6-73: virgilio... induce turno vinto così parlante ad enea: * tu
parlante ad enea: * tu hai vinto e gli ausoni hanno veduto me vinto
vinto e gli ausoni hanno veduto me vinto a te sottomettermi '. firenzuola, 25
, or guardi. marino, 1-2-109: vinto il pastor da parolette tali / e
marinetti, 2-i-842: il paroliberismo ha vinto, influenzando tutte le letterature. le
potere comodamente volare per l'aria, vinto dalla dilettevole fiamma della candela, deliberò
stare dalla parte del debole e del vinto è generosità che si può conciliare con la
g. gozzi, i-11-78: vinto essendo in fine il rammarico di vostra
. tasso, 1-48: partì dal vinto suo la donna altera, / ch'è
), mentre l'intero incontro viene vinto da chi si aggiudica due frazioni su tre
vantaggio (e l'intero incontro viene vinto da quella che si aggiudica per prima
consentiva, e'viniciani avevano il partito vinto, perché era ordinato che il signore
a pieni voti. -partito legittimo: vinto con un numero regolamentare di voti.
regolamentare di voti. -partito secco: vinto con la maggioranza assoluta. governo
. ordinamenti di giustizia, 2-403: vinto il partito a sedere e a levare
girato il partito tra di loro, fu vinto con tutte le fave nere. gianni
maggior numero di voti favorevoli s'intenda vinto. leggi e bandi, 1-1638:
e a vantaggio loro. -a partito vinto, a partiti vinti: con ogni garanzia
, dicendo che verrebbe a partito vinto e che troverebbe le porte aperte. guic
. -mettere, recare il gioco vinto a partito: v. gioco,
v'arrecai / veduto avendo ogni partito vinto. -vederla a sconcio partito',
una votazione. burchiello, 2-5: vinto era il partito in concestoro, /
-buone. -buone? -ottime: abbiàn vinto el partito. carducci, ii-5-158: crederei
. di costanzo, i-proem.: vinto... da questa disperazione di
in ria prigion mi tiene oppresso e vinto, / talché in van spero un dì
del suo soccorso e lo condusse, vinto, allo sioa. boine, iv -105
voi scusarete che per frenesia, / vinto da l'aspra passion, vaneggio. sansovino
fu da l'orrenda nuova oppresso e vinto / ogni mio senso, ché qual freddo
mutarono pastura. denina, ii-213: vinto e punito lupo, gli unni trovando
11-109: il nemico il mostro il vinto hanno un pathos che l'eroe vincitore non
. ferrari, ii-242: ora il vinto si demoralizza, s'umilia, diviene schiavo
bontempelli, i-519: « chi ha vinto? » -domandai al re bianco.
..., da pagura e dolore vinto, de pigliar le brache, che
, xviii-10: tornomi colà dov'io son vinto, / riconfortando gli occhi paurusi /
tasso, 12-66: amico, hai vinto: io ti perdon... perdona
. fioretti, 2-3-347: mi dò per vinto: cotanto è il terrore che mi
reprobi, quelli che non avrebbero mai vinto e quelli che la vittoria la portavano negli
domandavanle lo gaggio ch'e'li avevano vinto, secondo lo patto. a'quali ella
ciascuno, quantunque vivendo laudabilmente, è vinto pur in alcuna cosa dalla concupiscenzia carnale
, 1-iv-118: il distruggere il nemico vinto prima che possa respirare non è pensiero
perfetto, ed il partito s'intenda vinto per fave tre nere. -che
era perfetta la terza guerra macedonica e vinto antioco. -portato a compimento,
, / c'ognunque donna passa ed àve vinto, / e passa perle, smeraldo
peroltrato, agg. ant. completamente vinto, sconfitto. tommaso da faenza
ha perorato in nostro favore ed ha vinto. -con riferimento a soggetti astratti
tributo pare, / se restasse ruggier vinto quel giorno; / e perpetua tra lor
le teoriche dei moderati del quarantasette ha vinto in perspicuità le cinque giornate di milano?
non mutano. -che non è vinto o dissipato dalla luce del sole (
. abbiamo giuocato alla scopa. abbiamo vinto noi, la signora cesira e io
mi paia e che, dal peso vinto, io non trabbocchi alla disperazione e alla
esofio volgar., 3-190: -confessa esser vinto, mal villano, pieno di peta
, lxih-57: per lo piacer m'ha vinto, / per lo parlar distretto,
stese / ver lei le braccia, vinto dal piacere. fogazzaro, 10-156: ancor
nella piaga. marino, 242: così vinto, l'invitto, / mentre trafigge
la guerra / -su le membra del vinto orso rissosi - / e di cani un
verginità. marino, 242: così vinto, l'invitto, / mentre trafigge e
... i subito toma languidetto e vinto. tasso, 13-i-305: una pietra
50: ei [amore] vinto dal duolo / mosse, piangendo, a
vincitore ispesse volte abbia fatto l'essere vinto utile a molti. m. frescobaldi
monelli, i-152: « sai chi ha vinto l'ambrosiano? » sì che lo
. pratolini, 10-263: pareva avesse vinto un temo o un tredici, o
22-0-1982], 17: i francesi hanno vinto la resistenza degli azzurri al 22'con
, 14: il turco senza picca ha vinto con cavalleria disarmata molte nazioni picchiere.
turacciolo in maniera che non possa esser vinto dalla forza della fermentazione del vino. scrofani
. i. frugoni, i-10-77: vinto da quella maestà che spira / questa tua
e i miei destini? -dichiararsi vinto. nievo, 499: voi credete
3-188: odio agli austriaci che ci avevano vinto, odio ai piemontesi che non ci
il cui valore legale non può essere vinto se non esperendo con successo determinate forme
. nicolini, lxxxix-ii-63: il pegaseo vinto dagli anni e grave / al volo
in pietanza, / ché soperchianza -m'à vinto e stancato. monte, 1-i-12:
, irrevocabile / essa pure, del vinto che posa / il capo stravolto su una
1-iv-176): sentendo costoro osbech esser vinto e morto e basano ogni cosa venir
è confuso bel, egli è vinto merodac. ghirardacci, 3-112: intendendo
di pappa rettorica... m'aveva vinto. carducci, iii-1-209: imperadore [
giove, se amor t'ha nuovamente vinto / amare in terra il satiro silvano
] credendo / ch'el pigner desse vinto il lavorio, / nel fosso tutti
che 'l dimon rio m'avea sì vinto / che nel far bene ero molto crudele
ché, quand'egli arà ben perduto o vinto, / dificil fia che si possa
di caprera il 29 fu ferito e vinto in aspromonte, fatti prigioni 2.
come seme oleifero, il suo fosse vinto da alcuni dei rammentati, potendo impiegarsi
come una piuma, e rideva d'averlo vinto? bartolini, 15-45: come linda
b. corsini, 50: ei vinto dal duolo / mosse, piangendo,
i chiusi dolor, l'amor non vinto, / queste tue selve, i profondi
sua corsa a traverso i secoli sempre vinto dalla plumbea fatalità e sempre inteso a
comune ingordo di pensioni formò un decreto vinto con la pluralità de'suffragi che in avvenire
di cristo,... ch'hanno vinto quello pocolino tentamento della mente.
v-109: quanto a me, fui vinto ad un tratto di tal sentimento di consanguinità
erano stati vinti, e solo poi avevano vinto che coriolano fu loro capitano.
armi la desolazione e la barbarie al vinto, reca eziandio talora la politezza e
al pre-mundial? tutte le favorite hanno vinto, tranne l'inter pouastrescamente caduta a
lo sbalordimento. marino, 1-2-109: vinto il pastor da parolette tali / e da
/... / intanto è vinto nel buon e nel bello / quanto il
sua bellezza e pompeggiava la gloria dinaver vinto il vincitore di aboukir. guerrazzi,
ponte sul corpo, per non darsi vinto, il lottatore atterrato. 11
l'ali, sopra la galea / del vinto insisti fiera co 'l poplite, /
però cului che del so amor è vinto, piangendo se pò dir miser e tristo
chiamo dio, ché dal desio son vinto, / la voglia di esser papa mi
, non il porco salvatico di calidonia vinto da meleagro. egidio romano volgar.,
mi morse, / ch'io caddi vinto; e quale allora fèmmi, /
: io sarò spezato, / tradito o vinto, ma guarda ogni lato. /
giuda, sempre vincitore, sta per cader vinto; che dio, religione, chiesa
botta che ancor facesse li dava il gioco vinto, che dodici botte erano quel giorno
la quale ancor afferma che voi avete vinto i denari che la infedele natura d'
verso la madre dello sconfitto già e vinto re de'persi dario? non le
in pietanza, / ché soperchianza -m'à vinto e stancato; / c'ò più
/ da questo sol sia superato e vinto. a. pio, lvi-327: bocca
a colui che non ne ha mai vinto posta: da me non è campato
. benivieni, 1-168: tu hai vinto, cor mio, e questa posta,
/ posti, ciascun saria di color vinto, / come dal suo maggiore è vinto
vinto, / come dal suo maggiore è vinto il meno. idem, par.
per lo lungo digiuno, era sì vinto che più avanti non poteva. novella del
3-5: da cotal podere mi trovai vinto da la nobiltà d'amendue, da che
onore, ma alla fine è stato vinto. d'annunzio, iv-2-365: quel
per povertade e rotto dal cammino, / vinto dal mal della fame presente / non
era ivi più corto, egli sarebbe ben vinto. papini, iii-233: notabile l'
ed è tratto ad illudersi di averlo vinto mercé di un processo continuativo di natura-spirito
soldato, ha resposto con diverticoli, vinto da la enfidità de denari.
