spregia, cioè abbandona, ogni uomo vizioso. fioretti, xxi-954 (28)
168: l'uomo che vuol essere vizioso, non potendo conciliare le sue azioni con
ausati del mal fare, e del vizioso vivere, non pare che si possano
: amare sé per sé, è amore vizioso; e principio e cagione d'ogni
, passione, presi costantemente in senso vizioso, generano idee false. idem, i-159
il suo andamento sintetico mi pare spesso vizioso, perché esclude la precisione e la lucentezza
far degl'inviti lusinghieri al vecchio comico vizioso... da cui nel passato
non rider mai viene da crudele o vizioso core. dante, conv., iv-xxvn-18
aprospatìa, sf. ant. amore non vizioso. scala del paradiso, 271
parola avvelenata. 5. iniquo, vizioso, torbido. segneri, ii-585:
parole... portavano una specie di vizioso entusiasmo nella mia mente avvezza a pensieri
solitudine coniuncta con ozio, pertinace, vizioso et bizarro. pulci, 14-76: tutto
s'è pensato al lat. vitiòsus 1 vizioso, vezzoso '. ma tanto bizza
, uscite dalle gole dell'immenso brulicame vizioso fremente, sopraffattori, ignoranti, vaneggiatori
alla legge naturale, quando, essendo vizioso, andassi per consiglio e adiuto a uno
fine, elegante, corretto, ma vizioso della caccia grossa. e un
così all'ornato è opposto un altro vizioso; e lo nomina cacozelo, cioè rea
vi maravigliate fortemente / quando vedete un vizioso montare / e l'uom giusto calare
. gozzi, 4-150: dicean ch'era vizioso e il vizio stesso, / un
fine, elegante, corretto, ma vizioso della caccia grossa. 7.
egli fu vizioso, povero, brutto e servo, perché
ancora d'uno scostumato et vizioso farlo onesto et continente, d'un debole
la cattività pel contrario, e il vizioso procedere disegnarono i medesimi greci..
consacrata a significare un sentimento falso e vizioso n tutti i suoi gradi. bocchelli,
scrive. 15. filos. circolo vizioso (anche semplice- mente circolo):
. b. croce, iii-23-93: circolo vizioso e patente contradizione, come ognun vede
la tua vita attiva in un circolo vizioso in cui realmente (se pure parzialmente
girato in tondo parecchio tempo in questo circolo vizioso, una sera mi decisi a parlare
quindi povero il mercato; un circolo vizioso comune in tutta l'italia, ma
definizione minuta e particolareggiata, lungo e vizioso giro di parole. boccaccio, i-124
corte le tele, / che viver vizioso e con vergogna. ariosto, 10-56:
collegiale senza sesso, un piccolo ermafrodito vizioso. palazzeschi, 3-231: certe facce gonfie
3: questo non è in loro vizioso, ma piuttosto debito a significare l'eccellenzia
tal pena ebbe, che di giovane vizioso e contumace, diventò uomo compostissimo e
di virtuosi generanti e concepenti, nato vizioso e cattivo? s. agostino
tutto l'universo contratto e condensato un vizioso progresso all'infinito. pavese, 8-17:
la natura non son fallaci, egli fu vizioso, povero, brutto e servo,
inutilmente complicato o oscuro; sforzato, vizioso (un ragionamento, lo stile di
5. figur. subdolo, vizioso. zanobi da sfrata [s.
di contrastare in parte alcuna a l'abito vizioso, si chiamano distemperati. ariosto,
tutto l'universo contratto e condensato un vizioso progresso all'infinito. gozzano, 49
profferente di troppa vergogna e se medesimo vizioso d'avarizia dimostra. firenzuola, 247:
di convitto il comando veramente assoluto è vizioso. -convitto umano: società
. -mal corretto: scorretto, vizioso. bonichi, 1-16: l'om
passavanti, 74: per l'affetto vizioso e corrotto a mal volere e a
di essa un ceto aristocratico prepotente e vizioso, in cui il privilegio dei natali
, per vincere e cancellare un comportamento vizioso; educare moralmente. iacopone,
il fanciullo] di appigliarsi a qualche abito vizioso. metastasio, 1-2-180: sì,
alfieri, 1- 1023: appio è vizioso, ma romano; e decemviro, da
incapace d'amore, e, precocemente vizioso, aveva svagato e corrotto il suo
della paga che vien data da un vizioso liberale a venezia ad una mercantessa da
un vizio, una passione); vizioso, corrotto (l'animo, i costumi
combinabile colla temperanza e semplicità; il vizioso, il deforme, che mena alla
, delle sue tradizioni; corrotto, vizioso. f. rinuccini, 1-149:
; tralignato; pervertito, corrotto, vizioso. lettere e istruzioni dei dieci di
... sebbene in se stesso vizioso e inordinato, non è propriamente demeritorio.
. rendere per verso, vizioso; mutare in peggio, guastare moralmente.
(ant. anche dipravato). divenuto vizioso, disonesto; pervertito, moralmente guasto
. alberti, 47: l'essere vizioso viene da corrotta natura e depravato ingegno.
li facesse ravvedere, e desistere dal vizioso modo di vivere. manzoni, 1016
poscia l. vitellio fu morto: vizioso quanto il fratello, nel principato di
dilicatissimi furono ripresi da commentatori siccome un vizioso deviamento: e i commentatori fanno il rovescio
proposizione che si vuol dimostrare; circolo vizioso, petizione di principio. =
a debolezze, a cattive inclinazioni; vizioso, peccatore, colpevole, responsabile.
