/... / vo lentamente nel vischio dell'erba, / accaldato, con
cani. pulci, 24-148: il vischio / d'orlando non temeva l'acquazzone.
come oro / fra le bacche di vischio e di alloro. deledda, ii-8:
tutte aderivano al suo cuore come un vischio tenace. idem, iv-2-997: qualcosa
suoi figli, con un bidone di vischio, un pennello e un sacco di granone
di granone dappertutto, lui spennellava di vischio i parapetti, i fili di ferro,
punta più sottile e arrendevole, il vischio, fingendo di nulla, ritorna nella
asfissia del certo alveare / fra miele e vischio mordace. 2. sincope (
o come grappole per uncini, o per vischio come le panie, o per checché
gabbie, fasci di reti, pentoli di vischio e sacchetti di ba- cocci,
cieca ragion debile e zoppa, / al vischio, a'lacci, di che 'l
/ di quercie brulle in cui verdeggia il vischio. 2. letter. poeta
, 9-19: rinaldo vide ulivier preso al vischio / un'altra volta, e già
e per pigliar e'suoi nemici al vischio, / fischiò suavemente, e per
fosse lo schiamazo, e gli altri il vischio. = deverb. da bazzicare
piantò bertesca / e in diverse città vischio agli uccelli. 5. acer.
bismalva, chi malva salvatica, chi buon vischio, e chi malavischio salvatico. è
= comp. da buono1 e vischio (v.); voce registrata
mio pianto, / dalle pleiadi al vischio al calicanto. = voce dotta,
6. venat. canna da vischio: asta coperta di vischio, che
canna da vischio: asta coperta di vischio, che si pianta in terra, per
8. guaina della canna da vischio. citolini, 419: il vischio
vischio. citolini, 419: il vischio, o da sole o d'acqua,
che tien rinchiusa la sua libertade, vischio che tiene impaniate le sue penne,
di cesellatura - / un germoglio di vischio in novo stile, / risogno un sogno
dio d'amore, nodo che lega, vischio ch'attacca, chiodo ch'accoppia,
d'amore, nodo che lega, vischio ch'attacca, chiodo ch'accoppia, orizonte
: ma commesse strettissimo e congiunte col vischio d'un umore così tegnente, che,
al monte / lascia l'erba, il vischio sul fonte. / e lascia
di granone dappertutto, lui spennellava di vischio i parapetti, i fili di ferro,
questo gagliardissimo vino, con questo tenacissimo vischio, con questo fortissimo amo del danaio.
della distruzione, il fuoco / è un vischio sui crani dei cavalli, / negli
d'amore, nodo che lega, vischio ch'attacca, chiodo ch'accoppia,
sopra l'altre piante, come fa il vischio. lastri, vi-72: una delle
la cieca ragion debile e zoppa / al vischio, a'lacci di che 'l mondo
: si fanno [le coccole del vischio] bollire nell'acqua fintanto che le
che nel sasso, / come da vischio rattenuto augello / e spennacchiato, i
in capo d'uno bastoncello trementina o vischio, e mettine nello orecchio, e
, 182: sei tu [o vischio], checché gemmasti allora, / ch'
distruzione, il fuoco / è un vischio sui crani dei cavalli, / negli occhi
(disvìschio). togliere dal vischio, liberare dal vischio. =
togliere dal vischio, liberare dal vischio. = da invischiare, con
non faceano mai sacrificio: e 'l vischio che nasceva in loro, aveano per dio
profetesse colla licenza di usare il sacro vischio. gonfalonieri, cono., ii-784:
perché andando l'uomo a uccellare a vischio e rete, delli animali di rapina
epitimo, epitimbro, l'epistebe, il vischio. = voce dotta, comp
, iii-365: se ne fa [del vischio] grand'incetta e procaccio, raccogliendo
vegliando languisco / ch'in lo gran vischio d'amor son sommerso, / né
vegliando languisco / ch'in lo gran vischio d'amor son sommerso, / né
a parede o a ragna o civetta col vischio. gozzano, 1032: ii falcone
frasche naturai, la pania e 'l vischio / e la civetta e gli schiamazzi e
poveretti non s'aveggono che voi filate vischio, che siete corpo fantastico e che avete
. -la mala femmina è come il vischio, non lo tocca uccello che non
: la mala femmina è come il vischio, non lo tocca uccello che non ci
nievo, 3-23: lo so che dal vischio bisogna sciogliersi prima i piedi e poi
filar ben sottile. -filare vischio: parlare a vanvera, fare il
poveretti non s'aweggono che voi filate vischio, che siete corpo fantastico e che avete
/ tender sovra i sentieri, e temprar vischio / da far le panie, e
/ abbia pur le verghe e 'l vischio / e gli ordigni a vario fischio,
montagne di cotone, di foglie e di vischio anti urto, emerse una serie di
crescenzi volgar., 10-27: con vischio si pigliano anitre e simiglianti uccelli acquatici
adunque perché andando l'uomo a uccellare a vischio e rete, delli animali di rapina
sei tu [o vischio], e checché gemmasti allora, /
, agli ovi dell'aspide, al vischio, a certi germoglietti d'albore.
