. villani, 8-105: veg- gendo vinte le fortezze maggiori e più atte a difesa
agitavano i ventagli, camminando piano, vinte, intorpidite dalla pesantezza dell'aria.
popolo, già stanche, ma non vinte dalle aspettative precedenti, si reggevano un
popolo, già stanche, ma non vinte dalle aspettative precedenti, si reggevano un
. perché erano cadute, perché erano vinte, per vendicarsi di quando erano state
sieno stati i giovani e le donne vinte da questa crudel pestilenza, noi ne
, non di quelli che l'hanno vinte nimici e contrari, si debbano con
. manzoni, 35: come ha vinte l'atre porte, / come è
tra una forchettata e la seguente, vinte ed arrovesciate dalla stanchezza, dopo gli
, tutte anch'esse reali, e sol vinte dall'incomparabile di mathan, battente a
. montecuccoli, 2-2: tante battaglie campali vinte convincono di temerità. baldinucci, 172
, lui specialmente, gliele dava tutte vinte, e il più gran divertimento per la
di più alto impero / confessiamo esser vinte, e 'n sì reo caso / nulla
turchi col battaglio ho guasti, / vinte città, rotte schiere infinite; / giudicai
/ là s'ardon navi, qua vinte traggonsi / con la turba cattiva /
i poveri giudici, sbalorditi, davangli vinte tutte le cause. manzoni, 190:
le quai già tolte a mille schiere vinte, / e guadagnate a cesare e a
le pupille / da un improvviso orror vinte e ristrette. nievo, 236:
glebe, / densata nei chiusi di vinte città. leopardi, 862: scendendo
forza di più alto impero / confessiamo esser vinte, e 'n sì reo caso /
ricchezza non partita, ignoro: / delle vinte città tutte divise / ne fur le
e più difficile il conservare le cose vinte. tasso, 13-67: la salute de'
/ tutti di genti, ch'hanno vinte e dome / provincie e regni.
. corsini, 5-45: quando ornai forse vinte e rese inabili / dal fatigare in
che ardevano, / che le avea vinte quella notte. botta, 6-i-102: le
glebe, / densata nei chiusi di vinte città. fanzini, i-320: [
« ecco varo e le legioni di nuovo vinte per lor medesimo fato ». botta
aveva con maraviglioso valore condotti eserciti, vinte battaglie, espugnate piazze, e con
glebe, / densata nei chiusi di vinte città. -fitto, folto (
e per necessarie conseguenze diducendo dalle proposizioni vinte o concedute la verità delle dubbie, secondo
ignoranza, delle barbarie, che vengono vinte e dissolte dalla luce della verità,
416: le diverse nazioni romane, vinte, possedute, disarmate, disciolte? pascoli
: la rabbia de'cavalli non averebbe vinte le mie forze, se la ruota,
parere a chi le comincia che le siano vinte; perché, ancora che le si
quel clima, nel quale l'avete vinte, le lingue in vece de gli inchiostri
gozzano, 883: altre, già quasi vinte, quasi dome, / nella nostra
glebe, / densata nei chiusi di vinte città. carducci, 118: la sua
dubitazioni, le quali non leggermente furono vinte da'lieti pensieri. lorenzo de'medici
quelle fiumare erano state dalle genti ducali vinte, il paese di verona e di
/ d'aranci pieno, / le vinte vergini / premendo al seno, / nei
-ónis * esclamazione 'si saranno vinte tante battaglie, è troppo caro, è
aristodemo. giordani, iii-95: le ha vinte [le guerre] nella nostra italia
parere a chi le comincia che le siano vinte; perché, ancora che le si
le quai già tolte a mille schiere vinte, / e guadagnate a cesare et a
tempi cristiani sopra i capi delle nazioni vinte: cosa conseguente, perch'essi erano
vanno, / ma ne riedon poi vinte, e nel ritorno / lucido precipizio a
vanno, / ma ne riedon poi vinte. parini, 365: chi non sa
ti dedicava questa oda quando tu, vinte dodici giornate e venticinque combattimenti, espugnate
scusi, [purché de le due vinte alcuna poi / non sia, ch'irata
le quai già tolte a mille schiere vinte /... / avean le forze
: le nostre orecchie son sorde, vinte appunto, come quelle degli abitanti alle
con lui nel viziarlo, nel dargliele tutte vinte. -con riferimento a animali,
giàcqui, gia lana / vinte giacean dalla soverchia arsura. t ozzi,
, di numidi e di geloni / le vinte schiere al giogo eran condotte. gioia
le forze e la buona fortuna danno vinte le imprese. davila, 605: voleva
giusta; unica distinzione vera: le vinte e le perse. -causa giusta
