristi vólto, / disse: « voi siete gente
/ s'era per noi, e vólto a la man destra, / ed eravamo
fu ne li occhi miei, quando fui vólto, / per lo candor della temperata
, 22-96: e 'l gran proposto, vólto a farfarello / che stralunava li occhi
/ acciar, colà tosto annitrendo è vólto, / già già brama l'arringo,
che ad amar quello in tutto è vólto. marini, 1-88: la fama del
dante, purg., 32-50: e vólto al temo ch'elli avea tirato, /
, 3-362: si sentì ventar su 'l vólto l'amarezza della salsuggine. gozzano,
/ prosperi eguali, a quel sempre sta vólto / ov'egli utile attende, e
orecchie ciaoli, / ch'io ho vólto el cor sì fermo in tal vestigio /
. voltare1, tr. { vólto). volgere, girare in un altro
voltare2, tr. { vólto). archit. costruire una volta,
e dal gr. hétqov 'misura'. vólto, (ant. vulter, dial.
di critico come un esercizio rettorico, vólto a distinguere un mehta da un maazel,