, tanto più è veramente difettuoso e vizioso, e non d'un vizio minuto,
[ed è proprio] d'uomo vizioso e quasi fieri, i-17: io dovea
dei cavalli. 4. figur. vizioso, corrotto. caro, 16-69:
, 2-221: con questo [occhio sinistro vizioso e presbita] vedo gli oggetti non
senza darsi a certi costumi c'han del vizioso, e con la gravità sua fugirli
. -al figur.: dissoluto, vizioso. zanobi da strato [s.
. però che se era disonesto e vizioso di vivere sotto la vittoria di cesare,
, se tu mostri che tuo aversario sia vizioso, senza senno e senza arte.
, a un dato comportamento virtuoso o vizioso); attitudine, capacità. dante
e sottile in disputare, ma superbo e vizioso di sua vita, morì. savonarola
quei che si costringevano in un circolo vizioso. nievo, 596: passai correndo sopra
combinabile colla temperanza e semplicità; il vizioso, il deforme, che mena alla
contrastare in parte alcuna a l'abito vizioso, si chiamano distemperati. a.
non rider mai viene da crudele o vizioso core; e questa tal fanciulla non è
trovo distrutto dell'avere / per lo vizioso giuoco di melinto. distrutto2, sm
10. ant. malvagio, vizioso, scellerato, disonesto; turpe,
o bene. garzoni, 5-32: matto vizioso apparve quello nell'ospidale di milano,
cogitazioni, la persona avesse disordinatamente affetto vizioso ad alcuna persona. ser giovanni,
gioberti, 6-ii-217: onde tanto è vizioso, per esempio, nell'edificatorio l'ordine
delle armi potrebbe agevolmente tralignare in eccesso vizioso, se la vita dei campi non portasse
che la facultà sua ereditasse il men vizioso. filangieri, xviii-5-724: un figlio può
iustizia non pò dare ad om ch'è vizioso / lo renno glorioso, ca ce
esempio; esempio abominevole, iniquo, vizioso, turpe, pessimo: che induce
non pò dare ad om ch'è vizioso / lo renno glorioso, ca ce seria
espugnata la questione de'comizii, acciocché un vizioso dittatore si dovesse fare per mano degli
che messer giambello è trovato più volte vizioso e fallace nel suo officio, io sì
luce », mal maritata con pantalone vizioso, rotto e fallito. collodi,
a dare un fanatico assalto al mondo vizioso. leopardi, iii-1029: fino il
fanciullescamente, allora egli diventa molle e vizioso, eziandio in quelle cose, le quali
fangosa esistenza. 6. vizioso, spregevole (un individuo); riprovevole
/. alighieri, 297: il vizioso in prima / figurativo adima / nel
virtuoso; se tiene l'altra, è vizioso. anonimo fiorentino, i-578: l'
un avaro, un crudele, un vizioso e tutte l'altre propietà naturali. vasari
questo deve dirsi tutto il vino feccioso e vizioso tutto l'olio? -figur.
che il liquido mucilaginoso, reso sempre più vizioso per l'ingombramento del nominato acido forestiero
nella trascurata incuria delle cose e nel vizioso sistema degli appalti delle imprese, quante
distanza da cui erano separati il signore vizioso ma bene educato e il manesco villano
di marina, 289: 'gamba', attorcimento vizioso che talvolta una corda prende su se
piaceri sessuali; lussurioso, libidinoso, vizioso. - anche sostant. canti carnascialeschi
stesso che * briccone, furbo, vizioso, scellerato '. guerrazzi, i-161:
da gioco. 9. abito vizioso di chi si dedica smoderata- mente ai
lo sposo mio. 3. vizioso, dissoluto, disonesto. roberti,
vestito nuovo godeva dell'ammirazione di quel vizioso. -con specificazione soggettiva.
grave è risguardare uno giovano con animo vizioso che non è risguardare una femmina,
propaganda: v. propaganda. -giro vizioso: percorso inutile. fogazzaro, 1-376
il soprappiù della spesa per il giro vizioso. buzzati, 4-55: sapevo bene
lubrano, 2-171: parla aristotile del circolo vizioso nelle gladiatorie speculative, quando due proposizioni
concettismo consisteva in ispecial modo nell'uso vizioso delle allegorie, metafore e immagini,
alberti, 94: ogni gorellina d'indizio vizioso che surge ristagnino emendando, ricuopranla di
darsi a certi costumi c'han del vizioso. d. bartoli, 4-1-304: le
mala volontà, e questo fa l'animo vizioso e disordinato, quando lo incende d'
invecchiato, livido, brutto come un vizioso marcio; né io credo che se la
idem: petizione di principio, circolo vizioso. - anche: tautologia. rosmini
, e che di giunta aveva il vizioso costume di leggere. le ignoran- telle
2. figur. guasto, corrotto, vizioso. cicognani, 2-76: vien tutta
. gioberti, 1-iii-404: il vizioso immaterialismo segrega l'anima affatto dal consorzio
f. frugoni, vi-257: l'abito vizioso, come che sia impeciato, è
centenario, senza che apparisca di principio vizioso in contrario, quando a questo il
che conduce vita peccaminosa, corrotto, vizioso, immorale (una persona, la
in- fracidissero, si dissolvessero al contatto vizioso della dissoluzione del cadavere.
