e bel tempo, in altri luoghi ho visto vergene marie o santi fare el medesimo
, come non se ne è mai visto: e la voglio regalare alla chiesa
sconsolate. bartolini, 17-98: ho visto alzarsi il fagiano. gridar « ghereghé!
gloria degli eroi, / se aveste visto il vostro duce magno / sfondare usberghi
tra le mani un fanciul li fu visto. 4. che ha un
baldini, i-567: non ho mai visto la festa del grillo, non mi sono
boiardo, 1-1-76: mai non fu visto can levrer né pardo, / né alcun
ii-155: colla magra soddisfazione di aver visto il groppone di qualche territoriale nemico in ritirata
un oggetto che egli non ha mai visto, e ti dà tutto quello che ha
, 3-114: sì bel grugno appena ha visto, / che giura amarla e dice
scorrevolezza ammirabili. montale, 5-37: ho visto il merlo acquaiolo / spiccarsi dal parafulmine
anonimo, i-552: molte volte ò visto due guerieri / tornare in pace,
. dalla croce, vii-25: ho visto altre volte un cert'istro- mento fabricato
d'un pullman, che egli non aveva visto, dovette frenare per non investirlo.
[la rivoltella] quando aveva visto il milite, anzi, prima ancora,
anzi, prima ancora, quando aveva visto sul parafango il guidoncino nero della milizia.
sentivo debole e colpevole, e, visto che a questo punto essa mi guardò domandando
gioia). abati, 83: visto... d'arme il cavallo onusto
lati, è anche, come abbiamo visto, uno sforzo per togliersi dal romanticismo.
michelstaedter, 417: non ho mai visto venezia tanto animata, non si vede
, de le cui mani celesti ho visto lo schizzo de la santa caterina che disegnò
era ciò che gertrude aveva fino allora visto di più somigliante a quell'ordine di
.. che di quanto s'è visto non si sa neppure, alla fine,
prosciugamento. ungaretti, xi-215: ho visto a codigoro quei chioccio- loni neri dell'
avuta notizia; che non si è mai visto o udito o visitato o percorso
5. letter. mai provato o visto o conosciuto prima. tasso,
arte, come se mai voi non avessi visto degl'ignudi vivi. bracciolini,
. angelini, 1-44: ho visto [il giordano] quando porge
avrei leticato più forte, se già avessi visto quanto non potevo vedere che in terra
pulledre, che non hanno a pena visto uomini, mai bisognerebbe essere industrioso nelli
principe tiberio... esser stato visto et audito in una grotta el tritone,
poche ore tutto ciò che ha udito, visto e notato quel- l'uomo lì!
, fischiante, mormorava: -vi ho visto, vi ho visto. bocchelli,
mormorava: -vi ho visto, vi ho visto. bocchelli, 13-38: ebbe un
fa l'uom, sì come ho visto. / vale a intelletto ed all'uomo
ben felici chiamare ci possiamo, avendo visto in questo pessimo seculo il morso e le
vasari [zibaldone], 5-278: ho visto la lettera del vostro 2
tanto mai immagato delle cose che ho visto nella tua bella casetta che volevo scuriosarmi
innamorò. ariosto, 39-53: c'ha visto toro a cui si dia la caccia
era ciò che gertrude aveva fino allora visto di più somigliante a quell'ordine di
vero dah'immaginato. 2. visto in un sogno, in un'apparizione,
. ariosto, 18-19: ha visto in piazza rompere steccato, / a
a milano. alfieri, 9-54: visto che in zena da imparar non v'è
rimbecillire. calvino, 2-127: aveva visto che poteva campare di rendita, e
., 3 (43): ho visto io più d'uno ch'era più
. 1827 (41): ho visto io più d'uno impacciato come un pulcino
adorazione di se medesimo, non ha visto... tutta la fecondità della sua
finissimo per le belle arti, e avesse visto ed esaminato sentito tutti i prodigi di
, i-1-61: goethe... avea visto nascere la letteratura tedesca, contemporanea alla
di piedi; al modo che avevo visto una volta insorgermi contro la * mantis
bassani, 3-54: « perché non hai visto bene », ribattè lei, impaziente
n. franco, 4-188: l'aver visto i librari m'aguzza 'l desio d'
... che i principi moderni, visto i progressi non impedibili oramai delle lettere
della casa, ii-116: non si è visto né forse letto che ad un principe
colletta, iii-109: la inghilterra, visto il bisogno di potentissima diversione, impegnò
greca, od in latina parte / visto ha qual volo architettura impenna. thovez
potè operare imperturbabilmente sui disegni che aveva visto eseguire in quelli stessi luoghi cinquant'anni
). comisso, 7-118: ho visto alcune fotografie di certi ingegneri che imperversano
gli pagheremo quella tela impiastricciata che ho visto ieri, e felice notte. cantoni,
labbro e labbro, / qual se visto avess'ei quella medusa / onde impietrava
1-103: quando il cocchio primier fu visto in volta / ir per firenze..
. sbarbaro, 1-151: hai mai visto l'implume che punta le scapole e si
g. capponi, 2-373: avrebbero allora visto... come l'applicazione d'
, 278: garibaldi,... visto quel cannone esser divenuto impossibile, si
-rispose il ragazzo ingenua- mente -l'ho visto io, coi miei occhi, il muro
sole; a questo osta tesser stato visto doi giorni continuati, cosa insolita a
se, per caso, non avessi visto magdalena. 3. ant. ignoranza
: era quasi / prima ch'e'fosse visto, innalberando / su per quel melarancio
inarca. baldi, 114: ho visto... /... un
pistola inarcata. guerrazzi, 9-i-40: fu visto un drappello di sbirri col moschetto inarcato
di contraddetto e deriso dalla fortuna. visto o, anche, insperato (un fatto
o discolora. 4. non visto, inosservato (una persona).
verso il ministero, finché lo abbiamo visto incalzato da ire partigiane, e malsicuro
. giovanni da verazzano, lix-162: visto continuo [la nave] tendeva verso
mi preme l'incarco: / ho visto di giallo rifulgere il ciel.
. slataper, 1-85: mai ho visto piangere babbo. gli occhi gli si
. landolfi, 2-151: io l'ho visto centrare un tor- nese, con una
fucini, 276: chi non ha visto quel gruppo, incedente maestoso tra la
loro passaggio..., ha visto ben poco nel suo mondo. pascoli,
. alfieri, 9-58: di costor, visto l'un, visti n'hai mille
/ quel zoppo incettator di limature, / visto da lunge il tuo sembiante acerbo,
alla sentenza il suo nero grifagno 4 visto '. -sporcare, imbrattare di inchiostro
. moretti, 77: hai mai visto lo strano / duomo che par s'incieli
di cipro. carducci, iii-24-252: avete visto mai, lettori, i pastorelli del
tremava di un incognito orrore. -mai visto o udito prima, fuori del comune,
leonardo, 7-i-198: non hai tu visto le montanare involte negl'inculti e poveri
pompe regie in oriente / fu visto rosseggiar nel foco ardente. bracciolini, 1-16-37
portò calze né adamo, / né moisè visto il rubo incombusto, / né iacobbe
pericoloso, dannoso, compromettente, mal visto, tollerato a forza; insopportabile,
moglie. moretti, vii-767: lo aveva visto in sogno arrestato per commercio di stupefacenti
questo è il nilo / che mi ha visto / nascere e crescere / e ardere
colare occasione (una persona); visto lungo il proprio cammino, di fronte
12-56: ora lei capisce d'aver visto, invece, una impronta; un'impronta
). mazzini, 59-180: fu visto lo scudo di casa savoia incrociare la
... mo er pastore m'ha visto che me la inculavo.
un altro [uomo] fosse stato visto scantonare dalla sua casa ad ore indebite
da quei servitori, che m'avevan visto pigliare i denari, con qualche ragione iudicassino
altra gente mora, / che non fu visto né sentito ancora. tasso, 2-32
, 12 (220): ho già visto certi visi, certi galantuomini che giran
canto si è alzato così improvviso. ho visto sollevarsi al suo tempo e riabbassarsi tutte
roberto, 179: l'abate, visto che questa donna lucia non era né indigente
cerchi di risparmiarmi. che tu abbia visto ciò che è * per la giornata '
labile, / ormai s'è visto, io sono indispensabile. carducci,
, ii-7-21: il golfo di napoli, visto dall'alto di una delle più belle
. calvino, 7-154: mi avrebbero visto anche l'indomani, e l'indopodomani
la sozza figura; / mai non fu visto cosa più deserta: / negro
. ungaretti, xi-209: l'averlo visto d'autunno [il polesine],
]: 'indovina chi * ho visto, chi ho incontrato nel tal luogo,
una lontra e, nel tranquillo umore / visto il pesce guizzar, di lui s'
osservarlo a lungo, prima di averlo visto allontanarsi attraverso la nebbia. 12
morelli e il calvi... hanno visto lo schema, lo hanno giudicato buono
di tufo della periferia... hanno visto la mia splendida persona aggirarsi tra il
nel modo più infame che si sia mai visto. 11. stor. colonna
.. quelle letteruccie! hai mai visto cosa più infantile di quella?
e. cecchi, 5-378: mai fu visto fidanzato e marito più infatuato.
