voi ora udita, quasi appresso lauta vivanda, io venga a portarvi in tavola,
, nel quale non fu mai altra vivanda che arrosto, prosciutto, formaggio e
torta, che è proprio di tale vivanda (ed è di uso scherz.)
la carne di tale animale preparata come vivanda. boccaccio, v-226: le vitelle
due tortorelle innamorate. -come vivanda. nappi, xxxviii-264: di perdice
. -gustoso, sapido (una vivanda). panzini, ii-190: intanto
tr. (trìfolo). cucinare una vivanda, in par- tic. funghi,
trippare, tr. disus. cucinare una vivanda in modo simile alla trippa.
che dà prova posta in tavola questa vivanda fu fatta con somma armonia e
ciò è che fa cuocere ed umidire la vivanda. 2. per estens.
nel quale è posta a cuocere una vivanda; la vivanda così cucinata (anche
posta a cuocere una vivanda; la vivanda così cucinata (anche nell'espressione in
'umido':... termine generico di vivanda di carne, cotta lungamente nel suo
monumento. -cospargere di condimento una vivanda; condire un'insalata con l'olio
condimento unto, grasso per cucinarvi una vivanda. b. stefani, lxvi-2-196:
-spalmato di un condimento per cucinarci una vivanda (un tegame, una pentola,
abbondantemente condito (un cibo, una vivanda). g. p maffei,
mano accaldata. 2. gastron. vivanda costituita da ingredienti opportunamente preparati e avvolti
eccellente, squisito, prelibato (una vivanda, un materiale, un ingrediente).
di ingredienti e di condimento (una vivanda, un dolce). anonimo veneziano
. l- lo stomaco pure d'una vivanda prende fastidio, e delle variazioni d'
che non toccava se non d'una vivanda, attaccandosi a venazioni e cose grosse più
è più dura per la povertà della vivanda. 2. proprietà di una
vergogna: l'ultima porzione di una vivanda che viene lasciata nel piatto. nieri
ti si racomanda / che gli porti tal vivanda / ch'el vi viva consolato.
sf. ant. pietanza, cibo, vivanda. egidio romano volgar., i-1-7
è da un lat. volg. vivanda (v. vivanda); cfr.
lat. volg. vivanda (v. vivanda); cfr. anche genov. vianda
d'aver acqua per bevanda e per vivanda legumi. -trasporto passionale.
un vassoio con contorni decorativi (una vivanda, per lo più in gelatina).
= comp. di vivo. vivanda (ant. vianda, vidanda),
della vianda. sercambi, 1-i-65: la vivanda e cotta, la mensa posta,
cena, / ché vi era ogni vivanda delicata. ariosto, 4-32: pur ch'
/... / sì di vivanda, che stretta di neve / non rechi
brescia e fomilla di fanti e di vivanda. -con allusione oscena.
le ripasceo [le donne] della vivanda malcotta. -per estens. bevanda
bonichi, xii-3-140: diemmi per dolce tal vivanda a bere. dante, purg.
/ se letè si passasse e tal vivanda / fosse gustata sanza alcuno scotto / di
11-124: ma 'l suo pecuglio di nova vivanda / è fatto ghiotto, sì ch'
voi vive, - uel è stradolce vivanda / no pò morir de fame -ki quel
e quelli e questi prendano la mia vivanda col pane, che la farà loro e
. porzio, 3-187: fratelli, la vivanda che io stasera vi ho apparecchiata è
: il dolce latte e la sana vivanda / della virtù fargli assaggiar col tempo?
maggio con ghirlanda, / genaio con vivanda. frottole d'incerta attribuzione, xlvii-263:
d'incerta attribuzione, xlvii-263: la buona vivanda / fa buono appetito. monosini,
buono appetito. monosini, 385: la vivanda vera / è l'animo e la
con la rabbia si fa una cattiva vivanda. f f dimin
talento. = denom. da vivanda. vivandière (ant. vivandère
in partic. a casa propria (una vivanda già preparata). = deverb
comp. dall'imp. di calare e vivanda. calcàreo, sm. zool
al momento di servire in tavola (una vivanda). benni, 1-135: ogni
. -fondue bourguignonne o alla bourguignonne: vivanda originaria della borgogna, in cui piccoli
2. per estens. la vivanda stessa cotta sulla griglia. 3.
in tavola. 2. la vivanda contenuta in tale recipiente. = dal
cioccolato o altri ingredienti. -anche: vivanda di consistenza spumosa a base di panna
2. gastron. coprire una vivanda 0 un piatto con una salsa o
comp. dall'imp. di passare e vivanda. passe [pas],
. piccanterìa, sf. cibo, vivanda piccante. -anche in un contesto scherz
fettine di pane con entro alcuna fine vivanda. piovene, 10-528: una piccola storia
. 2. sm. la vivanda cucinata in tale modo. g.
pesce o fetta di torta o di altra vivanda. 3. tranche de vie.
cucinata o con cui viene condita una vivanda. – per estens.: la vivanda
vivanda. – per estens.: la vivanda stessa. caro, 11-146: se
vocear., chepropriamenteindicailrecipientediterracottaincui viene cucinata tale vivanda. take out / tejk 'awt