stelle. bacchelli, 1-iii-88: l'ho visto da lontano il tempo, come s'
all'agguato nella calle deserta. ho visto una lama di sole, stretta come
la firma. baldini, 4-40: ho visto al- l'opéra, in serata d'
bastimento / verniciato di bianco / ho visto / la mia città sparire / lasciando /
bacchelli, 1-i-446: l'aveva visto abbrancato col braccio destro a un albero.
i-237: si sa e si è visto, come ho visto io, il danno
sa e si è visto, come ho visto io, il danno che fa nel
di dromedarii che il secolo abbia mai visto. tecchi, 8-18: da quell'
amicis, i-807: ricordo d'aver visto per un momento ritta accanto al mio letto
, sposa; che per tanto tempo ho visto muoversi accanto a me. de pisis
iii-46: subito ch'io l'ho visto, mi sono indovinato di ciò che
guidandolo con precauzione, può avvicinarsi non visto alla selvaggina e sparare quando essa è
una tale altezza quale non ho mai più visto al collo di nessun altro. palazzeschi
seppia. idem, 4-73: ho visto... in una bottega di gran
accettate monache, che non hanno mai visto cielo scoperto, non a gente come questa
, agg. accettato, gradito; ben visto; caro. bibbia volgar.
ronca..., non aveva né visto né sentito mai altro. acciaiatura
voluto anco dell'altro, ma avendolo visto con quel po'po'd'accollo già,
coda. idem, i-320: aveva visto nascere il puledro, tutto bianco e nero
viaggi e delle ricchezze accumulate; avrebbero visto! casse e casse di roba! comisso
ho mari adusti e freddi, ho visto / del franco regnatore e de l'ibero
l'animo, dopo quello che ho visto. non potevo trovare una scoltatore più adatto
adito dava. caro, 9-1072: visto l'adito aperto, incontinente / vi
aocchiato). osservato con attenzione, visto, scorto; riconosciuto. dante,
varcato ho mari adusti e freddi, ho visto / del franco regnatore e de l'
con le persone, perché n'ho visto esperienza tale che mi pare esserne certissimo
dio. 3. immaginato; visto nella fantasia. nievo, 94:
che i tribuni di dieci anni fa hanno visto il lupo in depo- siteria, e
i-477: la affittalètti... aveva visto arrivare quell'uomo dalla barba rossa una
quando finalmente li staccò, non aveva mai visto afforcati morti con un volto così chiaro
certa maniera procede da quel che è visto a quel che vede, si mette
l'alto, coi propri occhi l'avevano visto sfilare tra le baionette nemiche.
. baretti, ii-216: l'ho visto innamorarsi della... più bella,
alfieri, 2-67: uom che ha visto i britanni, gli si aggriccia / tutto
simili. algarotti, 3-297: lo avranno visto [dùrer] incidere il ponte di
! troppo di strage oggi s'è visto, / troppa in alcuni avidità de
voglia aitar, / se l'hai visto l'amor mio, / se l'hai
l'amor mio, / se l'hai visto là passar. 2.
verga, 1-102: nessuno ha più visto nulla dacché quest'ala del castello non
della porta, i-16: avemo visto quando si fa l'alacca rossa,
nulla in una botte di alcool, visto che il tirarsi un colpo di rivoltella o
, i-237: si sa e si è visto, come ho visto io, il
sa e si è visto, come ho visto io, il danno che fa nel
que'più giovani gli parve d'averlo visto trafficare dintorno a una tinozza,
, non s'alleonava: / onde visto alla fin, ch'ei dipigneva / ogni
a un certo punto tutti lo avrebbero visto, e allora avrebbero detto che lo
tasca. civinini, 1-300: non avevo visto [il re] se non in
. stuparich, 2-401: lo avevano visto venire inesperto, animato dal solo fuoco
, e di sdegno / giunon, visto colei splender nel cielo /...
martino. mi risovvenni di aver già visto qualche anno addietro quelle tre luci alterne
a roma, ma io ti avevo visto l'altroieri in via strozzi.
medesmo ch'altrove i'l'ho già visto; / e l'usato suo zelo abbia
647): tornò senza essere stato visto da nessuno; e andò subito a letto
, ii-99: e dolze cosa [ò visto] molto amareare, / e l'
idem, iv- 2-848: quando ha visto l'albero, non mi ha dato il
fa l'uom, sì come ho visto; / vale a intelletto, ed all'
. baldini, i-262: ho visto... pulpiti di predicatori, tavoli
l'amore? e chi l'ha mai visto né conosciuto? ». « se
un gaio passo. / io l'ho visto svoltare, e m'ha baciato /
d'acqua, e uno ne ho visto ch'era lungo cinque metri e qualcosa
., 30 (515): aveva visto e riconosciuto don abbondio; e affrettava
l'anelante fiera, / io t'ho visto esalare, o primavera, / di
sia vissuto in altre età: ha visto mosè, ulisse, pallade atena,
.. ah dolcezza di piangere non visto! slataper, 1-129: la luce invade
voto. verga, 4-115: hai visto la faccia che ha? lo stesso viso
d'ogni lignaggio ch'abbi il sol mai visto / tra l'indo e 'l tago
idem, ii-10: non l'ho visto sarà un mese, se non più;
dessi, 6-25: lo aveva visto salire sulla nave col tascapane, col
antivedere), agg. ant. visto in anticipo, previsto. petrarca,
che i più mal appaiati non avevamo mai visto. panzini, iii-369: la signora
pagherà. soffici, 11-66: avevo visto un bambino morto, disteso nella piccola
un piacer rio / chiamato amor, non visto in apparenza. 4. immagine
lima appese. marino, 248: ho visto in un bel quadro incorniciato / il
uscirono appiattendosi sul terreno, come avevano visto fare al loro comandante. marotta,
confronti. vittorini, 4-219: abbiamo visto mio zio... applicarsi a
alfieri, i-47: ho sempre palpabilmente visto essermi [il tempo dopo il pranzo]
.]. pananti, i-394: hai visto mai tanti portenti, / e meglio
. verga, i-96: raccontano d'aver visto l'anima della baronessa...
, la firma, la data, il visto. algarotti, 3-297: in essa
. guicciardini, 129: io ho visto molte volte che chi non ha el
torini, 364: forse, nmil visto te in prosperitade, / cerco provar quale
soffici, ii-136: aveva bensì visto con qualche apprensione le numerose novità che
signore fu... archibugiato dopo aver visto scannare il suo suocero. archibugiata
campanella, 2-131: già di sopra abbiamo visto che il colore architetta l'ammale e
nato in nave e non avessi mai visto terra, e tu gli mostri un arcipresso
lo stesso effetto d'un palcoscenico di teatro visto di giorno: lo stesso silenzio,
timoroso. pratolini, 9-722: ha visto? pensa digià di far peccato.
? brignole sale, iv-192: ho visto il predicator rinomatissimo campana risvegliarsi assai maggiori
l'anelante fiera, / io t'ho visto esalare, o primavera, / di
bernardino da siena, 350: ho fatto visto che la mia coda sia un bastone
panni. pananti, i-54: avreste visto trapassare un grande, / che ha
lunghe e dorate scintille che abbia mai visto. montale, 33: giù sul trespolo
baldini, 4-68: serpenti, che ho visto esibire arrotolati in bottiglioni di vetro.
buonarroti il giovane, 9-445: ho poi visto / dover, cangiando tempre, /
, ii-99: e foco arzente [ò visto] ghiaccio diventare / e fredda neve
, 5: appena maestro ciliegia ebbe visto quel pezzo di legno... prese
fracchia, 376: non fu mai visto un tratto di strada più vuoto, solo
iacopone, 1-275: chi ti avesse visto / fra il bue e l'asi-
di punte come lo spinoso; perché ho visto che i solitari vanno quasi sempre a
affezioni. soffici, v-1-692: abbiamo visto che parte assegniamo all'arbitrio creativo in
entrata pubblica. colletta, i-190: visto il danno che gli arrendameli portavano allo
saba, 533: c'era, mal visto nel luogo, un fanciullo. i
: molti sono de'giorni che ti ho visto andar pensoso ed astratto, attonito,
. baldini, i-441: ricordo d'aver visto vecchi astrolabi ch'eran capolavori d'oreficeria
madre. marino, 249: ho visto in un bel quadro incorniciato / il
si raccontava che un tale] aveva visto arrivar sulla piazza del duomo un tiro a
funzione. baldini, 4-19: ho visto dei tandem in servizio ancora attivo,
boiardo, 53: chi non ha visto ancor il gentil viso / che solo in
molti sono de'giorni che ti ho visto andar pensoso ed astratto, attonito, smarrito
l'attore amoroso, giovane e magro, visto al fianco della primadonna, era come
discorrendo per la oscurata aria, li venne visto un lume, al quale subito si
. nieri, 169: il ragazzo, visto che l'aveva augnato sodo, cominciò
ch'egli è tra i fortunati che han visto l'aurora / sulle isole più belle
, 27: [papa iulio] avendo visto nella impresa di ferrara la trista pruova
(587): questo pure aveva visto il forestiero che s'avanzava; e andava
persone,... non sei visto da quelle, perché [i tramezzi]
manzini, 10-189: « l'avevi visto, tu, piccina? ». -lo
rabbia. idem, iv-2-927: allora fu visto l'uomo vivo avviluppato dal fuoco senza
, 410: e se se'forte e visto, / a cavai sie avvisto /
. idem, 2-47: spesso ho visto crini di cavalli nelle acque piovane calde avvivarsi
quello è una cima d'uomo! ho visto 10 più d'uno ch'era più
azzeccagarbugli,... l'ho visto, dico, ridersene ».
mia. parini, 318: e visto arebbon certi sciagurati, / che finor
carducci, ii-n-119: e chi mi aveva visto nascere, e chi mi aveva tenuto
10-33 (i-271): mai non fu visto un capo tanto grosso, /
buonarroti il giovane, 9-833: fu visto uscir da quell'atra cloaca /..