berni, 313: finalmente s'è visto che l'inferno non è così brutto
di quel vizio; ella lo aveva visto maltrattare i suoi figli, con quella
della repubblica cisalpina, aveva con rincrescimento visto succedere ad essa un regno infeudato allo
ma di un mondo intiero non prima visto, non conosciuto, non inteso, in
'. papini, i-375: ho visto per la prima volta vito di san secondo
altissimo, 47: io ho già visto esser fiaccato o torto / da braccia lente
e felle, / ancor da lui non visto, il cielo avaro. s. carlo
soltanto il gatto di casa può aver visto. -per simil. e al
tale coscienza pluriper- sonale, si è visto in essa un luogo spirituale di coscienza
. fucini, 775: avendo io visto un mucchio di paglia sottovento al muro della
.. che i principi moderni, visto i progressi non impedibili oramai delle lettere,
mia attenzione è diventata innocua quando ho visto quel che leggeva. g. bassani,
, 3-11: forse ricorderai di aver visto in casa mia 1'* amico delle famiglie
a secco. pascoli, 578: ho visto inondata di rosso / la terra dal
terra dal fior di trifoglio; / ho visto nel soffice fosso / le siepi di
inosservato, agg. non osservato, non visto; che non viene notato. -anche
sfuggire all'attenzione altrui, non essere visto, non dare nell'occhio. 5
/ l'abito eletto e mai non visto altrove / di sì leggiadri spirti,
baldini, 5-28: sovvenendole di avere visto nei paraggi certe erbe medicinali, ritorna
pavese, 3-107: l'abbiamo visto chiuso contro i sassi, canuto e
e. cecchi, 2-153: fu visto l'insano spiccare lanci verticali, come
/ tanti a stige mandarne / fu visto. = denom. da scoglio (
i-57: della primavera tuttavia irresoluta avevo visto già dal mattino, venendo dal porto alla
un'osteria. baldini, i-262: ho visto rotearmi intorno aule di scuole, gabinetti
più vago tronco il mondo non ha visto. lorenzo de'medici, i-260: arbuscel
stato (o è stato raramente) visto, udito, usato, sperimentato, percorso
la mietitura, non s'è mai visto il grano, quand'è bell'e maturo
intanata. cassola, 3-66: aveva visto un granchio muoversi di sbieco sulla ghiaia
viso di carne intavolato / vuol esser visto su pe'dipintori, / prerogativa degl'imperadori
famiglia. pavese, 7-174: ho visto in spagna intellettuali far sciocchezze come gli
con semafori, per indicare che si è visto o si è capito il segnale ricevuto
alzata 'a metà 'significa che ha visto il segnale e ne sta interpretando il
stradale che occupa, come un largo fiume visto di scorcio, lo spazio centrale della
me chiede, dì che non mi hai visto: / mi hai inteso? d'
è un gran miracolo; io l'ho visto una settimana, una settimana intera,
tale coscienza pi uripersonale, si è visto in essa un luogo spirituale di coscienza
quell'alfredo... l'hai più visto? ». nelly si sentì il
giulio di canale a cui, non visto, fece il cenno che fanno le
molto più dell'io interiore, l'io visto dal di fuori accetta questa sua strana
/ della fornace: ed un cantor non visto / versava tra le stelle e l'
. vasari, 4-i-125: ho ricevuto e visto più di una volta il disegno,
su un conto sbagliato, s'era visto citare in tribunale per poche centinaia di
. cicognani, v-1-304: io ò visto ancora vivo, per quanto decrepito,
solinas donghi, 2-36: ma ci hai visto tu dentro ai suoi cassetti o sotto
di cartesio è stato quello di aver visto che la essenza della verità è la
fanno riconoscere a chi l'abbia già visto. -caratteristica peculiare e distintiva.
, 10-166: qualche marinaro asseriva di aver visto, non visto, sulle dune di
marinaro asseriva di aver visto, non visto, sulle dune di levante, verso i
: nel parlare a'capitani, m'ho visto intorbidare quella speranza che avevamo di far
, dei " giuro che l'ho visto: principiava a intortigliarli in un epos.
, agg. (intravveduto). visto o osservato in modo confuso, indistinto
, agg. { intravvisto). visto o osservato in modo confuso, indistinto
sentito il puzzo del bruciaticcio, à visto il chiarore, è corsa. e
, 5-128: non s'è mai visto che ne uscisse così verace ed intrepida
/ oh quante volte avvolgermi m'hai visto, / solo e pensoso af passi
assediarlo. lombardelli, 159: s'è visto, in somma, che questo tal
forzosa e inevitabile, non si è visto per tanti anni. belloni, 2-ii-41:
. bronzino, 1-327: ho visto de'intropichi più d'uno / esser
inturgidito. banti, 6-7: s'è visto allora, intorno ai monconi inturgidirsi e
stato (o è stato raramente) visto, udito, sperimentato, conosciuto;
detto in treno che ci va un altro visto. -non validamente amministrato, nullo (
troppo invasato dalla riminiscenza di un settecento, visto attraverso l'arcadia romantica degli scrittori di
, inosservato. - anche: mai visto, invisibile. ungaretti, 27
l'invenzione. nomi, 2-97: visto che il ranno i'gettava ed il sapone
l'operaio. -nuovo, non ancora visto o sperimentato. alfieri, iii-1-38:
giuran che l'han talora inverso sera / visto passar tra bianche spoglie avvolto. g
non vedere, o sinceramente non avevano visto, quanto dal mar nero, dal mediterraneo
forteguerri, 15-96: ricciardo appena serpedonte ha visto, / che lo corre a investir
, invetriato come un museo, che visto dalla strada faceva campo sul mare, e
veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti di livore sparso. cecco
non più vedute né più comprese ha visto e compreso il mondo: l'una fu
cielo. 3. senza esser visto; nascostamente, celatamente; furtivamente,
2. che non è mai stato visto o conosciuto. ceresa, 1-444:
, agg. letter. ant. mai visto, ignoto; singolare, straordinario.
ciel le faccie invise, / non visto pria, deprense in greve scorno, /
non più vedute né più comprese ha visto e compreso il mondo: l'una fu
che puote. brusoni, 4-i-258: visto... da'cristiani che l'armata
., 8 (136): visto quel gran soccorso, si pentì d'averlo
lontra, e nel tranquillo umore / visto il pesce guizzar, di lui s'invoglia
involto, / senz'esser conosciuto o visto in volto, / potrà gli altri vedere
critici ed archeologi... non avevano visto, quanto dal mar nero, dal
. pirandello, 8-1171: quando hai visto al giardino zoologico che dio ha creato
di scorno. alfieri, i-136: visto / mi hai tu poc'anzi in fuoco
. guittone, xxiv- 48: visto ogg'om di core / irato e consiroso
, ma lo riabbassò in fretta appena ebbe visto me. era uno sguardo pieno di
che la prima metà del xv secolo ha visto negli artisti di tutta l'europa una
, che ci diede nuova di avervi visto sommergere, e ne mostrò il vostro
i-57: della primavera tuttavia irresoluta avevo visto già dal mattino... inalberare la
un gran miracolo; io l'ho visto una settimana, una settimana intera,
gelati, i pensieri, quando aveva visto il viso del babbo irrigidirsi nella stretta
baci, a un tratto ella si fosse visto davanti, con le gencive irte e
quatro altri fradeli, segondo come serà meio visto d'issi zudisi et altri lor cumpagni
è molto il guadagno dei libri. ho visto in spagna intellettuali far schiocchezze come gli
... non aveste con l'occhio visto le cose, male le potreste voi
g. ferrari, ii-230: abbiam visto ricchi istupiditi ne'piaceri acquistar d'un
riesce il più intelligente e 'italianabile 'visto sinora. = agg. verb.
. savonarola, iv-567: io ho visto tre spade. la prima è quella
la sola cosa seria della vita, visto che alla politica non si poteva più
mia buona costanza / come m'hai visto, e anco esto divieto; / ché
v. colonna, 1-313: ei, visto il sentier sinistro e torto, /
. groto, 7-104: poi ch'ebbi visto e letto i gravi omei / di
e. cecchi, 5-100: l'abbiamo visto annaspante in lagrimevoli perpetrazioni; e ogni
, 1-306: io credo che abbi visto quella opretta, / laddove indussi quel
. aretino, 1-127: hai tu visto quel muso di manigoldo, che essi
il mondo fu creato, fossi mai visto un lamento, un pianto publico esser fatto
di natura, / mai non fu visto un sole di lampana più pura.
o per roma, e chi si è visto si è visto. 17.
, e chi si è visto si è visto. 17. locuz. -a
. contrapesato con la lance intellettuale e visto qual differenza sia tra l'une e
sciabola sotto il braccio, era stato visto varcare ad ore sospette la soglia di casa
. e. cecchi, 2-153: fu visto l'insano spiccare lanci verticali, come
palazzeschi, 3-146: ricordo di aver visto ima sera una dama monumentale che
montano, 1-53: due ore fa ho visto la durezza splendente di quello sguardo attenuarsi
]... è d'aver visto il cristianesimo soltanto come sottomissione, rassegnazione,
schiavi. soffici, v-1-606: ho visto spesso che i lanzichenecchi del giornalismo lo
. savinio, 393: lo avevo visto temprare il lapis con cura, scrivere sulla
. panzini, i-682: ho visto una dama bionda con nasino viennese e due
spregiudicatezza. sanudo, lvii-336: arete visto, ambasador, la confi- denzia e
. pavese, 5-26: ho sempre visto che la gente, a lasciarle tempo,
disse [giunone]: almanco sto retrato visto / paride avesse, e mio saria
, pittor egregio, non mai aver visto fanciulla che non iscopra qualche lascivia nel
ardiva metter piede nessuno che non fosse ben visto dal padrone del castello. landolfi,
/ che su lui tutto l'aere ho visto, e corso. muratori, 7-iii-104
r. sacchetti, 1-122: larino aveva visto subito il gervasone e pareva assai poco
la ragazza di salerno non se n'era visto bene, provando le medesime impressioni di
quella voce nasale. pavese, 3-101: visto dal lato della vita tutto è bello
dalla plaga lattea su nel cielo / visto ho la stella sua lieta apparire. canteo
, 10-296: forse non avevo mai visto la sua faccia « al naturale »
latone sul petto. sanudo, xxxii-72: visto che esso tabernaculo non era de prezio
e da queste, non appena ha visto il sole, alle frantumazioni, al
di sì lunga disgrazia, ha sempre visto le nostre lagrime lavarle le piaghe fattele
al buio / e, per non esser visto da veruno, / sfondò dentro enturun
batte e minazza: / mai non fu visto il più bel lavorare. -in
. cassola, 3-146: l'ha visto ii ponte di waterloo? -gli domandò mara
nella città, dove vede ed è visto continuamente da persone onorate, che nella
, i-58: per mezzo di cascina son visto, / passar tutto legato come un
69: io non sono neiente sì visto né sì leggieri come siete voi,
strada era vuoto, sembrava il cielo visto dietro una collina. era quello -un
militato e la sua lama non ha mai visto l'aria, né portando la picca
pesce ha abboccato. non è sorprendente visto che sei una lenza ». pratolini,
(i-28): ma non fu visto gatto né liopardo, /...
disinvolta: a'suoi giorni non aveva visto un uomo peggio conciato e più contento.
accostate. moretti, iii-78: ha visto quel bambino ch'è entrato adesso,
si vedeva niente alla lettera. mai visto un nebbione simile. -a lettere d'
.. quelle letteruccie! hai mai visto cosa più infantile di quella? 4
in diposito. caporali, ii-95: avrei visto omer tra i levantini / poeti,
baldanza. ariosto, 18-19: ha visto in piazza rompere steccato /...
