sono tre: il primo è il vitreo, così detto perché è simile al vetro
occhio] sono tre: acqueo, vitreo, e cristallino, ovvero pupilla, sede
in forme prismatiche esagonali, di splendore vitreo, incolori o gialle o verdi o
che solo e nero stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto / irto
quando a poco a poco passa dallo stato vitreo al latteo. = voce dotta
guardando a quella collina attraverso il vitreo fiato sulfureo che tremolava al sole vaporando dai
m; è trasparente, con aspetto vitreo, con un gran numero di appendici
del cleptoscopio armato del portentoso occhio vitreo. = voce dotta, comp
se non nella mala qualità, o vitreo viscoso, o replezione commotiva. strema vecchiezza
pupilla, la uva, l'umor vitreo. 5. ant. luna
all'esterno di questo ventricolo. -corpo vitreo: massa trasparente di consistenza gelatinosa che
fra l'umore acqueo e l'umore vitreo. pietro ispano volgar., 3-1
] sono questi; cioè cristallino, vitreo, albugineo. garzoni, 1-296:
di tre umori, dell'acqueo, del vitreo, e del cristallino, che è
occhio fra la camera anteriore e il vitreo (detto comunemente cristallino). campanella
cioè nell'occhio unico, tondo e vitreo specchio di se stesso in sé.
puoi battere e spezzare / fino a vitreo pulviscolo, / senza che il ghiaccio
solfofosfato ferrico, amorfo, di aspetto vitreo e terroso, di color bruno o
ora l'occhio di lei farsi leggermente vitreo, e il respiro sempre più fitto:
, « mademoiselle » aveva l'occhio vitreo e l'orecchio sempre teso ad ascoltare
lo puoi battere e spezzare / fino a vitreo pulviscolo, / senza che il ghiaccio
hanno scheletro esclusivamente siliceo, di aspetto vitreo e di forme delicate ed eleganti.
, un facsimile di fòloe, dall'occhio vitreo e fisso. diè fòloe in un
di calcio, monoclino, di aspetto vitreo, di colore bianco o rosso;
fantasmi da scena / passan dinanzi al vitreo sguardo i casi / e le vicende
la calce fluatica, detta pure spato * vitreo 'da romè de l'isle.
sono tre: il primo è il vitreo, così detto perché è simile al vetro
, che consiste nell'opacità del corpo vitreo o anche della sua capsula: opacità
, o radiata, con uno splendore vitreo. presentasi d'ordinario in forma di bastoncelli
ùaxéa, femm. di òàxeoq * vitreo '. iàlemo, sm.
aspetto e la trasparenza del vetro; vitreo, perfettamente trasparente. caro, 12-i-154
. veter. alterazione patologica del corpo vitreo dell'occhio, causata da infiammazione del
; 'vetro'(con allusione al corpo vitreo). ialoallòfane, sf. miner
miner. minerale di colore bianco, vitreo, costituito da una miscela isomorfa di
] si assomigliava a quella dell'umor vitreo della membrana detta 'ialoide'. tramater
che formano delle cellule contenenti l'umore vitreo. idem [s. v.]
trasparenza si assomigliava a quella dell'umor vitreo della membrana detta 'ialoide '.
= voce dotta, lat. hyalóidès * vitreo, ialoide ', dal gr.
2. anat. umore ialoideo: umore vitreo dell'occhio. -membrana ialoidea: quella
, e che traversa direttamente il corpo vitreo dall'in- dietro al davanti, sino
, nel liquido sinoviale, nel corpo vitreo e nella cornea. = voce
1-30: ialtrio, che eziandio è detto vitreo, niveo, marmoreo, latteo
sinoviale e pleurico e nell'umor vitreo, la cui principale funzione è
, e però si chiama umor vitreo. spallanzani, 4-ii-339: mon
divaricò le pupille: l'occhio apparve vitreo, immobile, come si era immobilizzata tutta
imperlate, avevano non so che di vitreo tra foglia e foglia. de roberto,
della creatura, si acuiva nello sguardo vitreo della bambola. 2. esanime.
