di tradimenti, / che più in alcun vizio non fu leo. / questo crudel
mole / di guasti affetti e voglie al vizio torte, / piene sonar di verità
togliermi gli esempi / che d'ogni vizio turpe e svergognato / ci mostran quell'età
, se non contra la bruttezza del vizio. carducci, iii-5-338: la invidia
2-xxiii-776: il tossicomane è accompagnato al vizio da una specie di sciagurata vanagloria,
sciagurata vanagloria, che alimenta e fomenta il vizio stesso. moravia, 19-68: mi
/ che sono la sentina d'ogni vizio. ungaretti, 9-35: nel diffondere [
/ e di sarda- napal cresciuto il vizio, / che del continuar carnale offizio /
323: chi da giovane ha un vizio, in vecchiaia fa sempre quell'ufizio.
hanno una maledetta eguaglianza e freddezza nel vizio, ch'è il peggior carattere del
generazioni poi li rimedi contra il detto vizio; ultimo della prodigalitade. idem, i-132
. ultrapetizióne, sf. dir. vizio, nella decisione del giudice, che
sue vestigie, e per conseguente cacciare questo vizio universalmente del mondo. vasari, 4-i-33
5-50: de la vertù e del vizio, e de le lor parti s'è
/ per te spera saldar ogni suo vizio. sacchetti, 345: questi due [
, ottantotto anni!, e il vizio di cuore, e un penoso restringimento uretrale
fine non potè far resistenza allo urgente vizio. chiahrera, 3-144: argomentai esser
urti / vi dà che con niun vizio più n'atterra / che fa con esso
, così, per l'usare questo vizio, più lussurioso si diviene. bibbia
azione. cavalca, ii-52: usitato vizio dell'umana generazione, dai primi parenti
prescritto questo modo di parlare, contro al vizio della inculcazione. sansovino, 2-79:
costante (di una virtù o di un vizio, di una disciplina, di un'
volta con un padrone, che aveva il vizio di stare a usolare alle portiere per
robbarìe. bisticci, 3-139: dannava ogni vizio universalmente, e maxime la maladetta voragine
g. gozzi, i-20-183: cresce il vizio con l'uso, e più non basta
programma di giuliotti... ha un vizio chiaro di antistoricismo messianico, ma su
annotazioni sul decameron, 28: è vizio tór via le parole che...
matta e disonesta, / vaga del vizio, stringi il freno al male, /
nostri primi parenti con cieche tentazioni di vizio di prevaricazione del pomo,...
acquisita, delle valvole del cuore; vizio cardiaco. valvolóso (valvulóso),
e vani non si scuotono da questo vizio [della vana gloria] eziandio morendo.
di virtù, 1-75: il secondo [vizio] si è vantagióne d'al- cuna
, varicose e sfiancate, forse per lo vizio già descritto del sangue, e forse
termini di medicina, ii-323: 'varo': vizio alle gambe per cui sono incurvate verso
323: chi da giovane ha un vizio, in vecchiaia fa sempre quell'ufizio
loro legname nelle opere di lavoro senza vizio o difetto alcuno. -con riferimento
un'attività); incallito (un vizio); che è di lunga data (
le pulcelle che non caggiano in questo pericoloso vizio, che danna il corpo e l'
depravazione, di corruzione morale (un vizio, uno stato d'animo, una
, e pur consolandomi di veder il vizio punito almeno nelle qualità venefiche de'suoi
sentimento, uno stato d'animo, un vizio). frottole d'incerta attribuzione,
i-347: certo anche lei aveva quel vizio del giuoco, ma era a fin di
fra giordano, 129: per questo vizio solamente vegnono tutte le battaglie del mondo
quello dì della ventilazione ed astenevansi da ogni vizio carnale. s. agostino volgar.
di corruzione morale o spirituale, di vizio, di peccato. giordano da pisa
non confesserà, che bruttissimo sia questo vizio, poiché gli è detto vento, che
, poi che te fa essere infame il vizio adulatorio: e me dan- nifica la
massaia, vi-14: quantunque abbonisse il vizio mussulmano, di cui la sua famiglia
di onestà, di virtù a un vizio, a propositi disonesti. giuglaris,
, e per la vacca i tori il vizio tira. lastri, vi-241: il
, a una passione, a un vizio, a un pensiero; darsi con
una situazione). to, un vizio). marotta, 4-71: fu insomma
virtù non si vestire, e sanza vizio / conobber l'altre e seguir tutte
in un amalgama di virtù e di vizio, d'onde esce una sordida superfetazione
-anche: cattiva, brutta abitudine; vizio; capriccio; pecca, manchevolezza; atteggiamento
2. divenuto abituale (un vizio). boiardo, 2-65: volendo
ama l'amico tuo col vezzo e vizio suo. 9. dimin.