appiccicosa che si ricava dalle bacche del vischio, usata per catturare gli uccelli.
pascoli, 182: sei tu [o vischio], checché gemmasti allora, /
: truovasi ancora da poter fare il vischio dalle corteccie di alcuni altri frutici, che
propizia all'ingegno, lo staccarsi da vischio così tenace e l'astenersi da golosità
guàstice, sm. bot. region. vischio bianco. tramaler [s.
.]: 'guàstice', lo stesso che vischio bianco. = voce toscana
: i'son disposta far restare al vischio / questi gufacci vecchi. giusti,
quelle che tendono i panioni e il vischio a chi passa,...
di certe piante magiche (come il vischio, l'eliotropio, l'ortica, ecc
[le crisalidi] immastriciate d'un vischio o liquore appiccicaticcio, induritosi a guisa
... con l'ale, dal vischio dell'oziosità prese, non ponno spiegar
impànio). venat. spalmare di vischio i bastoncini che si adoperano per uccellare
fornire gli alberi di bastoncini spalmati di vischio, posare le panie. - anche
10-24: gli uccelli si prendono col vischio, ovvero pania, in molti modi.
'impaniare'e 'impaniarsi'. coprir qualcosa col vischio o pania: * impaniare un vergone '
le comodità, i piaceri son tanto vischio che c'impania le ali, e
. -illu strissimo, perché mostrate il vischio se non mi volete impaniare? papini
41: un uccellacelo, colto al vischio o preso alla rete,...
impalatissimo). venat. spalmato di vischio (il panione); fornito di panioni
come il tordo, / prese al vischio ed impaniate / molte mosche in penitenza
che tien rinchiusa la sua libertade, vischio che tiene impaniate le sue penne. a
, 6-19: rinaldo vide ulivier preso al vischio / un'altra volta, e già
: stimò la verità esser il soave vischio ov'egli impaniato fosse dalla duchessa.
non è necessario che s'impastino col vischio avviluppato alle bacchette. vico, 415:
di contanti. pea, 8-90: il vischio, il delirio della curiosità che
cosa col suo strale / mi trovo al vischio impechiato cun l'ale / e d'
d'inchiostro. moravia, xi-476: vischio inaugurò la motoretta nuova. 4
fischio, / né per esca cala al vischio. di breme, 76:
corno li altri fano; / toi vischio de cerro terti dui / e de sonza
quando intricar le penne / in quel vischio tenace / che sì diletta e piace,
di vedere l'innocente fiera caduta nel vischio, in luogo di liberamela, procura d'
-in partic.: spalmare di vischio rami, funi o altro per catturare
. 2. catturare gli uccelli col vischio. firenzuola, 42: i folti
colomba. -impigliare le ali nel vischio. g. zane, 5:
pronom. impigliarsi, rimanere intrappolato nel vischio e nella pania. anonimo,
ant. e letter. spalmato di vischio. -anche al fìgur.
sbrancando i rami invescati, rimangono dal teso vischio (ben che con fatica) disciolti
ant. che invischia; che caccia col vischio. - anche: allettatore, seduttore
appiccicaticce. -in partic.: spalmare di vischio funi o rami per catturare gli uccelli
alza ancora il cartoccio, mediante il vischio attaccato al collo. m. c.
