, / che dura quanto 'l tuo viso s'asconde, / difendi or tonorata
: si mette la lanterna davanti al viso, per vedere, senza esser veduto.
piega i ginocchi sulla terra, butta il viso sulla terra e prega così: -abba
rose ardenti, / che spieghi al viso alter, tue primavere; / non son
ponga. ora poi che ella con benigno viso mi porge gli addimandati doni, follia
barba rada e incolta gli fasciava il viso, rendendo il suo aspetto anche più abbandonato
abbandonati, non levar mai alto il viso e mai non rimover gli occhi,
con un ragazzo dietro, abbaruffato nel viso e tutto furioso, battendo quanto più
, 227: sempre abbaruffato e scontrafatto in viso come uno che è fuori di sé
, 7-277: vergognosa ella abbassa il viso e 'l ciglio, / com'io do
uno abbassasse lo sguardo per godere del viso, della figura dell'altro. pecchi,
408: quand'egli si abbatteva nel viso adunco e orgoglioso della contessa...
ventaglia [= la visiera] dinanzi dal viso, e pregarlo per amore che cantasse
i-115: emaciato, con la pelle del viso più floscia, si capiva che era
novella / dentro se allegra e nel viso se abella. forteguerri, 21-61: ecco
di bellezza straordinaria per l'aria del viso e per l'acconciatura del capo e
grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la luce etterna, / tanto che
da capo con abbondantissime lagrime sopra il viso gli si gittò e per lungo spazio pianse
finire. boiardo, i-4-89: così nel viso li abondava il pianto / che veder
..., voltatosi franco e con viso brusco al suo latinante: dixit dominus
si chiamano di bassa condizione, un viso gioviale, una cortesia affettuosa.
. far gonfiare (un occhio, il viso) con un pugno. moravia
dal convesso dell'elmo sulle fosse del viso, per i gorioli dei mastoidei,
abbracciava le ginocchia, / tenendo il viso giù tra esse basso. ugurgieri, 270
: e per dolore tutta si abragiò nel viso: ed era così fatta, come
velia, quell'abbrancamento, e sul viso quel fiato ardente d'acquavite.
sì gli abbrancava e gli bollava in viso / e gli gettava ne la morta gora
sole abbronzò e indorò anche il suo viso. linati, 30-55: eran tipi di
francesco per grande ispazio, con allegro viso, e non ardendo né punto abbronzando,
15-214: 1 denti bianchissimi nel viso abbronzato. pecchi, 8-188: era quasi
. civinini, 1-261: sul viso d'ognuno, sotto l'abbronzatura,
diventato bruno. forteguerri, 12-70: viso d'impiccato, / anzi d'un porco
[coteste donne] che ci sbattono sul viso tutte le seduzioni... e
inf., 15-27: si che il viso abbruciato non difese / la conoscenza sua
brunito. fracchia, 704: il viso largo, rotondo, leggermente vellutato e
. serao, i-937: il viso concentrato e chiuso nella indiffe
, 39-v-192: volendo mostrare l'aria del viso rannuvolata, e per conseguente il riso
scorgendola, dapprima girasse di scatto il viso abbuiato, nel tentativo di proseguire.
cotal loco era magrissima e vizza nel viso e scolorita. cantari, 206:
ii-253: l'abito medesimo dello tuo viso, variato e incostante, mostra il
il pericoloso stato tuo: e hai il viso simile all'animo, però che dall'
all'animo, però che dall'animo il viso piglia forma. boiardo, canz.
anima atroce! / e sul tuo viso sta infemal sogghigno! de sanctis,
in condizioni di aver figli, il suo viso riprese come una luce di giovinezza.
7-95: si poteva scorgere il suo viso, e il largo squarcio della gola,
a grado a grado, senza guardarci in viso. d'annunzio, iv-1-1025: certe
rimesso fuor delle lenzuola il suo caro viso un poco accalorato da quel suo starsene a
. idem, 11-66: sul suo viso scarno e patito si accanivano alcune mosche.
, 19- 263: aveva il viso... accapponito dal vaiolo.
: beltram, che vide il gigante nel viso / turbato e tinto, alquanto s'
luna. deledda, ii-136: col viso accarezzato dal vento di ponente, provò un
rughe. viani, 4-113: accartocciò il viso come un istrice. idem, 4-151
un fuso in bocca / vedresti 'l viso proprio d'un'acceggia. ariosto,
. popini, 21-201: rivolgi il viso alla gente infelice / che...
vampate di rossore le accendevano adesso il viso, che poi s'imbiancava di più
: quanti uomini hai col tuo bel viso accensi. tasso, 6-ii-46: donne
andati; / e poi che tutta nel viso s'accese, / ei suoi
che è che ti accendi così nel viso e negli occhi? de roberto,
estremi accenti / non proferì senza arrossarsi in viso. idem, 18-24: ma il
volpina e un po'viziosa del suo viso s'era accentuata. 3. rifl
narici e il labbro superiore dava al viso una accentuazione ora stupida ora brutale, a
e corse, di cucina, col viso accerito e lustro. = voce toscana
[s. v.]: accerpellato viso, o altra parte del corpo,
, / e vollegli la mano al viso porre. c. dati, i-394:
. boccaccio, iv-65: ora nel viso accesa e ora pallida divenendo, quando
: dov'è fuggita la vaga bellezza del viso tuo? dove l'acceso colore?
cominciò a far loro de'cenni col viso. idem, pr. sp.,
564): il griso osservò il viso del padrone, stravolto, acceso, con
. baldini, 4-58: giovani dal viso florido e acceso di splendida energia. manzini
squadrato con l'accetta. hai un viso che ci si farebbe sopra un battuto di
, 43-24: queste parole si leggon nel viso / d'un'angioletta che ci è
. verga, 1-306: la guardai in viso coll'occhio freddo e scintillante di collera
ciuffaie del color dell'acciaio, inserita sul viso scarno, ne 2. industr
è un pezzo d'accidentone, scuro in viso e brizzolato. -dimin.
luce non giungeva a turbarne la serenità del viso, ma gli conferiva un leggerissimo
), aggrondarsi, oscurarsi in viso (e può denotare disappunto,
, 12 (223): quel viso serio, burbero, accipigliato, e non
pulci, 6-8: fecesi incontra col viso modesto, / con accoglienza sì leggiadra
vertù del piacimento / che nel bel viso d'ogni bel s'accoglie. cino,
: la beltate sol de lo suo viso / tant'allegrezza par ch'ai cor m'
[crusca]: si voltò subito con viso brusco al rozzo accomiatatore.
discorso). comporre, atteggiare il viso, i gesti. - anche rifl.
di paura trema, / s'acconcia il viso, e si la voce aita, /
mitigata, l'innominato, fissando quel viso turbato dall'accoramento e dal terrore.
amore. papini, 21-121: sul viso ha un'ombra d'ansiosa vergona / del
viani, 14-209: aveva su tutto il viso una barba spinosa e i capelli lunghi
s'accorge che l'arme ha nel bel viso. marino, 10-59: di sua
di commozione che rendeva melenso il suo viso accorto, il paese lontano sul pendio
ch'io vi giro / nel bel viso di quella che v'ha morti, /
: postolesi a giacere allato, il suo viso a quello della donna accostò, e
paese. verga, 2-28: accostò il viso alla persiana e si videro luccicare i
fiorio; anzi a suo potere, col viso in altra parte voltato, si scostava
amicis, ii-79: qualcuno s'addormentò col viso in aria, qualche altro
1-877: e le mie mani e il viso, / e, non so come
: or drizza 'l nerbo / del viso su per quella schiuma antica / per
lui soltanto. baldini, 4-126: in viso un'aria malinconica dove ci leggi quel
po'le rene: / spruzzarle il viso coll'aceto forte. carletti, 87:
usata nella cosmesi per la cura del viso. segneri, iii-1-116: se la
ogni ballo, in cambio di lavarle il viso con l'acqua concia,..
dentro quel folto di capelli lucenti il viso acquistava una grazia ancor maggiore e ne
lo vedemmo allontanarsi nell'acquivento, a viso aperto, col mantello grigio arruffato dal
curiosi. moravia, 1-86: il viso, come già il corpo, parve
raggiava lume / acuto sì che 'l viso ch'elli affoca / chiuder conviensi per
raggiava lume / acuto sì, che 'l viso ch'elli affoca / chiuder conviensi per
occhi si facevano più vivi, il suo viso più acuto. palazzeschi, 4-33:
.. / di lagrime convien che 'l viso adacqui, / sì che tutto ne
ii-316: tanto mi dà sprendore / vostro viso gioioso, / che m'adasta il
è piccoletta, e non ha il viso molto tartaresco, ma innanzi adatto al modo
, iii-5-26: e e'con fermo viso dello inganno / che panfil fatto aveva
e tutta la poca luce batteva sul suo viso. 2. rifl. farsi denso
e date addietro, / ma col viso ognor vólto all'inimico-idem, 18-300:
ella [la fortuna] con benigno viso mi porge gli addimandati doni, follia sarebbe
addiceva. emanuelli, 1-41: un bel viso, non privo d'una certa
, 17-3: piovommi amare lagrime dal viso /... / quando in voi
federico ii, 2-36: lo bel viso - lo cor m'adivise. =
beilesse tante, / che porta in viso e mantene, / tuttor s'addoblan,
fisonomia. moravia, ii-137: il viso... mostrava il profilo che
: avea gli occhi molli e 'l viso basso, / e si mostrava addolorato e
nel rilassamento dei muscoli, il suo viso addormentato aveva qualcosa di terribile. viani
dante, par., 7-6: fu viso a me cantare essa sustanza, /
boccaccio, i-84: la chiarità del tuo viso passa la luce d'apollo, né
il sole che scalda il suo pallido viso e la rugiada che aderge il suo esile
par., 27-77: adima / il viso, e guarda come tu se'volto
facilmente si placa; e ne 'l suo viso / vedi quasi in un punto /
ii-476: se tu la vedi nel su'viso accesa, / non dicer motto,
che par che ogn'un solo el tuo viso adocchi. idem, 188: ma
/ quando mi puose mente per lo viso, / dove spesso s'aocchia un mal
7-53: aveva... un bel viso ovale, bruno e pallido, di
uno sguardo così adombrato, con un viso così stravolto, che non ci sarebbero nemmen
desiderio leghi al volere d'un turpissimo viso... d'una meretrice. buti
purg., 12-82: di reverenza il viso e li atti adorna. cecco d'
tanta bellezza, quanta è quella che nel viso a biancofiore risplende. idem, i-339
giacomo da lentini, ii-97: l'adorno viso che mi fa penare. lalini,
, / donne gentili, lo bel viso adomo? g. villani, 9-136:
, 1-2-26: ed andarò cercando il viso adomo, / sin che lo trovo
iii-292: splendea d'alta finestra il viso adorno, / in cui natura ogni sua
0 tu, ch'a un fragil viso adomo / un'ombra di beltà volger
, lidia, ritorno, / ove con viso industremente adomo / fai della tua beltà
alvaro, 9-350: aveva il viso adulto, diffidente e ironico di certi ragazzi
refulse, / quando mi volsi al suo viso ridente. m. villani, 1-67
, / una poppante volgesi e dal viso / tondo sorride. idem, 1010:
lista nere per l'adusto / pallido viso, / e neri gli occhi scintillando immoti
beltade. idem, 4-256: il nobil viso suo leggiadro e vago / ebbe da'
amata da noi ci si mostra con buon viso, noi ci accendiamo della sua buon'
si gonfiavano gli occhi, e il viso si contraeva, come le foglie d'
3. rifl. mettersi col viso alla finestra, alla porta; farsi
solitario orizzonte nuorese, è lo stesso viso rotondo e melanconico che vedevo affacciarsi sopra
si affacciò alla mente e le scolorò il viso: ma subito dopo tornò a ridere
crespe, che sì affaldano / il viso e il petto. idem, sai.
