, dissenteria amebica, polmonite atipica da virus, psittacosi, ecc.).
sostanza organica (geni, plasmogeni, virus), per cui esse producono altre
. che fa proliferare le cellule: virus blastocitoso. = deriv. da blastocito
non domestici; è prodotta da un virus penetrante per la via respiratoria o per
delle larve delle api (dovuta a un virus filtrabile), per la quale i
: grave malattia della vite dovuta a virus e caratterizzata dall'aspetto cespuglioso, tralci
per esplicare la propria azione (i virus del vaiolo, dell'herpes, ecc.
natura e sede diverse, provocate da virus filtrabili e caratterizzate da una più o
dell'erpete. -virus erpetici: virus filtrabili che provocano i vari tipi di
aumentare oltre la regola la capacità dei virus a produrre malattie infettive; potenziare notevolmente
esotica infettiva e contagiosa causata da un virus filtrabile e trasmessa dalla zanzara stegomya fasciata
macerie: malattia infettiva causata da un virus filtrabile trasmesso dal phlebotomus papatasi, dittero
che può trasmettere alle piante malattie da virus. 2. bot. malattia
pori, dove si fermano invece i virus comuni. panzini, iv-263:
il filtro (ed è prerogativa di taluni virus: v. filtrabile).
per filtrare precipitati. -virus filtrante: virus filtrabile. -acque filtranti: masse d'acqua
vari fattori biologici e fisici relativi al virus e all'ambiente). 11
batterio, microbio. -germe patogeno: virus che può causare una malattia. rajberti
3. bot. malattia, provocata da virus, che nelle piante colpite causa ingiallimento
zool. malattia contagiosa, provocata da virus, che colpisce le larve del baco da
permanenza di un parassita (crittogama o virus). 3. figur. corruzione
: malattia contagiosa, causata da un virus filtrabile, con alterazioni infiammatorie pleuro-pol-
cui l'infezione da parte di un virus rende impossibile la successiva infezione da parte
successiva infezione da parte di un altro virus, per l'azione dell'interferon.
proteina prodotta dalle cellule infettate dai virus, che inibisce la moltiplicazione di questi
naturale delle infe zioni da virus (cfr. anche interferenza, n.
]: 4 larvato diconsi così alcuni 4 virus 'i quali producono e credonsi produttori
libro, per lo più provocata da virus. -per estens.: la malattia
ovini e dei bovini, provocata da un virus filtrabile, che si manifesta con infiammazioni
da pappataci ', una febbre da virus trasmesso dalla femmina del pappataci. nel
da fattori ambientali, da parassiti quali virus, batteri, funghi o fanerogame parassite
sulle nervature delle foglie, causata da virus. -mal secco degli agrumi: tracheomicosi
sf. plur. zool. famiglia di virus del sottordine fitofaginee a cui appartiene
. medie. malattia eruttiva infantile da virus, che si manifesta con la comparsa
mialgia epidemica: forma patologica causata dal virus coxsackie del gruppo b, che colpisce
comuni a quelli dei microbi e dei virus (quali, p. es.,
(batteri, protozoi, miceti, virus, ecc.) in tutte le
vegetale (protozoi, batteri, virus, ecc.) infinitamente piccolo, per
spinale, che può essere causata da virus che attaccano il sistema nervoso, da germi
'mixomatosi ': malattia epidemica da virus che colpisce i conigli, sia selvatici che
mixovirus, sm. biol. virus che provoca l'influenza nell'uomo e
di legarsi alle mucoproteine) e da virus (v.). mizòlo
caratterizzata da linfomono- citosi dovuta a un virus ancora poco conosciuto, da febbre,
, pennuto, carnivoro, onnivoro, virus. = voce dotta, comp.