via della virtù e verso la strada del vizio è pericolo che noi ci rivolgiamo.
giostre... questo si chiama vizio di prodigalità -mettersi, porsi in viaggio
che ha la virtù in ogni cosa col vizio, che la somiglia. 5
nell'animo di una persona (un vizio, un sentimento). -anche so-
di cristo. -radicato (un vizio). piccolomini, 1-258: dice
roma, un tempo, che il vizio iva scoperto, / usar soleva anch'io
virtù [crusca]: puossi appropriare il vizio del timore alla lepre, che ella
fosse abbassato a così vile ed abominevol vizio di rubare. dell'uva, 96:
venditore reputo il benignissimo donatore. questo vizio annulla e vilipende la divina grazia.
... di porre argine al vizio. leopardi, 887: preghiamo caso che
, viii-1-192: la povertà non è vizio, e perciò non ha a imporre viltà
è un covo della malavita o del vizio? i budelli che intersecano quel viluppo
, che chi egli vince di questo vizio, leggermente lo fa cadere poi negli
[domò] il popolo africano, / vizio non è che la sua fama scindi
responsabilità soggettiva (un errore, un vizio, ecc.) rosmini, xi-84
il bere vino; l'abitudine o il vizio di bere vino; bevuta abbondante,
dir. amm. violazione di legge, vizio di legittimità to, un comportamento)
voglie a nuovi piaceri, essendo il vizio per suo naturai costume insaziabile. pananti
vuol seguir la virtù, bisogna scacciare il vizio. galluppi, 1-ii-285: la virtù
persona corrotta, dissoluta, dedita al vizio (nell'espressione fiore di virtù).
antifr.: qualità negativa, difetto, vizio. firenzuola, 338: io sono
tacere de'miei affanni, sarebbe di presente vizio. mazzini, 12-183: le accuse
da veruna affettazione o negligenza o da vizio nessuno, anzi dalla virtù dello scrivere
, la virtù riluce, e il vizio traluce; chi semina virtù, fama raccoglie
nell'animo (un comportamento, un vizio). ottimo, ii-341: e
il quale è sì viscoso e glutinoso vizio, che quanto l'uomo più va innanzi
9. figur. apparenza ingannevole di un vizio, di un comportamento riprovevole.
antichi connesso con vitlum (v. vizio). vitiliginóso, agg.
guerre, sciagure, alla diffusione di un vizio, ecc. delfico, ii-160
zelante, i quali come nemici di questo vizio potrebbono parer sospetti d'ingrandimento in vituperarlo
comp. da vitìum (v. vizio) e parare 'procurare ^. vituperataménte
che la natura ne disconforta questo vizio, e quasi è contra la accompagna
(vìzio). indurre ed assuefare al vizio, alcombattere. la rilassatezza
forse anche tu pensi che io lo vizio, dandogli danaro e ca; generoso
ti dico che tu lo apprendi male per vizio d'organi; dendo esclusivamente al proprio piacere
di tutta la gamba; è simigliante al vizio d'osso ch'esce di fuori.
, denom. da vittum (v. vizio). colonnella, giulia nova e
. pea, 5-18: incallito in un vizio. un aroma di vino di puglia.
giamboni, 8-ii-192: nullo nasce senza vizio; ma quelli è più viziata della bottega
cosa, / ché si riposa - in vizio mia vertute. fra giordano, 5-119
'quasi'come 'dei', sanza macula di vizio. boccaccio, vili-1-40: li poeti.
passò tutti. castelvetro, 8-1-126: vizio non è altro che turpitudine umana.
seguir la virtù, bisogna scacciare il vizio. giuglaris, 150: non vedete,
come la virtù nostra sempre declina in vizio? muratori, 9-52: diamo nome di
come una brutta riverenza, e il vizio come il cattivo tuono? b. croce
abito ad azioni razionali, e il vizio il contrario. vittorini, 5-257: il
il contrario. vittorini, 5-257: il vizio è stupido, come lasciò scritto benjamin
rigogliosi e matta gente. -di vizio (con valore aggett.): vizioso
a una vita di lusso, di vizio, di amori, che ci è,
cagione di questa battaglia fu per lo vizio della superbia, ch'è detto ambizione.
dante, infi, 5-55: a vizio di lussuria fu sì rotta, / che
prendere lo cibo vietato, e per lo vizio della gola fu di paradiso cacciata.