; e non posso dissimulare di aver visto. bacca1, sf. bot
, pezzo d'asino, per aver visto un po'di gente in giro a
che andava dai margarone, e aveva visto da lontano 1 baciamani fra la strada
gridò, -i tuoi auguri, hai visto che contano? hai visto, -ripetè scendendo
, hai visto che contano? hai visto, -ripetè scendendo con agile salto leggiero
di sé un uccello meraviglioso, mai visto, d'un bel verde smeraldo, le
fano riguardano. ariosto, 3-60: visto ho toscana, lombardia, romagna,
ii-227: quei nostri soldati che avevo visto, raffigurati nel valore italiano, travolgere alla
colera con l'aria che respirava; ma visto che per la campagna prosperavano uomini e
. sinisgalli, 8-42: chi ha visto alla mostra leonardesca di alcuni anni addietro
), a cui somiglia il balestruccio visto ad ali aperte mentre vola di slancio.
, 11-2-3: 10 non l'ho visto mai da poi che io / lo detti
kipling avreste potuto quel ch'egli ha visto e ritratto », e voi tutte,
muro e d'ogni baluardo potesse essere visto e bersagliato da una qualche altra parte
1-3: per lunga esperienza s'è visto che la bianca tra le arene di cava
balzar gli altri a gara, / visto l'esempio di quel divo. foscolo,
e pareggiava ogni cosa, non avrei visto che le due manine in croce,
. pavese, 5-42: aveva già visto un mazzo di carte in mano a
barilli, 3-37: un corteo mai visto a roma. scendeva crescendo a fiumana
rossa. piovene, 5-234: ho visto io stesso un arciprete, vecchissimo, che
: in quell'estate... fu visto più assiduo coi fersa; al teatro
esser peggior, ché agli altri è visto. lippi, 2-5: fintosi un baro
al circolo dei nobili, gli hanno visto una carta dentro la manica!..
, non appena ti guarda, t'ha visto tutto! dio che occhi da basilisco
ordinati. verga, 1-344: ho visto tante mostruosità rispettate, tante bassezze cui
bastimento / verniciato di bianco / ho visto / la mia città sparire / lasciando
a portarlo. saccenti, 1-82: avrete visto mille vostri pari / dal giogo maritai
e cittadi. abba, 1-145: ho visto partire in gran fretta il battaglione bassini
, 3 (43): ho visto io più d'uno ch'era più impicciato
non chiamarlo così!), l'ho visto, dico, ridersene. giusti,
il giovane, 9-246: color l'han visto, ed ei se l'è battuta
cucina. cicognani, 9-140: aveva visto suo padre fissato in una sola preoccupazione:
-fecero tutt'a un tratto. avevano visto lo spadino che gli pendeva dietro. -lo
d'annunzio, v-1-524: t'ho visto... nelle zone battute incessantemente
ruspi, de'quali non aveva forse mai visto più d'uno per volta, e
non ci credi? ma tu che hai visto, bimbo? hai visto la versiera
che hai visto, bimbo? hai visto la versiera? il bau-bau? ».
mal raso. pea, 3-239: aveva visto togliere la bava dalla bocca delle mucche
, ii-195: nello stesso tempo aveva infatti visto un gatto cieco e tignoso che girava
. m. cecchi, 25-6: hollo visto; e'ne va / con una certa
bocchelli, i-178: il trabaccolo fu visto ancora per dieci minuti beccheggiante in balia
ojetti, i-732: se tu mi avessi visto in frak, cravatta bianca e gibus
, / ch'e'par ch'egli abbia visto satanasso, / e l'orco,
sanfedisti. cantoni, 638: ho visto scovare avidamente nei pubblici ritrovi quei soli
sua pianura padana, non aveva mai visto le montagne né conosciuta donna. pancrazi
troppo culti ornamenti? non hai tu visto le montanare involte negl'inculti e poveri panni
, ma piuttosto come quelli che abbiamo visto sciogliersi e fondersi nelle intuizioni estetiche,
, ben disposto, benvenuto, ben visto, ecc.). si osservi,
gratitudine per quella creatura angelica che avevan visto tante volte in mezzo a loro, impietosita
e di tutto quel che in egitto avete visto. giusti, i-23: sarebbe veramente
ostante che il viceré lo abbia sempre visto benignamente, e dal primo giorno dato
benigno sempre, come non l'avevo visto ancora, e d'una bellezza gentile che
disus. beneviso), agg. visto di buon occhio, bene accetto,
= comp. da bene e visto, part. pass, di vedere (
invece, non l'ho né meno più visto questo bernoccolo di case!
/ se 'l conoscessi, se l'avessi visto. carena, 2-36: berrettino,
l'uccellaccio maneggiava la collana, avessi visto come la voce e le mani
caporali, 1-184: e qui visto l'avresti agile ed atto / maneggiar
. bocchelli, i-iii- 499: visto che voglio portar pazienza anche quando dite
bastimento / verniciato di bianco / ho visto / la mia città sparire / lasciando
. verga, 4-177: s'era visto capitare a tre ore di notte il
col danaro; ed il governo, ciò visto, e credendo alle fallacie della bilancia
niera. linati, 8-99: ho visto di queste pianticelle [cardi selvatici
la mano. giusti, 2-287: visto / popolo e re festante e rimpaciato,
filastrocca? linati, 8-99: ho visto di queste pianticelle [cardi selvatici] rizzare
, / ch'errar fra l'erbe visto abbia la biscia, / o che stia
/ bene, perché m'hai visto alla bisogna, / che maggior tempo
. cantoni, 638: ho visto scovare avidamente nei pubblici ritrovi quei giornaletti
si può immaginare, secondo che s'è visto poi, in un disegno di quella
, 5-332: poche volte l'ho visto chino con tanta ingordigia sulla sua bobbia
persona maldicente, sboccata. ho visto venir fuori la punta della lingua. firenzuola
al mondo? baldini, 7-24: -hai visto che mi ha sorriso? -ha
svenuta. cicognani, 9-140: aveva visto suo padre fissato in una sola preoccupazione:
giorno anniversario del massacro, / ho visto tremolar sui chiari pioppi / i primi
la ragazza dai boccoli neri che aveva visto ballare allo chalet. -figur
i-406: era da vedersi, come aveva visto lui, con che matta furia.
; ma v'era chi asseriva di averlo visto, talvolta, nel fondo della boscaglia
montano, 380: aveva visto arrivare i bombardatoti. il poveruomo nella
266): già nel venire, aveva visto per le strade un certo movimento,
occhi per non vedere, né esser visto. idem, i-182: me n'
le borse lo denunzino stanco per aver visto già la sua parte di mondo.
i. nelli, 15-2-7: io ho visto per pratica, che le cameriere o
visita in casa fersa, e dopo aver visto donna isabella dietro le vetrate, s'
e che ti voglio; tu hai visto dal giorno che t'ho preso a bottega
. serra, ii-275: bisogna aver visto uno di quegli esemplari frusti, lungamente
ed efficace saviezza. linati, 30-53: visto che m'interessavo alla sua abitazione,
, voleva sapere tutto quello che aveva visto. b. croce, i-1-293: destino
266): già nel venire, aveva visto per le strade un certo movimento,
avversarie. giusti, 2-250: visto che il delitto fu commesso / per
palazzeschi, i-645: riferì di aver visto fra il lusco e il brusco nelle
brutta copia. baldini, 1-86: ho visto il taccuino d'un sergente con la
celle. gramsci, 245: io ho visto dei ragazzetti che prendevano dei pesciolini nel
non abbia capito che intenzioni hai? visto che non ce la fai con le cattive
posta per riscuotere un vaglia non avrei visto forse il cartellone della pergola...
di scuola di stare attenti, perché avrebbero visto un magnifico spettacolo. cicognani, 1-178
: proprio un dante buccolico. avete visto mai, lettori, i pastorelli del watteau
città] quante volte non abbiamo noi visto quelli che le abitano, mentre imperversava
ridere. pirandello, iv-27: hai visto? ride! -no no...
mia buona costanza / come m'hai visto, ed anco esto divieto. idem,
non abbia capito che intenzioni hai? visto che non ce la fai con le cattive
stessa materia; né mi sovviene d'aver visto composizione che burli così seriamente. galileo
che i burleschi, come si è visto, volgevano in ischerzo. 3.
. pea, 7-443: ne ho visto di poliedri più burrascosi, più burrani
, uno con l'altro, se avevano visto o no questa o quella rara apparenza
di quei che in tal materia han visto il fondo. goldoni, v-1049:
il veliero di ottima legna da ardere, visto che i gabbiani volavano verso terra,
. d'annunzio, iii-1-672: ho visto che la tua gente s'è armata /
la tesa non sarà provata; / e visto se tal via gli uccelli fanno,
vo più via; e chi s'è visto s'è visto. = fr.