/ e pinocchiati. 3. vitreo (lo sguardo, gli occhi).
suoi, fulgente schiera / tutta di vitreo gel biancofiorita, / ride l'augurio
sono verdi per la mistura di terreo vitreo e vapor acqueo con qualche poco di calore
si desse il caso che anche 11 vitreo [umore] fosse intorbidato. -per
del guado. 3. rendere vitreo, attonito (rocchio, lo sguardo
, lo sguardo); spento, vitreo, inespressivo. bresciani, 6-xii-284:
6. immobile, fisso, sbarrato, vitreo (l'occhio); vuoto,
per calcina. 2. diventare vitreo (l'occhio, lo sguardo).
invetrire), agg. letter. vitreo, sbarrato, immobile (l'occhio)
visivi, dovuto all'intorbidamento dell'umore vitreo. = voce dotta, comp
, che solo e nero stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto / irto
.. essi lo guardano con occhio vitreo e istupidito. fracchia, 542:
in bei cristalli tabulari, di aspetto vitreo e di colore grigio, biancastro,
lacera al foco, al sole, il vitreo ghiaccio / ed io a gli occhi
e penetrante fino all'audacia, ora vitreo, languido. d'annunzio, i-56:
da surgenti e umbrati fonti, di vitreo latice perlucidi, ma- dente di acque
si presenta come un minerale di splendore vitreo, bianco-giallastro. = deriv.
a freddo è lo stile, lucido, vitreo, anche se ogni tanto si colora
al salto, collo sguardo cupo, vitreo, magnetico, che sembra evocare la preda
, per lo più incolore e di aspetto vitreo, simile a una piccola ombrella,
, x-537: vidi il mare come vitreo, messedato con il fuoco. anonimo
reticolo fibrillare da cui deriva il corpo vitreo dell'occhio. = voce dotta
cristallirfo o della sua capsola o del vitreo, o di corpi opachi esistenti nell'
cordone ombelicale dei mammiferi, nel corpo vitreo dell'occhio, nei mixomi).
si può affermare che abbiamo un papa vitreo. p. m. doria,
come parti colarmente denso, vitreo, vischioso (un determi
4-389: dietro poi ci è l'umor vitreo, somigliante a gelatina di carne fredda
nuvola / grigia che pigra fuma nel vitreo / serale silenzio. govoni, 2-144:
conte linati sta, vedi il suo occhio vitreo, spento, spettrale, che ti
n. 5, e il corpo vitreo, per cui v. corpo, n
... occhi globosi con sguardo vitreo, lividure inquietanti della faccia, sporgenza
. butti, 202: il lago vitreo pareva in su la sera un gran
le divaricò le pupille: l'occhio apparve vitreo, immobile, come si era immobilizzata
vomizione dii perfecto azuro e di lustro vitreo perluceva. ricettario fiorentino, 123:
non sapesse produrre altro che questo suo vitreo cereo 'imbarco di elena '(
conte linati sta, vedi il suo occhio vitreo, spento, spettrale, che ti
i raggi possano passare immediatamente all'umor vitreo e frangersi, benché più debolmente,
è una sostanza biancastra, di splendore vitreo, clivabile parallelamente alle facce di un
imperlate, avevano non so che di vitreo tra foglia e foglia; altre avevano petali
tuniche dell'occhio] si contiene l'umore vitreo e in mezo di esso è l'
rossastro o nerastro, di uno splendore vitreo o resinoso. divien giallo verdiccio colla
solo e nero stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto / irto di
/ coll'adorate prede / risolca il vitreo suol. -figur. materiale che
gli epiteli, il cristallino, rumor vitreo, i denti, i peli, le
quasi sempre disseminati dei cristalli di feldspato vitreo. vi è il pumite granitoide ed il
, lo seguo, vedo nell'azzurro vitreo il suo corpo bruno scivolare, roteare
v'ha una sola lente ed un solo vitreo. nel resto somiglia ai lobiti.
e rasserena il lago, / che vitreo riflette / la spiritale imago.
di vecchina precoce, lo sguardo era vitreo impassibile noncurante. moravia, ix-66:
che solo e nero stacchi / dal vitreo cielo... /...
dell'occhio posta dorsalmente rispetto al corpo vitreo e costituita da cellule nervose, deputate
parti dell'occhio e contiene l'umore vitreo. c. bartoli, 5- 54
mezo di queste si contiene l'umore vitreo e in mezo di esso è l'umore
natura è opera la rigenerazione dell'umor vitreo e del cristallino. lessona, 1258:
l'e- quabil lago, nel cui vitreo seno, / riscintillando a me, sce-
coll'adorate prede, / risolca il vitreo suol. marradi, 302: pensi che
e scintillanti che aveano un aspetto vitreo, come le quarzose, o quelle che
... occhi globosi con sguardo vitreo, lividure inquietanti della faccia, sporgenza
dalla strada / un grido di bambini, vitreo, che agghiaccia il sangue.