savonarola, 7-ii-78: la superbia è uno vizio capitale che secca nello uomo tutte le
dinota cristo, il quale estinse il vizio, come ercole uccise caco. massonico,
: fug- ga dunque ciascuno il fiero vizio della gola, che suol esser radice
brutto sia, e quanto pernicioso questo vizio dell'avarizia, è ben che lo
apologo seguente. magalotti, 9-1-148: il vizio della lussuria è così reo, e
appropriatissima a purgar la sozza scabbia di questo vizio. -con riferimento alla simbolizzazione dantesca
questi: cioè per la lonza il vizio della lussuria, e per lo leone il
della lussuria, e per lo leone il vizio della superbia, e per la lupa
superbia, e per la lupa il vizio dell'avarizia. -vizio carnale,
-vizio carnale, della carne, vizio brutto: lussuria; la pratica di
: lussuria; la pratica di tale vizio. abbracciavacca, lxiii-14: e dunque
bono e saggio, / come ti sottopon vizio carnale? s. gregorio magno volgar
tanta adomezza lodato, se maculato è da vizio carnale. beicari, 4-135: la
e la gente / c'indusse al vizio brutto e puzzolente. -vizio contro
tutti quelli i quali erano corrotti di vizio contro natura, tutti quanti nel mondo
: dicesi che, vedendo iddio quel vizio contro natura ne umana natura operarsi,
[fanfani]: sopra el vizio innominabile fecero una legge, che chi
esecuzione, essi avevano fatto di un vizio intimo e solitario uno sport insipido,
bibbiena, 2-17: non è maggior vizio in un servo che l'adulazione.
degli uomini, che infiniti sono, è vizio grandissimo. muratori, 10-ii-156: stabilito
chi senza necessità, e per solo suo vizio, capriccio, o pigrizia, la
2-ii-31: si pretende che la curiosità sia vizio del sesso nostro soltanto. leopardi,
doma tutte le passioni. -senza vizio: in modo esemplare, irreprensibile.
virtù non si vestirò, e sanza vizio / conobber l'altre e seguir tutte
genera danno, e è chiamato con ragione vizio. fausto da longiano, iv-40:
, iv-40: il giuoco è uno vizio che chiunque morde fa che divenga rabbioso
come quasi tutti 1 signori veneziani, il vizio del gioco. svevo, 8-769:
a te, mia livia, questo vizio. vittorini, 9-215: la vecchia signora
la vecchia signora disse che il suo vizio sarebbe stato il tabacco da fiuto.
indulgenza. baldi, ii-iio: è vizio giovenil, certo piraste, / s'è
giovenil, certo piraste, / s'è vizio l'amar donna; ma colui /
e le prolungate fiducie, perpetuava un vizio di giovinezza, lasciando nelranima ansie convulse
abitudine costante e irrinunciabile. -prendere il vizio: avvezzarsi a qualcosa. pavese,
è un cattivo padrone. diventa un vizio, bisogna smettere. bernari, 3-24:
si abitua, ci si prende il vizio; ed ora che mio figlio potrebbe
de'miei affanni, sarebbe di presente vizio. fagiuoli, i-144: e a gloria
/ il non ballar mi sarìa parso vizio. pellico, 4-53: povera ragazza!
povera ragazza! ella avea quel benedetto vizio di prendermi sempre la mano, e
: gnina, la bottegante, aveva il vizio di parlar male, un vizio che
il vizio di parlar male, un vizio che le s'era attaccato senza dubbio
dormire. non l'hanno perso ancora il vizio di fare le spie.
gravida, come spesso interviene ch'ell'hanno vizio di cose nuove, cosyiotrebbe intervenire che
nuove, cosyiotrebbe intervenire che ella avrà vizio di voi. p. foglietta,
questi vecchi scimuniti abbiano così tutti questo vizio di non volere che i figliuoli siano
nel letto grande, aveva preso questo vizio e non c'era verso di farglielo smettere
loro legname nelle opere di lavoro senza vizio o difetto alcuno. n. villani,
ancora la forza. -vizio occulto: vizio redibitorio. -vizio redibitorio: v.
cadere delle dispute intorno l'invalidità per il vizio d'obrezio- ne o della sobrezione.