, nelle sue pieghe si nasconde il virus del potere monopolistico. = deriv
bufale] da preparati estrogeni o un virus precursore di morìe più vaste che trovava
in patologia vegetale, malattia provocata da virus, per lo più trasmessi da insetti
e diffusori di protozoi, batteri, virus. = voce dotta, lat
dell'attacco di funghi parassiti o di virus, di sfavorevoli condizioni ambientali, di
. neuroprobasìa, sf. propagazione dei virus neurotropi, lungo i nervi periferici,
'simile '. neurovaccino, sm. virus vaccinico stabilizzato con ripetuti passaggi su cervello
gr. veùpov * nervo 'e da virus ^ nèurula, sf. biol
sf. medie. malattia dovuta a virus che si localizzano nel nevrasse, con
: rara forma di dermatosi prodotta da virus vaccino, che determina nelle mani (
(1876-1928), che isolò tale virus. nogullo, sm. invar
un organismo, in partic. un virus). nucleoprotèide, sm. biochim
oncornavirus, sm. invar. patol. virus, il cui acido nucleico è rappresentato
'acido ribonucleico ') e da virus (v.). oncoscintigrafìa
. 7. biol. disus. virus orfano: quello al quale non è
. medie. encefalite diffusa provocata da virus. = voce dotta, comp.
). parainfluenzale, agg. virus parainfluenzali: virus patogeni per l'uomo
parainfluenzale, agg. virus parainfluenzali: virus patogeni per l'uomo e per la scimmia
la scimmia, distinti nel 1957 dai virus influenzali, a cui sono simili per
comportamento hanno molti microrganismi, come i virus e i batteri, che attaccano spesso
conosciuta come orecchioni, causata da un virus che colpisce prevalentemente i bambini dai cinque
da fattori ambientali e da parassiti quali virus, batteri, funghi, fanerogame parassite
equina: malattia infettiva provocata da un virus, presente soltanto in africa, che attacca
manifestano una particolare sensibilità a determinati virus. r. cifeni e a.
delle piante particolarmente sensibili a un determinato virus ha trovato una buona traduzione, dal
eziologico un microrganismo intermedio fra batteri e virus. = comp. da pleura
plur. - *). medie. virus cancerogeno che provoca molteplici forme neoplastiche.
infettiva e contagiosa; è provocata da virus di vari ceppi, di dimensioni fra
essenzialmente preventiva, con la vaccinazione mediante virus inattivati (dopo il 1957) o con
(dopo il 1957) o con virus vivo attenuato, per via orale (dopo
specifica durevole e resistenza alla penetrazione dei virus nell'apparato digerente (e la malattia
poliovirus, sm. medie. gruppo di virus agenti della poliomielite anteriore. =
comp. da polio [mielite] e virus (v.). polipàia,
un determinato tipo di microbi o di virus (una prova, un'analisi di
test che cerca le tracce del maledetto virus htlv iii responsabile dell'aids, ha dato
vaccinazione o dopo l'inoculazione di un virus vaccinico. = voce dotta, comp
sm. invar. biol. gruppo di virus a simmetria elicoidale, contenenti dna,
alter, di pock 'pustola'e virus (v. virus).
pock 'pustola'e virus (v. virus). póza, v.
un'intossicazione da preparati estrogeni o un virus precursore di morìe più vaste.
cellulare di ceppi batterici portatori immuni del virus; protegge i batteri ospitanti dalla superinfezione
ospitanti dalla superinfezione da parte di altro virus omologo. = voce dotta,
presenta tale struttura cellulare (come i virus o i datteri). = voce
una malattia). 2. virus protozoàrio: protozoo parassita. = deriv
. denominazione della forma assunta da un virus che si sviluppa nella cellula ospite senza
gr. npó 'prima 'e da virus (v.). provisante1,
specie); è dovuta a un virus erpetico che, dopo breve incubazione,
all'uomo, in quanto veicolo di virus e protozoi patogeni come la leishmania.
