tra gli abbaglianti fari delle macchine. vittorini, 4-194: bene che vi fosse un
paura che il congegno agisse in ritardo. vittorini, 1-77: un grosso barcone.
accampati si sparpagliarono per la foresta. vittorini, 1-60: gli uomini erano accampati sotto
luna che lo faceva parere altissimo. vittorini, 1-91: contro il cristallo deìyhublot,
moresche, verso lo sterminato oceano. vittorini, 4-30: guardarono in su..
a una corsa sempre più rapida. vittorini, 4-19: accelerò con un passo
/ lo spumoso confine dei marosi. vittorini, 1-28: e con quegli occhi nordici
accosto al fuoco su uno sgabello. vittorini, 1-23: a un certo punto
riapparso / il tuo felice incedere. vittorini, 4-19: il bambino smise di correre
e portando la mano alla bocca. vittorini, 1-32: sollevano [le capre]
si cavano gli occhi con le beccate. vittorini, 1-39: bisogna andar sempre per
addosso a quell'albero a fare gazzarra. vittorini, 3-5: lui porta in casa
nude aderire all'impagliatura della seggiola. vittorini, 4-127: in testa aveva un piccolo
era spinto che da quel risentimento. vittorini, 3-155: questo non per presumermi
da quello adibito ai defunti. vittorini, 4-356: per i locali
come il becco di un gufo. vittorini, 4-37: siede... osservando
sm. campo d'aviazione. vittorini, 1-71: sopra una specie di aerocampo
convinceva gli altri su tale affermazione. vittorini, 2-8: [ero] come se
delle palpebre, lontano, straniero. vittorini, 1-24: una vena d'acqua
nei parchi e nei giardini pubblici. vittorini, 4-352: e chiama qualcuno di
, quasi affrettasse un grande avvenimento. vittorini, 4-341: vide essi pure fermarsi
belle per cingerne le ore che passano. vittorini, 4-354: notò che due o
odorava l'afrore asprigno del mosto. vittorini, 1-81: e nell'aria c'è
, e adesso i cani tacevano. vittorini, 1-14: l'aria è così
/ per doppia fune al mare. vittorini, 4-107: il treno che va da
villa con la sorellina in braccio. vittorini, 1-9: conosco la gioia..
fa danzare, e vi guardo sorridendo. vittorini, 1-11: c'è gente,
seppe vendere quelle casse d'agrumi. vittorini, 1-36: e lì deve esserci
, sulla foce, / amari. vittorini, 1-13: bianchi uccelli che si spiccano
più come tavola che come alcova. vittorini, 1-45: vedo che alle spalle ha
con rami secchi di quercia il fuoco. vittorini, 4-84: e poco più giù
, lo portava al malato. vittorini, 1-29: a qualche davanzale dove certo
quella di allineare parole sulla carta. vittorini, 1-63: un altro mi allinea
altri stavano allineati in uno scaffalino. vittorini, 1-14: in una bianca polvere che
suggerimento, ecc.). vittorini, 2-143: - un giorno lei mi
crescente nella roccia e nel pietrisco. vittorini, 1-67: il suono alpestre dell'acqua
, e nel quale andavo a cacciare. vittorini, 1-12: si ha quasi il
il delitto è avvenuto in altitalia. vittorini, 2-134: rideva con chiasso.
lei a fare alto e basso! vittorini, 2-92: mi venivano in casa,
noccioline americane, fichi secchi e noci. vittorini, 1-62: sui marciapiedi, da
le vele in un porto sicuro. vittorini, 1-85: conducono la chiatta a
che fosse breve e poco stancante. vittorini, 1-45: con questo contatto d'amplesso
colline il sole se ne andava. vittorini, 2-133: i signori fanno le
dormivamo anche tre ore di seguito. vittorini, 2-34: avrebbe dato tutto quello
conto anche se non ha studiato. vittorini, 1-52: hanno tremanti voci, anche
giacca egualmente celeste e pantaloni bianchi. vittorini, 1-75: il piroscafo ha ritirato
di quel giorno a mon- ticello. vittorini, 2-42: non è nemmeno il tocco
parlar con questo giovane che viene. vittorini, 2-136: s'indurì, voleva
più tale al momento d'andarsene. vittorini, 3-88: bisogna che anche noi
portando piatti, bicchieri e posate. vittorini, 2-147: il babbo...
vino riprese l'andirivieni degli avventori. vittorini, 1-78: l'operazione di carico ha
/ solo accordando a sfinitezze onde. vittorini, 4-22: le rosse alture ispide di
letti, suoi pensieri, suoi giudizi. vittorini, 4-130: è ancora eccitata perplessità
pericoli che lui ci aveva annunziato. vittorini, 4-26: c'è un villaggio?
pungente, un'atmosfera di battaglia. vittorini, 4-27: verso sera cominciò qualche
e annusato l'odore del sangue. vittorini, 4-122: si affaccia dal finestrino che
! una pezza dell'altro anteguerra! vittorini, 3-69: quanti sono i suoi anni
in cima alle antenne le campane. vittorini, 1-78: a un mezzo miglio dalla
campi minati, ecc.). vittorini, 4-70: di quanti tipi sono le
il succo dei fratti caduti allora. vittorini, 4-42: quando la moglie gli morì
esplodono se calpestate). vittorini, 4-70: -di quanti tipi sono le
di gente che cena all'aperto. vittorini, 4-32: se avessero trovato una
apertura che arrivava direttamente ai pantaloni. vittorini, 4-183: il vento azzurro delle
apparecchiare in giardino per i piccoli. vittorini, 3-55: in onor dell'ospite
apparivano raffinati e suscettibili come vecchi. vittorini, 4-193: il volto della messinese
appartano per meglio strofinarsi e sbaciucchiarsi. vittorini, 4-154: interrogarono l'antonia,
barche si dondolano ormeggiate alle case. vittorini, 2-38: si giunse a lentini,
conosce limiti, non teme confronti. vittorini, 4-219: abbiamo visto mio zio.
tutto nodi che gli serviva d'appoggio. vittorini, 4-44: il giovanotto che sta
attorno nell'anticamera con qualche apprensione. vittorini, 4-139: scorgeva per la prima
hai collocate nella loro sfera appropriata. vittorini, 4-89: l'uomo comincia le
se i suoi sospetti fossero veri. vittorini, 4-44: potrebbe benissimo non raccontare
aragoste si allungano e si ritraggono. vittorini, 4-171: dinanzi alle vetrine di
orizzonte risplendeva del suo azzurro di sera. vittorini, 1-63: arrivo su una piazza
irrobustirsi all'ombra dei grandi alberi. vittorini, 1-24: anche certi arboscelli, dal
musaici, avevano uno splendore straordinario. vittorini,
un banco d'aringhe verso le isole. vittorini, 2-56: respiravo l'odore dell'
il solito effetto elettrizzante nella folla. vittorini, 4-197: mai visti i carri armati
difenda un luogo da'colpi nemici. vittorini, 4-133: è un pezzo d'
con gli aromi antichi delle margherite morte. vittorini, 1-25: un più delicato aroma
e cominciò ad arpeggiare sulla tastiera. vittorini, 1-78: si avvertono vibrazioni nell'
una suprema luce, come una nuvola. vittorini, 1-82: gli altri lo accompagnano
che si arrampicano lungo la montagna. vittorini, 1-23: si arrampica [il trenino
/ e immoti, ma più vivi. vittorini, 1-34: gli alberi sono piegati
quasi nauseato da tanta arruffata erudizione. vittorini, 4-189: e può darsi che
e sarà tutto arso, / putrefatto. vittorini, i-33: giù la vallata è
, conservava la elasticità delle arterie. vittorini, 4-207: ha fischio di treno che
che un tempo era stata asfaltata. vittorini, 3-39: stanno riparando un lungo
bestie, mai è assaltato dagli insetti. vittorini, 1-33: una folta scogliera di
, s'erge sul cavallone che viene. vittorini, 1-23: curioso come questa
quella passeggiata volle farla con me. vittorini, 1-11: un lume s'è acceso
agli occhi di tutti gli astanti. vittorini, 4-196: una donna dai grandi occhi
destarsi non si capiva che commozione. vittorini, 4-210: il suo volto si riempie
armoniosa e perfetta d'ogni creatura. vittorini, 2-7: io ero, quell'inverno
e violentemente gli ufficiali superiori. vittorini, 1-18: appena intende che
formavano delle coppie attraversandogli la strada. vittorini, 4-24: ciascuno si prese su
dovesse attaccare, lo dovesse macchiare. vittorini, 4-28: era a sole già
all'attaccatura dei capelli giro giro. vittorini, 1-24: dal piede fin sotto
il principio e il termine dello svolgimento. vittorini, 1-66: l'attivismo per l'
è fatto per attraccare o sciogliere. vittorini, 1-91: gente sotto ombrelli aspetta
, le friscelle per il formaggio. vittorini, 4-154: occorreva anche acquistare alcuni attrezzi
col noleggio di un pianino automatico. vittorini, 4-206: la fatica di un
che pregavano e bisbigliavano tra loro. vittorini, 1-29: l'impiantito [della
più diverse senza avvertirne la contraddizione. vittorini, 1-29: varco la soglia [
guardia, richiamare l'attenzione. vittorini, 4-20: con la sua piccola faccia
1 nomi di celestino e di modestino. vittorini, 2-69: ma che idea è
parve davvero di essere tornato ragazzo. vittorini, 2-55: « oh, è silvestro
di un badile e chiama qualcuno. vittorini, 2-98: così era in quelle solitudini
sera, ebbi a lasciare nel bagagliaio. vittorini, 2-56: « mi sembra di
che s'affacciano una dietro l'altra. vittorini, 1-13: ecco, siamo nella
baldanzosa e diritta come un virgulto. vittorini, 5-89: il quale [vespro]
vociferazione, più che allo stravizio. vittorini, 5-349: non si preoccupano che di
, come dice una ballata tedesca. vittorini, 5-1 io: altri ricercavano lo spirito
, gli schianti dei fucili pneumatici. vittorini, 5-178: nemmeno ricordo di orchestre
ha avuta sempre un po'balzana. vittorini, 5-78: il più disperato, il
a ghermire e ravvolgere il corpo tremante. vittorini, 1-35: su per le gradinate
originale, fuori delle banalità borghesi. vittorini, 5-258: la capacità di assassinare
costituire una specie di seconda aristocrazia. vittorini, 5-217: essi...
