un abbaglio. papini, 20-598: la visione d'una isterica, il sogno di
2. figur. privare della visione della luce, togliere la vista.
gloria e di bellezza e dà la visione di monumenti divini: l'acanto.
strumento ottico in modo da ottenere una visione nitida degli oggetti (nell'occhio l'accomodamento
l'audizione sia in sincronia con la visione, bisogna spostare indietro di 19 fotogrammi
del sole, le dava ora una visione leggermente rossa, un principio di vertigine.
acqua di vita eterna, cioè con la visione di dio. s. girolamo volgar
acromatopsia, sf. ott. anomalia della visione caratterizzata dall'assenza di percezione dei
1-18: a tramonto, quando la visione si raccoglie in un'acutezza estrema,
di quel ricco addobbo dei colli, la visione grandiosa della pianura ancora più emozionante.
. piovene, 5-281: da una visione intrepida, priva di addolcimenti, della
era come una landa stigia, come una visione dell'ade: un paese di ombre
paia di lenti: uno per la visione a distanza, l'altro per la
a distanza, l'altro per la visione prossima). afanite, sf.
afasia e l'agrafia. e avevo la visione fantastica dei sintomi. panzini, i-803
del tempo, si rapì in una visione dolce e confusa di cui non avrebbe
d'annunzio, iv-1-839: ebbe la visione allucinante d'una sua esistenza futura in cui
cose in atto insieme con una sola visione spirituale e chiarissima, per la quale
39: di tua beltà la dolce visione / precedendo mi va con ali snelle.
nel sogno, -ma quanto aleatoria la visione, quanto triste il risveglio! fr occhia
illuminismo o il misticismo, la visione estatica, è un portato naturale dello
effetti, la divina commedia è una visione dell'altro mondo allegorica...
l'aveva tenuto come assorto in una visione d'oltre mondo. = deriv
d'annunzio, iv-2-483: la visione allucinante della porpora autunnale faceva impallidire ai
, che mi diede in un lampo una visione dell'avvenire fantastica e allucinante.
allucinativa, come accade a tramonto quando la visione si raccoglie in un'acutezza estrema,
uomini all'idea della mitraglia e alla visione di un nemico che corresse all'assalto
giovane destatasi, e dando fede alla visione, amaramente pianse. pulci, 4-100:
, / dal cielo le venne in visione / un angiol, che le die'questa
e beato porto, e alla perfetta visione del nostro iddio,... della
dolor sovvenne / quella ch'è amore e visione e luce. d'annunzio, iv-2-1195
, venne al conte, e dissegli la visione che tre notti avea veduta. g
proiezione cinematografica in anticipo sulla prima visione, di solito riservata a un pubblico particolare
parola tocca una leva del congegno della visione, che accompagna, con ritardi e anticipi
vedere (e si riferisce a una visione improvvisa, inattesa, che attrae intensamente
, iii-219: cominciò a pensare alla visione che gli era apparsa la notte.
con gran devozione, / mirabel visione: serafin apparato, / crucifisso è veduto
(48): egli vide in visione uno arbore bello e molto grande, la
era intorno della sedia, simile alla visione dello smeraldo. idem, x-520: e
, iv-1-1012: levavasi... la visione del lido remoto, delle rocce aride
luce. cicogn'ani, 3-138: visione di verde infinito con trasognati alberi monchi
contento ai ludi della palestra, e alla visione e alle speranze di battaglie future:
(364): andromaca per cotale visione divenne spaventata, ed arruppesi in fluviali lagrime
voce: / -io ho fatta una strana visione: / che m'assaliva un serpente
stava lontano, fissando tutta assieme quella visione, come qualcosa che non fosse più
l'animo in un pensiero, una visione, una fantasia (per cui l'uomo
, ti ridona all'atro fondo, / visione, una distanza ci divide.
là inchiodata, attonita, dinanzi a quella visione d'incendio biblico. bontempelli, 6-36
, dal gr. aùro ^ la 4 visione con i propri occhi '(comp
). autoscopìa, sf. visione dell'aspetto esterno del proprio corpo o
, ansioso ormai di fondare la nuova visione unitaria del mondo. pratolini, 2-59
. avvisióne2, sf. ant. visione. g. villani,
. villani, 5-4: le venne in visione che di corpo l'usciva una quercia
vera profezia. = comp. di visione (v.); cfr. fr
e disegno con la lor cruda e penetrante visione del mondo. pea, 7-84:
: gli occhi le si empivano tutti di visione sacra, di presepi raggianti e di
: dirò misteriosa essere stata mia visione; perché, se andiamo considerando alla
. barilli, 6-27: attraverso una visione luminosa... l'occhio segue,
ancora sotto il cielo sbiadito è la visione dei profili di moda, i cappelli,
sia ogni tanto uno che rinfreschi la visione delle cose, che faccia sentire..
i-1118: di tratto in tratto la mia visione s'interrompeva, e intorno m'apparivano
la forma poi di questo componimento, visione o sogno, « fantasie » che lo
con l'amico socrate... la visione macabra non va via. b.
davvero,... quella visione ordinaria, che sembrava così vivace e
fascia ionica, le informazioni e la visione diretta mostrano la durezza della battaglia.
ultima felicità dell'anima è la beatifica visione. s. agostino volgar., 1-3-178
in carta, questo è passar dalla visione beatifica alle tenebre cimmerie. d'annunzio
della felicità futura ed eterna (la visione di dio); ed è la
, beatissimo). che gode la visione di dio (perciò fruisce del sommo
, i-141: ora quest'ultima e arcana visione è da cercare... nella
, 7-189: i bimbi avevano la visione di un animale tranquillo, innocente,
, inchiodata, attonita dinanzi a quella visione d'incendio biblico e a quella tregenda
carducci, 735: una bieca druidica visione / su gli spiriti cala e gli tormenta
due cannocchiali gemelli atti a permettere la visione con entrambi gli occhi degli oggetti a
binocolo. 2. ott. visione binoculare: visione delle cose con entrambi
2. ott. visione binoculare: visione delle cose con entrambi gli occhi.
oculari per utilizzare entrambi gli occhi nella visione. = comp. da bi-4 due
cavalca, 19-291: una notte in visione sì le apparve lo mio bisavolo felice
mente bisbiglia: / voi siete armati in visione o in sogno ». foscolo,
soffocata. cicognani, 9-118: la visione del colonnello a sedere boccheggiante sul letto
, che suscitano l'immagine di una visione infernale). pulci, 27-201:
, 9-96: fu... in visione menato al giudicio, e a quella
genti. una notte, li venne in visione, che le dee della scienzia,
o fumida / ancor di sangue patria visione! 7. cannone.
carducci, 735: una bieca druidica visione / su gli spiriti cala e gli tormenta
da un estremo rigorismo morale, da una visione pessimistica dell'uomo, che perviene alla
detto, scòrse il cammino mio cieco alla visione di questo tanto splendore. machiavelli,
infuria. la sabbia brilla nella mia visione come mica e quarzo. bocchelli, i-iii-no
delle parti contro le parti innalza la visione delle parti nel tutto, sul contrasto l'
inquadrare in modo sintetico e chiaro la visione generale di un problema, per
, le zampe sconciamente allargate... visione di sfacelo e di carnaio che sbigottiva
l'obiettivo dall'oggetto senza interrompere la visione e creando una continuità di effetti descrittivi
mentre non se ne andavano, e prò visione da vivere. i. neri,
, sembra il più adatto a contenere la visione d'un poema. 2
, avendo ancóra negli occhi la gran visione dei palazzi imperiali incendiati dal tramonto,
come le gentili donne composero beatrice nella visione di dante, e coprirti anche la testa
per lesione del centro psichico della visione (lobo occipitale). -cecità
centuplicò. levi, 1-100: a questa visione, a queste parole, l'ardimento
mi si affacciò alla mente un'altra visione: il cerchio delle tribù nere,
, 33-61: quasi tutta cessa / mia visione, ed ancor mi distilla / nel
ti ridona all'atro fondo, / visione, una distanza ci divide. pavese,
. guicciardini, 160: fece una prò visione..., che quelle tali
seguita l'ardore, / l'ardor la visione, e quella è tanta, /
: un oggetto allo sguardo, una visione. dante, conv., iii-m-13
36-52: or questa ebbe in chiara visione quanto passò nel cuore del suo nipote.
che dopo la morte sua mostrasse in visione ad alcuno suo servo la sua innocenza,
figur.: che ha una visione acuta e completa di una situazione
). chiaroveggènza, sf. visione chiara e distinta. -al figur.
una situazione e i suoi sviluppi futuri; visione profetica. salvini, 5
36-52: or questa ebbe in chiara visione quanto passò nel cuore del suo nipote
quegli giorni, più volte venne in visione a uno santo vescovo, che uno
*. serao, i-405: oramai ogni visione di sua figlia, lo riempiva d'
, ha dell'oggetto in moto una visione continua, come nella vista diretta).
. tipo di apparecchio primitivo per la visione di film. panzini, iv-137:
, le sorse improvvisa in mente la visione di un incontro futuro con la marchesa
di un film dai cinematografi di prima visione nelle grandi città ai cinematografi minori
suscitando nello spirito di giorgio ancóra la visione della grande e pura basilica clementina.