la prima volta nel 1879, dovuta al virus miyagawanella psittaci, che alberga negli psittacidi
lesione ulcerativa nel punto d'ingresso del virus e da adenite satellite: linfogranuloma venereo
: malattia esantematica infantile provocata da un virus sconosciuto, che si manifesta con eruzioni
radiazione? calvino, 5-26: i virus, i veleni, le radiazioni dell'uranio
reovirus, sm. biol. gruppo di virus reperibili nelle vie respiratorie e nell'intestino
recentemente un impulso allo studio di questi virus è venuto dalle conoscenze sul comportamento dei
rhabdovirus e dei reovirus (raggruppamenti di virus delle piante) che hanno particelle virali
struttura e morfologia identica a quella dei virus degli animali, tra cui alcuni dell'uomo
e [ntheric] o [rphan] virus. rèp, sm. disus
a replicare in una cellula infettata il virus con rna. g. milanesi
di sfruttare un enzima prodotto da certi virus a rna detto replicasi: esso è in
replicare indefinitamente il materiale genetico di questi virus ah'intemo della cellula infettata, producendo migliaia
, sf. biol. inoculazione di virus vaccinico umano nell'animale che viene effettuata
. 2. vaccinazione con virus ottenuto da un animale previamente inoculato con
ottenuto da un animale previamente inoculato con virus umano. l. ferrio, 1-220
di berkeley circa l'esattezza dell'equazione virus hiv -aids costituiscono un serio invito ai
sm. invar. biol. ciascuno dei virus, patogeni per alcune specie animali e
il recente isolamento di un tipo di virus da alcuni pazienti affetti da rare forme
costituire la prima chiara indicazione che un virus può causare il cancro nell'uomo. si
di un retrovirus (una famiglia di virus i cui geni sono costituiti di rna
i quali, da sieropositivi per il virus hiv sono diventati sieronegativi, ha suscitato
. = comp. da retro e virus (v.). retrovisionare
ribovirus, sm. biochim. qualsiasi virus che presenti acido ribonucleico.
comp. da ribo [nucleico \ e virus (v.). ribramare
particolare propaganda, che aveva bisogno del virus dell'odio, non bastando il vago
, compreso fra i batteri e i virus, agente di varie malattie nell'uomo
intermedia fra i batteri comuni e i virus più tipici. le rickettsie vivono normalmente
rinovirus, sm. ciascuno dei virus che causano nell'uomo infezioni alle prime
26-x-1986], 269: contro il virus del raffreddore o rinovirus come dicono i virologi
greco pi; pivó; 'naso'e da virus (v.). rinòvo
71: nei terreni gravemente infestati il virus della nzomania provoca sui fittoni [di bietola
rosetta. -malattia, provocata da virus o da insufficienze di nutrimento; che
. malattia infettiva esantematica causata da un virus trasmesso per via aerea dai soggetti malati;
tici ci hanno offerto ugualmente il virus e ce l'hanno anche offerto le
fitopatologia, neoformazione originata dalla presenza di virus, batteri, funghi sul tronco e
, 15-iii-1990], 12: un virus improvviso, contratto attraverso l'aria, gli
. 15. medie. serbatoio di virus: nel linguaggio epidemiologico, animale in
particolare propaganda, che aveva bisogno del virus delrodio, non bastando il vago concetto
, lasciato il campo più libero ai virus. 2. far crollare una
. come mai in certi sieropositivi il virus resta dormiente e non provoca sintomi?
sieroreversióne è stata accompagnata dalla comparsa del virus vero e proprio ». = comp
. inoculare in organismi animali colture del virus sifilitico treponema pallidum o di altro materiale
di saturazione degli organi per mezzo del virus sifilitico, cioè stato d'immunità,
a quelle prodotte dalla sifilide. il virus sembra ancora più attivo di quello della
9. medie. inattivo (un virus). g. blaudin de the
», 30-x-1985], iv: i virus cancerogeni sono contagiosi all'inizio, quando
cantare questo particolar 2. medie. virus sinciziale-, agente della bronchite inverso d'
da immunodeficienza acquisita: quella provocata dal virus hiv per la quale l'organismo, incapace
nasali o dentarie da germi o da virus e può colpire anche gli animali, in
al labbro') per slatentizzazióne di un virus. = nome d'azione da slatentizzare
], 196: per inoculare il virus rabido in una vena c'è bisogno d'
, 21: alla vigilia dell'attacco del virus le previsioni erano catastrofiche. « l'
. biol. recettore solubile-, recettore di virus che cir? • v
recettore solubile come sistema di blocco del virus... il termine solubile significa che
sf.): grave malattia da virus influenzale, che, manifestatasi in forma
che introducono nell'universo femminile il micidiale virus [dell'aids]. la prima
spuma (v. spuma) e da virus (v.). spumeggiaménto
vedere. 20. veter. virus di strada: ceppo di virus della rabbia
veter. virus di strada: ceppo di virus della rabbia isolata da animali randagi affetti
176: i diminuiti entusiasmi per questo virus rimettono di moda le paste arsenicali, fosforate
i nervi sciatici ci hanno offerto ugualmente il virus e ce l'hanno anche offerto le
che l'anticorpo si e fissato sul virus, o almeno su uno dei suoi
: abbiamo a diverse riprese inoculato il virus rabido in una vena dell'orecchio, poi
, ma dimostrando direttamente la presenza dei virus nei tessuti patologici. 14. chim
danno tissutale non ci sono batteri o virus, ma le cellule stesse del corpo
vero colpevole, il serbatoio naturale di questo virus, è un uccello, la streptopelia-decaocto
centro della cornea, causata da un virus. l. ferrio, 1-253:
york, ha studiato il recettore del virus responsabile della poliomielite, impiegando in questo
inoculazione dell'acido nucleico purificato di un virus. = comp. dal lat.