; e chi s'è visto s'è visto. = fr. cablegramme (1896
. pea, 1-72: « hai visto mai degli uomini ubriachi, mettersi a
grazie a dio, non s'è visto. proprio m'è piovuto il cacio
trappola. svevo, 3-600: se avessi visto quel decreto apparso in luogo poco vistoso
penso domani ». tante ragazze avevo visto all'improvviso per le strade e detto
! pavese, 4-311: ora che ho visto cos'è guerra, cos'è guerra
per la oscurata aria, li venne visto un lume, al quale subito si dirizzò
vagabondo e disperato che io abbia mai visto. tutti lo notavano, a cagione della
bar etti, 1-201: [ho visto] altri selvaggi dell'isole caribbee e d'
ma inameno fra ogni suolo desolato ch'abbia visto io, è quello dove affiorano vene
(497): chi non ha visto don abbondio, il giorno che si sparsero
... accennavano di volerle buttare. visto ch'era tempo perso, cominciarono a
. pavese, 5-81: non avevo mai visto prima lavorare a servitori, e fare
gli occhi per non vedere, né esser visto; quasi che tutti mi dovessero conoscere
palazzeschi, 3-146: ricordo di aver visto una sera una dama monumentale che fra
ogni lignaggio ch'abbi il sol mai visto / tra l'indo e 'l tago
: dal più supremo ciel febo avea visto / tutti il caldo fuggir del mezzo giorno
cari fratelli; quante volte non abbiamo noi visto quelli che le abitano [le città
rozza. pavese, 5-62: avevo visto i piedi magri dei bambini e gli
un oggetto che egli non ha mai visto, e ti dà tutto quello che ha
scosso da una voce nota. aveva visto garlandi con la giacca d'ardito,
con bocca anche sonar spesso s'è visto / in roma già da certe camiciare.
che gli copre il torso, ha visto ieri sera la sua immagine al cinematografo
5-197: mai come a parma ho visto unghie così lucide e tagliate a punta
poco distanti dalla sua campagna e aveva visto come erano magnificamente organizzate per la confezione
che rispondeva nel cortile; e, visto il campo libero, chiamò fuori il buon
, voleva sapere se l'avevo più visto -da due giorni era fuori. « ero
si espresse. soffici, 1-313: hai visto insieme con noi con i tuoi occhi
canarino. baldini, 1-668: ho visto traversar nel sole tutta una famiglia giallo-canario
dell'ammiraglio; si diceva che l'avremmo visto ancora a cavallo dinanzi a noi;
quello degli specchi, dove raramente abbiamo visto riflessi i colori di natura. -per
x-3- 167: io l'ho visto di funi avvinto e stretto / strascinato
, 1-11: io medesimo che mi sono visto portar via senza smarrirmi un'intiera gamba
stuparich, 5-275: mi vogliono sposare, visto che l'alcova è serrata a doppie
medici, 178: non hai tu visto a precission, quand'elli / ch'ognun
era qualcuno che avevo... già visto affacciarsi al davanzale d'una edicola
« siete tornato dalla festa? avete visto che bel guadagno? ». poi si
un canto gregoriano. più oltre abbiam visto le cantatrici. 2. per
un canto gregoriano. più oltre abbiam visto le cantatrici. escivano da un campo di
: scantonare; fuggire per non essere visto. giusti, v-173: io ho
e dire e scrivere quello che avevano visto e inteso. moltissimi, e tra
magari stanotte dormivi. nessuno ti ha visto. 6. edotto, convinto
spalle alla verità che non aveva mai visto. cassola, 2-267: magnini non
i capelli in testa, chi avesse visto da lontano. pirandello, 7-206: scavalcò
aretino, 2-117: chi non ha visto gli atti, che fanno le bocche
*. « è un sacrilegio mai visto. un'azione da capestro ».
capezzolino. bartolini, 1-42: ho visto, per la prima volta, il capezzolino
esempio dato da quell'uomo, l'aver visto, anche per poco, tante campagne
: bianca la sera innanzi s'era visto capitare a tre ore di notte il capitano
1-4-234: il comandante di peschiera, visto presso la riva del lago quel combattimento
leonardo, 1-272: m'aricordo aver visto, nella mia puerizia, li omini e
: un bel mattino non mi avrebbe più visto, ecco tutto. ma dove andare
ricordava il bambino nudo come lo aveva visto nelle braccia della levatrice,...
una finestra: per vedere senza esser visto). -al figur.: spuntare,
dal tristo si sappia discernere, ma visto e cappato e ritenuto quello che è
: nella spera dell'acqua io mi son visto come giuda cavato dalla cisterna, come
cappellino. carducci, 1-677: avete visto mai, lettori, i pastorelli del
aldobrando morio. latini, i-1472: ho visto persone / ch'a comperar capone,
leonardo, 1-272: m'aricordo aver visto, nella mia puerizia, li omini
levi, 1-164: io avevo visto quel giorno un confinato, un piccolo
. « siete tornato dalla festa? avete visto che bel guadagno? ». poi
casina? /... / -hai visto il cesso com'è bello? / -è
ricordava il bambino nudo come lo aveva visto nelle braccia della levatrice... il
che dicono. fagiuoli, 3-3-17: e visto avrete ch'io non vi mettei /
ramuscello. carducci, i-677: avete visto mai, lettori, chiudendo la
meridiane di morte, / -t'ho visto -dentro il carro di fuoco, alle
: impaurita da lo inferno, che ho visto dipinto, delibero di non andare a
« sono i primi partigiani che ho visto in carne e ossa ».
ridicole. del popolino minuto, che aveva visto il guerrazzi, al -
se non con l'occhio del porco esser visto, e malamente digesto da ciascuno che
pavese, 5-81: non avevo mai visto prima lavorare a servitori, e fare tante
su per i poggi vicini, aveva visto carreggiare nel piano i sassi di tufo
variopinti. soffici, 1-157: aveva visto... il venditore di
perduto le carra, non si saria mai visto sbranare con il rancore della perdita,
meridiane di morte, / -t'ho visto -dentro il carro di fuoco, alle
da capraio. non è quello che ho visto stamani a terranova. un altro,
. alfieri, i-295: costoro, visto due carrozze che tante n'avevamo,
epoca della mia vita ho sempre palpabilmente visto essermi espressamente contrario [il tempo immediatamente
tassoni. panzini, ii-435: lo aveva visto due o tre volte in cattedra,
dei reverendi padri gesuiti? o fu visto omero col cartolare a tracolla recarsi alla
impaurita da lo inferno, che ho visto dipinto, delibero di non andare a
/ tesser faceto! ha'mi tu visto, geppo, / mai in brigata tra
che si sarebbe creduto che ella non avesse visto altro uomo che lui; e pure
di salute. vasari, iii-505: visto che michelagnolo era molto cascato, si
madre, sono cresciute sul velluto, hanno visto il mondo dietro i vetri.
bassi, a precipizio. non avevo mai visto casolari meglio nascosti. pasolini,
io per caso davanti ad una caserma aveva visto che le guardie di polizia facevano arrotare
io per caso davanti ad una caserma aveva visto che le guardie di polizia facevano arrotare
bassi, a precipizio. non avevo mai visto casolari meglio nascosti. -per
giorno che il vecchio era malato, aveva visto una cassa grande così sotto il letto
risparmio. colletta, i-276: fu visto che il governo spogliava i banchi pubblici
castagnaccio. pavese, 6-337: avevamo visto una bancarella e l'uomo in bianco che
giusti, 2-112: non sarò visto volontario eunuco / recidermi il cervel
della propria persona, che non hanno visto, si può dire, altro. e
molte classi privilegiate, ottenne il sacro visto di editto perpetuo il i° gennaio 1760.
tanto carico. poliziano, 2-97: visto che la cosa era condotta in cattivo termine
: bianca la sera innanzi s'era visto capitare a tre ore di notte il
delle scarpe assieme, come se avesse visto un superiore. era un saluto esagerato
i pedanti?... ho visto il lor crollar di capo e il contorcer
si può dire, han mai neanche visto com'è fatto un cavicchio. brancoli,
pavese, 5-81: non avevo mai visto prima lavorare a servitori, e fare
con l'occhio del porco esser visto, e malamente digesto da ciascuno
questo animale non s'è mai poi visto in roma. = voce dotta
. e. cecchi, 1-118: aveva visto le città dell'anima, popolate di
allo stile, di cui non ho visto finora nessuno scrittore italiano veramente andar corredato
pure, per una volta almeno, aver visto un poco di tutto nel mondo,
avesse navigato, il saperresti: perché aresti visto spesso che, volendo mettere in una
sguardo di padre disperato che già s'è visto intorno mancare i figli a centinaia.
omisso, 1-118: non ho mai visto volti più fanatici. pipa alle
. viani, 14-219: ho visto un gran bustone giallo ceralaccato; è
de'medici, 178: non hai tu visto a precission, quand'elli / ch'
guatare con curiosità emilio; poi, visto che la fiammella non voleva ancora spegnersi
., 15 (166): aveva visto per le strade un certo movimento,
testardo. guerrazzi, iii-400: fu visto di via in via rovistare, a
poi, finalmente, il mare aperto, visto perché scandalizzato m'ha. g
come atteso, considerato, dato, visto, ecc. (cfr. ché)
, 1-482: s'era annoiato, visto che tutti stavano attenti lì lui andò
certo ufficiale di marina che nessuno aveva mai visto. donne chiacchieratissime e scandalose.
. tasso, 345: non ho visto mai, / né spero di vedere,
non tanto però quant'io n'ho visto. 13. intr. (
, ii-99: a l'àre chiaro ho visto plogia dare, / poi ch'è
stuparich, 5-275: mi vogliono sposare, visto che l'alcova è serrata a doppie
colore, o anche a un paesaggio visto da lontano. pascoli, 741:
imbriani, 1-103: avete, mai, visto, in uno sperimento chimico, ravvicinare
passano, / van chioccolando, e visto lo zimbello / forman la ruota.
. serra, ii-275: bisogna aver visto uno di quegli esemplari di libro, frusti
chirurgico. bruno, 3-482: abbiamo visto per esperienza che della carne d'un
e dire e scrivere quello che avevano visto e inteso. moltissimi, e tra
e. cecchi, 1-117: aveva visto città chiuse di mura e smerli e
/ gli emiri in pugna disperata ho visto / coi cavalier di cristo. oriani,
: vero verissimo, / l'ho visto anch'io con quelle ciabattine.
mi ricordo di lei perché l'ho visto che ballava sul lenzuolo che quattro cialtroni
altrimenti? ». « m'avreste visto in prima fila, m'avreste visto andarci
avreste visto in prima fila, m'avreste visto andarci per primo ». «
se non con l'occhio del porco esser visto e malamente digesto da ciascuno che 'l
lor male. soffici, 1-158: aveva visto... il venditore di pecora
mia vaghe ciglie, / per quel che visto non avevo mai. ariosto, 33-83
opinione / quel re il colpo che ha visto ismisurato; / con la man disarmata
e. cecchi, 1-117: aveva visto città chiuse di mura a smerli e
è una cima d'uomo! ho visto più d'uno ch'era più impicciato che
azzeccagarbugli..., l'ho visto, dico, ridersene. leopardi,
latta di petrolio, e come avevo visto fare in una cinematografia dai comunardi di parigi
, 1-140: ha sorriso quando mi ha visto arrivare. ho avuto cura di cingerla
. calmeta, 41: ho visto donne di grande stato e di età
. firenzuola, 963: io ho visto a'miei dì mille vecchioni / ringalluzzarsi
al circolo dei nobili, gli hanno visto una carta dentro la manica! pioverle,
discorrendo per la oscurata aria, li venne visto un lume, al quale subito si
per tutta italia, come s'è visto poi, molte copie. panzini, iii-397
la morte? baldini, i-447: ho visto gente di lettere circondare il proprio lavoro
indicato. manzoni, 196: abbiamo visto che, delle dottrine citate come cagione
. collodi, 438: bisogna aver visto le smorfie e i bocchini tondi,
criminale / sbadiglierà sedendo in tribunale, / visto che lo sbadiglio è contagioso, /
... -io non ho mai visto un trasporto civile, - disse.
