li sbandiano, ma il bando era viziato, che non agravava. arrighetto,
coloro... il cui sangue sia viziato per agrezza o lentore.
2. educato. male allevato: viziato. boccaccio, dee., 1-8
con lui, se non lo truovi viziato, dimostragli tali fidanza e amorevolezze.
a'basti. non fu mai il più viziato; so ch'egli è tristo bene
oggi è un diavolo / di mondo sì viziato, / che mi pare 11 quissimile
di mano, / ma scaltrito e viziato uso di lingua, / ritorte di parole
, più cattivo che banchellino, più viziato e più trincato che non è un famiglio
stesso suo paese, tra l'ambiente viziato della sua camera. nievo, 250:
stesso suo paese, tra l'ambiente viziato della sua camera. imbriani, 3-5:
da goffe pitturacce. 2. viziato, corrotto (l'aria, un ambiente
carne, del quale fui nella vita mia viziato, e continualo insino alla morte senza
corrotta. 3. figur. viziato moralmente, guasto nell'animo, depravato
stato, quando è contro natura e viziato, si dice 4 discrasia '. secondo
insensatamente violente e distruggitrici di codesto istintivo viziato. viani, 14-166: il navigante
direbbe, ma appena di ragazzo goffamente viziato. palazzeschi, i-552: e che
quale appare sulla faccia di un marmocchio viziato che sta per piangere. 6
dice che 'l diavolo è tristo e viziato perch'egli è vecchio? -il
a lui, aveva a lungo andare viziato tutta la famiglia. pascoli, 1147
che difformazione delle parti contenenti, quanto da viziato scimmia è animale laido e diforme. a
, del quale fui nella vita mia viziato. sacchetti, 16-60: la giovane essendo
che è effetto o espressione di egoismo; viziato da egoismo. gozzano, 492
quando è di quel buono e non viziato dalla peste endemica, del dilettantismo.
studiare. ma, figlio unico, viziato, a diciannove anni, morto improvvisamente il
di mano, / ma scaltrito e viziato uso di lingua, / ritorte di parole
egli si morì. 3. viziato da errore, sbagliato; non esatto,
. che contiene errore, che è viziato da errore (nel ragionamento, nel
o illiceità di un'azione o omissione, viziato da errore; e se l'errore
, quello è un satana un po'viziato; fin che lo esorcizzi col vin santo
santo padre ti scioglierà da un vincolo viziato. -professare la fede.
si dice:... 'più viziato e più trincato che non è un
con lui, se non lo truovi viziato, dimostragli tal fidanza e amorevolezze,
, per rinforzare un pezzo di legno viziato e guasto che si scuopra nel raddobbo
dee creder che sia il puro istinto animale viziato, ma questo con aggiuntavi la debolezza
fracido. 2. figur. viziato, corrotto moralmente; impuro, contaminato
2. figur. moralmente corrotto, viziato, impuro, contaminato, depravato,
lungo tempo sanza freno, non diventasse viziato. sabba da castiglione, 96
le sue manie di ragazzo ricco e viziato, inventava magari frivolezze mai conosciute,
pronte al sacrificio. 6. viziato, corrotto moralmente, impuro, pervertito.
la seconda è inefficace rispetto al dogma viziato e alla gerarchia acefala, ma consta spesso
, 7-130: questo residuo sa di viziato, giusto come l'esalazione che emanano
vapori impuri e nocivi; corrotto, viziato; fosco, caliginoso; afoso,
, per rinforzare un pezzo di legno viziato e guasto che si scuopra nel raddobbo di
. - anche: abituato male, viziato. bocalosi, ii-84: innanzi che
impulso, ecc.). -anche: viziato, pretenzioso, esigente. masuccio
5). -anche: abusivo, viziato, alterato. brusoni, 4-ii-78:
punto diversa. -per estens. viziato dal peccato, dall'errore. fra
alla costituzione; costituzionalmente illegittimo, viziato di incostituzionalità (una legge o un
dal fine extrapoetico. -ant. viziato (uno scritto, un documento).