è una condizione necessaria alla chiarezza della visione. 6. fis. nella
parlò nella sala; vi passò la visione di una colonna di fanteria lanciata alla baionetta
ovvero nello studio della scienza, nella visione delle opere divine e umane. orioni
concreta, che ha nel boccaccio la visione, differisca assai da quella del passavanti,
raro. ciò che compare all'improvviso: visione. - anche al figur.
in qualche cinema di prima o di seconda visione, specialmente i giovanotti, perché era
, aveva pensato all'ultima scena della visione, si era contemplato lì steso sull'
processo che giungeva a compimento la chiara visione della linea fondamentale di quel processo,
che contempla dio, che gode della visione beatifica di dio (un'anima).
i disegni eccelsi di dio, quanto la visione medesima a i comprensori. rosmini,
ovvero nello studio della scienza, nella visione delle opere divine e umane. serra
dalla sua mancanza derivava la nota pittoresca visione delle donne che portano in testa la
delle nazioni libere e indipendenti (nella visione mazziniana della storia). guerrazzi,
la santificazione e la beatitudine, la « visione » è spesso pittura delle pene infernali
nel mondo scientifico classico e la risultante visione cosmica di lucrezio. 3. che
dal signore delli eserciti nella valle della visione, cercando lo muro, e magnifico
... ma è naturale chiarezza di visione. nievo, 177: sventura vuole
dante, par., 3-9: ma visione apparve che ritenne / a sé me
dui moti contrari non bastano a la visione, senza altro terzo e ultimo, che
il 1300 e a confrontarsi con la visione della commedia. 5. recipr
congregare insieme, e feciono per divina visione loro imperadore e signore uno fabbro di
di me fino all'ultimo / serbi la visione / e il senso della stagione /
essere, conosce, in una sola visione e simplicissima cognizione, tutto l'essere
. it., i-216: nella visione estatica lo spirito è attivo e conscio;
passivo e inscio: è una forma di visione superiore, non solo senza opera del
ma senza opera dello spirito; è visione divina, prodotta da dio. calvino,
: io son sì fatto d'una visione / pensoso, ch'i non so qual
d'una civiltà e che vogliano prendere visione della consistenza di questo bene.
saziati e consolati e illuminati nell'eterna visione di dio. fioretti, xxi-925 (16
, non appena si esce da una visione letteraria generica, e si entra nel
morale di chi si appaga della sola visione o considerazione). leone ebreo,
di dio, nella preghiera, nella visione mistica (in contrapposizione a vita attiva)
rapimento della mente nella considerazione o nella visione mistica di dio; disposizione, attitudine
. il contenuto della contemplazione intellettuale; visione (della fantasia). bembo,
semplice e popolare uscì la contemplazione o visione, detta la « commedia »,
curvatura dell'occhio, per consentire la visione nitida dell'oggetto). 5.
. serao, i-405: oramai ogni visione di sua figlia lo riempiva d'incertezza,
, senza che mi si affacci una visione eroica fiammante: garibaldi, l'eroe corruscante
conformità di valori universali, secondo una visione che abbraccia l'intera realtà universale.
medie. disturbo della vista consistente nella visione colorata degli oggetti; si manifesta o
o dopo l'operazione della cataratta (visione colorata in rosso o eritropsia), o
o nel corso di un'itterizia (visione colorata in giallo o xantopsia
0 a un fenomeno, che permette una visione chiara di eventi rapidissimi o lentissimi)
suo agio, e una possibilità di visione stereometrica per cui il bianco e il nero
suo agio, e una possibilità di visione stereometrica per cui il bianco e il
la pena del danno, cioè privazione di visione divina, la quale sempre aveva;
le feminelle a danza, / narrando per visione i capogirli / dove possan ben dirli
vedere cristo e li beati: la quale visione è saziamente e nutrimento de la mente
nostra viltà ad opere meritorie della divina visione, ma sopra la misura in cui
a quel movimento, che risente della visione del mondo e del gusto tipici dell'
decenni del novecento: caratterizzato da una visione irrazionale ed estetizzante della vita (come
. e. gadda, 7-205: una visione « progressiva » modifica la prima percezione
» modifica la prima percezione, la visione prima e volgare: la linea si
e disegni, spostando via via la sua visione da un decorativismo magro, rigido,
2. che risulta da una visione in superficie (un elemento di un'
costruttivo, che si riferisce a una visione in profondità: nel linguaggio della critica
venire / e disse loro la detta visione; / e quel che meglio la
principio di ubriachezza già le deformava la visione; era come portare degli occhiali troppo
de'pensieri che ragionavano insieme, una visione, un sogno, un deliquio d'
bibbia volgar., vi-454: una visione dura è annunciata a me: quello
, nelle esteriorità, a danno della visione d'insieme e della costruzione complessiva)
io descrissi a voi in della predetta visione del conte oddo. machiavelli, 207:
, 184: così come la luce e visione de rocchio de l'uomo è dependente
differenzie, de la luce intellettuale e sua visione, così la luce del sole depende
si presenta ai nostri occhi l'ombile visione della galera terracquea in cui tutti gli
unghia se si vuole, dalla comune visione o insensati esaltamenti di essa.
1-43: io ho fatta una strana visione, / che m'assaliva un serpente feroce
, ii-47: le determinazioni locali della visione abbiamo già visto esser chiare: essa
coscienza e lo spirito che provoca la visione. piovene, 5-464: la discesa sulla
: in cui la di visione nucleare segue a quella della membrana
medici, ii-75: benché a simil fallaci visione / chi non è molto santo
nel diciasset- esimo capitol del paradiso, visione. botta, 5-388: non dono
mai che digrumare, quella fantastica mia visione nacque, la quale, non intesa
e alla gioia delle passioni umane era la visione continua di quella giovine donna inginocchiata in
... perocché per la luce della visione internalmente si spande e tanto si dilata
trovati sinora preparati a risalire a una visione storica superiore, e ci hanno inflitto,
succedono tre premii: che sono la visione aperta, la possessione sicura, la
bene lei per una notte perdeva questa diletta visione [dell'amato], almanco la
uomini dimostrare,... apparve in visione ad un prete che stava molto dilungi
conveniente illuminazione, dà l'impressione della visione dell'oggetto reale. -anche: panorama
(di un atto); dare una visione pessimistica (di una condizione, di
. diplopìa, sf. medie. visione doppia di un oggetto per modificazione nel
sta tutto nella capacità di un'ilare visione degli uomini, delle loro passioncelle, difetti
per suo ristoro l'ultima parte della visione, il suo ascendere, per un notturno
azione mi son negate, quelle della visione e del pensiero mi sono sempre dischiuse.
grassezza della insipienzia, qual sia la mia visione e il mio aspetto, tu non
volgar., vii-367: questa era la visione discorrente nel mezzo delli animali, isplendore
de roberto, 1-303: un'altra visione cancellava ora quella del passato: il
verità. soffici, v-1-325: la visione del pittore sarà essenzialmente 'disinteressata '
e così mostra che li sparisse la detta visione delli agnoli e della luce. *
, svanire (un'apparizione, una visione). - anche al figur.
. croce, iii-22-141: nella nuova visione non c'era già l'uomo vero
, 33-62: quasi tutta cessa / mia visione, ed ancor mi distilla / nel
bisognava bene alleggerire l'anima! quella visione era sì blanda, sì distoglitrice.
risorsi, e la seguita tosto / mia visione palpabile tremenda, / avrian disturbo anco
madonna, 85: disvegliandosi della sua visione, come meglio potè, finì il santo
la pratica a quando avesse più chiara visione e informazione di una faccenda tanto incredibile
: da ora innanzi non sarà la visione vana, e la divinazione non sarà dubbia
monti, 5-12: al calar della diva visione, / ratto d'intorno si diffonde
, 33-63: quasi tutta cessa / mia visione, ed ancor mi distilla / nel
altre ragazze ella portava sempre come la visione dolorosa della sua figura grottesca, e
non abbia del mondo se non una visione vermiglia. ella vede tutte le
che entrano come immagini confuse nella sua visione. comisso, 14-42: ella era rimasta
, 4-90: sedendo io la notte in visione / ecco venire il bel figliuol dell'
: così aveva detto, dandogli la visione di quella mensa grossolana intorno a cui
che si manifesta appunto, come nella visione apocalittica, sotto le apparenze di un
. carducci, 735: una bieca druidica visione / su gli spiriti cala e gli
: i fanciulli stavano protesi su quella visione d'orrore; un'ombra dubitosa avvinse
occhi attoniti in cui durava ancora la visione di terrori arcani. palazzeschi, 4-264
ecco apparire qui in bologna la radiosa visione della sua giovinezza. de roberto,
grassezza della insipienzia, qual sia la mia visione e il mio aspetto, tu non
misfatti? savinio, 10-135: « visione celestiale », scrive un nipote di
che una cosa bella e lucente elevi la visione dell'altre cose. 6.
dai fatti contingenti per giungere a una visione più vasta e comprensiva della realtà;
). astron. che permette la visione diretta del sole. elioscòpio1, sm
: il gusto elisabettiano perdura nella visione di tutti coloro che scrivono,
le professano. rosmini, xxvii-164: la visione del verbo importa bensì che si percepisca
. èvdpyeia, * evidenza, visione chiara e distinta '(cfr. èvapy
in cui trovai stampata la mia « visione » pel vescovo di trento. foscolo
; parlo con lui bocca a bocca in visione, e non in enigmate, e
piloni. bacchetti, 11-69: questa visione del più chiuso, fra i profeti
: intanto passava il tempo, e fosse visione della paura o realtà per l'affondarsi
via per raggiungere lo stato finale della visione perfetta, l'estasi (nei filosofi
tende a trasfigurare il dato reale in visione eroica, sublime. ojetti,
michelstaedter, 635: di questa bella visione che cosa appare nella tragedia ibseniana?