ribaldi, / di che ad uso del viso empion gli armari, / fan che
armari, / fan che sì tosto il viso lor s'affaldi. arici,
la frangia sollevata dal vento intorno al viso pallido feroce d'affamato. viani, 14-483
. dessi, 6-144: aveva il viso magro e gli occhi lucenti, mahziosi.
, era calma, tranquilla e il suo viso si andava ricomponendo. 4
appoggiarsi presso la finestra, con il viso verso i vetri. 2.
., iii-ix-15: per affaticare lo viso molto, a studio di leggere, in
che lo industrioso intelletto riconobbe il vostro viso; e con affermazione dissi. ottimo
, e appresso sovente, guardandosi nel viso, l'un l'altro gittare sospiri
per uno isguardo, per uno mutamento di viso s'avvedrà l'uomo del pensiere e
dalle varie affezioni che le si dipingevan sul viso: una gioia temperata da un turbamento
con atti diversi e delle mani e del viso si poteva fare. idem, dee
nievo, 672: egli fece col viso un certo atto come di chi è costretto
diceva nulla, ma s'affilava in viso. d'annunzio, iii-2-130: un'insensata
sembra quasi affilarle e appuntarle l'arme del viso; che è quello di chi si
: affilato non si dice che del viso, o del naso, o delle dita
patimenti, gli abusati piaceri fanno il viso affilato: ma tale può essere un
non eri che una misera fanciulla / dal viso di statua affilato / come la luna
aveva una vaga traccia di barba sul viso, dorata, gli occhi celesti, il
vii-5: era proprio magrissima, col viso affilato e lungo tra due onde di capelli
tasso, 705: ella al candido viso ed al bel petto / vaga di sua
pozzo in cui possa affiorare un nostro viso più lontano e segreto. idem, 10-152
vedendo lì gertrude, la guardarono in viso, incerti e maravigliati. [ediz
: né affissare gli occhi altrui nel viso, come se egli vi avesse alcuna maraviglia
se qualor gli affiso / nel tuo leggiadro viso, / son tanti fiumi ognor d'
non vegg'io che 'l proprio viso! lippi, 4-18: alzando il viso
viso! lippi, 4-18: alzando il viso, in loro gli occhi affisa.
, purg., 2-73: così al viso mio s'affisar quelle / anime fortunate
neri anch'essi, si fissavano talora in viso alle persone, con un'investigazione superba
, di vergogna e d'ira / nel viso avampa, e par che getti fuoco
sì magro / de la persona e 'l viso tanto afflitto, / che qual
pavento. boccaccio, i-175: il viso gli era tornato palido e afflitto, e'
raggiava lume / acuto sì, che 'l viso ch'elli affoca / chiuder conviensi per
un tizzo ella 10 affocava col suo viso sfrontato e convulso. 4.
, i bruciori interni, l'affuocarsi del viso e di tutte le carni è l'
ressa. manzini, 7-143: aveva un viso alitante confidenza, affollato di parole urgenti
dell'atto con cui ella affondava il viso tra le ciocche delicate. idem,
la stringeva con violenza, le affondava il viso sul collo come volesse sprofondarsi tutto in
129: egli ne pianse con il viso affondato nei cuscini, dirottamente. moravia
, vii-99: il pupo dormiva, il viso bianco e rosso affondato negli stracci.
un viandante affresca sotto una pezzuola il viso adusto e segaligno. = deriv
], / chiusi ch'a pena il viso gli comprende. m. adriani,
23 (391): lo guardò in viso, e vi scoprì facilmente la paura
gli portò via la pezzuola di sul viso. idem, 19-298: e non pianse
dita all'aggetto della finestra, col viso ancora rivolto a lei. c. e
con le mani in seno, e il viso livido..., e del nevischio
sparute, agghiadate, che più tosto hanno viso di becchini che di dottor di medicina
dolce fillide mia, mentre il bel viso / di fresche rose e di ligustri
anima o tu, ch'a un fragil viso adorno / un'ombra di beltà volger
e uscii dalla bottega. dovevo avere un viso sconvolto, perché quei soliti giovanotti dello
poveri panni, affrettata e rossa in viso. ojetti, i-387: impettito e
capo, e nutricano la scurità del viso. pirandello, 5-134: èmpi ti di
or chi potèa, in quel suo viso affilato, smorto, balogio, in
pesante chiudendo gli occhi e aggricciando il viso nell'orrida smorfia del riso insensato.
accoglie. idem, iv-2-1346: il suo viso è niente, è meno d'un
., 12 (223): quel viso serio, burbero, accipigliato, e
dove le sono aggrovigliolate. tozzi, viso conciato dalla salsedine. 2-35: e scriveva
14- 87: l'omettino aveva il viso agguagliato a una copertina di libro esposta
certezza di doverlo difendere gli rese 11 viso scuro e accigliato, mentre avrebbe dovuto sorridere
ma non le veniva fatto di vederlo in viso. 2. locuz. agguardar
così triste, agguatata a spiargli in viso la minaccia. agguatatóre [aguatatóre)
fanciulla stridendo per la paura agguattò 'l viso in grembo de la madre. idem,
era secco, allampanato, con il viso aggufito. = deriv. da
di una luce avida, tutto il viso le si arrossò di compiacimento. emanuelli
ricamato su un telaietto rotondo e sporge un viso incredulo e grave. — ago
e mi parve di scorgere in quel povero viso estenuato i segni dell'agonia, i
uno lato dell'agostaro improntato era il viso dello 'mperadore a modo di cesari antichi
benché mutasse abito, coperti sotto ingannevole viso li rozzi costumi, ritenne del padre in
. fracchia, 483: il suo viso agro di zitella non esprimeva che ribrezzo
il mio povero amico faceva un viso agrodolce, come se masticasse limone.
clivio. d'annunzio, iv-1-861: quel viso terreo, quasi senza mento,.
, voltandosi a renzo, con un viso da indemoniato. de marchi, i-764
d'annunzio, iv-2-930: rivide il viso di fascino e di periglio sotto la larga
e aitante nella persona, con un viso roseo, fresco e virile. 2
: quando io mi ritrovo dal bel viso / cotanto esser diviso, / col
capelli. fracchia, 265: nel viso a metà nascosto dall'ala del cappello trapunto
: ne'bei vostri occhi e nel sereno viso, / nel sen d'avorio
spartiva a incorniciare la grazia del pallido viso alabastrino. borgese, 2-71: ortensie.
lieto l'aure tue gelide e il viso. / -portami -dice -, aurora,
l'alba; e, molli il viso, / maddalena e l'altre donne /
, / si tu non hai bel viso, non ce porrai albergare. idem
modo ch'e'non mi poteva vedere in viso. caro, 3-927: e chiaro
qualche corolla. idem, i-391: il viso [di lei], bianco come
d'ombra. ora aveva il suo viso di dèmone, la sua più perigliosa
d'alcunché d'ispirato e giovanile nel viso già un po'sfiorito. fracchia, 248
sì, che se gli aliti nel viso. tassoni, i-99: avendo noi attribuito
nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non vi
fazzoletto nero che le stringeva il piccolo viso legnoso. -alette del naso.
. manzini, 7-143: aveva un viso alitante confidenza, affollato di parole urgenti
visiera dell'elmo, e alitogli nel viso, e poi gliela richiuse. idem
sì, che se gli aliti nel viso; perciò che molti troverai, che
. soffici, ii-53: mi arrivavano in viso le zaffate dell'alito grave di vino
4-107: sentendosi sfiorare il collo e il viso da quell'alito fresco, profumato di
quasi toccato da saetta, si dice viso allampanato, e allampanare dalla fame.
, 15-6: stettemi allato e riguardommi in viso / il simulacro di colei che amore
ladini, rettor., 55-26: il viso allegro, e tutte sue parole [
iv-2-999: l'allegrezza le folgorava nel viso, le scrollava tutta la persona e pareva
. cecchi, 1-37: sopra ogni viso l'allegrezza e i segni dell'intima soddisfazione
si rivolge inverso lui e ragguarda col viso allegro e grazioso. poliziano, st.
non col parlar piacevole, ma col viso arcigno. tasso, aminta, 221
po'scarmigliati, s'allentano intorno al viso aquilino, tutt'osso e fermezza. linati
i reggimenti non avevano se non un solo viso e un'anima sola, perché io
incarnazione nel suo luogo delli spazi del viso,... alliquidandole e ammorbidandole
valeri, 2-53: rovesciavi il bel viso in fanciullesco modo, / per ascoltare
», disse l'oste, guardando in viso alla guida: « noi siamo obbligati
lippi, 11-30: dà sul viso al cornacchia un manrovescio,...
toccano appena... / hai nel viso un silenzio che preme il cuore /
. e. cecchi, 6-375: il viso triste e allucignolato poteva giustificare il soprannome
si fissavano allucinatamente, come chi parte il viso che non vuol scordare.