il liquido mucilaginoso, reso sempre più vizioso per l'ingombramento del nominato acido forestiero
agg. diventato cattivo; depravato, vizioso. ottimo, ii-104: elli sono
o coniugale). - anche: vizioso, corrotto. ariosto, 34-64:
e deriv. l'altro spirto è vizioso e son tinti come di medesimo inchiovellato,
dei sensi o dell'intelletto); vizioso, guasto, traviato (lo spirito
, e poi colpa, e poi abito vizioso. lucini, 4-240: le inclinazioni
incontentabilità, siami lecito così chiamare il vizioso desiderio della perfezione, ha tolta la
. 2. ant. dissoluto, vizioso, corrotto (una persona);
2. l'essere moralmente corrotto e vizioso. fanfani [s. v.
bile e da fuggirsi) ad un cavallo vizioso, lunatico, indiun'ispezione del genere
... scostumato, indomabile, vizioso. magalotti, 23-214: se il reggimento
dii. alberti, i-352: uno vizioso indomito... non merita essere guardato
ma non iscabbia un animo, se è vizioso. 3. rifl.
di un peccato; corrotto moralmente; vizioso, traviato. iacopone, 38-20:
che apparisca di contrario principio infetto e vizioso. s. maffei, 9-295
con la negazione, se bene non è vizioso,... questo altro nondimeno
. figur. corrompersi moralmente; diventare vizioso, impuro, depravarsi. oliva,
del corpo infracidano l'animo e rendonlo vizioso. lubrano, 2-63: come può
2. figur. moralmente corrotto, vizioso, pervertito. peregrini, 3-324:
, 455: l'aspido, serpente vizioso, / per ingegno mette altrui a morire
: non pretese mai di torgli al vizioso quella sua affannona ingeritura, con cui,
. f. frugoni, iv-580: un vizioso d'ordinario è villano, se non
ii-77: elio [l'uomo] sarà vizioso ed intemperato. alberti, ii-281:
: 'interessatezza', abito più o meno vizioso del badare ai proprii interessi.
parlar interrotto, ogni estremo nondimeno è vizioso. pascoli, ii-18: al sentirlo
amore, comuni ad ogni animo plebeio, vizioso, ignorante, porcino. foscolo,
invecchiato, livido, brutto come un vizioso marcio. carducci, iii-23- 108
di por argine agli abusi del corrotto vizioso costume, dilatati, impossessati, inveterati
più che ogn'altro uccello da rapina vizioso e dedito all'invilirsi, non vorria
, tr. (invizio). rendere vizioso; corrompere. latini,
più con la particella pronom. diventare vizioso, corrompersi; vivere nella dissipatezza.
. ant. e letter. reso vizioso, corrotto, depravato. latini
carne fungosa, o da umore vizioso esistente tra le lamine che ne compon
il peccato degli uomini, il vivere vizioso, si può assimigliare alla acqua de'fiumi
un avaro, un crudele, un vizioso e tutte l'altre proprietà naturali.
] portato davanti ai giudici era scoperto vizioso, si forava o si lacerava
lacerate insegne / a rompicollo corre ogni vizioso, / che pur si stima tra1'azioni
che stanca e schifosa concupiscenza di vecchio vizioso, il vizio e lo schifo, nell'
], che avviene rado, con vizioso principio le incominciano, disiderando per quelle
così giamai nascosto / non può nel vizioso / far longiamente sua dimora il fallo.
, / quando scoperto sia d'esser vizioso, /... / a farsi
lavorator cattivo e cosi fatto (cioè vizioso) dà frutto ed entrata meno la metà
vizio, e la cosa che piace al vizioso. = deriv. da leccone
, / e che non sia leggiadro e vizioso, / e de la morte sempre
poetica del trecento, notando che il vizioso lentore ed avviluppamento de'trecentisti ristringesi solo
3. figur. ambiente corrotto, vizioso; luogo malfamato; sentina di vizi
altra translazione:... chiama el vizioso populo letame e perchè di lui pur
liberi costumi, dissoluto, scostumato, vizioso; donnaiolo. miracoli della madonna,
. figur. moralmente guasto, corrotto, vizioso (un modo di pensare, di
di torbido, di losco, di vizioso in questa amena città di centocinquantamila anime
lxxviii-1-391: qui il dimostra il perduto vizioso / là dove logicalmente confondo / vinse
, comuni ad ogni animo plebeio, vizioso, ignorante, porcino. monti,
. figur. moralmente corrotto, disonesto, vizioso, perverso. iacopone, 1-438
figur. corrotto dal peccato, depravato, vizioso, lussurioso, turpe (una persona
in partic. a quelle carnali); vizioso, disonesto; incontinente, lussurioso;
2. figur. guasto moralmente, vizioso, corrotto. somma dei vizi e
non confuso: lumeggiante, ma non vizioso. 2. per estens.
s. v.]: 'lungagnata': vizioso strascico di voce che taluni fanno cantando
imbrattati. 4. immorale, vizioso, turpe, scostumato, licenzioso (
e abituale dell'attività sessuale; comportamento vizioso e dissoluto; vita spesa nelle mollezze
lussuriosissimo. -per estens. vizioso. allegorie sopra le metamorfosi d'ovidio
. contaminato dal peccato, immorale, vizioso, impuro, turpe (una persona)
, 9: lasciò... un vizioso, lasciò un macchiato del tale e
suoi maggiori virtuosi, ma il padre vizioso, sarà ben nobile, ma di nobiltà
peccatori. 4. malvagio, vizioso, colpevole (una persona).
quando non avrete denaro, sarete meno vizioso. - chi sono io? un malgoverno
cagna, 3-495: in quel piccolo circolo vizioso stagnava persistente un fermento di tristi cose
1-4-220: essendo i piaceri di lui [vizioso] caduchi e manchevoli e potendogli d'
se ne servono a quell'ingordo e vizioso fine ove tendono alcuni giuo- catori,
in mano un potere ch'egli conosce vizioso, illegittimo e dannosissimo, non solamente
nella trascurata incuria delle cose e nel vizioso sistema degli appalti delle imprese, quante
costumi e neh'animo, pervertito, vizioso (una persona); degenerato,
in quanto dice il troppo e il vizioso o il pericoloso. 'materialità di
macte. -per estens. peccaminoso, vizioso. guittone, xlviii-156: voi.
