violenta. 2. ant. vituperare, infamare; accusare, imputare;
cagioni... non sono da vituperare, ma da escusare e di perdono degne
fare onta, offendere, macchiare; vituperare, svergognare. ottimo, iii-444:
ambizione non è dannabile, né da vituperare quello ambizioso che ha appetito d'avere gloria
: 'non è, anzi è da vituperare '. giamboni, iv-374: ben
sua aringa per lodare o vero vituperare. ottimo, ii-6: similemente usavano
astuzie, come con piccol costo potessono vituperare quel tal signore. lorenzo de'medici,
, situazioni); biasimare, vituperare. fra giordano [crusca]
vien. 4. figur. vituperare, ledere gravemente con parole o giudizi
a niuno mai detraggi, né per vituperare altrui vogli tu parere lodevole; appara
usanze che sono in firenze giustissimamente vituperare. anguillara, 2-279: affretta il passo
cagioni,... non sono da vituperare, ma da escu- sare e di
si posero in cuore con loro industria di vituperare il comune di roma. ariosto,
donde si derivi il celebrare e 'l vituperare; percioché congiuntamente co 1 luoghi de
ricatto di tante palle mal impiegate per farsi vituperare. monti, iv-272: e allora
ambizione non è dannabile, né da vituperare quello ambizioso che ha appetito d'avere
cavarne buon numero di scudi, e vituperare el frate, la fanciulla, la madre
detoperare, tr. ant. vituperare. iacopone, 7-23: la
detata ». = da vituperare per incrocio con deturpare. detoperataménte,
a niuno mai detraggi, né per vituperare altrui vogli tu parere lodevole: appara
propri discorsi o scritti; vilipendere, vituperare (con acredine, con accanimento).
poete s'apartiene di lodare e di vituperare altrui. -sillogismo dimostrativo.
-porre in cattiva luce; diffamare, vituperare. 5. agostino volgar.,
ignoranza sono venuti a manomettere, a vituperare e a imbarbarire il nostro bellissimo e gloriosissimo
per altro fra sanfedisti, usi a vituperare con ogni trivialità anche le più alte
cagioni... non sono da vituperare, ma da escusare e di perdono degne
era addirittura esecrato. 3. vituperare, infamare; insultare, accusare violentemente
(236): certo io per non vituperare uno sciocco fantoccino, per amore della
... non s'è vergognata di vituperare. giovanni da samminiato [petrarca]
bisognerà dunque vituperar per lodare, lodare per vituperare, dir villanie per accattar benevolenza.
: 'non è, anzi è da vituperare '. e di questo nasce quistione
iii e di re lanzilao, che vedevano vituperare la memoria di due re tanto gloriosi
castiglione, 74: per confondere e vituperare più gagliardamente questi golosi sardanapali, il
13-412: tu avrai... sentito vituperare sovente i settarii di maometto come impalatori
6-4-455: nessuna cosa può disordinare o vituperare le fanterie ed ordinanza vostra, quanto
* 123: nessuna cosa può disordinare o vituperare plinatezza, il buon milloschi aveva
posero in cuore con loro industria di vituperare il comune di roma. alberti, 1-6
. infamare, disonorare, calunniare, vituperare; accusare, tacciare.
, non pago di tanto, vorrà vituperare l'emulo con le calunnie, od
sicuro per gratificarsi la curia romana e vituperare la memoria del machiavelli. 3
. lo intende pur d'offendere e vituperare. maestro alberto, 127: ha'
., iii-iv-7: noi non dovemo vituperare l'uomo perché sia del corpo da sua
non finano mai, mormorando, di vituperare il prossimo. g. gozzi
2-139: ora ha alcuno ardire, vituperare la madre della vita, e sé macchiare
dice 'smaccare 'per intendere * vituperare 'o 4 screditare '. 4
uccidere... e le donne vituperare, le pulcielle sforzare e li vecchi
come iattura irrimediabile; biasimare duramente, vituperare, deprecare (con riferimento sia a
9. diretto a offendere, a vituperare; insultante, denigratorio (un discorso
5. figur. oltraggiare, offendere, vituperare. -anche: biasimare, riprendere,
fa veleni e a simili si vuol vituperare il mestiere. f. galiani,
di superiorità e di spregio altezzoso; vituperare, umiliare, diffamare qualcuno per mancanze
... di non biasimare né vituperare gli altrui scritti con villanie e vane
ferraresi e il pistoia, che nel vituperare i magistrati e gli altolocati erano imparziali
conv., iii-iv-7: noi non dovemo vituperare l'uomo perché sia del corpo da
sermini, 79: costoro vi potrebbero vituperare e disfare se scrivono al giudice in
fare oggetto di obbrobrio e di disprezzo, vituperare; maltrattare. -anche: infamare,
, di una nazione: oltraggiare, vituperare, vilipendere, mancare di rispetto.