facevano sudare solo a passargli davanti. vittorini, 5-131: tornavano dal fumo dei cavalli
olivi, soavi e primitive colture. vittorini, 1-13: nell'acqua affiorano banchi
fatto un foro secco e incruento. vittorini, 1-14: l'aria è così
che da tre anni nessuno suonava più. vittorini, 5-126: se un autore
stradone provinciale dove giocavo da bambino. vittorini, 1-86: le baracche rosse che
e una barba di sei giorni. vittorini, 1-27: i nativi hanno le
denti, che la ferocia discopre. vittorini, 1-85: hanno visi famelici, da
al varco della dentiera del colonnello. vittorini, 5-80: la civiltà ha tutto
risalgono adagio, sospinti e pesanti. vittorini, 1-85: un barcone nero è
nichel, ecc.). vittorini, 5-369: vediamo, a una radioscopia
passò armi e bagagli all'ospedale. vittorini, 2-25: « due baritoni »
, ma più vasto e sontuoso. vittorini, 5-251: malgrado i ritorni di
dappertutto, ma nessuno è barocco abbastanza. vittorini, 1-27: non è una piazza
baffi appuntiti, mazza, bombetta. vittorini, 5-318: né gli altri personaggi
, che parevan colpi di mazza. vittorini, 2-76: « che importa sentir passare
da un crisantemo di zucchero caramellato. vittorini, 1-50: cammino sopra una spianata
o comunque diffondere voci d'allarme. vittorini, 5-53: fino a ieri,
in cui trovavan riparo piccole barche. vittorini, 2-147: il babbo loro andava
, che ricordano le città bretoni. vittorini, 5-170: c'erano bastioni a picco
calmano. vogliono sentire la forza. vittorini, 5-173: io lo seguii una volta
rispettarlo, e a farsi bastonare. vittorini, 2-70: mi ricordai di loro
, luccicanti di rosso, gli aranci. vittorini, 2-36: il piccolo vecchio
leone, ivi è perfetta gioia. vittorini, 2-151: arrivammo sotto obran è
costante la direzione del battello. vittorini, 2-14: mi addormentai, mi risvegliai
dolcemente il battente aprendolo a metà. vittorini, 2-160: una testa di cavallo sormontava
un mio sonno calmo e abbandonato. vittorini, 2-55: si andò nella stanza
rosso e ci battono prostitute comuni. vittorini, 5-184: i cani sanguinari che
e ritmico. l'ultima battuta. vittorini, 5-15: un periodo segue all'altro
, ferisce nel punto più giusto. vittorini, 2-80: « mai si stancava a
ogni anno si fa più debole. vittorini, 2-15: il battello era pieno di
l'ho, troverò almeno una scusa. vittorini, 2-69: lei mi disse:
non scorgesse il mio sorriso beffardo. vittorini, 2-154: scintillavano come bianco di
sentì molte volte belare lamentosamente le capre. vittorini, 1-32: un gregge di capre
m'armetta per l'ostile. vittorini, 2-148: mia madre affrettò il passo
dove il bello si tramuta in oro. vittorini, 5-357: l'unico modo di
ché vi pesto come blàtte! ». vittorini, 2-70: mi ricordai di loro
, guardavano da dove fosse partito. vittorini, 5-49: benissino la polemica contro
facili e semplici com'ella ne parlava. vittorini, 2-173: era una massa di
e molto mescerò perché molto bevino. vittorini, 5-130: uomini entravano, venendo
inferriata, guardava il treno. vittorini, 1-17: [egli] continuò a
/ sono stato io a pensarlo ». vittorini, 2-66: « i socialisti non
, ma non vuol dichiararsi vinta. vittorini, 5-101: sono i significati di
il cappotto e il bavero rialzato. vittorini, 5-131: tornavano dal fumo dei
indossano uscendo la biancheria più fine. vittorini, 5-170: la nonna brontola sul balcone
cosa di straziante e di estremo. vittorini, 2-16: ero d'un tratto entusiasta
fatto in tempo a vederli. vittorini, 5-358: è fatale: ognuno che
costor gli hanno dato un senso bieco. vittorini, 5-96: per tutta l'attività
di carne per otto mesi all'anno. vittorini, 2-176: c'era un braciere
ilare nella tristezza, triste nell'ilarità. vittorini, 5-348: in questa lotta il
che dalle brume approda al golfo. vittorini, 2-50: sotto i fichidindia fu buio
uomo vendeva i biglietti d'ingresso. vittorini, 5-172: un ferroviere dello stato
contro la bestiale accettazione della vita. vittorini, 5-75: posti il lavoro manuale
1 più lo vogliono sdegnoso, vendicativo. vittorini, 5-69: la vita del poe
dal punto di vista biologico. vittorini, 5-128: london...
tenera / ha abbandonato il cielo. vittorini, 2-55: riconobbi perfettamente mia madre,
, le bisacce e le croste. vittorini, 5-198: stacca sullo spiazzale ch'è
, peggio di quando ero povero. vittorini, 5-237: oggi [la letteratura
sentimentali che non siano piuttosto animaleschi. vittorini, 5-26: appena l'uomo si
che non ha possibilità di sviluppo. vittorini, 5-119: lottò [abramo lincoln]
banco di roccia qualche anno prima. vittorini, 5-181: vedevamo l'ampia strada scorticata
gli occhi alla vetta bruciata. vittorini, 2-15: ero d'un tratto entusiasta
mica vorrai fare una pazzia? ». vittorini, 2-175: gli uomini che cantavano
dire: « era pur bella ». vittorini, 2-16: ero d'un tratto
da preparare un boccon di cena. vittorini, 2-132: mandò via il dottore
mia destinazione al 50 reggimento alpini. vittorini, 5-243: gazzette nascevano allo stesso
senza rapporto diretto con la letteratura. vittorini, 5-170: qui posso aggiungere, a
mie membra spezzate in nessuna caldaia. vittorini, 5-48: l'alternarsi delle tempeste e
bolli, alla questura, al pretore. vittorini, 5-286: otis ci dice che
, e diventare bolscevichi e anticristi. vittorini, 5-216: calvinisti essi pure, portarono
hanno [viterbo] ora mutata. vittorini, 5-181: vedevamo l'ampia strada scorticata
fronte: cominciava il bombardamento di roma. vittorini, 5-164: nelle città italiane si
dice « la perfida albione ». vittorini, 5-12: anche lei [la staèl
senza guardare, la ricacciava dentro. vittorini, 2-78: « che è successo
, seduti sulla tolda che scottava. vittorini, 2-14: mi addormentai, mi
armeggia gli occhi come aghi da calza. vittorini, 5-369: considerandosi portatore d'una
suo significato sentimentale, come borghesismo. vittorini, 5-68: l'architettura del nostro
per la lavatura delle strade. vittorini, 5-196: un carro-botte passava, lo
fondo potrebbe anche essere un manichino. vittorini, 2-160: una testa di cavallo sormontava
non è raro riscontrare in alcune donne. vittorini, 5-127: prendeva posizione polemica contro
avevano spinto a quell'ingiuria veemente. vittorini, 2-30: egli era salito a
, cioè dal vizio nell'impostura. vittorini, 5-60: ai poveri diavoli della
stanno calde. scaccia l'umidità. vittorini, 2-55: si andò nella stanza
una bottiglia di brezza d'aprile. vittorini, 2-172: mi venne ancora più vicino
della recluta e ripresero il chiasso. vittorini, 2-79: lo vedeva gentile, con
/ leva il braccio potente a benedire. vittorini, 2-211: giunsi ai piedi dell'
o il caffè con la branda. vittorini, 2-15: tutti mi guardavano,
del colore / delle felci bruciate. vittorini, 2-58: [mia madre] esaminava
e i canneti. -figur. vittorini, 5-30: se è vero che «
la folaga palustre sale sulla nube. vittorini, 2-112: in genere le donne non
nei fossi lungo i campi brulli. vittorini, 2-40: guardò la campagna vuota,
là brune ombre frastagliate e immobili. vittorini, 2-166: risalimmo all'aperto e
alla brutalità d'un padre inumano. vittorini, 5-165: fascisti e nazisti hanno
che meriti l'aggettivo « brutto *. vittorini, 5-357: l'unico modo di
l'esercito francese giù nella buca. vittorini, 5-180: « ferma. ferma *
tremola e si fende per accoglierlo. vittorini, 1-49: è stato un suono di
di una lieve crosta che sanguina. vittorini, 2-1 io: era una piccola
la giacca e non l'uomo? vittorini, 2-88: era una buffa donna coi
stormivano al buio, apparivano i colli. vittorini, 2-50: sotto i fichidindia fu
persona che non ha da perder tempo. vittorini, 2-117: « buonasera, ho
nient'altro che un buono a nulla. vittorini, 2-114: era meglio dov'era
al vapore e conservano il buono. vittorini, 2-65: illustrò tutto quello che
di essere gensapore agrodolce della vendetta. vittorini, 5-24: in italia tilmente messo in
leggendo la quale arrossì e sudò. vittorini, 2-9: giunse una lettera di mio
, i mezzi busti dei convitati. vittorini, 2-176: gli uomini che cantavano
un indebolimento nella compagine dei popoli. vittorini, 5-14: i protagonisti finiscono,
capace tasca della giacca alla cacciatora. vittorini, 1-18: un giovanotto in abito
dei grilli, nella collina nera. vittorini, 1-80: e sorge il vocìo cadenzato
di ampissimi laghi di sangue umano. vittorini, 1-81: candido paese di calce
, bianco, monotono e calcinoso. vittorini, 1-12: e veramente è [l'
altea, delle ascelle in libertà. vittorini, 1-67: visitando la fonderia era
/ di cicale dai calvi picchi. vittorini, 1-23: a un certo punto
2. costume da bagno maschile. vittorini, 1-79: ho voglia di tuffarmi.
i cucchiaini sui vassoi e sulle tazze. vittorini, 1-48: mentre parla la guardo
mura, sui tetti delle case. vittorini, 1-43: campanili,...
proprio del canguro. vittorini, 1-33: dalle macchie oscure dei lentischi
che ha svolta così brillantemente stasera. vittorini, 1-9: conosco la gioia di
cantoniere buttava a primavera sullo stradone. vittorini, 1-50: attraverso i binari della
ricordando la canizie dell'inverno nevoso. vittorini, 1-24: sugheri. somigliano all'ulivo
subito a battere alla piccola porta. vittorini, 1-32: di paglia sono, qui
in secco come un capodoglio sventrato. vittorini, 1-68: siamo scesi dal torpedone,
beata / sul fiore del cappero. vittorini, 5-173: io lo seguii una
tutte le capre e scompare. vittorini, 1-32: un gregge di capre dalle
pigra di olea e di gelsomino. vittorini, 1-17: la roccia, metallica,
la strage il servaggio e la fame. vittorini, 1-51: tappeti e merletti,
dicesi che 'l'è una carrega'. vittorini, 1-72: un museo deserto sorvegliato
scarico dei prodotti che li concernono. vittorini, 1-76: sul tratto che percorriamo
non erano pagati a cottimo. vittorini, 1-67: un misterioso carrello,
/ risponde alla voce delle isole. vittorini, 1-83: canta come i carrettieri
/ e mele disseccate a ghirlanda. vittorini, 1-23: ed eccolo il trenino col
a mano in bellissimo corsivo inglese. vittorini, 1-47: due lettini in ferro
e baci ai tuoi figli dispensi. vittorini, 1-14: in una bianca polvere che
(ricca, di molti assegnamenti). vittorini, 1-46: l'albergo..