che di celia a denotare l'abito vizioso o almeno pericoloso. = deriv
di 'medesimo '; e tal modo vizioso è nato dall'uso che per antico
vede chiaro e vola alto e ista vizioso e savio per montare a onore e
, del quale pren- dea un'ormai vizioso diletto. 5. davvero,
, / di sucto pien, non vizioso et anco, / nella cui forcia,
: 'menorragia 'significa precisamente flusso vizioso di sangue, procedente dall'utero o dalla
festa grandissima facendo allegrezze con loro, è vizioso, e la sua malizia è mollezza
presente commedia è... mezzanamente vizioso. alfieri, 4-92: atterrivalo [micipsa
il piombo è 'l più minimo e più vizioso. -limitato a un ambiente molto
animo o da un comportamento abietto e vizioso; che è frutto di peccato.
nulla di torbido, di losco, di vizioso in questa amena città...
2-42: ogni estremo alla fine è vizioso ed in tutte le cose ci vuole
cogitazioni, la persona avesse disordinatamente affetto vizioso ad alcuna persona, della quale fosse
lascive, di gusti effeminati, di animo vizioso e corrotto (il modo di presentarsi
grandissima facendo allegrezze con loro, è vizioso, e la sua malizia è mollezza
fra due estremi, di cui uno è vizioso per eccesso, l'altro per difetto
avrà. vallisneri, iii-506: l'acido vizioso, che gli ascende qualche volta alla
per la sconvenevolezza dei costumi di qualche vizioso... che per motti piacevoli
il soverchio de l'ira è men vizioso ch'il difetto, del quale con agre
/ e che non sia leggiadro e vizioso, / e de la morte sempre
nel vizio; laonde l'anima del vizioso è simile al cadavere e, rac-
liquido mucilagi- noso, reso sempre più vizioso per l'ingombramento del nominato acido forestiero
letterato, perché non si dava moltiloquio vizioso in colui che sempre ragionava bene.
però che basti per non dar nel vizioso. stringi le parti ae fianchi, non
masaccio, non già perché e'fusse vizioso, essendo egli la bontà naturale,
lo stato è intrinseca mente vizioso. tommaseo [s. v.]
? tu pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e negligente? ochino, 132:
. alberti, i-206: uno fattore vizioso ti ruba e inganna per suo maligno
/ così giamai nascoso / non può nel vizioso / far longiamente sua dimora il fallo
ed il cuore, che muovono dal vizioso amore di sé e d'altri insieme o
men noiosa. mascardi, 1-49: il vizioso fra mille noiosissime spine della coscienza mena
modo solamente è dato uscire dal circolo vizioso che tanto travaglio ha recato ad alcuni
mezzi per soddisfare a questo naturale e non vizioso appetito. giusti, 4-1-298: là
rare, se il matrimonio risulterà nullo o vizioso. illegittimo, giuridicamente inesistente
da padova volgar., i-vin-2: il vizioso [sistema] è divisato altressì in
opposita a questa, è ^ singnoreggiamento vizioso e corrotto, nel quale singnoreggiano alquni de'
la virtù 'magnidecenza ': il difetto vizioso, 'par- videcenza ': il
, 'par- videcenza ': il vizioso eccesso, 'oltradecenza '.
mala volontà, e questo fa l'animo vizioso e disordinato, quando lo incende a'
vergognare, / se non in quanto il vizioso operare / cagion sia stato eh'ad
si è di non volere che alcuno vizioso si mostri amico, perché in ciò
sangue, prosontuoso; se ricco, vizioso; se povero, desideroso. sarpi,
avv. ant. in un circolo vizioso, in maniera ripetitiva. fr
zelo fanatico e accarezzato d'un volgo vizioso. tarchetti, 6-i-82: vi si fa
magistrato, sdegnandosi che a uomo sì vizioso toccassero così nobili ufizi, lo trafisse
tale uomo [il principe avaro e vizioso] l'orso che muore di fame
; incontinente, lussurioso, impudico, vizioso, corrotto (una persona).
, vizi, eccessi; dissoluto, vizioso e, anche, peccaminoso (un
gioberti, 12-ii-251: se il metodo vizioso guasta la formola ideale, il primo
ma l'ostentato e lisciato è altresì vizioso. -sottolineato con tratti eccessivamente
. cavalca, vii-126: l'uomo vizioso che resiste a dio non trova mai
2-46: padrino, questo è un circolo vizioso. -in partic.: confessore
il troppo e '1 poco numero stimo vizioso. castelvetro, 3-104: voci..
peggiorativo. intendesi per lo più del vizioso badare ai piaceri del ventre.
fede. 19. dannoso, vizioso. ferd. martini, 1-ii-4:
monti, x-2-478: che trovate voi di vizioso partita- mente in quel passo del mio
virtù 'magnidecenza ', il difetto vizioso 'parvidecen- za 'et il vizioso
vizioso 'parvidecen- za 'et il vizioso eccesso 'oltradecenza '. = voce
è il passaggio da un ordine sociale vizioso a un ordine consentaneo alla giustizia.
errore o per ingannare il tempo; giro vizioso. [sostituito da] manzoni,
ii-184: minaccie il pauroso / fanno esser vizioso. boccaccio, dee., 9-9
vii-344: si viae all'ora che 'l vizioso tal comparisce a tutti qual è,
sette i peccati mortali: essere estremamente vizioso. tommaseo [s. v.
chi per un altro. -abito vizioso. giraldi cinzio, iii-18-29: statuì
in un gruppo, costituisce l'elemento vizioso o malvagio, che può infettare chi
lui. -rappresentato sulla scena più vizioso, spregevole o imbecille per raggiungere effetti
pericolosa e poi colpa e poi abito vizioso. carducci, iii-6-320: le due
se'da dio odiata / pel tuo viver vizioso: / gesù cristo, tuo sposo
non perdutamente e in cor - rigibilmente vizioso. g. averani, iii-47: eliogabalo
29. dissoluto, corrotto, vizioso, ribelle a ogni freno morale.