uscì nottetempo, con una caldaia di vischio e una scala a pioli, e invischiò
2. catturare gli uccelli col vischio. l. ugolini, 131:
131: 'invischiare', catturare uccelli col vischio. 3. per estens. appiccicare
la particella pronom. rimanere catturato dal vischio, cadere nella pania. bandello,
(i-464): un picciolo augello al vischio colto..., quanto più
cupo invischia. = denom. da vischio (v.) col pref. in-con
. l'insieme degli uccelli catturati col vischio. nievo, 3-51: la
(ant. inveschiate). spalmato di vischio. crescenzi volgar., 10-25
dolcezza a gl'inveschiati rami / il vischio aggiunge ed a l'ardore il ghiaccio
invischiate. 2. catturato nel vischio. a. gallo, i-2-218:
testa di stucco e con l'intento di vischio, fei sparate fragorose, ma senza
tutte aderivano al suo cuore come un vischio tenace. gobetti, 1-i-871: trentanni di
dal gr. t£fa * pianta del vischio '(per la simiglianza di alcune specie
), da ie, òq * vischio '. issisa, sf.
. dal gr. t£ó <; 'vischio 'e xl&oc, * pietra
/ che fuggir possa il mio tenace vischio? = voce dotta, lat
: l'albero restò laidamente imbrattato di vischio e poi seccò. 2.
e melma molliccia e tenacissima che parea vischio. manzoni, pr. sp.,
una parola, vuol essere come il vischio, che non lo tocca uccello, che
veramente. montale, 5-60: un vischio, fin dall'infanzia sospeso grappolo / di
e ancora / il tuo lampo mutava in vischio i neri / diademi degli sterpi,
rappresenta, e, similissimo / al vischio, si conglutina ed appiccica. morgagni,
mal accorti augelli, / che nel vischio d'amor veggian ridotti, / tutti
tropicali e temperate, di cui il vischio è la specie più nota; crescono
vischiosa e con un seme solo; vischio quercino. tramater [s.
una maggioranza parlamentare e mantenerla aderente col vischio dei più inconfessabili copromessi, ecco la
ed altea, cioè barbe di malva vischio. crescenzx volgar., 6-74: la
luperax, da'greci esifena, da'latini vischio di quercia, e nasce negli arbori
reggono contro cielo le matasse scure del vischio. -ghirigoro, voluta, spirale.
, si pulisce dalle èllere e dal vischio, e il bosco resta che pare un
. -mela emorroidale: bacca del vischio. -mela granata: v. melagranata
e melma molliccia e tenacissima che parea vischio. ferd. martini, 1-iv-511: la
mistero una parolina di miele, di vischio e di veleno. pascarella, 2-344
nel mistero una parolina di miele, di vischio e di veleno. -non
! sono in te le radiche del vischio. barilli, ii-629: l'adriatico lampeggia
/ d'uccel ch'è preso al vischio fra le fronde. crescenzi volgar.,
e melma molliccia e tenacissima che parea vischio. [sostituito da] manzoni, pr
sbarbaro, 1-130: un'altra al vischio ti colse, moretta e golosa di chicche
draganti, muccillàgine di malvavischio, vischio quercino. ricettario fiorentino, 1-143: recipe
, 181: crebbe e vinse [il vischio]; e tutti i tuoi colori
i mughetti come portafortuna, come il vischio a natale. -arald. rappresentazione
non c'è che il fascio di vischio da me spiccato a un pino.
alfieri, 5-240: spastoiatomi alfin dal vischio brutto, / ripiglio il voi..
di quelle che tendono i panioni e il vischio a chi passa, la quale,
xxv. paganino bonafè, xxxvii-149: toy vischio libra una e tanta cera / e
terra, / sperando trovar pace il vischio il serra. -sfociare.