(114-7): così ha 'l viso di bellezze netto / fin ch'ella non
allunga e smembra / dal suo bel viso e da tanta dolcezza. guicciardini, i-242
specie di dolciumi. -allungare il viso: smagrire. -al figur.: fare
s. v.]: allungare il viso vale divenire estenuato; onde il proverbio
allungato. 3. detto del viso (del mento, della fronte, del
punta. papini, 1-227: il suo viso, allungato e stretto come se gli
malizia che luceva nelle profonde rughe del viso un po'legnoso, nel taglio dell'
e alquanti si ponevano la cappa al viso. pascoli, 1000: e poi scescero
con una curiosità inquieta gli occhi su quel viso, e riabbassandoli subito, rimase là
entrò il cappellano crocifero, con un viso alterato. d'annunzio, iv-2-200: una
in suppli- chevol canto e in umil viso. idem, 16-12: sia caso od
dola ricadere sui calcagni, aveva un viso di cicalone cu rioso.
: or superbite, e via col viso altero, / figliuoli d'èva, e
. pucci, iii-218: oimè quel viso, amore, oimè quel petto, /
quelle rose ardenti, / che spieghi al viso alter, tue primavere. l
: sta su! riguarda il suo viso lucente! / e ora pòi veder la
non gl'impediva di conservare un viso serio, da uomo saggio. tombari,
/ ma di reai presenzia e in viso bella, / d'alte maniere e accortamente
incrociate sul rosario a grossi chicci, col viso rigido, mi ricordavano gli altorilievi in
, voltandosi a'birri, con un viso severo: « guardate bene di non fargli
d'annunzio, iv-2-617: un molle viso niveo dove la bocca aprivasi come un
: senza mutar colore, alzato il viso e le mani al cielo, disse [
e di pusillanimo core, e alza il viso verso il cielo. idem, i-191
tasso, 2-30: alza sofronia 11 viso, e umanamente / con occhi di pietate
per lui, alzandogli il lume sul viso, e facendovi, con la
pila del pozzo si sciabattavano il viso con acqua tersa: riscosse dal treno,
mani appoggiate sulle ginocchia, e col viso nascosto nelle mani. [ediz. 1827
-locuz. a visiera alzata: a viso aperto, francamente. 2. che
i-340: quell'umiltà, che nel viso appare agli amanti, non procede da benigno
petrarca, 17-1: piovommi amare lagrime dal viso / con un vento angoscioso di sospiri
, con amarissimo pianto bagnando il morto viso, così cominciò a dire. idem,
- / il messo toma con un viso amaro, / e disse: -e'viene
ai boschi attoniti / mostra l'amato viso. / felice te, cui seguono /
cantari, 157: ed argogliosa col suo viso chiaro, /... /
487: e quando si fissarono in viso, i loro sguardi erano pieni di
oscurava a volta a volta nel bel viso di dèmone. tozzi, 2-4: una
l'oro, / chioma d'un vago viso ombra e decoro. f. negri,
valse più di mille parole. il bel viso ovale dal pallore delle ambre se ne
fracchia, 676: il suo viso aveva ripreso il suo naturale pallore lievemente
calci le diede, che tutto il viso l'ammaccò. idem, i-39: il
, ii-155: ad una finestra apparve un viso scarno e giallo di donna ammalata,
fissò con lento e pauroso stupore in viso al giovine, che l'ammaliava co'suoi
. pea, 1-85: infiammata nel viso, ammanaccava con le mani e con
coperchio nell'altra che le difendeva il viso dal fuoco, ella pareva il mozzo
vi volete ammascherare, / sia 'l viso bello, e 'l resto non sia brutto
. tommaseo, 4-360: il viso ammencito imbacuccava ne'riccioli: il livido
moto di lui prontamente volgeva anche lei il viso a guardarlo, ammiccando. idem,
gli sembrava d'aver sempre davanti quel viso sogghignante, quegli occhi che ammiccavano.
: lo guardai, e vidi il suo viso tutto ammiccare, intr. (
ieri / sera tu l'ammirasti in viso tinta / di freschissime rose, e più
in questo modo, e faceva un viso tutto ammoinato, spiritato e zuccheroso.
, ghiotto, ammorbateli©, / ladroncelluzzo, viso de moria! ammorbidaménto,
incamazion nel suo luogo delli spazi del viso: non però appressandoti tanto all'ombre
. 1 mannelli, 1-31: sul viso aveva il segno d'una perfetta virilità
suo visaggio / ch'ammorza ogn'altro viso e fa sparere / in tal manera che
si smagò, s'ammutì, col viso a terra / chinossi. idem,
vedete colà, com'egli ha il viso morto, gli occhi bassi...
di capegli, né per discoloramento di viso, né per qual si voglia altro
, 6-28: dopo qualche mese aveva il viso livido, scarnito, camminava a stento
attorte / senz'arte intorno ad un bel viso d'oro; / fronte crespa,
pensavo... al tuo bel viso... la cui amorosa candidezza si
che li si fece incontra mezzo 'l viso. boccaccio, dee., 1-4 (
ora / che pria m'apparve il suo viso amoroso / d'alta biltate ornato /
/ di ligustri e di rose il viso infiora. chiabrera, 3-10-9: l'
, 3-10-9: l'altro il bel viso amorosétto e caro / al cor dipinge e
punto si ampliava in modo che il viso, -per dirla con le parole di dante
sbaglia. viani, 14-257: dal viso... si arguiva che la loro
chimici, che ormai converrà farle buon viso, se non altro per diritto di
casti, ii-1-34: tommaso lo guardò con viso arcigno / e d'accopparlo avea
del villanello dantesco, a guardarci in viso l'un l'altro muti.
a pigliare donna savia e di bel viso, sì n'avrai be'figliuoli.
: spunta il piacer della vittoria in viso, / mirando il corpo del pitone
18-77: e fa che feggia / lo viso in te di quest'altri mal nati
. fogazzaro, 2-260: chinò il viso come se lavorasse, e andò poco che
acciò che morendo io e vedendo il viso suo, io ne possa andar consolato.
. ariosto, 14-87: avea piacevol viso, abito onesto, / un umil
presenzialmente ti facciamo, e con lieto viso ne porgi speranza di prosperevole andata.
e l'avida pupilla / e il viso e il cuore, porta tutto in cielo
, 43-19: queste parole si leggon nel viso / d'un'an- gioletta che ci
e lui li disse: -o bel viso amoroso, / voi che parete in tutto
/ alla fanciulla c'ha 'l viso angelesco. = deriv. da angelo
pucci, ix-380: vi priego, viso angelicato, / quel che v'ha dato
bellezze / di quella c'hae il viso angelicato. d'annunzio, iv-1-215: il
: ancora che bella persona avesse e viso (non però di quegli angelici che
ravvolta in un camicione bianco, di viso soavissimo... ricordo...
] uscì trattenendo il respiro, col viso atteggiato a una sollecitudine e a una inquietudine
lucca si fabbricavano angioletti di gesso col viso verniciato con colori molto vivi).
sono piuttosto le salutifere angiolone ricciolone dal viso sodo e affocato sotto i capelli schiariti
slataper, 1-74: un giovanotto dal viso insecchito e mummificato in buchi e
genti / che son qua giù, nel viso mi dipigne / quella pietà, che
, 17-2: piovommi amare lagrime dal viso / con un vento angoscioso di sospiri,
tacita / fiamma dell'anima parla nel viso, / a ciascun atomo brilla dall'indole
. idem, iv-2-941: considerava quel viso di delicata polpa che un sentimento misterioso
sempre eguale e sempre diversa, quel viso d'anima e d'arte, a cui
visto la faccia che ha? lo stesso viso della buon'anima, ti rammenti?
forza naturale / la testa e 'l viso bassa / verso la terra bassa, /
, la barba di fauno intorno al viso aquilino tutto raggrinzito
l'uomo veggiamo ritto colla fronte e col viso elevato. idem, 195: tanta
scaturiscono da essa. -rifl. del viso, dello sguardo: farsi vivido,
li staccava un solo momento dal viso di lui, come fanno col padrone certi
deledda, ii-162: egli vedeva il viso della vedova, di solito impassibile e
. un rossore accendeva il suo piccolo viso composto. pavese, 9-94: per
b. pucci, iii-218: oimè quel viso, amore, oimè quel petto,
* disse il cardinale, con un viso animato, chiudendo il libro, e alzandosi
di primavera. soffici, ii-83: il viso... già rosso per 10
ch'e'non mi poteva vedere in viso. 0. rucettai, 2-8-13-488:
musica, ix-512: annamorarmi fa 'l suo viso umano, / el dolze sguardo e
, e prese ad annaspare tenendo il viso giù. -figur. bontempelli,
: due ricci neri le incorniciavano il viso rugoso dove s'aprivano due grandi occhi
menti. deledda, ii-612: il viso bruno scarno, annerito dalla barba nascente
(togliendo via cotesto tuo pochetto di viso, il quale pochi anni guasteranno riempiendolo
nuca. linati, 8-65: aveva un viso lungo e patito con due grand'occhi
, il qual, avendo torciuto il viso in altra parte, mi disse che aboliva
il cappello, ansante, rossa in viso e innocente come se avesse fatto una
un'altra divenuto vermiglio, dà nel viso segnali dell'ansia mente. guido delle
strade. papini, 21-121: sul viso ha un'ombra d'ansiosa vergogna /
: io non vedrò più quel dolce viso, non udrò più quelle soavi parole
/... / hai nel viso un silenzio che preme il cuore / con
e la veletta di pizzo intorno al viso sul capo. baldini, 4-17: a
lucido: e, insieme, un viso nebbioso. moravia, ix-55: gentili
friabile. beltramelli, iii-659: un viso... lucido e nero come
un antro buio che gli soffiò in viso un vento caldo e grave. pavese
nessun motto fievole, anzi sia suo viso a cruccio e a ira. novellino,
fate che io vi vegga in viso: per dio, che sì; solamente
il libro. civinini, 1-190: il viso rubicondo aperto a un continuo sorriso.