, ii-99: a l'àre chiaro ho visto plogia dare, / poi ch'è
è molto il guadagno dei libri. ho visto in spagna intellettuali far sciocchezze come gli
, 1-103: il cocchio primier fu visto in volta / ir per firenze,
altro. baretti, 1-201: [ho visto] altri selvaggi del- l'isole caribbee
guittone, xxiv-45: aggio visto mant'ore / magn'omo e poderoso
rumore. jahier, 118: avevo visto i giovani colare a picco in fiume
. serra, ii-275: bisogna aver visto uno di quegli esemplari di libro, frusti
4-177: bianca la sera innanzi s'era visto capitare a tre ore di notte il
. savonarola, 3-358: tu medico hai visto che el reu-aggiungiamo di nostra fantasia, molte
omeriche divenbarbaro purga la collera; hailo visto ima volta, dua e tre, terebbero
più bel collo che io abbia mai visto, rotondi, pieni, eleganti nel disegno
e. cecchi, 6-300: ho visto un nuovo quartiere residenziale, a villette
colla memoria di quel che s'è visto in natura; rimedi vani. collodi,
. montale, 43: ho visto nei vetri a colori / filtrare un paese
coltre. de sanctis, iii-39: ho visto io un fanciullo scherzare con la coltre
de'medici, 178: non hai tu visto a precission, quand'elli / ch'
del comico, e comicamente è stato visto e sentito, e quei vocabolaristi e
del comico, e comicamente è stato visto e sentito. alvaro, 7-75:
, chiese: « non ti pare che visto che non so comportarmi come dovrei,
: nel cominciare dell'anno passato, visto il suo nome...,
ogni lignaggio ch'abbi il sol mai visto. tasso, 1-84: dentro a una
. soffici, 1-100: appena ti ho visto ho pensato che, se tu volevi
scoppia nel pianto la famiglinola che ha visto serrar gli occhi al padre per sempre.
si fanno aspettare. calvino, 1-457: visto che sei qui, ti dicevamo se
conoscere (in quanto il pensare è visto essenzialmente come un distinguere, cioè avvertire
. serra, ii-24: non tutti hanno visto, che con gli spiriti si son
bene. forteguerri, 28-62: ho visto un ampio e nobile serraglio / di
, 3-108: la maggior parte già aveva visto il quo vadis in qualche cinema di
aprì lo sportello del compartimento; e, visto
tino, « e non si è visto un grano d'interessi: quelle duecento
quelle essenziali; totale, globale; visto o considerato neh'insieme, senza scendere
buoni scrittori. berni, 168: ho visto qualche sua composizione; / sono ignorante
compagnia. latini, i-1472: ho visto persone / ch'a comperar capone,
svevo, 3-621: io ero innocente, visto che non facevo la corte ad augusta
latta di petrolio, e come avevo visto fare in una cinematografìa dai comunardi di
ii-137: egli stesso non aveva mai visto di buon occhio la gran comunella che
la presenza di quella che t'ha visto: l'importuna che ha assistito dall'alto
uova concette. botta, 5-430: fu visto lo sconciarsi della concetta creatura, ed
lettera nella quale diceva che m'avrebbe visto con piacere, e mi si protestava amica
mettere in bucato tutte le fodere. avessi visto in che concia hanno lasciato i letti
. tecchi, 2-114: non ha visto come mi ha conciato il vestitino nuovo
: il fiorentino d'una volta, visto a occhio nudo, pareva un mammifero come
conciossia- cosafosseché io medesimo che mi sono visto portar via senza smarrirmi un'intiera gamba
come primo segretario: segno che è ben visto in alto loco e farà molta strada
gli occhi per non vedere, né esser visto; quasi che tutti mi dovessero conoscere
ridere. e da quant'altro poi ho visto in quel paese, ho sempre più
poco distanti dalla sua campagna e aveva visto come erano magnificamente organizzate per la confezione
di un grosso fico che mio nonno aveva visto appena piantato e che adesso gli sembrava
che cosa? che cosa hai visto? *. si confondeva, povera diavola
leonardo, 7-i-14: non s'è egli visto pitture avere avuto tanta conformità con la
, / o love le fattezze / avesser visto più ch'altre vezzose. 5
quel di rascia / che male ha visto il conio di vinegia. plutarco volgar.
arti. campanella, 962: hai visto poi come il primo senno, onde
è guardatore. guittone, 235-11: ho visto divenir beato / omo non giusto:
causale: considerato, tutto considerato, visto e considerato: per motivare un'affermazione
d'essi? pirandello, 7-212: visto e considerato che non ho neppure un soldo
e che non ne avrò mai, visto e considerato che non ho intenzione di
/ sbadiglierà sedendo in tribunale, / visto che lo sbadiglio è contagioso, /
pensieroso. guittone, xxiv-48: visto aggi'om di core / irato e
era il console. ti dico, ho visto bene. 12. rappresentante del touring
va cacciando; / e 'ntra consorti ho visto guerre fatte: / e 'n tutte
. cecchi, 6-143: non ho mai visto che mangi. la sua consumazione abituale
/ sbadiglierà sedendo in tribunale, / visto che lo sbadiglio è contagioso, /
: fin a quell'ora aveva mal visto il vico nell'università, non già per
. stuparich, 5-372: il maso, visto da vicino, era bello di armoniosa
giorno che telesio morì, fu visto in chiesa accanto alla bara il giovine frate
i pedanti?... ho visto il lor crollar di capo e il contorcer
, contrapesato con la lance intellettuale e visto qual differenza sia tra l'una e
, il soggetto resta lo stesso ma visto dalla parte opposta. = comp
. buzzati, 1-99: tronk, visto che il tenente non aveva da dirgli
cecchi, 6-272: tante volte avevo visto i miei colleghi americani che entravano di
, 9-683: ci dissero che non avremmo visto poco appicco. il calar del sole
, incomparabilmente migliore dello scartafaccio che ho visto te e parecchi nostri amici occupati a
. cardarelli, 3-73: io ho visto invecchiare i camerieri del caffè aragno, sfiorire
, sul punto di annegare, aveva visto la madonna. a questo racconto io
medici, 178: non hai tu visto a precission, quand'elli / ch'ognun
nascostamente, in modo da non esser visto. -anche: in modo da non
a quattro mani con irene e, visto che loro facevano coppia così, arturo
] più giovani gli parve d'averlo visto trafficare dintorno a una tinozza,
coraggio mostrava, / e destro e visto assai a chi 'l mirava. la
annunzio, v- 1-1093: noi abbiamo visto più d'una volta, nella guerra,
chi vuole assistere alle funzioni senza essere visto (e in origine era proprio di
cantari cavallereschi, 106: hai tu mai visto dua tori a cornarsi, / o
-cornino. carducci, i-677: avete visto mai, lettori, i pastorelli del
allo stile, di cui non ho visto finora nessuno scrittore italiano veramente andar corredato
quello della velia non s'era mai visto nel popolo... in ogni capo
sm. baldini, i-680: ho visto dove il poeta stava di casa e
d'architettura, che, come s'è visto poi, michelagnolo nella fabbrica di s
questa falsa poetica, di cui abbiamo visto l'influenza ne'nostri lirici, dante lavora
: nella chiesetta dello stesso villaggio fu visto un signore che corrisponde ai connotati del
ricuserà. manzoni, 196: abbiamo visto che, delle dottrine citate come cagione dell'
, iii- 927: la nipote visto che dio non l'ha voluta per sposa
vidi. sinisgalli, 6-35: ha visto il cortone di barbìga far forza con le
il camposanto degli inglesi e, non visto, misura la distanza tra lui e
. cecchi, 1-i-190: se voi avessi visto la gentil cosa di fichi, e
fu visto, / di tanta colpa vergognoso e tristo
1-11: io medesimo che mi sono visto portar via senza smarrirmi un'intiera gamba
, de'quali non aveva forse mai visto più d'uno per volta, e anche
a mezza costa, finestre che ho visto accese. pavese, 4-297: a metà
ch'hanno schienacce, che alle volte ho visto / le campane e le funi lor
greppo, azzurro, somigliava un cielo / visto nel sogno; / brullo io te
cecchi, 6-272: tante volte avevo visto i miei colleghi americani che entravano di corsa
s'accettano a credenza (e n'abbiam visto un saggio) tante deduzioni di questa
i-60): ma carlo che l'ha visto e che lo vede, / vedendo
dell'universale volse a tumulto quando fu visto che il governo spogliava i banchi pubblici
pavese, 65: chi ba mai visto in settembre quel sole rovente / e
madre, sono cresciute sul velluto, hanno visto il mondo dietro i vetri. quando
tali le cose sue, senza aver egli visto delle cose antiche o delle buone moderne
onardo, 1-272: m'aricordo aver visto, nella mia puerizia, li omini
al giuoco in chiasso o in cricca visto. giusti, v-270: il governo
/ sbadiglierà sedendo in tribunale, / visto che lo sbadiglio è contagioso, / si
petto, batteva i denti. mai ho visto sguardo cristianamente supplichevole come nei suoi occhi
(241): giacché oggi s'è visto chiaro che, a farsi sentire,
punto fermo e della coma? -ho visto il loro crollar di capo e il contorcer
, che ricorda tutto ciò che ha visto o sentito. g. m.