/ vèr ciascuno che a te s'arrende vinto / ché, se morì narciso a
maggior numero di voti favorevoli s'intenda vinto. a. casotti, 1-5-103: questa
2-133: nicolò doria, dopo avere vinto renuccio della rocca, a fine di precidere
lxxxvlii-i-476: il sol rimanea co'raggi vinto, / tanto avea lor splendore il ciel
di lui, ma io sarei ben vinto. 4. imminenza, vicinanza
cavalli da nettuno, precipitò nel mare il vinto gnomao e prese per moglie ippodamia.
: fra diversi parer che detti furo / vinto fu quel ch'u- n'alta via
i chi crede averlo o soggiogato o vinto / con fatai precipizio a terra è
starsi neutrale, perché non satisfà al vinto e rimane preda del vincitore. boterò,
mi credeva cne, avendomi vostra signoria vinto con la vertù, non volesse vincermi con
a me vuole agguagliarsi, / caderà vinto e sanguinoso al piano. giulio strozzi
, il successore predestinato, era stato vinto in germania da un nuovo anticesare.
antonio da ferrara, 14: vinto ch'egli edbe la mondana guerra /
i-q: con queste et altre parole fu vinto creso dalle preghiere del figliuolo che sommamente
pregio, / fin che l'ha vinto il ver con piu persone. leggenda di
e da ogni pregiudicio liberati fu finalmente vinto. annotazioni sopra tl decameron, xni
tu vivi? e tu m'hai vinto?.. / e premerai tu il
heeren. bacchelli, 21-267: se avesse vinto la germania, adesso premiereste 'mein
po'ritirato dalla pratica medica per aver vinto poco poma un grossissimo premio di lotteria.
sangue. b. davanzati, ii-333: vinto dalla concupiscenza, si ostinò di rifiutar
possa più ubero dire, / non vinto da dolor né da paura, / quel
soliti procuratori a presentar l'eletto e vinto davanti all'ordinario in nome del popolo padrone
, presente bernabò, disse sé aver vinto il pegno tra lor messo. bonavia
e la commozione l'ha dell'e vinto. -lucido, padrone delle proprie
povertade e rotto dal cammino, / vinto dal mal della fame presente, /
... non si renderà alcuna volta vinto e preso in servitù dell'appetito sensuale
, 3-37: l'arcivescovo allora, vinto dalle preghiere de'sudditi li quali affirmavano
mi lascia senza il nodo, / son vinto e preso e ne la rete godo
del pianto o di un capogiro; vinto dal sonno. vita di cola di
letto boriatosi, da pagura e dolore vinto, de pigliar le brache, che avia
v-92: soprattutto la bocca di barbara aveva vinto, come se si fosse pressata sopra
pressura, ma confidatevi che io ho vinto il mondo. tornaquinci, 16: vinci
denti sotto la pressura, dov'è un vinto che abbia tutto perduto fuorché il bruciore
la sua ingrata e superba condotta ha vinto la mia pazienza ed egli è fuori
, i-476: gracco flavio pretore, vinto da annibaie, perduto l'oste,
erano più, disfatti da costantino dopo vinto massenzio e abolito il corpo de'pretoriani
, sempre vincitore, sta per cader vinto; che dio, religione, chiesa sono
, 28-306: soltanto negli ultimi secoli ha vinto... il modernismo, ch'
/ molto mi piace, poi vinto rimango / secondo il vostro dir: no
: / in prezzo del cadavere del vinto / doni il mio eroe ricusa,
altro si dè indicare vincitore e questo vinto. bolognetti, ii-117: vittoria..
i-292: ha combattuto dell'imperio e vinto / la notte e prigion mena il
) / questo fellon da me percosso e vinto, / e debil vecchio or la
umanità del nostro re t'ha superato e vinto, hai voluto in luogo di cortesia
. boccaccio, vii-32: pallido, vinto e tutto transmutato / dallo stato primier.
di fuor la scorza, / come vinto è quel dentro, non dichiari.
occhi vostri e di vaghezza / non resta vinto al primo incontro e privo / dell'
56: scio che comprendi che, vinto dal superchio ardore, con la procace
fattosegli incontra la parte del senato, fu vinto da opimo consolo; e fu proceduto
e produttivistica che egli aveva profetato ha vinto. e. forcella [« la nuova
i-200: non è sufficiente l'aver vinto: / bisogna profittar della vittoria.
, lo quale per lo pensiero è vinto, sì che seguire lui non puote a
città. b. corsini, 9-55: vinto dalla speme / di tal promission,
.. fecie giurare a ianson che, vinto e aùto il montone overo tesoro,
duca di choiseul per la corsica, vinto dalla ingordigia del premio, si mutò
di fuor la scorza, / come vinto è quel dentro, non dichiari. algarotti
, / e vedrai tosto 'l tuo nemico vinto ». -prose di romanzi:
presenti queste massime: di non darti vinto alle avversità, di non creder troppo alla
i-xxm-72: égli non sarebbe mai stato vinto, se avesse creduto di poter esserlo e
grandi imprese com'era egli, avrebbe vinto il regno e toltolo al re ruberto,
padre. massaia, i-144: fu vinto di fatti; e, costretto a fuggire
/ che ettor né achille mi avessero vinto, / e due ladri occhi già
prostrato in terra. 8. vinto (un nemico); sgominato, sbaragliato
sul vivo il morto e 'l vincitor sul vinto. f. casini, i-233
/ e tomomi colà dov'io son vinto, / riconfortando gli occhi paurusi, /
questa notte mi proverà o vincitore o vinto. s'io vincerò la febre, io
, 5-133: l'avere non solo vinto, ma anche spento due eserciti d'
fu risola di sicilia: la quale, vinto ierone suo re, ottenne marcello consolo
al vincitore il diritto di battere il vinto, insinuando negli animi il germe dei
arme nel quale restò miseramente superato e vinto. tasso, 1-76: sol di
di prendersi l'armi ed i cavalli del vinto. -azione sovversiva che manifesta la volontà
, proviso, ordinato, statuto e vinto sarà, piena abbia fermezza.
consiglio nel quale ogne aspetto / creato è vinto pria che vada al fondo. idem
: odio agli austriaci che ci avevano vinto, odio ai piemontesi che non ci avevano
: questo povero damerino [ruggiero], vinto dal mo- schenno d'amore e dal
. g. gozzi, 1-ii-78: vinto essendo in fine il rammarico di vostra partenza
pubblicando che in lei la donna avea vinto la regina. -in relazione con
magno volgar., 20: io ho vinto e guadagnato lo regno di nicolao e
che aveva poca lena, / rimase vinto dalle gran stoccate, / che gli
te ho pugnato e per te ho vinto! pascoli, 1350: quelli pugnavano intorno
soldati. misasi, 2-136: egli fu vinto dalla calma di lei: strinse le
i duri ginocchi. 7 ride il vinto, trattato a sculac- cioni, /
/ schermitrice amorosa, hai punto, hai vinto. forteguerri, ii-199: sebbene stroppia
pungol che per oprar non fia mai vinto. g. gozzi, i-2-137: furono
caporali, i-90: alfin un dì fu vinto in un conseglio / di dimandar al
e correttrice di un popolo, ancorché vinto. -punitore di se stesso: traduzione
ché il cavallo non avesse vinto, questo, altinfuori delle constatazioni di
/ di maggior voce, e sarà vinto il gioco. 6. ripiego
/ fiso nel punto che me avea vinto. buti, 3-760: 'ragguardando
fogazzaro, 5-25: la marchesa aveva vinto il suo punto...: era
par., 30-23: da questo passo vinto mi concedo / più che già mai
è giunto. botta, 5-323: vinto montrichard a legnago con perdita di circa due
. dolce, 7-3: avendo ercole vinto àugea, re di elide, e purgata
3-1-6: il boccaccio fu eguagliato e anche vinto in purgatezza di parlare da molte antiche
andrea da barberino, iii-209: fioravante, vinto dall'amore, si fidò di drusolina
del mare, le acque aveano già vinto il piano terreno di esso e ne inondavano
suoi dipinto, / subito toma languidetto e vinto, / sì che mai non si
: da'pensieri d'una mia impresa vinto e stimolato, non potendola fornire,
mancava mai di domandarci se amabile aveva vinto o perso, perché amabile era il
. tasso, 1-48: partì dal vinto suo la donna altera, / ch'è
altro si dè iudicare vincitore e questo vinto. cristoforo armeno, 1-313: nell'
anima ferina / fora da sì bel sol vinto e stemprato. metastasio, i-vi-523:
capo supremo, quandochefosse, se avesse vinto sul reno le sue battaglie invece che nella
così perché è dare il giuoco quasi vinto e il luogo più vantaggioso, qual è
si girava sì ratto, ch'avria vinto i quel moto che più tosto il
volgiessi le spalle adrieto, avendo quasi vinto! berni, 55-9 (iv-307):
avea di quel d'adamo, / vinto dal sonno in su l'erba inchinai /
machiavelli, 1-i-81: poiché severo ebbe vinto e morto nigro e pacate le cose orientali
, li fora men onta / esser vinto dai buoni ed a ragione. di costanzo
corte e di subito il piato ebe vinto; e tornò a ser martino dicendo:
stato il vostro consiglio: io ho vinto, e però tenete questi du'fiorini
, e per grazia di dio ho vinto; e non solo questo, ma
era condotta la sicilia! così ancora, vinto odoacre dagli ostrogoti, la si diè
che per dolore la si travagliasse e vinto dal sonno s'addormentò fortemente come colui
e rammaricato assai,... vinto dall'affanno, dal dispiacere e dalla
sesto ai s. spirito quei che avevano vinto per priori e gonfalonieri. marino,
caso il bisogno d'ascoltare non avesse vinto d'assai quello di parlare. leoni,
figliuole, anzi che elli sia del tutto vinto. libro di sydrac, 399:
902]: valore di un ambo vinto sopra li numeri 68 71 giocati
la clemenza / e col bastargli d'aver vinto. i. anareini, 1-49:
marito della fruttaiuola, il quale avea vinto anch'egli da sé cinque ducati,
il pontefice, l'avere non solo vinto, ma anche spento due eserciti d'austria
elemento chimico... « avevo vinto la cattedra di fisica sperimentale all'università
smarrimento e afflizione... mi han vinto salendo la riva opposta alla città che
corpo maculato e infermo / da libidine vinto e fatto fievole, / raffermo sie
e i ragazzi dell'oste nostra avrebbono vinto colle pietre. boccaccio, dee.,
suddetta strada giudiziaria, doppo che abbiano vinto la causa e che con le decisioni e
, i-155: io, teco disputando, vinto e lasso / cancello e metto in
iii-1-507: ramingante al paese germano, / vinto il dì che gli estrani fur vinti
vivace oliva, / da repentina gioia vinto, qual forsennato alzò le voci.