mi sono servito di una pallottolina di vischio conficcata e calcata nel fondo della conca
palmiti recisi [della pianta unita al vischio].. figur. discendente
venat. congegno per l'uccellagione col vischio, formato da un lungo palo che
loro volta sostengono le paniuzze spalmate di vischio per catturare gli uccelli: si configge nel
il protonotario, perché non li mancasse vischio da ucellare costui, disse: « che
. dalle bacche e dalle foglie del vischio, o dalla corteccia dell'agrifoglio),
10-24: gli uccelli si prendono col vischio ovvero pania. pulci, 24-97: ecco
frasche naturai, la pania e 'l vischio / e la civetta e gli schiamazzi
. -con metonimia: pianta del vischio. targioni pozzetti, 6-78: trattato
la pania. lastri, iii-20: il vischio, volgarmente detto pania, e l'
, che è de l'uccellar con vischio, trovarete il vischio, o da sole
l'uccellar con vischio, trovarete il vischio, o da sole o d'acqua,
i3_734: abbiamo messo le panie e il vischio: dieci ne prendi, cento n'
arrivano. -rete sottile cosparsa di vischio. luna [s. v.
invischiato e r 'vischio '; v. anche paina.
o rischio / che l'augellino al vischio. = var. masch.
2-92: un cacciatore prese con sé il vischio, i panioni e andò a caccia
quelle che tendono i panioni e il vischio a chi passa. 3. locuz
). lastri, iii-20: il vischio, volgarmente detto 'pania ',
d'ottobre, doveva esser preso al vischio d'amore il sottoscritto. 4.
a parede o a ragna e civetta col vischio. 16. prov. qual
stagione]..., specialmente del vischio onde in latino trasse nome di viscivora
: schioppo, rete, pènera, vischio, fu in me per mezzo secolo passione
, / che pien di cocci e tutto vischio è fuori: / e mentre vuol
boschi al brumai tempo suole / di vischio un cesto in altrui scorza nato / spiegar
corno li altri fano: / toy vischio de cerro terzi duy / e de sonza
i mughetti come portafortuna, come il vischio a natale. bemari, 6-132: l'
quasi una primavera d'agrifogli; / il vischio, il mirto. -ampia raccolta,
, ma di tenacissima pece e di vischio. in una tra l'altre,
-biancore. montale, 5-60: un vischio, fin dall'infanzia sospeso grappolo /
che una donna ingravidi, togli el vischio che nasce nel quercie e pestalo e
di draganti, muccillagine di malvavischio, vischio quercino. ricettario fiorentino, i-b-iii:
te [albero] le radiche del vischio! d'annunzio, iv-2-1078: dalle fenditure
come vasi di peccati e come ragna e vischio del diavolo. piccolomini, xlv-37:
, la pasta, la vangaiuola, il vischio, il campanaccio, la ramata
durante, 2- 477: il vischio è una pianta breve, con rametti in
erba o fruttice della grandezza del malva- vischio e più ramosa e nel fusto molto simile
pigliasi ogni sorte di pica col gufo e vischio, poi con uccelli da rapina.
, i-vi-284: un augello rattenuto da vischio e spennacchiato. targioni bozzetti, 12-8-308
pania, che con l'ale, dal vischio dell'oziosità prese, non ponno spiegar
e mal accorti augelli / che nel vischio d'amor veggiam ridotti / tutti si
, si pulisce dalle èllere e dal vischio, e il bosco resta che pare un
rimangono prese al laccio, alla tagliuola al vischio, ah'amo. proverbi toscani,
rinvéschi). impigliare le ali nel vischio (un uccello). è.
gli alberi sopra i quali principalmente cresca il vischio. p p 2.