ombre ai lumi, che si troverà esser visto da maggior lume, come lume di
, v-3-88: un gran campo di papaveri visto quell'anno nella campagna che n'era
è più raccolto e più vicino / come visto a traverso di una cruna. levi
per le vie della nostra città avevano visto passare i profughi, trascinando carretti carichi
a mezza costa, finestre che ho visto accese: così a le creature del paesaggio
. leonardo, 1-272: m'aricordo aver visto, nella mia puerizia, li omini
voi non avete sentito, non avete visto nulla e nessuno. bravissimo ».
nel soppalco della cabina lì sotto avevo visto a un tavolo con la cuffia della
ricordava il bambino nudo come lo aveva visto nelle braccia della levatrice. «
alpestre. sinisgalli, 6-35: ha visto il cortone di barbìga far forza con le
scarpa: immagine radio- grafica del cuore visto di fronte, in cui il diametro
2-479: gli raccontò che l'aveva visto sulla via, pallido e smunto,
/ fa che la donna che rinaldo ha visto, / nei sereni occhi subito s'
col papa,... che, visto che michelagnolo era molto cascato, si
per guatare con curiosità emilio; poi, visto che la fiammella non voleva ancora spegnersi
ozio / l'unta cute sporrai, non visto e prossimo / tal v'avrà,
, 12-i-57: io non l'ho visto molti giorni.. oggi andrò a
1-76: da quel poco che ho visto di gagliano, arrivando, mi pare che
e sì giocondo / non s'è mai visto dacché mondo è mondo. foscolo,
c. battoli, 1-181 io ho visto nelle gran pietre, e massimo nelle
già formati; per il rimanente, abbiam visto che da fare gli avesse dato la
aveva prima petunie e di salvie, ho visto il raduno settimanale delle pensier della casa
. buzzati, 3-179: « avete visto le sue ombre? »...
, 271: suole meno ferire il visto prima dardo. 14. difnin
sua scienza. tozzi, i-20: ho visto certe mele e certe pere che.
il distintivo di squadrista, era stato visto partire con la corriera. -darla
, dall'ultima volta che l'avevano visto quei guerrieri. -invita ad agire con
tasso, 8-84: è fama che fu visto in volto crudo, / ed in
cattivi. comisso, 12-153: mai sarà visto [il contadino] fare davanti a
con l'aria gioiosa del trionfatore, visto che i miei compagni stavano lì lì
da vantaggio. galileo, 3-1-95: ho visto; né perché 10 abbassi l'occhio
per tagliarti la testa. l'ho visto e mi ha detto che ti aspetta,
savonarola, 8-i-25: dio, che ha visto la debolezza dell'uomo, acciocché ei
inginocchiate o sedute le donne che avevo visto fuori, e in mezzo a loro un
dicollar, / proprio là dov'ella ha visto / il suo sposo, là in
imbriani, 1-104: avete, mai, visto, in uno sperimento chimico, ravvicinare
: in questo paese non devono aver visto mai un uomo con la barba, e
principe. forteguerri, 3-2: ho visto (e non son vecchio) a'
, che la madre le aveva sempre visto, le tre o quattro volte che se
alleanze. bocchelli, 9-309: dopo visto e parlato con questo cappuccino, non
. giusti, 2-250: ma, visto che il delitto fu commesso / per il
bartolini, 5-106: non ho mai visto, invece, né mai vi vedrò
pirandello, 7-208: quando t'ho visto alzar le braccia per montare su quel
di darli qui qualche ricapito, ho visto con effetto, che non ha un danaio
mi preme l'incarco: i ho visto di giallo rifulgere il ciel. 2
: pesci che marta non aveva mai visto, che non immaginava potessero esistere:
e il sole ci entrava dentro, non visto, senza difesa. piovene, 5-86
dei posteri. manzoni, 196: abbiamo visto che, gli abusi, come vengono
una deplorata famiglia, e dove si è visto tante volte smanioso e rabbuffato, e
15 dicembre del * 43 che aveva visto la fucilazione simultanea di ben undici concittadini
il ciel le faccie invise, / non visto pria, deprense in greve sonno.
. bocchelli, 1-ii-378: s'è visto l'autorità governativa papale, in ferrara
andò innanzi solo ad esplorare, e, visto tutto deserto e tranquillo di fuori,
mi parve, e ne tremai, / visto deserto il suol, deserto il cielo
, assai di morti / s'è visto: assai ne son le genti afflitte,
. landolfi, 8-56: chiunque abbia visto il forte fuori stagione, conosce l'immenso
vi volli bene / quando v'ho visto prima e v'ho parlato. manzoni,
la febbre etica; e l'ho visto per prova, / che nelle cose di
tabacco da un giorno all'altro fu visto prendere il posto del governatore destituito.
: egli fingeva rigidamente di non averlo visto, e per tanto, non guardandolo,
rialzò, cercommi la persona e, visto che mi dolevo d'un braccio, lo
fragore, tra le rocce, e aveva visto gran parte delle acque devolvere incanalata nei
e con tanta divozione quanto li fusse visto sofficiente, avesse ad onore e laude de
, che pregano o, come ho visto fare da alcune monache, vi portano il
le determinazioni locali della visione abbiamo già visto esser chiare: essa da una valle boscosa
mondo. adesso che il mondo l'ho visto davvero e so che è fatto di
aver tutti a diacciare, / avendo visto tanti / fasti di legne e di
tra i fili del reticolo, è visto dal fuoco anteriore dell'obiettivo.
a sufficienza quel timoroso sbigottimento che abbiamo visto nei paesani giocatori. 2. rappresentazione
bocchelli, 3-230: i medici, visto che il sangue ora non gli giovava più
dove il diavolo tiene la coda, han visto tutto, conoscono tutto.
g. m. cecchi, 244: visto che il cercar di farlo muovere /
in mezzo delle gallinelle, / ha'tu visto una biscia fra l'anguille? poliziano
un viso che nessuno le aveva mai visto. levi, 2-248: era un cappello
semplice disposi tivo: ho visto invece che sono diffuse e vi si riassumono
in campagna a digerire quel che ha visto. nievo, 1-531: i giudici si
machiavelli, 849: avresti tu mai visto in loco alcuno / come una aquila irata
, assieme alla marchesa, ella aveva visto diretti alla piazza del gran turco.
snamorare. guittone, xxiv-46: aggio visto mant'ore / magn'omo e
piccolo tentamento. beicari, 5-112: aggio visto il cieco mondo / e 'l suo
, 413: e se se'forte e visto, / a cavai sie avvisto /
: apriti, trifoglio! i ho visto uscire dalle tue finestre a cuore /
furia. berchet, 191: visto il re quel dimenìo, / di tal
3-141: guardando in su, aveva visto, appollaiato su uno degli ultimi rami,
trattatello di colori rettorici, 34: uno visto fante, vestito di dimezzato.
disperatamente poco giornalista! finché non ho visto, indagato, letto, studiato,
. bocchelli, 1-i-348: non aveva visto dipinti sacri, non aveva udito racconti
avuto lui non avrebbe avuto nessuno, visto che i fratelli -egli non voleva
. aretino, 9-157: ave- rebbe visto un buon padre carco di senno e di
rieti per la sinistra del velino, visto il disastro della diritta, si riparò
altra parte, e allora chi s'è visto s'è visto. 2. mutamento
e allora chi s'è visto s'è visto. 2. mutamento, svolta;
uccisi. carducci, ii-10-53: ho visto signore spaurite per la dirupata e sdrucciolevole
imposta con una corrugata dirupata alterezza; visto invece di faccia dalla parte di rimini,
diciott'anni vissuto nel mondo, ne ha visto il bello, non ha avuto il
dee essere. 2. non visto, non notato; di cui non si
lorenzo de'medici, 5-35: quando ho visto che far acquisto / di lei non
. bettini, vi-1016: la roccia ha visto molt'acqua passare; / l'ha
, e da queste, non appena ha visto il sole, alle frantumazioni, al
discemere), agg. disus. visto, scorto. -al figur.: compreso
vivono oggi, non è chi mai abbi visto inimico in viso. p. f
, nell'ultimo dopoguerra, sarebbe stato visto solcare il cielo di vari paesi, ma
, canz., 109: non avrìa visto a guardia del tesoro / fra l'
calmeta, 41: quante volte ho visto donne di grande stato e di età
per la oscurata aria, li venne visto un lune, al quale subito si dirizzò
esposizioni. montale, 3-80: ho visto, e in minima parte ascoltato, una
tempesta: tutt'e due l'abbiamo visto sull'ultimo filo, in estremi discrimini di
disdegnoso e fello, / tal, visto il suo dissegno andar fallito, /
i'mi fui umilmente disdetto / d'averlo visto mai, el disse: « or
il più bel collo che io abbia mai visto, rotondi, pieni, eleganti nel
ne può dubitare. bresciani, 1-i-404: visto la spalla assai disenfiata, gli permise
, 42: dunque si sarebbe proprio visto questa enormità? il capo della casa
di giù. valeri, 3-314: ha visto nel ruscello / sorridere il suo viso
affacciatosi appena all'uscio della camera, e visto quel corpo così buttato in un gomitolo
i-iii: una volta, ne avevo visto [sangue] sulle rotaie di un
io ho tanto fatto, che ho visto la putta, ella ha le treccie,
e disgraziatamente per lui, non le avea visto combattere. dossi, 932: disgraziatamente
tarlati, i mostri meravigliosi che avevo visto prima nel carcere odoroso di calce,
'disinteressata ', artistica, come abbiam visto quella del filisteo essere essenzialmente utilitaria e
bresciani, 164: alcione e daniere visto che la madre dismalò sì presto e fuori
: lo spirto... / fu visto uscir da quell'altra cloaca, /
dispone! / ed io medesma ho visto nel dormire / cos'aspre, strane
, consistessero nel semplice dispositivo: ho visto invece che sono diffuse e vi si riassumono
nel modo più infame che si sia visto, uno su l'altro.