anonimo, xvii-799-4: amore m'à sì vinto e ricreduto / che ben nom so
: al genio rapace del corso / un vinto men grande succede. -in
de iennaro, 105: legno i'naufragio vinto e combattuto / d'orrebele fortuna in
irriti, / quando amor da ragion vinto si sdegna, / quanto il vedersi
maggiore isforzo, coloro che prima avieno vinto rappellaro a battaglia. -rappellare
xcii-ii-372: quello che sara dichiarato aver vinto il palio deva riceverlo per mano dei signori
..., avendo... vinto il nimico, senza aver altro rilevato
riprovato spesso / m'ero di più provar vinto rimaso. fiorabraccia e ulivieri, 187
ogni virtù mancante. -domato, vinto. jacopo del pecora, lxxviii-iii-100:
fusse l'altier, già poco men che vinto, / il quasi vincitor della contesa
per ciò, ma, ingannato e vinto per paura e timore temporale e umano,
igne / si girava sì ratto ch'avria vinto / quel moto che più tosto il
3-156: raumiliossi al re, et il vinto perdonò al vincitore. -raccogliersi in
corsini, 12-69: carlo saluti, allor vinto dall'ira, / op- por si
speranza, pur una volta dal dolor vinto, essendosi gettato in certa chiesa appiè d'
: la sera del giorno in cui abbiamo vinto il 'gran prix ', riceviamo
, se [il puro sangue] avesse vinto delle grandi corse, l'avrebbero premiato
il suo figlio enzo... fu vinto e fatto prigioniero... e
e conquiso / con roca voce umìl vinto chiamarmi. 6. espungere da
ah! non son le vendette del vinto; / oggi ci fugge, doman vi
immortale affanno, / quasi con gioia, vinto. pirandello, 8-310: ecco le
. ant. costringere a dichiararsi vinto. iacopone, lxxxiii-518: e.
in pietanza, / ché soperchianza -m'à vinto e stancato. -tormentare meno
cesari, i-443: quel 'vinto 'è voce a dante assai cara e
-resistere; non cedere, non darsi per vinto. cicognani, 13-96: con
petrarca, xlvii-227: io son sì vinto sotto 'l reggimento / duro d'amor
. e quello che la ragione vuole è vinto dal regnante furore. -che
meve, lasso, lo penzier m'à vinto / e m'have assiso in tutta
/ che divorava il seno / del vinto prometeo. m. adriani, ii-314:
pensiero. beicari, 5-93: el corpo vinto / e 'l senso regulato aveva sempre
uomo il bramato frutto della carità, vinto dalla soprabondanza del suo amorosissimo fuoco,
/ ah! non son le vendette del vinto; / oggi ei fugge, doman
riverso / tocchi la rena e 'vinto 'gli si gridi! savinio, 10-171
non si sente più, perché di molto vinto dal superchievole dell'eco. -produrre
: ne'tempi eroici di grecia, vinto pterela, re de'teìeboi, rende
possibile. tasso, 6-32: renditi vinto, e per tua gloria basti 7
. il vincitor cortese / che volontario il vinto a lui si renda. giannone,
/ mi preme sì ch'a lei vinto mi rendo, / ché mille volte al
il mio spirto si rende / già vinto e stanco. -lasciarsi convincere da un'
troppi assalti voltò le spalle e rendessi per vinto [alla fanciulla che lo tentava]
noi, / e poi alfine a noi vinto si renda. storia di stefano,
così restio nelle sue scole che, vinto dalle sue umane e cortesi maniere, non
e cortesi maniere, non si rendesse vinto nelle sue braccia, non gli concedesse
lettere di s. paolo, si diede vinto e a dio si convertì. casalicchio
regola dovete, subito che egli si renderà vinto, accarezzarlo e di voce e di
di sopra. -rendere il campo vinto: in un torneo cavalleresco, risultare
fosse vespro, egli rendée il campo vinto alla parte dello re artus.
non arrendersi, di non darsi per vinto. bruni, 373: a morte
al mondo rara, / che ha vinto il secol reo col cielo irato, /
] 'vincitore '; 'non vinto ', 'aiutatore ', 'repulsatore
, 7-79: vorrebbono forse che, vinto dai disgusti, io rinunciassi, per porre
dopo alcune picciole resistenze si diede per vinto. goldoni, x-73: giudicando a tenor
, non possendo insistere, meritatamente son vinto; e corno a suo soggetto,
. 6. ant. arreso, vinto. da porto, 1-284: il
della lettura, /... vinto dall'afa e dalla seccatura, / chi
. pasolini, 7-29: tebe ha vinto; e al potere è restato chi
/ da poi che l'arte ha vinto la natura / col vostro ingegno di
valle, 398: io... vinto lascierò l'impresa, / né potrò
., 4-76: allora perfettamente è vinto l'awersario, se la nostra mente
. così... il torino ha vinto il suo settimo scudetto.
che bersaglia il vecchio tipo dell'uomo vinto o perseguitato. g. raimondi,
proponeva, più tosto come vincitore che vinto,... che per l'avvenire
si partimo, perché vedeano il partito vinto; e aveano speso assai sanza alcuno frutto
81: stracco ser tinaccio, come vinto dal sonno, si raddor- mentòe.
,... egli sarebbe ben vinto. viani, 19-10: nascosti dietro ad
così veemente come quello del comunismo fosse vinto dalla violenza o altrimenti riassorbito dalla storia
z27: quel peccar che pa- rea vinto d'obblio / sorge, siccome da profondo
: avea l'amor già ributtato e vinto, / e già fermato avea nel suo
alta ricchezza, onde ogni sguardo è vinto, / sulla gonna di porpora risplende
rotta campale non si vede che il nemico vinto ricerchi il vincitore di pace, si
(68): il gentiluomo, vinto da quell'aspetto e trasportato dalla commozione
. ugurgieri, lxxvii-ii-98: al tutto vinto le ciglia richina / facendo fine all'
d. pe- dro né sarebbe stato vinto. l'inghilterra e la francia non
. ferd. martini, 5-210: vinto, potè quanto nessuno aveva prima potuto
: tor- nomi colà dov'io son vinto, / riconfortando rii occhi pau- rusi
mi morse, / ch'io caddi vinto. ammaestramenti, 227: presso a non
, andò loro incontro, ne fu vinto e s'uccise. -accettato in
folgor che già ne cerchia / fia vinto in apparenza da la carne / che tutto
il vincitore era chiamato re, asino il vinto, onde nacque il proverbio 'aut rex
è cattivo e ricredente, egli sarà vinto e morto. siri, x-386:
sera, che potei credere di avere vinto. anna si fece più mite, quasi
di affrontare la lotta; darsi per vinto (anche in contesti metaforici).
davanzati, 403: amore m'ha sì vinto e ricreduto / che ben non so
2. ant. e letter. vinto, sconfitto. giamboni, 4-59:
che sia non è egli ricreduto né vinto. 4. che ha rotto
che... quegli che fosse vinto s'intendesse per ricreduto e traditore per
coricare. tito, vedendo questo, vinto da vergogna, si volle pentere e re-
l'anima ridente, / mentre il già vinto mal rimiro fiso. -pronunciato sorridendo
lontani / mentre fiso rimiro il mal già vinto. -prendere in giro, sbeffeggiare una
vedrà scherzando offendere, / si vedrà vinto deridere. / oh che ridere, oh
di ridisfaré), agg. nuovamente vinto, messo in fuga. t
montale, 4-48: se mussolini avesse vinto la guerra (alla meno peggio,
e il silenzio e le ammonizioni hanno vinto la sua durezza e l'hanno [il
opera per la rieducazione democratica del popolo vinto. pasolini, 18-214: molti di
niun soldato rientrato giamai se non avesse vinto prima il suo inimico. oddi,
per potenziarlo. machiavelli, 1-i-27: vinto che fussi e rotto alla campagna in
b. davanzati, ii-335:: vinto dalla concupiscenza, si ostinò di rifiutar caterina
serse, lo quale elli poco innanzi avea vinto. caffarini, vi-105: questo solo
italia. che credevamo sbagliando, di avere vinto. = nome d'azione da rigalleggiare
, ha giuocato per voi, ha vinto, il denaro è vostro. -eccolo.