, perch'al- tre volte l'avea visto, / levò le mani a dio,
. boccamazza, i-1-430: se è visto battere una machia con el bastone e
1-vii-180: co'propri occhi lo avranno visto incidere il ponte di rialto col levatoio e
boiardo, 1-1-76: mai non fu visto can levrer, né pardo, /
guardare dal buco della serratura. -ho visto, ho visto, caro parente.
buco della serratura. -ho visto, ho visto, caro parente. lasciateli stare;
-avvenuta questa scenetta. una signora, visto un interstizio libero della fila di macchine
se veduto avesse uom farsi lieto / visto m'avresti di livore sparso. bibbia volgar
castiglia, / ch'io non l'abbia visto un dì, / ch'io non
quanto alle fanterie... abbiamo visto come tu hai limitato la lista nostra,
. -come!? voi avete visto il linchétto? -visto no, perché
quel zola è un facchino. hai visto la lettera a giorgio hugo?..
: [l'autore] non ne ha visto che la parte esterna, non tutto
di acqua. buzzi, 139: ho visto le lingue argentee del reno / lambire
, lasciar la lingua al beccaio, aver visto il lupo '. -lasciare la lingua
vocaboli. papini, iv-835: hanno visto in d'annunzio, più che l'artista
ne'liti di sardigna, non è elfi visto da fi pescatori la notte alluminare co'
fra le pompe regie in oriente / fu visto rosseggiar nel foco ardente. s.
. sulla costa del mar rosso aveva visto assai dei postriboli e delle liquorerie.
della porta, i-16: avemo visto quando si fa l'alacca rossa, buttandosi
piovene, 7-485: una signora, visto un interstizio libero nella fila di macchine
: quando qualcuno dei più piccoli non visto le pizzicava atrocemente le cosce, se per
se veduto avessi uom farsi lieto, / visto m'avresti di livore sparso. buti
di piedi; al modo che avevo visto una volta insorgermi contro la 4 mantis
, così esclusivamente localizzato, non aveva visto in lui che un bell'uomo.
, se parte di loco, / agio visto ch'à vita pic- ciol'ura.
addormentati. stuparich, 1-369: ho visto ricomporre con religiosa cura le sparse salme
andarne orgoglioso. dante, lv-3: visto aggio scritto e odito cantare / d'
lontra, e nel tranquillo umore / visto il pesce guizzar, di lui s'invoglia
jahier, 2-43: non ti ho mai visto spettinato / mai scarpe lordate. bacchelli
nerachiuola, che non le vorrei esser visto d'intorno, che diavol ne vuoi
-lotta amorosa: il rapporto amoroso visto come reciproca azione violenta dei due amanti
notte. salvetti, 112: l'arete visto giuo- care alla palla / cinquanta volte
cioè * elefante '(in quanto visto per la prima volta dai romani in
ciò ch'egli [giovenale] ha visto. bocchelli, 1-i-512: chi ha esplorato
meretrice. giovio, i-305: ho visto certi mascari della settima bussula con una
questa con tentezza d'aver visto fornito e stampato « impensis pro-
insopportabile. giovio, i-332: ho visto letre da roma quali dicono udire e
, v-256: chi diceva di averlo visto? una donna lunatica che fu già
è infemetichito o spiritato; non ho visto più spropositato e bestiale uomo a'miei
calessieri. pascoli, 578: ho visto... /... i
-vedere o guardare il lupo, essere visto dal lupo: perdere la voce,
a far la lusinghiera coi vecchi, visto che i giovani non si lasciavan più allettare
. galateo, 173: se avesse visto le celle dorate, piene di omnie lussuria
caporali, ii-12: mai non fu visto in qualsivoglia lutto, / con lacrime
vedere; ed a chi non ha visto, parerà dura cosa il credere il gran
abituato a un'altra vita e aveva visto soltanto città. -macché, non patisce
passo. boccamazza, i-1-430: se è visto battere una machia con el bastone e
macchia: / sempre ricchezze riverire ho visto / più che virtù. -seminare alla
impronte digitali. moravia, 14-7: ho visto davanti a me, nel vano della
. moravia, ix-230: avete mai visto una donna senza capelli? io sì,
: siete passato in piazza? avete visto se per caso hanno macellato? cassola,
un quarto di mongana che ho visto appeso al macello, morando,
massaia, ix-137: ricordo di aver visto in un gran fonti, tra
è stato all'albergo quel che i'ho visto io: egli è seguito laggiù in
maci forteguerri, 17-36: visto il bel cadaver, di macigno / lenti
che luca non ricordava di aver mai visto a quella mensa. dessi, 9-31:
lassa! che macolar suo corpo ho visto, / da libidine vinto e fatto tristo
tutto macolato. sanudo, x-134: visto non poter adempir l'intento suo,
nell'operar; che, se v'aveste visto, / erano in un imbroglio madornale
splendore. marini, i-297: visto comparire il terribile asprando tutto guemito di
papini, x-1-419: non ho mai visto in faccia il maestro di scena responsabile
leverieri mastro, cioè che se fosse visto per molte esperienzie che lassandolo vada accurato
essere completamente equilibrato. -non aver visto maglia: non avere mai indossato un'
occidente. guittone, xxiv-44: aggio visto mant'ore / magn'omo e poderoso
famoso e del più glorioso essercito che abbia visto il sole, de i nostri tempi
io mi fui umilmente disdetto / d'averlo visto mai, el disse: « or
, 7-105: - mai più visto nessuno? - mi chiese. - nessuno
. 'mai de'miei giorni ho visto gl'ingrati aver buona fine '. p
ritomorno, dissero a cortes come avevano visto molti maizalli e prati larghissimi. idem
mia patria, ove diciamo: 'ho visto la malparata, e me n'andai
comisso, vi-192: altre volte aveva visto l'equipaggio radunato a prua per il
quel di rascia / che male ha visto il conio di vinegia. romanzo di tristano
cammina forte, come di chi ha visto in faccia la cosa chiamata « male
empito. bocchelli, 1-i-348: non aveva visto dipinti sacri, non aveva udito racconti
il misero ha servito / 0 non visto, o mal noto, o mal gradito
gradito. marino, iii-166: subito visto il malgradito amante, / torcendo il piè
sotto al mezo giorno, nondimeno ho visto io alcuni, che sono stati in toscana
il misero ha servito / o non visto, o mal noto, o mal gradito
. cardarelli, 898: io ho visto invecchiare i camerieri del caffè aragno,
letter. ant. sprov visto. salvini, 39-v-225: la
m. cecchi, 1-1-429: ha'tu visto non so che ragazzetto / che luigi
francia? -signor sì, l'ho visto a caso. i... -come
. g. ferrari, ii-230: abbiam visto ricchi la malvasia dai pori. cardinale
= comp. da malie] 1 e visto (v.). malvivènte
già cresciuto / che lui stesso ha visto nascere, il passato inverno, / e
: il fiorentino d'una volta, visto a occhio nudo, pareva un mammifero come
discernimento del gusto: cosa che abbiamo visto quanto sia spesso ardua e complicata,
8-85: la mattina seguente, avendo visto una cerva che il fiume traversava, messosi
voi? ditemi se l'avete visto, di grazia. = denom
che lo maneggia. lupis, 3-203: visto che si ebbe, il p
in testa che adesso stesse tranquillo, visto ch'era prosciolto. -educare.
., 14 (242): ho visto io, co'miei occhi, una
il pittore dipingerla: non aveva mai visto maneggiare i colori e doveva esser bello
a dieci persone che non hanno mai visto una zappa, e vogliono mangiarsi il vostro
animale, poiché nessuno lo aveva mai visto, ed il leopardo non si teneva
riso per lo passato, quando ho visto qualche santarella basciar ne le chiese fino
manico miccion non la tentenna, / ciò visto, e i colpi suoi paion gragnuola
gusto finissimo per le belle arti e avesse visto ed esaminato e sentito tutti i prodigi
porta, 5-21: non hai tu visto i razzi che dalla violenza del fuoco
manipolétto di ricerche storiche, che abbiamo visto come sia composto. viani, 13-259:
ficcargli in testa che adesso stesse tranquillo, visto ch'era prosciolto. =
, 1-339: per quel che ho visto in quattro mesi, / voi sempre
si farebbe il podere a mano padronale, visto che era vicino alla fattoria.