dure, le formavano nel basso del viso un'espressione d'aperta lascivia. panzini
più occulto pensiero poteva leggersi su quel viso nobilmente aperto. palazzeschi, 4-139:
e a file serrate. -a viso apèrto: apertamente, schiettamente, con
fiorenza, / colui che la difesi a viso aperto. -a braccia apèrte
la fortuna si fa altrui incontro col viso lieto e col grembo aperto. caro
è contenta, se ride, il viso le sale tutto verso gli occhi, verso
orizzonte incoronato di nuvole di fumo, il viso della luna che appariva e spariva fra
ombra appannò la lucida serenità del suo viso di lacca: un'ombra di sdegno più
rose ardenti, / che spieghi al viso alter, tue primavere; / non son
: alla finestra appare / curioso un gentil viso di donna. d'annunzio, ii-417
apparir grassi, d'apparir coloriti nel viso, d'apparir morbidi ne'vestimenti e
: formosa, sgargiante, con un viso appariscente e i capelli neri. 3
ascoltanti e con onesto rossore nel loro viso apparito ne diedon segno. p. f
s'appesero al collo e le coprirono il viso di baci. panzini, iii-65:
2-116: era un uomo massiccio, il viso pieno che si appesantiva sul mento.
della faccia si appianano, tutto il viso ha un'aria ascetica, le parole vengono
e aveva tutti i capelli appiccicati al viso. calvino, 1-9: la sua passione
tarmito. i pensieri gli appinzarono il viso come vespe. egli soppesò le bombe.
/ la bocca aprir, con tutto il viso applaude / e par che voglia dir
applauso a chi ebbe ventura di vedere in viso la verità. baldinucci, 2-5-283:
. majfei, 1-83: con allegro viso accostandosi a lui, quasi per segno di
appoggiò le gomita al finestrino e il viso sulle mani. tozzi, ii-385: parevano
di mezzo... riaffonda il viso tra le braccia agganciate alla rastrelliera,
nuova, 15 (64): lo viso mostra lo color del core, /
che sono apposti altrui apertamente davanti al viso, sì come fue apposto a boezio ch'
ingegno, che, guardando uno in viso, s'apponevano di presso quello che
. aretino, 1-316: tu fai strano viso a ciascuno che non ti porta il
e appostando di guastare il suo bel viso. livio volgar., ii-1-255: diceva
dante, par., 22-136: col viso ritornai per tutte quante / le sette
. fracchia, 649: appuntò sul viso di alessandra i suoi piccoli occhi bigi
. v.]: appuntito, di viso non troppo tondo verso il mento.
. (260): e tal nel viso divenne qual fresca rosa d'aprile.
: / perpetua primavera hai nel bel viso / e 'l sole è 'l doce riso
amanti / or che 'l bel viso amato aprii v'infiora: / primavera per
luminosi sorrisi che raramente le aprivano il viso serio, dai muscoli duri provati dal
le tende infradiciate che gli sbattevano in viso, maestro mondo vedeva aprirsi nell'orror della
la bocca aprir, con tutto il viso applaude, / e par che voglia dir
occhi azzurri iniettati di sangue, in un viso nero, arso e aquilino d'arabo
aquilino rapace! jahier, 252: viso tutto aquilino, primo a scoprire la
. vasari, iii-634: è giovane nel viso, ha i capelli avvolti,
, il naso aquilino spropositato, e il viso come unto e sempre sudato.
boccaccio, iv-122: con tagliente unghia il viso, piaciuto agli occhi falsi, arerei
donne e vanno loro fino in sul viso; e se passano dalla casa,
fosse fatta vedere un attimo in pubblico a viso nudo. -ant. essere nel
gli uliveti grigi / che vaporano il viso ai poggi, o serchio, / e
: passano per le strade donne dal viso largo, dai capelli a corona,
, 3-3-62: giornata arcibellis- dal viso... si arguiva che la loro
un anno appena avevo sputato sul viso divino di gesù, peggio dei servitori
arciera. montale, 1-19: l'intento viso che assembra / l'arciera diana.
ella arciera, / ch'ai mio viso avventolla, / dicendo: io vo'che
non col parlar piacevole, ma col viso arcigno, colla fronte piena di crespe.
annacquaticcio la brigata varia, / con viso fra piacevole ed arcigno. panciatichi,
. panciatichi, 35: facevano il viso dell'arme, burberi, arcigni e
man tersi e forbiti / investan piatti in viso arcigno e bieco. i. nelli
. settembrini, 1-8: sta sempre col viso arcigno e pronto a scoccare il castigo
nello spavento dell'avvenire. -fare il viso arcigno: guardare torvamente, con severità
pulci, 19-95: margutte gli faceva un viso arcigno, / dicendo: tu fai
iii-384: se invece avesse fatto il viso arcigno avrebbe veduto il ridicolo apparire su
nel gallone / dal pagano, e nel viso era piagato, / e morto lo
ed ella arciera, / ch'ai mio viso avventolla, / dicendo: io vo'
ii-208: due occhi ardenti in un viso fresco e colorito come un fiore. saba
rose ardenti, / che spieghi al viso alter, tue primavere; / non son
/ molle, e di ardente lagrimare il viso. colletta, i-266: molti giovani
/ la bocca aprir, con tutto il viso applaude / e par che voglia dir
ed ella arciera, / ch'ai mio viso avventala, / dicendo: io vo'
viani, 19-263: l'ardito aveva il viso crivellato, accapponito dal vaiolo; una
9-795: gli occhi accendevano il suo viso di un ardore che se ancora non la
giacomino pugliese, ii-129: chiarita in viso più ch'argento. simintendi, 1-127
uomo che ne'lineamenti e nell'aria del viso dimostra la sottigliezza della mente, molto
non si leva a'dolci alunni in viso. idem, 319: acuta / guaiva
civilissimo. alvaro, 9-468: un viso come spesso si vede nel sud, che
, 14-7: carlo inverso di lui con viso arguto / forte parlò con sì fatto
e penso / quant'aria dal bel viso mi diparte. 6. il
greve ora ch'egli le respirava sul viso, sopportabile eppure repugnante, come l'
vorrei / quel'aria dolce del bel viso adorno / piaccia a que- st'occhi
gemmare et apparire... nel viso, nell'aria, nelle parole et ne'
e ch'era stato all'aria del bel viso / un affanno di cuor tanto nocivo
salute; e le era venuto sul viso e nella persona un'aria dolorosa.
-pitt. aria di testa, di viso: in un quadro, l'espressione
sant'eufemia con bella e graziosa aria di viso. -esci. che aria!
grassotto e con una certa ariona di viso rubiconda e lieta. -spreg
idem, v-10: e, cacciatisi dal viso 1 sucidi sudori con la rozza mano
della vedova rimanevano lucidi e aridi nel viso sempre più pallido. papini, 21-117:
ombre peste che sfumavano sulla pelle del viso più che sfiorita divenuta arida, e
fronte, un'arida fiamma mi crepitava sul viso e tra i capelli. piovene,
a nicchia. idem, iv-2-1222: quel viso vizzo,... incorniciato dai
duchi autentici. palazzeschi, 4-177: viso di un ovale marcato e aristocratico, spirituale
, severo. -fare a qualcuno il viso dell'arme: dimo- strarglisi nemico,
e con altre parole assai; col viso dell'arme, quasi costui fosse stato epi-
, / quattro o sei mi farà il viso da l'arme. varchi, v-45
andare e colle bestemmie, facendo il viso dell'arme, si dicono 'cagneggiarle'o 'fare
'. panciatichi, 35: facevano il viso dell'arme, burberi, arcigni e
, che arruffino il pelo e facciano il viso dell'arme, allorché gli altri popoli
tre campanili si accigliò, fece 11 viso dell'arme. palazzeschi, 4-97:
ma piglia subito le armi mostrando il viso alla fortuna, gli è per riuscir bene
e non si lasciano vedere sanza fatica del viso, sì come sono li specchi.
gli aromati. idem, iv-2-1030: il viso madido fra le ciocche lisce e dense
iv-197: sono uccelli che hanno collo e viso umano e furono tre, cioè aellopo
fretta; / ma poi che 'l viso mira, il colpo arresta. ciro di
1-37: anche lui s'arrestò a viso in su, colto da stupore.