fregi, / che tesser da te vinte e in guerra dome / recansi a
fossero vedute gonfiare per ira e essere vinte dall'avarizia, dispiacessono a'loro amadori
con cui ella soleva essortar le genti vinte da massenzio a sperare nella clemenza. pagano
queste malattie, difficilissime da essere totalmente vinte e debellate. moravia, xi-23: si
, al cui gran duolo, / vinte l'idee del duol, mancò l'
. soranzo, 73: barbare genti avendo vinte e dome, / e le paterne
, quel giorno, lui ne aveva vinte quattro. le altre due: una impattata
vinte succombano a tai movimenti, / ma vuol
3-311: le truppe incodardite e non vinte d'ogni parte sbandaronsi. mazzini,
incorporare tra loro le reliquie delle nazioni vinte. giordani, xiii-59: quelle sottigliezze
e inesauribili, non solamente sono state vinte, ma distrutte. montano, 1-214:
2-i-74: pallade, venere e giunone, vinte da questo infame desiderio di bellezza,
voglio inferire / queste da quella in maraviglia vinte. busenello, 96: vuol inferirmi
liti] aveva il dubbio che le avesse vinte, non tanto per la sua bravura
e inesauribili, non solamente sono state vinte, ma distrutte. d'annunzio, v-1-1133
colombi] spesse volte è cagione che come vinte si dieno allo sparviere, intricando le
malattie, che, se non saranno vinte col ferro o col fuoco, l'uccideranno
dare il ledro 'vuol dire darle tutte vinte a un bimbo.
levado,... circa le vinte doe ore se partissemo da ierusalem. fasciculo
spoglie fatte, e tal te torri / vinte sanza arma- dura. ottimo, ii-331
raggiungere gli scopi prefissi; averle tutte vinte. lippi, 7-12: o meo
mano, e non gliele dar tutte vinte. -andare, arrivare, capitare
trovati. - dare le mani vinte: arrendersi. rovani, 5-271:
gli convenisse far resistenza o dar le mani vinte. -dare mano libera a qualcuno
incorporare tra loro le reliquie delle nazioni vinte. gianni, xviii3- 1036: fu
. 3. l'insieme delle medaglie vinte da una singola squadra o da una
virtù sua pazienzia, / alfin remarien vinte e mute e menne. carducci, ii-9-69
le tue signorie, le provincie che hai vinte,... li altri tuoi
che i poveri giudici, sbalorditi, davangli vinte tutte le cause. tommaseo [s
» dell'arte e la gioia delle difficoltà vinte, intenzione di fabricarla per avere una
la stampa fu scoperta e le divisioni furono vinte. brignetti, 3-155: selezionare sistematicamente
stesso... non solamente sono state vinte, ma distrutte. 4.
una prova ne vuoi, / mira le vinte schiere: / ecco tarmi, le
bolgia sesta / degl'ipocriti van l'anime vinte, / cui novo peso ed eterno
rinnovato appoggio degli stati e delle classi vinte o minacciate e lottanti a propria difesa
armi e sotto vi scrisse i nomi delle vinte nazioni. giorgio dati, 1-22:
una preoccupazione e d'una contrarietà appena vinte. -insegna, emblema, vessillo
/ con questi avendo voi domate e vinte / le schiere del tartareo orrido mostro
onorata spada. guarini, 442: vinte le genti a dio rubelle / ed al
non ch'altro, rimase ne sarien vinte, la primavera, con tutto il
sempre mie vittoriose / speranze, or vinte e morte. f. m. zanotti
tugurio alpestre contempla il villanel dal peso vinte / al suol cader le biade;
leggi fatte e i nomi delle genti vinte da lui andassero innanzi. 4.
a noi sì tardi, / che foran vinte da novelle spose. cavalca, vii-212
/ versan ne'crani de le genti vinte: / onde s'innebria quella turba
destrier spumanti, aurato carro, / vinte cittadi effigiate intorno, / regine e
, / da novelli colori oppresse e vinte / giacerebbero ornai. -che non
smisurato, contenne il fremito delle moltitudini vinte e l'ebrezza degli amanti ignoti e la
boccaccio, i-520: fatta la quadragesima e vinte le tentazioni dell'antico oste, cominciò
faldella, i-5-94: rammenta le riforme vinte dalla sinistra ed osteggiate dagli uomini di
pallotta in cima tiene: / ogni pallotta vinte libbre pesa. castiglione, iii-323:
mi volli levare, ma le membra vinte da paura orribile non mi sostennero.
loro patrie, nelle quali le nazioni vinte perdevano le pubbliche religioni con perdere i
, / da novelli colori oppresse e vinte / giacerebbero ornai. manzoni, pr
1-12: a le cruente falde / vinte e perdute con crudel vicenda /.