verranno a chiudere / per sempre. vittorini, 1-5 7: viene fuori un feretro
fra quella suppellettile del dolce silenzio. vittorini, 1-47: su un cassettone dai tiretti
dei tetti come scrosci di tegole. vittorini, 1-31: ancora per un pezzo
la catinella e una brocca d'acqua. vittorini, 1-47: una enorme catinella bianca
collo del compagno suo bestione. vittorini, 1-105: noi si portava
e quelli di sopra lo tirarono. vittorini, 1-75: il piroscafo ha ritirato
: cirri d'oro: di fuoco. vittorini, 1-24: alberi dalle fronde di
di ombrelli col manico all'aria. vittorini, 1-35: in mano hanno [le
semisommerse, nere sull'onde alte. vittorini, 1-85: conducono la chiatta a strattoni
rosso / per giorni e per giorni. vittorini, 1-88: costeggiamo un'alta marina
ti appaghi e del tuo chiricchì. vittorini, 1-14: sperso, nella luce del
/ insiste nel suo bianco ammonimento. vittorini, 1-33: sopra un rialzo della
/ di polpi e di murene. vittorini, 1-20: per chilometri non si
ripieni pestati nel mortaio di marmo. vittorini, 1-17: dalle travi del soffitto
letter. chi pratica incisioni. vittorini, 1-25: ed ecco gli uomini circoncisori
di piante che la chiazzava in punta. vittorini, 1-69: da qualche muro spunta
e servizievole cuscino di prima classe. vittorini, 1-12: a prua tutti i viaggiatori
l'aspetto di una prostituta. vittorini, 1-47: su un cassettone dai tiretti
rocciosi si confondevano con la pietra. vittorini, 1-53: le strade salgono e
alzata una gamba sopra il coprifuoco. vittorini, 1-54: le bimbe, impacciate dentro
hollywood, infesta la riviera californiana. vittorini, 1-43: tetti piatti, privi di
esempio e il modello di quest'arte. vittorini, 1-43: mi par di essere
spesse e calde nelle notti invernali. vittorini, 1-17: le porte sono spalancate
roccioso con intorno i soliti gabbiani. vittorini, 3-75: ma non assentisce che muso
carrubo trema nel fumo delle stoppie. vittorini, 1-87: la sabbia è cosparsa
angoli delle stanze e sui pianerottoli. vittorini, 1-40: al bar un grassone
il meglio attrezzato dell'europa continentale. vittorini, 1-16: si sono liberati [
non arriva l'aereo dal continente. vittorini, 1-30: hanno saputo che siamo viaggiatori
appeso sotto la sala del carro. vittorini, 1-82: riposano, fischiettando sdraiati
con roncolette dal manico rosso. vittorini, 1-25: la corteccia ha ceduto,
ma cosa è diventato questo mondo? vittorini, 1-9: e io non so cosa
/ delle verande, andavano stremandosi. vittorini, 1-45: dai cristalli abbassati l'
si trovò modo piuttosto buona al gusto. vittorini, 1-67: uno ha sollecane]
il tonfo dell'uliva nella vasca. vittorini, 1-18: a capo curvo e lo
benevento da tanto era vecchia e grinzosa. vittorini, 3-125: gli sembra di aver
il filo lo faceva a irene. vittorini, 2-112: mia madre chiese: «
sempre usciva con noi la sera. vittorini, 3-106: me ne andavo di
uno come tanti, operaio di sogni. vittorini, 2-57: avete imparato a scendere
la coscienza di una debolezza italiana. vittorini, 5-21: la sua debolezza è
l'anima ansie convulse di espressione poetica. vittorini, 5-270: molta letteratura della
, nelle arti, nella decorazione. vittorini, 1-51: calano a nuoro, dalle
naviglio che issava lo stendardo reale. vittorini, 2-211: giunsi ai piedi dell'
menti fascisti. vittorini, 5-346: il grande grido che ha
sempre più ignobile, senza rimedio. vittorini, 5-272: molti che sono diventati
uomo nella condizione più brutalmente primitiva. vittorini, 4-68: quelli per togliere le mine
come gli abbellimenti romantici del delitto. vittorini, 2-25: « e di darsi
mi leghi non deluso ad altra pena. vittorini, 5-113: l'uomo del secolo
naturante a tahiti, s'intende. vittorini, 5-47: io trovo che in momenti
proprio assicurare su la mia parola! vittorini, 1-27: pareva una delle tante alture
regno degli spedizionieri e dei bagarini. vittorini, 4-9: ci dissero che [
la poesia, questa depravazione antica? vittorini, 1-43: l'aria è questa,
cameretta con gli occhi rossi. vittorini, 4-134: la sua faccia
/ e tronchi d'alberi alla deriva. vittorini, 1-32: in mezzo al deserto
ancor verde / superflua alla terra. vittorini, 1-81: due di loro e il
, non c'era altro posto. vittorini, 2-166: l'arrotino afferrò il
, e restai nel collegio deserto. vittorini, 2-38: il giovane avvolto nello
/ portoni semichiusi, davanzali / deserti. vittorini, 1-17: ma si parte ed
già desina all'ombra il carrettiere. vittorini, 3-50: in città non ho
bevuto durante la cena e dopo. vittorini, 1-49: e stato un suono
sforza e duole un impeto muto. vittorini, 1-11: tutto il piroscafo naviga
insieme d'infedeltà e di tradimento. vittorini, 4-386: così continuava [a
mille circostanze, poteva essere deviato. vittorini, 5-331: l'artista non può non
garibaldini sbandati, arrivammo a storo. vittorini, 4- 349: dentro al
farlo dare in escandescenze ed esorbitanze. vittorini, 5-235: il proletario dovrebbe..
quanto per appunto siano arrivati lontano. vittorini, 5-45: il diarista, sappiamo,
delle serve e alle nostre diavolerie. vittorini, 4-257: ma qualunque diavoleria avessero
da diavole, da streghe isteriche. vittorini, 1-67: visitando la fonderia era con
riempie di entusiasmo e di accorazione. vittorini, 4-239: io non so che cosa
feroce zelo dalle aggressioni dei paesani. vittorini, 4-425: le guardie, se non
fatto il fascismo -non potevo capirla. vittorini, 5-267: dicendo l'arte per l'
/ l'oro disteso ai digradanti clivi. vittorini, 4-379: sul primo di essi
ventre e la pelle per ingrassare. vittorini, 3-19: è troppa roba per il
/ quello infelice popolo di morti. vittorini, 1-16: dalla scaletta del piroscafo
letto, al posto del pitale. vittorini, 2-157: camminava guardando per aria
vesti bagnate dalla pioggia dinanzi al fuoco. vittorini, 2-98: era una terribile estate
, ma ora dovevo provvedervi io. vittorini, 3-5: compreso mio nonno,
irruente fragore, incominciò la campagna. vittorini, 1-14: invece, in una bianca
uno per ogni diramazione di condotto. vittorini, 4-379: poi vi è una diramazione
le forze occulte, è teologia. vittorini, 3-66: rialza il capo, non
dal giorno in cui era divenuta donna. vittorini, 1-14: è qui, a
ora si direbbe, il suo piano. vittorini, 1-71: la folla si muove
smorzi il rumore del tuo passo. vittorini, 1-69: abbandonandosi a questa folla
rumore; la scuola sembrava disabitata. vittorini, 1-17: si va in giro per
ormeggio, senza che gli sia comandato. vittorini, 1-87: subito la « città
ed il disastro sarà allora completo ». vittorini, 2-115: era un disastro dover
, di politica, e di discoleria. vittorini, 6-104: mio padre si voltò
, fa assai poco o nulla. vittorini, 4-151: dalle testimonianze orali sembra
turati si rileva sterile e diseducatore. vittorini, 5-366: sono comunque contrario,
estate, il punch d'inverno. vittorini, 2-89: eravamo tanti a disertare da
già sente di turchesco e carovaniero. vittorini, 1-99: a bordo della « città
e qualche amuleto prestato dalla comare. vittorini, 2-115: era un disastro dover
è disperatamente e ineluttabilmente in ascesa. vittorini, 2-18: io osservai il piccolo
/ non turbano que nodo arcibeato. vittorini, 3-143: gli si è fatto troppo
dal dissodamento, dallo scasso. vittorini, 4-168: cataldo pungeva con la sua
pesantissimi, corse forsennate, strida. vittorini, 1-21: però, ecco a
raggiungerli e a tenere la loro andatura. vittorini, 4-341: egli dovette correre qualche
avrebbe mosso un dito per trattenerla. vittorini, 3-104: questa è la loro allegria
porcellane squisite e terraglie d'ogni sorta. vittorini, 4-396: la ragazza vedeva il
-per antonomasia. militare in uniforme. vittorini, 1-81: l'acqua vibra della musichetta
i gradini. ed egli dietro. vittorini, 2-15: mi riconobbi di nuovo ragazzo
divulgativi sulle questioni politiche e sociali. vittorini, 5-325: le vere capacità [
che somiglia a cinguettio d'uccelletto. vittorini, 2-24: erano due voci da sigaro
divina volontà. -mitemente. vittorini, 2-175: l'uomo ezechiele disse:
silenzio e della dolcezza del luogo. vittorini, 1-28: molta dolcezza aleggia intorno alle
. cristo si è fermato a eboli. vittorini, 2-130: malato, egli era
come i catechismi della dottrina cristiana. vittorini, 1-80: e sorge il vocìo
come si fosse mai combinato quel matrimonio. vittorini, 2-55: « come hai fatto
gerani -lo scarlatto e il giallo dominavano. vittorini,
la donna piace donna da casa. vittorini, 3-135: si mette...
le diffuse chiome a l'aria odora. vittorini, 1-9: ma quanto desiderio d'
in tutte le sue applicazioni alla vita. vittorini, 5-17: al tempo ancora dei
è speculativa, dottrinaria ed eloquente. vittorini, 5-342: non poche volte tra le
accetterò il dovutomi, rifiuterò l'elemosina. vittorini, 4-345: [i contadini]
riso insulso con una bestiale malizia. vittorini, 4-272: 11 lauro è forse
essere sopraffatti da ima forza impoetica. vittorini, 3-55: in onor dell'ospite.
dopo? codesta somma quanto durerebbe? vittorini, 3-93: nella nostra famiglia non siamo
8-389: la fama americana di vittorini ti ha fatto invidioso? no. io
azzurrognoli infossati e circondati di rughe. vittorini, 2-55: io riconobbi perfettamente mia madre
un po'troppo in certe spese. vittorini, 3-98: non si esalta come con
su, su, eccoli in piedi. vittorini, 1-62: ed eccoci a oristano
che il sole li ha sfigurati. vittorini, 1-63: uno, che ha la
un'editoria di gradimento del regime. vittorini, 5-290: amabile editoria inglese del primo
a cui vi siete trovato in effetto? vittorini, 3-67: egli, in effetti
che è ciò che voi fate? vittorini, 3-25: si mette a far
uguale a quella delle vibrazioni dirette. vittorini, 1-25: intanto la corteccia ha
elefanti centenari, grinzosi come otri. vittorini, 3-125: mai in tutta l'
, alla propaganda elettorale. vittorini, 5-290: lo stesso linguaggio in cui
maturata un calore latente da destare. vittorini, 3-10: « accendi la luce!