, ii-2-164: il conte federico era stato vinto dalla stomacaggine, e nel vano dell'
ubbidire il vincitore a colui ch'è vinto, rilevare colui ch'è caduto, contra
o morte senza dolore innanzi che russe vinto. g. gozzi, i-23-56: più
piacie voi che perder deg- gia, vinto di ciò me chiamo; e non solamente
, superiore o inferiore, vincitore o vinto da un paragone, da un cimento
varchi, v-36: quando chicchessia ha vinto la pruova, cioè sgarato un altro
vicendevole contesa, nella quale ciascuno è vinto ed è vincitore. stigliani,
imbruna, / sovra ciò che perdeo vinto dal duolo. 6. intr
1-523: opprimer le reliquie dello esercito vinto mentre si trova in fuga oppresso dal timore
, / tu hai sì il mio sdegno vinto, e il mio cordoglio.
andati, quando la spagna avrebbe sicuramente vinto, perché il valore personale decideva le
: tognon rimpròccia i suoi da tira vinto, / e grida: -ah feccia d'
'banditi. -sottomettersi, dichiararsi vinto. tommaseo, 19-88: e'pareva
rincontrato dal navilio di cartagine, fue vinto. rincóntro1 (ant. rencóntro,
occhi lucenti, / e, ricercando il vinto cor, le ardenti / vi rinforza
fra loro e dopoché hanno combattuto e vinto. redi, 16-vi-347: io mi
casa ti suogli mostrare così debole e vinto e senza possa! andrea da barberino,
. ghislanzoni, 4-19: 'decisamente'abbiamo vinto a milazzo... noi ci siamo
raggiro. caro, 1-1103: questo vinto dal sonno, o sopra l'alta /
e la sostanza. cesari, iii-280: vinto il poeta da tanta dolcezza d'amore
voliate fare torto a quello che ha vinto il tomiamento e la attaglia e non
ognuno ha perduto e nissuno non ha vinto. lalli, 5-122: cavò ciascun da
/ e guadagnai la ripa, ansante, vinto. -per estens. orlo estremo
di animali. carducci, iii-2-07: vinto avresti quei famosi tanto, / quei
d. bartoli, 1-8-198: egli, vinto dalla forza contro alla quale non potea
! -opporsi, evitare d'essere vinto. dante, par., 23-36
si dice al reo con vinto e confesso: 'va'e non peccar altro
in parte, ciò che si è vinto. p. a. bernardoni [
che io ho giocato, et aveva vinto ben 20 doppie, ma, avendone
npetuti e tremuli in cristallo, / vinto l'orrido inverno, e l'ira atroce
d'alta ricchezza, onde ogni sguardo è vinto, / sulla gonna di porpora risplende
35: perché questo mio spontaneo volere, vinto dal senso, non si reprobi più
leoni, 292: niun dubitava che avessimo vinto, quando invece ripiombammo in servaggio peggiore
, 7-135: chi nella palese battaglia è vinto, avvegnaché e l'arte e lo
quello che si russe azzuffato prima e avesse vinto, arebbe più tosto vantaggio dall'altro
: tu che morto in terra giace / vinto dal crudo amor, riposa in pace
guerra! lo splendore del vespro è vinto da queste miriadi d'occhi fiammeggianti,
rinunziando alla fatica durata, allo schifo vinto, alla sorpresa che mi ripromettevo di fare
il sonno, né giacio se non vinto dalla stracchezza, ché sozza cosa mi
cosa mi pare senza repugnare cadere e giacere vinto. -resistere a una passione o
ponte sul corpo, per non darsi vinto, il lottatore atterrato. 2
che, fra dieci donne, le aveano vinto diciannove ducati per una. lisi,
1-409: il re, avendo già vinto una delle schiere, era fatto innanzi
quasi com'a dir riscosso / e avie vinto bolzon pure assai, / e tutto
vivo. forteguerri, 15-37: chi vinto rimane... /...
che senza dubbio sono quelli che dànno vinto il giuoco. g. bentivoglio [
non mi paia e che, dal peso vinto, io non trabbocchi alla disperazione e
nelle carte? / che in parte vinto, a danno volse altrui / la sua
quando pareva che quel regno fosse mezzo vinto, dopo rotte di eserciti, perdite
fu nel benedetto giorno / che fuggì vinto, con paura e scorno / quel
sogni rispunta. montano, 1-219: vinto dapprima senza troppa fatica, spuntava e rispuntava
.. / su le membra del vinto orso rissosi. d'annunzio, ii-49
voler essere superata; ristretto in sé come vinto, le disse: -non creda vostra
era fermo e costante, e non vinto si conservava. -per simil. deviazione
e manifestarsi. pur si ritenne, e vinto anch'egli da l'ira diede nel
, 403: amore m'ha sì vinto e ricreduto / che ben non so
uomo di quello vizio del quale fu vinto. -allettare di nuovo, invogliare
. fazio, ii-18-73: astolfo, vinto, a dietro si ritorse: / passò
da barbaro culto e rito indegno / vinto il ritrasse e al vero dio l'offerse
proponimento o ne la menzogna, ma, vinto da la sua buona natura che faceva
mperio, che fu con tanta pena / vinto per me quanto mai fosse cosa,
ogni pensier del prode, / onde già vinto, in orcomén tornato / si fu
la sua croce sia adorata e ha vinto. e che il suo nome, cristo
tutto il mondo ha contradetto e ha vinto. e ha voluto che la sua
sovrano... dopo aver combattuto e vinto, ti rivendicavi per sempre nella tua
incidenza così funesta, suppose d'averlo vinto. zambeccari [in muratori, cxiv-46-
, a vacillar costretto / e, vinto dall'oblio profondo e greve, / girsen
in sul navale agone, / ha vinto pur la citerea regnante. de giuliani,
giucato, l'uno a l'altro ha vinto ogni cosa: e poscia alle preghiere
in me, e che pur dev'essere vinto da me, e che minaccia di
s. v.]: 'rivinto': vinto, poi vincitore, e ancora
sulla rivinta natura. 2. vinto di nuovo (un incontro, una competizione
5-165: non così tosto ebbe buonaparte vinto ad arcole, che si rivoltava con
concetti per lungo spazio fatti, finalmente vinto dal sonno, m'addormentai.
sua conscienzia, se non ha ancora vinto la concupiscenzia sua, truova in essa
del sindacato. burchiello, 2-5: vinto era il partito in concestoro, /
una parte del paese, ma poi vinto e condotto a roma, aggiugne roma-
de'quali chi v'andò e chi, vinto dalla bellezza del luogo, andar non
surriento, non il porco salvatico di calidonia vinto da me leagro, non
: orfeo, già presso la luce, vinto d'amore, / la sua euridice
taci, egli più si rompe, vinto si reputa e beffato e per neente avuto
povertade e rotto dal cammino, / vinto dal mal della fame presente / non sa
imola volgar., i-102: coriolano, vinto e rotto da così fatti prieghi,
, aveva scommesso col marito che avrebbe vinto, retrovò per qualche momento fiducia e
dei suoi ginocchi. / ride il vinto, trattato a sculaccioni. -in
si mantiene bene. 6. vinto e ridotto al silenzio in una polemica.
/ e da vii mosca soggiogato e vinto, / move al fine a se stesso
biasimare altrui / e un frate lacerar vinto di amore. carducci, ii-5-
, 11-77: l'onnipotente iddio sabaot dà vinto e perduto a chi gli piace,
offerte / per vincere o per avere vinto / nello stadio o in pugna campale.
i-78: qui, dove l'odio è vinto e muor l'inganno, / il
un uomo in carne fragile posto abbia sì vinto ogni affetto carnale e terreno che fra
leggiera) / al mondo da te vinto; e la via vera / prendesti opposta
figlia dell'imperatore, / intanto è vinto nel buon e nel bello / quanto
più secoli in europa, finalmente ha vinto di poter metter radice anche in italia.
a don pedro, né sarebbe stato vinto. -chiamare pubblicamente una persona,
suddetta strada giudiziaria, doppo che abbiano vinto la causa e che con le decisioni
... e... fosse vinto in sua vergogna dall'uomo che ha
. guerrazzi, 51: noi avremmo vinto, perché la causa delle nazioni cementata
. bandello, 1-1 (i-n): vinto dal desiderio ed appetito che aveva
in puglia. boiardo, 2-18: fu vinto [serse] più per il sapere
tesser sapevole a se medesimo d'aver vinto una tale vittoria. 3.
più 'l freddo de la luna, / vinto da terra, e talor da saturno
danari; che egli non sia parimente vinto dalla cupidigia del saziare il ventre, del
... l'esercito, sbandato non vinto. calandra, 3-14: alcuni spagnuoli
potea vantarsi vincitore, né voleva riconoscersi vinto, onde alla fine pensò a divulgarla per
è sbucato fuori dai 'travets'ed ha vinto a forza di scettica astuzia e di onesta
ha cinto / chi non si dà per vinto / di duo begli occhi a un
grazzini, 422: il cecchi ha vinto e superato il cino, / che
terreo barbaro grida: « io ho vinto ». 4. dissipare,
. -messo in fuga (un esercito vinto). boccaccio, 9-10: siface
, 3-54: quando chi che sia ha vinto la pruova, cioè sgarato uno altro
partite: ma scalandone due che poi ho vinto io, ne restano tre.
che è lóto da poco bene? se'vinto dalle pulci e scalcheggi contra idio,
sentirmi giunto agli ultimi giorni, dopo aver vinto da un pezzo il nemico, dopo
domoe i vizi suoi, ma fu vinto e scalpitato poi dalle ricchezze.