rubare a man salva. -ma avete voi visto quanto gli avete dato? alle vostre
ciapo mio contadino? -non l'ho visto. -se non v'è, chiamalo,
: a significare di avere non solo visto ma anche toccato la persona o la
g. visconti, 1-24: navigli ho visto già tonde solcare, / mantenirsi a
. galateo, 173: se avesse visto le celle dorate, piene di omnie
. guittone, xxiv-43: aggio visto mant'ore / magn'omo e poderoso
. ramusio, i-388: avevano visto un bellissimo uccelletto che mai si fermava
d'annunzio, v-2-605: [ho visto il bestiaio] attendere che venissero i
le marchie, dicendo era stà visto la raxon, e il re è debitor
bagagli. borgese, 1-156: fu anche visto passeggiare in su e in giù confabulando
6-41: e poi che cosa mi hai visto fare, ancora? battere il marciapiede
papini, 39-190: il secondo impero aveva visto l'ultima marcitura del romanticismo alla moschettiera
mare. montale, 3-193: hai visto che occhi?... sono un
-il dominio della poesia, dell'arte (visto nella sua vastità). papini
barbaro, ii-91: quelli che ne hanno visto pur qualche particella al tempo nostro,
e quei 'frecc 'che abbiamo visto li hanno sequestrati ai pescatori di frodo
rive d'aquilegia e di triesti e visto poscia piantato in diversi giardini di vinegia
, i-133: e tu, marméggio, visto ch'io mi ecclissi, / ch'
in caserma, i camerati che l'avevano visto con quella marmotta si burlavano di lui
sbarbaro, 1-179: quando: « ha visto il 'boa'» butta uno sguaiato nel
stamattina, uscendo nel viale, ho visto il primo marrone d'india della stagione.
ch'esso importa, non sembra esser visto con simpatia dai critici marxisti.
pareva di riconoscere, d'aver già visto altra volta, in sogno forse, ma
altra volta, in sogno forse, ma visto certo. moravia, xii-223: il
ferd. martini, i-136: hai visto un infame articolo nel giornale napoletano contro
lo aveva accompagnato a cagliari, lo aveva visto salire sulla nave col tascapane, col
mascherati, de'quali non hanno mai visto alcuno. carducci, iii-22- 262
sta con febre in letto: ho visto certi mascari della settima bussula con una
anni o meno che mai non fo visto el più bello di vostra signoria.
). bernari, 4-154: ho visto il progetto e mi sembra troppo mastodontico
gran quadro sinottico della civiltà umana abbiamo visto adunato quanto l'uomo ha compiuto di
è ragione di sopporre la necessità, visto che l'inglese è il popolo che ha
mai. cattaneo, iv-2-299: ho visto tra le povere carte del governo provvisorio
, il quale, come si è già visto, tende a « maternizzare ».
matita ignorata, allor che troppo / visto indocil l'egitto, in grecia elesse /
tucul lo chiude e chi s'è visto s'è visto. 4 occupato '.
chiude e chi s'è visto s'è visto. 4 occupato '. panzini,
le tenebre cimmerie per non esser visto. io non so come scappino
bersezio, 1-103: tu l'hai visto non più alto di così, ed ora
popolari, ii-248: eh! l'ho visto sì [il barone], seguito
intorno a quel pagano, / che, visto il colpo, non alzasse e'mazzi
al mattino a spigolare / quando ho visto una barca in mezzo al mare. -pavese
comune. galileo, 4-1-85: ho visto ingannarsi l'universale dei meccanici nel volere
fare la professione mussulmana, lo avevano visto gettare lungi da sé con disprezzo
. non di quello lì che abbiamo appena visto... uno avviato già da
un nuovo medioevo. poi s'è visto che era soltanto il rovescio estetizzante e decadente
]: rimase, come se avesse visto la testa di medusa. quella faccia mi
i malcapitati. serao, i-575: aveva visto una vecchia megera di serva aprire un
. soffici, 6-91: ma se avesse visto che spettacolo! gli era tutto rosso
. pindemonte, ii-108: italia già visto t'avea le scene, / di
! fatte preda, / le scene ornar visto t'avea più volte / d'inusitata
. savonarola, ii-105: voi avete visto cose in questa guerra che sono insolite
ben a bastanza per quelle rime s'è visto, che, qual nuovo endimione,
, perché a'miei giorni s'è visto d'un memorevole cavaliere veramente avvenuto.
dichiarano la significazione di quello che hanno visto. botta, 6-ii-128: questo fu il
tutti i savi miei, che più han visto / de la legge pagana ogni catene
soffocato. sanminiatelli, 11-196: avevo visto qualcosa di simile uscendo di scuola:
lassa. guicciardini, 13-viii-331: ho visto oggi lettere di vostra signoria de '27
monelli, 2-229: nessun mendicante avevo visto ad atene; solo in qualche borgo
: da trent'anni stava là, poco visto di giorno, perché oscurissimo l'andito
x-258: esso proveditor,... visto di la preda esser quelli soto texin
maraviglie. montale, 3-193: -hai visto che occhi? -diceva adelina. -sono un
. che il suo tenente lo ha visto e si avvicina. che non si è
il core, /... ma visto poi come successe il fatto, / restò
fior che muore sol che altrui l'ha visto. -sfruttare senza ritegno a proprio vantaggio
pericolo, come però inusitato né più visto,... ma tutto descrivono
da fare, / guarda attorno se è visto e, se nessuno / crede che
mangiano che quelle. se non avete visto il loro accampamento, andateci, che
). montale, 5-37: ho visto il merlo acquaiolo / spiccarsi dal parafulmine
, xxx-n-33: basta, me ne so'visto e stommi chiotto, / ch'i'
pazzi de'medici, 50: avendo visto per esperienzia che li spettacoli che si
devono avere l'animo inquieto per aver visto così gran mesedamento di genti e d'
messa sul sagrato di var- lungo avevan visto nella prima luce del giorno invernale correre
occhi sì spesso, / io avrei visto già di morte il messo, / e
senti del papalino, ora che hai visto il papa ». ma questo, che
se voi crepate di quello che ho visto il papa, tanto più creperete quando io
in mestrina, refe- riteno quello hanno visto zerca le aque. gir. priuli,
, ma un altro, come si è visto, metafisicato e mitologizzato. metafìsicheggiante
moro. gozzano, i-608: mai ho visto in una bimba, in una donna
cronaca cittadina l'avventura di qualche automobile visto passare e ripassare a velocità frenetica,
: in quei campi di pianura aveva visto che mettevano frumento, e allora aveva detto
ospizio. misasi, 68: molti hanno visto lungo quelle mura, a mezzanotte,
. federici, lxii-4-36: poi ho visto che uno volse dar un bar di
. rettori, 41: ho pur visto le mie vendette di quella treccola rancia,
aristea proconnesio. tasso, i-31: ho visto alcun giorno tanta mutazione da la mattina
sotto al mezo giorno, nondimeno ho visto io alcuni, che sono stati in toscana
in un paesello di cui non avevano visto neppure il nome, e andarono a
tasse! carducci, ii-6-180: ha visto la poesia in morte del cairoli..
papini, iii-536: dopo aver visto il cartone della 4 battaglia di
ma aveva quella fronte depressa che ho visto spesso negli uomini che esercitano la tetra pro
del diario e quel po'che s'è visto e vissuto finisce col trasudare dalle doghe
se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti di livore sparso. /
gli imbarazzi da buon mignottone che avrà visto fare chissà quante volte più o
un ragazzo di miliare ed io l'ho visto piangere. emiliani- giudici, 1-41:
, si era militarizzato. l'abbiamo visto dai saluti alla militare che tutti facevano
, 6-ii-301: quanti ragnateli! ho visto un millepiedi sulla parete. d'annunzio,
se questo bando non l'aveste mai visto. restate dove siete, continuate a fare
un tale, il tal giorno, aveva visto arrivar sulla piazza del duomo un trio
, 8-84: è fama che fu visto in volto crudo / ed in atto
massaia, xii- 137: aveva visto con mio gran dolore la fabbrica della
di questi paesi nei quali non ho visto miseria nera,, ma un'economia minuta
i compratori, come egli mi avevano visto [dice l'asino] molto ben
giorni allegri, / che pochi ho visto in questo viver breve, / giunto era
si è tolta gli occhiali e ho visto gli occhi: di un colore glauco
dì, mirabilmente muto / passar fu visto, come dio seduto! / un uomo
ci sembrerà -miracoloso - di non averlo visto mai. 10. locuz.
miraggio che mi consola perché io ho visto ben poco al mondo e l'idea di
miranda e superba che omo vivente abia visto a li dì soi. vasari, 5-272
: mira che tutto l'emisperio è visto da l'occhio ed è impresso ne la
osservato, contemplato. - anche: visto. pucciandone, 356: tanto
, 186-4: se virgilio ed omero avessin visto / quel sole, il quai vegg'
lattina. lupis, 3-200: avreste visto nella cerimonia della sua abiurazione il nobile
. baldini, i-in: quando ho visto portare via il mio tenente, a
miscredente, / e ciò che non ha visto oppur toccato / creder non vuole il
eternamente, fino alla disperazione, è visto da un'altezza filosofica d'eccezione. pasolini
cristo, credendo alle opre sue, visto la resurrezione del morto, gridarono.
che miseria. pavese, 5-41: aveva visto tanti paesi e sapeva le miserie di
di dio! non l'ho mai visto crescere a questo modo. cassola,
: cominciò a descrivere in che stato aveva visto quel povero don rodrigo...