, e senza guardarmi in viso, come il parente arricchito che fa
vedeva entrare in bottega, accasciata, col viso gonfio e disfatto. fogazzaro, 2-362
, / e scolorossi al saracino il viso. aretino, iii-172: son morto
154: non si faccia l'ale al viso, né le treccie arricciate, ma
1-417: i capelli, attorno al largo viso rosso, erano biondi, stopposi e
847: e amore e il pallido viso fuggevoli / tra il nero velo arridono.
qualche osservazione, gli risposero, ridendogli in viso. piovene, 2-126: se arrischiavo
se t'arrischierai di guardarli più in viso! panzini, ii-638: e dopo che
schiva. / come egli vide il viso delicato / de la donzella che
] mettono quasi una lor maschera sul viso della composizione, e arrivano a far
/ che arrochisce nei cori e infiamma il viso. pratolini, 8-39: aveva una
iii-1-5: risguardando, tenea in alto il viso, / perché ammirava il superbo arrogante
e sospirava, movendo gli occhi dal viso paffutello e smarrito del suo secondogenito ai
(398): quest'uomo con arroncigliato viso alzò la voce. l. bellini
onore un poco arrossò, e tal nel viso divenne qual fresca rosa d'aprile o
accenti / non proferì senza arrossarsi in viso, / ei mal celati suoi pensier ardenti
bernardino da siena, 665: come vedeva viso d'uomo, subito arossicava tutta quanta
per vergogna. ariosto, 27-35: nel viso s'arrossì l'angel beato, /
/ in sino al mento il delicato viso. idem, 878: in tanto
viii-2-145: « quella lettura scolorocci 'l viso »: cioè fuesi tal volta venir palidi
le ossa, senza farmi abbrustolir il viso nel voltarlo di qua e di là,
senza tossa. forteguerri, 12-70: viso d'impiccato, / anzi d'un porco
pronunciarle, tanto si leggevano loro in viso., le cose che dissero.
arrotò anzi... una parola sul viso. -arrotare un abito: logorarlo
il corpo gli si arrotondava teneramente e il viso... acquistava splendori perlacei di
che il dragone avesse lo stesso viso fosco e arroventato dello sputamorti. arroventatura
di molto. si volse egli dunque con viso un po'arrovesciato alla pisana, e
ventosi. beltramelli, iii-215: un viso tranquillo ed immoto, dagli occhi dolcemente
prime. verga, i-107: il viso avea pallido come cera e dimagrato enormemente
deledda, iii-46: increspò il suo viso rossastro e come arrugginito. govoni,
michelangelo, 64-4: veggio nel tuo bel viso... / l'anima,
cliente nervoso lo flagellò di asciugamanate nel viso. = deriv. da asciugamano (
spugna per asciugarsi le mani e il viso. tommaseo [s. v.
serviamo per rasciugarsi le mani e il viso. giusti, i-iii: fai mettere nel
, spesso guardando l'un l'altro nel viso, e tal volta asciugando ora col
. senza lacrime (gli occhi, il viso). dante, inf.,
7 com'io potea tener lo viso asciutto, / quando la nostra imagine
come noncurante e valorosa, con asciutto viso ed aperto e da niuna parte turbato così
chi avrebbe altri che griselda potuto col viso non solamente asciutto ma lieto sofferir le
/ ché non potè tener più il viso asciutto. ariosto, 43-152: tener non
tener non potè il conte asciutto il viso, / quando abbracciò rinaldo. tasso,
: magro egli era di corpo e viso asciutto, / pallido in volto, e
sui ventot- t'anni, bello di viso, maschio ed asciutto di forme. d'
, ii-54: era una donna di viso asciutto asciutto, verso i quaran- t'
un tono di voce e con un viso ch'esprimeva molto più di quel- l'
/... / hai nel viso un silenzio che preme il cuore / con
, / non far del grande suo viso in ascolto / la mia nebbia di
, / che dura quanto 'l tuo viso s'asconde, / difendi or l'onorata
b. pucci, iii-218: oimè quel viso, amore, oimè quel petto,
/ almen t'avrei di pianto il viso asperso. tasso, 18-16: la rugiada
, inf., 16-14: volse 'l viso ver me, e disse: « aspetta
. pucci, iii-218: oimè quel viso, amore, oimè quel petto, /
fu colpito dall'aspetto sgradevole del suo viso a cagione dei lunghi e radi capelli
di pece, su questi egli posava il viso scarnato dalla tisicaglia, gli occhi torbati
rio, / che dura quanto 'l tuo viso s'asconde, / difendi or l'
quasi toccato da saetta, si dice viso allampanato. g. a. papini,
a chi ebbe ventura di vedere in viso la verità. magalotti, 9-1-223: assai
m'hai assidiato: / audito, viso, gusto, tatto ed odorato. zanobi
intendi. montale, 1-19: l'intento viso che assembra / l'arciera diana.
te fur care le mie chiome e il viso / e le dolci vigilie, e
assenzio, / amo il mio giallo viso di ragazzo. = voce semidotta
/ prima bruttò di polve immonda il viso, / che giù cadesse il tronco.
senza un grido barcollò e coprendosi il viso con le mani cadde a terra. soffici
212: asseverava tutte queste cose con un viso fermo. galileo, 566: ditemi
teme, l'assicura / vostro bel viso a tanto in sé volere. idem,
a chi ebbe ventura di vedere in viso la verità. -star certo (
e lo cristallo, / così nel viso assisi ha li colori. idem, 22
, mi disse: « adima / il viso e guarda come tu se'volto »
. d'annunzio, iv-2-1030: il viso madido fra le ciocche lisce e dense
e assonnato, stava immobile, col viso fra le mani e gli occhi bassi.
, 2-28: tonda, nera in viso, con una treccina annodata alla sommità del
a crucciare, e a tignersi nel viso, e assottigliarsi se potesse il giuoco
scola a 'mprender sapienza, / lo viso ietta lacreme per la gravosa offenza, /
tasso, 6-1-n: tra 'l bianco viso e 'l molle e casto petto / veggio
7-92: avevano tutt'e due il viso piegato sull'atlante, e a pronunziare
tacita / fiamma dell'anima parla nel viso, / a ciascun atomo brilla dall'indole
l'occhio, lo sguardo, il viso, ecc.): a denotare inerzia
e fèro, / già tinta in viso di pallor di morte. marino, 6-142
ghigno atroce della morte improvvisa diacciava il viso dei seppellitori. e. cecchi, 1-17
vecchie pietre. idem, 4-177: viso di un ovale marcato e aristocratico,
... comincia a non mostrarle più viso lieto. leopardi, iii-139: v'
trovare. civinini, 1-99: il suo viso prende un atteggiamento impenetrabile, quasi ostile
56: e con questo pennello atteggia il viso che vuoi fare, ricordandoti che divida
che vuoi fare, ricordandoti che divida il viso in tre parti, cioè la testa
] nel soave moto di tutto il viso, e anche degli occhi e della bocca
, viii- 205: avvertii che il viso, mio malgrado, mi si atteggiava
un angolo..., col viso ravvolto in un velo, col capo appoggiato
/ poscia rivolsi alla mia donna il viso. anguillara, 3-108: e se creder
alla quale più si attende è il viso. 5. ant. custodire
ceffoni da lasciar l'impronta delle dita sul viso. de marcili, i-701: il
dapprincipio parèami fastidiosa, conferiva al suo viso una espressione tutta speciale di attentività,
è vile, è sordida, ha '1 viso rimesso, è di color nero
donna veggio, e 'l suo bel viso. boccaccio, 5-4-78: delle quali [
terra, abbassare, chinare (il viso, lo sguardo). dante,
in basso, chinato a terra (il viso, lo sguardo). manzoni
sgonfiavano e sfumavano. bidire vedendosi in viso, e di tanto numero e forze più
in ginocclro o accucciate, voltando il viso verso lo spettatore. malaparte, 10-129:
naso profilato, denti bianchissimi, colorito in viso come una rosa, bella gola,
pinghe » / mi disse « il viso un poco più avante, / sì che
umiltà. boccaccio, 14-236: quasi del viso e degli occhi di lei dovesse attignere
attirante contrasto con la parte superiore del viso. idem, iv-1-296: ed egli
, che si mostra nel tener volto lo viso in quella; atto sforzato è quando
chi non ha visto ancor il gentil viso / che solo in terra se paregia al
atti vili né sconvenevoli, storcendo il viso e contraffacendosi; ché niuno dee, per
de roberto, vii-798: guardava tutti in viso, quasi in atto di sfida.
voce tremante, fissando lo sguardo attonito in viso alla vecchia. leopardi, 2-56:
. alvaro, 2-45: aveva un viso sottile e tutto rifinito, fermo e
interruppe di spogliarsi e mi guardò con un viso attonito, la bocca semiaperta e gli
/ che quasi mi sgomenta, il gradi viso / trasfigura. baldini, 4-52:
fiore, 26-11: allor ricigna il viso e gli occhi toma, / e
attorte / senz'arte intorno ad un bel viso d'oro. vasari, i-116:
a pena sorti, / donna giovin di viso, antica d'anni, / ch'
psicologiche. silone, 5-39: il suo viso era spesso illuminato da un fuoco interno
ii-54: grosso, rosso in viso, con gli occhi azzurri e i capelli
consigliando quelli sperando, altri facendo un viso altri un altro, altri questo linguaggio
la chioma del leone / e l'affilato viso dell'audacia / e l'occhio inesorabile
quasi affilarle e appuntarle l'arme del viso; che è quello di chi si
i-9-25: esso è che rende ai ciechi viso, ai sordi audito, e fa
en scola a 'mprender sapienza, / lo viso ietta lacreme per la gravosa offenza,
/ veste cilizio, e con un viso smorto / canta sempre laldotti per
risguardatore vede la parte ombrosa di tal viso essere oscurata dalle ombre della predetta abitazione,
e vede la parte aluminata del medesimo viso aggionto la chiarezza che li dà lo
la quale aumentazione d'ombre e lumi 'l viso ha gran rilievo, e li lumi
lunghi pendenti di corallo, le circondava il viso come di un'aureola lunare. idem
. idem, ii-509: un piccolo viso di madonna bruna, con un'aureola di
i cresciuti capelli che le aureolavano il viso. borgese, 3-37: sull'imbrunire
lombarda si riversa in pacate osservazioni, dal viso uomo che si senta venir meno la
, tutta l'ombra su l'appassionato viso. deledda, ii-836: rifioriva di una
del suo abito, color del suo viso, color delle sue mani. ojetti,
che pinghe » / mi disse « il viso un poco più avante, / sì
suo agio, le offrisse il viso. 3. avv. di
corpo le mantelline schioccanti che frustavano loro viso e ginocchi coi lembi. avanzavano a
, nella chiarezza / che spande il viso tuo. ariosto, 202: della vostra
i capelli biondastri, la pelle del viso giallognola,... tutta la testa
varie affezioni che le si dipingevano sul viso. leopardi, 14-14: oh come
di molte mie lagrime gli bagnai il morto viso. -trattenere, tenere per sé
ciechi, ebbe d'una mazza nel viso. documenti della milizia italiana, i-437:
e l'avida pupilla / e il viso e il cuore, porta tutto in cielo
leggeva nei suoi occhi, nerissimi nel viso d'avorio. stuparich, 2-
stuparich, 2- 353: il viso, piccolo, intarsiato di grinze, nobile
figlio de la madre in faccia / il viso e gli occhi muti, / che
5. figur. accendersi, infiammarsi in viso (per rossore, per desiderio,
(iii-281): rinaldo s'avvampò nel viso d'ira. settembrini, 1-65:
fucile in mano, mi sentivo avvampare il viso, palpitare il cuore. verga,
quelli della sua amica, avvampava in viso. bontempelli, 9-127: « via
bocca dischiusa respirava profondo e il suo viso stirato avvampava. pratolini, 6-247:
del nuovo arrivato le avessero sfiorato il viso con un bacio. pascoli, i-62:
che accendeva il fiume e le avvampava il viso. 10. tr. danneggiare
un'altra donna... dal viso biondo, avvampato e disfatto. pratolini,
sufficienza e di falsa benevolenza rendeva questo viso, a prima vista avvenente e maestoso,
era elegante ed avvenente. della hai cotesto viso così avenevolozzo, che mi ha in modo
avvenimento contrario; perché bene il mio viso non rispondea al pensiero; e la mia
, vestito completamente di nero, col viso raso tinto da quell'inesorabile riflesso che il
riflesso che il buon bicchiere lascia sul viso dei suoi adoratori. linati, 30-130:
awer- sario chiude / la celata sul viso. pratolini, 8-52: qualcuno disse
dolce foco / co'passi avversi e 'l viso ver'me vólto. 4
atti vili né sconvenevoli, storcendo il viso e contraffacendosi; ché niuno dee,
da anni, gli si avvilucchiavano sul viso. = deriv. da vilucchio
, 9-29: un giovane gaglioffone dal viso fiorito d'avvinazzato. 2.