a più distillatori... v'ho visto un putrefattorio e un disseccatorio.
e. cecchi, 1-118: aveva visto le città dissepolte, dai pavimenti vuoti che
simulare di non sapere, di non aver visto o udito; ignorare, non tener
ché sempre ho udito dire, e visto per isperienza, che le ingiurie dissimulate si
ne si fa 'ncontro un non mai visto altrove / di strana e miserabile sembianza,
di t bignè » che si fosse mai visto nelle pubbliche cerimonie. -figur
masuccio, 160: rimembrandomi lo averti talvolta visto pigliar non picciolo piacere degli inordenati disvarioni
chiese e di palazzi, che l'hanno visto crescere e fare negli anni tante sciocchezze
il saper schiva; / poi, visto il mondo a'suo'voti diverso /
... non sapete e non avete visto né sentito nulla? quando, io
mia buona costanza / come m'hai visto, e anche esto divieto; / ché
. levi, 1-146: non ho mai visto alcuno della sua età afferrare più in
dolciura. e guai se l'avesse visto il padrone! 2. tose
parlano con le persone, perchè n'ho visto esperienza tale che mi pare esserne certissimo
gramsci, 21: non ho ancora visto in tutta l'isola nessun mezzo di
i più mal appaiati non avevamo mai visto. d'annunzio, v-2-533: il
essi un'altra volta / sembri aver visto il peregrino altronde, / lo abito
, iv-264: egli non aveva mai visto un'altra ostinazione così vogliosa e nello stesso
/ l'abito eletto, e mai non visto altrove. tasso, 1-8-82: poi
. baldini, i-555: chi non ha visto rimini dorarsi al tramonto e spiccare con
larici. tecchi, 9-75: ha visto uscir fuori, di sotto al panno nero
a portare la lettera ai refe aveva visto la sorella di don marcello e s'era
torri di quello fessero alcuna resistenza, visto la mala dotta anco esse appo non
carducci, ii-10-58: 10 che ho visto, or son due mesi, morire in
dovere di parlare delle cose c'hanno visto col tono del conosci la donna
dovere don rodrigo, come s'è visto di sopra. rovani, i-293:
di bindoli, quant'altri: appena visto / io m'avrò un paio de'
terren. guerrazzi, 9-i-40: fu visto un drappello di sbirri col moschetto inarcato
gli fece alzar gli occhi, e visto un drapello di stelle che, spiccate dal
] attendeva. sozzini, 227: visto il reverendissimo che gli era forza il
per tutti. tasso, 1-7-89: visto guerre e morti avea sovente, /
debito di giuoco coi nostri denari. visto che s'incominciava a dubitare di lui,
: e il duce non lo avevano visto nemmeno di lontano, perché, dicevano,
di qualche racconto udito o letto o visto al cinematografo, dei famosi « duelli
gli aspri dumi / angue non visto, immantinente il fugge / trepido, che
più alto, nell'istesso momento ho visto ciascheduna delle dette onde dividersi in due
: altri ragazzi... avevo visto prima di entrare nell'ospizio, sdrucciolare
: egli fingeva rigidamente di non averlo visto, e per tanto, non guardandolo,
un bel mattino non mi avrebbe più visto, ecco tutto. cassola, 2-139:
, 15 (257): renzo, visto il letto che l'aspettava, si
campanella, i-133: tu, marmeggio, visto ch'io mi ec- clissi,
: da un giorno all'altro s'è visto un capovolgimento generale dell'attività e dell'
in chiacchiere. comisso, 1-134: visto che si era fermato per guardarla come
nero -esclamò de diensi. -io non ho visto mai cosa più bella! -sono un
e dite di non ci aver mai visto. -al tasto. -al tasto?
: domando io s'e'l'ha visto? eh no: e'sarà il meglio
più bel collo che io abbia mai visto, rotondi, pieni, eleganti nel disegno
la eleganza. baldini, 4-40: ho visto all'opéra, in serata d'abbonamento
/ l'abito eletto, e mai non visto altrove. boiardo, canz.,
o la sezione verticale di un edificio visto di fronte; spaccato. rusconi,
, / che mai verun maggior fu visto altrove. /... / questa
i primi erano che due donne avevan visto il piazza toccar qualche muro. carducci
mai egli emise la supposizione che se avessi visto quel decreto avrei potuto fraintenderlo. soffici
già dato da giacomo zieglero. visto di un seminucleo (cioè di un corredo
dello scorso anno, ch'io non ho visto, ma che tu mi hai tanto
: cominciò ad amarmi proprio per avermi visto tanto energico prima alla difesa del mio
del quale il demonio scappò via, visto fuggir dall'energumena, che rimase intieramente
, mentecatto. pascarella, 2-133: visto il pazzo era sceso giù in riva
, 42: dunque si sarebbe proprio visto questa enormità? il capo della casa
di ricchezza, / ercolano e pompea visto han l'estrema / sera.
guardo il mio compagno. l'ho visto tante volte, ma finora ho sempre
legge, io non potevo ottenere il visto d'entrata negli stati uniti.
credo avrà un ottimo successo. ho visto moltissima gente affollarsi all'entrata: questo
entusiasmo / rapito, mi lasciò quasi non visto, / insalutato. b. fioretti
nuziali. parini, 363: ho visto epitalamii sì villani / che starien meglio
, 15 (257): renzo, visto il letto che l'aspettava, si
che capita è buono, purché visto con commozione e trasfi gurato
la primavera che già si annunciava avrebbe visto aprirsi l'èra della pace e della
presto gli anni! / l'ho visto nascere: / eh, malannaggio!,
avendolo incontrato, domandando a tutti se visto avessero il principe ereditario col suo séguito
intenzione del poeta eroico, onde si è visto che conviene con l'istoria e con
, ii-7-126: ma, se anche avessi visto o udito i belati e gli eruttati
, 8-i-92: benché di sopra voi abbiate visto iob, uomo iusto e buono,
quell'espressione non piaceva, e non visto che da emilio, ebbe un gesto di
primi. esempligrazia, quelle che io ho visto per prime erano queste campagne e
copenaghen e malmò che credetti d'aver visto il primo esemplare della razza lappone.
, senza averlo mai conosciuto e neppur visto, il vittoni era riuscito a farsi una
482: tanto per esemplificare, abbiamo visto le sue brutte gigantesse [di picasso
quale essa si esercita, come già abbiamo visto nello svolgere la genesi dell'arte in
'esoso 'proprissimamente un cittadino mal visto e in disgrazia dello stato che
sola medicina. guicciardini, 134: ho visto esperienza che questi ornamenti e el sapere
innanzi solo ad esplorare, e, visto tutto deserto e tranquillo di fuori,
lupa fresca di parto, la quale, visto quel fango, che si muoveva,
, vuoi perché in quella occasione aveva visto lassù il traviamento e la vuotaggine di
uno sguardo che non le avea mai visto, profondo, in cui brillava dell'
, ognuno cerca di farsi piccino; visto di fronte non si regge al suo
rito sacro esige ch'esse non abbian visto altro sole, onde esprimano più veracemente
che nei riguardi dei verginesi s'è già visto che volevano nient'altro che espropriare proprio
spugnette delle essenze. percolo, 535: visto quel deliquio, s'era subito affrettata
guido aveva e non di ario visto? ora a poppa anche un
. nievo, 294: avete mai visto, donne belle, quando in un
. e l'ho spiato: l'ho visto estatico. -per simil.
costume settecentesco. -che è visto come in un'estasi. baldini,
giulio di canale a cui, non visto, fece il cenno che fanno le guardie
ripercuote all'esterno in modo da essere visto o avvertito (uno stato d'animo
, ii-12-11: già, tu non hai visto o conosciuto che l'esterno: la
che temevo è accaduto. stamane mi son visto arrivare una lettera, col suggello della
de'lucenti giri. nomi, 1-13: visto ho degli altri d'esti rodomonti.
in roma. bocchelli, i-77: aveva visto le rapine, i ricatti, le
di ricchezza; i ercolano e pompea visto han l'estrema / sera.
a'miei giorni non mi ricordo aver visto nella mia puerizia gli uomini piccoli e grandi
tristo / tutta venia per aver troppo visto. guicciardini, 105: vedesi lo essemplo
anima no? landolfi, 3-40: abbiamo visto come tutti i corpi celesti siano affondati
ci credo, ma questa santa ho visto e conosciuto io. de sanctis,
d'ari stotil mai ho visto l'etica. carducci, iii-7-322: per
peninsulare. pecchi, 10-19: ho visto con i miei occhi far morire vite umane
cecchi, 6-226: non ho mai visto, sotto etichetta legale, più equivoco
qualcuno arrostita e magnata, secondo fo visto evidente. campailla, 1-3-50: sol
notizie ricevute e dal documento che ho visto ho tratto il convincimento che il re
dal fondo. leopardi, 281: se visto avete mai qualche pittura / di quelle
in man oggi discemo, / diman visto non dia, voltata faccia, /
. carducci, ii-9-116: hai mai visto le medaglie di faustina, di messalina
2-3: egli fu non pur solamente visto d'ingegno, anzi fu ancora molto facente
stati insieme anni e non l'ho mai visto versare una lacrima ».