, colpito ma non domo dalla sopranaturale visione; e anima e fuoco e nucleo
4. figur. solenne, esaltante visione. praga, 4-263: nei campicelli
umano. 2. relig. visione, intuizione, contemplazione della divinità.
natura... e ritrarre da ogni visione, da ogni sentimento lieto o triste
un'unghia se si vuole, dalla comune visione o insensati esaltamenti di essa.
noi né egli lo seppe per questa visione. leggenda aurea volgar., 18:
sopra l'oppinione di papa giovanni nella visione dell'anime beate. beicari, 1-104
colonna, 2-4: dirò io questa inusitata visione, che in me non s'atrova
. ottimo, iii-8: la visione di dio per essenza è in cielo:
. gobetti, 1-81: la sua visione moderata riesce piena di diffidenza e di
felici di roma... in ima visione d'inferno avevano chiuso la loro appena
mente parlando, diamo il proprio nome di visione. di poi, eccovi quel che
arà più carità, tanto arà più visione di dio, la qual visione è
più visione di dio, la qual visione è premio essenziale. gabrielli, 21-92:
lo stesso iddio con la chiara sua visione, e nella perfetta sua dilezione;
, ed anche prendere le vie della visione mistica, come in gioacchino da fiore
intanto passava il tempo, e fosse visione della paura o realtà per l'affondarsi
levò in estasi, e vide in visione. niccolò del rosso, vii-449 (
che l'aveva confessato ebe una cotale visione: come essendo lui in estasi,
paolo si comunicò a lei, quella visione la estasiò. ma non era condannata
. ma non era condannata a restare visione? tozzi, i-327: ma non poteva
: quelle cose ch'io avea veduto in visione estatica non erano state vedute veramente,
, 15-86: ivi mi parve in una visione / estatica di subito esser tratto,
, ii-268: dice che li parve una visione « estatica ». chiosa uno qui
un'altra forma dell'arte, la visione estatica. l'anima vede farsi dentro
, 9-342: orsù, questa tua visione / dimostra, che la testa hai indebolita
vergine maria, e cessata la visione rimase sì compunto, che tornato in
della forma, affermando la cognizione e visione della materia farsi in noi estraneamente,
trovati sinora preparati a risalire a una visione storica superiore, e ci hanno inflitto
lo perdoni) del newton intorno alla visione dell'apocalisse. fogazzaro, 1-665 leggo
morale nei suoi aspetti storici secondo la visione dell'idealismo hegeliano. eticizzato (
, 19-48: una notte si vide in visione eunucare dall'angelo, e parvegli
de marchi, i-660: ebbe una visione rapida, evanescente, che la portò
mente rappresentati nelle quattro figure della visione di ezechiele: matteo nell'uomo, marco
sua gente, e capitò, alla sua visione, a ima fabrica e quivi trovando
riferimento alla contemplazione di dio, alla visione beatifica. dante, par.,
iddio non è altro che la sua visione. abate isaac volgar., i-109:
la commozione del poeta mi trasmetteva la visione di quelle figurine. 4. figur
, ii-75: benché a simil fallaci visione / chi non è molto santo non
la filosofìa di rodin! - sua visione fallica dell'universo. govoni, 559:
, 559: dominavano in tutta la visione / il voluttuoso rosso pompeiano / e il
fino al fanatismo. -ispirazione, visione di carattere religioso e soprannaturale, frutto
purg., 17-34: surse in mia visione una fanciulla / piangendo forte, e
, sf. ant. falsa immagine, visione ingannevole, frutto di illusione, d'
8. ant. apparizione, visione, miraggio; fantasma, forma,
certa fantasia la qual tiene più tosto della visione che no, nella quale si vedevon
abate isaac volgar., 1-71: la visione si fa quasi in immagini e forme
dotta, lat. phantasla 4 apparizione, visione, immaginazione ', deriv. dal
gr. « pavraococ 4 apparizione, visione ', dal verbo cpavrdc ^ oi)
'(mediante un'apparenza, una visione): da cpatvco 4 faccio vedere
gli atti e l'acceso comento e la visione della vincita al lotto, balenante a
inventato, frutto d'immaginazione, di visione deformata e falsa della realtà. bocchelli
. 2. l'immagine, la visione o l'intuizione propria dell'artista,
fantasma. 3. immagine, visione o pensiero, sensazione, moto dell'
. 8. visione onirica, sogno; senso di oppressione
spettro ', anche 4 immagine, visione della fantasia ', dal gr. cprfcv
. a -ocxo <; 'apparizione, visione, sogno ', anche 4 fantasma,
un sogno, un'apparizione, una visione, una costruzione mentale, ecc.
la vita dello ipocrita è come una visione fantastica, simigliante a visione di sogno,
come una visione fantastica, simigliante a visione di sogno, che pare e non
nel licenzioso e nello strano, la visione diviene un genere meramente letterario. carducci
nelle a danza, / narrando per visione i capogirli / dove possan ben dirli
una foresta, un luogo, una visione); che è strumento di pratiche
cielo e in terra, fin sulla visione fatata dei lontani appennini. alvaro,
, vii-801: questa è pertanto una visione fatidica, che commette il passato al venturo
i suoi compagni pompeo disvegliaro, / la visione in favola tomaro, / avegna per
: recitando al suo guardiano tutta questa visione per ordine, infra i sette dì si
eterna, la beatitudine celeste, la visione beatifica (nella quale, secondo le religioni
i suoi compagni pompeo disvegliaro, / la visione in favola tornaro, / avegna per
villani, 5-29: feciono per divina visione loro imperadore e signore uno fabbro di povero
: egli [garibaldi] è però la visione patria, che apparisce da per tutto
vulcanico, hanno la gelida fermezza della visione telescopica. e. cecchi, 8-167
cavalca, 9-245: una notte in visione... apparve a un
che entrano come immagini confuse nella sua visione. 7. compiuto con alacrità
iddio degli eserciti, nella valle della visione. = deriv. da fiaccare
nel vago. bocchelli, 11-69: questa visione del più chiuso, fra i profeti
11- 376: l'arte è visione; ciò che opera su di un'anima
. 3. concezione della vita, visione del mondo; ideologia. tasso
giocosa, 49: hanno negli occhi la visione lampeggiante della vertigine e nelle fauci il
altezza, per consentire una più ampia visione sull'esterno. -finestra sopra tetto:
delle parti contro le parti innalza la visione delle parti nel tutto, sul contrasto
è pura finzione d'un beato [la visione di dio],... è
mugnòs. soffici, v-1-229: una visione compatta, genuina e libera come quella
spettacolo nella sua pienezza: tale la visione di campanili e d'alberi che una
,... m'apparve in visione le infrascritte cose. straparola, 1-5
di quadrella / per un'amara e scura visione / che tutta mi consuma e mi
: l'immagine di sandro, una visione calda ma ormai indistinta, l'attraversò
lavorassino. paolieri, 241: l'ultima visione che ebbi fu quella d'una fornace
in cui trovai stampata la mia « visione » pel vescovo di trento, e
, agg. che ha una visione deformata o travisata della realtà; che
de la mia follia, la mia visione fosse simile a quella di penteo o
minuto, allibito, stralunato, con una visione spaventosa in fondo alle pupille grige.
iv-236: poscia... la fuggevole visione di una « vittoria » bruna,
fantastica; figura. - anche: visione, apparizione, fantasticheria, allucinazione;
xv forme intagliate in legno della terribile visione. serdonati, 9-177: battono bagattini
: spiega l'angelo... la visione, e conchiude, che questa città
stavano chiusi, abbacinati da un'interna visione. -vivido, smagliante, brillante
spiriti fossilizzati nelle caverne preistoriche della loro visione del mondo. fossilizzazióne, sf.
. v.]: * fotopsia \ visione di strisce di luce che non esistono
delle immagini sulla retina, permette la visione contemporanea di una serie di fotografie panoramiche
fotovisióne, sf. neol. visione fotografica. = voce semidotta,
semidotta, comp. da fotografia] e visione (v.). fotovoltàico
linguaggio radiofonico e televisivo, ascolto o visione in bassa frequenza: quelli ottenuti,
a fronte. -con riferimento alla visione immediata di dio nella beatitudine celeste.
alle cose sensibili, non può fruire la visione della bellezza intellettuale. michelangelo, i-99
sostanza di silenzio e di fugacità, visione mobile e labile come le cose che
; svanire (un colore, una visione, un'immagine). -anche con
ornamenti, come ostacoli e indugi alla visione. -oltrepassare (un limite).
fuori, ve rassicuro! una bella visione ottimista d'un mondo funzionale. -architettura
il barboni descrive, come in una visione, uomini e boscaglie,..
si presenta ai nostri occhi l'orribile visione della galera terracquea in cui tutti gli
che sono nate sulle traduzioni della mia visione. cuoco, 2-ii-161: 1 giovinetti
il giovane, dormendo, / veder in visione gli parea / una donna con raggi
2. che è ammesso a godere la visione beatifica. iacopone, 65-18: orden
2-226: non compariva sulle nuvole nessuna visione sacra, ma, nel nero delle
2. possedere l'eterna beatitudine, la visione beatifica. ritmo cassinese, xxxv-1-13
godono gli eletti; felicità eterna; visione beatifica. guittone, i-3-525: da
capricciose in questa pura, gelida ed ardente visione delle sfere celesti. 8.
la 4 commedia 'e 1 " amorosa visione '] una parte importantissima nella genesi
cose terrene è privato dell'aspetto e visione delle cose superne, le quali sono el
de marchi, i-660: ed ebbe una visione rapida, evanescente, che la portò
. buzzi, 263: alluciniamoci nella visione gigante! / il cielo ha il livor
non sia lavoro: sia contemplazione, visione, gingilleria ideale; e lo scrittore non
, 18: oh beata, oh mirabil visione, / fonte di mele e di
i-139: accenna a un sogno o visione d'una spada grande e mirabile con
, 5-67: vedendo io la notte in visione, / ecco venire il bel fìgliuol
per darci a godere l'eterna sua visione. piovano arlotto, 14: dobbiamo
una profezia di ezechiele e in una visione dell'apocalissi. gógna, sf
, venne al conte e dissegli la visione. boccaccio, 1-7 (107):
fuoco v'era stato e che la visione era stata vera. bibbia volgar.,
un gusto degli auto-doni fastosi, una visione di se stessa come metropoli, che
della insipienzia, qual sia la mia visione e il mio aspetto, tu non
con l'occhio ancora gravido di luce e visione. pirandello, 6-167: tanti colleghi
e come fine ultimo dell'uomo nella visione beatifica. poliziano, 1-744: l'
soffici, iii-176: una bianca poetica visione nel grigiore mattutino. borgese, 1-206
. d'annunzio, iv-1-833: la visione di quella mensa grossolana intorno a cui
abba, 1-6: ho negli occhi la visione di cavalli, di cavalieri,
5-206: il gusto elisabettiano perdura nella visione di tutti coloro che scrivono, anche
1-21: la vista reale turba la visione ideale. -bello ideale: tipo di
in modo da suggerire per ideogrammi la visione della cosa di cui si parla.