. tecchi, 12-143: non ho visto loro, gli agrimonti, non ho
. piovene, 9-10: hai mai visto una mosca quando ronza furente perché il freddo
fa che la donna che rinaldo ha visto / nei sereni occhi subito s'oscura
/ però che dio non era ancora visto. leandreide, lxxviii-ii-401: costui co l'
una boccetta di liquore peruno, che avevano visto fuori nelle vetrinette. chi strega,
per la religione: i politici ci hanno visto uno strumento di governo; i mitografi
. bacchelli, 2-78: io ho visto degli uomini andare alla mitraglia e alla
bocca. capuana, 1-i-202: avessi visto! pareva l'anticamera dell'inferno,
stravagante o nuovo e non più sentito o visto e del tutto insolito. diciamo '
: soltanto allora scopre quello che ha visto. pavese, 7-28: era andata in
edilìzio. sanudo, iii-852: ho visto il modello di la terra di corfù e
state poste in opera reale, ho io visto in diversi luoghi, e specialmente nelle
), ma una finzione, abbiamo visto, piccolo-borghese: il ritorno a un mondo
alfieri, iii-1-128: i prìncipi moderni, visto i progressi non impedibili oramai delle lettere
, modo che con bello effetto ho visto usato dal palladio. soffici, v-5-317'
; v-6-130: quei colori puri che avevamo visto messi con quei pennelli e di nuovo
piacere. cardarelli, 952: abbiamo visto leopardi rimproverare al tasso di esprimere mollemente
di piccole vigliaccherie, non era ben visto da cattaneo. bacchetti, i-22: era
gianni. cardarelli, 952: abbiamo visto leopardi rimproverare al tasso di esprimere mollemente
cor s'allegra di lion che, visto / un cervo di gran corpo o capriolo
mia buona costanza / come m'hai visto, e anco esto divieto; /
veduto quello che più di una volta ha visto. pindemonte, iii-186: pochissime opere
rapidamente. pavese, 1-120: vinverra visto che facciamo domenica, traversa un momento
sante suore / il regalo ancora ho visto. /... / domattina tu
dell'istituto. pascoli, 1-208: avete visto che belle cose fa dire alla francesca
sposati e con prole. s'è visto allora, intorno ai monconi, inturgidirsi
: adesso che il mondo l'ho visto davvero e so che è fatto di tanti
sono un poco fisionomista. -avere visto un bel mondo: essere stato favorito
s. v.]: 'aver visto un bel mondo 'dicesi di chi
sì giocondo / non s'è mai visto dacché mondo è mondo. gozzano,
un inganno. baldovini, 2-18: visto vinto il partito, / ci gettammo
ii- 409: quando costoro hanno visto che gli animali superiori discendevano da quelli
attribuito allo stato, il meno mal visto e gravoso sia quello delle miniere.
ad un quarto di mongana che ho visto appeso al macello, or me la voleva
mona voi mia, io non ho visto più / questo signor lamberto, se non
tutta la brigata, la quale, visto con che prestezza la mona le toglieva
, 17-172: la mia monocameretta mi ha visto penare,... piegata in
dell'amba saim, il monolite già visto dal conti rossini. ojetti, ii-471:
o dei personaggi, attraverso cui è visto l'ambiente, e, in definitiva
del campo?... ho visto delle annate umide e nei montali il
montali il grano era magnifico: ho visto chi lavora bene e chi lavora male
e chi lavora male, e ho visto sempre il grano bello nei montali.
leonardo, 7-i-198: non hai tu visto le montanare involte negl'invulti e poveri
dei pegni. bernari, 6-48: visto e non visto, l'oro finì al
bernari, 6-48: visto e non visto, l'oro finì al monte dei
morte. piovene, 9-10: hai mai visto unà mosca quando ronza furente perché il
bandello, 1-45 (i-532): chi visto l'avesse in viso l'averebbe giudicato
varia. lubrano, iii-421: carolare fu visto / su l'allegre marine / fra
miseria '. tecchi, 10-19: ho visto con i miei occhi far morire vite
. petrolini, 31: l'ho visto io, con i miei occhi, scritto
confronti di quanto ha appena udito o visto. boccaccio, 21-35-m: venere,
-61: ritornarono ridendo. avevano visto una bionda aliare con un moro in
gente mora, / che non fu visto né sentito ancora. tolomei, i-54:
. che poche sere dopo l'avrebbe visto allontanarsi così, in una piccola stazione
pascarella, 1-266: io ricordo di aver visto coi miei occhi mortali uno di codesti
col mortai suo, poi / che visto ebbe l'inferno giusto e '1 pio,
di morte, posso dire di non avergli visto che un pane solo.
critici moderni dal leopardi in poi hanno visto nei trfionfi]... un'opera
, iv-52: li mercadanti veneti, visto li viaggi restrecti e senza spezie e cum
campanile di san marco, di dove ho visto quanto può far l'arte e la
le cose morte, come si è visto della poesia, della pittura e della
-non avere visto qualcuno nè vivo né morto: non
nè vivo né morto: non averlo visto mai, nel modo più assoluto.
xi-118: quest'anno, chi ha visto nizza, sa che anch'essa è un
di cui l'ossame del mortorio ho visto. -cimitero, sepolcreto.
sissima, nessuno rimembrava di aver mai visto negli
un che m'appostava e m'avea visto. = deriv. dal lat.
6-90: nessuno rimembrava di aver mai visto... tanta fre
6-90: nessuno rimembrava di aver mai visto negli agosti precedenti... tanta folla
6-90: nessuno rimembrava di aver mai visto negli agosti precedenti... tanto popolo
papini, 39-190: il secondo impero aveva visto l'ultima marcitura del romanticismo alla moschettiera
che con questa qualità d'armi abbia visto fare assai maggior danno al nimico che
moscosissima, nessuno rimembrava di aver mai visto negli agosti precedenti tanta copia di mosche
6-90: nessuno rimembrava di aver mai visto... tal novero di mosconacci.
moscosissima, nessuno rimembrava di aver mai visto negli agosti precedenti tanta copia di mosche
un tempo. -possibilità di essere visto, di essere scorto; visuale,
secondo le mostre e apparenzie che avevano visto in sì brevissimo spacio di tempo. ulloa
il qual non s'era / fin allor visto appresentarsi in mostra, / fu il
mi fui umilmente disdetto / d'averlo visto mai, el disse: « or vedi
avean per fronte: / simile mostro visto ancor non fue. ugurgieri, 82
qualche cosa del lupo; perfino ho visto ad un crocicchio un bassotto che agitava
ma finor colla gonnella / mostro mai visto non ho. pellico, 2-410: vi
capolavoro. gambino darezzo, lxxxviii-11-729: visto me pare avere un nuovo mostro,
-che non è mai stato visto prima; che supera ogni immaginazione;
non si devono toccare, e si è visto che ogni motivo ha recato danno,
: laura smontò e gli chiese: -hai visto quei due che poco fa stavano mozzando
cicatrizzata. bocchelli, 12-73: abbiamo visto gli altari con le teste mozze.
bacchelli, 16-224: qui s'era visto che cosa sia fratellanza di marini,
giovio, i-236: non più presto arete visto e quasi toccato con mano quello che
la memoria gli riportava quel che aveva visto alcune ore prima. gli occhi acquosi,
1. nelli, i-119: chi ha visto mai una donna più vana, più
delle fronde. misasi, 2-2: aveva visto tornar le greggie belanti e i buoi
. sano, / van chioccolando, e visto lo zimbello / forman la cicognani
le future vite, / poi ch'ebbe visto sul fatai molino / volgersi quelle ch'
ne si fa 'ncontro un non mai visto altrove / di strana e miserabile sembianza,
pascoli, i-565: chi non ha visto qualche volta i nostri bei ragazzi armati
da quando son qua sotto, ho già visto un garibaldino andare al muro e due
: dopo pesaro la musicale (che ha visto nascer rossini, e crescere un po'
cotesto. gadda conti, 1-262: aveva visto avvicinarsi enrico e voleva mutar la rotta
il giorno io parto; ma, visto il tempo cattivo, muto itinerario.
. giovanni da empoli, 43: visto che il tempo non faceva nessuna mutazione,
ungaretti, xi-81: da ragazzo ho visto vecchi e giovani col pollice e l'indice
meno si seccan tutti. non ha visto che mutrie? pare gente che aspetti
imperatorio o napoleonico. non ho mai visto infatti nessuno che con volontà più tenace
è il nilo / che mi ha visto / nascere e crescere / e ardere d'
qualcuno, sia per osservare senza essere visto o per sorprendere in flagrante una persona
ungaretti, xi-164: non ho mai visto acqua di pari trasparenza a quella che
: mai avevo né mai ho più visto singhiozzare a quel modo, per l'amore
pascarella, 2-72: in san nicola abbiam visto il politico dell'alunno. nel centro
varthema, 121: in alcuni paesi ho visto ch'el più bel presente che se
scoppia nel pianto la famigliuola, che ha visto serrar gli occhi al padre per sempre
pratolini, 10-296: non avevo mai visto la sua faccia 'al naturale '
assai per il poco che l'ho visto: ha molta naturalezza e disinvoltura; niente
.. sur arno, e averete visto i navicelli a vela nel fiume. grandi
asia. bocchelli, 2-xxiv-446: fu visto entrare in porto un navicello.
194: il padre... ha visto che voi stavate ancora navigando in quest'
possa mai soffiare il naso quando è visto, se non in caso di necessità.
piovene, 7-219: clariond ha visto in otello il povero negro, puro
sentendo i gridi paventosi ed egri, / visto l'orror che portò ai regni negri
martelli, xxvi-2-65: io vi ho già visto intorno a farvi onore / delle vostre
r. alberti, l-m-233: avendo visto il nemico della nostra salute che mediante
baldini, 12-24: aspettò d'aver visto la festa della 'presa di possesso
metter piede nessuno che non fosse ben visto dal padrone del castello. mazzini,
chiuola, che non le vorrei esser visto d'intorno. = deriv.
sicilia e in toscana, abbiamo già visto come il nerbo della produzione vinicola sia
esercito. assarino, 2-ii-612: ciò visto dal duca, sollecito di ricuperar quella
ch'io non so dir, credendomi aver visto / alcun segno di bene, e
: raccontò a suo padre quel che aveva visto a copparo, e nel racconto spiccava
nervee. nomi, 1-50: non ho visto entro la gnucca / se non certa
aver un ritorno tra quelli che ti àn visto andare; - laggiù eri uno straniero
cantine, e non lo abbiamo ancora visto arrivare. -vino misturato con droghe
fastidio. monti, 13-701: visto toone che volgea le terga, / antìloco
mani nette; però, s'è visto oggi, a noi predica, a voi
s'opponeva la sua religione e poi visto che la religione come sempre non bastava
cuore. govoni, 366: ho visto nel vicolo / il maniscalco che inchiodava
tavola. de pisis, 1-267: ho visto... le mani nocche- rute
. cattaneo, 6-9: s'è visto molte volte nell'orinare petruzzole poco meno
nocciola. piovene, 1-92: avevo visto così, accanto ai miei, due occhi
fenoglio, 2-219: -ho bell'e visto che te ne torni a san benedetto con
entra... tale che si è visto, per le antiche e per le
anziché questi eucalipti. pavese, 9-34: visto dal basso, era [l'ulivo
in testa che adesso stesse tranquillo, visto ch'era prosciolto, perché in un pozzo
. biasutti, i-272: il cranio umano visto dall'alto (norma superiore).