. bartolini, 5-58: io ho visto anche la fagiana: il di lei
carta che tocca la tavola; e visto il suo numero o figura, guarda
186-3: se virgilio et omero avessin visto / quel sole il qual vegg'io
. de amicis, i-406: aveva visto nell'ultimo plotone un soldato di sua
famoso vulto che alcun altro ne avesse visto mai. varchi, v-10: la lingua
275: ad aspromonte mi son visto dinanzi quelle centinaia di scamiciati, con
, 1-199: -ta-ta-tà... hai visto, papà, che l'ho spenta
e pe'fanciulli nostri, agide hai visto / lagrimar oggi. 5.
pascoli, i-565: chi non ha visto qualche volta uno dei nostri cari fanciulloni
notte. cammelli, 318: io ho visto questa notte due arpie / stercorigiar tutto
pensiero. cardarelli, 86: ho visto la notte infernale. e tutti gli orrori
della città dormente trasfigurita dalla nevicata era visto soltanto come qualcosa che aumentava la distanza
gravi l'ha sentito e l'ha visto capace di tutti i miracoli, di tutte
pananti, i-342: ma voi che avete visto tanto mondo, / e dovreste aver
di andare in giro a dirla, visto che ci sono dei farabolani più farabolani di
. pavese, 1-45: era stato visto da uno del prato correre giù per la
fai le finte di non avermi mai visto né conosciuto, come tanti villanzoni mal
formati; per il rimanente, abbiam visto che da fare gli avesse dato la
europa. fogazzaro, 5-23: l'abbiamo visto un momento fa che remava come un
di cataldi. non s'è mai visto così accecato! de marchi, ii-116:
roma, la sua meraviglia d'avere visto non si pensi neanche minimamente che la
... o di mettere il « visto » sulla ferocia del medico a e
255: nell'olanda non ho visto altra sorte di ripari, fuorché di
, in un dato momento, è visto dal pianeta il raggio che unisce idealmente
le future vite, / poi ch'ebbe visto sul fatai molino / volgersi quelle ch'
avuta pietà di me se m'avessi visto così faticato. carducci, no: ardea
. ogni tanto capitava qualche forassero col visto delle autorità per visitar la rocca,
in tant'anni il fiscal non m'abbia visto, / né sappia l'assessor com'
un aneddoto. cardarelli, 45: ho visto delle bocche non essere altro che la
, al fin sorgesti / di non più visto in ciel roseo splendore / a sparger
padron si facea grasso; / ma visto poi d'arme il cavallo onusto, /
volte fosse stato a divorarla, non visto, cogli occhi. bontempelli, 7-174:
medici, ii-193: amor, ch'hai visto ciascun mio pensiero / e conosciuto il
parte disdegnoso e fello, / tal, visto il suo dissegno andar fallito,
felle, / ancor da lui non visto, il cielo avaro: / poiché,
da l'elmo la serena fronte, / visto avessin le barbare guerriere, /
bellezza. piovene, 5-461: ho visto passare fendendo i crocchi il funerale di
il varco a le reciproch'onde, / visto chiuso ogni passo e d'ogni canto
equestre, si esibisce un fenomeno mai visto: una giovane bellissima, nata senza
capisco. soffici, v-3-59: ho visto gli avanzi carbonizzati del deposito di balistite
miei sospiri, / e impallidir pietoso ho visto il sole; / nel mover gli
alcuni giorni. cantoni, 639: ho visto scovare avidamente nei pubblici ritrovi quei soli
, i-333: aveva il p. matteo visto molte case per comprarne una alla arrivata
, 1165: il lupo ferocissimo è stato visto nella foresta. uomini, donne,
tuo german, ferocemente lieto / fu visto il veglio. carducci, ii-10-210:
.. o di mettere il « visto » sulla ferocia del medico a e le
. fazio, ii-24-93: avresti visto / ruberto guiscardo, che d'argento
ammanettare. bronzino, 1-360: visto ima galea con gente fresca, /
quel luogo da tempo, come abbiamo visto, antichissimo -era per altro assai frequentato
genti scrosciano le mura che pure hanno visto la fuga di tanti barbari, guizza
v.]: « già ho visto i fenicopteri, che qua chiamano flammang;
scaldava al sole; se tu avessi visto com'era lieta quella bestiolina! come
ma non ne facciamo nulla. avete visto che fiasco? svevo, 3-614: mi
chi se ne faceva riparo. ho visto io un uomo ficcarsi sotto un mucchio
il vostro ser cecco / d'averlo visto spesso in corte disse / servir per companatico
fidandomi che tu -anche se mi avessi visto -ormai, dopo tanti anni, così
debito di giuoco coi nostri denari. visto che s'incominciava a dubitare di lui
borsarelli. -non lo conosci? non hai visto la fifa che ci ha? e
spazio di pochi giorni, s'era visto morire in casa il marito e tutti
ne avevo sentito parlare e ne avevo visto le fotografie sui giornali. -tipo,
ti annunzio che il nostro casino, visto nel luglio come lo vedemmo, e
nel luglio come lo vedemmo, e visto adesso, fa una figura molto diversa.
. d'annunzio, v-1-1093: noi abbiamo visto più d'una volta, nella guerra
cosa erano. de sanctis, 7-183: visto compiersi fatti prima creduti impossibili, come
essa. pavese, 1-134: avevo visto le donne salire e scendere la scala,
in tempesta: tutt'e due l'abbiamo visto sull'ultimo filo, in estremi discrimini
era lasciato andare nel modo che si è visto. = voce dotta, comp.
d'annunzio, iii-1-615: l'ho visto accompagnarsi a volte / con guido di messere
miei sogni. montale, 43: ho visto nei vetri a colori / filtrare un
con ciò è curioso che avessero già visto nel sale uno strumento di finanza.
). baldini, 4-19: ho visto dei tandem in servizio ancora attivo,
finte quel ghiottone qual al presente avesti visto. io voglio che ogni omo togli
ragion vuol ch'e'sia per tutto visto / sol pinto e predicato fra tormenti,
e l'appetito; / come fu visto alle nozze di cana / che sul
. d'annunzio, v-1-393: ho visto una viola bor- dona con un manico
quadro finito, che ha da esser visto da lungi, sarebbe un abbozzo se
il misero ha servito / o non visto, o mal noto, o mal gradito
immaginar. verga, 4-283: m'hai visto finora colla bocca dolce; ma adesso
duecento cittadini. fogazzaro, 1-401: ha visto lo scritto pubblicato dall'* antologia *
firma maggior di tutto questo, / visto ho guarir più d'un mal disperato /
poi che molti astronomi e matematici ebeno visto, e simelmente molti fisonomici e chiromantici
quell'uomo in qualche posto, d'averlo visto una volta sola e per pochi minuti
. papini, 20-33: ha visto la fittaia fresca dell'erba che oggi
le stelle! pavese, 8-391: visto e fiutato quanto roma ha di peggio.
pietà. pancrazi, 1-179: ho visto in san pietro scendere il papa tra i
sudamericano, l'anona, che non ho visto in nessun'altra città europea: uno
sta sopra! la grandine, hai visto? ha flagellato orti e vigne..
ben caso nuovo, se tu dicessi aver visto un romito perseverare in flagellarsi cotanto spazio
(645): se si fosse visto tutt'intero in uno specchio, colla tesa
, come se il corpo in movimento fosse visto riflesso in una corrente d'acqua.
vi trovai foglia di gelso che virgilio aveva visto in un cesto accuratamente scelta per i
cavallereschi, 106: hai tu mai visto... /... dal
3-101: quella folta di facinorosi quand'ebbe visto pulire la piazza cominciò a voltarsi alle
spessi. ariosto, 18-19: ha visto in piazza rompere steccato, / a cui
portati via. pecchi, 2-104: aveva visto carreggiare nel piano i sassi di tufo
, 7-148: dall'ultima mia avrà visto che non c'è da fondare sulla speranza
ora ho la fortuna / d'aver visto il fondo ad una [delle bottiglie]
, 1- 164: io avevo visto quel giorno un confinato... mandato
quel giorno in poi / non avea visto mai laghi o fontane. -piangere
fuco riparando, il fora / non visto, e l'oleoso atro midollo /
796: qui [a leningrado] ho visto i meglio equipaggiati coscritti dell'esercito rosso
famiglia, che non è mai stato visto prima in un luogo; ignoto, sconosciuto
iv-1-9: io sarei morto mentre ho visto esalargli lo illustre spirito e nel formargli del
formati; per il rimanente, abbiam visto che da fare gli avesse dato la
il pilota... riferiva di avere visto in pieno oceano -e ne dava
all'imbocco del formicaio, ho già visto dov'è, e subito ce ne
camaliter » in questa contentezza d'avere visto fornito e stampato « impensis propriis » il
egli è tra i fortunati che han visto l'aurora / sulle isole più belle della
e di ricchezza, / ercolano e pompea visto han l'estrema / sera.
forzosa e inevitabile, non si è visto per tanti anni. giannone, iii-57:
-di animali. caporali, i-104: visto l'avresti, agile ed atto, /
non s'è dunque in questa / visto, non men che ne te scorse etadi
fotte, / ed io m'ho visto a tanto estremo cadere / che non mi
ch'e'[cristo] sia per tutto visto / sol pinto e predicato fra tormenti
legnate, se rincontro! m'hai visto finora colla bocca dolce; ma adesso ti
: che re? non l'hai tu visto / ch'egli è impazzato fradicio?
aveva fatto smottare dall'alto, non visto, una frana di sassi addosso a
in certe albe nebbiose io l'ho visto... rotolar giù dalla ripa
varcato ho muri adusti e freddi, ho visto / del franco regnatore e de l'
: verso quell'ora, è stato visto il conte... percorrere silenzioso e
: le figure, quelle che ho visto io, sono brutte e infelici; e
cammelli, 339: hai tu mai visto un giovanetto genuine / da freddo vento
. piovene, 5-350: abbiamo già visto come, non parliamo del libro,
, e da queste, non appena ha visto il sole, alle frantumazioni, al
. soffici, v-4-620: se avesse visto che spettacolo! gli era tutto rosso,
può s'ingegna il conte, / visto il figlio alla freddura: / col saione
ornamento. colletta, iv-182: fu visto con maraviglia che, stando sicuro e
arbori, fronde o fiore / mai visto fu: e sempre è mansueto, /
che fa il toro il quale ha visto la giovenca. -essere in preda
avvelenato; e qualche volta ti ho visto gli occhi d'un frenetico. campana,
e. cecchi, 5-473: automobile visto passare e ripassare a velocità frenetica,
frettolosamente. capuana, 4-187: aveva visto passare frettolosamente il prevosto intabarrato fino agli
., 109: non avìa visto a guardia del tesoro / fra l'erbe
. palazzeschi, i-33: ho sempre visto... che laddove si mettono
e. cecchi, 3-24: l'ho visto in 'marocco ', dove marlene
frizzanti, si convinse che nessuno l'aveva visto. -sostant. giovio,
-di prospetto. bocchelli, 2-248: visto di profilo era tagliente e agile come
visi frotteggianti forse uno che l'ha visto passare stamani. = deriv.