. delfico, i-47: non solo questo vizio nelle proprietà produce de'nostri politici,
epperò ignorato dal codice: questo era il vizio di forma. -dir.
dolo, ecc. -agg. errore vizio: errore motivo. 7. dir
. dir. civ. e pen. vizio di mente-, stato di infermità mentale
. che campana era stato riformato per vizio di mente. 8. difetto
avea, era in tal modo per vizio di scrittori corrotto, che della litteratura
549): avvegna dio, che per vizio dello scrittore non grammatico, l'franscnitti
non danse o fanse, che sarebbe vizio. battista, ii-211: bruttasi ancora la
col solecismo, il quale è un vizio nella tessitura delle parti dell'orazione fatto
], vi venisse davanti qualche altro vizio nella prima lettura sfuggito, piacciavi di
e alcuni son forse oscun irreparabilmente per vizio de'testi. -difetto di pronuncia o
, 1-1-96: la 'ri, che per vizio di organizzazione in alcune bocche suona '1'
ch'io trovato avesse, / s'alcun vizio tenesse, / cornetto ogne stagione /
e 'l ventre bruttamente; il qual vizio si è insinuato insieme ne'pittori. tommaseo
. è un bel libro, salvo un vizio fondamentale e alcune parti che andrebbero levate
varchi, 18-1-48: l'oscurità è grandissimo vizio nella storia. castelvetro, 8-1-446:
castelvetro, 8-1-446: ma questo è vizio, conciosia cosa che virtù dell'arte
moderno?. piovene, 7-429: il vizio di una
dare nel descrittivismo pittoresco che è il vizio della scuola napoletana. 10.
de luca, 1-14-5-61: per il solito vizio de'moderni prammatici, o collettori che
. carli, xviii3- 440: il vizio di certi filosofi, 1 quali da alcuni
ardigò, vi- 89: il vizio del metodo scientificamente sbagliato è proprio della
croce, ii-8-282: vecchio e non dismesso vizio della critica in germania è consimile indagine
. boccaccio, viii-3-61: suole questo vizio avvenire agli uomini quando vengono invecchiando, per
là dove nasce la cagion di alcun vizio o dal polmone, o dallo stomaco,
a quelli che non possono parlare per vizio de paralisia. malpighi, 60: volendo
malpighi, 60: volendo discorrere del vizio delle glandole... bisogna supponere la
idropisie di petto vengono prodotte da qualche vizio organico esistente per entro al petto, e
dico che tu lo apprendi male per vizio d'organi; come chi dicesse che il
cardiache (per 10 più nelle espressioni vizio cardiaco, di cuore o, disus.
disgiunta dagli altri indizi meno equivoci di vizio precordiale, e li comparvero molte pustole
prima don procolo moria, pare per un vizio di cuore. fanzini, i-46:
. fanzini, i-46: « è vizio cardiaco? » disse il dottore rivolto alla
nulla per michele. dice che ha un vizio al cuore. -in vizio
vizio al cuore. -in vizio (con valore aggett.): alterato
sano, tutti li membri saranno in vizio. -vizio valvolare-, v. valvolare
correre una corsa. -di mal vizio (con valore aggett.): che
ed in giù, è di mal vizio. -ant. affezione morbosa che
del cavallo, cioè alo stomaco, al vizio dela splenie, al vizio del cuore
, al vizio dela splenie, al vizio del cuore, e a tute le infermità
un'altramostruosità, della sua grandezza, e vizio, nel quale si generano: specialmente
, ii-371: i tartufi son tenuti un vizio della terra, la quale gli genera
... la saligine è propriamente un vizio ed aborto del tritico. -sterilità
altrimente, non riceve mai la terra alcun vizio, né sente vecchiezza alcuna: ma
pianta talor nei germi accolse / il vizio del terren che la nutrica.
, iii-120: le qualità del latte senza vizio sono, che sia candido dolce liscio
non assai mature, acciò non contraggono vizio. 15. ant. corruzione
aria. magi, 4: il vizio dell'aere della palude, è discacciato l'
: li piedi, per inconstanzia o per vizio del loco,... sblissigano
17. locuz. - prendere vizio l'indugio: divenire eccessivo, intollerabile
pur che l'indugio suo non pigli vizio. g. m. cecchi, 96
/ sì che l'indugio non pigliasse vizio. guerrazzi, ii-il-348: al duca parendo
al duca parendo che lo indugio pigliasse vizio, stava per moversi, quando gli sembrò
lo circondavano. -prendere qualcosa a vizio: farla, ripeterla abitualmente. cassieri
e dagli! l'ha presa a vizio ». 18. prov.