. boiardo, 1-5-81: ogni pallotta vinte libbre pesa. testi volgari cremonesi,
tugurio alpestre contempla il villanel dal peso vinte / al suol cader le biade.
mortalle. boiardo, i-n-n: ciascun de vinte piaghe è sanguinoso, / e cresce
salire alle cose alte che non ha vinte le cose del piano. -condizione
vecchio campanile, e anche le rondini parevan vinte dall'afa. montale, 3-43:
alle glebe, / densata nei chiusi di vinte città. rosmini, 3-238: il
alfieri, xvi-35: se natura, vinte / pur da stanchezza, un cotal po'
miei passi, le forze mie son vinte / dal gran pondo dell'armi.
erubescenza / e le repulse egli avea vinte e dome. santi, i-14: avendo
tale specie di logorrea cui si dànno vinte certe anime in pena, o un po'
antitesi insidiose, non previste, non vinte. -in senso generico: trucco.
i romani] in piedi le citta vinte dentro esso lazio più lontane...
il diritto della gente romana sopra le nazioni vinte si propagò, distendendo sopra le conquiste
boccaccio, 1-ii-822: dopo lunga punga vinte videro partire le cicogne. le quali
: elli, fatta la quadragesima e vinte le tentazioni dell'antico oste, cominciò
tremaste della libertà conquistata più che delle vinte tirannidi. verga, 8-184: spiegò meglio
fan tante le quelle / che ne rimangon vinte le bertucce. magalotti, 1-94:
meglio acchetati e rimossi i dubbi e vinte le esitazioni, quanto da esso giulio
le schiere de'romani quasi già essendo vinte e messe in fuga, elio, conosciuto
vittorioso, spogliando dell'eroismo le genti vinte, vi uguagliò in ragione gli eroi
donne, quanto che non voglion esser vinte nella mollizie. bontempi, 1-1-10: senso
). simintendi, 1-23: le vinte deitadi si raumiliano pelli giusti preghieri.
incorporare tra loro le reliquie delle nazioni vinte. foscolo, vi- 497:
a noi sì tardi, / che foran vinte da novelle spose. 20
cartaginesi vinse; e ottanta città o vinte o rendute a lui racquistò. livio
quell'imbecille, che gliele dà tutte vinte. « e lasciala fare »,
soffici [in lacerba, iii-163]: vinte le orde dell'imbecillità aggressiva germanica,
onore per le bataglie ch'i'òe vinte per te. sercambi, 2-ii-108: le
primi tentativi, alle difficoltà incontrate e vinte da un artista nella sua giovinezza. e
alcuno onesto diletto, siccome stanche e vinte le riconfortiamo. sannazaro, iv-59: quattro
botta, 6-i-73: queste risoluzioni furono vinte in quel dì con un grandissimo consenso
a quelli che le dàn loro tutte vinte. castelnuovo, 141: non c'era
, / da cui languian le faci vinte e fuggiansi rotte / le tenebre invan
..., se tu, vedendo vinte le legioni romane, per tuo proprio
ti dedicava questa oda quando tu, vinte dodici giornate e venticinque combattimenti, espugnate
, i-341: né andò guari che, vinte quelle naturali dubbiezze che una novità fa
, v-1-1029: le prime resistenze furono vinte dalla risolutezza, come le prime minacce
, come le prime minacce erano state vinte dall'ilarità. b. croce,
nulla: tutte le loro risorse erano state vinte, assorbite dal dilettantismo e da d'
rinnovato appoggio degli stati e delle classi vinte o minacciate e lottanti a propria difesa
, / da cui languian le faci vinte e fuggiansi rotte / le tenebre invan dense
, non so santo che maggior battaglie avesse vinte di lei! storia di stefano,
, non so qual somma di monete vinte in giuoco, il fé battere dal maestro
disonorevole, che s'impone talvolta alle genti vinte, di camminar colle bandiere avvolte intorno
una eccellente e gran vittoria tesser state vinte e soggiogate. serdonati [tommaseo]:
un utile nascosto; / altre già quasi vinte, quasi dome, / nella nostra
che i poveri giudici, sbalorditi, davangli vinte tutte le cause. de roberto,
rifiutata la revisione dello statuto, quindi vinte le mene dei partiti monarchici e sbancato
poveri giudici, sbalorditi, da- vangli vinte tutte le cause. 9. emettere
gioco: detrarre il numero di partite vinte da un giocatore da quello delle partite
da un giocatore da quello delle partite vinte dall'altro. tommaseo [s.