color grigio-chiaro o biancastro, di aspetto vitreo o finamente cristallino, in quanto che
aveva gli occhi sbarrati, uno sguardo vitreo, orribile a vedersi. 2
(per lo più ricoperto di smalto vitreo azzurro o verde) o metallico (oro
freddo è lo stile, lucido, vitreo, anche se ogni tanto si colora
suoi, fulgente schiera / tutta di vitreo gel biancofiorita, / ride l'augurio
ne aveva ancora dore argentino, vitreo o madreperlaceo. scoperchiato la tastiera
asciutto russare, un occhio semiaperto, vitreo sotto la mezzaluce. = denom
2. medie. rammollimento del corpo vitreo oculare, dovuto all'età senile o
d'impotenti rancori. -che ha sguardo vitreo per il terrore. mezzanotte, 133
che solo e nero stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto. /.
specchi dell'acqua mettevano un fino luccichio vitreo, una mobile trasparenza ialina.
spieghettate, l'esile gambo, quasi vitreo, aveva cominciato a protendersi. =
specchi dell'acqua mettevano un fino luccichio vitreo, una mobile trasparenza ialina. e.
che solo e nero stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto / irto di
frangere con tutte le sue forze il vitreo spessore sullo stagnetto-lavatoio. -stagnolo.
non sapesse produrre altro che questo suo vitreo cereo 'imbarco di elena'(louvre),
che solo e nero stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto / irto di
cioè nell'occhio unico, tondo e vitreo specchio di se stesso in sé.
detti due umori, cioè glaciale e vitreo, sono raccolti in una tela,
. -inumidito, irrorato dall'umor vitreo (rocchio). firenzuola, 554
posteriore dell'occhio, componente del corpo vitreo. pietro ispano volgar., 3-21
umori sono questi; cioè cristallino, vitreo, albugineo. guglielmo da saliceto volgar.
queste [tuniche] si contiene tumore vitreo. v. danti, l-1-255: l'
de'suoi tre umori, acqueo, vitreo e cristallino. campanella, 1041: il
umor cristallino, e dal- l'umor vitreo. -umore fecondo o maschio:
nel sistema tri- clino; ha splendore vitreo, con riflessi bluastri ed è stato
. 5. figur. vitreo, inespressivo (lo sguardo).
, la lucentezza) simili al vetro; vitreo. scamozzi, 2-1-204: pietre.
dal class, vitreus (v. vitreo). vetriòlo2 [i + o
diversa, ma di consistenza e aspetto vitreo. 8. vetro di spin:
la pupilla, la uva, l'umor vitreo, l'umor acquoso, l'aracnoide
spine. fantoni, ii-213: un vitreo bagno celano / siepi di mirto e rose
. vitreare, tr. { vitreo). ant. vetrificare, invetriare.
di dentro. = denom. da vitreo. vitreato (part. pass,
di asportare dalla cavità oculare il corpo vitreo, ormai opacizzato, per sostituirlo con una
. = comp. da vitreo ed ectomia (v.).
vitreità, sf. letter. aspetto vitreo. c. e.
ed incorporea, netto cristallo. vitreo, agg. costituito da vetro, che
., x-537: vidi il mare come vitreo, messedato con il fuoco. dolce
1-30: ialtrio, che eziandio è detto vitreo, niveo, marmoreo, latteo,
milesii velli / fìlavan tinti in color vitreo pieno. govoni, 2-122: il ghiaccio
puoi battere e spezzare / fino a vitreo pulviscolo, / senza che il ghiaccio si
/ coll'adorate prede, / risolca il vitreo suol. graf 5-645: dal vitreo
vitreo suol. graf 5-645: dal vitreo mar sognando / spunta la luna piena.
divaricò le upille: l'occhio apparve vitreo, immobile, come si era immo-
aveva gli occhi sbarrati, uno sguardo vitreo, orribile a vedersi. 4
orizzontali di cubi di pietra alternate -umore vitreo: v. umore, n. 4
sf. tendenza ad assumere un aspetto vitreo. 2. bot. alterazione
polpa di zone dall'aspetto traslucido e vitreo. -analoga alterazione dei tuberi di patata
coltivate in vitro, che assumono aspetto vitreo e muoiono in breve tempo. =
breve tempo. = deriv. da vitreo. vitriato, v. vetriato.
vivo e penetrante fino all'audacia, ora vitreo, languido, quasi desolato. arbasino
zafferà (zaffarci), sf. impasto vitreo di colore turchi no o
come sgolano gli uccelli nel vitreo chiarore dell'alba!... quante