strappata come trofeo dalla testa del nemico vinto e ucciso, secondo gli usi e le
beltà, che l'avea preso e vinto: / e de l'inganno si compiacque
tognon rimproccia i suoi da l'ira vinto / e grida: « ah feccia d'
fusto della colonna in cui si distingue vinto scapo che è la parte bassa, e
ove al passar dovea / chinar il vinto la superba testa, / dava a ciascun
tali rimostranze e dall'esortazioni de'suoi vinto, cesare con le consuete lettere circolari invitò
, v-36: quando chi che sia ha vinto la pruova, ciò è sgarato un
e sempre pieno di voi, e vinto dal desiderio della mia patria e funestato dalle
, 3-54: quando chi che sia ha vinto la pruova, cioè sgarato un altro
ii-157: così [casola] ha vinto due tappe: la tappa volante di ferrara
. 'a furia di scazzate à vinto la partita'. 3. violento
/ come d'un suo prigion per forza vinto. giraldi cinzio, iii-4-111: quantunque
mi tragge a lui. / esser vinto non può; non creder ch'io,
punto, né poco, / né il vinto si conosce, il vincitore. forteguerri,
infermo, / grida: « lo schermitor vinto è di schermo ». buonarroti il
, / anzi al primo assalir dàssi per vinto. passeroni, 4-38: da medico
, / i da « lo schermitor vinto è di schermo ». bracciolini, 5-
persona). alfieri, xvi-188: vinto cresfonte già, qui senza schermo /
610: così awien che 'l vincitor dal vinto, / e che lo scher- nitor
da lo schernito / è poi schernito e vinto, anzi ingoiato. -di animali
detto tu stesso: combatteva come avesse già vinto. cassola, 2-391: cercavano di
, che aveva poca lena, / rimase vinto dalle gran stoccate / che gli passavan
oro schietto, / s'oggi qui riman vinto il mio campione. bandcllo, 1-17
nel fango. grossi, it 195: vinto per fame il naturai ribrezzo, /
: sarda- napalo, ultimo monarca, vinto da arbato medo, arse se medesimo
guerra, / allegra, avendo vinto il gran nemico i... i
sciagura era impossibile. graf, 4-69: vinto da uno stupor, da uno sgomento
ristringendosi già dall'oziose parole, ha vinto lo scialacquamento della lingua. baruffaldi,
8-70: namo si vide superato e vinto /... / e 'l brando
che in ria prigion mi tiene oppresso e vinto, / talché in van spero un
agli occhi avante. -figur. vinto dalla commozione (il rigore dell'animo)
, i-84: quando alessandro magno ebbe vinto dario re di persia e che aveva
s'oprar co'i prieghi che dio vinto / rilassò l'alma de l'amico estinto
basta che uno scodellatore di volumi abbia vinto, in un qualsiasi secolo, un ambo
e a fronte ben sommessa / da me vinto a pagarmi messa barca e fragil
medie date al teatro di sant'angelo avea vinto una gran tutta / entro
pali di ferro] sei buoni passi e vinto chi, scommettendo, noi credea.
vita e l'arma per vinto re de'persi dario? cesarotti, 1-xxvi-274
. (ant. sconfito). vinto in una battaglia, in una guerra (
nota né scon- sagra la memoria del vinto. 3. mostrare una figura
né leggier né bizzarro. oggi fu vinto / da sconsigliata giovinezza il senno. viani
particella pronom. arrendersi, darsi per vinto. iacopone, 62-32: lascio me
: abbiamo giuocato alla scopa. abbiamo vinto noi, la signora cesira e io.
tre scope gli orie la primiera, hai vinto osvaldo. -scopa d'asso: variante
, v-36: quando chi che sia ha vinto la pruova, ciò è sgarato un
, xii-139: da minacce o timor vinto non cado: / ben tester- minio
, v-36: quando chi che sia ha vinto la pruova, scorillo nero.
di combattere sicché l'uno si chiamasse vinto e molto si scornava il cavaliere se ratto
no, no, più non potrei (vinto mi chiamo) / né corteccia scorzar
colpi a gara, / da cui vinto e dal peso a poco a poco /
del leocor- no... ha vinto il palio... caduto, il
poi, che tutti superava / ed avea vinto a tutti e tre lo scotto,
scrivacchiare qua e là d'aver già vinto. baretti, i-13: giacché mi
con i reggenti erano in che fu vinto perse re, a quinto elio tuberone suo
proviso, ordinato, statuto e vinto sarà, piena abbia fermerà. documenti
nere e bianche; e quello che vinto sarà per le due parti o più
così... il torino ha vinto il suo settimo scudetto. -squadra
si truova. aretino, v-1-569: vinto dal caldo e dal sonno, posato il
son caduto. - temerario, sei vinto. - sdrucciolai per disgrazia. carducci,
alfieri, 12-333: panfilo, in parte vinto da pietade / perla moglie, inasprito in
che per disgrazia non finiva presto, / vinto dall'afa e dalla seccatura, /
secolo, e lo più robusto è vinto dal secolo. 11. dimin
gione, e fatto, rivolto e vinto il partito a sedere e levare secondo
, 5-274: aveva [il frate] vinto il demonio, che, nelle sue
ii-430: e'santi per la fede hanno vinto e'regni, hanno servato la iustizia
effimere e modeste, non dice « hanno vinto », ma dice « abbiamo vinto
vinto », ma dice « abbiamo vinto ». la delega ha funzionato,
moneta, avanti che il re pirro fosse vinto. aleardi, 1-50: un roso
vincitore a canne e nelle delizie fu vinto a capua... il suo ardore
. mascheroni, 8-256: mira già vinto l'uno e l'altro polo /
se'sgomentato; e temi ch'io sia vinto oggimai dall'amore da dimenticarmi di te
due terzi de'voti favorevoli s'intenda vinto..., e questo consti per
parlare, lo quale per lo pensiero è vinto, sì che seguire lui non puote
sofferenze. manfredi e, rimasto vinto, si volse alla francia, semenzaio
il semideo parnassiano; ma sono stato vinto. a. congiu [« oggi
: dalla fortuna totila fu tradito, non vinto da quel capitan semifemina, che per
intenzione. tasso, 1-48: partì dal vinto suo la donna altera, / ch'
volgar., 662: lo imperadore riputandosi vinto da unofanciullo, comandò che fosse dicollato ne
per ciascuna categoria di imbarcazioni, ha vinto almeno quattro primi premi nelle gare internazionali
. nel canottaggio: i canottieri che abbiano vinto quattro primi premi nelle seguenti gare:
rispondere se sapeache, se no, confessarsi vinto e rendersi al vincitore. manzoni,
seno / posti, ciascun saria di color vinto. corfino, 12: entrai in
, v-109: quanto a me, fui vinto ad un tratto di tal sentimento di
dell'iugurtino, quando dice che, vinto iugurta, si sentì il moto de'franciosi
, 1-i-503: i franciosi, avendo vinto i romani ad allia e venendo a
: valor terreno è da celeste forza / vinto, baldesco, ov'ei d'opporsi
fochi... erano quelli che, vinto il partito, volessero dar il nome
. tasso, 1-48: partì dal vinto suo la donna altera, / ch'è
/ posti, ciascun saria di color vinto. navarro della miraglia, 82
1984], 29: gomez ha vinto perché, in possesso di una superba
'nvolto o forse dal gran duolo / vinto, spiccossi dall'immonda sabbia / e si
pose, / perch'abbia a trionfar del vinto inferno. graf 5-719: uno straniero
, ii-1-514: il forte si mesce col vinto nemico, / col novo signore rimane
potenza di certuni è come il danaro vinto al giuoco: ti dà il modo di
che gli fu annunziato i beoti avere vinto. giorgio dati, 2-1032: si
arrossisce il maestro e scorno prende / che vinto abbia a restar da sì vii cosa.
? marino, 1-11- 196: vinto il fato è dal senno, e può
merzé ti rosati: / amore ha vinto. prego: / recomàndati a la
grazzini, 422: il cecchi ha vinto e superato il cino, / che
al figliulo come fece torquato, ancorché avesse vinto, per non aver osservato i comandamenti
propria inferiorità, sottomettersi, darsi per vinto. s. bernardino da siena,
agg. superato in una competizione, vinto in un conflitto anche cosmologico.
se'sgomentato; e temi ch'io sia vinto oggimai dall'amore da dimenticarmi di te
d'autorità inevitabile, che l'aveva già vinto prima che sprofondasse nelle fiamme, che
amico di dio che però m'abbia vinto? dante, par., 19-43:
la impresa di corsica, e fu vinto di sì. carducci, iii-10-424: messo
alfieri, i-31: nell'atto dell'esser vinto da quei dugento tu non consentisse col
loro di combattere sicché l'uno si chiamasse vinto, e molto si scornava il cavaliere
militari); che non può essere vinto o soverchiato. -anche con uso avverb
la caderna ch'e'credea d'aè vinto, là s'è convertica 'n terno;
, avanti che il re pirro fosse vinto. -segnato dall'impronta divina.
non avea forza in lui, signoreggiato e vinto dal puro amore di gesù cristo.
