fuggon volando a più scherzosi nidi. vittorelli, 820: siedi, -mi disse amore
secreti / ove zefiro ha regno. vittorelli, 823: doman nell'antro cheto,
, / figlie delle selvatiche cortecce. vittorelli, 815: odiano irene a gara /
una mattina alcune coccole d'olmo. vittorelli, 811: di coccole vermiglie /
, iii-15-113: il de'rossi e il vittorelli con un piè nell'archeologìa e l'
mia lettera le viene in mano. vittorelli, 809: questa nevosa penna / di
di bocca un fil di voce. vittorelli, 814: empia! dovevi allora /
apparteneva alla tribù di david. vittorelli, i-98: il dono / è pien
senza capelli in capo e senza denti. vittorelli, li-m: lito una statua
al lido / dell'imbianchito mare. vittorelli, ii-193: rimarrai / dalla neve alta
traduzione e pubblicazione di quell'opera. vittorelli, ii-311: il fu arciprete berlendis
prestito. -anche al figur. vittorelli, ii-22: tempo già fu che reputossi
, inameno (un luogo). vittorelli, i-63: se... /
dono / alle paterne inauspicate nozze. vittorelli, i-220: dal gran sangue di giove
incamiciati della solita crosta di verderame. vittorelli, ii-126: spesso mangio i fegatelli
e con quel più m'incapestra. vittorelli, ii-118: or che sei più
morrai condannata a incartocciar del pesce. vittorelli, ii-75: spesso dorindo alla gentil
, le unghie. -indugio. vittorelli, i-95: su, tronchisi ogni inciampo
. trasandato, trascurato, incompiuto. vittorelli, ii-107: io la ricca-addobbata e incirconcisa
inerba nel mite aprile ogni piaggia. vittorelli, i-43: ecco, l'ondoso brenta
una cosa dopo l'altra. vittorelli, ii-iii: turgido, la cui fama
egida inombra / il maschio petto. vittorelli, i-315: oh! fossi un
la bocca, il corpo). vittorelli, i-256: or volgiti ad alcon.
qua dall'onde / di stige irremeabili. vittorelli, 1-294: tu almeno potrai dalla
mi potria senso ha di scoglio. vittorelli, i-71: tu, che di gnido
lapidi erculee: colonne d'èrcole. vittorelli, i-189: per lui si udirono /
canditi. -grasso. vittorelli, ii-126: a due palmenti macino talora
d'una fornaia, ovvero lasagnaia. vittorelli, ii-38: arazzeri, trecconi ed
de le porpore elette e sanguinose. vittorelli, i-18: scendeva il crine in rilucenti
di tutti i sali di catullo. vittorelli, i-22: tutta festevole e serena
disus. gesuitico, loiolesco. vittorelli, i-250: tu, cinto d'immortal
verdi chiome e i duri tronchi onusto. vittorelli, i-307: ancora una sottile aura
ha natura e forma di maccheroni. vittorelli, ii-160: io narrerò la sconosciuta origine
-infiammato, ulcerato; sofferente. vittorelli, i-195: non osin più le indomite
reggiano ed è di testa quadra. vittorelli, ii-78: sin l'etate rancida
dettero alfine a nolo i petignoni. vittorelli, ii-90: io del bel sesso
collo e 'l boia sulle spalle. vittorelli, ii-171: vietano bruscamente gl'ipocratici
mazze, / chiaverine e lanciotti. vittorelli, ii-45: sian le pareti di
labbri e nelle gote cotali meluzzine. vittorelli, ii-164: non è tanto odorosa
merli di gran prezzo e bellissimi. vittorelli, i-191: punse gli adon,
l'ha in odio o a vile. vittorelli, i-67: tergimi il seno,
eleganti / il titol di monsù. vittorelli, ii-n: ma si torni a monsù
: comporre poesie entusiasticamente celebrative. vittorelli, ii-165: par massimamente che ne giubile
fa nascere il dittamo e la panacea. vittorelli, ii-248: chi negar puote le
il più perfetto / non mai féro. vittorelli, i-216: in ricca veste d'
e intellettuali di una persona. vittorelli, i-225: del navicello tuo fatto nocchiero