la grandezza e tutta la bellezza della visione tragica. deledda, iii-387: gli occhi
maestro deu'india. 5. visione, apparizione mistica. fioretti, 2-41
gli altri non credano che la mia visione fusse inlusione di sogno. pulci, 24-97
non fosse stata illustrata con ogni sorte di visione. rosmini, x-306: l'uomo
ciò che diceva, che diede alla visione tutta la sembianza di un sogno. manzoni
crudele immaginare). 2. visione, immagine, figura. g.
si esprime mediante un'immagine, una visione, un sogno; che ha relazione con
,... e questa è la visione imaginaria di cui parla san geronimo e
ben dice imaginato, imperò che la visione sta ne la imaginativa, ed allegoricamente
imaginativa, ed allegoricamente dimostra che questa visione non fue altro in effetto che la
7. sogno; apparizione; visione, allucinazione, delirio. dante
sai / farti del mondo una bella visione, / hai mai sofferto di te
, spettro, fantasma; apparizione, visione illusoria, allucinazione. dante,
qual si feo, / surse in mia visione una fanciulla. g. villani
... suscitavano nello spirito la visione d'un qualche astro semispento abitato dai
quello delle idee, si trovano nella visione, punto immaterialmente materiale, in cui
pietro veniva così ad essere, nella visione di michelangelo, la rappresentazione muta e
savonarola, 5-ii-300: ierusalem vuol dire visione di pace, tranquillità, riposo
il fare; motto nato dalla volgare visione della nostra persona opposta alla realtà,
e glorioso a quella della tua chiara visione, e nell'uno e nell'altro,
con suoi versi alquanto impacciati, una visione che avesse senso, e non ci riuscì
l'erompere vaticinante della intuizione, fatta visione di prescienza, possono scusare le ineguaglianze,
d'impassibilità e in somma di tua visione. segneri, i-206: quella sarà
onoratamente e con grossa prov visione, lo feciono tentare per mezzo d'alcuni
. quaglino, 1-91: oltre la visione, / il pensiero vede altre serene
quello che ha maggiore difficoltà a cambiare visione di se stesso: di tale visione
visione di se stesso: di tale visione fa parte, per dirlo con una espressione
. ottimo, iii-279: in una visione vide uno serafino cruci- fìsso, il
si propose di oggettivare i problemi della visione con una resa immediata dell'impressione mediante
molto più forte che imprima, la visione disparve. leggenda di lazzaro, marta e
la innef- fabile consolazione in una brieve visione, che io ho per singolare grazia
. d'azeglio, 4-256: strana visione d'un cavaliere armato a cavallo sulla cima
, i-42: la poesia consiste nella visione d'un particolare inavvertito, fuori e
delicata in quell'oro morente componevano una visione maliosa, incantevole, senza realtà. pirandello
sostant. allegri, 183: rustica visione di parri da pozzolatico avuta sul far
d'annunzio, iv-1-100: la gran visione dei palazzi imperiali incendiati dal tramonto,
e. cecchi, 9-105: la visione oggettiva si abbrevia e concentra secondo l'
, lxxxi-187: credo che nullo saggio a visione / possa ben dire o dar vera
., 1-141: destandosi con questa visione, levossi del letto c vestissi e
s'intende, percioché egli è una visione corporale, l'altra incorporale. manso
fui incredulo, ma diedi fede a questa visione celeste, e così mutato e convertito
punto ch'elli non si ricordasse de la visione beatifica, che non sarebbero stati 2500
13-287: al pensiero di lei, alla visione del suo destino la fermezza del fratello
era come quei che si risente / di visione obliata e che s'ingegna / indarno
fu, dopo qualche anno d'indistornabile visione, dichiarato dalla dama russa che aveva
, x-5-63: vedeva il mondo in una visione fumosa, nella quale la vita perdeva
idea che supera e corregge tanto la visione individualistica della storia quanto quella sopraindividualistica,
d'un'architettura cosmica e restituirci una visione indivisa del mondo. 6.
lo 'ndovinamento e la significazione di questa visione, che si riferisse al condescendimento della
uno sguardo nuovo, secondo una nuova visione del mondo. e infatti i campi
. condusse a un cangiamento totale nella visione della realtà, a una nuova filosofia,
di bagliori sinistri la campagna, una visione infernale rossa e nera. alvaro, 8-268
le anime dei peccatori, escluse dalla visione beatifica di dio, e che è
contro al servaggio straniero s'infiammò la visione magnifica del machiavelli. michelstaedter, 476
non fu punto vana od inutile cotal visione: anzi se ne sentì pacomio di
discioltesi nel licenzioso e nello strano, la visione diviene un genere meramente letterario.
gli permise di far manifesta la sua infinita visione. 3. che non ha
: e s'accendeva in me la visione / d'una pace infinita. montale,
il cenno del pensiero per informare una visione. -intr. con la particella
: raffigurazioni le quali s'informano ad una visione completa ed armonica della realtà divina e
era come quei che si risente / di visione oblita e che s'ingegna / indarno
per un attimo, e io ò la visione di lei. palazzeschi, i-453:
ideologica. soffici, v-1-280: accanto alla visione d'incubo, al meccanizzamento burattinesco della
petrarca, 251-2: o misera et orribil visione! / è dunque ver che 'nnanzi
la mattina e riducendosi alla memoria la visione, tenevala quell'innocente per cosa vera e
. d'annunzio, iv-1-606: la visione del delitto già consumato mi balenò dentro
già consumato mi balenò dentro: la visione del morticino in fasce, del piccolo
, gli accendesse in un lampo la visione di splendide feste. moravia, ii-
, insanissimo). che ha una visione deformata o travisata della realtà; che
, 11-109: ardono insaziabilmente in quella visione della divina chiarezza. domenico da montecchiello
lett. it., i-216: nella visione estatica lo spirito è attivo e conscio
scialba scialba. manzini, 12-101: una visione bizzarra s'inserì; e fu un
questo sonetto... pende sulla visione d'ezechiele * qui vidit, rotam intra
ora innanzi, palesando santo domenico la visione a san francesco, si ritennono insieme,
. popol. disus. sogno, visione. -al figur.: immaginazione;
inganna, vano insogno; / ma visione e senza fantasia, / turbata e sospirando
, lat. insomnium 4 sogno, visione * (sul modello del gr.
boccaccio, i-293: così di questa visione in altre... mi trasportò
a se stesso nell'indole, nella visione del mondo, nelle abitudini; che
nel discorso, ma sì bene dalla visione di quella sua propria imagine che s'integrava
nel '300 il concetto primigenio, la visione teologica: perciò dante non ebbe successori
che è incline a far propria una visione razionale delle cose; che si ispira (
: circa all'ombra di dante nella visione, io credeva che il semplice titolo di
io credeva che il semplice titolo di visione portasse di conseguenza con sé apparizioni di
rivoluzionari), negati a ogni netta visione della concretezza sociale. = forma italianizzata
porrò qui a mo'd'intermezzo una visione del mondo umano concepito esso stesso come
; perocché per la luce della visione internalmente si spande, e tanto
: [moisè] non voleva che alla visione di quella eternità s'interponesse alcuna immagine
interposto nel mezzo un ostacolo alla pura visione di quell'oggetto, dee soccorrere il
savonarola, 7-ii-123: faraone ebbe la visione delle sette spighe e non la seppe
. ottimo, ii-338: questa visione li venne nell'ora che 'l calore
spegnere. baldini, i-592: la visione che pian piano... si
4-580: nello specchio... la visione s'intorbidò al pari di superficie d'
comp. da intra- * fra 'e visione (v.). intravisto
noi non potessimo intuirle se non nella visione di dio. b. croce
nel linguaggio mistico, contemplare dio nella visione beatifica. crusca [s. v
. termine dei teologi. contemplare con visione beatifica; detto dei beati in paradiso,
e direbbe una gradazione o specie di tal visione. = voce dotta, lat.
teologico, la contemplazione di dio nella visione beatifica o nella rivelazione mistica).
[dio] / a la sua visione intuitiva / e a l'alta sua più
v.]: 'intuitivo '. visione mentale, con cui l'anima,
... anco nella beatitudine 'visione intuitiva di dio '. meglio 'intuizione'
. intuizióne, sf. visione, percezione visiva. l.
eidetica: apprensione immediata dell'essenza; visione dell'essenza, ideazione. rosmini
4 confuso '. 3. visione, concezione (del mondo, della vita
un fatto, di una situazione; visione irriflessa, immediata. lambruschini, 4-11
. 7. nel linguaggio mistico: visione beatifica. d'alberti [s.
v.]: 4 intuizione ', visione colla quale i beati in cielo fruiscono
4 intuizione 'termine de'teologi. visione beatifica della divinità. intuito soprannaturale.
gli mangiano la macie. la mia visione lo inverdisce come se fosse morto da
all'ipertrofia e sconvolgendo l'equilibrio della visione naturale. 3. bot. aumento
beltramelli, i-567: ecco l'ebbra visione, ecco l'ipnotizzante balenio nel vento della
dio, ma di vederlo con qualunque visione più chiara e più intensa che sappia o
. oriani, x-1-166: dopo quella strana visione, prodotta forse da un eccitamento nervoso
da una chiara idea o da una visione precisa e netta. mazzini, 8-264
elementi trasfigurati perché composti in una irreale visione di sogno. pratolini, 2-508:
a me pareva che fuggisse irreparabilmente la visione più dolce dalla mia vita irrequieta. d'
a me pareva che fuggisse irreparabilmente la visione più dolce dalla mia vita irrequieta.
sinisgalli, 6-171: esiste una isterèsi della visione con leggi analoghe all'isterèsi magnetica.
il goldoni è un artista dell'ilare visione degli affetti e difetti umani, e per
carducci, iii-7-327: nell'opera artistica della visione cristiana l'alighieri avrebbe recato..