» di verismo! 7. viziato, alterato, imperfetto (un atto giuridico
[dimostrano uom] malizioso, ingannese e viziato. zanobi da strala [s.
n'ebbe a precipitare. -diventare viziato, capriccioso. a. cattaneo,
cilestrina. 2. figur. viziato da difetti. tommaseo, 1-145:
è vera, e da artista non viziato: ma quanto puerile quella ipotiposi dell'
nella parte superiore bello, ma nell'inferiore viziato e giallastro, mentre (come osservai
occhi aperti per l'ostruzzione del cerebro viziato da pituitose fuligini. giannone, i-340:
questa maculosa via. -imperfetto, viziato (un atto, uno stato, ecc
dire e che fare, se non è viziato. proverbi toscani, 117:
de pisis, 1-349: era un viziato e un morboso, ma troppo conscio
si comporta abitualmente in modo sconveniente; viziato, capriccioso. ariosto, 22-76
giudice, ricco popolano, maninconico e viziato. boccaccio, i-330: se la donna
economiche. 6. figur. viziato moralmente, corrotto, depravato, perverso
. ant. perfidamente astuto; viziato. iacopone, lxxxiii-588: era
è un diavolo / di mondo sì viziato, / che mi pare il quissimile /
ii-304: la talpa credeasi aver un vedere viziato, per una membranetta stesa sull'occhio
2. in senso generico: insalubre, viziato, puzzolente, nauseabondo. pananti
e talora congiunti più prossimi ti hanno viziato la moglie? -in partic.
spero che il mio sistema nervoso, viziato congenitamente da una sensitività morbile, sostenga
annusava il profumo inebriante. era un viziato e un morboso, ma troppo conscio
, mefitico, soffocante. -anche: viziato (l'aria). dante,
di rendere valido il rescritto anche se viziato dal fatto che nella relativa istanza siano
un'impresa); indebitamente pretermesso; viziato da omissione (e, nel linguaggio
adulto che abbia prestato un consenso non viziato da infermità o alterazione mentale né dal
la sapienza -in questa parte, ogni viziato tornerà diritto e buono; e però
, subdolo, malvagio; che è viziato da depravazione, da lascivia.
aperti per l'ostruz- zione del cerebro viziato da pituitose fuligini. redi, 16-
da principio il mio orecchio, / viziato da quelle cupe risonanze, era ovattato
discusso 'idioma gentile ', come viziato dal ben noto spirito didattico dea- micisiano
scrittura un po'paltonièra: per quanto viziato e smarrito, non son ridotto ancora
: il gusto di balbettare, di parlare viziato come i bambini. pavese, 53
pedantizzare), agg. letter. viziato da pedanteria. balbo, 1-405
greve di vapori e di odori, viziato (l'aria, l'atmosfera);
o si parlava di possesso illigittimo o viziato o vizioso: cioè di possesso clandestino,
guasto, da'tristi abiti intellettuali e morali viziato, non può di primo lancio volare
, parziale (una valutazione); viziato da pregiudizi (il pensiero).
ragazzo, già ladruncolo... viziato... dall'indulgenza della cognata che
spontaneità raggiunge il sublime senza scivolare nel viziato e nel letterario. pavese, 10-196
carezze, come a un bambino malaticcio e viziato. bemari, 4-213: ci siamo
di mano, / ma scaltrito e viziato uso di lingua, / ritorte le parole
cittadino assistito può diventare facilmente un essere viziato e petulante. sono ancora molti gli
risultato di convalidazione e conservazione dell'atto viziato in tale modo conseguito. -nel linguaggio
bimbo quando ha la disgrazia di essere viziato dall'adulazione domestica. 3.
oggi è un diavolo / di mondo sì viziato / che mi pare il quissimile /
ne scavano scabbia, perché allora tumore viziato come una bollicola sborra fuori.
: quello è un satana un po'viziato; fin che lo esorcizzi col vin
offensiva. -equo, imparziale, non viziato da preconcetti o da intenti polemici (
quanto non ristagna; puro, non viziato (l'aria). redi,
: ghigo, bello e forte, ma viziato dalla zia intutte le maniere, divenne un
uso iron., indica un giovane viziato da un'educazione eccessivamente protettiva e molle
di stomaco repieno soverchiamente overo vacuo e viziato da alcuno umore per le expulsioni delle
vuoto col tanto discusso 'idioma gentile', come viziato dal ben noto spirito didattico deamicisiano.
di madre tenera verso un caro figliuolo viziato. silone, 4-141: non era più
. questi potrebbe sembrare un elegante, viziato spleenetico parigino descritto da baudelaire.
spontaneità raggiunge il sublime senza scivolare nel viziato e nel letterario. -naturalezza nel
i panni delle donne., sei proprio viziato a quanto vedo., odoralo..