3: avvenuto l'aggancio, il virus entra nella cellula e mediante un enzima,
-trascrizione inversa: quella tipica di alcuni virus, detti retro- virus, che contengono
tipica di alcuni virus, detti retro- virus, che contengono un enzima particolare, la
di geni tra batteri mediato da certi virus, altro metodo usato poi da tutti i
], 196: per inoculare il virus rabido in una vena c'è bisogno d'
di cellule e di tessuti che il virus infetta e distrugge. 2.
, iii: si tratta di un virus tumorìgeno -uno dei numerosi raggruppamenti in cui si
numerosi raggruppamenti in cui si suddividono i virus -che causano nel mais piccoli tumori sulle
fame, stupri, turismo erotico, virus letali dovuti alla fornicazione coi diversi.
. ultravirus, sm. invar. virus filtrabile. a. junker,
tellurio. calvino, 5-26: 1 virus, i veleni, le radiazioni dell'uranio
attiva nei confronti di determinati microrganismi o virus. - vaccinazione an tivaiolosa
mediante l'innesto per via cutanea di virus vaioloso di provenienza bovina, eseguita con
bovini in genere. accidentale del virus vaccinico. statuto della società del
pleurico dovuta a vari fattori causali (virus, batteri, un'infezione tubercolare,
vesciculovirus, sm. veter. genere di virus comprendente alcune specie diffuse dagli artropodi (
(forma latineggiante per vescicola) e virus. vescióne, sm. tose.
proprio, che si riferisce a un virus; causato da un virus. - malattia
a un virus; causato da un virus. - malattia virale, ogni malattia
malattia virale, ogni malattia provocata da virus, con manifestazioni a carico delle vie
, epatite a carattere epidemico provocata da virus, ittero infettivo; se ne distinguono
vepatite virale a, provocata da un virus a rna trasmesso sia per via orale
in cui è incluso il materiale genetico del virus, l'rna. viraménto
, sf. medie. presenza di un virus specifico nel sangue. =
= voce dotta, comp. da virus e dal gr. 0410 'sangue'.
. medie. che inibisce l'azione dei virus. = voce dotta, comp.
= voce dotta, comp. da virus e dal tema del lat. caedère 'abbattere
, agg. zool. che trasmette un virus (un insetto). = voce
= voce dotta, comp. da virus e dal tema dei composti lat. di
più ridotte e aspetto più elementare dei virus, formato da acido nucleico virale protetto
, sm. biochim. unità elementare del virus, costituita da una proteina e da
cui è incluso il materiale genetico del virus, l'rna. = deriv
. microbiol. processo di moltiplicazione dei virus. = comp. da vir [
. branca della microbiologia che studia i virus e le malattie da essi provocati.
una sua parte a causa di un virus. = comp. da vir \
e veter. qualsiasi malattia provocata da virus, con manifestazioni a carico delle vie
.]: 'virosi': malattia causata da virus. 2. bot. qualsiasi
2. bot. qualsiasi malattia provocata da virus che si manifesta con sintomi molto vari
ha natura di virosi, determinato da virus (una patologia umana, animale
lat. tardo virosus, deriv. da virus (v. virus); cfr.