procelloso, / quando vorrai placarti? vittorelli, i-133: già sull'estivo cielo
dell'ira sventolar fean lo stendardo. vittorelli, i-235: o fortissimo alunno del temuto
porticella: l'aprì detto servidore. vittorelli, ii-99: potessi almeno vegeto serbarte
nella prefazione in qualche luogo. vittorelli, ii-58: ad onta dell'età pur
l'oratorio convien sia vario e dissimile. vittorelli, i-125: plàcati, o elisa
o sono uova coll'embrione preformato. vittorelli, i-73: dal sugo, che dipinge
per prora e con fortuna grandissima. vittorelli, i-225: del navicello tuo fatto
e che fanno un miserabile guadagno. vittorelli, ii-38: arazzeri, trecconi ed armaiuoli
era. -fama, nomea. vittorelli, ii-257: sentirete, o genitori,
grande augumento [il fiume] riceveva. vittorelli, ii-130: 10 pel frapposto ondisono
ampia terra o l'oceano ondoso. vittorelli, i-43: ecco, l'ondoso
l'acqua contenuta dentro un urciuolo. vittorelli, ii-74: rinvigorito all'utile bevanda /
le femmine per lustrarsi la faccia. vittorelli, ii-78: l'estate rancida e infelice
. -vezzegg. orlitciuzzo. vittorelli, ii-179: tacita con l'ago /
/ altri s'arman di rustici bastoni. vittorelli, i-100: di paffie rose /
di veste e con un pallio sdruscito. vittorelli, i-236: errar vidi, o
, / si muove il campo. vittorelli, ii-126: il pane sul panier
/ sveller dal seno per pietà volea. vittorelli, 11-66: visitarono l'acque e
arde di giove il sacrosanto altare. vittorelli, i-247: i dolci aromati panchei.
di scarsissimo valore, disprezzare. vittorelli, ii-220: no, non istimo un
il metastasio, il bondi, il vittorelli. = voce di area sett
pescivendoli, rigattieri, pellacani, scarpinelli. vittorelli, ii-38: arazzeri, trecconi ed
porvi anche sopra pelose vesti da involgersi. vittorelli, ii-193: rimarrai / dalla neve
il rimanente del mondo allora conosciuto. vittorelli, i-254: salve, penisoletta avventurosa
un momento un gran pennecchio spaccia. vittorelli, ii-160: l'oziosa femina /
medicamentose, benefiche, salutari. vittorelli, i-139: or che galen dischiude /
, la schiarea, la genziana. vittorelli, ii-128: abborro il petrosel, né
sdegnose in pindo vergognar le muse. vittorelli, i-21: chi non plaudea ne
in polvere o di cipria. vittorelli, ii-38: arazzeri, trecconi, ed
il nettare eterno al gran tonante. vittorelli, ii-122: teco parlar mi fu concesso
-corrotto, depravato, dissoluto. vittorelli, ii-47: tu, querciuolo noderoso e
matura nei primi giorni di settembre. vittorelli, ii-218: oh! la checca ell'
il talamo nostro di fausta prole abbonda. vittorelli, i-82: per le selve circostanti
tallor te vezzeggiare e me schernire. vittorelli, i-168: ricopritevi la fronte / d'
perfezione le quintessenze di diversi fiori. vittorelli, ii-191: come, ah come
ne fa ch'è una vergogna. vittorelli, 1-49: ah! ch'io rampogno
ampio volume / di voce che gorgoglia. vittorelli, ii-iio: momo dagli anni stolido
iii-15-133: letto che tu abbi il vittorelli, intendi com'egli dovesse fiorire nell'
calcolo e alla soppressione de'mestrui. vittorelli, ii-128: abborro il petrosel, né
vuotamente altisonante, tronfiamente oratorio. vittorelli, ii-47: oh con festosi reboanti carmi
comprar d'un seggiolin la chiave. vittorelli, ii-38: gridiam tutti, gridiamo
metteva di mano in mano dentro. vittorelli, ii-341: i quaranta beccafichi mi giunsero
gittare la porta in terra. » vittorelli, i-294: corro a quel marmo,