di santità, ebbe sempre bisogno. vittorini, 4-164: [i due innamorati]
temporanea il teatro elisabettiano. vittorini, 5-206: il gusto elisabettiano
letteratura, ecc.). vittorini, 5-145: come quella di poe,
della libera proprietà non era preparata. vittorini, 4-442: i capannelli che si formano
con keller decidemmo risolutamente di eliminarla. vittorini, 4-288: erano anche stati,
enigmatica affiorò negli occhi di pinsuto. vittorini, 5-258: il « cambiamento del
il barolo, il barbaresco. vittorini, 4-230: poi in città ho fatto
il nemico batteva entrambi i battaglioni. vittorini, 3-66: riabbassa entrambe le mani,
, all'ospizio: farvisi ricoverare. vittorini, 3-117: io sono un po'malato
stibile cotta. vittorini, 3-60: il nonno sbircia quell'erberia
volò qualche pugno, qualche parolaccia. vittorini, 4-229: certo, nel modo
dei migioramenti economici e del cooperativismo. vittorini, 5-9: d'annunzio stesso era
vanità adorabile dei primi panteismi ottocenteschi. vittorini, 1-71: la folla si muove
, alle più bizzarre esclamazioni. vittorini, 4-43: muso di per
la commessa di uno studio foto-ideale-elettrico. vittorini, 4- 364: notò ch'
la sua esigenza contemplativa cioè conoscitiva. vittorini, 5-261: la cultura...
in buon ordine e in buono stato. vittorini, 4-190: ventura non prendeva mai
nuda / che di miele odora. vittorini, 5-264: l'influenza che la
in paese dovevano pur esser note. vittorini, 1-18: non si avverte 1'esistenza
versano la piazza con leggerezza di farfalla. vittorini, 5-236: marx partiva dall'
di un simbolo, di un rito? vittorini, 5-68: per la nostra generazione
rispose che non vi era alcuno. vittorini, 3-141: esita, potrebbe dire
essere più esorcizzata dai democratici truffaldini. vittorini, 5- 274: questo mondo
dovesser finire appunto com'erano finite. vittorini, 1-39: diventiamo subito amici,
perenne volta, tutte le compagnie. vittorini, 4-311: lo avevi in guerra sotto
alla sua coscienza esplorativa e incontentabile. vittorini, 5-325: le vere capacità [
con voce stridula le loro miserie. vittorini, 4-392: così aveva esposto i
fuoco, la passione del suo animo. vittorini, 5-36: se pur dice una
è per dieci volte la sua grossezza. vittorini, 3-9: « mezzo chilo se
mi riassorbe l'universo in sé? vittorini, 3-118: non è la morte che
immota / l'estate immensa sta. vittorini, 4-338: [i contadini] restarono
, di facili effetti. vittorini, 5-157: la prova più persuasiva dell'
la facciata, per far colpo. vittorini, 5-157: ma in lorca restava.
e gente « non nata »? vittorini, 5-38: taluni credono che un soggetto
ansia mi si mutò in dispetto. vittorini, 1-27: si nota qualcuno, dall'
poi ad estraniarsi dalla lotta comune. vittorini, 5-263: marx non esclude che vi
di ferro, una scintilla sul combustibile. vittorini, 1-72: verdognoli, come estratti
si ricongiungeva immediatamente col medio evo. vittorini, 5-287: comunità religiose americane cercavano
attori a spasso, di zingari. vittorini, 5-368: esiste in disparte,
valle a cogliere finocchiella e ramolacci. vittorini, 1-65: enumera i tanti mila ettolitri
che è l'essenza dell'europeismo. vittorini, 5-314: piovene si è formato nell'
chicco di grano dell'evangelio. vittorini, 5-225: persino chi è
dei panni, come in lombardia. vittorini, 4-68: sono apparecchi di fabbricazione
d'avere un sacco di faccende. vittorini, 1-11: c'è gente, dentro
in amo, invadono il sobborgo. vittorini, 3-129: « perdio! »
chiuso da un muro alto e massiccio. vittorini, 2-28: la porta dello scompartimento
, dagli occhi tondi e attoniti. vittorini, 2-32: guardavo il vecchietto dall'ilare
menava il rastrello sui campi già falciati. vittorini, 1-33: giù la vallata è
al 1920 e continua ancora oggi. vittorini, 5-180: due falde d'acqua s'
incolume nella sua risibile struttura fallica. vittorini, 1-72: [gli idoletti]
falso, il bene al male. vittorini, 5-357: l'unico modo di garantire
dell'ottocento fanno sembrare un falso. vittorini, 5-58: egli crede sì all'arte
mescolati a fogli strappati della voce. vittorini, 2-187: svegliava in loro fango e
e là da tante fantasime di luna. vittorini, 2-187: l'uomo rimasto ignudo
3. con funzione attributiva. vittorini, 4-11: si diceva addio ai nostri
pioggia stanca, un fantasma di pioggia. vittorini, 4-139: subito si alzava,
sogno che fra poco sarebbero scomparse. vittorini, 5-140: gli scrittori...
procurarsi una testimonianza dei propri occhi. vittorini, 5-49: oltre a darci personaggi in
; carattere irreale, spettrale. vittorini, 5-71: nella fantomaticità del cinematografo
, come a un filo di salvezza. vittorini, 3-64: « magari avete con
del cavalletto e cominciò a disegnare. vittorini, 3-143: gli si è fatto troppo
vuole, a quel povero vecchio. vittorini, 3-83: la gente che mangia non
: non importa. non fa niente. vittorini, 3-46: da muso-di-fumo giunge un
fascio luminoso / che tagliava la tenebra. vittorini, 5-52: dipinge fiori? alla
4. pretenziosità, superbia. vittorini, 5-34: tutto nella vita di roxana
. via! era quasi fatale! vittorini, 5-358: è fatale: ognuno
tutta una fattoria piena di sole. vittorini, 1-64: a un capo la chiesa
tazza dove la bocca lo disfiora. vittorini, 2-102: una volta mi portò un
suoi favoleggiamenti con osservare gli universali. vittorini, 5-320: ogni azione che faulkner
ad ima data ora a casa. vittorini, 4-481: i più giovani hanno già
sciorinare il fazzoletto tricolore dal campanile. vittorini, 4-334: una bandierina fatta del
senza parere la madre ci porge. vittorini, 2-152: ragazzo, uno non chiede
ritrovarvi il dio / della facile ebbrezza. vittorini, 1-9: io so cosa vuol
familiare come nel lontano passato. vittorini, 2-183: non guardò più nessuno
. -panno del bigliardo. vittorini, 4-365: [l'uomo giocava al
simile alla fenditura di un salvadanaio. vittorini, 1-96: la pioggia ora s'apre
vi vennero a conquistar l'isola. vittorini, 1-59: mi chiamano i miei amici
guadagna modestamente duecento lire il giorno. vittorini, 2-101: di nuovo mia madre
la fermata, e resta lì. vittorini, 2-50: si salì e si passarono
movimento, che non funziona. vittorini, 1-42: il mio orologio da polso
esauste di calore e di sete. vittorini, 4-142: è tornato ieri all'imbrunire
ferro di cavallo di brillanti. vittorini, 1-46: nella sala da
sebbene non v'avesse mai soggiornato. vittorini, 5-171: mio padre era ferroviere
, i caffè, le famiglie. vittorini, 5-21: la sua debolezza è stata
capace di tutto fare e intraprendere. vittorini, 4-406: ora la ragazza era
i nostri godere il fresco dell'erba. vittorini, 3-84: una piccola festa di
non amano le terre che possiedono. vittorini, 5-85: sappiamo bene come e
dal sole, misteriosa nella sua nudità. vittorini, 4-206: a casa non porta
, avv. in modo fiabesco. vittorini, 5-313: il mondo cortigiano..
esotico, o dalle case delle fate. vittorini, 5-250: così un ferrari può
/ avanzi andò la fiamma malsicura. vittorini, 2-114: parlò di fialette e di
, dinnanzi, attizzò la lanterna. vittorini, 4-380: si lasciò andare,
e sdegni alfieriani, rimaneva di sasso. vittorini, 2-208: trasalì mia madre:
, e il fiato ardente dell'asfalto. vittorini, 4-10: gli sterpi, tra
come un'ortica la mano accaldata. vittorini, 2-41: tornò con un piccolo
a far parte di un gruppo. vittorini, 4-447: che bisogno aveva avuto,
è emotivo, confuso, fideistico. vittorini, 5-351: la fede religiosa genera
occhi dell'ira di sentirsi in cattura. vittorini, 2-34: credeva, tanto quel
tua madre è sempre viva e fiera? vittorini, 2-81: era [il nonno
e non aveva altre figlie oramai. vittorini, 2-34: era un padrone di terre
ne uscirà una poesia più figurativa. vittorini, 5-298: è col romanzo che
-decorso di successivi periodi di tempo. vittorini, 4-239: io non so che cosa
coloro che già occupavano la terrazza. vittorini, 3-32: andiamo in fila indiana,
, povera marta? il tuo corredo? vittorini, 1-55: in mezzo alla strada
alla camicia rossa che aveva portato. vittorini, 2-15: ferrovieri con i cappelli
filisteismo, spesso è incomprensione assoluta. vittorini, 5-322: le ingiustizie sociali si può
sua filologia che non spiega nulla ». vittorini, 5-152: con la filologia,
. -filosofia empirica: empirismo. vittorini, 5-133: era [la teoria di
la religione piuttosto storicamente che filosoficamente. vittorini, 5-302: noi conosciamo solo una
toccante era la sua prima moglie. vittorini, 2-138: ma lui non capisce niente
il suo bicchiere e ce ne andammo. vittorini, 3-71: « ma dove vuoi
come te e come tutti gli altri. vittorini, 2-212: io finii di fumare
deretani sulle stemmate sue seggiole? vittorini, 2-81: anche tuo padre
-sprazzo (di luce). vittorini, 1-16: dalla scaletta del piroscafo si
-fiore mostruoso di carne e seta. vittorini, 4-174: l'immenso fiore bianco
.. che la luce vien meno. vittorini, 1-75: il piroscafo ha ritirato
verso prua. -sostant. vittorini, 3-13; odi un fischiare improvviso,
un animo me lo fischia all'orecchio. vittorini, 5-23: particolarmente oggi la.