vergogna mia, / poi ch'io son vinto ancor di cortesia ». ariosto,
/ cesse ad amon l'amata e diessi vinto. battista, iv-83: vinto a
diessi vinto. battista, iv-83: vinto a singoiar certame turno e privato di
carlo magno in aiuto, et egli vinto a pavia e preso desiderio re de'longobardi
riuscì a sapere che il lambertini leopoldo aveva vinto alla sisal ed era andato ad abitare
vincerà sarà tenuto crudele e chi sarà vinto sarà tenuto per cattivo e sventurato. sanudo
, v-36: quando chi che sia ha vinto la pruova, ciò è = nome
partic. in battaglia; darsi per vinto, cedere allo sconforto. latini
: il manzoni... aveva già vinto in potenza coloristica descrittori che vennero dopo
vostri occhi ai rai / arso e vinto non fosse al primo assalto. daniello
/ c'ognunque donna passa ed have vinto, / e passa perle, smeraldo e
sempre presenti queste massime di non darti vinto alle avversità, di non creder troppo alla
. e riman l'animo confuso, vinto ed exinanito. pellico, 4-230:
, dura: lei no, lei aveva vinto, vinceva. -darsi, concedersi a
italia, socialismo e comunismo non avrebbero vinto mai. arbasino, 147: ci parlava
da corsa, con queste io ho vinto le gare a milano. arbasino, 11-101
sicuro, trovomi talora esser quasi del tutto vinto da un lieve soffio. pirandello,
soffrir l'intrinseca sua spera / e riman vinto assai da quel che sole. sannazaro
senti, il senso è dal dolore / vinto, e se 'l piè non movi e
10-72: il dottore non si diede per vinto: e l'indomani, pur seguitando
, non possendo risistere, meritatamente son vinto; e corno a suo soggetto, avvengane
cosa ch'io mai trovasse, c'hai vinto colui che tutte l'altre cose ha
colui che tutte l'altre cose ha vinto. boccaccio, iii-1-6: fur donne in
1-13-25: da me l'inferno istesso è vinto e domo, / né son possente
. monti, 54: cedette, vinto dall'eloquenza del cognato e soggio
del suo padiglion, secondo ch'egli arà vinto o perduto il sole. tommaseo [
quando lo seme della donna è vinto. parabosco, 4-5: ella del
questa buona nuova, né ancor chiamatosi vinto, e parendogli che il suo avviso
, 61: se melzi pur si diè vinto infine alla prepotente fortuna dei tempi,
gracco] passaggio tra i nimici, vinto poi dalla moltitudine, si mise la spada
-sconfitto nella lotta per l'esistenza, vinto. -anche sostant. carducci,
è rimasto stecchito quell'inglese che ha vinto una forte somma dopo morto.
nerli, 149: parve loro aver vinto quando colle grida e colle stiziare
severino canavesi, buon diavolo che ha vinto un ciclocross nella sua vita. bartali e
, già del pianger fioco, / vinto dal sonno, vidi una gran luce.
d'annunzio, v-1-898: come abbiamo noi vinto la guerra? io. sopraffare,
soccombente in una lotta; soverchiato, vinto, sbaragliato in una battaglia, in
: quel mondo da cui io mi sento vinto e sopraffatto, che dice? barilli
, che l'angiulieri, sì come vinto, disse che era contento. del tufo
circostanze). molza, 2-48: vinto e dalle parole della nepote il duca e
sovravinto). ant. e letter. vinto, quasi sommerso dalle onde (una
alla sublime impresa di rovesciare un re vinto e disarmato. bertola, 3-134:
corona. 6. superato, vinto (un ostacolo, una contrarietà).
in questi all'annunzio di un grosso temo vinto dal fomari, che era stragiorni rossi
que'barbari, da cui / chi riman vinto ri, 292: ogni legione
con onore, ma alla fine è stato vinto. -divagare da un argomento.
8-ii-121: chi parlerà sospettosamente, il sarà vinto da tutti gli uomini e sarà fallante
macedone,... quello che fu vinto da tito quinto, aveva non molto
soptomisso, sottomìso, suptomisso). vinto, assoggettato; che ha fatto atto
in pietanza, / ché soperchianza -m'à vinto e stancato. bonagiunta, lxiii-58:
egli è confuso bel, egli è vinto merodac, sonsi confuse tutte le iaola loro
volto ch'io ragiono. / po'tanto vinto e soperchiato sono / da quello in
lassato avea già cefal di cacciare, / vinto dal caldo e dal soperchio affanno.
dicendo che a lui poteva bastare l'aver vinto e restar signore del campo senza tentare
par., 30-24: da questo passo vinto mi concedo / più che già mai
, xcii-ii-376: che quelli che avranno vinto il palio e la rotella siano soprastanti per
tutte le cose e già mai non fu vinto da niuno. 14.
. maffei, 6: il re, vinto in battaglia e cacciato del seggio,
rimetter la spada nel fodero. -avete vinto stasera al giuoco? - no,
, 8-85: or ch'io t'ho vinto, fracassato e zoppo, / a quel
sente gridare: « i nostri hanno vinto a goito! » e subito uno spalancar
preghiere non sparagna, / sinch'egli vinto al suo voler s'arrende.
mani, 7 ond'il nimico vinto ea abbattuto / ne sia, come stanotte
indarno: quelle mani stesse, che avevano vinto l'austria, vincerebbero facilmente e farebbero
fossero le tracce lasciate da un combattimento vinto a furia di lampi mentali. =
emanuele filiberto, che nessuno aveva mai vinto... e che ciascuno si rappresentava
, poiché la fortuna trasferiva i beni del vinto al vincitore. lemene, ii-311:
pure, e quel guerriero / non giammai vinto, e di dudon seguace, /
caporali, i-90: alfin un dì fu vinto in un conseglio / di di-
, 1-33: ho pur domo acheloo, vinto eu- risteo, / estinto nesso e
, 23-885: pietosi / accorsero del vinto i fidi amici, / che fuor del
assai facilmente sperare il regno, se egliavesse vinto lamberto. chiabrera, 1-iv-187: ei di
un signor magnanimo / da l'ira vinto la giustizia spernere. cinzio pierio, 1-91
sparpagliare. pascoli, 47: il vinto siede, prova un'altra volta / coi
« io sro spedato, / tradito o vinto », ma guarda ogni lato.
i-78: qui, dove l'odio è vinto e muor l'inganno, / il
onorata, e conoscendo che il cavallo vinto da stracchezza non poteva camminare, mandò uno
gemmata, tra quel buio rotto ma non vinto da quelli strani bagliori e da quel
b. casaregi, 104: ancor che vinto da spietato affanno, / maravigliosamente ardito
veruna parte, era forza che cadesse vinto. 3. orifizio corporeo.
: doppo avere m. attilio regolo vinto in mare i cartaginesi, uccise con gran
loco, e 'l fosco orror n'è vinto. c. i. frugoni,
, lxxxviii-i-330: e'fu alcuno che, vinto da li '/ dello sprendor che
, iv-8-27: i tedeschi si credettero avere vinto, ché non sapieano dell'aguato del
e modeste, non dice « hanno vinto », ma dice « abbiamo vinto »
hanno vinto », ma dice « abbiamo vinto ». la delega ha funzionato,
. / molto mi piace, poi vinto rimango / secondo il vostro din no.
il corridore luigi ganna di varese ha vinto la iii milano-sanremo... e la
puoi tu aver tagliata la lingua se sei vinto al parlare. -battuta allusiva
3-163: costei sola non par che 'l vinto aggrave, / anzi aguto divien di
impresa, un proposito; darsi per vinto. montale, 15-448: non mi
di spugnare2), agg. ant. vinto, = deriv. da spugna
spuntano nel ricordo. montano, 1-219: vinto dap darli più dolore.
beltà, di valor tutt'altre ha vinto. buonafede, 1-ii-5: duro avversario del
che niuno de'figliuoli di brunetto ha vinto partito a questo isquittino e trovavansi a
le offerte / per vincere o per avere vinto / nello stadio o in pugna
la regina, ed allora egli avrà vinto il giuoco per trovarsi in istallo.
pecora, lxxviii-iii-47: pur, tutto non vinto, ancor cercai / costei poter coprir
seguito luigi in dalmazia, potesse esser vinto da così poco numero di gente, e
pietanza, / ché soperchianza -m'à vinto e stancato. iacopone, 52-
tal che son dal dolor fiero / aspettando vinto e stanco. guazzo, 1-3:
503: 1 franciosi, avendo vinto i romani ad allia e venendo a
nuda terra e male in arnese, vinto dal lungo pianto, s'ador- mentò
il sonno, né giacio se non vinto dalla stracchezza. giovio, n-26: io
del loro ufficio aveano fermato tra loro e vinto nei collegi che degli accoppiatori stati dal
chiamato [giove] vincitore, non vinto, aiutatore, repulsatore, statore. vico
quei cinque un si gagliardo / ch'abbia vinto, abbia piantato / su la rocca
, lo stimolatore, e insieme il vinto, l'esule, la vittima, della
a mangiare pan secco, certo noi abbiamo vinto la guerra. vostre signorie son dubitino
e il silenzio e le ammonizioni hanno vinto la sua durezza e l'hanno [il
, ii-2-163: il conte federico era stato vinto dalla stoaccresca l'appetito. martello,
che fossero pochi e storditi, avrebbero vinto. 9. atterrito di fronte a
e spirituali. landolfi, i-311: vinto il principio e storpidite alfine le menti,
i-43: s'io istraboccai con voi, vinto dalla pietà dell'afflitto, iscusimi essa
credendolo avere soppresso, come straccato e vinto per lo disagio e fame soferta in
tale soprannome, che, dopo aver vinto un'annosa lite, acquistano benessere,
[s. v. j: 'abbiamo vinto sei partite stradate'(senza che gli
arici, iii-401: la tua pietade / vinto ha pur la durezza e le fatiche
organizzazione universitaria, il docente che ha vinto il concorso per cattedra, ma che
nemico o per le insegne del nemico vinto. compagni, iv-378: fu
molta angoscia e pena, neunque fu vinto né per povertà, onde fu a
, 2-1: trovandosi stretto dal ferro e vinto dalla fame, cedé finalmente con orrevole
, e la carrozza ribaltò. avrebbe vinto la corsa, se il fantino non la
colpi a gara, / da cui vinto, e dal peso, a poco a
un popolo vincitore e di un popolo vinto i quali due popoli, dopo avere
cecchi, 1-2-454: noi aremo bell'e vinto se egli si / cigne la striscia
, 1-51: il povero vecchio fu vinto dalla vertigine; si aggrappò con le mani
e dalla relazione. 5. vinto, confutato (una concezione).