: ora seguita una lamentabile e dolorosa visione che egli ebbe. guido da pisa,
istoria, quando col senso d'alcuna visione, quando con lo 'ntendimento d'alcun
sogno, ed il sogno sorpassa / la visione in un lampo di caldo.
. -apparizione rapida e improvvisa, visione fugace. buonarroti il giovane,
ci disse, un lampo e una visione de'suoi giocondi anni di salute.
americani. piovene, 7-249: una diversa visione di giovanna d'arco hanno gli autori
voi qualche cosa di soprannaturale, una visione, una larva... o una
, considerata come caratterizzata da una visione legalistica dei rapporti fra l'uomo e
avemmo due generi puramente religiosi, la visione e la leggenda. nel primo è
ferrari, ii-267: nell'esaltamento della visione... l'intelletto opera colla leggerezza
delle forme (un'immagine, una visione, un fantasma); evanescente,
sogni tempestosi s'apriva ogni tanto la visione fredda e profonda della triste realtà di domani
affine al leopardi; che ha una visione del mondo amara e sconsolata simile a
del leopardi (un sentimento, una visione del mondo, ecc.).
di cui godono le anime elette nella visione beatifica di dio. fra giordano,
cavalca, 16-1-57: dipo'la quale visione passati due anni, si levò lo
nel licenzioso e nello strano, la visione diviene un genere meramente letterario.
dolor sovvenne / quella ch'è amore e visione e luce / tra l'intelletto e
della felicità soprannaturale congiunta con la visione beatifica. -in partic.: primo cerchio
si riflettono. -limite della visione distinta: distanza alla quale l'occhio
/ schiena. -che consente una visione chiara e nitida. -anche al figur
papini, iv-284: una notte, in visione, cristo le fece appoggiar la bocca
e spesso particolarità di visione e da intonazioni strettamente legate con la
chilopodi, ch'è suddi visione degli scolopendri di linneo, e che ha
. buzzi, 263: alluciniamoci nella visione gigante! / il cielo ha il
loro principio. landino, 411: nella visione divina è locata la nostra somma beatitudine
linguaggio dantesco: spirito beato ammesso alla visione beatifica, quindi in grado di lodare
]: apparve... cristo in visione, e disse loro addormentati insieme:
. difetto visivo che permette solo la visione laterale. tramater [s.
i lanternini del viatico passarono come una visione. misasi, 3-54: i fucili e
... è la concretezza della visione artistica, un parlare a sé prima
/ in una luce a me di visione, / c'era un'oleografia: napoleone
. luce perpetua: felicità eterna, visione beatifica. carducci, iii-4-232: dicono
dallo splendore della gloria divina e della visione beatifica. fra giordano, 3-47:
dalla grazia santificante o già ammesso alla visione beatifica; somma perfezione e letizia interiore
dallo splendore della gloria divina e della visione beatifica. dante, par.,
lucido, elli si vestirà della divina visione, e tanto lucida diventerà. landino
più glorioso, che l'alza alla visione sopranaturale beatifica. s. maria maddalena de'
xii-319: rimasi pensieroso davanti a quella visione comica d'un popolo di lune piene
. bibbia volgar., viii-283: la visione è ancora di lungi, e apparirà
lusióne1, sf. ant. illusione; visione, apparizione. s.
presagio della tragedia futura, era la visione della lotta luttuosa. de roberto, 38
unità. -anche: ciascuno dei di una visione sintetica, in cui il reale viene
i particolari scompaiono in forza di una visione sintetica, che esalta il reale nella
: / io ho fatta una strana visione: / che m'assaliva un serpente
poteva muovere], e secondo la visione lo lavò coll'acqua del lor pozzo,
conv., iii-ix-9: acciò che la visione sia verace, cioè cotale qual è
nei costumi, stessa notte una medesima visione, nella quale gli apparve conciosia
viva e magica dei poeti ha una visione anticipata di tutte le possibilità e di
più glorioso, che l'alza alla visione sopranaturale beatifica. marino, vii-
una luce come di magnesio, una visione dell'anziana signora, seminuda, avviluppata
occhi immoti come attirati magneticamente da qualche visione,... si scosse a un
leggende, 2-16: santo giovanni appario in visione al suo esaltatore e magnifìcatóre. de
delicata in quell'oro morente componevano una visione maliosa, incantevole, senza realtà.
novellino, vi-178: li venne in visione che li parea vedere le dee de
per indicare un radicale pessimismo oppure una visione apocalittica della realtà). sanudo
qual si feo, / surse in mia visione una fanciulla. guidini, vi-68:
stringeva. piovene, 3-65: con la visione oramai nota e fersi manifesti, /
. pascoli, ii-965: a mettere la visione in quell'anno, determinando ch'era
martirizzata, / a'parenti è venuta in visione / e cre- desi per questo sia
occhiali infrangibili e antiappannanti, talora a visione binoculare (maschera ottica), e
, munito di vetri adatti per la visione e collegato, mediante un condotto flessibile
analitica) al fine di ottenere una visione sintetica ed essenziale, sebbene astratta,
con un tavolino che gira, della sublime visione di ezechiele. materializzatóre,
compiuto per fissare materialmente il ricordo della visione artistica, o precederà come un dato
s. antonino, 4-252: per visione mattina, le cose create [conosce
, mattissimo). che ha una visione deformata e travisata della realtà; che
una cosa matta, / ch'un'aspra visione aveva fatta. -come un matto
6. teol. ant. visione mattutina: quella con cui i beati
s. antonino, 2-150: per visione mattutina vede le cose create in esso
diventare capace a sostenere i fulgori della visione beatifica. dante, par.,
. si presenta ai nostri occhi l'orribile visione della galera terracquea in cui tutti gli
meccanicisticaménte, avv. secondo una visione assolutamente e rigorosamente meccani- cistica.
. soffici, v-1-280: accanto alla visione d'incubo, al mec- canizzamento burattinesco
, si compiacquero però di apparire in visione nelle sue proprie effigie. compagnia della
perché sta di mezzo fra la scienza di visione, che riguarda le cose reali,
aspirazioni e dei desideri e a una visione equilibrata, lontana dagli eccessi (cfr
; obiettiva l'altra, ed è la visione. -sala, stanza o camera
vi è in istato di feto senza visione e inconscia di sé. a mano a
melarancie. cassieri, 147: la visione degli aurunci nella melarancia di alcuni tramonti
doppio modo, per la cui melata visione a parlare fue sì confortato che per neente
, 513: per la cui melata visione e parlare fue così confortato [
859: le cose che dante nella sua visione vide e udì, appartengono tutte ora
del 'minuetto'mendelssohniano si svolgeva la visione della villa marittima, della sala profumata
vi sa tornare, così era sua visione ch'elio non sapea cogliere.
, tuttavia in fede, e quegli in visione e senza velame. 3.
ne lo quale m'apparve una maravigliosa visione: che me parea vedere ne la mia
della gloria vedendo la divina maestà di visione meridiana, cognosce più altamente il glorioso
della santità, nel godimento estatico della visione beatifica.
cavalca, iv-58: disse loro la visione ch'avea auta... orando
-che è in grado di avere una visione generale e assoluta della realtà; che
. boccaccio, viii-1-40: volle per la visione veduta da nabucodonosor, nella statua di
v.]: * metamorfopsia 'significa visione sfigurata, la quale procede da un
elementi in moto che esigono la 'visione multipla 'd'uno spettatore anche in
allo stile, alla poetica e alla visione del mondo del metastasio o che la
, che riecheggia, che richiama alla visione del mondo dei melodrammi del metastasio per
mezzano con essa, perché quella visione intellettuale mi si com- municasse.
., iii-ix-9: acciò che la visione sia verace, cioè cotale qual è la
sono poi saziati e illuminati nell'eterna visione di dio, gustando pienamente e senza
infuria. la sabbia brilla nella mia visione come mica e quarzo. montale,
letterarie, del suo stile, della sua visione del mondo; che è opera di
concettuali che informano l'arte e la visione del mondo di michelangelo. -anche:
limitativo, in quanto sottolinea la particolare visione del mondo da parte di un artista
utilizzati in moltissime macchine fotografiche a visione reflex per la messa a fuoco.
da due microscopi accoppiati per consentire la visione stereoscopica. -microscopio interferenziale: accoppiato con
. spettroscopio di piccole dimensioni e a visione diretta, che, sostituito all'oculare
il profeta ezechiele simboleggia, nella sua visione allegorica, il re di gerusalemme ioakin
., nella polemica illuministica contro tale visione, considerata semplicisticamente ottimista.
qual si feo, / surse in mia visione una fanciulla. petrarca, 1-3:
del bambino ipermetrope, che raggiunge la visione netta da vicino soltanto sotto uno sforzo
e illuminato da tergo per individuare la visione della collimazione. -mira parldnte: stadia
1-194: vide frate leone una volta in visione in sogno apparecchiare il divino giudicio.