merli, un'allegria di frascheggiamenti. vittorini, 1-29: mi toma all'orecchio l'
riassumersi nella lotta contro il latifondo. vittorini, 5-95: esaminata di anno in
guardava 11 ritratto fisso fisso fisso. vittorini, 2-31: rideva, con gli
era stato un succedaneo dell'amore. vittorini, 4-189: certo per una ragazza
fogliame parlerò sola a me sola. vittorini, 1-24: somigliano [i su
d'evitar pretende / la comun sorte. vittorini, 2-188: questo era il male
guardo, il cuore mi si fonde. vittorini, 4-260: era la sua natura
preziosi caratteri in qualche fonderia d'olanda. vittorini, 1-67: visitando la fonderia era
dentro il piatto, lì vicino. vittorini, 3-55: i piatti sono in duplice
-rendersi chiaro, visibile, manifesto. vittorini, 2-161: scorgemmo dinanzi a noi un
contenutisti è quello di germanin bazin. vittorini, 5-25: quando gadda si formava
, per semplice forza di natura. vittorini, 5-25: quando gadda si formava
il volto, gli occhi). vittorini, 2-32: guardavo il vecchietto dall'ilare
basette. vittorini, 2-213: era fornita di tutto quello
qualche banco della piazza del mercato. vittorini, 4-13: cerca da un anno
, ma nessuno ritornò a bagnarsi. vittorini, 4-378: il sole era troppo
portata più all'emozione che alla logica. vittorini, 2-17: non era grande,
ricordava quell'elastico passo danzante. vittorini, 2-16: ero d'un tratto entusiasta
, si fa forza ad aprire. vittorini, 3-71: molto lentamente, prima appoggia
io per forza sono voluta venire. vittorini, 2-134: essa volle per forza offrirci
su le due guance le fossette. vittorini, 2-162: si alzò in piedi
sf. dial. fracco. vittorini, 9-261: rideva e gli puntava un
matrimonio aveva messo al mondo quattro figli. vittorini, 4-343: carlo chiese il permesso
una lancia contro la superstizione frammentista. vittorini, 5-279: i romanzi, i
o spiritualità francescana. vittorini, 5-310: il misticismo o francescanità che
, o come un lontano applauso. vittorini, 4-120: un fischio del treno si
« avevano commesso degli errori ». vittorini, 5-14: il fratello ha fornicato con
, le brusche fratture della composizione. vittorini, 5-29: nello scorrere di ogni lirica
di pietra che saliva le gambe. vittorini, 2-130: gli veniva il freddo,
dicevano quei freghi fatti da lui. vittorini, 4-215: il giornalista, invece di
vento leggero rapisce a un'arpa eolia. vittorini, 1-39: nell'aria si avverte
riposo, l'applicazione e il divertimento. vittorini, 4-272: il camion riprese le
/ la freschezza di un dattero dorato. vittorini, 4-281: il lauro..
mare, mi parve di riconoscerle. vittorini, 2-102: mi portò un favo di
questa mia stanza dalle pareti celestine. vittorini, 4-209: ai finestrini [del treno
lui un formicolio di immagini frettolose. vittorini, 1-86: noi ci stendiamo, ci
sempre speravo che se ne andassero. vittorini, 5-60: ai poveri diavoli.
versarsela sul petto e sulla schiena. vittorini, 4-184: si era messa ad
che fruscia di fantasmi. vittorini, 4-194: l'immensa luce frusciava
a fucilate, e molti uccisi. vittorini, 4-426: « non potrete più,
pianura veneta sprofonda e s'allarga. vittorini, 4-214: fuori [del treno]
di pansecco e fumando sigarette oliate. vittorini, 1-45: è delizioso al buio fumarsi
/ sotto i piè del corridore. vittorini, 9-63: e la ragazza grassa posò
sorrisi e fiori sui funebri soldati. vittorini, 1-17: una fila di donne,
, fosco (un colore). vittorini, 4-474: certo fa un verde molto
di freschezza. -funzionamento. vittorini, 3-136: è bravo a..
mia mitragliatrice entrò ancora in funzione. vittorini, 1-38: il campanello trilla giù
di novanta pezzi ha preso fuoco. vittorini, 4-10: gli sterpi, tra pietra
conciandogliela con tutti quei colori freschi. vittorini, 2-41: tornò con un piccolo paniere
esterna del bastimento dai due lati. vittorini, 1-78: la grue tira su,
sola: fare lo smemorato ». vittorini, 4-215: lo zio agrippa sorride nella
un veicolo, un'imbarcazione). vittorini, 1-89: ci abborda un barcone furibondo
sostiene un troppo grave edificio familiare. vittorini, 2-7: io ero, quell'invemo
2. figur. tormento morale. vittorini, 5-124: i... personaggi
intellettuale, come fu per il futurismo. vittorini, 5-9: quanto al futurismo,
avviandosi verso il gabbiotto dell'ascensore. vittorini, 4-196: il gabbiotto del camion era
; governatore negli stati barbareschi. vittorini, 5-89: i greci della massa popolare
ancora lentamente dall'imboccatura della galleria. vittorini, 1-23: è curioso come questa ferrovia
metter superbia e fare il gallo. vittorini, 2-79: chiamare i ferrovieri di
fine come un gambo di giglio. vittorini, 1-25: sembra tenero, che si
/ sotto un antro ti avvince? vittorini, 3-111: è un vecchio zufolo,
che mi faccia d'un somaro zoppo? vittorini, 3-128: gli battevo la mano
-persona svelta, agilissima. vittorini, 4-109: poi agguanta con le mani
genti mi diranno ch'io sia beata'. vittorini, 4-196: una donna dai grandi
anche del senso comune... vittorini, 5-243: gazzette nascevano allo stesso
mi gela le idee nel cervello. vittorini, 9-20: il freddo gelava la luce
in cui sempre immerso si trova. vittorini, 1-67: uno ha sollevato su
umano è tutto segnato di rovine. vittorini, 2-173: solo l'acqua viva
acqua di sorgente, erano belli. vittorini, 3-105: sapevo che, in genere
nel mediterraneo fino al mar nero. vittorini, 1-80: centocinquant'anni fa l'
-gente? ma siete tutte morte? vittorini, 3-139: sarebbero centonovanta lire da
gerle piene di scappie fino all'orlo. vittorini, 3-17: passa una donna in
che appartiene alle generazioni passate. vittorini, 5-295: tante volte [è]
ella si riputava una donnetta di spirito. vittorini, 4-193: da uno sportello uguale
più volte da sponda a sponda. vittorini, 4-225: si tiravano su i muri
, alcune ghirlande di salsicce casalinghe. vittorini, 1-17: dalle travi del soffitto
pigiama da spiaggia a grossi fiori. vittorini, 1-51: uomini in bianco e nero
ira terrestra vendicano l'offesa di dio. vittorini, 1-69: cagliari è una città
d'energia / dell'intero creato. vittorini, 1-78: [l'argano] fa
a giocare delle burlette ai passanti. vittorini, 4-305: non c'è qualche storia
radicalmente il modo di comportarsi. vittorini, 5-99: l'autore di teatro per
di sane gioie ed appetiti vigorosi. vittorini, 1-79: grondando risaliamo ad asciugarci
vederla, un giorno o l'altro. vittorini, 3-83: poiché ho cominciato a
tempo che a me parve lunghissimo. vittorini, 2-156: girava le mie monete tra
servizio, le esigenze del servizio. vittorini, 9-223: non voleva restare in
i coltelli l'uno dopo l'altro. vittorini, 3-43: fa col suo sguardo
, con la giubba logora ai gomiti. vittorini, 4-375: dormiva,..
, dette nell'idioma nostro giudicati. vittorini, 1-62: ed eccoci a oristano
, giudiziosamente, metterli alla banca. vittorini, 3-100: solleva anzi la tovaglia
sé, un'acquavite da uomini forti. vittorini, 1-63: subito un altro vuol
equivoco neo-guelfo e del dogma giurisdizionalista. vittorini, 5-88: conducevano,...
alla salute de'produttori de'beni. vittorini, 1-40: vecchie signore in gonna
di dovere, come è doveroso. vittorini, 3-99: non cade mai [la
larghi, le scarpe grosse e gobbe. vittorini, 4-103: tutti guardarono la gobba
rivela o implica compiacimento e soddisfazione. vittorini, 7-34: una controprova del fatto che
sua. -di animali. vittorini, 1-13: lunghi gemiti, anche,
li opàli de l'acqua violetta. vittorini, 1-79: più presso a noi
ghirlande di pampini avviticchiate agli olmi. vittorini, 4-187: [i passi] echeggiavano
parrà perdersi nel gorgo dei simboli. vittorini, 5-140: gli scrittori...
alleate verso la pianura padana. vittorini, 4-10: si precipitarono alle porte di
ripidi e mobili distese di ciottoli. vittorini, 9-125: egli si lasciò andare
di libertà consentito dal loro stato. vittorini, 5-14: gli uomini trascinati, nel
re, il far guisa sì grande. vittorini, 3-6: mio nonno era muratore
e per servizi igienici). vittorini, 1-48: il pavimento...
aspetto indifferente, come di granito. vittorini, 4-259: finalmente si scioglieva dal
butirrosa e contenta come una pasqua. vittorini, 1-40: al bar un grassone
a grattare in terra con lo zoccolo. vittorini, 1-18: galline straccione disperatamente grattano
coltello, per raschiarne l'unto. vittorini, 9-38: spazza in terra due volte
si adeguano alle regole comuni. vittorini, 4: 327: racconta che tutti
plicato, ecc. fumaiolo. vittorini, 4-35: un grosso borgo di montagna
... getta ancora tre gridi. vittorini, 4-53: si udiva salire dall'
o aprile, grondare i tuoi rosai. vittorini, 1-79: ci buttiamo nell'acqua
a mille. -aggrovigliatamente. vittorini, 4-56: la gialla gramigna fresca di
fierezza nell'affondatura caricata dell'orbite. vittorini, 5-193: sento che cristo non ha
no, gelosa com'era, guai! vittorini, 3-58: « non lo prendono
a guardare che treni ci sono. vittorini, 4-423: non s'era
guardataccia storta ai piatti degli altri. vittorini, 9-189: rideva, e vi furono
potevate montare di guardia senza fucile. vittorini, 9-85: montava tremando la guardia
peggiori di ogni altro esercito invasore. vittorini, 4-425: le guardie, se non
senza contrasti, tranquillamente. vittorini, 9-55: la donna aveva già avuto
naso, onde il gusto era doppio. vittorini, 1-9: io so cosa vuol
pioppo, la quercia, il frassino. vittorini, 5-206: il gusto elisabettiano perdura
e quindi non opera sull'uomo. vittorini, 5-255: un nome è un'
conserva ogni specie e si propaga. vittorini, 1 -77: ho idea che
, la sua famiglia griderebbe al furto. vittorini, 1-66: il segreto sarebbe di
in conformità con l'idealismo. vittorini, 7-34: una componente del piacere estetico
, è nella tua formazione idealistica. vittorini, 5-32: l'altra [scoperta
idealmente; che nobilita. vittorini, 7-31: l'evocare stesso è passione
etici o venivano da questi irraggiati. vittorini, 7-19: è un mitomane,
tutti i paesi, per napoleone. vittorini, 5-330: è per reazione allo schematismo
? e lui idem come sopra. vittorini, 5-87: i borghesi non sanno
sarebbe un'idiozia, un tradimento. vittorini, 5 * 357: io non
l'idolatria per i campioni sportivi. vittorini, 5-257: il razionalismo del settecento
/ ignudo fuor della gonnella tesa! vittorini, 8-122: guardavate facce morte, i
della stanza segreta una vastità illimitata. vittorini, 5-311: crollarono i muraglioni del
, allungando con varii motivi rimbarco. vittorini, 1-73: stasera lasceremo cagliari, via
di fingersi imborghesiti e ritirati dalla politica. vittorini, 5-25: la vecchia società milanese
. - anche: imbracato. vittorini, 1-78: la grue tira su,
-figur. decadenza, declino. vittorini, 5-117: quelli [scrittori] che
/ fanno impeto stanchezza e delusione. vittorini, 1-107: al ritorno era sempre
, copia, contraffazione, superfetazione. vittorini, 5-1 io: longfellow risaliva fino
costituiscono il sangue stesso della poesia. vittorini, 5-256: le loro immagini
infantilismo; siano cioè degli immaturi. vittorini, 5-371: il popolo va contro
il dualismo di spirito e natura. vittorini, 7-87: l'uomo esce con 1m
-totalità definitiva e compiuta. vittorini, 7-165: la nostra sete di assolutezza
scarso vigore e morale e mentale. vittorini, 5-151: altre influenze che dosso
funzione, il proprio compito. vittorini, 5-126: bisognava dunque...