1-iii-439: se [i mongoli] avessero vinto, l'europa sarebbe stata a un
. lorenzo de'medici, 11-270: vinto dal medesimo stupore che vince amore,
, il sangue della stuprata e del vinto. 2. figur. corrotto
egitto / il mondo stette subiugato e vinto. m. cavalli, lii-3-112: [
più oroglioso, / è da amor vinto, al tutto subiugato. subiugatóre,
guerra! lo splendore del vespro è vinto... da questa sublimazione del popolo
l'è bigia / e pensando d'aver vinto le poste / trova che fece il
: mazzini era prigioniero, ma aveva vinto. il suo non era più un partito
affetto / da questo sol sia superato e vinto. fagiuoli, xii-o8: superava con
avversario; sopraffatto in una lotta; vinto. s. degli arienti,
gagliardo et insiememente ingiusto riman superato e vinto. g. bragaccia, 1-639: mostrando
7 dalle tue preci e vinto, a te concedo / quanto mi chiedi
male aveva la precedente notte dormito, vinto dal sonno suso una banca s'era assiso
/ carezze e i teneri susurri e il vinto / pudor di querule spose novelle.
fare andare a vuoto ciò che si era vinto. = comp. dal pref.
proibire, a creare della casa, vinto poveramente da lucerne ad olio, da torce
, e tal'altra volta si confessa vinto. ojetti, ii-313: il padre stesso
lei che prima scorsi / che ha vinto amore e sua tanta durezza. giovanni soranzo
che il giudeo, da così continua instanzia vinto, disse: «...
tuona, urla, muggi; hai vinto. botta, 7-154: la signora morgan
può morire in battaglia, né essere vinto. carena, 1-120: fare o lavorare
le tre tavole a mulinello che dànno vinto il giuoco sicuro. -nel gioco
sì poca cura di quel danaro che han vinto su '1 tavoliere? goldoni, iii-489
tecnocratica e produttivistica che egli aveva profetato ha vinto. l. gallino [« la
. io. ho vinto il concorso. ltllustrazione italiana [16-i-1910]
, ei porge / la destra al vinto. de sanctis, i-194: la sua
vincenzio capponi, che fu proposto e vinto dall'accademia. muratori, 6-332:
ti puoi partire, e tu, vinto, se'legato e tenuto; ecco che
corte e di subito il piato ebe vinto; e tornò a ser martino dicendo:
stato il vostro consiglio: io ho vinto, e però tenete questi du'fiorini »
pananti, i-128: risposi, ho vinto forse un temo al lotto? /
signora flora,... ha vinto un temo da quando il marito si è
per che si creda / ch'avrebber vinto i figli de la terra. machiavelli,
280: da sassi e spine malmenato e vinto / dal disagio, alla chiesa arriva
: è vero che nessun vizio mi ha vinto mai, e ch'io in questo
, 5-171: massena, che aveva vinto ben altre battaglie che queste, dava
stesso? bacchelli, 2-xxiv-1003: al vinto diede nuova vita la disperazione, ché
italianuzzo e spinta da otto giganti aveva vinto il campionato mondiale -dico mondiale, e non
, xii-1-363: tutte gioie di beltade ha vinto / siccome giano avanza ogni altro tinto
130: la nuova tirannia pare abbia oramai vinto l'antica. con ciò noi non
: dall'altra parte lorenzo, trovandosi vinto e quasi svergognato, fu da'suoi amici
rosina non la lasciò se non quando, vinto da una tisi po per curare la
a battere con brio. -essere vinto al gioco. fucini, 511:
due nel tomaifìcio artigiano franco siri ha vinto il ricorso. = voce dotta,
. antonio da ferrara, 14: vinto ch'egli ebbe la mondana guerra /
, 11-7: dal vigilar, dalla stanchezza vinto, / giacea sul prato ameno e
le instituzioni tornanti a prò di chi ha vinto. tornante2, sm. in
corte e di subito il piato ebe vinto; e tornò a ser martino dicendo:
stato il vostro consiglio: io ho vinto, e però tenete questi du'fiorini »
sere fa per un pelo babbo non ha vinto il torneo di ramino al circolo.
vanga alla spada e piangeva sul nemico vinto e sceso dal trono e perdonava al
bel viso santo; / com'un infermo vinto dal dolore, / la vergogna e
al duca di choiseul per la corsica, vinto dalla ingordigia del premio, si mutò
/ quando sarà il troian trafitto e vinto. -figur. togliere di mezzo
certo annibaie della spagna, e avendo vinto e valicati li monti pirenei, e trascorso
par., 30-24: da questo passo vinto mi concedo / più che già mai
, / cerchio d'incendio a proteggere il vinto, / inutile, austriaca crudeltà.
. boccaccio, vii-32: pallido, vinto e tutto transmutato / dallo stato primier
il sacco ed in mangiar e bere avrebbe vinto cinciglione, per tema di non divenir
« abbastanza: perciocché muoio senz'esser vinto. » indi, tratto il ferro fuori
poiché la fortuna trasferiva i beni del vinto al vincitore. 5. attribuire
perfetta carità. poliziano, 1-538: vinto dalla durezza del tuo petto / ov'io
a mente, che da amor fu vinto / un tempo giove, aduna- tor
la forza si misura: i° dall'ostacolo vinto, cioè dal peso trasportato o tirato
d. bartoli, 10-239: un dì vinto dall'impazienza, il prese [il
, quando la plebe come se avesse vinto alcuna gloriosa giornata contra i suoi nimici,
pigliassino tre delle più fave, o vinto che avessino il partito o no, e
non volsi, marsiglio, esser mai vinto, / né tu mi vincerai a questo
, 1-13: trovomi già sì traviato e vinto / dal spietato adversario, ch'io
, sciolgano l'adunanza del popolo traviamente vinto, soggiogato, domo. tore e
un prudente capitano dèe contentarsi di aver vinto il nemico, e non volere per
della mia figliola », pareva avesse vinto un temo o un tredici, o una
tremore della terra e per un baleno, vinto e caduto. benivieni, 113:
ma confidatevi, inperò che io ò vinto il mondo. guido delle colonne volgar
, sm. squadra o atleta che ha vinto tre volte un campionato.
sire vincitore fece sua la spada del vinto,... bella, perché fornita
intorno a lui più folte / se, vinto l'oriente e 'l mezzogiorno, /
scherro / l'insegne ivi spiegar del vinto inferno. lemene, i-219: te pietoso
son coloro, che con esse hanno vinto l'inferno e trionfatone in paradiso. segneri
di questo filosofo, come se si fosse vinto mitriade e giun- gurta. -dominare
paolo emilio reduce dalla macedonia trionfata, vinto dalla stanchezza della marcia. -sostant
vinti, alor sono vincitori. parea vinto santo stefano, quando fu lapidato; san
. tasso, 13-i-1105: o quando, vinto pria manfredi in guerra / contaminato del
mese, non mica spontaneo, bensì vinto dal popolo. -in malo modo
giamboni, 4-170: fue isconfitto e vinto e trito, e quasi tutta la
le armi sottratte a un singolo nemico vinto, inastate e ornate simbolicamente, e
dice, dell'arte magica, per battaglia vinto uccise. boccaccio, viii-2-68: fu
gonfia il petto; e non vuol'esser vinto; / se bene apertamente il danno
periodo di prova un docente che ha appena vinto la cattedra in un concorso.
dante, purg., 9-12: vinto dal sonno in su l'erba inchinai /
questo folgor che già ne cerchia / fia vinto in apparenza da la carne / che
, iv-295: consola mia madre: vinto dalle sue lagrime le ho ubbidito, e
. vostro uccellatolo, che, com'è vinto / nel montar sù, così sarà
, par., 15-110: non era vinto ancora montemalo / dal mirare a
del- l'uccelliera delle quaglie, avendo vinto alquanti grossi, vedendo un bello sparviero
capo? pratesi, 1-81: il vedersi vinto in un'impresa che lui e i
, non posso io con eguale animo essere vinto. castiglione, 466: così questa
permise che fosse tentato e dalla tentazione vinto. chiari, 5-28: signora mia,
aprile. abbiamo giuocato alla scopa. abbiamo vinto noi, la signora cesira e io
o donne, uscite fuori, abbiamo vinto; il lotto è nostro ». serao
, ii-263: in amstetten assalito e vinto, deserto il campo e valicando il danubio
buoni consigli, militò valorosamente, fu vinto e fatto prigioniere. mazzini, 40-30:
quel portone! sbottò il signor alfio, vinto da una vampata che gli usciva dal
l'oste pari ai nimici, era vinto per la moneta, della quale il re
. della casa, 672: or vinto e stanco, / poi che varia ho
dal vario calle, e dal pensier già vinto, / m'assisi.