. idem, i-273: il cranio umano visto lateralmente (norma laterale), con
idem, i-275: il cranio umano visto inferiormente (norma basale).
più nostalgica che occhi umani abbiano mai visto. corazzini, 4-41: nostalgiche acque
nostrali, accendere il sole s'è visto e far fuoco univoco al nostro.
rappresentato. cassola, 9-197: ho visto subito che non era quello il posto
12 (220): ho già visto certi visi, certi galantuomini che giran
detto, « e chi lo ha visto?... » « e salvatore
, 141: -ma lei l'ha visto questo 'tradimento '? / -dio me
un cretinismo simile, quando si sia visto che cosa sanno combinare, se fanno
parole. salvini, 48-92: mercurio visto con tai tristi segni / fa novellieri e
. appena nato o spuntato; che ha visto la luce da poco; giovane.
simone litta, lxxiv-212: mai fu visto, in fede mia, / le più
sussiste da poco; che ha appena visto la luce; recente, fresco. -in
là dal mare, chiamato egitto. avessi visto, nonno! un nugolo. pascoli
di persone. anguillara, 15-196: visto i romani un tempio esser vicino,
per un [inno] chi n'ho visto del mio cesario, parmi chi giostra
[il new american cinema] vale se visto dentro un ambito parziale di realtà storica
, a un precedente, a quanto visto, udito, sperimentato o fatto in
. -di nuovo conio: mai visto, mai udito prima; originale,
. nievo, 1-294: avete mai visto... quando in un bel sereno
, stasera? montale, 3-271: -hai visto? -fa vedendomi assorto alla finestra.
accrescerai. calandra, 252: non hanno visto... giorni obbrobriosi.
dello spirito da cui è generato; visto come distaccato dal soggetto, oggettivato.
i-104: le piante, che lo avevano visto fanciullo, seguitavano la loro obliosa canzone
palpebre, che non le aveva mai visto finora. moravia, ix-367: « a
le magnificenzie vostre pono aver inteso e forsi visto che non è ancor 28 anni che
], ii-171: molti uomini ho visto più volte in questo mondo che per una
quel grande occhiaccio intorno stralunava / e, visto orlando, a guardarlo si pose.
colpo d'occhio. -anche: lo spazio visto, quello compreso dalla facoltà visiva di
occhiate nere che non le aveva mai visto. accademia senese degli intronati, 35
agli occhi', essere visibile o essere visto, essere scorto per caso (v
modo scherz., ciò che può essere visto o che è del tutto comprensibile per
passante. 2. senza essere visto; di nascosto. cavalca, 20-27
il regno della notte. -non visto da nessuno o da una persona determinata
massima segretezza, cercando di non essere visto o riconosciuto. davila, 140:
: sua altezza..., avendo visto tutti gli altri modelli, si compiacque
di poi, venuta a casa e visto il modello, gl'increbbe assai.
, 1-290: nessuno l'aveva mai visto occuparsi o interessarsi di nulla. -in
al tucul lo chiude e chi s'è visto s'è visto. 'occupato'.
chiude e chi s'è visto s'è visto. 'occupato'. tecchi, 15-18
. sbarbaro, 5-45: era stato visto per le vie del centro leggere il
194: il padre... ha visto che voi stavate ancora navigando in quest'
cameriere del vescovo] dice aver visto occulatamente su la piazza di trento pezi 36
88: aizzata dai borghesi si è visto in più luoghi la plebe far guerra alla
di rabbia. parise, 5-19: ho visto una piccola nube di offesa passare sui
sotto dorate offuscature l'immagine che abbiamo visto rivivere per le vie di roma.
assolutamente perché... 10 strip-tease visto dagli erotologi dell'amore come atonia avesse
mia buona costanza / come m'hai visto. cavalca, 20-19: oggimai non ti
: oggimai son molti quelli che han sempre visto la macchina che mena l'uomo
inerte fuco riparando, il fora / non visto, e l'oleoso atro midollo /
tavola al padrone: il quale, ciò visto, lo sgridò; ma il servitore
questo in altri che in voi non visto essempio / e vuol che viva eternamente
ombelico della propria persona, che non hanno visto, si può dire, altro.
235: nessuno, credi, mi ha visto mai ubriaco: per una sola ragione
oggi. assarino, 2-ii-437: visto dal popolo il dì seguente sminuito il
uscito / il gran nettuno, e visto del suo regno / rimescolarsi i più
. ariosto, 18-19: chi ha visto in piazza rompere steccalo, / a
ondulamento delle cime al carso della guerra visto dal piano. 6. figur
trasferiti dal castello di vincennes alla bastiglia di visto voi solo e perché il vostro viso mi
. galateo, 173: se avesse visto le celle dorate, piene di omnie
fondamento. leonardo, 2-676: ho visto rifondare alcuno pezzo delle mura vecchie di
fiore. stuparich, 5-349: avevo visto fotografie di maddalena in quell'epoca fra i
tradizionalismo opaco degli usi, come ho visto il giorno seguente, gravano la pressione
un vestito che tutti m'han già visto addosso -andateci voi. manzoni, pr.
né in platea, non ho mai visto un'opera in vita mia. è roba
di monte castello, 121: avendo visto per chiara esperienzia che l'opera della
vien di soto via, e hasse visto che da quella matina a la sera è
si vede in altri luoghi, l'ho visto bene osservando la schelda, fatta per
., 3 (43): ho visto io più d'uno ch'era più
chiamarlo così!), l'ho visto dico, ridersene. carducci, ii-10-215
nell'orbe della francia mai più fu visto così infelice satellite. 8
in bocca all'orco. -avere visto l'orco: avere perduto la voce,
[s. v.]: ha visto torco: di chi è affiochito,
[s. v.]: aver visto torco si dice familiarmente per esser divenuto
esser divenuto fioco; lo stesso che aver visto il lupo. -essere in bocca
della gattina, 4-441: noi abbiam visto con quanta autorità, con quanto sprezzo
11-213: l'altro giorno a bologna ho visto un gruppo di puledri ungheresi, parola
quarto. tarchetti, 6-ii-20: fu visto parecchie volte alloggiarsi in osterie di secon-
giuridico o legale: ordinamento giuridico, visto in particolare nel fondamento storico-sociologico e nel
ragazzotto era ciò che gertrude aveva fino allora visto di più somigliante a quell'ordine di
le future vite, / poi ch'ebbe visto sul fatai molino [delle parche]
testa orecchiuta. montale, 5-37: ho visto il festoso e orecchiuto / piquillo scattar
capuana, 15-192: il romanzo, visto che il suo uomo tardava a comparire,
). montale, 5-37: ho visto il merlo acquaiolo / spiccarsi dal parafulmine
[alessandro magno], che dormir fu visto / e del- l'opre d'omer
p. cattaneo, 6-9: s'è visto molte volte nell'orinare petruzzole poco meno
iii-2- 1090: -dove mi avete visto dormire? -sedetevi. ve lo dirò
sue si ritornò. monti, 5-794: visto il flutto / che freme e.
suo cittadino... livorno aveva visto sorgere la scuola di ornato e di
umido di giovenca. bernari, 6-48: visto e non visto, l'oro finì
. bernari, 6-48: visto e non visto, l'oro finì al monte dei
acquistava, gli mandava le sue sterline -avrà visto qui a quei tempi, l'oro
. ariosto, 45-26: come chi visto abbia, l'aprile o il maggio
, di me più nuovo, / visto non vide. fiacchi, 1: tra
, / gridando a tutti: -ho visto il re divino! a. martini,
: la correzione si fa esattamente col visto tuo e di mauri il quale, avendo
, ii-98: confesso di non aver mai visto oscenità simili in quei paesi: il
. n. villani, i-6-15: visto alfin che ne le regie case / più
: la donna, che rinaldo ha visto, / nei sereni occhi subito s'oscura
per la oscurata aria, li venne visto un lume al quale subito si dirizzò
e ger pochi mesi, non aveva visto del mondo altro che ecanati,
santa. stuparich, i-369: ho visto ricomporre con religiosa cura le sparse salme
. 5. degno di essere visto, interessante da vedere, ammirevole per
di ciò che può essere osservato, visto, notato o rilevato. = deriv
fare, / guarda attorno se è visto e, se nessuno / crede che
con la vista; notato, scorto, visto. buonarroti il giovane, 9-266:
ha udito, visto e notato quell'uomo lì!? -perché
moravia, 21-341: finché non l'avevo visto, l'avevo ossessivamente idealizzato; adesso
ostensibile. 2. che può essere visto, letto o consultato da chiunque lo
miglia discosto a l'ostaria, e visto un viandante cominciano a dirgli: «
ho mari adusti e freddi, ho visto / del franco regnatore e de libero
personaggi divengono così protagonisti: l'abatino visto di fronte -proprio il tipo di calabrese in
farebbe il podere a mano padronale, visto che era vicino alla fattoria.
mala-parte, i-239: non ho mai visto volti più di quelli pieni di disprezzo
vasto, pano ramico e visto dall'alto che i pittori tedeschi fino a
amicis, xiii- 132: abbiamo visto passare la 'paggeria 'pomposa delle
se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti di livore sparso. /
fare, al lavoro, / dopo aver visto quel che in fondo ascoso / teneva
m. ricci, i-350: diceva aver visto in sogno un pagode, che sono
conoscenza; senza cercare di non essere visto, di passare inosservato, di dissimulare.