distraziare e per nostre dame onire e vituperare. giuseppe rota [in carducci,
ambizione non è dannabile, né da vituperare quello ambizioso che ha appetito d'avere
rispetto, diretta a offendere, a vituperare; affronto, oltraggio, offesa,
fiate a viva forza non ristava di vituperare o recar infamia alle caste donzelle sì
... ma per rigettare e vituperare quelli che dichiarava i due grandi errori
: rispuose erode: dovevimi tu però vituperare dinanzi a tutto il popolo? e
: i * maestri 'si prevalsero per vituperare i romantici d'un vizio inevitabile,
., 1-1-159: non discendo ancora a vituperare le dilizie ed a mostrare le molte
vezzo dei retori e degli accademici nuovi vituperare a ogni passo senza né ragione né
del rubare, assassinare il prossimo, vituperare ed offender insino all'osso, non
poete s'appartiene di lodare e di vituperare altrui. dante, vita nuova, 25-3
, 4-ii-98: parmi bene che voi vogliate vituperare quel vostro libro, volendovi mescolar quel
quistione, se sia da lodare o da vituperare. e questa quistione comprende due tempi
voi, ruffiani, non venite a vituperare le chiese. bandello, ii-855: si
un altro uomo non s'è vergognata di vituperare. leone ebreo, 200: -sonpur
cominciando dal dispregiare ippocrate, finiva con vituperare tutti i suoi colleghi, e perché
avendo sì buono omo voluto cosìe vilmente vituperare, e pertanto si congnoscie meglio esser
di lingua così nel lodare come nel vituperare, nel quale è difficile che abiti
opera è fatta per voler reprimere e vituperare i peccati della lingua, così voglio che
purgati: questo in tutto non e da vituperare e manco da lodare, percioché in
, se sia da lodare o da vituperare. fra giordano, 183: la
(236): io, per non vituperare uno sciocco fantoccino, per amor della
opera è fatta per voler reprimere e vituperare i peccati della lingua. boccaccio, dee
rimproveranno la generazione nostra di aver lasciato vituperare e avvilire e inginocchiare la nostra comune
capitani. aretino, v-1-484: dipoi vituperare col biasimo i piaceri del vedere, de
partigiano, né abbiamo alcuna intenzione di vituperare e farci beffe di quei pittori,
paese che aborro, era d'accordo a vituperare. -consumato, logoro.
poi finalmente al mondo, e vicino a vituperare. ariosto, 4-63: una donzella.
non di robarìa. -offendere, vituperare. pallavicino, 10-i-172: sono degni
. che rende esplicito l'insulto); vituperare. fiore [dante], i-25-5
virtù della persona cui egli si prende a vituperare o a commendare, che non è
tr. (slòdo). letter. vituperare, biasimare aspramente. martello
: restino... di turbare e vituperare il romano imperio coloro che fingono d'
mi pare che una femina mi debbia vituperare. -cacofonico (un suono)
da molti degli altri in simile modo vituperare. ghirardacci, 3-390: partito tutti
27. figur. criticare aspramente, vituperare. ceccoli, vii-667 (5-7)
v-1-585: la malizia, la qual suole vituperare e non essaltare l'altrui fatiche,
, con valore intens., e da vituperare c. e. gadda, 11-43
(v.). ^ vituperare, tr. (svitùperó). offendere
prato, lxxxviii-i-513: sarebbono adunque da vituperare li poeti e li filosofi grechi che non
sicuro per gratificarsi la curia romana e vituperare la memoria del machiavelli. carducci,
la quale hanno cercato gli ebrei di vituperare il santo profeta cristo benedetto.
e l'uomo bugiardo si è da vituperare. chiaro davanzati, 579a: molto mi
. vituperabìlis, agg. verb. da vituperare (v. vituperare).
. da vituperare (v. vituperare). vituperabilménte, avv
. = nome d'azione da vituperare. vituperando, agg. che
dotta, lat vituperandus, gerund. di vituperare (v. vi tuperare
vituperante (part. pres. di vituperare), agg. ant. e
donna santa, / poi la volesti qui vituperare. cicerchia, xliii- 357: nullo
e'templi; voi ruffiani non venite a vituperare le chiese. flaminio, 89:
la quale hanno cercato gli ebrei di vituperare il santo profeta cristo benedetto; onde
.. paesi, e le vituperare (vituperare, vitiperare, vitoparare, vitope
paesi, e le vituperare (vituperare, vitiperare, vitoparare, vitope
, se sia da lodare o da vituperare. guidotto da bologna, 1-18: dimostrativa
la prima catena e maniera di lodare e vituperare alcuna persona secondo il suo merito.
., iii-iv-7: noi non dovemo vituperare l'uomo perché sia del corpo da sua
quest'opera è fatta per voler reprimere e vituperare i peccati della lingua, così voglio
e del re ladislao, che vedevano vituperare la memoria di due re tanto gloriosi
6-123: restino adunque di turbare e vituperare il romano imperio coloro che fingono d'
4-ii-98: parmi bene che voi vogliate vituperare quel vostro libro, volendovi mescolar quel
, le ricchezze consumare e le donne vituperare, le pulcielle sforzare e li vecchi
gliuole nostre, strupare i figliuoli, vituperare le mogli. 6. ant
1-ii-123: nessuna cosa può disordinare o vituperare le fanterie ed ordinanza vostra, quanto
. = voce dotta, lat. vituperare, probabilmente comp. da vitìum (
agg. ant. atto, diretto a vituperare, a biasimare, a riprovare fortemente
. vituperativus, agg. verb. da vituperare (v. vituperare).
. da vituperare (v. vituperare). vituperato (part
vituperato (part. pass, di vituperare), agg. fatto oggetto di
disprezzo suscitati da rare (v. vituperare). atteggiamenti o comportamenti spregevoli,
nemmen serbarvi il rare (v. vituperare). necessario, / or con
tardo vituperìum, deverb. dal class, vituperare (v. vituperare).
dal class, vituperare (v. vituperare). vituperosaménte (ant