ogni sua idea. -pania, vischio per uccellagione. g. zane,
che udiva, / come uccellino al vischio, gli restava. manzoni, v-1-368:
modo / d'uccel ch'è preso al vischio fra le fronde. -per estens
in prima ben preparare / quello cotale vischio e ben lavare / in acqua dico
20: nel periodo natalizio, abete, vischio, agrifoglio e pungitopo (o 'rusco'
. romani, 7: il sacro vischio a mietere / norma verrà? pirandello,
grande albero scheletrico e le matasse del vischio pendenti tra i rami. -in
le frasche naturai, la pania e 'l vischio / e la civetta e gli schiamazzi
fosse lo schiamazo, e gli altri il vischio. -contratto truffaldino. s
marsilia, con gesto sciolto, li passòa vischio. prisco, 5-155: rideva e sembrava
fastidioso e schivo, / parsi nel vischio un impaniato ucello, / e, fra
tutti se volon invischiare / e senga vischio mai non fare, / che 'l vento
[dioscoride], 438: lo ottimo vischio è quello che è fresco, nuovo
, / sperando trovar pace, il vischio il serra. -figur. legare
suo strale, / mi trovo al vischio impechiato cun tale / e d'un
vegliando languisco / ch'in lo gran vischio -d'amor son sommerso, / né posso
invasi dal colera di frasche secche coperte di vischio, miele od altro ingrediente atto a
mia casa. montale, 15-224: un vischio, fin dall'infanzia sospeso grappolo /
, si pulisce dalle èllere e dal vischio, e il bosco resta che pare un
dure e vischiose -spalmate di miele e di vischio -che in cucina si usano per attrarre
di stucco e con l'intento di vischio, féi sparate fragorose, ma senza colpo
e melma molliccia e tenacissima che parea vischio: onde quanto più il meschino si
giovanili errori. / spastoiatomi al fine dal vischio brutto, / ripiglio il voi;
, la pasta, la vangaiuola, il vischio, il campanaccio, la ramata,
. caro, 5-317: come aa vischio rattenuto augello / e spennacchiato, i
le cose, ma che le prenda al vischio d'una materia più o meno ispessa
boschi al brumai tempo suole / di vischio un cesto in altrui scorza nato /
pascoli, 956: poi che senza né vischio ebbe né rete / anche, nella
mal accorti augelli, / che nel vischio d'amor veggiam ridotti, / tutti
strapentito d'essersi impigliato in quel terribile vischio. = comp. dal lat.
volse imprima ben preparare / quel cotal vischio ben lavare. / in acqua dico caldarela
songia. paganino bonafé, cccvii-113: toi vischio de cerro terti dui / e de
tanara, ni: una volta preso col vischio [il cardello] se si sviluppa
: « si pulisce dalle èllere e dal vischio, e il bosco resta che pare
taiado e la fessura / ricopri il vischio ben alora / sì che la piova non
/ ha le reti o il tenace vischio teso. carena, 1-52: 'cerotto':
e melma molliccia e tenacissima che parca vischio. guglielmotti, 910: 'tenace'
r. campeggi, 93: amor vischio è degli occhi, e del pensiero /
lume. brusoni, 173: il conte vischio perduta anch'esso la guida e il
citolini, 419: l'uccellar a vischio, a boschetto, tender le panie,
forza antiepilettica. nel legno si ritrova un vischio non inferiore al quercino nella forza epilettica
cose, ma che le prenda al vischio d'una materia più o meno ispessa.
modo / d'uccel ch'è preso al vischio fra le fronde. petrarca, 29-3
[dioscoride], 438: mollifica il vischio e risolve e cava: matura le
bianca e vale per profumo, stilla anco vischio, per pitliare gli uccelli e produce
la intenzione non conosciuta da ognuno, vischio e reti ed uccellagioni sono da pigliare il
nel tempo dell'uccellaggione si pigliano al vischio. = nome d'azione da
sia pure egli / che rimarrà nel vischio spennacchiato: / avendo dileggiati molti uc-
uva. 3. bacca di vischio. valli, i-2-385: si pigliano
, sm. ant. sostanza appiccicosa del vischio. sercambi, 1-i-388: agustino,
= deriv. da veschio, per vischio. véscia (ant. vessa
quello che mangiando le coccole del vischio, e poi smaltite, le cachi su
ne nasca la pianta che produce il vischio. = deriv. da visco
compassionevole. vischiato, agg. cosparso di vischio, impaniato. d.