co'nimici. = deriv. da viso (v.). avvisataménte,
aviso / tingan di bianca pallidezza il viso. idem, 20-77: da i primieri
segni / e de gli atti e del viso / e de'costumi suoi, /
è aviso / di veder lo bel viso, / e tegnolomi in gran confortamento.
tutta coperta d'arme, eccetto il viso, / ch'avea la spada in luogo
/ ornò di neo brunetto amor quel viso, / che qual pittor industre ebbe
. alvaro, 9-350: aveva il viso adulto, diffidente e ironico di certi
di maggiore freschezza, passato già: viso, seno avvizzito. verga, i-19
avvizzita. stuparich, 2-319: col viso sempre chino, la fronte aggrottata, le
che arrivi; azzeccare un pugno sul viso, un'ingiuria la quale colga nel
. piovene, 2-21: il viso pallido corso d'ombre azzurrastre.
tunica. varchi, 7-98: il viso era assai bello, gli occhi azzurrìcci.
, / azzurri gli occhi nel tuo viso pallido. palazzeschi, 1-140: e come
: due occhietti azzurrognoli gli fiammeggiavano nel viso rugoso e giallastro. de roberto, vii-
dolce che vuol vedere la persona in viso, cioè per riuscir bene richiede pazienza
babuino, a un bertuccione in viso. berni, 10-33 (i-271):
volto per natura schiva / a roma il viso et a babel le spalle, /
'l giacente corpo: / e giunse viso a viso e bocca a bocca. redi
corpo: / e giunse viso a viso e bocca a bocca. redi, 16-i-31
eri che una misera fanciulla / dal viso di statua affilato / come la luna
, i-654: povero pagliaccio, paonazzo in viso dal digiuno e dalla fatica, batte
levava dritto, agile, e il suo viso assumeva l'aspetto di una felicità e
si tumefanno giustamente e così pubblicamente in sul viso. segneri, iv- e diventano rotondeggianti
tu hai sempre avuto, ed hai tuttora viso di bacchettona e di pedante, ma
che m'amava, / bionda, viso d'ariento. giacomino pugliese, ii-134:
fogazzaro, 5-360: ella precipitò col viso sui piedini gelati della sua creatura, li
chiamandoli cattivacci, e stampando loro in viso de'bacioni, che ci lasciavano il
38 (672): stampando loro in viso [ai bambini] de'bacioni,
for la spada, / e veggendola in viso tanto bella / di ferirla nel collo
no): quando si trovava col viso a una parete, e voltava, si
due metri, e robusto, col viso acceso, i capelli rossi, gli occhi
. frego, sbaffo, segno fatto sul viso (e anche altrove).
: baffo, un frego fatto sul viso altrui, con inchiostro o con altro.
, 1-224: sbiaditine, stentino, viso d'anemico con dei baffettini biondicci,
9-135: era un uomo grasso con un viso da luna e due baffetti ricciuti.
ridere / senza bocca e senza viso, / angelo sguattero, piazzaiuola bagascia.
ultimo bagliore di rosso salisse a quel viso consunto. svevo, 5-195: nel
a suo poter prendeva, / e 'l viso li bagnava, acciò che esso,
2-23: quando si fu asciugato il viso, si bagnò i capelli e si pettinò
di molte mie lagrime gli bagnai il morto viso. pulci, 9-70: gan traditor
/ perché pur bagni di lacrime il viso? ». lorenzo de'medici, 472
fratello. foscolo, iv-315: il mio viso s'andava bagnando di lagrime. leopardi
il fianco, lasciava in ombra il viso del sopravveniente, bagnandogli i piedi di
francesco da barberino, 117: vedi quel viso, che suol luce dare / con
lasciai venire avanti, / bagnato il viso di ridenti lagrime / da asciugare coi baci
le ragazze che passano, alzando il viso dall'uscetto. govoni, 2-112: quando
, 683: io gli aveva tinto il viso; gli andò a lavarsi al
e leva le lentiggini e i panni del viso. domenichi [plinio], i-1200
grandi finestroni ad arco, appariva il viso della primavera. pea, 1-37: diceva
balbettando. baldini, 6-225: con viso e voce d'angelo ella mi chiese:
accennando lucia; la quale fece il viso rosso, s'alzò, e cominciava a
rossi, marcidi e lacrimosi, il viso malsano e di cattivo colore, le
in una boccata e lo sputa nel viso al suo nimico, con tutti i pesci
la mia contentezza dovette balenarmi anche in viso. fucini, no: in quel momento
: nel l'ombra del viso balena il bianco dell'occhio. palazzeschi,
. baldini, 7-71: sul viso fino allora corrucciato di melafumo è
fracchia, 266: parlando il suo viso si era infiammato, i suoi
a don rodrigo che lo fermasse in viso a lui. [ediz. 1827 (
/ scopre in breve confin di fragil viso. fr. della valle, i-41:
tazza piena / alla fanciulla c'ha 'l viso angelesco, / di vin, che
parevano sempre intenti, passava sul suo viso: per esempio, dei sorrisi rapidi
bellicoso, venendoli balestrato gli occhi nel viso del giovene, disse a li compagni.
, madonna, chi ten lo tuo viso / in sua bailia? bonagiunta,
rientrò ballando un ballo pazzo, col viso e gli occhi da ebbro. pca,
seta. baldini, 5-66: un bel viso di donna è sempre una gran cosa
: una serva grassa e rossa in viso, con grossi seni che le ballonzolavano sulla
vestito d'un bianco balneario; il viso e le mani neri di sole; neri
: or chi potèa, in quel suo viso affilato, smorto, balogio, in
un diletto; / così ha 'l viso di bellezze netto, / fin ch'ella
. pezzuola di bambagia per lisciarsi il viso. guarini, 376: in cambio
, i-733: seguivano due mori dal viso tinto di carbone, con una mantellina
ragazza:... aveva il viso piuttosto tondo e bambinesco, con la bocca
(sette o otto anni con un viso già fermo di donna) era stata
801: è bella, con un viso di bontà, col suo bambino in
carnai maniera parigina una bambinuccia, di viso tra moresco, spagnuolo, francese ed
. fracchia, 243: sul suo viso da bamboccio... era dipinta,
e non magra, piuttosto piena, nel viso bambola all'usanza di norimberga, con
di peggio che essere guasta e avere un viso onesto. si fanno quelle facce di
pienamente nella chiara bambola vede lo suo viso e la sua cera, così lo
cuore dell'altro per gli sembianti del viso di fuore. luca pulci, 3-48:
tinte maligne e l'età, su quel viso restaurato. = di formazione onomat
fracchia, 537: credeva di cogliere sul viso di lui, bambolésco e roseo,
spargi la casta porpora / alle donzelle in viso. [sostituito] idem, pr
dunque a banchettare: avevan tutte un viso ridente, una persona grande, riposata e
annunzio, iii-1-543: porta intorno al viso una banda scura che le passa sotto
porta, e guardi un po'nel viso / se a qualche contrassegno egli discerna /
appoggiate le braccia al basto e il viso reclinato tra le mani, un bambino
alte mura subito discese / pallido in viso e tutto tramutato. d. bartoli,
vi rivedo manuelita, il vostro piccolo viso armato dell'ala battagliera del vostro cappello.
ritrovate secchi come graticci, con un viso da intontiti; eran fiumi di parole,
a poco mi veniva a batter sul viso, una mano premurosa mi rizzava al
, ii-411: luciano, senza badare al viso turbato e ansioso del barone e di
. stuparich, 5-462: dal suo viso passai all'orologio. in quel momento il
degli oppilati ed oppilate, che hanno il viso verde anzi che no.
copre il suo battimento di cuore col miglior viso che può, e con le carte
dove si ascolta con le palme sul viso calmarsi il battito del cuore?