volta in un agosto come questo. vittorini, 5-330: è per reazione allo schematismo
molte / farfalle. -sostant. vittorini, 7-84: non crediamo in una natura-natura
attribuivano a superbia quel suo impaccio. vittorini, 5-184: metteva nel modo di pronunciare
vittorini, 9-228: il bersagliere gli chiese se
di corte quando ippolito rigetta fedra. vittorini, 5-37: da clair abbiamo più
/ deserta / uno specchio impassibile. vittorini, 5-361: ritiene gli uomini molto
si può dire di questi vasi ancora. vittorini, 7-143: il lettore non sarebbe
pegno del battesimo e della salvezza. vittorini, 5-294: possiamo anche mentire
« sete di conquista imperialistica ». vittorini, 5-242: le grandi distanze,
di giornali terziari, del petrucelli. vittorini, 5-65: i francesi del rococò non
travedere, ma in modo imperscrutabile. vittorini, 5-305: l'esperienza della collettività
facevano pensare ad una privazione definitiva. vittorini, 2-121: il malato non è
contenuto, quasi una danza impertinente. vittorini, 1-38: ci siamo alloggiati in
questo cervello è una ottima idea. vittorini, 1-70: i tre...
persona, un arto). vittorini, 3-116: il nonno batte a tamburo
nega implicitamente ch'è un circolo. vittorini, 5-322: mordono [poe e
e che noi ce ne avveggiamo. vittorini, 5-256: le loro immagini [
non si perita di giocare sull'imponderabile. vittorini, 5 * 333: chi non
, esaltarono e imposero al mondo. vittorini, 2-134: era soddisfatta di avermi
e singhiozzi la partenza s'impose. vittorini, 5-165: cacciare i tedeschi, e
bottiglia -che nei porti vivono sugli scaffali. vittorini, 1-11: una fretta da ragazzi
umori e de'sali nutritivi de'semi. vittorini, 3-14: cammino addentro tra foglie
solo regolatore imprescindibile: la fame. vittorini, 7-155: la mimesi..
di versificatori nella patria di dante. vittorini, 5-302: fine mistico o fine razionale
e fondiglieli improvincialiti del vecchio decadentismo. vittorini, 5-25: il mondo di c
ed ebbe impulso maggiore da italiani. vittorini, 5-240: le arti ricevono piuttosto
ferreo chiodo / fu della croce. vittorini, 3-1 io: lo zufolo di canna
su giuseppe ii incamminato a roma. vittorini, 6-226: un movimento cominciò nella
indelebilità. - anche al figur. vittorini, 5-26: quello che...
osservati si incantavano davanti a lui. vittorini, 3-49: [mia madre].
dei medici, l'incapacità dei repubblicani. vittorini, 5-64: mi pareva di aver
, di solito, intrepida incassatrice. vittorini, 6-35: aveva proprio la faccia del
fa e siamo in viaggio di nozze. vittorini, 5-224: nei loro scritti,
e la soavità di questo seno. vittorini, 5-150: contavo su william sa-
occhi di tutti gli altri mortali. vittorini, 5-264: la cultura...
in campo. stele sotto. vittorini, 1-91: [i marinai] sono
, il lagno dolce d'un violino. vittorini, i-ii: un volto incerto e
al quale i materialisti s'inchinano sempre. vittorini, 5-20: egli non ha altro
nell'attenzione di un comando interno. vittorini, iv-14: [il camion]
-figur. che stabilisce rigorosamente. vittorini, 5-82: avviene in grecia, col
degl'incisi, dei membri dei periodi. vittorini, 5-67: il periodo stesso di
alle lunghe escursioni, alle lunghe esplorazioni. vittorini, 5-360: solo l'incitamento e
— tendenza stilistica, gusto. vittorini, 5-333: il caravaggio formicola di viziose
utilitaria e poco incline al misticismo. vittorini, 5-266: oggi siamo inclini a
sue pagine. vittorini, 5-257: nel gusto del gratuito sarebbe
bensì una incognita minacciosa e terribile. vittorini, 5-273: ha ripugnanza [il rivoluzionario
indigena dell'italia o della grecia. vittorini, 5-357: io non vedo incompatibilità
senza indugi la città che amo. vittorini, 5-350: ammetto inoltre che si
tornerei a viver col mio lavoro. vittorini, 5-351: non voglio dire che
composta di cose viventi ma inconoscibili. vittorini, 7-35: quanto più con sicurezza lo
. che non è espresso compiutamente. vittorini, 5-82: la vera ossessività di faulkner
« qualità » con una cultura preesistente. vittorini, 5-10: allora la letteratura dei
minuti / pareano aprire smisurati abissi. vittorini, 1-96: la pioggia vien giù così
sostanze da possedere e a valori. vittorini, 5-362: accade che gli scrittori da
vengono accettati continui compromessi e accomodamenti. vittorini, 7-196: deve [l'innovazione
. come fece cromwell al suo. vittorini, 5-321: ogni nostro atto di
né motociclette mi raggiungevano o incrociavano. vittorini, 6-81: a quella stazioncina tra le
risposte s'incrociavano vive, freccianti. vittorini, 9-31: per il cortile si
sai darmi un'idea, un'indicazione? vittorini, 5-55: scenografia non significa affatto
mica così indietro indietro alle spalle. vittorini, 8-216: il suo sguardo si
? -insufficiente, inadeguato. vittorini, 7-33: i neotradizionalisti lo vedono [
mordini 'cospirò, combattè, operò'. vittorini, 5-288: è l'inghilterra,
nullità delle cose indipendentemente dalla ragione. vittorini, 5-308: egli [l'artista
indirizzati agli italiani da vittore hugo. vittorini, 5-163: quel foglio lo scrissi e
rimanendo sola è divenuta indispensabile. vittorini, 3-101: muove in qua e in
dissimulato; manifesto, palese. vittorini, 5-134: molto di più contava il
sempre... due cose indissociabili. vittorini, 5-150: la nostra attuale condizione
altrimenti che delle sue vesti leggere. vittorini, 5-63: che cos'c..
governo, la religione, i costumi. vittorini, 5-43: bisognerà...
stato d'animo che ho chiamato disattenzione. vittorini, 7-18: per identificare la civ
professorume tedesco a monaco di baviera. vittorini, 5-151: caldwell...
pronta per la terza guerra mondiale. vittorini, 7-20: la divisione del lavoro.
di un'antica industriosità e diligenza. vittorini, 5-246: industriosità, frugalità,
senza cerimonie dalla banda del morto. vittorini, 5-61: c'è forza, nel
l'ineguaglianza mostruosa che risulta dalla proprietà. vittorini, 5-334: l'ineguaglianza può sembrare
serve d'altrui, le armate padrone. vittorini, 5-332: caravaggio...
odorano di corruzione e di morte. vittorini, 5-96: quello che per ora si
d'inerzia poco più in là. vittorini, 5-84: ecco dunque che nella
col nostro carico di sogni inespressi. vittorini, 7-170: la reticenza può richiamarsi
, / che non si tura. vittorini, 1-67: diavoli nudi sino alla cintola
/ si accumula nei giorni spenti. vittorini, 5-109: la letteratura americana continuò
... infesta la riviera californiana. vittorini, 5-308: taluni dei più erronei
. 2. imboccatura. vittorini, 8-139: due carri armati tenevano puntati
pigre se in terreno fertile e grasso. vittorini, 2-1 io: per la strada
ed ha le sue radici nella terra. vittorini, 1-9: conosco...
ginnasio è suscettibile di influenze pericolose. vittorini, 5-151: altre influenze che dosso
luogo comune, e non occorre insistervi. vittorini, 7-243: ecco arrivare all'arte
aumento, una sublimazione di virtù. vittorini, 5-34: deve, sempre ricominciare
creare l'illusione della realtà. vittorini, 5-333: [caravaggio] contiene una
la fama di un ingegno eminente. vittorini, 5-132: erano mancati, nel
priva di genialità e di originalità. vittorini, 5-43: bisognerà rendersi conto che shaw
poesia popolare. -pre-logicità. vittorini, 7-155: istanza naturalistica di ogni dottrina
dal grazioso. -pre-logico. vittorini, 7-155: la capacità oggettiva degli artisti
che essa scivoli sulla palla. vittorini, iv-287: ingessava di colore la cima
le ingiurie furono le più abbondanti. vittorini, 5-322: una letteratura che..
vorrebbe additarle in voi, o lavoratori. vittorini, 5-322: le ingiustizie sociali si
e i suoi più prossimi con lui. vittorini, 5-1 io: voleva [l'
di esami. -sovraccarico. vittorini, 5-57: colori sornioni...
l'ingorde canne a satollar serbate. vittorini, 9-47: si lancia [la gallina
pio mi parve di già lontanissima. vittorini, iv-272: c'è nel passaggio l'
avrei potuto ingrandite la mia bottega! vittorini, 5-119: [lincoln] lottò
grata, da una griglia. vittorini, 6-221: si passò sotto le finestre
tuttavia perfetta. -sostant. vittorini, 7-88: non solo è il represso
: pionieristico, di rottura. vittorini, 5-204: io noto intanto come questa
nasce da interesse, da ammirazione. vittorini, 5-97: possiamo dire come sia [
innato, ma il perpetuo neonato. vittorini, 7-30: si è data troppa importanza
per loro interesse, per loro piacere. vittorini, 5-167: il nostro popolo si
la macchina in direzione del cancello. vittorini, 6-199: di sotto venne il suono
un'aria di teatro, di circo. vittorini, 7-195: l'innovazione formale.