/ con granne devozione / (mirabile visione!) / serafino apparuto, / crucifisso
questo sonetto apparve a me una mirabile visione, ne la quale io vidi cose
magno oltr'onni conto. -mirabile visione: visione beatifica. fra giordano,
onni conto. -mirabile visione: visione beatifica. fra giordano, 60:
alle virtudi, acciò che non perdiamo quella visione mirabile e non pervegnamo a quella crudele
mirabile e non pervegnamo a quella crudele visione de'dimonii, di quella turma pessima
poter con franchezza decidere che l'estasi o visione venga da miracolosa influenza di dio o
. 2. per simil. visione evanescente, immagine incerta e sfumata,
nell'ambito dell'esperienza mistica o in visione estatica). - anche con partic
martir largo compenso. -vista, visione. chiaro davanzati, 8-6: un
di rachele, dove si prepara una visione mirifica di passato e d'avvenire. lucini
due distinte percezioni ottiche, ottenute dalla visione binoculare, in un'unica nitida percezione
petrarca, 251-1: 0 misera et orribil visione! / è dunque ver che 'nnanzi
crini e sozzi ed irti, / in visione strana e misgradita. =
istoria, quando col senso di alcuna visione,... mostrarci l'alto
quest'impegno della forza vitale per una visione incom pleta. questo irrazionale
. cesari, ii-524: or viene una visione tutta di mistico sentimento, e simile
su di esse. -secondo una visione schematica, convenzionale, stereotipa; convenzionalmente
. fogazzaro, 12-x-87: la febbrile visione di un incontro con antonietta venne improvvisamente
la descrizione, la passione e la visione vi s'intrecciano fra loro in una
in fase di progettazione, costruito peravere una visione d'insieme e studiare lo schema più
che ricorda, che è simile alla visione del mondo, alla mentalità, agliatteggiamenti di
. la lirica la narrazione e la visione s'intrecciano per molti metri, rispondenti
, di notte una luna velata; una visione romantica, un po'oleografica, molto
cui si attua e prende forma la specifica visione del mondo di un pensatore o di
reale. 2. per estens. visione culturale alquanto limitata e per lo più
si presenta ai nostri occhi l'orribile visione della galera terracquea in cui tutti gli
mondanaménte, aw. secondo una visione della vita radicalmente laica e aliena da
, di comportamenti legati a una visione della vita laica, terrena, mate
. pallavicino, 1-559: a questa visione... fa di mestieri una special
, consistente nella presenza di una migliore visione monoculare rispetto a quella binoculare.
2. figur. che ha una visione parziale, ristretta, poco obiettiva (
un solo occhio; che permette la visione da parte di un occhio solo,
microscopi monoculari '... 'visione monoculare 'dicesi quella che ha luogo
di grasse. -morale borghese', visione del mondo, concezione dei rapporti sociali
rovinata. -morale del lavoro: visione etica improntata alla concezione del lavoro quale
sicura convivenza. -morale naturale: visione etica che prescinde completamente da ogni presupposto
della morale pubblica? -morale sociale: visione del mondo e dei problemi etici diffusa
non so s'io parlo ad una soave visione del mio cervello o ad un'amabile
, e alla fine gl'impetra la visione, dislegandogli ogni nube di sua mortalità
, ii-1-258: nell'istante della nuova visione tutte le antiche perdono la loro vita
libro de la predestinazione, veduto in visione da san giovanni, i nomi che
. d annunzio, iv-1-606: la visione del delitto già consumato mi balenò dentro
già consumato mi balenò dentro: la visione del morticino in fasce, del piccolo
perugia. bacchelli, 11-69: questa visione del più chiuso, fra i profeti,
per altre fatte in un altro modo la visione d'una vita mossa e avventurosa.
contemplazione (anche con riferimento a una visione mistica). cavalca, 20-206:
, una notte gli mostrò una cotale visione. s. bernardino da siena, i-371
fu mostro a uno santo padre una visione che sette generazioni erano passate di padre
de'pazzi, iii-135: era ben visione, ma non magna come altre volte
, una notte gli mostrò una cotale visione. scala del paradiso, 497:
che dopo la morte sua mostrasse in visione la sua innocenza. forteguerri, 25-3
i-848: uno spirito invisibile presiede alla visione, mette in moto il congegno tenue
cioè delle manette, dissolve l'idillica visione. 5. dimin. muffolètta
senso. manzini, 18-42: la sconvolgente visione dell'uomo... appariva in
vertigine: ecco il cantico, la visione, la meditazione. tozzi, vii-75:
partic.: che limita la propria visione politica all'ambito del municipio e ai
anche: che nasce o denota una visione angusta e limitata delle cose e dei
ai problemi locali e chiusa a una visione più generale o di ampiezza nazionale.
. -che deriva da una visione limitata e ristretta alla propria città o
teodozio imperadore... vennegli in visione ch'egli gli lasciasse tornare alla caverna loro
e l'espressione, legata ad una visione baroccamente spettacolare e drammatica dell'esistenza,
civiltà, la propria cultura, la propria visione del mondo. piovene, 10-xvi
man! -far conoscere in una visione mistica. 5. maria maddalena de'
miracoli. piccolomini, 4-50: cotal estrema visione si domanda nascondimento solare della luna.
non creata, sia, secondo la visione panteistica (amalrico del bène, davide
fenomeni naturali particolarmente suggestivi (come la visione della volta celeste, la quiete notturna
-frati nazareni: istituiti in seguito alla visione di una monaca di salamanca, rosa
', perché istituiti in virtù della visione avuta da una monaca di salamanca,
.]. capuana, 15-213: la visione schietta e sincera della realtà..
(e si distinguono il nefoscopio a visione diretta o a rastrello, costituito da un'
e senza istima perterrefacta per sì facta visione, ponentime in magiore spavento.
uomo e della società, secondo una visione religiosa e umanitaria. nencioni
determinati interessi parsonali, adeguandosi a una visione gretta e meschina della realtà.
davano nelle stanze buie. -immagine, visione o sensazione suscitata dalla fantasia, dalla
33-64: quasi tutta cessa / mia visione, e ancor mi distilla / nel core
: la nictalopia patologica, caratterizzata da visione notturna relativamente migliore di quella diurna nettamente
niellata sul suo spirito, come una visione serafica? niellatóre, agg. e
doppio modo: per la cui melata visione e parlare fue così confortato che per
autentici della personalità umana, propugnava una visione del mondo fondata sulla piena attuazione dei
cinese. manzini, 12-101: una visione bizzarra s'inserì; e fu un
il nobile, come non evocare questa visione? -ant. perfetto, supremo
cieco, 4-6: avuta orlando una tal visione, / si risentì tutto pieno di
nelle nomadi notti suggerivano ai patriarchi la visione di scale per cui scendevano e salivano
. d'annunzio, iv-1-7: la visione del paesaggio nomentano gli si apriva d'innanzi
nominatamente la predica di lui su la visione d'ezechiele. = dal lat
notte. sbarbaro, 5-124: la visione che l'aveva sconvolta sorprendendomi col capo
, oggi disusato, per la visione notturna o in ambienti bui,
il tre e il nove regolano tutta la visione e la poesia della commedia. bernari
notevole che tra gli spiriti apparenti in visione sia introdotto ugo d'este, quel
crisostomo volgar., 2-76: vidi in visione di notte, ed ecco colle nube
, impedisce la conoscenza piena, la visione chiara, diretta, precisa di un
che impedisce una conoscenza piena, una visione chiara, diretta, precisa (e,
e, in partic., la visione beatifica). bencivenni, 4-102:
. -che impedisce di avere una visione chiara, una conoscenza piena e perfetta
sua carriera per guadagnarsi il palio della visione divina. -rinuncia volontaria ai beni mondani
nuda inne'letto mi stava pensando alla visione che fatta m'avea quando mia madre
offuscato, impedito, alterato (la visione di dio nell'ascesi mistica).
quattordicesimo grado si è clara e nuda visione di dio, secondo che in questa vita
anàpo. soffici, v-6-15: la visione ed il numero del 'passero solitario '
suo nudrigadore, e disella la sova visione che lo aveva abiuto. segneri, ii-357
d'una strada, parendogli che la visione e il computo non fossero mai abbastanza
che fue in quel monasterio vide in visione sé esser constretto a render ragione;
ad essi sembra esausto, come la visione normale della natura in cui viviamo sta
attuali storture, molte obliquità della mia visione devono venire, malattie a parte,
per arrivare a suggerirci la sua istantanea visione. bocchelli, 1-iii-586: la antica stima
come quei che si risente / di visione oblita e che s'ingegna / indarno di
non deriva da una teoria organica o dauna visione di insieme; episodico. vittorini,
. bili, bensì è una visione delle cose in dio. mamiani
un uomo e un animale, formano una visione come nelle illustrazioni di qualche fiaba.
opera -ciò che corregge un'errata visione delle cose o disposizione intellettuale. di
entrava. tecchi, 9-136: quella visione di cervi e di caprioli, occhieggianti
superficie interna della retina, adattandoli alla visione di oggetti lontani o vicini),
i-516: una notte m'è venuta in visione la mia vittoria: ma senta
l'uno e l'altro, causa la visione oculare attualemente. f. f.
tu ami, e vay nella terra della visione e offerirà'qui lui in sacrificio sopra
me sopra quello schermo spazioso perché la mia visione diventando grande ed esterna mi fornisse meglio
felicità suprema rappresentato per l'uomo dalla visione beatifica di dio. 10.
passato, che appare idealizzato in una visione nostalgica). giamboni, 8-i-257
/ in una luce a me di visione, / c'era un'oleografia: napoleone
si snoda agile come serpe. la visione è olimpica: signori e dame passano
trascendenza di un concetto, di una visione che sorpassa le capacità umane.
procedere nella conoscenza e nell'esperienza della visione di dio. dante, par.
dei morti (con partic. riferimento alla visione dell'oltretomba espressa nella 'commedia
; immagine, sensazione, pensiero, visione, moto dell'animo suscitato dalla fantasia
ritira dal mondo. 9. visione, prefigurazione del futuro. s.
, aveva pensato all'ultima scena della visione. pascoli, 22: già m'
mai rispondere a persona niuna di alcuna visione, se eglino non avessero primeramente di essa
se eglino non avessero primeramente di essa visione intesa l'ora.
