cino, ii-527: io veggio amor visibil che l'adora / e falle reverenza,
(4-13): io veggio amor visibil che l'adora / e falle reverenza.
, / l'erbe, le piante con visibil gara / bevean spirto e vigore.
, solitaria, immensa notte; / visibil sonno del divin creato, /..
a'sensi esposta adorna mole, / visibil lume, è sol di luce imago.
serba la gran mente in sue conserve / visibil poi nel suo parlar fluisca. fogazzaro
diedi / moto, forma e color, visibil resi / nel mover l'ale dall'
impartisce. carducci, iii-30-310: sua visibil figura, / lo ministro maggior de
la putta ornai portava in seno / visibil frutto dell'indegno amore. manzoni,
[venere e marte] nell'in- visibil laberinto d'una rete, e così stretti
, / con vivo amore e con visibil fiamma / rompendole del core il duro smalto
mente tua, / che l'invisibil nel visibil vede, / le fattezze sì valide
nobilitate, / ch'i'veggio amor visibil che l'adora / e falle riverenza
del sannio. carducci, iii-1-45: sua visibil figura / lo ministro maggior de la
tempo (da noi misurato per lo visibil muovere de'corpi di sotto) è come
sfoga spesso / piovendo fuor per il visibil senso. faldella, 1-3_i34: egli
procede ben e male, / fosse visibil cosa per drittura, / sarebbe senza fallo
tua, / che l'invisibil nel visibil vede, / le fattezze sì valide e
tua, / che l'invisibil nel visibil vede, / le fattezze sì valide e
spesso, / piovendo fuor per il visibil senso. piccolomini, 10-77: più
che quella che mi dà / la visibil podestà / de le sante chiavi immensa /
procede bene e mali, / fosse visibil cosa per drittura, / sarebbe senza fallo
la quarantamillesima parte del diametro e del visibil disco del sole. = deriv.
il tempo (da noi misurato per lo visibil muovere de'corpi di sotto) è
procede ben e male, / fosse visibil cosa per drittura, / sarebbe senza fallo
3-444: delle tue grazie l'in- visibil verga / dell'indurato mio core la selce
legno. l'onnipossente con visibil segno: / ei dell'empio mandò
una citsolitaria, immensa notte; / visibil sonno del divin creato / tà
desiderio di reverirvi. poerio, 3-424: visibil negli occhi / e sul tacito labbro
rezzonico, 202: tratte vedrai da non visibil mano / fuggir dell'aurea tenda /
si raro effetto / olimene a ciaschedun visibil fue. 3. abile,
procede ben e male, / fosse visibil cosa per drittura, / sarebbe senza fallo
era mercurio, / a mortai occhio non visibil, giunto, / che come vide
tutte tremare, / tant'è in lui visibil la pietate. scala del paradiso,