troppo inoltrato meco in questo impegno. vittorini, 5-143: una risposta...
a fenomeni linguistici); anorganico. vittorini, 7-219: la differenza è tra lingua
, accogliere nella propria sfera. vittorini, 2-221: come il protagonista di questa
inqualifiable '. riprovasi dai puristi. vittorini, 2-12: era il sei dicembre;
, il sapore ricorda i funghi. vittorini, 2-22: « si mangiano a
la compassione mi squarciava le viscere. vittorini, 5-300: molto in un libro
cosa la quale più insegni dell'esempio. vittorini, 5-267: è l'arcadia che
ce n'è un poco il suono. vittorini, 5-261: la cultura « vuole
sul punto di sciogliersi come gomma. vittorini, iv-20: la vecchia valigia scorticata
nulla, e sia perciò insignificante. vittorini, 7-162: non basta citare la realtà
una insignificanza ed una spesa superflua. vittorini, 7-69: come sistema [l'arte
arbitrio, e revocava a sua voglia. vittorini, 5-291: questo sancisce la costituzione
, abbracciavano più volentieri quella credenza. vittorini, 7-5: il rapporto nuovo, qualitativo
non ebbe buona fortuna negli immediati seguaci. vittorini, 5-328: il tempo diventa un'
dalla filosofia come la filosofia da esse. vittorini, 5-303: lo scandalo è nel
egli non fece altro che sorridere. vittorini, 7-8: non vuol mollare e cedere
la terra ferma che aggredisce la laguna. vittorini, 1-23: è curioso come questa
passioni frenetiche e torve e dementi. vittorini, 3-29: è così sereno [il
deliziosissima vista. -venato. vittorini, 2-75: il popone fu messo in
le innocenti: le voleva integrali. vittorini, 5-356: che davvero l'uomo
eloquenza politica, sono molto interessanti. vittorini, 5-185: l'articolo...
si integra corre il rischio di disintegrarsi. vittorini, 7-189: l'arte continua
cui affermiamo questo stesso io empirico. vittorini, 7-10: le varianti derivate da
attività manuale in attività intellettuale. vittorini, 7-126: siamo alla vigilia, per
pensare, secondo le sue intenzioni. vittorini, 5-163: a mio intendimento il foglio
di stile, e impeto proprio. vittorini, 5-46: mi chiedo se la particolare
, cioè coll'indirizzo a un fine. vittorini, 7-30: si è data troppa
subire un processo di interazione. vittorini, 7-85: il concetto arcaico di natura
verità si confondevano e diventavano intercambiabili. vittorini, 7-209: un concetto di 'popolo'.
intercomunicanti e divise da sottili pareti. vittorini, 1 -77: ho idea che tutta
se era presente non vi poteva interferire. vittorini, 5-365: non ho mai inteso
relazioni fra gli individui. vittorini, 7-216: il segno è sociale e
relativamente a più individui. vittorini, 7-216: il segno è sociale e
l'oggetto, ecco il problema. vittorini, 7-84: la conoscenza degli altri
-trice). soggettivistico. vittorini, 7-244: un'estetica del genere riduce
di una comprensione ed elaborazione storiografica. vittorini, 7-45: pensare al confronto la
un casto intermezzo preparatorio alle seconde nozze. vittorini, 2-53: pareva che non ci
zampa contro i ciottoli a intermittenze. vittorini, 5-8: questo libro è stato scritto
contenuto (di un libro). vittorini, 5-321: ogni nostro atto di conoscenza
, politico interpretatore di comodi miti. vittorini, 7-195: l'innovazione formale in
, temono, e accettano per valido. vittorini, 5-171: erano studi che non
quindi di validità). vittorini, 7-39: [nell'jepica ottocentesca.
come tale, valida). vittorini, 7-46: un punto di vista che
cose alcuni dati di certezza. vittorini, 7-76: assoggetta mento
aveva di tornare nella sua residenza. vittorini, 5-8: questo libro è..
. letter. intimidatorio. vittorini, 5-25: dobbiamo concludere che una retorica
usava soltanto quella della intimidazione morale. vittorini, 5- 365: non ho
-sentimento, intima sensazione. vittorini, 9-49: erica ricordava la propria paura
tela ed io intirizziva solo a guardarlo. vittorini, 2-38: avvolto nello scialle scese
le facciate di mattoni senza intonaco. vittorini, 1-28: costruite [le case]
fiscale: -ora tutti zitti. vittorini, 2-154: dalla sua bocca spalancata
cui 'l vento / diè tempo diversa. vittorini, iv-60: se la punta [
cibo, doveva avergli fatto male. vittorini, 5-175: una malattia per intossicazione
vissuta, logicamente intraducibile (misticismo). vittorini, 5-302: conoscenza diretta e non
, direi che è usata male. vittorini, 5-240: le arti ricevono piuttosto intralcio
/ la musica intrattiene delle sfere. vittorini, 5-371: è la tirannide moderna che
e le innumerevoli violazioni dello statuto. vittorini, 7-270: ignora [il libro
viso le si decomponeva nella smorfia. vittorini, 5-38: taluni credono che un
file di soldati, intrepido e sereno. vittorini, 5-369: l'intellettuale è stato
, a me, colonna! ». vittorini, 5-13: in stendhal essa [
ciò ch'egli riceva la decorazione. vittorini, 6-123: ha una punta di bambina
dito o circa, ottimamente stampati. vittorini, 1-29: l'impiantito è come
era venuta cotesta nuova forma ibrida. vittorini, 5-135: [ezra pound] introduceva
che pratica l'introspezione. vittorini, 7-246: esperienza ingenua ed esperienza oggettiva
ci avevano messo di buon umore. vittorini, 8-137: -e quest'intruglio a quest'
simili. -proprio dell'intuizionismo. vittorini, 7-104: tutti insieme i principi romantici
potranno salvarsi dalla rogna dei vecchi. vittorini, iv-316: l'assembramento oscillò più forte
proprio ambito, dai propri limiti. vittorini, 5-338: è potuto accadere che gli
da farvi credere d'essere in cina. vittorini, 7-245: è della storicità (
, non ravvivati da nuove speculazioni. vittorini, 7-57: è grazie all'invecchiamento
che può essere inventato. vittorini, 5-37: l'alfabeto qualcuno ha pur
», cioè col beneficio dell'inventario. vittorini, 7-61: nella lenta tendenza a
esperienza e l'inventiva degl'italiani. vittorini, 5-368: esiste in disparte, ma
aveva tenuto, prima, gelosamente sua. vittorini, 7-166: la nostra sete di
ell'era l'invidia delle nazioni. vittorini, 2-62: eravamo l'invidia di
costituzione politica di questo regno mi accorda. vittorini, 5-188: se ora milioni di
/ nelle braccia della strada chiama. vittorini, 2-114: di nuovo entrammo in
amore che vi porta è immenso. vittorini, 5-25: ritroviamo in gigi il tipo
di coscienza neltagire; casualità. vittorini, 7-243: ecco arrivare all'arte informale
, dentro l'involucro di casupole miserabili. vittorini, 5-204: questa letteratura d'inizio
diligenza il pensiero vestito de'vocaboli. vittorini, 5-348: la coscienza comunista non
politica della ribellione per la ribellione. vittorini, 7-214: una 'cultura '
colpire, che sfugge ai colpi. vittorini, 2-200: di nuovo scoppiò una fucilata
letter. conferire un valore iperbolico. vittorini, 7-117: ogni romantico, un hugo
; eccesso di naturalismo. vittorini, 7-79: si traduce in ipernaturalismo ciò
negando ogni legittimità agli sforzi umani. vittorini, 7-100: quando non se ne fa
andati, come sfondi irreali di scenari. vittorini, 2-201: « pam! pam
senza patria, senza proprietà individuale. vittorini, 7-83: l'inquietudine, e
, i pericoli di irrazionalismo italiano. vittorini, 7-19: l'evoluzione lenta ma costante
all'irrazionalismo; irrazionalistico. vittorini, 7-104: tutti insieme i principi romantici
facili del nazionalismo e dell'idealismo. vittorini, 7-83: una delle forme più
in modo emotivo, sentimentale. vittorini, 7-41: il romanzo esige, come
fa, quando volli sposare cora. vittorini, 1-16: il resto dei viaggiatori
) per sottrarsi a un'atmosfera irrespirabile. vittorini, 5-217: la cultura, allora
distratte in altro, sembrano tollerare. vittorini, 7-141: la borghesia ha molto
una e l'altra suppongono l'infinito. vittorini, 7-245: è dalla storicità (
assume il volto umano a teatro. vittorini, 5-185: la sua faccia era gentile
giudizi e inrintracciabili i tuoi sentieri! vittorini, 5-i48: james cain,
ciò che è irripetibile. vittorini, 7-245: è dalla storicità (relativamente
è divenuto il mio rivale implacabile. vittorini, 5-335: è in tali paesi,
amleto irrompa con la prima battuta. vittorini, 3-145: mia madre, ad ogni
è iscritto al partito d'azione. vittorini, 5-176: arrivato il mio turno di
, cavare dal suo male un bene. vittorini, 2-202: io vidi i suoi
ufficiale. - anche sostant. vittorini, 5-224: essi difendevano, hooker,
per simil. omogeneo, omologo. vittorini, 7-62: la nostra fantasia,.
di voci di donne travolte dall'ispirazione. vittorini, 3-124: egli racconta al nonno
amano prendere ispirazione dalla storica verità. vittorini, 5-61: pareva, fino a ieri
in senso lato la istanza sociale. vittorini, 5-220: a questo mirava l'istanza
all'ordine naturale dell'istinto. vittorini, 7-49: la pittura...