, nei primitivi è collegata a una visione magica). = voce dotta,
altro ambito speculativo); per la visione realistica e oggettivistica che essa presuppone (
il soggetto conoscente; che permette una visione assoluta, ordinata e generale della realtà
dell " occasionalismo ', afferma la visione o intuizione umana originaria e immediata dell'
o di impedire o rendere confusa la visione di ciò che è posto al di
corpo, al fine di permetterne la visione e lo studio all'analisi radiologica e
o rende confusa e poco chiara la visione degli oggetti posti al di là di
la loro medesima vita in questa segreta visione. vittorini, iv-114: la faccia
splendore, in un baleno, la visione, indarno cercai, peccator opaco, di
effetto. cesari, 1-1-315: questa visione, con una secreta certezza che gli lasciò
, secondo una determinata concezione filosofica o visione del mondo, è riconosciuta propria di
sopra l'oppinione di papa giovanni nella visione dell'anime beate, se dopo il
suo oppinione, mosso dcll. a visione dell'anime de'santi. f. scarlatti
, da un sentimento, da una visione). dante, par.,
bei sogni rubando all'infelice / mutan la visione. zena, 1-589: nel mentre
strumento atto a misurare la distanza di visione di ciascun occhio distintamente. - per
fisica destinato a misurare la distanza di visione distinta dei differenti occhi.
e non chiaro. -per estens. visione profetica che avviene in sogno, presagio
due false: le vere chiama sogno o visione et oraculo, le false insonnio e
vero. fiamma, 1-577: o che visione! non è sogno: è oracolo
nuda inne'letto mi stava pensando alla visione che fatta m'avea. 2
, cioè la salvezza eterna e la visione beatifica. giuglaris, 89:
istanze mistiche dell'orfismo (o di una visione più genericamente misteriosofica) e del cristianesimo
), per giungere, secondo una visione escatologica, a una nuova esistenza più
intenzioni. 4. figur. visione, concezione della realtà tendente a esaltarvi
l'organicità del pensiero, ossia una visione razionale e storica del mondo, come
dove si riceve la immaginaria apparenza e visione del sogno. b. segni,
. soffici, v-1-280: accanto alla visione d'incubo, al meccanizzamento burattinesco della
e l'ebrezza degli amanti ignoti e la visione delle promiscuità orgiache. 2
: la fabbrica dà la precisa visione della coesistenza degli interessi sociali,
] per una notte perdeva questa diletta visione [del sole], almanco la mattina
.]: orottere: il termine della visione o linea retta tirata per mezzo il
fracchia, 343: atterrita dall'orrenda visione del corpo di lola riverso nella polvere,
nello 'nferno sarà... orrida visione di demonia. boccaccio, dee.,
. oscillopsìa, sf. medie. visione oscillante. = voce dotta, comp
persista la descritta debolezza ovvero oscurità della visione. -cecità (nella locuz.
. cantoni, 463: la dolce visione scomparve e mi ritrovai in un ospizio
. d'annunzio, iv-1-918: la visione istantanea d'una grande vampa sinistra ove
-figur. struttura sociale, politica o visione filosofica propria di un periodo storico o
immondizia. -con riferimento alla visione del campo sterminato di ossa spolpate che
elenco era ostensibile per chiunque desiderasse prenderne visione. -che può essere esposto o
lavori che mi ottenebrassero per togliermi alla visione del presente. -intr.
. strumento che misura la forza della visione nei miopi o presbiti, la curva delle
è una riproduzione fotografica, ma una visione poetica. capuana, 15-208: oggi abbiamo
disse: a me si è apparita una visione della deità, che io colli
e credenze popolari o caratterizzata da una visione materialistica ed edonistica della vita (per
istintività, unite per lo più a una visione immanentistica del divino). leopardi
). -anche: particolare aspetto, visione, prospettiva. delfico, 11-86:
stoppie. cassieri, 147: la visione degli aurunci nella melarancia di alcuni tramonti
sua carriera per guadagnarsi il palio della visione divina. baretti, 6-332: chi non
un tema, che ne consente una visione d'insieme. pasolini, 9-152:
per estens. in modo da dare una visione d'insieme, complessiva e sintetica (
. -che mira a offrire una visione urbanistica armonica e bene ordinata.
panoramizzare, tr. letter. dare una visione d'insieme, complessiva e, anche
interpretazione della vita basata essenzialmente su una visione tragica, dominata da profondo senso di
. parablepsìa, sf. medie. visione falsa o alterata. = voce dotta
dottrina cattolica s'identifica specificamente con la visione di dio, in quanto percezione immediata
celestiale? paradisu celestiale si è la visione de deo, chi l'omo la vede
anche quando si rappresentano all'uomo in visione terrestre. d'annunzio, 8-32:
gli occhi / pieni d'una lontana visione. / è il paradiso. non vi
. b. croce, iv-2-286: quale visione storica [il marxismo] era.
, 17- 105: assorto in quella visione di paradiso, io non avrei sentito
di chiaroveggenza, medianismo, telepatia, visione a distanza, ecc.);
puntamento, ecc., per agevolare la visione. 4. figur. limite severo
. -vivere senza paraocchi: esercitare una visione libera, obiettiva e spregiudicata della realtà
può figurare uno studente di liceo »; visione ridicola e lugubre al tempo stesso.
morale, sotto la forma religiosa della visione, con allegoria, a fine parenetico.
pigliar parere. -ottenere una visione precisa e determinata di una situazione.
giorno di gennaio, non per parlamento o visione alcuna, ma per subita mutazione di
su un linguaggio classicamente raffinato e sulla visione simboli- stica del mondo) propri dei
voi la ineffabile consolazione in una brieve visione, che io ò per singolare grazia
né però con alcuno partecipa la notturna visione. mascardi, 11: severo imperatore.
uomo siccome mezzo da completare in parte la visione e partecipazione dell'essere. -essere
da sé all'amore di quella beata visione e dentro da sé desidera alcuna particella
d'annunzio, iv-1-514: nella mia visione, un rivo rosso rigò quella sua
energia e, secondo antiche teorie della visione, le immagini delle cose dagli oggetti
vicina a tacque. -in una visione allegorica o fantastica. dante, vita
passaggio. pulci, 22-216: in visione una notte gli appare / un angelo.
13-210: i mobili, in quella visione, erano, nuovi, come non
che tu vedesti la notte passata in visione, sono le parole del vangelo.
di varia pastorelleria. 2. visione idealizzata e manierata del mondo bucolico.
15. che può essere preso in visione, consultato, conosciuto da una categoria
mano a recare seco i santi nella visione della paternale gloria, e a farli
o paternalistici; che si richiama a una visione del mondo tradizionale o ne deriva.
l'operaio. gobetti, 1-76: la visione politica del nostro buon scienziato si
. 2. che ha una visione alterata e travisata della realtà tanto da
, di un errore, di una visione distorta delle cose.
splendore, in un baleno, la visione indarno cercai, peccator opaco, di
. -intensa diffusione di luce; visione radiosa e ineffabile. antonio di
pelasgo. lucini, 4-105: nella visione del 'navigante che veleggiò quel mar sotto
perch'egli era stato così giusto. visione di tugdalo volgar. [rezasco],
della mente o dell'immaginazione o nella visione estatica), anche superando impedimenti e
, avendo ancóra negli occhi la gran visione dei palazzi imperiali incendiati dal tramonto,
(anche con la mente, nella visione estatica). boccaccio, v-142:
all'oscurità, ma che consente la visione, ancorché indistinta, e determina obiettivamente
dentro dell'anima e perviene per la visione, ciò è per vedere, e
la commozione dell'individuo rinnovantesi, nella visione d'una idealità civile superiore, per
13-30: questo mattino mi venne in visione / ch'io guadagnavo si nobil destriere
interiore ed immediata può eziandio chiamarsi 'visione immediata di se stesso '. rosmini,
un'idea, un pensiero o una visione. dante, par., 33-140
travaglioso peregrinar della sua idea dietro la visione del bello fu premiato dalla realità del
cosa mostrata per una devotissima visione, admaestrandoti come perfettamente la tua vita
fidato amico e mi hai interpretato la visione perfettamente. bruno, 3-17: so
medie. forma di fobia suscitata dalla visione di fenomeni dell'ambiente fisico esterno (
sm. dispositivo ottico che permette la visione dell'intero giro di orizzonte senza che
e che di solito consente anche la visione zenitale, e il periscopio di attacco,
saziati e consolati e illuminati nell'etema visione di dio. s. agostino volgar
persista la descritta debolezza ovvero oscurità della visione. 5. rimanere (in relaz
riferimento a un'apparizione, a una visione miracolosa. forteguerri, 15-52: già
intimi dell'autore, della sua particolare visione della realtà (un'opera artistica)
-che esprime nelle opere una visione profondamente soggettiva; che pone al centro
la concezione organica dell'opera è per visione, la poesia risulta epica e lirica
di misticismo e di cavillo finché la visione dell'oratore giunga ai limiti della universalità
virtudi, acciò che non perdiamo quella visione mirabile e non pervegnamo a quella crudele
mirabile e non pervegnamo a quella crudele visione de'dimonì. bibbia volgar.,
uomo, il quale abbia una sicura visione dei valori umani e non appartenga alla
storia e della realtà, evincendone una visione improntata a un dolente pessimismo.
si lamenta continuamente; che ha una visione pessimistica della realtà, della storia.
e fatalistica afflizione che deriva da una visione pessimistica della realtà. ruta [
purg., 17-35: surse in mia visione una fanciulla / piangendo forte. a
famiglia, pur nel quadro di una visione dei problemi demografici nazionali ed eventualmente sotto
e ristretta, essere incapace di una visione d'insieme. de sanctis, lett
6. caratterizzato da meschinità d'intenti, visione limitata della realtà, ristrettezza mentale,
piega così naturalmente al servizio della sua visione che a nessuno può venire in mente
mistero eucaristico e ricorda la promessa della visione di dio). celimi, 2-101
. boccaccio, vili-1-40: volle per la visione veduta da nabucodonosor, nella statua di
-che deriva da una lucida e spietata visione della realtà, priva di accenti consolatori
piombante o girante, bisogna trasformare la visione del piano terrestre. piombare1,
l'inedia, / la pace (visione soave), / rugiada de l'anime
allora e meditante gli spaventevoli misteri della visione infernale. moretti, ii-855: molti anni
porcellanosa. bocchelli, 11-69: questa visione del più chiuso, fra i profeti,
fondamentale coppia concettuale lineare- pìttorico, alla visione disegnativa. 4. per estens.