, deriv. da virus (v. virus); cfr. ingl. virose
tardo virulentus, deriv. dal class, virus (v. virus).
class, virus (v. virus). virulènza (ant
virùria, sf. medie. presenza di virus nelle orine conseguente a viremia o alla
conseguente a viremia o alla localizzazione di virus in un rene. =
= voce dotta, comp. da virus e dal gr. ouqov 'orina'.
e dal gr. ouqov 'orina'. virus, sm. invar. biol. e
. serbatoio1, n. 15. - virus a dna: quello contenente una molecola
-virus batterico-, quello batteriofago. - virus di strada: quello che causa la rabbia
ponza, i-tit.: l'inoculazione del virus pneumonico giudicata nel belgio e nell'olanda
bene; ma attacca d'improvviso dal virus della febbre, se per disgrazia si trovi
vittima. calvino, 5-26: i virus, i veleni, le radiazioni dell'uranio
un'intossicazione da preparati estrogeni o un virus precursore di morìe più vaste che trovava
, di una passione. bisogno del virus dell'odio, non bastando il vago concetto
nelle sue pieghe si nasconde il virus del potere monopolistico. 4.
= voce dotta, lat. virus, di origine indeur. virusproteina
. biol. e medie. disus. virus. = comp. da virus
virus. = comp. da virus e proteina (v.).
si osserva su alcuni frutti affetti da virus. = nome d'azione da zebrare
dal gr. ctòfyv -évog 'ghiandola'e da virus.
. studio dell'effetto di microrganismi, virus, pollini e simili sull'atmosfera esterna o
gravissima, spesso mortale, causata dal virus hiv che inibisce la capacità dei linfociti
sulla terra: / vola in alto il virus che uccide / i vecchi peccatori di
che previene o cura l'infezione da virus influenzale (un farmaco, una sostanza)
. farmac. che cura le malattie da virus. - anche sostant.
. programma per individuare e distruggere i virus di un elaboratore. - anche con valore
. dal gr. àvri 'contro'e da virus. antivivisezióne, agg. invar
. arenavirus, sm. invar. virus a rna che provoca malattie tropicali.
sono un gruppo di malattie provocate da virus di quattro diverse famiglie: filovirus,
. dal lat. barena 'arena'e da virus. areogramma, sm. (plur
a base di batteri, funghi, virus, ecc. attivo contro insetti ed erbe
difettoso; aciclovir, contro le infezioni da virus erpetici. = dall'ingl
, contagiatori, di modi di trasmissione dei virus eccetera. = nome d'agente da
, lungo il corso del quale il virus si è manifestato per la prima volta.
specie e specie nei procarioti (batteri, virus, alghe azzurre), mentre la
sm. invar. biol. gruppo di virus che causano varie affezioni della cute e
. dal lat. herpes 'erpete'e da virus. hèrpes zoster, sm. invar
delle fibre nervose, causata dallo stesso virus agente della varicella. = voce dotta
[akkaivì, akkaivù], sm. virus dell'immunodeficienza umana, il retrovirus agente
]: l'hiv è un tipo di virus nuovo per la specie umana, emerso
., propr. sigla di human immunodeficiency virus. hobbesiano, agg. che è
gravissima, spesso mortale, causata dal virus h. i. v. (human
. v. (human im- munodeficiency virus, virus dell'immunodeficienza umana), che
. (human im- munodeficiency virus, virus dell'immunodeficienza umana), che inibisce
effetto del peptide t sulla riproduzione del virus aids, detto anche virus hiv (virus
riproduzione del virus aids, detto anche virus hiv (virus dell'immunodeficienza umana)
virus aids, detto anche virus hiv (virus dell'immunodeficienza umana). =
. inframicròbio, sm. biol. virus. = comp. da infra e
infravirus, sm. invar. biol. virus filtrabile. = comp. da infra
. = comp. da infra e virus. intrecciato (pari. pass,
robert tappan morris di avere introdotto un virus, nel novembre del 1988, nella rete
= comp. da lento e virus. lentocrazìa, sf. nel linguaggio
. integrazione del materiale genetico di un virus nel cromosoma di una cellula batterica con conseguente
le difese immunitarie e di proteggere da virus e batteri. grazia [16-vi-1995
istituto superiore di sanità, premette che il virus « è molto complesso, e se
sm. invar. biol. gruppo di virus di struttura semplice e dimensioni piccolissime comprendente
. dal lat. parvus 'piccolo'e da virus. pasdaran [pajdaràn],
], 127: batteri, funghi, virus; non è escluso...