3. per estens. percorso vizioso compiuto prima di giungere a destinazione.
dal medico l'uomo sano, ancorché vizioso, dell'infermo, il quale di virtù
tenuto ambizioso, pompeo superbo, demetrio vizioso. annibaie perfido. guarini, 155
xiii-342: io, d'ognun più vizioso, gioco perpetuamente / a concina,
al peccato, al male; rendere vizioso, malvagio, perverso; corrompere, depravare
. con la particella pronom. divenire vizioso, malvagio, perverso; corrompersi, depravarsi
di pestilenti. 13. uomo vizioso e corrotto. cavalca, 19-462:
morale; che induce a peccare; vizioso, moralmente corruttore. boccaccio, iv-99
possono tornar gradite all'incredulo, al vizioso, al disonesto. -sereno
, 9-59: matto sì, ma anche vizioso, e tutti noi obbligati a inventarne
mala volontà, e questo fa l'animo vizioso e disordinato in ciò che sì 'l
. 2. figur. circolo vizioso. montale, 8-189: non ammetteva
inosservata. -chiudersi in un circolo vizioso di compiaciuta autosufficienza. rebora,
piombo è il più minimo e più vizioso. savonarola, iv-53: io voglio
sportelli. alberti, i-352: uno vizioso indomito, quale solo oda, creda
, comuni ad ogni animo plebeio, vizioso, ignorante, porcino. f.
che l'ultimo verso è un pleonasmo vizioso, che diverte l'attenzione dal pargoletto
, quanto al colore, il fanno vizioso la nubbe macchiosa o oscura; quanto al
piacere. buti, 2-134: ogni vizioso si può dire servo, et anco tutte
quant'è 'l poco. ogni estremo è vizioso. proverbi toscani, 317:
di privativo, di manchevole, di vizioso; sono quasi eresie speculative e scismi pratici
ingegno. sacchetti, 219: re vizioso suo regno corompe / e poco regna
di un porcello. -al figur.: vizioso, turpe. porcellétta (ant
bisogna essere proprio dei porcelli. -uomo vizioso e dissoluto, o che usa espressioni
ogni animo ple beio, vizioso, ignorante, porcino, o pur quei
bruttezza porcina. -dissoluto, vizioso (la vita). papini,
timor fuggiva a più potere: / vizioso, porco, perfido, briccone. casti
fausto da longiano, iv-221: il vecchio vizioso e lussurioso non è se non come
parlava di possesso illigittimo o viziato o vizioso: cioè di possesso clandestino, violento
mala fede'dal possesso 'vizioso'... vizioso e quindi non 'manutenibile', ma
il possesso annale romano e francese non vizioso altro non è che una prescrizione '
virtù quel poto ameno / ch'ogni vizioso corpo che 'l riceve / par che
usucapire). romagnosi, 4-1037: vizioso e quindi non manutenibile, ma anzi
vestito nuovo godeva dell'ammirazione di quel vizioso che prelibava la gioia del frutto.
, iii-i-6: non volere che alcuno vizioso si mostri amico, perché in ciò
.. preposito, se sarà trovato vizioso e ingannato di vento di superbia over con-
per grandissima nostra sciagura, ancor più vizioso di lei. foscolo, vii-180: i
i prìncipi provedessero ch'altri non divenisse vizioso, come alcuni co 'l prescriver la regola
fede- commessario ai propria autorità si dice vizioso. -sostant. l.
sangue, prosontuoso; se ricco, vizioso. ruspoli, 1-7: egli è in
volte ho presentito esser usanza del secolo vizioso che sotto i pretendimenti de'compara- tichi
scherz.). -anche: prete vizioso o furfante. sacchetti, 60-18
l'uno bene attenperato e. ll'altro vizioso. e. c- chiama il bene
sia non solo inconcludente, ma logicamente vizioso l'argomento. bacchetti, 13-174:
di privativo, di manchevole, di vizioso; sono quasi eresie speculative e scismi
è il passaggio da un ordine sociale vizioso a un ordine consentaneo alla giustizia:
pericolosa e poi colpa e poi abito vizioso. periodici popolari, i-459: l'
a un comportamento, per lo più vizioso; privo di remore, che agisce
. -favorire un comportamento negativo, vizioso. 5. maffei, 6-304:
por- cello sordido, cioè d'un vizioso impuro, che di dio medesimo e
conoscea un avaro, un crudele, un vizioso e tutte l'altre propietà naturali.