tutte sue colpe una verissima assoluzione. vittorini, 5-194: un divorzio istituito su
di conseguenza i riti per controbatterle. vittorini, 7-204: la lingua come istituto
d'istituzione; diventare istituzionale. vittorini, 7-214: una « cultura »,
reggenza, sciolta da noi liberali. vittorini, 7-183: essa [la letteratura]
è nato o abita nella kirghisia. vittorini, 5-260: per turkmeni e usbechi,
il filo d'arianna dell'arte. vittorini, 5-124: i suoi personaggi si
, molto ligia al dovere. vittorini, 6-60: percorrevamo urlando la parasanghea
incerto, perplesso, titubante. vittorini, 5-341: noi siamo in effetti lacerati
; rimbombo, rintrona- mento. vittorini, iv-163: la strada entrò, con
/ a un lacerìo di trombe. vittorini, 6-102: tremante lacerio delle sirene
-color di lago: azzurro. vittorini, 6-169: si chiamava fermina; una
rifiuto dei pensieri scomodi e impratici. vittorini, 7-36: vi è uno sviluppo di
lotta contro il nemico * temporalista'. vittorini, 5-363: il fatto negativo, per
/ né può imbroccar la toppa. vittorini, 5-83: il grido più raccapricciante
, / si fa lamentosa letteratura. vittorini, 9-30: vedeva solo il pericolo
qui in alto / dividono le logge. vittorini, 3-27: scorgiamo nero, l'
momento affretta a i desir tuoi. vittorini, 6-194: mi pareva lampeggiasse la
189: una lana d'orsi bianchi. vittorini, 6-87: « è arrivato il
e una barca dal fondo piatto. vittorini, 1-11: già distinguo gli alberi
-fare sollevare da terra. vittorini, 2-152: ragazzo, uno non chiede
», si disse egli ormai lanciato. vittorini, 3-20: ormai lanciata, e
una base sicura nelle verità lapalissiane. vittorini, 5-44: beryl ha le ciglia
e lenta l'elena di un tempo. vittorini, 8-195: egli era più alto
liberali, appartenenti al partito unitario-costituzionale. vittorini, 5-260: vi sono 'sottosuoli
forti guelfe, prese solo lucca. vittorini, 1-62: non mi commuovono i secoli
sessant'anni, senza gran burrasche. vittorini, iv-339: mi sono tenuto al
-licenziare, mandare via. vittorini, 5-197: ancora oggi gran parte dei
lasciò i patimenti di questa vita. vittorini, 5-262: robespierre lasciò la testa sul
viso. 2. potenzialità. vittorini, 7-5: qui il rapporto tra razionalità
il mare in fondo alle sue laterali. vittorini, 8-13: lontano, in fondo
e spesso polemica). vittorini, 5-119: lottò [abramo lincoln]
qualche latitudine nel descrivere i protagonisti. vittorini, 7-85: ciò non esaurisce tutta
enea ed io, eravamo a verniciare. vittorini, 3-13: si dà un calcio
e stimarsi troppo più degli altri. vittorini, 7-233: un laudatore del passato
cascinotto ', e v'andò]. vittorini, iv-295: aveva impiegato mezz'ora
872: il denaro è lavoro accumulato. vittorini, 5-75: il lavoro manuale (
i lavori del canale di suez. vittorini, 2-15: i piccoli siciliani..
mille / volontà erette su carri. vittorini, 3-66: riabbassa entrambe le mani,
concetti empirici, ossia semplici regole. vittorini, 7-89: dire...:
poteva viverci in mezzo senza stupore. vittorini, 5-121: a questo aveva condotto
all'altro amore con incredibile leggerezza. vittorini, 5-12: rivoluzionaria per difetto di
di tono proprie a tali oggetti. vittorini, 5-51: ma cosa intendono per
una minestra di fave o di lenticchie. vittorini, 2-56: ne avresti voluto sempre
paté, ancora polli con tartufi. vittorini, 7-51: noi, con la vista
per quanto concerne il lessico. vittorini, 7-84: tutta la semantica relativa a
in mezzo a un polveroso prato. vittorini, 5-147: bisognerebbe vivere sempre,
volta, così, per intuizione. vittorini, 7-97: abbiamo avuto scienziati con
guardava intorno fra sbigottito e divertito. vittorini, 5-278: da noi non c'è
sostegni e dei letti delle rotaie. vittorini, 1-23: su uno scoscendimento [
che parvero grandi ai nostri padri. vittorini, 5-22: piena di spirito positivo e
certo che tutti se ne vanno. vittorini, iv-294: « è un buon
leviatano, n. 1). vittorini, 5-48: la navigazione oceanica,.
di cui pestar mi vedi ». vittorini, 7-117: notare come un voltaire
aperto all'importazione e all'esportazione. vittorini, 7-117: 'produttivo 'è piuttosto
liberante,... appellarono. vittorini, 7-18: per identificare la civiltà
e rimettevano e cancellavano tutti e debiti. vittorini, 5-194: un divorzio istituito su
in modo « vivente ». vittorini, 5-33: egli cercava quell'altra
compiuto di scrittore libresco e di casta. vittorini, 5-135: ezra pound cominciò nel
redentore e dal perché lo patì. vittorini, 5-215: sono tutte città ideali che
belle giornate e gli spropositi de'liceali. vittorini, 6-222: sopraggiunse...
vendeva sulle piazze senza la licenza. vittorini, iv-212: so guidare un camion.
a giorni sarà licenziato dagli studi liceali. vittorini, 6-136: vedi; fra poco
ad un ritiro forzato di un mese. vittorini, iv-75: l'acqua..
delle lingue formava oggetto di disprezzo. vittorini, 6-16: la professoressa di lingue
del contenuto nella sua propria lingua. vittorini, 7-7: la lingua del settecento
, dava un suono più forte. vittorini, 7-107: il linguaggio mimico ha
, in ultimo, anche il linotipista. vittorini, 2-11: andavo al lavoro
sul piombo di una riga. vittorini, 2-11: facevo sette ore
lirici in tutti i loro romanzi. vittorini, 5-58: io so che se nomino
vezzeggiare e lisciarglisi intorno e leccarlo. vittorini, 6-29: tarquinio si stiracchiava,
rimordere di aver pensato a disfarsene. vittorini, 3-151: la porta è spalancata
o in parte, il cómpito altrui. vittorini, 5-224: roger williams, il
il mio malumore salì di livello. vittorini, 5-365: solo la produzione di film
a descriverne gli aspetti più visibili. vittorini, 7-196: deve [l'innovazione]
, una sensazione). vittorini, 7-119: la sensazione qualitativa dipende da
nell'esercizio della sana vita campestre. vittorini, 5-19: si dirà piuttosto che alfonso
indicare una trascurataggine antica e ingiustificata. vittorini, 1-69: attorno la terra sfuma
non credente. -anche sostant. vittorini, 5-233: c'è in italia un
/ d'intorno, presso e lontano. vittorini, 1-73: il cielo..
amo, fonte feconda di letizia. vittorini, 1-66: il segreto sarebbe di
disperatamente da fare per sopravvivere. vittorini, 1-66: il segreto sarebbe di lottare
si adoperavano a scaricare la legna. vittorini, 2-155: mi guardò e mi strizzò
l'alto, immenso lucernaio affumicato. vittorini, 6-69: giunti sull'ultimo pianerottolo
con vivacità. « sei lugubre ». vittorini, 2-32: il gran lombardo disse
sguardo strusciante lasciasse una scia lumacosa. vittorini, 1-94: di nuovo vengono chiatte;
si pettinano fanciulle col petto d'arance. vittorini, 3-149: un po'di luna
per le lunghe, sollecitò andrea. vittorini, 3-11: questi discorsi che vanno per
in pattuglie delle specie più caparbie. vittorini, 1-68: abbiamo messo piede a terra
vano di frasi per accrescerle potenza. vittorini, 5-208: ma in lui [
-di classe sociale elevata. vittorini, 2-89: era così, pensai,
il nero lustro dei rami marciti. vittorini, 1-13: nell'acqua affiorano banchi d'
delle convinzioni diffuse dal maccartismo. vittorini, 5-281: è ciò appunto, e
ragione nel suo « sincretismo » maccheronico. vittorini, 5-135: ezra pound cominciò nel
grave e strana machinazióne di stato. vittorini, 5-364: il coadiutore de «
. - anche per simil. vittorini, 5-67: [carlo emilio gadda]
microcosmo, diventarono di specie interiore. vittorini, 7-162: ogni vero realismo comincia
appuntamento per le sette di sera. vittorini, 6-217: passi precipitosi batterono le scale
stremava la gente affranta e madida. vittorini, 3-50: s'è alzato,
anzi contrarie, è madre d'errore. vittorini, 7-272: in generale -trovata la
riferisce alle origini, originario. vittorini, 5-112: in ciò consisteva la grande
grande scampanio veniva dalla chiesa madre. vittorini, 2-53: girai tra le case
di alberghi e di case da gioco. vittorini, 5-27: [nella carriera di
calze pure rosse, scarpe nere lavorate. vittorini, 7-51: noi, con la
illusorio. -prospettiva allettante. vittorini, 9-88: la casa non esisteva più
magnetici avvolti in bobine. vittorini, iv-328: fabbrichette di caratteri tipografici,
, logoro (un abito). vittorini, 9-35: il suo eterno cappotto nero
(un periodo di tempo). vittorini, 5-78: il più disperato, il
con la stessa penna dietro le spalle. vittorini, 5-218: essi accettarono, a
di vita e abbandonati a se stessi. vittorini, 6-190: mi venne vicino e
cioè gli acuti politici, scorgevano. vittorini, 5-343: i dirigenti del partito
erbe palustri, ecc.). vittorini, 2-38: con lui, guardando lui
e dunque malefica, di suo padre. vittorini, 5-336: è almeno curioso che
confuso, indefinito, imperfetto. vittorini, 5-142: egli [henry mencken]
mettendoci una macchia di colore fortissimo! vittorini, 5-332: caravaggio., non
gli rivien su come un rigurgito amaro. vittorini, 2-213: alzai allora gli occhi
male, consolandosi con la speranza. vittorini, 9-231: è sulla piazza di cappa-
un modo di vivere). vittorini, iv-402: io parlo per chi ci
chi è affetto da mammismo. vittorini, 7-56: proprio dei marxisti (nel
del mammismo e dei mammisti. vittorini, 7-124: infiniti nostalgici e mammisti credono
ricordi, la mancanza di esercizio. vittorini, 5-266: servirsi di una menzogna culturale
fargli mancare la colazione dei tanzillo. vittorini, 2-80: « era grande in
dell'ingegno o dell'arte). vittorini, 5-300: molto in un libro,
più di mandare innanzi questo pensiero. vittorini, 3-124: « mi ascoltate? »
le rimette sempre lo stomaco ». vittorini, 6-11: i più fortunati mandavano
mandato '). finzione versagliese. vittorini, 5-258: molti piangono in italia
ferma delle automobili ricomincia a muoversi. vittorini, 6-227: era un chiosco verde
periodo della storia letteraria). vittorini, 5-78: il più disperato, il
se stesso: distruggersi, annullarsi. vittorini, 7-7: da almeno flaubert in poi
o colpito (dal gelo). vittorini, iv-173: gli ultimi [spinaci e
polipaie formano le loro stranissime ramificazioni. vittorini, 5-352: questo implica il rischio
dati e secondo un fine pratico. vittorini, 5-75: posti il lavoro manuale e
di teoria come ancella della pratica. vittorini, 7-199: la nuova rivoluzione industriale.
nauseosa meccanicità di prosternatori e salmodiatori. vittorini, 7-23: l'uomo tende a
-complesso di mezzi e di espedienti. vittorini, 9-81: essa sapeva, in effetti
). - anche assol. vittorini, 7-185: il popolo ha chiamato «
generale, è libero perché mediato. vittorini, 5-301: le nostre relazioni tra uomo
realtà con la mediazione della tecnologia. vittorini, 5-363: i suoi personaggi [del
strumento, mezzo di comunicazione. vittorini, 7-46: la pittura di cézanne è