-ci siamo, -disse adriana. aveva visto il capo alzare la paletta. -meno male
la navigazione. porta, 13-ii-329: visto quanto la signoria vostra me scrive per
residenze d'antichi coloni, che ho visto nello stato di virginia...,
martini, i-221: mi son fermato, visto che correvo solo; nel qual caso
peggiore di tutto quanto la folla aveva visto no allora, la palmata dello schiaffo
il beffa, dopo che gli hai visto quel ferro rovente fra le tenaglie, senza
leziosa, graziette d'uno schifo mai visto, paltoncino a vo- lants rosa,
bocchelli, 17-35: ha mai visto come sbattono le ali le pampogne
. dessi, 9-92: saverio aveva visto la fiamma della mitragliatrice e si era
i panioni e andò a caccia. visto un tordo sull'alto di un albero,
. migliorini, 6-102: chi ha visto il czrmpo di battaglia di waterloo,
. imbriani, 7-116: chi ha visto nell'interno una delle due chiesupole panteiformi
di pavonazzètto delle quali non ho mai visto le più vagamente macchiate. d'annunzio,
: noi... non avevamo mai visto così abbagliante il candido mantello di lana
paperi. casalicchio, 44: avete visto che bel paparo è questo? come
e luminosa religione che il mondo avesse visto fu sepolta e calunniata come superstizione
: mai avevo né mai ho più visto singhiozzare a quel modo, per l'amore
di tanto son gioioso / c'ho visto lo suo viso, /...
sciocca. montale, 5-37: ho visto il merlo acquaiolo / spiccarsi dal parafulmine
6-217: a malapena in inghilterra avevo visto prendere sul serio la domenica come a
della mitomania e delle illusioni del già visto, già udito, già vissuto).
sia in relazione col fatto di aver visto un mio ritratto in un parco di cultura
aretino, v-1-137: io non ho visto ancora un animo, una presenza e un
? non mi ricordavo; ma avevo visto certo molte persone che avevan con quella
un'aria di parentela, ne avevo visto in ogni paese, in mille occasioni.
che nella ferma: esemplo del lume visto sopra le corde del monocordo. machiavelli
... pargoleggiar l'avrei pur visto / ne la mia reggia. f.
ond'io son fori par com'om'è visto. giovanni di bonandrea, xxxvii-59:
tanto son gioioso, / c'ho visto lo suo viso, / la bocca e
): lucia che non aveva mai visto un monastero, quando fu nel parlatorio
montale, 3-11: forse ricorderai di aver visto in casa mia 1''amico delle
in capo alla via: l'ho visto io passando: tiro a quattro, cocchiere
discorrono. carducci, iii-24-252: avete visto mai, lettori, i pastorelli del
dell'edifizio. de amicis, ii-100: visto anche questa parte dell'alhambra, credetti
, se parte di loco, / agio visto ch'à vita picciol'ura. dante
pria del mondo fuori / che l'abbian visto, per non far palesi / della
volume è partito, il lettore avrà visto che l'amore è l'argomento dei
gli partiti de'grani d'extra-regno ho visto cambiare fino a 175. -in
'n intaglia. -possibilità di essere visto, visibilità. dante, par.
concessa verbalmente o mediante apposito 'visto 'scritto) a circolare all'estero [
, io arrivai al confine che il visto consolare sul mio passaporto era scaduto.
. soldati, x-313: per ottenere il visto sui passaporti erano necessari alcuni certificati medici
un amico che, vergognoso di esser visto, ne portava una a casa. li
alfieri, i-17: io temeva di esser visto così dagli amati novizi: e questo
di passa cento e cento cinquanta ho visto passar la palla dodici e quindici piedi
a ventiotto de marzo, per aver visto la notte passata fuoco in una isola,
gerarchica. carducci, ii-15-246: ho visto nel passato mese passati provveditori due altri
non lo fa a passerotto, perché ha visto in effetto queste vostre mirabili esperienze,
sono / gli alti segreti del non visto mondo, / deh assistete il mio
g. m. cecchi, 1-i-181: visto che 'l terreno non era pastaccio,
... si come se n'è visto uno in fi- renzia addotto di là
g. m. cecchi, 1-i-181: visto che 'l terreno non era pastaccio,
ben felici chiamare ci possiamo, avendo visto in questo pessimo seculo il morso e le
emigranti ad altro clima / senza aver mai visto agnelle. nieri, 2-271: scimunitaggini
pittoresca: il popolo 'regionale 'era visto * paternalisticamente ', dalf esterno.
che gli parlasse di ciò che aveva visto e patito in germania.
maritare una mia figliuola mi aiutasse, visto quello ch'ella fa, non mi
3-223: pensò ai leoni gialli che aveva visto tristi da ragazzo dietro i ferri fitti
monelli, i-141: visto che siamo considerati così spac
fece alquanto di pausa, ma, visto ch'ella tuttavia rimirandolo si taceva,
giovio, i-122: s'è ancora visto che lo stare in corsia, come
genovesi stavano alla pavesata. si è visto che le pavesate non vogliono esser sotile
). carducci, ii-19-50: ho visto con gran riso alcuni passi del libro
asino che te solo non ho io visto né mangiato. l. donato, lii-6-460
un'isola; le rovine che ho visto erano belle, circondate di mare tempestoso
di dio... / hatte visto essaudir, per lo suo amore, /
sì come era, / non l'aria visto alzando la visera. tassoni, 7-33
barbe alle piante, non s'è visto gocciolo d'acqua da du'mesi.
disinvolta: a'suoi giorni non aveva visto un uomo peggio conciato e più contento
. vignali, 1-1-5: io ho visto che questa mattina, da che si fece
accaduto prima o mai prima si è visto o ben raramente e dato incontrare.
lxv-168: fra gli altri semidei ha visto voi, più raro e pellegrino. g
. landolf, 7-186: io ho visto passare ai suoi piedi un funerale,
piovene, 7-340: forse quello cne ho visto di più simile ai baux sono le
ombreggiato le guance... ànno visto i più grandi di loro...
, 3-69: ermete, bisogna aver visto i suoi occhi. bisogna averli visti
. danti, 5-65: si è visto pure in questi giorni, con l'occasione
5-147: sotto la volta del noce aveva visto nel riverbero pendere i piedi di suo
. cantari cavallereschi, 164: ho visto persia e l'arabia felice, / l'
l'umana fragilità ed avea più fiate visto per esperienza che l'oro è sì
baldini, i-314: non ho mai visto bambini più graziosi, più docili, più
: al sacramento della penitenza l'aveva visto soltanto per pasqua, e anzi si proponeva
neanche i diti m'aiutano più. visto che pezzo di figliolo? ».
a pennello. bartolini, ii-114: visto e considerato che la candidata rispondeva come
rischio d'annegarci. guerrazzi, 2-37: visto di fondo alla lunga strada spuntare parecchi
. ora se ne pente, hai visto? aver lasciato te così bella..
alle pentolate j col pentolaio s'è visto. pentolésco, agg. (plur
che molte po- pulazioni non hanno mai visto sacerdote. gualdo priorato, 10-vii-22:
corpo abbandonato / dall'irto ramo penzolar fu visto. arici, ii-96: penzolando sovr'
d'ira a quel dir giorgio fu visto, / e l'ira raddoppiò forza alla
incude. pananti, i-342: avete visto tanto mondo, / e dovreste aver gli
pera. rettori, 41: ho pur visto le mie vendette di quella treccola rancia
mi viene in mente che non ho mai visto perbene un'aurora. cassola, 2-463
selva rimossi / tanto ch'i'non avrei visto dov'era / perch'io in dietro
penuria poca, / che non avresti visto in trenta mense / un canestro di
del mondo uscir del sole si è visto, perché o dalle pietre o fregati legni
. moravia, ix-230; avete mai visto una donna senza capelli? io sì
loro [dei ranocchi] vasi, visto massimamente nel microscopio solare, ha sembianza
9-129: anche nei giorni che s'era visto [il guerrini] sollevare sugli scudi
restò perditrice per un archibugio, primo visto in italia, adoperato contra l'armata
. chiaves, 61: t'ho visto passar ne la strada, / con l'
: di'con nino che alla virtus ho visto fare delle bellissime cose, ma che
capuana, 15-192: il romanzo, visto che il suo uomo tardava a comparire,
: il tempo. non ho ancora visto il sole. 10. nauseante
anseimo perugini un sasso afferra / ciò visto, e fi pippi vendicar risolve: /
nel periplo della via lattea, avrebbe visto il segno. 3. percorso
peristromati? sanudo, lvtii-741: ho visto 'etiam'uno edificio antiquo, sia erario
perlustrando i banchi di t., ho visto una turba di libri tedeschi. imbriani
sul capo. io non avea mai visto aquile così sterminate. montale, 7-40:
sempre la terra persa, si è anche visto qualche volta recuperarne. lippomano, lii-15-38
sfumatura. lucini, 11-434: ho visto di quei verdi impensati, di quei
, xi-264: dei 're magi'che ho visto in tre edizioni, la più persuasiva
esisteva, e per di più era visto come una causa di perturbamento sociale.
aveva raccontato... di aver visto esposito a braccetto con una donnina che
al publico. moretti, 15-145: -ha visto il papà, signor giacinto? -si
. moretti, 15-145: - ha visto il papà, signor giacinto? -sì,
le reti di tanti piani regolatori hanno visto le loro maglie strappate da pesci troppo
liti di sardigna, non è elli visto da li pescatori la notte alluminare co'li
morale e non una scelta, non ha visto come è attaccata a me?
finestre giù nella piazza, accioché fosse visto dal popolo. manzoni, pr. sp
a pestarmi i piedi. lo avete visto anche voi, che pestate mi dava
il confronto non è esaltante per noi, visto che il calcio non è petroleo-dipendente,
peze de arme. boterò, 48: visto l'alfange il prencipe iacob almanzor,
5. dir. civ. come visto e piaciuto: v. visto.