il marchese fosse divenuto, in vecchiaia, vizioso e magari prosseneta. g. giudici
: liberamente dici che non altro più vizioso e scelerato soggetto pruovano i prencipi nuovi
-chi). grossolano, volgare, vizioso. bacchetti, 2-xxii-253: la nuova
per un possesso immemorabile o centenario non vizioso, in vigor del quale si possa
costumi e nell'animo, pervertito, vizioso (una persona, l'animo,
corruzione di costumi; immorale, corrotto, vizioso. -anche: che manifesta decadenza e
costumi e nell'animo; pervertito, vizioso, malvagio (una persona, l'
cotonina. 3. abietto, vizioso, che ispira riprovazione o, anche
suscita disgusto e ripugnanza perché colpevole, vizioso, peccatore. laude cortonesi, 1-i-224
io non vorrò dire che sia un vizioso francesismo, per ciò che è venuto
opposita a questa qui, è. ssignoreggiamento vizioso e corrotto, nel quale segnoreggiante è
: acciò che quinci si lievi ogni vizioso pensiero, ricordisi chi ci legge che
mente da ogni pensiero inutile mondano e vizioso. varchi, 23-210: darebbeti il quore
tasso 'come troppo sofistico e come vizioso per troppa dilicatezza? bettinelli, 3-482:
12. sottilmente depravato, squisitamente vizioso; sadico. cesarotti, i-xxxrx-116
. galiani, 4-200: da un vizioso principio, qual è la forza e la
a uno cavallo magjro e infermo e vizioso, però che con poca fatica da'nemici
nell'oro preziosissimo delle scritture per lo vizioso ed eretico intendimento rapportano il volto non
, xii-677: non può essere al tutto vizioso e inconveniente al suo scopo un sistema
penava assai, ancorché vuota. -giro vizioso, vagabondaggio. f. fona,
concettismo consisteva in ispecial modo nell'uso vizioso delle allegorie, metafore e immagini,
non pò dare ad om ch'è vizioso / lo renno glorioso. fra giordano,
, nondimeno non è virtuoso, né vizioso per natura,... ma l'
, / e che non sia leggiadro e vizioso, / e de la morte sempre
macchia che reca all'animo, rendendolo vizioso, parimente d'infinite miserie..
magazzini, onde il carrettiere, supponendolo vizioso di restio, prese a bastonarlo fortemente
, 288: per qual cagione un vizioso e ribaldo, le cui iniquità son da
, secondo la logica libertina, è vizioso, è ribaldo. -con riferimento a
del tasso come troppo sofistico e come vizioso per troppa dilicatezza? 3
le donne alla festa per un mezano vizioso e di mala natura. sagredo, 1-309
e la verità et ove debba il vizioso esser punito e il virtuoso ricompensato. cesarotti
è il più minimo e il più vizioso. vico, 4-i-969: vi si serba
, di un'interpretazione) erroneo o vizioso con argomenti pretestuosi o facendolo apparire diverso
/ e che non sia leggiadro e vizioso, / e de la morte sempre ricordare
cosa sicura che quegli che è ancora vizioso pasca quelli non viziosi. ridicola cosa è
che c'è in esso di ridondante e vizioso. savinio, 2-148: l'uomo
disciplina (o anche al proprio potere vizioso). -in partic.: sottoporre alla
è cotesto un disperato circolo, altresì vizioso, da buttar via insieme col presupposto che
-in senso concreto: comportamento o atteggiamento vizioso disonesto, privo di fini morali, dissoluto
, i puttaneggia- menti onde un collegiale vizioso, insinuata la mano sotto le gonnelle
: carco di male carni, orbo e vizioso / che primo pezzo il tuo buon
. -per estens. emendare un comportamento vizioso, un'azione negligente o colpevole,
morti nel vizio: laonde l'anima del vizioso è simile al cadavere e, racquistando
venute di guascogna. / dicean ch'era vizioso e il vizio stesso, / un
-rosicarsi la coda: creare un giro vizioso. v. bompiani, i-254:
nel lusso cittadino. -peccaminoso, vizioso (un comportamento). codice dei
. 7. corrotto moralmente, vizioso; peccatore. f. vettori,
e chiara:... il fanno vizioso... quanto al corpo la
, 766: 'ruffèllo': qualunque avvolgimento vizioso che facciano i cavi dei marinari.
7. ciò che induce a un comportamento vizioso. aretino, iv-4-218: è ruffiano
da rifar tutto. è un circolo vizioso. bisogna saper affrontare qualche anno di
: o specchio d'ogni rubald'uom vizioso, / o seismo sacerdote, o sacrilegio
complici in una pratica che aveva del vizioso... la produzione di sadomaso mi
. per estens. dissoluto, depravato, vizioso (una persona). boccalini
324: l'anima in corpo al vizioso non serve altro che di sale.
di torbido, di losco, di vizioso in questa amena città di cen
ma elettrico, occhi sporgenti nel faccino vizioso, sul petto grigioverde il distintivo rosso,
dio: essere un individuo malvagio e vizioso fra persone virtuose. catzelu [guevara
un'inclinazione, un istinto, anche vizioso o maligno. k k
ma non iscabbia un animo, se è vizioso. = denom. da scabbia,
che quanto al colore il fanno vizioso la nubbe macchiosa o oscura; quanto
cassi quattro fratelli: uno per esser vizioso e scostumato et incorregibile,..
verifichi); che fa cessare un comportamento vizioso o malvagio, una condizione psicologica (
, quando, cavalcando sopra un mulo vizioso che scalcheggiava, il gittò per terra.
