nella profondità del mare... viscide morene e delfini gli avevano allumachito
, con buccia sottile al pari delle viscide; dalla sua distillazione si ottiene il
di ciriege amarene, e ne risulta ciriegie viscide bellissime. idem, 59: si
, i-592: ad ogni ripiano delle viscide scale lo ammorbava quel tanfo di latrina
livida e profonda, / con le viscide larve dei batraci. moravia, ii-193
e un vaporino / nell'acque cupe e viscide del porto, / tra il sudiciume
giovanni e marchiane; di quelle le viscide, le agriotte, le marasche e le
più tosto maglianese che altro, farà viscide palombine eccellentissime. marignolle, 102
che ne trabocca. baruffaldi, i-37: viscide e fraghe / vincan la rigida /
clima settentrionale. baruffaldi, i-37: viscide e fraghe / vincan la rigida /
di brugne secche, pere secche, viscide secche e una filastrocca d'altre cose
dovizia d'arbicochi, peruccie, e viscide, di pera d'ogni sorte, e
287: si strofinava le mani grasse e viscide, cogli occhi lustri e il naso
, videro le muraglie sparse di macchie viscide, giallastre, ineguali, come impresse
spicchi, serale come sull'abbaglio / viscide, avida spalla. 7.
, più tosto maglianese che altro, farà viscide papa- lombine eccellentissime. panciatichi, 104
il dolce: una crostata di mandorle e viscide che, prima della conversione di nestore
si chiamano ciriegie amarine, in roma viscide e in vinegia e quasi per tutta
piglinosi dieci libre di marasche fresche overo viscide colte di quel giorno. tansillo,
il budello. tanara, 2-20: le viscide senza gambo si pongono in tant'acqua
far con la lirica? le viscide minugia sull'acqua muta del porto.
piere, imperiali, rose, moscadelle, viscide. bresciani, 6-x-82: a rallegrarvi
macerate nell'acqua; massa di alghe viscide. ruscelli, 3-16: piglisi gesso
minestra di nagoni e savor di viscide. pisanelli, 62: le rape e
o perenni, spesso pubescenti o viscide, sono fortemente odorose e dotate di
più tosto maglianese che altro, farà viscide palombine eccellentissime. bizoni, 166:
non le lasciano maturare come qui, viscide palombine, cerase e agreatte. redi,
stamigna. soderini, iii-386: delle viscide si fa la mostarda avvisciolata con due
il sapor d'uva, il sapor di viscide, la peperata e altri sapori.
sinistra, per gli uffici e le viscide allungatoie della burocrazia. 4.
magalotti, 23-130: una tazza di viscide o di pemicone in neve.
piglinosi dieci libre di marasche fresche overo viscide colte di quel giorno, che non
e torbosi, con foglie carnose e viscide munite di emergenze glandolali la cui secrezione
/ con le sue mille ventose / viscide di polipo! sbarbaro, 1-229:
, iv-2-1297: 1 ciliegi carichi di viscide e d'amaresche, sopra un pratello in
; ecco le lappole o bardane, viscide e attaccaticce, ecco le calcatreppole, puntute
cinque e di sei: rapidissime, viscide e formidabili, quali creature di un medesimo
le radici / con sé trascina, viscide, non mai / svelte, tremi di
attento perché molte parole sono sdrucciole, viscide come anguille, salterine come cavallette,
? / e chi le vói le bone viscide? / -a la recotta fiesca!
sulla motrice gli uomini, scalpiccianti sulle viscide trance di lardo stese sul pianale come
. e. gadda, 22-42: le viscide code di serpenti si attorcono sulla coda
... a forza di scorpacciate di viscide colte colla rugiada e dategli a mangiare
: stai attento perché molte parole sonosdrucciole, viscide come anguille, salterine come cavallette,
nel cortile, tutto pieno d'ossetti di viscide, che doveva aver inghiottite intere.
dolce: una crostata di mandorle e viscide che... giacinta sfornava solo di
vitella, spalle di castrato ripiene e viscide. -prosciutto cotto ottenuto dagli arti
quanto totalmente albarelle piene d'amarene e viscide sotto spirito. incondizionato e libero da ogni
le radici / con sé trascina, viscide, non mai / svelte, tremi di
grossezza. pisanelli, 9: le viscide giovano, e sono grate allo stomaco
romoli, 317: l'acqua delle viscide stillata per campana è molto buona per
/ coi suoi budelli di stradine / viscide e nere! comisso, vii-219: l'
, videro le muraglie sparse di macchie viscide, giallastre, ineguali, come impresse
insieme di cose o sostanze unte e viscide. vallisneri [d'alberti]:
? / e chi le vói le bone viscide? varthema, 151: qui se
grani che pareno uva, o vero viscide cossi agri. mattioli [dio- scoride