il lupo muta pelo e non cangia vizio. belo, xxv-1-93: -poi che avete
; ché le cose che indugiano pigliano vizio. g. c. croce, 280
. croce, 280: chi ha un vizio per natura, fin alla fossa
fossa dura. monosini, 375: un vizio non punito / suol crescere in infinito
la volpe il pelo, ma il vizio signor no. pananti, i-250: il
lupo lascia il pelo e non il vizio. proverbi toscani, 38: ama l'
l'amico tuo col vezzo e col vizio suo. ibidem, 49: l'avarizia
49: l'avarizia è scuola d'ogni vizio. ibidem, 161: alla guerra
di pidocchi. ibidem, 171: è vizio esser tristo; ed è peggio non
ibidem, 207: non c'è vizio peggiore di quello che per bontà ibidem,
, 222: ognun si crede senza vizio perché non ha quelli degli altri. ibidem
. ibidem, 253: povertà non è vizio. ibidem, 321: l'oro
oro luce, la virtù riluce, il vizio traluce. ibidem, 323:
, 323: chi vive nel vizio, muore nella vita. chi d'un
, muore nella vita. chi d'un vizio si vuole astenere, preghi dio di
avere. chi da giovane ha un vizio, in vecchiaia fa sempre quell'uffizio.
s'imparano anco senza maestri. il vizio è nemico della vergogna. ibidem,
della vergogna. ibidem, 325: vizio rinato, vizio peggiorato. un vizio chiama
ibidem, 325: vizio rinato, vizio peggiorato. un vizio chiama l'altro
: vizio rinato, vizio peggiorato. un vizio chiama l'altro. piave, xc-310
il pelo, / non abbandona il vizio. de roberto, 3-36: piglia l'
, 3-36: piglia l'amico tuo col vizio suo! 19. dimin. viziarèllo
odiamo la sua viziosità; perseguitiamo illui t vizio, e poi ch'egli è emendato
-che denota inclinazione o abitudine al vizio (il viso, l'aspetto)
giustizia. 2. dominato dal vizio, dalla dissolutezza, dalla lascivia (
, deriv. da vitìum (v. vizio). vizzare, tr.
o critici di tiberio, se credano al vizio o alla virtù, e fino a
la funzione di eliminare o limitare il vizio del fumo (una legge, un provvedimento
natura maligna. -per estens.: vizio, cattiva abitudine, tendenza inveterata a seguire
da qualcosa, in special modo da un vizio. = nome d'azione da decondizionare
v.]: 'disamoratézza': difetto o vizio abituale di poco amore a una o
12-57: stupisce certo tono scherzoso, certo vizio di deformare le parole, di freddureggiare
voce dotta, comp. dal gr. vizio 'oltre la norma'e da raffinato.
voce dotta, comp. dal gr. vizio 'oltre la norma'e da spazio.
voce dotta, comp. dal gr. vizio 'oltre la norma'e da sviluppo.
suoi associati, che a volte avevano il vizio di intascare le bazze senza dargli la
: del burocratese gli è rimasto il vizio di parlare per sigle, per cui i
occhi, finirà col farti prendere un vizio di guardatura! ciuffoso, agg
per la franchezza ond'io smascherava il vizio, l'ipocrisia, la corruttela.
. marinetti, 3-368: sento il vizio incurabile della nostra razza criticomane senza vero
dell'accidia..., un vizio che consiste essenzialmente nell'astenersi dal fare,
. mantegazza, 5-i-141: era vizio comune dei dicteriˆ degli uomini. p.
conscienza buona, son soggetti ad ogni vizio venereo con vecchi in mille sporche guise
, che non dee aver il brutto vizio di imbertonirsi di un solo soggetto chi
, 511: altri filosofanti esclamano: 'il vizio è meglio incanalarlo!...
... il giuoco è un vizio; la bisca lo incanala: dunque rende
, 511: altri filosofanti esclamano: 'il vizio è meglio incanalarlo!...
... il giuoco è un vizio; la bisca lo incanala: dunque rende
di gravità di un difetto, di un vizio. m. morasso, 100
. bontempelli, 21-35: il vizio di non fumare corrisponde a lesioni psichiche
dalla tarantola del 'perfettismo', ossia dal vizio che antonio rosmini definiva come la falsa prospettiva
a effetto (che è lo stupido vizio de'classicisti o pseudo-classici moderni).
buffoni, perché i primi decantassero il vizio, gli altri piacevoleggiassero la virtù.
vita, in cui si ha il vizio virile di prender tutti i tori per le
tabacco possono andare a indulgere nel loro vizio. www. tabaccologia. org [«
: « affittopoli sta rivelando un altro vizio della nostra sinistra, lo 'struzzismo'.
, sm. letter. cattiva abitudine; vizio. imbriani, 17-30: che svizio
, con valore intens., e da vizio. svolata, sf. digressione,
chiaro, ah, che non per vizio frequentava la taverna. d. maraini,