, / e corno, scalterito e vizioso, / se fé a la moglier per
ti inseguo: trovarsi in un circolo vizioso. bernari, 7-21: danaro fa
un mondo plebeo, notturno, gaio, vizioso, scelleratamente intrepido e sicuro di sé
uno, che uno asino: e vizioso faceva molto del casalengo, motteggiando e
so che stanca e schifosa concupiscenza di vecchio vizioso, il vizio e lo schifo,
era, per grandissima nostrasciagura, ancor più vizioso di lei. mazzini, 1-288: l'
pittore di santi, frivolo, scialacquatore, vizioso, sarebbe tale una singolarità da far
di privativo, di manchevole, di vizioso; sono quasi eresie speculative e scismi pratici
, lxxxviii-ii-147: o specchiod'ogni rubald'uom vizioso, / o seismo sacerdote, o sacrilegio
o per la sconvenevolezza dei costumi di qualche vizioso of>er alcuna faceta invenzione di tale astuto introdotto
.: che deriva dal fondo più vizioso dell'anima. 0. rucellai
da siena, 2-i-313: chi parla scuroè vizioso e vai col vizio. savonarola, 7-ii-3
assol. equicola, 132: è vizioso non dividere le specie e numerare in
sobillatore. alberti, i-352: uno vizioso indomito, quale solo oda, creda
-in senso negativo: imitare il comportamento vizioso di altri, seguirne l'esempio malvagio
seguitiamo il volere nostro, ch'è vizioso: e ogne uomo hae il suo
pretende d'affa- sciar tutto ciò di vizioso che germina e frondeggia nel campo selvatichito
semivizióso, agg. ant. vizioso con moderazione. bergantini [s.
s. v.]: 'semivizioso': vizioso per metà. = comp. dal
da semis 'metà') 'quasi'e da vizioso (v.); il bergantini attesta
fornicazione, la ignoranza d'avere affetto vizioso, la morte del mondo, cioè
, sm. ant. uomo malvagio o vizioso. cavalca, 9-190: oggi molti
ché quello 'schiavina'è sermunculo barbaro e vizioso. = dimin. latineggiante di sermone1
indole e comportamento per serpente vizioso, / per ingegno mette altrui a morire
si morde la coda: un circolo vizioso, una situazione senza sbocco. montale
poneva, un po'vano, un po'vizioso per sfaccendamento. moravia, iv-217:
6. ant. corrotto, vizioso, depravato. bonvesin da la riva
stravolte, a quante cose superbamente con vizioso affetto la mente si rivolge et ama.
sensuale, sincero o simulatore, virtuoso o vizioso. -che altera o maschera la
: ogni forma di stile ha prossimo il vizioso, nel quale spesso incorre chi bene
d'invidie, di odi, e quindi vizioso e misero. pisacane, 11-86:
poneva, un po'vano, un po'vizioso per sfaccendamento. faldella, i-3-10:
eretico, scismatico e scomunicato, o uomo vizioso e di mala condizione, sollecitatore o
comportamento, a un impulso, anche vizioso. ottimo, i-531: quelli che
fati. varchi, v-686: un uomo vizioso... degno supplizio sortisca delle
gran reprensione. -eliminare un istinto vizioso. -in partic.: prendere su
, che si è già scoperto vizioso. sciascia, 10-120: irritato per essere
iddio. fra cherubino, 3-45: vizioso parlare è quando la persona bestemmia o
iustizia non pò dare -ad om ch'è vizioso / lo renno glorioso, -ca ce
'postuma'egli si maschera da lorenzo stecchetti vizioso e tisico spolpo, non per altro che
». 3. agg. vizioso, impudico, osceno. bonsanti,
illecito passaporto. -turpe, vizioso. codice visconteo-sforzesco, 483: sono
dio odiata, / pel tuo viver vizioso: / gesù cristo, tuo sposo,
, / quando scoperto sia d'esser vizioso, / e la ragion al senso tien
; iniziare a diffondersi (un costume vizioso). giulio strozzi, 16-76:
arzelio, suol esser eccellente ma superbo, vizioso, e sfortunato; se dal piede
l'impulso amoroso o, anche, vizioso). cino, cxxxviii-120-12: quando
impulso dato da un sentimento, anche vizioso. giamboni, 4-216: di quello
4. far cessare un comportamento vizioso. albertano volgar., 146:
si propongono gli uomini nello straricchire è vizioso. 2. tr. arricchire
e stravolte e quante cose superbamente con vizioso affetto la mente si rivolge et ama
, 16-50: l'urbe, sinistro e vizioso modello di tutte le future città imperiali
-in senso concreto: gesto, comportamento vizioso, sconveniente, riprovevole, indecente,
-in partic.: comportamento sessuale illecito, vizioso. verga, 4-44: fanno le
2. figur. dissoluto, vizioso (la natura umana). papini
forze l'adoperarsi ciò da taluno eziandio per vizioso affetto o d'ostinazione o di superbia
o di un atteggiamento, per lo più vizioso. girolamo da siena, ii-80:
occupazione vana, intrattenimento futile; comportamento vizioso, inclinazione peccaminosa. corona de'
di zarathustra intento a fissare il circolo vizioso nell'eterno ritorno.