43-3-335: sul primo romper dell'alba, vinto dalla stanchezza, s'addormentò; ed
di 'stars and stripes'che ha virtualmente vinto la coppa america. velìstico,
molte probabilità di vincere, anzi avrebbe vinto sicuramente. non giocava, sul serio
del letto fa dai servi strangolare granio vinto dall'ira muore per istianto di apostema verminosa
pascaretta, 1-51: il povero vecchio fu vinto dalla vertigine; si aggrappò con le
via, ti dico. -mi ha vinto vicino a tre zecchini. -hai avuto l'
, iii-307: ad un tratto, vinto dall'ansia, il mugnaio impresse una vigorosa
: avenne che il dicto sinibaldo, vinto da ingratitudine, cominciò li amici suoi a
, vincesti-, part. pass, vinto, ant. vinciuto). superare,
il re carlo primo aveva e benvenuto vinto e ucciso manfredi. guicciardini, 2-1-278:
prìncipi con la spada che non avete vinto con la liberalità. tasso, 10-71:
è detto cristo con la risurrezione aver vinto tlnfemo. -di animali.
questo luogo: che ben sentiva d'aver vinto in opera di lingua i due guidi
persi, quantunque vincesse il mondo, fu vinto spesse volte da l'ira. niccolini
, che grandissima gloria v'è aver vinto manfredi, ma molto maggiore è se
questa notte mi proverà o vincitore o vinto. s'io vincerò la febre, io
italia, socialismo e comunismo non avrebbero vinto mai. -ottenere la maggioranza dei
, vincibilìssimó). che può essere vinto, sopraffatto, sconfitto. donato degli
la somma di denaro, il premio vinto; il risultato ottenuto.
b. davanzati, ii-466: avendo vinto egli, rizò la colonna alla voluzione
istinto, / che chi trionfa è vinto, / chi è vinto è vincitor.
chi trionfa è vinto, / chi è vinto è vincitor. 4. nel
-e sempre pieno di voi, e vinto dal desiderio della mia patria, e funestato
l'astenersi dalli aculei... sebben vinto da lei di dottrina, non lascierò
in ambizione ed orgoglio, battuto, vinto e privo quasi del tutto de'suoi stati
spesso veggio essere superato il vincitore dal vinto. boccaccio, viii-1-10: tanto è la
gloriosa al vincitore, quanto le forze del vinto sono state maggiori. guicciardini, 2-1-170
starsi neutrale, perché non satisfà al vinto e rimane preda del vincitore. tasso,
e strada /. sovra il petto del vinto al destrier face. rosmini, 5-2-706
fiori e di luce, e il vinto non fosse. -guai al vinto
vinto non fosse. -guai al vinto! guai ai vinti!, per indicare
22-297: gloria al vincitore! guai al vinto! non sorprendiamo mai lo scrittore [
sceglierai per necessità un impotente, un vinto, un meschino; e la tua rappresentazione
intepidar più t freddo della luna / vinto da terra e talor da saturno.
e gemmata fra quel buio rotto ma non vinto. graf 5-508: quella tragedia della
d'adamo [il corpo] / vinto dal sonno, in su l'erba inchinai
io son de l'aspettar ornai sì vinto / e de la lunga guerra de'sospiri
: per lo lungo digiuno era sì vinto, che più avanti non poteva. bandetto
i-470): pur si ritenne, e vinto anch'egli da tira diede nel viso
, 1-i-455: ridolfi in questo tempo vinto dal disagio del conclave, e dal travaglio
, xii-139: da minacce o timor vinto non cado: / ben testerminio tuo scorgo
: cercava di pigliarla colle buone, vinto da uno sconforto immenso, dall'amarezza di
, e nella certezza che il ragazzo vinto dal sonno non si accorgesse della sua debolezza
, arso, ma l'animo non vinto, non si crolla per lo santo
che sotto l'implacabil onda / il vinto legno affonda. -curato, alleviato
come al fanciul si fa ch'è vinto al pome. boccaccio, dee.,
pragiugnendo, che l'angiulieri, sì come vinto, disse che era contento. sacchetti
essendo quasi gabbato,... rimase vinto di questa cosa. leggenda aurea volgar
non volendosi partire a la perfine, vinto per pneghi sì si partì. betussi,
, non meno cortesissimo che virtuosissimo, vinto dalle dolci parole e dalle reali maniere
(68): il gentiluomo, vinto da quell'aspetto, e trasportato dalla commozione
giov. soranzo, 54: vinto da la dolcezza dei colori, / da
cesari, 1-2-322: l'apostolo rimase vinto da così tenera carità; ed a timoteo
quando pareva che quel regno fosse mezzo vinto, dopo rotte di eserciti, perdite di
: e. ll'onnipotente iddio sabaot dà vinto e perduto a. ccui gli piace
tutte vinte, lo guasti. -darsi vinto, per vinto-, arrendersi, cedere;
tal considerazione, " forza è darsi per vinto su'primi passi, confessando con ischietezza
parise, 5-288: non darti per vinto, hai capito? stringi i denti.
maggior gloria del vincere è perdonare al vinto. ibidem, 163: nemico diviso,
ibidem, 163: nemico diviso, mezzo vinto. ibidem, 323: dal
, e d'un laccio più forte / vinto restò, poi che veduta m'ebbe
aretino, 20-17: la morbidezza sua avrìa vinto quella d'un topo di molino nato
se'sgomentato; e temi ch'io sia vinto oggimai dall'amore da dimenticarmi di te
vitto2, agg. ant. vinto, sconfitto, sottomesso. - anche
] vinse il mondo et altri ha vinto lui, / che del suo vincitor sia
l'egitto / il mondo stette subiugato e vinto, / e come lungamente il tenne
, / che vive stando morto, -è vinto ed è vittore. s.
sono detti militanti; e quando hanno vinto il mondo, sono detti triunfanti, cioè
fiori e di luce, e il vinto non fosse! beltramelli, iii-1061: mentre
e grido di giubilo di chi ha vinto un avversario o ha superato una difficoltà
). mazzini, 42-17: hanno vinto, ma ti giuro che son le vittorie
: sì grande è la vettoria come 'l vinto. sannazaro, iv-102: già per
vittoriosissimo). che vince, che ha vinto, che ha riportato la vittoria;
la sua croce sia adorata e ha vinto... e ha voluto che.
li suoi vituperi e ha ottenuto e vinto. nievo, 297: io credo in
. giamboni, 4-303: dal quale vinto vitiperoso patto il costrinse di fare.
di potere comodamente volare per l'aria, vinto dalla dilettevole namma della candela, diliberò
: il corso suo per niun patto / vinto saria dall'aquilino volo. parini,
la terra. ariosto, 32-94: chi vinto riman, vóti la stanza, /
garibaldi, quel barbuto vulcano aveva dopo tutto vinto. 5. astron. vulcano
tempia gli zampilli di sangue scuro del vinto fui scossa tutta da una voluttà che
addosso per ritrarlo da cotale proposito, vinto dalla privata autorità di quello, scese subito
sentire la mortificazione, mi so riconoscere vinto. 6. locuz. -
a. c. con dario iii, vinto da alessandro magno. - anche sostant.
di gerhard schròder e joschka fischer ha vinto in germania sull'onda di un diffuso
]: ecco perché in svizzera hanno vinto gli 'antistranieri'. 2. diretto contro
nei suoi 15 anni di camera ha vinto tre coppe. combine [kombìn
nome speciale, e questo è denazionalizzazione del vinto o piuttosto del convertito. =
stati trasferiti nel 45 giri che ha vinto l'analogo premio riservato ai singoli.
bergamo, pubblicato postumo... ha vinto ieri il premio letterario di francesistica destinato
rigoroso ripreso dagli odierni free climber, aveva vinto la cima piccolissima lungo la fessura che
la leggerezza con cui ha affrontato e vinto tante gare (e che hanno forse un
game': nel tennis, il gioco vinto senza che l'avversario segni alcun punto.
prima volta o che non ha mai vinto premi. -anche con valore aggett.
informasse i parigini che questa italiana ha vinto undici titoli dello sci di fondo, sei
com'è giusto, senza vincitore né vinto, ma nemmeno senza un vero e proprio
r sole-24 ore-domenica [24-i-2000]: avrebbe vinto un compositore appartenente alla minimal music.
38: il neoprofessionista rossano brasi ha vinto il grand prix ciclistico de l'escaut staccando
promozione. 2. che ha vinto l'ultimo campionato o che ha appena ottenuto
. sport. cavallo che ha già vinto gare importanti. piccola enciclopedia hoepli,
femm. -èssa). atleta che ha vinto più volte un titolo. corriere
trasformava in uno script che nel 1991 ha vinto il premio solinas. 2. ling
dentro i calzoni, e se io vinto dalla impazienza non calo le brache e non
si disputa tra squadre che hanno già vinto importanti coppe. -in partic.: nel
new jersey, che nel novembre scorso aveva vinto 3, 9 milioni di dollari alla
sei miliardi di lire italiane) ha vinto di nuovo: questa volta un premio da
, i collaborazionisti, i 'concretisti'hanno vinto. r concubinàggio, sm. concubinato
luogo della cilicia, dove pompeo ha vinto i pirati nel67 a. c. »
. -éssa). sport. chi ha vinto il titolo di campione per sei volte
stagioni ha giocato nel barcellona con cui ha vinto due scudetti, un'eurolega, una
di albiate (milano), ha vinto in solitario e a suon di record la
che non è stato dominato, soggiogato, vinto. r. calasso,
lo scrittore... che avrà completamente vinto in sé la scimmia, scriverà in
6-viii-1985], 29: la francia ha vinto gli europei 84 (caratteristici per l'
anno finora ha [ivo karlovic] vinto tre tornei su tre superfici diverse, l'
quel nettunico tumultuare di una sola nota parve vinto, o almeno convinto e avvinto dal
, pilotasportivo), squadra che ha vinto un titolo di campione per cinque volte.
quattro che erano al massimo. ha vinto la comète, che è un sauvignon di
le città vinte lo stesso paternalismo napoleonico: vinto dario, scrive agli elleni che tutte
linguaggio del giornalismo sportivo, che ha vinto diverse medaglie olimpiche o di campionato.
della terra che compatiscono il rinfrollimento del vinto. = comp. del pref.