, mantello ricciuto di un animale. vittorelli, ii-182: il cagnuolo traditore / con
.): sontuosamente, fastosamente. vittorelli, ii-107: io la ricco-addobbata e incirconcisa
piume / l'ombre beando indora. vittorelli, i-18: scendeva il crine in
... come fate voi? vittorelli, ii-113: seguita
avvizzito, imbruttito dal tempo. vittorelli, ii-79: làlage appunto disparata ed agra
è di stile alto e sovrano. vittorelli, ii-77: già comincia a torreggiar il
flebil tocco delle corde d'or. vittorelli, i-50: l'usignuoletto solo / va
risponda, né chi gli accetti. vittorelli, i-204: corro a quel marmo,
di mamme ritondette e dure. vittorelli, i-263: con quelle guance ritondette e
/ nello spedai finiva ogni suo guaio. vittorelli, i-313: mordi pur quanto vuoi
d'ogni mio mal te sanator pietoso. vittorelli, ii-277: tu, in vaga
medicamento, le sue proprietà). vittorelli, i-103: in secreta stanza / donna
sentono la sazievolezza e si annoiano. vittorelli, ii-348: per non gravarsi troppo lo
sorgono i gigli e sbuccian le rose. vittorelli, i-37: qual casta verginella,
. l'ortogonia o lo scaleno. vittorelli, ii-ii: si tomi a monsù,
suo ordito e il suo ripieno. vittorelli, ii-167: il bravo pulcinella con quel
veste senatoria e berretta in capo. vittorelli, i-291: marco, che di tua
latori e i giudici la rete. vittorelli, ii-21: 'chi ben comincia è
serpentaria, di serpillo e di aro. vittorelli, 1-55: ogni agnellino intanto /
le cubate di mele e sesamo. vittorelli, ii-126: il pane sul pa-
scudo / giasone dispiegò. vittorelli, ii-248: qual arco illuluzionari francesi
dimmi: febo è sgombrator de'mali? vittorelli, i-146: grazie, o figliuol
, glivolle sgraffignar di testa la berretta. vittorelli, ii-184: oh! qui fosse
il suo stato, ottima salute. vittorelli, i-82: quando il pigro ottavomese /
divinità pagane, di esseri soprannaturali. vittorelli, ii-iii: il sidereo moltiplice convito /
obbligata? -sì, fino a cento. vittorelli, ii-73: sovente il rokembol cagione
sé in dio come nel sole. vittorelli, i-191: talora amò di pungere /
-guardare la propria immagine nello specchio. vittorelli, ii-79: tutto il mattin sollecita consagra
comunità internazionale. p. vittorelli [in cronache sociali, 491]:
puglia o da'pitocchi di spoleto. vittorelli, ii-113: va spremendo uno stilàccio insulso
ultimo veneratissimo foflio di vostra eccellenza. vittorelli, ii-195: invano stivalato / attera
: ivi ribambineggiavano i vecchi stolidi. vittorelli, ii-iio: momo, dagli anni stolido
scuotendosi in quel subito fu per subissarla. vittorelli, i-225: fremevan gli eun,
mente (la tortora). vittorelli, i-261: vanne, o colomba tenero-gemente
/ danze tessean passo cangiando e luogo. vittorelli, i-21: augusta in peregrine fogge
/ che le truppe topesche furon rotte. vittorelli, ii-136: poscia che gonfiagote ampio
si vide entrar lo sprezzator gigante. vittorelli, ii-24: gli uomini restavan
4. dimin. usignolétto. vittorelli, i-50: uusignoletto solo / va dalla
panni tinti, preso i vedovili. vittorelli, i-168: ricopritevi la fronte / d'
vetere / di gastrimargo etemeram memoria. vittorelli, i-175: quella pur sei,
e in parte quella della farina. vittorelli, ii-318: tu poi mi chiedi
, chi da pria fu saggio. vittorelli, ii-19: fantastica russò, che intorno
protonotarii apostolici partecipanti e non partecipanti. vittorelli, ii-165: par massimamente che ne giubile
ant. sughetto, intingolo. vittorelli, ii-170: zughetti, fricassee, torte