danno. - in partic. vischio quercino: arbusto del genere fuori
luperax, da'greci esifena, da'latini vischio di quercia, e non dico
mai fusse, ma la pidocchia- vischio, il mosco e seco il polipodio d'
viscere guaste contro qualcuno: 2-477: il vischio è una pianta breve, con rametti in
a due. lastri, iii-20: il vischio, ulloa [castagneda], i-225
una primavera d'agrifogli; / il vischio, il mirto. montale, 5-60:
il mirto. montale, 5-60: un vischio fin dall'infanzia - con
gli tronca la panell'espressione canna da vischio). rola; io, novizio
modo / d'uccel ch'è preso al vischio fra le fronde. paganino cesarotti,
u malefico cuore bonafè, xxxvii-113: toi vischio de cerro terzi dui / e de sonza
. che una donna ingravidi. togli el vischio che nasce nel quercie -
le visceri, il cuore, sofcon vischio od amo / sono a ingannar semplici fere
/ ha le reti o il tenace vischio teso, / e di stomi uno stuol
solo pen956: poi che senza né vischio ebbe né rete / anche, nella stan-
: uscì nottetempo, con una caldaia di vischio e una scala quel modo. a
. nevano tosto morti in quel vischio che gli interveniva. brescia
, 1-ii-4637: 'visceroptosi': l'abbasquel vischio, attendono dolorosi l'arrivo d'altri passeggeri
, intensissco / ch'in lo gran vischio -d'amor son sommerso, / né posso
, sin ulivier preso al vischio / un'altra volta, e già tutto
sue vi- ossa il mio tenace vischio? tasso, 13-i-499: volean mutare al-
/ quando intricar le penne / in quel vischio tenace / che sollazzo di carità
essere che tu fossi finora impaniato al mio vischio. = deriv. da viscere
li sciocchi / prende il tuo dolce vischio. p. fortini, i-143: con
si sto laccio, con questo vischio in braccio, con mille scuse, seriferisce
di quelle che tendono i panioni e il vischio a chi passa, la quale
criminale, quel particolare scoperto, vero vischio da acchiapparci le mosche, commosse cosma
fosse lo schiamazo e gli altri il vischio. -di vischio (con valore aggett
e gli altri il vischio. -di vischio (con valore aggett.): volto
han le parole di pece o di vischio, voi rimarrete impaniato. fogazzaro, 5-28
mistero una parolina di miele, di vischio e di veleno. 6. situazione
alfieri, 9-70: spastoiatomi al fin dal vischio brutto, / ripiglio il voi;
, iii-555: mi trovo colle mani nel vischio, e non ne arrivo a spiccar
lucini, 7-318: l'autore lascia il vischio plebeo della ingiurie e delle lubricità.
molle creta attaccaticcia, è il tremendo vischio organizzato della grande città da cui lei
vi-127: stavo... ancora nel vischio delle mie vecchie abitudini mentali.
/ o se fortuna pur m'attende al vischio. -avere il vischio nelle mani
attende al vischio. -avere il vischio nelle mani: avere una tendenza innata
in italia c'è gente che ha il vischio nelle mani, ogni cosa che passa
-cogliere, pigliare, prendere al vischio qualcuno, farlo innamorare, renderlo succube
1-130: un'altra [putta] al vischio ti colse, moretta e gelosa di
: per pigliar e'suoi nemici al vischio, / [il valentino] fischiò suavemente
primi re della cina, che presi al vischio di così gran promesse, s'indussero
, / né per esca cala al vischio. = da un lat. volg
appiccicoso, colloso o denso come il vischio (una sostanza, un liquido, un
2. farmac. principio attivo presente nel vischio. tramater [s. v.
cespugliosi, parassiti di vari alberi; vischio. ugurgieri, 187: il
-visco di querce o visco quercino: vischio quercino (loranthus europaeus).
ma se all'ingrosso aumenta, allora il vischio non solo non tiene più,
tenace, appiccicoso come la polpa del vischio; vischioso (una sostanza, una
dal class, viscum (v. vischio e visco). visdominare,
gode di uccellare con le reti e vischio. -pesce volatile-, pesce volante (
, che è de l'uccellar con vischio, trovarete il vischio, o da sole
l'uccellar con vischio, trovarete il vischio, o da sole o d'acqua,
gadda, 6-327: quasi d'un tal vischio ne potessero fumar fuori vapori, congiuntivamente