], iv: in secondo luogo alcuni virus (reovirus, rotavirus, coronavirus,
proteici che formano il capside, e da virus. rotpunkt [rotpùnkt],
anti-influenza dura solo un anno perché il virus è soggetto a modifiche annuali. =
, sf. arma biologica: batterio, virus o agente tossico derivato da organismi viventi
abbia dichiarato eradicata la malattia, il virus del vaiolo potrebbe essere usato a scopi
provocare la morte, causata da un virus della famiglia filoviridi. = da
, nomediunfiumedell'africacentrale, lungoilcorsodel quale il virus si è manifestato per la prima volta.
filovìridi, sm. biol. famiglia di virus del phylum dei ribovirus caratterizzati da una
nucleocapside a elica, cui appartengono i virus ebola e marburg. = voce dotta
plur. invar. biol. genere di virus della famiglia filoviridi caratterizzati dalla presenza di
no un gruppo di malattie provocate da virus di quattro diverse famiglie: filovirus,
bunyavirus... che cos'è il virus ebola? fa parte della famiglia dei
ebola? fa parte della famiglia dei virus rna noti come filovirus. =
. 'amico'e da virus. fil rouge / fil 'ru
flavirus, sm. invar. biol. virus a rna che appartiene ai togavirus e
e il cui tipo più noto è il virus della febbre gialla. l'unità
sono un gruppo di malattie provocate da virus di quattro diverse famiglie: filovirus,
bunyavirus... che cos'è il virus ebola? fa parte della famiglia dei
ebola? fa parte della famiglia dei virus rna noti come filovirus. =
ha colore giallo, dorato'e da virus. flavour / 'flavor /,
in partic. relativa alla presenza di pericolosi virus sulla rete, diffusa in spamming attraverso
immunologo, studiando le modalità di diffusione del virus nell'organismo si è reso conto che
efficacia del flg per lottare contro il virus dell'epatite b divenuto resistente ai farmaci
da febbre emorragica, causata da un virus della famiglia filoviridi. =
dalla località tedesca di marburg, dove il virus è stato isolato per la prima volta
guerre batteriologiche, infezioni ed epidemie di virus mortali. g. medail [
37: secondo la teoria 'memetica', i virus mediali non sarebbero quindi che specifiche tipologie
nanotransistor in grado di pesare ciascun singolo virus. – nelle applicazioni spaziali: strumento
: i pomodori resistenti all'attacco di virus che ne deformano la superficie e particolari microorganismi
papillomavirus, sm. invar. medic. virus che provoca infezioni alla cute o alle
= comp. da papilloma e virus. rna papiniano, agg. che
]: l'oppressione autoritaria, il virus burocratico, la passivizzazione delle masse, la
. i rapa nui sono uccisi dai virus. nell'isola tornano 133 superstiti, salvati
. dagli attacchi di pirati informatici, da virus, ecc. (anche nell'espressione
philopat, 1-152: il primo concerto al virus è tremendo – con loro è arrivato
repubblica [6-v-2000], 20: nel virus è contenuto uno sniffer, un programma
altro utente, o di mascherare un virus come se fosse un file innocuo.
. supervirus, sm. invar. virus particolarmente contagioso o pericoloso, resistente ai
= comp. da super e virus. r supervisore (supervisore),
», 24v- 2001]: il virus talebanico non è soltanto afgano: può arrivare
f. invar. inform. programmatore di virus informatici. corriere della sera [
[9-v-2004], 14: i virus writer non sono un gruppo organizzato. agiscono
locuz. ingl., comp. da virus e writer 'scrittore'. rna vischiosaménte,
: wanted! ancoraricercatigli anticorpi contro il virus dell'epatite c. = voce
/, sm. invar. inform. virus informatico. corriere della sera
sera [29-iii-2001]: la tipologia del virus infatti èla stessa: quello che è