. d'annunzio, v-2-201: ho visto crollare i marmi del partenone color di
non si fermasse. / quando ebbe visto l'aspettar frustraneo, / s'immaginò ch'
inerte fuco riparando, il fora / non visto, e l'oleoso atro midollo /
movente è erotico: chi lo ha visto lavorare se lo ricorda stracco sudato fumante
mai letto moby dick, dopo aver visto questa riduzione teatrale non lo leggerà mai,
monti, x-3-167: io l'ho visto in funi avvinto e stretto / strascinato a
ne le festi solenni, ho talor visto. tasso, 3-72: seguir la pompa
dileguarsi ad un tratto, come ho visto dileguarsi una nebbia folta, sotto a'
, 5-174: titano cieco! aveva visto funzionare un modello di ferrovia e non
. landolfi, 8-56: chiunque abbia visto il forte fuori stagione, conosce l'
: così lontano da non poter essere visto. alfieri, 1-1191: ornai /
, io ho tanto fatto che ho visto la putta, ella ha le treccie
cremisi di sette cotte / non fu visto di loro i più furfanti. tommaseo [
scuote. marchetti, 4-314: ho visto / entro a'vasi di rame, a'
gadda, 46: nessuno è visto: da dietro le feritoie scrutano se nel
stupri, pestilenze, noi non si è visto niente. -per estens. il
faccia di colui che « aveva visto un dio ». 2.
bernari, 7-101: quando mi sono visto solo, in una città che non è
futuristi, 186: i futuristi hanno visto per primi nella macchina oltre che la più
pananti, i-342: ma voi che avete visto tanto mondo / e dovreste aver gli
cassola, 3-205: stavolta lo avrebbe visto dentro la gabbia degli imputati.
alle pentolate / col pentolaio s'è visto: e chi fa gabbie / volentier
bentivoglio, 6-2-236: rucellai è mal visto dal re, dal gabinetto e dai ministri
, un vino gagliardo, e abbiamo visto la verità. b. navagero
hanno composti! parini, 363: ho visto epitalamii sì villani / che starien meglio
e tutta beninanza. guittone, xxiv-49: visto aggi 'om di core / irato e
come quello di buonamici non l'aveva visto mai più. 2. compiacente,
galeotta così bene, come abbia mai visto. 2. galeotta a bomba
in mezo delle gallinelle, / ha'tu visto una biscia fra l'anguille? baldi
. bonsanti, 2-81: il non averlo visto fra la brigata galoppante al mattino,
] star co'cavalli, il qual visto costui / così incurvato presentar la testa
posata sulla sudicia cartella dei francobolli, ho visto la gamella del pranzo.
far il cielo! io non ho mai visto la più brutta bestia di te.
: pesci che marta non aveva mai visto, che non immaginava potessero esistere:
ma dimmi, hai 'l tu mai visto gaveggiare? i. cicognini, xxx-n-44:
insolito, strano, singolare, mai visto. socci, ii-i-72i: il martedì
d'amore: se'forte e visto, / a cavai sie avvisto / di
la gentùgliora, che non aveva mai visto da vicino un ministro, s'aggirava alla
, che poi qua e là abbiamo visto far capolino. gramsci, 9-47:
lo * come nell'altro trattato abbiam visto, lascia nella sua più antica voce
cammelli, 339: hai tu mai visto un giovanetto genuine / da freddo vento
con geroglifici. parini, 318: ho visto i geroglifici d'egitto, / e
trentatré anni lungo i quali lo ha visto crescere e farsi adulto. pirandello,
cassa. piovene, 5-591: ho visto padre pio togliersi dalla manica un fazzoletto
svevo, 3- 747: visto che a questo punto essa mi guardò domandando
cecchi, 6-387: non avevo mai visto un angiolo vomitare. ed ecco: uno
bartolini, 3-119: l'ho visto alzarsi il fagiano; gridar: «
. machiavelli, 354: si è visto di verno ghiacciare i fossi e fare
/ ché da nessun non è volontier visto / colui che man terrà di povertate.
: « ragazzi! ragazzi! s'è visto il signor berto? » per un
« allora, ghignosi! s'è visto? ». 2. che ha
stata ozi in bologna, perché averia visto uno di più belli spectaculi d'arme
giavarina. già vissuto (o già visto), locuz. (usata come
lavoro lucroso... ci ho visto pure una utile ginnastica dell'ingegno e della
o fotte, / ed io m'ho visto a tanto estremo cadere / che non
b. croce, iv-1-174: abbiamo visto che quelle tali rappresentazioni artistiche non sono
.. / risvegliato ch'ei fu, visto un tal giuoco / di gran danno
: posso dire con verità di aver visto ora ciò che avevo visto prima,
verità di aver visto ora ciò che avevo visto prima, cioè buffonate, giuochi d'
, 2-72: le disse ch'avea visto nel fondo / una donzella di viso
quel bel mobile, un giornalaccio che ho visto io. -giornalucolàccio. imbriani
645): a'suoi giorni non aveva visto un uomo peggio conciato e più contento
occhi giovani che della guerra che avevano visto non serbavano traccia. -che
cima! slataper, 2-289: avete visto la madonna del giotto e quella di cimabue
al largo, non ti ho mai visto né conosciuto. -evitare di affontare
cecchi, 1-ii-158: se tu m'avessi visto a pisa / quando ch'io ero
, / però che idio non era ancora visto. = da giudaismo, usato
d'altri. bruno, 66: -hai visto quel ritratto che mi ho fatto fare
che mi ho fatto fare? -l'ho visto e revisto. -che ne giudicate?
col mortai suo, poi / che visto ebbe l'inferno giusto e 'l pio,
/ governi il sa- racin, come visto hai. / ancora mosse il mormorare il
al petto / l'altero fiume regnator fu visto, / e nel vivo raggiar del
verno. d'azeglio, 1-193: aver visto nelle storie, ne'drammi, nelle
... giacomino non l'aveva nemmeno visto. sbarbaro, 5-60: un guardiano
non tanto però quand'io n'ho visto: / tu nascesti tra mitere e tra
aria, so'sicur che strabalcare / aresti visto sopra li strellati. baldovini,
mucchio. aretino, 20-105: e visto in un cantone il goluppo di
ballo,... quegli sguardi avevano visto colpi di gomiti, furtivi, dell'
cecchi, 1-2-387: o non ha ei visto la cedola? / bastiti che sa
n. villani, 4-8: l'ho visto le due superbe acropoli, / ov'
b. tasso, 45-7: sovente ho visto intorno al topo il gatto / saltare
cavalier. leopardi, 281: se visto avete mai qualche pittura / di quelle
. sozzini, 323: fu visto partire dal campo imperiale... si
angelico viso da gradire / più ch'altro visto mai, quel trasformato / mi par
/ che in corte esser mai più visto o sentito. tasso, 13-i-282: né
il portale dorico..., visto invece dall'interno buio del tempio,.
ciascheduna. ariosto, 2-73: avea visto nel fondo / una donzella di viso giocondo
.. attraverso la valle non avevo visto il grado. 28. burocr
. gramsci, 11-239: abbiamo visto il partito socialista introdurre il libro nel
carducci, ii-10- 172: intanto ho visto di gran bei paesi fra il mare e
; ma umili e semplici come che ha visto cose più grandi di sé. g
ciottoli. leopardi, 636: non visto ascendo al sommo, onde i meschini
se fussi uno che non avessi mai visto se non uno granello di miglio..
p. neri, 1-vii-260: si era visto... in detta coppella qualche
di bientina [rezasco, 496]: visto lo statuto dei grascieri...
26-52: io, che due volte avea visto lor grato, / incominciai: «
comune. pascoli, ii-711: abbiamo visto come esprime s. agostino questa
e di apporlo, insieme col proprio visto, alle leggi del parlamento e sui
canz., 82-109: non avìa visto a guardia del tesoro / fra l'erbe
. colletta, ii-277: fu visto la utilità delle guardie cittadine nei politici
guastata! tecchi, 2-114: -non ha visto come mi ha conciato il vestitino nuovo
venga la morte, se mai ho visto sposa far sì bene, ah, ah
secoli la corsa / infrenabile, come visto un cenno / rapido di far sosta
. bocchelli, 2-xv-471: si è visto come la politica di ercole fosse stata
celimi, 687: io ho visto fondere cento mila libbre di metallo con
brancoli, 3-105: dei vecchi che avevo visto ingabbiarsi volontariamente in una soffitta, come
bello ingegno. bettinelli, xii-152: ho visto parigi in tumulto... perché
ti eri ingelosito di nella appena avevi visto che lei si era messa con un altro
[effigie di alessandro magno] avendo visto similmente giulio cesare, questore in ispagna
accorgere. carducci, ii-8-363: hai visto l'articolo di guerzoni nella 'gazzetta
. tecchi, 5-50: l'avrebbe visto allontanarsi così, in una piccola stazione
. soffici, v-6-329: si è visto... nazioni come l'inghilterra,
: ingozzava i maccheroni come se non avesse visto grazia di dio da due giorni,
machiavelli, 1-vi-304: filippo casavecchia l'ha visto; vi potrà ragguagliare in parte e
con gesto largo e sicuro come aveva visto fare a sua madre. cassola, 6-51