indolente, passivo o, anche, vizioso; perdere tempo in attività oziose e futili
dorsale che causa all'arto un atteggiamento vizioso; in genere si manifesta in seguito
- per estens.: malsano moralmente, vizioso. pea, 7-238: forse il
non tardai ad avvedermi che questo sistema era vizioso, e? uindi l'anno scorso
ngendo d'inciampare nelle sillabe, non per vizioso tartagliamento, ma per un suo modo
fiume. fagiuoli, vii-98: l'uom vizioso / diè nome al mondo ognor d'
questa qui, è. ssignoreggia- mento vizioso e corrotto. boiardo, 1-13: licurgo
, sdegnandosi che a uomo sì vizioso toccassero così nobili ufici, lo trafisse con
luca, 1-15-1-287: quando questo apparisse vizioso, si dice parimente da ciò togliersi la
atto, sentimento, pensiero impuro, vizioso, malvagio. muzio, 1-204:
nulla di torbido, di losco, di vizioso in questa amena città di centocinquantamila anime
oratori, cioè nelle prose è riputato vizioso e biasimevole molto. a. f
anonimo fiorentino, i-51: il vivere vizioso si può assimigliarealla acqua de'fiumi, ch'
trastare con l'abito vizioso, trapassato quasi in natura. panzini,
di torbido, di losco, di vizioso in questa amena città di centocinquantamila anime
ciò sarebbe un amare non solamente il vizioso, ma ancora il vizio. goldoni,
, conosci te stesso, ogni troppo è vizioso, e simili detti. de'mori
è 'l poco. ogni estremo è vizioso. proverbi toscani, 99: femmine e
: lussurioso, osceno, licenzioso, vizioso (un atto, un comportamento,
. v.]: 'vagabonderia': abito vizioso del fare il vagabondo.
com'egli diventò crudele, così diventò vizioso, e molto vanaglorioso, e dispregiò
1-119: 'velina': giro stretto e vizioso che una fune fa sopra se stessa
savio consentendo che 'l suo figliuolo sia vizioso. g. venier, lxxx-4-355:
beffe e risa. 8. vizioso, peccaminoso (un comportamento).
un'inclinazione, un comportamento peccaminoso, vizioso, ecc. fra giordano [crusca
spregia, cioè abbandona, ogni uomo vizioso. macinghi strozzi, i- (a)
perfezione virtuosistica dell'interoretazione. divenga vizioso e biasimevole. p. leopardi, 25
sensuale, sincero o simulatore, virtuoso o vizioso. pratolini, 9-923: guarda,
cavallo assai bello di vista, ma vizioso e poltrone. -atteggiamento, comportamento
, laggiù a corfù. ma il mio vizioso vittimismo, non arriva a tanto.
? tu pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e negligente? lancellotti, 4-235: don
vizio (con valore aggett.): vizioso, dissoluto, licenzioso (un modo
narrazione. = comp. di vizioso. viziosità (ant. viziositadé
la viziosità, da che ne'principi ogni vizioso abito, ancorché leggiero, suol essere
, deriv. da vitiosus (v. vizioso). vizióso (ant
: tu pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e negligente? tasso, n-iii-974: per
, / al tavolier giocando ritorna il più vizioso. monti, i-5: una cosa
s'ingannino quelli che mi credono un vizioso, capriccioso, volubile e libertino. spero
invecchiato, livido, brutto come un vizioso marcio. de amicis, i-374: un
, 455: l'aspido, serpente vizioso, / per ingegno mette altrui a morire
cavallo assai bello di vista, ma vizioso, e poltrone. soderini, iv-112:
rozza di figura, oppure è tanto vizioso, che mi farà rompere l'osso del
pea, 7-125: anche il volto vizioso della greca, ora si è fatto
che gli si portò, ornata di vizioso pallore, vanitosamente in giro per napoli
, 1-88: non vi è governo più vizioso di quello, ove l'autorità è
è il passaggio da un ordine sociale vizioso a un ordine consentaneo alla giustizia.
ascoli, 2037: amor, s'è vizioso, poco dura. boccaccio, viii-1-188
per la mortificazione e discioglimento dell'amore vizioso, per le qua'cose quasi avea disciolti
ossia alla trasformazione della noia in meccanismo vizioso. 3. per estens.
. soderini, iii-236: al noce vizioso di frutto duro, per cavargli il
psicologico, che si è già scoperto vizioso. -lacunoso e zeppo di errori (
, 204: il dialetto nostro resta vizioso, per troncare le voci più del dovere
, cioè in una sorta di ragionamento vizioso, e che nulla pruova. p.
, xviii-3-974: sempre con un circuito vizioso tutto ciò che fa (il governo)
non la saluto; continuavo nel mio giuoco vizioso dell'incertezza. -circolo vizioso-
qualche titolo, il quale si scopra vizioso, ò mancante, nondimeno, non
il possesso annuale romano, e francese non vizioso altro non è che una prescrizione incominciata
, se il matrimonio risulterà nullo o vizioso. 7. non conforme, nella
si facessero altrimenti, diverrebbe il poema vizioso e increscevole. battista, ii-61: credo
espellersi alla cute ciò che in quello di vizioso ed insieme vada portandolo ad essa cute
questi portato davanti al giudici era scoperto vizioso, si forava o si lacerava, acciocché
che messere giambello è trovato più volte vizioso e fallace nel suo officio, io sì
e acciò che quinci si lievi, ogni vizioso pensiero, ricordisi chi ci legge,
toscani, 317: ogni eccesso è vizioso. ibidem, 324: l'anima in
324: l'anima in corpo al vizioso non serve altro che di sale.
una vogliet- ta di ringhiare, il vizioso piccolo cane! -voglierèlla. redi
a uno cavallo magro e infermo e vizioso, però che con poca fatica da'
a èva, mi avrebbe creduto un vizioso, magari un voyeur. pasolini 12-
di bagordi; giovane scapestrato e vizioso; giovinastro. -in senso generico
chi si comporta in modo osceno e vizioso, sporcaccione. frutterò e lucentini,
imporcito, agg. che è diventato vizioso, dissoluto (e ha valore spreg
. figur. nel linguaggio giovanile, circolo vizioso di pensieri, ossessioni, ecc.
crudele, efferato, moralmente spregevole o vizioso. il manifesto [9-vii-2002]:
satanasserìa, sf. letter. comportamento vizioso, turpe, depravato.