: mi sento soffiare la sua ansia sul viso, e odo il palpito del suo
): e questo detto bassò il viso, piagnendo sì forte come farebbe un
squadrato con l'accetta. hai un viso che ci si farebbe sopra un battuto di
, 11-25: e ben quel panno al viso gli è dovuto, / dovendosi il
tricorno nero) che lasciava libero il viso, sul quale si poneva una mascherina;
fronte lasciandogli un poco di bava sul viso. aretino, iii-153: sì è terribile
parte mobile dell'elmo a protezione del viso). = deriv. da
fin che doppia tiene / del reai viso in guardia la baviera. mattio franzcsi,
ii-268: non vi fanno punto il viso arcigno se ve n'andate senza comprare:
prominente e aguzzo, che dà al viso un che di sproporzionato. tommaseo,
, v-1-206: vado a guardare il viso di giorgio. è cereo ma tranquillo.
e poco dopo tornò in vestaglia col viso coperto di lacrime. cassola, 2-157
incantano il poeta povero, gli uomini dal viso soddisfatto, i bebé in fiocchettati come
non ti fidi » disse il bandito con viso da dar più coraggio. « e
le micidiali donne che mai d'un buon viso non gli furono cortesi né d'una
. grazzini, 4-352: più tosto hanno viso di becchini che di dottor di medicina
sua paglietta estiva sulle ventitré, il suo viso congestio gnamente.
duine non portano il velo sul viso. = dall'arabo bedewin,
ha gli occhi rossi, e '1 viso furibondo, / i labbri grossi,
192): vedendolo spuntare, fece un viso e un atto canzonatorio. \ ediz
): vedendolo spuntare, fece un viso e un atto da beffa, e gli
1-35: a'quai giovanni con allegro viso disse: -voi fate beffe di me
ii-698: alta, smilza, un viso affilato di beghinetta, pettinata come una
, lo rivedo solido dritto quadrato col viso incendiato dal gran sole di mesi e
prova. stuparich, 5-102: sul viso non una traccia di belletto, le labbra
pallido corallo. alvaro, 12-53: il viso lavorato dai belletti che nascondevano le insidie
. moravia, i-264: sul suo viso largo, piatto e flaccido restavano strane
prese / colle bellezze ch'à nel viso accolte, / e tutte noie m'à
tu che infra le umane bellezze il viso benissimo ferma li viandanti, e non gli
volendosi con quella misera vesticciuola ricoprire il viso, per la vergogna già divenuto vermiglio
ch'ella gli faccia le belline sul viso, e lo maledica dietro le spalle
fanno il bello e il bellino sul viso e poi di dietro dicono di te
for la spada, / e veggendola in viso tanto bella / di ferirla nel collo
potresti forse / beffo e vederle in viso. idem, 19-40: di questo ne
sei andato senz'altro a ritrarre il viso del sagrestano e del campanaro, che tutti
, purg., 2-75: così al viso mio s'affisar quelle / anime fortunate
, pettinarsi con eleganza, truccarsi il viso, ecc.); pavoneggiarsi;
e. cecchi, 2-128: e il viso della donna, non so per quale
, pareva, assorto, levigato, il viso di una statua. bacchetti, 1-iii-697
giorno cada, / donna, dal viso tuo quella beltade. monti, 6-192:
col profilo dei colli anche il tuo viso. moravia, i-105: tutti i
chiudeva le trecce recise e incorniciava il viso di un'altra bianchezza fredda. pascoli
: isbendate oramai, isbendate vostro bendato viso; voi a voi rendete. pulci,
bravi che incontrava, vedevan bene sul suo viso i segni d'un forte pensiero,
d'un santo ben pettinato e dal viso dolce e femminile si vedeva nel fondo
bene; ma l'avevano scritto in viso. giusti, i-141: l'intuonare canzoni
! » gridò renzo, con un viso più che mai stravolto: « io non
i-369: lo guardo ben bene nel viso, confondo le due fisionomie, e
: mi abbattei in uno, che al viso ed a'panni aveva cera più che
sente più nulla; ma ha un viso... panzini, ii-131: io
sedendo al suo solito posto, sogguardando quel viso magro, su cui la gran
in vezzi, che non ti guarda in viso. casti, 26-77: v'è
: sentendosi sfiorare il collo e il viso da quell'alito fresco, profumato di
419): udita la voce e nel viso guardatolo, subitamente riconobbe lui esser colui
piacente, / poi mi mostrò quel viso rilucente, / ch'era più bel ch'
secreto, mostrandole allegra ciera e benigno viso. f. d'ambra,
appena lo rivide si fece di brada in viso, e gli diede il bentornato con
-e un fisciù rosso le incorniciava il viso da beona. soffici, ii-128: beone
i-624: quella signora grassa, col viso rosso, seduta lì vicino, che la
'l bel del vostro amato e caro viso. tasso, aminta, 355: voglio
e donne bevevan le sue parole col viso estenuato degli assetati. pavese, 5-83:
sorriso modesto e rustico, venuta rossa in viso e con gli occhi abbassati, gli
, in tosoni, e cum il viso empiastrato, che un pacio spaventato proprio
cominciarono... a sventolarmi il viso con moccichini sudici, con cappelli e
menu ascoltava senza batter palpebra, col viso più bianco della sua berretta. de
col capo alquanto chino e con lieto viso l'onor ricevuto gli rendeva. mauro,
, berretto che ravvivava la freschezza del viso. barilli, 6-139: fiocchi al baldacchino
il cavaliere, vede il gottoso col viso tutto insanguinato, vede il fante sul letto
, / e quel buon uomo in viso ardita guata. lippi, 4-47: ma
com'a punto sembra una bertuzza / del viso e delle spalle e di fattezza.
s'acquista a vagheggiare / un viso di bertuccia immascherato. bracciolini, 1-8-55
disposte come un porta-uovo, e il viso di bertuccia dentro il porta-uovo. e mostrava
, 21-134: colui, ch'àvea del viso forse il terzo, bertuccino amato.
a un babuino, a un bertuccione in viso. dorati) e del pavese { besgano
/ lingua sputate a lei virtù su 'l viso. govoni, 2-80: l'ho
po'rideva, alzando tratto tratto il viso bestiale su di me. serra, ii-12
4-98: la voracità rimaneva su quel viso una forza pulita e fresca, che non
ebbe faccia allegra né mai vidde drittamente in viso alcuno, se non era reo.
, dove soldati e marinai gli gettavano sul viso gli sgoccioli del bicchiere e
angiolieri, 72-7: così ha 'l viso di bellezze netto, / fin ch'
ma chiuse nella stampa; / e il viso ornato di bellezze tante: / e
egli è un poco biancastrino in viso. = dimin. di biancastro.
dal marmoreo collo alteramente / surgeva il viso, ecco cessare / i ragli sul mio
irti di stecchi e foglie, stracciato il viso, ma l'anima larga e fresca
all'ultima moda, bianca e rosata in viso, con un trucco che le toglieva
féro aviso / tingan di bianca pallidezza il viso. marino, 6-71: l'argentata
piedi, su di un asso, col viso bianco di luna, il mento sui
si vide dinanzi il principino bianco in viso come un foglio di carta. pirandello,
moravia, i-260: tutta infarinata in viso di una cipria di un bianco gessoso
le donne, biancovestite, avvolte il viso di leggiere bende bianche, sono sedute
: ognidì facevano [gli dei] il viso dell'arme, burberi, arcigni e
, quei ragionamenti biascicati sottovoce, col viso rosso. -vi amo! -cos'è?
ma rendergli i baci dati al morto viso o vederlo nel suo partire non potesti
mostrava borghese l'ira, volgendo il viso al cielo, e biastemando tutta la
suo'voglie, / aver quel viso e vederselo in braccio / morbido e bianco
come persona provida, li gettò nel viso megio bichiero de vino bianco dolce. machiavelli
sole e fosco di pelo, dal viso asciuttissimo e dai bicipiti enormi, che
il primo d'essi, uom di spietato viso, / ha solo un occhio,
(603): poi, composto il viso a un atto di serietà ancor più
piccolo uomo..., con un viso rubizzo di buongustaio del bicchiere, animato
i-63: fate che io vi vegga in viso: per dio, che sì; solamente
: era sottile e stremezzito con il viso a punta come le volpi e gli occhi
si abbassava fino a sbirciare di sotto il viso chinato; sì che gli occhi di
, uguale a quello del suo piccolo viso raro e bilioso. e. cocchi,
infernale. moravia, vii-71: il viso incastrato tra le mani, la gobba più
capelli biondicci. borgese, 1-124: il viso, mutato dal piccolo pizzo biondiccio che
seria, seria, con le efelidi sul viso e una treccia di capelli a corona
/ quella c'ha blonda testa e darò viso. rustico, vi-1-133 (9-12)
che m'amava, / bionda, viso d'argento. dante, 57-51: sovra
signorile, bei biondi robusti, di viso ardito e grave. 3.
.. or con lanciargli l'aste sul viso, or con mandargli le birrerie fino
su di me e mi soffiò sul viso: * facciamo il bis! '.
lippi, 6-72: colui ch'ha il viso pesto e il capo rotto /
le giovani le si fanno più belle in viso, e non bisognano d'altri ornamenti
più lo vuol, nessun lo guarda in viso. cattaneo, ii-1-398: gioverebbe in
andò con le pugna in su 'l viso. tommaseo, i-326: aspettai ch'e'
di foro boario che ci soffia nel viso, il sentimento sano e tranquillo della vita
perché io voglio che tu ti storca el viso, che tu apra, aguzzi o
ma dove egli discende a favellar contraffacendo il viso. del linguaggio adoperato nel quaresimale,
moravia, ii-168: il rosso viso lentigginoso deformato dall'odio, si mise a
in una boccata e lo sputa nel viso al suo nimico con tutti i pesci,
farei per te, che hai cotesto viso così avenevolozzo, che mi ha in modo
, dimenticò di penare, rapita nel viso raggiante del pargolo suo, che pèndele
: io ti so dire che il tuo viso di ragazza ti torna alle volte il
a molli cuscini e coprendosi parte del viso con una mano. cesarotti, ii-152:
butta bocconi sopra le materasse, col viso sul fagotto, soffoca le parole e
: buttato bocconi sul letto, col viso nel cuscino, pareva che il cuore
diciott'anni, piccolina, con un viso tondo e perfetto di madonna...