, con la sua spudoratezza di fanciullo viziato, senza levar gli occhi.
e allora dicono ch'io ho viziato il sacerdote. ma perché con gli aguti
spontaneità raggiunge il sublime senza scivolare nel viziato e nel letterario. montale, 13-103:
, ii-1030: iulia trovava stefano viziato, disordinato, pigro, prepotente e
l'anima] la infonderebbe ancora nel corpo viziato e la sopporrebbe a quella forte irresistibile
estens. proprio di locali tenuti chiusi, viziato (l'atmosfera, l'odore,
5-138: il mal composto corpo e viziato di temperie e di scelleraggine ripugna alla
460: usciamo da un periodo artistico profondamente viziato, tutto lenocini esteriori, e da
ii-34: la talpa credeasi aver un vedere viziato, per una membranetta stesa sull'occhio
fare le massime velocità come un bambino viziato su porche d'altri? -letter
che tutto il mondo avete corrotto e viziato di mali costumi e falsi guadagni! voi
almeno lo stile ammanierato, morbido e viziato ma pieno di secrete intelligenze formali e rarità
1-ix-125: una volta che dal sole viziato sia il fosforo, non ci è verso
dure ed aspre della corrotto e viziato di mali costumi e falsi guadagni! m
viziàbile, agg. che può essere viziato, corrotto, mistificato (un sentimento
vizia il fegato, da cui poi è viziato lo stomaco. pessimo / passo ch'
chiamata; e allora dicono ch'io ho viziato il saristrettezze; vivacchiare. cerdote.
temporale, il quale senza dubbio ha viziato l'aria, cioè sono corsi quegl'
rende frutto, lo quale egli ha viziato nella radice col suo velenoso dente. d
la sapienza -in questa parte, ogni viziato tornerà diritto e buono. sostanziali)
etica. tutto l'alto è viziato. 5. ferrari, 283: rimprovera
cine nazioni dovea necessariamente aver viziato il linguaggio lo come universale fratello
2-102: giae gonfiava il peso del mio viziato persi, degradarsi (la natura
m'accorsi che io era troppo debole o viziato per libero procedimento dello intelletto. trovare
mentiva, con la sua spudoratezza di fanciullo viziato, senza levar gli occhi che aveva
in fondo, non era che un ragazzo viziato, un 'ragazquesto non vizia.
.]: cavallo ombroso è un cavallo viziato. cane si taglian dalla parte di
sta vicino al padrone, è un cane viziato. che si tagliano verso il
l'itterizia, / bisogna crepar. viziato nel corpo. m. savonarola, 1-145
un'oncia in de o un altro membro viziato e guasto non può la medicina vaso
subito, mangiò senza pane la dell'occhio viziato. pietanza. bevve il vino smoderatamente
una femminella. = comp. di viziato. viziato1 (part. pass,
sanare li possiamo, che con occhio viziato queste cose veggono, e però paiono loro
e non direte ch'egli ha il celabro viziato? -malsano (una regione,
buono, il quale è men viziato. cavalca, 20-516: era viziato molterz'
men viziato. cavalca, 20-516: era viziato molterz'ordine all'alba, i mobili
aria viziata dai profumi, dal sono viziato di questo peccato tra gli altri, e
e sarebbe stata la sua fine. viziato di temperie di scelleraggine ripugna alla bontà che
: chi presta denari ad un giocatore viziato, fomenta la sua passione.
la natura umana). crudele o viziato cuore. m. villani, iii-9-41:
assi, più cattivo che banchellino, più viziato e più trincato, che non è
trappolar ai mano, / ma scaltrito e viziato uso di lingua, / ritorte le
tommaseo]: credendo l'abate fosse più viziato delle cose del mondo che gli altri
: questo romolo fu molto savio e viziato, e seppe matematica. 6
santo padre ti scioglierà da un vincolo viziato. bacchetti, 19-214: s'eran fatti
ed ingrandirsi anche sotto un odioso e viziato governo. f. d. vasco,
raddirizzamento de'passi d'autore viziati. passo viziato per errore di copisti. 9
bene; ma il male è dell'occhio viziato. -in partic.: alterazione
vizzo. vizzato (vizato, viziato, vizziató), sm. tose.
di assegnazione delle cattedre universitarie in quanto viziato da favoritismi e clientelismi. corriere della
preconcettuale1, agg. causato, originato, viziato da preconcetti, da pregiudizi.