dante, inf., 26-126: vòlta nostra poppa nel mattino, / de'
batte. ojetti, ii-9: la vòlta affrescata dal viterbese romanelli, il quale,
gozzi, 4-101: e [marfisa] vòlta a'cavalier che la servieno, /
gocciolavano addosso dal soffitto, come dalla vòlta di una grotta umida e calcinata.
: la mia camera è così ben vòlta, che di questi tempi riceve sulla
gravi / la cappella maggior curva la vòlta; / e da quattro grand'archi e
ammuffito. vaiolosa e scrostata è la vòlta, e della dipìntavi estate (ironicamente
avendo fatto il castello di toblino chiave della vòlta, partirono in due le linee della
ivi cimbottola. faldella, 2-49: sulla vòlta c'è pitturato un giove da offembach
/ temendo non gli squarci la terrena / vòlta sul capo il crollator nettunno, /
bartoli, 33-265: quella parte della vòlta ch'ella prende a circondar col suo
assistono tranquilli alla caduta del cornicione della vòlta, dove si fecero dipingere (i macchioni
rumori). dossi, 181: vòlta, e rivòlta, nulla! sonno non
guardare... nel soffitto a vòlta gli angioli ricciuti sospesi a volo intorno
iv-2-264: sopra di loro pendevano dalla vòlta lunghe corone di poponelle d'acqua verdegialle.
guardare... nel soffitto a vòlta gli angioli ricciuti sospesi a volo intorno alla
ammuffito. vaiolosa e scrostata è la vòlta, e della dipìntavi estate (ironicamente
e gravi / la cappella maggior curva la vòlta; / e da quattro grand'archi
imperfezioni umane. dossi, 181: vòlta, e rivòlta, nulla! sonno
superiore. beccaria, i-168: qualche vòlta l'idea principale non è espressa nel
], mùtila ed esule, sotto la vòlta di qualche cimitero, o museo,
... coprono dal pavimento alla vòlta le pareti della sacrestia. viani,
: è che, se dio l'eterea vòlta distese, ciò fu per sua gloria
sottoposta vallata, e vedono facelle andare in vòlta di su e di giù.
la sua idea e fabbrica chi a vòlta, chi a soffitta, chi a
innanzi e indietro, facendo risuonare sotto la vòlta 10 sgarbato scricchiolio de'suoi stivali forti
tutti erano raccolti nell'immenso salone della vòlta dipinta a fresco. levi, 1-
che salivano a riperco- tersi contro la vòlta della caverna al disopra e spargendosi in
reduce dai geli del settentrione, partiva alla vòlta di catalogna, desideroso d'imprendere geste
aleardi, 1-415: per la eterea / vòlta un orrendo grandinar di stelle. carducci
l'architettura ignorante dell'arco e della vòlta. -inconsapevole. m.
accolgon sotterra, sulle quali incombe la vòlta del suolo. bersezio, iii-82:
sempre ha l'occhio alla meta, e vòlta stretto, / e sa come lentar
con gravità che 'n nivea castitate / vòlta avrebbe d'amor la face ignita.
ogniqualvólta (ógni qualvòlta, ógni qual vòlta), cong. tutte
'veao '). ogni vòlta (ógni vòlta), avv. tutte
). ogni vòlta (ógni vòlta), avv. tutte le volte,
.). ognivoltaché (ógni vòlta che), cong. ciascuna delle
de'prìncipi guerrieri: si odono alcuna vòlta anche nelle gran sale passeggiate da'sacerdoti
nella frescura ombrosa d'un frammento di vòlta a sesto acuto, rimasta in piedi per
tasso, 16-27: poi che vòlta a più severi uffici / lasciò armida
.). qualvòlta { qual vòlta), cong. ant. e letter
cui, di decennio in decennio, ogni vòlta che si è presentato un bisogno,
e l'altra da quella la quale è vòlta verso ponente. siri, ix-8:
, ii-190: se il cielo (la vòlta) del forno è bianco, rischiarato
narici che sbocchino nella detta torretta a vòlta. marino, 1-14-142: orgonte, che
7erésah, 1-16: guardò il mago la vòlta sibillina / e il chimerico riso della
, ii-190: se il cielo (la vòlta) del forno è bianco, rischiarato
ii-190: se il cielo (la vòlta) del forno è bianco, rischiarato
, ove comincia a far la vòlta, tre spiracoletti. = voce dotta
. da taverna. stavòlta (sta vòlta), avv. questa volta.
aprissero crepitando e stridendo infinite screpolature nella vòlta del cielo. strisciante e strofinante,
gozzano, i-404: un frammento di vòlta a sesto acuto, rimasta in piedi per
. talvòlta (ant. tal vòlta, talvòlte, tal vòlte, avv.
cicognani, 13-408: tra l'una vòlta e l'altra, sorprese di cielo
tottavilla. tuttavòlta (tucta vòlta, tuttalvòlta, tutta vòlta), avv
tuttavòlta (tucta vòlta, tuttalvòlta, tutta vòlta), avv. ant. e
tutto e volta. tuttavoltaché (tutta vòlta che, tutte vòlte ché), cong
si volse alquanto / e disse, vòlta a me, alzando il grido: /
'latino, celtico, non germanico'. vòlta, sf. metrol. antica unità di
che si dirige al setto nasale, alla vòlta della faringe, alla tromba di eustachio
le difficultà d'avere a volgere sì gran vòlta e sì alta. 22. dissodare
volsus. vòlt (disus. vòlta), sm. invar. elettr.
pea, 3-163: leva le àncore alla vòlta di savona, con falsa rotta e