197: fu di statura mediocre, el viso brutto e di colore nero, pure
il cavaliere grotta con... il viso di un suonatore di bombardino. jahier
uso al mare, lo vedevo pallido in viso, appoggiato a tribordo, col bavero
bomere e difilalo verso colui con un viso di satanasso. allegri, 230: a
amici e parenti e mirallegro, col viso aperto e giulivo, le spalle grosse e
deh, va al bordello, ignorante, viso di bue. cellini, 1-79 (
in tutte le direzioni, segnando il viso, indelebilmente. pirandello, 6-176: gli
un cappello che gli lasciava tutto il viso in ombra, i pantaloni da soldato ficcati
/ le ninfe boscherecce. / quel viso e quelle trecce / son due gran colpe
boschereccio, un placido sileno / col viso arguto e grossi occhi di toro. d'
il nano per quando parlò sembrò avere il viso intro golato nella broda,
mezza dozzina di botteghe per discernere un viso il quale verosimilmente non si turbasse alla
gobetti, ii-275: dappertutto vedi lo stesso viso ostinato e paziente, gli stessi occhi
sul letto. e voltando poi il viso ai due che facevan bottino, gridava
, 1-20: questa virtù gli pare al viso, perché ha un naso spugnoso e
nell'umana specie veggiamo de molti in viso, volto, voci, gesti, affetti
m. villani, 4-60: 'l viso era come di vitello con gli occhi
, lo rivedo solido dritto quadrato col viso incendiato dal gran sole di mesi e mesi
quadrate avea il comando sul resto del viso. -disus. enfiagione, bubbone
ama sedersi alla specchiera e carezzarsi il viso, le mani, gli anelli, la
bocca e gli occhi e tutto il viso, che fiera cosa pareva a vedere.
altro e un altro la colpirono in viso, sulle guancie, a mano piena e
tutte le suo'voglie, / aver quel viso e vederselo in braccio / morbido e
, 4-366: il genero, nel viso, nelle parole, sin nel tono della
allo zio era venuto fatto di stargli col viso sul viso: « che cos'ài
era venuto fatto di stargli col viso sul viso: « che cos'ài bevuto?
bevuto? », egli avea fatto il viso di bragia e non aveva spiccicato sillaba
robusto, il largo rubicondo e ridente viso dei romagnoli: tale era fisicamente corio-
girolamo leopardi, 1-41: un certo viso di cotale / gli cacciò in tasca sì
2. taglio, ferita (specialmente al viso). tassoni, 4-26: e
che ti sia fatto, specialmente sul viso: dal barbiere, per esempio.
usciva poco fuori, coperta parte del viso, perché stava meglio, o per farne
, 5-1 io: cercai ancora il suo viso, la sua bocca con le mie
donne per questo non si dipignessono il viso con cerusa, brasile o simile liscio
vece un gran paio di basette in sul viso, colle quali sogliono far paura e
le bastava l'animo di spiattellargli sul viso un bravo: non voglio. leopardi
2-3-52: ma quel bravel, che ha viso di mastino, / disse: «
, brieve letizia, veggendo il tuo bel viso, mi renderebbe, e senza fallo
avverò. iacopone, 5-9: 'l viso dice: « non currite, ch'eo
, o per altra cagione, un viso umano dà in codesto sconcio rossore,
che hanno un certo vivo rosseggiante nel viso, che le fa parere sempre briache,
per amore del quieto vivere, faccio buon viso a dei bricconi arricchiti con la frode
. iacopone, 6-5: guarda 'l viso dal veduto, ca 'l coraio n'
piccolo, di pelo rosso e lieto nel viso, e 11 miglior brigante del mondo
la bianca paglia, tanto che il viso paresse in riposo dentro un canestro, come
questa afferma manco nota e manco in viso di quella che s'accomoda alle qualità materiali
e nero di baffi, con un viso serio che faceva ridere, degli occhi di
, / scontro di vaga donzelletta il viso. idem, 34-166: veggo dall'
brine / sotto le rose onde il bel viso infiora. chiabrera, 93:
, dopo poche parole, baciàvalo in viso -brìncoli! i due figliuoli si amàvano a
statura, con una barbetta brizzolata, un viso rubicondo, l'occhio azzurro, un
aspetta ch'io mi metta a viso il mio mirabile broccardo,...
marina scintillavano posando su quella bellezza dal viso ardito e sorridente, dalle spalle possenti
mattina usciva del letto, col viso verde, giallo, maltinto, d'un
. bróncio1, sm. espressione del viso che rivela (con la piega disgustata
, a vedere se osano dirselo in viso. govoni, 2-104: vanno su
leggero. marotta, 5-174: il viso enigmatico, bronzeo, di guerriero e di
, iv-2-868: allora ella guardò il viso raso del compagno,... il
raso del compagno,... il viso bronzino, disseccato e indurito su le
... nel puro ovale del viso bronzino ma con una \ lanugine d'
l'aquila del fregio, e bronzire il viso infierito. = deriv.
pulci, 20-66: e déttegli nel viso una guanciata / che gli brucò la
, i-725: entrò... col viso scialbo, bruciante di strisce rosse che
: mi latrava ingiurie bergamasche a pieno viso. pratolini, 2-93: a quelle
. tozzi, i-63: egli aveva il viso afflitto; e, pure di potersene
, 15-145: l'ardore gli consumava il viso; glielo rendeva piccolo; gli bruciava
averne dieci di più: e nello scarno viso solo gli occhi grandi, neri,
carducci, i-529: mi sento bruciare il viso dalla vergogna di avere a ricordare certe
ch'io ci andavo mi sentivo bruciare il viso dalla vergogna. pirandello, 6-648:
. papini, 25-85: nel suo viso, bruciato e infocato come quello d'
, i bruciori interni, l'affuocarsi del viso e di tutte le carni è
. serao, i-606: un viso brunastro, dalla pelle arida e
: lei senza l'elmo el viso non nasconde: /... /
detto fuoco; e farai che verso il viso tuo sempre ti si mostri il brunito
i fanciulli avean le mani e 'l viso, / e parean tutti in etiopia nati
più larghe, spiccavano come unte sul viso di un bruno opaco. calvino, 1-487
di statura piuttosto piccola che mezzana, col viso tondo, un paio di baffetti neri
11 truccatore era un uomo grasso con un viso da luna e due balletti ricciuti;
certa bruschezza, come quando lavano il viso ai bambini. pavese, 2-175:
quel pezzo di sapone che calcinava il viso e il bruschino che avrebbe scorticato la
, et acerba, / pare un viso di sotto, quando stilla / quel che
quando il ti dié: fece il viso brusco, credette di prenderlo, non di
attentamente uditi / con ciglia brusche e con viso severo. casti, 19-36: ché
..! » renzo gli fece un viso brusco. de sanctis, i-248:
: dall'altro canto poi faceva il viso brusco se diodata aveva la faccia di
/ e versa l'olio con un viso attento. govoni, 2-126: per tanti
era un bruscolo di donna e in viso pareva una lenticchia, una fava risecchita
gobetti, ii-275: dappertutto vedi lo stesso viso ostinato e paziente, gli stessi occhi
: io cerco il raggio in ogni viso umano. io so discoprirlo anche in un
umano. io so discoprirlo anche in un viso bruto, o scavato dalla miseria
la sparse; e bruttava il piacente suo viso. bocchelli, i-iii-717: in ginocchio
sicura. moravia, 11-68: era un viso di donna giovane ma di una bruttezza
: ma ella avea il più brutto viso e il più contrafatto che si vedesse mai
alberti, 2-90: a chi avesse il viso rosato, candido e venusto, a
: fu di statura mediocre, el viso brutto e di colore nero, pure con
immaginarsi l'amante che sotto quel brutto viso ch'ei vede, sia nascosto un bellissimo
colpi della sua fortuna / voltare il viso di lacrime asciutto. ariosto, 43-139:
in pochi giorni fece le buche nel viso, gli incavi alle tempie. tozzi
colorata: allora la pelle del suo viso si assottigliava anche di più,
dolciore. moravia, v-455: un viso spesso, roseo e screpolato che faceva
farei per te, che hai cotesto viso così avenevolozzo, che mi ha in modo
di quelli ch'i'uso al mio viso coperto. = dimin. di budella
sf. parte dell'elmo che copre il viso fino al mento; visiera.
allora il re levavasi la buffa / dal viso smunto. palazzeschi, 6-285:
alzato una piccola buffa che portava sul viso, salutò al modo di chi si
e incappati, con la buffa sul viso. cicognani, 2-155: sale su
le orecchie, il collo e anche il viso. f. f. frugoni,
insolentemente, e buffava loro il fumo in viso del suo avana. dossi, 167
di itanto in tanto sentiva battersi nel viso alcune grandi buffate di vento. verga,
pulci, 19-95: margutte gli faceva un viso arcigno, / / dicendo: «
.. tu ti muti di colore in viso, perché tu hai detto una falsità
che dica di no, guardala bene nel viso, e le vedrai correre la bugia
e dici? marino, 6-157: mostra viso benigno e dolci sguardi
increspa. de roberto, 511: il viso del principe, alla vista dello zio
3-89: la velia però faceva il viso buio; e la nastasìa allora cercava
, 198: se mi vedeva con un viso più buio del solito: « capisco
nuvol tenebrata, / non fece al viso mio sì grosso velo, / come
buonagrazia tradizionale nel fare luogo e buon viso alla riunione. donti: molari
uliveti grigi / che vaporano il viso ai poggi, o serchio, / e
mantelli, / lui colla tazza al viso fa coperchio. fed. della
seduti in cerchio, a guardarsi in viso. pascoli, 758: per l'intatta
/ s'apre ogni volta e scivola nel viso. beltramelli, ii-500: [la
tremebonda / cora intanto spandea sul freddo viso / di quel caro giacente i conturbati /
neri languidi staccavano sul pallore cereo del viso ovale. jahier, 22: ma
jahier, 22: ma perché ha il viso cereo fuso a mestizia / perché non
.., messer fiorio seddé a viso a viso d'un cavalliero. campanella,
, messer fiorio seddé a viso a viso d'un cavalliero. campanella, i-9:
cerino2, sm. letter. viso. -fare un bel cerino: fare
-fare un bel cerino: fare buon viso, accogliere festevolmente. dossi, 513
si ciernisse pura, / guardando in viso, poi saria fuori d'ira. dante
colore naturale, che viene spalmata sul viso, sul collo e su tutte le altre