piombante o girante, bisogna trasformare la visione del piano terrestre. -con riferimento
più breve per consentire allo spettatore la visione di movimenti che si compiono in un
g. ferrari, ii-268: la visione non si spiega meccanicamente: essa dipende
r. longhi, 1-i-1-44: una nuova visione artistica che non è più la plasticolineare
r. longhi, 1-i-1-44: una nuova visione artistica che non è più la plasticolineare
alla filosofia platonica; orientamento filosofico o visione del mondo che discende dalla dottrina di
del paradiso [tramater]: in quella visione è sazietà mirifica e plenaria, della
di matrice cattolica e ispirata a una visione idealistica o corporativa dei poteri nella civiltà
come mezzo di contrasto utile per una visione distinta degli organi in esame. =
della loro poesia che chiamandola sogno o visione. montale, 5-70: dicevano gli
cartesio, il panteismo di spinosa, la visione in dio di malebranche, l'armonia
. disus. apparecchio ottico per la visione stereoscopica, fornito di due oculari.
che nutre molteplici interessi, che ha una visione analitica e dialettica della realtà o di
a ciascuno fra gli altri restituita la visione globale 'artigiana'nei termini elevati di una politicità
eterna, la beatitudine ultraterrena, la visione di dio. iacopone, 23-18:
4-90: sedendo io la notte in visione / ecco venire il bel figliuolo dell'uomo
spiccavi sul cielo incandescente / come una visione. -di ponente (con uso
bisticci, 1-i-36: parevale in quella visione che al figliuolo fussi messo in dosso
ebbe sublime, splendente, soleggiante, la visione della terza roma, non aristocratica,
quando carducci tenta di precorrere una supposta visione epica, che dovrebbe avere l'europa
rivoluzionari), negati a ogni netta visione della concretezza sociale, sognatori e non
entrando pe'pori degli occhi producessero la visione. targioni tozzetti, 5-138: si
utopia. -età positiva: nella visione positivistica della storia dell'umanità enunciata da
fatti e alle prove concrete in una visione scientifica della realtà; che non presta
nuovo, vibrò, nei suoi occhi la visione dei due innamorati, stretti l'uno
possederanno la terra. -partecipare della visione di dio. iacopone, 91-194:
da tanto tempo. -partecipazione alla visione di dio. cesari, 6-88:
erizzo, 2-47: la bravitudine sta nella visione e godimento di dio che è vera
tre premi: premi che sono la visione aperta, la possessione sicura, la dilettazione
e uno spasimo muto fra la mutevole visione del possibile e del raggiungibile. montale,
teoria e la pratica, quella tra la visione del possibile e del logico, e
una 'dottrina'sull'uomo. di questa visione e dottrina vorrei ora richiamare un punto
di tensione e di conflitti per 'mancanza di visione sintetica, di confusioni e di regressioni
la presentazione della 'moglie'come personificante la visione che della fisica della vita hanno gli
testo, che si accompagnava a una visione del mondo sostanzialmente nichilista. = cfr
e incontrollata, che, secondo una visione materialistica della realtà, agisce nella natura
vita m'apparve in quell'ora come ima visione lontana, confusa e vagamente mostruosa.
) formata dall'obiettivo, permettendone la visione dall'alto. zi. idraul
padre suo isaac, udì per la visione della notte, chiamando lui e dicendo
neol. presentare, interpretare secondo una visione pragmatica, concreta, fondata su fatti
striscia esterna a esso e producono la visione di immagini in movimento (e fu
culturale, ecc., oppure in una visione globale di tutti gli aspetti della vita
parecchie osservazioni. baldini, i-592: la visione, che pian piano...
: dice poi s. giovanni nella predetta visione ch'ell'avevano [le locuste]
). prefilosofìa, sf. visione della realtà ampia e articolata, che
, una propria etica, una propria visione del mondo anteriormente a qualsiasi esperienza.
d'amore e pregandoli che giudicassero la mia visione. idem, inf, 27-55:
fallace. -an che: visione del reale o di un dato di fatto
esperienza e la costruzione di una compiuta visione del mondo. - anche sostant.
ammetter te dispone / a la sua visione intuitiva. g. m. casaregi,
en tète 'inamidato, inserita nella visione premonitoria di una santa ospedaliera e coprofaga
non viene già necessità futura / da visione in sogno mai mostrata / prenunziatrice di
femministe, colpevoli di 'coltivare una visione dell'alternativa tutta movimentista e pre-politica '.
-che preposto è questo, di meschiare questa visione con il parlar dii falcone? hai
[il socialismo] incluse nella sua visione e nella sua presagita e cercata rivoluzione
non si fosse provato d'incominciare la visione da lui presagita in un'operetta finita
elasticità del cristallino, che impedisce la visione distinta degli oggetti vicini.
. -far apparire in sogno, in visione. caro, 1-566: nel fin
-offerto in esame, in visione. cornoldi caminer, 114: presentiamo
loro presenza nel mondo, la chiarezza della visione divina negli uomini o negli angeli.
il tempo presente. -con riferimento alla visione istantanea e puntuale che dio ha del
presente. -con riferim. alla visione atemporale di dio. maestro alberto
all'eternità di dio o alla sua visione atemporale del creato. onesto da bologna
: veduta la detta visione, di presente a dionigio vescovo quella
de'bambocci. -con riferimento alla mistica visione di dio. laude cortonesi, 1-i-223
vista sprezza. pallavicino, 1-430: visione chiara e possessione perfetta d'una bellezza
: / -io ho fatto una strana visione: / che m'assaliva un serpente feroce
. boccaccio, viii-1-40: volle per la visione veduta da nabucodonosor, nella statua di
situati più o meno anteriormente con conseguente visione binoculare; muso e orecchie quasi glabri
sorti particolari della nostra specie: la visione binoculare, la prensilità, i modi di
. piano3, n. 6. -prima visione: v. visione. 33.
. 6. -prima visione: v. visione. 33. gramm. prima persona
di contro al servaggio straniero s'infiammò fa visione magnifica del machiavelli. 5
si organizza in un'opera diarie una visione complessiva della realtà. -anche: criterio
generali a cui si ispira una determinata visione della vita e della società, con
o attiva nel tempo che assegna alla visione. in quel tempo egli non era
privativi. -che comporta la mancanza della visione beatifica di dio (una pena escatologica
2. ridurre fatti e avvenimenti a una visione personale, soggettiva e non scientifica.
, per lo peccato di adamo, della visione di dio e sbanditi di vita eterna
alla grazia. -impossibilità della visione beatifica di dio che costituisce la pena
pianto e stridore di denti, privazione della visione di dio, nella quale visione sta
della visione di dio, nella quale visione sta la beatitudine dell'a- nima.
altro tormento che la sola privazione della visione di dio. pallavicino, 1-253:
a quella più probabile, in una visione rigorista (ed era propugnato specialmente da
comportamenti, situazioni; che ha una visione complessa e articolata della realtà.
deve trovare il suo posto in una visione integrale della storia che si fa.
usava consultarsi col procuratore per avere la visione netta di quello ch'egli voleva.
biellesi, per tenue moneta ammessi alla visione della sirena nella sua vasca, non
: la mancanza di senso storico, di visione e interpretazione storica... è
si comprende il muodo come si fa la visione. bisaccioni, 1-303: molte sono
., vl-383: questa è la visione, la quale ridde isaia profeta figliuolo
. fiamma, 1-577: o che visione! non è ^ egno, è oracolo
altro ha forse considerato la metafisica della visione ed ha verificato l'esperienza in alcuni
? 4. per simil. visione profetica, premonizione. scala del paradiso
come quei che si risente / di visione oblita e che s'ingegna / indarno
mendelssoh niano si svolgeva la visione della villa marittima, della sala profumata
rivoluzionari), negati a ogni netta visione della concretezza sociale, sognatori e non
. d'annunzio, iv-1-7: la visione del paesaggio nomen- tano gli si apriva
, 2-51: mi ritrassi con una visione dilatata e bianca, che promanava dal
all'aquila, regno e rapina, visione e verità, ricordanza e promessa. ofetti
in propàtulo e palesemente mysterii e arcane visione, raro agli mortali e materiali sensi
vi fa morire, ma vi turba la visione della vita, inquinando le sorgenti dell'
e sullo scorcio risultante dal processo della visione; lo stile medievale usò tale teoria per
la natura... secondo la visione quotidiana e prosaica che ne ha la
da una botola. è la prima grande visione delle valli salse. avevo sentito,
e alla statuaria. -per estens. visione prospettica. e. cecchi, 13-596
per le leggi della prospettiva; secondo una visione 0 una rappresentazione prospettica. -anche
: da opportuna distanza, secondo una visione d'insieme. cattaneo,
prospettiva naturale, che coincide con la visione reale binoculare); a partire dal
ottica che dall'esame dei fenomeni della visione traeva conclusioni geometriche formulate in leggi e
architettonica di uno spazio che comporta una visione prospettica; fuga. pacichelli, i-prol
quelli del fiedler, è il concetto della visione a distanza, proposta dallo hildebrand come
come caratteristica dell'arte e diversa dalla visione di prossimità, che caratterizzerebbe il procedere
mentre poi sanno appena mascherare la loro visione da pupazzettisti e da illustratori di quar-
che, prima di essere ammessi alla visione beatifica, stanno scontando le pene del
purgatorio al fine di renderle degne della visione beatifica. dante, purg.
cuore e aguzza l'occhio alla visione: tra quel fumo, tra cui dante
peccati rimessi, prima di giungere alla visione beatifica di dio (e per abbreviare
. 13. rendere chiara la visione. cavalca, 9-210: la parola
in essere, conosce, in una sola visione e simpli- cissima cognizione, tutto l'
. fogazzaro, 7-310: era una visione di pace, di colloqui purissimi con
fra queste terre crudeli, vengo abilitato alla visione d'un angelo, che con lumi