. come visto e piaciuto: v. visto. piacolare (ant. piaculare)
mi ricordo... d'aver visto in quella caserma tutte le gradazioni del
trova el razo et el relogio per lui visto per ordine de sue signorie, e
/ però che dio non era ancora visto. canti carnascialeschi, 1-169: così poi
sentito fare. aretino, v-1-351: visto il tutto, mi lascio menare a l'
, 13-iv-109: e1 messo mio ha visto la mina del castello e dice è
manzoni, v-2-214: l'appendice ho visto che bisognava rifarla di pianta. leoni
. e se v. s. avesse visto con quanti sotterfugi s'è tolto
il mondo fu creato, fussi mai visto un lamento, un pianto publico esser
spettacolo più noioso che si sia mai visto. niente sipario, e regìa ancora
. landolfi, 8-56: chiunque abbia visto il forte fuori stagione, conosce l'
in piazza d'armi, s'è visto un povero cavalluccio, già forse mezzo
canti, 4-27: fattosi piazza e visto sul naviglio / che non era uom se
1069: i soldati..., visto appena alcune picche ritirarsi, da subita
il roseo manto / si fé rancio non visto; o dallo spesso / picchiar dell'
se parte di loco, / agio visto ch'à vita picciol'ura. giamboni,
pancrazi, 2-89: una cornacchia che aveva visto i piccioni di certa piccionaia assai ben
1-35: più di una volta ho visto la madre superiore sospendere una lezione per
. capuana, 14-113: non avemo visto ancora il salone di 'coda pelata'
di secondo e nessuno l'avrebbe mai visto con i propri occhi. =
. carducci, iii-9-200: vi ho visto cento volte per lombardia andar a piè come
io il contempie, / e, visto come, sotto, il piè mi manche
tenne; / ma tutti si fuggir, visto il trafitto / re lor giacente sotto
piene / le parti, e lunge hai visto e preveduto. pallavicino, i-477:
: non è possibile, s'è visto, girando la corsica, non imbattersi
di edifici che costituiscono un centro urbano visto in lontananza. palazzeschi, 1-400:
p. cattaneo, 6-9: s'è visto molte volte nell'orinare petruzzole poco meno
. papini, 28-79: sono il ben visto protettore del paese; una specie di
. savonarola, ii-105: voi avete visto cose in questa guerra che sono insolite
nave tutta la notte; infatti l'ho visto ieri sera... dirigere la
come il nibbio guardando in terra se avesser visto di raccor nulla. p. petrocchi
/ di cui l'ossame nel mortorio ho visto. -per estens. disegnato;
. galateo, 173: si avesse visto le celle dorate, piene di omnie
. pavese, 10-65: s'è già visto una biscia piombare fuggendo / nella pozza
roberto, 15-124: nino il cacciatore aveva visto saltare un coniglio tra le vigne e
specchio, e dal 1850 non aveva più visto la mia effigie riprodotta su quella lastra
veloce sparvier, che, nella valle / visto un augello, da scoscesa rupe /
età indefinita che il parentado aveva sempre visto in casa della zia...,
perpendicolari tra loro, sicché l'elemento visto a distanza ha la forma di una
/ che mai sì bel non fu visto in soria, / tal che la notte
di margherita wallmann, che mai avevamo visto alle prese con una tragedia, piscatoria
un ramo pendente sull'acqua e, visto un pesce, vi si slancia sopra e
d'annunzio, iii-2-1090: -dove mi avete visto dormire? -sedetevi. ve lo dirò
papini, ii-1103: ai nostri tempi abbiamo visto succedere alla robustezza eroica del carducci l'
è carchera, / perché i'ho visto sei volte messer curzio / e lei ristretti
non con l'occhio del porco esser visto. v. lancellotti, 4: tartarette
[s. v.]: ho visto di gran pitaffi alle cantonate, per
ordinate simmetricamente. chi non l'ha mai visto, non può formarsene un'idea.
familiarmente quasi proverbialmente: non l'ho visto neppure in pittura; non lo conosco in
» (sottinteso: « non ho mai visto, non si posson vedere »)
, 3 (43): ho visto io più d'uno ch'era più impicciato
con gli occhi terribili, l'ho visto più d'una volta. -indica
: la frangia che tu hai già visto nella fotografia di..., qui
neh? bonsanti, 2-70: l'han visto ritornarsene per dove era venuto..
: lo conosci? l'ài mai visto? il cognome è buffo, ma è
fuor delle acquatiche, io non avevo mai visto pizzugóne di tal peso, durezza,
amicis, xii-312: non l'avevo visto mai in un arieggiamento di così placido
comodamente. e. cecchi, 13-233: visto, quaggiù a firenze, due o
condurre a realizzare quella aspirazione che abbiamo visto restare platonica nei più, di un
candida cittadella del duomo. mai l'ho visto così, chiaro e trionfante sopra la
castello. tomielli, 489: fu visto quell'angiol per aria, / che ne
, 1-vi-72: i''l credo ed aggiolo visto plus-ora / una candela morta ravivare /
conoscenza non si fossero cambiati, avrei visto con indifferenza la tua incostanza e la
: ch'i''l credo ed aggiolo visto plus-ora / una candela morta ravivare /
: ch'i 'l credo ed aggiolo visto pruzora / una candela morta ravivare.
plutarchiano per la nuova italia l'aver visto quintino sella... non nelle
. montale, 13-99: non s'era visto mai / che un naufrago incapace di
un altro po'd'anni già avrebbero visto alcuni degli effetti disastrosi. saba,
bronzino, 1-47: quante volte s'è visto d'alma voto / nascere un putto
rare volte, forse mai, si è visto nella capitale d'italia un piede
generale, e il chiarini non ha visto, che fatti e azioni più o meno
anima palese di politecnista umanitario avevano già visto il gran fine: l'umanità; e
schiavi è cattiva politica, e si è visto, e si vedrà ancora. ottieri
vostro ditto, ché non l'ho visto verde. mi pareva un de quelli pollitrichi
pascarella, 2-72: in san nicola abbiam visto il polittico dell'alunno. nel centro
qualche cosa del lupo; perfino ho visto ad un crocicchio un bassotto che agitava
un miglia discosto a l'ostaria; e visto un viandante, cominciano a dirgli:
el salvacondotto del cardinale teatino, arebe visto alquante carettate di polpute e succose matrone
confusi. buzzi, 125: hai visto guazzar nelle polte del caos / le piote
ch'a menar via mia moglie m'abbi visto? -persona di animo pavido e vile
possa calpestar la polvere della terra, visto che a calpestar la fanga e la polvere
. malerba, 1-9: lo hanno visto metterci dentro le uova vere mentre gli altri
amicis, ii-80: non ho mai visto tanta vivezza di colori, tanta pompa di
1-iii-660: il lascivo vecchiardo s'era visto schifato dalle donne della piarda stamplinati,
ampelo e l'altare / traversando fu visto dioniso / maestoso ne l'atto con un
, questo motto di uno che aveva visto aristotile scrivere 'de omni re scibili',
popolano), ma una finzione, abbiamo visto, piccoloborghese: il ritorno a un
fu la notte più popolosa che abbia visto casa occhipinti. -in un ossimoro
le creature più affrante che avessi mai visto. montale, 3-189: ci offerse in
si sogliono praticare tra noi, ho visto cavare la terra dai solchi.
, 11 (202): l'ho visto, (fico, più volte affaccendato sulla
: avea questo bamboccio nel cortile / visto più volte rapide calarsi / molte stridenti
, un vero porcile. non ho mai visto gente così sporca. -edifìcio fatiscente
e. gadda, 24-58: ho visto a roma betti, un po'brevemente.
). angelini, 1-44: ho visto [il giordano] quando porge le
xii-179: un giorno sul tranvai, avendo visto un ragazzino del popolo che meditava sul
avanti da un'ondata di porpora che avevo visto salire alle guance d'una bella signorina
in uso. vasari, iii-505: visto che michelagnolo era molto cascato, si
v-2-327: non mi rammento d'aver visto quello ch'ella m'aveva fatto l'onore
montale, 3-11: forse ricorderai di aver visto in casa mia l'« amico delle
arme e di combattere; ed avendolo visto un poco delizioso, si scandalizzarono,
tutto il giorno. pratesi, 5-94: visto che non erano quegli oggetti alla portata
7-126: oh ragazzi sfortunati, che avete visto a portata di mano / una meravigliosa
: in condizione di non poterne esser visto o raggiunto o catturato o toccato.
2-12: lui si crede libero e non visto e fa un monte di sciocchezze come
apparizione prodigiosa per non essere mai stato visto prima. parini, v-25: veggon
una, soltanto lui quella sera aveva visto le zampe di capra? -mostruoso
gentiluomo padrone del palazzo, il quale, visto le carrette e i servitori sotto il
. lo stemma dei sanfront, che aveva visto, tale e quale, sulla carta
portiere borbottò: « non l'ho mai visto qui; che viene a farci?
. portierino. arbasino, 1-260: visto che non riusciva nel buio a trovare
. bianciardi, 4-89: ci ho visto certe ragazzette d'ufficio magre magre mangiare
abito non gli era di frutto. visto poi che anche quel mestiere non gli
erano... rimessi alle poste, visto appena alcune picche ritirarsi, da subita
remedio. parini, 481: o visto o no, che cosa importa a
alla brava. pasini, 28-187: ho visto da me che la prosa dei trecentisti
tabacco? la domanda è legittima, visto che gli antichi non fumavano e i
e i figliuoli figliuoli, e ne ho visto le decine imparentarsi nei postriboli e nei
gli ugnelli. monti, 11-202: ciò visto, / balza ippoloco al suolo,
; / fa'ch'io non abbia visto quel ch'io vidi: / o se
ma troverassi de'modi, e così spero visto el favore che mi promecte el papa
. pavese, 10-65: s'è già visto una biscia piombare fuggendo / nella pozza
sardi lavorano nelle miniere, non ho visto più gioia, né ruminio...
, n. 21. -avere visto la luna nel pozzo: per indicare una