altro contrastano le donne che per essere vinte. -accettare sia pure a malincuore un
una eccellente e gran vittoria tesser state vinte e soggiogate. aretino, 20-240: saltano
e per necessarie conseguenze diducendo dalle proposizioni vinte o concedute la verità delle dubbie,
ora... che tutte queste ragioniha vinte, siccome dovea, il voler vostro,
sue dette in foggia di cantilena erano vinte da la sommessione degli atti con cui faceva
: pallade, venere e giunone, vinte da questo infame desiderio di bellezza,
a'signori che la mattina vegnente, vinte che fus- sono le dette petizioni.
tanta gloria, / parve signoreggiar le vinte dee, / e di tal pregio ornata
le tue signorie, le provincie che hai vinte,... quasi con timore
sarebbe alle stelle ed alla luna tesser vinte di chiarezza dalla fama degli uomini. assarino
que'tempi barbari... le città vinte si smantellavano. pananti, i-201:
talvolta si dilatavano smisuratamente e le iridi vinte dalla pupilla parevano talvolta due buchi neri
: per esprimere simbolicamente il soggiogamento delle vinte nazioni, i romani facevano passare sotto
dette in foggia di cantilena, erano vinte da la sommessione degli atti con cui faceva
che i poveri giudici, sbalorditi, davangli vinte tutte le cause. -fare
di fuori e in tempo opportuno soccorse, vinte o dall'aperta forza o dal
, sì per le tue ragioni non vinte, manifeste mi sono ». bibbia volgar
affliggevano l'animo di vitellio erano le vinte legioni, le quali non punto avevano
trovarvi felicità. gnoli, 1-314: cadon vinte le membra, un sopor lento /
speculazione, sì per le tue ragioni non vinte, manifeste mi sono ».
spezzano il canto / le meste donne vinte da temenza. de amicis, i-751:
i-304: furono cagione all'editto le battaglie vinte in italia dal generale buonaparte, la
movieno incontra noi sì tardi / che foran vinte da novelle spose. boccaccio, dee
spogne li spremesse, togliendo lorprovincie soggiogate e vinte, con la corona dell'oro trionfavatramater
stampa fu scoperta; e le divisioni furono vinte. 2. lo stampare;
alcuno onesto diletto, siccome stanche e vinte le riconfortiamo. brusoni, 424:
/ versan ne'crani de le genti vinte. de amicis, ii-398: una bella
lapaccini, lxxxviii-ii-13: vidi suo membra vinte e dome / e, poi che
le tue signorie, le provincie che hai vinte... quasi con timore si
un utile nascosto; / altre già quasi vinte, quasi donne, / nella nostra
non guadagna le battaglie, così le vinte che le perdute. d'alberti [
tutte le tentazioni erano state sospinte, vinte, annullate da una febbre che la consumava
/ da l'imitar le cose vere èn vinte. crudeli, 2-137: disciogli dunque,
fiegra tonator giove tremendo, / allor che vinte / caddero estinte, / al saettar
malattie, che, se non saranno vinte col ferro e col fuoco, [la
v.). le donne vinte da questa crudel pestilenzia, noi ne
ed esito e fine delle guerre, vinte siano o perdute, in cui si sacrificarono
/ più sempre agli occhi; finché, vinte, al- l'aure / fuggon con
. guarini, 44: quando, vinte le genti a dio rubelle, / ed
le grazie], benché triunfate e vinte [da amore] / tanto più liete
mesi dopo quell'essere immaginario, dopo vinte quattro battaglie, e costretto a chieder
. in cui le elezioni sono state vinte dalla destra clericale. bacchetti,
al sonno, / stanche dal vigilar, vinte dal pianto. ammirato, 5-7-149:
: si caricano le nostre ambizioni, mal vinte da noi / e maledette da dio
quali sieno stati i giovani e le donne vinte da questa crudel pestilenza. leopardi,
, che ho composto, che le battaglie vinte e che i regni acquistati. leoni
. faldella, i-5-94: rammenta le riforme vinte dalla sinistra ed osteggiate dagli uomini di
d'ogni altra considerazione. -darle tutte vinte a qualcuno-, non contraddirlo né opporglisi
mano, e non gliele dar tutte vinte. carducci, ii-20-233: il ragazzo è
teme che la madre, dandogliele tutte vinte, lo guasti. -darsi vinto,
ragazzo avvezzato male; le vuole tutte vinte. 11. prov.
splendidamente abbigliati i miei figliuoli, han vinte le mie per altro ragionevoli repugnanze. monti
. da viritim 'a testa'. vinte, sf. miner. ant. pirite
boys, siamo solo noi breakdancers, sfide vinte, vite perse personalità convinte, fuori
. non tanto nelle ultime due partite (vinte peraltro proprio nell'over-time) quanto nella
... ha con le città vinte lo stesso paternalismo napoleonico: vinto dario